1 DEFINIZIONI ED ALLARMI 1-1
Istruzioni di servizio / Operating Instructions Edizione /Edition: AF
simovert
masterdrives
Motion Control
Invertitore (DC-AC) esecuzione a giorno Frequency Inverter (DC-AC) Chassis Type
Contenuto
1 DEFINIZIONI ED ALLARMI 1-1
2 DESCRIZIONE 2-1
3 TRASPORTO, IMMAGAZZINAGGIO, SBALLAGGIO 3-1
4 PRIMA MESSA IN SERVIZIO 4-1
5 MONTAGGIO 5-1
5.1 Montaggio dell'apparecchio 5-1
5.1.1 Montaggio di apparecchi di grandezze E, F, G 5-2
5.1.2 Montaggio di apparecchi da grandezza J 5-4
5.2 Montaggio di schede opzionali 5-9
6 COSTRUZIONE CORRETTA SECONDO EMC 6-1
7 ALLACCIAMENTO 7-1
7.1 Allacciamenti di potenza 7-4
7.2 Alimentazione ausiliaria, contattore principale 7-7
7.3 Allacciamenti di comando 7-9
7.4 Alimentazione ventilatore 7-16
7.5 Fusibili ventilatore 7-17
8 PARAMETRIZZAZIONE 8-1
8.1 Menu parametri 8-1
8.2 Variabilità dei parametri 8-5
8.3 Introduzione parametri tramite PMU 8-6
8.4 Introduzione parametri tramite OP1S 8-10
8.5 Introduzione parametri tramite DriveMonitor 8-14
8.5.1 Installazione e collegamento 8-14
8.5.1.1 Installazione 8-14
8.5.1.2 Collegamento 8-14
8.5.2 Costruzione del collegamento dell’apparecchio DriveMonitor 8-15
8.5.2.1 Impostazione dell’interfaccia USS 8-15
8.5.2.2 Avvio del USS-Busscan 8-17
8.5.2.3 Inserzione di set di parametri 8-18
8.5.3 Parametrizzazione 8-20
8.5.3.1 Creazione degli elenchi parametri, parametrizzazione con DriveMonitor 8-20
8.5.3.2 Sommario diagnostica 8-25
8.6 Reset parametro alla taratura di fabbrica 8-26
8.7 Parametrizzazione tramite Download 8-27
8.8 Parametrizzazione con moduli parametro 8-28
8.9 Elenco motori 8-41
8.10 Identificazione motore 8-52
8.11 Parametrizzazione completa 8-52
9 ASSISTENZA 9-1
9.1 Sostituzione del ventilatore 9-2
9.2 Sostituzione dei fusibili ventilatore (grandezza J) 9-3
9.3 Sostituzione del condensatore di avviamento 9-3
9.4 Sostituzione della batteria di condensatori 9-4
9.5 Sostituzione della SML e SMU 9-4
6SE7087-2KN50 Siemens AG
10 FORMAZIONE 10-1
11 DATI TECNICI 11-1
11.1 Avvertenze per apparecchi raffreddati ad acqua 11-10
11.1.1 Note su componenti ed installazione 11-11
11.1.2 Campo di inserzione 11-13
11.1.3 Liquido refrigerante 11-15
11.1.3.1 Definizione acqua di raffreddamento 11-15
11.1.3.2 Additivo protezione antigelo 11-16
11.1.3.3 Mezzi di protezione alla corrosione 11-18
11.1.4 Protezione verso la condensa 11-19
11.1.5 Note su materiali 11-20
11.1.6 Costruzione armadio e tecnica di allacciamento 11-21
11.1.7 Dati di riconoscimento degli apparecchi raffreddati ad acqua
xxxxxxxxx J, K e L 11-22
12 GUASTI ED ALLARMI 12-1
12.1 Guasti 12-1
12.2 Allarmi 12-14
12.3 Errori fatali (FF) 12-39
13 ASPETTI AMBIENTALI 13-1
Personale qualificato
PERICOLO
nel senso della documentazione o delle avvertenze di allarme sul prodotto stesso sono persone, che abbiano confidenza con installazione, montaggio, messa in servizio ed uso del prodotto e dispongano dei requisiti necessari, p.e.:
♦ Formazione o istruzione oppure autorizzazione, per l'inserzione e la disinserzione, messa a terra ed identificazione di circuiti di corrente ed apparecchi secondo lo standard della tecnica di sicurezza.
♦ Formazione od istruzione secondo gli standard della tecnica di sicurezza nell'uso e manutenzione di adeguato equipaggiamento di sicurezza.
♦ Scuola di pronto soccorso.
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche.
CAUTELA
con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.
CAUTELA
ATTENZIONE
NOTA
senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o conseguenze indesiderate.
nel senso della documentazione è una importante informazione sul prodotto o sulla relativa parte della documentazione, su cui si deve prestare particolare attenzione.
AVVERTENZA
Nel funzionamento di apparecchi elettrici determinate parti degli stessi sono necessariamente sotto tensione pericolosa.
Per l'inosservanza delle avvertenze d'allarme possono aversi perciò gravi ferite corporali o danni a cose.
Solo personale corrispondentemente qualificato può lavorare su questo apparecchio.
Questo personale deve fondamentalmente avere confidenza con tutte le avvertenze e misure di manutenzione secondo questa documentazione.
Il funzionamento sicuro e senza difetti di questo apparecchio presuppone un trasporto appropriato, un adeguato stoccaggio, montaggio ed installazione, come pure un'accurato service e manutenzione.
NOTA
AVVERTENZA
Questa documentazione, a causa della generalità non contiene dettagliatamente tutte le informazioni su tutti i tipi di prodotto e non può prendere in considerazione ogni caso pensabile di installazione, di servizio o di manutenzione.
Se si desiderano ulteriori informazioni o se dovessero sorgere particolari problemi, che non siano stati trattati esaurientemente nelle istruzioni di servizio, si possono ricevere le necessarie informazioni tramite la locale filiale della SIEMENS.
Inoltre si avverte che il contenuto di questa documentazione non è parte di trattativa precedente o contestuale, di accordo o di diritto acquisito o che lo possa modificare. Tutti gli obblighi della SIEMENS derivano dal relativo contratto di acquisto, che disciplina la sola e piena garanzia valida. Queste condizioni di garanzia non vengono né ampliate né modificate da questa documentazione.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
CAUTELA
Componenti che temono le cariche elettrostatiche (EGB)
La scheda contiene parti di montaggio che temono le cariche elettrostatiche. Questi componenti possono essere danneggiati molto facilmente se maneggiati in modo non appropriato. Se si deve tuttavia lavorare con schede elettroniche, si osservino le seguenti avvertenze:
Le schede elettroniche dovrebbero essere toccate solo se è indispensabile intraprendere i lavori previsti.
Se tuttavia si dovessero toccare le schede, si deve immediatamente prima scaricare il proprio corpo.
Le schede non devono venire in contatto con materiali altamente isolanti, per es. fogli di plastica, superfici isolanti, parti di vestiti di stoffa sintetica.
Le schede devono essere appoggiate solo su superfici conduttrici.
Cartelle e componenti devono essere custodite e spedite solo in imballaggio buon conduttore (per es. contenitori di metallo o di materiale metallizzato).
Nel caso gli imballaggi non siano buon conduttori, le schede devono comunque essere avvolte in fogli conduttori prima dell'imballo, per es. si può usare gommapiuma metallizzata o fogli di alluminio per uso domestico.
Le misure di protezione EGB necessarie sono chiarite ancora una volta nella figura seguente:
♦ a = pavimento conduttore
♦ b = tavolo EGB
♦ c = scarpe EGB
♦ d = mantella EGB
♦ e = bracciale EGB
♦ f = collegamento a terra degli armadi
b
d
e
f
a
c
d
f
f
c
a
b
d
e
f
f
c
a
posto a sedere
posto in piedi
posto in piedi / a sedere
Fig. 1-1 Misure di protezione EGB
Avvertenze d‘impiego e di sicurezza per alimentatori di azionamenti (secondo: direttive per bassa tensione 73/23/CEE) | |
1. Generalità 4. Messa in posa La messa in posa e il raffreddamento degli apparecchi devono Durante il funzionamento i convertitori per azionamenti rispettare le prescrizioni contenute nella Documentazione elettrici possono presentare, a seconda del tipo di descrittiva degli apparecchi stessi. protezione, parti nude, parti in movimento o rotanti, parti I convertitori devono essere protetti da sollecitazioni sotto tensione nonchè superfici ad alte temperature. inammissibili. Asportando incautamente la necessaria copertura di Nel trasportare e nel maneggiare dette apparecchiature non protezione, con uso improprio, con installazioni o deve essere deformato alcun elemento costruttivo e/o manovre non corrette, sussiste il pericolo di gravi danni a modificata alcuna distanza d’isolamento. persone o a cose. Evitare accuratamente di toccare le parti elettriche / Ulteriori informazioni sono contenute nella elettroniche. documentazione. I convertitori contengono componenti sensibili alle scariche elettrostatiche; dette scariche possono facilmente danneggiare Tutti i lavori relativi a trasporto, installazione, messa in questi componenti, se gli apparecchi non vengono maneggiati servizio e manutenzione devono essere eseguiti da con cura. personale tecnico qualificato (si osservino le I componenti elettrici non devono essere danneggiati neanche Prescrizioni antiinfortunistiche nazionali e le Norme IEC meccanicamente ( in certe circostanze ciò può rappresentare 60364 oppure CENELEC HD 384 o DIN VDE 0100 e IEC anche un pericolo per la salute degli operatori). 60664 o DIN VDE0110). 5. Collegamenti elettrici Ai sensi delle presenti Note di Sicurezza, per „personale Nel caso si debba lavorare su parti sotto tensione bisogna tecnico qualificato“ si intendono persone pratiche di osservare le Norme nazionali antiinfortunistiche in vigore (ad messa in posa, di montaggio, di messa in servizio, e es.: BGV A3). dell’esercizio del prodotto, nonchè qualificate per l'attività L’installazione elettrica deve essere eseguita secondo le svolta. prescrizioni specifiche ( ad es.: per la sezione dei conduttori, 2. Uso conforme allo scopo per la protezione sull’alimentazione, per il collegamento alla rete di protezione - di terra o neutro-). Ulteriori informazioni I convertitori sono destinati a diventare parte integrante devono essere recepite nella documentazione. di impianti elettrici o di macchine. Indicazioni per una installazione corretta secondo le Norme Se essi vengono integrati in una macchina, il servizio dei EMC come schermatura, messa a terra, inserimento di filtri, e convertitori (vale a dire l'uso conforme allo scopo) non è stesura dei conduttori di allacciamento si trovano nella consentito fintanto che non è stata accertata la Documentazione descrittiva dell’apparecchiatura. Queste norme conformità della macchina alla Direttiva CE, 98/37/EG devono essere sempre rispettate anche per gli apparecchi che (Direttiva in materia di macchine). Osservare inoltre le riportano il contrassegno CE. L’osservanza dei limiti di Xxxxx XX 00000. applicazione imposti dalla legislazione relativa alle Norme EMC La messa in servizio (vale a dire l'uso conforme allo è di responsabilità del fornitore dell’impianto o della macchina. scopo) è consentita solo nel rispetto delle norme EMC 6. Esercizio (Compatibilità elettromagnetica) ( 89 / 336 / CEE). Gli impianti, nei quali vengono integrati convertitori per I convertitori soddisfanno i requisiti della Direttiva azionamenti elettrici, devono essere dotati eventualmente di 73 / 23 / CEE. Vengono inoltre applicate le norme dispositivi supplementari per la supervisione e la protezione armoniz-zate della serie EN 50178 / DIN VDE 0160 conform. alla Normativa di Sicurezza vigente, (es.: Leggi sui unitamente alle Xxxxx XX 00000-0 / DIN VDE 0660 Mezzi tecnici per il Lavoro, Prescrizioni antiinfortunistiche, ecc). Parte 500 e EN 60146 / VDE 0558. Modifiche sui convertitori sono consentite solo per mezzo del Software operativo I dati tecnici e le indicazioni per le condizioni di Subito dopo che i convertitori sono stati scollegati dalla rete di collegamento sono indicati sulla targa alimentazione non è permesso toccare i collegamenti di dell’apparecchiatura e nella documentazione e devono potenza e parti dell’apparecchio in quanto queste in contatto essere rispettati scrupolosamente. con condensatori eventualmente ancora carichi. A questo 3. Trasporto ed Immagazzinaggio proposito bisogna osservare le targhette di indicazione di pericolo apposte sugli apparecchi. Durante il servizio tutte le Attenersi alle note relative al trasporto, magazzinaggio e coperture e gli sportelli di accessibilità devono essere chiusi. maneggio degli apparecchi. Attenersi inoltre alle condizioni climatiche secondo le 7. Manutenzione e Riparazioni Osservare la documentazione del costruttore degli apparecchi. Xxxxx XX 00000. Queste Note di Sicurezza devono essere conservate con cura ! |
Rischi residui dei sistemi Power Drive Systems (PDS)
PERICOLO
I componenti di controllo e azionamento di un sistema “Power Drive“ (PDS) sono omologati per impieghi industriali e per l’uso commerciale nelle reti industriali.
L’impiego nelle reti pubbliche richiede una progettazione differente e/o misure aggiuntive.
L’esercizio di questi componenti è ammesso esclusivamente in custodie chiuse o in armadi sovraordinati e utilizzando tutti i dispositivi e coperture di protezione.
La manipolazione di questi componenti è riservato a personale qualificato e appositamente addestrato che conosce e rispetta tutte le avvertenze di sicurezza dei componenti e della relativa documentazione tecnica per l’utente.
Il costruttore della macchina deve osservare nella sua valutazione dei rischi residui - secondo quanto prescritto nella direttiva macchine UE - i seguenti rischi residui derivanti dai componenti di controllo e azionamento di un Power Drive System (PDS).
1. Movimenti accidentali di parti di macchina azionati durante la messa in servizio, l’esercizio, interventi di manutenzione o riparazione, dovuti ad es. a:
• Errori dell’hardware o del software della sensoristica, del controllo, degli attuatori o dei collegamenti
• Tempi di reazione del controllo o dell’azionamento
• Esercizio e/o condizioni ambientali non conformi alla specificazione
• Errori di parametrizzazione, programmazione, cablaggio o montaggio
• Uso di radiotrasmittenti o cellulari nelle strette vicinanze del controllo
• Influenze o manipolazione dall’esterno/ danneggiamenti.
2. Temperature straordinarie come pure emissioni di luce, rumori, particolati o gas, ad es. da:
• Componenti difettosi
• Errori di software
• Esercizio e/o condizioni ambientali non conformi alla specificazione
• Influenze o manipolazione dall’esterno/ danneggiamenti.
3. Tensioni di contatto pericolosi, ad es. da:
• Componenti difettosi
• Influenza di cariche elettrostatiche
• Induzione di tensioni di motori in movimento
• Esercizio e/o condizioni ambientali che non corrispondono alla specificazione
• Condensa/ insudiciamento con proprietà conduttiva
• Influenze o manipolazione dall’esterno/ danneggiamenti.
4. Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici tipici durante il funzionamento, che possono essere pericolosi per portatori di pacemaker, impianti oppure oggetti metallici, se non è mantenuta un’adeguata distanza.
5. Rilascio di sostanze ed emissioni inquinanti in caso di utilizzo improprio e/o di smaltimento non corretto di componenti.
Per ulteriori informazioni che riguardano i rischi residui comportati dai componenti del Power Drive System (PDS), consultare i rispettivi capitoli della documentazione tecnica per l’utente.
PERICOLO
I campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (CEM) che si sviluppano durante l’esercizio, possono essere pericolosi per le persone che si trovano nelle immediate vicinanze del prodotto, in particolare per persone portatrici di pacemaker, impianti o simili.
Pertanto l’operatore della macchina, il gestore dell’impianto e le persone che si trovano nelle vicinanze del prodotto devono attenersi alle direttive e alle norme specifiche. Queste sono, ad esempio, nello Spazio Economico Europeo (SEE) le direttive CEM 2004/40/CE, le norme da EN 12198-1 a EN 12198-3 nonché, nella Repubblica Federale Tedesca, le prescrizioni in materia di prevenzione antinfortunistica delle associazioni professionali BGV 11 con il relativo regolamento BGR 11 "Campi elettromagnetici".
Successivamente è necessario effettuare un’analisi dei rischi di ciascuna postazione di lavoro, definire e attuare misure per la riduzione dei pericoli e dei carichi per le persone nonché determinare e osservare le aree di esposizione e di pericolo.
Devono essere osservate anche le avvertenze di sicurezza a tale proposito riportate nei capitoli Magazzinaggio, Trasporto, Montaggio, Messa in servizio, Funzionamento, Manutenzione, Smontaggio e Smaltimento.
Anwendungsbereich
Gli invertitori ricavano dalla tensione continua ai morsetti C/L+ e D/L-, con la procedura della modulazione di ampiezza degli impulsi (PWM), un sistema trifase a frequenza d‘uscita variabile per l‘alimentazione di motori trifasi ai morsetti U2/T1, V2/T2, W2/T3.
Con circuito intermedio caricato si ha l‘alimentazione di tensione della scheda di regolazione tramite un un‘apparecchiatura montatavi. Se il circuito intermedio è scaricato, la scheda di regolazione può essere alimentata tramite un‘alimentazione a 24 V esterna al morsetto X9.
Il software sulla scheda di regolazione assume il controllo delle funzioni dell‘apparecchio.
Il servizio può avvenire tramite il pannello di comando dell‘apparecchio PMU, il pannello di comando confort OP1S, la morsettiera oppure tramite le interfacce seriali. Per l‘ampliamento delle funzioni dell‘apparecchio possono essere inserite schede opzionali.
Quale generatore di motore possono essere inseriti generatori d‘impulsi e dinamo tachimetriche.
La parte di potenza e l‘elettronica dell‘invertitore sono raffreddate da un ventilatore. Per l‘alimentazione del ventilatore ai morsetti X18/1...5 devono essere allacciati 230 V AC (50/60 Hz) da parte del cliente.
schede
morsettiera
PMU
opzionali
elettronica regolazione interfaccia seriale
ext.
X9/1
00 X
xxxxxxxx-
X00/0
ext.
24 V = X9/2
== zione M
== interna 1 ~
X18/5
230 V ~
C / L+
D / L -
PE1
fusibili*
circuito intermedio
invertitore
U2/T1 V2/T2 W2/T3 PE2
allacciam. motore
Fig. 2-1 Schema di principio dell'invertitore
* NOTA Nelle grandezze da E a G i fusibili sono un'opzione!
11.2006 Trasporto, immagazzinaggio, sballaggio
3 Trasporto, immagazzinaggio, sballaggio
Trasporto
Immagazzinaggio
CAUTELA
Auspacken
Gli apparecchi ed i componenti vengono imballati in fabbrica corrispondentemente all'ordinazione. Sull'esterno dell'imballo si trova una targa relativa. Si osservino le avvertenze sull'imballo per trasporto, stoccaggio e corretto maneggio.
Impedire forti scossoni di trasporto ed urti violenti. Se si constatano danni dovuti al trasporto, si deve avvertire immediatamente il proprio spedizioniere.
Gli apparecchi e componenti devono essere stoccati in ambienti puliti ed asciutti.Sono ammissibili temperature tra -25 °C (-13 °F) e +70 °C (158 °F). Sbalzi di temperatura non devono superare i 30 K all'ora.
Superando la durata di immagazzinaggio di un anno l'apparecchio deve essere formato nuovamente. Vedi capitolo "Formazione".
L‘imballo comprende un pianale di legno, cartone e cartone ondulato. Può essere smaltito corrispondentemente alle prescrizioni locali. Dopo lo sballaggio, il controllo della spedizione nella sua completezza e la verifica di incolumità degli apparecchi e componenti, può avere inizio il montaggio e la messa in servizio. A seconda del grado di protezione e della grandezza gli apparecchi sono montati con o senza sbarre di trasporto su un palette.
Grandezza | Palette |
E, F, G, J, K, L | ogni grandezza costruttiva un‘unità |
11.2006 Prima messa in servizio
Sballaggio e controllo degli apparecchi
Tolto l'imballo verificare l'incolumità dell'apparecchio. Possono essere messi in servizio solo apparecchi senza danneggiamenti. Verificare inoltre l'apparecchio nella sua completezza ed esatto equipaggiamento delle schede opzionali secondo il cartello dell'imballaggio (all'esterno dell'imballaggio) e, se ordinato, lo sblocco dell'opzione tecnologica.
Montaggio dell'apparecchio e delle schede opzionali non ancora inserite
Equipaggiare, se necessario, con le schede opzionali finora non montate. Xxxxxxx infine gli apparecchi prestando attenzione alle esigenze del luogo di installazione e delle avvertenze EMC.
se necessario, formazione dei condensatori del circuito intermedio
Se il circuito intermedio dell'apparecchio è rimasto senza tensione per oltre un anno, si deve formare di nuovo i condensatori del circuito intermedio.
Allacciamento del cavo di protezione, dei cavi o sbarre di potenza e, se presente, della alimentazione 24 V est.
Allacciare i cavi di potenza opp. le sbarre del circuito intermedio, incominciando con il cavo di protezione ed il 230V ~ per il ventilatore. Nel caso sia progettato, allacciare anche l'alimentazione 24 V esterna. Nella posa dei cavi fare attenzione alle avvertenze EMC. In questo passo non allacciare ancora alcun cavo di comando, comunicazione, generatore e motore (eccezione: cavo per l'allacciamento di un OP1S, nel caso la parametrizzazione debba avvenire attraverso l'OP1S).
Allacciamento dei cavi di comando, comunicazione e motore
Allacciare i cavi rimanenti di comando, comunicazione, generatore e motore. Nella posa dei cavi fare attenzione alle avvertenze EMC.
AVVERTENZA Prima di allacciare o disconnettere i
conduttori di comando e di generatore
vedi capitolo "Trasporto, immagazzinag- gio, sballaggio"
vedi capitolo "Montaggio" e "Costruzione secondo EMC"
vedi capitolo "Formare"
vedi capitolo "Allacciamento" e "Costruzione corretta secondo EMC"
vedi capitolo
l'apparecchio deve essere messo non sotto tensione (alimentazione dell'elettronica 24 V e tensione del circuito intermedio e di rete)!
L'inosservanza di questa misura può portare a difetti del generatore. Un generatore difettoso può causare movimenti incontrollati dell'asse.
"Allacciamento" e costruzione secondo EMC"
Inserzione dell'alimentazione esterna 24 V o della tensione di rete
Dopo la verifica del corretto allacciamento e fissaggio dei cavi inserire l'alimentazione esterna 24 V o la tensione di rete. Dopo l'avvio dell'alimentazione dell'elettronica l'apparecchio si inizializza. Questa procedura può durare più secondi. Infine viene indicato lo stato dell'apparecchio sulla PMU.
Prima messa in servizio 11.2006
se necessario, eseguire Reset parametro su taratura di fabbrica
Se, trascorsa l'inizializzazione dell'apparecchio, la PMU non indica lo stato °005 o se l'apparecchio è già stato parametrizzato una volta prima, si deve eseguire un Reset parametro alla taratura di fabbrica.
vedi capitolo "Parametrizza- zione"
Parametrizzare con Download o con i moduli parametro
vedi capitolo "Parametrizza- zione"
Disinserire l'alimen- tazione 24V opp. la tensione di rete
Test funzionale
Dopo ulteriore verifica dell'apparecchio e del collegamento cavi inserire, la tensione di rete o di circuito intermedio ed eseguire corrispondentemente alla loro parametrizzazione un test funzionale.
AVVERTENZA Si deve assicurare, che con l'inserzione della potenza e dell'apparecchio non possa subentrare alcun pericolo per persone e parti d'impianto. Si consiglia, di accoppiare la macchina operatrice solo dopo la chiusura positiva del test funzionale.
Ulteriore messa in servizio e parametrizzazione corrispondentemente alle concrete necessità
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4-2 Istruzioni di servizi SIMOVERT MASTERDRIVES
5.1 Montaggio dell'apparecchio
AVVERTENZA
Sicuro funzionamento degli apparecchi presuppone, che essi vengano montati e messi in servizio da personale qualificato in modo appropriato con l'osservanza delle avvertenze di allarme di queste istruzioni di servizio.
Sono specialmente da osservare sia le prescrizioni generali e nazionali di sicurezza e di installazione per lavori ed impianti con correnti forti (p.e. VDE), sia le normative che riguardano l'impiego specialistico di utensili e l'uso di attrezzature personali di protezione.
L'inosservanza può avere come conseguenza morte, gravi ferite corporali o enormi danni a cose.
NOTA
Distanze
I componenti della serie MASTERDRIVES sono eseguiti secondo il grado di protezione IP20 opp. IBXXB secondo EN 60529 e quali apparecchi di tipo aperto secondo UL 50. Con ciò è assicurata la protezione contro contatto elettrico. Per assicurare anche la protezione contro sollecitazioni meccaniche e climatiche, i componenti devono funzionare in custodie / armadi / vani chiusi, che siano eseguiti corrispondentemente alle esigenze secondo EN 60529 e siano classificati come tipo di chiusura secondo UL 50.
Nel posizionamento degli apparecchi si deve osservare, che l'allacciamento del circuito intermedio si trovi nella parte superio e l'allacciamento motore nella parte inferiore dell'apparecchio.
Gli apparecchi possono essere montati affiancati uno all'altro.
Nel montaggio in armadi elettrici per la ventilazione degli apparecchi si deve mantenere sopra e sotto uno spazio libero.
Questa distanza minima è da ricavare dai disegni di ingombro alle pagine seguenti.
Nel montaggio in armadi si deve dimensionare la ventilazione armadio corrispondentemente alla potenza dissipata. I dati relativi si trovano nei dati tecnici.
Esigenze del luogo di installazione
NOTA per grandezza da E a G
♦ Corpi estranei
Gli apparechi devono essere protetti dalla penetrazione di corpi
estranei, poiché altrimenti la funzione e la sicurezza non è garantita.
♦ Polveri, gas, vapori
Le officine devono essere pulite ed asciutte. L'aria condottavi non
deve contenere polveri, gas e vapori ritenuti pericolosi e buoni conduttori elettrici. Nel bisogno si devono inserire corrispondenti filtri o attivare altre misure ausiliarie di rimedio.
♦ Aria di raffreddamento
Gli apparecchi devono essere usati solo in un ambiente climatico
secondo DIN IEC 721-3-3 classe 3K3. Con temperature dell'aria di ventilazione di più di 40 °C (104 °F) ed altezze di installazione oltre i 1000 m è necessaria una riduzione di potenza.
Gli apparecchi a giorno MASTERDRIVES sono prodotti contrassegnati CE con grado di protezione standard IP00.
Per montaggio in armadio è necessaria una protezione aggiuntiva contro il contatto accidentale. Si deve osservare accuratamente IEC60204-1 6.2.
Per grandezza da E a G per il grado di protezione IP20 c‘è l‘opzione M20.
350 mm
5.1.1 Montaggio di apparecchi di grandezze E, F, G
superficie di montaggio
ventilazione
grandez. E,F G
distanza 400 320
[mm]
Fig. 5-1 Distanze minime per la ventilazione (grandezza E, F, G)
Per il fissaggio sono necessari:
♦ disegno d'ingombro per ciascuna grandezza
♦ viti M8 opp. M10, per il numero vedi disegno d'ingombro
asole per vite M8
10 mm
270 mm
1025 mm
superficie montaggio
1050 mm
350 mm
vista laterale
10 mm
1025 mm
180 mm
270 mm grandezza E
vista anteriore
360 mm grandezza F
Fig. 5-2 Disegno di ingombro grandezze E, F
superficie montaggio
1450 mm
1375 mm
asole per vite M8
350 mm
vista laterale
25 mm 119 mm 270 mm
508 mm vista anteriore
Fig. 5-3 Disegno di ingombro grandezza G
5.1.2 Montaggio di apparecchi da grandezza J
550
superficie montaggio cava per vite M8 / M10
asole 9 x 12 per vite M8
800
1400
45
1345
213
483
708
vista laterale
vista anteriore
Fig. 5-4 Disegno di ingombro grandezza J
Ventilazione
Aperture porta - tetto
Nelle aperture delle porte dell'armadio si verifica per la corrente d'aria una depressione. Questa dipende dalla quantità d'aria e dalla sezione idraulica delle aperture.
Nella cappa del tetto, o sotto la lamiera di copertura si verifica a causa della quantità d'aria corrente un sovrapressione.
Per la differenza di pressione tra la sovrapressione sopra e la depressione sotto, nell'armadio si crea una corrente d'aria all'interno dell'apparecchio, il cosidetto cortocircuito d'aria. Questo è impresso in modo più o meno forte a seconda della quantità d'aria e la sezione delle aperture delle porte o del tetto.
A causa della corrente d'aria all'interno dell'apparecchio entra nel corpo raffreddante aria già preriscaldata, questo porta ad un riscaldamento sensibilmente più elevato dei componenti. Inoltre per il ventilatore si crea un altro motivo di lavoro non vantaggioso.
Un funzionamento degli apparecchi con il cortocircuito d'aria porta al fuori servizio o alla rottura!
Il corto circuito d'aria è da impedire con misure di coibentazione.
Nel caso si devono prendere in considerazione anche gli armadi INV o simili affiancati.
Nella Fig. 5-6 rappresentate le misure di coibentazione necessarie. La coibentazione deve seguire fino al telaio dell'armadio. Deve essere realizzata in modo che la corrente d'aria non faccia pressione contro il longherone dell'armadio, ma che venga deviata attorno allo stesso.
Contromisure di coibentazione sono necessarie con tutti i gradi di protezione > IP20.
Le sezioni di aperture necessarie sono date nella tabella.
La sezione di apertura data si forma con un insieme di più fori. Affinché la perdita di pressione su queste non diventi troppo grande, la superficie della sezione deve essere per ogni foro almeno 280 mm2 (p.e. 7 mm x 40 mm).
La sezione di apertura e dei fori garantisce una funzione anche ai gradi di protezione più alti.
Queste si realizzano con l'impiego di griglie con filo (filato
DIN 4189-St-vzk-1x0.28) davanti alle aperture od al filtro anti polvere che segue. Se vengono inseriti filtri anti polvere molto fini, si deve adattare la superficie del filtro e con ciò la sezione dell'apertura (verso l'alto).
Con impiego di filtri anti polvere si devono rispettare assolutamente gli intervalli di sostituzione!
Filtro anti polvere
Come inserzione è ammesso il seguente tipo di filtro: FIBROIDELASTOV della ditta DELBAG-Luftfilter GMBH
Dati tecnici filtro secondo DIN 24185: | ||
esecuzione | FIBROID ELASTOV 10 | |
classe filtro | EU 2 | |
quantità V | 3 2 (m /h) x m | 2500 - 10000 |
differenza pressione iniziale ΔpA | Pa | 9 - 46 |
differenza pressione finale ΔpE | Pa | 300 |
grado medio segregazione | % | 72 |
capacità assorbimento polvere | 2 g/m | - |
comportamento bruciatura (DIN 53438) | F1/K1 | |
stabilità di temperatura max. | °C | 80 |
stabilità umidità (umidità rel.) | % | 100 |
Dimensioni: 1000 x 1500 x 10 mm | ||
Nr. ordinazione: 16 065 81 | ||
costruttore: DELBAG-Luftfilter XXXX Xxxxxxxxxx Xxxxxx 000 00000 Xxxxxx 27 |
Telefon: (030) 4381-0
Fax: (000) 0000-000
differenza pressione iniziale Δ pA [Pa]
100
80
60
40
20
0
0 2000
4000
6000
8000
10000
quantità aria V [(m³/h) x m²]
Fig. 5-5 Data-sheet dei filtri
MLFB | 6SE7035-xTJ50 |
Ventilatore | 2 x RH28M |
minima quantità aria [m3/s] | 0,46 |
min. sezione aperture nelle porte dell’armadio [m2] grado di protezione da IP00 a IP42 | 0,26 |
min. sezione aperture nella lamiera del tetto [m2] grado di protezione < IP20 | 0,26 |
min. sezione aperture nella cappa del tetto [m2] grado di protezione da IP22 a IP42 | 0,26 |
Ventilatore, quantità aria, sezioni aperture
Tabelle 5-1 Ventilatore, quantità aria, sezioni aperture
sezione aperture nella cappa del tetto
sopra. (Possibile anche davanti e/o lateralmente)
coibentazione diretta da tutti i 4 lati tra scatola ventilatore e telaio dell'armadio
telaio armadio
coibentazione a sinistra, destra e dietro agli armadi affiancati
sezioni aperture nelle porte (con evtl. filtri anti
polvere messi di dietro)
Fig. 5-6 Misure di coibentazione
Wasserkühlung
Montaggi nella cappa del tetto
Realizzazione dell'alimentazione ausiliaria DC 24 V
Gli apparecchi con raffeddamento ad acqua (MLFB - appendice:
-1AA0 / -1AA1) ssono adatti per il montaggio in un armadio chiuso (IP54).
I componenti non montati sul corpo raffreddante come p. e. l'elettronica ed i condensatori del circuito intermedio vengono raffreddati alle alette dei corpi raffreddanti con scambiatore di calore. Affinché questo scambio di calore possa avvenire, è indispensabile una circolazione dell'aria all'interno dell'apparecchio.
Nel montaggio di un apparecchio a giorno in un armadio si deve fare attenzione, che l'aria che esce dal ventilatore possa penetrare nell'interno dell'apparecchio. Le misure di coibentazione da prevedere per apparecchi con raffreddamento ad aria qui disturbano! Esse non devono essere inserite.
Per una applicazione nei gradi di protezione > IP40 si deve mantenere una distanza di almeno 90 mm tra apparecchi e coperture superiori dell'armadio.
Gli apparecchi non necessitano di alcuna ventilazione esterna. Potenza dissipata addizionale non può essere smaltita!
Per l'allacciamento acqua sono previste filettature interne da 1 pollice. I raccordi allacciamento sono da eseguire in acciaio inossidabile o in alluminio rinforzato. L'allacciamento è da eseguire in modo ideale con guarnizioni piane. Se si adoperano i particolari di allacciamento forniti con l'apparecchio, questi devono essere sigillati con Loctite 542 o con nastro di Teflon.
Entrata (blu) od uscita (rosso) acqua di raffreddamento sono da allacciare corrispondentemente alla colorazione!
Le marcature colorate si trovano accanto all'allacciamento acqua da 1 pollice sotto al corpo raffreddante.
Se si intraprendono in una cappa del tetto montaggi (sbarre DC, alimentazione 24 V), possibilmente queste devono piazzate in mezzo, affinché l'aria che esce dai ventilatori possa arrivare indisturbata alle aperture nella cappa del tetto.
Affinché possa essere garantita una funzione senza problemi degli apparecchi (per quanto concerne l'influsso elettromagnetico), nel caso ogni apparecchio a giorno deve possedere la propria alimentazione ausiliaria DC 24 V con un trasformatore per la separazione galvanica.
5.2 Montaggio di schede opzionali
AVVERTENZA
Le schede devono essere sostituite solo da personale qualificato. Le schede non devono essere inserite od estratte sotto tensione.
Slots
Nel box dell'elettronica dell'apparecchio sono a disposizione fino a sei Slots per il montaggio di schede opzionali. Gli Slots sono contrassegnati con le lettere dell'alfabeto da A a G. Lo Slot B non è presente nel box dell'elettronica, esso viene usato negli apparecchi della grandezza costruttiva Kompakt PLUS.
Se si vogliono usare gli Slots da D a G, allo scopo si necessita in aggiunta:
♦ dell'espansione bus LBA (Local Bus Adapter), che serve ad accogliere la scheda di regolazione e fino a due portaschede, e
♦ di un portaschede (ADB - Adaption Board) su cui possano essere fissate fino a due schede opzionali.
Gli Slots si trovano alle seguenti posizioni:
♦ Slot A | scheda di regolazione | posizione sopra |
♦ Slot C | scheda di regolazione | posizione sotto |
♦ Slot D | portaschede posto montaggio 2 | posizione sopra |
♦ Slot E | portaschede posto montaggio 2 | posizione sotto |
♦ Slot F | portaschede posto montaggio 3 | posizione sopra |
♦ Slot G | portaschede posto montaggio 3 | posizione sotto |
posto montg 1
posto montg 3
posto montg 2
Fig. 5-7 Posizione degli Slots nel box dell'elettronica
NOTA
PERICOLO
Il posto di montaggio 2 è usabile per l'inserzione di schede tecnologiche (T100, T300, T400, TSY).
I posti di montaggio 2 e 3 sono anche usabili per l'inserzione delle schede di comunicazione SCB1 e SCB2.
Per i condensatori del circuito intermedio è presente nell'apparecchio ancora tensione pericolosa fino a 5 minuti dopo la disinserzione.
L'apertura dell'apparecchio non è ammissibile prima di questo tempo di attesa.
CAUTELA
Le schede opzionali contengono componenti che temono le cariche elettrostatiche.Questi componenti possono essere facilmente danneggiati se si maneggiano maldestramente. Nel rapporto con queste schede si devono osservare assolutamente le avvertenze EGB.
PERICOLO
Staccare dalla rete l'apparecchio
Sezionare l'apparecchio dall'alimentazione di energia (alimentazione AC o DC) e metterlo senza tensione. Togliere l'alimentazione ausiliaria 24 V per l'elettronica. Rimuovere tutti i conduttori di allacciamento.
Preparare il montaggio
Montare schede opzionali
NOTA
Aprire la copertura frontale.
Estrarre la scheda CU o il portaschede dal box dell'elettronica:
♦ Slacciare i cavi di collegamento sulla scheda CU o alle schede opzionali.
♦ Svitare le viti di fissaggio alle maniglie sopra e sotto la scheda CU o il portaschede.
♦ Tirare fuori la scheda CU o il portaschede dal box dell'elettronica alle maniglie.
♦ Posare la scheda CU o il portaschede e su una piastra da lavoro messa a terra.
Inserire la scheda opzionale da destra sul sistema di connessione a 64 poli sulla scheda CU o sul portaschede. La vista si riferisce allo stato di montaggio avvenuto.
Avvitare la scheda opzionale con le due viti presenti ai punti di fissaggio nel campo anteriore della scheda opzionale.
La scheda opzionale deve essere ben premuta nel connettore, non è sufficiente un semplice avvitamento delle viti!
Rimontare apparecchio
NOTA
Montare la scheda CU o il portaschede di nuovo nel box dell'elettronica:
♦ Spingere la scheda CU nel posto di montaggio 1 o il portaschede nel posto di montaggio 2 o 3.
Il posto di montaggio 3 può essere poi usato solo, quando al posto di montaggio 2 sia stato montato un portaschede oppure una scheda tecnologica.
Si devono in primo luogo montare schede nel posto di montaggio 2, prima che venga utilizzato il posto di montaggio 3.
♦ Assicurare la scheda CU o il portaschede con le viti di fissaggio alle maniglie.
Riallacciare i collegamenti precedentemente staccati.
Controllare che tutti i cavi di allacciamento e la schermatura siano al giusto posto e nella giusta posizione.
6 Costruzione corretta secondo EMC
Regola 1
NOTA
Regola 2
Regola 3
Regola 4
Regola 5
Regola 6
Regola 7
Regola 8
Le regole base dell'EMC
Le regole da 1 a 13 sono valide nella generalità. Le regole da 14 a 20 sono specialmente importanti per la limitazione dell’emissione disturbi.
Tutte le parti metalliche dell’armadio sono da collegare una con l’altra di piatto ed in modo conducente (niente vernice su vernice!). Nel caso usare rondelle di contatto o dentellate. Si deve collegare la porta dell’armadio con bandelle di massa (sopra, in mezzo, sotto) le più corte posibile con l’armadio stesso.
La messa a terra di impianti/macchine è prima di tutto una misura di preotezione. Per gli azionamenti essa ha tuttavia influenza sull’emissione disturbi e sulla resistenza agli stessi. La messa a terra di un sistema può avvenire a forma di stella o piana. Per gli azionamenti è da preferire la messa a terra piana, cioè tutte le parti dell’impianto da mettere a terra vengono collegate di piatto o a maglia.
I conduttori di segnale ed i cavi di potenza devono essere posati in spazi separati tra di loro (evitare percorsi di accoppiamento!). Distanza minima 20 cm. Prevedere lamiere di separazione tra conduttori di segnale e cavi di potenza. Le lamiere di separazione devono essere messe a terra in più punti.
Contattori, relé, elettromagneti, contaore elettromeccanici ecc. nell’armadio sono da equipaggiare con combinazioni antidisturbi, per esempio con elementi RC, diodi, varistori. Sono le relative bobine che devono essere direttamente equipaggiate.
Conduttori non schermati dello stesso circuito (cavi di andata e ritorno) sono da attorcigliare, la superficie tra cavi di andata e di ritorno da tenere la più piccola possibile e da impedire il formarsi di antenne non necessarie.
Sono da evitare lunghezze di conduttori inutili. Col ché vengono mantenute basse capacità ed induttanze di accoppiamento.
Mettere a terra i fili di riserva alle due estremità. Con ciò si raggiunge un effetto schermatura addizionale.
Generalmente vengono ridotti le interferenze di disturbi, se sono messi cavi vicino alla massa dell’armadio. Perciò non disporre cablaggi liberi nell’armadio, ma il più possibile schiacciati contro la struttura dello stesso o la lamiera di montaggio. Questo vale anche per i cavi di riserva.
Tachimetrica, encoder o resolver devono essere allacciati tramite un cavo schermato. Lo schermo è da disporre sulla tachimetrica, sull’encoder o resolver e sul SIMOVERT MASTERDRIVES con ampia superficie di contatto. Lo schermo non deve presentare alcuna interruzione, p.e. con morsetti d’appoggio. Per encoder e resolver si devono usare cavi preconfezionati e plurischermati (v. catalogo DA65).
Regola 9
Regola 10
Regola 11
Regola 12
Regola 13
Regola 14
Gli schermi di cavi di segnale digitali sono da mettere a terra alle due estremità (fonte e destinazione) con ampia superficie di contatto e buon conduttore. Con un’equilibratura pessima del potenziale tra i collegamenti degli schermi, per la riduzione delle correnti di schermo, si deve stendere un cavo aggiuntivo di azzeramento di almeno 10 mm2 in parallelo allo schermo. Normalmente gli schermi devono essere collegati a terra (= alla struttura dell’armadio) più volte. Anche all’esterno dell’armadio gli schermi devono essere messi a terra più volte.
Schermi a fogli non sono convenienti. Essi sono come effetto schermante nei confronti di quelli a rete peggiori almeno del fattore 5.
Gli schermi di cavi segnale analogici, con buona equilibratura di potenziale, sono da mettere a terra da entrambe le estremità. Un buon azzeramento del potenziale è soddisfatto, se è mantenuta la regola 1.
Nel caso sorgano disturbi a bassa frequenza sui cavi analogici, per esempio: oscillazioni di valori di misura di velocità come conseguenza di correnti di azzeramento (ronzio), si ha il collegamento di schermo dei segnali analogici da un lato al SIMOVERT MASTERDRIVES. L’altro lato dello schermo deve essere messo a terra tramite un condensatore (p.e. 10 nF/100 V tipo MKT). Con l’aiuto del condensatore è comunque realizzata la schermatura per alta frequenza sui due lati.
Condurre i cavi di segnale possibilmente solo da una parte nell’armadio.
Se i SIMOVERT MASTERDRIVES sono alimentati da un 24 V esterno, questa alimentazione non deve alimentare più utilizzatori, che siano dislocati in armadi diversi (ronzio!). La soluzione ottimale è una propria alimentazione per ogni SIMOVERT MASTERDRIVES.
Impedire interferenze di disturbi attraverso l’allacciamento rete.
SIMOVERT MASTERDRIVES ed apparecchi di automazione/elettronica di comando devono essere allacciati a reti diverse. Se è presente un’unica rete comune, gli apparecchi di automazione/elettronica di comando sono da disaccoppiare dalla rete d’alimentazione mediante un trasformatore di separazione.
Per il mantenimento di una classe di valore limite “A1” o “B1” (EN 55011) è obbligatoria l’inserzione di un filtro anti radiodisturbi , anche se sono montati tra motore e SIMOVERT MASTERDRIVES filtro sinusoidale e filtro du/dt.
Se deve essere installato un altro filtro addizionale per ulteriori utilizzatori, dipende dalla regolazione usata e dal cablaggio dell’armadio restante.
Regola 15
Regola 16
Regola 17
Regola 18
Regola 19
Regola 20
Sistemazione di un filtro anti radiodisturbi sempre nelle vicinanze della fonte di disturbo. Il filtro è da collegare di piatto sulla struttura dell’armadio, piastra di montaggio, ecc. Meglio una piastra metallica di montaggio bianca (p.e. di acciaio legato, acciaio zincato), perché in questo caso l’intera superficie costituisce contatto elettrico. Con una piastra di montaggio verniciata si deve togliere la vernice nei posti delle viti di fissaggio di convertitori di frequenza e filtri anti disturbi, affinché si abbia contatto elettrico.
Cavi d’ingresso e d’uscita del filtro anti radiodisturbi sono da separare in spazi diversi.
Per la limitazione dell’emissione di disturbi si devono allacciare tutti i motori a velocità variabile con cavi schermati, dove gli schermi devono essere collegati ai due lati in modo poco induttivo (con ampia superficie) con le rispettive carcasse. Anche all’interno dell’armadio i cavi motore devono essere schermati o come minimo da schermare con lamiere di separazione messe a terra. Cavo motore adatto, p.e.
Siemens PROTOFLEX-EMV-CY (4 x 1,5 mm2 ... 4 x 120 mm2) con schermo Cu. Cavi con schermo di acciaio non sono adatti.
Per la schermatura del motore si possono usare dei passacavi PG con contatti schermati. Si deve fare attenzione a collegare la morsettiera del motore alla carcassa con bassa impedenza. Nel caso collegare corde di terra addizionali. Morsettiera motore non di plastica!
Tra filtro anti radiodisturbi ed il SIMOVERT MASTERDRIVES si deve montare una bobina di rete.
Il cavo di rete è da separare dai cavi motore in spazi diversi, p.e. con lamiere di separazione messe a terra.
La schermatura tra motore e SIMOVERT MASTERDRIVES con il montaggio di componenti come bobina d’uscita, filtro sinusoidale, filtri du/dt, fusibili, contattori non deve essere interrotta. I componenti sono da montare su una lamiera di montaggio, che allo stesso tempo serve come schermo per i cavi motore in arriva ed in partenza.Nel caso sono necessarie messe a terra per la schermatura dei componenti.
Per limitare l’irradiamento di radiodisturbi (specialmente per classe valore limite “B1”), oltre ai cavi di rete devono essere schermati tutti i conduttori, che dall’esterno sono allacciati all’armadio.
Esempi sulle regole di base:
armadio 1 armadio 2 armadio 3
*) allontanare filtro antiradio- disturbi dal canale ventila- zione del SIMOVERT MASTERDRIVES, p.e. con
regola 13
Netz
Netz
montaggio su un altro piano
regola 14
regola ~ = ~ =
17
*) *) regola 12
comando
regola 9, 10
regola 4, 5, 7
fig. 3.5.3
fig. 3.5.6
regola 19
fig. 3.5.4
Z
regola 2
sbarra di terra
regola 16
fig. 3.5.2
regola 8
Z
posa dello schermo
Fig. 6-1 Esempi per l’impiego delle regole base dell’EMC
collegare ai due lati con buon conduttore ed ampia superficie alla struttura dell'armadio!
sbarra schermi
sbarra fissaggio cavi
Fig. 6-2 Collegamento schermo del cavo motore nell’introduzione in armadio
passacavo PG
morsettiera motore
Fig. 6-3 Collegamento schermi al motore
Lo schermo può essere posato attraverso un passacavo PG opp. vite metrica (ottone nichelato) con piastra regolatrice di tiro. Con ciò si raggiunge il grado di protezione IP 20.
Per gradi di protezione più elevati (fino a IP 68) ci sono speciali passacavi PG con schemature, p.e.:
♦ SKINDICHT SHVE, Fa. Lapp, Stuttgart
♦ UNI IRIS Dicht o UNI EMV Dicht, Fa. Pflitsch, Hückeswagen
Morsettiera motore non di plastica!
fascetta schermo
legatura cavo
Fig. 6-4 Fissaggio schermi dei cavi di segnale per SIMOVERT MASTERDRIVES
♦ Ad ogni SIMOVERT MASTERDRIVES per il
fissaggio schermi dei cavi di segnale sono fornite fascette per gli schermi.
♦ Per gli apparecchi a giorno (grandezza ≥ E) si possono disporre in aggiunta schermi
con l’aiuto di legature cavo a punti di schermatura a pettine.
sbarra a termine legatura cavo
collegare le sbarre a pettine ai due lati con buon conduttore e am- pia superficie di contat- to a struttura armadio!
Fig. 6-5 Fissaggio schermi dei cavi di segnale nell’armadio
morsetti intermedi
Sempre dove possibile, si dovrebbe evitare morsetti intermedi, perché peggiorano l’effetto schermo!
PERICOLO
Gli apparecchi SIMOVERT MASTERDRIVES funzionano con tensioni elevate.
Tutti i lavori devono essere eseguiti solo nello stato di assenza di tensione!
Tutti i lavori devono essere eseguiti solamente da personale qualificato! L'inosservanza di queste avvertenze di allarme può avere come conseguenza morte, gravi ferite corporali oppure enormi danni a cose.
Eseguire collegamenti elettrici solo in assenza di tensione!
Per i condensatori del circuito intermedio nell'apparecchio è presente ancora tensione pericolosa fino a 5 minuti dopo la disinserzione. Il lavoro all'apparecchio od ai morsetti del circuito intermedio è ammissibile non prima di questo tempo di attesa.
Anche a motore fermo i morsetti di potenza e di comando possono portare tensione.
Nel maneggiare sull'apparecchio aperto si deve stare attenti, che ci sono parti libere sotto tensione.
L'utilizzatore è responsabile, che tutti gli apparecchi vengano installati ed allacciati secondo le regole tecniche riconosciute nel paese di installazione e le altre prescrizioni regionali valide. Si deve prestare particolare attenzione al dimensionamento di cavi, fusibili, messa a terra, disinserzione, sezionamento e della protezione per sovraccorrente.
NOTA
Gli invertitori sono adatti all‘allacciamento a
♦ unità di alimentazione,
♦ unità di alimentazione e di recupero ed
♦ unità di alimentazione e di recupero autoregolate (AFE),
che vengano alimentate con oppure senza centro-stella messo a terra (reti TN e reti TT oppure reti IT secondo EN 60364-3).
Gli invertitori sono dimensionati per categoria di sovratensione III secondo IEC 60664-1.
In reti con conduttore esterno messo a terra ed una tensione di rete
> 600 V AC, da parte dell‘impianto si devono intraprendere misure per limitare sovratensioni subentranti di categoria di sovratensione II secondo IEC 60664-1.
PE1 / GND
allacciamento circuito intermedio
contattore ausiliaro, alimentazione DC24 V-esterna X9
alim.ventilatore X18:1/5 PMU
X300
X108 X101
posto montg 1 (CUMC)
S1 X103
scheda gener. in Slot C
S2
posto montg 3
posto montg 2
posa schermi per cavi di comando
allacciamento motore
PE2 / GND
Fig. 7-1 Panoramica allacciamenti grandezza E e F
NOTA
Il ventilatore a 230 V deve essere alimentato attraverso la morsettiera X18 1/5 sulla PSU con AC 230 V.
allacciamento circuito intermedio
PE1 / GND
PMU
X300
X108 X101
posto montg 1 (CUMC)
S1 X103
scheda gener. in Slot C
S2
contattore aus., alimen- tazione est. DC24 V X9
posto montg 3
posto montg 2 alim.ventilatore X18:1/5
posa schermi per cavi di comando
allacciamento motore
PE2 / GND
Fig. 7-2 Panoramica allacciamenti grandezza G
NOTA
Il ventilatore a 230 V deve essere alimentato attraverso la morsettiera X18 1/5 sulla PSU con AC 230 V.
AVVERTENZA
Scambiando i morsetti di ingresso ed uscita si distrugge l'apparecchio!
Scambiando i morsetti di ingresso il convertitore o l'unità di alimentazione può essere distrutto!
I morsetti di allacciamento sono contrassegnati come qui di seguito:
Allacciamento in continua: | C/L+ | D/L- | |
Allacciamento motore: | U2/T1 | V2/T2 | W2/T3 |
Allacciam.cavo protezione: | XX0 | XX0 |
ATTENZIONE
Nell‘allacciamento a sbarre DC comuni gli apparechi devono essere messi al sicuro con fusibili secondo Fig. 7-3 e Tabella 7-1. Se il collegamento tra sbarra DC comune ed apparecchio è eseguito al sicuro da cortocircuito, la protezione può avvenire anche tramite fusibili interni all‘apparecchio (fusibili interni all‘apparecchio di serie dalla grandezza ≥ J, per apparecchi di grandezza E" – "G" disponibile quale opzione L30).
D/L− C/L+ P/3 1
=
~
P/3 2
M
3 ~
C/L+ D/L−
P/3
Fig. 7-3 Sbarre DC comuni
Numero ordinaz. 6SE70... | Lato alimentazione Corrente | Lato motore Tensione | ||||||||||
cont. nom. [A] | sezione | fusibili consigliati | uscita | sezione | ||||||||
VDE [mm²] | AWG | [A] | tipo 3NE | Nord-Amerika | nominale [V] | strom [A] | VDE [mm²] | AWG | ||||
170M | [V] | [A] | ||||||||||
31-0TE□0 | 110 | 1x70 | 1x000 | 160 | 3224 | 3718 | 600 | 350 | da 0 a 480 | 92 | 1x35 | 1x0 |
31-2TF□0 | 148 | 2x35 | 2x0 | 250 | 3227 | 3718 | 660 | 350 | da 0 a 000 | 000 | 0x00 | 2x2 |
31-8TF□0 | 184 | 2x35 | 2x0 | 250 | 3227 | 3718 | 660 | 350 | da 0 a 000 | 000 | 0x00 | 2x0 |
32-1TG□0 | 208 | 2x50 | 2x00 | 315 | 3230-0B | 3720 | 660 | 450 | da 0 a 000 | 000 | 0x00 | 2x0 |
32-6TG□0 | 254 | 2x70 | 2x000 | 450 | 3233 | 6709 | 660 | 550 | da 0 a 000 | 000 | 0x00 | 2x00 |
33-2TG□0 | 312 | 2x95 | 2x4/0 | 450 | 3233 | 6709 | 660 | 550 | da 0 a 000 | 000 | 0x00 | 2x000 |
33-7TG□0 | 367 | 2x120 | 2x300 | 500 | 3334-0B | 6710 | 660 | 630 | da 0 a 000 | 000 | 0x00 | 2x4/0 |
35-1TJ□0 | 503 | 4x300 | 4x800 | 450 | 2x3233 | 2x6709 | 660 | 550 | da 0 a 000 | 000 | 0x000 | 2x800 |
36-0TJ70 | 702 | 4x300 | 4x800 | 560 | 2x3335 | - | - | - | da 0 a 000 | 000 | 0x000 | 4x800 |
37-0TJ70 | 821 | 4x300 | 4x800 | 560 | 2x3335 | - | - | - | da 0 a 000 | 000 | 0x000 | 4x800 |
38-6TK70 | 1023 | 4x300 | 4x800 | 710 | 2x3337-8 | - | - | - | da 0 a 000 | 000 | 0x000 | 4x800 |
41-1TK70 | 1310 | 6x300 | 6x800 | 800 | 2x3337-8 | - | - | - | da 0 a 000 | 0000 | 0x000 | 4x800 |
41-3TL70 | 1551 | 6x300 | 6x800 | 900 | 2x3340 | - | - | - | da 0 a 000 | 0000 | 0x000 | 4x800 |
AWG: American Wire Gauge (misura filo americano)
□ = 5 corrisponde a MASTERDRIVES Motion Control
= 7 corrisponde a MASTERDRIVES Motion Control Performance 2
Tabella 7-1 Sezioni conduttori, fusibili
NOTA
• Le sezioni di allacciamento sono accertate per cavo di rame a temperatura ambiente 40 °C (104 °F) e conduttore con una temperatura di funzionamento ammissibile sullo stesso di 70 °C (secondo DIN VDE 0298-4 / 08.03).
• Se sono integrati fusibili DC, allora non sono necessari fusibili addizionali sull'unità di alimentazione, purché i cavi di allacciamento alle sbarre DC siano previste protette da corto circuito e possa essere escluso un sovraccarico per altri utilizzatori.
Per apparecchi di grandezza J i fusibili sono parte integrante dell'apparecchio.
Per apparecchi di grandezze E, F e G i fusibili sono un'opzione (L30).
• Negli impianti ed anche tra gli invertitori, si devono tenere le lunghezze allacciamenti all'unità di alimentazione, le più corte possibili. Idealmente esse vengono eseguite come sbarre di
corrente prive di induttanza.
sezioni allacciamento possibili, viti di collegamento, coppie di serraggio
Allacciamento cavo di protezione
NOTA
grandezza E - G
Allacciamenti su schede opzionali
Grand. | Nr. ordinazione | Sezioni max. allacciamento | Vite | Coppia di serraggio | ||
mm2 sec. VDE | AWG | Nm | lbf ft | |||
E | 6SE703_- E_0 | 2 x 70 | 2 x 00 | M10 | 25 | 18 |
F | 6SE703_- F_0 | 2 x 70 | 2 x 00 | M10 | 25 | 18 |
G | 6SE703_- G_0 | 2 x 150 | 2 x 300 | M12 | 50 | 37 |
J | 6SE703_- J_0 | 2 x 300 | 2 x 800 | M12 / M16 | 50 / 115 | 37 / 85 |
Tabella 7-2 Sezioni massime allacciabili, sezioni massime allacciabili
Il cavo di protezione è da allacciare sia lato rete, sia lato motore. Esso è da dimensionare corrispondentemente agli allacciamenti di potenza.
Il ventilatore 230-V deve essere alimentato esternamente attraverso la morsettiera X18 1/5 sulla PSU con AC 230 V.
Ogni scheda opzionale dispone di allacciamenti addizionali, che sono necessari per la funzione della scheda stessa. Qui si tratta di allacciamenti generatore, allacciamenti al bus o di morsetti addizionali.
Informazioni dettagliate sugli allacciamenti delle schede opzionali si trovano nella relativa documentazione.
7.2 Alimentazione ausiliaria, contattore principale
Xxxxxxxxx E, F, G: X9 - alimentazione esterna DC24 V, comando contattore principale
5
4
3
2
1
NOTA
AVVERTENZA
La morsettiera a 5 poli serve all'allacciamento di un'alimentazione di tensione a 24 V ed all'allacciamento di un contattore principale o di bypass.
L'alimentazione di tensione diventa necessaria, se l'invertitore viene allacciato mediante un contattore principale o di bypass.
L'alimentazione ausiliaria assicura nello stesso tempo la comunicazione all'automazione anche per tensione di alimentazione della parte di potenza staccata.
Gli allacciamenti per il comando contattore sono eseguiti con separazione galvanica.
La posizione della motrsettiera la si riconosce dalle panoramiche di allacciamento.
Morsetto | Denominazione | Significato | Campo |
5 | comando HS | comando contattore princip. | AC 230 V |
4 | comando HS | comando contattore princip. | 1 kVA |
3 | non assegnato | non usato | |
2 | 0 V | potenziale referenza | 0 V |
1 | +24 V (in) | DC24 V ... DC30 V alimentazione tensione 24 V | corrente assorbita, vedi il capitolo "Dati tecnici" |
sezione allacciabile: 2,5 mm2 (AWG 12)
Il morsetto 1 si trova montato davanti.
Tabella 7-3 Allacciamento alimentazione ausiliaria esterna DC24 V e comando contattore di bypass (grandezze E, F, G)
La bobina di eccitazione del contattore principale è da equipaggiare con limitatori di sovratensioni, p.e. gruppo RC.
L‘alimentazione di tensione 24-V esterna deve soddisfare l‘esigenza ad una separazione elettrica di sicurezza (circuito PELV = Protective Extra Low Voltage).
Grandezza J - L: X9 - alimentazione esterna DC24 V,
comando contattore principale
La morsettiera a 5 poli serve all'allacciamento di un'alimentazione di tensione a 24 V ed all'allacciamento di un contattore principale e di bypass.
Lo zoccolo di allacciamento si trova facilmente accessibile sul profilo a cappello al di sotto del cassetto dell'elettronica.
L'alimentazione di tensione diventa necessaria, se l'invertitore viene allacciato mediante un contattore principale o di bypass.
Gli allacciamenti per il comando contattore sono eseguiti con separazione galvanica.
5
4
3
2
1
Morsetto | Denominazione | Significato | Campo |
5 | comando HS | comando contattore princip. | AC 230 V |
4 | comando HS | comando contattore princip. | 1 kVA |
3 | non assegnato | non usato | |
2 | 0 V | potenziale referenza | 0 V |
1 | +24 V (in) | DC24 V ... DC30 V | corrente |
alimentazione tensione 24 V
sezione allacciabile: 2,5 mm² (AWG 12)
assorbita, vedi il capitolo
"Dati tecnici"
Tabella 7-4 Allacciamento tensione ausiliaria esterna DC24V e comando contattore principale (grandezza J - L)
NOTA
AVVERTENZA
La bobina di eccitazione del contattore principale è da equipaggiare con limitatori di sovratensioni, p.e. gruppo RC.
Il ventilatore a 230 V deve essere alimentato esternamente con AC230 V. I punti di allacciamento si trovano sui separatori dei fusibili a destra accanto al profilo acappello di X9.
L‘alimentazione di tensione 24-V esterna deve soddisfare l‘esigenza ad una separazione elettrica di sicurezza (circuito PELV = Protective Extra Low Voltage).
Allacciamenti standard
AVVERTENZA
L'apparecchio possiede nell'esecuzione di base i seguenti allacciamenti di comando sulla scheda CUMC:
♦ interfaccia seriale (RS232 / RS485) per PC o OP1S (interfaccia 1)
♦ una interfaccia seriale (USS-Bus, RS485) (interfaccia 2)
♦ una morsettiera di comando con ingressi ed uscite digitali ed analogiche.
Prima di allacciare o disconnettere i conduttori di comando ed i cavi di generatore l‘apparecchio deve essere messo non sotto tensione (alimentazione elettronica 24 V e tensione di rete e del circuito intermedio)!
L‘inosservanza di questa misura può portare a difetti del generatore. Un generatore difettoso può causare movimenti incontrollati dell‘asse.
AVVERTENZA
L‘alimentazione esterna 24-V e tutti i circuiti collegati con gli allacciamenti di comando devono soddisfare alle esigenze di separazione elettrica di sicurezza secondo EN 50178 (circuito PELV = Protective Extra Low Voltage).
NOTA
La massa degli allacciamenti di comando è collegato all‘interno dell‘apparecchio con il cavo di protezione (terra) (circuito PELV).
X108
S1
X101
X103
S2
Fig. 7-4 Vista della CUMC
alimentazione ausiliaria
ingressi ed uscite digitali bidirezionali
Out
X101
2
1
3
In
4
5
6
Out/In
M24
regolatore P24V
5V
24V
Out In
Micro- controller
Out In
Out In
Out In
Out In
Slot A Slot C Slot D Slot E Slot F Slot G
PMU X300
ingressi digitali
uscite
7
8
ingressi
RS485N RS232 TxD
P5V
BOOT RS485P RS232 RxD
n.c.
9
4 ingressi / uscite digitali bidirezionali
In
5V
24V
In
5V
24V
9 8 7 6
5 4 3 2 1
ingresso analogico A
10 D
uscita analogica
uscita 10 V
interfaccia seriale 2 USS (RS485)
interfaccia seriale 1 USS (RS485)
11
12
X103
23 P10V
24 N10V RS485P
25
RS485N
26
27 RS485P RS485N
28
D
A
UART
ON OFF
BOOT
≥1
ON OFF
S2
+5V
S1
+5V
selettore per chiusura bus USS selettore per chiusura bus USS
Fig. 7-5 Panoramica degli allacciamenti standard
X101 - morsettiera comando
AVVERTENZA
Sulla morsettiera di comando si trovano i seguenti allacciamenti:
♦ 4 ingressi ed uscite parametrizzabili a scelta
♦ 2 ingressi digitali
♦ 1 ingresso analogico
♦ 1 uscita analogica
♦ alimentazione ausiliaria 24 V (max. 150 mA, solo uscita!) per gli ingressi e le uscite
Se gli ingressi digitali vengono alimentati con una fonte esterna 24 V, questa deve essere riferita alla massa X101.2. In questo caso il morsetto X101.1 (P24 AUX) non può essere collegato con l'alimentazione 24 V.
mors. | indicazione | significato | campo |
1 | P24 AUX | alimentazione ausiliaria | DC 24 V / 150 mA |
2 | M24 AUX | potenziale di referenza | 0 V |
3 | DIO1 | ingresso/uscita digitale 1 | 24 V, 10 mA / 20 mA |
4 | DIO2 | ingresso/uscita digitale 2 | 24 V, 10 mA / 20 mA |
5 | DIO3 | ingresso/uscita digitale 3 | 24 V, 10 mA / 20 mA |
6 | DIO4 | ingresso/uscita digitale 4 | 24 V, 10 mA / 20 mA |
7 | DI5 | ingresso digitale 5 | 24 V, 10 mA |
8 | DI6 | ingresso digitale 6 | 24 V, 10 mA |
9 | AI+ | ingresso analogico + | 11 Bit + segno ingresso differenz.: |
10 | AI− | ingresso analogico − | ± 00 X / Xx = 40 kΩ |
11 | AO | uscita analogica | 8 Bit + segno ± 10 V, 5 mA |
12 | M AO | massa uscita analogica |
Sezione allacciabile: 0,14 mm2 a 1,5 mm2 (AWG 16)
Il morsetto 1 si trova montato sopra.
Tabella 7-5 Morsettiera di comando
NOTA
Negli ingressi digitali livelli di segnali sotto i 3 V sono riconosciuti come Low e sopra i 13 V come High.
Durante la rampa, l’inizializzazione delle schede ed il superamento del tempo di calcolo le uscite dei morsetti del cliente possono assumere stati indefiniti, allora durante questo tempo sarebbe espressamente specificata una determinata procedura (e trasposta nell’Hardware).
X103 - uscita
di tensione 10 V, SST1, SST2
X300 - interfaccia seriale
Sulla morsettiera di comando si trovano i seguenti allacciamenti:
♦ tensione ausiliaria 10 V (max. 5 mA) per l‘alimentazione di potenziometri esterni
♦ 2 interfacce seriali SST1 e SST2 (USS / RS485)
Mors. | indicazione | significato | campo |
23 | P10 V | +10 V alimentazione per potenziometro est. | +10 V ±1,3 %, Imax = 5 mA |
24 | N10 V | -10 V alimentazione per potenziometro est. | -10 V ±1,3 %, Imax = 5 mA |
25 | RS485 P (SST2) | USS-allacc. bus SST2 | RS485 |
26 | RS485 N (SST2) | USS-allacc. bus SST2 | RS485 |
27 | RS485 P (SST1) | USS-allacc. bus SST1 | RS485 |
28 | RS485 N (SST1) | USS-allacc. bus SST1 | RS485 |
Sezione allacciabile: 0,14 mm2 a 1,5 mm2 (AWG 16) I morsetti 23 e 24 sono protetti da corto circuito.
Il morsetto 23 si trova montato sopra.
Tabella 7-6 Morsettiera X103
Attraverso la presa a 9 poli Sub-D può essere allacciato a scelta un OP1S o un PC.
Pin | nome | significato | campo |
1 | n.c. | non usato | |
2 | RS232 RxD | dati ricezione tramite RS232 | RS232 |
3 | RS485 P | dati tramite RS485 | RS485 |
4 | Boot | segn. comando Software-Update | Digitalsignal, Low aktiv |
5 | M5V | potenziale referenza per P5V | 0 V |
6 | P5V | 5 V alimentazione ausiliaria | +5 V, Imax = 200 mA |
7 | RS232 TxD | dati invio tramite RS232 | RS232 |
8 | RS485 N | dati tramite RS485 | RS485 |
9 | M_RS232/485 | massa digitale (con bobina) |
La presa a 9 poli Sub-D è accoppiata internamente col bus USS, così che è possibile uno scambio di dati con altri convertitori ed invertitori, che siano accoppiati tramite il bus USS.
5 1
9 6
Impostazioni selettori
Selettori | Significato |
S1 • aperto • chiuso | SST1 (X300): resistenza chiusura bus • resistenza aperta • resistenza chiusa |
S2 • aperto • chiuso | SST2 (X101/10,11): resistenza chiusura bus • resistenza aperta • resistenza chiusa |
Tabella 7-7 interfaccia seriale X300
X533 - Opzione STOP emergenza
L‘opzione STOP emergenza comprende il relé di emergenza ed i morsetti di allacciamento per il comando del relé ed un contatto di segnalazione di ritorno.
mors. | indicazione | significato | campo |
1 | contatto 1 | segnalaz. "Stop emergenza" | DC 20 V – 30 V |
2 | contatto 2 | segnalaz. "Stop emergenza" | 1 A |
3 | ingr. comando | resistenza nominale | DC 20 V – 30 V |
"Stop emergenza" | della bobina ≥ 823 Ω ± 10 % a 20 °C | max. frequenza di inserzione: 6/min | |
4 | P24 DC | tensione alimentazione | DC 24 V / |
"Stop emergenza" | 30 mA |
Sezione allacciabile: 1,5 mm2 (AWG 16)
Il morsetto 4 si trova montato davanti.
Tabella 7-8 Assegnazione morsetti opzione "STOP emergenza"
X533
X533
Fig. 7-6 Grandezza E e F Fig. 7-7 Grandezza G
X533
U V W
Fig. 7-8 Grandezza ≥ J
La bobina del relé di emergenza è messa da un lato sulla massa dell‘elettronica a terra. Alimentando la bobina con una tensione di 24 V esterna il polo negativo deve essere collegato al potenziale di terra.
L‘alimentazione esterna 24 V deve soddisfare le esigenze per i circuiti PELV secondo EN 50178 (DIN VDE 0160).
Alla consegna è inserito un ponte tra il morsetto 3 e 4. Per usufruire della funzione "STOP EMERGENZA" il ponte deve essere tolto e per la scelta della funzione essere allacciato un comando esterno.
Se il relé di emergenza è alimentato dall‘alimentazione interna X533:4, l‘alimentazione esterna 24 V deve fornire al morsetto X9:1/2 come minimo 22 V, affinché il relé di emergenza si attragga in modo affidabile (caduta di tensione interna).
morsettiera
- X533
1 2 3 4
P15
alimentazione fotoaccop- piatore / LWL
I contatti di segnalazione del relé di emergenza con il carico dato (30 V DC / 1 A) consentono almeno 100.000 inserzioni. La durata meccanica è di ca. 10 Mio di inserzioni. Il relé di emergenza è un componente importante per la sicurezza e l‘affidabilità della macchina. Perciò per una funzione mancante si deve sostituire la cartella con il relé di emergenza. L‘apparecchio in questo caso è da spedire per la riparazione o da sostituire. Per il riconoscimento di una funzione mancante sono necessarie verifiche funzionali ad intervalli regolari. Per l‘ambito di tempo sono praticabili gli intervalli dati nella prescrizione BGV A3 §39, paragrafo 3. La verifica funzionale è perciò da eseguire a seconda delle condizioni di esercizio, tuttavia almeno una volta l‘anno ed in più dopo la prima messa in servizio e dopo modifiche e manutenzioni.
Fig. 7-9 Esempio d‘impiego funzione "Stop emergenza" con combinazione di sicurezza contattore per la sorveglianza di un dispositivo di protezione mobile in categoria di sicurezza 3 secondo EN 954-1
Tutti i cavi esterni rilevanti per la sicurezza sono protetti, p.e. da posare in canalina, affinché siano da escludere cortocircuiti ed incroci. Si devono rispettare le esigenze di cablaggio secondo EN 60204-1, paragrafo 14.
Con lo schema secondo Fig. 7-9 lo sfruttamento sblocca l‘apparecchiatura di protezione mobile solo dopo l‘arresto dell‘azionamento. Lo sfruttamento nel caso è rinunciabile se il giudizio sul rischio della macchina lo consente. In questo caso il contatto in apertura dell‘apparecchiatura di protezione viene allacciato direttamente ai morsetti Y11 e Y12 e cade l‘elettromagnete Y1.
Con il comando "OFF3" l‘ingresso binario X è assegnato invertito, cioè per 24 V il convertitore conduce a velocità zero il motore con la rampa di decelerazione parametrizzata. Il convertitore con l‘uscita binaria Y segnala la velocità zero con ciò comanda il relé K2.
Se si raggiunge l‘arresto, nel convertitore viene disinserito il relé di emergenza e mediante il contatto di segnalazione la bobina del contattore principale K1 rimane a 24 V. Se nel relé di emergenza i contatti sono incollati, se i contatti di segnalazione e la combinazione di sicurezza non si chiudono correttamente, trascorso il tempo di ritardo impostato si disinserisce il contattore principale K1 tramite i contatti ritardati 47/48.
Mors. | Indicazione | Significato | Campo |
1 | N | Alimentazione ventilatore | |
(conduttore neutro) | |||
2 | - | ||
3 | occup.intern. | N ventilatore tramite fusibile F1 | |
4 | - | 230 V ± 15 % / | |
5 | L | Alimentazione ventilatore (fase) | 50/60 Hz |
6 | - | ||
7 | occup.intern. | L ventilatore tramite fusibile F2 | |
8 | - | ||
9 | - | ||
10 | occup.intern. | ||
11 | occup.intern. | ||
12 | occup.intern. | ||
13 | occup.intern. |
X18 – Alimentazione ventilatore
NOTA
L‘alimentazione ventilatore 1AC 230-V X18/1 deve essere messa a terra (il conduttore neutro N è collegato con il cavo di protezione PE).
Tensione di rete DC da 510 V a 660 V | ||
Nr. ordinazione 6SE70.. | Fusibile ventilat. (F1 / F2) | Fusibile ventilat. (F101 / F102) |
31-0TE□0 31-0TE□0-1AA1 | FNQ-R-2 | |
31-2TF□0 31-2TF□0-1AA1 | FNQ-R-2 | |
31-8TF□0 31-8TF□0-1AA1 | FNQ-R-2 | |
32-1TG□0 32-1TG□0-1AA1 | FNQ-R-5 | |
32-6TG□0 32-6TG□0-1AA1 | FNQ-R-5 | |
33-2TG□0 33-2TG□0-1AA1 | FNQ-R-5 | |
33-7TG□0 33-7TG□0-1AA1 | FNQ-R-5 | |
35-1TJ□0 35-1TJ□0-1AA0 | FNQ-R-5 | |
36-0TJ70 36-0TJ70-1AA0 | FNQ-R-5 | |
38-6TK70 38-6TK70-1AA0 | XXX-00 XXX-X-0 | |
00-0XX00 00-0XX00-0XX0 | TRM 30 FNQ-R-5 | |
41-3TL70 41-3TL70-1AA0 | TRM 30 FNQ-R5 | |
Fornitore: FNQ-X Xxxxxxxx |
□ = 5 corrisponde a MASTERDRIVES Motion Control
= 7 corrisponde a MASTERDRIVES Motion Control Performance 2
Tabella 7-9 Fusibili ventilatore
NOTA
Il ventilatore a 230 V deve essere alimentato attraverso la morsettiera X18 1/5 sulla PSU con AC 230 V.
La parametrizzazione della serie di apparecchi SIMOVERT MASTERDRIVES è possibile con diverse vie di introduzione. Ogni apparecchio può essere impostato senza impiegare componenti aggiuntivi mediante l‘unità di parametrizzazione propria dell‘apparecchio (Parameterization Unit, PMU).
Per ogni apparecchio c‘è il software utente DriveMonitor e molta documentazione elettronica su CD. Nell‘installazione su un PC standard la parametrizzazione dell‘apparecchio può essere eseguita con l‘interfaccia seriale del PC. Il software mette a disposizione molteplici aiuti di parametrizzazione ed una messa in servizio guidata.
L‘introduzione dei parametri con il pannello di comando manuale OP1S e la parametrizzazione mediante un controllo su bus di campo (p.e.
Profibus) offrono ulteriori possibilità
NOTA
AVVERTENZA
Dal‘ Firmware V2.0 (per apparecchi con performance-2) i parametri BICO sono variabili anche nello stato di convertitore "funzionamento" (vedi anche elenco parametri "Variabile in"). Al contrario del Firmware V1.x, dove i parametri BICO erano variabili solo nello stato di convertitore "pronto per funzionamento", per apparecchi con performance-2, dal Firmware V2.0 sono possibili variazioni della struttura anche con il funzionamento in corso.
Per variazione imprevista di parametri BICO nello stato di convertitore "funzionamento", si può arrivare ad un movimento indesiderato dell‘asse.
Per strutturare il set di parametri inseriti negli apparecchi, i parametri comuni relativi sono funzionalmente riassunti nel menu. Un menu rappresenta con ciò una selezione di parametri dalla riserva globale di parametri dell’apparecchio.
E’ possibile, che un parametro appartenga a più menu. L’appartenenza dei parametri ai singoli menu è data nell’elenco parametri.
L’abbinamento avviene tramite i numeri di menu abbinati ad ogni menu.
livello menu 1 scelta tramite scelta menu P60
livello menu 2 (solo su OP1S)
livello menu 3 (solo su OP1S)
parametro utilizzatore
tarature fisse
dati generatore
regolazione/set comando
regolazione posizione
parametrizzazione veloce
regolazione velocità
regolazione corrente
configurazione schede
comando flusso
comando U/f
set comando
taratura azionamento
Download
diagnosi
guasti/allarmi
segnalazioni/indicazioni
Upread/accesso libero funzioni
Trace
definizione parte di potenza
sblocco
Posizionatore semplice
sincronismo
blocco libero
posizionamento
tecnologia
attivazione/MDI
L'accesso non autorizzato ai menu con sfondo grigio può essere interdetto introducendo una Password in P359.
dati motore
motore/generatore
canale riferimento
SCB/SCI
word di comando e stato
menu parametro
SIMOLINK
comunicazione
allacciam.bus di campo
morsetti
SST1/SST2
parametri generali
P60
P358 chiave P359 chiusura
Fig. 8-1 Menue parametri
Livelli menu
Menu principale
I menu di parametri presentano più livelli di menu. Il primo livello contiene i menu principali. Questi sono validi per tutte le fonti di introduzione parametri (PMU, OP1S, DriveMonitor, collegamenti a bus di campo).
La scelta del menu principale avviene nel parametro P060 scelta menu. Esempi:
P060 = 0 scelto menu "parametro utilizzatore" P060 = 1 scelto "menu parametri"
...
P060 = 8 scelto menu "definizione parte di potenza"
I livelli di menu 2 e 3 rendono possibile una ulteriore strutturazione del set di parametri. Essi sono utilizzabili nella parametrizzazione degli apparecchi con il Operation Panel OP1S.
P060 | Menu | Descrizione |
0 | parametro utilizzatore | • menu configurabile liberamente |
1 | menu parametri | • contiene set parametri completo • per impiego di un Operation Panels OP1S è funzionalmente ulteriormente strutturato |
2 | tarature fisse | • serve per l’esecuzione di un reset parametro ad una taratura di fabbrica o di utilizzatore |
3 | parametrizzazione veloce | • serve alla parametrizzazione veloce con moduli parametro • con la scelta l’apparecchio passa nello stato 5 "taratura azionamento" |
4 | configurazione cartelle | • serve alla configurazione delle cartelle opzionali • con la scelta l’apparecchio passa nello stato 5 "taratura azionamento" |
5 | taratura azionamento | • serve alla esauriente parametrizzazione dei dati importanti di regolazione, motore e generatore • con la scelta l’apparecchio passa nello stato 4 "configurazione cartelle" |
6 | Download | • serve al caricamento di parametri da un OP1S, PC od apparecchio di automazione • con la scelta l’apparecchio passa nello stato 21 "Download" |
7 | Upread/accesso libero | • contiene il set parametri completo e serve al libero accesso a tutti i parametri senza limitazioni con altri menu. • rende possibile Upread/Upload di tutti i parametri con un OP1S, PC od apparecchio di automazione |
8 | definizione parte di potenza | • serve alla definizione della parte di potenza (necessario solo per apparecchi delle grandezze Kompakt ed a giorno) • con la scelta l’apparecchio passa nello stato 0 "definizione parte di potenza" |
Tabella 8-1 Menu principale
Parametri utilizzatore
Chiave e lucchetto
L’abbinamento dei parametri ai menue di principio è prefissato. Il menue "parametri utilizzatore" assume tuttavia una posizione speciale. L’abbinamento dei parametri in questo menue non è fisso, ma può essere cambiato. Si è con ciò nella condizione, di raggruppare in questo menue i parametri essenziali per il proprio impiego e di intraprendere una strutturazione corrispondentemente alle proprie necessità. La scelta dei parametri utente avviene con P360 (Scelta par.utenete).
Per impedire la parametrizzazione non voluta degli apparecchi e per proteggere il loro Know-how inserito nella parametrizzazione, si può limitare l’accesso ai parametri e definire proprie parole chiave. Allo scopo servono i parametri:
♦ P358 chiave e
♦ P359 lucchetto.
I parametri inseriti negli apparecchi sono validi solo a determinate condizioni. Per la variabilità devono essere soddisfatte le seguenti premesse:
Premesse | Note |
• Si deve trattare di un parametro funzione o BICO (contrassegno con lettere maiuscole nel numero di parametro). | Parametri di supervisione (contrassegno con lettere minuscole nel numero di parametro) non sono variabili. |
• Per la fonte, dalla quale deve conseguire la variazione di parametro, deve essere dato lo sblocco parametrizzazione. | Lo sblocco si ha in P053 Sblocco parametrizzazione. |
• Deve essere stato scelto un menue, in cui sia contenuto il parametro da variare. | L'appartenenza al menue è data per ogni parametro nell'elenco parametri. |
• L'apparecchio deve trovarsi in uno stato, che ammetta la variazione parametro. | Gli stati, in cui un parametro è variabile, sono dati nell'elenco parametri. |
Tabella 8-2 Premesse per la variabilità di parametri
NOTA
Esempi
Lo stato del momento degli apparecchi può essere richiamato nel parametro r001.
Stato (r001) | P503 | Risultato |
"pronto inserzione" (09) | 2 | P222 Fo.n(ist) è variabile solo con la PMU |
"pronto inserzione" (09) | 6 | P222 Fo.n(ist) è variabile con la PMU e SST1 (p.e. OP1S) |
"servizio" (14) | 6 | P222 Fo.n(ist) non è variabile a causa dello stato d’apparecchio |
Tabella 8-3 Influsso dello stato degli apparecchi (r001) e dello sblocco parametrizzazione (P053) sulla variabilità di un parametro
8.3 Introduzione parametri tramite PMU
L’unità di parametrizzazione (Parameterization Unit, PMU) serve alla parametrizzazione, servizio e visualizzazione di convertitori ed invertitori direttamente sull’apparecchio. Essa è parte integrante fissa degli apparecchi base. Dispone di un indicatore a sette segmenti e quattro posti e più tasti.
La PMU è da inserire preferibilmente nella parametrizzazione di impieghi semplici con un minimo numero di parametri da tarare nella parametrizzazione veloce.
X300
tasto aumenta
tasto inversione
tasto On tasto commutaz.
tasto Off
tasto diminuisce
indicatore a sette segmenti per: stati convertitore
allarmi e guasti
numeri parametro
indici parametro valori parametro
Fig. 8-2 Unità di parametrizzazione PMU
Tasto | Significato | Funzione |
tasto On | • inserzione dell'azionamento (sblocco comando motore) • per guasto: indietro all'indicazione di guasto | |
tasto Off | • disinserzione dell'azionamento; a seconda della parametrizzazione con OFF1, OFF2 opp. OFF3 (da P554 a 560) | |
tasto inversione | • cambio senso di rotazione dell'azionamento (inversione). La funzione deve essere sbloccata con P571 e P572 | |
tasto commutaz. | • commutazione tra numero parametro e valore parametro nella successione data (l'ordine diventa valido al rilascio del tasto) • per indicazione guasto attiva: tacitazione del guasto | |
tasto aumenta | aumentare il valore indicato: • pressione breve: aumento di un singolo passo • pressione lunga: il valore scorre verso l'alto | |
tasto diminuisce | diminuire il valore indicato: • pressione breve: diminuzione di un singolo passo • pressione lunga: il valore scorre verso il basso | |
| tenere tasto commutazione e premere tasto aumenta | • per livello numero di parametro attivo: saltare avanti ed indietro tra l'ultimo numero di parametro scelto e l'indicazione di servizio (r000) • per indicazione guasto attiva: commutazione su livello numero di parametro • per livello valore di parametro attivo: spostamento indicazione di un posto verso destra, se il valore parametro non può essere rappresentato con 4 cifre (la cifra a sinistra lampeggia, se a sinistra sono presenti altre cifre non visibili) |
| tenere tasto commutazione e premere tasto diminuisce | • per livello numero di parametro attivo: salto diretto sull'indicazione (r000) • per livello valore di parametro attivo: spostamento indicazione di un posto verso sinistra, se il valore parametro non può essere rappresentato con 4 cifre (la cifra a destra lampeggia, se a destra sono presenti altre cifre non visibili) |
Tabella 8-4 Elementi di servizio della PMU
Tasto commutazione (tasto P)
Poiché la PMU dispone solamente di un indicatore a sette segmenti a quattro posti, i 3 elementi descrittivi di un parametro
♦ numero di parametro,
♦ indice di parametro (se il parametro è indicizzato) e
♦ valore di parametro
nicht gleichzeitig angezeigt werden. Es muss deshalb zwischen den non possono essere indicati contemporaneamente. Si deve perciò commutare tra singoli elementi descrittivi. La commutazione si ha con il tasto di commutazione. Dopo la scelta del livello desiderato la taratura può aversi con il tasto aumenta o diminuisce.
Commutare con il tasto commutazione:
• dal numero di parametro all'indice di parametro
• dall'indice di parametro al valore
indice
numero parametro
P
P
valore
di parametro
• dal valore di parametro al numero di parametro
Se il parametro non è indicizzato, si salta direttamente al valore di parametro.
parametro
parametro
P
NOTA
Se si cambia il valore di un parametro, generalmente la variazione diventa subito valida. Soltanto per i parametri di conferma (nell'elenco parametri sono contrassegnati con una stella "*"), una variazione diventa valida solo dopo la commutazione dal valore di parametro al numero di parametro.
Variazioni di parametro, che si abbiano tramite la PMU, dopo pressione del tasto commutazione vengono memorizzate sempre al sicuro da mancanza di rete nella EEPROM.
Esempio
Nel seguente esempio sono dati i singoli passi da eseguire sulla PMU per un Reset di parametro alla taratura di fabbrica *).
P
∇
∇
Mettere P053 a 0002 e dare sblocco parametrizzazione con PMU
P
🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
P053 | 0000 | 0001 | 0002 | P053 |
scegliere P060
∇
🡭 🡮
P060
P053
P
∇
Mettere P060 a 0002 e scegliere menu "Tarature fisse"
P
🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
P060 | 1 | 2 | P060 |
scegliere P970
∇
🡭 🡮
P970
P060
...
P
∇
Mettere P970 a 0000 ed avviare Reset parametro
P
🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
P970 | 1 | 0 | °005 |
*) P70, nr.ordinazione 6SE70… rimane invariato
8.4 Introduzione parametri tramite OP1S
Il pannello di servizio (Operation Panel, OP1S) è un apparecchio opzionale di introduzione/emissione, con cui possono essere intraprese la parametrizzazione e la messa in servizio degli apparecchi. La parametrizzazione si ha confortevole tramite indicazione con testo in chiaro.
L'OP1S dispone di una memoria non volatile ed è in condizioni, di memorizzare completamente set di parametri permanentemente. E' usabile perciò per l'archiviazione di set di parametri. I set di parametri devono prima esere letti dagli apparecchi (Upread). I set di parametri memorizzati possono anche essere trasmessi in altri apparecchi (Download).
La comunicazione tra l'OP1S e l'apparecchio da servire si ha tramite un'interfaccia seriale (RS485) con protocollo USS. Nella comunicazione l'OP1S assume la funzione di Master. Gli apparecchi allacciati lavorano come Slave.
L'OP1S può funzionare con Baudraten di 9,6 kBd e 19,2 kBd. E' in condizione di comunicare con fino a 32 Slave (indirizzi da 0 a 31). Esso può quindi essere usato sia in accoppiamento punto a punto (p.e. prima parametrizzazione), sia in una configurazione di bus.
Per le indicazioni in testo chiaro si può scegliere tra 5 lingue (tedesco, inglese, spagnolo, francese, italiano). La scelta si ha attraverso il corrispondente parametro dello slave scelto.
Componente | Numero d'ordinazione |
OP1S | 6SE7090-0XX84-2FK0 |
cavo allacciamento 3 m | 6SX7010-0AB03 |
cavo allacciamento 5 m | 6SX7010-0AB05 |
adatt. montg. su porta armadio incl. 5 m cavo | 6SX7010-0AA00 |
Numeri d'ordinazione
NOTA
Le tarature di parametri per gli apparecchi allacciati all'OP1S sono da ricavare dalla corrispondente documentazione dell'apparecchio (Compendio).
▪? I ? T ee LC-Display (4 righe x 16 segni)
O Tee▪eee NJm–T
Tee▪eee NJm–T 4™SYJCJP
LED rosso LED verde
tasto On tasto Off
Fault Run
I
O P
connettore
9 poli SUB-D sul retroapparecchio
tasto inversione tasto aumenta
tasto diminuisce
tasto per commutazione livello servizio
5 6
8 9
tasto jog Jog 7
3
1 2
4 tasti cifra: da 0 a 9
Reset
0 +/-
tasto Reset (tacitazione) tasto di segno
USS-Bus
™USJ™C
Fault Run
I
O
P
Jog 7 8 9
4 5 6
1 2 3
0 +/- Reset
OP1S
9
8
7
6
9
8
7
6
lato OP1S:
lato apparecchio:
presa 9-poli SUB-D
connettore 9-poli SUB-D
Tee▪eI e▪eT ¹¹ O– ee▪eeeH¹
– ee▪eeeH¹
USS attraverso RS 485
Fig. 8-3 Vista di OP1S
cavo collegamento | ||
5 | 5 | |
4 | 4 | |
3 | 3 | |
2 | 2 | |
1 | 1 |
Fig. 8-4 OP1S per allacciamento all'apparecchio
NOTA
Allo stato della consegna o dopo l’esecuzione di un reset parametri alla taratura di fabbrica con il pannello comandi proprio dell’apparecchio senza ulteriori misure predisposte può essere presentato un accoppiamento punto a punto con l’OP1S.
Tasto | Significato | Funzione |
tasto On | • Inserzione dell’azionamento (sblocco del comando motore). La funzione deve essere sbloccata con P554. | |
O | tasto Off | • Disinserzione dell’azionamento, a seconda della parametrizzazione tramite OFF1, OFF2 o OFF3. La funzione deve essere sbloccata con da P554 a P560. |
Jog | tasto jog | • Jog con riferimento di jog 1 (valido solo nello stato di pronto all’inserzione). La funzione deve essere sbloccata con P568. |
tasto inversione | • Cambiamento del senso di rotazione dell’azionamento (inversione). La funzione deve essere sbloccata con P571 e P572. | |
P | tasto commutazione | • Scelta da livello menu e commutazione tra numero di parametro, indice di parametro e valore di parametro nella successione data. Il livello attuale viene indicato con la posizione del cursore sul Display LC (l’ordine diventa valido al rilascio del tasto) • Chiusura di una introduzione numerica di cifre |
Reset | tasto reset | • Abbandono del livello di menu • Per indicazione guasto attiva: tacitazione di guasto. La funzione deve essere sbloccata con P565. |
tasto aumenta | Aumento valore indicato: • pressione breve: aumento del passo singolo • pressione lunga: il valore scorre verso l’alto • per motopotenziometro attivo: aumenta riferimento. La funzione deve essere sbloccata con P573. | |
tasto diminuisce | Diminuzione valore indicato: • pressione breve: diminuzione singolo passo • pressione lunga: il valore scorre verso ilbasso • per motopotenziometro attivo: diminuisce riferimento. Si deve sbloccare la funzione con P574. | |
+/- | tasto segno | • Cambio del segno per introduzione per introduzione valori negativi |
0 9 a | tasto cifre | • Introduzione numerica cifre |
Tabella 8-5 Elementi di servizio di OP1S
NOTA
Se si varia il valore di un parametro, la variazione diventa valida solo dopo pressione del tasto di commutazione (P).
Variazioni di parametro, che si hanno con OP1S, sono memorizzate dopo pressione del tasto di commutazione (P) sempre al sicuro da mancanza rete nella EEPROM.
Ci sono anche indicazioni di parametro senza numero di parametro,
p.e. per la parametrizzazione veloce o per la scelta di taratura fissa. In questo caso la parametrizzazione viene eseguita con diversi sottomenue.
Esempio per questo procedimento per reset parametro.
∇
P
2 x
P
🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
0.0 A 0 V 00 # 0.00 min-1 * 0.00 min-1 pro. inserz. | MotionControl *scelta menu OP: Upread OP: Download | scelta menu *par. utilizz. menu parametri tar.fisse | scelta menu *par. utilizz. menu parametri #tar. fisse |
P
∇
Scelta tarature fisse
P
∇
🡮 🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
tar.fissa *scelta tar.fabbr. tar.fabbr. | tar.fissa *scelta tar.fabbr. #tar.fabbr. | tar.fabbr. tar.fabbr *no tar.fabbr. | tar.fabbr. #tar.fabbr. *no tar.fabbr. |
Scelta taratura di fabbrica
P
attesa
🡮 🡭 🡮
scelta menu
*par.utilizz. menu parametro tar.fissa
taratura fabbrica #tar.fabbr.
*no tar.fabbr busy............
Avvio taratura di fabbrica
NOTA L'avvio del set di parametro non è possibile nello stato "Servizio".
8.5 Introduzione parametri tramite DriveMonitor
NOTA Informazioni dettagliate su DriveMonitor si ricavano dall‘aiuto
Online (pulsante
oppure tasto F1).
8.5.1 Installazione e collegamento
8.5.1.1 Installazione
Xxxx apparecchi della serie MASTERDRIVES alla consegna è accluso un CD. Il tool di servizio fornito sul CD (DriveMonitor) può essere installato automaticamente nel PC. Se sul PC per il drive CD si attiva "avviso automatico nel cambio", inserendo il CD si avvia una guida dell‘utente con cui si può installare DriveMonitor. Se tutto questo non avviene si deve avviare il file "Autoplay.exe" nella directory del CD.
8.5.1.2 Collegamento
Ci sono due possibilità per collegare un PC con un apparecchio della serie SIMOVERT MASTERDRIVES tramite interfaccia USS. Gli apparecchi della serie SIMOVERT MASTERDRIVES hanno sia un‘interfaccia RS232 sia una RS485.
Interfaccia RS232
L‘interfaccia seriale standard presente su PC lavora come interfaccia RS232. Essa non si adatta per il funzionamento di bus e perciò è prevista solo per l‘impiego di un apparecchio SIMOVERT MASTERDRIVES.
alla presa PC
lato apparecchio
X300:
5
9
4
8
3
7
2
6
1
5
9
4
8
3
7
2
6
1
1 n.c. (not connected) (Kompakt PLUS: RS232 Id)
2 RxD (RS232)
3 Rx+/Tx+ (RS485)
4
5 Massa
6 +5V (OP1S)
7 TxD (RS232)
8 Rx-/Tx- (RS485)
9 Massa
COMx
-X300 (Kompakt PLUS -X103)
connettore a 9 poli SUB-D
Fig. 8-5 Cavo per il collegamento di PC COM(1-4) con SIMOVERT MASTERDRIVES X300
ATTENZIONE
DriveMonitor non può essere fatto funzionare tramite la presa Sub-D X300, se l‘interfaccia parallelo SST1 è impiegata in altro modo, p.e. funzionamento di bus con SIMATIC quale master.
Interfaccia RS485
L‘interfaccia RS485 è punto a punto e quindi adatta per il funzionamento di bus. Con essa si possono collegare con un PC 31 SIMOVERT MASTERDRIVES. Al lato PC è necessario inoltre un‘interfaccia integrata RS485 o un convertitore di interfaccia RS232 ↔
RS485. Al lato apparecchio è integrata un‘interfaccia RS485
nell‘allacciamento -X300 (Kompakt PLUS -X103). Cavo: vedi occupazione connettore -X300 e documentazione apparecchio del convertitore di interfaccia.
8.5.2 Costruzione del collegamento dell’apparecchio DriveMonitor
8.5.2.1 Impostazione dell’interfaccia USS
Tramite il menue Strumenti 🡪 Impostazioni ONLINE si può configurare l‘interfaccia.
Fig. 8-6 Impostazioni online
NOTA
Sono date le seguenti possibilità di impostazione (Fig. 8-7):
♦ Registro "Tipo di bus", possibilità di selezione USS (funzionamento tramite interfaccia seriale)
Profibus DP (solo se DriveMonitor è funziona con Drive ES).
♦ Registro "Interfaccia"
Qui può essere data l‘interfaccia COM desiderata del PC (da COM1
a COM4) e la Baudrate desiderata.
La Baudrate è da impostare corrispondentemente a quella parametrizzata nel SIMOVERT MASTERDRIVES (P701) (taratura di fabbrica 9600 Baud).
Altre possibilità di impostazione: tipo di funzionamento di bus con RS485; impostazione secondo descrizione del convertitore di interfaccia RS232/RS485
♦ Registro "Esteso"
Ripetizioni di istruzione e tempo di ritardo di risposta; per guasti di
comunicazione frequenti, qui si possono aumentare i valori predisposti.
Fig. 8-7 Configurazione interfacce
8.5.2.2 Avvio del USS-Busscan
DriveMonitor si avvia con finestra di azionamento vuota. Con apparecchi allacciati si può cercare il Bus USS tramite il menue "USS- Crea il collegamento ONLINE":
Fig. 8-8 Avvio del USS-Busscan
NOTA
Il menue "costruzione collegamento USS-Online" è valido solo dalla versione 5.2.
Fig. 8-9 Ricerca di azionamenti Online
Nella ricerca si cerca wird soltanto con la Baudrate impostata del USS-Bus. La Baudrate può essere modificata tramite "Strumenti -> Impostazioni ONLINE", vedi paragrafo 8.5.2.1.
8.5.2.3 Inserzione di set di parametri
Con il menue File🡪 Nuovo🡪.. si può disporre un nuovo azionamento per la parametrizzazione (vedi Fig. 8-10). Il sistema esegue un file di Download (*.dnl), in cui sono disposti in aggiunta i dati di azionamento (tipo, versione apparecchio). Il file di Download può essere creato sulla base di un set di parametri vuoto o sulla base di una taratura di fabbrica.
Fig. 8-10 Pianificare nuovo azionamento
Basarsi sulla taratura di fabbrica:
♦ L‘elenco dei parametri è predisposto con i valori della taratura di fabbrica
Svuotare il set di parametri:
♦ Per l‘accorpamento dei parametri impiegati individualmente
Se si deve riparametrare un set di parametri già introdotto, questo è possibile, richiamando il file Download relativo tramite la funzione di menue aprire🡪 file. Gli ultimi quattro azionamenti possono essere aperti tramite "ultimi set di parametri elaborati".
Se si pianifica un nuovo azionamento, si apre la finestra "Proprietà dell’azionamento" (Fig. 8-11), qui devono essere eseguite le seguenti istruzioni:
♦ Nel campo Dropdown "tipo apparecchio" è selezionabile il tipo dell‘apparecchio (p.e. MASTERDRIVES MC). Sono selezionabili solo apparecchi dispostivi.
♦ Con il campo Dropdown "versione apparecchio" si può selezionare la versione software dell‘apparecchio. Database per versioni software non riportate (più recenti) possono essere realizzati
all‘avvio della parametrizzazione online.
♦ L‘indirizzo di bus dell‘azionamento, deve essere dato solo con funzionamento online (commutazione con pulsanti Online/Offline)
NOTA
NOTA
L'indirizzo di bus dato deve coincidere con quello SST parametrizzato nel SIMOVERT MASTERDRIVES (P700).
Con il pulsante "Apertura rete" all‘azionamento non viene assegnato
alcun indirizzo di Bus.
Il campo "Numero di PZD" non possiede alcun altro significato per la parametrizzazione di MASTERDRIVES e deve essere lasciato su "2".
Ad una modifica del valore si deve assicurare che il valore di taratiura nel programma coincida sempre con quello nel parametro P703 dell'azionamento.
Fig. 8-11 Introduzione file; proprietà azionamento
Dopo la conferma delle proprietà dell‘azionamentro con ok si deve dare ancora il nome ed il posto di memorizzazione del file di Download da realizzare.
8.5.3.1 Creazione degli elenchi parametri, parametrizzazione con DriveMonitor
La parametrizzazione dall‘elenco parametri avviene nel principio corrispondentemente alla parametrizzazione tramite PMU (vedi compendio, capitolo "Passi di parametrizzazione"). L‘elenco parametri offre i seguenti vantaggi:
♦ visibilità di un grande numero di parametri contemporaneamente
♦ indicazione di testi per nomi di parametri, numero dell’indice, testo dell’indice, valore di parametri, binettori e connettori
♦ per variazione di parametri: indicazione dei limiti di parametri o possibili valori di parametri
L‘elenco parametri è costruito come segue:
Nr.campo | Nome campo | Funzione |
1 | P. Nr | Qui viene indicato il numero di parametro. Il campo è modificabile dall‘utente solo nel menue Parametrizzazione libera. |
2 | Nome | Indicazione del nome di parametro, corrispondente all‘elenco parametri |
3 | Ind | Indicazione dell‘indice di parametro per parametri indicizzati. Per vedere più dell‘indice 1, si deve cliccare il simbolo [+]. L‘indicazione viene ampliata ed indicati tutti gli indici di parametro |
4 | Testo indice | Significato del relativo indice del parametro |
5 | Valore param. | Indicazione del valore attuale di parametro. Modificabile con doppio clic o evidenziando ed Enter. |
6 | Dim | Grandezza fisica del parametro, se presente |
Tramite i tasti Offline, Online (RAM), Online (EEPROM) (Fig. 8-12 [1]) si può modificare il tipo di funzionamento. Nel cambio nel modo Online viene eseguita una identificazione apparecchio. Se l‘apparecchio configurato e quello reale non coincidono (tipo apparecchio, versione software), appare un allarme. Se è riconosciuta una versione software non nota, viene offerta la possibilità di creare la base dei dati (la procedura dura alcuni minuti).
1
2
Fig. 8-12 Finestra azionamento/elenco parametri
La finestra di azionamento DriveMonitor comprende un albero di directory per la navigazione (Fig. 8-12 [2]). Questo aiuto di servizio aggiuntivo può essere selezionato con il menue Scelta della vista e del parametro.
La finestra di azionamento contiene tutti gli elementi per la parametrizzazione e per l‘impiego dell‘apparecchio allacciato. Nella riga in basso viene indicato lo stato del collegamento all‘apparecchio:
collegamento ed apparecchio ok
collegamento ok, apparecchio nello stato di guasto collegamento ok, apparecchio nello stato di allarme apparecchio è parametrizzato offline
nessun collegamento all‘apparecchio eseguibile (possibile parametrizzare solo offline).
NOTA
Se non è eseguibile alcun collegamento all‘apparecchio, perché l‘apparecchio non è fisicamente presente, oppure non è collegato, si può eseguire una parametrizzazione Offline. Inoltre si deve cambiare nel modo Offline. In questo modo è editabile il set di dati di parametro. Così si può creare individualmente un file Download adattato, che può essere caricato nell‘apparecchio in un momento successivo.
Drive Navigator
Serve alla veloce raggiungibilità di importanti funzioni del DriveMonitor. Impostazioni su Drive Navigator sotto opzioni Strumenti -> Opzioni
(Fig. 8-14):
Fig. 8-13 Drive Navigator
Fig. 8-14 Quadro del menue Opzioni
Elenco funzioni del Drive Navigator
= Messa in servizio assistita
= Direttamente all‘elenco parametri
= Sommario diagnostica
= Salvare i parametri dell'azionamento in un file
= Trasferire all'azionamento il file dei parametri
= Caricare le applicazioni standard
= Tecnologia F01 MIS
= Schermate di servizio posizionamento semplice
8.5.3.2 Sommario diagnostica
Tramite il menue Diagnosi🡪 Sommario diagnostica si apre la diagnosi panoramica raffigurata sotto. Qui si riceve una panoramica sugli allarmi e guasti attivi e sulla loro storia. Viene indicato sia il numero di allarme / guasto, sia il testo in chiaro.
Fig. 8-15 Sommario diagnostica
Con il pulsante Diagnostica ampliata si arriva su ulteriori finestre di diagnosi.
Fig. 8-16 Diagnostica ampliata
8.6 Reset parametro alla taratura di fabbrica
La taratura di fabbrica è uno stato d'uscita definito di tutti i parametri di un apparecchio. Gli apparecchi vengono forniti in questo stato.
Con Reset parametro alla taratura di fabbrica si può ricostruire in ogni momento questo stato di uscita ed annullare tutte le variazioni di parametro intraprese dalla consegna in poi.
P053 = 6
Dare sblocco parametrizzazione
6: consentite variazioni parametro mediante PMU ed interfaccia seriale SST1 (OP1S e PC)
P060 = 2
Scelta menu "tarature fisse"
P366 = ?
Scelta della taratura di fabbrica desiderata
0: standard
Nota: questo parametro è tarato esattamente prima di consegnare l'apparecchio ed è da variare solo in casi eccezionali.
P970 = 0
L'apparecchio esegue il Reset parametro ed alla fine abbandona le "tarature fisse".
Start Reset parametro
0: Reset parametro
1: nessuna variazione parametro
Fig. 8-17 Svolgimento per reset parametro alla taratura d fabbrica
8.7 Parametrizzazione tramite Download
Download con OP1S
L' Operation Panel OP1S è in condizioni, di leggere e di memorizzare set di parametri dagli apparecchi (Upread). Questi set di parametri possono poi essere trasmessi ad altri apparecchi per Download. Il caso di inserzione preferito per un Download per mezzo di OP1S è perciò la parametrizzazione di apparecchi di ricambio un sede di service.
Nel Download con OP1S si presuppone perciò, che gli apparecchi si trovino nello stato di consegna. I parametri per la definizione della parte di potenza non vengono quindi trasmessi. (Vedi inoltre il paragrafo "Parametrizzazione esauriente, definizione parte di potenza"). Un PIN introdotto per lo sblocco delle funzioni tecnologiche opzionali nel Download non viene ugualmente sovrascritto.
Con la funzione "OP: Download" un set di parametri memorizzati nell'OP1S può essere scritto nello slave allacciato. Uscendo dal menue di base viene scelta con "diminuisce" o "aumenta" la funzione "OP: Download" ed attivata con "P".
P
🡭 🡮
MotionControl | Download |
*scelta menu | *1909199701 |
OP: Upread | MASTERDRIVES MC |
#OP: Download |
Esempio scelta ed attivazione della funzione "Download“
Ora sotto uno dei set di parametro memorizzati nell'OP1S si deve scegliere con "diminuisce" o "aumenta" (indicazione nella seconda riga). Con "P" viene confermato il riconoscimento scelto. Adesso con "diminuisce" o "aumenta" può essere indicato il riconoscimento di slave. Il riconoscimento slave contiene alcune peculiarità caratteristiche dell'apparecchio come p.e. potenza nominale, numero di ordinazione, versione software, ecc.
Infine con "P" viene avviata la procedura "Download". Durante il Downloads l'OP1S indica il parametro scritto al momento.
P
P
🡭 🡮 🡭 🡮
Download *1909199701 MASTERDRIVES MC | Download *1909199701 MASTERDRIVES MC | MotionControl 00 Download Pxxx |
Esempio conferma del riconoscimento ed avvio della procedura "Download"
Con "Reset" la procedura può essere interrotta in ogni momento. Se il Download è stato eseguito completamente, si ha la segnalazione "Download ok" ed il passaggio al menue di base.
P
2 s
Se dopo la scelta del set di dati previsto per il Download il riconoscimsnto della versione software memorizzata non coincide con la versione software attuale, appare per ca. 2 sec una segnalazione di errore. Infine appare la domanda, se il Download debba essere interrotto.
P
🡭 🡮
🡭 🡮
🡭 🡮
Download *1909199701 MASTERDRIVES MC | Download *1909199701 MASTERDRIVES MC | errore: riconosc. diversi | MotionControl 00 xxxxxx.Xxxxxxxx? #si no |
Si: la procedura "Download" viene interrotta. No: la procedura "Download" viene eseguita.
8.8 Parametrizzazione con moduli parametro
Negli apparecchi sono inseriti moduli parametro predefiniti, funzionalmente ordinati. Questi moduli parametro possono essere combinati tra di loro ed il proprio apparecchio può essere adattato con pochi passi di parametrizzazione all’impiego desiderato. Non sono necessarie conoscenze più dettagliate sul set parametri completo dell’apparecchio.
Sono disponibili moduli parametro per i seguenti gruppi funzionali:
1. motori,
2. generatori di motore,
3. tipi di regolazione
4. fonti di riferimento ed ordine
La parametrizzazione avviene nel modo che si sceglie da ogni gruppo funzionale un modulo parametro ed infine si avvia la parametrizzazione veloce. Viene eseguito un reset parametri alla taratura di fabbrica e poi i parametri dell‘apparecchio necessari vengono immessi corrispondentemente alla propria scelta in modo tale da ottenere il funzionamento della regolazione desiderato. I parametri necessari per l'aggiustamento fine della struttura della regolazione (tutti i parametri degli schemi funzionali relativi) vengono assunti automaticamente nel menue di utilizzatore (P060 = 0).
NOTA
Nel caso che variazioni di parametro siano già stati predisposte all'apparecchio, si consiglia, prima dell'esecuzione della "Parametrizzazione veloce", di eseguire un Reset parametro alla taratura di fabbrica.
P060 = 3
Scelta menue "parametrizzazione veloce"
P095 = 1 2
P096 = ?
Introduzione della tensione allacciamento apparecchi in V Apparecchi AC: valore efficace della tensione alternata Apparecchi DC: tensione del circuito intermedio
P095 = ?
P071 = ?
Introduzione del tipo di motore
0: nessun motore inserito
5 1: servomotore sincrono 1FT6/1FK6
2: servomotore asincrono 1PH7(=1PA6)/1PL6/1PH4 5: Motori torque 1FW3
Introduzione del numero di codice per il motore 1FK6/1FT6 allacciato (per l'elenco vedi cap. "Elenco motori")
P097 = ?
Introduzione del numero di codice per il motore 1PH7(=1PA6)-, 1PH4-, 1PL6 allacciato
P099 = ?
(per l'elenco vedi cap. "Elenco motori")
Introduzione del numero di codice per il motore 1FW3 allacciato (per l'elenco vedi cap. "Elenco motori")
0, 1, 2, 3, 5, 6, 7 4
Scelta del generatore motore
P130 = ?
0: riconoscim. automatico generatore 1: resolver a 2 poli
2: resolver con numero paiapoli del motore 3: encoder 2048 / giro
4: generatore Multiturn 2048 / giro
5: generatore impulsi 1024 / giro
7: encoder senza traccia C/D 2048 / giro (da SW V1.30) Nell'encoder senza traccia C/D non è inserita la posizione iniziale assoluta. Questo generatore può essere usato solo con macchine asincrone. La posizione viene corretta con un impulso di zero in questo caso allacciato.
Motori asincroni 1PA6, 1PL6, 1PH4 e 1PH7 con encoder: Normalmente questi motori sono forniti con un encoder ERN1381 senza traccia C/D.
P147.1 = ?
Scelta del generatore Multiturn 1: EQN1325 (2048 tratti)
2: ECN1313 (2048 tratti)
6: EnDat
7: EQI1325 (32 tratti)
8: EQN1125 (Soc. Heidenhain) EnDat 9: ECN1113 (Soc. Heidenhain) EnDat
P367 = ?
Scelta del tipo di regolazione
0: regolazione U/f
2: regolazione coppia
3: regolazione velocità
P368 = 0, 1, 2, 3
4 7, 8 6
Scelta fonte di riferimento e ordine 0: PMU (non nei Kompakt PLUS) 1: Ingresso analogico e morsettiera 2: riferimenti fissi e morsettiera
P368 = ?
3: motopotenziometro e morsettiera 4: USS
5: non usato
6: PROFIBUS (CBP2)
7: OP1S e riferimenti fissi tramite SST1
8: OP1S e motopotenziometro tramite SST1
P918.1 = ?
Introduzione dell'indirizzo di bus Introduzione dell'indirizzo PROFIBUS
P370 = 1
P700.1 = ?
Start della parametrizzazione veloce
0: nessuna variazione parametro
1: variazione parametro corrispondentemente alla combinazione moduli parametro scelta
Nota:
Dopo lo Start si ha dapprima una taratura automatica di fabbrica con P366 = 0, infine viene eseguita
P060 = 0
la relativa parametrizzazione.
Ritorno indietro nel menue utilizzatore
Fig. 8-18 Flusso nella parametrizzazione con moduli di parametro
Moduli di schema funzionale
Secondo il diagramma di flusso sono rappresentati i moduli di schema funzionale (schemi funzionali) per i moduli di parametro inseriti nel software dell'apparecchio. Alle prime pagine si trovano
♦ le fonti di riferimento ed ordine, poi le
♦ emissioni analogiche ed i parametri di indicazione ed i
♦ tipi di comando e regolazione.
Con ciò è possibile, di mettere insieme con esattezza gli schemi funzionali, che corrispondono alla combinazione scelta di fonti di riferimento / ordine e di tipi di comando e regolazione. Si ricava così una panoramica sulla funzionalità parametrizzata negli apparecchi e la necessaria occupazione dei morsetti.
I parametri di funzione e visualizzazione dati sugli schemi funzionali vengono acquisiti automaticamente nel menue di utilizzatore e vi possono essere visionati o variati.
I numeri di parametro del menue di utilizzatore vengono introdotti in P360.
✂
Fonte riferimento e ordine:
morsettiera e ingresso analogico
-X101/1
-X101/2
-X101/3
-X101/4
P24 M24
1 = servizio
0 = guasto
-X101/5
-X101/6
-X101/7
ingresso differenz.
+/- 10 V
IA scala P630
AI+
IA Offset P631
IA livellamento P634
-X101/9
A
-10 V ... + 10V
corrisp.
-100 % ... +100 %
AI-
D
-X101/10
Tipo regolazione:
regolazione velocità
velocità referenza P353
r003 tensione uscita r004 corrente uscita
r006 tens. circuito intermedio
norm.
ind.conn.velocità r041.1
(= xxx.xxx velocità)
Kp1 reg. n Tn reg. n P235.1 P240.1
n(xxx, pos.DR) P452.1
FSW
M(lim.,1) P263.1
regolaz. corrente
motore 3~
n(xxx, neg.DR)
P453.1
tempo rampa tempo rampa salita P462.1 discesa P464.1
FSW
M(lim.,2) P264.1
gener.
uscita analogica motore
+/- 10 V
UA Offset P644.1
UA scala P643.1
UA livellamento P642.1
-X101/11
AA
A
y
x
x
-X101/12
D
y[V]= P643.1
100 %
ind.conn.velocità r041.2
(=xxx.xxx velocità )
Tipo generatore:
resolver
6
SBR1/2
Dati del resolver da allacciare:
- a 2 poli
Dati della simulazione generatore impulsi:
- 1024 Impulsi/giro
-X410/90 traccia A+
-X410/91 traccia A-
-X410/92 traccia B+
-X410/93 traccia B-
-X410/94 impulso zero +
-X410/95 impulso zero -
sen + sen - cos+ cos- eccitaz.
Meccitazione
-X414/3
-X414/4
-X414/6
-X414/7
-X414/9
-X414/11
posa schermo
simulazione generatore impulsi (solo per SBR2)
-X101/8
0 = allarme
1 = sblocco INV
✂
✂
✂
1-fianco = tacitazione 1 = On 0 = Off 1
✂
Fonte riferimento e ordine:
-X101/1
-X101/2
P24
M24
-X101/3
1 = servizio
-X101/4
-X101/5
-X101/6
0 = guasto
FSW Bit 0
FSW Bit 1
-X101/7
-X101/8
1-fianco = tacitazione
1 = On 0 = Off 1
XXX0 XXX0 XXX0
XXX0
0 0
0 1
1 0
1 1
Tipo regolazione:
regolazione di coppia
coppia
di referenza P354
r003 tensione d'uscita r004 corrente d'uscita
r006 tens. circuito intermedio
norm.
ind.conn. coppia
r039.1
(= o
riferiment coppia)
FSW M(lim.,1) P263.1
regolaz. corrente
motore 3~
FSW M(lim.,2) P264.1
controllo velocità
gener. motore
n(xxx, pos.DR) n(xxx, neg.DR) P452.1 P453.1
uscita analogica
+/- 10 V
UA livellamento ind.conn. coppia
UA Offset P644.1
y
UA scala P643.1
P642.1
r039.2
(=va
x.xxx coppia)
-X101/11
AA
A
y[V]= P643.1
x
x
-X101/12
D
100 %
modello
ind.conn. velocità r041.2
(=xxx.xxx velocità)
Tipo generatore:
generatore impulsi
L'allacciamento completo del generatore di impulsi è documentato nelle istruzioni di servizio della SBP (Nr.ordinazione: 6SE7087-2NX84-2FA0).
SBP
UB
Dati del generatore da allacciare:
- HTL-Geber (15 V)
- 1024 Inc.
- senza traccia controllo
Traccia A+
Traccia B+ Imp. zero+
-X400/60
-X400/61
-X401/68
-X401/70
-X401/72
5
posa schermi
✂
✂
✂
morsettiera e riferimenti fissi (FSW)
✂
Fonte riferimento e ordine:
✂
morsettiera e motopotenziometro
-X101/1
-X101/2
P24
M24
-X101/3
1 = servizio
-X101/4
0 = guasto
tempo sal.motop. tempo disc.motop.
P431 P432
motopot.(max) P421
-X101/5 1 = aumenta motopot.
-X101/6
-X101/7
-X101/8
1 = diminuisce motopot. 1-fianco = tacitazione
1 = On 0 = Off 1
motopot.(min) P422
conf.mMotopot.
P425
00x0 = ... senza memoria dopo Off 00x1 = ... memorizzazione dopo Off
Tipo regolazione:
comando U/f
velocità di referenza
P353
norm.
r003 tensione d'uscita r004 corrente d'uscita
r006 tens. circuito intermedio
caratteristica tens.1 P327
frequenza referenza
n(xxx, pos.DR) P452.1
P352
U
.3 .4
Norm.
n(xxx, neg.DR)
P453.1
tempo rampa sal. tempo rampa disc.
P462.1 P464.1
incre- mento P325
.2
.1
motore 3~
.1 .2 .3 .4
f
caratteristica freq. 1 P326
gener. motore
uscita analogica
+/- 10 V
UA Offset P644.1
UA scala P643.1
UA livellamento P642.1
-X101/11
AA
A
y
x
-X101/12
D
y[V]= P643.1
x
100 %
indicaz.conn.freq. r043.2
(=xxx.xxx frequenza)
✂
Tipo generatore:
✂
senza generatore
✂
riserva
pos./neg. iferim.velocità datore di rampa attivo comando contatt.princ. guasto tensione bassa riferim. confrt. raggiunto conduzione PZD scostamento rifer.-val.ist allarme valido
blocco inserzione Off3 valido
Off2 valido guasto valido servizio
pronto al servizio
pronto all'inserzione
Fonte riferimento e ordine:
USS
1
<1>
15
0
-X100/35
ZUW1
RS485P PZD:2
PKW:4
invio
ricezione
PKW
word dati 1
word dati 2
valore ist
Baudrate:
-X100/36 RS485N 9.6 KB
caduta msg. tempo: 0 = nessun
PKW
PKW
word dati 1
STW1
word dati 2
riferimento
15
0
consiglio: 0 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1
✂
✂
✂
guasto esterno dimin. motop. aumenta motop.
neg. DR xxx. DR
conduz. PZD
jog Bit2 jog Bit1 tacitazione sblocco SW start HLG sblocco HLG sblocco INV
Off3
Off2 On/Off1
<1> I parametri di interfaccia da P700 a P704 restano invariati, nel caso tramite la SST1 (p.e. DriveMonitor) si metta P370=1.
PKW
Fonte riferimento e comando:
PROFIBUS 1. CB
CB
configu- razione
CB-parametro 1
0 ... 65535
6SE7087-2KN50
Istruzioni di servizio
• • • • • •
• • • • • •
P711.01
foglio [125]
11.2006
invio valori ist
Siemens AG
CB-parametro 10
0 ... 65535
P720.01
CB-parametro 11
0 ... 65535
P721.01 fino a .05
CB/TB te.off MSG 0 ... 6500 ms
P722.01 (10)
P722.01 =0 :
nessun controllo
CB indirizzo bus 0 ... 200
P918.01 (3)
• •
riservato per operazioni scrittura di dati parametro
P734.2 K
KK0091
con controllo U/f: KK0200
con regolazione di coppia: K0184
n(ist) da foglio [500a.8]
f(rif.,U/f) da foglio [400.5]
Isq(ist) da foglio [390.4]
invio
word di stato 1
K
K0032
ZUW1 da foglio
r552
[200]
P734.1(32)
PZD2 (word dati 2)
PZD1 (word dati 1)
PKW
PKW
Fonte riferimento e comando:
PROFIBUS 1. CB
SIMOVERT MASTERDRIVES
ricezione
• • • • • •
foglio [120]
riservato per operazioni lettura di dati parametro
word di comando 1
1.CB word1 r733.1
K3001
1.CB word2 r733.2
K3002
riferim.principale
a foglio [310.1]
K (3002)
PZD2 (word dati 2)
ricezione riferimenti
Bit0
B3200
fino Bit15 B3215
Bit0
B3100
ON/OFF1
Bit1
B3101
OFF2 (elettr.)
B3102
OFF3 (Stop vel.)
B3103
sblocco XXX
X0000
sblocco HLG
B3105
no stop HLG
B3106
sblocco rifer.
Bit7
B3107
tacitare
B3108
jog Bit0
B3109
B3110 B3111
jog Bit1
conduzione PZD DR positivo
B (3100) fo.ON/OFF1
B (3101) fo.1 OFF2
B (3102) fo.1 OFF3 (Stop vel.) B (3103) fo.sblocco INV
B (3104) fo.sblocco HLG B (3105) xx.xx stop HLG B (3106) fo.sblocco rifer. B (3107) fo.2 tacitare
B (3108) fo.jog Bit0
B (3109) fo.jog Xxx0
X0000
XX xxxxxxxx
X0000
aumenta motopot.
Bit14 B3114
dimin. motopot.
B (3111) fo.DR positivo
B (3112) fo.DR xxxxxxxx
B (3113) fo.aumenta motopot.
B (3114) fo.dimin. motopot.
Bit15 B3115
guasto esterno
P574.1
P573.1
P572.1
P571.1
P569.1
P568.1
P566.1
P564.1
P563.1
P562.1
P561.1
P558.1
P555.1
PZD1 (word dati 1)
P554.1
P443.B
a foglio [180]
word com. 1 r550
PKW
PKW
Parametrizzazione
• •
1 |
PZD1 (word dati1)
• • • • • •
8-39
riserva
pos./neg. riferim.velocità datore rampa attivo comando HS
guasto tensione bassa raggiunto rif. confronto conduzione PZD scostamento rif./ist allarme attivo
blocco inserzione OFF3 attivo OFF2 attivo guasto attivo servizio
pronto al servizio pronto a inserzione
15 ZUW1 0
Motori sincroni 1FK6 / 1FK7 /
1FT6 / 1FS6
NOTA
1FK7xxx HD (High Dynamic, P096=82-92) sono nuovi servomotori trifasi che si basano sulla serie 1FK6.
Perciò i dati di 1FK7xxx HD (High Dynamic) e 1FK6xxx coincidono.
Introduz. in P096 | Num. ordin. motore (MLFB) | Velocità nn [1/min] | Coppia Mn [Nm] | Corrente In [A] | Numero paiapoli |
1 | 1FK6032-6AK7 | 6000 | 0,8 | 1,5 | 3 |
2 | 1FK6040-6AK7 | 6000 | 0,8 | 1,75 | 3 |
3 | 1FK6042-6AF7 | 3000 | 2,6 | 2,4 | 3 |
4 | 1FK6060-6AF7 | 3000 | 4,0 | 3,1 | 3 |
5 | 1FK6063-6AF7 | 3000 | 6,0 | 4,7 | 3 |
6 | 1FK6080-6AF7 | 3000 | 6,8 | 5,2 | 3 |
7 | 1FK6083-6AF7 | 3000 | 10,5 | 7,7 | 3 |
8 | 1FK6100-8AF7 | 3000 | 12,0 | 8,4 | 4 |
9 | 1FK6101-8AF7 | 3000 | 15,5 | 10,8 | 4 |
10 | 1FK6103-8AF7 | 3000 | 16,5 | 11,8 | 4 |
11 | 1FT6031-4AK7_ | 6000 | 0,75 | 1,2 | 2 |
12 | 1FT6034-1AK7_-3A 1FT6034-4AK7_ | 6000 | 1,4 | 2,1 | 2 |
13 | 1FT6041-4AF7_ | 3000 | 2,15 | 1,7 | 2 |
14 | 1FT6041-4AK7_ | 6000 | 1,7 | 2,4 | 2 |
15 | 1FT6044-1AF7_-3A 1FT6044-4AF7_ | 3000 | 4,3 | 2,9 | 2 |
16 | 1FT6044-4AK7_ | 6000 | 3,0 | 4,1 | 2 |
17 | 1FT6061-6AC7_ | 2000 | 3,7 | 1,9 | 3 |
18 | 1FT6061-1AF7_-3A 1FT6061-6AF7_ | 3000 | 3,5 | 2,6 | 3 |
19 | 1FT6061-6AH7_ | 4500 | 2,9 | 3,4 | 3 |
20 | 1FT6061-6AK7_ | 6000 | 2,1 | 3,1 | 3 |
21 | 1FT6062-6AC7_ | 2000 | 5,2 | 2,6 | 3 |
22 | 1FT6062-1AF7_-3A 1FT6062-6AF7_ | 3000 | 4,7 | 3,4 | 3 |
23 | 1FT6062-1AH7_ 1FT6062-6AH7_ | 4500 | 3,6 | 3,9 | 3 |
24 | 1FT6062-6AK7_ | 6000 | 2,1 | 3,2 | 3 |
25 | 1FT6064-6AC7_ | 2000 | 8,0 | 3,8 | 3 |
Introduz. in P096 | Num. ordin. motore (MLFB) | Velocità nn [1/min] | Coppia Mn [Nm] | Corrente In [A] | Numero paiapoli |
26 | 1FT6064-1AF7_-3A 1FT6064-6AF7_ | 3000 | 7,0 | 4,9 | 3 |
27 | 1FT6064-6AH7_ 1FT6064-1AH71 | 4500 | 4,8 | 5,5 | 3 |
28 | 1FT6064-6AK7_ | 6000 | 2,1 | 3,5 | 3 |
29 | 1FT6081-8AC7_ | 2000 | 7,5 | 4,1 | 4 |
30 | 1FT6081-8AF7_ | 3000 | 6,9 | 5,6 | 4 |
31 | 1FT6081-8AH7_ | 4500 | 5,8 | 7,3 | 4 |
32 | 1FT6081-8AK7_ | 6000 | 4,6 | 7,7 | 4 |
33 | 1FT6082-8AC7_ | 2000 | 11,4 | 6,6 | 4 |
34 | 1FT6082-1AF7_-1A 1FT6082-8AF7_ | 3000 | 10,3 | 8,7 | 4 |
35 | 1FT6082-1AH7_ 1FT6082-8AH7_ | 4500 | 8,5 | 11,0 | 4 |
36 | 1FT6082-8AK7_ | 6000 | 5,5 | 9,1 | 4 |
37 | 1FT6084-8AC7_ | 2000 | 16,9 | 8,3 | 4 |
38 | 1FT6084-1AF7_-1A 1FT6084-8AF7_ | 3000 | 14,7 | 11,0 | 4 |
39 | 1FT6084-8AH7_ 1FT6084-1AH71 | 4500 | 10,5 | 12,5 | 4 |
40 | 1FT6084-8AK7_ 1FT6084-1AK71 | 6000 | 6,5 | 9,2 | 4 |
41 | 1FT6084-8SC7_ | 2000 | 23,5 | 12,5 | 4 |
42 | 1FT6084-8SF7_ | 3000 | 22,0 | 17,0 | 4 |
43 | 1FT6084-8SH7_ | 4500 | 20,0 | 24,5 | 4 |
44 | 1FT6084-8SK7_ | 6000 | 17,0 | 25,5 | 4 |
45 | 1FT6086-8AC7_ | 2000 | 22,5 | 10,9 | 4 |
46 | 1FT6086-1AF7_-1A 1FT6086-8AF7_ | 3000 | 18,5 | 13,0 | 4 |
47 | 1FT6086-8AH7_ 1FT6086-1AH71 | 4500 | 12,0 | 12,6 | 4 |
48 | 1FT6086-8SC7_ | 2000 | 33,0 | 17,5 | 4 |
49 | 1FT6086-8SF7_ | 3000 | 31,0 | 24,5 | 4 |
50 | 1FT6086-8SH7_ | 4500 | 27,0 | 31,5 | 4 |
51 | 1FT6086-8SK7_ | 6000 | 22,0 | 29,0 | 4 |
52 | 1FT6102-8AB7_ | 1500 | 24,5 | 8,4 | 4 |
53 | 1FT6102-1AC7_-1A 1FT6102-8AC7_ | 2000 | 23,0 | 11,0 | 4 |
54 | 1FT6102-8AF7_ | 3000 | 19,5 | 13,2 | 4 |
55 | 1FT6102-8AH7_ | 4500 | 12,0 | 12,0 | 4 |
56 | 1FT6105-8AB7_ | 1500 | 41,0 | 14,5 | 4 |
Introduz. in P096 | Num. ordin. motore (MLFB) | Velocità nn [1/min] | Coppia Mn [Nm] | Corrente In [A] | Numero paiapoli |
57 | 1FT6105-1AC7_-1A 1FT6105-8AC7_ | 2000 | 38,0 | 17,6 | 4 |
58 | 1FT6105-8AF7_ | 3000 | 31,0 | 22,5 | 4 |
59 | 1FT6105-8SB7_ | 1500 | 59,0 | 21,7 | 4 |
60 | 1FT6105-8SC7_ | 2000 | 56,0 | 28,0 | 4 |
61 | 1FT6105-8SF7_ | 3000 | 50,0 | 35,0 | 4 |
62 | 1FT6108-8AB7_ | 1500 | 61,0 | 20,5 | 4 |
63 | 1FT6108-8AC7_ | 2000 | 55,0 | 24,5 | 4 |
64 | 1FT6108-8SB7_ | 1500 | 83,0 | 31,0 | 4 |
65 | 1FT6108-8SC7_ | 2000 | 80,0 | 40,0 | 4 |
66 | 1FT6132-6AB7_ | 1500 | 62,0 | 19,0 | 3 |
67 | 1FT6132-6AC7_ | 2000 | 55,0 | 23,0 | 3 |
68 | 1FT6132-6AF7_ | 3000 | 36,0 | 23,0 | 3 |
69 | 1FT6132-6SB7_ | 1500 | 102,0 | 36,0 | 3 |
70 | 1FT6132-6SC7_ | 2000 | 98,0 | 46,0 | 3 |
71 | 1FT6132-6SF7_ | 3000 | 90,0 | 62,0 | 3 |
72 | 1FT6134-6AB7_ | 1500 | 75,0 | 24,0 | 3 |
73 | 1FT6134-6AC7_ | 2000 | 65,0 | 27,0 | 3 |
74 | 1FT6134-6SB7_ | 1500 | 130,0 | 45,0 | 3 |
75 | 1FT6134-6SC7_ | 2000 | 125,0 | 57,0 | 3 |
76 | 1FT6134-6SF7_ | 3000 | 110,0 | 72,0 | 3 |
77 | 1FT6136-6AB7_ | 1500 | 88,0 | 27,0 | 3 |
78 | 1FT6136-6AC7_ | 2000 | 74,0 | 30,0 | 3 |
79 | 1FT6136-6SB7_ | 1500 | 160,0 | 55,0 | 3 |
80 | 1FT6136-6SC7_ | 2000 | 150,0 | 72,0 | 3 |
81 | 1FT6108-8SF7_ | 3000 | 70,0 | 53,0 | 4 |
High Dynamic | |||||
82 | 1FK6033-7AK71 1FK7033-7AK71 | 6000 | 0,9 | 1,5 | 3 |
83 | 1FK6043-7AK71 1FK7043-7AK71 | 6000 | 2,0 | 4,4 | 3 |
84 | 1FK6043-7AH71 1FK7043-7AH71 | 4500 | 2,6 | 4,0 | 3 |
85 | 1FK6044-7AF71 1FK7044-7AF71 | 3000 | 3,5 | 4,0 | 3 |
86 | 1FK6044-7AH71 1FK7044-7AH71 | 4500 | 3,0 | 4,9 | 3 |
87 | 1FK6061-7AF71 1FK7061-7AF71 | 3000 | 5,4 | 5,3 | 3 |
Introduz. in P096 | Num. ordin. motore (MLFB) | Velocità nn [1/min] | Coppia Mn [Nm] | Corrente In [A] | Numero paiapoli |
88 | 1FK6061-7AH71 1FK7061-7AH71 | 4500 | 4,3 | 5,9 | 3 |
89 | 1FK6064-7AF71 1FK7064-7AF71 | 3000 | 8,0 | 7,5 | 3 |
90 | 1FK6064-7AH71 1FK7064-7AH71 | 4500 | 5,0 | 7,0 | 3 |
91 | 1FK6082-7AF71 1FK7082-7AF71 | 3000 | 8,0 | 6,7 | 4 |
92 | 1FK6085-7AF71 1FK7085-7AF71 | 3000 | 6,5 | 7,0 | 4 |
Raffreddamento ad acqua | |||||
100 | 1FT6132-6WB7 | 1500 | 150,0 | 58,0 | 3 |
101 | 1FT6132-6WD7 | 2500 | 135,0 | 82,0 | 3 |
102 | 1FT6134-6WB7 | 1500 | 185,0 | 67,0 | 3 |
103 | 1FT6134-6WD7 | 2500 | 185,0 | 115,0 | 3 |
104 | 1FT6136-6WB7 | 1500 | 230,0 | 90,0 | 3 |
105 | 1FT6136-6WD7 | 2500 | 220,0 | 149,0 | 3 |
106 | 1FT6138-6WB7 | 1500 | 290,0 | 112,0 | 3 |
107 | 1FT6138-6WD7 | 2500 | 275,0 | 162,0 | 3 |
108 | 1FT6163-8WB7 | 1500 | 450,0 | 160,0 | 4 |
109 | 1FT6163-8WD7 | 2500 | 450,0 | 240,0 | 4 |
110 | 1FT6168-8WB7 | 1500 | 690,0 | 221,0 | 4 |
111 | 1FT6168-8WC7 | 2000 | 550,0 | 250,0 | 4 |
da 112 a 119 | per impiego futuro | ||||
120 | 1FT6062-6WF7 | 3000 | 10,1 | 7,5 | 3 |
121 | 1FT6062-6WH7 | 4500 | 10,0 | 11,0 | 3 |
122 | 1FT6062-6WK7 | 6000 | 9,8 | 15,2 | 3 |
123 | 1FT6064-6WF7 | 3000 | 16,1 | 11,4 | 3 |
124 | 1FT6064-6WH7 | 4500 | 16,0 | 18,5 | 3 |
125 | 1FT6064-6WK7 | 6000 | 15,8 | 27,0 | 3 |
126 | 1FT6082-8WC7 | 2000 | 22,1 | 13,6 | 4 |
127 | 1FT6082-8WF7 | 3000 | 21,6 | 19,1 | 4 |
128 | 1FT6082-8WH7 | 4500 | 20,8 | 28,4 | 4 |
129 | 1FT6082-8WK7 | 6000 | 20,0 | 32,6 | 4 |
130 | 1FT6084-8WF7 | 3000 | 35,0 | 27,0 | 4 |
131 | 1FT6084-8WH7 | 4500 | 35,0 | 39,0 | 4 |
132 | 1FT6084-8WK7 | 6000 | 34,0 | 51,0 | 4 |
133 | 1FT6086-8WF7 | 3000 | 46,0 | 37,0 | 4 |
134 | 1FT6086-8WH7 | 4500 | 45,0 | 53,0 | 4 |
Introduz. in P096 | Num. ordin. motore (MLFB) | Velocità nn [1/min] | Coppia Mn [Nm] | Corrente In [A] | Numero paiapoli |
135 | 1FT6086-8WK7 | 6000 | 44,0 | 58,0 | 4 |
136 | 1FT6105-8WC7 | 2000 | 82,0 | 60,0 | 4 |
137 | 1FT6105-8WF7 | 3000 | 78,0 | 82,0 | 4 |
138 | 1FT6108-8WB7 | 1500 | 116,0 | 43,0 | 4 |
139 | 1FT6108-8WC7 | 2000 | 115,0 | 57,0 | 4 |
140 | 1FT6108-8WF7 | 3000 | 109,0 | 81,0 | 4 |
da 141 a 149 | per impiego futuro | ||||
Altri tipi | |||||
150 | 1FT6108-8AF7 | 3000 | 37,0 | 25,0 | 4 |
151 | 1FT6105-8SH7 | 4500 | 40,0 | 41,0 | 4 |
152 | 1FT6136-6SF7 | 3000 | 145,0 | 104,0 | 3 |
153 | 1FT6021-6AK7 | 6000 | 0,3 | 1,1 | 3 |
154 | 1FT6024-6AK7 | 6000 | 0,5 | 0,9 | 3 |
155 | 1FT6163-8SB7 | 1500 | 385,0 | 136,0 | 4 |
156 | 1FT6163-8SD7 | 2500 | 340,0 | 185,0 | 4 |
157 | 1FT6168-8SB7 | 1500 | 540,0 | 174,0 | 4 |
da 158 a 159 | per impiego futuro | ||||
Compact | |||||
160 | 1FK7022-5AK71 | 6000 | 0,6 | 1,4 | 3 |
161 | 1FK7032-5AK71 | 6000 | 0,75 | 1,4 | 3 |
162 | 1FK7040-5AK71 | 6000 | 1,1 | 1,7 | 4 |
163 | 1FK7042-5AF71 | 3000 | 2,6 | 1,9 | 4 |
164 | 1FK7042-5AK71 | 6000 | 1,5 | 2,4 | 4 |
165 | 1FK7060-5AF71 | 3000 | 4,7 | 3,7 | 4 |
166 | 1FK7060-5AH71 | 4500 | 3,7 | 4,1 | 4 |
167 | 1FK7063-5AF71 | 3000 | 7,3 | 5,6 | 4 |
168 | 1FK7063-5AH71 | 4500 | 3,0 | 3,8 | 4 |
169 | 1FK7080-5AF71 | 3000 | 6,2 | 4,4 | 4 |
170 | 1FK7080-5AH71 | 4500 | 4,5 | 4,7 | 4 |
171 | 1FK7083-5AF71 | 3000 | 10,5 | 7,4 | 4 |
172 | 1FK7083-5AH71 | 4500 | 3,0 | 3,6 | 4 |
173 | 1FK7100-5AF71 | 3000 | 12,0 | 8,0 | 4 |
174 | 1FK7101-5AF71 | 3000 | 15,5 | 10,5 | 4 |
175 | 1FK7103-5AF71 | 3000 | 14,0 | 12,0 | 4 |
176 | 1FK7042-5AH71 | 4500 | 2,2 | 2,2 | 4 |