DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 settembre 2022, n. 1317
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 settembre 2022, n. 1317
X.x.xx. 3 luglio 2017, n.117 - Codice del Terzo settore, artt. 72 e 73, per la realizzazione di interventi a regia regionale per il rafforzamento delle organizzazioni del Terzo Settore. Approvazione schema di Accordo di Programma annualità 2022-2023-2024 e autorizzazione alla firma. Variazione al Bilancio Previsione 2022 e Pluriennale 2022-2024 ai sensi dell’art.51 c.2 D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.
L’Assessora al Welfare Xxxx Xxxxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dalla funzionaria istruttrice, confermata dalla Dirigente della Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà e dalla Dirigente del Servizio RUNTS Economia sociale, Terzo settore e Investimenti per l’innovazione Sociale, disabilità e invecchiamento attivo, riferisce quanto segue:
Visti:
- il d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 come integrato dal d.lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del d.lgs. 118/2011 reca disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della L. 42/2009;
- la Legge xxxxxxxxx x. 00 xxx 00/00/0000 xxxxxxx “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia” (Legge di stabilità regionale 2022);
- la Legge regionale n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
- la DGR n. 2 del 20/01/2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022- 2024. Articolo 39, comma 10 del Decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118. Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024. Approvazione.”
PREMESSO che:
- la Legge 6 giugno 2016, n.106 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale” all’art 1 comma 1 espressamente prevede: “Al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione degli articoli 2, 3, 18 e 118, quarto comma, della Costituzione, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi in materia di riforma del Terzo settore.
- Ai sensi della l 106/2016 per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà’ e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi;
- gli articoli 2, 3, 4, 5, 7 e 9 della citata legge, recano i principi e i criteri direttivi, generali e particolari, di esercizio della delega relativa alla riforma del Terzo settore;
- il D.Lgs 3 luglio 2017, n. 117, “Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106” ha approvato il quadro generale della Riforma del Terzo Settore, introducendo importanti elementi di novità per il sistema nazionale e regionale delle organizzazioni di volontariato, di promozione sociale e altre organizzazioni private onlus e richiedendo la immediata attivazione di ciascuna filiera istituzionale regionale per l’avvio delle azioni di recepimento della nuova Riforma, ivi inclusa la revisione del quadro normativo vigente;
- il D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 112. “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell’articolo 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106” ha riformato la disciplina nazionale dell’impresa sociale, aprendo importanti prospettive di crescita del sistema delle imprese
sociali sul territorio nazionale e, nei rispettivi contesti regionali, consentendo la attivazione di significative iniziative per lo sviluppo dell’economia sociale;
CONSIDERATO che:
• l’articolo 72 del citato codice (D.Lgs. n. 117/2017) disciplina le modalità di funzionamento ed utilizzo del fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale, istituito dall’articolo 9, comma 1, lettera g) della citata legge n.106/2016, destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del codice, lo svolgimento di attività di interesse generale, individuate all’articolo 5 del codice medesimo, costituenti oggetto di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore;
• l’articolo 73 del codice (D.Lgs. n. 117/2017) disciplina le ulteriori risorse finanziarie statali specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore, già afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali, con particolare riguardo, tra l’altro, alle attività delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale, rinvenienti dall’articolo 12, comma 2 della legge 11.8.1991,
n. 266; dall’articolo 1 della legge 15.12.1998, n.438; dall’articolo 13 della legge della legge 7.12.2000, n.383;
• gli articoli sopra richiamati attribuiscono al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali la determinazione annuale, con proprio atto di indirizzo, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, nonché, per le risorse di cui all’articolo 73, la specifica destinazione delle stesse tra le finalità legislativamente previste;
• l’atto di indirizzo adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali con il D.M. n. 141 del 02.08.2022, previa acquisizione dell’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 27.07.2022, e registrato dalla Corte dei Conti in data 18.08.2022 al n. 2171, in attuazione degli articoli 72 e 73 del codice, dopo aver individuato gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, destina parte delle risorse finanziarie disponibili per il triennio di programmazione 2022-2024 alla promozione e al sostegno di iniziative e progetti di rilevanza locale, al fine di assicurare, in un contesto di prossimità, un soddisfacimento mirato dei bisogni emergenti locali (per un ammontare di
€ 75.000.000,00 ripartiti nell’arco temporale dei tre anni tra le Regioni e le Province autonome, sulla base dei criteri ivi individuati);
• alla Regione Puglia è stato attribuito con il sopra citato D.M. n. 141/2022 l’importo complessivo di € 4.029.034,00, ripartito per le seguenti annualità: € 1.450.452,00 per l’anno 2022, € 1.235.570,00 per l’anno 2023 ed € 1.343.012,00 per l’anno 2024;
• l’art. 15 della L. 241/1990, e successive modificazioni ed integrazioni, prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
RILEVATO che:
• con delibera di Giunta regionale n. 524 del 29/03/2021 è stato approvato il Programma Operativo PugliaCapitaleSociale 3.0 contenente gli indirizzi operativi per la predisposizione dell’Avviso pubblico relativo al programma, contenente anche le risorse di cui all’Accordo di Programma 2021 con il Ministero e diretto a sostenere attività di interesse generale, promosse da Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale e per fronteggiare la situazione di difficoltà connessa alla sospensione delle attività per effetto delle disposizioni legate alla pandemia da COVID-19;
• la Xxxxxxx Xxxxxx xxx X.X.X. x. 000 del 29/03/2021 ha provveduto ad approvare gli Indirizzi operativi per la predisposizione dell’Avviso pubblico relativo al programma PugliaCapitaleSociale 3.0, diretto a sostenere attività di interesse generale, promosse da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e per fronteggiare la situazione di difficoltà connessa alla sospensione delle attività per effetto delle disposizioni legate alla pandemia da COVID-19;
• la Regione Puglia con D.G.R. n. 1122 del 07/07/2021 ha integrato gli indirizzi operativi di cui alla DGR 524/2021 assumendo tra i beneficiari le Fondazioni di Xxxxx Xxxxxxx;
• con A.D. 5/2021 al fine di dare piena attuazione al programma d’intervento, Regione Puglia ha pubblicato apposito Avviso, articolato in due linee di attività e di finanziamento, con l’apertura di due finestre temporali e la possibilità di prevedere l’avvio di successive finestre temporali, all’acquisizione di ulteriori fondi. Con la linea di attività A (progetti) la Regione Puglia sostiene lo sviluppo di iniziative territoriali di interesse generale, in coerenza con gli obiettivi e con la programmazione regionale, con la linea di attività B (Iniziative) la Regione Puglia sostiene le attività ordinarie delle ODV e delle APS iscritte nei registri regionali, ovvero nel Registro Unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS) quando attivo e delle Fondazioni ONLUS, alla data di apertura delle finestre temporali di presentazione della domanda.
VERIFICATO che ai sensi dell’art 6 del Accordo di Programma per il triennio 2022/2024 delle risorse destinate alla Regione puglia per le annualità 2022, 2023 e 2024 per complessivi € 4.029.034,00:
• la prima tranche, corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’anno 2022, pari ad € 1.450.452,00, verrà trasferita all’atto dell’avvenuta registrazione del decreto ministeriale di approvazione;
• la seconda tranche, corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’annualità 2023, pari ad € 1.235.570,00, verrà erogata a seguito della trasmissione da parte della Regione, entro dodici mesi decorrenti dalla comunicazione di cui all’articolo 4, del primo report di monitoraggio annuale, attestante l’avvenuto impegno di spesa, da parte della Regione medesima, di un importo pari al 100% delle risorse trasferite con la prima tranche;
• la terza tranche verrà erogata, alternativamente:
⮚ nella misura corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’annualità 2024, pari ad € 1.343.012,00, nell’ipotesi in cui dal secondo report di monitoraggio annuale, che deve essere trasmesso dalla Regione entro ventiquattro mesi decorrenti dalla comunicazione di cui all’articolo 4, si attesti l’avvenuta spesa, da parte della Regione medesima, di un importo pari ad almeno il 75% del totale delle risorse trasferite con le prime due tranches;
⮚ nella misura dell’80% del finanziamento previsto per l’annualità 2024, pari ad € 1.074.409,60, nell’ipotesi in cui dal secondo report di monitoraggio annuale, che deve essere trasmesso dalla Regione entro ventiquattro mesi decorrenti dalla comunicazione di cui all’articolo 4, si attesti l’avvenuta spesa, da parte della Regione medesima, di un importo pari ad almeno il 50% del totale delle risorse trasferite con le prime due tranches. L’eventuale saldo sarà trasferito a seguito dell’acquisizione della relazione e della rendicontazione finale di cui al successivo articolo 7. In base all’art. 4 l’accordo avrà durata di quarantotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’avvenuta registrazione, nei modi di legge, del relativo decreto ministeriale di approvazione;
• tutti i trasferimenti finanziari avverranno mediante versamento sul conto di Tesoreria n. 31601, intestato alla Regione, presso la Banca d’Italia;
• affinché il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, DG Terzo Settore, possa provvedere alla erogazione della somma assegnata alla Regione Puglia, è propedeutica:
o la sottoscrizione dell’Accordo di Programma 2022-2024;
Per tutto quanto sopra esposto si propone alla Giunta regionale:
- di prendere atto dell’avvenuta assegnazione in favore della Regione Puglia, con D.M. n. 141 del 02.08.2022 registrato dalla Corte dei Conti in data 18.08.2022 al n. 2171, di risorse pari a complessivi
€ 4.029.034,00, di cui € 1.450.452,00 per l’annualità 2022, € 1.235.570,00 per l’annualità 2023 ed
€ 1.343.012,00 per l’annualità 2024 destinate al finanziamento dell’Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Xxxxx Xxxxxxx;
- di rendere coerenti gli stanziamenti a valere sul bilancio vincolato regionale per il triennio 2022/2024 con le somme assegnate con DM 141/2022, provvedendo ad apportare la variazione, ai sensi dell’art. 51, comma 2 del D. Lgs. 23 Giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., al Bilancio di Previsione 2022 e Pluriennale 2022-2024, approvato con L.r. n. 52 del 20/12/2021, e al Documento tecnico di accompagnamento ed al Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale 2022-2024, approvato con Del. G.R. n. 2 del 20/01/2022;
- di approvare lo schema di “Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Xxxxx Xxxxxxx” trasmesso dalla Direzione Terzo Settore e Responsabilità Sociale di Impresa, individuato nell’Allegato A del presente atto;
- di demandare la Dirigente della Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà a disporre ogni adempimento attuativo e conseguente al presente provvedimento;
- di delegare alla Dirigente della Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà la sottoscrizione dell’Accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
GARANZIE DI RISERVATEZZA
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal d.lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
Valutazione di impatto di genere – |
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di Impatto di Genere ai sensi della D.G.R. n. 302 del 07.03.2022 L’Impatto di Genere stimato è ❏ diretto ❏ indiretto ⌧ neutro |
COPERTURA FINANZIARIA ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.
Il presente provvedimento comporta, ai sensi dell’art. 51 comma 2 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la variazione al Bilancio di Previsione 2022 e Pluriennale 2022-2024, approvato con l.r. n. 52 del 20/12/2021, al Documento tecnico di accompagnamento ed al Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024, approvati con Del.
G.R. n. 2 del 20/01/2022, come di seguito riportato:
BILANCIO VINCOLATO
CRA: 17.03 - SEZIONE BENESSERE SOCIALE, INNOVAZIONE E SUSSIDIARIETÀ
PARTE ENTRATA
Entrata non ricorrente Codice UE: 2 – Altre entrate
Capitolo di entrata | Declaratoria | Titolo Tipologia | Codifica Piano dei Conti finanziario | Variazione E.F. 2022 Competenza e cassa | Variazione E.F. 2023 Competenza | Variazione E.F. 2024 Competenza |
E2056293 | FONDO PER ATTIVITÀ A SOSTEGNO DI ODV E APS - ART. 73 D.LGS. N. 117/2017 | 2.101 | E.2.01.01.01.000 | - € 1.088.892,00 | - € 1.303.774,00 | + € 1.343.012,00 |
Titolo giuridico che supporta il credito: D.M. n. 141 del 02.08.2022 registrato dalla Corte dei Conti in data 18.08.2022 al n. 2171
Debitore : Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
PARTE SPESA
Spesa non ricorrente
Codice Ue: 8 – Spese non correlate ai finanziamenti UE
Capitolo di spesa | Declaratoria | Missione Programma Titolo | Codifica Piano dei Conti finanziario | Variazione E.F. 2022 Competenza e cassa | Variazione E.F. 2023 Competenza | Variazione E.F. 2024 Competenza |
U1207000 | SPESE PER IL PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLE ODV E APS PUGLIESI | 12.07.1 | U.1.04.04.01.000 | - € 1.088.892,00 | - € 1.303.774,00 | + € 1.343.012,00 |
La copertura finanziaria rinveniente dal presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di Bilancio come previsto dal D.Lgs n.118/2011 e ss.mm.ii..
Agli adempimenti conseguenti al presente deliberato, provvederà con propri atti la Dirigente della Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà.
l’Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’articolo 4, co. 4, lettera d), della L.R. 7/1997, propone alla Giunta:
1 Di prendere atto dell’avvenuta assegnazione in favore della Regione Puglia, con D.M. n. 141 del 02.08.2022, di risorse pari a complessivi € 4.029.034,00, di cui € 1.450.452,00 per l’annualità 2022, € 1.235.570,00 per l’annualità 2023 ed € 1.343.012,00 per l’annualità 2024, destinate al finanziamento dell’Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Xxxxx Xxxxxxx.
2 Di rendere coerenti gli stanziamenti a valere sul bilancio vincolato regionale per il triennio 2022/2024 con le somme assegnate con DM 141/2022, provvedendo ad apportare la variazione, ai sensi dell’art. 51, comma 2 del D. Lgs. 23 Giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., al Bilancio di Previsione 2022 e Pluriennale 2022-2024, approvato con L.r. n. 52 del 20/12/2021, e al Documento tecnico di accompagnamento ed al Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale 2022-2024, approvato con Del. G.R. n. 2 del 20/01/2022, come indicato nella sezione “copertura finanziaria” del presente provvedimento.
3 Di approvare l’Allegato E/1, parte integrante del presente provvedimento, nella parte relativa alla variazione al bilancio.
4 Di incaricare il Servizio Bilancio e Ragioneria di trasmettere al Tesoriere regionale il prospetto di cui all’art. 10 comma 4 del d.lgs n. 118/2011 conseguentemente all’approvazione della presente deliberazione.
5 Di approvare lo schema di “Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Terzo Settore” trasmesso dalla Direzione Terzo Settore e Responsabilità Sociale di Impresa, allegato “A” alla presente quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
6 Di demandare alla Dirigente della Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà a disporre ogni adempimento attuativo e conseguente al presente provvedimento
7 Di delegare la Dirigente della Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà, alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, secondo lo schema allegato, autorizzandolo altresì ad apportarvi modifiche non sostanziali qualora necessario in fase di perfezionamento.
8 Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e Comunitaria e che il presente schema di provvedimento predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della Giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
Sottoscrizioni dei responsabili della struttura proponente
La Responsabile P.O. Coordinamento funzionale del Personale e delle attività connessi
all’Ufficio regionale del RUNTS XXXXXXXXX XXXXXXX
La Dirigente di RUNTS Economia sociale, Terzo settore e Investimenti per l’innovazione Sociale,
disabilità e invecchiamento attivo:
XXXXXX XXXXXXXX
La Dirigente della Sezione Benessere sociale, Innovazione e sussidiarietà:
XXXXX XXXXX
Il Direttore ai sensi dell’art. 18, comma 1, Decreto del Presidente della Giunta regionale n.22/2021 e ss.mm.ii., NON RAVVISA osservazioni alla presente proposta di DGR.
Il Direttore del Dipartimento Welfare Xxxxxxxxx Xxxxxx
Sottoscrizioni dei soggetti politici proponenti
L’ASSESSORA AL WELFARE:
Dott.ssa Xxxx XXXXXX
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA LA GIUNTA
Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore al Welfare; Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento;
a voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1 Di prendere atto dell’avvenuta assegnazione in favore della Regione Puglia, con D.M. n. 141 del 02.08.2022, di risorse pari a complessivi € 4.029.034,00, di cui € 1.450.452,00 per l’annualità 2022, € 1.235.570,00 per l’annualità 2023 ed € 1.343.012,00 per l’annualità 2024, destinate al finanziamento dell’Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Xxxxx Xxxxxxx.
2 Di rendere coerenti gli stanziamenti a valere sul bilancio vincolato regionale per il triennio 2022/2024 con le somme assegnate con DM 141/2022, provvedendo ad apportare la variazione, ai sensi dell’art. 51, comma 2 del D. Lgs. 23 Giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., al Bilancio di Previsione 2022 e Pluriennale 2022-2024, approvato con L.r. n. 52 del 20/12/2021, e al Documento tecnico di accompagnamento ed al Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale 2022-2024, approvato con Del. G.R. n. 2 del 20/01/2022, come indicato nella sezione “copertura finanziaria” del presente provvedimento.
3 Di approvare l’Allegato E/1, parte integrante del presente provvedimento, nella parte relativa alla variazione al bilancio.
4 Di incaricare il Servizio Bilancio e Ragioneria di trasmettere al Tesoriere regionale il prospetto di cui all’art. 10 comma 4 del d.lgs n. 118/2011 conseguentemente all’approvazione della presente deliberazione.
5 Di approvare lo schema di “Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Terzo Settore” trasmesso dalla Direzione Terzo Settore e Responsabilità Sociale di Impresa, allegato “A” alla presente quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
6 Di demandare alla Dirigente della Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà a disporre ogni adempimento attuativo e conseguente al presente provvedimento
7 Di delegare la Dirigente della Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà, alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, secondo lo schema allegato, autorizzandolo altresì ad apportarvi modifiche non sostanziali qualora necessario in fase di perfezionamento.
8 Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
Il Segretario Generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato E/1
Allegato delibera di variazione del bilancio riportante i dati d'interesse del Tesoriere data: …./…../……. n. protocollo ……….
Rif. delibera del …. Organo … .del … .……n. ……....
SPESE
Allegato n. 8/1 al D.Lgs 118/2011
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA PRECEDENTE VARIAZIONE - DELIBERA N. …. - ESERCIZIO 2022 (*) | VARIAZIONI | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA DELIBERA IN OGGETTO - ESERCIZIO 2022 (*) | |
in aumento in diminuzione | |||||
Disavanzo d'amministrazione | 0,00 | 0,00 | |||
MISSIONE 12 | Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia | ||||
Programma 7 | rete dei servizi sociosanitari e sociali | ||||
Titolo 1 | Spese correnti | residui presunti | |||
previsione di competenza | 1.088.892,00 € | ||||
previsione di cassa | 1.088.892,00 € | ||||
Totale Programma 7 | Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali | residui presunti | |||
previsione di competenza | 1.088.892,00 € | ||||
previsione di cassa | 1.088.892,00 € | ||||
TOTALE MISSIONE 12 | Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia | residui presunti | |||
previsione di competenza | 1.088.892,00 € | ||||
previsione di cassa | 1.088.892,00 € | ||||
TOTALE VARIAZIONI IN USCITA | residui presunti | ||||
previsione di competenza | 1.088.892,00 € | ||||
previsione di cassa | 1.088.892,00 € | ||||
TOTALE GENERALE DELLE USCITE | residui presunti | ||||
previsione di competenza | 1.088.892,00 € | ||||
previsione di cassa | 1.088.892,00 € |
(*) La compilazione della colonna può essere rinviata, dopo l'approvazione della delibera di variazione di bilancio, a cura del responsabile finanziario.
ENTRATE
TITOLO, TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA PRECEDENTE VARIAZIONE - DELIBERA N. …. - ESERCIZIO2022 (*) | VARIAZIONI | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA DELIBERA IN OGGETTO - ESERCIZIO 2022 (*) | |
in aumento in diminuzione | |||||
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale Utilizzo Avanzo d'amministrazione TITOLO II TRASFERIMENTI CORRENTI Tipologia Trasferimenti correnti da Amministrazioni residui presunti 101 pubbliche previsione di competenza 1.088.892,00 € previsione di cassa 1.088.892,00 € TOTALE TITOLO II TRASFERIMENTI CORRENTI residui presunti previsione di competenza 1.088.892,00 € previsione di cassa 1.088.892,00 € TOTALE VARIAZIONI IN ENTRATA residui presunti previsione di competenza 1.088.892,00 € previsione di cassa 1.088.892,00 € TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE residui presunti previsione di competenza 1.088.892,00 € previsione di cassa 1.088.892,00 € |
(*) La compilazione della colonna può essere rinviata, dopo l'approvazione della delibera di variazione di bilancio, a cura del responsabile finanziario.
TIMBRO E FIRMA DELL'ENTE
Responsabile del Servizio Finanziario / Dirigente responsabile della spesa
DIPARTIMENTO WELFARE
SEZIONE BENESSERE SOCIALE, INNOVAZIONE E SUSSIDIARIETÀ
ALLEGATO A
Codice CIFRA: BSI/DEL/2022/00025
OGGETTO: X.x.xx. 3 luglio 2017, n.117 - Codice del Terzo settore, artt. 72 e 73, per la realizzazione di interventi a regia regionale per il rafforzamento delle organizzazioni del Terzo Settore. Approvazione schema di Accordo di Programma annualità 2022-2023-2024 e autorizzazione alla firma. Variazione al Bilancio Previsione 2022 e Pluriennale 2022-2024 ai sensi dell’art.51 c.2 D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.
Il presente allegato si compone di n. 13 (tredici) pagine,
inclusa la presente copertina La Dirigente della Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà
XXXXX XXXXX 27.09.2022
09:07:20
UTC
ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL SOSTEGNO ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI INTERESSE GENERALE DA PARTE DI ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE E FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE.
Nelle rispettive sedi delle parti firmatarie, tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese (codice fiscale 80237250586), con sede in Roma, via Flavia n. 6, nel contesto del presente atto indicato per brevità come “Ministero”, rappresentato dalla dr.ssa Xxxx Xxxxxxx, dirigente, in virtù del decreto di delega alla stipula del presente atto del 7.09. 2022, e la Regione Puglia (codice fiscale xxxxx), con sede in xxxxx, Via xxxx n. xxx, di seguito indicata per brevità come “Regione”, rappresentata dal dr. xxxx, nella sua qualità di…. ;
PREMESSO CHE
- l’articolo 118 della Costituzione prevede che le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni, salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza e che Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà;
- la L. 6 giugno 2016, n.106, recante “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, all’articolo 1, comma 1, al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a
perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, riconosce il ruolo degli enti del Terzo settore, i quali, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, in attuazione del principio di sussidiarietà, promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi;
- in attuazione della delega conferita al Governo con la legge di cui al capoverso precedente, con il X.x.xx. 3 luglio 2017, n.117 e s.m.i., recante “Codice del Terzo settore”, si è provveduto al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore;
- l’art.11 del X.X.X. 00 xxxxx 0000, x.00 x x.x.x., xxxxxxx il “Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”, assegna al medesimo Ministero la funzione di promuovere, sviluppare e sostenere le attività di interesse generale svolte dagli enti del Terzo settore, anche in collaborazione con le Regioni e gli enti locali, per favorire la crescita di un welfare condiviso della società attiva a supporto delle politiche di inclusione, di integrazione e di coesione sociale;
- l’articolo 72 del citato codice disciplina le modalità di funzionamento ed utilizzo del fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale, istituito dall’articolo 9, comma 1, lettera g) della citata legge n.106/2016, destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del codice, lo svolgimento di attività di interesse generale, individuate all’articolo 5 del codice medesimo, costituenti oggetto di
iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, finanziabili anche in attuazione di accordi sottoscritti, ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 241/1990, con le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del d.lgs. n.165/2001;
- l’articolo 73 del codice disciplina le ulteriori risorse finanziarie statali
specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore, già afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali, con particolare riguardo, tra l’altro, alle attività delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale;
- l’atto di indirizzo adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali con il D.M. n. 141 del 02.08.2022, previa acquisizione dell’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 27.07.2022, e registrato dalla Corte dei Conti in data 18.08.2022 al n. 2171, in attuazione degli articoli 72 e 73 del codice, dopo aver individuato gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, destina parte delle risorse finanziarie disponibili per il triennio di programmazione 2022- 2024 alla promozione e al sostegno di iniziative e progetti di rilevanza locale, al fine di assicurare, in un contesto di prossimità, un soddisfacimento mirato dei bisogni emergenti locali (per un ammontare di
€ 75.000.000,00 ripartiti nell’arco temporale dei tre anni tra le Regioni e le Province autonome, sulla base dei criteri ivi individuati);
- alla Regione Puglia è stato attribuito con il sopra citato D.M. n. 141/2022 l’importo complessivo di € 4.029.034,00, ripartito per le seguenti annualità:
€ 1.450.452,00 per l’anno 2022, € 1.235.570,00 per l’anno 2023 ed
€ 1.343.012,00 per l’anno 2024;
- l’art. 15 della L. 241/1990, e successive modificazioni ed integrazioni, prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
CONSIDERATO CHE
- dalla rilevazione dell’ISTAT al 31.12.2019 sul non profit, emerge che le organizzazioni non profit attive in Italia sono 362.634 unità, operanti principalmente nei settori delle attività sportive, attività culturali e artistiche, ricreative e di socializzazione, assistenza sociale e protezione civile coinvolgendo n. 861.919 lavoratori;
- la medesima rilevazione evidenzia la capillarità della diffusione di tali organizzazioni sul territorio nazionale, essendo presenti in media 60,8 organizzazioni ogni 10.000 abitanti;
- gli enti del Terzo Settore, in quanto rappresentativi della società solidale, costituiscono sul territorio una rete capillare di vicinanza e solidarietà, sensibile in tempo reale alle esigenze che provengono dal tessuto sociale, e sono quindi in grado di mettere a disposizione dell’ente pubblico sia preziosi dati informativi (altrimenti conseguibili in tempi più lunghi e con costi organizzativi a proprio carico), sia un’importante capacità organizzativa e di intervento, ciò che produce spesso effetti positivi, sia in termini di risparmio di risorse che di aumento della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate a favore della società del bisogno;
- la risoluzione adottata dall’assemblea generale dell’ONU in data 25.9.2015 ha individuato gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che rappresentano la naturale finalità di riferimento delle
attività degli Enti del Terzo settore, al cui raggiungimento potrà concorrere il sostegno finanziario previsto dal sopra menzionato atto di indirizzo;
- la costituzione di reti di coordinamento tra i diversi livelli di governo costituisce uno strumento necessario al rafforzamento della capacity building e dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, in conformità al principio del buon andamento della pubblica amministrazione;
- l’implementazione delle attività di interesse generale richiede il massimo grado di interazione e sinergia tra i vari attori coinvolti, nel rispetto del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale e del principio di leale collaborazione;
- il Ministero, in coerenza con quanto sopra citato, intende realizzare con le Regioni una programmazione, secondo una logica di sistema e di complementarietà, coordinando ed integrando gli strumenti finanziari disponibili e funzionali al raggiungimento di obiettivi definiti e condivisi, verso cui orientare l’azione e le risorse finanziarie, che tengano conto delle peculiarità di riferimento dell’azione degli enti del Terzo settore a livello locale;
- la metodologia della programmazione sistemica favorisce l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse disponibili, attraverso un maggiore raccordo tra le fonti finanziarie, in modo da evitare la frammentazione della spesa e la sovrapposizione degli interventi;
- sin dall’entrata in vigore del Codice del Terzo settore, il ricorso alla metodologia collaborativa tra il Ministero e le Regioni nell’applicazione degli strumenti finanziari di sostegno per gli enti del Terzo settore ha permesso di sviluppare un’efficace rete di interventi inseriti entro la cornice
di una programmazione integrata, nonché il consolidamento di un patrimonio di esperienze e risultati;
Tanto premesso e considerato, tra le parti sopra individuate si conviene quanto segue:
ARTICOLO 1 PREMESSE
Gli atti e i documenti citati in premessa formano parte integrante e sostanziale del presente accordo, quantunque al medesimo materialmente non allegati.
ARTICOLO 2 OGGETTO DELL’ACCORDO
Il presente accordo ha per oggetto la realizzazione di un programma di interventi diretti a sostenere l’implementazione delle attività di interesse generale, di cui all’articolo 5 del codice, da parte delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni del Terzo settore iscritte nel registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).
Nelle more del completamento del processo di popolamento inziale del RUNTS, destinatari delle risorse previste nel presente accordo possono essere anche le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge n. 266/1991 e le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dalla legge n. 383/2000, coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del Codice del Terzo settore, nonché le fondazioni iscritte all’anagrafe di cui all’articolo 10 del decreto legislativo n. 460/1997.
ARTICOLO 3 OBIETTIVI
Porre fine ad ogni forma di povertà; | |
Promuovere un’agricoltura sostenibile; | |
Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; | |
Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti; | |
Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze; | |
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico- sanitarie; | |
Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti; |
La realizzazione delle attività di interesse generale di cui al precedente articolo 2 dovrà, attraverso una programmazione atta a valorizzare le sinergie e la complementarietà tra le fonti di finanziamento e la conseguente massimizzazione dell’efficacia degli interventi, concorrere al raggiungimento di uno o più dei seguenti obiettivi generali, individuati nell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile:
Ridurre le ineguaglianze; | |
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili; | |
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo; | |
Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere gli effetti del cambiamento climatico. |
Gli interventi programmati dovranno riguardare una o più delle aree prioritarie di intervento individuate nell’atto di indirizzo in premessa citato o eventuali ulteriori priorità emergenti a livello locale.
Gli obiettivi generali e specifici saranno perseguiti dalle Regioni nell’ambito della propria autonomia legislativa e programmatoria.
ARTICOLO 4 DURATA DELL’ACCORDO
Il presente accordo, che riguarda la programmazione triennale delle risorse assegnate alla Regione, avrà durata di quarantotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’avvenuta registrazione, nei modi di legge, del relativo decreto ministeriale di approvazione.
ARTICOLO 5 ATTUAZIONE
La responsabilità attuativa del programma è attribuita alla Regione che opererà nella prospettiva del massimo coinvolgimento e partecipazione delle parti istituzionali e sociali interessate nonché in ossequio ai principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento.
La Regione attua il programma mediante uno o più procedimenti di
individuazione dei beneficiari, nel rispetto dei principi e delle norme di cui all’art. 12 della legge n. 241 del 1990.
ARTICOLO 6 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA
Attraverso la sottoscrizione del presente accordo, il Ministero sostiene l’esecuzione del programma con un finanziamento triennale di
€ 4.029.034,00.
Nella tabella sottostante sono riportati gli importi assegnati alla Regione Puglia, per il triennio 2022-2024, nonché la quota massima di finanziamento attribuibile alle fondazioni per ogni annualità:
ANNUALITÀ | ANNO 2022 | ANNO 2023 | ANNO 2024 |
ASSEGNAZIONE | € 1.450.452,00 | € 1.235.570,00 | € 1.343.012,00 |
QUOTA MASSIMA DI FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE ALLE FONDAZIONI | € 825.683,23 | € 610.801,34 | € 718.242,82 |
Il finanziamento di cui al precedente comma 1 sarà erogato in tre tranches. La prima tranche, corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’anno 2022, pari ad € 1.450.452,00, verrà trasferita all’atto dell’avvenuta registrazione del decreto ministeriale di approvazione.
La seconda tranche, corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’annualità 2023, pari ad € 1.235.570,00, verrà erogata a seguito della trasmissione da parte della Regione, entro dodici mesi decorrenti dalla comunicazione di cui all’articolo 4, del primo report di monitoraggio annuale, attestante l’avvenuto impegno di spesa, da parte della Regione medesima, di un importo pari al 100% delle risorse trasferite con la prima
tranche.
La terza tranche verrà erogata, alternativamente:
• nella misura corrispondente all’intero finanziamento previsto per l’annualità 2024, pari ad € 1.343.012,00, nell’ipotesi in cui dal secondo report di monitoraggio annuale, che deve essere trasmesso dalla Regione entro ventiquattro mesi decorrenti dalla comunicazione di cui all’articolo 4, si attesti l’avvenuta spesa, da parte della Regione medesima, di un importo pari ad almeno il 75% del totale delle risorse trasferite con le prime due tranches;
• nella misura dell’80% del finanziamento previsto per l’annualità
2024, pari ad € 1.074.409,60, nell’ipotesi in cui dal secondo report di monitoraggio annuale, che deve essere trasmesso dalla Regione entro ventiquattro mesi decorrenti dalla comunicazione di cui all’articolo 4, si attesti l’avvenuta spesa, da parte della Regione medesima, di un importo pari ad almeno il 50% del totale delle risorse trasferite con le prime due tranches. L’eventuale saldo sarà trasferito a seguito dell’acquisizione della relazione e della rendicontazione finale di cui al successivo articolo 7.
Tutti i trasferimenti finanziari avverranno mediante versamento sul conto di Tesoreria n. 31601, intestato alla Regione, presso la Banca d’Italia.
ARTICOLO 7 MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE
La Regione si impegna a trasmettere al Ministero, con cadenza annuale, i report di monitoraggio sullo stato di avanzamento finanziario, fisico e procedurale dell’accordo.
La Regione si impegna a presentare la relazione finale inerente alla
descrizione dell’attuazione degli interventi realizzati in esecuzione del presente accordo, alla loro efficacia, al loro impatto sociale e agli obiettivi conseguiti entro novanta giorni naturali e consecutivi dalla scadenza del termine finale di efficacia del presente accordo.
La relazione finale di cui al comma precedente dovrà essere accompagnata dalla rendicontazione delle spese sostenute in esecuzione del presente accordo.
Qualora la spesa rendicontata sia inferiore al finanziamento già erogato, la Regione provvederà alla restituzione della differenza nei 60 giorni successivi alla trasmissione della rendicontazione di cui al comma 2, mediante versamento all’entrata del bilancio dello Stato.
I report di monitoraggio, la relazione finale e la rendicontazione saranno predisposti in conformità alla modulistica fornita dal Ministero.
ARTICOLO 8 INADEMPIENZE E MANCATA
REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
In caso di inerzia, ritardi e inadempienze, il Ministero invita la Regione ad adempiere, entro un termine prefissato, comunicando le iniziative a tal fine assunte ed i risultati conseguiti, fatto salvo l’eventuale esercizio dei poteri sostituivi in conformità con quanto previsto dall’ordinamento vigente.
In caso di mancata integrale attuazione dei contenuti del presente accordo, la Regione sarà tenuta alla restituzione del finanziamento percepito.
La restituzione del finanziamento dovrà essere eseguita entro 60 giorni dalla richiesta del Ministero, mediante versamento all’entrata del bilancio dello Stato.
ARTICOLO 9 PUBBLICITA’
In ogni atto, documento e iniziativa realizzati in esecuzione del presente accordo, la Regione sarà tenuta ad evidenziare che le attività di cui al precedente articolo 2 sono state finanziate dal Ministero, utilizzando a tal fine il logo ufficiale di quest’ultimo.
ARTICOLO 10
IMPEGNO DEI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI
Ciascun soggetto sottoscrittore del presente accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegna:
- a rispettare i termini concordati;
- ad attuare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento;
- ad attivare ed utilizzare appieno ed in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nel presente accordo per la realizzazione del progetto programmato;
- a rimuovere ogni ostacolo procedurale in ogni fase di attuazione dell’accordo.
Il presente atto si compone di dodici facciate.
Data della firma digitale
PER IL MINISTERO
Xxxx Xxxxxxx
PER LA REGIONE