Bando per la concessione di contributi a favore delle imprese dei settori commercio, turismo e servizi operanti sul territorio del distretto dell’attrattività
Bando per la concessione di contributi a favore delle imprese dei settori commercio, turismo e servizi operanti sul territorio del distretto dell’attrattività
Bando ASSET
Bellagio – Griante – Lezzeno – Menaggio - Tremezzina - Varenna
1.Premessa al bando
Regione Lombardia con dduo 7 ottobre 2016 n. 9852 «approvazione dell’avviso Asset: accordi per lo sviluppo socio-economico dei territori montani – ex dgr 25 luglio 2016 n. X/5463)» con l’obiettivo di:
• Mantenimento e crescita del tessuto produttivo e degli investimenti sul territorio da parte di medie e grandi imprese ovvero di imprenditori dell’artigianato di tradizione e delle nuove professioni artigiane (makers, digital, ecc.)
• Aumento dell’attrattività dei territori in termini di flussi turistici e di permanenza temporanea quale strumento di sostentamento e di integrazione della domanda di consumo dei residenti
• Aumento del livello occupazionale della popolazione residente
• Sviluppo e miglioramento qualitativo dei servizi offerti per residenti e turisti (ricettività, ristorazione, somministrazione, shopping, informazione e servizi)
• Integrazione stabile tra produzione, commercio, artigianato, attrattori turistici e servizi di pubblica utilità
• Sviluppo del percorso già avviato con le misure regionali a valere sui Distretti Diffusi e i DAT, favorendo una stabile sinergia tra Distretti e tra reti di operatori
Con dduo 4 ottobre 2917 n. 11988 «approvazione dei progetti definitivi e dei relativi contributi assegnati a valere sull’avviso asset – accordi per lo sviluppo economico e montano» Regione Lombardia ha approvato la proposta di progetto candidata dal raggruppamento formato dai Comuni di Bellagio, Griante, Lezzeno, Menaggio, Tremezzina e Varenna, che hanno deciso di mettere a disposizione delle imprese del proprio territorio un bando volto a sviluppare politiche integrate per valorizzare e sostenere l’attrattività del territorio e il suo posizionamento sui mercati di riferimento, declinate attraverso lo sviluppo di iniziative volte a favorire lo sviluppo dei settori economici che lo compongono (turismo, commercio, servizi, artigianato e produzione).
2. Finalità del bando
Il bando mira a garantire un innalzamento competitivo del comparto economico locale, puntando in primis sul settore turistico, che opportunamente sviluppato può fungere da traino per gli altri comparti e garantire la nascita di collaborazioni tra settori. Il bando intende puntare su alcuni temi principali:
• Accessibilità: intesa come accessibilità fisica ai luoghi (mezzi di trasporto alternativi – bike sharing – mezzi a chiamata) e come accessibilità via internet (potenziamento della rete wi- fi; e-commerce per la vendita dei prodotti e dei servizi al turista che decide di soggiornare sul territorio, TAG per approfondire tematiche legate a prodotti/servizi offerti dalle imprese) o di creare nuove realtà economiche legate a questo ambito
• Multiservizio turistico: dare la possibilità alle imprese che si trovano in aree più marginali del territorio e che quindi non rientrano negli itinerari abituali dei turisti, di inserire nei loro negozi delle strutture interattive volte a dare informazioni turistiche e approfondimenti su
quello che offre il territorio (permettendo loro di acquistare espositori/vetrine interattive) o di creare nuove realtà economiche legate a questo ambito
• Turismo culturale: permettere alle imprese di riqualificare le proprie strutture (ristrutturazioni, arredi, …) nell’ottica di promuovere le eccellenze culturali ed artistiche offerte dal territorio, proponendo quindi anche degli spazi legati alla promozione della cultura (stampe, oggetti, fotografie, arredi di design, …) e favorire quindi la nascita di luoghi legati alle tradizioni locali, ma di design moderno, impegnandosi (spese escluse dal bando) nella offerta di iniziative culturali al proprio interno
• Turismo green e sportivo: incentivare le imprese a riqualificare le proprie strutture proponendo anche servizi legati alla fruizione sostenibile del territorio, con l’offerta di mezzi di fruizione alternativa del territorio e arredi ecosostenibili
3. Dotazione finanziaria
Le risorse complessivamente stanziate dai Comuni aderenti al distretto ammontano ad € € 210.000,00 (duecentodiecimila).
4. Regime di aiuto
Gli aiuti di cui al presente atto sono concessi in forma di sovvenzione diretta sulla base del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” , ai sensi del quale una impresa unica , come definita ai sensi dell’art. 2.2 del Regolamento stesso, può ottenere aiuti “de minimis” a qualsiasi titolo complessivamente non superiori a € 200.000,00 (€ 100.000,00 per il settore del trasporto merci per conto terzi) nell’ultimo triennio (art. 3.2).
Tali massimali si applicano a prescindere dalla forma dell’aiuto “de minimis” o dall’obiettivo perseguito ed a prescindere dal fatto che l’aiuto concesso dallo Stato membro sia finanziato interamente o parzialmente con risorse di origine comunitaria.
Se l’impresa unica richiedente ha ottenuto aiuti riconducibili alla categoria “de minimis” d’importo complessivamente inferiore al massimale pertinente, tale limite, per effetto della concessione dell’aiuto richiesto, non potrà essere superato durante il periodo che copre l’esercizio finanziario interessato e i due esercizi precedenti. Qualora la concessione dell’aiuto “de minimis” comporti il superamento del massimale pertinente, l’aiuto non può beneficiare del suddetto regolamento (art. 3.7). L’aiuto si considera concesso (art. 3.4) nel momento in cui sorge per il beneficiario il diritto a ricevere l’aiuto stesso.
In caso di fusioni o acquisizioni, per determinare se gli eventuali nuovi aiuti “de minimis” a favore della nuova impresa o dell’impresa acquirente superino il massimale pertinente, occorre tener conto di tutti gli aiuti “de minimis” precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione. Gli aiuti “de minimis” concessi legalmente prima della fusione o dell’acquisizione restano legittimi. In caso di scissione di un’impresa in due o più imprese distinte, l’importo degli aiuti “de minimis” concesso prima della scissione è assegnato all’impresa che ne ha fruito, che in linea di principio è l’impresa che rileva le attività per le quali sono stati utilizzati gli aiuti “de minimis”. Qualora tale attribuzione non sia possibile, l’aiuto “de minimis” è ripartito proporzionalmente sulla base del valore contabile del capitale azionario delle nuove imprese alla data effettiva della scissione.
Il rappresentante legale di ogni impresa rilascerà in fase di presentazione della domanda una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000, attestante i contributi pubblici ottenuti negli ultimi due esercizi finanziari e nell’esercizio finanziario in corso, nonché che l’impresa non rientra nei casi di esclusione sopra indicati.
Gli aiuti “de minimis” di cui al presente bando non possono essere cumulati con altri aiuti concessi per le stesse spese ammissibili
4. Aree territoriali ammissibili
Le imprese, per poter partecipare al bando devono, pena l’inammissibilità della domanda, avere sede operativa in uno dei Comuni ricompresi all’interno del perimetro distrettuale, ovvero operare nei seguenti comuni:
• Bellagio
• Griante
• Lezzeno
• Menaggio
• Tremezzina
• Varenna
5. Soggetti ammissibili al bando
Potranno richiedere i contributi previsti dal presente bando ed essere beneficiarie le MPMI in possesso dei codici ATECO di attività primaria o secondaria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa, del turismo, dei servizi e dell’artigianato di servizio alla persona (escluso settore edile e assimilabile) aventi sede legale o operativa nel territorio dei Comuni indicati al punto 4.
Sono in ogni caso escluse dal presente Bando di finanziamento le imprese con i codici ATECO di attività prevalente elencati di seguito:
- 47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti
- 92.00 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco
- 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
- 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse
- 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico
- 96.04.1 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
Gli operatori economici beneficiari del contributo regionale dovranno rispettare i seguenti requisiti in fase di richiesta ed erogazione del contributo:
- essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015
- essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio
- non rientrare nel campo di esclusione di cui all'art. 1 del Reg. (UE) n. 1407/2013 “De minimis”
- non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea
- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia), per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo
- svolgere l’attività di cui ai settori commercio, turismo, industria, artigianato e servizi
- presentare i requisiti previsti dal D.Lgs 231/2007 e successive disposizioni attuative emanate da Banca d’Italia in materia di riciclaggio e finanziamento al terrorismo.
All’atto dell’erogazione del contributo, i soggetti beneficiari dovranno:
- non essere destinatari di ingiunzioni di recupero pendenti, in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (UE) 1589/2015
- essere in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
In accordo con quanto prescritto dal citato bando regionale, per le imprese turistiche e commerciali beneficiarie che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito sarà disposto che tali esercizi per accedere agli interventi debbano rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo, e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di finanziamento e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando, per una o più spese previste al punto 6.
6. Spese ammissibili
Sono ammesse alle agevolazioni le seguenti tipologie di spesa per le quali, laddove richiesto dalle norme di legge o dagli atti amministrativi comunali, sia stato richiesto o rilasciato il nulla osta/autorizzazione da parte del Comune in cui è localizzata l’attività, e rientranti nel seguente elenco:
• misure di incentivazione finalizzate al mantenimento dell’offerta commerciale, anche in forma di multiservizi: ammesse spese per la riqualificazione muraria e di attrezzature/arredi di spazi interni se utili ad offrire nuovi servizi
• interventi strutturali interni ed esterni per la riqualificazione e il miglioramento funzionale ed estetico delle strutture esistenti e dei locali sfitti da adibire a nuova attività, e l’aumento dei livelli di servizio offerti alla clientela (ad esempio nuova pavimentazione, imbiancatura, soppalcature, rifacimento dei servizi igienici, acquisto di impianti generali ivi incluse eventuali
opere murarie strettamente collegate, rifacimento della facciata, dell’insegna, delle vetrine e dei dehors)
• interventi di miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino mediante l’adozione o il potenziamento di sistemi digitali (ad esempio, installazione di sistemi wi-fi gratuiti e vetrine interattive, espositori innovativi, tecnologia con TAG NFC, sistemi di prenotazione online o di gestione digitale delle comande, rifacimento o creazione di siti web di commercio elettronico e/o di piattaforme di connessione del magazzino aziendale con sistemi di vendita online)
• acquisto rastrelliere e biciclette per la mobilità sostenibile
Sono ammissibili le spese al netto di IVA e altre imposte e tasse. Per i soggetti che non possono detrarre, compensare o recuperare l’IVA, la stessa sarà considerata spesa ammissibile.
A titolo generale, si ricorda che ai fini della rendicontazione saranno ritenute ammissibili solo le spese comprovate da fatture pagate con mezzi tracciabili (bonifici, RIBA o altri eventuali mezzi considerati tracciabili dalle norme in vigore). Sono esclusi pertanto i pagamenti effettuati in contanti e tramite assegni, sia circolari sia standard.
Sono considerate ammissibili le spese effettuate, fatturate dai fornitori, intestate e pagate dal beneficiario a partire dal 1 maggio 2017 fino al 31 marzo 2019. Una spesa si intende sostenuta quando il bene è stato consegnato, fatturato e interamente pagato con modalità che ne assicurino la tracciabilità.
L’impresa avrà poi tempo di rendicontare le spese entro la data del 30 aprile 2019.
Non sono ammissibili le spese relative a:
• acquisto di terreni e/o immobili
• acquisto di materiali di consumo
• contratti di manutenzione
• spese in auto-fatturazione
• acquisto di materiali e di attrezzature usati
• atti notarili, registrazioni, imposte e tasse
• lavori in economia
• leasing o noleggi
• spese per medesime attrezzature già oggetto di precedente finanziamento sui bandi Distretto del Commercio e Distretto dell’attrattività emanati dai comuni proponenti questo nuovo bando
• ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili, anche se parzialmente e/o totalmente attribuibili all’intervento
7. Tipologia e importo dell’agevolazione
L’agevolazione sarà concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e verrà erogata da parte del Comune capofila del progetto.
La percentuale massima di contributo assegnata è pari al 40% delle spese ammissibili, al netto d’Iva, sino ad un massimo di € 10.000,00. Alla chiusura del bando e in fase di rendicontazione finale degli interventi, nel caso si verificasse un avanzo dei fondi, gli stessi saranno ripartiti, sempre nel limite del 40% della spesa sostenuta, tra i partecipanti e fino alla concorrenza di €
20.000 massimi. In caso di ulteriori fondi, verrà aperto un nuovo bando per individuare nuove imprese beneficiarie.
Non saranno ammissibili domande per richieste di contributo inferiori a € 5.000.
Per garantire la più ampia partecipazione delle imprese di ciascun Comune, verrà garantito il contributo al primo classificato di ogni Comune.
Gli interventi oggetto di contributo non potranno godere, per la realizzazione delle medesime spese, di ulteriori agevolazioni pubbliche.
Le imprese partecipanti al bando potranno essere coinvolte in iniziative strategiche di richiamo turistico (inserimento in materiali promo-pubblicitari e/o coinvolti in iniziative, secondo quanto verrà stabilito nel corso di realizzazione del progetto).
8. Modalità di partecipazione al bando
Le imprese, per la presentazione della domanda di contributo, dovranno utilizzare esclusivamente, pena inammissibilità al bando, la modulistica di cui all’Allegato 2 al presente bando.
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 16 marzo 2018 e non oltre le ore 12.00 del 30 aprile 2018.
Per presentare domanda, i richiedenti dovranno:
• compilare in ogni sua parte e firmare ove richiesto, pena esclusione, l’ALLEGATO 2, 3 e 4 al presente bando, scaricabile anche dai siti internet dei Comuni
• allegare alla domanda copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante della società
• allegare Visura camerale aggiornata della ditta per la quale si richiede il contributo
• allegare fotografie del locale da riqualificare
Nel solo caso in cui l’intervento (o gli interventi) per il quale viene richiesto il contributo siano già stati realizzati e pagati, è necessario allegare fatture e documenti che consentano la tracciabilità dei pagamenti (copia bonifico/RIBA ed estratto conto che attesti l’avvenuto pagamento).
Il Comune capofila, qualora lo ritenga necessario, potrà chiedere chiarimenti, precisazioni e/o integrazioni.
Le domande dovranno essere consegnate esclusivamente tramite posta elettronica certificata (da PEC dell’impresa) al solo Comune capofila di Tremezzina: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx
Ai fini dell'accertamento del rispetto del termine di presentazione delle domande farà fede la mail di posta elettronica certificata, con l'attestazione del giorno e dell'ora di arrivo. La responsabilità per eventuali ritardi rispetto al termine indicato nel presente bando sono ad esclusivo carico del richiedente.
Il Comune di Tremezzina, in qualità di Capofila, provvederà al termine della presentazione delle domande da parte delle imprese, a dare informazione all’Amministrazione comunale competente per ogni impresa.
9. Tempi di realizzazione degli interventi
Le spese per gli investimenti ammessi ai sensi del presente bando dovranno realizzarsi entro e non oltre il 31/3/2019 data ultima entro la quale tutte le fatture dovranno essere emesse ed interamente pagate con modalità che ne assicurino la tracciabilità.
10. Valutazione delle domande
Le domande, con allegata documentazione, verranno esaminate da una Commissione Esaminatrice nominata solo successivamente al termine fissato per la presentazione delle domande. Le domande presentate saranno valutate in base alla regolarità formale della domanda, alla completezza della documentazione allegata, alla verifica dei requisiti dei richiedenti, della compatibilità degli interventi con le prescrizioni indicate ai punti 6, al rispetto dei termini e delle modalità di partecipazione previste dal bando e nel rispetto dei criteri di valutazione di seguito riepilogati. La Commissione si riserva la facoltà di richiedere integrazioni in caso di necessità.
La Commissione stilerà un’unica graduatoria delle domande ammissibili, secondo i punteggi di seguito elencati. Il bando ha una procedura a valutazione classica (non a sportello) rispetto alla somma dei punteggi ottenuti. In caso di parità di punteggio, verrà ammessa la richiesta di contributo presentata prima a livello temporale.
11. Criteri di valutazione
Le domande verranno valutate secondo una specifica griglia di valutazione, redatta in coerenza con gli obiettivi generali di valorizzazione del Centro Lago:
Specifica | Punteggio | |
Caratteristiche del richiedente | Impresa esistente | 1 |
Negozio storico (oltre 50 anni anche se non riconosciuto ufficialmente) | 2 | |
Impresa di nuova creazione | 3 | |
Impresa che occupa un locale sfitto | 3 | |
MASSIMO PUNTEGGIO | 3 | |
Area | impresa in area centrale | 1 |
Impresa in area svantaggiata (frazione o area periferica) | 2 |
MASSIMO PUNTEGGIO | 2 | |
Qualità progettuale | Collegamento del progetto con i temi del progetto generale (cultura e arte; natura e green e sport attivi) | Da 1 a 3 |
Numero di categorie di spesa attivato dal progetto | Da 1 a 5 | |
MASSIMO PUNTEGGIO | 8 | |
Impatto del progetto sull’economia del territorio | Collegamento con altri settori imprenditoriali | Da 1 a 3 |
Nessun collegamento con altri settori imprenditoriali | 0 | |
MASSIMO PUNTEGGIO | 3 | |
Partenariato attivato | Presentazione del progetto in rete di imprese | 3 |
Presentazione del progetto singolarmente | 1 | |
MASSIMO PUNTEGGIO | 3 | |
Sostenibilità ambientale del progetto | riduzione del consumo di energia e risorse, attraverso soluzioni per migliorare l’efficienza energetica e idrica | Da 0 a 1 |
Mobilità a basso impatto ambientale | Da 0 a 1 | |
Applicazione di principi di bioedilizia nelle ristrutturazioni | Da 0 a 1 | |
MASSIMO PUNTEGGIO | 3 | |
Sostenibilità sociale del progetto | Interventi per l’accessibilità | Da 0 a 1 |
Interventi family friendly | Da 0 a 1 | |
Interventi per la disabilità o per esigenze speciali | Da 0 a 1 | |
MASSIMO PUNTEGGIO | 3 | |
Sostenibilità economica del progetto | Provenienza già accertata dei fondi non coperti da contributo | Da 0 a 1 |
MASSIMO PUNTEGGIO | 1 | |
TOTALE MASSIMO PUNTEGGIO | 26 | |
Punteggio minimo per avere accesso al bando: 14
12. Concessione dell’agevolazione e modalità di erogazione
A seguito dell’approvazione della graduatoria, il Comune capofila invierà all’impresa assegnataria apposita comunicazione di ammissibilità al contributo e i moduli per la rendicontazione e la chiusura del progetto.
L’agevolazione verrà erogata ai beneficiari a saldo in un’unica soluzione, a conclusione dell’intero processo di rendicontazione, previa presentazione di:
• copia delle fatture, sulle quali dovrà essere apposta la seguente dicitura “spesa sostenuta con il contributo del bando Asset (o altra dicitura richiesta da Regione Lombardia)”
• copia delle contabili bancarie che attestano l’effettivo pagamento delle fatture
• copia dell’estratto conto dal quale si evince l’effettiva uscita del pagamento
• rendiconto riepilogativo rappresentato dal modulo di rendicontazione citato sopra
• relazione di fine progetto che illustra i risultati conseguiti
Qualora in fase di rendicontazione delle spese si riscontrasse una riduzione dell’investimento effettuato rispetto a quello approvato, si provvederà alla rideterminazione dell’agevolazione spettante.
La rendicontazione delle spese da parte delle imprese deve essere consegnata al Comune capofila Tremezzina entro 30 giorni dalla data di fine lavori. Il contributo verrà erogato a ciascuna impresa entro 50 giorni dal ricevimento della rendicontazione. Nel caso in cui le imprese aderenti al bano abbiamo già ultimato i lavori, la rendicontazione delle spese dovrà essere trasmessa entro 30 giorni dalla pubblicazione on-line della graduatoria di ammissione al bando.
13. Variazione degli interventi
I soggetti beneficiari sono tenuti a realizzare i singoli progetti ammessi al finanziamento con le modalità e le caratteristiche approvate in sede di valutazione. Eventuali variazioni dovranno essere comunicate tempestivamente al soggetto Capofila del progetto, e saranno soggette a valutazione da parte della Commissione Esaminatrice. In caso di variazioni in rialzo dell’investimento il contributo non potrà essere aumentato rispetto a quanto richiesto in sede di partecipazione al bando. In caso di riduzione dell’investimento, il contributo verrà ricalcolato al ribasso.
14. Ispezioni e controlli
I Comuni partner si atterranno ai vincoli normativi previsti dalla legislazione vigente che disciplinano gli interventi di sostegno pubblico alle imprese.
L'amministrazione comunale capofila, oltre che Regione Lombardia, può disporre in qualsiasi momento ispezioni, anche a campione, sugli investimenti e le spese oggetto di intervento, allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dall'impresa beneficiaria.
15. Obblighi dei beneficiari
I soggetti beneficiari finali, singoli o aggregati, sono obbligati, pena la decadenza dal contributo, a:
- ottemperare alle prescrizioni contenute nell’ Avviso “Asset” e nei bandi di finanziamento attivati dai soggetti capofila
- assicurare la puntuale realizzazione degli interventi in conformità alle richieste di contributo presentate ed entro i termini stabiliti dai bandi di finanziamento attivati dai soggetti capofila e dai relativi provvedimenti di concessione del contributo
- conservare, per un periodo di 5 (cinque) anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo del contributo, la documentazione tecnica, amministrativa e contabile (compresa la documentazione originale di spesa) relativa all’intervento agevolato
- assicurare la copertura finanziaria per la parte di spese non coperte dal contributo
- essere impresa attiva e iscritta al Registro delle imprese di una della Camere di Commercio della Regione Lombardia
- non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea
- non cedere, alienare o distrarre i beni agevolati, per 3 anni dalla data di pubblicazione della graduatoria
- mantenere la destinazione d’uso di beni e opere finanziate per 3 anni dalla data di pubblicazione della graduatoria
Le imprese beneficiarie finali di contributo che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito sono obbligate altresì a rimuovere, gli apparecchi, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario e a non procedere con nuove installazioni per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
Le strutture ricettive beneficiarie di contributo devono dichiarare che il proprio fatturato o il ricavato dell’attività ricettiva degli ultimi tre anni deriva interamente dall’attività turistica, pena la decadenza al diritto al contributo.
16. Revoca del finanziamento
Qualora, in qualunque momento, si verifichi nel beneficiario l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità previsti dal bando, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili, l'amministrazione competente provvederà alla revoca del finanziamento.
Il finanziamento è revocato inoltre quando:
• l'investimento oggetto del contributo sia realizzato in misura inferiore al 70% del costo complessivo ammesso
• le variazioni degli interventi alterino le caratteristiche del progetto ammesso al contributo
• i beni oggetto dell'agevolazione siano ceduti o alienati nei cinque anni successivi alla data del decreto comunale di concessione del contributo
• le imprese non abbiano provveduto a rimuovere alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo o abbiano provveduto a nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di finanziamento e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo
• I requisiti di ammissibilità previsti dal presente bando non siano mantenuti fino all’erogazione del contributo
• Non abbia provveduto a fornire la documentazione per la rendicontazione delle spese nei tempi e nelle modalità espresse dal presente bando
17. Informazioni e assistenza
Per informazioni e chiarimenti in merito al bando e alla compilazione della richiesta utilizzare i seguenti riferimenti:
• per informazioni sul procedimento: geom. Xxxxxxxxx Xxxx – Tel.: 0000 0000000 – mail xxxxxxxxx.xxxx@xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx
• per informazioni tecniche sul bando: Eur&ca srl – Tel: 00.00000000 – mail x.xxxx@xxxxx.xxx
18. Informativa sul trattamento dei dati personali
Si informa che, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle legge e dai regolamenti vigenti.
Il trattamento dei dati da parte del Comune di Tremezzina in qualità di ente capofila, viene svolto nel rispetto dei principi indicati del D.Lgs. n. 196/2003.
Il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Tremezzina nella persona del Sindaco.
Elenco allegati
Allegato 1: modulo di domanda di partecipazione
Allegato 2: modello di dichiarazione per la concessione di aiuti in de minimis Allegato 3: modello dichiarazione antimafia
ALLEGATO 1 – MODULO DI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Al Comune di Tremezzina
Ente capofila del progetto ASSET
Oggetto: Richiesta di CONTRIBUTO
Il sottoscritto Nato il a prov. Codice fiscale: residente in Via/Piazza n. CAP
In qualità di titolare/legale rappresentante dell’impresa
Ragione sociale ……………………………………………………………………………………………………………………………………. | |
Sede legale: Via ……………………………………………………… | Comune…………………………………………………………. |
Sede operativa: Via………………………………………………… | Comune…………………………………………………………. |
Telefono: ………………………………………………….. | Fax: ………………………………………………………………… |
e-mail: ……………………………………………………….. | Codice ATECO (prevalente di impresa e non di unità |
locale) | |
PEC: ……………………………………………………………. | |
………………………………………………………………………….. | |
P.IVA …………………………………………………………… | Codice fiscale …………………………………………………….. |
CHIEDE
di aderire al bando per il riconoscimento di contributi alle MPMI del settore del commercio e del turismo, indetto nell’ambito del progetto ASSET avente come capofila il Comune di Tremezzina
• per il punto di vendita/l’esercizio/l’attività localizzato/a nel Comune di
……………….……………………………….. in Via/Piazza …………………………………………………………… n per
i seguenti interventi:
BREVE DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO | PERIODO DI REALIZZAZIONE | AMMONTARE DELL’INVESTIMENTO (XXX XXXXXXX) | |
DATA DI INIZIO (GG/MM/AA) | DATA DI ULTIMAZIONE (GG/MM/AA) | ||
1) La sua impresa intende fare interventi all’interno di un locale oggi sfitto?
Sì No
2) Come si collega il suo progetto ai temi generali del bando ASSET (cultura e arte; natura e green e sport attivi)?
3) La sua azienda presenta un progetto in rete con altre imprese?
Sì No
In caso di progetto presentato da una aggregazione di imprese, si specifica che la/le ditte con le quali si presenta il medesimo progetto sono le seguenti:
Ragione Sociale | Comune in cui opera (deve rientrare nei | Descrizione della integrazione progettuale |
Comuni ammissibili a bando) | ||
4) IL PROGETTO PREVEDE INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA o APPLICA PRINCIPI DI BIOEDILIZIA NELLE RISTRUTTURAZIONI?
Sì No
Se si, descrivere:
5) IL PROGETTO PREVEDE INTERVENTI PER INCENTIVARE LA MOBILITA’ SOSTENIBILE?
Sì No
Se si, descrivere:
6) IL PROGETTO PREVEDE INTERVENTI DI SOSTENIBILITA’ SOCIALE (ad esempio interventi per favorire l’accessibilità, family friendly, per esigenze speciali)?
Sì No
Se si, descrivere:
7) I FONDI RELATIVI ALLA QUOTA DI PROGETTO NON COPERTA DA CONTRIBUTO SONO GIA’ DISPONIBILI?
Sì No
Descrivere:
Consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'art. 76 del d.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all'art. 75 del d.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, sotto la propria responsabilità:
D I C H I A R A
• di essere a conoscenza delle disposizioni che disciplinano la concessione e la revoca del contributo assegnato previste dal presente bando;
• di aver preso visione e accettato tutte le clausole contenute nel Bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese del commercio e del turismo;
• che secondo le definizioni contenute nel Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 06/08/2008 l’impresa possiede i requisiti per essere definita micro, piccola o media impresa;
• di assicurare la puntuale e completa realizzazione dell’opera in conformità alle richieste di contributo presentate ed entro i termini e i tempi stabiliti dal Bando;
• di realizzare tali opere nel rispetto delle normative vigenti e in particolare in tema di impiantistica e di sicurezza;
• che sulle opere per le quali è stata presentata richiesta di co-finanziamento, non si è goduto di alcun altro contributo statale, regionale e Comunitario;
• di non richiedere per le stesse spese per le quali viene erogata l’agevolazione, altre agevolazioni regionali, nazionali e Comunitarie;
• di non rientrare nel campo di esclusione di cui all'art. 1 del Reg. (UE) n. 1407/2013 “De minimis”
• che può beneficiare del contributo richiesto ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 e s.m.i. relativo alla regola cosiddetta “a titolo de minimis”;
• di mantenere la destinazione d’uso dei beni, opere ed immobili rispetto ai quali è stato concesso il contributo per cinque anni dalla data di concessione del contributo stesso;
• di conservare e mettere a disposizione di Regione Lombardia per un periodo di 10 anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo del contributo la documentazione originale di spesa;
• che l’impresa alla data di presentazione della domanda è in normale attività, non è in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, non ha in corso contenziosi con gli enti previdenziali;
• (Per le imprese turistiche e commerciali beneficiarie che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito) in accordo con quanto prescritto dal citato bando regionale Distretti dell’Attrattività (DDG 14/07/2014 n.6759), di rimuovere alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo, e di non procedere con nuove istallazioni dalla data di presentazione della domanda di finanziamento e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
• di impegnarsi a fornire tempestivamente al Comune di Tremezzina, in qualità di soggetto capofila del progetto ASSET, qualunque altro documento richiesto dalla Regione Lombardia e necessario per completare la procedura di assegnazione del contributo regionale e di rendicontazione relativa all’investimento realizzato.
• Di non aver richiesto contributi per spese analoghe sui precedenti bandi Distretto del Commercio e Distretto dell’attrattività che prevedono la permanenza di strutture e infrastrutture precedenti almeno per 5 anni dalla data di ottenimento del contributo percepito (esempio se sul bando del Distretto dell’attrattività l’impresa ha ottenuto un contributo per cambiare una insegna, con questo nuovo bando non può sostituire nuovamente l’insegna, pena decadenza dei requisiti di ammissibilità previsti per il bando già liquidato)
AUTORIZZA
Il trattamento dei dati rilasciati, come da informativa ex art. 13 del d.lgs n. 196/2003 di cui al punto 18 del bando.
Data TIMBRO E FIRMA
ALLEGARE:
1. COPIA VISURA CAMERALE;
2. COPIA CARTA D’IDENTITÀ LEGALE RAPPRESENTANTE (SOTTOSCRITTORE) IN XXXXX XX XXXXXXXX;
0. PER GLI INTERVENTI ESEGUITI: COPIA FATTURE E COPIA DOCUMENTAZIONE PAGAMENTI + FOTOGRAFIA CHE MOSTRA L’INTERVENTO ESEGUITO
ALLEGATO 2: MODELLO DI DICHIARAZIONE PER LA CONCESSIONE DI AIUTI IN DE MINIMIS
Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis», ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa)
Il sottoscritto:
SEZIONE 1 – Anagrafica richiedente | |||||
Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa | Nome e cognome | nata/o il | nel Comune di | Prov | |
Comune di residenza | CAP | Via | n. | Prov | |
In qualità di titolare/legale rappresentante dell’impresa:
SEZIONE 2 – Anagrafica impresa | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L.352 / del 24 dicembre 2013),
Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione:
- Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale
- Regolamento n. 1408/2013 de minimis nel settore agricolo
- Regolamento n. 717/2014 de minimis nel settore pesca
- Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG
PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione (Allegato I); CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa),
DICHIARA
Sezione A – Natura dell’impresa
🞏 Che l’impresa non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente1, altre imprese.
🞏 Che l’impresa controlla, anche indirettamente, le imprese seguenti aventi sede legale in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all’allegato II:
(Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario)
Anagrafica impresa controllata | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
🞏 Che l’impresa è controllata, anche indirettamente, dalle imprese seguenti aventi sede legale o unità operativa in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all’allegato II:
(Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario)
Anagrafica dell’impresa che esercita il controllo sulla richiedente | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
Sezione B - Rispetto del massimale
1) Che l’esercizio finanziario (anno fiscale) dell’impresa rappresentata inizia il e termina il
;
2)
🞎 2.1 - Che all’impresa rappresentata NON E’ STATO CONCESSO nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni2;
🞎 2.2 - Che all’impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni3:
(Aggiungere righe se necessario)
1 Per il concetto di controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez. A)
2 In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B)
3 In caso di acquisizioni di aziende o di rami di aziende o fusioni, in tabella va inserito anche il de minimis usufruito dall’impresa o ramo d’azienda oggetto di acquisizione o fusione. In caso di scissioni, indicare solo l’ammontare attribuito o assegnato all’impresa richiedente. In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B)
Impresa cui è stato concesso il de minimis | Ente concedente | Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l’agevolazione | Provvedimento di concessione e data | Reg. UE de minimis4 | Importo dell’aiuto de minimis | Di cui imputabile all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi | ||
Concesso | Effettivo5 | |||||||
1 | ||||||||
2 | ||||||||
3 | ||||||||
TOTALE |
Sezione C – settori in cui opera l’impresa
🞎 Che l’impresa rappresentata opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento;
🞎 Che l’impresa rappresentata opera anche in settori economici esclusi, tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi;
🞎 Che l’impresa rappresentata opera anche nel settore economico del «trasporto merci su strada per conto terzi», tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi.
4 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l’aiuto “de minimis”: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Xxx. x. 000/0000 (xxxxx 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG).
5 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l’importo attribuito o assegnato all’impresa richiedente in caso di scissione e/o l’importo attribuito o assegnato al ramo d’azienda ceduto. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez.B).
Sezione D - condizioni di cumulo
🞎 Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l’impresa rappresentata NON ha beneficiato di altri aiuti di Stato.
🞎 Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l’impresa rappresentata ha beneficiato dei seguenti aiuti di Stato:
Ente concedente | Riferimento normativo o amministrativo che prevede l’agevolazione | Provvedimento di concessione | Regolamento di esenzione (e articolo pertinente) o Decisione Commissione UE6 | Intensità di aiuto | Importo imputato | |||
n. | sulla voce di | |||||||
Ammissibile | Applicata | costo o sul progetto | ||||||
1 | ||||||||
2 | ||||||||
TOTALE |
Sezione E - Aiuti de minimis sotto forma di «prestiti» o «garanzie»
🞎 Che l’impresa rappresentata non è oggetto di procedura concorsuale per insolvenza oppure non soddisfa le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
Per le Grandi Imprese:
🞎 Che l’impresa rappresentata si trova in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno B-;
AUTORIZZA
l’Amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità.
Località e data ……………
In fede
(Il titolare/legale rappresentante dell'impresa)
ALLEGARE:
1. COPIA CARTA D’IDENTITÀ LEGALE RAPPRESENTANTE (SOTTOSCRITTORE) IN XXXXX XX XXXXXXXX
0 Indicare gli estremi del Regolamento (ad esempio Regolamento di esenzione 800/08) oppure della Decisione della Commissione che ha approvato l’aiuto notificato.
ALLEGATO 3 – DICHIARAZIONE ANTIMAFIA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
(resa ai sensi dell’art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa n. 445/2000)
nat__ a
Il/La sottoscritt
il
residente a via
dell’Impresa
nella sua qualità di
D I C H I A R A
che l’Impresa è iscritta nel Registro delle Imprese di con il numero Repertorio Economico Amministrativo Denominazione:
Forma giuridica: Sede:
Codice Fiscale:
Data di costituzione:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Numero componenti in carica:
COLLEGIO SINDACALE
Numero sindaci effettivi:
OGGETTO SOCIALE
Numero sindaci supplenti
TITOLARI DI CARICHE O QUALIFICHE
COGNOME NOME LUOGO E DATA NASCITA CARICA |
DIRETTORI TECNICI (XXX XXXXXXXX)
COGNOME NOME LUOGO E DATA NASCITA CARICA |
SOCI E TITOLARI DI DIRITTI SU QUOTE E AZIONI/PROPRIETARI
COGNOME NOME LUOGO E DATA NASCITA CARICA |
SEDI SECONDARIE E UNITA’ LOCALI
Dichiara, altresì, che l’impresa gode del pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in stato di liquidazione, fallimento o concordato preventivo, non ha in corso alcuna procedura dalla legge fallimentare e tali procedure non si sono verificate nel quinquennio antecedente la data odierna.
, il
IL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE
Variazioni degli organi societari - I legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari delle verifiche antimafia.
La violazione di tale obbligo è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria (da 20.000 a
60.000 Euro) di cui all'art. 86, comma 4 del D. Lgs. 159/2011