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ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO
Direzione generale dei servizi finanziari Servizio strumenti finanziari
PROCEDIMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L’INTEGRAZIONE DEI FONDI RISCHI DEI CONSORZI DI GARANZIA FIDI
FAQ
ACCORDO DI FINANZIAMENTO ( ARTICOLO 17 - RELAZIONE DI CONTROLLO IN ACCORDO PER RISORSE 2017, CORRISPONDENTE ALL’ART 16 DELL’ACCORDO PER RISORSE 2018).
ACCANTONAMENTI
1. La relazione deve contenere i seguenti dati relativi ai contributi ricevuti:
4. Accantonamenti
Quesito: Cosa si intende per accantonamenti?
RISPOSTA. Per accantonamenti si intende fare riferimento, nello specifico, alle quote di Fondo, percepite a valere sul Fondo unico, accantonate in funzione del rischio assunto con la singola operazione di garanzia. La misura dell’accantonamento in funzione del rischio originariamente presunto è aggiornata, con cadenza annuale e sulla base di una verifica di congruità, a cura e onere di ciascun Confidi.
Nelle more dell’implementazione di un sistema di valutazione del rischio da parte dell’Amministrazione regionale, ciascun Confidi adotta una propria classificazione del rischio di riferimento, dandone conto nella nota integrativa al bilancio e nelle relazioni di controllo trasmesse all’Amministrazione regionale. A ciascuna classe di rischio, convenzionalmente adottata dal Consorzio, dovrà corrispondere una accantonamento differenziato.
2. 5. Finanziamenti attivati
Quesito I: I dati aziendali dei soggetti beneficiari si riferiscono alla data di concessione del finanziamento?
RISPOSTA. I dati aziendali sono quelli alla data presa in considerazione dalla banca che concede il finanziamento; in mancanza, i dati sono riferiti alla data di concessione del finanziamento (coincidente con la delibera della banca).
Quesito II: Come comportarsi nel caso di imprese in contabilità semplificata per le quali non è disponibile la situazione patrimoniale?
RISPOSTA. si indicano unicamente i dati disponibili e si motiva con l’argomento che trattasi di imprese in contabilità semplificata .
Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx xxx 00000 Xxxxxxxx - tel x00 000 000 0000 fax x00 000 0000000 - xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
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3. 6. Ammontare delle garanzie che coprono un importo multiplo di prestiti erogati che sono già arrivati alla data di scadenza del periodo di rimborso dei prestiti sottostanti, e per i quali non sono state effettuate richieste di garanzia.
Quesito: Cosa significa?
RISPOSTA. Si tratta di un refuso. La frase deve essere intesa nel modo seguente: “Ammontare delle garanzie che coprono un importo multiplo di prestiti erogati che sono già arrivati alla data di scadenza del periodo di rimborso dei prestiti sottostanti, e per i quali non sono state effettuate richieste di escussione”.
4. 10. accantonamenti per garanzie e impegni a valere sulle garanzie di cui al punto 3 (garanzie erogate);
Quesito: Cosa si intende per accantonamenti?
RISPOSTA. l’accantonamento è la percentuale dell’importo garantito che viene accantonata a copertura di eventuali perdite in ragione del rischio stimato per l’operazione; gli impegni individuano l’esposizione (potenziale, non il debito effettivo) del confidi in relazione alle garanzia rilasciate, cioè l’importo massimo che il Confidi sarebbe chiamato a pagare in caso di eventuale perdita.
5. A norma del D.M. 17 marzo 2017 e della circolare in materia, l’importo da accantonare ammonterebbe all’8% del valore della garanzia rilasciata dal confidi stesso.
Quesito: Dobbiamo attenerci a questa modalità di calcolo?
RISPOSTA. a norma del DM citato, “La consistenza, tempo per tempo, degli accantonamenti prudenziali operati a valere sul Fondo (di garanzia ex l 662/96) non può essere inferiore all’8% dell’ammontare delle garanzie in essere del Fondo”. Stante la percentuale minima di accantonamento prudenziale sopra indicata, la concreta misura degli accantonamenti andrà stabilita e annualmente aggiornata, a cura e onere del Confidi, in funzione della rischiosità dei soggetti beneficiari.
ANTIMAFIA
6. Con riferimento all’applicazione adempimenti antimafia.
Quesito: In quali casi il confidi deve effettuare le verifiche antimafia?
RISPOSTA: la verifica antimafia sull’impresa da parte del confidi non trova espressa contemplazione nel disciplinare e nemmeno nell’accordo di finanziamento.
Va applicata la normativa generale (d.lgs. 159/2011, cd. codice antimafia) che impone la verifica in sede di istruttoria e prima del rilascio della garanzia.
La normativa prevede, altresì, che:
- l’informativa antimafia è prevista oltre i 150.000,00 euro di agevolazione;
- la comunicazione antimafia quando si è al di sotto dei 150.000,00 euro.
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Se la garanzia è rilasciata in regime de minimis, la misura dell’agevolazione sarà corrispondente all’ESL: sotto i 150.000 euro di ESL si avrà comunicazione e sopra i
150.000 euro di ESL si avrà informativa.
COMPATIBILITÀ TRA STRUMENTI
7. Quesito: le pratiche a valere sul Fondo Unico possono essere riassicurate e controgarantite dal Fondo Centrale di Garanzia o, comunque, sono incompatibili con tale strumento?
RISPOSTA. Non vi è incompatibilità tra i due strumenti; non sussiste neanche per il Fondo di Garanzia Regionale.
ESL e RENDICONTAZIONE.
8. Per quanto attiene il calcolo dell’ESL non ci è chiaro l’utilizzo dei files di calcolo (excel e access) a suo tempo forniti dall’assessorato. in particolare
Quesito I: sulla percentuale di garanzia da indicare (es. nostra garanzia al 50%), come dobbiamo inserirla nel file?
RISPOSTA. Nella misura della percentuale effettivamente applicata
Quesito II: sul costo della garanzia (es. 1,20% calcolato sul piano di ammortamento di 5 anni), come dobbiamo indicarlo nel file? dobbiamo indicare la percentuale annua oppure quella totale dei cinque anni?
RISPOSTA. Deve indicarsi la percentuale annua. Lo 0,60% è stabilito su base annua.
L’onere complessivamente sostenuto dall’impresa finanziata, a fronte del rilascio della garanzia, potrà essere rappresentato in un tabulato riepilogativo da allegare alla documentazione.
Quesito III: cosa dobbiamo indicare nei campi durata e periodicità nel caso di finanziamento in 5 anni?
RISPOSTA. Deve indicarsi la durata di 5 anni; la periodicità si riferisce alla modalità di pagamento (una tantum/rateizzata)
9. Sulla rendicontazione delle risorse a valere sul fondo unico:
Quesito I: nell’art. 6 comma 1 punto “b” del disciplinare, dove si parla di quota di corrispettivi delle garanzie (detratti i costi amministrativi) che devono incrementare il Fondo rischi e ad esso vincolati. Le spese in questione sono quelle indicate nel foglio “Rendiconto gestione del contributo” e che eccedono quelle denominate spese deducibili dalle commissioni pari al 60%?
RISPOSTA. Sì
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Quesito II: le risorse che si liberano da garanzie impegnate sul fondo su finanziamenti oramai estinti possono essere riutilizzate per impegni futuri a somma di altri contributi successivamente ricevuti oppure debbano mantenere una separata gestione?
RISPOSTA. Le risorse che si liberano da garanzie impegnate sul fondo su finanziamenti oramai estinti possono essere riutilizzate per impegni futuri a somma di altri contributi successivamente ricevuti, dandone conto in sede di rendicontazione in relazione all’originaria annualità di riferimento delle risorse.
Il Direttore del Servizio
(e Responsabile del procedimento)
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