CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
ACCORDO QUADRO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RIDUZIONE DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA COMPRESA LA DIGITALIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO RETI. SERVIZI DI INTEGRAZIONE
RILIEVO RETE E DIGITALIZZAZIONE – MODELLAZIONE IDRAULICA E PROGETTAZIONE. DISTRETTUALIZZAZIONE E SISTEMI CONTROLLO PRESSIONI – PRELOCALIZZAZIONE E RICERCA PERDITE
CIG 9352946733 CUP J68B22000000006
i
INDICE | pag. |
Art. 1 | Premesse | 1 |
Art. 2 | Oggetto dell’accordo quadro e dei contratti applicativi | 1 |
Art. 3 | Importi di progetto finanziati | 2 |
Art. 4 | Importo | 2 |
Art. 5 | Modo di appalto | 3 |
Art. 6 | Ambito d’intervento | 4 |
Art. 7 | Suddivisione ambito d’intervento in gruppi territoriali per l’esecuzione | |
dell’appalto | 10 | |
Art. 8 | Durata dell’appalto, cronoprogramma delle attività oggetto dell’appalto | 12 |
Art. 9 | Termini e modalità di pagamento | 14 |
Art. 10 | assicurazione a carico dell’appaltatore | 15 |
Art. 11 | Prezzi | 15 |
Art. 12 | Subappalto | 16 |
Art. 13 | Garanzia definitiva | 16 |
Art. 14 | Disposizioni in materia di sicurezza | 16 |
Art. 15 | Risoluzione del contratto | 17 |
Art. 16 | Tracciabilità dei pagamenti | 18 |
Art. 17 | Cessione del contratto | 19 |
Art. 18 | Spese contrattuali, imposte e tasse | 19 |
Art. 19 | Foro competente | 19 |
Art. 20 | Raccolta e trattamento dei dati | 19 |
Art. 21 | Rilievo e digitalizzazione rete idrica | 20 |
Art. 22 | Criteri di rilievo della rete | 21 |
Art. 23 | Modalità di rilievo degli asset fuori terra | 22 |
Art. 24 | Informatizzazione su GIS | 23 |
Art. 25 | Verifiche e Tolleranze | 23 |
Art. 26 | Analisi funzionale sistemi idrici mediante modellazione idraulica | 24 |
Art. 27 | Ricerca perdite | 32 |
ii
Art. 1 PREMESSE
GESTIONE ACQUA S.p.A. (di seguito per brevità anche Appaltante) è uno dei soggetti gestori del servizio idrico integrato (SII) individuati dall’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale “Alessandrino” della Regione Piemonte (ora EGATO 6), come previsto dalla Legge 5 gennaio 1994 n.36.
Il presente Capitolato disciplina l’affidamento del servizio di riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua compresa la digitalizzazione e il monitoraggio reti servizi di integrazione rilievo rete e digitalizzazione - modellazione idraulica e progettazione. Distrettualizzazione e sistemi controllo pressioni - prelocalizzazione e ricerca perdite.
La gara prevede l’affidamento delle attività nel seguito specificate, mediante Accordo Quadro, ai sensi dell’art. 3, lett.iii) e dell’art. 54 del D.Lgs 50/2016, stipulato con un solo operatore economico.
La presente procedura ha pertanto l'obiettivo di individuare il contraente dell'Accordo Quadro, al quale affidare l’appalto dei servizi indicati al successivo art.2.
Art. 2 OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO E DEI CONTRATTI APPLICATIVI
Le prestazioni oggetto dell’accordo quadro consistono nei servizi di integrazione rilievo e digitalizzazione delle reti idriche, di analisi del funzionamento delle stesse mediante modellazione idraulica, di progettazione mediante modellazione idraulica dei distretti idrici e dei sistemi di monitoraggio e gestione delle pressioni e di ricerca perdite mediante pre- localizzazione e successiva localizzazione con strumentazione acustica.
Nel dettaglio, le attività del presente affidamento - e sulle quali si farà riferimento per il controllo e il monitoraggio degli stati di avanzamento del progetto, nonché per le fasi di validazione - sono le seguenti:
• km di rete digitalizzata e importata nel sistema GIS aziendale, ad integrazione della cartografia esistente per sviluppo modellazione idraulica;
• km di rete modellata e calibrata (mediante monitoraggio portate e pressioni), con sviluppo, per ogni sistema idrico, delle analisi idrauliche degli esiti funzionali e dei risultati.
• progettazione esecutiva della distrettualizzazione dei diversi sistemi idrici (km di rete distrettualizzata);
progettazione del sistema e del piano di gestione delle pressioni delle reti idriche (km di rete con sviluppo sistema e piano gestione pressioni);
• pre-localizzazione delle perdite idriche con tecnologia SAR o equivalente, oppure con metodi tradizionali tipo acustici, (km di rete indagata);
• localizzazione perdite idriche sul campo (n. perdite localizzate).
Il contratto in questione è di tipologia “quadro”.
Il contratto quadro dovrà contenere, come requisito essenziale, il cronoprogramma dei lavori puntualmente dettagliato attraverso diagrammi di Gantt e Pert, milestone e quanto altro necessario per un’ottimale gestione del progetto.
Art. 3 IMPORTI DI PROGETTO FINANZIATI
I servizi oggetto della presente procedura rientrano nel novero delle attività di cui al punto 4.2. della parte M2C4 del PNRR denominato Investimento 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”. Pertanto, per il finanziamento degli stessi GESTIONE ACQUA S.p.A. intende beneficiare dei fondi del finanziamento Next Generation UE dell’Unione Europea, legato al succitato piano nazionale di Recovery.
GESTIONE ACQUA S.p.A. potrà a suo insindacabile giudizio, nel caso non beneficiasse del sopra citato fondo o ne beneficiasse solo parzialmente, annullare la procedura di gara senza che i concorrenti possano in alcun modo avanzare pretese di indennizzi o di compensi di alcun tipo.
In alternativa, sempre ad insindacabile giudizio della stazione appaltante, si potranno affidare solamente una parte dei servizi oggetto di gara in base ad esigenze di servizio, senza che i concorrenti e l’eventuale aggiudicatario possano in alcun modo avanzare pretese di indennizzi o di compensi di alcun tipo; in tal caso gli interventi potranno essere finanziati integralmente dalla tariffa del S.I.I..
Art. 4 IMPORTO
L’importo dei servizi oggetto dell’affidamento il cui corrispettivo è previsto totalmente a misura, ammonta a Euro 1.285.110,93 (Euro unmilioneduecentoottantacinquemilacentodieci/93) così suddivisi:
FASI SERVIZI | Importo a base d'asta € | % | ||
FASE 1 Integrazione rilievo e digitalizzazione della rete per modellazione matematica - rilievo geometrico e topografico delle reti - digitalizzazione su piattaforma gis | 130.794,50 | 10,18% | ||
FASE 2 Modellazione, progettazione distrettualizzazione e sistema controllo pressioni - implementazione modelli matematici sistemi acquedottistici - taratura/calibrazione modelli matematici (a seguito di campagna di monitoraggio portate e pressioni); - analisi sistemi acquedottistici mediante modelli matematici, compresa l'analisi delle dispersioni degli stessi prima dell'esecuzione della distrettualizzazione fisica; - progettazione esecutiva DMA e sistema /piano di gestione delle pressioni anche mediante modellazione idraulica comprendente la redazione del computo metrico estimativo degli interventi necessari alla realizzazione dei DMA e dei sistemi di monitoraggio e gestione delle pressioni; -calibrazione dei modelli matematici post distrettualizzaizone, sviluppo attività ricerca perdite da modello | 951.080,78 | 74,01% | ||
FASE 3 Prelocalizzazione e localizzazione perdite idriche - prelocalizzazione delle perdite - verifica prelocalizzazione, ovvero localizzazione perdite sul campo a seguito di prelocalizzazione | 197.235,65 | 15,42% | ||
Totale a base d'asta soggetto a ribasso | 1.279.110,93 | 99,53% | ||
Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso | 6.000,00 | 0,47% | ||
IMPORTO COMPLESSIVO A BASE D'ASTA | 1.285.110,93 | 100,00% | ||
L’importo dei costi della manodopera di cui all’art.23, comma 16 del D.Lgs.50/2016 è stimato pari ad € 164.015,08 (centosessantaquattromilaquindici/08). Si precisa che tali costi si intendono riferiti esclusivamente alle fasi n. 1 e 3 e non alla fase 2, essendo quest’ultima considerata esclusivamente un servizio di natura intellettuale.
I servizi vengono compensati a misura sulla base delle quantità effettivamente realizzate per ogni voce di costo riportata nell’elenco prezzi offerto.
L’importo offerto dovrà garantire, che tutte le attività siano effettuate con le migliori ed usuali regole dell’arte ed in conformità alla normativa vigente.
Art. 5 MODO DI APPALTO
I servizi verranno affidati secondo le modalità che verranno indicate nel bando di gara, nel disciplinare di gara ed a tutti gli altri documenti ad essi riferibili, nonché alle norme integrative allegate.
Art. 6 AMBITO D’INTERVENTO
L’ambito d’intervento comprende le reti idriche di distribuzione di n. 19 Comuni gestiti da GESTIONE ACQUA S.p.A., che presentano significative criticità connesse alle perdite idriche; il quadro delle reti di distribuzione di tali comuni è riportato nei due prospetti seguenti:
D A T I GEN ER A LI | ||||||
N | C OM UN E | Km R ET E D IST R IB UZ ION E | Km allacci ( da A rera 22 %) | Km to tali sistema distribuzio ne | A B IT A N T I | UT EN Z E |
1 | POZZOLO | 63,4 | 13,9 | 77,3 | 4.886 | 1.622 |
2 | FRUGAROLO | 18,5 | 4,1 | 22,6 | 1.197 | 782 |
3 | GA VI | 105,1 | 23,1 | 128,2 | 4.744 | 2.826 |
4 | ROCCA GRIM A LDA | 38,8 | 8,5 | 47,3 | 1.548 | 1.027 |
5 | CA STELLA ZZO B.DA | 42,0 | 9,2 | 51,2 | 4.570 | 1.630 |
6 | NOVI L. | 198,3 | 43,6 | 241,9 | 28.774 | 7.458 |
7 | TA SSA ROLO | 16,4 | 3,6 | 20,0 | 647 | 363 |
8 | CA XXXXXXXXX X'XXXX | 00,0 | 7,6 | 42,2 | 2.092 | 1.180 |
9 | TORTONA | 182,3 | 40,1 | 222,4 | 27.706 | 5.473 |
10 | BORGHETTO B.RA | 43,3 | 9,5 | 52,8 | 2.009 | 1.326 |
11 | OVA DA | 115,6 | 25,4 | 141,0 | 11.386 | 3.466 |
12 | XXXXXXXX X'XXXX | 00,0 | 9,0 | 50,1 | 1.950 | 1.035 |
13 | PREDOSA | 61,3 | 13,5 | 74,8 | 2.128 | 1.233 |
14 | BOSCO M .GO | 33,5 | 7,4 | 40,8 | 2.551 | 1.069 |
15 | BA SA LUZZO | 26,2 | 5,8 | 31,9 | 2.113 | 871 |
16 | STA ZZANO | 35,4 | 7,8 | 43,2 | 2.424 | 1.158 |
17 | VIGNOLE BORB ERA | 27,8 | 6,1 | 33,9 | 2.279 | 1.026 |
18 | ARQUATA SCRIVIA | 57,7 | 12,7 | 70,4 | 6.260 | 2.577 |
19 | SERRA VA LLE SCRIVIA | 58,9 | 12,9 | 71,8 | 6.445 | 2.133 |
1.200 ,0 | 264 ,0 | 1.463,9 | 115 .709 | 38 .255 |
IMPIANTI | ORGANI MANOVRA | ALTIMETRIA | PRESSIONI | |||||||||
N | COMUNE | SERBATOI | POZZI | STAZIONI POMPAGGIO | SARACINESCHE | PRV | Q min [m] | Q med [m] | Q max [m] | Pmin [bar] | Pmed [bar] | Pmax [bar] |
1 | POZZOLO | 1 | 0 | 0 | 343 | 1 | 133,07 | 157,08 | 181,09 | 1,50 | 3,50 | 4,00 |
2 | XXXXXXXXX | 0 | 2 | 0 | 55 | 0 | 100,89 | 111,31 | 121,73 | 2,00 | 2,50 | 3,00 |
3 | GAVI | 7 | 3 | 1 | 223 | 8 | 106,15 | 361,91 | 617,67 | 2,00 | 3,00 | 4,00 |
4 | ROCCA GRIMALDA | 3 | 2 | 1 | 57 | 11 | 153,96 | 251,2 | 348,44 | 2,50 | 3,30 | 4,00 |
5 | XXXXXXXXXXX X.XX | 0 | 6 | 0 | 207 | 0 | 91,07 | 108,91 | 126,75 | 2,00 | 2,50 | 3,00 |
6 | NOVI L. | 1 | 3 | 5 | 1045 | 4 | 153,51 | 230,55 | 307,59 | 2,00 | 3,50 | 4,50 |
7 | TASSAROLO | 8 | 2 | 1 | 59 | 0 | 181 | 240,045 | 299,09 | 2,00 | 4,00 | 7,00 |
8 | XXXXXXXXXXX X'XXXX | 0 | 1 | 1 | 143 | 0 | 132,53 | 210,89 | 289,25 | 2,00 | 3,50 | 5,00 |
9 | TORTONA | 3 | 20 | 8 | 861 | 1 | 80,82 | 170,105 | 259,39 | 2,70 | 3,50 | 5,00 |
10 | BORGHETTO B.RA | 1 | 4 | 0 | 114 | 8 | 250,2 | 433,69 | 617,18 | 3,50 | 5,00 | 5,50 |
11 | OVADA | 5 | 8 | 8 | 480 | 5 | 155,01 | 352,545 | 550,08 | 2,00 | 4,00 | 6,00 |
12 | CAPRIATA D'ORBA | 14 | 12 | 0 | 79 | 1 | 127,87 | 201,055 | 274,24 | 2,00 | 2,50 | 3,00 |
13 | PREDOSA | 1 | 3 | 0 | 141 | 4 | 121,21 | 174,395 | 227,58 | 2,00 | 2,50 | 3,00 |
14 | BOSCO M.GO | 4 | 3 | 0 | 79 | 0 | 110,25 | 129,655 | 149,06 | 2,00 | 2,70 | 3,00 |
15 | BASALUZZO | 2 | 3 | 0 | 133 | 2 | 127,51 | 159,23 | 190,95 | 2,00 | 3,00 | 3,50 |
16 | XXXXXXXX | 0 | 2 | 4 | 153 | 3 | 191,2 | 367,725 | 544,25 | 3,80 | 4,10 | 4,80 |
17 | VIGNOLE BORBERA | 4 | 0 | 2 | 154 | 0 | 209,43 | 282,46 | 355,49 | 2,30 | 2,50 | 3,20 |
18 | ARQUATA SCRIVIA | 3 | 1 | 5 | 410 | 7 | 214,3 | 384,17 | 554,04 | 2,50 | 4,00 | 5,00 |
19 | SERRAVALLE SCRIVIA | 5 | 0 | 2 | 357 | 11 | 191,2 | 280,02 | 368,84 | 2,50 | 3,00 | 3,50 |
74 | 75 | 25 | 5093 | 66 |
Le reti di distribuzione oggetto del servizio ammontano a 1.200 km.
Nel seguito sono indicate, per ogni Comune dell’Ambito di intervento, le principali fonti di approvvigionamento
COMUNE | FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO |
POZZOLO | Il sistema acquedottistico di Pozzolo Formigaro è alimentato esclusivamente dalla rete di Novi Ligure (e quindi dalle relative fonti di approvvigionamento) attraverso quattro adduttrici. Delle quattro adduttrici tre servono il concentrico e una la frazione Bettole (265 abitanti circa), sita a circa 3 km in direzione nord-est rispetto a quest’ultimo. Nel comune di Pozzolo non sono quindi presenti fonti di approvvigionamento della risorsa |
FRUGAROLO | Il sistema acquedottistico del comune di Frugarolo è alimentato da n.3 pozzi, di cui uno asservito esclusivamente alla piccola località Mandrino. Il pozzo denominato "Concentrico" contribuisce per circa 2/3 dell'immesso complessivo, seguito dal pozzo "campo sportivo". Vi è poi l'acquisto di acqua all'ingrosso da altro fornitore, per un valore medio di 1 l/s, con immissione presso località Cabannoni. I pozzi immettono direttamente l'acqua nella rete, vi è poi un serbatoio pensile avente funzione di compenso/stabilizzazione della pressione di rete. |
GAVI | Il sistema acquedottistico che alimenta il comune di Gavi è molto complesso, in conseguenza dell'orografica del territorio, caratterizzato da diverse frazioni e località, oltre il centro cittadino, distribuito in un'area collinare con dislivelli di oltre 200 m. in totale l'immissione avviene tramite n.3 pozzi, 2 sorgenti, una galleria drenante dal |
torrente Lemme e due immissioni da altri sistemi (dai comuni di Arquata Scrivia e Serravalle Scrivia). Tutto il territorio risulta collegato e magliato, con diversi rilanci presenti utilizzati in caso di situazioni di anomalie meteo che comportano l'intorbidimento delle prese superficiale ed il maggior ricorso ai pozzi. | |
ROCCA GRIMALDA | Il sistema acquedotto di Rocca Grimalda è alimentato di fatto da un singolo pozzo, cui segue una sequenza di rilanci in grado di coprire un dislivello di circa 220 m misurato all'ultima vasca di compenso. A seguito di problematiche riscontrate nell'estate 2021, è stato completato un collegamento alla rete del Comune di Ovada, avente carattere emergenziale |
CASTELLAZZO B.DA | L'acquedotto del comune di Castellazzo Bormida è caratterizzato di fatto da due sistemi distinti, il concentrico e l'area industriale, alimentati dal campo pozzi "concentrico" (1 pozzo principale + 1 minore di riserva/integrazione), e località Fontanasse, alimentato da un proprio pozzo |
NOVI LIGURE | Il sistema acquedottistico di Novi Ligure è alimentato da diverse fonti di approvvigionamenti, ovvero: • il campo pozzi Bettole (portata in ingresso al sistema acquedottistico di Novi Ligure pari a circa 8.800.000 mc/anno mediante 2 condotte acc. DN 400 e Fe DN 400 ; • l’adduttrice da Val Borbera (portata in ingresso al sistema acquedottistico di Novi Ligure pari a circa 1.200.000 mc/anno, adduttrice acc. DN 500 ); • l’adduttrice da Serravalle Scrivia (portata in ingresso a Novi Ligure pari a circa 250.000 mc/anno, ghisa DN 200, si osserva che allo stato di fatto questa adduttrice serve una parte del sistema acquedottistico che è gestito idraulicamente disconnesso dal resto – area da Serravalle all’Ospedale di Novi; • l’adduttrice da Pasturana (portata in ingresso a Novi Ligure pari a circa 65.000 mc/anno, PEAD DN 90, si osserva che allo stato di fatto anche questa adduttrice serve una parte del sistema acquedottistico che è gestito idraulicamente disconnesso dal resto – area strada Pasturana; • il pozzo strada Gavi (portata in ingresso al sistema acquedottistico di Novi pari a circa 35.000 mc/anno, adduttrice PEAD DN 160 ). A sua volta il sistema acquedottistico di Novi Ligure alimenta: • il territorio comunale di Pozzolo Formigaro (in maniera totale, Pozzolo non ha altre fonti di approvvigionamento) mediante n. 4 adduttrici (denominate Aviazione, X. Xxxxxxxx, Industriale e Bettole; portata complessiva addotta pari a circa 1.150.000 mc/anno); • il comune di Basaluzzo (parzialmente, mediante una condotta che si dirama dall’area industriale dell’Ilva; portata complessiva addotta pari a circa 175.000 mc/anno, condotta PEAD DN 110, dotata di sistema di misura delle portate e delle pressioni); • il comune di Tassarolo (parzialmente, mediante una condotta che si dirama anch’essa dall’area industriale dell’Ilva; portata complessiva addotta pari a circa 110.000 mc/anno, condotta PEAD DN 180, dotata di sistema di misura delle portate e delle pressioni). |
TASSAROLO | Il sistema acquedotto di Tassarolo non presenta fonti proprie di approvvigionamento, ma riceve in via principale dai pozzi (2) siti in comune di Francavilla Xxxxx, che alimentano il serbatoio del paese tramite una condotta di adduzione specifica. Vi è poi un'integrazione dalla rete di Novi Ligure, pari a circa 1/3 dell'immesso, che alimenta direttamente la parte orograficamente più bassa dell'abitato |
CASTELLETTO D'ORBA | L'acquedotto del comune di Castelletto d'Orba non ha fonti proprie di alimentazione ma risulta unicamente alimentato tramite l'ex consorzio Madonna della Rocchetta, di cui il comune faceva parte prima della cessione del servizio, la cui alimentazione avviene tramite due prese, una sul torrente piota ed una dal lago della Lavagnina. dopo la potabilizzazione l'adduzione, tramite condotte dedicate, alimenta i due serbatoi del paese e una località |
TORTONA | La rete di Tortona è alimentata, come molti altri comuni dell'area, da una galleria drenante posta in sponda dx al torrente Scrivia, in località Castellar Ponzano, oltre all'integrazione di alcuni pozzi profondi posti nelle vicinanze ed un campo pozzi posto in sponda sx (9). Tramite una condotta di adduzione che serve più comuni, viene alimentato il serbatoio principale della città ed il rilancio verso le zone poste a quote altimetriche maggiori ed al serbatoio di frazione Vho |
BORGHETTO B.RA | L'acquedotto alimentante il comune di Borghetto Borbera riceve l'alimentazione prevalentemente dall'adduzione proveniente dall'alta val Borbera, per precisione delle quattro prese superficiali poste nell'area di loc. Cosola - Comune di Cabella Ligure. A valle di tale abitato, è posto un impianto di potabilizzazione da chi dipartono due adduttrici che costituiscono le alimentazioni di tutta la vallata. In estate, o in caso di problematiche all'impianto, la rete di Borghetto Borbera è alimentata anche tramite uno dei pozzi del campo pozzi di loc. Persi, sito nel medesimo comune. la rete è caratterizzata da forti dislivelli e la presenza, oltre al concentrico, di molte frazioni/località, tutte alimentate dalle fonti prima menzionate |
OVADA | Il sistema acquedottistico di Ovada è molto complicato, caratterizzato dall'alimentazione principale tramite due traverse drenanti in alveo al torrente Orba ed ad un campo pozzi di subalveo, il tutto alimentante la centrale di potabilizzazione Rebba, da cui avviene l'alimentazione al concentrico ed alla maggior parte del territorio. si aggiungono due gruppi di sorgenti, che alimentano zone periferiche, oltre ad alimentazioni all'ingrosso provenienti da tre altri gestori, alimentanti in particolare piccole frazioni o località collinari. dalla rete di Ovada si diparte anche una condotta, avente prevalentemente carattere emergenziale, in grado di integrare le alimentazioni ai comuni di Rocca Grimalda e Silvano d'Orba |
CAPRIATA D'ORBA | Il sistema acquedottistico di Capriata d'Orba è alimentato da diverse fonti di approvvigionamenti, ovvero: • il pozzo Oltre Orba (sito ai margini occidentali comunali, in sponda sx del torrente Orba, portata media circa 5 l/s; • il pozzo Iride (sito ai margini nord del territorio comunale, portata media pari a circa 3 l/s); • il pozzo Rio Secco (sito ai margini occidentali del comune, in sponda sx del torrente |
Orba, portata circa 3 l/s). La località Pratalborato, oltre che dal concentrico, può essere alimentato da un collegamento con il sistema di Castelletto d'Orba, che allo stato di fatto è mantenuto chiuso. | |
PREDOSA | Il sistema acquedottistico di Predosa è alimentato da diverse fonti di approvvigionamenti, ovvero: • il pozzo via Ovada (sito in prossimità del concentrico, portata media pari a circa 5 l/s); • il pozzo Pusetta (sito ai margini del concentrico, portata media pari a circa 5 l/s); • il pozzo Cerretta (sito in prossimità del concentrico, portata media pari a circa 10 l/s); • il pozzo Retortino (ai margini nord-ovest del territorio comunale, portata media pari a circa 8 l/s). A sua volta il sistema acquedottistico di Predosa alimenta: • il territorio comunale di Rivalta Bormida (in maniera parziale, Rivalta Bormida ha ulteriori fonti di approvvigionamento) mediante n. 1 adduttrice (che parte dal serbatoio pensile di Mantovana e che consta di un rilancio dedicato portata media addotta pari a circa 3 l/s). |
BOSCO M.GO | Il sistema acquedottistico di Bosco Marengo è alimentato da diverse fonti di approvvigionamenti, ovvero: • il pozzo via Novi (sito ai margini sud del concentrico, portata media pari a circa 8 l/s); • il pozzo Campo Sportivo (sito ai margini orientali del concentrico, portata media pari a circa 3 l/s); • il pozzo Quattro Cascine (sito nell’omonima frazione, portata media pari a circa 3 l/s); |
BASALUZZO | La rete acquedotto del comune di Basaluzzo è alimentata da n. 5 pozzi e da un ingresso proveniente da Novi Ligure. Le forniture confluiscono sul serbatoio pensile, mentre un pozzo (n.3) alimenta anche direttamente il centro storico, per consentire una maggior pressione |
STAZZANO | L'acquedotto di Stazzano riceve alimentazione per la quasi totalità del suo fabbisogno tramite i campi pozzi siti in comune di Borghetto Borbera (Persi e Castel Ratti), oltre all'eccedenza invernale proveniente da Cosola. Esiste un piccolo pozzo che alimenta una zona altrimenti isolata |
VIGNOLE BORBERA | L'acquedotto di Vignole Borbera riceve totalmente un'alimentazione da parte dei campi pozzi siti presso il comune di Borghetto Borbera (Persi e Castel Ratti), oltre alla quota eccedente da Cosola. L'acqua è potabilizzata presso l'impianto di Variano e dal successivo serbatoio, distribuita alla rete o inviata alla vasca di Villa Cavallini, principale riserva del Comune |
ARQUATA SCRIVIA | La rete di Arquata Scrivia riceve la sua alimentazione principalmente da due gruppi di sorgenti poste in loc. Rigoroso (medesimo Comune) e Borlasca (Isola del Cantone). In periodi di carenza, il fabbisogno è integrato tramite il pozzo di via della Barca. dalla rete di Arquata Scrivia si alimenta anche una parte dei Comuni di Gavi e Serravalle Scrivia. la frazione Varinella è invece alimentata da Vignole B.ra |
SERRAVALLE SCRIVIA | Il Comune di Serravalle Scrivia non ha fonti proprie di alimentazione dell'acquedotto. Riceve principalmente acqua proveniente dai campi pozzi di Borghetto Borbera (Persi e |
Castel Ratti) e da Arquata Scrivia. Dalla sua rete escono anche due alimentazioni verso i Comuni di Gavi e Novi Ligure |
Nella tabella che segue è riportato il quadro riepilogativo dei principali misuratori di portata, pressione, oltre che dei riduttori di pressione installati nelle reti dell’Ambito di intervento:
COMUNE | MISURATORI DI PORTATA | MISURATORI DI PRESSIONE | PRV | ||||||||
TOTALE | IMMESSO | RETE | Lettura MANUALE | TLC | TOTALE | IMMESSO | RETE | Lettura MANUALE | TLC | n | |
POZZOLO | 4 | 4 | / | 4 | / | / | / | / | / | / | 1 |
XXXXXXXXX | 0 | / | / | 0 | / | 0 | 0 | / | / | 0 | 0 |
GAVI | 12 | 9 | 3 | / | 12 | 2 | 2 | / | / | 2 | 8 |
ROCCA GRIMALDA | 3 | 3 | / | / | 3 | 2 | 2 | / | / | 2 | 11 |
XXXXXXXXXXX X.XX | 0 | 2 | / | 1 | 1 | 1 | 1 | / | / | 1 | 0 |
NOVI L. | 5 | 5 | / | 2 | 3 | 3 | 3 | / | / | 3 | 4 |
XXXXXXXXX | 0 | 0 | / | / | / | / | / | / | / | / | 0 |
XXXXXXXXXXX X'XXXX | / | / | / | 0 | / | / | / | / | / | / | 0 |
TORTONA | 11 | 9 | 4 | / | 11 | 3 | 3 | / | / | 3 | 1 |
BORGHETTO B.RA | 5 | 1 | 4 | 1 | 4 | 1 | 1 | / | / | 1 | 8 |
OVADA | 4 | 4 | 2 | 2 | 1 | 1 | / | / | 1 | 5 | |
XXXXXXXX X'XXXX | 0 | 0 | / | / | 0 | / | / | / | / | / | 0 |
XXXXXXX | 0 | 0 | / | / | 0 | / | / | / | / | / | 0 |
BOSCO X.XX | 0 | 0 | / | 0 | / | / | / | / | / | / | 0 |
XXXXXXXXX | 0 | 0 | / | / | 0 | / | / | / | / | / | 0 |
XXXXXXXX | 0 | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | 1 | / | / | 1 | 3 |
VIGNOLE BORBERA | 4 | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | / | 1 | / | 1 | 0 |
ARQUATA SCRIVIA | 4 | 4 | / | / | 4 | / | / | / | / | / | 7 |
SERRAVALLE SCRIVIA | 2 | / | 2 | 2 | / | / | / | / | / | / | 11 |
I sistemi di misura delle reti di distribuzione dei comuni oggetto dell’appalto comprendono principalmente misuratori di portata e misuratori di pressione.
Tra le due tipologie i più diffusi sono i misuratori di portata, che si trovano, solo con qualche eccezione, su tutte le immissioni ai sistemi di distribuzione, immediatamente a valle dei serbatoi o dei sistemi di adduzione. Tali strumenti sono principalmente elettromagnetici x Xxxxxxxx con lancia impulsi e di norma collegati al sistema di telecontrollo aziendale. Gli strumenti di misura delle portate di rete sono invece del tutto saltuari, in quanto allo stato di fatto i sistemi di distribuzione in questione non sono già organizzati in distretti (la progettazione della distrettualizzazione delle reti è infatti oggetto dell’appalto in questione).
I sistemi di misura della pressione collegati al telecontrollo aziendale sono meno diffusi di quelli di portata ed equipaggiano le immissioni dei sistemi di distribuzione, immediatamente a valle dei serbatoi o dei sistemi di adduzione solo nei casi principali. La tipologia di tali strumenti è essenzialmente piezoresistiva.
Art. 7 SUDDIVISIONE AMBITO D’INTERVENTO IN GRUPPI TERRITORIALI PER L’ESECUZIONE DELL’APPALTO
L’ambito complessivo d’intervento (di cui all’articolo precedente), al fine dell’esecuzione dei servizi in appalto, è suddiviso nei n. 4 Gruppi Territoriali, come riportati nel prospetto seguente.
PROG | COMUNE | Abitanti | km Distribuzione | KM TOT GRUPPO | ABITANTI TOT GRUPPO | Perdite gruppo 2020 [m3/anno] | Indicatore M1b 2020 | Riduzione percentuale M1b 2026 rispetto M1b 2020 |
GRUPPO 1 | ||||||||
1.1 | GAVI | 4.744 | 105,08 | |||||
1.2 | SERRAVALLE SCRIVIA | 6.445 | 58,86 | |||||
1.3 | BORGHETTO B.RA | 2.009 | 43,29 | |||||
1.4 | XXXXXXXX | 0.000 | 35,41 | |||||
1.5 | VIGNOLE BORBERA | 2.279 | 27,8 | |||||
1.6 | ARQUATA SCRIVIA | 6.260 | 57,74 | |||||
VALORI COMPLESSIVI GRUPPO 1 | 328,18 | 24.161 | 2.883.602,00 | 61,17% | 34,00% | |||
GRUPPO 2 | ||||||||
2.1 | POZZOLO | 4.886 | 63,38 | |||||
2.2 | NOVI L. | 28.774 | 198,28 | |||||
2.3 | BASALUZZO | 2.113 | 26,18 | |||||
2.4 | TASSAROLO | 647 | 16,4 | |||||
VALORI COMPLESSIVI GRUPPO 2 | 304,24 | 36.420 | 6.015.263,00 | 56,84% | 36,00% | |||
GRUPPO 3 | ||||||||
3.1 | TORTONA | 27.706 | 182,27 | |||||
3.2 | FRUGAROLO | 1.197 | 18,5 | |||||
3.3 | BOSCO M.GO | 2.551 | 33,47 | |||||
3.4 | CASTELLAZZO B.DA | 4.570 | 41,99 | |||||
VALORI COMPLESSIVI GRUPPO 3 | 276,23 | 36.024 | 3.809.274,00 | 56,99% | 37,00% | |||
GRUPPO 4 | ||||||||
4.1 | OVADA | 11.386 | 115,57 | |||||
4.2 | ROCCA GRIMALDA | 1.548 | 38,78 | |||||
4.3 | CAPRIATA D'ORBA | 1.950 | 41,1 | |||||
4.4 | CASTELLETTO D'ORBA | 2.092 | 34,55 | |||||
4.5 | PREDOSA | 2.128 | 61,3 | |||||
VALORI COMPLESSIVI GRUPPO 4 | 291,3 | 19.104 | 2.109.304,00 | 61,79% | 53,00% | |||
TOTALE AMBITO | 115.709 | 1.199,95 | 14.817.443 | 58,35% | 37,2% |
La suddivisione nei n. 4 gruppi territoriali è vincolante per quanto riguarda le tempistiche d’esecuzione dell’appalto. Tali tempistiche sono descritte nell’articolo seguente.
Nel prospetto precedente sono riportate anche le percentuali di riduzione dei valori degli indicatori M1b al 2026 rispetto ai valori degli indicatori M1b al 2020, come previsto dall'istanza IDRI420000066 presentata da Egato 6 “Alessandrino” e GESTIONE ACQUA S.p.A. nell’ambito dell’Investimento di PNRR 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”.
Art. 8 DURATA DELL’APPALTO, CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO
Il tempo utile, per le diverse fasi dell’appalto e per i n. 4 gruppi territoriali in cui è suddiviso l’ambito d’intervento, è fissato secondo quanto indicato nel cronoprogramma seguente:
MESI | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | ||
GRUPPO 1 | rilievi integrativi e implementazione modelli matematici sistemi acquedottistici | |||||||||||||||||||||
taratura/calibrazione modelli matematici (a seguito di campagna di monitoraggio portate e pressioni); | ||||||||||||||||||||||
- progettazione esecutiva DMA e sistema /piano di gestione delle pressioni anche mediante modellazione idraulica comprendente la redazione del computo metrico estimativo degli interventi necessari alla realizzazione dei DMA e dei sistemi di monitoraggio e gestione delle pressioni; | ||||||||||||||||||||||
- prelocalizzazione perdite | ||||||||||||||||||||||
- verifica prelocalizzazione, ovvero localizzazione perdite sul campo a seguito di prelocalizzazione | ||||||||||||||||||||||
GRUPPO 2 | rilievi integrativi e implementazione modelli matematici sistemi acquedottistici | |||||||||||||||||||||
taratura/calibrazione modelli matematici (a seguito di campagna di monitoraggio portate e pressioni); | ||||||||||||||||||||||
- progettazione esecutiva DMA e sistema /piano di gestione delle pressioni anche mediante modellazione idraulica comprendente la redazione del computo metrico estimativo degli interventi necessari alla realizzazione dei DMA e dei sistemi di monitoraggio e gestione delle pressioni; | ||||||||||||||||||||||
- prelocalizzazione perdite | ||||||||||||||||||||||
- verifica prelocalizzazione, ovvero localizzazione perdite sul campo a seguito di prelocalizzazione | ||||||||||||||||||||||
GRUPPO 3 | rilievi integrativi e implementazione modelli matematici sistemi acquedottistici | |||||||||||||||||||||
taratura/calibrazione modelli matematici (a seguito di campagna di monitoraggio portate e pressioni); | ||||||||||||||||||||||
- progettazione esecutiva DMA e sistema /piano di gestione delle pressioni anche mediante modellazione idraulica comprendente la redazione del computo metrico estimativo degli interventi necessari alla realizzazione dei DMA e dei sistemi di monitoraggio e gestione delle pressioni; | ||||||||||||||||||||||
- prelocalizzazione perdite | ||||||||||||||||||||||
- verifica prelocalizzazione, ovvero localizzazione perdite sul campo a seguito di prelocalizzazione | ||||||||||||||||||||||
GRUPPO 4 | rilievi integrativi e implementazione modelli matematici sistemi acquedottistici | |||||||||||||||||||||
taratura/calibrazione modelli matematici (a seguito di campagna di monitoraggio portate e pressioni); | ||||||||||||||||||||||
- progettazione esecutiva DMA e sistema /piano di gestione delle pressioni anche mediante modellazione idraulica comprendente la redazione del computo metrico estimativo degli interventi necessari alla realizzazione dei DMA e dei sistemi di monitoraggio e gestione delle pressioni; | ||||||||||||||||||||||
- prelocalizzazione perdite | ||||||||||||||||||||||
- verifica prelocalizzazione, ovvero localizzazione perdite sul campo a seguito di prelocalizzazione |
Il tempo utile per ultimare le attività d’appalto è fissato pertanto in 240 gg. naturali e consecutivi per ciascun gruppo territoriale e in 600 gg. naturali e consecutivi complessivamente per l’intero ambito:
A partire dal cronoprogramma precedente – che indica le tempistiche massime di durata dell’appalto - l’Appaltatore dovrà presentare un cronoprogramma esecutivo in fase di gara.
Il cronoprogramma esecutivo dovrà essere impostato come “diagramma temporale” tipo “Gantt”, sviluppato per ciascun sistema acquedottistico dell’ambito d’intervento , ovvero per ciascun comune oggetto dell’appalto, e per ogni attività da eseguire con indicazione dell’andamento temporale di tutte le lavorazioni da eseguirsi, con particolare riguardo all’evidenza delle concatenazioni tra le varie attività, all’impiego delle risorse, alla definizione della Work Breakdown Structure, al monitoraggio dell’andamento del progetto e, in generale, a quanto necessario ad una corretta gestione di un progetto così complesso e articolato.
Il cronoprogramma offerto in fase di gara sarà a tutti gli effetti documento contrattuale.
Il cronoprogramma esecutivo deve esporre le tempistiche delle varie attività (nel rispetto delle scadenze fissata per concludere l’appalto), inoltre deve evidenziare come il concorrente/l’Appaltatore prevede organizzare e definire le varie fasi e sottofasi di lavoro, le verifiche e i risultati ottenuti. In definitiva, si valuteranno non solo le tempistiche ma le modalità operative, la qualità della pianificazione e l’organizzazione del lavoro orientata agli obiettivi.
Dovrà essere esplicitato dal concorrente il beneficio derivante dalla soluzione proposta in termini di efficacia (flessibilità della soluzione anche per fronteggiare imprevisti, massimizzazione della qualità offerta sul presente appalto) ed efficienza (minimizzazione degli impatti operativi sulla stazione appaltante).
Dovranno essere stimati anche i tempi necessari all’ottenimento dei permessi e autorizzazioni all’esecuzione dei lavori, nonché i tempi di realizzazione dei punti di misura (a carico del committente).
Nel cronoprogramma esecutivo dovranno essere indicate anche le date di incontri di aggiornamento delle attività (indicativamente un incontro al mese), di verifica dello stato di avanzamento delle attività in corso e di consegna dell’elenco minimo degli elaborati in formato elettronico (compatibile con formati standard).
L’avvio del servizio avverrà dopo la stipula del contratto di appalto; tuttavia, GESTIONE ACQUA S.p.A. al ricorrere delle condizioni e dei presupposti di cui all’articolo 32 comma 8 del D.Lgs. n. 50/2016 e dell’articolo 8 comma 1 lett. a) della L. 120/2020, si riserva di dare avvio all’esecuzione del servizio in via di urgenza nelle more della verifica dei requisiti di cui all’art. 80 del Codice, nonché della verifica dei requisiti di qualificazione previsti per la partecipazione alla procedura.
L’Appaltatore riconosce e accetta esplicitamente i termini indicati in precedenza per ciascun gruppo territoriale e per il complesso dell’ambito oggetto dell’appalto, in piena e totale autonomia di valutazione in termini di risorse, organizzazione e modalità operative e
dichiara pertanto che nella formulazione dell'offerta ha considerato ogni onere derivante e connesso, direttamente o indirettamente, al rispetto dei termini contrattuali.
La mancata osservanza dei suddetti termini - sia relativamente a ciascun gruppo territoriale (240 gg naturali e consecutivi per ciascun ambito) sia relativamente all’intero ambito (600 gg. naturali e consecutivi) - comporterà l’applicazione di una penale pecuniaria pari ad un millesimo dell’importo netto contrattuale per ogni giorno di ritardo da detrarre dallo stato finale dei servizi in oggetto.
Art. 9 TERMINI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
I pagamenti delle prestazioni saranno corrisposti mediante stati di avanzamento (SAL).
I SAL potranno essere emessi al raggiungimento di un importo complessivo di almeno €
200.000,00, al netto delle trattenute.
Si pone in evidenza che sull’importo degli stati di avanzamento, ovvero sui certificati di pagamento, verrà trattenuta una ritenuta del 10%, che sarà svincolata:
1. al raggiungimento del target riduzione percentuale dell’indicatore ARERA M1b 2026 rispetto al valore dell’indicatore ARERA M1b 2020, come previsto dall'istanza IDRI420000066 presentata da Egato 6 “Alessandrino” e GESTIONE ACQUA S.p.A. nell’ambito dell’Investimento di PNRR 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”;
2. e a seguito di certificazione del raggiungimento di tale target dal MINS (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) o da chi avente titolo.
Si evidenzia al riguardo che la riduzione prevista dell’indicatore M1b al 2026 rispetto al valore 2020 per il complesso dell’ambito d’intervento di GESTIONE ACQUA S.p.A. oggetto del presente appalto è pari al 37,2 %.
Si segnala inoltre che la ritenuta del 10% sugli importi degli stati di avanzamento delle attività relative ai territori dei singoli gruppi potrà essere inoltre svincolata:
• per quel che concerne il Gruppo 1 se il target riduzione percentuale dell’indicatore ARERA M1b, rispetto al valore dell’indicatore ARERA M1b 2020 sarà raggiunto già al 2023 o negli anni successivi: ovvero riduzione percentuale M1b al 2023 rispetto M1b 2020 ≥ 34,00 %.
• per quel che concerne il Gruppo 2 se il target riduzione percentuale dell’indicatore ARERA M1b, rispetto al valore dell’indicatore ARERA M1b 2020 sarà raggiunto già al 2024 o negli anni successivi: ovvero riduzione percentuale M1b al 2024 rispetto M1b 2020 ≥ 36,00 %.
• per quel che concerne il Gruppo 3 se il target riduzione percentuale dell’indicatore ARERA M1b, rispetto al valore dell’indicatore ARERA M1b 2020 sarà raggiunto già al 2024 o negli anni successivi: ovvero riduzione percentuale M1b al 2024 rispetto M1b 2020 ≥ 37,00 %.
• per quel che concerne il Gruppo 4 se il target riduzione percentuale dell’indicatore ARERA M1b, rispetto al valore dell’indicatore ARERA M1b 2020 sarà raggiunto già al 2025: ovvero riduzione percentuale M1b al 2025 rispetto M1b 2020 ≥ 53,00 %.
Si precisa che GESTIONE ACQUA S.p.A svilupperà le ulteriori attività (riparazione perdite, realizzazione distrettualizzazione fisica, sostituzione condotte e sostituzione contatori) previste dall'istanza IDRI420000066 presentata da Egato 6 “Alessandrino” e GESTIONE ACQUA S.p.A. nell’ambito dell’Investimento di PNRR 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” e funzionali al raggiungimento
del target complessivo, seguendo il cronoprogramma di istanza (che prevede l’ultimazione delle stesse entro il 31 dicembre 2025) e l’ordine di priorità dei quattro gruppi territoriali, come descritto nel precedente articolo 8.
Si specifica che il contratto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di
cui all’art. 3 della L. 13 agosto 2010 n. 136.
Per la disciplina dei pagamenti si rende noto che GESTIONE ACQUA S.p.A. è tenuta all’applicazione del meccanismo dello split payment, di cui al D.L. 50/2017 e ss.mm.ii..
Per quanto in particolare concerne la tempistica dei suddetti pagamenti, si precisa che GESTIONE ACQUA S.p.A. effettuerà i pagamenti a 60 giorni f.m. decorrenti dalla data di presentazione della fattura (come da condizioni generali di fornitura di GESTIONE ACQUA S.p.A. in deroga agli artt. 4 e 5 del D.Lgs. n. 231/2002.
I pagamenti avverranno, ai sensi dell’art. 3 della L. n. 136 del 13.08.2010 e ss.mm.ii., esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, su appositi conti correnti dedicati.
Ai sensi dell’art 105 comma 13 del Codice, la Stazione Appaltante corrisponderà direttamente al
subappaltatore l’importo dovuto per le lavorazioni dallo stesso eseguite.
Ai sensi dell’art. 35 comma 18 del Codice all’appaltatore, su espressa richiesta, è concessa un’anticipazione pari al 20 percento calcolato sul valore del contratto applicativo dell’Accordo quadro, che potrà essere corrisposta entro quindici giorni dall’effettivo inizio del servizio. Così come disposto dal novellato articolo 35 comma 18 del D.Lgs. n. 50/2016, tale anticipazione è consentita anche nel caso di consegna in via d’urgenza, ferme restando le altre condizioni di cui al succitato articolo 35. Ai sensi dell’articolo 207 del D.L. n. 34 del 19.05.2020 e della legge 25 febbraio 2022, n. 15, l’importo dell’anticipazione in parola potrà essere incrementato fino al 30 per cento nei limiti e compatibilmente con le risorse annuali stanziate per ogni singolo intervento adisposizione della S.A., a insindacabile giudizio di quest'ultima. Il recupero dell’anticipazione di cui sopra, eventualmente concessa dalla stazione appaltante all’aggiudicatario previo rilascio di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale, avverrà in modo progressivo.
I pagamenti sono subordinati al previo accertamento della regolare esecuzione delle prestazioni contrattuali, della regolarità contributiva dell’affidatario, nonché di ogni altra verifica prevista dalla legge e dai documenti di gara.
È obbligatoria l’emissione e trasmissione delle fatture in modalità elettronica.
Art. 10 ASSICURAZIONE A CARICO DELL’APPALTATORE
Per la stipula del contratto l’affidatario dovrà essere in possesso di polizza RC generale con minimo di copertura di Euro 2.000.000,00 per sinistro (Euro duemilioni/00) per tutti i danni (materiali e non), che i mezzi e/o il personale dell’Impresa potrebbero provocare agli impianti e/o beni gestiti dalla Società committente e/o al personale delle stesse e/o a terzi durante l’esecuzione dell’appalto.
Art. 11 PREZZI
E’ prevista la revisione dei prezzi contrattuali, ai sensi del combinato disposto di cui
all’art.106 del Codice e all’art.29 del D.L. 27 gennaio 2022, n. 4, recante “Misure urgenti
in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” c.d. “sostegni ter” (in vigore dal 28 gennaio 2022), ed è consentita solo dopo il primo anno solare di presentazione dell’offerta.
Art. 12 SUBAPPALTO
È considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività di cui all’art.
105 c. 2 del D. Lgs. 50/2016.
Il concorrente indica all’atto dell’offerta, nell’Allegato DGUE, le parti delle prestazioni subappaltabili che intende subappaltare nel rispetto dei limiti indicati nella presente gara; in mancanza di tali indicazioni il subappalto è vietato.
Non può essere affidata a terzi l’integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto, nonché la prevalente esecuzione dei contratti ad alta intensità di manodopera.
L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
Le attività o lavori eventualmente eseguiti in subappalto dovranno essere realizzati da ditte in possesso dei necessari requisiti di legge.
Non si configurano come attività affidate in subappalto quelle di cui all’art. 105, comma
3 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 13 GARANZIA DEFINITIVA
L’aggiudicatario dovrà presentare la “garanzia definitiva” ai sensi dell’art. 103, comma
1, del Dlgs. 50/2016 s.m.i.
Tale garanzia definitiva dovrà restare vincolata per tutta la durata del contratto, deve essere presentata in originale all’Appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto e sarà svincolata e restituita all’Appaltatore soltanto al termine del servizio, dopo che sarà stato accertato il regolare soddisfacimento degli obblighi contrattuali.
Ai sensi del comma 2 del medesimo art. 103, l’Appaltante ha il diritto di valersi sulla garanzia, nei limiti dell’importo massimo garantito, per l’eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento del servizio nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell’esecutore e ha il diritto di valersi della garanzia per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’esecutore per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni di contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori presenti nei luoghi ove si svolge il servizio oggetto del presente capitolato speciale.
Art. 14 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
L’Appaltatore durante tutte le fasi di lavoro dovrà provvedere all’osservanza di tutte le
norme antinfortunistiche vigenti al fine di garantire l’incolumità di tutto il personale addetto ai lavori e dei terzi.
Le opere ed i servizi appaltati dovranno essere condotti nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.
L’Appaltatore dovrà disporre di personale qualificato e formato secondo la normativa vigente in materia; prima dell'inizio lavori Egli dovrà inoltre addestrare i propri dipendenti sulle misure da assumere per eliminare o ridurre al minimo i rischi di lavoro. Egli sarà pertanto tenuto a vigilare affinché i propri dipendenti, come pure gli eventuali subappaltatori ed i terzi presenti nel cantiere, si attengano scrupolosamente alle disposizioni vigenti in cantiere e, in generale, osservino le norme di legge, nonché di contratto.
Nell’affidamento del servizio oggetto dell’appalto, i datori di lavoro dell’Appaltante, dell’appaltatore, ivi compresi i subappaltatori, ai sensi dell’art 26 co 2 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.:
a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
In tal senso viene allegato al Disciplinare il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze per l’Appaltante e le Ditte partecipanti (DUVRI Allegato al Disciplinare di gara) (art 26 co 3 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.), quale valutazione ricognitiva dei rischi standard, relativi alla tipologia della prestazione, che potrebbero derivare dall’esecuzione del contratto, che, in caso di aggiudicazione, dovrà essere integrato dall’Impresa Affidataria.
L’Appaltatore, entro dieci giorni dall’aggiudicazione definitiva, dovrà apportare le necessarie modifiche ed integrazioni al DUVRI, restituendone copia firmata e modificata, affinché risultino definite le proprie scelte autonome e le relative responsabilità nell’organizzazione del servizio, nonché i rischi introdotti dal proprio operato.
Art. 15 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Fatta salva l’applicazione dell’art. 108 del D. Lgs. n. 50/2016, sono causa di risoluzione del contratto anche le seguenti condizioni qualora si verificassero, da parte dell’Appaltatore, inadempienze o gravi negligenze riguardo agli obblighi contrattuali:
• ritardi sul cronoprogramma superiori ai 60 gg.
• Frode nell’esecuzione del contratto;
• Mancanza e/o perdita e/o decadenza anche di uno solo dei requisiti di cui all’art. 80 del D.Lgs.50/2016 s.m.i.;
• Manifesta incapacità o inidoneità nell’esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato;
• Grave e reiterato inadempimento alle disposizioni della Stazione Appaltante riguardo alle modalità e ai tempi di esecuzione previsti;
• In caso si siano verificate almeno due contestazioni formali con eventuale conseguente addebito di penalità da parte dell’Appaltante. Quest’ultima si riserva in ogni caso il diritto di risolvere l’Accordo Quadro anche nel caso in cui intervenga anche una sola contestazione formale, qualora derivi da gravi e reiterate inadempienze;
• Mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.;
• Subappalto abusivo, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto;
• Mancato rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136/2010 e s.m.i.;
• Raggiungimento, accertato dal RUP, del limite massimo globale previsto per
l’applicazione delle penali (10% del valore massimo dell’Accordo Quadro);
• In caso di messa in liquidazione, stato di fallimento, concordato preventivo, stati di moratoria o altri casi di cessione di attività o di cessazione dell’Appaltatore;
• Nel caso in cui le liberatorie antimafia (informativa e/o comunicazione), di cui all’art. 91 del D. Lgs 159/2011 e art 29 del DL n. 90 del 24.06.2014 convertito in Legge 11.08.2014 n. 114, abbiano dato esito positivo, ferma l’applicazione di una penale a titolo di liquidazione forfettaria dei danni nella misura del 10% del valore del contratto, salvo maggior danno;
• Ogni altra situazione per la quale, nel presente Capitolato, sia prevista la facoltà di risoluzione del contratto o che renda impossibile la prosecuzione dell’Accordo Quadro.
La risoluzione opererà di pieno diritto ai sensi dell'Art. 1456 del C.C. con la semplice comunicazione dell’Appaltante all’Appaltatore di volersi avvalere della presente clausola risolutiva espressa a seguito dell'inadempimento delle obbligazioni previste.
In caso di inadempimento dell’Appaltatore agli obblighi di legge, l’Appaltante, fermo restando l’applicazione delle penali, ha la facoltà di dichiarare la risoluzione del Contratto, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Appaltatore. L’Appaltante potrà risolvere di diritto, senza obbligo di indennizzo, il Contratto o parte di esso, nei casi di cui all’art. 108 del D.Lgs.50/2016 s.m.i.
La volontà di risolvere il contratto è comunicata mediante A/R o fax o PEC
all’Appaltatore.
Art. 16 TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI
Tutti i pagamenti verranno effettuati da GESTIONE ACQUA S.p.A. con bonifico bancario, in conformità alla tracciabilità dei pagamenti ai sensi della L. 136/2010 s.m.i., a favore dell’Appaltatore su conto corrente bancario o postale, le cui coordinate dovranno essere comunicate all’Appaltante medesimo, insieme ai dati della persona fisica titolata ad effettuare operazioni sullo stesso. Sulle fatture necessiterà indicare il CIG 9352946733.
Art. 17 CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ vietata la cessione, anche parziale, del presente contratto d’appalto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
Art. 18 SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE E TASSE
Sono a carico dell’Appaltatore senza diritto di rivalsa:
• Le spese contrattuali;
• Le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le eventuali licenze occorrenti per
l’esecuzione dei lavori;
• Le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto, che è registrato solo in caso d’uso.
A carico dell’Appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori, servizi e forniture oggetto dell’appalto.
Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato speciale d’appalto si intendono I.V.A. esclusa.
Art. 19 FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere nell’applicazione del contratto e
nell’esecuzione dei servizi sono di competenza del foro di Alessandria.
Art. 20 RACCOLTA E TRATTAMENTO DEI DATI
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 D.Lgs. 196/2003 Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR), si informa che i dati personali raccolti nell’ambito della presente procedura verranno trattati per i soli fini attinenti alla partecipazione alla presente gara e la conclusione/esecuzione del relativo contratto. Il trattamento avverrà attraverso mezzi cartacei ed informatici, nell’assoluto rispetto della normativa in materia di privacy e nei limiti di quanto strettamente necessario alle finalità perseguite nella presente procedura, salvo in ogni caso per l’interessato i diritti di cui agli artt. 7 e seguenti D.Lgs. 196/2003.
Tutti i dati richiesti devono essere obbligatoriamente forniti dall’impresa; in difetto si potrà determinare l’impossibilità per questa Amministrazione di dar corso alla valutazione dell’offerta presentata e/o alla conclusione del contratto e/o all’esecuzione del rapporto da esso contratto nascente. I dati cosi raccolti saranno comunicati esclusivamente ai responsabili ed agli incaricati al trattamento di questa Amministrazione, solo per fini strettamente necessari al presente procedimento, salvo i casi di procedimenti giudiziari o amministrativi. Titolare del trattamento è GESTIONE ACQUA S.p.A.
Art. 21 RILIEVO E DIGITALIZZAZIONE RETE IDRICA
Seppure si disponga della mappatura completa della rete informatizzata su GIS, per la realizzazione dei modelli matematici di simulazione delle reti si prevede di effettuare dei rilievi integrativi di dettaglio (stimati nel 10% della lunghezza delle condotte, 120 km circa), necessari nella fase iniziale di creazione e in quella successiva di calibrazione del modello.
L’attività comprenderà il rilievo geometrico, topografico e la restituzione sul GIS, in conformità con le specifiche della banca dati grafica e alfanumerica in uso e seguendo le best practices internazionali.
Il rilievo delle reti e dei manufatti esistenti dovrà avere una particolare attenzione per la mappatura delle valvole d'intercettazione al fine di acquisire le informazioni necessarie alle successive attività di verifica e ottimizzazione finalizzate alla distrettualizzazione ottimale delle reti.
L’attività integrativa di rilievo delle reti sarà preceduta da alcune attività propedeutiche preliminari:
• analisi della documentazione tecnica esistente disponibile (GIS, cartografia, progetti, schemi, ecc.).
• sopralluoghi in campo per l'identificazione degli elementi presenti da rilevare e riportare sulla cartografia di base. Il sopralluogo sarà utile, inoltre, per la valutazione delle possibili tecniche di localizzazione che saranno adottate in virtù delle caratteristiche delle specifiche reti e delle condizioni ambientali e di sicurezza.
Per il rilievo e la caratterizzazione della rete, ciascun operatore verrà equipaggiato dall’Appaltatore con tablet interfacciato con strumentazione GPS. All’interno del tablet saranno precaricati, relativamente alla zona di indagine, i livelli informativi relativi all’immagine ortofoto, il grafo stradale, la cartografia tecnica comprendente i poligoni rappresentanti la traccia degli edifici esistenti, l’elenco delle utenze idriche servite. In questo modo verrà fornita una base dati e cartografica, completa e digitale, sulla quale riportare e verificare i dati rilevati. I tecnici interverranno direttamente sulla mappa inserendo, per ciascun punto rilevato con il GPS tutte le informazioni richieste dal GIS nonché gli hyperlink alle sequenze fotografiche contestualmente rilevate. Laddove il segnale satellitare non fosse ricevibile o risultasse insufficiente, gli operatori procederanno al rilievo dei punti notevoli attraverso strumenti topografici tradizionali (stazioni totali). Per il rilievo delle apparecchiature o dei componenti non visibili, i tecnici operanti in campo utilizzeranno strumentazioni di tipo georadar connesse ai sistemi GPS o procederanno attraverso la marcatura GPS di singoli punti intermedi individuati con cerca tubi tra punti notevoli evidenti (es. chiusini, saracinesche di linea, etc.).
indica
Il rilievo della rete comprenderà il tracciato delle tubazioni e di tutti i particolari impiantistici quali: serbatoi e pozzi, stazioni di pompaggio, valvole di regolazione,
saracinesche, camerette, scarichi e sfiati, idranti, fontanine, bocche di prelievo stradale. Per ciascuno di essi sarà prodotta una scheda monografica dedicata.
In presenza di camerette all’interno delle quali sia presente più di un elemento, verrà richiesta la redazione di una monografia e di documentazione fotografica. Gli elementi contenuti nella cameretta andranno rappresentati singolarmente, ognuno con le proprie caratteristiche ed attributi, misurati sul campo. Verrà invece quotato singolarmente il centro del chiusino. L’accesso alla cameretta sarà ritenuto necessario ogni qualvolta non sarà possibile misurare dall’esterno le caratteristiche degli organi presenti.
In presenza di chiusini di camerette asfaltati, bloccati o di camerette allagate,
l’appaltatore procederà come di seguito riportato:
• In caso di chiusini ASFALTATI, l’Ente appaltante dovrà provvedere alla messa in quota degli stessi per consentire all’Appaltatore di poter procedere al rilievo,
• In caso di chiusini BLOCCATI, l’Appaltatore provvederà in autonomia all’apertura degli stessi; darà eventuale comunicazione al committente qualora durante le operazioni di sblocco si verifichi la rottura del chiusino stesso, per consentire al committente di intervenire con la sostituzione del chiusino,
• In caso di camerette ALLAGATE che non permettono il rilievo, l’Appaltatore provvederà a dare tempestiva comunicazione a GESTIONE ACQUA S.p.A., che provvederà allo spurgo della cameretta, per consentire all’Appaltatore di procedere al rilievo.
La Stazione appaltante si impegna a garantire un tempo di intervento utile a non ritardare
il lavoro dell’Appaltatore.
Art. 22 CRITERI DI RILIEVO DELLA RETE
Tutti gli elementi della rete e gli accessori idraulici, con i relativi pozzetti, saranno rilevati, utilizzando le strumentazioni tecniche descritte di seguito. Per quanto riguarda gli elementi non visibili, saranno rilevati mediante cerca-chiusini, assegnando a ogni pozzetto una specifica codifica. Per ogni pozzetto, sarà compilato, tramite supporto informatico da campo (tablet), una apposita scheda monografica.
In particolare, la quotatura della rete si svolgerà secondo i seguenti criteri e specifiche:
• la quotatura della rete (determinazione delle coordinate X Y e Z dei punti notevoli) sarà inserita come distanza da punti fissi individuabili sulla cartografia di base;
• la quotatura del pozzetto sarà da rilievo topografico;
• per tutti i punti notevoli della rete e per tutti quelli corrispondenti agli incroci stradali, in assenza di punti fissi, si procederà al solo rilievo topografico;
Nel primo caso, i riferimenti sui quali appoggeranno le misure saranno, in ordine di priorità: il filo esterno edifici, il filo esterno recinzioni, il marciapiedi lato carreggiata, il filo asfalto, cippi, pali illuminazione, manufatti vari.
Per la localizzazione e rilievo geometrico (planimetrico) della rete idrica e degli accessori idraulici saranno utilizzati i seguenti sistemi:
• sistemi attivi: si basano sull’immissione nella condotta, galvanicamente o induttivamente, di un segnale a frequenza acustica che si propaga lungo la condotta e crea un campo elettromagnetico. Mediante una sonda ricevente collegata ad apposito ricevitore è possibile rilevare questo campo elettromagnetico e determinarne direzione, verticale e profondità della condotta.
• sistemi passivi: sfruttano il noto fenomeno secondo cui quasi tutte le tubazioni nel sottosuolo raccolgono e conducono la corrente scaricata nel terreno e molto spesso è possibile tracciare lo sviluppo di sottoservizi senza indurre nessun segnale, ma rilevando solamente la tensione presente nel sottoservizio.
I sistemi attivi e passivi sono applicabili solamente per il rilievo di reti in materiale metallico o comunque su sottoservizi che abbiano una conducibilità elettrica. La localizzazione (direzione, verticale/punto nullo e profondità) di sottoservizi metallici quali tubazioni in ghisa, acciaio, ferro, rame, multistrato consente di individuare in modo preciso l’esatta posizione delle tubazioni e stimarne la profondità.
•sistemi pozzetto-pozzetto con Georadar (GPR): saranno utilizzati quando non si possono applicare le altre tipologie d’indagine attive e passive per presenza di tubazioni senza conducibilità elettrica.
Il rilievo topografico della rete idrica sarà effettuato utilizzando modalità operative che prevedano l’utilizzo di strumentazioni GPS. Laddove le condizioni ambientali non consentissero una ricezione satellitare adeguata, sarà utilizzata la stazione totale.
Art. 23 MODALITÀ DI RILIEVO DEGLI ASSET FUORI TERRA
Il rilievo di serbatoi, stazioni di pompaggio, se necessario, dovrà comprendere le informazioni minime per il modello numerico e, più in generale, le informazioni riportate sul database GIS dell’elemento rilevato. In particolare:
stazioni di pompaggio: dimensioni, quote assolute, numero delle pompe con descrizione delle apparecchiature elettriche in dotazione e lo schema idraulico, logiche di automazione on/off, curve caratteristiche o, in alternativa dati di targa.
serbatoi: volume, quota di fondo, quota di sfioro, altezza, dimensioni di base, schema idraulico (presenza di by pass) e collegamento alla rete comprensivi di saracinesche e di tutti gli organi idraulici presenti.
L'attività di rilievo prevista dovrà comprendere:
• foto dei rilievi in formato digitale che dovranno essere inseriti nel GIS;
• l'uso del georadar per rilevare presenza di tubazioni senza conducibilità elettrica (PVC, PE, ecc.)
• l’uso di sistemi con sondino interno per rilevare le tubazioni che non hanno conducibilità elettrica;
• la rilevazione dei dati relativi ai serbatoi (livelli, scarichi, ecc.), al sistema di valvole di
controllo e regolazione e alle pompe (curve di funzionamento iniziali, marche e tipo e caratteristiche, curve di efficienza energetica delle pompe, ecc.), con acquisizione di documentazione fotografica;
• la rilevazione della presenza di impianti antincendio, idranti e bocche di prelievo, con particolare attenzione a tutte le utenze caratterizzate da vincoli antincendio, anche ai fini delle valutazioni successive e per l’eventuale uso degli idranti e delle bocche di prelievo nell’attività di calibrazione.
Art. 24 INFORMATIZZAZIONE SU GIS
I dati provenienti dal rilievo dovranno essere informatizzati su GIS che permetta di consultare e gestire il database delle Reti Tecnologiche. Man mano che i dati saranno raccolti ed inseriti nella banca dati, tutte le informazioni relative ai singoli elementi della rete - posizione sul territorio, caratteristiche tecniche, immagini, collegamenti ad altri dati dovranno essere consultabili su GIS.
I dati informatizzati dovranno essere importati sul GIS in uso presso la stazione appaltante: pertanto all’avvio delle attività saranno trasmesse all’appaltatore specifiche tecniche e struttura della banca dati in uso.
Art. 25 VERIFICHE E TOLLERANZE
⮚ Verifiche in corso d’opera
Nella fase antecedente alla consegna definitiva degli elaborati, ove non sia possibile risolvere in ufficio i dubbi derivanti dalle anomalie emerse dall’analisi della rete georeferenziata, i tecnici dell’Appaltatore dovranno:
• predisporre una serie di controlli in campo, nei giorni immediatamente successivi alla verifica,
• procedere con la messa in quota dei chiusini ritenuti strategici per la corretta ricostruzione dell’andamento della rete idrica; il Responsabile dell’Esecuzione valuterà le richieste pervenute e, se ritenute indispensabili per una miglior comprensione del funzionamento della rete, provvederà ad autorizzarle.
Le operazioni di verifica in campo delle anomalie riscontrate dovranno essere eseguite tassativamente precedentemente alla predisposizione degli elaborati di consegna, poiché tutti i dati acquisiti dopo le verifiche effettuate dovranno essere utilizzate per aggiornare la banca dati della rete rilevata. Le anomalie confermate anche dopo l’esecuzione delle opportune verifiche in campo dovranno essere evidenziate sulla planimetria DWG della rete con apposito grigliato e opportune note e come attributi negli shapefile compilando il campo “Qualità del dato” con l’attributo “da cartografia”.
⮚ Tolleranze
Le tolleranze ammesse in fase di verifica dei rilievi sono le seguenti:
• profondità delle condotte presenti in cameretta rispetto alla quota del chiusino: ± 3 cm,
• misura del diametro delle tubazioni rilevabili: ± 0 cm,
• dimensioni della cameretta: ± 2 cm,
• dimensioni del chiusino: ± 2 cm,
• per la posizione, ± 5 cm, fino ad un massimo ammissibile di ± 10 cm
• per la quota altimetrica, ± 5 cm, fino ad un massimo ammissibile di ± 10 cm
In merito alla registrazione dei dati in campo – attività che richiede l’utilizzo di schede di
rilievo digitali, dovranno essere garantiti i seguenti standard di qualità:
• numerazione – la numerazione delle schede dovrà corrispondere alla codifica dei manufatti indicata in planimetria;
• completezza – ogni scheda conterrà tutti i dati richiesti;
• correttezza – tutti i dati rilevati, numerici e testuali, dovranno risultare corretti e veritieri.
Un rilievo è da considerare non conforme se presenta violazioni degli standard qualitativi richiesti.
Qualora, a seguito delle verifiche eseguite, i lavori consegnati non risultassero conformi agli standard indicati nel presente capitolato, il Direttore dell’Esecuzione del Contratto potrà rifiutare l’intera attività, mettendo in mora l’Appaltatore affinché provveda a ricontrollare il lavoro svolto, apportandovi le correzioni del caso.
L’Appaltatore dovrà quindi provvedere, a propria cura e spese, all’adempimento delle prescrizioni impartite entro il termine assegnato e, qualora l’attività rifiutata dovesse essere riconsegnata oltre i termini contrattualmente stabiliti, troverà applicazione la penale per ritardo.
Art. 26 ANALISI FUNZIONALE SISTEMI IDRICI MEDIANTE MODELLAZIONE IDRAULICA
Il presente articolo ha per oggetto:
• il servizio di modellazione idraulica;
• il servizio di definizione e progettazione esecutiva dei distretti idrici (DMA), finalizzati ad una migliore gestione delle reti e ad una più attenta valutazione e ricerca delle perdite;
• il servizio di definizione e progettazione esecutiva dei sistemi di controllo delle pressioni in rete, finalizzati ad una migliore gestione delle reti esistenti gestite e al controllo delle perdite;
• il servizio di individuazione perdite idriche da analisi idraulica mediante modello a
seguito della distrettualizzazione e dell’implementazione dei sistemi di controllo e monitoraggio pressioni.
• il servizio di individuazione di tratti di condotte da sostituire e/o di ampliamento per l’ottimizzazione gestionale e funzionale degli assett idraulici.
La ditta aggiudicataria è tenuta a nominare un capo progetto (Project manager) in possesso di qualifica certificata (es. ISIPM, PMP, IPMA), abilitato all’esercizio della professione e iscritto all’Ordine degli Ingegneri settore Civile Ambientale, al fine di gestire in qualità tutte le attività previste nel Capitolato.
Si segnala che la realizzazione di manufatti (pozzetti) funzionali alla installazione di sistemi di misura e monitoraggio delle portate e delle pressioni sarà a carico del committente.
Rimane a carico dell’Appaltatore la definizione della posizione topografica/impiantistica dei pozzetti e la verifica dell’effettiva possibilità di realizzazione degli stessi in tali posizioni (aspetti di vincolo e di interferenza), oltre che la definizione costruttiva degli stessi. Le posizioni topografiche/impiantistiche, dei pozzetti dovranno essere in ogni caso avvallate dalla Stazione Appaltante, prima della conclusione dell’attività di progetto.
I servizi richiesti comprendono sinteticamente le seguenti attività:
• sopralluoghi e verifiche in campo;
• studio e analisi dello stato attuale del sistema acquedottistico;
• creazione de modelli idraulici
• installazione di strumenti di misura per acquisizione dati di campo per taratura/calibrazione modello;
• acquisizione dati di pressione e portata degli acquedotti per la calibrazione dei modelli idraulici;
• calibrazione/taratura dei modelli idraulici;
• progettazione esecutiva distrettualizzazione delle reti di distribuzione;
• progettazione esecutiva sistemi di controllo e monitoraggio delle pressioni nelle reti di distribuzione
• elaborazione proposte di ottimizzazione impiantistica, energetica (modifiche tarature, sostituzione pompe, ecc) degli impianti e della rete di distribuzione (es. eliminazione delle riduzioni di diametro sulle condotte) e relative simulazioni sul modello;
• calibrazione modellazione idraulica post distrettualizzazione e post esecuzione sistemi controllo e ottimizzazione pressioni
• studio e analisi delle perdite mediante modellazione idraulica a seguito distrettualizzazione e realizzazione sistemi controllo e ottimizzazione pressioni.
Si osserva che è prevista la restituzione di elaborati tecnici (modelli idraulici, relazioni, misure, monografie, ecc.) anche in formato digitale modificabile e non modificabile, oltre che su copia cartacea.
Creazione del modello
Per l’esecuzione delle attività dell’appalto la Stazione appaltante renderà disponibile la documentazione in suo possesso relativamente alla rete e alle infrastrutture idrauliche presenti nell’ambito d’intervento, in particolare in sintesi:
- topologia della rete acquedotto in formato shapefile, comprese legende e istruzioni
sull’organizzazione dei dati;
- dati caratteristici degli impianti (dati pompe, schemi idraulici, p & i, xxxxx, ecc.);
- dati telecontrollo (ove presente);
- dati delle utenze, anagrafica, consumi, tipologia fornitura (civile, industriale, agricola, ecc.), marca – DN del contatore (ove presente).
Lo schema idraulico della rete (tracciati e database di condotte, nodi, serbatoi, stazioni di pompaggio, etc), memorizzati secondo un’architettura archi/nodi su GIS, verrà importato automaticamente nel software di calcolo e su tale supporto saranno realizzate le seguenti attività:
- verifiche topologiche e controllo connettività rete;
- inserimento dati relativi agli impianti: serbatoi (volume, forma e quote), stazioni di pompaggio (curva caratteristica, quota d’aspirazione, etc)
- inserimento delle regole di automazione;
- georeferenziazione delle utenze;
- assegnazione dei consumi ai nodi o ai lati del modello a partire dal file della bollettazione; assegnazione della domanda media e delle curve di consumo per tipologia di utenza (domestica, industriale, etc);
- inserimento delle perdite ai nodi o lati del modello (valore medio e curva di distribuzione);
Verrà effettuata una prima simulazione con il modello grezzo allo scopo di:
- evidenziare eventuali anomalie topologiche che richiedono integrazioni del rilievo;
- effettuare una prima distrettualizzazione della rete al fine di individuare i possibili siti per le misure temporanee da effettuarsi per la calibrazione del modello.
-
Il software di elaborazione dovrà avere la capacità di importazione della cartografia rete acquedotto in formato shapefile e dovrà essere in grado di sviluppare le seguenti
attività:
- verifiche connettività della rete;
- inserimenti dati relativi a pozzi, serbatoi e impianti;
- inserimento tarature funzionamento impianti;
- inserimento dati consumo e assegnazione della domanda media;
- modellazione funzionamento valvole;
- modellazione funzionamento con sezionamenti;
- definizione dei coefficienti di scabrezza.
Si precisa che la simulazione dovrà rappresentare uno scenario di almeno una settimana continuativa (7 giorni) di funzionamento.
L’analisi funzionale dei modelli dovrà essere del tipo Pressure Driven Analysis (no Demand Driven Analysis) e consegnati alla stazione appaltante in formato “Epanet 2.2”, completi di tutte le informazioni utili per rielaborare il modello.
Campagna di monitoraggio temporanea pressioni/portate
L’attività temporanea di monitoraggio delle pressioni e portate è propedeutica alla elaborazione e calibrazione del modello idraulico.
Sui siti pre-individuati saranno installati misuratori portatili a carico esclusivo dell’Appaltatore (ad esempio misuratori di portata clamp on) autoalimentati, per una durata minima delle misure di 15 giorni e tempo di acquisizione dei dati minimo 5 minuti.
Numero minimo di punti di misura da installare sulla rete di distribuzione (ove non diversamente specificato dalla Direzione del contratto in fase realizzativa):
• portata 1 ogni 20 km o frazione
• pressione 1 ogni 20 km o frazione (contestuale al misuratore di portata nella stessa camera di misura o su prese disponibili quali ad esempio gli idranti, ossia senza realizzare cameretta di misura)
Indicativamente i punti di misura portata dovranno essere previsti:
⮚ all’uscita dei serbatoi, dei campi pozzi e di tutte le immissioni nel sistema idrico
⮚ in rete di distribuzione all’ingresso di ciascun distretto ipotizzato. Indicativamente i punti di misura pressione dovranno essere previsti:
⮚ all’uscita dei serbatoi, dei campi pozzi e di tutte le immissioni nel sistema idrico
⮚ lungo la rete di distribuzione disposti omogeneamente e in punti singolari considerati critici.
Lungo la rete di distribuzione difficilmente ci sono pozzetti di accesso a tubazioni idonee per la installazione di strumentazione di monitoraggio. Pertanto, la Stazione appaltante provvederà alla realizzazione di pozzetti stradali atti a contenere misuratori di portata e pressione ed il sistema di acquisizione e trasmissione dati, con scavi,
installazioni dei manufatti, rinterro e ripristini stradali.
Rimane a carico dell’Appaltatore la definizione della posizione topografica/impiantistica dei pozzetti e la verifica dell’effettiva possibilità di realizzazione degli stessi in tali posizioni (aspetti di vincolo e di interferenza), oltre che la definizione costruttiva degli stessi. Le posizioni topografiche/impiantistiche, dei pozzetti dovranno essere in ogni caso avvallate dalla Stazione Appaltante, prima della conclusione dell’attività di progetto.
Si pone in evidenza inoltre che sia la progettazione (definizione topografica/impiantistica e definizione delle caratteristiche costruttive) di tali pozzetti funzionali alla taratura dei modelli dovrà essere realizzata in modo tale da consentire che gli stessi manufatti siano già predisposti ed idonei per quanto possibile all’attività realizzativa di distrettualizzazione reti e di realizzazione dei sistemi di controllo/ottimizzazione delle pressioni (la cui attività di progettazione è attività oggetto del presente appalto).
Ai fini della calibrazione saranno acquisiti anche i dati di portata, pressione e livello dei misuratori permanenti di tipo smart installati nei punti di ingresso alla rete di distribuzione.
L’Appaltatore provvederà alla completa effettuazione delle attività di campo, comprensive di montaggi, smontaggi, disponibilità di propri mezzi e strumenti, trasporti, assicurazioni, batterie e altri materiali di consumo e quant’altro necessario per il corretto espletamento del servizio richiesto.
L’Appaltatore prende atto che le operazioni di monitoraggio dovranno svolgersi su opere ed impianti in esercizio o in manutenzione e pertanto tutte le attività oggetto dell’appalto dovranno essere condotte con particolare cautela e mediante l’adozione di tutti gli accorgimenti ed i presidi tecnici idonei a garantire, con la sicurezza e l’igiene sul lavoro, l’integrità delle opere e degli impianti interessati dagli interventi, oltre che la continuità del loro esercizio.
L’Appaltatore prende inoltre atto che le operazioni interessanti le reti di distribuzione si svolgono all’interno di centri urbani in cui auto in sosta, mercati rionali, ecc., possono rappresentare un ostacolo allo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto. Pertanto, l’Appaltatore dovrà tenerne conto senza per questo pretendere compensi maggiori o indennizzi di sorta.
In ogni operazione di campo dovranno essere rispettate le norme previste per la sicurezza degli addetti ai lavori e dei terzi secondo le prescrizioni di legge, con particolare riguardo alle operazioni di accesso a luoghi confinati o manufatti nei quali si possono determinare situazioni di pericolo per le persone.
Le operazioni di misurazione potranno eseguirsi, se necessario, anche in orario notturno o festivo.
Tali prestazioni non daranno titolo all’ Appaltatore di richiedere o pretendere riconoscimenti aggiuntivi od integrazioni del prezzo d’appalto. Si precisa che GESTIONE ACQUA S.p.A. non si assume la responsabilità derivanti dal danneggiamento (o furto) degli strumenti installati e dalle conseguenti difficoltà di acquisizione dei dati.
Le attività oggetto dell’appalto dovranno essere svolte con continuità e con l’impiego di
personale qualificato, con mezzi, attrezzature e strumentazioni idonee. L’Appaltatore
dovrà disporre di tecnici di adeguata qualifica ed esperienza.
Durante lo svolgimento del servizio, il personale dell’Appaltatore potrà effettuare verifiche e controlli sulle condotte in esercizio, limitandosi all’apertura di chiusini stradali contenenti organi di manovra e impianti di acquedotto per il posizionamento di sensori e/o strumentazione.
Sono VIETATE manovre di apertura e chiusura delle saracinesche, valvole sottosuolo di derivazione, idranti sottosuolo/soprasuolo, senza la preventiva autorizzazione di GESTIONE ACQUA S.p.A.
Qualora si rendesse necessario eseguire tali manovre è OBBLIGATORIO preavvisare con congruo anticipo GESTIONE ACQUA S.p.A., che provvederà ad autorizzare, vigilare e coordinare le operazioni. Qualora l’Appaltatore provveda ad effettuare manovre senza la preventiva autorizzazione sarà assoggettato al pagamento di penali così come indicato al paragrafo relativo, oltre che ad assumersi eventuali responsabilità sia in sede civile, sia in sede penale per eventuali danni arrecati.
Rilevazione delle pressioni
Il monitoraggio delle pressioni dovrà essere effettuato in punti significativi della rete (oltre a quanto già specificato nel precedente paragrafo).
La strumentazione da utilizzarsi per la registrazione delle pressioni sarà di tipo data logger dotato di modem con SIM multi-operatore per la trasmissione dei dati da remoto con sensore di pressione integrato. I dati dovranno essere resi disponibili su piattaforma cloud ove sia possibile facilmente esportare i dati in formato xls, csv o txt. Per quanto riguarda i trasduttori di pressione verranno impiegati trasduttori con almeno le seguenti caratteristiche minime: trasmettitore di pressione per uso acqua potabile.
- Campo di misura da 0 a 40 bar.
- Accuratezza del segnale registrato (0.25% del fondo scala).
- Costruzione con acciai inossidabili 1.4571 (316Ti) o 1.4435 (316L) e FKM.
Per quanto riguarda la rilevazione della pressione ai fini della ricerca di transitori sulla rete, la misura dovrà essere effettuata con una frequenza di campionamento pari a 1 misura ogni 1/20 di secondo (una misura ogni ventesima parte di secondo) per una durata minima della campagna di monitoraggio di 48 ore.
Rilevazione delle portate
Il monitoraggio delle portate dovrà acquisire i dati (di portata), la variazione durante la giornata (in particolare la portata notturna in litri/secondo durante l’ora concordata con il committente per l’analisi della portata notturna) e durante i diversi giorni della settimana.
La strumentazione di misura sarà costituita principalmente da strumentazione di misurazione a tempo di transito di tipo clamp-on o inserzione. La scelta dell’uno o dell’altra tipologia dipenderà dalle condizioni d’installazione e dovrà essere concordata con la stazione appaltante a seguito delle attività di sopralluogo. La scelta di tale
strumentazione è dettata dalla necessità di minimizzare se non annullare i tempi di interruzione dell’erogazione a causa del taglio delle tubazioni nel caso si optasse per misuratori elettromagnetici flangiati.
Sono a carico dell’Appaltatore le seguenti operazioni:
⮚ fornitura, installazione, configurazione, manutenzione e rimozione delle apparecchiature /strumentazioni;
⮚ gestione interferenze con il traffico veicolare;
⮚ acquisizione dei dati ed elaborazione, piattaforma cloud, SIM multioperatore.
Sono a carico della stazione appaltante:
⮚ eventuali realizzazioni di pozzetti stradali sulla rete, realizzate in conformità alle norme tecniche e secondo la regola dell’arte;
⮚ eventuali ottenimenti di permessi, autorizzazioni ai lavori;
⮚ eventuali opere idrauliche sulle condotte per l’installazione della strumentazione;
Le eventuali installazioni di misuratori presso le utenze dovranno essere preventivamente autorizzate da GESTIONE ACQUA S.p.A. e concordate con i clienti stessi.
Nel caso di installazioni in luoghi confinati, l’Appaltatore dovrà operare secondo quanto previsto dalla vigente normativa e quanto indicato nel presente Disciplinare Tecnico.
Calibrazione del modello
L’attività di calibrazione dovrà verificare che il modello elaborato riproduca il funzionamento reale della rete. Più precisamente si considererà tarato un modello in grado di minimizzare lo scarto tra gli andamenti di portate e pressioni monitorate con quelli restituiti dal modello stesso. È altresì necessario che il volume complessivamente erogato dal modello sia comparabile a quello misurato.
In caso di scostamenti significativi potrà essere necessario effettuare verifiche e rilievi integrativi in campo. La calibrazione del modello si intenderà raggiunta, quando i risultati del modello risulteranno allineati con i valori registrati in campo, entro i margini di errore di seguito definiti, salvo casi particolari che verranno di volta in volta valutati dalla direzione del contratto:
Progettazione esecutiva distrettualizzazione delle reti di distribuzione e sistemi di monitoraggio e ottimizzazione delle pressioni
L’attività di progettazione dei distretti di misura sulle reti di distribuzione dovrà prevedere:
⮚ la definizione dei distretti idrici;
⮚ la definizione dei punti di misura della portata da realizzare, comprensivi dei dettagli realizzativi (pozzetti e piping);
⮚ i punti di misura e di gestione di gestione della pressione da realizzare comprensivi dei dettagli realizzativi (pozzetti e piping);
⮚ le saracinesche da chiudere e delle eventuali nuove saracinesche da installare;
⮚ le eventuali opere necessarie di riassetto idraulico atte a minimizzare le chiusure di rete.
Alla firma del contratto, ovvero in fase esecutiva, la Stazione Appaltante fornirà le tipologie realizzative che l’Appaltatore dovrà recepire nella progettazione dei manufatti di alloggiamento dei sistemi di distrettualizzazione e di monitoraggio/regolazione delle pressioni.
L’attività di progettazione non è da intendersi secondo quanto prima esposto e ai sensi del nuovo codice appalti D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Si osserva inolte che la documentazione dovrà comprendere gli elementi di progetto, anche in formato shapefile o gpkg, compatibile con il sistema GIS di GESTIONE ACQUA
S.p.A. e con il software utilizzato per la generazione del modello matematico della rete idrica.
Art. 27 RICERCA PERDITE
Il servizio prevede l’attività di pre-localizzazione di perdite idriche delle reti dell’ambito di progetto (1.200 km di sviluppo) mediante impiego di tecnologia SAR (o equivalente) applicata a satellite o ad un velivolo, oppure mediante metodi tradizionali tipo acustici, e la susseguente localizzazione sul campo delle perdite pre-localizzate mediante tecnologie acustiche relativamente alla rete di acquedotto.
1. Caratteristiche del territorio e dell'infrastruttura presente
La stazione appaltante renderà disponibile (in fase di consegna del servizio) tutta la documentazione in suo possesso relativamente alla rete e alle infrastrutture idrauliche presenti, in particolare, in sintesi:
• topologia della rete acquedotto in formato shapefile, comprese legende e istruzioni sull’organizzazione dei dati. Per le reti non ancora rilevate si partirà dalle informazioni disponibili.;
• dati caratteristici dell’acqua e valori qualitativi medi della risorsa idrica, desumibili dalle analisi di campionamento eseguite presso le fonti di approvvigionamento e lungo la rete;
I documenti digitali o cartacei consegnati all’Appaltatore sono di proprietà esclusiva del Committente. L’appaltatore, pertanto, non potrà fornire a terzi informazioni o documenti anche parziali, senza espressa autorizzazione scritta da parte del Committente stesso.
2. Condizioni generali
Negli articoli che seguono si intendono fornite tutte le informazioni necessarie per
l’esecuzione delle diverse attività oggetto dell’appalto.
I tecnici e le maestranze addetti all’effettuazione delle attività di campo dovranno attenersi scrupolosamente ai metodi di seguito descritti ed alle disposizioni che il Committente impartirà al fine di organizzare al meglio le attività di cui sopra in relazione alle esigenze di normale esercizio della rete idrica.
L’Appaltatore provvederà alla completa effettuazione delle attività di campo, anche senza l’assistenza di personale della Committenza con la disponibilità di propri mezzi e strumenti, trasporti, assicurazioni, batterie e altri materiali di consumo e quant’altro necessario per il corretto espletamento del servizio richiesto.
Il Committente si riserva di affiancare in qualsiasi momento a ciascuna delle unità mobili dell’Appaltatore un suo rappresentante, senza che ciò limiti in alcun modo la piena responsabilità del soggetto aggiudicatario nell’espletamento del servizio.
L’Appaltatore prende atto che le operazioni di localizzazione in campo delle perdite dovranno svolgersi su opere ed impianti in esercizio o in manutenzione ed inoltre su infrastrutture poste sia lungo viabilità pubblica che in sedimi privati e pertanto tutte le attività oggetto dell’appalto dovranno essere condotte con particolare cautela e mediante l’adozione di tutti gli accorgimenti ed i presidi tecnici idonei a garantire, con la sicurezza e
l’igiene sul lavoro, l’integrità delle opere e degli impianti interessati dagli interventi, la continuità del loro esercizio e la necessaria informazione degli utenti/proprietari qualora le attività vengano condotte in aree private siano esse accessibili dalla pubblica via che segregate da recinzioni o poste all’interno di edifici.
L’Appaltatore prende inoltre atto che le operazioni interessanti le reti di adduzione e distribuzione si svolgono anche all’interno di centri urbani in cui auto in sosta, mercati rionali, ecc., possono rappresentare un ostacolo allo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto. Pertanto, l’Appaltatore dovrà tenerne conto senza per questo pretendere compensi maggiori o indennizzi di sorta.
In ogni operazione di campo dovranno essere rispettate le norme previste per la sicurezza degli addetti ai lavori e dei terzi secondo le prescrizioni di legge, con particolare riguardo alle operazioni di accesso a luoghi confinati o manufatti nei quali si possono determinare situazioni di pericolo per le persone.
Le operazioni di localizzazione sul campo delle perdite potranno eseguirsi, se necessario, anche in orario notturno o festivo (a causa di notevole rumorosità dell’area). Tali prestazioni non daranno titolo all’Appaltatore di richiedere o pretendere riconoscimenti aggiuntivi od integrazioni del prezzo d’appalto.
Si precisa che il Committente non si assume la responsabilità derivanti dal danneggiamento (o furto) di eventuale strumentazione installata in corrispondenza di manufatti o qualsivoglia elemento idraulico della rete gestita.
Le attività oggetto dell’appalto dovranno essere svolte con continuità e con l’impiego di personale qualificato, con mezzi, attrezzature e strumentazioni idonee.
L’Appaltatore dovrà disporre di tecnici di adeguata qualifica ed esperienza.
Durante lo svolgimento del servizio, il personale dell’appaltatore potrà effettuare verifiche e controlli sulle condotte in esercizio, limitandosi all’apertura di chiusini stradali contenenti organi di manovra e impianti di acquedotto per il posizionamento di sensori e/o strumentazione.
Sono VIETATE tassativamente manovre di apertura e chiusura delle saracinesche, valvole sottosuolo di derivazione, idranti sottosuolo/soprasuolo, senza la preventiva autorizzazione del Committente. Qualora si rendesse necessario eseguire tali manovre è INDISPENSABILE preavvisare con congruo anticipo il Direttore dell’esecuzione che provvederà ad autorizzare, vigilare e coordinare le operazioni (nel rispetto degli Standard garantiti dalla “Carta dei Servizi”).
Anche qualora si rendesse necessario accedere agli impianti gestiti dal Committente, è ugualmente INDISPENSABILE preavvisare con congruo anticipo l’Appaltatore che provvederà ad autorizzare, vigilare e coordinare le operazioni (nel rispetto degli Standard garantiti dalla “Carta dei Servizi”).
Qualora l’Appaltatore provveda ad effettuare manovre senza la preventiva autorizzazione del Committente sarà ritenuto responsabile di tutti gli eventuali danni generati alla rete e a terzi.
3. Attività di dettaglio previste per il servizio
a) Attività propedeutiche
La ditta aggiudicataria, come detto, è tenuta a nominare un capo progetto (Project manager) in possesso di qualifica certificata (es. ISIPM, PMP, IPMA), abilitato all’esercizio della professione e iscritto all’Ordine degli Ingegneri settore Civile Ambientale, al fine di gestire in qualità tutte le attività previste nel Capitolato; la figura di cui sopra si occuperà in primis della realizzazione di un servizio di programmazione esecutiva relativo al progetto di ricerca e sviluppo per la ricerca perdite idriche mediante tecnologia SAR applicata a velivolo. Il servizio dovrà comprendere:
• Predisposizione dell’organigramma operativo comprendente tutte le figure professionali necessarie ad assicurare la conduzione qualitativamente e quantitativamente ottimale del progetto in ciascuna delle sue componenti (pre-localizzazione/verifica sul campo/monitoraggio);
• Relazione di programmazione esecutiva del progetto di ricerca e sviluppo contenente le procedure relative alla gestione della tecnologia SAR, al piano di effettuazione dei voli di ricognizione, alla pianificazione delle attività sul campo ed in particolare delle procedure di taratura iniziale della strumentazione;
• Cronoprogramma esecutivo del progetto di ricerca e sviluppo in conformità al cronoprogramma redatto da Committenza;
• Relazione relativa alle procedure di monitoraggio, validazione delle attività di progetto ed alla correzione evolutiva della tecnologia al fine di ottenere una migliore performance tecnologica;
b) Prelocalizzazione perdite con sistema sar applicato a velivolo
L’appaltatore dovrà utilizzare un sistema radar SAR idoneo a rilevare la presenza di acqua potabile nel terreno in prossimità della rete idrica in correlazione con la specifica costante dielettrica dell’acqua potabile.
Al termine di ciascuna campagna di localizzazione, l’Appaltatore consegnerà alla Società committente appaltante la documentazione relativa al Report finale di ciascuna campagna di Localizzazione perdite e la renderà disponibile nei seguenti formati:
• Cartaceo;
• File *pdf;
• Web App;
• File Shape *shp;
Ciascuna modalità di presentazione dei risultati dovrà riportare in formato dato e grafico, in modo chiaro e direttamente riconoscibile, le porzioni di rete che saranno oggetto di indagine sul campo nonché la probabilità di perdita individuata tramite pre- localizzazione.
Di seguito si riportano le specifiche tecniche cui l’Appaltatore dovrà attenersi per
l’esecuzione del servizio di pre-localizzazione.
Caratteristiche del Radar ad Apertura Sintetica (SAR)
Il sistema SAR predisposto dall’Appaltatore per lo scopo di cui al presente capitolato, deve poter operare in banda L con frequenza modificabile nell’ambito della banda di operatività propria dello strumento.
c) Modalità esecutive delle campagne di pre-localizzazione
L’appaltatore, acquisiti i dati geo-spaziali delle infrastrutture acquedottistiche della Committenza procederà a programmare la pianificazione dei voli di ricognizione in accordo all’Area di Interesse (AOI) definita dalla Società committente.
Ogni tracciato di volo dovrà coprire il territorio in modo omogeneo e dovrà garantire sia una determinata ridondanza nella copertura al suolo dell’AOI che una sovrapposizione dei tracciati di volo adiacenti pari al 20%.
Nella definizione dei tracciati di volo dovrà essere tenuto conto dall’Appaltatore di un’area di estensione maggiore rispetto all’AOI sia per garantire l’omogeneità e una certa ridondanza, ma soprattutto al fine di definire l’area oggetto di manovra del velivolo che per ovvie ragioni sarà esterna all’AOI.
Questa superficie, normalmente costituita da un rettangolo al cui interno si svolgono tutte le operazioni connesse al volo ed alla rilevazione radar, dovrà essere considerata dall’Appaltatore al fine dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni connesse alle operazioni di volo (ENAC, ecc.)
d) Attività di analisi delle rilevazioni eseguite
L’appaltatore dovrà mettere in atto tutto il complesso di operazioni di analisi algoritmica delle rilevazioni aeree effettuate, necessarie all’individuazione di una sospetta perdita da verificare sul campo con l’attività di cui al successivo punto.
Sarà a carico dell’appaltatore fornire pre-localizzazioni affidabili che escludano le possibili interferenze, anche al fine di ridurre eventuali falsi positivi, di cui al seguente elenco (non esaustivo):
• Presenza di pozzi freatici, artesiani;
• Elementi di reti fognarie;
• Rete idrografica superficiale;
• Falda freatica sub-superficiale o affiorante;
• Caratteristiche insediative dei centri abitati (altezza edifici, distanza tra i fronti dei fabbricati ecc…);
Sarà inoltre a carico dell’appaltatore la regolazione evolutiva della strumentazione, al fine di ottimizzare la tecnologia in occasione del termine di ciascuna campagna di pre- localizzazione/localizzazione sul campo.
A tal fine, dovranno essere convocate delle riunioni periodiche con i referenti della
Società committente e le altre figure dell’Appaltatore impegnate nel progetto al fine di analizzare eventuali problematiche e proporre azioni correttive e migliorative.
e) Localizzazione perdite sul campo
L’appaltatore dovrà possedere un numero minimo di 2 (due) squadre di ricerca perdite costituite ciascuna da 2 (due) tecnici specializzati, di cui dovrà dimostrare la capacità e l’esperienza tecnica nell’utilizzo delle attrezzature per la ricerca perdite sul campo.
La strumentazione minima che l’appaltatore dovrà mettere a disposizione deve essere adeguata ai diametri ed ai materiali che costituiscono l’infrastruttura gestita da Committenza e dovrà comporsi di:
• N° 2 Aste acustiche;
• N° 2 Geofoni;
• N° 1 Correlatore;
• N° 1 Sistema di “Noise logger” costituito da almeno 10 sensori
L’appaltatore dovrà inoltre possedere l’attrezzatura necessaria per l’apertura dei dispositivi di coronamento dedicata alla rete acquedottistica e per la ricerca di elementi metallici nel sottosuolo.
Le due squadre di ricerca perdite dovranno essere coadiuvate ed organizzate da 1 (uno) tecnico, nominato dal committente, con qualifica di responsabile dell’attività di ricerca perdite sul campo.
Con cadenza settimanale l’Appaltatore dovrà mettere a disposizione del Committente il report provvisorio relativo all’avanzamento dell’attività sul campo; tale report dovrà contenere di minimo le seguenti informazioni:
• Codice della pre-localizzazione indagata;
• Individuazione planimetrica della rete indagata per ciascuna pre-localizzazione e suo sviluppo in km;
• Localizzazione planimetrica e monografia della perdita individuata con la seguente codifica:
o AA-V: perdita da allacciamento visibile;
o AA-O: perdita da allacciamento non visibile
o RD: rete distributrice;
o RA: rete adduttrice;
o PP-V: perdita privata (successiva al contatore) visibile;
o PP-O: perdita privata (successiva al contatore) occulta;
• Rilevazione dell’entità della perdita espressa in litri per ogni ora (l/h);
• Data e ora di rilevazione;
• Composizione della squadra che ha eseguito la localizzazione sul campo;
Qualora si presentassero delle situazioni di incertezza della rilevazione, l’Appaltatore, dovrà predisporre apposite indagini di approfondimento da condursi anche in orario notturno previa comunicazione al Committente.
Al termine di ciascuna campagna di localizzazione, l’Appaltatore consegnerà a Committenza la documentazione relativa al Report finale di ciascuna campagna di Localizzazione perdite e la renderà disponibile nei seguenti formati:
• Cartaceo;
• File *pdf;
• Web App;
• File Shape *shp;
Ciascuna modalità di presentazione dei risultati dovrà riportare in formato dato e/o grafico le informazioni citate in precedenza in occasione della descrizione dei report provvisori.
L’appaltatore dovrà inoltre effettuare una ulteriore ricerca sistematica delle perdite con metodi acustici su un ulteriore 10% della rete, eventualmente anche mediante step test, per indagini di approfondimento.
f) Attivita’ accessorie
I servizi richiesti nel presente appalto comprendono anche:
• autorizzazioni all’effettuazione dei voli;
• posa di eventuale segnaletica conformemente al Codice della Strada per la segnalazione degli operatori operanti in sede stradale;
• l’installazione provvisoria di strumenti di misura per acquisizione dati (noise logger) (con particolare attenzione per eventuali interventi da eseguirsi in spazi confinati; in tal caso dovranno essere rispettate le vigenti normative per la tutela e la sicurezza dei lavoratori);
• attività di coordinamento con ufficio gestione rete acquedotto della Committenza; Oltre a quanto descritto sopra, rientrano tra gli obblighi dell'Appaltatore:
• l’assolvimento degli obblighi relativi al D.Lgs. 81/08;
• il prelievo di eventuali materiali dai magazzini aziendali, se richiesto, e la riconsegna dei materiali residuati