RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
"COMPLESSO DELL'EX OSPEDALE SANT'XXXXXXXX" PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA in variante al POC VARIANTE al PSC e al RUE
approvati mediante Accordo di Programma stipulato in data ai sensi dell'articolo 40 Legge Regionale 20/2000 e
dell'articolo 34 del D.Lgs 267/2000
POLITECNICA
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Ing. Xxxxx Xxxxxx
RESPONSABILE DI PROGETTO E COORDINATORE DELLE DISCIPLINE SPECIALISTICHE
Arch. Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
PROGETTO URBANISTICO
Arch. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx
CONSULENZA GIURIDICA
Avv. Xxxxx Xxxx
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA IN VARIANTE AL POC
SCHEDA DI POC
PARTE D'OPERA
DISCIPLINA
DOC. E PROG.
FASE REV.
03 18
OU
POC01
1 0
Cartella File name
01 03_18_OU_POC01_10_4559
Prot.
4559
Scala
Formato
A4
5
4
3
2
1
0 maggio 2017
X.Xxxxxxx
X.Xxxxxxx
REV. DESCRIZIONE Data
II presente prOgettO è iI fruttO deI IavOrO dei prOfessiOnisti assOciati in POIitecnica. A termine di Iegge tutti i diritti sOnO riservati. E' vietata la riproduzione in qualsiasi forma senza autorizzazione di POLITECNICA Soc. Coop.
REDATTO
VERIFICATO APPROVATO
SCHEDA POC
Dati generali
PRU_ COMPLESSO EX OSPEDALE SANT’XXXXXXXX
Proponente: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Proprietari: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena/ Università degli Studi di Modena e Reggio Xxxxxx (concessionaria di bene demaniale)
Foglio 124 mappali 217,218, 220, 221; 222
Descrizione: ambito puntualmente determinato dal PSC per motivi di interesse pubblico.
Proposta di inserimento in POC dell’intervento, dichiarato di pubblico interesse, di riqualificazione e rigenerazione del complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx. Il "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" costituisce il primo Ambito di Riqualificazione Urbana individuato dal Comune di Modena all'interno del perimetro del Centro Storico. L'individuazione deriva dalla stipula e dalla approvazione di specifico Accordo di Programma ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e dell'articolo 34 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, intervenuta all'esito di procedimento la cui attivazione è stata concordata e voluta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Comune di Modena, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (proprietaria di parte degli immobili compresi nell'Ambito, per una minor parte in proprietà del Demanio dello Stato e concessi in uso all'Università degli studi di Modena e Reggio). Le indicazioni programmatiche inerenti la istituzione dell'Ambito sono contenute, oltre che nel DPQU approvato mediante l'Accordo di Programma, nei protocolli e negli accordi intercorsi tra il Comune, il Ministero e la Fondazione a far data dall'anno 2005. L'Ambito di Riqualificazione Urbana è sottoposto alla formazione di Programma di Riqualificazione Urbana, ai sensi della normativa nazionale e regionale in materia, in particolare ai sensi della legge regionale 3 luglio 1998 n. 19 e dell'articolo 30 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20.
Tutto il complesso è vincolato ai sensi del DLgs 42/2004 e dunque tutti gli interventi sono soggetti alla preventiva acquisizione dell’autorizzazione ivi prevista.
L’ambito del Complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx è individuato dal PSC, ai sensi dell’articolo A-7 comma 4 dell’Allegato alla legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, nonché in attuazione delle disposizioni di cui al comma 3 bis e 3 ter dell’articolo 7 ter della medesima legge, quale ambito puntualmente determinato nel quale è possibile attuare specifici interventi in deroga ai principi di cui al comma 3 del medesimo articolo A-7, a quanto stabilito dall’articolo 13.2 delle Norme di PSC-POC-RUE, ai limiti di cui agli articoli 7, 8 e 9 del D.M. 1444/1968. Trova applicazione la disciplina di cui all’articolo 13.12 delle Norme di PSC-POC-RUE.
La disposizione di PSC demanda al POC la definizione del perimetro dei comparti di intervento e i limiti delle deroghe consentite all’interno dell’ambito di riqualificazione. L’articolo 13.22 delle Norme esplicita che la disciplina delle deroghe di cui ai comma 3 e 4 dell’articolo 13.12, all’interno degli ambiti puntualmente determinati, trova applicazione anche agli edifici vincolati quale bene culturale ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, per i quali la progettazione, l'approvazione e l'attuazione di specifici interventi di riqualificazione, di qualificazione e di rigenerazione urbana, anche con applicazione di categorie di intervento diverse da quelle del restauro scientifico e del restauro e risanamento conservativo, può derogare ai principi stabiliti dal comma 3 dell'articolo A-7 nonché, conseguentemente, alle indicazioni di cui all'articolo A-9 dell'Allegato alla legge regionale 20/2000, derogando altresì ai limiti di cui agli articoli 7, 8 e 9 del D.M. 02 aprile 1968 n. 1444. Nei medesimi ambiti puntualmente determinati non trovano applicazione gli articoli 13.24, 13.25, 13.26, 13.27 delle Norme.
Ai sensi del comma 4 dell’articolo 13.12 delle Norme, gli interventi da attuarsi all'interno dell'ambito, diversi dalla manutenzione ordinaria, dalla manutenzione straordinaria, dal restauro scientifico, dal restauro e risanamento conservativo, dal ripristino tipologico, da attuarsi all'interno dell'ambito sono programmati dal POC, che definisce il perimetro dei comparti di intervento e i limiti delle deroghe di cui sopra. Gli interventi sono attuati tramite Programma di Riqualificazione Urbana, dando applicazione ai principi di cui all'articolo A-7, comma 5 e 6, dell'Allegato alla legge regionale 20/2000.
Usi e potenzialità edificatorie Stato di fatto.
Superficie ambito (coincidente con la Superficie fondiaria) mq. 10930 Volume lordo esistente 111620 mc, oltre a 280 mc di volume in interrato; H max 22,60 m
Tutto il complesso è allo stato dismesso
Attuazione delle prescrizioni e indicazioni di PSC.
Il Comparto di riqualificazione urbana “Complesso ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx” si estende all’intero perimetro dell’Ambito di riqualificazione urbana “Complesso ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx”, per una superficie del Comparto pari a 10.930 (diecimilanovecentotrenta) mq., coincidente con la superficie fondiaria.
In applicazione delle discipline di cui agli articoli 3.12 e 3.22 delle Norme, nell'ambito puntualmente determinato denominato “Complesso ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx” è consentito derogare, secondo le indicazioni e nei limiti seguenti: ai principi di cui al comma 3 dell’articolo A-7 e, conseguentemente, alle indicazioni di cui all’articolo A-9 dell’Allegato alla legge regionale 20/2000; alle disposizioni di cui all’articolo 3.2 delle Norme PSC-POC-RUE; ai limiti di cui agli articoli 7, 8 e 9 del D.M. 1444/1968.
1. E’ consentita la modifica dei manufatti costituenti testimonianza culturale e storica presenti nel perimetro di comparto.
2. E’ consentita la modifica della trama edilizia.
3. E’ consentita la modifica delle funzioni e delle destinazioni d’uso purché nell’ambito delle seguenti funzioni: museale, espositiva, bibliotecaria, didattico-formativa, residenziale, commerciale, ristorativa. L'insediamento di funzioni commerciali è consentito sino ad un massimo di 1.000 mq di Superficie utile (Su), quello di funzioni residenziali sino ad un massimo di 1.000 mq di Superficie utile (Su).
4. E’ consentita la variazione, in aumento o in diminuzione, dei volumi lordi esistenti al momento dell’intervento sino ad un massimo del 10%, corrispondente ad una variazione massima pari a 11.162 metri cubi, dei quali 5.000 (cinquemila) utilizzabili soltanto in interrato; l’edificazione potrà avvenire sia in ampliamento che in sopraelevazione rispetto all’esistente, senza mai superare l’altezza massima di 22,60 (ventidue virgola sessanta) metri, pari alla H max esistente.
5. E’ consentita la copertura degli spazi liberi di pertinenza del complesso insediativo storico funzionale allo svolgimento delle attività del Polo della Cultura, ferma restando la necessità di acquisire l’autorizzazione ex X.Xxx 42/2004.
6. E’ consentito, nei limiti di cui al punto 4, il superamento della preesistente densità fondiaria e di zona in deroga ai limiti di cui all’articolo 7 comma 1 numero 1 D.M. 1444/1968.
PRU in Variante al POC.
Il PRU "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx", funzionalmente autonomo, progettato nel rispetto delle prescrizioni del POC, si inserisce in un più complesso progetto culturale e urbanistico volto alla creazione del Polo Culturale della Città, secondo le coordinate definite dall'Accordo di Programma In ragione dei motivi di prioritario interesse pubblico dallo stesso individuati.
I principali parametri edilizi del PRU:
- Funzioni da insediare museale, espositiva, bibliotecaria, didattico-formativa, residenziale, commerciale, ristorativa.
- Volume lordo di progetto pari circa 115500 mc di cui 6.162 mc derivati dalla copertura del Gran Cortile, oltre a 4300 mc di volume in interrato per locali tecnici
- H max mai superiore a quella massima esistente
Il PRU definisce gli interventi e le modalità di realizzazione del Polo Culturale comprese le relative opere di urbanizzazione e di sistemazione generale, ponendo in essere e portando a ultimazione interventi rivolti, tra il resto, alla conservazione, al risanamento, alla ricostruzione, alla riqualificazione, alla rigenerazione e alla migliore utilizzazione dei fabbricati, delle unità immobiliari e delle aree esistenti all'interno del comparto. Ciò tramite l’applicazione e l’attuazione, per ognuno di essi, delle pertinenti categorie di intervento del restauro scientifico, del restauro e risanamento conservativo, della ristrutturazione edilizia, della nuova costruzione, della demolizione, del recupero e risanamento delle aree libere, secondo le definizioni di cui all’Allegato alla legge regionale 30 luglio 2013 n. 15 e s.
m. e i., come integrate dalle disposizioni di cui ai comma 3, 3 bis e 3 ter dell’articolo 7-ter della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20. Le categorie previste dal PRU sono evidenziate nella mappatura seguente.
Il Soggetto Attuatore, nella predisposizione degli elaborati progettuali inerenti la fase attuativa dell’intervento, si obbliga al rispetto degli elaborati tecnici, amministrativi, progettuali e grafici approvati con l’Accordo di Programma, approvazione che ne sancisce la piena coerenza con le esigenze di tutela architettonica, ambientale e culturale del sito nonché con gli obiettivi urbanistici del Programma di Riqualificazione Urbana.
Le varianti rispetto a quanto previsto dal PRU dovranno essere finalizzate alla migliore realizzazione del Polo Culturale, conformemente a quanto previsto nell'Accordo di Programma, e dovranno acquisire il parere favorevole del competente organo del MIBACT.
Le varianti di seguito descritte non costituiranno comunque variante al PRU e saranno realizzabili sulla base del progetto edilizio approvato: modifiche al mix funzionale previsto all'interno del comparto, ferma restando la tipologia delle funzioni; variazioni nella ripartizione delle diverse funzioni; modifiche ai passi carrai di accesso.
La variazione nei limiti posti dalla presente Scheda di POC, del Volume lordo di progetto e/o delle altezze previste per i singoli corpi di fabbrica non costituisce variante al PRU, ferma restando la necessità di acquisire l’autorizzazione ex X.Xxx 42/2004.
Analisi di contesto
Il complesso ex ospedale Sant’Xxxxxxxx si trova ai limiti ovest del centro storico della città. Assieme al palazzo dei Musei/ex Ospedale Estense costituisce una presenza di particolare riconoscibilità ed importanza assieme allo spazio pubblico costituito da Xxxxx X. Xxxxxxxx che introduce al tratto urbano storico della via Emilia.
Quest’area ricade inoltre all’interno della zona di rispetto del sito UNESCO che interessa il duomo di Modena. L’intervento assume un ruolo strategico nell’ambito del progetto della costituzione del nuovo Polo Culturale della Città, progetto che ruota attorno al riconoscimento delle potenzialità degli Istituti culturali della Città e alla volontà di valorizzarli, anche tramite una nuova configurazione ed un ampliamento degli spazi attuali, volta a consentire una diversa modalità di fruizione dei patrimoni anche introducendo nuove tecnologie di digitalizzazione e favorendo la nascita di nuove sinergie tra i diversi Istituti. Le scelte del layout distributivo, da confermare e affinare in sede attuativa, sono derivate principalmente dalle caratteristiche storico-architettoniche dei luoghi. Il progetto deve adeguatamente contemperare profili filologici, funzionali, estetici, significanti.
Sostenibilità ambientale
Nel complesso l’attuazione del piano non dovrà produrre impatti significativi sulla qualità dell’aria perchè i nuovi flussi di traffico derivanti dalle nuove attività culturali insediate saranno principalmente di natura lenta e sostenibile, anche in relazione ai limiti e ai divieti per il traffico veicolare presenti nel contesto del centro storico ed alla vicinanza al “Parcheggio del Centro”. Il PRU dovrà quindi prevedere interventi che agevolino l’accessibilità pedonale e ciclabile.
Dovrà essere verificato il Clima acustico in relazione alle funzioni previste, nonché la presenza di eventuali sorgenti di impatto.
Dovranno essere analizzate ed affrontate eventuali problematiche di bonifica dei suoli e di smaltimento di materiali inquinanti connessi ai precedenti utilizzi del sito.
Per quanto riguarda il sistema delle reti dei sottoservizi, non si prevedono opere di urbanizzazione all’interno del comparto. All’esterno del comparto sono previsti esclusivamente interventi di allacciamento alle reti ed alla viabilità pubblica esistente ad eccezione della necessità di verificare l’adeguatezza della rete elettrica e delle esistenti cabine di consegna, nonché della necessità di intervenire sul sistema fognario al fine di disconnettere le cloache transitanti attualmente sotto il complesso Sant’Xxxxxxxx operando un intervento di risanamento e miglioramento della situazione esistente.
Condizioni e modalità di attuazione
- PRU
- Condizioni e modalità di attuazione in conformità all’Accordo di Programma ex art.40 della LR 20/2000.
Contributi
Realizzazione di nuovo collettore fognario e cabine elettriche.
Monetizzazione dotazioni territoriali per attrezzature e spazi collettivi secondo la disciplina normativa e regolamentare vigente al momento della attuazione dell’intervento.