Cooperazione tra Arcispedale
Cooperazione tra Arcispedale
S. Xxxxx Nuova - Azienda Ospedaliera di Reggio Xxxxxx
e Mayo Clinic di Rochester (USA)
Articolo preparato per il Sole 24 Ore Sanità a firma del Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Il Progetto di collaborazione
Dal 10 al 17 marzo 2004, a Reggio Xxxxxx, alcuni medici americani della Ma- yo Clinic (Rochester-USA) hanno frequentato uno stage di alcuni giorni per apprendere sulle tecniche di ecografia diagnostica ed interventistica della ti- roide, messe a punto e insegnate in modo innovativo dall’équipe di Endo- crinologia dell’Arcispedale S. Xxxxx Nuova, diretta dal Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx.
L’iniziativa s’inserisce in un più ampio programma scientifico (una settima- na di meeting e di revisioni dei casi clinici) che ha consentito il confronto tra il Centro della Tiroide dell’Arcispedale e i Dipartimenti della Mayo Clinic, im- pegnati nella diagnosi e nel trattamento delle patologie della tiroide e delle paratiroidi. (il programma scientifico del Corso e del meeting è consultabile sul sito xxxx://xxx.xxxx.xx.xx/xxxxxxx.xxx
La “Settimana internazionale di studio sulle malattie della tiroide” rappre- senta il primo evento scientifico di una collaborazione ASMN-Mayo che è sta-
ta avviata da alcuni anni ed avrà seguito, con analoghe future iniziative, an- che in altri due campi della medicina: quello delle vasculiti reumatiche (pro- mossa dal Servizio di Reumatologia diretto dal Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx in colla- borazione con l’équipe di Neurologia e la Radiologia Vascolare) e quello del- le malattie polmonari non neoplastiche (promossa dal Servizio di Anatomia
Conferenza stampa di presentazione della settimana internazionale di studio sulle malattie della tiroide - Dott.ssa Xxx Xxxxxx / Direttore Sanitario, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx / Reponsabi- le Scientifico del Meeting per l'ASMN, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx /Responsbaile del Meeting per la Mayo Clinic
Patologica diretto dal Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx in collaborazione con l’équi- pe di Pneumologia).
E’ la prima volta in Italia e una delle pochissime in Europa che si stabili- sce una collaborazione stabile tra un ospedale pubblico del Servizio Sani- tario e questa prestigiosa istituzione di livello mondiale.
Secondo le graduatorie relative ai mi- gliori ospedali negli USA, pubblicate nel 2003 da U.S. News & World Re- port (2003 America’s Best Hospi- tals), la Mayo Clinic di Rochester è ri- sultata secondo ospedale americano in assoluto e, invece, al primo posto in cinque specialità (tra cui endocri- nologia e reumatologia). La clinica ri- sulta inoltre tra le prime 5 in altre ot- to specialità (tra le quali otorinolarin- goiatria, oncologia e pneumologia). La Fondazione Mayo è un’organizza- zione non-profit la cui missione è of- frire cure di alta qualità a costi ragio- nevoli, grazie all’opera di team mul- tidisciplinari e multiprofessionali che lavorano insieme impegnandosi in attività cliniche, di ricerca e di didat- tica.
Questa settimana di scambi ha avu- to per oggetto il confronto su come offrire la cura migliore a ciascun pa- ziente, ogni giorno, mettendogli a disposizione le più avanzate innova- zioni della diagnostica e della terapia e attraverso il lavoro fortemente inte- grato tra le diverse discipline e pro- fessioni. Tutto questo nel rispetto del paziente, della sua famiglia e in stret- ta collaborazione col suo medico di
medicina generale. Nel confronto sono stati impegnati medici, biologi, infermieri e tecnici delle principali équipes che, sia per il S. Xxxxx che per la Mayo, fanno parte del Centro della Tiroide.
La Mayo Clinic è celebre in tutto il mondo non solo per l’altissimo livel- lo clinico e scientifico, ma anche per il suo modello di cura integrata delle malattie. Questi stessi valori sono condivisi dalla nostra organizzazio- ne ospedaliera e in particolare dal Centro della Tiroide di Reggio Xxxxxx. E’ stato così possibile organizzare il meeting tra le due scuole ed avviare un proficuo scambio di conoscenze tra professionisti.
Il “Network per l’Innovazione e la Ricerca”
La cooperazione con la Mayo Clinic sulle patologie della Tiroide si inseri- sce su un programma di Innovazio- ne e sviluppo varato dal S. Xxxxx Nuova da alcuni anni.
Il Collegio di Direzione dell’Arcispe- dale S. Xxxxx Nuova ha avviato nel 2000 un programma di Innovazione e Sviluppo:
• sviluppo di nuove idee, della ri-
cerca e della sperimentazione,
• innovazione nelle strutture, nelle tecnologie, nell’organizzazione,
• trasferimento alla pratica dei Ser- vizi dei risultati della ricerca scientifica attraverso l’acquisizio- ne di nuove competenze.
E’ iniziata una ricerca cosciente e in- tenzionale di opportunità innovative per l’ospedale per poter creare risor- se nuove e potenziare risorse esi- stenti.
L’obiettivo è stato ed è tuttora quello di scegliere le principali direzioni di innovazione di un ospedale nel terzo millennio, considerando come tar- get l’eccellenza nella qualità dei ser- vizi che offriamo, sia dal punto di vi- sta del cittadino/utente che del pro- fessionista sanitario che dell’orga- nizzazione.
Si è trattato, cioè, di avviare un per- corso per individuare lo “spazio stra- tegico” che un ospedale come il S. Xxxxx Nuova può occupare, valoriz- zando al massimo le proprie compe- tenze distintive, anche attraverso la sperimentazione di forme innovative di gestione integrata dell’offerta di servizi e dei percorsi del paziente con altri attori professionali e strut- ture sanitarie e sociali del territorio, favorite proprio dalla disponibilità delle nuove tecnologie di comunica- zione e di lavoro in rete: è quella che noi chiamiamo “Web Community” o comunità professionale per il miglio- ramento dell’appropriatezza e del- l’efficacia delle cure, nella quale ope- rano, oltre al S. Xxxxx Nuova, anche gli ospedali situati nei distretti della Azienda USL di Reggio e le Pratiche di Medicina Generale.
Che cos’è quindi il “Network per l’In- novazione e la Ricerca”: è una delle principali azioni di sostegno allo svi- luppo di nuove competenze profes- sionali, sviluppo finalizzato all’offer- ta, da parte del nostro ospedale, di servizi agli utenti sempre più all’a- vanguardia e al passo con i risultati della ricerca scientifica. In effetti que- sto programma si occupa:
• della ricerca attiva di partners per l’innovazione fra le istituzioni sa- nitarie più avanzate in Europa e nel mondo;
• dello studio, insieme alle équipes cliniche e alla Direzione Sanitaria, delle opportunità di sviluppo di nuovi servizi e prodotti (ad esem- pio, chirurgia microinvasiva) ri- spetto alle esigenze del nostro bacino di utenza.
• Si incarica inoltre di organizzare “visite di conoscenza” finalizzate a stabilizzare i canali di collabora- zione e di stipulare veri e propri accordi bilaterali nei campi scelti come terreno di scambio. (In questo triennio sono stati stipula- ti accordi con la Scuola di Medi- cina della Washington University
in St. Xxxxx, il Xxxxxx Jews Hospi- tal – settimo nella classifica dei
migliori ospedali negli Stati Uniti-
e sono in corso di stesura gli ac- cordi e il programma scientifico di collaborazione con la Xxxx Xxx- xxx – secondo tra i migliori ospe- dali negli USA).
• Supporta le équipes coinvolte nello sviluppo dei nuovi servi- zi/prodotti garantendo loro la continuità negli anni del finanzia- mento dei programmi didattici
legati all’acquisizione delle nuove competenze, l’organizzazione
degli stages in Italia e all’estero e la revisione periodica, sia a di- stanza che presso il S. Xxxxx, del- l’apprendimento dei nostri pro- fessionisti, svolta da parte di Tu- tors identificati dalle Università e Ospedali nostri partners.
• Promuove, inoltre, attraverso i canali della programmazione aziendale di budget, gli eventua- li adeguamenti delle tecnologie e
della organizzazione necessari al- l’impianto dei nuovi programmi,
in maniera da garantire la miglio- re coerenza tra gli investimenti sulle persone e quelli in strutture e tecnologie.
• Sostiene poi i professionisti diret- tamente impegnati nell’acquisi- zione delle competenze innovati- ve, aiutandoli nel trasferimento della loro esperienza e nel coin- volgimento diretto di tutta l’équi- pe medica, infermieristica e tecni- ca.
• Il Programma si occupa anche della ricerca attiva dei finanzia-
menti, promuovendo e seguen- do l’istruttoria per la partecipa- zione a bandi di Ricerca (abbia- mo partecipato ai Bandi del Mi- nistero della Salute per la Ricerca
Sanitaria Finalizzata e ai Bandi della Regione Xxxxxx Xxxxxxx
per la Modernizzazione, ottenen- do finanziamenti complessiva- mente per 325.000¤ per il trien- nio 2003-2005).
Perchè l’innovazione sia duratura è necessario che rappresenti un eser- cizio costante, un valore per l’intera organizzazione, un impegno che in- veste in maniera diffusa tutti i settori disciplinari e professionali. La figura mostra l’”intensità” di innovazione
tecnologica sia nelle aree diagnosti- che che in quelle internistiche e chi- rurgiche dell’Arcispedale.
Occorre ricordare, a questo proposi- to, che l’ASMN è stato il primo ospe- dale in Xxxxxx Xxxxxxx (e uno dei primi in Europa) a sviluppare un Pro- gramma a lungo termine di Miglio- ramento Continuo della Qualità (vin- citore del Golden Helix Award in Eu- ropa nel 1996) e che, più recente- mente, ha sviluppato un Programma di Governo Clinico e di Innovazione della pratica clinica e assistenziale in tutti i Dipartimenti Clinici e diagno-
stici, fondato sulla applicazione della Medicina basata sulle prove di effica- cia (Evidence Based Medicine e Evi- dence Based Nursing), ottenedo i primi risultati e conseguenti ricono- scimenti a livello europeo (tra i 10 fi- nalisti al Xxxxxx Award promosso dalla EHMA-European Health Ma- nagement Association nel 2001) e nazionale (Premio Nazionale per la Qualità nei Servizi Sanitari del Fo- rum della Pubblica Amministrazio- ne, siamo stati selezionati anche in questo caso tra i 10 finalisti, nel 2002).
Nel nostro ospedale l’innovazione della Pratica Clinica attraverso l’uti- lizzazione degli strumenti e delle metodologie EBM è sostenuta e promossa da una “Unità per l’Effica- cia Clinica” (Clinical Effectiveness Unit-CEU) che opera per la Direzio- ne Sanitaria e per i Dipartimenti. Tut- te le équipe coinvolte nel Centro del- la Tiroide partecipano attivamente a questo programma attraverso i pro- pri medici referenti e anzi l’équipe di Endocrinologia (assieme ad altre due del nostro ospedale, quella di Endoscopia digestiva e quella di Me- dicina trasfusionale) è stata il moto- re di questa innovazione e tuttora ne
sostiene lo sviluppo anche a livello nazionale. Informazioni sulla CEU sono consultabili alla pagina xxxx://xxx.xxxx.xx.xx/xxx/xxxxxxx- ceu.htm
Centro della Tiroide di Reggio Xxxxxx: un esempio di cure inte- grate
Le malattie della tiroide possono in- teressare sino al 15 % della popola- zione. I noduli alla tiroide sono fre- quenti in particolare nel sesso fem- minile ed aumentano con l’età. Sino al 40-50% delle donne sopra i 50 an- ni ha noduli o cisti della tiroide. I tu- mori maligni sono relativamente po- co frequenti (circa il 4 % dei noduli), ma per riconoscerli è frequentemen- te richiesta la agobiopsia tiroidea guidata dall’ecografia.
Le malattie della tiroide, ed in parti- colare i tumori, richiedono l’interven- to di più specialisti. Da alcuni anni, presso l’ASMN di Reggio Xxxxxx è stato costituito il Centro della Tiroi- de. In esso operano in maniera inte- grata le seguenti specialità:
• Endocrinologia (Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, Coordinatore As- sistenza Infermieristica Sig.ra Da- niela Cucciolini. Questa Unità Cli- nica è responsabile del coordi- namento del Centro, sia sul ver- sante medico che infermieristico)
• Anatomia Patologica (Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx)
• Laboratorio di Endocrinologia (Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx)
• Otorinolaringoiatria (Direttore Dott. Xxxxxx Xxxxxxxx)
• Chirurgia toracica (Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx)
• Medicina Nucleare (Direttore Dott.ssa Xxxxx Xxxxx)
• Radiologia (Direttore Dott. Fran- co Nicoli)
• Radioterapia (Direttore Dott. Lu- ciano Armaroli)
E’ poi in previsione un progetto di sviluppo delle applicazioni della Bio- logia Molecolare nella diagnostica e nel follow up delle patologie, con il Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Arcispedale, diretto dal Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Presso il Centro della Tiroide è possibile trovare una rispo- sta diagnostica e terapeutica per qualunque problema tiroideo. “Cura integrata” significa che il paziente, dal momento della diagnosi iniziale, alla cura, ai controlli successivi, non deve fare altro che seguire i percorsi prestabiliti senza preoccuparsi di cercare gli specialisti di volta in volta coinvolti. Gli specialisti si muovono in maniera coordinata intorno al pa-
novative mini-invasive guidate dall’e- cografia. Esse includono alcoolizza- zione e trattamento laser dei noduli tiroidei (LTA). Si tratta di trattamenti eseguiti in sede ambulatoriale, che non richiedono anestesia generale né ricovero ospedaliero. Essi con- sentono di evitare una parte degli in- terventi chirurgici tradizionali. Le procedure eco-interventistiche sono un prodotto originale della ricerca italiana ed hanno suscitato grande interesse negli USA e presso i colle- ghi della Mayo Clinic, il più impor- tante centro di ricerca clinica del mondo in questo campo. E’ stata av- viata una collaborazione per la intro- duzione di queste tecniche negli USA. Nonostante siano solitamente poco aggressivi, i tumori tiroidei possono ripresentarsi anche dopo molti anni. Per questo motivo è ne- cessario seguire per tutta la vita i pa-
zienti operati per tumore. Ciò viene effettuato a Reggio utilizzando un la- boratorio avanzato e le più moderne tecnologie di immagine, che inclu-
dono ecografia ad alta risoluzione, TAC a strato sottile, e PET. Ciò con-
sente la diagnosi precoce e la cura delle eventuali recidive. Al Centro della Tiroide fa anche ca- po un Progetto su base provinciale, condotto su mandato della Direzio- ne Sanitaria di entrambe le aziende (Azienda Ospedaliera e Azienda Uni- tà Sanitaria Locale di Reggio Xxxxxx) per il coordinamento di tutte le atti- vità specialistiche per le patologie endocrinologiche e la collaborazione
con i Medici di Medicina Generale. Il Progetto ha lo scopo di migliorare tempestività, efficacia e appropria-
tezza della pratica clinica e di esten- dere il processo di “integrazione del- le cure”.
ziente.
Ogni singola specialità fornisce ri- sposte di elevato livello. La diagnosi si avvale delle più avanzate metodi- che strumentali, di laboratorio, e di valutazione anatomo-patologica dei prelievi bioptici e istologici. Il tratta- mento, medico e chirurgico, è attua- to con alto livello di sicurezza. Gli in- terventi chirurgici sono gravati da ef- fetti collaterali minimi. I pazienti af- fetti da tumore, dopo essere stati operati, vengono trattati con terapia radiometabolica in apposite stanze protette. Nella gran parte dei pazien- ti è possibile ottenere la guarigione dal tumore.
Il Servizio di Endocrinologia ha svi- luppato negli ultimi anni terapie in-
Conferenza stampa di presentazione della settimana internazionale di studio sulle malattie
della tiroide