PREMESSO
Allegato 1
Protocollo d’Intesa tra
Regione Toscana Provincia di Pisa Comune di Pisa
per l’individuazione di priorità di sviluppo per il territorio della provincia di Pisa
L’anno il giorno................del mese di ……. presso………….., ……..
a , tra:
-……….., Presidente della Regione Toscana
-………., Presidente della Provincia di Pisa
- …….…, Sindaco del Comune di Pisa
PREMESSO
- che il D.lgs 267/2000 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali) disciplina che i comuni e le province concorrono alla determinazione degli obiettivi contenuti nei piani e programmi regionali e provvedono, per quanto di propria competenza, alla loro specifica attuazione;
- che ai sensi dello stesso D.lgs 267/2000 la provincia raccoglie e coordina le proposte avanzate dai comuni ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale della Regione;
- che lo Statuto regionale vigente stabilisce che la programmazione è il metodo dell’attività regionale e ne determina gli obiettivi annuali e pluriennali e che la Regione assume gli atti della programmazione locale come rilevanti ai fini della formazione e dell’attuazione della programmazione regionale;
- che la L.R. 77/95 (Sistema delle autonomie in Toscana: poteri amministrativi e norme generali di funzionamento) stabilisce che le province, in quanto enti intermedi e di raccordo tra Regione e gli altri enti locali, esercitano le funzioni di programmazione nella generalità delle materie e delle competenze loro proprie attribuite e che tali atti sono rilevanti ai fini della programmazione regionale;
- che la L.R. 76/96 disciplina gli accordi di programma quando sia necessaria l’azione integrata e coordinata di Regione, enti locali, altre amministrazioni ed enti pubblici finalizzata alla realizzazione di lavori pubblici, opere, interventi o programmi di intervento;
- che con L.R. 49/99 (Norme in materia di programmazione regionale) si ribadisce ed evidenzia il contributo degli enti territoriali nell’ambito della programmazione economica locale;
- che il 15 maggio del 2007 è stato sottoscritto a Pisa, tra la Regione Toscana e la Provincia di Pisa, il Patto per lo sviluppo locale (PaSL) della provincia di Pisa quale strumento per il coordinamento e l'integrazione delle determinazioni programmatorie e progettuali territoriali e quadro di riferimento per ogni concertazione a livello locale, ai sensi dell’art. 12 bis della L.R. 49/99;
- che la capitalizzazione dell’esperienza del Patto per lo sviluppo locale è un fondamentale punto di partenza per l’aggiornamento delle priorità programmatiche sottoscritte nel 2007 e l’individuazione di nuove linee strategiche condivise;
- che negli anni 2009-2010 la Regione ha garantito finanziamenti per il territorio della provincia di Pisa per un importo complessivo pari a 1.127 milioni di euro tra viabilità, cultura, PIUSS, sviluppo economico, ambiente e agricoltura, tutela ambientale e riduzione dei rischi, sanità e interventi di Fidi Toscana S.p.A.;
- che il Programma di governo regionale indica che, al fine di sostenere lo sviluppo effettivo dei singoli territori, occorre, tra l’altro, recuperare una visione d’insieme che consenta di correlare le diverse politiche regionali, superando i tradizionali approcci settoriali, per favorire iniziative integrate tra pubblico e privato, sinergie tra il mondo universitario, della ricerca e le imprese, forme di coordinamento tra Regione, province e comuni, progettualità condivise con i diversi attori sociali;
- che il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2011 riporta come lo scenario economico presente e futuro richieda al sistema di governo Regione – enti locali interventi radicali per essere in grado di rispondere in maniera più efficace alle esigenze poste dal territorio e alle sfide della competizione globale e che è necessario, pertanto, trasformare la pubblica amministrazione in un facilitatore del processo di sviluppo, potenziando le capacità di governare insieme i processi, concentrando le risorse e gli interventi sulle priorità condivise e velocizzando e snellendo i processi decisionali e le procedure di attuazione;
- che il Consiglio regionale ha approvato, con risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011, il Programma regionale di sviluppo (PRS) 2011-2015 nel quale si stabilisce che un contributo importante all’implementazione territoriale del PRS sarà dato dalla sottoscrizione di nuovi protocolli d’intesa tra Regione, province e comuni, per individuare priorità condivise tra i vari livelli di governo;
- che il 3 dicembre 2010 si è tenuto a Pisa un incontro tra la Giunta regionale e i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali, accompagnato da incontri specifici tenuti dagli assessori regionali competenti per materia, durante il quale sono state individuate le possibili priorità di sviluppo del territorio provinciale di Pisa;
- che il 25 marzo 2011 la Regione Toscana, la Provincia di Pisa e l’Unione dei comuni della Valdera hanno sottoscritto un protocollo d’intesa tra per la definizione di linee d’intervento strategiche per la Valdera anche ai fini dell’aggiornamento del PaSL della provincia di Pisa;
CONSIDERATO
Che in occasione del citato incontro tra la Giunta regionale e i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali si è concordata l’elaborazione di un Protocollo d’intesa tra la Giunta regionale e gli enti locali allo scopo di definire gli impegni reciproci per lo sviluppo economico e sociale della provincia di Pisa alla luce anche del Programma di governo regionale e del nuovo Programma regionale di Sviluppo.
RITENUTO
Di adempiere a quando convenuto nell’incontro del 3 dicembre 2010 attraverso la sottoscrizione del presente protocollo tra la Regione Toscana, la Provincia di Pisa, ente garante anche delle necessità e delle proposte scaturite dall’intero territorio, e il Comune di Pisa come comune capoluogo, al fine di definire ambiti d’intervento prioritari e progettualità che siano da riferimento sia per atti negoziali che svilupperanno, incorporandola, l’esperienza del PaSL sia per i PaSL veri e propri che conserveranno, come riportato nel PRS 2011-2015, la loro funzione di strumenti per l’individuazione di un processo ascendente che tenga conto anche delle priorità locali.
TENUTO CONTO
- che il sistema economico pisano ha subito gli effetti della crisi con un calo significativo delle vendite all’estero iniziato già nel 2008 e proseguito nel 2009 e che a essere più penalizzati sono stati i settori più specializzati come la moda e i mezzi di trasporto;
- che l’andamento delle esportazioni è stato peggiore di quello del resto della regione così come il recupero avvenuto nel 2010 è stato parziale: i settori export oriented, pur segnando una ripresa della produzione e del fatturato superiore agli altri, recuperano mediamente il 15% di quanto pero nel biennio precedente;
- che il sistema produttivo pisano risulta caratterizzato sia da produzioni tradizionali che da produzioni high tech, tutte accomunate da una propensione all’innovazione derivante dalla collaborazioni con centri di competenza, istituti di ricerca e alta formazioni presenti nel territorio;
- che è di rilevanza fondamentale attuare azioni di contrasto alla crisi economica anche tenuto conto degli importanti distretti, cluster e sistemi produttivi presenti sul territorio provinciale;
- che il tema delle infrastrutture (stradali, aeroportuali, ferroviarie e d’acqua) e della mobilità è centrale per tutto il territorio provinciale;
- che azioni per una manutenzione e una difesa del suolo sono fondamentali per contrastare fenomeni quali l’erosione costiera e il rischio idraulico e idrogeologico che gravi danni hanno causato al territorio provinciale;
Si conviene e si stipula quanto segue: ART. 1
La Regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di Pisa si impegnano a perseguire, nel rispetto delle reciproche competenze, le priorità programmatiche e progettuali contenute nel presente protocollo con tutti gli strumenti normativi e finanziari a propria disposizione.
Il presente Protocollo ha la funzione di ridisegnare il quadro progettuale di riferimento per il territorio della provincia di Pisa rimandando al PaSL e ad altri strumenti di natura negoziale previsti nel PRS 2011-2015, come accordi di programma o progetti integrati di sviluppo (PIS), la definizione puntuale degli interventi da realizzare in attuazione di quanto concordato
Il presente Protocollo è la base per avviare il processo di aggiornamento dei contenuti del PaSL della provincia di Pisa ai sensi del comma 2 dell’art.12 bis della L.R. n.49/1999.
ART.2
La Regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di Pisa individuano nei seguenti interventi, suddivisi per area di riferimento, le principali priorità di sviluppo del territorio della provincia di Pisa:
Area competitività e capitale umano
1. Azioni di contrasto alla crisi economica
Tra le azioni di contrasto alla crisi economica possono risultare rilevanti:
- garantire fluidità e tempi certi nell’accesso al credito da parte delle imprese, in particolare alle piccole e medie;
- investire sull’innovazione tecnologica e sui centri di trasferimento delle competenze di eccellenza;
- investire sulla formazione professionale;
- investire sull’attrazione degli investimenti e la semplificazione amministrativa;
- investire nel potenziamento degli insediamenti industriali che si caratterizzano come aree di rilevanti dimensioni, per l’accoglimento di nuovi investitori e anche riguardo alla riqualificazione energetica e ambientale e alla dotazione di servizi.
2. Raccordo con il Distretto regionale della nautica
Tale intervento sarà valutato nell’ambito dell’attuazione del PRS 2011-2015; il territorio della provincia di Pisa sarà coinvolto in particolare nella prosecuzione delle attività iniziate con il protocollo sottoscritto nel 2008 tra la Regione Toscana e le province costiere e relativa alla costituzione della Rete regionale dei centri e delle strutture di servizi qualificati per il trasferimento tecnologico e l’innovazione per la nautica da diporto toscana, anche in raccordo con i programmi di cooperazione territoriale.
3. Distretto industriale del cuoio
In tale ambito è importante la realizzazione di interventi collegati al distretto del cuoio al fine di incoraggiare le prospettive economiche e mitigare gli effetti sull’ambiente. L'obiettivo è quello di proseguire con strategie condivise per la presenza delle attività produttive sul territorio. Tale intervento sarà valutato nell’ambito dell’attuazione del PRS e del Piano regionale di sviluppo economico (PRSE) 2011-2015, particolare importanza avrà l’avvio celere degli interventi di depurazione integrata (cd. “tubone”).
4. Distretto per le ICT, tecnologie per le telecomunicazioni e la robotica
Valorizzazione delle competenze produttive e delle eccellenze scientifiche presenti sul territorio attraverso il trasferimento del know-how al sistema impresa. Tale intervento, inserito nel percorso dei centri di competenza e di innovazione in via di definizione, troverà particolare rilevanza in uno specifico progetto integrato di sviluppo inserito nel PRS 2011-2015.
5. Interventi di sostegno alla meccanica avanzata
Il settore meccanico rappresenta a tutti gli effetti un cluster industriale diffuso a livello regionale con diverse specializzazioni territoriali che occorre sostenere a garanzia di uno sviluppo economico duraturo. In tale contesto, è necessario tener conto come nel territorio della provincia di Pisa sia presente una filiera industriale motociclistica, basata su motocicli e mini-veicoli commerciali, capace di generare un indotto trasversale e molteplici interdipendenze tra diversi settori industriali.
La necessità di contemperare lo sviluppo di questa filiera con le problematiche da affrontare a livello europeo, nazionale e locale porterà alla costituzione di un Tavolo di confronto tra la Regione e le istituzioni locali (Provincia di Pisa, comuni interessati) ed i soggetti rappresentanti il sistema produttivo in oggetto. Tale intervento è inserito in uno specifico progetto integrato di sviluppo contenuto nel PRS 2011-2015.
6. Interventi di sostegno allo sviluppo rurale
Nell’ambito del sostegno allo sviluppo rurale provinciale è ritenuto prioritario attivare azioni rivolte:
- all’attuazione della strategia definita dal Piano del Cibo della provincia di Pisa;
- ai comparti agricoli in crisi;
- alla costituzione di nuove imprese agricole;
- alla realizzazione di interventi per la prevenzione delle calamità naturali e il ripristino nel settore forestale.
7. Valorizzazione del litorale pisano
Nell'ambito del piano di marketing turistico regionale, si prevede la valorizzazione del litorale pisano attraverso azioni condivise che facciano leva sulle specificità e sulle trasformazioni in corso.
8. Area industriale di Ospedaletto
La Regione ha finanziato il primo progetto presentato dal Comune di Pisa per la riqualificazione dell’area industriale di Ospedaletto. Si prevede di proseguire
nell’impegno per completare l’opera di risistemazione dell’area attraverso interventi sui piani viari, sull’illuminazione, sulle modalità di raccolta dei rifiuti, sui servizi telematici, sulla cartellonistica e in generale sulla valorizzazione delle attività.
9. Volo Pisa-Shangai
Si prevede il proseguimento dell’impegno per l’istituzione del volo Pisa-Shangai come elemento strategico per l’economia regionale. Per sostenere tale progetto viene istituita una cabina di regia con il coinvolgimento, oltre che di Regione e Comune, anche di Sat e di Toscana Promozione.
10. Azioni di contrasto all’emergenza casa
Come previsto dal protocollo d’intesa, approvato nel 2011, tra Regione Toscana, Comune di Pisa e Apes (Azienda pisana edilizia sociale) si intendono attuare azioni di contrasto all’emergenza casa nel territorio pisano, al fine di incrementare l’offerta di abitazioni in locazione destinata alle fasce più deboli della domanda sociale.
11. Piano di Gestione Unesco
Realizzazione di un piano condiviso per il miglioramento dell’accoglienza turistica dell’area monumentale patrimonio Unesco di Piazza del Duomo a Pisa. Con una riqualificazione delle vie d’accesso e dei percorsi turistici connessi.
12. Completamento e valorizzazione del Centro espositivo di San Xxxxxxx degli Scalzi Si prevede il completamento del Centro espositivo di arte moderna e contemporanea di San Xxxxxxx degli Scalzi a Pisa e la condivisione di azioni di valorizzazione.
Area sostenibilità, qualità del territorio e dell’infrastrutturazione
13. Interventi sulla viabilità regionale
Per la viabilità regionale nella provincia di Pisa sono previsti i seguenti interventi
- interventi vari sulla SRT 000 Xxxxxx Xxxxxxxxx;
- variante alla SRT 439 ai centri abitati di Cascine di Buti, e Bientina, 2° lotto.
14. SS.1 Aurelia
E’ previsto il rifacimento della SS 1 Aurelia danneggiata a seguito degli eventi meteorologici del dicembre 2009 con adeguamento dell’intersezione tra la XX 0 Xxxxxxx e accesso alle A11/A12 in corrispondenza del casello Pisa Nord nel Comune di Vecchiano. Si prevedono inoltre interventi sul tratto urbano dell’Aurelia, come esplicitato nel punto 17.
15. SGC Firenze-Pisa-Livorno
Si tratta di dar corso a un sostanziale potenziamento, anche attraverso un adeguamento delle pavimentazioni e un miglioramento della sicurezza stradale, della SGC Firenze- Pisa-Livorno.
16. Variante a Nord-Est
Si indica come priorità d’azione e di intervento la realizzazione della Variante Nord-Est per il collegamento veloce tra l’area ospedaliera di Cisanello e l’Aurelia. Tale infrastruttura è indispensabile ad assorbire il traffico da e per il nuovo ospedale evitando l’eccesso di carico sulla area urbana del capoluogo.
17. Interventi per la mobilità
Si prevedono interventi di riqualificazione delle aree urbane nel comune di Pisa attraverso il miglioramento dell’interscambio modale con TPL e la realizzazione di un parcheggio di interscambio, di servizi alla mobilità e di un miglioramento della sicurezza stradale con realizzazione di rotonde, con particolare riguardo al tratto urbano dell’Aurelia.
18. Aeroporto di Pisa
E’ necessario dare corso alla realizzazione di interventi di potenziamento delle strutture e dei collegamenti infrastrutturali tra i quali il cosiddetto people mover di collegamento
frequente e veloce con la stazione ferroviaria di Pisa per il quale è stato sottoscritto un accordo di programma in data 13 aprile 2011. E’ ritenuto, inoltre, importante attivare azioni di integrazione tra lo scalo pisano e l’aeroporto di Firenze
19. Linea ferroviaria Firenze-Pisa
Al fine di consentire il potenziamento del trasporto regionale su questa linea è stata concordata la necessità di realizzare, attraverso studi di fattibilità da parte di RFI, i seguenti interventi:
- realizzazione del terzo binario o quadruplicamento della tratta Bivio Renai-Cascine (di circa 6 km) per fluidificare la Firenze-Empoli, oggi in parte a due binari e in parte a quattro binari;
- realizzazione del quadruplicamento della tratta San Miniatello-Empoli di circa 6 km;
- velocizzazione della linea nel tratto Empoli – Pisa;
- interventi tesi a facilitare l'uso metropolitano della ferrovia nella tratta San Miniato- Pisa, purché compatibile con i servizi regionali ferroviari, compresa l’alta velocità regionale.
20. Linea ferroviaria Pisa-Livorno
Al fine di conseguire un miglioramento tecnologico e funzionale della rete ferroviaria toscana, anche ai fini di un uso metropolitano della ferrovia (purché compatibile con i servizi regionali ferroviari, compresa l’alta velocità regionale), è allo studio la realizzazione di interventi per migliorare il traffico viaggiatori nella tratta nord-sud Pisa- Livorno.
21. Linea ferroviaria Pisa – Lucca
Al fine di consentire il potenziamento del trasporto regionale su questa linea, è opportuno lo studio di interventi che ne agevolino l’uso metropolitano, purché compatibile con i servizi regionali ferroviari, compresa l’alta velocità regionale.
22. Linea ferroviaria Pisa-Grosseto
In tale ambito è stata definita l’effettuazione di una coppia di collegamenti veloci fra Pisa e il sud della costa Toscana (stazione di Grosseto), con limitato numero di fermate intermedie inserita in orario a partire dal 26 aprile 2011.
23. Interventi di miglioramento del trasporto pubblico locale
La L.R. n. 65/2010 (Legge finanziaria 2011) prevede il riassetto dell’intero sistema di trasporto locale, anche nella provincia di Pisa, in termini di efficienza, razionalizzazione di corse al fine di bilanciare livello di servizio, tutela occupazionale e sostenibilità economica.
24. Mobilità elettrica
Si prevede la realizzazione di un accordo specifico per l’estensione e il consolidamento del progetto E-Mobility, valorizzando l’ipotesi di fare della città di Pisa una piattaforma naturale di sperimentazione su questo settore, di livello europeo.
25. Interventi per le zone montane
In tale contesto è necessario prevedere l’attivazione di interventi di valorizzazione delle competitività e delle peculiarità dell’Alta Val di Cecina anche attraverso un’adeguata infrastrutturazione stradale e telematica.
26. Vie navigabili interne
E’ prevista la realizzazione di lavori per l’utilizzo delle vie navigabili interne (canale dei Navicelli). Per quanto riguarda il tratto d’Arno da Pisa alla foce la riapertura dell’Incile ne rende opportuna la classificazione come via navigabile. Per il progetto dello scolmatore, in coerenza con quanto definito nel collegio di vigilanza, è indispensabile e prioritario realizzare innanzitutto le opere di sistemazione a fini idraulici e le opere prioritarie per la navigabilità e la logistica dell’area partendo dalla verifica relativa alla foce armata che viene individuata come prioritaria.
27. Prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico
Fra gli interventi a prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico si possono evidenziare:
- gli interventi urgenti messi in campo, a seguito degli eventi alluvionali tra dicembre 2009 e gennaio 2010, finalizzati a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico nei territori colpiti da tali eventi. Il programma è stato definito d’intesa con gli enti territoriali interessati ed in coerenza con la pianificazione di bacino;
- l’adeguamento e il consolidamento delle opere idrauliche del fiume Serchio nei tratti prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche;
- opere di consolidamento di fenomeni franosi, quali quelli nei territori comunali di Palaia, San Miniato e Monteverdi Marittimo;
- realizzazione delle casse di espansione previste dal Piano Rischio idraulico del Bacino dell’Arno.
28. Coltano
Si prevede il concorso della Regione al riuso, anche per funzioni e attività di protezione civile, di strutture che il Comune di Pisa intende acquisire dal Demanio in località Coltano: ex stazione di trasmissioni di Xxxxxxxxx Xxxxxxx ed ex centro radar dismesso dalla Difesa Usa.
29. Erosione costiera
Completamento degli interventi di contrasto all'erosione costiera e di ripascimento degli arenili nella provincia di Pisa.
30. Sistema di gestione dei rifiuti
La Regione, la Provincia ed il Comune di Pisa si impegnano a perseguire per quanto di rispettiva competenza gli obiettivi stabiliti dalla direttiva comunitaria (ora Direttiva 2008/98/CE) così come recepiti dalla norma quadro nazionale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) e regionale (L.R. 25/1998 e s.m.i.), nonché dal Piano regionale di gestione dei rifiuti e dalla pianificazione interprovinciale a livello di ATO in tema del ciclo integrato dei rifiuti urbani e speciali, prevedendo strategie e azioni concrete per: la riduzione della produzione dei rifiuti, il miglioramento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata, il riuso e il riciclaggio ai fini della minimizzazione dei conferimenti a discarica, l’adeguamento della rete impiantistica di recupero e smaltimento in coerenza con la pianificazione di settore.
31. Bonifica siti inquinati
E’ previsto il sostegno finanziario regionale alla Provincia di Pisa per il completamento del risanamento dell'area ex industriale di Decoindustria a Cascina. Si conferma inoltre l’impegno di portare a termine le bonifiche dei siti ricompresi nell'accordo di Programma sottoscritto da Regione, Enti Locali e Ministero dell'Ambiente per il risanamento delle aree ex minerarie del comprensorio minerario ed industriale del Bacino del Fiume Cecina.
32. Piano strutturale d’area pisana
Nell’ambito del piano strategico dei sei comuni dall’area pisana, è iniziato il percorso condiviso con la Provincia per il nuovo piano strutturale. Si tratta di una importante sperimentazione che la Regione monitorerà e valorizzerà.
Area diritti di cittadinanza e coesione sociale
33. Interventi in materia di investimenti sanitari
L’intervento di maggiore rilevanza per la sanità pisana è rappresentato dal completamento del nuovo presidio ospedaliero Santa Chiara a Cinisello, comprese tutte le opere infrastrutturali necessarie al suo funzionamento e alla viabilità di accesso.
Tra gli interventi previsti nel piano degli investimenti della Azienda USL di Pisa sono prioritari:
- la riqualificazione del presidio ospedaliero di Pontedera;
- la prosecuzione dei lavori per l’accreditamento del presidio ospedaliero di Volterra;
- la realizzazione di piazzole di pronto soccorso nell’Alta Val di Cecina;
- opere di completamento delle RSA di Bientina e Ponsacco.
34. Progetto “Pisa la città che cammina”
Il progetto si propone di contrastare la diffusione epidemica dell’obesità attraverso l’adozione di modello di intervento integrato e multisettoriale sulla città che coinvolga gli ambiti della medicina, dell'urbanistica, della mobilità, dello sport, dell'educazione all’alimentazione, dell'informazione e della scuola.
35. Patto comunitario per lo sviluppo
Condivisione e attivazione di un percorso per mettere a sistema gli interventi pubblici e privati o privato-sociali, con azioni di sostegno a progetti innovativi che abbiamo come elemento fondante la coesione sociale.
36. Diritto allo studio
Concretizzazione di un piano di investimenti condiviso anche con l’Ateneo per l’estensione dei posti letto gestiti dall’ARDSU.
37. Progetti d’integrazione cittadini Rom
Prosecuzione del percorso condiviso tra Comune di Pisa e Regione per il superamento dei campi nomadi da sviluppare nell'ambito di un piano regionale di interventi finalizzati all'inclusione sociale delle popolazioni Rom.
Area governance, efficienza della Pubblica amministrazione, società dell’informazione e della conoscenza
38. Contrasto all’evasione e all’elusione fiscale
In questo ambito si proseguirà, con la regia della Regione, nelle azioni operative di lotta all’illegalità attraverso la sinergia di più enti per reperire, selezionare e gestire informazioni funzionali al contrasto all’evasione e all’eleusione fiscale e contributiva. Ciò per ampliare la base imponibile delle risorse tributarie e ridistribuire il maggior gettito sul territorio regionale. L’obiettivo è la costruzione di un patto territoriale contro l'evasione e l’elusione fiscale e contributiva, adottando strategie di controllo condivise in funzione delle specificità territoriali. Il progetto è inserito all’interno del nuovo PRS 2011-2015.
39. Interventi per lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza
E’ previsto il proseguimento delle attività indirizzate a migliorare l’accessibilità territoriale tramite le infrastrutture materiali e immateriali per la riduzione del digital divide. In tale contesto un rilievo importante avranno anche quelle azioni di semplificazione delle procedure delle PA attivate attraverso l’uso delle tecnologie informatiche.
ART.3
Le priorità programmatiche e progettuali di cui all’art. 2 sono sostanziate attraverso forme di coinvolgimento, le più ampie possibili, dei soggetti istituzionali e quelli del mondo economico, sociale, culturale e associativo locale, attuando modalità di confronto e concertazione a livello almeno provinciale. Tali priorità potranno essere ulteriormente specificate e attuate attraverso vari strumenti di programmazione negoziata (accordi di programma, patti per lo sviluppo locale ecc.) tenuto conto delle risorse disponibili nei bilanci dei soggetti sottoscrittori e nel rispetto della normativa comunitaria, statale e regionale di riferimento.
ART.4
Per l’anno 2011, tenuto conto del nuovo PRS 2011-2015, è considerata come prioritaria la realizzazione dei seguenti interventi:
- attuazione di azioni di contrasto alla crisi economica;
- continuazione della realizzazione degli interventi sulla viabilità regionale;
- adeguamento e potenziamento dell’aeroporto di Pisa e dei collegamenti con la città;
- avvio del riassetto del servizio di trasporto pubblico su gomma e valutazione delle idonee forme di trasporto pubblico metropolitano su ferro purché compatibile con i servizi regionali ferroviari, compresa l’alta velocità regionale;
- opere di consolidamento dei fenomeni franosi;
- proseguimento della messa in opera degli interventi urgenti a seguito degli eventi alluvionali del 2009-2010;
- proseguimento delle opere inerenti la realizzazione del nuovo ospedale a Cisanello e la sua accessibilità (variante nord-est);
- azioni di contrasto all’evasone e all’elusione fiscale (xxxxx xxxxxxxxxxxx).
Le priorità di realizzazione successive all’annualità 2011 saranno individuate in coerenza con il PRS 2011-2015 e attraverso gli strumenti di programmazione regionali e locali successivi all’approvazione dello stesso e saranno verificate nel corso del monitoraggio annuale di cui all’art. 6 del presente protocollo. Tale individuazione non comporterà una nuova sottoscrizione del presente atto.
ART.5
In considerazione del fatto che il nuovo PRS 2011-2015 indica che la Regione rafforzerà la scelta delle politiche in favore delle aree vaste, costruendo strumenti per l’esercizio di funzioni a questa scala, la Provincia di Pisa dichiara la propria disponibilità a perseguire tale obiettivo anche attraverso la definizione di un eventuale Protocollo d’Intesa a livello di Area vasta della Toscana occidentale con le Province di Livorno, Lucca e Massa-Carrara per sviluppare progettualità specifiche sovra-provinciali e integrate.
ART.6
Il presente Protocollo d’intesa è soggetto a monitoraggio e verifica annuale e può, con l’adesione unanime dei sottoscrittori, essere sottoposto a modifiche e/o aggiornamenti. L’individuazione di eventuali modifiche e aggiornamenti non comporterà una nuova sottoscrizione del presente Protocollo. Ai fini del monitoraggio degli interventi è costituita, presso l’Amministrazione regionale, un’apposita Cabina di regia, senza oneri finanziari per i soggetti partecipanti. I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano a fornire le informazioni necessarie ai fini del monitoraggio degli interventi per quanto di rispettiva competenza.
Il Presidente della Regione Toscana
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Il Presidente della Provincia di Pisa
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Il Sindaco del Comune di Pisa
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