PIANO PER LA TRASPARENZA E
PIANO PER LA TRASPARENZA E
LA COMUNICAZIONE AZIENDALE DI RAI SPA
Aprile 2021
Indice
IL PIANO PER LA TRASPARENZA E LA COMUNICAZIONEAZIENDALE 9
1.2 Gli obblighi di cui alla legge di Riforma Rai 9
1.3 I criteri di definizione delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione ai sensi della legge 220/2015 11
1.3.1 Attività del Consiglio di Amministrazione 11
1.3.2 Investimenti totali in prodotti audiovisivi 11
1.3.3 Curricula e compensi lordi 12
1.3.4 Criteri per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterni 13
1.3.5 Contratti di collaborazione (incluse le consulenze) non artistica 14
1.3.6 Criteri e procedure per l’assegnazione dei contratti di cui all’art. 49 ter 15
1.3.7 Monitoraggio Servizio Pubblico 15
1.4 Entrata in vigore, validità ed aggiornamento del Piano 19
Il MODELLO GESTIONALE E IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DELPIANO 20
2.1 Gli attori del processo 20
2.2 Il processo di attuazione 22
2.2.1 Pubblicazione dati, documenti e informazioni 22
2.2.2 Sviluppo della Cultura della Trasparenza - Formazione 26
CONTENUTI DEL SITO ISTITUZIONALE SEZIONE “CORPORATE - TRASPARENZA” 28
Al presente documento si applicano le seguenti definizioni, restando inteso che quelle al plurale sono altresì riferibili al relativo termine singolare e viceversa:
A.N.A.C.: indica l’Autorità Nazionale Anticorruzione istituita ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 e riorganizzata in conformità alle previsioni dell’art. 19 della legge 11 agosto 2014, n.114.
Autorità: indica le Pubbliche Amministrazioni, nazionali ed estere, tra le quali l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (anche “AGCOM”) e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (anche “AGCM”).
Autorità Giudiziaria: indica tutti gli organi giurisdizionali nelle materie di rispettiva competenza e gli organi di polizia giudiziaria.
Codice Privacy: si intende il Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, testo coordinato anche all’esito delle modifiche apportate con decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”.
Consob: è la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa e Autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari.
Decreto Semplificazione: si intende il decreto legislativo n. 97 del 25 maggio 2016 sulla revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza.
Destinatari: indica i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, l’Assemblea dei soci, i componenti dell’Organismo di Vigilanza (OdV), e i Dipendenti, tenuti a osservare le prescrizioni contenute nel Piano e, per le parti pertinenti, anche i titolari di incarichi di collaborazione, i Fornitori, le Società del Gruppo Rai SpA e qualsiasi altro soggetto che possa intrattenere relazioni con la Società.
Dipendenti: indica tutti coloro che intrattengono con la Società un rapporto di lavoro subordinato.
Fornitori: le persone fisiche e giuridiche che eseguono lavori, forniscono beni e prestano servizi a favore della
Società.
Legge Anticorruzione: indica la legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.
Legge 220/2015: indica la legge del 28 dicembre 2015, n. 220 di “Riforma della Rai e del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale”.
MEF: indica il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Organi Sociali: indica il Consiglio di Amministrazione (anche “CdA”), il Presidente, il Collegio Sindacale, l’Amministratore delegato di Rai SpA, l’Assemblea dei Soci.
Organismo di Vigilanza (OdV): organismo previsto dall’art. 6 del D.Lgs. 231/2001, avente il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello Organizzativo della Società, nonché sul relativo aggiornamento;
Personale artistico: rientrano in questo ambito tutti i collaboratori funzionali alla realizzazione del servizio di media audiovisivo e radiofonico. In particolare, vengono considerate figure artistiche, oltre che i protagonisti, i coprotagonisti e i partecipanti in qualità di opinionisti e/o esperti presenti in audio e/o video, tutte quelle figure professionali che contribuiscono alla realizzazione del prodotto editoriale. Rientrano fra queste figure, a titolo esemplificativo e non esaustivo, autori, collaboratori ai testi, registi, scenografi, coreografi, costumisti, direttori artistici, luci e fotografia, etc…
Piano Nazionale Anticorruzione (PNA): indica il piano approvato dall’ANAC avente la funzione principale di assicurare l’attuazione coordinata delle strategie di prevenzione della corruzione in contesti pubblici, elaborate a livello nazionale einternazionale.
Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale (Piano TCA o PTCA): indica il Piano previsto per Rai dalla legge n. 220 del 28 dicembre 2015.
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC): indica il piano adottato da Rai Spa e aggiornato annualmente, che - sulla base dei principi e criteri del PNA - effettua l’analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione e, conseguentemente, indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli.
Codice Etico: documento adottato da Rai contenente l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità interne ed esterne di tutti i soggetti e dei componenti degli organismi che operano con e in Rai, finalizzato all’affermazione
di principi e comportamenti riconosciuti e condivisi, anche ai fini della prevenzione e del contrasto di possibili illeciti.
Prodotto audiovisivo nazionale: si intende, indipendentemente dalla piattaforma su cui viene diffuso, ogni prodotto radiofonico, televisivo, cinematografico, multimediale prodotto/acquistato da fornitore italiano.
Progetti di coproduzione internazionale: si definiscono tali i progetti che prevedono la produzione e il preacquisto di opere cinematografiche, televisive, teatrali, multimediali con la partecipazione di uno o più partner di almeno un Paese straniero.
Rai/Società/Azienda: indica la Rai - Radiotelevisione italiana S.p.A.
Referenti: sono i responsabili delle strutture organizzative di vertice che applicano le metodologie di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi e dei controlli per le rispettive aree di competenza, garantendo per i dati di competenza la veridicità, la completezza, la coerenza e la loro conformità ai documenti originali.
Regolamento UE 2016/679 (GDPR): Regolamento relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla libera circolazione di tali dati.
Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC): è il soggetto che la Società ha identificato tenendo presente il ruolo dallo stesso svolto secondo i criteri esposti all’art. 1, comma 7, della Legge Anticorruzione, per le parti applicabili alla Società.
SCIGR: indica il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi aziendale, ossia l’insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire una gestione di Rai SpA sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi volti a garantire la circolazione delle informazioni.
Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica: si intende il decreto legislativo n. 175 del 19 agosto 2016, sulla revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di società a partecipazione pubblica, come da ultimo modificato con d.lgs. 100/2017 (Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica).
La Rai-Radiotelevisione italiana S.p.A., ai sensi dell’art. 49 TUSMAR (D.lgs. 31.7.2005 n. 177 e s.m.i.) e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, recante “Affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale ed approvazione dell’annesso schema di convenzione”, è la Società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale italiano. La Rai, anche alla luce delle disposizioni contenute nel Contratto di Servizio con il Ministero dello Sviluppo Economico (2018-2022), ispira la propria azione, tra gli altri, ai principi di trasparenza. Il capitale sociale della Rai è attualmente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con una partecipazione pari al 99,5583%, mentre il restante 0,4417% è nella titolarità di SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori (ente pubblico economico a base associativa) e ciò la connota, pertanto, quale società in controllo pubblico.
Con la Legge 28 dicembre n. 220 del 2015, è stata approvata la “Riforma della Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo” (di seguito anche Riforma Rai), entrata in vigore il 30 gennaio 2016. La Riforma Rai apporta, tra le altre, modifiche al TUSMAR e all’assetto organizzativo e gestionale preesistente di Rai; tali modifiche sono
state recepite nello Statuto della società.
Il predetto Statuto, su proposta del Consiglio di Amministrazione, è stato approvato in data 3 febbraio 2016 dall’Assemblea dei Soci, al fine di dare esecuzione a quanto previsto dalla Riforma Rai.
Esso prevede, così come modificato a seguito del recepimento della Riforma, all’articolo 25 comma 3 lett. f), tra i “Compiti del Consiglio di Amministrazione”, l’approvazione del Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale (di seguito Piano TCA).
Il Piano TCA, così come previsto dal nuovo comma 10, lettera g) dell’art. 49 del TUSMAR introdotto dalla Riforma Rai e, in egual modo, dallo Statuto di Rai all’art. 29 comma 3 lettera i), è proposto al Consiglio di Amministrazione dall’Amministratore Delegato.
In particolare, il presente documento prevede:
1. le modalità e le forme più idonee per rendere conoscibili alla generalità degli utenti le informazioni sull’attività complessivamente svolta dal Consiglio di Amministrazione, salvi casi particolari di riservatezza adeguatamente motivati;
2. la pubblicazione e l’aggiornamento nel sito internet della Società, nell’apposita sezione “Corporate - Trasparenza”, dei dati, dei documenti e delle informazioni previste dalla normativa vigente.
Il quadro normativo e regolamentare, tuttora in evoluzione, in cui si innesta il Piano in questione è connotato da una elevata complessità e stratificazione.
Le prescrizioni in materia di trasparenza di cui alla legge di Riforma Rai si inseriscono in un contesto caratterizzato sia dagli obblighi di pubblicazione discendenti dal rispetto della disciplina in materia di trasparenza, sia da quelli legati alla disclosure dettati per le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati, già in vigore e che potranno essere oggetto di ulteriore precisazione in futuro, nell’ambito della specifica sezione dedicata alle società pubbliche quotate delle Linee guida ANAC, che l’Autorità adotterà all’esito dell’ulteriore approfondimento della tematica di concerto con il MEF e la CONSOB.
Con riferimento all’intervenuta adozione delle “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici” (approvate dal Consiglio dell’ANAC l’8 novembre 2017 ed in vigore a decorrere dalla relativa pubblicazione in G.U., il 5 dicembre 2017) è infatti stato ritenuto necessario svolgere, anche sulla base del parere reso dal Consiglio di Stato, il citato ulteriore approfondimento “sulla disciplina applicabile alle società pubbliche quotate, come definite all’art. 18 del d.lgs. 175/2016, già sottoposte a un sistema di obblighi e di sanzioni autonomo, e pertanto espungere, in attesa degli esiti dell’approfondimento, la parte dello schema di Linee guida riguardante le società quotate”. Allo stato le predette Linee guida non si applicano, pertanto, alle società pubbliche quotate o emittenti obbligazioni quotate.
Nell’ottica di un’interpretazione sistematica dei descritti obblighi derivanti da fonti diverse, si ritiene che quelli imposti alla Rai dalla Riforma del 2015 prevalgano in virtù del principio di “specialità” oltre che del criterio
“cronologico” della successione delle leggi nel tempo.
Inoltre, il 23 giugno 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 97 del 25 maggio 2016 recante la revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di Prevenzione della Corruzione, Pubblicità e Trasparenza (d’ora in avanti, “ Decreto Semplificazione”). Tale decreto, da un punto di vista soggettivo, esenta dall’applicazione delle norme sulla trasparenza le “società in controllo pubblico quotate”, tra le quali, ai sensi del decreto legislativo
n.175 del 19 agosto 2016, recante il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, sono inserite le società “che hanno emesso, alla data del 31 dicembre 2015 strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati in mercati regolamentati” e, all’esito delle modifiche apportate con d.lgs. 100/2017, esplicitamente le società da queste partecipate. Per quanto riguarda l’attività di pubblico interesse svolta da Rai in quanto società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, gli obblighi di trasparenza previsti dal Decreto Semplificazione per le società che gestiscono pubblici servizi sono specificatamente disciplinati all’interno della legge di Riforma.
Alla luce del descritto quadro normativo, pertanto, i vincoli in materia di trasparenza sono specificati, per Rai, nel Piano TCA.
Il Piano TCA è sviluppato secondo una logica di modularità e di adeguamento graduale, proprio al fine di recepire gli eventuali impatti derivanti da nuove disposizioni normative (che impongano ulteriori obblighi, o li eliminino), così da permettere un suo più agevole aggiornamento.
Il Piano è costruito, oltre che nel rispetto degli obblighi di legge sopra enunciati, anche per il perseguimento di principi fondamentali che sono alla base della natura stessa del Servizio Pubblico e, di conseguenza, del Piano Industriale aziendale. La Rai che opera con "responsabilità" e nell'interesse dei cittadini (indipendente) è in grado di garantire rappresentazione, accesso e riconoscimento a tutte le platee di pubblico (pluralismo), è orientata alla qualità e alla valorizzazione del talento (eccellenza) e stimolo alla crescita culturale e digitale del cittadino (innovazione). Questo nel pieno sviluppo del ruolo di servizio pubblico universale.
Le parole chiave che consentono all'azienda di operare eticamente e nel rispetto della propria mission sono quindi Responsabilità, Indipendenza, Universalità, Pluralismo, Eccellenza, Innovazione.
Come di seguito descritto, il processo di attuazione del Piano TCA è demandato alle Direzioni e/o Strutture aziendali, per gli aspetti di rispettiva competenza, secondo le procedure interne applicabili.
IL PIANO PER LA TRASPARENZA E LA COMUNICAZIONEAZIENDALE
Il complesso processo di definizione del Piano TCA, l’adozione delle misure di trasparenza ivi contenute e i correlati strumenti operativi si ispirano ai seguentiprincipi:
Veridicità e Qualità di dati, documenti, informazioni
Indica la qualità di dati, documenti e informazioni riportati nel sito istituzionale nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, volta ad assicurare: integrità, aggiornamento, libera accessibilità, fruibilità, semplicità di consultazione, contestualizzazione e indicazione della provenienza.
Ostensibilità
Per ostensibilità si intende la verifica della pubblicabilità sul sito web istituzionale nella sezione “Corporate - Trasparenza” dei dati, documenti e informazioni aziendali, la cui veridicità, completezza, coerenza, conformità ai documenti originali e comprensibilità è garantita dai Referenti.
Responsabilizzazione del Management
Il Management, nell’ambito delle funzioni ricoperte e nel conseguimento dei correlati obiettivi, è tenuto ad operare a garanzia della corretta attuazione della trasparenza nei rispettivi ambiti di competenza.
Miglioramento continuo e pratica dell’eccellenza
Rai persegue il miglioramento continuo del Piano in funzione dell’evoluzione del contesto di riferimento, nonché al fine di garantire un costante aggiornamento dello stesso.
1.2 Gli obblighi di cui alla legge di Riforma Rai
La legge 220 del 28 dicembre 2015 di Riforma della Rai, in particolare l’art. 2 comma 1 - che modifica l’art. 49 comma 10 del Testo Unico di cui al decreto legislativo 177/2005, e conseguentemente lo Statuto Rai attualmente vigente – stabilisce che l’Amministratore Delegato propone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale, che prevede:
a) le forme più idonee per rendere note alla generalità degli utenti le informazioni sull’attività complessivamente svolta dal Consiglio di Amministrazione, salvi casi particolari di riservatezza adeguatamente motivati;
b) la pubblicazione sul sito internet della Società di una serie di dati (anche personali) e informazioni:
1. dati relativi agli investimenti totali destinati ai prodotti audiovisivi nazionali e ai progetti di coproduzione internazionale;
2. curricula e compensi lordi, comunque denominati, percepiti dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dai dirigenti di ogni livello, ivi compresi quelli non dipendenti della società di cui all'articolo 49-quater (incarichi dirigenziali esterni), e comunque dai soggetti, diversi dai titolari di contratti di natura artistica, che ricevano un trattamento economico annuo omnicomprensivo a carico della società pari o superiore ad euro 200.000, con indicazione delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato, nonché delle informazioni relative allo svolgimento da parte dei medesimi di altri incarichi o attività professionali ovvero alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ivi comprese le autorità amministrative indipendenti;
3. criteri per il reclutamento del personale e per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni, di cui alla lettera f) del medesimo comma della legge 220/2015, secondo la quale l’Amministratore Delegato definisce, sentito il parere del Consiglio di Amministrazione, i criteri e le modalità per il reclutamento del personale e quelli per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni, in conformità con quanto indicato, per le società a partecipazione pubblica, dall'articolo 18, comma 2, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, individuando i profili professionali e gli incarichi per i quali, in relazione agli specifici compiti assegnati, può derogarsi ai suddetti criteri e modalità;
4. dati concernenti il numero e la tipologia dei contratti di collaborazione o consulenza non artistica per i quali è previsto un compenso, conferiti a soggetti esterni alla società, e l'ammontare della relativa spesa, con indicazione, per i contratti aventi un valore su base annua superiore a una determinata soglia individuata nel Piano, dei nominativi e dei curricula dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e del relativo compenso;
5. criteri e procedure per le assegnazioni dei contratti di cui all'articolo 49-ter (contratti conclusi dalla Rai e dalle società partecipate);
6. dati risultanti dalla verifica del gradimento della programmazione generale e specifica della società, ai fini del perseguimento degli obiettivi di Servizio Pubblico.
1.3 I criteri di definizione delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione ai sensi della legge 220/2015
Di seguito si riportano i criteri per la definizione delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione e la tempistica di aggiornamento in relazione agli obblighi contenuti nella legge 220/2015 descritti nel precedente paragrafo.
1.3.1 Attività del Consiglio di Amministrazione
Criteri
Quanto alle modalità con cui far conoscere agli utenti l’attività complessivamente svolta dal Consiglio di Amministrazione, verrà fornita semestralmente una relazione che documenta il numero delle sedute del Consiglio e le principali materie trattate oggetto di delibera. In un’ apposita sezione del sito internet Rai, viene reso disponibile un collegamento che permette di accedere ai comunicati stampa aziendali emessi al termine delle singole sedute del Consiglio di Amministrazione.
Viene altresì previsto un collegamento al sito istituzionale della Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per il reperimento dei resoconti parlamentari delle audizioni svolte con il Vertice aziendale.
Aggiornamento
L’aggiornamento della predetta relazione è previsto, di norma, con cadenza semestrale, mentre i comunicati stampa ufficiali sono messi a disposizione all’esito di ciascuna sedutaconsiliare.
1.3.2 Investimenti totali in prodotti audiovisivi
Criteri
Il dato relativo agli investimenti destinati ai prodotti audiovisivi nazionali e ai progetti di coproduzione internazionale, questi ultimi intesi come tutti i progetti di investimento tra partner internazionali, inclusi i preacquisti, è ricavato come segue.
Gli investimenti destinati ai prodotti audiovisivi nazionali si riferiscono all’acquisizione e produzione da parte del Gruppo Rai di opere destinate alla programmazione radiotelevisiva di Reti, Testate, Canali, ivi inclusa la componente cosiddetta digital. La valutazione tiene conto dei costi diretti sia esterni sia interni, integrati dagli ammortamenti dell’area produttiva e dagli oneri per i diritti d’autore, nonché dai costi per le Direzioni editoriali e produttive riguardanti il personale e le spese di funzionamento.
Tale impostazione risulta coerente con la definizione di investimento contenuta nel vigente Contratto di Servizio 2018 - 2022 in base alla quale “… la configurazione di costo comprende gli importi corrisposti a terzi per l’acquisto dei diritti e l’utilizzazione delle opere, i costi per la produzione interna ed esterna e gli specifici costi di promozione e distribuzione, nonché quelli per l’edizione e le spese accessorie direttamente afferenti
ai prodotti …”.
I progetti di coproduzione internazionale prevedono la produzione e il preacquisto di opere cinematografiche, televisive, teatrali, multimediali con la partecipazione di uno o più partner di almeno un Paese straniero.
Si precisa che non rientrano nell’ammontare complessivo degli investimenti le acquisizioni di diritti da fornitori esteri, nonché i costi di diffusione del segnale (Rai Way) e quelli delle Direzioni di servizio che contribuiscono, indirettamente, alla realizzazione delle produzioni (fra cui, ad esempio, i costi per i servizi informatici, immobiliari, etc.).
Aggiornamento
La tempistica di aggiornamento di tali dati è annuale.
1.3.3 Curricula e compensi lordi
Criteri
Nell’ambito del processo di attuazione del Piano TCA, vengono pubblicati i curricula e i compensi lordi dei componenti degli organi di amministrazione e controllo (Consiglieri di Amministrazione e Sindaci).
Inoltre, vengono pubblicati i curricula e i compensi lordi di tutti i soggetti legati a Rai da un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato che abbiano percepito nel corso dell’anno precedente a quello di pubblicazione, un compenso annuo lordo pari o superiore ad euro 200.000.
Restano esclusi, come previsto dalla legge 220/2015, i titolari dei contratti di natura artistica.
In particolare, sono pubblicati anche i curricula dei dipendenti Rai in servizio con contratto a tempo determinato o indeterminato, che siano rappresentati nell’assetto macrostrutturale organizzativo aziendale.
Per compenso annuo si intende qualsivoglia emolumento il dipendente riceva a titolo di retribuzione quale corrispettivo della prestazione lavorativa resa.
Ai compensi pubblicati nella presente sezione per effetto della legge n. 198 del 26 ottobre 2016 è stato applicato, a decorrere dal 15 novembre 2016, il limite massimo retributivo di euro 240.000 lordi annui.
Conseguentemente, laddove per effetto degli istituti accessori o variabili della retribuzione il limite previsto dalla citata norma dovesse essere superato nel corso dell’anno, l’erogazione di detti elementi retributivi viene bloccata al raggiungimento della predetta soglia annua.
Fermo restando quanto sopra, i compensi pubblicati sono articolati in:
Retribuzione effettivamente percepita – nell’anno precedente
di cui:
a) retribuzione fissa: retribuzione a carattere fisso effettivamente percepita;
b) retribuzione accessoria: elementi retributivi contemplati da specifiche previsioni contrattuali per la categoria di appartenenza;
c) retribuzione variabile: elementi retributivi specificatamente legati all’incarico rivestito o ai risultati conseguiti, quali a titolo esemplificativo indennità di funzione, maggiorazioni o MBO.
Non costituiscono elementi retributivi le componenti meramente occasionali non aventi carattere di corrispettivo quali, a titolo esemplificativo, le indennità contrattuali erogate in occasione di trasferte, i rimborsi spese e le componenti meramente occasionali correlate a trasferimenti di sede di lavoro in altra città.
Per gli assunti nel corso dell’anno precedente a quello di pubblicazione, nel caso in cui il compenso effettivamente percepito relativo al medesimo anno sia inferiore a 200.000 euro lordi, ma si preveda un compenso teorico annuo pari o superiore a 200.000 euro lordi, per il compenso dell’anno precedente a quello di pubblicazione viene riportata la dicitura “inferiore a 200.000”, ma viene inserito il compenso lordo, su base annua, teorico previsto per l’anno di pubblicazione.
Sono altresì pubblicati i curricula e i compensi dei dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato assunti nel corso dell’anno di pubblicazione che comunque siano destinatari di un compenso lordo su base annua previsto pari o superiore a 200.000 euro.
Sono inoltre pubblicate le informazioni relative agli altri incarichi o attività professionali, ovvero alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni.
Aggiornamento
L’aggiornamento in caso di assunzioni e cessazioni è realizzato nel mese successivo al completamento del relativo iter amministrativo, mentre eventuali modifiche del trattamento economico verranno evidenziate con l’aggiornamento annuale.
1.3.4 Criteri per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterni
Criteri
Rai disciplina le condizioni, i requisiti, i criteri, le procedure selettive e comparative nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità e non discriminazione, nonché del Codice Etico aziendale e del vigente PTPC.
Al fine di ottemperare a quanto previsto dalla legge 220/2015 sono pubblicati nell’apposita sezione “Corporate – Trasparenza” del sito aziendale i criteri di reclutamento del personale, nonché i criteri per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni.
Aggiornamento
L’aggiornamento dei criteri avviene in caso di eventuali modifiche approvate dal Vertice aziendale.
1.3.5 Contratti di collaborazione (incluse le consulenze) non artistica
Criteri
Sono pubblicati i dati relativi al numero e alla tipologia dei contratti di collaborazione (incluse le consulenze) relativi a collaboratori, persone fisiche, studi professionali o associazioni di professionisti legati all’Azienda con contratti di lavoro autonomo, di collaborazione (incluse le consulenze), non riconducibili all’ambito artistico/editoriale, perfezionati fino all’anno precedente il mese di pubblicazione. I relativi criteri operativi adottati sono parimenti pubblicati nell’apposita sezione “Corporate – Trasparenza” del sito aziendale.
Al riguardo, si specifica che:
- i dati sono aggregati per due fasce di importo. La soglia, individuata ai sensi della legge 220/2015 è stabilita in euro 80.000 lordi annui, in coerenza con quanto già assunto per le informazioni che vengono inviate annualmente al MEF sulla medesima materia. Sopra la soglia degli 80.000 euro lordi parametrati su base annua viene fornito il dettaglio per numero contratti, nominativo, curriculum, ragione dell’incarico e importo. Sotto tale importo il dato viene fornito aggregato in una singola riga con evidenza di numero collaboratori, numero contratti, tipologia contratti e valore totale dei contratti;
- per importo si intende il compenso contrattualmente previsto per ciascun collaboratore/consulente parametrato sull’anno solare precedente quello di pubblicazione – anche a fronte di più contratti – in funzione della durata prevista in ciascun accordo, per la quota riferita alle attività oggetto di pubblicazione, al netto degli oneri contributivi;
- i dati - rappresentati per numero, tipologia e importo complessivo - si riferiscono al periodo dal 1^ gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente quello di pubblicazione e verranno aggiornati con cadenza annuale.
Per quanto riguarda i collaboratori/consulenti contrattualizzati nel corso dell’anno di pubblicazione, verranno pubblicati i dati di coloro che – al momento della pubblicazione - presentano un compenso previsto parametrato sull’anno solare in corso, anche a fronte di più contratti, in funzione della durata prevista in ciascun accordo, superiore alla predetta soglia di euro 80.000 su base annua. Anche per tali collaboratori vengono pubblicati in dettaglio: numero contratti, nominativo, curriculum, ragione dell’incarico e relativo compenso. I dati sono oggetto di monitoraggio ed eventuale aggiornamento entro il mese di ottobre dell’anno di pubblicazione.
Aggiornamento
L’aggiornamento dei dati e delle informazioni è su base annua.
1.3.6 Criteri e procedure per l’assegnazione dei contratti di cui all’art. 49 ter
Rai disciplina le condizioni, i criteri e le procedure per l’assegnazione dei contratti di cui all’art. 49 ter nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità e non discriminazione, nonché del Codice Etico aziendale e del vigente PTPC.
Al fine di ottemperare a quanto previsto dalla legge 220/2015 sono pubblicati nell’apposita sezione “Corporate – Trasparenza” del sito aziendale i predetti criteri e procedure.
Le controllate Rai
Per i criteri e le procedure relativi alle società Rai Cinema, Rai Com e Rai Pubblicità (interamente partecipate da Rai) che riguardano le assegnazioni dei contratti di cui all’art. 49-ter del predetto D.lgs 177/2005, così come introdotto dalla Legge di Riforma, si prevede un collegamento con i corrispondenti documenti pubblicati nei siti delle medesime società.
Aggiornamento
Ad evento.
1.3.7 Monitoraggio Servizio Pubblico
Criteri
Rai, tramite un sistema di rilevazione estensiva denominato “Qualitel”, rileva il gradimento e la qualità percepita della propria offerta sulle diverse piattaforme distributive, tv, radio e digital, per supportare la definizione di un’offerta sempre più corrispondente alle attese del pubblico.
L’impianto attuale, realizzato a partire dal 2017, prevede un sistema integrato di ricerche, in base al quale tutte le rilevazioni sul gradimento dell’offerta (televisiva, compresa quella per i minori, radiofonica e digital) sono di tipo quantitativo e qualitativo e vengono realizzate in maniera continuativa nel corso dell’anno, attraverso un panel rappresentativo dell’intera popolazione residente in Italia. Gli individui vengono intervistati con metodologia telematica attraverso un’App proprietaria installata sui device dei panelisti e dotata di meter interno che, tramite tecnologia sound capturing e sound matching, consente di identificare in modo puntuale l’effettiva esposizione ai programmi e di somministrare in modo automatico i questionari TV e Radio senza dover chiedere di indicare i programmi fruiti. Per i “non utenti internet” è prevista la fornitura di device dedicati.
Analogamente accade per l’identificazione degli utenti dei siti/app dell’offerta Digital Rai, per cui vengono impiegati degli “agent tracker” installati su device fissi e mobili dei panelisti. Vista la possibilità che lo stesso dispositivo venga utilizzato da più persone, l’effettiva esposizione è verificata tramite apposita domanda.
La valutazione dell’offerta, dei canali e dei generi televisivi e radiofonici, viene misurata nel Qualitel Tv e Radio,
attraverso valutazioni che si riferiscono in modo specifico ai singoli programmi. Nel Qualitel Digital, invece, i valori sono riferiti sia al complesso dell’offerta di ciascun sito/app con riferimento ad elementi caratteristici quali la facilità di utilizzo, la grafica e la completezza di informazioni, sia agli specifici contenuti; in particolare per RaiPlay, la valutazione riguarda anche i singoli contenuti esclusivi della piattaforma.
Nell’apposita sezione dedicata “Corporate – Trasparenza – Monitoraggio Servizio Pubblico” del sito aziendale sono pubblicati i dati risultanti dalla verifica del gradimento e della qualità percepita dell’offerta televisiva, – compresa quella dei canali tematici dedicati ai minori - radiofonica e digital, con una dettagliata sintesi della metodologia utilizzata per tali rilevazioni.
Aggiornamento
Per quanto riguarda il monitoraggio dell’offerta televisiva, radiofonica e digital, i report relativi alle rilevazioni quantitative del gradimento e della qualità percepita da parte del pubblico fruitore dell’offerta Rai verranno rilasciati con cadenza annuale e comprensiva di dati in trend semestrali. Questo consente di rappresentare sia le valutazioni del pubblico riguardo all’offerta dell’intero anno solare (in coerenza con le altre rilevazioni sul percepito della popolazione prescritte dal Contratto di servizio e specificate di seguito in questo paragrafo) sia di tener conto delle valutazioni per le stagioni di programmazione tv/radio e di quelle riferite alla evoluzione nel tempo delle piattaforme e servizi digitali Rai.
Criteri
La ricerca sulla Corporate Reputation fornisce indicazioni sulle valutazioni della popolazione in merito alla percezione rispetto alle attività della Rai con particolare riferimento al servizio pubblico, consentendo di conoscere in profondità quali siano i fattori che incidono maggiormente sulla formazione della reputazione aziendale e quali esigenze vadano prioritariamente soddisfatte. Ciò nell’assunto che, riguardo al servizio pubblico, in particolare il cittadino debba essere soddisfatto sia della qualità dell’offerta sia dell’Azienda che produce e veicola tale offerta, insieme a tutti quanti gli aspetti che caratterizzano un servizio pubblico nel mondo dei media, quali l’accessibilità e il pluralismo, l’eccellenza, l’indipendenza, la distintività, la responsabilità e l’autorevolezza. Il questionario di rilevazione quantitativa, sottoposto in modalità telematica ad un campione rappresentativo della popolazione, e gli indicatori utilizzati per sintetizzarne le valutazioni, sono oggetto di periodica attività di revisione evolutiva basata sulle best practice internazionali in materia. La rilevazione quantitativa è completata da approfondimenti di tipo qualitativo, al fine di raccogliere spunti e utili chiavi di lettura nell'interpretazione dei risultati sintetici della rilevazione quantitativa, che nella loro espressione puramente numerica possono non cogliere importanti sfumature nella valutazione dell’opinione pubblica riguardo a tematiche complesse e a dimensioni più concettuali e lontane dall’offerta tv/radio e digital.
Nell’apposita sezione dedicata “Corporate – Trasparenza – Monitoraggio Servizio Pubblico” del sito aziendale sono pubblicati i dati risultanti dalla verifica della percezione dei cittadini in merito all’attività di Rai come Servizio
Pubblico, con una sintesi dettagliata della metodologia utilizzata per la rilevazione.
Aggiornamento
Per quanto riguarda la ricerca sulla Corporate Reputation, il report relativo alla rilevazione quali-quantitativa sul percepito della popolazione verrà rilasciato con cadenza annuale e comprensiva di dati in trend semestrali.
1.3.7.3. Contributo alla creazione di un equilibrio sociale e di genere e al pluralismo sociale
Per far fronte all’eterogeneità dell’utenza, Rai è da sempre attenta a promuovere un’offerta capace di raggiungere le diverse componenti della società, proponendo una pluralità di contenuti e di formati editoriali, così da assicurare la più completa rappresentazione sociale e di genere, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una solida coesione sociale all’interno del sistema Paese.
Questo orientamento è aderente anche a quanto previsto dalle disposizioni del Contratto di Servizio, che richiede
a Rai di prestare particolare attenzione ai seguenti temi, contribuendo con la propria offerta a:
• creare coesione sociale (art. 2; art. 25);
• rappresentare in modo adeguato e rispettoso la figura femminile (art. 9; art 25);
• garantire il pluralismo di temi, soggetti e linguaggi (art. 2).
A partire dal 2020 l’Azienda ha attivato un sistema sinergico di ricerca sulle tre aree di indagine che permette una lettura integrata dei dati. L’attuale impianto di ricerca è basato su un insieme articolato e strutturato di rilevazioni:
• un'analisi continuativa sui contenuti della programmazione svolta da ricercatori specializzati;
• un’analisi qualitativa e quantitativa sul vissuto e sul percepito del pubblico con riferimento all’offerta;
• specifiche valutazioni quantitative espresse dal pubblico e dalla popolazione nell’ambito delle rilevazioni
Qualitel e Corporate Reputation.
1.3.7.3.1. Capacità della programmazione di contribuire alla coesione sociale
Criteri
Rai misura il contributo alla creazione di coesione sociale attraverso un’offerta televisiva, radiofonica e digitale che sia rispettosa e rappresentativa della diversità sociale, che sia in grado di raggiungere le diverse componenti della società, di generare empowerment dei cittadini e di promuovere una partecipazione attiva, consapevole e critica alla vita del Paese e delle istituzioni e delle culture europee e internazionali.
Nell’apposita sezione dedicata “Corporate – Trasparenza – Monitoraggio Servizio Pubblico” del sito aziendale sono pubblicati i dati risultanti dalle rilevazioni sulla coesione sociale nell’offerta della media company di servizio pubblico, con una sintesi dettagliata delle metodologie utilizzate per tale rilevazione.
Aggiornamento
Per quanto riguarda il monitoraggio del contributo alla creazione di coesione sociale, i report relativi alle rilevazioni quali-quantitative verranno rilasciati con cadenza annuale, relativamente all’offerta dell’intero anno solare.
1.3.7.3.2. Rappresentazione della figura femminile nella programmazione
Criteri
Rai promuove attivamente la parità di genere e la rappresentazione non stereotipata della figura femminile attraverso un’offerta equilibrata, corretta per contenuti e linguaggi, e rivolta a rappresentare la varietà di ruoli assunti dalle donne nella società contemporanea.
Nell’apposita sezione dedicata “Corporate – Trasparenza – Monitoraggio Servizio Pubblico” del sito aziendale sono pubblicati i dati risultanti dalle rilevazioni sulla rappresentazione della figura femminile nell’offerta della media company di servizio pubblico, con una sintesi dettagliata delle metodologie utilizzate per tale rilevazione. Aggiornamento
Per quanto riguarda il monitoraggio della rappresentazione della figura femminile, i report relativi alle rilevazioni quali-quantitative verranno rilasciati con cadenza annuale, relativamente all’offerta dell’intero anno solare.
Criteri
Rai si è dotata di uno strumento che le permette di valutare la capacità di garantire nella propria programmazione il pluralismo dei temi, dei soggetti e dei linguaggi, con l’obiettivo di acquisire informazioni utili sulla programmazione e di dar conto ai propri stakeholder e, più in generale, alla collettività, degli esiti delle diverse rilevazioni.
Nell’apposita sezione dedicata “Corporate – Trasparenza – Monitoraggio Servizio Pubblico” del sito aziendale sono pubblicati i dati risultanti dalle rilevazioni sul pluralismo sociale nell’offerta della media company di servizio pubblico, con una sintesi dettagliata delle metodologie utilizzate per tale rilevazione.
Aggiornamento
Per quanto riguarda il monitoraggio del pluralismo di temi, soggetti e linguaggi, i report relativi alle rilevazioni quali-quantitative verranno rilasciati con cadenza annuale, relativamente all’offerta dell’intero anno solare.
1.4 Entrata in vigore, validità ed aggiornamento del Piano
L’art. 3 della legge 220/2015 stabilisce che l’Amministratore Delegato, provvede, nel rispetto della disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali, alla tempestiva pubblicazione e all’aggiornamento con cadenza almeno annuale dei dati e delle informazioni previsti nel Piano TCA approvato dal Consiglio di Amministrazione.
La prima versione del Piano, in coerenza con il disposto normativo, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 26 maggio 2016 e i dati e le informazioni ivi previsti sono stati pubblicati entro i successivi 60 gg.
L’aggiornamento annuale dei dati e delle informazioni nei termini previsti nel Piano, dovr tenere conto, in particolare:
a) dell’eventuale mutamento o integrazione della disciplina normativa in materia di trasparenza;
b) dei cambiamenti normativi e regolamentari che modificano le finalità istituzionali, le attribuzioni, l’attività o l’organizzazione di Rai (es.: l’attribuzione di nuove competenze);
c) delle modifiche intervenute nelle misure predisposte da Rai per garantire la corretta attuazione della trasparenza.
Il MODELLO GESTIONALE E IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DELPIANO
Ai fini dello sviluppo e dell’attuazione del Piano svolgono un ruolo prioritario:
Il Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione svolge i compiti prescritti dalla legge e, in particolare, approva il Piano TCA su proposta dell’Amministratore Delegato.
L’Amministratore Delegato
L’Amministratore Delegato propone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Piano TCA e provvede attraverso il processo attuativo descritto nel presente documento alla pubblicazione e all’aggiornamento con cadenza almeno annuale dei dati e delle informazioni previste.
La Direzione Staff Amministratore Delegato e Direttore Generale Corporate coordina, per conto dell’Amministratore Delegato, le attività di monitoraggio per l’attuazione e l’aggiornamento del Piano. Restano ferme le responsabilità dei Referenti di seguito individuate.
I Referenti
Data l'evidente complessità ed articolazione del sistema Rai (organizzativa e territoriale), i Referenti per la trasparenza, individuati nel par. 2.2.1, assicurano l’efficace attuazione e il monitoraggio dei sistemi e dei controlli a presidio della trasparenza. I Referenti, infatti, sono parte fondamentale e imprescindibile della governance e dell’attuazione del presente Piano.
Pertanto, con riferimento alle aree di competenza, il Piano attribuisce ai Referenti i seguenticompiti:
- fornire e monitorare, di propria iniziativa sulla base di quanto previsto nel Piano e/o su specifiche richieste, i dati, i documenti e le informazioni da pubblicare sul sito web istituzionale Sezione Corporate - Trasparenza;
- garantire e monitorare nel tempo in riferimento sia ai dati da pubblicare sia a quelli già pubblicati: l’aggiornamento, l’ostensibilità, la correttezza, la veridicità, l’attendibilità, la completezza, la coerenza e la loro conformità ai documenti originali aziendali di riferimento.
L’ostensibilità, così come definita nei principi di riferimento, è garantita dai Referenti con il supporto delle strutture specialistiche competenti.
Dirigenti, dipendenti e collaboratori
Tutti i dipendenti e i collaboratori a qualsiasi titolo di Rai sono tenuti alla conoscenza del Piano e alla sua osservanza nonché a provvedere, per quanto di competenza, alla sua esecuzione e al miglioramento continuo dello stesso.
I dirigenti vigilano sul rispetto del Piano da parte dei dipendenti e collaboratori e forniscono ai Referenti tutti i dati, documenti e informazioni funzionali a eventuali ipotesi di aggiornamento degli stessi.
Organismi di Controllo Interno/Vigilanza di Rai SpA
Gli Organi di Controllo/Vigilanza di Rai S.p.A. vigilano sull’efficacia del Piano e sul suo funzionamento. In sintesi, i soggetti coinvolti nel processo di attuazione della Trasparenza all’interno di Rai S.p.A. sono:
Soggetti coinvolti nella attuazione del Piano per la Trasparenza e la Comunicazione
Figura 1: Gli attori coinvolti nel processo di attuazione della Trasparenza
2.2 Il processo di attuazione
Il processo di attuazione del Piano TCA si sostanzia nella pubblicazione dei dati, documenti e informazioni previsti in base alla legge 220/2015.
2.2.1 Pubblicazione dati, documenti e informazioni
Sul sito web istituzionale Rai - sezione “Corporate - Trasparenza” - sono pubblicate le informazioni funzionali a garantire la disponibilità e l’accessibilità di dati, documenti e informazioni ostensibili anche in conformità al presente Piano.
I dati, i documenti e le informazioni, sono oggetto di aggiornamento secondo le tempistiche riportate nel documento.
Rai adotta le seguenti modalità operative per la pubblicazione secondo le seguentifasi:
FASE 1: Raccolta dati, documenti einformazioni
Y Xxxxxxxx incaricato: Referenti
Y Compiti e attività: curano la raccolta di dati, documenti e informazioni di competenza da pubblicare nella Sezione “Corporate – Trasparenza” in coerenza con i criteri e le tempistiche previste nel presente Piano. Assicurano, inoltre, la piena completezza, veridicità, conformità agli originali e l’ostensibilità dei dati, documenti e informazioni. L’eventuale non ostensibilità è, dagli stessi, motivata.
I Referenti curano, inoltre, l’invio alla Direzione tecnica competente alla gestione della sezione del sito web Rai “Corporate - Trasparenza” dei dati secondo i criteri e le tempistiche previste dalla legge e recepite nel Piano.
FASE 2: Pubblicazione
Y Xxxxxxxx incaricato: Direzione tecnica competente alla gestione del sito
Y Compiti e attività: predispone e manutiene l’ambiente informatico che accoglie la sezione “Corporate - Trasparenza” del sito web istituzionale di Rai SpA. Tale Direzione, d’intesa con i Referenti, inserisce tutti i dati, documenti e le informazioni da pubblicare garantendone la conformità a quanto ricevuto anche mettendo a disposizione specifici tools software di gestione dei contenuti e di statistica degli accessi.
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa che sintetizza il processo di pubblicazione dei dati adottato da Rai nell’ambito del Piano. L’alberatura della trasparenza, riportata nel menù generale del sito web istituzionale Rai - sezione “Corporate - Trasparenza”, comprende quanto dettagliato nel successivo C apitolo 3 ed è articolata in sezioni di primo e secondo livello. Nella medesima sezione “Corporate-Trasparenza” del sito web istituzionale, la Rai si riserva di pubblicare informazioni ulteriori, alla luce di nuove disposizioni normative e/o sulla base di specifiche esigenze aziendali.
Menù generale Denominazione I Livello | Sezioni Denominazione II livello | Referente | Aggiornamento Sezione Trasparenza |
Contratto di Servizio | • Testi • Obblighi specifici • Comunicazioni • Contatti | Direzione Relazioni Istituzionali | • Ad evento • Ad evento • Ad evento • Ad evento |
La Governance di Rai | • Missione • Statuto aziendale • Contratto di Servizio • Codice Etico • Regolamenti • Modello di Organizzazione Gestione e Controllo con evidenza Organismo di Vigilanza | Direzione Governance e Segreteria Societaria | • Ad evento • Ad evento • Ad evento • Ad evento • Ad evento • Ad evento |
Organi di Amministrazione e controllo | • Curricula, compensi e dichiarazioni dei componenti del CdA • Curricula, compensi e dichiarazioni dei componenti del Collegio Sindacale | Direzione Governance e Segreteria Societaria | • Annuale/ad evento • Annuale/ad evento |
Attività del CdA | • Il Consiglio di amministrazione: compiti e funzionamento • Relazione sull’attività complessivamente svolta dal CdA • Comunicati stampa inerenti alle sedute del CdA • Collegamento al sito istituzionale della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ove sono reperibili i resoconti parlamentari delle audizioni svolte dai componenti del CdA | Direzione Governance e Segreteria Societaria | • Ad evento • Di norma semestrale • Ad evento • Ad evento |
Monitoraggio Servizio Pubblico | • Corporate Reputation • Gradimento e qualità offerta • Rappresentazione figura femminile nella programmazione • Contributo alla Coesione Sociale • Pluralismo sociale | Direzione Marketing | • Annuale • Annuale • Annuale • Annuale • Annuale |
Financials | • Bilanci • Conti separati • Prestiti Obbligazionari - Announcements | CFO | • Annuale/ad evento |
Rai: sociale e sostenibilità | • Bilancio di sostenibilità/DNF • Rai per il Sociale | • Struttura Bilancio Sociale • Direzione Rai per il Sociale | • Annuale • Ad evento |
Investimenti nel settore audiovisivo | • Dati aggregati relativi ai prodotti audiovisivi nazionali e ai progetti di coproduzione internazionale | CFO | • Annuale |
Menù generale Denominazione I Livello | Sezioni Denominazione II livello | Referente | Aggiornamento Sezione Trasparenza |
Organizzazione e Risorse Umane | • Organigramma • Management • Curricula, compensi e dichiarazioni di dirigenti e comunque dipendenti con trattamento economico annuo pari o superiore ad euro 200.000 / Compensi • Criteri di reclutamento del personale • Contrattazione collettiva • “lavora con noi”: collegamento al sito con gli avvisi di selezione | Direzione Risorse Umane e Organizzazione | • Ad evento • Ad evento/annuale • Ad evento • Ad evento • Ad evento • Ad evento |
Incarichi di collaborazione non artistica | • Criteri per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni • Nominativi, curricula, ragione dell’incarico e compenso, di importo annuo superiore a euro 80.000, di collaboratori e consulenti non appartenenti al comparto artistico • Numero, tipologia dei contratti di collaborazione non artistica e relativa spesa | Direzione Risorse Umane e Organizzazione Direzione Risorse Televisive e Artistiche nel coordinamento funzionale della raccolta dei dati anche dalle altre direzioni che sono responsabili della contrattualizzazione e della gestione amministrativa | • Ad evento • Annuale • Annuale |
Criteri e procedure per le assegnazioni dei contratti nel settore radiotelevisivo | • Sintesi dei criteri e delle procedure per l’assegnazione dei contratti ex art. 49 ter TUSMAR • Sintesi dei criteri e delle procedure per l’assegnazione dei contratti ex art. 49 ter TUSMAR società interamente partecipate | Direzione Affari Legali e Societari Rai Cinema Rai Com Rai Pubblicità | • Ad evento • Ad evento |
Bandi di Gara Rai SpA | • Collegamento al sito Rai fornitori | Direzione Acquisti | • Annuale/Ad evento |
Anticorruzione | • Delibera di nomina del RPC e ordini di servizio con la nomina dei referenti • PTPC e scheda standard ANAC • Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi aziendale | Struttura di supporto per la Prevenzione della Corruzione e Attività per la Trasparenza | • Ad evento • Annuale/ad evento • Ad evento |
Segnalazioni - Whistleblowing | • Procedura sulla gestione e trattamento delle segnalazioni (anche anonime) | Direzione Internal Audit | • Ad evento |
Direzione Staff AD e DGC e Struttura di supporto per la Prevenzione della Corruzione e Attività per la Trasparenza | • Ad evento |
2.2.2 Sviluppo della Cultura della Trasparenza - Formazione
Rai definisce tra i propri obiettivi specifiche iniziative dirette a favorire lo sviluppo della cultura della Trasparenza all’interno dell’azienda.
Le attività di formazione sono stabilite dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione, sulla base di un calendario reso accessibile a tutti i dipendenti, così come i contenuti della formazione che sono pubblicati congiuntamente ad altro materiale informativo in apposita sezione dell’intranet aziendale. E’ inoltre possibile, per i dipendenti, richiedere ulteriori incontri formativi sempre attraverso la medesima funzione dell’intranet aziendale.
Le prescrizioni in materia di Trasparenza di cui al presente Piano TCA rappresentano un obbligo normativo ai sensi del nuovo comma 10, lettera g) dell’art. 49 del TUSMAR introdotto dalla Legge di Riforma Rai (l. 220/2015).
I contenuti del Programma e l’attività di pubblicazione dei dati sul web sono effettuati da Rai in coerenza con i principi e le disposizioni del Regolamento UE 2016/679, del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196), come modificato dal D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)” , e con le indicazioni contenute nelle “Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati” adottate con Deliberazione del Garante della Privacy n. 243/2014.
Tali "Linee guida" hanno delineato un quadro unitario di misure e accorgimenti volti a individuare opportune cautele che i soggetti pubblici, e gli altri soggetti parimenti destinatari delle norme vigenti, sono tenuti ad applicare nei casi in cui effettuano attività di diffusione di dati personali sui propri siti web istituzionali ai fini anche di trasparenza.
In tutti i casi, indipendentemente dalla finalità perseguita, in cui la pubblicazione online di dati, informazioni e documenti comporti un trattamento di dati personali1, devono essere opportunamente contemperate le esigenze di pubblicità e trasparenza con i diritti e le libertà fondamentali, nonché la dignità dell'interessato, con
1 Art. 4 Regolamento UE 2016/679 “Ai fini del presente regolamento s'intende per «dato personale»: qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile («interessato»); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all'ubicazione, un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale;..”.
particolare riferimento alla riservatezza, all'identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali delle persone fisiche.
Qualora Rai riscontri l'esistenza di un obbligo normativo che impone la pubblicazione dell'atto o del documento nel proprio sito web istituzionale, provvede a selezionare i dati personali da inserire in tali atti e documenti, verificando, caso per caso, se ricorrono i presupposti per l'oscuramento di determinate informazioni in relazione alla finalità di trasparenza perseguita e al necessario bilanciamento con i suddetti diritti.
Infatti, in conformità ai principi di protezione dei dati personali contemplati dalla richiamata normativa, Rai tratta i predetti dati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato (liceità, correttezza e trasparenza); per finalità determinate, esplicite e legittime («limitazione della finalità) e in modo adeguato, pertinente e limitato a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati (minimizzazione dei dati).
È quindi consentita la diffusione dei soli dati personali la cui inclusione in atti e documenti da pubblicare sia realmente necessaria e proporzionata alla finalità di trasparenza perseguita nel caso concreto. Di conseguenza, i dati personali che esulano da tale finalità non devono essere inseriti negli atti e nei documenti oggetto di pubblicazione online. In caso contrario, occorre provvedere, comunque, all'oscuramento delle informazioni che risultano eccedenti o non pertinenti con la specifica finalità di trasparenza perseguita o a meno che tali dati non vengano resi effettivamente anonimi e non vi sia più la possibilità di identificare gli interessati, nemmeno indirettamente e in un momento successivo.
In particolare, è vietata la pubblicazione di qualsiasi informazione da cui si possano desumere, anche indirettamente, dati idonei a rivelare lo stato di salute degli interessati o l'esistenza di patologie, compreso qualsiasi riferimento alle condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici nonchè i dati idonei a rivelare la vita e/o l’orientamento sessuale degli stessi.
CONTENUTI DEL SITO ISTITUZIONALE SEZIONE “CORPORATE - TRASPARENZA”
La Rai ha inserito sulla homepage del proprio sito istituzionale, xxx.xxx.xx, un’apposita sezione denominata “Corporate – Trasparenza”, articolata in sottosezioni specifiche di primo e secondo livello, , così come declinata all’interno del presente documento.
Di seguito l’indice dei contenuti della sezione “ Corporate - Trasparenza” che rappresenta l’applicazione degli impegni di pubblicazione di Rai Spa in attuazione della Legge di Riforma Rai secondo i principi e i criteri precedentemente esposti. L’elenco che segue illustra la modalità di adempimento, quanto alla pubblicazione, degli obblighi imposti dalla legge 220/2015. La sezione è integrata da ulteriori contenuti qualora previsti da nuove disposizioni di legge o definiti sulla base di specifiche esigenze aziendali.
Le Direzioni preposte alla trasmissione delle informazioni sono quelle individuate nel capitolo 2 secondo i criteri e la tempistica definiti nel capitolo 1.
La Direzione Rai Play e Digital è preposta alla pubblicazione dei dati nella sezione.
Y Contratto di Servizio (I livello)
Testi (II livello)
Obblighi specifici (II livello) Comunicazioni (II livello) Contatti (II livello)
Y La Governance di Rai - Disposizioni generali e quadro regolamentare aziendale (I livello)
Missione (II livello)
Statuto aziendale (II livello) Contratto di Servizio (II livello) Codice Etico (II livello) Regolamenti (II livello)
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo con evidenza dell’Organismo di Vigilanza (II livello)
Y Organi di amministrazione e controllo (I livello)
Curricula, compensi e dichiarazioni dei componenti del CdA (II livello)
Curricula, compensi e dichiarazioni dei componenti del Collegio Sindacale (II livello)
Y Attività del CdA (I livello)
Il Consiglio di Amministrazione: compiti e funzionamento (II livello) Relazione sull'attività complessivamente svolta dal CdA (II livello) Comunicati stampa inerenti le sedute del CdA (II livello)
Collegamento al sito istituzionale della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ove sono reperibili i resoconti parlamentari delle audizioni svolte dai componenti del CdA (II livello)
Y Monitoraggio Servizio Pubblico (I livello) Corporate Reputation (II livello) Gradimento e qualità dell’offerta (II livello)
Rappresentazione figura femminile nella programmazione (II livello) Contributo alla Coesione sociale (II livello)
Pluralismo sociale (II livello)
Y Financials (I livello)
Bilanci (II livello)
Conti separati (II livello)
Prestiti obbligazionari-Announcements (II livello)
Y Rai: sociale e sostenibilità (I livello)
Bilancio di sostenibilità/DNF (II livello) Rai per il Sociale (II livello)
Y Investimenti nel settore audiovisivo (I livello)
Y Organizzazione e Risorse Umane (I livello) Organigramma (II livello) Management (II livello)
Curricula, compensi e dichiarazioni di dirigenti e comunque dipendenti con trattamento economico annuo pari o superiore ad euro 200.000 (II livello)
Criteri per il reclutamento del personale (II livello) Contrattazione collettiva (II livello)
“Lavora con noi”: collegamento al sito con gli avvisi di selezione (II livello)
Y Incarichi di collaborazione (incluse le consulenze) non artistica (I livello)
Criteri per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni (II livello)
Nominativi, Curricula, ragione dell’incarico e compenso di importo annuo superiore a euro 80.000 di collaboratori e consulenti non appartenenti al comparto artistico (II livello)
Numero, tipologia dei contratti di collaborazione (incluse le consulenze) non artistica e relativa spesa (II livello)
Y Criteri e procedure per le assegnazioni dei contratti del settore radiotelevisivo (I livello)
Sintesi dei criteri e delle procedure per l’assegnazione dei contratti ex art. 49 ter TUSMAR (II livello) Sintesi dei criteri e delle procedure per l’assegnazione dei contratti ex art. 49 ter TUSMAR società interamente participate (II livello)
Y Bandi di Gara Rai S.p.A. (I livello)
Collegamento al sito Rai fornitori (II livello)
Y Anticorruzione (I livello)
Delibera di nomina del RPC e ordini di servizio con la nomina dei referenti (II livello) PTPC e scheda standard ANAC (II livello)
Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi aziendale (II livello)
Y Segnalazioni -Whistleblowing (I livello)
Procedura sulla gestione e trattamento delle segnalazioni (anche anonime) (II livello)
Y Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale (I livello)
Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale (II livello)