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Ministero della Cultura– Direzione Regionale Musei Piemonte, C.F. 97793130010 (di seguito denominata “DRM Piemonte”) rappresentata dalla Direttrice, dott.ssa Xxxxx Xx Xxxxxxxx, con sede in Torino, Via Accademia delle Scienze 5, domiciliata ai fini del presente atto come sopra;
Ente di Gestione dei Sacri Monti COD. FISC./ P. IVA: 00971620067 (di seguito denominato “Ente”), con sede legale a Xxxxxxx Xxxxxxxxxx (XX) 00000, X.xx Xxxxxxxxx, 0, rappresentato dal Vice Presidente, dott. Xxxxxxxx Xx Xxxxx, domiciliato ai fini del presente atto come sopra.
- l’art. 6, Valorizzazione del patrimonio culturale, del d.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 s.m.i., Codice dei beni culturali e del paesaggio, definisce la valorizzazione del patrimonio culturale quale insieme di attività finalizzato alla promozione della conoscenza e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio, da attuarsi in forme compatibili con la tutela e in modo tale da non pregiudicarne le esigenze e che comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale;
- l’art. 111, Attività di valorizzazione, del d.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 s.m.i., Codice dei beni culturali e del paesaggio, afferma che le attività di valorizzazione consistono nella costituzione ed organizzazione stabile di risorse, strutture o reti, ovvero nella messa a disposizione di competenze tecniche o risorse finanziarie o strumentali, finalizzate all’esercizio delle funzioni ed al perseguimento delle finalità indicate all’articolo 6;
- l’art. 112, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio prevede che il Ministero della Cultura stipuli con le Regioni e gli enti territoriali accordi per definire strategie e obiettivi comuni di valorizzazione nonché per elaborare piani strategici di sviluppo culturale e programmi relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica;
- l’art. 4 comma 2 lett. d) del D.M. 113/2018 “Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza statale e attivazione del sistema museale nazionale” indica, fra le finalità del sistema museale nazionale, quella di: “favorire la generazione di economie di scala, ivi inclusa la prestazione condivisa di servizi e competenze professionali tra gli istituti che fanno parte del sistema medesimo, con particolare riguardo alla formazione del personale e alla condivisione delle migliori pratiche”;
- l’art. 42 comma 2 lett. o) e lett. p) del D.P.C.M. n. 169 del 2 dicembre 2019 prevede che ogni Direzione Regionale Musei, fra l’altro, promuova la definizione e la stipula, nel territorio di competenza, degli accordi di valorizzazione di cui all'articolo 112 del Codice elaborando e “stipulando accordi con le altre amministrazioni statali eventualmente competenti ed altri Enti pubblici e privati interessati, per regolare servizi strumentali comuni destinati alla fruizione e alla valorizzazione di beni culturali, anche mediante l'istituzione di forme consortili non imprenditoriali per la gestione di uffici comuni”;
- la legge regionale n. 11 dell’1 agosto 2018 (art. 11) promuove e sostiene, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell' articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 ) e nello spirito della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore dell'eredità culturale per la società firmata a Strasburgo il 27 febbraio 2013, anche in concorso con altri soggetti pubblici e privati, la messa in sicurezza, il recupero, la salvaguardia, la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali di interesse artistico, storico, religioso, archeologico nel loro contesto di paesaggio culturale e ne favorisce la
manutenzione, l'utilizzo, l'accessibilità e la fruizione pubblica anche sulla base di specifici progetti;
- con la legge regionale n. 19 del 3 agosto 2015 proprio per la salvaguardia, la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali di interesse artistico, storico, religioso, archeologico nel loro contesto di paesaggio culturale e per favorirne la manutenzione, l'utilizzo, l'accessibilità e la fruizione pubblica la Regione Piemonte si è appositamente dotata di un proprio Ente strumentale di diritto pubblico, l’Ente di Gestione dei Sacri Monti a cui ha affidato in cura i Sacri Monti di Varallo, Orta, Crea, Oropa, Ghiffa, Domodossola e Belmonte parte del sito UNESCO interregionale dei Sacri Monti piemontesi e lombardi, incaricandolo di:
- a) conservare, gestire e valorizzare il complesso, integrato ed unico patrimonio storico, arti- stico, architetonico, naturalistico e culturale oggeto di protezione;
- b) tutelare e valorizzare gli aspetti tradizionali, devozionali e di culto presenti;
- c) promuovere e sviluppare la conoscenza e le attività di ricerca e di documentazione delle realtà oggeto di tutela e di valorizzazione e del complessivo sistema di questi complessi devozio- nali;
- d) mantenere e valorizzare le carateristiche specifiche di eccezionale valore universale rico- nosciute dall'UNESCO, con l'iscrizione delle riserve speciali di cui al comma 1 nella lista del Patri- monio Mondiale il 3 luglio 2003;
- I sette Sacri Monti affidati in cura all’Ente di Gestione sono beni culturali complessi formati da edifici storici, apparati decorativi e contesto naturale e paesaggistico, parte di un sito UNE- SCO interregionale con analogie con i beni che ha in cura la Direzione Regionale Musei Piemon - te, fra cui cinque Residenze sabaude, formate di norma da edifici storici, apparati decorativi e contesto naturale e paesaggistico, analogamente parte di un sito UNESCO, e che i due siti, Sacri Monti e Residenze sabaude, costituiscono due facce complementari del patrimonio UNESCO piemontese, i luoghi sacri e i luoghi del potere, interessati da tematiche di conservazione e valo- rizzazione simili;
- I complessi gestiti dall’Ente di Gestione dei Sacri Monti sono peraltro assimilabili a struttu - re museali, fatta salva la presenza in essi di un allestimento fisso degli apparati decorativi e delle “collezioni” e l’assenza di un biglietto di ingresso;
- L’art. 34, comma 3 della Legge Regionale n. 19 del 3 agosto 2015, recita: Ai fini della ge- stione delle riserve ad esso affidate l'Ente di gestione dei Sacri Monti è autorizzato a stipulare ap- posite convenzioni con altri soggetti, nelle quali sono individuati i rispettivi compiti e le modalità di svolgimento degli stessi, nonché le relative risorse finanziarie necessarie all'esercizio delle atti- vità volte al raggiungimento delle finalità previste dalla presente legge;
- La Direzione Regionale Musei Piemonte, organo del Ministero della Cultura, ai sensi dell’art. 42 comma 2 lett. o) e lett. p) del D.P.C.M. n. 169 del 2 dicembre 2019 ha l’obiettivo spe- cifico di promuovere la creazione “di un sistema museale regionale integrato, favorendo la creazione di reti museali comprendenti gli istituti e luoghi della cultura statali e quelli delle amministrazioni pubbliche presenti nel territorio di competenza, nonche' di altri soggetti pubblici e privati”;
- Considerato che la creazione di una rete di collaborazione fra i due Istituti ed Enti porte - rebbe a ottimizzare competenze e risorse pubbliche in una strategia territoriale integrata;
Tutto ciò premesso e considerato, le parti sopra costituite stipulano il seguente Accordo di valo - rizzazione:
Art. 1. Oggetto e finalità
Il presente Accordo di valorizzazione tra la Direzione Regionale Musei Piemonte [DRM Piemon- te] e l’Ente di gestione dei Sacri Monti [Ente] è finalizzato alla collaborazione per la valorizzazio - ne dei rispettivi siti nel quadro di una strategia culturale ampliata e integrata.
La DRM Piemonte e l’Ente si impegnano per promuovere la conoscenza integrata dei due siti UNESCO di cui sono rispettivamente parte, intesi come poli differenti e armonicamente comple- mentari dell’offerta culturale e turistica del Piemonte, costituenti le due facce, religiosa e laica, dello stesso periodo storico.
Art. 2. Temi strategici
La DRM Piemonte e l’Ente intendono collaborare per:
- prediligere e attuare la manutenzione ordinaria del patrimonio storico e artistico loro affidato e la messa a punto di piani di conservazione programmata intesi come modalità ottimale di gestio- ne, grazie ad un proficuo reciproco scambio di esperienze e di buone pratiche;
- operare con analoghi criteri volti alla manutenzione ordinaria e alla costruzione di piani di in- tervento sistematici anche per la gestione dei parchi e giardini loro affidati, mettendo a punto metodologie idonee sia per il restauro dei parchi e giardini storici che per garantire la sicurezza e il controllo attento delle aree di maggiore affluenza di pubblico, valorizzando e mettendo in co- mune le esperienze reciproche e le competenze acquisite;
- avviare progetti di attività didattica complementari;
- partecipare insieme a progetti comunitari o a bandi di fondazioni;
- partecipare a bandi per finanziamenti sulla legge 77/2006 presentando progetti che interessino i rispettivi siti;
- lavorare per far includere nei portali web dei siti UNESCO di rispettiva appartenenza, la propo- sta di visita diversa e complementare all’altro sito.
Art. 3. Oneri specifici della DRM Piemonte a breve e medio termine
La DRM Piemonte si impegna, con il personale dalla stessa individuato e compatibilmente con gli impegni per l’attuazione dei programmi di attività della DRM medesima:
- curerà la direzione lavori di cantieri di restauro degli apparati decorativi dei Sacri Monti in cor- so o di vicina attuazione (restauro dei dipinti murali della cappella della Strage degli Innocenti del Sacro Monte di Varallo, dell'apparato decorativo delle cappelle X e XIII del Sacro Monte di Varallo, della cappella V del Sacro Monte di Crea e curare la supervisione del restauro della cap- pella VIII)
- collaborerà per la conclusione del progetto INTERREG Italia Svizzera centrato sullo studio e ag - giornamento del progetto di manutenzione ordinaria e conservazione programmata che da più di vent’anni si conduce al Sacro Monte di Varallo e supporterà l’Ente per completare il lavoro per la messa a punto del database per l'archiviazione dei dati sullo stato di conservazione delle cappelle dei Sacri Monti;
- collaborerà con l’Ente per l’inserimento dei Sacri Monti all’interno del sistema museale nazio- nale di cui al Decreto Ministeriale del MIBACT 113/2018;
Art. 4. Oneri specifici dell’Ente a breve e medio termine
L’Ente lavorerà, con il personale da lui stesso individuato e compatibilmente con gli impegni per l’attuazione dei suoi programmi di attività, per:
- mettere in comune con la DRM Piemonte le metodologie di rilevamento della vegetazione e costruzione di piani ragionati di intervento su parchi e giardini fondati sul criterio della “zonizza - zione” e individuazione delle aree più a rischio per il patrimonio e per il pubblico al fine di garan - tirne la sicurezza;
- supportare, la DRM Piemonte per eventuali particolari procedure relative agli interventi sulla vegetazione nel Sito di importanza Comunitaria (SIC) del Parco del castello di Racconigi;
- mettere a disposizione della DRM Piemonte l’esperienza acquisita nella costruzione del portale web del sito UNESCO dei Sacri Monti;
- mettere a disposizione della DRM Piemonte l’esperienza acquisita per la costruzione di applica- zioni mobile (App) per la fruizione del sito UNESCO dei Sacri Monti;
- mettere a disposizione della DRM Piemonte l’esperienza acquisita per la realizzazione di pro- getti didattici finanziati dalla legge 77/2006 quali i progetti “Tutti a scuola”, “Alternanza scuola- patrimonio” e “Sacri Monti in musica”;
- mettere a disposizione della DRM Piemonte l’esperienza acquisita nella partecipazione a bandi di Fondazioni Comunitarie.
Art. 5. Costi
La collaborazione di cui agli articoli precedenti fra DRM Piemonte e Ente si svolgerà a titolo gra - tuito fatto salvo il rimborso delle spese di missione del personale coinvolto.
Art. 6. Coordinamento dell’attività
Gli organi di vertice della DRM Piemonte e dell’Ente si incontreranno con cadenza semestrale per programmare contenuti e tempi della collaborazione di cui agli artt. 2, 3 e 4.
Art. 7. Durata
Il presente Accordo di valorizzazione ha la durata di due anni a partire dalla data della stipula.
Art. 8. Trattamento dei dati
Le parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e/o le informazioni sia su supporto cartaceo, sia informatico, relativi all’espletamento dell’attività, in qualche modo riconducibili al presente Accordo, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D. Lgs. 196/2003 aggiornato al nuovo decreto legislativo 101/2018.
Per la DRM Piemonte Per l’Ente di Gestione dei Sacri Monti
IL DIRIGENTE IL LEGALE RAPPRESENTANTE
firmato digitalmente dalle parti