CONSORZIO TRA COMUNI, ASL E COMUNITA’ MONTANA PER GESTIONE PIANO DI ZONA SOCIALE – AMBITO A\6 CONVENZIONE
CONSORZIO TRA COMUNI, ASL E COMUNITA’ MONTANA PER GESTIONE PIANO DI ZONA SOCIALE – AMBITO A\6 CONVENZIONE
( ARTT. 30 E 31 DEL D.LGS. N. 267\2000)
Legge 8 novembre 2000, n. 328 - Delibera di G.R. n. 1824 del 2001 Determinazione degli ambiti territoriali per la gestione unitaria del sistema locale dei servizi sociali a rete.
Pubblicata nel B.U.R. Campania 29 giugno 2001, numero speciale.
CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL PIANO SOCIALE DI ZONA AMBITO A\6
L’anno duemilasei addì quindici del mese di febbraio presso la sede comunale di Atripalda (AV) in p.zza Municipio con la presente convenzione redatta per scrittura privata, su richiesta delle parti, tra i Signori, che partecipano in qualità di rappresentanti legali ex artt. 50, comma 2, e 52, comma 2, del d.lgs. n. 267\2000 :
▪ Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, nato ad Aiello del Sabato (AV) il 09/06/1956 che dichiara di intervenire per il comune di Xxxxxx del Sabato, codice fiscale 0022567 064 5;
▪ Xxxx Xxxxxxx, nata ad Atripalda (AV) il 27/07/1940 che dichiara di intervenire per il comune di Atripalda, codice fiscale 0009599 064 4;
▪ Xxxxxx Xxxxxx, nato a Candida il 05/06/1973 che dichiara di intervenire per il comune di Candida, codice fiscale 8001193 064 3;
▪ Xxxxx Xxxxx, nata ad Avellino il 19/12/1973 che dichiara di intervenire per il comune di Castelvetere sul Calore, codice fiscale 0021654 064 1;
▪ Tango Xxxx Xxxxxxx, nato ad Xxxxxx del Sabato il 14/12/1949 che dichiara di intervenire per il comune di Cesinali, codice fiscale 0022566 064 6;
▪ Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx, nato a Chiusano di San Xxxxxxxx il 25/11/1947 che dichiara di intervenire per il comune di Chiusano di San Xxxxxxxx, codice fiscale 8000203 064 3;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxx, nato a San Mango sul Calore il 15/04/1941 che dichiara di intervenire per il comune di Lapio, codice fiscale 8000355 064 9;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxxx, nata a Napoli il 25/02/1961 che dichiara di intervenire per il comune di Manocalzati, codice fiscale 8000479 064 0 - giusto atto del 10/01/2006;
▪ Xxxxxx Xxxxx, nata a Napoli il 14/06/1947 che dichiara di intervenire per il comune di Montefalcione, codice fiscale 9202541 064 5;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxxx, nato a Montefusco il 17/08/1961 che dichiara di intervenire per il comune di Montefusco, codice fiscale 8000419 064 3 - giusto atto prot. n° 163 del 10/01/2006;
▪ Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, nato a Montemarano il 14/03/1955 che dichiara di intervenire per il comune di Montemarano, codice fiscale 8001087 064 2- giusto atto del 10/01/2006;
▪ Xxxxx Xxxxxxx, nato a Pomigliano d’Arco (NA) il 08/07/1971 che dichiara di intervenire per il comune di Montemiletto,
codice fiscale 8000377 064 3;
▪ Xxxxxxx Xxxxxx, nato a Montoro Inferiore il 11/11/1954 che dichiara di intervenire per il comune di Montoro Inferiore,
codice fiscale 8000457 064 6;
▪ De Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, nato a Napoli il 19/05/1966 che dichiara di intervenire per il comune di Montoro Superiore, codice fiscale 8000155 064 1;
▪ Xxxxxxxxx Xxxxx, nato a Napoli il 24/02/1955 che dichiara di intervenire per il comune di Parolise, codice fiscale 8001262 064 9 - giusto atto prot. n° 62 del 11/01/2006;
▪ Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx, nato ad Avellino il 15/09/1967 che dichiara di intervenire per il comune di Pietradefusi, codice fiscale 8000529 064 0;
▪ Xxxxxx Xxxxxx, nata a Salza Irpina il 27/12/1956 che dichiara di intervenire per il comune di Salza Irpina, codice fiscale 8000555 064 7;
▪ Xxxxxxx Xxxxxxx, nato a Avellino il 21/04/1949 che dichiara di intervenire per il comune di San Mango sul Calore, codice fiscale 0026385 064 6 - giusto atto prot. n° 213 del 09/01/2006;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxxx, nato a San Xxxxxxx di Serino il 22/03/1946 che dichiara di intervenire per il comune di San Xxxxxxx di Serino, codice fiscale 8000333 064 6;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxxxx, nato a San Potito Ultra il 10/04/1957 che dichiara di intervenire per il comune di San Potito Ultra,
codice fiscale 8001263 064 8;
▪ Xxxxx Xxxxxx, nato a Santa Lucia di Serino il 16/04/1940 che dichiara di intervenire per il comune di Santa Lucia di Serino,
codice fiscale 0240078 064 9;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxxxx, nata ad Avellino il 20/04/1964 che dichiara di intervenire per il comune di Santa Paolina, codice fiscale 8000873 064 2;
▪ De Xxx Xxxxxx, nato a Santo Stefano del Sole il 19/07/1953 che dichiara di intervenire per il comune di Santo Stefano del Sole, codice fiscale 8001019 064 5;
▪ Xxxxxxxx Xxxxxxxx, nato a Saviano il 20/04/1962 che dichiara di intervenire per il comune di Serino, codice fiscale 0011843 064 4;
▪ Xxxxxxxx Xxxxx, nato a Solofra il 17/08/1966 che dichiara di intervenire per il comune di Solofra, codice fiscale 0009191 064 6- giusto atto prot. n° 04/S del 10/01/2006;
▪ Xxxxxxx Xxxxx, nato a Sorbo Serpico il 27/09/1944 che dichiara di intervenire per il comune di Sorbo Serpico, codice fiscale 8000205 064 1;
▪ Di Xxxxx Xxxxxxx, nato a Montemiletto il 03/04/1960 che dichiara di intervenire per il comune di Torre le Nocelle, codice fiscale 8000527 064 2;
▪ Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, nato a Venticano il 22/07/1956 che dichiara di intervenire per il comune di Venticano, codice fiscale 8000513 064 8;
▪ Xxxxxxx Xxxxxxxx, nato a Volturara Irpina il 04/06/1954 che dichiara di intervenire per il comune di Volturara Irpina, codice fiscale 0014339 064 9;
▪ Xxxxxxxxx Xxxxxxx, nato a Serino il 08/09/1963 che dichiara di intervenire per il comunità montana Serinese-Solofrana, codice fiscale 9203180 064 9;
▪ Xxxxxxx Xxxxxxxx, nato a Napoli il 26/01/1950 che dichiara di intervenire per l’ASL AV2, codice fiscale 0194819 064 8 - giusto atto prot. n° 152/DG del 11/01/2006;
▪ Xxxxxxxxx Xxxx, nato ad Avellino il 14/02/1962 che dichiara di intervenire per il comunità montana del Partenio, codice fiscale 8000977 064 7 - giusto atto del 14/02/2006;
Premesso che
I Comuni sono titolari delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e concorrono alla programmazione regionale. Tali funzioni sono esercitate dai Comuni adottando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini. Oltre ai compiti già trasferiti a norma del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, ed alle funzioni attribuite ai sensi dell'articolo 132, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, spetta, nell'ambito delle risorse disponibili in base ai piani di cui agli articoli 18 e 19 della legge n. 328\2000 (di seguito L.)e secondo la disciplina adottata dalle regioni, l'esercizio delle seguenti attività di cui agli articoli della L. di seguito indicati:
1. programmazione, progettazione, realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete, indicazione delle priorità e dei settori di innovazione attraverso la concertazione delle risorse umane e finanziarie locali, con il coinvolgimento dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 5;
2. erogazione dei servizi, delle prestazioni economiche diverse da quelle disciplinate dall'articolo 22, e dei titoli di cui all'articolo 17, nonché delle attività assistenziali già di competenza delle province, con le modalità stabilite dalla legge regionale di cui all'articolo 8, comma 5;
3. autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale a gestione pubblica o dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 5, secondo quanto stabilito ai sensi degli articoli 8, comma 3, lettera f), e 9, comma 1, lettera c);
4. partecipazione al procedimento per l'individuazione degli ambiti territoriali, di cui all'articolo 8, comma 3, lettera a);
5. definizione dei parametri di valutazione delle condizioni di cui all'articolo 2, comma 3, ai fini della determinazione dell'accesso prioritario alle prestazioni e ai servizi.
Nell'esercizio delle funzioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art.6 i comuni provvedono a:
a) promuovere, nell'ambito del sistema locale dei servizi sociali a rete, risorse delle collettività locali tramite forme innovative di collaborazione per lo sviluppo di interventi di auto-aiuto e per favorire la reciprocità tra cittadini nell'ambito della vita comunitaria;
b) coordinare programmi e attività degli enti che operano nell'ambito di competenza, secondo le modalità fissate dalla regione, tramite collegamenti operativi tra i servizi che realizzano attività volte all'integrazione sociale ed intese con le aziende unità sanitarie locali per le attività sociosanitarie e per i piani di zona;
c) adottare strumenti per la semplificazione amministrativa e per il controllo di gestione atti a valutare l'efficienza, l'efficacia ed i risultati delle prestazioni, in base alla programmazione di cui all’art.6 comma 2, lettera a);
d) effettuare forme di consultazione dei soggetti di cui all'articolo 1, commi 5 e 6, per valutare la qualità e l'efficacia dei servizi e formulare proposte ai fini della predisposizione dei programmi;
e) garantire ai cittadini i diritti di partecipazione al controllo di qualità dei servizi, secondo le modalità previste dagli statuti comunali.
Per i soggetti per i quali si renda necessario il ricovero stabile presso strutture residenziali, il comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero, previamente informato, assume gli obblighi connessi all'eventuale integrazione economica.
Il Governo predispone ogni tre anni il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali, di seguito denominato «Piano nazionale», tenendo conto delle risorse finanziarie individuate ai sensi dell'articolo 4, nonché delle risorse ordinarie già destinate alla spesa sociale dagli enti locali.
Il piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali previsto dal presente articolo è stato approvato, per il triennio 2001-2003, con D.P.R. 3 maggio 2001 (Gazz. Uff. 6 agosto 2001, n. 181, S.O.).
Le Regioni, nell'esercizio delle funzioni conferite dagli articoli 131 e 132 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e dalla legge n. 328\2000, in relazione alle indicazioni del Piano nazionale, entro centoventi giorni dall'adozione del Piano stesso adottano nell'ambito delle risorse disponibili, attraverso forme di intesa con i comuni interessati il piano regionale degli interventi e dei servizi sociali, provvedendo in particolare all'integrazione socio-sanitaria in coerenza con gli obiettivi del piano sanitario regionale, nonché al coordinamento con le politiche dell'istruzione, della formazione professionale e del lavoro.
I Comuni associati, negli ambiti territoriali di cui all'articolo 8, comma 3, lettera a), della L. a tutela dei diritti della popolazione, d'intesa con le aziende unità sanitarie locali, provvedono, nell'ambito delle risorse disponibili, per gli interventi sociali e socio- sanitari, secondo le indicazioni del piano regionale, a definire il Piano Sociale di Zona, che individua:
a) gli obiettivi strategici e le priorità di intervento nonché gli strumenti e i mezzi per la relativa realizzazione;
b) le modalità organizzative dei servizi, le risorse finanziarie, strutturali e professionali, i requisiti di qualità in relazione alle disposizioni regionali adottate;
c) le forme di rilevazione dei dati nell'ambito del sistema informativo di cui all’art. 21 della L.;
d) le modalità per garantire l'integrazione tra servizi e prestazioni;
e) le modalità per realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali, con particolare riferimento all'amministrazione penitenziaria e della giustizia;
f) le modalità per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti operanti nell'ambito della solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità;
g) le forme di concertazione con l'azienda sanitaria locale e con i soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, della L..
Il Piano Sociale di Zona, di norma adottato attraverso accordo di programma, è volto a:
a) favorire la formazione di sistemi locali di intervento fondati su servizi e prestazioni complementari e flessibili, stimolando in particolare le risorse locali di solidarietà e di auto-aiuto, nonché a responsabilizzare i cittadini nella programmazione e nella verifica dei servizi;
b) qualificare la spesa, attivando risorse, anche finanziarie, derivate dalle forme di concertazione di cui all’art.19 comma 1, lettera g), della L.;
c) definire criteri di ripartizione della spesa a carico di ciascun comune, delle aziende unità sanitarie locali e degli altri soggetti firmatari dell'accordo, prevedendo anche risorse vincolate per il raggiungimento di particolari obiettivi;
d) prevedere iniziative di formazione e di aggiornamento degli operatori finalizzate a realizzare progetti di sviluppo dei servizi.
All' Accordo di Programma, per assicurare l'adeguato coordinamento delle risorse umane e finanziarie, partecipano i soggetti pubblici nonché i soggetti che attraverso l'accreditamento o specifiche forme di concertazione concorrono, anche con proprie risorse, alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsto nel piano.
La Regione Campania con delibera della Giunta Regionale 4-5-2001 n. 1824, ha individuato l’ Ambito territoriale A 6
comprendente 29 Comuni dei distretti sanitari nn. 2 e 4.
La Regione Campania ha, con delibera della Giunta Regionale 4-5-2001 n. 1826, ai sensi della Legge 8 novembre 2000, n. 328, art. 18, ha adottato le linee di programmazione regionale per un sistema integrato di interventi e servizi sociali.
Con Convenzione ex art.30 D.Lgs.n.267/2000, sottoscritta in data 1°dicembre 2002 con prosieguo a tutto il 31/01/2003, è stato istituito il Coordinamento Istituzionale (di seguito indicato con l'acronimo C.I.) dell’Ambito territoriale A6, come prescritto dalle "Linee di programmazione regionale per un sistema integrato di interventi e servizi sociali - legge 8/11/2000 n. 328".
Il Coordinamento Istituzionale nel 1° triennio operativo 2002/2004 ha approvato il Regolamento del C.I., il Disciplinare per l’Accesso ai servizi e alle prestazioni sociali, il Regolamento Unico per il servizio di assistenza domiciliare, il Disciplinare dei servizi a gestione diretta, il Disciplinare per il funzionamento per i Centri socio-educativi per disabili fisici, Disciplinare per il funzionamento del servizio trasporto portatori di handicap, Disciplinare dei sistemi di controllo per la verifica della veridicità delle domande del reddito di cittadinanza, il Disciplinare per l’accesso dei comuni alla quota del fondo d’ambito per contributi economici agli indigenti, il Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del servizio sociale di base, il Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del centro orientamento e assistenza Immigrati, e l’Ufficio di Piano costituito da Segreteria amministrativa e tecnica, istituito con la detta convenzione per la gestione delle attività quale centro di spesa del Comune di Atripalda -capofila dell’ambito A6-, ha attuato il PdZS dello scorso triennio ed ha predisposto quanto necessario per sostenere tecnicamente il lavoro di concertazione, analisi e programmazione necessario ai fini della predisposizione del Piano di Zona per il 2° triennio 2005/2007;
Il giorno 26 Maggio 2005 è stato siglato l’accordo di programma per l’adozione del Piano di Zona Sociale dell’ambito A6 con il quale sono state individuate le aree d’intervento e le tipologie progettuali da realizzare attraverso il piano di zona sociale; sono stati altresì individuati gli impegni dei soggetti sottoscrittori dell’accordo ed è stato definito l’assetto istituzionale definitivo e transitorio per la gestione del piano di zona sociale;
In particolare è stato individuato il consorzio fra Enti di cui all’art.31 del D.Lgs n.267/2000, quale forma di gestione definitiva degli interventi e dei servizi previsti nel Piano di Zona e nell’Ufficio di Piano e lo strumento operativo del Coordinamento Istituzionale per la gestione degli interventi nella fase transitoria fino alla completa realizzazione dell’assetto definitivo;
L’Ufficio di Piano che resta in carica, di norma, fino alla realizzazione dell’assetto organizzativo definitivo e alla scelta della forma giuridica, da parte del Coordinamento Istituzionale, da assegnare all’ente che assorbirà compiti e funzioni sia del Coordinamento Istituzionale che dell’Ufficio di Piano medesimo;
Nella seduta del 02/05/2005 Il Coordinamento istituzionale si è pronunciato per la forma giuridica del Consorzio di cui all’art. 31 del d.lgs. n. 267\2000;
L’Ufficio di Piano ha predisposto lo schema di statuto e di convenzione per la costituzione dell’organismo necessario; I consigli comunali delle rispettive amministrazioni:
Con Deliberazione n°23 del 12/07/2005 del Comune di Xxxxxx del Sabato Con Deliberazione n°25 del 19/07/2005 del Comune di Atripalda
Con Deliberazione n°17 del 07/10/2005 del Comune di Candida
Con Deliberazione n°10 del 02/09/2005 del Comune di Castelvetere s. C. Con Deliberazione n°29 del 30/09/2005 del Comune di Cesinali
Con Deliberazione n°33 del 30/09/2005 del Comune di Chiusano S.D. Con Deliberazione n°49 del 24/11/2005 del Comune di Lapio
Con Deliberazione n°24 del 29/11/2005 del Comune di Manocalzati Con Deliberazione n°27 del 30/09/2005 del Comune di Montefalcione Con Deliberazione n°25 del 24/11/2005 del Comune di Montefusco Con Deliberazione n°19 del 28/09/2005 del Comune di Montemarano Con Deliberazione n°22 del 20/07/2005 del Comune di Montemiletto
Con Deliberazione n°52 del 29/09/2005 del Comune di Montoro Inferiore Con Deliberazione n°40 del 08/11/2005 del Comune di Montoro Superiore Con Deliberazione n°22 del 07/09/2005 del Comune di Parolise
Con Deliberazione n°03 del 30/01/2006 del Comune di Pietradefusi Con Deliberazione n°17 del 29/09/2005 del Comune di Salza Irpina
Con Deliberazione n°30 del 30/09/2005 del Comune di S. Mango sul Calore Con Deliberazione n°37 del 13/09/2005 del Comune di S. Xxxxxxx di Serino Con Deliberazione n°48 del 02/12/2005 del Comune di X. Xxxxxx UItra
Con Deliberazione n°25 del 21/12/2005 del Comune di S Lucia di Serino Con Deliberazione n°18 del 27/09/2005 del Comune di S Paolina
Con Deliberazione n°26 del 27/09/2005 del Comune di S. Stefano del Sole Con Deliberazione n°49 del 15/11/2005 del Comune di Serino
Con Deliberazione n°39 del 20/09/2005 del Comune di Solofra
Con Deliberazione n°33 del 08/11/2005 del Comune di Sorbo Serpico Con Deliberazione n°15 del24/09/2005 del Comune di Torre Le Nocelle Con Deliberazione n°33 del 13/09/2005 del Comune di Venticano
Con Deliberazione n°16 del 19/09/2005 del Comune di Volturara Irpina Con Deliberazione n°771 del 20/12/2005 dell’ASL AV2,
Con Deliberazione n°11 del 24/10/2005 della Comunità Montana Serinese Solofrana Con Deliberazione n°02 del 25/02/2006 della Comunità Montana del Partenio
esecutive, hanno approvato lo schema di Convenzione e di Statuto per la costituzione del Consorzio ex artt. 30 e 31 del d.lgs. n. 267\2000 per la gestione del Piano di Zona dell’Ambito A\6;
Tutto ciò premesso
Le parti con la presente scrittura privata approvano il seguente nuovo articolato per la costituzione formale del Consorzio di cui all’art. 31 del d.lgs. n. 267\2000.
ART. 1 Partecipazione.
E’ costituito tra i seguenti Enti:
COMUNE | DISTRETTO | ASL | N. ABITANTI |
SOLOFRA | 4 | AV2 | 12.061 |
MONTORO INFERIORE | 4 | AV2 | 10.087 |
MONTORO SUPERIORE | 4 | AV2 | 8.358 |
SERINO | 4 | AV2 | 7.379 |
X. XXXXX DI SERINO | 4 | AV2 | 1.545 |
X. XXXXXXX DEL SOLE | 2 | AV2 | 2.132 |
ATRIPALDA | 2 | AV2 | 11.234 |
SAN POTITO ULTRA | 2 | AV2 | 1.488 |
MANOCALZATI | 2 | AV2 | 3.213 |
XXXXXX DEL SABATO | 2 | AV2 | 3.454 |
CANDIDA | 2 | AV2 | 1.129 |
PAROLISE | 2 | AV2 | 694 |
X. XXXXXXX DI SERINO | 2 | AV2 | 2.461 |
CESINALI | 2 | AV2 | 2.510 |
VOLTURARA IRPINA | 2 | AV2 | 4.222 |
SORBO SERPICO | 2 | AV2 | 567 |
SALZA IRPINA | 2 | AV2 | 835 |
XXXXXXXX X. XXXXXXXX | 0 | AV2 | 2.466 |
XXXXXXXXXXXX XXX X. | 0 | AV2 | 1.712 |
LAPIO | 2 | AV2 | 1.702 |
XXXXXXXXXXX | 0 | AV2 | 3.026 |
S. MANGO SUL CALORE | 2 | AV2 | 1.220 |
MONTEMILETTO | 2 | AV2 | 5.322 |
SANTA PAOLINA | 2 | AV2 | 1.445 |
MONTEFUSCO | 2 | AV2 | 1.453 |
MONTEFALCIONE | 2 | AV2 | 3.445 |
VENTICANO | 2 | AV2 | 2.602 |
PIETRADEFUSI | 2 | AV2 | 2.507 |
TORRE LE NOCELLE | 2 | AV2 | 1.355 |
L’ ASL AV2 ;
Le Comunità Montane “Serinese-Solofrana” e del “Partenio”.
Il Consorzio per la gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali attinente al Piano di Zona dell’Ambito A6.
ART. 2 Finalità ed obiettivi.
1. Il Consorzio ha lo scopo di organizzare la gestione definitiva degli interventi e dei servizi previsti nel Piano di Zona dell’ambito territoriale A6 comprendente 29 Comuni dei distretti sanitari nn. 2 e 4, lo scopo si esaurisce con il termine della durata del Piano di Zona sociale e della sua attuazione.
2. Il Consorzio potrà svolgere tutte le operazioni e le attività economiche (compreso leasing), creditizie, mobiliari, immobiliari (quali acquisti, vendite, permute di diritti di superficie, locazioni con patto di futura vendita ed acquisti con patto di riscatto, costruzioni di fabbricati, divisioni, ecc.), tecnico-scientifiche e promozionali ritenute dall'Organo amministrativo utili al raggiungimento dello scopo consortile. Esso potrà anche dare garanzie, tanto personali che reali, anche a favore di terzi.
3. Il Consorzio realizzerà la propria attività in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e potrà anche partecipare ad altri Consorzi o imprese o società aventi oggetto affine o connesso al proprio.
4. I consorziati, per tutta la durata della loro partecipazione al Consorzio si obbligano:
a) a rispettare gli obblighi assunti nei confronti del Consorzio o nei confronti di xxxxx per via del mandato conferito al Consorzio.
b) a osservare lo Statuto, il regolamento interno, le deliberazioni e gli atti tutti degli organi consortili e a favorire gli interessi del Consorzio.
5. Il Consorzio, quale organo, svolge le funzioni previste all’art. 19 della legge n. 328\2000 e cioè quelle definite e previste nel Piano di zona e dunque attua :
a) gli obiettivi strategici e le priorità di intervento nonché gli strumenti e i mezzi per la relativa realizzazione;
b) le modalità organizzative dei servizi, le risorse finanziarie, strutturali e professionali, i requisiti di qualità in relazione alle disposizioni regionali adottate;
c) le forme di rilevazione dei dati nell'ambito del sistema informativo;
d) le modalità per garantire l'integrazione tra servizi e prestazioni;
e) le modalità per realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali, con particolare riferimento all'amministrazione penitenziaria e della giustizia;
f) le modalità per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti operanti nell'ambito della solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità;
g) le forme di concertazione con l'azienda sanitaria locale e con i soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, della legge n. 328\2000;
h) la formazione di sistemi locali di intervento fondati su servizi e prestazioni complementari e flessibili, stimolando in particolare le risorse locali di solidarietà e di auto-aiuto, nonché a responsabilizzare i cittadini nella programmazione e nella verifica dei servizi;
i) la qualificazione della spesa, attivando risorse, anche finanziarie, derivate dalle varie forme di concertazione;
j) la formazione e l’aggiornamento degli operatori finalizzate a realizzare progetti di sviluppo dei servizi.
k) la definizione delle procedure da seguire per l'assegnazione della gestione del servizio;
l) l'affidamento dei servizi;
m) il controllo della gestione dei servizi, allo scopo di tutelare l'interesse degli utenti nei confronti del soggetto gestore, verificando l'adempimento agli obblighi contenuti nelle convenzioni di gestione, in particolare per ciò che riguarda gli standard di qualità;
n) una gestione ispirata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità.
ART. 3 Durata della convenzione.
1. Il consorzio è costituito per la gestione del Piano di Zona Ambito A\6 e dunque per la sua durata e cessa per l'esaurimento del fine.
2. Le cause di scioglimento del consorzio sono esclusivamente il decorso del tempo per la sua durata, il conseguimento dell’oggetto, la volontà unanime dei consorziati.
ART. 4 Forme di consultazione
1. Gli organi del Consorzio promuovono ogni possibile forma di consultazione e partecipazione dei comuni consorziati in merito agli aspetti fondamentali dell'attività del Consorzio.
2. Per il raggiungimento dei fini di cui al comma precedente, gli organi del Consorzio in particolare:
a) attuano incontri con i comuni consorziati, partecipando anche a richiesta o su propria iniziativa, a sedute dei relativi organi (Consigli e Giunte);
b) divulgano ed illustrano la propria attività con relazioni periodiche da trasmettere agli enti consorziati.
3. Le forme di consultazione diretta tra i soggetti partecipanti al Consorzio si attuano attraverso gli organi consortili dell’Assemblea e del Consiglio di Amministrazione.
4. L'Assemblea degli Enti consorziati è composta da tutti i Sindaci – o loro delegati – dei Comuni componenti l’Ambito A6, dal Direttore Generale dell’ASL AV2 o suo delegato, dai Presidenti delle Comunità Xxxxxxx o loro delegati;
5. L'assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei consorziati e le sue deliberazioni, prese in conformità della legge e del presente Statuto, obbligano tutti i consorziati.
6. Il Consiglio d'Amministrazione è composto da dodici persone così individuate, dieci in rappresentanza dei comuni dell’Ambito A6, una in rappresentanza delle Comunità Montane, una in rappresentanza della ASL AV/2 di Avellino.
7. Qualora per qualsiasi causa venga a mancare uno dei componenti del Consiglio d'amministrazione, l'Assemblea provvede alla sostituzione nella sua prima seduta che è convocata entro 30 giorni dalla vacanza. In caso di vacanza provvederà alla cooptazione lo stesso Consiglio, con deliberazione che sarà valida soltanto fino alla prima riunione dell'Assemblea.
ART. 5 Competenze degli organi consortili
1. L'Assemblea è titolare della funzione d'indirizzo generale dell'attività del Consorzio e ad essa spetta, pertanto, deliberare i seguenti atti fondamentali:
a) elezione del Presidente dell' Assemblea;
b) quale organo che determina finalità ed indirizzi del Consorzio, che stabilisce il fabbisogno finanziario per gli esercizi successivi e che verifica i risultati della gestione- approvazione del bilancio di previsione , del bilancio pluriennale e del conto consuntivo, su proposta del C.d.A.;
c) determinazioni in ordine all'entità del fondo di dotazione consortile sottoscritto dai consorziati;
d) determinazioni in ordine al rimborso spese ai componenti dell'Assemblea e del Consiglio d'Amministrazione, determinazioni in ordine alle indennità dell’organo di Revisione;
e) approvazione del rapporto annuale redatto dal Direttore coordinatore di cui al successivo art. 21 sull'attività di controllo e vigilanza della gestione dei servizi;
f) approvazione P.dZ.S. ex L.328/2000;
g) nomina componenti del CdA;
h) nomina l’Organo di Revisione;
2. Il Consiglio di Amministrazione provvede all'ordinaria amministrazione del Consorzio. In particolare ad esso spetta deliberare i seguenti atti:
- elezione del Presidente del C.d.A;
- propone all'Assemblea gli atti fondamentali di cui alla lettera b), del comma precedente;
- dà esecuzione alle deliberazioni dell'Assemblea;
- promuove presso le autorità competenti i provvedimenti necessari per il perseguimento dei fini del consorzio, cui il Direttore darà attuazione;
- delibera sulle azioni da promuovere o sostenere in giudizio;
- nel rispetto degli indirizzi previsti nel bilancio di previsione, approva la dotazione organica del personale del Consorzio e il regolamento organico del personale, su proposta del Direttore;
- approva i regolamenti interni, su proposta del Direttore;
- nel rispetto delle linee del bilancio di previsione, propone alla approvazione dell’Assemblea il piano-programma degli interventi e del piano finanziario con annesso eventuale contratto di servizio, su proposta del Direttore, e i relativi aggiornamenti;
- determina l’ammontare e la forma del versamento dell’eventuale contributo, a carico dei consorziati, nella misura occorrente per coprire le spese di organizzazione, amministrazione e gestione;
- predisposizione di modifiche statutarie;
- convocazione dell’Assemblea.
3. Nel limite delle proprie attribuzioni il C.d.A. può affidare specifici incarichi ai suoi componenti od al Direttore o ai componenti dell’Organo tecnico.
4. La responsabilità dei suoi componenti verso i consorziati è regolata dalle norme sul mandato.
5. Il Presidente del C.d.A.:
a) convoca e presiede il Consiglio di amministrazione e ne firma i processi verbali;
b) rappresenta il Consorzio nei rapporti con gli enti locali e le autorità statali,con potere di firma, vigila sulla regolare e puntuale esecuzione dei provvedimenti presi dal Consiglio d'amministrazione;
c) cura le relazioni esterne e controlla, informandone il Direttore per i provvedimenti di competenza, che le relazioni del soggetto gestore dei servizi con l'utenza si svolgano nel rispetto dei principi della direttiva di cui all'art. 20, comma 1 dello statuto;
d) firma la corrispondenza di sua competenza e gli atti del C.d.A.;
e) sovrintende agli uffici e servizi consortili e vigila sul loro ordinato svolgimento, nel rispetto delle competenze del Direttore e del principio della separazione;
f) esercita quelle altre funzioni che gli siano demandate dallo Statuto, dai regolamenti e dalle deliberazioni dell'Assemblea e dal Consiglio d'amministrazione ovvero gli siano attribuite per legge, pur nel rispetto del principio di separazione tra politica e gestione;
g) vigila sull'andamento del Consorzio e sull'operato del Direttore;
h) esegue gli incarichi affidatigli dal C.d.A.;
i) adotta, in caso di necessità e di urgenza, e sotto la sua responsabilità, provvedimenti di competenza del C.d.A., da sottoporre alla ratifica dello stesso nella sua prima adunanza successiva;
j) designa eventualmente un vicepresidente;
k) vigila sulla tenuta e conservazione dei documenti;
l) accerta che si operi in conformità agli interessi del Consorzio.
m) stipula il contratto con il Direttore-Coordinatore.
6. In caso d'assenza o impedimento del Presidente, ne esercita le funzioni in via vicaria il Vicepresidente, se nominato, o il Consigliere anziano di età. Il Presidente può delegare alcune funzioni ad uno o più consiglieri, al Vice Presidente o al Direttore.
7. Il controllo sulla gestione economico-finanziaria del Consorzio è esercitato dall’Organo di revisione nominato su indirizzo dell’Assemblea.
8. L’Organo di revisione dura in carica per tre anni e può essere rinominato per una sola volta, esso decorre dall’atto di nomina, non è revocabile salvo per inadempienza.
9. L’Organo di revisione viene nominato secondo i principi stabiliti dal T.U.E.L. di cui al D.Lgs 267/2000 ed ha la responsabilità di esercitare le funzioni previste dallo stesso T.U.E.L.
10. Può assistere alle sedute dell'Assemblea e, su invito del Presidente, anche alle adunanze del Consiglio d'amministrazione nelle quali si tratti di bilancio, di conto consuntivo oppure di materie economico-finanziarie di rilevante interesse per il Consorzio.
11. L’indennità dell’organo di revisione per opera prestata non potrà essere superiore alla metà di quella prevista per l’organo di revisione del Comune capofila dell’ambito.
12. Al Direttore-Coordinatore compete la direzione e il coordinamento degli uffici e la responsabilità gestionale del Consorzio sulla base delle direttive di indirizzo impartite dal Presidente del C.d.A.. Un primo ambito, di integrazione produttiva, attiene alla responsabilità di definire e mettere a punto, considerato il grado elevato di innovazione che accompagna il processo di realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali e la continua produzione normativa nazionale e regionale, le competenze e la organizzazione del lavoro del Consorzio; un secondo ambito, di integrazione tecnica, attiene alla responsabilità dell’assolvimento delle competenze e del raggiungimento degli obiettivi assegnati al Consorzio in presenza di coerenza tra il compito di lavoro e le risorse finanziarie, umane e strumentali attribuite al Consorzio; un terzo ambito, di integrazione sociale, attiene alla responsabilità di individuare le possibili soluzioni organizzative che consentano di collegare le persone e le risorse finanziarie e strumentali disponibili all’organizzazione dei servizi di area sociale e di area socio-sanitaria attivi sul territorio nonché di individuare, unitamente agli organi del Consorzio e ai funzionari e ai dirigenti della ASL AV2, le modalità di realizzazione della necessaria integrazione socio-sanitaria di cui alla legge 328/2000, al decreto legislativo 229/1999 e alle linee di programmazione della regione Campania.
13. In particolare il Direttore ha competenza esclusiva nelle materie definite dal regolamento uffici e servizi.
14. Le competenze del Responsabile amministrativo saranno definite in apposito regolamento uffici e servizi.
15. La figura del Funzionario Contabile ha le competenze definite in apposito regolamento uffici e servizi.
16. La Segreteria amministrativa costituisce l’organo di supporto degli organi del Consorzio, sotto la sovrintendenza e il coordinamento del Coordinatore, del Responsabile amministrativo, e del Responsabile legale, e collaborando con l’Ufficio di Direzione, precisamente i compiti verranno individuati in apposito regolamento uffici e servizi.
17. La Segreteria organizzativa svolge compiti di carattere esecutivo per il corretto funzionamento degli organi del Consorzio. La Segreteria organizzativa costituisce l’organo di supporto degli organi tecnici del Consorzio per la gestione delle operazioni esecutivo/organizzative, dell’attività del Consorzio, e di collaborazione e di interfaccia organizzativa rispetto all’Ufficio di Direzione. Precisamente i compiti verranno individuati in apposito regolamento uffici e servizi.
18. L’Ufficio di direzione è l’organo tecnico che partecipa alla definizione delle istruttorie tecniche che costituiranno materia decisionale del Consorzio attraverso i provvedimenti gestionali assunti dal Direttore-Coordinatore, costituisce l’organo di supporto tecnico del Direttore-Coordinatore.
19. Il Coordinatore assicura l’unitarietà d’azione dell’ufficio di direzione fornendo direttive e indicazioni ai singoli componenti dell’ufficio stesso al fine di assicurare l’attuazione degli obiettivi ed interventi stabiliti nel piano di zona sociale. A questo fine, ed anche per acquisire l’apporto di tutti i soggetti facenti parte dell’ufficio su questioni di particolare rilevanza e dirimere eventuali conflitti fra l’attività dei vari componenti, con cadenza almeno mensile, il Direttore-Coordinatore convoca una riunione dell’ufficio di direzione. Nel caso in cui, in sede collegiale non si riesca a dirimere il conflitto, la decisione finale è rimessa al Coordinatore.
20. L’ufficio di Direzione opera in posizione di staff con il Direttore-Coordinatore.
21. Le competenze attengono a :
a) la progettazione di servizi e/o interventi dell’area sociale e socio-sanitaria avvalendosi anche della collaborazione dei privati e delle organizzazioni sociali del terzo settore;
b) la definizione di un sistema di monitoraggio e valutazione del Piano Sociale di Zona, dei progetti esecutivi e delle attività dei servizi sociali e socio-sanitari;
c) la riformulazione di progetti, di obiettivi generali e specifici nonché di interventi previsti nel Piano Sociale di Zona e nella progettazione esecutiva qualora risultassero inadeguati e/o incongruenti nella fase di monitoraggio e/o di valutazione dei risultati attesi;
d) la definizione di strumenti e metodologie condivise, unitarie e integrate per la misurazione del grado di efficacia, di efficienza e di qualità dei servizi sociali e socio-sanitari;
e) la acquisizione di dati e la elaborazione e la realizzazione di studi e ricerche di approfondimento, anche in collaborazione con privati e organizzazioni sociali del terzo settore, relativi alle aree di intervento individuate dalle linee di programmazione della regione Campania per la realizzazione di un sistema integrato dei servizi sociali;
f) la elaborazione di un rapporto annuale sulla situazione sociale, economica e sanitaria del territorio, avvalendosi anche della collaborazione di privati e di organizzazioni sociali del terzo settore;
g) la elaborazione di un rapporto annuale di valutazione del sistema unitario e integrato dei servizi sociali e socio-sanitari, avvalendosi anche della collaborazione di privati e delle organizzazioni sociali del terzo settore;
h) elaborazione di procedure e atti amministrativi, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Coordinatore e dei Responsabili dell’Ufficio di Piano, finalizzati alla attuazione integrata di servizi e interventi previsti dal Piano Sociale Nazionale, dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sociale Regionale, dal Piano Sanitario Regionale, dal Piano Sociale di Zona e dall’eventuale Programma delle Attività Territoriali in conformità a quanto previsto in materia dal decreto legislativo 229/1999, dalla legge 328/2000 e dalle relative norme di attuazione;
i) elaborazione di procedure e atti amministrativi, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative degli organi del Consorzio e in particolare del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, finalizzati alla attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e della eventuale e successiva integrazione sociosanitaria;
j) attività di supporto, in ordine alle scelte istituzionali orientate alla attuazione dell’integrazione socio-sanitaria;
k) definizione e implementazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, della funzione socio-sanitaria cui compete, in conformità a quanto stabilito nei documenti programmatori ( Piano Sociale di Zona e eventuale Programma delle Attività Territoriale) e agli atti di indirizzo del Consorzio, la organizzazione e la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari;
l) elaborazione e implementazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, di un sistema di controllo di gestione dei servizi sociali e socio-sanitari;
m) elaborazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, di uno schema di organizzazione del lavoro per progetti nei servizi sociali e socio-sanitari;
n) rielaborazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, dei documenti contabili di gestione in funzione della prevista nuova allocazione, nei bilanci degli enti ricompresi nell’ambito territoriale, delle risorse finanziarie dell’ambito destinate alla attuazione del Piano Sociale di Zona.
o) collaborazione con il personale di supporto e di staff addetto alle attività amministrative del Consorzio;
p) collaborazione con i Responsabili e il personale in ordine alle attività di supporto alla organizzazione e alla predisposizione di materiale informativo e di pubblicizzazione delle attività del Consorzio;
q) collegamenti con i servizi di area sociale e socio-sanitaria anche presso i servizi medesimi per attività di informazione e sostegno al personale.
ART. 6 Nomine
1. La nomina del Presidente dell’Assemblea avviene da parte della stessa Assemblea, la nomina del C.d.A. avviene da parte dell’Assemblea, la nomina del Presidente del C.d.A. avviene da parte del C.d.A., la nomina degli organi tecnici avviene da parte del Direttore-Coordinatore in attuazione degli indirizzi regionali e cioè o mediante assorbimento del personale dell’Ufficio di Piano o mediante selezione pubblica, la nomina dell’organo di revisione avviene da parte dell’Assemblea, la nomina del Direttore-Coordinatore avviene con atto del Presidente del C.d.A., su proposta del C.d.A. attingendo da un elenco di idonei al ruolo da ricoprire con i requisiti espressi nel bando.
ART.7 Trasmissione atti fondamentali dell'Ente agli enti consorziati
1. Gli atti degli organi consortili sono esecutivi dalla loro pubblicazione all’albo pretorio del Comune capofila.
2. Il Presidente del C.d.A. provvede a fare trasmettere, attraverso la segreteria, all’Assemblea, entro quindici giorni dalla loro adozione, gli atti fondamentali deliberati dal C.d.A. di cui alla lettera b), del comma 2, dell’art. 13. Tali atti diventano esecutivi dalla approvazione da parte dell’Assemblea. Le deliberazioni che presentino un carattere di assoluta urgenza, tale che un ritardo riuscirebbe di grave danno per il Consorzio, possono essere dichiarate immediatamente esecutive dal C.d.A. sotto la propria responsabilità. Gli atti fondamentali approvati dall’Assemblea e dunque gli atti indicati all’art. 9, lett. b), dello statuto, e cioè approvazione del bilancio di previsione - che stabilisce il fabbisogno finanziario per il successivo esercizio – del bilancio pluriennale, del conto consuntivo, del Piano-programma, sono trasmessi dopo la pubblicazione in copia ai Comuni aderenti al Consorzio.
3. Tutti gli atti degli organi consortili sono verbalizzati in apposito registro a disposizione dei componenti degli organi e dei Comuni aderenti al Consorzio.
ART. 8 Reciproci obblighi, garanzie, mezzi e strumenti.
1. Il Consorzio si impegna a garantire pronta ed efficiente risposta alle richieste di carattere tecnico-amministrativo provenienti in ciascun Comune aderente. I Comuni si obbligano a fare altrettanto in materia di adeguamento organizzativo e collaborativi alle finalità del Consorzio. In relazione alle finalità della presente convenzione, i comuni si impegnano eventualmente ad adeguare i rispettivi regolamenti e normative nelle materie di pertinenza, in modo da renderli omogenei.
2. Il Consorzio è dotato di un proprio patrimonio costituito da un fondo di dotazione, sottoscritto da ciascun consorziato proporzionalmente alla propria quota di partecipazione, nonché dagli eventuali conferimenti in natura e dalle acquisizioni dirette effettuate con mezzi propri nei modi di legge.
3. Eventuali conferimenti in natura sono imputati alla quota di partecipazione.
4. Al Consorzio possono inoltre essere assegnati beni in uso, locazione o comodato gratuito.
5. Tutti i beni conferiti in dotazione - come i beni direttamente acquisiti dal Consorzio - sono iscritti nel libro dei cespiti del consorzio e, a suo nome, presso i registri mobiliari e immobiliari.
6. L'apporto finanziario degli enti consorziati è diretto alla costituzione del fondo di dotazione di cui al primo comma del presente articolo. Per la durata del Consorzio i soggetti consorziati non possono chiedere la divisione del fondo di dotazione e i creditori particolari dei soggetti consorziati medesimi non possono fare valere i loro diritti sul fondo stesso. Sul fondo di dotazione vengono imputate le spese di funzionamento e di organizzazione.
7. Ogni consorziato potrà essere eventualmente chiamato a versare un contributo nella misura occorrente per coprire le spese di organizzazione, amministrazione e gestione, l'ammontare e la forma di versamento del contributo sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione.
ART. 9 Rapporti finanziari
1. Per la finanza e la contabilità del Consorzio, si applicano le norme vigenti per gli enti locali territoriali.
2. Eventuali proventi tariffari di competenza del Consorzio saranno destinati prioritariamente alla ricostituzione del fondo di dotazione.
3. Le spese di funzionamento del Consorzio gravano sul fondo di dotazione.
4. Le entrate già versate dai Comuni prima della costituzione del Consorzio per il funzionamento dell’Ufficio di Piano andranno ad implementare il fondo di dotazione per il funzionamento della struttura del Consorzio.
5. Il Consorzio informa la sua attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed ha l’obbligo del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti.
6. Per l’attuazione della presente convenzione, ai fini della gestione finanziaria, il Consorzio costruisce il proprio bilancio, in attuazione dei principi del d.lgs. n. 267\2000, avendo come obiettivo la gestione del Piano di Zona dell’Ambito A6, rispettivamente con Xxxxxx e con unità elementari di capitoli. Si potrà osservare, inoltre, per principi, la seguente ripartizione :
a) entrate da contributi di avviamento dei comuni consorziati;
b) entrate derivanti da servizi offerti a terzi;
c) entrate derivanti da contributi sovracomunali;
d) spese per il personale. Il personale eventualmente incaricato viene ascritto quale prestatore d'opera, con collaborazione coordinata e continuativa; le consulenze prestate da incaricati sono considerate quali prestazioni d'opera intellettuale, professionale oppure occasionale; le eventuali assunzioni vengono imputate quali rapporti a termine a carattere subordinato;
e) eventuali spese per uso dei locali;
f) rimborso spese di viaggio;
g) spese per la cancelleria;
h) spese telefoniche e collegamenti informatici;
i) eventuali titolarità di beni e mezzi: i mezzi e i beni utilizzati sono assunti incarico nel patrimonio e nell'inventario del Consorzio ivi compresi quelli derivanti da assegnazioni dei partner, enti territoriali e pubblici, ecc.
7. Il Consorzio approva il bilancio di previsione annuale e pluriennale e il rendiconto che, quali atti fondamentali, vengono approvati dall’Assemblea, e inviati per conoscenza a tutti i Comuni aderenti al Consorzio. In caso di richiesta di contributi i Comuni aderenti provvedono al versamento delle somme occorrenti nell'importo indicato, e all'imputazione delle somme nel proprio bilancio sia in entrata che in uscita.
ART. 10 Controversie.
1. Le eventuali controversie tra i comuni contraenti sono decise dal collegio arbitrale presso la Camera di Commercio di Avellino ai sensi della legge 5 gennaio 1994 n. 25. Le decisioni del collegio sono definitive ed inappellabili.
ART. 11 Rinvio.
1. Per quanto non previsto nella presente convenzione le parti fanno esplicito riferimento alla normativa di riferimento.
2. La presente Convenzione viene considerata aperta alla partecipazione di altri enti locali che volessero aderire in una fase successiva.
3. Tutte le variazioni alla presente o allo statuto, allegato alla presente quale sua parte integrante e sostanziale in quanto integrative o modificative di parti non di indirizzo generale saranno di competenza degli organi esecutivi degli enti locali partecipanti.
ALLEGATO ALLA CONVENZIONE
CONSORZIO TRA COMUNI, ASL E COMUNITA’ MONTANE PER GESTIONE PIANO DI ZONA SOCIALE – AMBITO A\6 STATUTO
( ART.31 DEL D.LGS. N. 267\2000)
Legge 8 novembre 2000, n. 328 - Delibera di G.R. n. 1824 del 2001
Determinazione degli ambiti territoriali per la gestione unitaria del sistema locale dei servizi sociali a rete.
Pubblicata nel B.U.R. Campania 29 giugno 2001, numero speciale.
STATUTO DEL CONSORZIO TRA COMUNI PER LA GESTIONE DEL PIANO DI ZONA – AMBITO A6
ARTICOLO 1 Costituzione e Denominazione
In applicazione dell'art. 31 del d.lgs. n. 267\2000, tra le Amministrazioni coinvolte nel Coordinamento istituzionale, è costituito un consorzio per la gestione associata dei servizi sociali, di cui alla legge n. 328\2000, denominato "Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A6".
Il Consorzio è costituito dai Comuni di
COMUNE | DISTRETTO | ASL | N. ABITANTI |
SOLOFRA | 4 | AV2 | 12.061 |
MONTORO INFERIORE | 4 | AV2 | 10.087 |
MONTORO SUPERIORE | 4 | AV2 | 8.358 |
SERINO | 4 | AV2 | 7.379 |
X. XXXXX DI SERINO | 4 | AV2 | 1.545 |
X. XXXXXXX DEL SOLE | 2 | AV2 | 2.132 |
ATRIPALDA | 2 | AV2 | 11.234 |
SAN POTITO ULTRA | 2 | AV2 | 1.488 |
MANOCALZATI | 2 | AV2 | 3.213 |
XXXXXX DEL SABATO | 2 | AV2 | 3.454 |
CANDIDA | 2 | AV2 | 1.129 |
PAROLISE | 2 | AV2 | 694 |
X. XXXXXXX DI SERINO | 2 | AV2 | 2.461 |
CESINALI | 2 | AV2 | 2.510 |
VOLTURARA IRPINA | 2 | AV2 | 4.222 |
SORBO SERPICO | 2 | AV2 | 567 |
SALZA IRPINA | 2 | AV2 | 835 |
XXXXXXXX X. XXXXXXXX | 0 | AV2 | 2.466 |
XXXXXXXXXXXX XXX X. | 0 | AV2 | 1.712 |
LAPIO | 2 | AV2 | 1.702 |
XXXXXXXXXXX | 0 | AV2 | 3.026 |
S. MANGO SUL CALORE | 2 | AV2 | 1.220 |
MONTEMILETTO | 2 | AV2 | 5.322 |
SANTA PAOLINA | 2 | AV2 | 1.445 |
MONTEFUSCO | 2 | AV2 | 1.475 |
MONTEFALCIONE | 2 | AV2 | 3.445 |
VENTICANO | 2 | AV2 | 2.602 |
PIETRADEFUSI | 2 | AV2 | 2.507 |
TORRE LE NOCELLE | 2 | AV2 | 1.355 |
L’ ASL AV2 ;
ARTICOLO 2 Durata e Sede
1. Il consorzio è costituito per la gestione del Piano di Zona Ambito A\6 e dunque per la sua durata e cessa per l'esaurimento del fine.
2. Le cause di scioglimento del consorzio sono esclusivamente il decorso del tempo per la sua durata, il conseguimento dell’oggetto, la volontà unanime dei consorziati.
3. Il consorzio ha sede nei locali siti in Atripalda alla via V. Belli n.4 o eventualmente in un altro luogo successivamente definito.
ARTICOLO 3 Finalità
1. Il consorzio ha lo scopo di organizzare la gestione definitiva degli interventi e dei servizi previsti nel Piano di Zona dell’ambito territoriale A\6, lo scopo si esaurisce con il termine della durata del Piano di Zona sociale e della sua attuazione.
2. Il Consorzio potrà svolgere tutte le operazioni e le attività ritenute dall'Organo amministrativo utili al raggiungimento dello scopo consortile.
3. Il Consorzio realizzerà la propria attività in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e potrà anche partecipare ad altri Consorzi o imprese o società aventi oggetto affine o connesso al proprio.
4. I consorziati, per tutta la durata della loro partecipazione al Consorzio si obbligano:
a) a rispettare gli obblighi assunti nei confronti del Consorzio o nei confronti di xxxxx per via del mandato conferito al Consorzio.
b) a osservare lo Statuto, il regolamento interno e le deliberazioni e gli atti tutti degli organi consortili e a favorire gli interessi del Consorzio.
ARTICOLO 4 Funzioni
1. Il Consorzio, quale organo svolge le funzioni previste all’art.19 della legge n. 328/2000 e cioè quelle definite e previste nel Piano di Zona Sociale e dunque attua :
a) gli obiettivi strategici e le priorità di intervento nonché gli strumenti e i mezzi per la relativa realizzazione;
b) le modalità organizzative dei servizi, le risorse finanziarie, strutturali e professionali, i requisiti di qualità in relazione alle disposizioni regionali adottate;
c) le forme di rilevazione dei dati nell'ambito del sistema informativo;
d) le modalità per garantire l'integrazione tra servizi e prestazioni;
e) le modalità per realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali, con particolare riferimento all'amministrazione penitenziaria e della giustizia;
f) le modalità per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti operanti nell'ambito della solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità;
g) le forme di concertazione con l'azienda sanitaria locale e con i soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, della legge n. 328\2000;
h) la formazione di sistemi locali di intervento fondati su servizi e prestazioni complementari e flessibili, stimolando in particolare le risorse locali di solidarietà e di auto-aiuto, nonché a responsabilizzare i cittadini nella programmazione e nella verifica dei servizi;
i) la qualificazione della spesa, attivando risorse, anche finanziarie, derivate dalle varie forme di concertazione;
j) la formazione e l’aggiornamento degli operatori finalizzate a realizzare progetti di sviluppo dei servizi.
k) la definizione delle procedure da seguire per l'assegnazione della gestione del servizio;
l) l'affidamento dei servizi;
m) il controllo della gestione dei servizi, allo scopo di tutelare l'interesse degli utenti nei confronti del soggetto gestore, verificando l'adempimento agli obblighi contenuti nelle convenzioni di gestione, in particolare per ciò che riguarda gli standard di qualità;
n) una gestione ispirata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità.
ARTICOLO 5 Patrimonio del Consorzio
1. Il Consorzio è dotato di un proprio patrimonio costituito da un fondo di dotazione, sottoscritto da ciascun consorziato proporzionalmente alla propria quota di partecipazione, nonché dagli eventuali conferimenti in natura e dalle acquisizioni dirette effettuate con mezzi propri nei modi di legge.
2. Eventuali conferimenti in natura sono imputati alla quota di partecipazione.
3. Al Consorzio possono inoltre essere assegnati beni in uso, locazione o comodato gratuito.
4. Tutti i beni conferiti in dotazione - come i beni direttamente acquisiti dal Consorzio - sono iscritti nel libro dei cespiti del consorzio e, a suo nome, presso i registri mobiliari e immobiliari.
5. L'apporto finanziario degli enti consorziati è diretto alla costituzione del fondo di dotazione di cui al primo comma del presente articolo. Per la durata del Consorzio i soggetti consorziati non possono fare valere i loro diritti sul fondo stesso.
6. Ogni consorziato potrà essere eventualmente chiamato a versare un contributo nella misura occorrente per coprire le spese di organizzazione, amministrazione e gestione, l'ammontare e la forma di versamento del contributo sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione.
7. A seguito di estinzione del Consorzio il fondo di dotazione con tutto il patrimonio conferito andrà ripartito tra gli enti partecipanti in misura proporzionale alle proprie quote di partecipazione.
ARTICOLO 6 Quote di partecipazione
1. Le quote di partecipazione al fondo di dotazione del Consorzio, determinate in rapporto all'entità della popolazione servita nel territorio di ciascun comune, sono stabilite in € . 5,00 per abitante(calcolato al 31 dicembre u.s.) e dunque il totale dovuto dai soggetti consorziati è definito in appendice al presente.
2. Le quote di partecipazione degli enti diversi dai Comuni sono stabilite come segue:
-per l’ASL AV2 nella stessa misura del Comune con maggior numero di abitanti; (le quote partecipative dovranno essere versate ogni anno entro il 30 di giugno)
ARTICOLO 7 Organi del Consorzio
1. Sono organi del Consorzio :
a) L'Assemblea;
b) Il Presidente dell’Assemblea;
c) Il Consiglio d' amministrazione;
d) Il Presidente del C.d.A.;
e) L’Organo di revisione.
f) Gli organi tecnici
ARTICOLO 8 Assemblea
1. L'Assemblea degli Enti consorziati è composta da tutti i Sindaci - o loro delegati dei Comuni componenti l’Ambito A\6, nonché dal Direttore Generale dell’ASL AV2 o suo delegato.
2. A ciascun consorziato è riconosciuta rappresentatività assembleare pari alla quota di partecipazione al consorzio di cui al Fondo di dotazione ex 'art.6.
3. Fermo il principio della continuità amministrativa il mandato di rappresentanza sarà, di diritto, dichiarato estinto dall'Assemblea del Consorzio qualora il Sindaco risulti sostituito nella carica e trasferito al nuovo eletto.
4. L'assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei consorziati, e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e al presente Statuto, obbligano tutti i consorziati.
ARTICOLO 9 Attribuzioni dell'Assemblea
1. L'Assemblea è titolare della funzione d'indirizzo generale dell'attività del Consorzio e ad essa spetta, pertanto, deliberare i seguenti atti fondamentali :
a) elezione del Presidente dell' Assemblea;
b) quale organo che determina finalità ed indirizzi del Consorzio, e che verifica i risultati della gestione, approvazione del bilancio di previsione - che stabilisce il fabbisogno finanziario per il successivo esercizio – del bilancio pluriennale e del conto consuntivo, su proposta del C.d.A.;
c) determinazione in ordine all'entità del fondo di dotazione consortile sottoscritto dai consorziati;
d) determinazione in ordine al rimborso spese ai componenti dell'Assemblea e del Consiglio d'Amministrazione ed in ordine all’indennità dell’Organo di Revisione;
e) approvazione del rapporto annuale redatto dal Direttore-coordinatore di cui al successivo art. 21 sull'attività di controllo e vigilanza della gestione dei servizi;
f) approvazione Piano di Zona Sociale ex L.328/2000;
g) nomina componenti del C. d. A.;
h) nomina dell’Organo di Revisione;
ARTICOLO 10 Convocazione dell'Assemblea
1. L'Assemblea si riunisce almeno due volte l'anno; la prima, per l'approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo, la seconda, per la verifica dell'andamento gestionale.
2. L'Assemblea si riunisce inoltre tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario per trattare argomenti di competenza assembleare. La vigilanza sulla regolare e puntuale esecuzione dei provvedimenti presi dall'Assemblea è di competenza del Presidente dell'Assemblea.
3. La convocazione è disposta oltre che dal Presidente, quando lo richieda almeno un terzo degli enti consorziati, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell’organo di Revisione o del Direttore.
4. L'Assemblea è convocata mediante avviso scritto contenente l'indicazione del luogo, giorno e ora dell'adunanza e l'elenco delle materie da trattare.
5. L'avviso deve pervenire agli interessati almeno cinque ( 5) giorni prima di quello fissato per l'adunanza. Nell'avviso può essere fissato il giorno per la seconda convocazione.
6. Nei casi d'urgenza l'Assemblea può essere convocata ventiquattro ore prima dell'adunanza mediante lettera-fax recante in sintesi gli argomenti da trattare.
7. Almeno ventiquattro ore prima della riunione, gli atti relativi agli argomenti posti all'ordine del giorno sono depositati nella segreteria del consorzio a disposizione dei rappresentanti. La presente disposizione non si applica ai casi d'urgenza di cui al comma 6.
ARTICOLO 11 Funzionamento dell'Assemblea
1. L'Assemblea è presieduta dal Suo Presidente.
2. L'Assemblea è valida in prima convocazione con la presenza dei consorziati che rappresentino la metà dei componenti e la metà delle quote di partecipazione. In seconda convocazione l'Assemblea è valida qualunque sia la quota di partecipazione al consorzio rappresentata dagli intervenuti, purché non inferiore ad un terzo del numero dei consorziati.
3. Le votazioni avvengono per appello nominale e le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza numerica dei presenti e delle quote di partecipazione dei presenti.
4. Le deliberazioni deII'Assemblea sono raccolte in verbali trascritti in apposito libro e sottoscritti dal Presidente e dal segretario, nominato in seno all’Assemblea, e messi a disposizione dei consorziati per visione.
5. L’Assemblea può essere anche convocata in sede straordinaria. Per la regolare costituzione dell'Assemblea straordinaria in prima convocazione e per la validità delle sue deliberazioni è necessario che siano presenti o rappresentati tanti consorziati che rappresentino la maggioranza dei 2/3 dei consorziati e delle quote di partecipazione. In seconda convocazione l'Assemblea è valida qualunque sia la quota di partecipazione al consorzio rappresentata dagli intervenuti, purché non inferiore ad un terzo del numero dei consorziati.
6. Le votazioni avvengono per appello nominale e le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza numerica dei presenti e delle quote di partecipazione dei presenti.
7. L'Assemblea straordinaria è convocata esclusivamente per deIiberare sulle modifiche dello Statuto e sulla proroga del Consorzio.
ARTICOLO 12 Consiglio d'amministrazione.
1. Il Consiglio d'Amministrazione è composto da 111 persone così individuate: dieci (10) in rappresentanza dei Comuni, una
(1) in rappresentanza della ASL AV/2 di Avellino.
2. Il Presidente del Consiglio d'Amministrazione è eletto dal Consiglio di Amministrazione e dura in carica per la durata del Consiglio di Amministrazione.
3. Il Consiglio d'Amministrazione dura in carica per tre anni dalla stipula della Convenzione e dunque dalla nascita del Consorzio. Decorso il periodo verrà rieletto e fino ad allora vige il regime di prorogatio.
4. Qualora per qualsiasi causa venga a mancare uno dei componenti del Consiglio d'amministrazione, l'Assemblea provvede alla sostituzione nella sua prima seduta che è convocata entro 30 giorni dalla vacanza. In caso di vacanza provvederà alla cooptazione lo stesso Consiglio, con deliberazione che sarà valida soltanto fino alla prima riunione dell'Assemblea.
5. Il subentrante rimane in carica fino alla scadenza naturale del mandato spettante al suo predecessore.
6. Non possono ricoprire la carica di componente del C.d.A. coloro che sono in lite con i Comuni consorziati, nonché i titolari, i soci illimitatamente responsabili, gli amministratori e i dipendenti con poteri di rappresentanza o di coordinamento di imprese esercenti attività concorrenti o comunque connesse ai servizi del Consorzio.
7. Fermo restando il principio della continuità amministrativa, il componente che risulti decaduto dalla carica elettiva per cui derivava la sua nomina in seno al C.d.A. verrà sostituito dal nuovo eletto.
8. I dieci (10) rappresentanti dei Comuni saranno eletti nel seguente modo: tre (3) dai delegati in assemblea dai Comuni della zona definita A6/1, comprendente i Comuni di: Venticano (n.116); Pietradefusi (n.72); Montefusco (n.56); Xxxxx xx Xxxxxxx (x.000); Santa Paolina (n.93); Montemiletto (n.59); Lapio (n.42); Montefalcione (n.53); Manocalzati (n.46); Candida (n.16); Xxx Xxxxx xxx Xxxxxx (x.00); - quattro (4) dai delegati in assemblea dai Comuni della zona definita A6/2, comprendente i Comuni di: Atripalda (n.6); San Potito Ultra (n.86); Parolise (n.69); Xxxxxxxx xx Xxx Xxxxxxxx (x.00); Xxxxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (x.00); Cesinali (n.26); Sorbo Serpico (n.102); Salza Irpina (n.81); Xxxxxx del Sabato (n.1); Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (x.00); Santo Stefano del Sole (n.95); Santa Lucia di Serino (n.88); Volturara Irpina (n.119); Montemarno(n.58); - tre (3) dai delegati in assemblea dai Comuni della zona definita A6/3, comprendente i Comuni di: Montoro Superiore (n.61); Xxxxxxx Xxxxxxxxx (x.00); Solofra (n.101); Serino (n.99). (Si allega al presente statuto tabella grafica e numeraria dei Comuni appartenenti all’Ambito A6 della Provincia di Avellino).
9. In caso di nomina nel C.d.A. di un componente dell’Assemblea, l’ente consorziato interessato provvederà alla sua surroga in seno all’Assemblea.
ARTICOLO 13 Attribuzioni del Consiglio d'Amministrazione
1. Il Consiglio provvede all'ordinaria amministrazione del Consorzio. In particolare esso:
a) elegge il Presidente del C.d.A;
b) propone all'Assemblea gli atti di cui alla lettera b), dell'art.9;
c) dà esecuzione alle deliberazioni dell'Assemblea;
d) promuove presso le autorità competenti i provvedimenti che si rendano necessari per il perseguimento dei fini del consorzio, cui il Direttore darà attuazione;
e) delibera sulle azioni da promuovere o sostenere in giudizio;
f) nel rispetto degli indirizzi previsti nel bilancio di previsione, approva la dotazione organica del personale del Consorzio e il regolamento organico del personale, su proposta del Direttore;
g) approva i regolamenti interni, su proposta del Direttore;
h) nel rispetto delle linee del bilancio di previsione, propone alla approvazione dell’Assemblea il piano-programma degli interventi e del piano finanziario con annesso eventuale contratto di servizio, su proposta del Direttore, e i relativi aggiornamenti;
i) determina l’ammontare e la forma del versamento dell’eventuale contributo, a carico dei consorziati, nella misura occorrente per coprire le spese di organizzazione, amministrazione e gestione;
j) predispone modifiche statutarie;
1 Modificato ed integrato con Verbale dell’Assemblea Generale del 02.04.2009, convocata in seduta straordinaria.
k) convoca l’Assemblea.
2. Nel limite delle proprie attribuzioni, il C.d.A. può affidare specifici incarichi ai suoi componenti od al Direttore o ai componenti dell’Organo tecnico.
3. La responsabilità dei suoi componenti verso i consorziati è regolata dalle norme sul mandato.
ARTICOLO 14 Adunanze e deliberazioni del Consiglio d'Amministrazione
1. Il Consiglio d'Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente o dal vice presidente, o in sua assenza, dal consigliere anziano, con le stesse modalità per la convocazione dell'Assemblea.
2. La convocazione è disposta oltre che dal Presidente, quando lo richieda almeno un terzo degli enti consorziati, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell’organo di Revisione o del Direttore.
3. Le adunanze sono valide con l'intervento della maggioranza dei suoi componenti.
4. Ciascun consigliere ha diritto ad un voto; egualmente il Presidente.
5. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Il Presidente è assistito da un Segretario nominato dall'assemblea per ogni convocazione.
6. Le deliberazioni deI C.d.A. sono raccolte in verbali trascritti in apposito libro e sottoscritti dal Presidente e dal Segretario e messi a disposizione dei consorziati per visione.
ARTICOLO 15 Attribuzioni del Presidente del C.d.A.
1. Il Presidente:
a) convoca e presiede il Consiglio di amministrazione e ne firma i processi verbali;
b) rappresenta il Consorzio nei rapporti con gli enti locali e le autorità statali, con potere di firma, vigila sulla regolare e puntuale esecuzione dei provvedimenti presi dal Consiglio d'amministrazione;
c) cura le relazioni esterne e controlla, informandone il Direttore per i provvedimenti di competenza, che le relazioni del soggetto gestore dei servizi con l'utenza si svolgano nel rispetto dei principi della direttiva di cui all'art. 20, comma 1, del presente statuto;
d) firma la corrispondenza di sua competenza e gli atti del C.d.A.;
e) sovrintende agli uffici e servizi consortili e vigila sul loro ordinato svolgimento, nel rispetto delle competenze del Direttore e del principio della separazione;
f) esercita quelle altre funzioni che gli siano demandate dallo Statuto, dai regolamenti e dalle deliberazioni dell'Assemblea e dal Consiglio d'amministrazione ovvero gli siano attribuite per legge, pur nel rispetto del principio di separazione tra politica e gestione;
g) vigila sull'andamento del Consorzio e sull'operato del Direttore;
h) esegue gli incarichi affidatigli dal C.d.A.;
i) adotta, in caso di necessità e di urgenza, e sotto la sua responsabilità, provvedimenti di competenza del C.d.A., da sottoporre alla ratifica dello stesso nella sua prima adunanza successiva;
j) designa eventualmente un vice presidente;
k) vigila sulla tenuta e conservazione dei documenti;
l) accerta che si operi in conformità agli interessi del Consorzio;
m) stipula il contratto con il Direttore-Coordinatore.
2. In caso d'assenza o impedimento del Presidente, ne esercita le funzioni in via vicaria il vice presidente, se nominato, o il Consigliere anziano di età. Il Presidente può delegare alcune funzioni ad uno o più consiglieri, al vice presidente o al Direttore.
ARTICOLO 16 Commissioni consultive
2. Per lo studio di determinate materie e per iniziative afferenti le attività d'istituto del Consorzio, l'Assemblea dei rappresentanti ed il Consiglio d'Amministrazione possono costituire commissioni consultive, inserendovi anche esperti esterni.
3. Nei provvedimenti di nomina sono specificati gli obiettivi delle commissioni e le condizioni regolanti la loro opera.
ARTICOLO 17 L’Organo di revisione
1. Il controllo sulla gestione economico-finanziaria del Consorzio, per motivi di semplificazione ed economicità, è esercitato dall’Organo di Revisione nominato dall’Assemblea.
2. L’Organo di revisione dura in carica per tre anni e può essere rinominato per una sola volta, esso decorre dall’atto di nomina, non è revocabile salvo per inadempienza .
3. L’Organo ha la responsabilità di esercitare le funzioni previste dal T.U. Enti locali.
4. Può assistere alle sedute dell'Assemblea e, su invito del Presidente, anche alle adunanze del Consiglio d'amministrazione nelle quali si tratti di bilancio, di conto consuntivo oppure di materie economico-finanziarie di rilevante interesse per il Consorzio.
5. L’indennità per opera prestata non potrà essere superiore alla metà di quella prevista nel Comune capofila.
ARTICOLO 18 Esecutività degli atti e Trasmissione atti fondamentali dell'Ente agli enti consorziati
1. Gli atti degli organi sono esecutivi dalla loro pubblicazione all’albo pretorio istituito presso la sede legale del Consorzio2.
2. Il Presidente del C.d.A. provvede a fare trasmettere, attraverso la segreteria, all’Assemblea, entro quindici giorni dalla loro adozione, gli atti fondamentali deliberati dal C.d.A. di cui alla lettera b), del comma 2, dell’art. 13. Tali atti diventano esecutivi dalla approvazione da parte dell’Assemblea. Le deliberazioni che presentino un carattere di assoluta urgenza, tale che un ritardo riuscirebbe di grave danno per il Consorzio, possono essere dichiarate immediatamente esecutive dal C.d.A. sotto la propria responsabilità. Gli atti fondamentali approvati dall’Assemblea e dunque gli atti indicati all’art. 9, lett. b), dello statuto, e cioè approvazione del bilancio di previsione - che stabilisce il fabbisogno finanziario per il successivo esercizio – del bilancio pluriennale e del conto consuntivo, sono trasmessi dopo la pubblicazione in copia ai Comuni aderenti al Consorzio.
3. Tutti gli atti degli organi consortili sono verbalizzati in apposito registro a disposizione dei componenti degli organi e dei Comuni aderenti al Consorzio.
ARTICOLO 19 Forme di consultazione
1. Gli organi del Consorzio promuovono ogni possibile forma di consultazione e partecipazione dei comuni consorziati in merito agli aspetti fondamentali dell'attività del Consorzio.
2. Per il raggiungimento dei fini di cui al comma precedente, gli organi del Consorzio in particolare:
a) attuano incontri con i comuni consorziati, partecipando anche a richiesta o su propria iniziativa, a sedute dei relativi organi (Consigli e Giunte);
b) divulgano ed illustrano la propria attività con relazioni periodiche da trasmettere agli enti consorziati.
ARTICOLO 20 Tutela dei diritti degli utenti
1. Gli organi del Consorzio assicurano che i soggetti gestori dei servizi sociali del Piano di Zona attuino, nei rapporti con gli utenti anche riuniti in forma associata, tutti i principi sull'erogazione dei servizi pubblici contenuti nella difettive del Presidente del Consiglio del Ministri 27 gennaio 1994, pubblicata sulla G.U. n. 43 de122 febbraio 1994.
2. Le convenzioni e i contratti di servizio che disciplinano l’affidamento dei servizi ai soggetti gestori conterrà specifiche obbligazioni che garantiscano il rispetto di quanto sancito al comma 1.
3. La convenzione di cui al comma 2 disciplina inoltre l'obbligo del gestore di fornire ai Sindaci dei comuni dell'ambito, tutte le informazioni da essi richieste in ordine al servizio prestato agli utenti dei propri comuni ed al riconoscimento dei loro diritti.
ARTICOLO 21 Uffici e personale
1. Il Consorzio è dotato di un Organo tecnico costituito da un Direttore Coordinatore, un Responsabile Amministrativo e un Funzionario Contabile, una Segreteria amministrativa e organizzativa, un Ufficio di Direzione.
2 Modificato ed integrato con Verbale dell’Assemblea Generale del 02.04.2009, convocata in seduta straordinaria.
2. Gli organi di cui al punto 1 sono assorbiti nel Consorzio direttamente dall’Ufficio di Piano così come costituito per la gestione del Piano di Zona e dai componenti di staff dello stesso come già nominati, o scelti mediante selezione pubblica.
3. Il Consorzio è dotato, inoltre, di propri servizi tecnici ed amministrativi per il funzionamento dei quali si avvale di personale dipendente oltre ché, in caso di necessità particolari, di personale comandato dai comuni consorziati. La copertura dei posti avviene mediante contratti a tempo determinato o attraverso incarichi di collaborazione coordinata e continuativa.
4. Lo stato giuridico, normativo ed il trattamento economico e previdenziale sono regolati dalla disciplina di settore.
5. Non possono essere nominati impiegati o dirigenti del Consorzio i consiglieri degli enti locali associati.
6. L'organo Tecnico ha il compito precipuo di controllare l'operato dei soggetti gestori dei servizi e di indirizzarne l'attività in conformità al programma degli interventi ed al Piano sociale di zona.
7. La dotazione organica del personale del Consorzio e il regolamento uffici e servizi sono deliberati dal C.d.A. nel rispetto dei principi dettati per la contrattazione collettiva di comparto ed in conformità alle disposizioni del decreto legislativo n. 165\2001 e successive modificazioni.
ARTICOLO 22 Direttore-coordinatore
1. Al Direttore compete la direzione e il coordinamento degli uffici e la responsabilità gestionale del Consorzio sulla base delle direttive di indirizzo impartite dal Presidente del C.d.A.. Un primo ambito, di integrazione produttiva, attiene alla responsabilità di definire e mettere a punto, considerato il grado elevato di innovazione che accompagna il processo di realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali e la continua produzione normativa nazionale e regionale, le competenze e la organizzazione del lavoro del Consorzio; un secondo ambito, di integrazione tecnica, attiene alla responsabilità dell’assolvimento delle competenze e del raggiungimento degli obiettivi assegnati al Consorzio in presenza di coerenza tra il compito di lavoro e le risorse finanziarie, umane e strumentali attribuite al Consorzio; un terzo ambito, di integrazione sociale, attiene alla responsabilità di individuare le possibili soluzioni organizzative che consentano di collegare le persone e le risorse finanziarie e strumentali disponibili all’organizzazione dei servizi di area sociale e di area socio-sanitaria attivi sul territorio nonché di individuare, unitamente agli organi del Consorzio e ai funzionari e ai dirigenti della ASL AV2, le modalità di realizzazione della necessaria integrazione socio-sanitaria di cui alla legge 328/2000, al decreto legislativo 229/1999 e alle linee di programmazione della regione Campania.
2. In particolare egli ha competenza esclusiva nelle materie indicate in apposito regolamento uffici e servizi.
ARTICOLO 23 Organi tecnico-amministrativi
1. Le competenze del Responsabile amministrativo sono quelle indicate in apposito regolamento uffici e servizi.
2. La figura del Funzionario Xxxxxxxxx ha le competenze meglio descritte in apposito regolamento uffici e servizi e comunque :
- la consulenza agli organi del Consorzio finalizzata alla definizione delle procedure e degli atti relativi alle modalità di gestione associata, tra gli enti ricompresi nell’ambito territoriale, di funzioni, uffici, servizi e interventi;
- la consulenza, in ordine alla elaborazione della documentazione amministrativa e dei capitolati e delle procedure di gara relativi all’affidamento a terzi dei servizi sociali e socio-sanitari;
- la consulenza, in ordine alla elaborazione degli atti amministrativi di competenza del Consorzio;
- la consulenza in ordine alla elaborazione di procedure e atti relativi ad accordi interistituzionali; in ordine alla elaborazione di procedure e atti relativi ad accordi tra soggetti istituzionali, soggetti privati e organizzazioni sociali del terzo settore che parteciperanno alla attuazione del Piano Sociale di Zona e alla realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari; in ordine alla elaborazione di procedure e atti relativi all’autorizzazione, all’accreditamento e alla vigilanza dei servizi sociali e socio-sanitari e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale a gestione pubblica o dei soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 328/2000 in ottemperanza a quanto stabilito dagli articoli 8 e 9 della medesima legge 328/2000 e alle direttive regionali.
3. La Segreteria amministrativa costituisce l’organo di supporto degli organi del Consorzio, sotto la sovrintendenza e il coordinamento del Coordinatore, del Responsabile amministrativo, e del Funzionario contabile, e collaborando con l’Ufficio di Direzione, precisamente cura nel rispetto delle competenze definite nel regolamento uffici e servizi :
- la istruttoria degli atti relativi alla concertazione e alle modalità di gestione associata, tra gli enti ricompresi nell’ambito territoriale, nella fase transitoria, di funzioni, uffici, servizi e interventi;
- la istruttoria degli atti relativi alle procedure di gara per l’affidamento a terzi della gestione dei servizi socio-sanitari;
- la istruttoria degli atti di competenza del Consorzio;
- la istruttoria degli atti relativi ad accordi interistituzionali; la istruttoria degli atti relativi ad accordi tra soggetti istituzionali, soggetti privati e organizzazioni sociali del terzo settore che parteciperanno alla attuazione del piano Sociale di Zona e alla realizzazione del sistema integrato dei servizi socio-sanitari; la istruttoria di atti relativi all’autorizzazione, all’accreditamento e alla vigilanza dei servizi sociali e socio-sanitari e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale a gestione pubblica o dei soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 328/2000 in ottemperanza a quanto stabilito dagli articoli 8 e 9 della medesima legge 328/2000 e dalle direttive regionali; la istruttoria di atti di natura regolamentare oltre quelli relativi alla disciplina della compartecipazione degli utenti, se prevista, alle spese di gestione dei servizi sociali e socio-sanitari delle cui prestazioni usufruiscono;
- le funzioni della segreteria organizzativa, ove necessario, nel pieno rispetto del principio di flessibilità organizzativa e funzionale dell’ente.
4. La Segreteria organizzativa svolge i compiti di carattere esecutivo per il corretto funzionamento degli organi del Consorzio. La Segreteria organizzativa costituisce l’organo di supporto degli organi tecnici del Consorzio per la gestione delle operazioni esecutivo\organizzative, dell’attività del Consorzio, e di collaborazione e di interfaccia organizzativa rispetto all’Ufficio di Direzione. Precisamente cura nel rispetto del regolamento uffici e servizi :
- dattiloscrittura atti;
- tenuta archivio e protocollo; elaborazione, raccolta, ricezione, invio e smistamento della corrispondenza;
- tenuta registri delle presenze dei componenti degli organi de Consorzio;
- convocazione incontri;
- segreteria dell’Assemblea;
- segreteria del C.d.A.;
- tenuta del registro dei verbali degli organi del Consorzio;
- le funzioni della segreteria amministrativa, ove necessario, nel pieno rispetto del principio di flessibilità organizzativa e funzionale dell’ente.
5. L’Ufficio di direzione è l’organo tecnico che partecipa alla definizione delle istruttorie tecniche che costituiranno materia decisionale del Consorzio attraverso i provvedimenti gestionali assunti dal Direttore-Coordinatore, costituisce l’organo di supporto tecnico del Direttore-Coordinatore.
6. Il Coordinatore assicura l’unitarietà d’azione dell’ufficio di direzione fornendo direttive e indicazioni ai singoli componenti dell’ufficio stesso al fine di assicurare l’attuazione degli obiettivi ed interventi stabiliti nel piano di zona sociale. A questo fine, ed anche per acquisire l’apporto di tutti i soggetti facenti parte dell’ufficio su questioni di particolare rilevanza e dirimere eventuali conflitti fra l’attività dei vari componenti, con cadenza almeno mensile, il Direttore-Coordinatore convoca una riunione dell’ufficio di direzione. Nel caso in cui, in sede collegiale non si riesca a dirimere il conflitto, la decisione finale è rimessa al Coordinatore.
7. L’ufficio di Direzione opera in posizione di staff con il Direttore-Coordinatore.
8. Le competenze attengono nel rispetto di quanto stabilito in apposito regolamento uffici e servizi a:
a) la progettazione di servizi e/o interventi dell’area sociale e socio-sanitaria avvalendosi anche della collaborazione dei privati e delle organizzazioni sociali del terzo settore;
b) la definizione di un sistema di monitoraggio e valutazione del Piano Sociale di Zona, dei progetti esecutivi e delle attività dei servizi sociali e socio-sanitari;
c) la riformulazione di progetti, di obiettivi generali e specifici nonché di interventi previsti nel Piano Sociale di Zona e nella progettazione esecutiva qualora risultassero inadeguati e/o incongruenti nella fase di monitoraggio e/o di valutazione dei
risultati attesi;
d) la definizione di strumenti e metodologie condivise, unitarie e integrate per la misurazione del grado di efficacia, di efficienza e di qualità dei servizi sociali e socio-sanitari;
e) la acquisizione di dati e la elaborazione e la realizzazione di studi e ricerche di approfondimento, anche in collaborazione con privati e organizzazioni sociali del terzo settore, relativi alle aree di intervento individuate dalle linee di programmazione della regione Campania per la realizzazione di un sistema integrato dei servizi sociali;
f) la elaborazione di un rapporto annuale sulla situazione sociale, economica e sanitaria del territorio, avvalendosi anche della collaborazione di privati e di organizzazioni sociali del terzo settore;
g) la elaborazione di un rapporto annuale di valutazione del sistema unitario e integrato dei servizi sociali e socio-sanitari, avvalendosi anche della collaborazione di privati e delle organizzazioni sociali del terzo settore;
h) elaborazione di procedure e atti amministrativi, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Coordinatore e dei Responsabili dell’Ufficio di Piano, finalizzati alla attuazione integrata di servizi e interventi previsti dal Piano Sociale Nazionale, dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sociale Regionale, dal Piano Sanitario Regionale, dal Piano Sociale di Zona e dall’eventuale Programma delle Attività Territoriali in conformità a quanto previsto in materia dal decreto legislativo 229/1999, dalla legge 328/2000 e dalle relative norme di attuazione;
i) elaborazione di procedure e atti amministrativi, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative degli organi del Consorzio e in particolare del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, finalizzati alla attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e della eventuale e successiva integrazione sociosanitaria;
j) attività di supporto, in ordine alle scelte istituzionali orientate alla attuazione dell’integrazione socio-sanitaria;
k) definizione e implementazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, della funzione socio-sanitaria cui compete, in conformità a quanto stabilito nei documenti programmatori ( Piano Sociale di Zona e eventuale Programma delle Attività Territoriale) e agli atti di indirizzo del Consorzio, la organizzazione e la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari;
l) elaborazione e implementazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, di un sistema di controllo di gestione dei servizi sociali e socio-sanitari;
m) elaborazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, di uno schema di organizzazione del lavoro per progetti nei servizi sociali e socio-sanitari;
o) rielaborazione, in pieno accordo e nel rispetto delle direttive organizzative del Direttore-Coordinatore e dei Responsabili, dei documenti contabili di gestione in funzione della prevista nuova allocazione, nei bilanci degli enti ricompresi nell’ambito territoriale, delle risorse finanziarie dell’ambito destinate alla attuazione del Piano Sociale di Zona.
p) collaborazione con il personale di supporto e di staff addetto alle attività amministrative del Consorzio;
q) collaborazione con i Responsabili e il personale in ordine alle attività di supporto alla organizzazione e alla predisposizione di materiale informativo e di pubblicizzazione delle attività del Consorzio;
r) collegamenti con i servizi di area sociale e socio-sanitaria anche presso i servizi medesimi per attività di informazione e sostegno al personale.
ARTICOLO 24 Contabilità e finanza
1. Per la finanza e la contabilità del Consorzio, si applicano le norme vigenti per gli enti locali territoriali.
2. Eventuali proventi tariffari di competenza del Consorzio saranno destinati prioritariamente alla ricostituzione del fondo di dotazione.
3. Le spese di funzionamento del Consorzio gravano sul fondo di dotazione, inizialmente determinato in € .
4. Il Consorzio informa la sua attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed ha l’obbligo del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti.
ARTICOLO 25 Norma finale di rinvio
1. Per quanto non disciplinato dal presente statuto si osservano le norme previste dalla vigente legislazione per i comuni e le province, in quanto applicabili e la Convenzione.
APPENDICE
ENTE | QUOTA CONSORZIO € |
XXXXXX DEL SABATO | €.17.270,00 |
ATRIPALDA | €.56.170,00 |
CANDIDA | €.5.645,00 |
CASTELVETERE S.C. | €.8.560,00 |
CESINALI | €.12.550,00 |
CHIUSANO X. XXXXXXXX | €.12.330,00 |
LAPIO | €.8.510,00 |
MANOCALZATI | €.16.065,00 |
MONTEFALCIONE | €.17.225,00 |
MONTEFUSCO | €.7.265,00 |
MONTEMARANO | €.15.130,00 |
MONTEMILETTO | €.26.610,00 |
MONTORO INFERIORE | €.50.435,00 |
MONTORO SUPERIORE | €.41.790,00 |
PAROLISE | €.3.470,00 |
PIETRADEFUSI | €.12.535,00 |
SALZA IRPINA | €.4.175,00 |
S. MANGO SUL CALORE | €.6.100,00 |
X. XXXXXXX DI SERINO | €.12.305,00 |
X. XXXXXX ULTRA | €.7.440,00 |
X. XXXXX DI SERINO | €.7.725,00 |
S. PAOLINA | €.7.225,00 |
X. XXXXXXX DEL SOLE | €.10.660,00 |
SERINO | €.36.895,00 |
SOLOFRA | €.60.305,00 |
SORBO SERPICO | €.2.835,00 |
TORRE LE NOCELLE | €.6.775,00 |
VENTICANO | €.13.010,00 |
VOLTURARA IRPINA | €.21.110,00 |
C. M. SERINESE SOLOFRANA | €.5.000,00 |
ASL AV2 | €.60.305,00 |
C.M. DEL PARTENIO | €.5.000,00 |