Prot. n. 0104419 del 20/04/2023 - [UOR: RUS - Classif. VII/1]
Prot. n. 0104419 del 20/04/2023 - [UOR: RUS - Classif. VII/1]
VERBALE DELLA PRIMA SEDUTA TENUTA DALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE PER IL RECLUTAMENTO DI PROFESSORI DI PRIMA FASCIA MEDIANTE CHIAMATA DI CUI ALL'ART. 18 comma 1, legge 240/10 PER IL SETTORE CONCORSUALE 12/E2, SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO, INDETTA CON D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022)
VERBALE N. 1
(Seduta Preliminare)
Il giorno 13 aprile, alle ore 10.00 in modalità telematica, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di chiamata sopraindicata, nominata con D.R. n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023 nelle persone di:
- Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato
presso l’Università di Trento;
- Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato
presso l’Università di Firenze
- Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Ordinario di diritto privato comparato
presso l’Università di Palermo
In apertura di seduta i componenti della Commissione giudicatrice individuano il Presidente ed il Segretario della Commissione, attenendosi ai criteri di seguito specificati e precisamente, per l’individuazione del Presidente:
1. maggiore anzianità, ai fini giuridici, nel ruolo;
2. a parità di ruolo e di anzianità ai fini giuridici, si darà la priorità al componente con maggiore anzianità anagrafica.
Per l’individuazione del segretario:
1. minore anzianità ai fini giuridici nel ruolo;
2. a parità di ruolo e di anzianità ai fini giuridici, si darà la priorità al componente con minore anzianità anagrafica.
La Commissione individua Presidente e Segretario nelle sotto indicate persone e, tramite il componente designato, ne dà comunicazione a mezzo posta elettronica all’Ufficio per i provvedimenti di competenza:
- Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato presso l’Università di Trento; PRESIDENTE
- Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato presso l’Università di Firenze SEGRETARIO
La Commissione prende visione del D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 “procedura selettiva per il reclutamento di posti di professori di prima fascia mediante chiamata di cui all’art. 18 comma 1, L. 240/10”, del D.R. nr. 569/2020 prot. nr. 152689 del 16/07/2020 “Regolamento per il reclutamento dei professori di prima e seconda fascia mediante procedura di chiamata, di cui agli artt. 18 e 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240” e fissa come termine della presente procedura di valutazione comparativa il giorno 5 giugno 2023 (entro quattro mesi dalla data di pubblicazione del decreto di nomina della Commissione, salvo proroga).
Ciascun commissario, verificato il rispetto delle norme in materia di incompatibilità e conflitto di interessi, dichiara l’inesistenza di situazioni di incompatibilità o cause di astensione ai sensi degli artt. 51 e 52 c.p.c. in relazione agli altri componenti della Commissione (Allegato 1).
La valutazione è volta all’individuazione dei candidati maggiormente qualificati e tiene conto delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum e dell’attività didattica, pertanto la commissione stabilisce i criteri di cui all’Allegato 2.
La Commissione delibera a maggioranza dei componenti.
Successivamente alla pubblicazione dei criteri di valutazione dei candidati sul sito web di ateneo, l’ufficio competente darà accesso alla commissione all’elenco dei candidati e alle domande presentate dai candidati stessi sulla piattaforma telematica PICA, in modo da poter procedere all’esame dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche.
La Commissione decide di riunirsi il giorno 18 maggio 2023 alle ore 14.30 in modalità telematica, successivamente all’avvenuta pubblicazione da parte degli uffici competenti dei criteri di valutazione fissati dalla commissione, per la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche presentate da ciascun candidato
Il presente verbale viene redatto, letto e sottoscritto (con dichiarazione di formale sottoscrizione per via telematica) dalla Commissione e viene trasmesso al Responsabile del procedimento per gli adempimenti di competenza.
Li 13 aprile 2023
IL PRESIDENTE
Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx
I COMPONENTI
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx (con funzioni anche di segretario verbalizzante)
ALLEGATO 2 al VERBALE DELLA PRIMA SEDUTA TENUTA DALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE PER IL RECLUTAMENTO DI PROFESSORI DI PRIMA FASCIA MEDIANTE CHIAMATA DI CUI ALL'ART. 18 comma 1, legge 240/10 PER IL SETTORE CONCORSUALE 12/E2 SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO INDETTA CON D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022)
Criteri per la valutazione dei candidati
Nella valutazione delle pubblicazioni scientifiche, la Commissione si attiene ai seguenti criteri:
a) coerenza con le tematiche del settore concorsuale o con tematiche interdisciplinari ad esso pertinenti;
b) apporto individuale nei lavori in collaborazione;
c) continuità e qualità della produzione scientifica, valutata all’interno del panorama internazionale della ricerca, sulla base dell’originalità, del rigore metodologico e del carattere innovativo, avvalendosi, quando disponibili, delle classificazioni di merito delle pubblicazioni;
d) collocazione editoriale dei prodotti scientifici presso editori, collane o riviste di rilievo nazionale o internazionale che utilizzino procedure trasparenti di valutazione della qualità del prodotto da pubblicare, secondo il sistema di revisione tra pari.
A tal fine la Commissione tiene conto dell’età accademica e, ove necessario, delle specifiche caratteristiche di una parte del settore o settore scientifico-disciplinare o un sottoinsieme di quest’ultimo.
Nella valutazione dei titoli, la Commissione si attiene ai seguenti parametri relativi al settore concorsuale:
a) impatto della produzione scientifica complessiva
b) comprovata capacità di coordinare o dirigere un gruppo di ricerca e di attrarre finanziamenti competitivi;
c) partecipazione scientifica a progetti di ricerca internazionali e nazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi che prevedano la revisione tra pari;
d) partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali, enciclopedie e trattati;
e) organizzazione o partecipazione come relatore a convegni di carattere scientifico in Italia o all'estero;
f) attribuzione di incarichi di insegnamento o ricerca presso atenei o istituti di ricerca, italiani o internazionali;
g) partecipazione a enti o istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione;
h) conseguimento di premi e riconoscimenti per l’attività scientifica;
i) affidamento di incarichi di studio relativi a tematiche concernenti il settore concorsuale da parte di istituzioni nazionali e internazionali
Allegato 1 al Verbale n. 1
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO XXXXXX
Procedura selettiva per la copertura di un posto di professore di prima fascia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Xxxxxx
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA - SEDE DI MODENA
per il Settore Scientifico disciplinare: IUS 02 - Settore concorsuale 12/E2- D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022
DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI CONFLITTO D'INTERESSI/INCOMPATIBILITA'
Il sottoscritto Xxxx. Xxxxx Xxxxxx presso l'Università degli Studi di Palermo nato a Palermo il 18.1.1970 nominato a far parte della Commissione per la procedura di selezione in epigrafe, nominata con D.R.
n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76
D.P.R. n. 445/2000
dichiara:
X Che non sussistono situazioni di incompatibilità tra il/la sottoscritto/a e gli altri componenti della Commissione, così come previsto dagli artt. 51 e 52 c.p.c.;
In particolare dichiara:
X Che non sussistono, con alcuno/a degli altri componenti della commissione, situazioni di parentela e affinità fino al quarto grado, situazioni di coniugio, convivenza more uxorio e di commensalità abituale (Artt. 51 e 52 c.p.c; Art 5, comma 2, X.Xxx. 7 maggio 1948, n. 1172; ANAC, Delibera del 22
novembre 2017, n. 1208; Atto di Indirizzo MIUR del 14 maggio 2018 n. 39; ANAC, Delibera del 15
gennaio 2020, n. 25).
NB. Compilare barrando con una crocetta ciascuna voce elencata
ln fede,
Palermo, 13 aprile 2023
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx presso l'Università degli Studi di Palermo
(FIRMA)
Allegato: documento d'identità del sottoscrittore
Allegato 1 al Verbale n. 1
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO XXXXXX
Procedura selettiva per la copertura di un posto di professore di prima fascia presso l’Università
degli studi di Modena e Reggio Xxxxxx
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA - SEDE DI MODENA
per il Settore Scientifico disciplinare: IUS 02 - Settore concorsuale 12/E2- D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022
DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI CONFLITTO D'INTERESSI/INCOMPATIBILITA'
Il sottoscritto Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx, in servizio presso l'Università degli Studi di Firenze, nato a Genova il 22 agosto 1965, nominato a far parte della Commissione per la procedura di selezione in epigrafe, nominata con D.R. n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R. n. 445/2000
dichiara:
Che non sussistono situazioni di incompatibilità tra il/la sottoscritto/a e gli altri componenti della Commissione, così come previsto dagli artt. 51 e 52 c.p.c.;
In particolare dichiara:
Che non sussistono, con alcuno/a degli altri componenti della commissione, situazioni di parentela e affinità fino al quarto grado, situazioni di coniugio, convivenza more uxorio e di commensalità abituale (Artt. 51 e 52 c.p.c; Art 5, comma 2, X.Xxx. 7 maggio 1948, n. 1172; ANAC, Delibera del 22 novembre
2017, n. 1208; Atto di Indirizzo MIUR del 14 maggio 2018 n. 39; ANAC, Delibera del 15 gennaio 2020,
n. 25).
ln fede,
13 aprile 2023
xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx presso l'Università degli Studi di Firenze
Allegato: documento d'identità del sottoscrittore
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS /02
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA BANDITA CON DECRETO N. 1270 DEL 2022, IL
LA SOTTOSCRITTA Xxxxx Xxxxxxxxxx
COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 1^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
19 aprile 2023
Allegato 1 al Verbale n. 1
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA
Procedura selettiva per la copertura di un posto di professore di prima fascia presso l’Università
degli studi di Modena e Reggio Xxxxxx
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA - SEDE DI MODENA
per il Settore Scientifico disciplinare: IUS 02 - Settore concorsuale 12/E2- D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022
DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI CONFLITTO D'INTERESSI/INCOMPATIBILITA'
La sottoscritta Prof.ssa XXXXX XXXXXXXXXX in servizio presso l'Università degli Studi di Trento, nata a Cavalese (TN) il 08/02/1966, nominata a far parte della Commissione per la procedura di selezione in epigrafe, nominata con D.R. n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R. n. 445/2000
dichiara:
X Che non sussistono situazioni di incompatibilità tra il/la sottoscritto/a e gli altri componenti della Commissione, così come previsto dagli artt. 51 e 52 c.p.c.;
In particolare dichiara:
X Che non sussistono, con alcuno/a degli altri componenti della commissione, situazioni di parentela e affinità fino al quarto grado, situazioni di coniugio, convivenza more uxorio e di commensalità abituale (Artt. 51 e 52 c.p.c; Art. 5, comma 2, X.Xxx. 7 maggio 1948, n. 1172; ANAC, Delibera del 22 novembre 2017, n. 1208; Atto di Indirizzo MIUR del 14 maggio 2018 n. 39; ANAC, Delibera del 15 gennaio 2020, n. 25).
NB. Compilare barrando con una crocetta ciascuna voce elencata
ln fede,
Trento, 13 aprile 2023
prof. Xxxxx Xxxxxxxxxx, presso l'Università degli Studi di Trento
(FIRMA)
Allegato: documento d'identità del sottoscrittore
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS /02
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA BANDITA CON DECRETO N. 1270 DEL 2022, IL SOTTOSCRITTO Xxxxx XXXXXX
COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 1^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
13 aprile 2023
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS /02
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA BANDITA CON DECRETO N. 1270 DEL 2022, IL SOTTOSCRITTO Xxxxxxxxxx XXXXXX
COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 1^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
13 aprile 2023
VERBALE DELLA SECONDA SEDUTA TENUTA DALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE PER IL RECLUTAMENTO DI PROFESSORI DI PRIMA FASCIA MEDIANTE CHIAMATA DI CUI ALL'ART. 18 comma 1, legge 240/10 PER IL SETTORE CONCORSUALE 12/E2, SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO, INDETTA CON D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022)
Il giorno 18 maggio 2023, alle ore 14.30 in modalità telematica, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di chiamata sopraindicata, nominata con D.R. n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023 nelle persone di:
- Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato presso l’Università di Trento; PRESIDENTE
- Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Ordinario di diritto privato comparato presso l’Università di Palermo COMPONENTE
- Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato
presso l’Università di Firenze
COMPONENTE CON FUNZIONI ANCHE DI SEGRETARIO VERBALIZZANTE
La Commissione, i cui membri avevano in data 20 aprile ottenuto l’accesso alle domande dei candidati attraverso l’apertura del plico informatico presente sulla piattaforma PICA, prende atto che l’'elenco dei candidati è composto dai seguenti nominativi:
1) XXXXX Xxxxxxx
2) XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx
Ciascun commissario dichiara che tra essi ed i candidati non esistono casi d’incompatibilità di cui
agli artt. 51 e 52 c.p.c.
Ciascun commissario dichiara, inoltre, di non avere altri motivi di incompatibilità e di conflitto di interesse, come da dichiarazione (allegata al verbale).
La commissione procede quindi all’esame delle domande presentate dalle concorrenti e dei titoli e pubblicazioni da ciascuno posseduti. Dopo ampia discussione, la commissione decide di riunirsi nuovamente per via telematica il 24 maggio alle 17.00 per la redazione dei giudizi individuali e collegiali.
:
Il presente verbale viene redatto, letto e sottoscritto (con dichiarazione di formale sottoscrizione per via telematica) dalla Commissione e viene trasmesso al Responsabile del procedimento per gli adempimenti di competenza.
IL PRESIDENTE
Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx
I COMPONENTI
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx
(con funzioni anche di segretario verbalizzante
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS 02, DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, BANDITA CON DECRETO N.
_1270/2022 DEL 25 OTTOBRE 2022,
LA SOTTOSCRITTA XXXXX XXXXXXXXXX, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA, CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 2^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
18 MAGGIO 2023
Allegato 1 al verbale 2
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO XXXXXX
Procedura selettiva per la copertura di un posto di professore di prima fascia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Xxxxxx
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA- SEDE DI MODENA/REGGIO EMILIA
SETTORE CONCORSUALE 12/E2, SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO, INDETTA CON D.R. n.
1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022)
DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI CONFLITTO D'INTERESSI/INCOMPATIBILITA'
La sottoscritta Xxxxx Xxxxxxxxxx, Prof.ssa presso l'Università degli Studi di Trento, nata a Cavalese (TN) il 8 febbraio 1966, nominata a far parte della Commissione per la procedura di selezione in epigrafe, nominata con D.R. n. 1270/2022, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R. n. 445/2000 — dopo aver preso visione dei nominativi dei partecipanti alla procedura
Dichiara
Che non sussistono situazioni di incompatibilità della sottoscritta con alcuna delle candidate così come previsto dagli artt. 51 e 52 c.p.c.;
ln particolare dichiara, ai sensi degli artt. 51 e 52 c.p.c; art 5, comma 2, X.Xxx. 7 maggio 1948, n. 1172; Atto di Indirizzo MIUR del 14 maggio 2018, n. 39; Delibera ANAC del 15.01.2020, n. 25:
Che non sussistono, con alcuna delle candidate, situazioni di parentela e affinità fino al quarto grado; Che non sussistono, con alcuna delle candidate, abituali situazioni di collaborazione professionale concretizzanti un sodalizio professionale;
Che non sussiste, con alcuna delle candidate, una situazione di collaborazione scientifica costante, stabile e assidua, caratterizzata da sostanziale esclusività, con fattori concreti che mettano in forse l’imparzialità del giudizio, come la circostanza del coautoraggio riferibile alla quasi totalità delle pubblicazioni della candidata;
Che non sussistono, con alcuna delle candidate, relazioni personali, né rapporti derivanti da conoscenze personali di tale intensità da rappresentare un fattore di condizionamento del giudizio del commissario;
Che non sussistono, con alcuna delle candidate, cause pendenti, né grave inimicizia, né rapporti di credito o debito.
ln fede,
18 maggio 2023
prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx, presso l'Università degli Studi di Trento
Allegato: documento d'identità del sottoscrittore
Allegato 1 al verbale 2
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO XXXXXX
Procedura selettiva per la copertura di un posto di professore di prima fascia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Xxxxxx
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA- SEDE DI MODENA/REGGIO EMILIA
SETTORE CONCORSUALE 12/E2, SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO, INDETTA CON D.R. n.
1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022) DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI CONFLITTO D'INTERESSI/INCOMPATIBILITA'
Il sottoscritto Xxxxxxxxxx Xxxxxx, Prof. presso l'Università degli Studi di Firenze, nato a Genova il 22 agosto 1965, nominato a far parte della Commissione per la procedura di selezione in epigrafe, nominata con D.R. n. 1270/2022, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R.
n. 445/2000 — dopo aver preso visione dei nominativi dei partecipanti alla procedura
dichiara
Che non sussistono situazioni di incompatibilità del sottoscritto con alcuna delle candidate così come previsto dagli artt. 51 e 52 c.p.c.;
ln particolare dichiara, ai sensi degli artt. 51 e 52 c.p.c; art 5, comma 2, X.Xxx. 7 maggio 1948, n. 1172; Atto di Indirizzo MIUR del 14 maggio 2018, n. 39; Delibera ANAC del 15.01.2020, n. 25:
Che non sussistono, con alcuna delle candidate, situazioni di parentela e affinità fino al quarto grado; Che non sussistono, con alcuna delle candidate, abituali situazioni di collaborazione professionale concretizzanti un sodalizio professionale;
Che non sussiste, con alcuna delle candidate, una situazione di collaborazione scientifica costante, stabile e assidua, caratterizzata da sostanziale esclusività, con fattori concreti che mettano in forse l’imparzialità del giudizio, come la circostanza del coautoraggio riferibile alla quasi totalità delle pubblicazioni della candidata;
Che non sussistono, con alcuna delle candidate, relazioni personali, né rapporti derivanti da conoscenze personali di tale intensità da rappresentare un fattore di condizionamento del giudizio del commissario;
Che non sussistono, con alcuna delle candidate, cause pendenti, né grave inimicizia, né rapporti di credito o debito.
ln fede,
18 maggio 2023
xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx presso l'Università degli Studi di Firenze
Allegato: documento d'identità del sottoscrittore
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS 02, DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, BANDITA CON DECRETO N.
_1270/2022 DEL 25 OTTOBRE 2022,
IL SOTTOSCRITTO XXXXXXXXXX XXXXXX, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA, CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 2^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
18 MAGGIO 2023
FIRMA
Prot. n. 0127619 del 01/06/2023 - [UOR: RUS - Classif. VII/1]
VERBALE DELLA TERZA SEDUTA TENUTA DALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE PER IL RECLUTAMENTO DI PROFESSORI DI PRIMA FASCIA MEDIANTE CHIAMATA DI CUI ALL'ART. 18 comma 1, legge 240/10 PER IL SETTORE CONCORSUALE 12/E2, SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO, INDETTA CON D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022)
Il giorno 24 maggio 2023, alle ore 17.00 in modalità telematica, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di chiamata sopraindicata, nominata con D.R. n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023 nelle persone di:
- Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato presso l’Università di Trento; PRESIDENTE
- Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Ordinario di diritto privato comparato presso l’Università di Palermo COMPONENTE
- Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato
presso l’Università di Firenze
COMPONENTE CON FUNZIONI ANCHE DI SEGRETARIO VERBALIZZANTE
La Commissione prosegue l’esame delle pubblicazioni e dei titoli già avviato nella seduta del 18 maggio, procedendo alla valutazione di ciascuna candidata.
I commissari formulano i seguenti giudizi individuali:
XXXXX XXXXXXXXXX:
Giudizio individuale relativo alla candidata XXXXX Xxxxxxx:
A) Pubblicazioni scientifiche
1) Ecological Rights & New Civil Codes in Comparative Legal Systems (La Sapienza, 2022)
Il volume analizza il ruolo e le potenzialità dei codici civili nella tutela dell’ambiente in Europa, America Latina e Cina, con particolare riferimento alle regole di responsabilità civile. In apertura viene evidenziato il legame fra codici civili e cultura giuridica nazionale, in particolare del XIX e XX secolo. Successivamente viene analizzata l’evoluzione nei codici civili più recenti, che attraverso il fenomeno del cd. ‘greening’ riconoscono in vari modi la dimensione collettiva dei diritti individuali di natura ambientale. Inoltre, si rileva come anche il diritto dei consumatori stia assumendo gradualmente una dimensione ecologica, attraverso l’attenzione al ruolo dei modelli di consumo sull’ambiente (ad es. attraverso l’etichettatura). Infine, viene evidenziato come in diversi ordinamenti latino-americani si sia imposta un’interpretazione costituzionalmente orientata in riferimento ai diritti ambientali anche delle norme di diritto privato. Questi sviluppi mettono in discussione la distinzione fra diritto privato e diritto pubblico, ed aprono la strada ad una nuova concezione giuridica dell’ambiente, in cui anche il diritto privato può giocare un ruolo importante su scala nazionale ed anche globale. L’analisi riguarda un tema di notevole rilevanza e attualità, svolto con un’attenta sensibilità comparatistica ed interdisciplinare, seppure l’ampiezza del tema porti a livelli di approfondimento variabili dei diversi temi trattati.
2) America Latina e tutela del consumatore – Le prospettive del Mercosur tra problemi e tecniche di unificazione del diritto (Xxxxxxx, 2005)
Il volume si apre con una disamina delle principali normative in materia di tutela dei consumatori in
alcuni sistemi nazionali dell’America Latina, in particolare Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay,
mettendo in luce non solo le peculiarità nazionali, ma anche alcuni elementi caratterizzanti i sistemi latino- americani in generale, che costituiscono un modello fortemente innovativo e di grande interesse per l’analisi comparata. In particolare, vengono messi in luce il ruolo dei principi generali (ad es. buona fede e abuso del diritto), il rilievo di strumenti di tutela di interessi collettivi, l’importanza del formante dottrinale. Questi elementi vengono successivamente analizzati in riferimento alle potenzialità di una unificazione del diritto di tutela dei consumatori a livello regionale nell’ambito del Mercosur, attraverso un’analisi di alcuni concetti-chiave, quali quello di consumatore, professionista, relazione di consumo, e della nozione di danno. L’analisi mette in luce gli aspetti giuridici propri di tale processo, evidenziando il collegamento con i progetti di ricodificazione in atto nella regione latino-americana. Il lavoro dimostra una approfondita conoscenza dei sistemi latino-americani, delle loro caratteristiche sistemologiche e della loro evoluzione storica, analizzate con padronanza delle metodologie comparate; l’analisi delle dinamiche integrative all’interno del Mercosur è focalizzata sugli aspetti giuridici, piuttosto che sul contesto istituzionale, economico e politico in cui essi si esplicano.
3) L’inadempimento dell’obbligazione nel Codice civile argentino (ESI, 2011)
Il volume analizza in ottica comparata il tema della responsabilità del debitore per inadempimento del debitore, indagando particolarmente il ruolo della colpa e della diligenza. La posizione del Codice civile argentino sul tema, e della relativa interpretazione giurisprudenziale, viene studiata alla luce delle caratteristiche comuni dei sistemi giuridici latino-americani, ed anche della circolazione dei modelli europei. Inoltre, vengono analizzati anche i progetti di nuove codificazioni nei paesi latino-americani, che sono caratterizzati da soluzioni innovative riguardo alla responsabilità del debitore e al ruolo della colpa, che enfatizzano gli aspetti oggettivi della responsabilità. Infine, l’Autrice compie una valutazione comparativa rispetto alle regole europee di soft law contenute nei Principles of European Tort Law (PETL) e nei Principles of European Contract Law (PECL).
4) I diritti dei popoli indigeni in America Latina (curatela, ESI, 2011)
Il volume è un’opera collettanea curata dall’Autrice, contenente anche un suo contributo in tema di “Sistema giuridico latino-americano e diritti dei popoli indigeni”, dove si analizza la complessità del rapporto fra diritti indigeni, diritti nazionali e fonti internazionali (in primis la Dichiarazione ONU sui diritti dei popoli indigeni), che evidenzia una tensione fra i popoli indigeni e gli Stati in cui si collocano. Il lavoro mette in luce una serie di importanti tratti che accomunano tutti i diritti indigeni, pur nella varietà e specificità delle epifanie locali. L’Autrice evidenzia come in tutti i sistemi latino-americani si sia passati da un regime di esclusione, ad uno di assimilazione, ed infine, a partire dagli anni ’90, ad un regime di protezione ed autonomia. Il nuovo quadro comporta il riconoscimento della specificità ed autonomia dei diritti indigeni, in primo luogo attraverso la revisione dell’impianto costituzionale, e successivamente anche attraverso legislazioni specifiche, nonché la rivisitazione degli istituti del diritto civile, in primo luogo in riferimento al diritto di proprietà, che viene reinterpretato in funzione dei diritti collettivi sulla terra e ai beni comuni, quali l’acqua. Lo studio evidenzia il ruolo delle pressioni dei movimenti indigeni nel determinare questa evoluzione, che hanno condotto al riconoscimento di un diritto all’identità culturale dei popoli indigeni, fondata su un diritto interculturale, e su nuovi strumenti giuridici che consentano di superare le radicali differenze fra il diritto latino-americano di matrice occidentale e i diritti consuetudinari autoctoni.
5) Failure to perform in the Principles of Latin American Contract Law (ODCC, 2016)
L’articolo riguarda il regime della responsabilità per inadempimento nei Principi Latino-Americani di Diritto dei Contratti, uno strumento di soft law, mettendo in luce il contesto giuridico latino-americano, e comparandolo con due strumenti aventi natura analoga nel contesto europeo, i PECL e la DCFR. Vengono analizzati in particolare il ruolo della clausola generale di buona fede, e i concetti di colpa, prevedibilità e ragionevolezza.
6) Diritto e ‘a-crescita’: contributo contro-egemonico alla preservazione delle risorse naturali (Dir. pubbl. comp. Eur., 2017)
L’articolo analizza il ruolo dei diritti indigeni nelle recenti costituzioni dei paesi latino-americani, che hanno portato all’introduzione di limiti giuridici alle scelte di sviluppo economico che danneggino o minaccino l’ambiente e l’ecosistema. Ciò si concretizza nel riconoscimento di diritti propri della natura, basati su elementi del diritto ctonico, che supportano strategie di resistenza alle conseguenze negative della globalizzazione, legati anche ad una logica di giustizia intergenerazionale.
7) Entomophagy: European Food Market Regulation and Consumer Protection (Annuario dir. comp., 2019)
Il contributo analizza il diritto dell’UE applicabile ai ‘novel foods’, fra cui rientrano anche i cibi a base di insetti, che è incentrato sulla garanzia di tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, attraverso un regime specifico di autorizzazione, basato sul principio di precauzione. L’Autrice evidenzia, attraverso un’analisi comparata che prende in considerazione anche aspetti interdisciplinari, che in molte parti del mondo l’alimentazione basata su insetti è storicamente consolidata, e che le spinte di globalizzazione portano anche a fenomeni di multiculturalismo alimentare, in base a cui anche i gusti del cibo evolvono dinamicamente. Infine, l’analisi evidenzia anche il legame fra i nuovi cibi e la tutela dell’ambiente, spingendo alla ricerca di alimenti che siano sani e nutrienti, e al contempo abbiano un ridotto impatto negativo sull’ambiente.
8) Front-of-package food labels and consumer’s autonomous decision-making (Riv. dir. alimentare, 2020)
L’articolo analizza le regole di diritto UE in materia di etichettatura, che mirano a garantire l’informazione dei consumatori, e di conseguenza la possibilità di effettuare scelte razionali. Si evidenziano tuttavia i limiti delle capacità cognitive dei consumatori, che limitano la comprensione e l’utilizzo delle informazioni fornite. Inoltre, viene evidenziato che il regime europeo armonizzato consente comunque delle significative diversità nei regimi nazionali, che rendono complesso il quadro normativo per gli operatori giuridici ed economici.
9) Data-quake – Intelligenza artificiale e discriminazione del consumatore (Nuovo dir. civ., 2020)
L’articolo analizza l’impatto sul regime giuridico dei recenti fenomeni legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’uso dei big data, in particolare della profilazione e targetizzazione dei consumatori, la cui crescente diffusione rischia di impattare pesantemente sui diritti degli utenti, consentendo agli operatori economici di compiere delle scelte discriminatorie. Il fulcro dell’analisi riguarda il quadro normativo dell’UE, che attraverso una serie di regole di hard e soft law mira a regolare alcuni temi cruciali, quali la tutela della privacy.
10) Food safety e intelligenza artificiale (Opinio Juris, 2021)
L’articolo analizza l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare il quadro giuridico dell’UE in materia di alimenti e tutela dei consumatori, in particolare nella recente strategia “From Farm to Fork”, in cui i profili di tutela della salute e della sicurezza dei consumatori vengono collegati a quelli della sostenibilità ambientale. Il quadro europeo viene comparato con quello degli Stati Uniti, in particolare in riferimento ai nuovi cibi e al ruolo dell’autonomia privata nelle scelte alimentari e dietetiche.
11) Pregiudizi algoritmici e vulnerabilità dei consumatori (Riv. trim dir. economia, 2021)
Il contributo riguarda l’impatto delle tecniche di data analytics, in particolare delle valutazioni creditizie algoritmiche (credit scoring) sulla tutela dei diritti individuali, in particolar modo dei rischi di discriminazione dei consumatori. Fra i profili giuridici più rilevanti analizzati vi sono la tutela della privacy, la responsabilità da algoritmo, e il ruolo del consenso informato. L’analisi è focalizzata sul contesto europeo, comparato con quello statunitense, mettendo in luce similitudini e differenze sia nel contesto economico che giuridico.
12) Diritti indigeni e tassonomie del sistema in America Latina (Annuario dir. comp. 2013)
Il contributo analizza approfonditamente il riconoscimento dei diritti indigeni nell’America Latina e le novità che caratterizzano gli ultimi decenni, in cui, superando la precedente logica protezionista, gli ordinamenti mirano a riconoscere il pluralismo giuridico come una componente essenziale a livello costituzionale nazionale, operando in modo sinergico con i più recenti strumenti giuridici internazionali. L’Autrice evidenzia un aspetto fondamentale di tale evoluzione, che riguarda il riconoscimento della natura collettiva della proprietà indigena sulla terra, e dei diritti d’uso sui beni comuni, in un contesto che riconosce la dimensione intergenerazionale dei diritti, che comporta una radicale rivisitazione delle categorie giuridiche di matrice occidentale. L’analisi rileva, tuttavia, come a fronte di un riconoscimento giuridico formalmente forte e trasversale, vi siano numerosi casi di violazioni plateali di tali diritti, che richiedono di approntare nuovi strumenti che ne garantiscano l’effettività. Il contributo fornisce un’analisi rigorosa ed approfondita del tema, dimostrando una notevole capacità di sintesi di un tema di grande rilevanza sistemologica.
B) Titoli
La candidata ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2001.
Nel 2003 ha conseguito la Specializzazione in Diritto civile presso l’Università degli Studi di
Camerino.
Dal 2001-2015 è stata ricercatrice CNR nel settore scientifico-disciplinare IUS/02 in servizio presso il
Centro di Studi Giuridici Latinoamericani dell’Università di Roma Tor Vergata.
Dal 2015 al 2018 è stata Professore associato di Diritto privato comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
Dal 2018 è Professore associato di Diritto privato comparato presso il Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici dell’Università degli Studi di Milano.
E’ stata visiting scholar in numerose università straniere (Istituto di diritto comparato di Losanna, Università di Oxford, Xxx Xxxxxx Institut di Amburgo, l’Istituto luso-brasileiro de direito comparado di Rio de Janeiro, Università di Buenos Aires, Università di São Paulo (Brasile)
E’ titolare di una cattedra Xxxx Xxxxxx per il periodo 2020-2023, ed è stata titolare di un modulo Xxxx Xxxxxx per il periodo 2016-2019.
Ha ottenuto finanziamenti per lo svolgimento di ricerche interne da parte dell’Università di Milano, dell’Università di Catanzaro, e del CNR.
Ha partecipato come membro a diversi progetti di ricerca esterni (di cui due progetti MURST)
Ha svolto regolareattività didattica: Diritto privato in Europa e in America Latina; co-titolare del laboratorio su Digitalization and Contract Law ; co-titolare del corso diritto comparato, sostenibilità e sicurezza alimentare – corso Xxxx Xxxxxx Chair; corso di Diritto privato comparato. In passato ha tenuto corsi nell’ambito del Diritto privato comparato, sistemi giuridici comparati, tutela dei consumatori, global food law.
E’ membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Diritto comparato, privato, processuale civile e dell’impresa (Università degli Studi di Milano) dal 2019; ha fatto parte del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Teoria del diritto e ordine giuridico ed economico europeo dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro dal 2016 al 2018, e del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in ‘Diritto e tutela: esperienza contemporanea, comparazione, sistema giuridico-romanistico’ dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dal 2012-2013. Ha svolto attività didattica occasionale presso numerose università straniere e italiane.
Ha partecipato a numerose iniziative convegnistiche in Italia e all’estero, con interventi attinenti ai
suoi temi di ricerca.
E’ membro dell’ELI, dell’Academia Internacional de Juristas para la Integración Americana, della SIRD (Società Italiana per la Ricerca in Diritto Comparato), membro associato del Centro di Studi sull’America Latina del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bologna, è membro di Juris Diversitas. Crossing Boundaries
E’ curatrice dal 2011 della Collana “Roma e America. Sistema giuridico latino-americano. Studi.”,
pubblicata da Edizioni Scientifiche Italiane.
E’ membro del comitato scientifico di numerose riviste nazionali ed internazionali.
Ha svolto numerose attività istituzionali (delegata per l’internazionalizzazione del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici dell’Università di Milano, membro del Gruppo di lavoro per l’internazionalizzazione, responsabilità di accordi Erasmus e di mobilità internazionale, partecipazione a commissioni di dottorato, esame di abilitazione degli avvocati).
C) Valutazione complessiva
La produzione scientifica della candidata, e la sua collocazione editoriale in importanti case editrici e riviste, è molto buona. Essa dimostra originalità di pensiero, ed è sviluppata con rigore metodologico, giungendo a risultati scientifici innovativi. E’ inoltre pienamente congruente con l’ambito del settore disciplinare del diritto privato comparato, e copre con continuità l’intero periodo di attività accademica.
La solida collocazione della studiosa nella comunità giuscomparatistica si evince dalla partecipazione a comitati editoriali, dai soggiorni di ricerca, nonché dall’organizzazione e partecipazione a convegni, e dalla partecipazione a numerosi progetti di ricerca.
Giudizio individuale relativo alla candidata XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx
A) Pubblicazioni scientifiche
1) L’accesso alla Corte Suprema e l’ambito del suo sindacato (Giappichelli, 2001)
Il volume tratta in chiave comparata il tema dell’accesso alle corti supreme in ambito civile, analizzando il sistema giuridico inglese, quello tedesco, quello francese e quello italiano. L’analisi evidenzia le caratteristiche sistemologiche di ciascun sistema, evidenziando l’evoluzione storica che ha determinato l’organizzazione della giustizia civile, il ruolo della giurisprudenza e in particolare il ruolo nomofilattico delle corti di vertice, nonché il tema dell’accesso alla giustizia. Il lavoro dimostra una notevole maturità scientifica, con una spiccata sensibilità comparatistica, che consente di evidenziare le caratteristiche profonde dei sistemi analizzati, mettendone in luce affinità funzionali e differenze. In particolare, lo studio sottolinea la rilevanza teorica e pratica della distinzione fra elementi di fatto e di diritto nel determinare l’ambito della giurisdizione delle corti di vertice, e la necessità di ciascun sistema di bilanciare le esigenze di accesso alla giustizia, e quindi della dimensione individuale della decisione giurisprudenziale, rispetto all’esigenza di garantire il ruolo nomofilattico delle corti di vertice, nonché la certezza del diritto. L’analisi fornisce un quadro dettagliato e chiaro degli elementi essenziali in chiave comparata, che consentono di valutare i pregi e i difetti dei progetti di riforma dei meccanismi di accesso alla Cassazione civile italiana.
2) La tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento inglese: lo Human Rights Xxx 0000 e oltre (Xxxxxxxxxxxx,
2010)
Il volume analizza il rapporto fra la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e lo Human Rights Act del 1998, che vi ha dato attuazione all’interno dell’ordinamento britannico. Lo studio evidenzia la genesi storica della legge, evidenziando in chiave comparata il rapporto anche con strumenti analoghi di altri sistemi di common law, in particolare quello canadese e neozelandese. In particolare, l’Autrice colloca lo HRA nel contesto di un insieme di riforme di rilevanza costituzionale che enfatizzano la collocazione internazionale del sistema giuridico britannico, rafforzando gli strumenti di cooperazione. Il fulcro dell’analisi riguarda l’obbligo di interpretazione conforme che grava sui giudici inglesi, e le conseguenze di un’eventuale dichiarazione di incompatibilità, collegato al fondamentale principio della supremazia parlamentare. L’analisi, sviluppata con chiarezza e con un notevole approfondimento di temi sia costituzionali che processuali, evidenzia che il funzionamento del sistema di controllo e compatibilità è affidato all’equilibrio fra il controllo giudiziario e l’intervento del legislatore per sanare i contrasti normativi, ed apre nuovi scenari di interazione dinamica fra i formanti giurisprudenziale e legislativo, che possono sfociare in nuovi equilibri istituzionali, legati anche alle proposte di uno specifico UK Bill of Rights.
3) Appeal on points of law in the Community System – A Review (CMLR, 1998)
L’articolo riguarda il rapporto fra Tribunale e Corte di giustizia all’interno dell’ordinamento della Comunità europea, evidenziando la rilevanza della distinzione fra i punti di fatto e di diritto nel determinare la competenza di appello della Corte. In esso viene analizzata approfonditamente la complessità del rapporto fra i due elementi, che non risulta inquadrabile in una distinzione rigida, e determina di conseguenza un margine di flessibilità fondamentale nel garantire un’evoluzione dinamica nei rapporti fra le due corti. Inoltre, l’Autrice si sofferma sulla necessità di garantire la funzione di natura ‘costituzionale’ della Corte di giustizia, e la conseguente necessità di approntare dei sistemi efficaci di limitazione del carico di lavoro, anche attraverso sistemi di filtro dei casi.
4) I minori e i loro diritti – Una tutela a più dimensioni (Giappichelli, 2022)
Il volume contiene un’analisi ampia e rigorosa della Convenzione ONU del 1989 sulla tutela del fanciullo, con particolare riferimento alla nozione di ‘best interests of the child’, un concetto cruciale, la cui ampiezza e flessibilità implica dei significativi margini di discrezionalità nell’interpretazione ed applicazione rispetto alle normative e alla giurisprudenza nazionale e internazionale, dando vita a risultati fortemente dipendenti dallo specifico contesto applicativo. In particolare, il lavoro affronta l’impatto del principio nel contesto della CEDU e della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, anche in riferimento all’applicazione dei principi di sussidiarietà e di margine di apprezzamento nazionale. Tale analisi viene svolta rispetto a temi di crescente rilevanza, quali i diritti di minori in caso di coppie omogenitoriali, e in caso di maternità surrogata. Successivamente, l’analisi si concentra sul diritto italiano e quello statunitense, operando una comparazione delle diverse fonti normative e giurisprudenziali, anche in riferimento alle caratteristiche sistemologiche ed istituzionali dei due sistemi. Il lavoro, attraverso un’accurata analisi comparata, evidenzia la complessità del quadro normativo multi-livello, che si confronta con un sostrato sociale e culturale in rapida evoluzione, evidenziandone la natura dinamica e composita.
5) Il giudice inglese e la salvaguardia dei diritti (2011)
Il contributo analizza l’impatto dello Human Rights Act nel dialogo fra le corti inglesi e la Corte europea dei diritti dell’uomo, con particolare approfondimento della giurisprudenza della House of Lords prima, e della Supreme Court successivamente. L’obbligo di interpretazione conforme del diritto nazionale rispetto alla CEDU (mirror principle) si confronta con il rispetto del fondamentale principio di supremazia parlamentare, in cui la scelta dei giudici di emettere una dichiarazione di incompatibilità si deve necessariamente confrontare con la scelta legislativa di modificare la norma interessata. L’analisi approfondita e dettagliata della giurisprudenza relativa allo HRA viene inoltre collocata nel contesto politico in cui lo HRA è stato emanato, caratterizzato da una notevole apertura alla collocazione europeista del Regno Unito, a fronte di un progressivo ripiegamento su posizioni nazionaliste.
6) Fatto e diritto nel sistema inglese: tra sindacato d’appello e tecniche di normazione in via giurisprudenziale
(Riv. dir. civ., 1999)
L’articolo analizza l’importanza della distinzione fra elementi di fatto e di diritto nel determinare il contenuto ed i limiti del principio dello stare decisis nel diritto inglese, anche in riferimento alla rilevanza storica della distinzione del ruolo fra corte e giuria, che a sua volta incide significativamente sul potere nomofilattico delle corti inglesi e sul ruolo del case law come fonte del diritto. L’Autrice, attraverso un’analisi approfondita e metodologicamente accurata, evidenzia la rilevanza di questo margine di flessibilità e discrezionalità, mettendo in luce criticamente il suo ruolo fondamentale nel garantire il ruolo nomofilattico del case law in generale, ed in particolare della giurisprudenza della corte di vertice.
7) Dallo Human Rights Act ad una nuova carta dei diritti (Quaderni costituzionali, 2012)
L’articolo riguarda le prospettive di riforma dello Human Rights Act nel sistema britannico, mettendo in luce la centralità di questa legge nel quadro costituzionale nazionale, e le tensioni che si sono sviluppate in conseguenza all’evoluzione del contesto politico. In particolare, l’Autrice si sofferma sul British Bill of Rights proposto nel 2009, evidenziandone le modifiche nell’impianto giuridico derivanti da un contesto che privilegia un approccio nazionalista. Inoltre, l’articolo analizza anche le tensioni applicative che derivano dal quadro costituzionale complesso creato dalla devolution.
8) CEDU e giudici nazionali nella giurisprudenza ‘trial and error’ (Riv. dir. int., 2015)
L’articolo analizza il rapporto fra la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e la Corte europea dei diritti dell’uomo alla luce dell’importante sentenza 49/2015 in materia di confisca urbanistica, vertente sulla necessità o meno di una sentenza di condanna alla luce dell’art. 6 della CEDU. L’Autrice analizza la decisione della Corte costituzionale di inammissibilità del ricorso, rilevando criticamente la difficoltà dell’interpretazione convenzionalmente orientata in riferimento alla giurisprudenza consolidata della Corte europea dei diritti dell’uomo, in particolare nelle cd. ‘sentenze pilota’. L’analisi accurata ed approfondita del contesto normativo e giurisprudenziale della decisione mette in luce le potenzialità, ma anche le criticità, del dialogo fra le due corti, e della complessità del compito di garantire un’interpretazione costituzionalmente e convenzionalmente compatibile.
9) L’interesse superiore del minore. Ulteriori tessere per la ricostruzione di una nozione poliedrica (Riv. trim. dir. proc. civ., 2018)
L’articolo esamina criticamente il contenuto e il ruolo della nozione di ‘best interests of the child’ nel quadro della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989, e della relativa interpretazione fornita dal relativo Comitato, comparandola con l’impianto normativo della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. L’Autrice analizza approfonditamente le specificità del contesto europeo in cui, pur mancando un esplicito riferimento a tale principio, la giurisprudenza lo ha sviluppato con un’interpretazione estensiva. In particolare, tale sviluppo viene analizzato in alcune materie caratterizzate da un forte contrasto fra diritti fondamentali, quali i diritti dei minori adottati da coppie omosessuali, e il disconoscimento di paternità. L’analisi mette in luce l’indeterminatezza della nozione, e il connesso rischio di un’interpretazione influenzata da considerazioni ideologiche, nonché le difficoltà di bilanciamento con altri diritti rilevanti con cui può entrare in conflitto, evidenziandone però al tempo stesso il rilevante ruolo di innovazione e allineamento con i cambiamenti sociali, oltre che giuridici, avvenuti negli ultimi decenni.
10) I children’s rights nel diritto statunitense tra Costituzione e Convenzione mancata (Riv. crit. dir. priv. 2019)
L’articolo riguarda il rapporto fra la Costituzione USA e la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo il riferimento alla tutela dei diritti dei minori. La mancata ratifica della Convenzione da parte degli Stati Uniti ha influenzato lo sviluppo giurisprudenziale in tale materia, in particolare la giurisprudenza della Corte suprema federale. L’analisi critica dell’Autrice evidenzia come il tema sia fortemente influenzato dal rapporto fra l’autonomia giuridica degli Stati e la necessità di garantire i diritti costituzionali contenuti nel Bill of Rights, in particolare in riferimento al due process, evidenziando potenzialità espansive e tensioni insite nella categoria dei diritti dei minori.
11) La clausola dell’abuso di diritto nel sistema CEDU, ovvero l’alfiere della militanza (2020)
Il contributo analizza il divieto di abuso del diritto contenuto nell’art. 17 della CEDU alla luce della sua interpretazione e applicazione da parte della Commissione e della Corte europea dei diritti dell’uomo. L’Autrice evidenzia, attraverso un’analisi critica approfondita, lo scopo di protezione dei diritti sanciti dalla CEDU sotteso a tale norma, che funziona come clausola di chiusura del sistema, un meccanismo di extrema ratio che viene in rilievo in ambiti politicamente sensibili, quali le decisioni di scioglimento di partiti politici eversivi, o la repressione del negazionismo. Lo scritto sottolinea l’importanza del meccanismo, ma anche i rischi connessi al suo uso, evidenziando la necessità di un’accurata ponderazione in riferimento ad altri diritti connessi (quali la libertà di espressione) alla luce del principio di proporzionalità.
12) La libertà di espressione, tutela dei minori e il ritorno del fatal review (Riv. crit. dir. priv., 2013)
L’articolo analizza criticamente il tema del rapporto fra la libertà di espressione e la tutela dei diritti dei minori attraverso la disamina del caso Xxxxx, deciso dalla Corte suprema americana nel 2011. In esso la corte di vertice ha applicato un criterio di ‘strict scrutiny’ nel vaglio di una legge che introduceva dei limiti nei contenuti violenti di videogiochi utilizzabili anche da minori, sancendone l’incostituzionalità. L’analisi evidenzia come l’applicazione rigida del criterio implichi la preminenza del diritto garantito dal I emendamento, e la conseguente debolezza della posizione dei diritti dei minori, che non godono di esplicita protezione costituzionale.
B) Titoli
La candidata ha conseguito il dottorato di ricerca (‘with distinction’) presso l’Istituto universitario
europeo nel 1997.
E’ stata Xxxx Xxxxxx Fellow presso l’Istituto universitario europeo dal 2001 al 2002.
Ha svolto attività di ricerca internazionale, in particolare presso la Corte di giustizia, la Corte
europea dei diritti dell’uomo, e l’Institute of Advanced Legal Studies di Londra (2005 e 2007).
Ha preso parte a due progetti nazionali PRIN (2002-2004, 2004-2006).
Ha organizzato convegni scientifici nazionali (Convegno su CEDU e diritto italiano, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena, convegni con finanziamenti di ateneo (FAR)) ed internazionali (Erasmus conference a Modena con l’Università di Leicester).
E’ membro del comitato direttivo delle collane ‘Strumenti di diritto comparato’ e ‘Comparazione e cultura giuridica’, edite da Giappichelli. Membro del Comitato scientifico della collana ‘Scritti italo-tedeschi’, Zentrum fuer Europaeisches Privatrecht (ZERP), Università di Brema.
E’ Associate member dell’International Academy of Comparative Law (dal 2017). E’ Membro dell’Associazione italiana di diritto comparato (dal 2000).
E’ Membro della Società italiana per la ricerca nel diritto comparato (dal 2012).
Ha svolto numerose attività istituzionali (Commissione didattica del Dipartimento di Giurisprudenza UniMoRe, partecipazione a commissioni di dottorato, esame di abilitazione degli avvocati, valutatore di tesi di dottorato di ricerca, Commissione giudicatrice per la conferma di professori associati nel SSD IUS 02).
Ha svolto rgolare attività didattica: Sistemi giuridici comparati e Comparative Human Rights Law presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena; in passato ha tenuto corsi di Comparative private law , Seminars on law and rights, didattica nell’ambito del diritto civile nella Scuola di specializzazione per le professioni legali, Università di Modena (2017-2018).
E’ Membro del Collegio del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, Università di Modena, Reggio Xxxxxx e Parma.
C) Valutazione complessiva
La qualità della produzione scientifica della candidata è di ottimo livello, con una collocazione editoriale eccellente. Le pubblicazioni mostrano una piena maturità di studiosa, con un’innovativa e ampia analisi critica di numerosi temi, che giunge a risultati scientifici innovativi, e risulta pienamente congruente con l’ambito scientifico del diritto privato comparato.
La partecipazione a comitati editoriali, i soggiorni di ricerca, l’organizzazione e partecipazione a convegni, e la partecipazione a diversi progetti di ricerca attestano la consolidata collocazione della studiosa nella comunità giuscomparatistica.
XXXXX XXXXXX:
Giudizio individuale relativo alla candidata XXXXX Xxxxxxx:
Xxxxxxx Xxxxx è professore associato di Diritto privato comparato (IUS/02) presso il Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2017 ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale per Professore di I fascia in Diritto privato comparato (IUS/02).
La candidata svolge diversi incarichi di insegnamento presso l’Università degli Studi di Milano. In particolare, è titolare dal 2022 del corso di ‘Diritto privato in Europa e in America Latina’ nella Laurea in Scienze Politiche e di Governo; dal 2020-2021 è co-titolare del laboratorio su ‘Digitalization and Contract Law’; dal 2020 è co-titolare del corso ‘Diritto comparato, sostenibilità e sicurezza alimentare’; dal 2020 è titolare del corso di ‘Diritto privato comparato’ presso la Laurea in Relazioni Internazionali.
La candidata mostra una comprovata capacità di coordinare e di dirigere gruppi di ricerca e di attrarre finanziamenti competitivi, come emerge dalla partecipazione scientifica a progetti di ricerca internazionali e nazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi che prevedano la revisione tra pari, tra i quali si segnalano la Xxxx Xxxxxx Chair Enfasis (2020-23) e il Xxxx Xxxxxx Module Helacol (2016-2019).
Quanto alla partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali, enciclopedie e trattati , la candidata è componente dei comitati editoriali di numerose riviste, tra cui: l’Editorial Board del “Journal of Political Science and Public Opinion” (India); il Consiglio scientifico della Rivista “Cammino e Diritto”; il Comitato Direttivo della “Isaidat Law Review”; l’Editorial Board della “Law Winter Review”, Law Winter Editions; il Comitato scientifico della Collana “Biblioteca De Derecho Comparado Del Sur Del Mundo”; il Comitato scientifico della Rivista Aequitas. Revista de la Facultad de Derecho y Ciencias Política de la Universidad Nacional Mayor de San Marcos (Perù); il Comitato scientifico della Collana “Diálogos»: Materiali di cultura giuridica latinoamericana”; e il Comité Científico Internacional de la “Revista de Derecho de la Escuela de Derecho de la Pontificia Universidad Católica de Valparaíso”.
La candidata ha partecipato come relatrice e organizzato numerosi convegni di carattere scientifico tanto in Italia quanto all'estero e ha svolto periodi di ricerca presso enti o istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione, tra i quali: l’Institut suisse de droit comparé di Lausanne, l’Institute of European and Comparative Law dell’University of Oxford e il Max-Planck-Institut für Ausländisches und Internationales Privatrecht di Hamburg.
Le pubblicazioni sottoposte a valutazione sono: tre monografie (1. Ecological Rights & New Civil Codes in Comparative Legal Systems, Editrice La Xxxxxxxx, Xxxx, 0000; 2. L’inadempimento dell’obbligazione. La colpa del debitore: la prospettiva del codice civile argentino nel sistema giuridico latinoamericano, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012; 3. America Latina e tutela del consumatore: le prospettive del MERCOSUR tra problemi e tecniche di unificazione del diritto, Xxxxxxx, Milano, 2005); una curatela (I diritti dei popoli indigeni in America Latina, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2011); e otto articoli in riviste scientifiche di Classe A (Pregiudizi algoritmici e vulnerabilità dei consumatori, in Rivista trimestrale di diritto dell’economia, 4/2021, pp. 51-73; Food safety e intelligenza artificiale, in Opinio Juris Comparatione, 1/2021; Dataquake: intelligenza artificiale e discriminazione del consumatore, 2020, in Nuovo Diritto Civile, 2/2020, pp. 97-123; Front-of-package food labels
and consumer’s autonomous decision-making, in Rivista di diritto alimentare, 1/2020, pp. 1-15; Entomophagy. European Food Market Regulation and Consumer Protection, in Annuario di diritto comparato e di studi legislativi, 2019, pp. 861-885; Diritto e ‘a-crescita’: contributo contro-egemonico alla preservazione delle risorse naturali, in Rivista di Diritto pubblico comparato ed europeo, 3/2017, pp. 593-621; The failure to perform in the agreed manner in the PLACL, in Osservatorio del diritto civile e commerciale, 1/2016, pp. 339-372; Diritti indigeni e tassonomie del sistema in America Latina, in Annuario di diritto comparato e di studi legislativi, 2013, pp. 155-198).
Nella monografia dal titolo Ecological Rights & New Civil Codes in Comparative Legal Systems (2022) la candidata ricostruisce il progressivo riconoscimento delle questioni ambientali nel diritto privato e in particolare nei codici civili. Il lavoro copre sia i codici più risalenti, nei quali le tematiche ambientali sono tradizionalmente assenti, quando quelli più recenti, i quali invece mostrano una crescente attenzione a queste tematiche. Grazie ad un’attenta analisi di dettaglio, l’autrice mostra efficacemente come le trasformazioni in atto per effetto della spinta verso la transizione ecologica che si realizza a livello transnazionale stia avendo effetti significativi anche sui diritti nazionali. Una parte rilevante del lavoro riguarda i Paesi dell’America Latina, nei quali la difesa dell’ambiente ha sempre trovato un riconoscimento maggiore rispetto all’Europa e dove, soprattutto in tempi recenti, lo sviluppo di un “ecological constitutionalism” ha aperto la strada all’adozione di una serie di nozioni e categorie – “consumatore sostenibile”, “benessere sociale”, “coesistenza ecologica” - che segnano l’ingresso definitivo della questione ambientale nel diritto privato ben oltre i tradizionali confini del diritto della responsabilità civile entro i quali è stata confinata. Un’altra parte del lavoro riguarda invece l’Asia, ove si registra una tendenza analoga, come testimoniato tra l’altro dalle recenti modifiche introdotte nel nuovo codice civile cinese del 2021. Questo complessivo processo di “greening of the civil codes” spinge l’autrice a interrogarsi in chiave critica sul ruolo del diritto privato nella questione ambientale, sul riconoscimento di diritto individuali e collettivi legati alla natura e alla protezione dell’ambiente, sugli effetti di questi mutamenti sulla consistenza di categorie consolidate del nostro diritto come quelle di proprietà privata e di personalità giuridica, e sulle trasformazioni linguistiche connesse a queste trasformazioni. L’attenzione della candidata per le tradizioni non occidentali la porta, inoltre, a indagare la tradizione ctonia, tipicamente la più sensibile alla questione ecologica, riflettendo in particolare su come tale tradizione possa influenzare un nuovo approccio ecologico al diritto e allo sfruttamento delle risorse comuni. L’intera analisi è di notevole interesse scientifico, condotta attraverso un approccio comparativo e multilivello che tiene in conto i diversi fattori extra-giuridici che concorrono alla comprensione del problema, e adotta una prospettiva interdisciplinare. Al tema della tutela dell’ambiente è legato anche un articolo dal titolo Diritto e ‘a-crescita’: contributo contro-egemonico alla preservazione delle risorse naturali.
La seconda monografia dal titolo L’inadempimento dell’obbligazione. La colpa del debitore: la prospettiva del codice civile argentino nel sistema giuridico latinoamericano affronta il tema della colpa del debitore nell’inadempimento dell’obbligazione nel codice civile argentino attraverso un dettagliato esame dell’art. 512 del codice civile. L’indagine consente alla candidata di cogliere una peculiarità del sistema argentino rispetto alle soluzioni adottate dagli altri codici civili di matrice romanistica. Sul piano metodologico, l’analisi è condotta attraverso la dissociazione dei formanti grazie alla quale l’autrice riesce a mostrare come il richiamo alla diligenza come metro di valutazione della condotta del debitore nasconda soluzioni anche molto diverse quanto ai parametri di valutazione, basati di volta in volta su un modello astratto di condotta ideale o (storicamente meno diffuso) su uno concreto, definito in stretta correlazione alla specifica obbligazione. In questo quadro, l’autrice mostra come l’Argentina si sia distaccata dal resto dell’America Latina adottando un modello “circostanziale”, ancorato cioè ai caratteri fisionomici della singola obbligazione, pur se temperato dal riferimento al buon padre di famiglia come parametro basilare. In prospettiva comparatistica, il lavoro ragiona infine sull’esistenza di un ‘nucleo comune’ alle discipline latinoamericane della colpa del debitore nell’inadempimento dell’obbligazione.
La terza e più risalente monografia del 2005 ha per titolo America Latina e tutela del consumatore: le prospettive del MERCOSUR tra problemi e tecniche di unificazione del diritto. Il lavoro ha per oggetto la materia della tutela del consumatore nel diritto dei paesi dell’America Latina, con lo scopo di ricercare punti comuni alle esperienze nazionali del Mercosur (in particolare, Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay). Attraverso un’analisi per formanti l’Autrice rintraccia le peculiarità del modello in commento principalmente nelle categorie ordinanti (es. buona fede, abuso del diritto) piuttosto che nelle regole operative. E, in prospettiva sovranazionale, mostra come la ricerca di un nucleo comune di tutela per il consumatore all’interno del
Mercosur, frutto in primo luogo di una comune tecnica normativa e di un comune percorso, possa preludere ad un processo di unificazione del diritto dei consumatori nell’area di riferimento, anche attraverso una rilettura del dato normativo ad opera della scienza giuridica. Il lavoro affronta un tema complesso con piena padronanza della metodologia comparatistica e mostra una profonda conoscenza da parte della candidata dei sistemi giuridici oggetto di indagine.
Oltre ai lavori monografici, si segnala, per gli spunti di originalità e per la conoscenza dei temi trattati, oltre che per la collocazione editoriale, un gruppo di scritti tutti riconducibili alla disciplina dei prodotti alimentari (Food safety e intelligenza artificiale; Front-of-package food labels and consumer’s autonomous decision-making; Entomophagy. European Food Market Regulation and Consumer Protection). In particolare, in Food safety e intelligenza artificiale l’autrice analizza in che modo l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie possano favorire la sicurezza alimentare e il consumo sostenibile soffermandosi in maggior dettaglio sulla cd. ‘Farm to Fork Strategy’ della Commissione europea. In Front-of-package food labels and consumer’s autonomous decision-making l’autrice offre un’analisi comparativa dei diversi modelli di etichettatura dei prodotti alimentari approfondendo in chiave critica il regolamento UE n. 1169/2011. In Entomophagy. European Food Market Regulation and Consumer Protection l’autrice analizza la disciplina giuridica dei “nuoci cibi” e le regole per la loro immissione nel mercato europeo, mostrando come l’evoluzione normativa all’interno dell’Unione europea, ed in particolare il Regolamento (UE) n. 2283/2015, abbia favorito il recente ingresso sul mercato di questi nuovi cibi, come testimoniato dal caso degli insetti edibili, con l’effetto di avviare una revisione della nozione giuridica dello stesso termine “food”.
Ai diritti dei popoli indigeni sono dedicati il volume oggetto di curatela I diritti dei popoli indigeni in America Latina (e il primo capitolo dal titolo Sistema giuridico Latinoamericano e diritti dei popoli indigeni, di cui la candidata e autrice) e Diritti indigeni e tassonomie del sistema in America Latina, pubblicato sull’Annuario di diritto comparato e di studi legislativi. Il primo si concentra principalmente sulla difficile interazione tra ‘diritti indigeni’ e ‘diritti delle Repubbliche latinoamericane’, e sui principi che governano questa complessa relazione sia dal punto di vista ideologico-politico che su quello più strettamente giuridico-normativo, soffermandosi in particolare sul contributo che i diritti dei popoli indigeni possono offrire all’integrazione latino-americana. In Diritti indigeni e tassonomie del sistema in America Latina l’autrice ragiona su un ‘diritto dei popoli indigeni’ in America Latina, con riguardo tanto a quelli che potrebbero essere i caratteri fondanti di un tale diritto soprattutto nella prospettiva di una diversa concezione del rapporto ‘uomo-natura’ (ad esempio, in tema di proprietà e di beni) quanto, più in generale, sulle ricadute sistemologiche di un tale riconoscimento. Entrambi i contributi sono particolarmente apprezzabili per la profondità dell’analisi e per la notevole conoscenza dei temi trattati.
Altri due scritti affrontano il tema del rapporto tra diritto e tecnologie. Pregiudizi algoritmici e vulnerabilità dei consumatori analizza l’impatto dell’intelligenza artificiale sui consumatori e i rischi connessi allo sfruttamento delle vulnerabilità, legati soprattutto a possibili discriminazioni, riservando particolare attenzione al dibattito nordamericano e al tema degli strumenti di valutazione del credito, osservando come le tutele predisposte dal Regolamento europeo sui dati personali non costituiscano a giudizio dell’autrice adeguato argine ai rischi di discriminazione. In Dataquake: intelligenza artificiale e discriminazione del consumatore, l’autrice si interroga sui rischi di pregiudizi e di discriminazioni derivanti dagli algoritmi e sulla maggiore vulnerabilità del consumatore nel contesto degli ambienti mediati dalla tecnologia, per ragionare sui possibili strumenti di tutela, soprattutto alla luce del Reg. UE 679/2016.
The failure to perform in the agreed manner in the PLACL analizza la proposta di armonizzazione condotta attraverso i Principios Latinoamericanos de Derecho de los Contratos, concentrandosi in particolare sulla parte della proposta relativa all’inadempimento dell’obbligazione attraverso una valutazione critica delle scelte compiute e degli elementi più problematici di tale proposta, anche alla luce delle diverse soluzioni offerte dalle esperienze giuridiche prese in esame.
Conclusivamente, la collocazione della candidata nella comunità giuscomparatistica emerge, tra l’altro, dalla partecipazione a comitati editoriali, dai soggiorni di studio, dall’organizzazione e dalla partecipazione a convegni, dai progetti di ricerca e dalla capacità di attrarre finanziamenti competitivi. Quanto alla produzione scientifica complessiva della candidata, questa si caratterizza per continuità e qualità, per la buona collocazione editoriale e per l’impatto significativo. Tutte le pubblicazioni sottoposte a valutazione si contraddistinguono inoltre per la piena coerenza con le tematiche del settore concorsuale o
con tematiche interdisciplinari ad esso pertinenti, e meritano apprezzamento per originalità, rigore metodologico e carattere innovativo.
Giudizio individuale relativo alla candidata XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx:
Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx è professore associato di Diritto privato comparato (IUS/02) presso l’Università di Modena e Reggio Xxxxxx. Nel 2013 ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale per Professore di I fascia in Diritto privato comparato (IUS/02).
La candidata è titolare del corso di Sistemi giuridici comparati e del corso di Comparative Human Rights Law, entrambi tenuti presso il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Xxxxxx.
La candidata ha partecipato a programmi di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale ammessi al cofinanziamento MIUR. È membro del Comitato di Direzione della Collana Strumenti di diritto comparato e della Collana Comparazione e Cultura giuridica, Nuova serie (Giappichelli), nonché del Comitato editoriale della collana elettronica Scritti Italo-tedeschi, Zentrum fur Europaische Rechtspolitik, Università di Brema.
Ha partecipato come relatrice e organizzato convegni di carattere scientifico e ha svolto periodi di ricerca presso enti o istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione, come mostrano, tra l’altro, il conseguimento della Xxxx Xxxxxx Fellowship presso l'Istituto Universitario Europeo e l’attività di ricerca svolta presso istituzioni prestigiose come l'Istituto Universitario Europeo, la Corte di Giustizia, la Corte europea dei diritti dell'uomo e l’Institute of Advanced Legal Studies, Londra.
Le pubblicazioni sottoposte a valutazione sono: tre monografie (1. I minori e i loro diritti: una tutela a più dimensioni, Torino, Giappichelli, 2022; 2. La tutela dei diritti fondamentali nell'ordinamento inglese: lo Human Rights Xxx 0000 e oltre, Torino, Xxxxxxxxxxxx, 2010; 3. L'accesso alla Corte suprema e l'ambito del suo sindacato. Un contributo al dibattito sulla cassazione civile in un’ottica comparatistica, Torino, Xxxxxxxxxxxx, 2001); sette articoli, tutti su Riviste di fascia A (I Children's rights nel diritto statunitense tra Costituzione e Convenzione mancata", in Rivista critica del diritto privato, 2019, pp.415-443; L'interesse superiore del minore. Ulteriori <<tessere> per la ricostruzione di una nozione poliedrica", in Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2018, pp. 1373-1400; Convenzione europea dei diritti dell'uomo e giudici nazionali nella giurisprudenza <trial and error> della Corte costituzionale", in Rivista di diritto internazionale, 2015, pp. 1155- 1170; Libertà di espressione, tutela dei minori e il ritorno del fatal review', in Rivista critica del diritto privato, 2013, pp.77-96; Dallo Human Rights Act ad una nuova Carta dei Diritti?", in Quaderni Costituzionali, 2012, pp. 175-183; Fatto e diritto nel sistema inglese: tra sindacato d'appello e tecniche di normazione in via giurisprudenziale", in Rivista di Diritto civile, II, 1999, pp. 1-25; Appeal on Points of Law in the Community System. A Review", in Common Market Law Review, 1998, pp. 871- 900); due contributi in volume (La clausola dell'abuso di diritto nel sistema Cedu, ovvero l'Alfiere della militanza, in
X. Xxxxxxxx, X. Xxxxxx (a cura di), Processo e cultura giuridica, Procedure and Legal Culture. Scritti per gli 80 anni di Xxxxxxxx Xxxxxx, Torino, Xxxxxxxxxxxx, 2020, pp. 143-157; Il giudice inglese e la salvaguardia dei diritti, in
X. Xxxxxxx, M.C. Xxxxxx, X. Xxxxxxxxxx (a cura di), Liber amicorum per Xxxxxxx Xxxxx, Milano, Xxxxxxx, 2011, pp. 587-608).
Nella più recente monografia l’autrice indaga il tema dello status del minore, analizzando in chiave critica la centralità acquisita da questa figura nell’evoluzione giuridica più recente, e ricostruendo la traiettoria di trasformazione del diritto di famiglia per effetto della crescente rilevanza del “best interest of child”. L’analisi tiene conto dei diversi ambiti istituzionali che si caratterizzano come centri di produzione di norme. In prospettiva sovranazionale, questo spinge l’autrice ad un’attenta e approfondita indagine sullo statuto internazionale del fanciullo, condotta attraverso una disamina della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989 e di altre convenzioni e carte dei diritti. A livello comparatistico, l’autrice opera un confronto tra il modello europeo, e in particolare della giurisprudenza Cedu, e quello nordamericano, il quale si distacca dal primo per la mancata ratifica della Convenzione del 1989 ma anche per la maggiore rilevanza riconosciuta ai parental rights, i quali godono di copertura costituzionale: ciò a differenza dei childrens’s rights, i quali non trovano adeguato riconoscimento al di fuori della dimensione statale. Complessivamente il lavoro si segnala per il notevole approfondimento dell’indagine e per il rigore dell’approccio metodologico, oltre che per gli spunti di originalità. A temi connessi a questo lavoro
monografico sono riconducibili gli articoli: I Children's rights nel diritto statunitense tra Costituzione e Convenzione mancata"; L'interesse superiore del minore. Ulteriori <<tessere> per la ricostruzione di una nozione poliedrica"; Libertà di espressione, tutela dei minori e il ritorno del fatal review'.
La seconda monografia del 2010 ha per titolo La tutela dei diritti fondamentali nell'ordinamento inglese: lo Human Rights Xxx 0000 e oltre. Il lavoro analizza l’adozione da parte del Regno Unito dello XXX 0000 nella cornice delle riforme costituzionali che hanno caratterizzato il paese a cavallo tra anni Novanta e Duemila. Attraverso un’attenta e rigorosa disamina delle disposizioni più rilevanti, l’autrice mostra come l’HRA sia parte di una più ampia dialettica che vede come protagonisti il Regno Unito, il diritto eurounitario e la Cedu. In maggior dettaglio, l’autrice si concentra sugli effetti dello HRA sull’ordine costituzionale, con particolare riferimento al ruolo riconosciuto al potere giudiziario sul piano della funzione interpretativa, e del sindacato sugli atti del legislatore, dell’esecutivo e delle pubbliche autorità in genere, oltre che del rispetto dei diritti stabiliti dalla Convenzione. Un particolare approfondimento è dedicato poi ai diritti sociali, allo scopo di verificare se la loro esclusione dallo HRA abbia effettivamente determinato uno sbilanciamento a vantaggio dei diritti civili e politici. Anche in questo caso, il lavoro merita un apprezzamento particolare per gli interessanti spunti critici, per il livello di approfondimento dell’indagine e per la padronanza del metodo comparatistico. A temi connessi a questo lavoro monografico sono riconducibili gli scritti: Dallo Human Rights Act ad una nuova Carta dei Diritti?; Il giudice inglese e la salvaguardia dei diritti.
La terza e più risalente monografia del 2001 ha per titolo L'accesso alla Corte suprema e l'ambito del suo sindacato. Un contributo al dibattito sulla cassazione civile in un’ottica comparatistica. Il lavoro analizza in chiave comparatistica il ruolo riconosciuto alle giurisdizioni supreme negli ordinamenti inglese, tedesco francese e italiano. L’attenzione dell’autrice si concentra, in particolare, sull’ampiezza del sindacato condotto da queste corti e delle variabili che indicono su tale ampiezza. A tal proposito, l’autrice conduce un’indagine di notevole interesse comparatistico sulla complessa distinzione tra fatto e diritto e sulle condizioni di accesso alla giustizia. Tale disamina è condotta attraverso un apprezzabile impiego del metodo comparatistico, con un costante riferimento alle diverse funzioni riconosciute alle giurisdizioni supreme con riguardo all’interesse privato delle parti e a quello generale, legato ad esigenze di uniformazione dell’interpretazione della legge e di sviluppo del diritto attraverso la risoluzione di questioni di rilevanza generale. In chiave critica, tale analisi consente all’autrice di ragionare in particolare sull’ordinamento italiano e sulle condizioni per una transizione verso un modello di vera e propria corte suprema, offrendo spunti di grande interesse e originalità. A temi connessi a questo lavoro monografico sono riconducibili gli scritti: Appeal on Points of Law in the Community System. A Review; Fatto e diritto nel sistema inglese: tra sindacato d'appello e tecniche di normazione in via giurisprudenziale.
Quanto ai restanti lavori, l’articolo Convenzione europea dei diritti dell'uomo e giudici nazionali nella giurisprudenza <trial and error> della Corte costituzionale" costituisce un’articolata e dettagliata analisi critica circa gli effetti della pronuncia della Corte europea nel caso Varvara c. Italia del 2013 in controversie che chiamano in gioco l’applicazione dell’art. 44, 2º comma, d.P.R. n. 380 del 2001 e la disciplina della confisca, con particolare riferimento alla sentenza n. 49 del 2015 della Corte costituzionale. L’articolo La clausola dell'abuso di diritto nel sistema Cedu, ovvero l'Alfiere della militanza analizza in chiave critica la portata del divieto di abuso del diritto sancito nell’art. 17 della CEDU ed il progressivo ampliamento nel tempo della sua portata applicativa, a dispetto dei molti rilievi critici mossi all’impiego di tale norma.
Conclusivamente, la collocazione della candidata nella comunità giuscomparatistica emerge, tra l’altro, dalla partecipazione a comitati editoriali, dai soggiorni di studio, dall’organizzazione e dalla partecipazione a convegni e dai progetti di ricerca. Quanto alla produzione scientifica complessiva, questa si caratterizza per continuità e qualità, per l’ottima collocazione editoriale e per l’impatto significativo. Tutte le pubblicazioni sottoposte a valutazione si contraddistinguono inoltre per la piena coerenza con le tematiche del settore concorsuale o con tematiche interdisciplinari ad esso pertinenti, e meritano particolare apprezzamento per originalità, rigore metodologico e carattere innovativo.
XXXXXXXXXX XXXXXX
Giudizio individuale relativo alla candidata XXXXX Xxxxxxx:
La candidata ha seguito un coerente percorso di formazione in ambito civilistico e comparatistico, con il conseguimento di un dottorato di ricerca nel 2001 e una specializzazione in diritto civile nel 2003. Dopo un quinquennio di inquadramento nel CNR servendo presso il Centro di Studi Giuridici Latinoamericani dell’università di Roma Tor Vergata, ha rivestito la posizione (2015-2018) di professore associato nel settore IUS 02) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, e successivamente di professore associato presso il Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici dell’Università di Milano. Documenta una rilevante attività internazionale come visiting scholar presso vari atenei e centri di ricerca stranieri (Losanna, Oxford, Xxx Xxxxxx Institut di Amburgo, Buenos Aires, Istituto luso-brasileiro de direito comparado di Rio de Janeiro, università di San Paolo del Brasile
E’ attualmente titolare di una cattedra Xxxx Xxxxxx ottenuta nel 2020 dopo aver avuto la titolarità di un modulo nell’ambito dello stesso programma tra il 2016 e il 2019. Documenta poi una significativa attività di ricerca con finanziamenti da parte di atenei italiani, oltre a CNR e due progetti MURST.
Siede dal 2019 nel Collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Diritto comparato, privato, processuale civile e dell’impresa dell’università di Milano, dopo aver partecipato dal 2016 al 2018 al dottorato di ricerca in Teoria del diritto e ordine giuridico ed economico europeo dell’università “Magna Graecia” di Catanzaro, e dal 2012 al 2013 al dottorato di ricerca in Diritto e tutela: esperienza contemporanea, comparazione, sistema giuridico-romanistico dell’università di Roma Tor Vergata.
Ha partecipato come organizzatrice e relatrice a numerosi convegni in ambito comparatistico. E’ inoltre membro di ELI, dell’Academia Internacional de Juristas para la Integración Americana, della SIRD (Società Italiana per la Ricerca in Diritto Comparato), e di Juris Diversitas. Crossing Boundaries, oltre che membro associato del Centro di Studi sull’America Latina del Dipartimento di Scienze Politiche dell’università di Bologna. E’ curatrice della Collana “Roma e America. Sistema giuridico latino-americano”, oltre che membro del comitato scientifico di numerose riviste nazionali ed internazionali.
La candidata produce per la valutazione tre monografie, un volume di cui risulta coautrice e curatrice e otto contributi in riviste di fascia A.
Le tre monografie sono rispettivamente dedicate a America Latina e tutela del consumatore: le prospettive del MERCOSUR tra problemi e tecniche di unificazione del diritto (2005), L’inadempimento dell’obbligazione. La colpa del debitore: la prospettiva del codice civile argentino nel sistema giuridico latinoamericano (2012), Ecological Rights & New Civil Codes in Comparative Legal Systems (2022).
La candidata avvia il proprio percorso con un orientamento netto verso gli studi comparatistici “di area”, cercando di individuare i tratti della tela di fondo in tema di protezione del consumatore comune ai paesi del Mercosur, con un focus specifico su Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. La candidata si dedica a un’analisi puntuale della tecnica legislativa utilizzata negli ambiti rilevanti per la tutela dei consumatori, analizzando il potenziale di armonizzazione raggiungibile in presenza di una volontà politica in tal senso. La candidata mostra piena familiarità con gli ordinamenti oggetti dell’indagine, anche se con una predilezione per il dato tecnico-giuridico e attenzione relativamente minore per il substrato politico, economico e sociale.
Anche nella seconda monografia la candidata mantiene il suo focus sull’area latino-americana, studiando un tema specifico, pur se centrale tra le categorie civilistiche, quale la colpa del debitore nell’inadempimento dell’obbligazione in Argentina, partendo dalla specificità della vicenda codicistica del paese e mettendo in luce le più recenti tendenze, con particolare attenzione alla costruzione di modelli di responsabilità senza colpa, alla luce del dibattito europeo sull’armonizzazione del diritto privato.
Nella più recente monografia, la candidata allarga invece lo spettro dei modelli oggetto di analisi, comprendendo dati codicistici non solo dell’America Latina, ma anche dell’Europa e della Cina, rivolgendosi all’evoluzione della responsabilità aquiliana, e mettendo in luce come questo ambito del diritto privato sia particolarmente “country specific”, e sensibile a tensioni politiche, con il frequente superamento di tradizionali barriere culturali relative alla distinzione tra diritto pubblico e diritto privato. La candidata conferma qui il proprio interesse per i settori nei quali le regole privatistiche vengono impiegate per la tutela di interessi a dimensione non puramente individuale, come in materia ambientale e di protezione del consumatore. Il lavoro di ricerca è solido e dimostra attenzione per tutte le sfumature del dibattito sull’ingresso di nuovi interessi nella sfera di tutela offerta dalle tradizionali categorie civilistiche,
Nel volume collettaneo curato dalla candidata (I diritti dei popoli indigeni in America Latina, 2011, all’interno del quale risulta autrice del primo capitolo su “Sistema giuridico Latinoamericano e diritti dei popoli indigeni”) si imbocca un ulteriore filone di ricerca, pure radicato nell’interesse per l’area latino-americana, in questo caso orientato allo studio dell’impatto che la condizione dei popoli indigeni ha sulla costruzione politica e culturale degli ordinamenti e sull’interpretazione dei tradizionali dati normativi statali, anche alla luce dei
principali strumenti internazionali (in primis la Dichiarazione ONU sui diritti dei popoli indigeni). L’autrice evidenzia come all’interno dell’esperienza latino-americana il problema dei diritti indigeni presenti dei tratti ricorrenti nonostante la varietà delle comunità coinvolte, mettendo in luce come negli ultimi decenni si sia andato avviando un processo di “accomodamento” delle specificità indigene con importanti ricadute costituzionali, e la rivisitazione di alcuni assunti del diritto privato quale quello del carattere assoluto del diritto di proprietà. Il lavoro conferma l’eccellente conoscenza da parte della candidata del contesto giuridico latino-americano e una buona conoscenza delle costruzioni teoriche di legal pluralism dominanti a livello internazionale.
L’aspetto specificamente costituzionale è approfondito anche nell’articolo del 2017 su Diritto e ‘a- crescita’: contributo contro-egemonico alla preservazione delle risorse naturali (Dir. pubbl. comp. Eur., 2017) , dove si riflette sulla posizione dei “diritti indigeni” nella costruzione di limiti ai modelli di sviluppo economico più aggressivi, ipotizzando la costruzione di “diritti della natura” nell’ambito delle riflessioni sulla “ctonic law” e la tutela dei diritti delle generazioni future. Sulla stessa traccia si colloca il lavoro del 2013 su Diritti indigeni e tassonomie del sistema in America Latina (Annuario di diritto comparato) dove si studia la “costituzionalizzazione del pluralismo giuridico” con particolare attenzione al riconoscimento di diritti collettivi sulla terra basati su categorie ancestrali e identitarie. Il lavoro è molto solido e assai utile per ricostruire le linee di un dibattito spesso sfuggente. In The failure to perform in the agreed manner in the PLACL viene presentata la proposta di armonizzazione condotta attraverso i Principios Latinoamericanos de Derecho de los Contratos, con un focus sull’inadempimento dell’obbligazione nei vari sistemi giuridici coinvolti.
L’attenzione per i diritti di rilevanza collettiva si conferma in un altro filone di ricerca collegato alla categoria relativamente recente (almeno nella sua accezione moderna) del diritto alimentare (“food law”) quali Food safety e intelligenza artificiale; Front-of-package food labels and consumer’s autonomous decision-making; Entomophagy. European Food Market Regulation and Consumer Protection). La candidata affronta qui temi “di frontiera” quali la ricaduta dell’evoluzione tecnologica in termini di intelligenza artificiale sulla “food safety” e la regolamentazione di prodotti alimentari che sono solo all’inizio della loro espansione, quali gli insetti edibili.
La candidata dimostra piena familiarità con il dibattito sul rapporto tra diritto e nuove tecnologie attraverso il lavoro su Pregiudizi algoritmici e vulnerabilità dei consumatori, dove evidenzia i rischi di possibili pratiche discriminatorie verso soggetti socialmente deboli alla lice dell’evoluzione della normativa europea e Dataquake: intelligenza artificiale e discriminazione del consumatore, dove si analizza il potenziale di tutela insito nel Reg. UE 679/2016.
Valutazione complessiva
Complessivamente, si può quindi affermare che sotto ogni aspetto la candidata esprime un profilo scientifico molto buono, tanto sotto l’aspetto della qualità delle pubblicazioni sottoposte a valutazione che su quello della partecipazione e organizzazione di convegni e del coinvolgimento – particolarmente intenso - in progetti di ricerca. Per quanto riguarda in particolare le pubblicazioni, queste appaiono pienamente congruenti con il settore concorsuale, e certamente originali nella scelta dei temi (con una predilezione per tematiche nuove) e rigorose nel metodo. Complessivamente buona la collocazione editoriale e l’impatto delle pubblicazioni.
Giudizio individuale relativo alla candidata XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx:
Il percorso formativo della candidata appare caratterizzato da una spiccata dimensione internazionale, maturata presso istituzioni di solidissima tradizione scientifica. Presso l’Istituto Universitario Europeo (EUI) ha conseguito nel 1997 il dottorato di ricerca “con distinzione”, ottenendo poi una Xxxx Xxxxxx Fellowship sempre presso l’EUI dal 2001 al 2002. Documenta inoltre attività di ricerca presso la Corte di giustizia, la Corte europea dei diritti dell’uomo, e l’Institute of Advanced Legal Studies di Londra (2005 e 2007).
Dal 2017 è Associate member dell’International Academy of Comparative Law, membro dal 2000 dell’Associazione italiana di diritto comparato e dal 2012 della SIRD (Società italiana per la ricerca nel diritto comparato). Siede nel comitato direttivo delle collane “Strumenti di diritto comparato” e “Comparazione e
cultura giuridica”, oltre che nel Comitato scientifico della collana “Scritti italo-tedeschi” del Zentrum für Europäisches Privatrecht dell’università di Brema. E’ stata organizzatrice e relatrice in eventi scientifici a livello nazionale e internazionale e membro di due PRIN (2002-2004, 2004-2006). Siede nel Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in scienze giuridiche dell’università di Modena, Reggio Xxxxxx e Parma.
La candidata produce tre monografie, tutte riconducibili a tematiche di sicura centralità nel dibattito comparatistico italiano e internazionale
La prima monografia è del 2001, e riguarda L’accesso alla Corte Suprema e l’ambito del suo sindacato. Partendo da una padronanza piena, linguistica e tecnica, dei dati normativi inglesi, francesi e tedeschi (oltre che italiani) la candidata analizza il problema dei “filtri” di varia natura che i principali ordinamenti europei hanno sviluppato, o cercato di sviluppare, per salvaguardare la risorsa scarsissima costituita dal lavoro delle corti di vertice e utilizzarla primariamente per finalità nomofilattiche, pur partendo da concezioni molto diverse circa la struttura delle rispettive “apex courts” e il loro mandato, in particolare per quanto riguarda la distinzione tra questioni di fatto e questioni di diritto. Il problema della razionalizzazione nell’uso delle risorse al fine di esercitare efficacemente un ruolo nomofilattico è studiato senza perdere, tuttavia, di vista il dibattito sull’accesso alla giustizia, alla luce del rischio che la funzione nomofilattica venga perseguita a discapito di categorie di controversie di scarsa rilevanza in termini di orientamento della giurisprudenza, ma correlate a interessi potenzialmente rilevanti in capo a persone strutturalmente deboli in termini di risorse processuali, o più in generale di condizione sociale.
Lo studio comparatistico della distinzione tra questioni di fatto e questioni di diritto alla luce della dicotomia civil law/common law è affrontato dalla candidata anche in Fatto e diritto nel sistema inglese: tra sindacato d’appello e tecniche di normazione in via giurisprudenziale (Riv. dir. civ., 1999), dove è impostato nella prospettiva delle regole di stare decisis, con una riflessione acuta sulla sua centralità per l’equilibrio complessivo della machinery of justice. In Appeal on points of law in the Community System – A Review (CMLR, 1998) il tema è toccato anche nella dimensione del rapporto tra Tribunale e Corte di giustizia all’interno dell’ordinamento comunitario, al fine della definizione della competenza di appello della Corte e sullo sfondo della specificità del suo ruolo, in parte assimilabile a quello di una corte costituzionale.
L’attenzione per la dimensione della concreta tutela dei diritti rimane anche nella seconda monografia uscita nel 2010 e dedicata a La tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento inglese: lo Human Rights Xxx 0000 e oltre, contenente una puntuale analisi del meccanismo di interazione tra CEDU e ordinamento inglese istituzionalizzato con lo Human Rights Act del 1998, che ha dato attuazione sul piano interno alla CEDU, con un ridimensionamento della specificità della posizione inglese rispetto alla convenzione, che in precedenza rappresentava un (quasi) unicum in Europa. Il lavoro non si limita a ricostruire la genesi dello Human Rights Act, ma lo inquadra validamente sullo sfondo di altre esperienze di common law, quali Canada e Nuova Zelanda, particolarmente interessanti in tema di tutela dei diritti fondamentali. La chiave di volta dello studio è la tecnica dell’interpretazione conforme agli obblighi internazionali, e il suo rapporto con i limiti derivanti dal tradizionale dogma della sovranità parlamentare. Lo studio è puntuale e dimostra una familiarità non solo con il dibattito comparatistico, ma anche con aspetti processuali tecnici.
La specificità della dialettica inglese in tema di salvaguardia dei diritti fondamentali è oggetto anche dell’articolo Il giudice inglese e la salvaguardia dei diritti (2011), dedicato all’obbligo di interpretazione conforme del diritto nazionale rispetto alla CEDU (mirror principle), dove la giurisprudenza applicativa dello HRA è analizzata sullo sfondo delle tensioni politiche collegate al processo di integrazione europea. Pure in Dallo Human Rights Act ad una nuova carta dei diritti (Quaderni costituzionali, 2012) si evidenzia la centralità dello HRA nell’evoluzione dell’ordinamento, sullo sfondo dell’ulteriore incertezza derivante dal processo di devolution.
Nella più recente monografia del 2022, I minori e i loro diritti – Una tutela a più dimensioni, la candidata affronta il tema dell’evoluzione del concetto di ‘best interests of the child’, partendo dal suo radicamento in strumenti normativi internazionali (Convenzione ONU del 1989 e CEDU) e nella giurisprudenza della corte di Strasburgo, per poi evidenziarne l’impatto negli ordinamenti nazionali, con particolare attenzione ai sistemi italiano e statunitense. L’analisi mette in luce con efficacia la complessità della trasposizione nel diritto positivo nazionale del concetto di “interesse del minore”, in particolare nell’ambito di vicende (coppie omogenitoriali, “gestazione per altri”) dove si riscontrano importanti tensioni valoriali e un’alta carica simbolica. I risultati della ricerca sono pure qui esposti in modo chiaro e puntuale, con autentica apertura interdisciplinare che affronta senza esitazione aspetti di diritto interno, comparato e internazionale. L’interesse per le tematiche della tutela dei minori aveva già avuto una valida anticipazione nel 2013 nell’articolo La libertà di espressione, tutela dei minori e il ritorno del fatal review (Riv. crit. dir. priv., 2013), dove si
analizza in modo acuto il rapporto fra libertà di espressione e tutela dei minori a partire dal caso Xxxxx v. Entertainment Merchants Association, deciso dalla Corte suprema americana nel 2011,nel quale la corte affermava la necessità di uno strict scrutiny nel valutare la compatibilità con il primo emendamento di una legge che limitava i contenuti violenti di videogiochi utilizzabili anche da minori, sottolineando la debolezza della posizione del minore nel contesto statunitense.
L’inafferrabilità del concetto di “interesse del minore” è poi validamente affrontata in una specifica prospettiva anche in L’interesse superiore del minore. Ulteriori tessere per la ricostruzione di una nozione poliedrica (Riv. trim. dir. proc. civ., 2018) evidenziando i rischi di indeterminatezza e la possibilità che la nozione sia piegata a priorità ideologiche. In I children’s rights nel diritto statunitense tra Costituzione e Convenzione mancata (Riv. crit. dir. priv. 2019) la candidata riflette sul rapporto fra la Costituzione USA e la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, in particolare per quanto riguarda la mancata ratifica della Convenzione da parte degli Stati Uniti e le sue conseguenze per la giurisprudenza federale.
In due ulteriori contributi - CEDU e giudici nazionali nella giurisprudenza ‘trial and error’ (Riv. dir. int., 2015) e La clausola dell’abuso di diritto nel sistema CEDU, ovvero l’alfiere della militanza (2020) la candidata, trattando questioni specifiche quali il rapporto fra la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e la Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza 49/2015 in materia di confisca urbanistica e il divieto di abuso del diritto contenuto nell’art. 17 della CEDU alla luce della sua interpretazione e applicazione da parte della Commissione e della Corte europea dei diritti dell’uomo, dimostra padronanza del dialogo tra corti e capacità di orientarsi con sicurezza in aspetti complessi dell’interazione tra CEDU e ordinamenti nazionali anche a partire da tematiche assai diverse tra loro.
Valutazione complessiva
In termini di valutazione complessiva, le pubblicazioni che la candidata ha sottoposto a valutazione appaiono complessivamente di eccellente livello, con un’ottima collocazione editoriale e un impatto molto significativo. Le tematiche affrontate, analizzate con grande rigore metodologico e capacità di abbracciare con sicurezza gli aspetti interdisciplinari, sono pienamente coerenti con il settore concorsuale e generalmente caratterizzate da un’elevata complessità della dialettica dottrinale e giurisprudenziale, che la candidata si dimostra pienamente capace di affrontare. La candidata inoltre dimostra un’intensa partecipazione a comitati editoriali e all’organizzazione di convegni, dai progetti di ricerca, nonché l’effettuazione di soggiorni di studio.
La commissione procede quindi alla formulazione dei seguenti giudizi collegiali, in conformità ai criteri e secondo le modalità già fissati nella seduta del 12 aprile.
XXXXX Xxxxxxx
La candidata presenta una produzione scientifica molto buona, pienamente coerente con le tematiche del settore concorsuale IUS 02 (diritto privato comparato), sviluppata con continuità nel corso degli anni e di elevata qualità dal punto di vista dell’originalità dell’analisi, del rigore metodologico e del carattere innovativo dei risultati.
In particolare, si segnala la capacità di applicare il metodo comparato in modo accurato e innovativo a temi sistemologici di ampio respiro, in primo luogo nell’ambito della famiglia latino-americana, collegati alla circolazione dei modelli, al rapporto fra diritti di matrice occidentale e diritti indigeni, al pluralismo giuridico e all’interazione fra ordinamenti nazionali e sovranazionali, sviluppati con sensibilità interdisciplinare. Inoltre, i contributi riguardano temi giuridici di frontiera, quali l’evoluzione di una “food law” in chiave di sostenibilità ambientale, e gli effetti degli sviluppi dell’intelligenza artificiale su aspetti classici del diritto civile, quali la tutela del consumatore e la responsabilità civile.
La produzione scientifica dimostra una rilevante maturità di studiosa, attraverso opere che coniugano un approccio ampio di tipo sistemologico con analisi di tematiche civilistiche specifiche, ed una importante apertura a fenomeni giuridici attuali, analizzati con consapevole metodo critico. La collocazione editoriale, sia delle monografie, che degli articoli e dei contributi in opere collettanee, è in importanti sedi della comunità comparatistica italiana.
La collocazione della studiosa nella comunità giuscomparatistica nazionale e internazionale si evince dalla partecipazione a numerosi comitati scientifici editoriali di riviste e collane, dai soggiorni di ricerca in Italia e all’estero presso importanti enti di ricerca latino-americani ed europei, nonché dall’organizzazione e dalla partecipazione a numerose iniziative convegnistiche nazionali ed internazionali. Si rileva inoltre una ottima capacità di partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed europei con finanziamenti competitivi.
XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx
La candidata presenta un’ottima produzione scientifica, pienamente coerente con le tematiche del settore concorsuale IUS 02 (diritto privato comparato), sviluppata con continuità nel corso degli anni e di ottima qualità dal punto di vista dell’originalità dell’analisi, del rigore metodologico e del carattere innovativo dei risultati. In particolare, si segnala la capacità di applicare il metodo comparato in modo innovativo a temi di diritto civile e processuale civile (oltre che di diritto internazionale) caratterizzati da percorsi dottrinali di grande articolazione e complessità, quali l’accesso alle corti supreme e la tutela dei diritti dei minori - e più in generale la tutela dei diritti fondamentali attraverso la giurisprudenza - affrontando con piena padronanza la complessità derivante dalla loro evoluzione storica, dalle caratteristiche sistemologiche degli ordinamenti coinvolti e dall’interazione ed interferenza di sistemi normativi pluri-livello, e del contesto politico-istituzionale.
La produzione scientifica dimostra una piena maturità di studiosa, attraverso opere che coniugano profondità di analisi, capacità di inquadramento sistematico e storico, e di sintesi critica. Si rileva, inoltre, l’ottima collocazione editoriale, sia delle monografie, che degli articoli e dei contributi in opere collettanee, in sedi di riconosciuto prestigio nella comunità comparatistica italiana ed internazionale.
La collocazione della studiosa nella comunità giuscomparatistica nazionale e internazionale si rileva inoltre dalla partecipazione ai comitati scientifici editoriali di prestigiose collane, dai soggiorni di ricerca in Italia e all’estero presso importanti enti di ricerca ed istituzioni europee, nonché dall’organizzazione e partecipazione a numerose iniziative convegnistiche. Si rileva inoltre una buona capacità di partecipazione a progetti di ricerca nazionali con finanziamenti competitivi.
Visti i giudizi individuali e collegiali in merito al curriculum complessivo delle candidate, nonché ai titoli e alle pubblicazioni delle stesse, la Commissione, in considerazione dell’elevata qualità della sua produzione scientifica, riferita a tematiche di particolare complessità affrontate primariamente in monografie di ottima collocazione editoriale caratterizzate da notevole rigore metodologico e efficace inquadramento sistematico e storico, all’unanimità dichiara idonea a ricoprire il posto di professore di professore di prima fascia la sottoelencata candidata:
XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx
Il Presidente della Commissione provvederà a trasmettere al Responsabile del Procedimento, per il tramite del Segretario verbalizzante, il verbale con i giudizi formulati.
Il presente verbale viene redatto, letto e sottoscritto (con dichiarazione di formale sottoscrizione per via telematica) dalla Commissione e viene trasmesso al Responsabile del procedimento per gli adempimenti di competenza.
IL PRESIDENTE
Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx
I COMPONENTI
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx
(con funzioni anche di segretario verbalizzante)
Prot. n. 0127619 del 01/06/2023 - [UOR: RUS - Classif. VII/1]
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS 02, DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, BANDITA CON DECRETO N.
_1270/2022 DEL 25 OTTOBRE 2022,
LA SOTTOSCRITTA XXXXX XXXXXXXXXX, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA, CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 3^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
24 MAGGIO 2023
PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE DI PRIMA FASCIA PER IL S.S.D. IUS 02, DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, BANDITA CON DECRETO N.
_1270/2022 DEL 25 OTTOBRE 2022,
IL SOTTOSCRITTO XXXXXXXXXX XXXXXX, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE IN PAROLA, CON LA PRESENTE DICHIARA DI AVER PARTECIPATO PER VIA TELEMATICA ALLA 3^ RIUNIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DI CONCORDARE CON IL VERBALE ED I CONTENUTI IVI SPECIFICATI.
IN FEDE
24 MAGGIO 2023
FIRMA
AL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ
SEDE
OGGETTO: RELAZIONE FINALE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE PER IL RECLUTAMENTO DI PROFESSORI DI PRIMA FASCIA MEDIANTE CHIAMATA DI CUI ALL'ART. 18 comma 1, legge 240/10 PER IL SETTORE CONCORSUALE 12/E2, SSD IUS 02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO, INDETTA CON D.R. n. 1270/2022 prot. n. 265761 del 25 ottobre 2022 (G.U. 92 DEL 22/11/2022)
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui all'oggetto a conclusione dei suoi lavori, si onora di presentare la relazione finale.
La Commissione, nominata con D.R. n. 109/2023 prot. n. 31088 del 06/02/2023 nelle persone di:
- Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato presso l’Università di Trento; PRESIDENTE
- Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Ordinario di diritto privato comparato presso l’Università di Palermo COMPONENTE
- Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx di diritto privato comparato
presso l’Università di Firenze
COMPONENTE CON FUNZIONI ANCHE DI SEGRETARIO VERBALIZZANTE
constatato
che hanno fatto domanda di partecipare alla procedura n. 2 candidate, nelle persone di Xxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx
definiti nel primo verbale e nel rispetto di quanto stabilito dal decreto ministeriale i criteri di valutazione dei titoli, delle pubblicazioni scientifiche,
esaminati
i titoli delle candidate;
le pubblicazioni scientifiche delle candidate.
esaminate
visti
i giudizi individuali e collegiali formulati per ciascuna candidata in merito ai titoli, alle pubblicazioni scientifiche (come da verbali del 18 maggio e del 24 maggio);
DICHIARA
idonea a ricoprire il posto di professoressa di prima fascia mediante chiamata:
XXXXXXX Xxxxxx Xxxxxx
IL PRESIDENTE
Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx
I COMPONENTI
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx
(con funzioni anche di segretario verbalizzante)