MISURE DA ADOTTARE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
DOCUMENTO UNICO
Allegato D
DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
MISURE DA ADOTTARE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
(Art. 26 comma 3 - Ter del Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i.)
OGGETTO DELLA CONCESSIONE
Affidamento in concessione del servizio bar e di ristorazione
presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile di Xxx Xxxxxxxxxxx, 0
Data redazione documento | Revisione |
16 giugno 2022 | 00 |
Firma Datore di Lavoro Committente Capo Dipartimento | Firma Rappresentante Legale |
Redazione a cura del RSPP
Premessa
La sicurezza di un ambiente di lavoro è data dall'insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, alla difesa e alla prevenzione di danni in dipendenza di fattori accidentali. In ogni luogo di lavoro, dopo aver adottato tutte le misure necessarie alla prevenzione, è indispensabile garantire la sicurezza e l'incolumità degli operatori in caso di incendio.
All'avvio di rapporti con terzi per la fornitura di servizi, il Datore di Lavoro committente, ai sensi dell’art 26 comma 3-ter, applicato nei casi in cui il contratto sia affidato da soggetti in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, dunque il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto.
Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
Il presente documento di valutazione dei rischi interferenze costituisce adempimento a quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i..
Si tratta in particolare:
• di valutare i possibili rischi da interferenze che possono generarsi negli ambienti di lavoro, all’interno dei quali si dovranno svolgere le attività definite nel contratto in oggetto;
• di definire le misure di prevenzione e protezione adottate o da adottare per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze;
• di individuare le figure coinvolte che dovranno mettere in pratica le misure di prevenzione e protezione definite;
• di fare una stima dei costi relativi alla sicurezza del lavoro in merito alle attività interferenti, connesse allo specifico contratto, per mettere in pratica le misure di prevenzione e protezione definite.
In accordo con quanto previsto dall’art.26 il documento non affronta i rischi specifici propri dell’attività della impresa appaltatrice.
Infatti, resta comunque onere del Fornitore elaborare, relativamente ai costi della sicurezza afferenti
all’esercizio della propria attività, il documento di valutazione dei rischi e di provvedere all’attuazione delle misure di sicurezza necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici connessi all’attività svolta dallo stesso.
Il presente XXXXX deve essere sottoscritto per accettazione dal Concessionario ed integra gli atti contrattuali.
Per comprendere cosa debba intendersi per rischio da interferenza si è fatto riferimento a quanto chiarito dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con determinazione n 3 del 5 marzo 2008, per la quale si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un “contatto rischioso” tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti.
In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto.
Deve, inoltre, essere sottolineato, prosegue la determinazione, che la valutazione dei rischi da interferenza, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la sede di lavoro, incluso il pubblico esterno.
Infine la determinazione segnala che, a mero titolo esemplificativo, si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
✓ derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
✓ immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni del concessionario;
✓ esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare il concessionario, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria del concessionario;
✓ derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Per limitare l’insorgenza di tali rischi il legislatore, mediante l’art.26, ha introdotto alcuni obblighi nei riguardi sia dei datori di lavoro committenti, che delle imprese appaltatrici ed esecutrici, nonché dei lavoratori autonomi che svolgono gli interventi manutentivi
Tali obblighi prevedono:
• La verifica delle idoneità tecnico professionali delle ditte affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi, prima e dopo la stesura del contratto (prequalifica), anche mediante l’acquisizione della relativa iscrizione alla Camera di Commercio e della documentazione di idoneità.
• La consegna, alle nuove imprese, delle dettagliate informazioni relative ai “rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare ed alle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.” (art. 26, comma 1, punto b).
• La cooperazione e il coordinamento per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e le relative misure di prevenzione e protezione “al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva”.
Introduzione al documento
Il soggetto che affida il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
Il presente documento, composto dalla sola prima parte, è stato redatto secondo quanto disposto dall’art. 26 comma 3-ter del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., trattandosi di contratto affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 1 lett. i ed l, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Per ogni luogo di lavoro, ai fini della gestione dei rischi derivanti da interferenze, ciascun Datore di lavoro dovrà individuare e designare un Incaricato che sovraintenda alle attività di cooperazione e coordinamento.
Formazione personale incaricato
Il Dipartimento di Protezione Civile, per la gestione dei rischi derivanti da interferenze, provvederà a designare, nell'ambito del proprio personale, la figura dell’Incaricato (equivalente figura DEC) quale referente per la sicurezza.
Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE | |
Indirizzo sede Legale | Xxx Xxxxxxx, 00 |
XXX x Xxxxxx | 00000 Xxxx |
Telefono CENTRALINO | 00-00000 |
RUP | Xxx. Xxxxxx XXXXXXX |
DEC |
Organizzazione della sicurezza | |
DATORE DI LAVORO | Xxxxxxxx XXXXXX - Capo Dipartimento |
RSPP | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Medico Competente | Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Rappresentante dei Lavoratori | Xxxxxx Xxxxxxxxxx - Xxxxx Xxxxxx Fara |
Sede oggetto dell’appalto
Attività lavorativa
Le specifiche modalità di erogazione del servizio sono dettagliate nei documenti di gara. In particolare il servizio consisterà in:
• approvvigionamento dei generi alimentari;
• distribuzione in linea self-service e assistita presso la sede del Dipartimento della protezione civile, Xxx Xxxxxxxxxxx 0, Xxxx;
• servizio bar, con servizio al banco.
• pulizia gli ambienti di preparazione, le aree di distribuzione, le sale di consumazione, i magazzini, gli spogliatoi ed i servizi igienici utilizzati dal personale ed i relativi impianti, attrezzature, arredi, rivestimenti, infissi, pareti e vetrate, nonché le stoviglie, la posateria e la biancheria.
Gli orari di funzionamento del servizio sono dettagliati nei documenti di gara.
Verifica dell’idoneità tecnico professionale della ditta appaltatrice (Concessionaria
Il Datore di Lavoro Committente verificherà l’idoneità tecnico professionale dell’Impresa appaltatrice (Concessionaria) o dei lavoratori autonomi mediante:
⮚ acquisizione del certificato di iscrizione alla CCIAA;
⮚ acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
Interferenze dovute alle attività lavorative della Concesionaria in concomitanza con l’orario dei dipendenti ed utenti del DPC:
X Orario pasti
X Solo mattina per approvvigionamento materie prime
Ambiti di interferenza (temporali, spaziali, ciclo produttivo)
Per quanto riguarda le interferenze temporali, ossia la presenza negli stessi orari del personale del Committente e della Concessionaria, si riportano dei diagrammi relativi alla giornata tipo e alla settimana tipo, evidenziando in giallo ed arancione le ore o le giornate in cui operano i lavoratori del Committente e della Concessionaria.
Il grafico sottostante evidenzia in maniera diretta ed esplicita la possibilità di una interferenza temporale (intera giornata).
Per semplicità (ed esaustività) anche la presenza di un solo lavoratore comporta la segnalazione nel grafico.
Orario di lavoro di eventuali interventi di manutenzione:
Ambito giornaliera di interferenza temporale sede Vitorchiano DPC
Ambito di interferenza temporale – settimanale
PARTE A
A CURA DEL DATORE DI LAVORO COMMITTENTE
TIPOLOGIA DI APPALTO | SERVIZI | X |
FORNITURA | ⃞ | |
LAVORI | ⃞ |
DURATA DEL CONTRATTO | 24 mesi |
Individuazione dei fattori di interferenza (indicare con crocetta)
n. | Individuazione dei rischi dovuti da interferenza | SI | NO | |
1 | ESECUZIONE DURANTE L’ORARIO DI LAVORO DEI DIPENDENTI DEL DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE | X | ⃞ | |
2 | ATTIVITA’ SVOLTA ALL’INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO | X | ⃞ | |
3 | ATTIVITA’ SVOLTA ALL’ESTERNO DEL LUOGO DI LAVORO (ingresso per approvvigionamento materie prime ) | X | ⃞ | |
4 | PREVISTI INTERVENTI SUGLI IMPIANTI | ⃞ | X | |
5 | PREVISTI INTERVENTI MURARI | ⃞ | X | |
6 | ALLESTIMENTO DI UN’AREA DELIMITATA (per lavorazioni, …) | All’interno della sede | X | ⃞ |
All’esterno della sede | X | ⃞ | ||
7 | PREVISTO LAVORO NOTTURNO | ⃞ | X | |
8 | PREVISTA CHIUSURA DI PERCORSI D’ESODO O DI PARTI DELL’EDIFICIO | ⃞ | X | |
9 | PREVISTO UTILIZZO DI ATTREZZATURE/MACCHINARI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO (finalizzate alle attività di preparazioni e somministrazione pasti ) | X | ⃞ |
10 | PREVISTO UTILIZZO DI FIAMME LIBERE | ⃞ | X | |
11 | PREVISTO UTILIZZO SOSTANZE CHIMICHE Prodotti per le pulizie dei locali (reperire e consegnare schede di sicurezza) | X | ⃞ | |
12 | PREVISTO UTILIZZO MATERIALI BIOLOGICI | ⃞ | X | |
13 | PREVISTA PRODUZIONE DI POLVERI | ⃞ | X | |
14 | SONO PREVISTE ATTIVITA’ LAVORATIVE CON ATTREZZATURE CHE GENERANO RUMORE – LOCALIZZATE INTERNO LOCALI | X | ⃞ | |
15 | PREVISTE INTERRUZIONI NELLA FORNITURA | Elettrica | ⃞ | X |
Acqua | ⃞ | X | ||
Gas | ⃞ | X | ||
Rete dati | ⃞ | X | ||
Linea telefonica | ⃞ | X | ||
16 | PREVISTA TEMPORANEA DISATTIVAZIONE DI SISTEMI ANTINCENDIO | Rilevazione fumi | ⃞ | X |
Allarme incendio | ⃞ | X | ||
Idranti | ⃞ | X | ||
Naspi | ⃞ | X | ||
Sistemi spegnimento | ⃞ | X | ||
17 | PREVISTA INTERRUZIONE IMPIANTI | Riscaldamento | ⃞ | X |
Raffreddamento | ⃞ | X | ||
18 | L’APPALTO PREVEDE LA RIDUZIONE TEMPORANEA DELL’ACCESSIBILITA’ PER UTENTI DIV. ABILI | ⃞ | X | |
19 | PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTO | ⃞ | X | |
20 | PREVISTO UTILIZZO e/o TRASPORTO DI LIQUIDI INFIAMMABILI | ⃞ | X | |
21 | L’ATTIVITA’ LAVORATIVA VIENE SVOLTA CON LA PRESENZA DI ALTRE DITTE | X | ⃞ | |
22 | EDIFICIO DOTATO DI SISTEMI DI RILEVAZIONE DI INCENDIO | X | ⃞ | |
23 | EDIFICIO DOTATO DI IMPIANTO ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA | X | ⃞ | |
24 | ESISTONO SPAZI DEDICATI AL CARICO/SCARICO DEI MATERIALI NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO | X | ⃞ | |
25 | ESISTONO PERCORSI DEDICATI PER IL TRASPORTO DI MATERIALI ATTI ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO | ⃞ | X | |
26 | POSSIBILE UTILIZZO DA PARTE DEI LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA DEI PRESIDI SANITARI ED ANTINCENDIO DEL DIPARTIMENTO | ⃞ | X | |
27 | PRESENZA DI UTENTI NELLA SEDE DURANTE LE ATTIVITA’ LAVORATIVE PER L’ESPLETAMENTO DEI SERVIZI | X | ⃞ | |
28 | I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA UTILIZZERANNO I SERVIZI IGIENICI DEL LUOGO DI LAVORO | X | ⃞ | |
29 | I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA AVRANNO A LORO DISPOSIZIONE SPAZI QUALI DEPOSITI/SPOGLIATOI | X | ⃞ |
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa Concessionaria deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 26 comma 8 D.lgs 81/2008 e s.m.i.).
L’impresa Concessionaria dovrà sottoscrivere il DUVRI, con integrati i rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi ove verrà espletato l’appalto, prima dell’esecuzione del contratto.
Individuazione e valutazione dei rischi dovuti da interferenze (RI) nello svolgimento delle attività lavorative e relative misure tecniche, organizzative o gestionali da adottare per eliminare o ridurre i rischi
Per quanto riguarda i rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto e tenendo conto anche degli ambiti temporali e spaziali, si fornisce nel seguente prospetto l’indicazione di tali rischi e le misure da adottare da parte del Committente e della Concessionaria.
Si utilizza per la stima dei rischi la matrice di seguito riportata:
La significatività dei rischi da interferenze è valutata secondo la formula: RI = gR x pl
Dove:
RI = rischio da interferenza;
gR = gravità del rischio introdotto da uno o più soggetti coinvolti nella interferenza e/o nella sovrapposizione;
pl = probabilità che si verifichi una interferenza e/o sovrapposizione tra uno o più soggetti.
Significatività del rischio interferenza RI = gR x pl
16
12
8
4
Moto grave
12
9
6
3
Grave
8
6
4
2
Modesto
4
3
2
1
Lieve
MOLTO PROBABILE
PROBABILE
POCO PROBABILE
IMPROBABILE
gR
pl
Significatività del rischio da interferenza RI = gR x pl
pl | |||||
gR | IMPROBABILE | POCO PROBABILE | PROBABILE | MOLTO PROBABILE | |
Lieve | 1 | 2 | 3 | 4 | |
Modesto | 2 | 4 | 6 | 8 | |
Grave | 3 | 6 | 9 | 12 | |
Moto grave | 4 | 8 | 12 | 16 |
I quattro livelli di criticità adottati sono riportati nella tabella che segue
Codi | Classifica | Definizione |
1-3 | Trascurabile | Rischi potenziali sufficientemente sotto controllo. Possibili azioni migliorative da valutare in fase di programmazione |
4-6 | Lieve | Verificare che i rischi potenziali siano sotto controllo: Promuovere azioni migliorative e/o correttive da programmare nel tempo |
7-9 | Alto | Effettuare miglioramenti su gR o su pl. Promuovere azioni migliorative e/o correttive da programmare nel medio termine in funzione della durata delle attività |
10-16 | Molto Alto | Effettuare miglioramenti immediati su gR o su pl. Promuovere azioni correttive immediate. |
più imprese o lavoratori autonomi devono intervenire sequenzialmente (quindi, in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso.
Probabile
3
un’unica impresa o un singolo lavoratore autonomo sta lavorando in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un’altra area occupata da terzi.
Poco probabile
2
le lavorazioni si svolgono in un’area confinata o transennata dove opera una sola impresa o un singolo lavoratore autonomo. In quell’area non sono previste altre attività oltre a quelle in corso.
Improbabile
1
Definizione
Livello
Valore
Indice di probabilità di interferenza (pl)
Valore | Livello | Definizione |
1 | Improbabile | le lavorazioni si svolgono in un’area confinata o transennata dove opera una sola impresa o un singolo lavoratore autonomo. In quell’area non sono previste altre attività oltre a quelle in corso. |
2 | Poco probabile | un’unica impresa o un singolo lavoratore autonomo sta lavorando in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un’altra area occupata da terzi. |
3 | Probabile | più imprese o lavoratori autonomi devono intervenire sequenzialmente (quindi, in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. |
4 | Molto probabile | più imprese o lavoratori autonomi operano nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. |
più imprese o lavoratori autonomi operano nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso.
Molto probabile
4
un’impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva.
Molto grave
4
un’impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a utilizzare DPI.
Grave
3
un’impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente utensileria manuale operando in quota (modeste opere provvisionali, trabattelli, scale a pioli ecc.).
Medio
2
un’impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente utensileria manuale operando a livello del piano di calpestio.
Lieve
1
Definizione
Livello
Valore
Indice di gravità del rischio (gR)
Valore | Livello | Definizione |
1 | Lieve | un’impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente utensileria manuale operando a livello del piano di calpestio. |
2 | Medio | un’impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente utensileria manuale operando in quota (modeste opere provvisionali, trabattelli, scale a pioli ecc.). |
3 | Grave | un’impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a utilizzare DPI. |
4 | Molto grave | un’impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva. |
Indicare il valore di RI e le misure di cooperazione e di coordinamento adottate: |
Per quanto riguarda la valutazione del Rischio Interferenza RI = 6 - Lieve In linea di massima i servizi di ristorazione non determinano gravi situazioni di interferenza in quanto vengono svolte in aree definite; Gli aspetti relativi all’approvvigionamento delle materie prime dovrà essere effettuato al mattino tra le ore 07,00 e le ore 8,00 in virtù della scarsa presenza di personale e dovranno essere utilizzati appositi percorsi e aree delimitate e dedicati per tali usi. Si ribadisce che i lavoratori della ditta esecutrice dal momento dell’ingresso presso le sedi interessate dai servizi di manutenzione dovranno attenersi a tutte le indicazioni / prescrizioni date dall’incaricato riguardanti gli aspetti della sicurezza. Provvedimenti da attuare a cura dell’impresa • Presenza di un moviere dedicato per: - Arrivo merci; • Velocità del mezzo all’interno dell’area - “a passo d’uomo” . • Le aree oggetto di intervento dovranno essere segnalare e delimitare con nastri segnaletici e/o colonnine tendinastro TENDIFLEX; le persone non direttamente interessate alle attività in questione devono essere tenute lontane dalle zone di carico/scarico merci. • Prima delle fasi di pulizia quotidiane disporre l’opportuna segnaletica indicante il pericolo di “Rischio caduta per scivolamento - pavimentazione bagnata ” – delimitazione delle aree fino al termine dell’asciugatura. • Attuare le procedure di coordinamento con il personale di altre ditte - fornitori. • Individuare e definire aree di deposito in modo da ridurre le interferenze con terzi. • Non potrà per nessun motivo essere intralciata o chiusa una via di esodo e uscita di sicurezza. Quanto detto sopra al fine di ridurre al minimo le interferenze tra i lavoratori della DPC ed il personale della ditta appaltatrice. I controlli DOVRANNO essere effettuati a cura del personale “Incaricato” presso ciascuna sede. |
Stima dei costi della sicurezza per ridurre al minimo le interferenze
In riferimento all’art. 26, comma 5, D. Lgs. 81/08 vengono definiti i costi per la sicurezza, cioè i costi per la messa in opera delle misure preventive e protettive per la riduzione o l’eliminazione dei rischi interferenziali individuate nel DUVRI.
I costi della sicurezza devono essere quantificati e non assoggettati a ribasso d’asta.
La stima viene effettuata analiticamente per voci singole, e risponde a quanto verificato da indagine di mercato e da verifica dei prezzari o da listini ufficiali vigenti.
Di seguito vengono dettagliate le voci.
Cartellonistica:
Descrizione | Quantità | Unità misura | Importo unitario | Importo totale |
Xxxxxxxx riportanti indicazioni associate di avvertimento, divieto e prescrizione, conformi al Titolo X xxx X.Xxx. 00/00 x x.x.x., (xxxxxxxxx pericolo di caduta materiale dall'alto, carico/scarico materiale, divieto di accesso al personale non autorizzato, etc.). | 30 | €/cad | € 7,73 | € 231,90 |
Sicurezza - Delimitazioni:
Descrizione | Quantità | Unità misura | Importo unitario | Importo totale |
Nastro segnaletico bianco-rosso. | 25 | €/cad | € 10,00 | € 250,00 |
Predisposizione recinzione provvisionale tramite colonnine tendinastro TENDIFLEX con nastro Bianco/Rosso per interdizione zona. | 2 | €/cad | € 200 | € 400,00 |
Cooperazione, Coordinamento e Informazione
Descrizione | Quantità | Unità misura | Importo unitario | Importo totale |
Riunione di coordinamento iniziale. | 2 ore | h | 25,00 | € 50,00 |
Riunioni con conseguenti interventi riguardanti la gestione della prevenzione, finalizzati allo sfasamento spaziale e temporale delle eventuali lavorazioni con rischio di interferenza, da effettuare su ciascun sito/centro. | 1,5 ore 2 volte anno | h | 25,00 | € 150,00 |
COSTO TOTALE SICUREZZA
COSTO TOTALE SICUREZZA INTERO PERIODO | € 1.081,90 |
Individuazione dei rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre i rischi
Per quanto riguarda i rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto della Concessione e tenendo conto anche degli ambiti temporali e spaziali, si fornisce nel seguente prospetto l’indicazione di tali rischi e le misure di prevenzione da adottare.
Per quanto riguarda gli indici associati a ciascun potenziale rischio da interferenza si fa riferimento alla formula RI = gR x pl.
Potenziali Rischi da Interferenze | Gravità/Probabilità | Misure di prevenzione a carico dell’Impresa Appaltatrice | Misure di prevenzione a carico del Committente |
Rischio derivante dalla presenza di personale di altre ditte che opera in aree di lavoro attigue e transita negli spazi comuni. | Lieve - Probabile | ▪ Segnalare, delimitare la propria area di lavoro con apposite schermature, quando possibile, la zona di svolgimento delle lavorazioni; le persone non direttamente interessate alle attività in questione devono essere tenute lontane dalle zone di lavorazione; ▪ Interrompere momentaneamente le lavorazioni qualora dovesse essere presente un lavoratore o altro soggetto terzo non autorizzato all’interno di detta area o nelle immediate vicinanze; ▪ Attuare le procedure di coordinamento con il personale di altre ditte; | Rispetto delle segnalazioni, delimitazioni poste in essere nelle zone interessata dall’intervento, con particolare riferimento a non usare l’elevatore. Divieto di rimozione delle delimitazioni poste in essere dal personale dell’Impresa che, appena ristabilite le condizioni di sicurezza, provvederà alla rimozione della segnaletica di interdizione. |
Vie di circolazione, stato dei pavimenti e dei passaggi. Rischio di: □ scivolamenti □ caduta □ inciampamenti | Lieve - Probabile | ▪ Divieto di depositare materiali al di fuori delle aree assegnate, lungo i corridoi di esodo o davanti alle uscite di emergenza; ▪ Segnalare in maniera idonea le aree in lavorazione o gli ostacoli che possono costituire pericolo; ▪ In caso di sversamenti accidentali di oli o sostanze che possono rendere scivolosi i pavimenti provvedere tempestivamente alla rimozione e pulizia; ▪ Durante la fasi di pulizia pavimenti, aree di transito e spazi utilizzati da altri addetti, accertarsi sempre che i pavimenti siano, per quanto possibile, non scivolosi; ▪ Eventualmente delimitare le aree in lavorazione, per evitare scivolamenti o cadute a terzi ed esterni; | Massima attenzione agli eventuali cavi elettrici posti a terra e ad ogni altro oggetto che possa costituire pericolo di caduta o inciampo. |
Potenziali Rischi da Interferenze | Gravità/Probabilità | Misure di prevenzione a carico dell’Impresa Appaltatrice | Misure di prevenzione a carico del Committente |
Cadute in piano per presenza di ostacoli | Lieve - Probabile | Durante lo svolgimento dei servizi con l’uso di macchine a funzionamento elettrico, posizionamento delle prolunghe di alimentazione in modo tale che non abbiano a costituire occasione di inciampo sia per il personale operatore che per persone terze; dopo l’utilizzo, eliminazione delle prolunghe e dei cavi di alimentazione. Deposito temporaneo del materiale dell’Impresa in posizioni tali da non ostacolare un eventuale esodo di emergenza e/o pregiudicare l’utilizzo dei percorsi Presenza, ove necessario, di personale della Impresa Appaltatrice per segnalare il pericolo A conclusione dei servizi svolti, il personale provvederà alla collocazione delle attrezzature e materiali propri negli spazi a ciò dedicati, definiti dal Committente al fine di mantenere liberi i pavimenti dei luoghi di lavoro, le vie di passaggio, le scale e le uscite di sicurezza | Massima attenzione agli eventuali cavi elettrici posti a terra o ogni altro oggetto che possa costituire pericolo di caduta o inciampo. Ove presente personale dell’Impresa Appaltatrice per segnalazione di pericolo, rispetto delle indicazioni specifiche fornite da quest’ultimo. |
Proiezione di eventuali schizzi, schegge, materiali etc. agli occhi nell’uso di attrezzature. | Lieve - Probabile | Uso delle attrezzature limitato alle aree per le quali è espressamente richiesto Le operazioni si svolgeranno, in questi casi, in assenza di personale del Committente, di terzi e/o di utenti. Delimitare e segnalare l’area di influenza. Ciò deve avvenire attraverso la predisposizione di delimitazioni, segregazioni ed opportuna segnaletica di sicurezza. | Rispetto del divieto di accesso alle aree in cui sono svolte tali lavorazioni. |
Potenziali Rischi da Interferenze | Gravità/Probabilità | Misure di prevenzione a carico dell’Impresa Appaltatrice | Misure di prevenzione a carico del Committente |
Rischi derivanti da lavorazioni (eventuali Polveri e fibre). | Lieve - Probabile | Avvertire con tempestività il committente dell’inizio dei lavori concordati che provocano disagi respiratori a terzi (sviluppo di polveri, macerie, fibre etc). Se necessario, installa aspiratori e segrega gli spazi con teli / barriere. Per lavorazioni che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti del DPC. | Informare il personale dell’entità dei lavori previsti, per evitare l’insorgenza di disturbi respiratori a soggetti asmatici e /o allergici. Non consentire l’accesso e la sosta negli spazi di lavorazione polverosi adottando mezzi di avvertimento. Accertarsi che a conclusione dei lavori, e dopo un’accurata pulizia dei locali interessati, non rimangano residui che provochino la comparsa di disturbi. In caso contrario, il datore di lavoro provvederà a spostare il personale in luoghi alternativi fino al ripristino delle condizioni dei locali/uffici. |
Eventuale caduta materiali dall’alto nell’uso di scale, etc., per operazioni in quota | Lieve - Probabile | Nello svolgimento dei lavori in quota utilizzo di attrezzature appropriate al tipo di intervento ed in considerazione dei limiti dettati dalle esigenze ambientali: qualora nelle zone sottostanti i lavori in quota sia possibile la sosta o il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di delimitazioni e di segnaletica richiamante il periodo di cui trattasi. Qualora dette attrezzature possano essere usate in condizioni tali per cui sia da temere una loro interferenza con viabilità di mezzi operativi e/o autoveicoli, l’area occupata dalle stesse verrà segnalata da una specifica segnaletica o, in alternativa, presidiata da persona a terra con funzione di controllo. Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi saranno allestite ed usate nel rispetto dei criteri di sicurezza per esse previste dalle specifiche norme di sicurezza. | Divieto di transito nelle zone sottostanti a scale, ponteggi, etc. in quanto a rischio di caduta materiali dall’alto; obbligo di rispetto della eventuale segnaletica predisposta; Divieto di rimozione delle delimitazioni poste in essere dal personale dell’Impresa -che, appena ristabilite le condizioni di sicurezza, provvederà alla rimozione della segnaletica di interdizione. Ove presente personale dell’Impresa Appaltatrice per segnalazione di pericolo, rispetto delle indicazioni specifiche fornite da quest’ultimo. |
Potenziali Rischi da Interferenze | Gravità/Probabilità | Misure di prevenzione a carico dell’Impresa Appaltatrice | Misure di prevenzione a carico del Committente |
Incendio e/o altri rischi connessi all’uso di energia elettrica per alimentare le attrezzature dell’Impresa Appaltatrice | Lieve - Probabile | Utilizzo di apparecchi elettrici e componenti elettrici (cavi, spine, prese, adattatori etc.) rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed efficienti sotto il profilo della sicurezza Prelievo dell’energia elettrica dai punti individuati dal Committente nel rispetto delle caratteristiche tecniche del punto di presa. Verifica tramite il competente ufficio tecnico, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro Utilizzo dell’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte anche per quanto riguarda l’utilizzo di prese a spina del tipo industriale.. | Adeguatezza dell’impianto elettrico (protezioni, collegamenti, di terra, ecc.) ed in modo particolare nei punti di allaccio da cui viene consentito il prelievo dell’energia elettrica Presenza e disponibilità di mezzi estinguenti (estintori) |
Carico/scarico materiali e attrezzature Rischio incidenti con altri mezzi, investimenti, urti, caduta materiali e schiacciamenti | Lieve - Probabile | Parcheggiare i mezzi in modo da ridurre al minimo l’ingombro della via di transito veicolare; Durante tutta la fase di carico/scarico azionare i segnali visivi di sosta (quattro frecce); Prima di procedere allo scarico/carico merci dal mezzo verificare che questo sia stato assicurato contro spostamenti intempestivi (motore spento e marcia inseriti); Non ingombrare le vie di fuga con materiali, attrezzature, veicoli. | Individuare un’apposita area di carico/scarico materiali ed attrezzature. |
Allagamento Coinvolgimento di impianto elettrico | Lieve - Probabile | Modalità corrette di lavaggio e utilizzo acqua Comunicazione tempestiva al Coordinatore dell’Emergenza Disattivazione dell’alimentazione elettrica (intervento sull’interruttore generale di piano) | Presenza di squadra di emergenza |
In ogni caso la ditta concessionaria dovrà fornire al Dipartimento della Protezione Civile:
▪ Copia delle schede di sicurezza dei prodotti chimici;
▪ Eventuali integrazioni relativamente alla valutazione dei rischi interferenze
Norme generali e comportamentali dell’Impresa Appaltatrice da rispettare nei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto,
Cooperazione alla gestione delle emergenze,
Misure adottate per ridurre e/o eliminare le interferenze tra le attività in appalto.
Potenziale fonte di pericolo – rischi interferenti | Misure per eliminare le interferenze |
Lavorazioni rumorose | - Informazione reciproca - Utilizzo DPI - Segnaletica di sicurezza - Provvedimenti tali da ridurre il rischio rumore nei termini di accettabilità quali, a titolo di esempio, sostituzione di macchine/parti rumorose, installazione paratie insonorizzanti, installazione giunti antivibranti, etc. |
Lavorazioni aeree | - Utilizzo DPI - Delimitazione area e segnalazione pericolo - Divieto di sostare e/o transitare sotto carichi sospesi, posti di lavoro in quota, ai piedi di ponteggi, etc. allorché non siano corredati di elementi protettivi di contenimento materiali in caduta dall’alto - Informare il personale presente nella sede DPC, compresi eventuali ospiti, appaltatori e subappaltatori di non aprire le finestre e di non affacciarsi ad esse in corrispondenza delle aree oggetto di lavorazioni |
Lavorazioni in cui si utilizza energia elettrica - Contatti accidentali con parti in tensione | - Divieto di contemporanee lavorazioni che prevedano utilizzo di acqua - Divieto di lasciare allacciate alla rete attrezzature elettriche durante fasi di inutilizzo e collocazione delle stesse in opportuni alloggiamenti - Limitazione impiego di ciabatte e prese multiple: se risultano indispensabili, è bene posizionarle in luoghi dove non possano essere danneggiate (calpestate, schiacciate, bagnate, ecc.) e utilizzarle con cautela prestando attenzione alle portate, per evitare rischi di sovraccarico, possibile fonte di innesco di incendio. - Obbligo di evitare cavi elettrici volanti, in modo che non costituiscano un intralcio ed un pericolo per gli altri lavoratori - Utilizzo di personale qualificato allo svolgimento di interventi su impianti elettrici, al fine di garantire, anche nel caso di impianti provvisori, adeguate condizioni di sicurezza in ogni momento ed in ogni area - Segnaletica di sicurezza - Accesso riservato aree a rischio specifico (es. cabina elettrica) |
Lavorazioni in cui si utilizzano mezzi/attrezzature/strumenti di lavoro potenzialmente pericolosi | - Divieto di lasciare le attrezzature incustodite e collocazione delle stesse in appositi alloggiamenti - Nel caso in cui, per esigenze di lavorazione, dovessero essere lasciate incustodite, obbligo di disattivazione delle stesse, al fine di evitare azionamenti accidentali da parte degli altri lavoratori |
Ingombro aree di lavorazione | - Obbligo di mantenere le proprie aree di lavorazione in ordine, al fine di evitare intralci dovuti ad attrezzature/materiali/prolunghe elettriche/etc. lungo le vie di transito - Obbligo di rimuovere eventuali materiali di scarto prodotti dalle lavorazioni - Divieto di ingombro, con le proprie lavorazioni, di vie di fuga ed uscite di sicurezza, nemmeno temporaneamente - Divieto di deposito, neanche temporaneo, di materiale o attrezzature davanti ai presidi antincendio o ai cartelli indicanti la posizione dei presidi antincendio o delle vie di esodo |
Lavorazioni che rendono momentaneamente non transitabili, ai fini della sicurezza, le aree di transito; Inciampo/ scivolamento | - Segnalazione pericolo in particolare per la presenza di pavimento bagnato. - Eventuale delimitazione e protezione dell’area (in particolare, nel caso in cui il pericolo sia costituito da aperture o scavi di profondità superiore a 50 cm, la protezione dovrà comprendere un parapetto a norma su tutti i lati verso il vuoto). - Segnalazione, raggruppamento e canalizzazione cavi volanti; evitare sovraccarichi di prolunghe e stesura volanti |
Investimento da mezzi in transito - Incidenti causati da impatti tra automezzi/ automezzi oppure tra automezzi/ persone | - Rispetto le prescrizioni del Codice della Strada in merito alla sicurezza dei viaggiatori (particolare attenzione in caso che il personale della ditta appaltatrice utilizzi, in qualità di passeggero, automezzi del DPC) - Segnaletica di sicurezza - Divieto di sostare e/o transitare nel raggio d’azione dei mezzi - Aree di transito delineate ed accessibili in condizioni di sufficiente sicurezza per tutti i lavoratori - In caso di utilizzo dell’auto procedere nelle aree esterne a passo d’uomo seguendo la segnaletica presente; - Non sostare nelle aree di carico e scarico merci; - In caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulta particolarmente difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.), farsi coadiuvare da un collega a terra; - In caso di manovre in presenza di automezzi (in particolare mentre compiono manovre di retromarcia o di spostamento container), pre- avvisare il personale anche utilizzando il proprio clacson; - Non ingombrare le vie di fuga interne ed esterne con materiali, attrezzature, veicoli ecc.; - Evitare il passaggio o la sosta nelle aree interessate da lavori di manutenzione delle strutture ed impianti ed attenersi alla relativa segnaletica di sicurezza. |
Lavorazioni impiantistiche varie | - Informazione reciproca - Coordinamento delle lavorazioni, al fine di evitare sovrapposizioni di cavi di alimentazione di attrezzature, nonché l’utilizzo contemporaneo di attrezzature/impianti per lavorazioni fra loro causa di eventuali rischi |
Lavorazioni con potenziale pericolo di incendio | - Divieto di accumulo, con le proprie lavorazioni, di materiale combustibile ed obbligo di smaltimento dello stesso, man mano che viene prodotto - Divieto di eseguire operazioni da cui possono derivare inneschi, soprattutto dove la possibilità d'incendio e scoppio è particolarmente presente, come i locali tecnici - Nel caso di lavorazioni che richiedano l’uso di fiamme libere o che comunque potrebbero risultare fonte di innesco per incendi/esplosioni, obbligo di richiesta di autorizzazione al Responsabile di commessa/Committente - Obbligo di effettuare eventuali operazioni di taglio/saldatura (autorizzate) in luoghi sufficientemente aerati e lontano da materiali combustibili/infiammabili |
Lavorazioni particolari (es. immissione in ambiente di polveri/sostanze/vapori, etc.) | - Richiesta di autorizzazione al Responsabile di commessa / Committente / Responsabile del servizio prevenzione e protezione del Committente e coordinamento dell’attività con lo stesso - Segnalazione pericolo e delimitazione dell’area - Informare il personale presente nella sede DPC, compresi eventuali ospiti, appaltatori e subappaltatori di non aprire le finestre e di non affacciarsi ad esse in corrispondenza delle aree oggetto di lavorazioni - Utilizzo DPI |
Colpo accidentale da arma da fuoco (rischio introdotto dal committente – appalto servizio addetti alla vigilanza armata); | - Non estrarre o maneggiare impropriamente senza giustificato motivo le armi da fuoco in dotazione; - Divieto assoluto di eseguire la manutenzioni delle armi sul posto di lavoro; - Divieto assoluto di lasciare incustodita l’arma; |
Normativa di Riferimento
CODICE CIVILE
Art. 1655 Nozione
L'appalto (2222 e seguenti) è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro.
Art. 1662 Verifica nel corso di esecuzione dell'opera
Il committente ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori e di verificarne a proprie spese lo stato. Quando, nel corso dell'opera, si accerta che la sua esecuzione non procede secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d'arte, il committente può fissare un congruo termine entro il quale l'concessionario si deve conformare a tali condizioni; trascorso inutilmente il termine stabilito, il contratto è risoluto, salvo il diritto del committente al risarcimento del danno (1223, 1454, 2224).
D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - Art.26. Contratto di appalto o contratto d'opera
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo:
a) verifica, con le modalità previste dal Decreto di cui all’articolo 6, comma 8, lettera g), l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del Decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’articolo 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell’ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nel campo di applicazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50, e successive modificazioni, tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto.
3-bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature nonché ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI.
3-ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 1 lett. i ed l, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’concessionario, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’concessionario o dal subconcessionario, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA).
Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente Decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del Codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell’articolo 1418 del Codice civile i costi delle misure adottate per eliminare o,ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. I costi di cui al primo periodo non sono soggetti a ribasso. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.
7. Per quanto non diversamente disposto dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50, , trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente Decreto.
8. Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
INFORMATIVA RISCHI ESISTENTI
ai sensi dell'art. 26 comma 1 lett. b del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
Scheda riepilogativa sui rischi esistenti presso la sede di Via Vitorchiano, in cui operano i lavoratori dell'imprese esterne.
L’edificio di pianta rettangolare, è costituito da un unico corpo di fabbrica con una ampia corte interna; esso si sviluppa su tre piani fuori terra adibiti ad uso ufficio, ed un piano seminterrato in parte destinato ad autorimessa ed in parte destinato ai locali della sala operativa nazionale (denominata “Sala Situazione Italia”).
Sono inoltre presenti all'interno dell'edificio, un servizio bar/mensa, un auditorium e locali tecnici.
L’edificio è dotato di cinque corpi scala interni (uno principale ubicato in corrispondenza dell’ingresso) a raccordo dei vari piani, mentre agli angoli dell’edificio sono ubicate le tre scale di emergenza.
Nell’immobile sono presenti le seguenti attività soggette al controllo da parte dei Vigili del Fuoco identificate dal D.P.R.151/2011:
• Att. n.74 (Impianti per la produzione dei calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 100.000 Kcal/In (116 kW). Presente Certificato di Prevenzione Incendi, rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma
• Att. n.49 (Gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motori endotermici di potenza complessiva superiore a 25 kW). Presente Certificato di Prevenzione Incendi, rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma
• Att. n.75 (Autorimesse private con più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche, ricovero natanti, ricovero aeromobili). Presente Certificato di Prevenzione Incendi, rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma
Con la presente scheda informativa, il Datore di Xxxxxx adempie agli obblighi relativi all'art. 26 comma 1 lett. b del D.Lgs. 81/08 e smi.
La presente scheda informativa è uno stralcio del Documento di Valutazione dei Rischi redatto; di seguito sono elencati i principali rischi che potrebbero interessare le attività lavorative del vostro personale.
Rischi esistenti negli ambienti di lavoro adibiti ad ufficio:
Presenza di apparecchiatura elettriche sotto tensione (Personal computer – stampanti – fotocopiatrici - etc) | Rischio elettrocuzione Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Possibile presenza di cavi a pavimento, prolunghe e prese multiple | Rischio inciampo- scivolamento- elettrocuzione Prestare attenzione ai cavi presenti nelle postazioni di lavoro Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Presenza di materiale cartaceo | Rischio incendio Non utilizzare fiamme libere |
Rischi esistenti negli ambienti di lavoro adibiti a Locali CED e Sala Macchine
Presenza di apparecchiatura elettriche sotto tensione (Armadi rack - UPS - tavoli da lavoro, etc) | Rischio elettrocuzione Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Possibile presenza di cavi a pavimento, prolunghe e prese multiple | Rischio inciampo- scivolamento- elettrocuzione Prestare attenzione ai cavi presenti nelle vicinanze di armadi rack e sottopavimento Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Presenza di controsoffitti e/o pavimento flottante | Rischio contatto e/o /inalazione polveri ed acari presenti Rischio tagli, urti, nell'apertura di controsoffitti e/o pavimenti |
Presenza di rumore derivante da apparati informatici (ventole di raffreddamento e cdz, etc.) | Rischio rumore - intorno agli 80 dB(A) |
Microclima sfavorevole - presenza condizionatori con temperatura costante di circa 18-20 °C (estate –inverno) per la refrigerazione dei locali tecnici (CED, centrale telefonica, ecc.) | Rischio microclima - Sbalzi termici |
Rischi esistenti negli ambienti di lavoro adibiti a Locali Tecnici (Centrali Termiche, UTA, Gruppi elettrogeni, etc.)
Presenza di apparecchiatura elettriche sotto tensione | Rischio elettrocuzione Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Possibile presenza di cavi a pavimento, prolunghe e prese multiple | Rischio inciampo- scivolamento- elettrocuzione Prestare attenzione ai cavi presenti nelle postazioni di lavoro Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Presenza di controsoffitti e/o pavimento flottante | Rischio contatto e/o /inalazione polveri ed acari presenti Rischio tagli, urti, nell'apertura di controsoffitti e/o pavimenti |
Presenza di rumore derivante da bruciatori ed apparecchiate varie. | Rischio rumore tra gli 80 e 85 dB(A) |
Rischi esistenti negli ambienti di lavoro adibiti ad Archivio – Depositi - Magazzini:
Possibile presenza di cavi a pavimento, prolunghe e prese multiple | Rischio inciampo- scivolamento- elettrocuzione Prestare attenzione ai cavi presenti nelle postazioni di lavoro Non utilizzare l'acqua in prossimità delle postazioni di lavoro e/o apparecchiature elettriche |
Presenza di materiale cartaceo | Rischio incendio Non utilizzare fiamme libere |
Per quanto sopra evidenziato e per i rischi derivanti dalle proprie attività lavorative, il Datore di Lavoro dell'impresa esecutrice dovrà effettuare un'apposita Valutazione del Rischio con le relative misure di prevenzione e protezione.
Gestione Sicurezza in caso di emergenza
Negli ambienti di lavoro sono adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza riportate nel Documento Piano di Emergenza Interno (PEI):
• sono stati individuati i percorsi di esodo e le uscite di sicurezza con informazioni relative alla gestione delle emergenze indicate nelle planimetrie (VSQ) esposte negli ambienti comuni;
• gli estintori quali mezzi antincendio sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati
• è presente la segnaletica di sicurezza indicante i percorsi di esodo e le uscite di sicurezza
• è presente un impianto di illuminazione di emergenza lungo tutti i percorsi di esodo
• è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio.
• sono presenti varie cassette di pronto soccorso medico
• è presente un defibrillatore in prossimità dell'ingresso principale al piano terra
L’edificio è inoltre dotato di impianto di video sorveglianza ed un impianto di rilevazione incendio.
L’edificio insiste su un’area definita come “area a rischio di esondazione molto elevata (area R4). Il rischio di esondazione idraulica risulta maggiore per il piano seminterrato.
Rischio idraulico - Emergenza Alluvione
In caso di allarme alluvione eseguire le procedure indicate dal personale DPC, è necessario abbandonare immediatamente il piano seminterrato spostandosi ai piani primo e secondo evitando di uscire dall’edificio ed attendere indicazioni dagli addetti alle emergenze del DPC.
Prescrizioni:
E' necessario rispettare quanto segue:
⮚ È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro
⮚ I cavi e le prolunghe installati a cura dell'impresa concessionaria dovranno essere sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo;
⮚ Le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le eventuali sostanze devono essere accompagnate dalle relative schede di sicurezza;
⮚ È necessario coordinare la propria attività con il RUP/DEC ove si svolge l'attività lavorativa per:
• ingresso /uscita lavoratori
• ingresso /uscita mezzi
• comportamento in caso di emergenza ed evacuazione
In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all’emergenza
L'impianto elettrico presente, può essere utilizzato per l’alimentazione di vs apparecchiature purché siano interfacciate con apposito quadro elettrico dove sia installato interruttore differenziale tarato per aprire il circuito in caso di corrente di 0,03A.
⮚ Durante le attività lavorative è vietato ostruire i percorsi di esodo e le uscite di sicurezza al fine di garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza.
⮚ Non lasciare incustodite macchine ed attrezzature,
⮚ Mantenere agibili le aree di transito, confinando, se necessario, l’area di lavoro.
Tutte le attività lavorative dovranno svolgersi a seguito di accordo e coordinamento tra l’impresa esecutrice ed il RUP – DEC.
Validità del DUVRI:
Tale documento costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata a partire dalla firma dello stesso.
Si precisa che il DUVRI costituisce un documento dinamico e pertanto, in caso di modifica sostanziale nell’erogazione del servizio e/o delle condizioni dei siti, potrà subire modifiche ed integrazioni in corso d’opera.
In merito il concessionario si impegna a fornire tempestivamente la documentazione inerente i propri rischi specifici, come valutati nel relativo documento di valutazione rischi, nonché a fornire piena e tempestiva collaborazione al datore di lavoro committente, qualora quest’ultimo ravvisi la necessità di aggiornare il presente documento.
MISURE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
A carico della società concessionaria restano i seguenti obblighi:
- presa visione dei luoghi di lavoro;
- consegna della documentazione relativa alla idoneità-tecnico professionale;
- consegna del POS/DVR per le proprie attività;
- informazione del proprio personale in merito alle procedure di sicurezza utilizzate nelle sedi della Dipartimento della Protezione Civile oggetto della concessione del servizio;
- presa visione e sottoscrizione del DUVRI