Distretto Pianura Est
Distretto Pianura Est
Unione Reno Galliera per i Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Xxxxxx in Casale
Comuni di Baricella, Budrio, Castenaso, Granarolo dell’Xxxxxx, Malalbergo, Minerbio, Molinella Azienda USL di Bologna, Distretto di Committenza e Garanzia Pianura Est
ACCORDO DI PROGRAMMA TERRITORIALE PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEI BAMBINI, ALUNNI E STUDENTI CON DISABILITA' 2019 – 2021
Attuativo dell’Accordo di Programma Metropolitano 2016-2021 (Legge 104/1992)
Premessa
Il presente Accordo Territoriale recepisce e declina sul territorio distrettuale quanto previsto dall’Accordo di Programma metropolitano per l’integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili 2016 – 2021.
È il risultato di un percorso di confronto interistituzionale che ha coinvolto Enti Locali, Istituzioni scolastiche, Enti di formazione professionale, Azienda USL di Bologna nella propria articolazione territoriale, referenti delle Associazioni delle famiglie, le cooperative sociali presenti nel territorio.
Il lavoro di confronto è partito dalla condivisione delle linee e dei presupposti presenti nel documento metropolitano, e si è focalizzato su alcune linee d’azione che si è ritenuto prioritario affrontare a livello territoriale per garantire la costruzione di un sistema inclusivo per tutti i bambini, gli alunni e studenti con disabilità.
Si è convenuto come fosse prioritario operare per sostenere ulteriormente il raccordo interistituzionale, e la messa in rete di progettualità, competenze e risorse utili a supportare l'integrazione di bambini e alunni disabili sul territorio. In questo senso si è operato un approfondimento sul percorso di definizione delle risorse educative assistenziali in rete quelle di sostegno, sulle modalità e sul percorso da realizzarsi per attuare determinate progettualità inserite nel PEI, sugli impegni relativamente alle attività estive.
Sempre in quest’ottica e per sostenere la sperimentazione diffusa di meccanismi che possano garantire un principio di flessibilità, qualificazione e valorizzazione delle risorse tutte, si è condiviso di darsi linee guida per l’attivazione dell’educatore di plesso/istituto.
Infine si è deciso di concentrare l’attenzione sulla qualificazione e sul funzionamento dell’istituto del Gruppo Operativo, strumento fondamentale di collaborazione e programmazione condivisa.
Art. 1 FINALITÀ
Il presente Accordo di Programma Territoriale per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni studenti con Disabilità descrive le modalità di attuazione dell’Accordo di Programma Metropolitano nell’ambito territoriale del Distretto socio sanitario di Pianura EST. Recepisce integralmente quanto previsto dall’Accordo di Programma metropolitano per l’integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni con disabilità 2016 – 2021; apporta integrazioni in relazione alle specificità dei bisogni dell’utenza residente e della l’organizzazione dei servizi presenti sul territorio.
Il presente Accordo, sarà opportunamente modificato/integrato a seguito della riformulazione dell’accordo quadro Metropolitano, allorquando diventino attuativi i decreti correlati al D.LGS 66/2017.
Art. 2 ENTI FIRMATARI ED ADERENTI
L’accordo di programma territoriale è sottoscritto dalle Istituzioni operanti a livello territoriale:
le Istituzioni Scolastiche Autonome statali e paritarie, comprese le Istituzioni della Istruzione degli Adulti;
i Soggetti pubblici e privati titolari e/o gestori di nidi e di scuole dell’infanzia;
gli Enti di Formazione Professionale che gestiscono attività di Istruzione e Formazione Professionale;
i Comuni di Baricella, Budrio, Castenaso, Granarolo dell’Xxxxxx, Malalbergo, Minerbio, Molinella;
l’Unione dei Comuni Reno Galliera (per i Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello D’Argile, Galliera, Pieve di Xxxxx, Xxx Xxxxxxx xx Xxxxx, Xxx Xxxxxx xx Xxxxxx);
l’Azienda Usl di Bologna, Distretto Pianura Est;
le Cooperative sociali presenti sul territorio e coinvolte nelle azioni di integrazione all’interno dei contesti scolastici;
le Associazioni di famiglie di persone con disabilità
Art. 3 CAMPO DI APPLICAZIONE
Il territorio di riferimento è quello del Distretto Pianura Est
Art. 4 - PROCEDURE E TEMPISTICHE PER FACILITARE LA RELAZIONE TRA I SOGGETTI FIRMATARI E UNA PROGRAMMAZIONE EFFICACE DELLE RISORSE
I paragrafi che seguono delineano il percorso, le tempistiche, gli strumenti che organizzano la relazione tra Istituzioni Scolastiche Autonome, Scuole paritarie, Servizi educativi, Enti di Formazione professionale, Azienda USL di Bologna – Distretto Pianura Est e l’Ente Locale di residenza del bambino/alunno con disabilità.
Obiettivo del percorso così delineato è quello di assicurare, con una adeguata programmazione e nei limiti dei bilanci degli EE.LL:
le necessarie risorse professionali educative per una inclusione efficace dei singoli alunni,
un contributo professionalmente qualificato e stabile per supportare i Piani annuali per l’inclusione e più in generale la costruzione di un ambiente scolastico inclusivo per tutti gli alunni,
la necessaria flessibilità nella risposta ad esigenze e bisogni non prevedibili, attraverso un programmazione di risorse da parte dell’Ente locale.
4.1 Percorso per la definizione e condivisione delle risorse educative assistenziali degli EE.LL.
Affinché gli Enti locali possano concorrere efficacemente a sostenere l’inclusione piena dei bambini /alunni con disabilità, e più in generale programmare le proprie risorse secondo criteri di efficienza ed efficacia compatibili con i propri bilanci, i firmatari del presente accordo convengono sulle tempistiche e procedure delineate nello schema che segue.
TEMPI | ADEMPIMENTI |
ENTRO IL TERMINE DELLE ISCRIZIONI SCOLASTICHE,ALLA FORMAZIONE, AI SERVIZI EDUCATIVI | Per i neoiscritti (ai sevizi educativi, alla scuola dell’infanzia, o al passaggio di grado scolastico) la famiglia segue le procedure definite da EELL , MIUR, RER. All’atto dell’iscrizione consegna alla Scuola pubblica o paritaria, all’ Ente di Formazione o all’Ente Locale in qualità di gestore la Certificazione di Integrazione Scolastica (CIS) e la Diagnosi Funzionale (DF). |
ENTRO IL MESE DI MARZO o secondo le scadenze definite annualmente dal MIUR | 1) Le Istituzioni Scolastiche Autonome: inviano all’USR le proposte di organico di sostegno riferite a tutti gli alunni con CIS valutate nei Gruppi Operativi. Contestualmente inviano agli EELL la scheda di segnalazione integrata dalle dimensioni di pertinenza dell’Ente Locale, come da allegato 2 al presente Accordo di Programma. Integrano le richieste agli EELL per sostenere eventuali progettualità integrative inserite nel PEI che necessitino di particolari investimenti per ausili, il trasporto e accompagnamento, l’attivazione di risorse territoriali. 2) Gli Istituti Scolastici Secondari di Secondo Xxxxx propongono l’eventuale attivazione del Tutor Amicale predisponendo un preciso progetto da presentare agli EELL di residenza dell’alunno. 3) le Scuole paritarie e gli Enti di formazione professionale e inviano all’EELL le richieste di personale educativo con le stesse modalità e tempistiche delle ISA. |
Entro la scadenza per le iscrizioni definita ai servizi educativi degli EELL | I gestori privati di servizi educativi inviano all’Ente Locale competente le richieste di personale educativo con le medesime modalità previste per le I.S.A. |
Tra marzo e giugno | Gli EELL approfondiscono il merito delle richieste, in ordine al grado di compromissione delle dimensioni della Diagnosi Funzionale di loro competenza (motoria, sensoriale, affettivo relazionale,e delle autonomie) ed a eventuali variazioni intercorse durante l’anno scolastico precedente. Verificano inoltre la sostenibilità di particolari progetti integrativi nel |
PEI che necessitino di risorse per il trasporto Si attiva pertanto un confronto costante tra e EE.LL e I.S.A., gestori, Enti di Formazione Professionale, N.P.I.A. sulle singole situazioni, per approfondirne caratteristiche, bisogni e specificità. | |
DI NORMA ENTRO LA PRIMA METÀ DEL MESE DI GIUGNO | Le I.S.A. e gli Enti di FP convocano il GLIS/GLEFP al fine di: 1. verificare l’andamento dell’anno scolastico in via di conclusione ; 2. raccogliere e coordinare le proposte formulate dai singoli GO in merito alle richieste di risorse di sostegno/risorse educative. Durante il GLIS/GLEFP si entra nel merito delle singole situazioni per: confrontare le risorse assegnate dall’USR e dagli EE:LL , valutare le risorse in merito a: eventuali progettualità integrative inserite nei PEI degli alunni/studenti, alla eventuale co-progettazione del modello “Educatore di Istituto”, ai progetti di “tutor amicale. nello specifico verificare il quadro dei bisogni educativi cui integrare le figura dell’educatore di Istituto. individuare congiuntamente eventuali criticità e possibili soluzioni 3. Aggiornare il Piano Annuale di Inclusività al quadro emerso dal GLIS di giugno. |
ENTRO IL MESE DI SETTEMBRE | Le I.S.A. convocano il GLIS/GLEFP al fine di: - verificare definitivamente le risorse assegnate da USR e EELL e concordare eventuali aggiustamenti rispetto alle previsioni del GLIS di giugno, per garantire comunque una risposta adeguata ai bisogni dei singoli alunni/studenti; - condividere sulla base del quadro emerso, l’organizzazione operativa, l’articolazione e l’utilizzo dell’educatore di istituto, in funzione della progettualità della scuola. |
DURANTE L’ANNO SCOLASTICO | Gli Enti firmatari, assicurano una costante interazione per garantire percorsi inclusivi efficaci. |
4.2 Intervento degli EELL a supporto di particolari progettualità inserite nel PEI
In situazione di particolare complessità, e comunque in casi eccezionali, può essere valutato dal Gruppo Operativo di attivare percorsi educativi finalizzati ad accrescere l’autonomia, che comportino l’apporto professionale di strutture del territorio con particolari competenze.
In tali progetti, inseriti nel PEI, il percorso educativo dell’alunno/studente si svolge anche in contesti extrascolastici, coprendo anche segmenti significativi del tempo scuola.
La famiglia è parte fondamentale nella definizione della scelta di attuazione.
Nel PEI vengono specificate le finalità, gli obiettivi, gli strumenti, le modalità attuative, le modalità di relazione tra scuola e struttura esterna.
Il G.O. è la sede in cui valutare e condividere tale opportunità, definire tutte le risorse necessarie a supporto della sua attuazione, monitorarne l’andamento e verificarne l’efficacia.
Poiché si tratta di interventi importanti sul piano delle risorse che gli EE.LL. mettono a disposizione, è necessario che le proposte relative a tali progettualità si inseriscano nel percorso (tempi/strumenti/luoghi) di programmazione delineato nel presente Accordo Territoriale.
In particolare, per i progetti che è prevedibile si sviluppino nell’anno scolastico successivo è opportuno che, su istanza della famiglia, il gruppo operativo sia coinvolto preventivamente anche dalla prima convocazione annuale per l’anno successivo, anche per poter progettare durante l’anno scolastico, percorsi di avvicinamento.
4.3 Servizi Estivi ed extrascolastici
Per tutti i bambini e i ragazzi con disabilità, la famiglia definisce la scelta di frequentare un centro estivo o altre attività adeguate alle differenti fasce di età. Gli EE.LL. sostengono l’accesso alle attività extrascolastiche, nei limiti delle risorse disponibili.
Le Istituzioni ed i Xxxxxxxx firmatari si impegnano a far conoscere e favorire l’accesso di bambini e ragazzi con disabilità alle attività extrascolastiche, comprese le iniziative estive, presenti sul proprio territorio, prevedendo criteri e modalità ad hoc per l’assegnazione delle risorse educative assistenziali.
Si sancisce la condivisione tra tutti i soggetti competenti delle finalità del progetto estivo per la successiva definizione delle priorità e della connotazione e definizione delle risorse educative/assistenziali. Nello specifico la NPIA coadiuva gli EELL nella definizione delle priorità e dei bisogni.
I soggetti firmatari valorizzano e sostengono prioritariamente la partecipazione ai centri estivi del sistema pubblico.
Poiché nel territorio non è presente per i minori preadolescenti e adolescenti una offerta strutturata di servizi estivi così come per i bambini di età inferiore, i sottoscrittori e aderenti valutano opportuno realizzare a livello distrettuale una ricognizione delle offerte possibili per l’estate, sia per valorizzare progetti comunali e aziendali, sia anche per individuare elementi per avviare nuove co-progettazioni La mappatura ed eventuali aggiornamenti vengono realizzati dall’Ufficio di Piano distrettuale entro il mese di aprile di ogni anno.
I soggetti si confrontano sulle singole situazioni entro la prima metà di maggio.
4.4 Il modello di Educatore di Istituto/Plesso
Il modello dell'Educatore d'Istituto/Plesso ha l'obiettivo di qualificare e rendere più efficace l'attività educativa del personale messo disposizione dall’Ente Locale all’interno della Scuola, rendendo disponibile in forma più stabile questa risorsa per contribuire a costruire un ambiente inclusivo per tutti gli alunni.
Ha inoltre l’obiettivo di rendere più efficiente il processo di programmazione delle risorse degli Enti locali, che con tale metodologia potranno fare fronte a bisogni che emergano in corso d’anno scolastico, assicurando ai propri residenti la necessaria continuità negli interventi.
Questo modello si sostanzia nell'assegnazione, da parte dell’Ente Locale all'Istituto scolastico di un monte ore complessivo, definito sulla base delle necessità dei singoli allievi con disabilità (così come desumibile da CIS e DF) che riconosce anche una dotazione oraria da dedicare alle attività non frontali ma egualmente necessarie ad assicurare la qualità dell’intervento educativo (programmazione, documentazione, partecipazione a gruppi operativi, presenza durante uscite didattiche e viaggi di istruzione). In linea di massima si indica in 5 ore all’anno per alunno la disponibilità minima da assicurare per tali attività.
Gli operatori assegnati all'Istituto in relazione al monte ore, fermo restando l’intervento individuale, potranno svolgere la loro attività secondo modalità individuali e/o di gruppo, e/o di classe contribuendo alla realizzazione di interventi educativi flessibili in relazione alle esigenze di integrazione con il gruppo classe degli alunni con disabilità e, sulla base della progettualità della scuola, esplicitata nel PAI, anche di alunni che esprimono Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.).
Con questa modalità organizzativa l’operatore non viene sollevato dall'incarico automaticamente in caso di assenza dell'alunno con disabilità. L’Ente Locale riformula il monte ore assegnato alla scuola, solamente a seguito di assenze prolungate, di norma superiori a due settimane, o nel caso di trasferimento o rinuncia dell’utente.
L’educatore, che risponde funzionalmente al Dirigente scolastico, può essere dunque utilizzato a supporto di specifici progetti di inclusione della scuola, situazioni particolari che richiedano la sua professionalità, progettazioni e documentazione, contributo alla elaborazione del PAI andando dunque progressivamente a rappresentare una risorsa stabile per l’Istituzione scolastica.
Le ore non rese (per assenze superiori a due settimane, chiusure non programmate, ecc) possono inoltre essere accantonate, e utilizzate di norma entro il mese di dicembre e di giugno per progetti specifici a favore dell’alunno, inserimenti in corso d’anno, contributo alla progettazione del PAI della scuola.
L’assegnazione delle risorse educative a carico degli EELL con questa modalità presuppone un forte investimento progettuale dell’Istituzione scolastica.
Qualora il modello di Educatore di Istituto venga utilizzato, è necessario che vi sia un forte raccordo tra Istituzione scolastica ed Ente Locale volto a condividere e definire puntualmente lo sviluppo della progettazione degli interventi da realizzare, anche nei giorni di assenza del singolo minore con disabilità, nonché le modalità e gli strumenti di monitoraggio e verifica dell’utilizzo delle ore.
Si condivide pertanto che l’attivazione dell’educatore di Istituto/Plesso sia preceduta dalla condivisione tra Istituzione Scolastica ed Ente Locale dei progetti di Educatore di Istituto che si intendono attivare, comprensivi di obiettivi, articolazione, organizzazione e utilizzo delle ore, strumenti di monitoraggio e verifica.
Art. 5. GRUPPO OPERATIVO (G.O.)
Per ogni alunno con disabilità iscritto a scuola o alla formazione professionale opera collegialmente il Gruppo interprofessionale Operativo. Esso è costituito da:
il Dirigente Scolastico o il Direttore dell’Ente di Formazione Professionale, o loro delegati;
il Consiglio di Classe e/o l’équipe pedagogica della classe/sezione di riferimento;
i referenti della Formazione Professionale, se l’allievo svolge un percorso integrato scuola/formazione/lavoro/territorio;
uno o più operatori dell’Azienda U.S.L. individuati tra i componenti facenti parte dell'équipe multiprofessionale del Servizio di NPIA coinvolta nel progetto di cura. A partire dai 18 anni, o anche prima ove concordato, diviene parte integrante del G.O. il referente del Servizio Adulti che prenderà in carico il giovane;
l’educatore/gli educatori di riferimento;
i tecnici dell’Ente Locale referenti del bambino/alunno e/o il coordinatore del servizio appaltato;
la famiglia ed eventuali specialisti – anche messi a disposizione dalle Associazioni – di cui la famiglia stessa decida di avvalersi.
Il Dirigente Scolastico, o il Direttore dell’Ente di Formazione Professionale, possibilmente prima dell’inizio delle lezioni, costituisce formalmente il Gruppo Operativo specificando nominalmente i referenti indicati dai diversi Enti ed i loro recapiti. Per quanto riguarda i riferimenti dell’Ente Locale, essi saranno richiesti al responsabile dell’area Servizi alla persona dell’Ente Locale di residenza dell’alunno e alla Cooperativa operante nella Scuola.
Successivamente il Dirigente Scolastico trasmette l'atto di nomina ai diversi componenti anche al fine di agevolarne le relazioni e contatti.
Contestualmente alla costituzione del G.O., il Dirigente Scolastico, o il Direttore dell’Ente di Formazione Professionale definisce, in orari concordati con il Servizio di NPIA, il calendario del primo incontro al fine di agevolare la partecipazione di tutti i componenti del gruppo.
Il G.O. viene convocato dal Dirigente Scolastico o dal Direttore dell’Ente di Formazione Professionale per l’aggiornamento e la verifica del Profilo Dinamico Funzionale e la stesura definitiva del Piano Educativo Individualizzato. Il Gruppo Operativo di norma si svolge presso la sede dell’Istituzione Scolastica, laddove esistano esigenze di razionalizzazione del servizio potrà essere concordata, tra Scuola o Ente di Formazione Professionale e il servizio di NPIA, anche la convocazione del G.O in una sede Aziendale. Il G.O. si riunisce di norma due volte all’anno; una diversa articolazione degli incontri potrà essere concordata in relazione a specifiche esigenze poste dal progetto individuale dell’alunno/studente.
Nella definizione del calendario - in sede di primo gruppo operativo - vengono condivisi obiettivi e istituzioni da coinvolgere nel secondo eventuale G.O. fermo restando l’impegno a collaborare per garantire l’effettiva assicurazione del diritto di inclusione degli alunni/studenti con disabilità.
Qualora nell'anno scolastico emergano criticità, ciascun soggetto, previa richiesta scritta del/al Dirigente Scolastico/Direttore dell'Ente di Formazione Professionale, può richiedere la convocazione urgente di un ulteriore Gruppo Operativo.
Se convocati dal Dirigente Scolastico, possono essere considerati Gruppi Operativi gli incontri tecnici che si svolgono alla presenza delle diverse componenti (Scuola, Ente di Formazione Famiglia, Azienda USL): ad esempio le consulenze dei professionisti della riabilitazione, gli incontri dei Progetti regionali e/o aziendali riferiti a specifiche disabilità per l’osservazione propedeutica alla stesura del PEI definitivo e, nel corso dell'anno scolastico, per l’aggiornamento del piano educativo e/o in riferimento a specifici bisogni.
Possono, altresì, considerarsi incontri di Gruppo Operativo anche quelli previsti nelle “Linee di indirizzo metropolitane per garantire ai giovani con disabilità la continuità (sanitaria assistenziale ed educativa ) nel passaggio dall'età evolutiva a quella adulta” per i giovani dopo il 16° anno di età".
Il G.O approva e sottoscrive il PEI come impegno alla sua realizzazione ed eventualmente aggiorna il PDF.
I membri del G.O:
- definiscono e formalizzano tempi, modi e tipologie di verifica del P.E.I. e condividono i necessari strumenti per:
il monitoraggio in itinere del percorso educativo (ad esempio diario giornaliero);
la registrazione degli incontri che avvengono tra i membri del Gruppo Operativo (ad
esempio verbali, report);
la verifica del PEI al termine dell'anno scolastico (ad esempio relazione finale a cura consiglio di classe /equipe pedagogica).
Laddove si prefiguri la necessità di discutere di particolari progettualità da inserire nel PEI, per le quali è centrale l’apporto – sia in termini di risorse che di connettore territoriale – dell’Ente Locale, il Dirigente Scolastico o il Direttore dell’Ente di Formazione Professionale, farà specifica richiesta di partecipazione al referente tecnico dell’Ente locale indicato quale rappresentante al G.O.
Gli impegni di lavoro formulati nel G.O. sono vincolanti per tutti i componenti del G.O. stesso e sono verbalizzati; il verbale è trasmesso alla famiglia ed è messo a disposizione dei diversi componenti.
La documentazione prodotta (PEI, Verbali dei Gruppi operativi, diario giornaliero, relazione finale, ...) sarà curata dalla scuola, sia essa statale o paritaria, e dall’Ente di Formazione Professionale, e accompagnerà l'alunno nel suo percorso scolastico.
Più in generale durante l'anno scolastico i componenti del G.O assicurano, anche con modalità flessibili, per le parti di loro competenza, le necessarie attività di verifica, monitoraggio e riprogrammazione del PEI. I componenti del G.O interagiscono tra di loro comunicando con flessibilità, tempestività e con attenzione specifica alle esigenze della famiglia.
Al termine di ogni ciclo educativo/scolastico/formativo (nido, scuola dell'infanzia, scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado, Formazione Professionale e primo anno scuola secondaria di secondo grado in caso di passaggio ad un percorso di formazione professionale ) l’ultimo G.O. è integrato con i referenti dell’Istituto a cui il bambino/l'alunno è iscritto per l’anno successivo e, in caso di giovani al termine del percorso di istruzione e formazione, dai Servizi per adulti. In tale G.O si provvede ad aggiornare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) e/o ad elaborare indicazioni utili alla
redazione del P.E.I. che sarà poi completato ed integrato dai docenti della futura classe di appartenenza.
La famiglia è parte attiva nella definizione e nella verifica del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato, avvalendosi, se lo ritiene opportuno, di propri consulenti.
Il G.O. potrà prevedere la partecipazione e avvalersi, su richiesta delle famiglie, di consulenze di specialisti, anche messi a disposizione dalle Associazioni, salvaguardandone la compatibilità con il progetto educativo e con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) e monitorandone i risultati.
Fermo restando quanto indicato nel presente Accordo, in caso di trattamenti riabilitativi effettuati da operatori esterni all’Azienda U.S.L., è il G.O. che valuta opportunità e modalità di inserimento nel P.E.I.
Se la famiglia non intende avvalersi delle prestazioni terapeutiche e riabilitative dell’Azienda U.S.L., essa dovrà garantire le condizioni affinché lo specialista da lei scelto che segue l’alunno presti la propria collaborazione e consulenza alla scuola per la redazione della Diagnosi Funzionale (D.F.), del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) e del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), partecipando agli incontri previsti dal presente Accordo.
A partire dal 18° anno di età, e anche prima ove concordato, il referente dei Servizi per adulti individuato in sede di Equipe Integrata della Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza assicura la partecipazione ai Gruppi Operativi (G.O,) operanti nella Scuola e nella Istruzione e formazione professionale. In particolare nell'ultimo Gruppo operativo nella Scuola e nella Istruzione e Formazione Professionale si procederà all'aggiornamento del PDF e si condividerà ulteriormente con la famiglie e l'istituzione scolastico/formativa il percorso personalizzato previsto che seguirà alla conclusione del percorso scolastico stesso. Il verbale di tale Gruppo Operativo, con il consenso della famiglia, andrà a far parte della documentazione da condividere con i Servizi per Adulti accoglienti e divenire parte della documentazione degli interventi educativi svolti dal giovane.
Art. 6 VERIFICHE
Si individua nel Gruppo di Lavoro per il Monitoraggio dell’Accordo di Programma Territoriale – composto dal gruppo tecnico che ha partecipato alla definizione del presente documento - il luogo deputato alla verifica periodica del rispetto dell’Accordo stesso. Il gruppo potrà essere opportunamente aggiornato ed ampliato.
Al gruppo di Monitoraggio compete altresì l’attualizzazione degli adempimenti previsti dall’Accordo sia territoriale che metropolitano per quanto attiene il livello distrettuale,
nonché la verifica e la raccolta delle buone prassi per l’integrazione ivi attuate, anche al fine delle opportune attività di mainstream.
Art. 7 DURATA E MODIFICHE
Il presente Accordo ha validità fino al 2021 o comunque fino alla data di rinnovo dell’Accordo Metropolitano di Programma che ne costituisce il “quadro di riferimento”. Modifiche del presente Accordo, coerenti con le disposizioni di legge e con l’Accordo metropolitano, possono essere concordate tra le parti nell’ambito di un apposito percorso condiviso.
Gruppo tecnico per il rinnovo dell’Accordo di Programma Territoriale per l'Inclusione Scolastica e Formativa dei Bambini, Alunni e Studenti con Disabilità 2019 – 2021
Xxxxxx Xxxxxxx – D.D. Castel Maggiore Xxxxxxxx Xxxxxxx – I.C. Minerbio Giuseppa Rondelli – I.C. Pieve di Cento
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx – I.C. San Giorgio di Piano Xxxxx Xxxxxxx – I.C. San Xxxxxx in Xxxxxx
Xxxxxx Xxxxx – AUSL di Bologna, Distretto Pianura Est Xxxxxx Xxxx - AUSL di Bologna, Distretto Pianura Est Xxxxxxxx Xxxxxxx - AUSL di Bologna, Distretto Pianura Est Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - AUSL di Bologna, Distretto Pianura Est Xxxx Xxxxxxxxxxxx – Comune di Budrio
Xxxxxxxx Xxxxxxx – Comune di Budrio Xxxxxx Xxxxx – Comune di Castenaso
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx – Comune di Granarolo dell’Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx – Comune di Malalbergo
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx – Comune di Minerbio Xxxx Xxxxxx – Unione Reno Galliera
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx – Unione Reno Galliera Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx – Unione Reno Galliera Xxxxx Xxxxxxxxx – Futura Soc. Cons. r.l.
Xxxxx Xxxxx - Futura Soc. Cons. r.l. Xxxxx Xxxxxxxxxx – Cooperativa Dolce
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx – Cooperativa Dolce Xxxxx Xxxx – Cooperativa Cadiai
Xxxx Xxxxx – Cooperativa Cadiai
Xxxxxx Xxxxxxxxxxx – Cooperativa Xxx Xxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx – G.R.D. Bologna e CUFO Xxxxxxxxx Xxxxxx - G.R.D. Bologna
Xxxxxxxx Xxxxxxx – Ufficio di Piano Distretto Pianura Est Tiziana Di Celmo – Città Metropolitana di Bologna
ALLEGATO - SCHEDA RICHIESTA SOSTEGNO
Cod. meccanog rafico dell'Istitut o | Nome dell'Istitut o | Cod. meccanog rafico della Scuola | Nome della Scuola | Comune | Grado AA=infanzia EE=primaria MM= sec.1° SS=sec.2° | Classe | Sezione | Totale Alunni della classe | Cognome completo | Nome completo | Sesso M/F | Data di Nascita gg/mm/aaaa | comune di residenza | CF | Nazionalit à | Data CIS più recente gg/mm/aaaa | Data DF più recente gg/mm/aaaa | DF: n° crocette "lieve" 1-2 3-4-5-… | DF: n° crocette "medio" 1 2-3-4-5-… | DF: n° crocette "grave" 1- 2-3-4-5-… | attestazion e di gravità di cui all'art 3 com 3 L. 104/92 SI/NO | Tempo scuola della classe | Tempo scuola dell'alunn o | Ore PEA Richieste as 2017/18 | Ore PEA Assegnate as 2016/17 | Ore Sostegno Organico Richieste as 2017/18 | Ore Sostegno Organico Assegnate as 2016/17 | Ore Sostegno Deroga Assegnate as 2016/17 Mod.A+B+C | ICD10 Codice 1 (un solo codice per colonna) | Descrizion e 1 | ICD10 Codice 2 | Descrizion e 2 | ICD10 Codice 3 | Descrizion e 3 | ICD10 Codice 4 | Descrizion e 4 | ICD10 Codice 5 | Descrizion e 5 | Supporto assistenzia le SI/NO | ore assistenzia li assegnate anno precedent e | ore assistenzia li richieste | Ore Tutor Richieste | Ore mediatore sensoriale Richieste | Collaborat ore Scolastico Si/NO | Trasporto | Referente ASL e recapiti |