ALLEGATI
ALLEGATI
273
274
ALLEGATO A – ACCORDO PER LA DISCIPLINA CONTRATTUALE DELL’APPRENDISTATO NEL SETTORE TURISMO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 SETTEMBRE 0000, X. 000
Xx giorno 17 del mese di aprile 2012
tra
la Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo – FEDERALBERGHI, rappresentata dal Presidente della Commissione Sindacale, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, dal Direttore Generale, Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx e dal Capo Servizio Sindacale, Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx;
la Federazione Italiana Pubblici Esercizi – FIPE, rappresentata dal Vicepresidente, Xxxxxxx Xxxx, assistito dal Direttore dei Servizi Sindacali, Xxxxxx Xxxxxxx e da Xxxxxx Xxxxxxxx;
la Federazione Italiana delle Associazioni delle Imprese di Viaggi e Turismo
– FIAVET, rappresentata dal Segretario Generale, Xxxxxxx Xxxxxxx;
la Federazione delle Associazioni Italiane dei Complessi Turistico Ricettivi dell’Aria Aperta – FAITA, rappresentata dal Segretario Generale, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx;
la Federazione Sindacale Vettori e Servizi per la Mobilità – FEDERRETI, rappresentata da Xxxxxxxxx Xxxxxxxx;
e
la Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi - FILCAMS CGIL, rappresentata da Xxxxx Xxxxx;
la Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo – FISASCAT CISL, rappresentata da Xxxxxxxx Xxxxxxx;
la Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi – UILTuCS, rappresentata da Xxxxxxxx Xxxxxxx;
si è stipulato il presente accordo per la disciplina contrattuale dell’apprendistato nel settore turismo ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167
275
Premessa
Le parti, esaminata l’evoluzione della disciplina legale dell'apprendistato, riconoscono in tale istituto un importante strumento per l'acquisizione delle competenze necessarie per lo svolgimento del lavoro e un canale privilegiato per il collegamento tra la scuola ed il lavoro e per l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. In tale contesto, le parti assegnano agli Enti bilaterali un ruolo strategico per il monitoraggio delle attività formative e lo sviluppo dei sistemi di riconoscimento delle competenze.
Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di diritto-dovere di istruzione e di formazione, il contratto di apprendistato, che è un contratto finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani, è definito secondo le seguenti tipologie:
a) contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale;
b) contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;
c) contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.
Articolo 1
DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO
(1) Il contratto di apprendistato, stipulato in forma scritta, contiene l’indicazione della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto, del livello di inquadramento dell’apprendista, della durata del periodo di apprendistato e della durata dell’eventuale periodo di prova, in conformità a quanto previsto dal CCNL Turismo.
(2) La malattia, l’infortunio o altre cause di sospensione involontaria del rapporto superiori a trenta giorni consecutivi comportano la proroga del termine di scadenza del contratto di apprendistato, con il conseguente posticipo dei termini connessi ai benefici contributivi. In tal caso, il datore di lavoro comunicherà al lavoratore la nuova scadenza del contratto di apprendistato.
(3) Durante lo svolgimento dell’apprendistato, le parti potranno recedere dal contratto solo in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. In caso di licenziamento privo di giustificazione trovano applicazione le sanzioni previste dalla normativa vigente.
(4) Alla scadenza del contratto di apprendistato, qualora una delle parti intenda recedere dal rapporto, sarà tenuta a comunicarlo con un preavviso di trenta giorni decorrente dalla scadenza del periodo di formazione. In caso di mancato preavviso, ai sensi dell’articolo 2118 del Codice civile,
276
all’apprendista si applica il trattamento previsto dall’articolo 188 del CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
(5) L’integrale applicazione delle disposizioni del presente contratto, ed in particolare di quelle relative ad assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare, enti bilaterali e formazione continua costituisce condizione indispensabile per l'utilizzo degli strumenti previsti dal presente Accordo.
Articolo 2
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
(1) Il presente Accordo detta un sistema minimo standard di regole per l'attivazione dell'apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, immediatamente applicabile da qualsiasi azienda del settore Turismo, di qualsiasi dimensione, uniformemente su tutto il territorio nazionale, con la possibilità di esplicitare la durata e il percorso formativo adattandolo alle esigenze aziendali e, laddove l'azienda ne ravvisi l'opportunità, di usufruire dell'assistenza degli Enti bilaterali del Turismo.
Articolo 3
NUMERO DI APPRENDISTI
(1) Il numero di apprendisti nelle singole unità produttive non potrà superare la proporzione di un apprendista per ogni lavoratore qualificato.
(2) L'imprenditore che non ha alle proprie dipendenze lavoratori qualificati o specializzati, o ne ha meno di tre, può assumere apprendisti in numero non superiore a tre.
(3) Il datore di lavoro non potrà assumere apprendisti qualora non abbia mantenuto in servizio almeno il settanta per cento dei lavoratori il cui contratto di apprendistato sia venuto a scadere nei ventiquattro mesi precedenti. A tal fine, non si computano gli apprendisti che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa o per giustificato motivo, quelli che al termine del contratto di apprendistato abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, gli apprendisti stagionali che possono esercitare il diritto di precedenza. Resta comunque salva la possibilità di assumere un apprendista.
DICHIARAZIONE DELLE PARTI
Le Parti si danno atto che le disposizioni di cui al comma 3 rispondono alle esigenze ed alle caratteristiche del settore turismo e, conseguentemente, auspicano che nell’ambito del processo di riforma del mercato del lavoro, eventuali modifiche della disciplina dell’apprendistato, delle quali si
277
riservano di valutare la compatibilità, non alterino gli equilibri contrattualmente raggiunti.
Articolo 4
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
(1) Il datore di lavoro ha l'obbligo:
a) di impartire o di fare impartire nella sua impresa, all'apprendista alle sue dipendenze, l'insegnamento necessario perché possa conseguire la capacità di diventare lavoratore qualificato;
b) di non sottoporre l'apprendista a lavorazioni retribuite a cottimo;
c) di non sottoporre l’apprendista a lavori che non siano attinenti alla lavorazione o al mestiere per il quale è assunto;
d) di accordare i permessi necessari per gli esami relativi al conseguimento dei titoli di studio;
e) di informare per iscritto l’apprendista sui risultati del percorso formativo, con periodicità non superiore a sei mesi, anche per il tramite del centro di formazione; qualora l’apprendista sia minorenne l’informativa sarà fornita alla famiglia dell’apprendista o a chi esercita legalmente la potestà dei genitori.
Articolo 5
OBBLIGHI DELL’APPRENDISTA
(1) L'apprendista deve:
a) seguire le istruzioni del datore di lavoro o della persona da questi incaricata della sua formazione professionale e seguire con massimo impegno gli insegnamenti che gli vengono impartiti;
b) prestare la sua opera con la massima diligenza;
c) adempiere con assiduità e diligenza agli obblighi formativi;
d) osservare le norme disciplinari generali previste dal presente contratto e le norme contenute negli eventuali regolamenti interni di impresa, purché questi non siano in contrasto con le disposizioni contrattuali e di legge.
Articolo 6
MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE AZIENDALE
(1) La formazione a carattere professionalizzante o di mestiere può essere svolta dal datore di lavoro, anche avvalendosi di strutture formative esterne
278
organizzate o dell'ente bilaterale. La formazione può essere svolta anche in modalità e-learning; anche l'attività di accompagnamento può essere svolta attraverso l’impiego di tecnologie informatiche e strumenti di tele- affiancamento o video-comunicazione da remoto.
(2) La formazione aziendale è costituita da percorsi di formazione formale, informale e non formale.
(3) L'attività formativa può svolgersi anche al di fuori dell'orario di apertura al pubblico. Qualora l'attività formativa si svolga al di fuori del turno di lavoro, le ore di formazione saranno retribuite, fermo restando che le stesse non rientrano nel computo dell'orario di lavoro.
(4) Di norma, il periodo di formazione terminerà almeno trenta giorni prima della scadenza del contratto di apprendistato.
(5) L'azienda autocertificherà la propria capacità formativa e il rispetto di quanto previsto all’articolo 59 del CCNL Turismo 20 febbraio 2010. Tale certificazione andrà inviata all'Ente bilaterale del turismo competente per territorio (o all'EBNT per le aziende multilocalizzate), provvedendo ad effettuare la formazione nella sua interezza, assumendone la responsabilità, e attestando la sussistenza dei seguenti requisiti:
a) referente per la formazione (datore di lavoro o collaboratore), di cui all’articolo 2, comma 1, lettera d) del decreto legislativo n. 167 del 2011, in possesso di titolo di studio secondario oppure idonea posizione aziendale e di documentata esperienza professionale coerente con le competenze indicate nel piano formativo individuale. Il referente interno per l’apprendistato, ove diverso dal datore di lavoro, è il soggetto che ricopre la funzione aziendale individuata dall’impresa nel piano formativo; egli dovrà possedere competenze adeguate e, se lavoratore dipendente, un livello di inquadramento pari o preferibilmente superiore a quello che l’apprendista conseguirà alla fine del periodo di apprendistato. In caso l’azienda intenda avvalersi, per l’erogazione della formazione, di una struttura esterna, quest’ultima dovrà mettere a disposizione un referente per l’apprendistato provvisto di adeguate competenze;
b) profilo professionale rientrante tra quelli individuati nel CCNL Turismo 20 febbraio 2010 ed eventuale esplicitazione delle aree tematiche su cui verte la formazione;
c) compilazione del libretto formativo del cittadino di cui all’articolo 2, comma 1, lettera i) del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276; in assenza del libretto formativo, lo svolgimento della formazione potrà essere attestato compilando la scheda formativa allegata al presente CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
(6) Nell’ambito dei principi stabiliti dal presente accordo, la contrattazione di secondo livello può stabilire specifiche modalità di svolgimento della
279
formazione, in coerenza con le cadenze dei periodi lavorativi, anche tenendo conto delle esigenze determinate dalle fluttuazioni stagionali dell'attività.
(7) Le parti concordano che gli apprendisti potranno essere posti in formazione nell’ambito della progettazione formativa dell’impresa, del territorio o del settore, tramite il Fondo For.Te..
Articolo 7
PIANO FORMATIVO
(1) Il piano formativo individuale dovrà essere definito – anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali e avvalendosi dell’assistenza degli stessi Enti – entro trenta giorni dalla stipulazione del contratto ovvero, per il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e per l’apprendistato di alta formazione e ricerca, nei diversi termini individuati dai soggetti competenti.
(2) Le organizzazioni territoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori aderenti alle parti stipulanti il presente accordo possono affidare al sistema degli enti bilaterali la verifica della conformità dei piani formativi per la rispondenza alle disposizioni di legge e alle disposizioni contenute nel presente accordo. Il monitoraggio dell'attuazione del piano formativo è affidato all'Osservatorio sull'apprendistato che sarà appositamente costituito all'interno degli enti bilaterali del turismo competenti per territorio, in composizione paritaria tra le associazioni datoriali e dei lavoratori, firmatarie del contratto nazionale, che opererà senza ulteriori costi per le aziende e i lavoratori.
(3) Per le aziende multilocalizzate la verifica di cui al comma 2 è svolta dall'Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, al quale è affidato anche il compito di monitoraggio. Le aziende multilocalizzate potranno depositare presso l’EBNT i piani formativi standard previsti dall’azienda per le specifiche figure professionali che intendono assumere, nel rispetto delle modalità di svolgimento della formazione e la corrispondenza delle ore di impegno formativo minimo a quanto stabilito dal presente Accordo. La verifica di conformità relativa ai piani formativi standard aziendali dovrà avvenire entro quindici giorni dalla data di ricevimento dei piani, comprovata da ricevuta e-mail o fax. Decorso detto termine, in assenza di tale parere, le aziende procederanno alle assunzioni degli apprendisti inviando all’EBNT copia della scheda formativa allegata al CCNL Turismo.
Articolo 8
PROFILI FORMATIVI
(1) In allegato al presente accordo, sono indicati, per ciascun comparto, i profili formativi dell'apprendistato professionalizzante, definiti ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167.
280
Nel caso la singola azienda intenda avviare percorsi formativi per profili non previsti dalla parte speciale della presente intesa potrà ottenere apposita autorizzazione dell’ente bilaterale competente. L’ente bilaterale del Turismo competente per territorio invia ogni sei mesi i nuovi profili formativi all’EBNT per la loro eventuale formalizzazione nella contrattazione collettiva del settore.
(2) Ai fini della validazione dei percorsi formativi e della relativa attestazione nel libretto formativo del cittadino di cui all’articolo 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, l’EBNT potrà stipulare apposita convenzione con l’ISFOL.
Articolo 9 RETRIBUZIONE
(1) La retribuzione degli apprendisti è determinata con riferimento alla normale retribuzione dei lavoratori qualificati di pari livello, secondo le seguenti proporzioni:
- primo anno | 80% |
- secondo anno | 85% |
- terzo anno | 90% |
- dal quarto anno | 95% |
(2) Eventuali trattamenti di | miglior favore in atto alla data di stipula del |
presente accordo sono conservati ad personam.
(3) La retribuzione netta dell’apprendista non potrà superare – per effetto delle minori trattenute contributive – la retribuzione netta del lavoratore non apprendista di analogo livello.
(4) Le percentuali di cui al comma 1 restano valide anche in caso di conferma anticipata dell’apprendista.
Articolo 10
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
(1) Gli apprendisti devono essere iscritti ai fondi di assistenza sanitaria integrativa di cui all'articolo 163 del CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
Articolo 11
PREVIDENZA COMPLEMENTARE
281
(1) Le parti riconoscono che gli apprendisti rispondono ai requisiti di iscrivibilità al Fondo di Previdenza Complementare di categoria (Fon.Te.), secondo le disposizioni dell’articolo 162 del CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
Articolo 12
TRATTAMENTI NORMATIVI
(1) Si applicano all’apprendista i medesimi trattamenti normativi previsti per i lavoratori qualificati, salvo diversa previsione contrattuale.
Articolo 13
DURATA DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
(1) Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, la durata massima del contratto di apprendistato professionalizzante è la seguente:
livello di inquadramento durata (mesi)
2, 3, 4, 5, 6s 36
6 24
(2) Per le figure professionali di cui all’elenco allegato al presente accordo, i cui contenuti competenziali sono omologhi e contrattualmente sovrapponibili a quelli delle figure artigiane, la durata massima è fissata in quarantotto mesi.
Articolo 14
DURATA DELLA FORMAZIONE
(1) Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, la durata della formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche è la seguente:
livello di inquadramento ore medie annue
2, 3 80
4, 5, 6s 60
282
6 40
(2) Per i rapporti di apprendistato stagionale e per i rapporti di apprendistato la cui durata non coincide con l'anno intero, l'impegno formativo annuo di cui ai commi precedenti si determina riproporzionando il monte ore annuo in base alla effettiva durata di ogni singolo rapporto di lavoro.
(3) Qualora l’impresa si avvalga dell’ente bilaterale per la verifica del piano formativo individuale, l’impegno formativo di cui ai commi precedenti è ridotto di un quarto, previo accertamento della sussistenza delle condizioni previste dall’articolo 1, comma 5, del presente accordo.
(4) Per i territori in cui non sia operativo l’ente bilaterale o la commissione paritetica, la riduzione di cui al comma precedente è comunque applicabile in relazione agli apprendisti coinvolti in un percorso formativo corrispondente alle mansioni da svolgere (università, scuola secondaria di secondo grado, istituto professionale, attinenti al turismo).
(5) È facoltà dell'azienda anticipare in tutto o in parte le ore di formazione previste per gli anni successivi.
(6) La contrattazione di secondo livello può stabilire un differente impegno formativo.
(7) All’atto dell’assunzione, previa adeguata documentazione, i periodi di apprendistato e le relative attività formative svolti in precedenza presso altri datori di lavoro, per lo stesso profilo professionale, saranno computati ai fini del completamento del periodo prescritto dal presente accordo purché l'addestramento si riferisca alle stesse specifiche mansioni e non sia intercorsa, tra un periodo e l'altro, una interruzione superiore a 12 mesi.
Articolo 15
APPRENDISTATO IN CICLI STAGIONALI
(1) Fermo restando il limite massimo di durata previsto dal presente accordo, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 4, comma 5, del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, è consentito articolare lo svolgimento dell’apprendistato in più stagioni attraverso più rapporti a tempo determinato, l’ultimo dei quali dovrà comunque avere inizio entro quarantotto mesi consecutivi di calendario dalla data di prima assunzione.
(2) L’apprendista assunto a tempo determinato per la stagione può esercitare il diritto di precedenza nella assunzione presso la stessa azienda nella stagione successiva, con le medesime modalità che la legge e la contrattazione riconoscono ai lavoratori qualificati.
283
(3) Sono utili ai fini del computo della durata dell'apprendistato stagionale anche le prestazioni di breve durata eventualmente rese nell'intervallo tra una stagione e l'altra.
Articolo 16
INTESE CON LE REGIONI E CON LE PROVINCE AUTONOME
(1) La disciplina del contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e del contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca costituirà, per gli aspetti di competenza della contrattazione collettiva, oggetto di intese con le Regioni e le Province autonome.
(2) In attesa della disciplina degli istituti di cui al comma precedente, possono essere applicate, in quanto compatibili, le disposizioni del presente contratto relative all’apprendistato professionalizzante, fermo restando che in relazione alle qualifiche per le quali è previsto l’inquadramento finale nei livelli A, B, 1, potrà essere stipulato unicamente il contratto di apprendistato di alta formazione.
Articolo 17
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
(1) Salvo diversa intesa tra le parti, sono fatti salvi i contratti individuali di apprendistato stipulati prima del 25 aprile 2012
(2) Sono fatte salve le disposizioni degli accordi integrativi che hanno disciplinato la materia in attuazione del decreto legislativo n. 276 del 2003, in quanto compatibili con le vigenti disposizioni di legge e del presente accordo.
(3) In caso di variazioni della disciplina legale dell’apprendistato, le parti si incontreranno per valutare la necessità di modificare conseguentemente la disciplina del presente accordo.
DICHIARAZIONE DELLE PARTI
Con riferimento alla regolamentazione della contribuzione attualmente prevista per le aziende che occupano da 1 a 9 dipendenti, come disposto dall’articolo 22, comma 1, legge n. 183 del 2011, le Parti concordano di attivarsi congiuntamente presso i competenti livelli istituzionali per sancire la certezza dell’applicazione della contribuzione figurativa.
Articolo 18 DECORRENZA
284
Il presente accordo decorre dal 26 aprile 2012.
Allegati
- Profili formativi
- Scheda formativa
- Autocertificazione
- Qualifiche omologhe
285
Allegato 1
1.1 PROFILI FORMATIVI AZIENDE ALBERGHIERE, PORTI E APPRODI TURISTICI
(1) Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente Accordo, con riferimento alle aziende alberghiere, ai porti e agli approdi turistici, ai complessi turistico ricettivi dell’aria aperta e ai rifugi alpini, i profili formativi sono quelli individuati dal CCNL Turismo 20 febbraio 2010, così come delineati dal gruppo di esperti designati dal Ministero del Lavoro, dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, dalle Regioni e dalle Parti Sociali, con il supporto tecnico dell’Isfol.
286
SETTORE
AREA DI ATTIVITA'
PROFILO TIPO
QUALIFICHE (elenco esemplificativo)
addetto alla sala
addetto al banco
addetto alla
produzione
servizi generali
turismo
ricevimento e piani
alimenti e bevande
addetto front e back
office
addetto al
ricevimento
addetto ai piani
addetto sala e piani
xxxxxx, chef de rang, commis di sala, ...
barman, barista, banconiere, …
cuoco, commis di cucina, pizzaiolo, …
6
cameriera sala e piani
6
governante, cameriera ai piani, …
portiere, segretario di ricevimento, assistente …
6
segretario ricevimento, amministrazione e cassa
addetto alla
manutenzione
addetto al back office
addetto al front office
promozione e
commercializzazione
addetto alla
organizzazione
addetto
all'animazione
addetto ai servizi alla
persona
intrattenimento e
wellness
addetto a servizi di
spiaggia e portuali
addetto fangoterapia, estetista, parrucchiere, ...
assistente xxxxxxxx, inserviente di stabilimento,
sommozzatore, ormeggiatore, …
addetto ai servizi di prenotazione, addetto alla
biglietteria, …
programmatore di viaggi, promotore
commerciale, promotore turistico locale, …
operaio qualificato, operaio specializzato,
giardiniere, addetto al garage, …
contabile, economo, magazziniere, …
6
animatore, istruttore sportivo, accompagnatore
gruppi, operatore parchi a tema …
287
PROFILO TIPO ADDETTO ALLA PRODUZIONE
QUALIFICHE
Dietologo Cuoco
Chef tecnologo Gastronomo Commis di cucina Addetto di cucina Pizzaiolo Gelatiere Pasticcere Sfoglina
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Alimenti e bevande
SETTORE Turismo COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
288
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere la merceologia degli alimenti e delle bevande Conoscere i principali piatti e vini locali e nazionali
Conoscere e saper applicare le norme, le disposizioni e i criteri di autocontrollo in materia di igiene alimentare
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi Svolgere le operazioni di preparazione delle materie prime
Saper preparare fondi e salse, antipasti, primi piatti, secondi piatti, piatti a base di paste lievitate, dolci e gelati
Saper curare la coreografia del piatto
Conoscere e saper applicare le tecniche relative al controllo del costo – pasto Conoscere e saper utilizzare le norme sulla etichettatura e marcatura dei prodotti
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale PROFILO TIPO ADDETTO AL BANCO
QUALIFICHE
Barman
Banconiere di gelateria, pasticceria, tavola calda, chiosco di stazione
Barista
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
289
AREA DI ATTIVITA’ Alimenti e bevande
SETTORE Turismo COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere la merceologia degli alimenti e delle bevande Conoscere i principali piatti e vini locali e nazionali
Conoscere e saper applicare le norme, le disposizioni e i criteri di autocontrollo in materia di igiene alimentare
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
290
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Saper riconoscere le caratteristiche del cliente
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper applicare le politiche di marketing dell’azienda
Saper preparare e presentare il conto, riscuotere l’incasso, utilizzare i diversi sistemi di pagamento
Conoscere e saper applicare le tecniche e le procedure per la preparazione e il servizio delle principali bevande
Conoscere e saper applicare le tecniche e le procedure per la preparazione e il servizio di piatti semplici
Conoscere e saper utilizzare tecniche di lay-out
Conoscere e saper utilizzare le norme sulla etichettatura e marcatura dei prodotti
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
291
PROFILO TIPO ADDETTO ALLA SALA
QUALIFICHE
Maitre Sommelier
Caffettiere, Dispensiere, Cantiniere
Chef de rang, sala, piani, vini, trinciatore
Cameriere ristorante, piani, sala, bar, tavola calda, self service Commis di sala, tavola calda, bar
Addetto ai servizi di mensa
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Alimenti e bevande
SETTORE Turismo COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
292
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere la merceologia degli alimenti e delle bevande Conoscere i principali piatti e vini locali e nazionali
Conoscere e saper applicare le norme, le disposizioni e i criteri di autocontrollo in materia di igiene alimentare
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Saper riconoscere le caratteristiche del cliente
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper applicare le politiche di marketing dell’azienda
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse tipologie di servizio
Conoscere e saper presentare le caratteristiche dei piatti e delle bevande compresi nel menù
Conoscere e saper applicare le tecniche per apparecchiare e sparecchiare, secondo le diverse tipologie di servizio
Conoscere e saper utilizzare tecniche di lay-out
Saper preparare e presentare il conto, riscuotere l’incasso, utilizzare i diversi sistemi di pagamento
Conoscere e saper utilizzare le norme sulla etichettatura e marcatura dei prodotti
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
293
294
PROFILO TIPO ADDETTO SALA E PIANI
QUALIFICHE
Cameriera sala e piani
Addetto ai servizi di alloggio e ristorazione
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Alimenti e bevande / Ricevimento e piani
SETTORE Turismo
Questo profilo si colloca in posizione intermedia tra l’addetto alla sala e l’addetto ai piani. Le relative competenze possono essere individuate operando una opportuna selezione dalle rispettive elencazioni.
295
PROFILO TIPO ADDETTO AI PIANI
QUALIFICHE
Governante
Cameriera ai piani, villaggi turistici, camping Guardarobiere
Addetto ai servizi di camera Stiratrice, cucitrice, rammendatrice
Pulitore, Lavatore a secco, Lavandaio, Addetto tintoria Operatore servizi di pulizia
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Ricevimento e piani
SETTORE Turismo
COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
296
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere e saper applicare le procedure per l’accoglienza e la sistemazione del cliente e le tecniche per il loro utilizzo
Conoscere e saper applicare le disposizioni sulla tutela della privacy
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Conoscere e saper applicare le tecniche e le procedure per l’effettuazione della pulizia e dl riassetto dei piani, delle camere e delle relative dotazioni
Conoscere e saper applicare le procedure per evitare sottrazioni, smarrimenti, usi impropri dei materiali e delle dotazioni aziendali, nonché dei beni dei clienti
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
297
PROFILO TIPO ADDETTO AL RICEVIMENTO
QUALIFICHE
Portiere
Assistente di portineria
Facchino ai piani, ai saloni, ai bagagli Guardiano diurno e notturno
Hostess
Sorvegliante di ingresso Custode
Centralinista
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Ricevimento e piani
SETTORE Turismo
COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
298
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere e saper applicare le procedure per l’accoglienza e la sistemazione del cliente e le tecniche per il loro utilizzo
Conoscere e saper applicare le disposizioni sulla tutela della privacy
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Saper redigere, leggere ed interpretare lettere e documenti in una lingua straniera
Saper riconoscere le caratteristiche del cliente
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper applicare le politiche di marketing dell’azienda
Saper preparare e presentare il conto, riscuotere l’incasso, utilizzare i diversi sistemi di pagamento
Conoscere e saper applicare le tecniche di yeld management
Conoscere e saper applicare le tecniche per la formulazione del piano prenotazioni e le modalità per il suo utilizzo
Conoscere e saper applicare le tecniche e le procedure per la registrazione del cliente Conoscere e saper applicare le procedure per la custodia dei valori e del bagaglio dei clienti Conoscere e saper applicare le tecniche per la predisposizione della partenza del cliente
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni, materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
299
PROFILO TIPO ADDETTO FRONT E BACK OFFICE
QUALIFICHE
Segretario ricevimento, amministrazione, cassa, portineria Cassiere
Controllore di campeggio Economo
Addetto al ricevimento, cassa, cassa bar, cassa ristorante; cassa negozi vari, segreteria, controllo clienti, movimento personale, merci
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Ricevimento e piani / Servizi generali
SETTORE Turismo
Questo profilo si colloca in posizione intermedia tra l’addetto al ricevimento e l’addetto al back office. Le relative competenze possono essere individuate operando una opportuna selezione dalle rispettive elencazioni.
300
PROFILO TIPO ADDETTO BACK OFFICE
QUALIFICHE
Segretario di direzione Impiegato di concetto Impiegato d’ordine Corrispondente in lingue estere Stenodattilografo
Impiegato amministrativo Contabile
Magazziniere
Addetto all’amministrazione del personale, al controllo amministrativo
Impiegato amministrativo e/o contabile Addetto a macchine elettrocontabili Archivista
Programmatore CED Operatore CED
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Servizi generali
SETTORE Turismo
COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
301
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere e saper applicare le modalità di gestione del magazzino e del trasporto Conoscere e saper utilizzare le check list per il controllo ed il collaudo
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper redigere, leggere ed interpretare lettere e documenti in una lingua straniera Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita
Saper preparare e presentare il conto, riscuotere l’incasso, utilizzare i diversi sistemi di pagamento
Conoscere e saper applicare le normative sulla privacy
Conoscere e saper applicare principi, metodi e tecniche di contabilità generale e analitica
Saper redigere rapporti periodici sull’andamento dell’attività, presentare i risultati conseguiti e commentarli negli aspetti salienti
Conoscere e saper utilizzare le tecniche di scrittura veloce anche sotto dettatura Saper organizzare e gestire un archivio cartaceo ed elettronico
Conoscere e saper praticare le condizioni di stoccaggio dei materiali, sia per quanto riguarda le caratteristiche merceologiche, che per quanto riguarda la loro movimentazione in sicurezza
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
302
PROFILO TIPO ADDETTO ALLA MANUTENZIONE
QUALIFICHE
Capo squadra Capo operaio Operaio qualificato
Operaio specializzato Giardiniere
Addetto alla manutenzione di aree verdi
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Servizi generali
SETTORE Turismo COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
303
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere e saper applicare le modalità di gestione del magazzino e del trasporto Conoscere e saper utilizzare le check list per il controllo ed il collaudo
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper eseguire interventi di precisione per aggiustare, mantenere e riparare macchine, impianti, dotazioni e attrezzature
Conoscere e saper utilizzare i materiali (materie prime, semi-lavorati, prodotti finiti) Saper applicare le procedure e saper utilizzare la strumentazione per effettuare il collaudo Conoscere e saper utilizzare i prodotti per la cura delle aree verdi
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
304
PROFILO TIPO ADDETTO ALLA ORGANIZZAZIONE
QUALIFICHE
Programmatore di viaggi Promotore commerciale Promotore turistico locale
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Promozione e commercializzazione
SETTORE Turismo COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
305
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere la geografia turistica
Conoscere le norme sulla mobilità turistica Conoscere i sistemi di mobilità
Conoscere i sistemi di ricettività Conoscere i sistemi di ristorazione
Saper redigere itinerari e programmi di viaggio
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Saper redigere, leggere ed interpretare lettere e documenti in una lingua straniera Conoscere e saper applicare le principali tecniche di comunicazione pubblicitaria Conoscere e saper applicare le tecniche per la definizione del planning
Saper redigere rapporti periodici sull’andamento dell’attività, presentare i risultati conseguiti e commentarli negli aspetti salienti
Saper organizzare e gestire un archivio cartaceo ed elettronico
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper utilizzare le leve di marketing
Conoscere e saper interpretare le politiche di marketing dell’azienda Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
306
PROFILO TIPO ADDETTO AL FRONT OFFICE
QUALIFICHE
Addetto ai servizi di prenotazione, servizi turistici, biglietterie Addetto alla vendita banco viaggi
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Promozione e commercializzazione
SETTORE Turismo COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere la geografia turistica
Conoscere le norme sulla mobilità turistica Conoscere i sistemi di mobilità
Conoscere i sistemi di ricettività Conoscere i sistemi di ristorazione
Saper redigere itinerari e programmi di viaggio
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI AREA
307
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Conoscere la geografia turistica
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Saper redigere, leggere ed interpretare lettere e documenti in una lingua straniera
Saper effettuare prenotazioni
Saper emettere biglietti aerei e ferroviari Saper compilare voucher e booking form Saper riconoscere le caratteristiche del cliente
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper applicare le politiche di marketing dell’azienda
Conoscere e saper utilizzare tecniche di lay-out
Saper preparare e presentare il conto, riscuotere l’incasso, utilizzare i diversi sistemi di pagamento in valuta straniera e nazionale
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
308
PROFILO TIPO ADDETTO A SERVIZI DI SPIAGGIA E PORTUALI
QUALIFICHE
Capo assistente xxxxxxxx Assistente ai bagnanti
Inserviente di stabilimento o cabina o capanna Sommozzatore
Ormeggiatore
Addetto ai servizi portuali
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Intrattenimento e wellness
SETTORE Turismo
COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
309
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Xxxxx comprendere la psicologia del turista e la psicologia del gruppo
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Conoscere e saper applicare le tecniche di salvataggio
Conoscere e saper applicare le modalità di gestione del magazzino e del trasporto Saper riconoscere le caratteristiche del cliente
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper applicare le politiche di marketing dell’azienda
Saper preparare e presentare il conto, riscuotere l’incasso, utilizzare i diversi sistemi di pagamento
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
310
PROFILO TIPO ADDETTO AI SERVIZI ALLA PERSONA
QUALIFICHE
Coordinatore reparto cure sanitarie Infermiere
Massoterapista Massaggiatore Fisiocinesiterapista Addetto fangoterapia Addetto alle inalazioni Pedicurista Manicurista
Barbiere Parrucchiere Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Intrattenimento e wellness
SETTORE Turismo
PROFILO TIPO ADDETTO ALL’ANIMAZIONE
QUALIFICHE
Animatore Istruttore di nuoto
Istruttore di ginnastica Sorvegliante di infanzia
Addetto ai campi sportivi ed ai giochi
Altre qualifiche afferenti al profilo non espressamente comprese nella predetta elencazione
AREA DI ATTIVITA’ Intrattenimento e wellness
SETTORE Turismo
311
COMPETENZE DI SETTORE
Conoscere le caratteristiche del settore
Conoscere e saper presentare il territorio in cui si opera
Conoscere l’impresa di riferimento nei suoi aspetti organizzativi e gestionali ed il contesto in cui opera
Saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità, all’accoglienza ed alla soddisfazione del cliente
Conoscere e sapersi adeguare alle innovazioni di prodotto, di processo e di contesto
Saper operare nel rispetto delle norme e delle buone prassi in materia di prevenzione e protezione dai rischi per la sicurezza sul lavoro e di prevenzione e protezione dagli incendi
COMPETENZE DI AREA
Conoscere il ruolo della propria area di attività all’interno del processo di produzione e di erogazione del servizio
Sapersi rapportare alle altre aree organizzative aziendali
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie proprie dell’area di attività Conoscere e saper utilizzare il linguaggio tecnico appropriato
Xxxxx comprendere la psicologia del turista e la psicologia del gruppo
Conoscere e saper applicare le norme e le disposizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi
Conoscere gli elementi basilari di una lingua straniera in modo da sostenere conversazioni brevi ed elementari
Conoscere e saper utilizzare le principali tecniche di comunicazione
COMPETENZE DI PROFILO
312
Riconoscere il proprio ruolo all’interno del contesto aziendale e del processo di erogazione del servizio
Xxxxx adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo Saper leggere ed interpretare la documentazione tecnica
Saper utilizzare il personal computer e i principali software applicativi
Saper condurre una conversazione, anche di carattere specialistico, in una lingua straniera Saper gestire e coordinare le attività ludiche del cliente
Conoscere e saper applicare alle attività dello spettacolo le tecniche relative a luci e suoni Conoscere e saper applicare nel contesto aziendale le tecniche sportive e artistiche
Saper organizzare, gestire e coordinare le attività ludico sportive di bambini e ragazzi Conoscere e saper utilizzare tecniche di lay-out
Saper riconoscere le caratteristiche del cliente
Conoscere e saper applicare le tecniche relative alle diverse fasi della vendita Conoscere e saper applicare le politiche di marketing dell’azienda
Conoscere e saper applicare le procedure stabilite per l’approvvigionamento, l’uso, la conservazione e la rotazione di strumenti, dotazioni e materiali
Xxxxx organizzare gli spazi di lavoro in modo razionale, assicurando lo stato di efficienza e di pulizia di strumenti e dotazioni
Saper operare nel rispetto delle disposizioni di tutela igienico sanitaria Conoscere e saper utilizzare i dispositivi di protezione individuale
Si sottolinea che il presente documento è stato elaborato solo a fini formativi e, pertanto, la delimitazione delle aree di attività, l’individuazione dei profili tipo, i raggruppamenti delle qualifiche e la declinazione delle relative competenze non producono alcun effetto sui contratti individuali e collettivi di lavoro.
313
1.2 PROFILI FORMATIVI PUBBLICI ESERCIZI
(1) Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente Accordo, con riferimento ai pubblici esercizi sono individuate le seguenti figure:
denominazione figura | livello corrispondente | durata |
ADDETTO/OPERATORE DI BASE | 6 livello CCNL TURISMO | fino a 24 mesi |
ADDETTO/OPERATORE ESPERTO | 6 livello super CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
ADDETTO/OPERATORE QUALIFICATO | 5 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
ADDETTO/OPERATORE SPECIALIZZATO | 4 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
OPERATORE PROFESSIONALE | 3 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
OPERATORE GESTIONALE | 2 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
(2) Le figure possono operare all’interno delle aziende di cui all’articolo 1, comma 1, punto III, CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
(3) Le qualifiche per ciascuna figura sono quelle di cui al CCNL Turismo 20 febbraio 2010 e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione.
(4) Sono indicati di seguito i contenuti standard minimi per ciascun profilo formativo. I contenuti della formazione per l’acquisizione di competenze di base e trasversali sono declinati dalle Regioni sentite le parti sociali, nei limiti delle risorse pubbliche annualmente disponibili, per un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata e tenuto conto dell’età, del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista.
314
ADDETTO/OPERATORE DI BASE
(cucina, banco, sala, bar)
Descrizione attività: La figura opera nell’area cucina o nell’area banco/bar/sala realizzando, sotto indicazione, compiti semplici rispettando gli standard personali ed ambientali di qualità, igiene e sicurezza
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
6 La figura standard opera generalmente Il percorso formativo è preordinato
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre
qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazio ne
effettuando attività semplici, nel rispetto degli standard di servizio e delle norme di igiene e sicurezza, ove del caso sulla base delle indicazioni ricevute, e, laddove richiesto, operando anche in una lingua estera.
ESEMPI: ricezione, movimentazione, stoccaggio, conservazione e rigenerazione di materie prime, semilavorati e piatti finiti, preparazione di piatti semplici derivanti dall’assemblaggio di ingredienti o semilavorati, somministrazione al cliente, approntamento degli spazi, mise en place dei tavoli e riordino, ecc.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
ADDETTO/OPERATORE ESPERTO Descrizione attività : La figura opera nell’area cucina
o nell’area banco/bar/sala realizzando, sotto
(cucina, banco, sala, bar)
indicazione, compiti semplici rispettando gli standard personali ed ambientali di qualità, igiene e sicurezza
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
6 livello Super La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
315
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche - e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente gestendo attività semplici, nel rispetto degli standard di servizio e delle norme di igiene e sicurezza, ove del caso sulla base delle indicazioni ricevute, e, laddove richiesto, operando anche in una lingua estera.
ESEMPI: ricezione, movimentazione, stoccaggio, conservazione e rigenerazione di materie prime, semilavorati e piatti finiti, preparazione di piatti semplici derivanti dall’assemblaggio di ingredienti o semilavorati, somministrazione al cliente, approntamento degli spazi, mise en place dei tavoli e riordino, ecc.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico- professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
ADDETTO/OPERATORE QUALIFICATO
(cucina, banco, sala, bar)
Descrizione attività: La figura svolge la propria attività nell’ambito del processo di produzione dei cibi, sulla base delle caratteristiche di offerta dell’esercizio in cui opera e sulla base delle indicazioni ricevute o nell’ambito del processo di preparazione e somministrazione di cibi e bevande rispettando gli standard personali ed ambientali di qualità, igiene e sicurezza
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
5 La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
316
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente attuando le sequenze di svolgimento delle lavorazioni, coniugando esigenze di efficienza d’uso dei fattori produttivi e di efficacia di risposta alle attese dei clienti serviti, nel rispetto degli standard di servizio e delle norme di igiene e sicurezza.
ESEMPI: produzione di piatti derivanti dal loro semplice assemblaggio, realizzazione di preparazioni gastronomiche previste dal menù, applicando le ricette definite e controllando la qualità organolettica dei cibi prodotti, allestimento degli spazi e gli strumenti di lavoro, mise en place dei tavoli e riordino,consigliare il cliente sulla scelta di cibi e bevande e servire quanto richiesto, eseguire operazioni amministrative e le normali operazioni di registrazione di fatture e degli incassi, anche utilizzando macchine elettroniche dotate di software dedicato; procedere alle operazioni di conteggio di denaro e/o ticket, ecc.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico- professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
ADDETTO/OPERATORE SPECIALIZZATO
(cucina, banco, sala, bar)
Descrizione attività : La figura si occupa della realizzazione del processo di produzione dei cibi, sulla base delle caratteristiche di offerta dell’esercizio in cui opera, coadiuvato eventualmente da addetti di supporto, o della realizzazione del processo di preparazione e somministrazione di cibi e bevande, sulla base delle caratteristiche di offerta dell’esercizio in cui opera, garantendo inoltre il rispetto delle norme di igiene e sicurezza, relative all’ambito in cui svolge le operazioni allo stesso affidate.
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
4 La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
317
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente definendo ed assegnando sulla base dello stato degli ordini/del piano di produzione e tenendo in conto la disponibilità delle risorse, le sequenze di svolgimento delle lavorazioni, coniugando esigenze di efficienza d’uso dei fattori produttivi e di efficacia di risposta alle attese dei clienti serviti, nel rispetto degli standard di servizio e delle norme di igiene e sicurezza e gestendo, laddove richiesto, anche in una lingua estera le interazioni del ciclo di lavoro.
ESEMPI : produzione in autonomia di piatti derivanti dal loro semplice assemblaggio, realizzazione di differenti preparazioni gastronomiche previste dal menù, applicando le ricette definite e controllando la qualità organolettica dei cibi prodotti, allestimento degli spazi e gli strumenti di lavoro, suggerimento al cliente sulla scelta di cibi e bevande e servire quanto richiesto, esercitando ove del caso attività di supporto al consumo, in modo da valorizzare i prodotti e l’esperienza gustativa, ecc.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
OPERATORE PROFESSIONALE Descrizione attività : La figura partecipa direttamente
al processo produttivo, sulla base delle deleghe ricevute, garantendo e sviluppando la qualità
(cucina, banco, sala, bar)
livello CCNL Turismo
dell’offerta e del modello di lavoro rispettando gli standard personali ed ambientali di qualità, igiene e sicurezza
minimo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
318
3
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche
-
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
La figura standard opera generalmente sulla base delle deleghe e ricevute e/o delle istruzioni in uso nel locale, secondo le sulla base delle caratteristiche delle tipologie di clienti, e delle indicazioni di domanda e mercato fornite, tenendo in conto i vincoli e le risorse produttive del contesto, attua – sulla base delle caratteristiche dell’offerta, delle risorse assegnate e delle norme di qualità, igiene e sicurezza – il modello di funzionamento dell’ area, esprimendolo sotto forma di regole organizzative.
ESEMPI : Elaborazione del piano di produzione, definendo sulla base del carico di lavoro l’impiego delle risorse e monitorandone l’effettivo impiego, Verifica della qualità delle preparazioni alimentari rispetto agli standard di offerta e disporle nei piatti di portata, in modo da valorizzarle nel rapporto con il cliente, realizzazione delle differenti preparazioni gastronomiche e controllando la qualità organolettica dei cibi prodotti, gestione delle risorse umane della propria area, orientandone i comportamenti al rispetto delle regole di lavoro e creando occasioni di qualificazione ed integrazione professionale, gestione laddove richiesto, anche in una lingua estera le interazioni del ciclo di lavoro, ecc.
Il percorso formativo è preordinato alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico- professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
OPERATORE GESTIONALE Descrizione attività: La figura partecipa
direttamente al processo produttivo, coordinando le risorse assegnate, se previsto, garantendo e
(cucina, banco, sala, bar)
livello CCNL Turismo
2
sviluppando la qualità dell’offerta e del modello di lavoro, rispettando gli standard personali ed ambientali di qualità, igiene e sicurezza
minimo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
319
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche
–
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
La figura standard opera generalmente con un attività di controllo e definizione delle attività della propria area sulla base delle caratteristiche delle tipologie di clienti, e delle indicazioni di domanda e mercato fornite, tenendo in conto i vincoli e le risorse produttive del contesto, gestendo, laddove richiesto, anche in una lingua estera le interazioni del ciclo di lavoro
ESEMPI: Controllo dei menù, controllo e definizione – sulla base delle caratteristiche dell’offerta, delle risorse assegnate e delle norme di qualità, igiene e sicurezza – del modello di funzionamento dell’ area, esprimendolo sotto forma di regole organizzative, controllo ed elaborazione sulla base degli ordini e delle previsioni di vendita, il piano di produzione, definendo sulla base del carico di lavoro l’impiego delle risorse e monitorandone l’effettivo impiego, anche in termini economici, verifica della qualità delle preparazioni alimentari, coordina e gestisce le risorse umane della propria area, ecc.
Il percorso formativo è preordinato alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico- professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
320
1.3 PROFILI FORMATIVI STABILIMENTI BALNEARI
(1) Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente Accordo, con riferimento agli stabilimenti balneari sono individuate le seguenti figure:
denominazione figura | livello corrispondente | durata |
ADDETTO/OPERATORE DI BASE | 6 livello CCNL TURISMO | fino a 24 mesi |
ADDETTO/OPERATORE ESPERTO | 6 livello super CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
ADDETTO/OPERATORE QUALIFICATO | 5 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
ADDETTO/OPERATORE SPECIALIZZATO | 4 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
OPERATORE PROFESSIONALE | 3 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
OPERATORE GESTIONALE | 2 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
(2) Le figure possono operare all’interno delle aziende di cui all’articolo 1, comma 1, punto IV CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
(3) Le qualifiche per ciascuna figura sono quelle di cui al CCNL Turismo 20 febbraio 2010 e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione.
(4) Si applicano, in quanto compatibili, i contenuti standard minimi per ciascun profilo formativo del comparto pubblici esercizi e quelli, specifici, di seguito indicati. I contenuti della formazione per l’acquisizione di competenze di base e trasversali sono declinati dalle Regioni sentite le parti sociali, nei limiti delle risorse pubbliche annualmente disponibili, per un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata e tenuto conto dell’età, del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista.
321
OPERATORE PROFESSIONALE Descrizione attività: La figura opera prevalentemente
nell’assistenza ai clienti finalizzate a rendere fruibile, piacevole ed interessante il servizio.
Assiste i clienti e fornisce loro suggerimenti e consigli sui servizi offerti dalla struttura e dal territorio. Agisce in
(Servizi di spiaggia)
livello CCNL Turismo
modo da prevenire fattori o condizioni di messa in pericolo, sul luogo di lavoro, della propria ed altrui sicurezza.
Collabora con la struttura nel processo di predisposizione ed erogazione del servizio.
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo minimo
3 La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
Qualifiche di cui al CCNL Turismo
27 luglio 2007 e successive modifiche –
e altre qualifiche di valore
equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente gestendo e coordinando le situazioni di emergenza più frequenti individuando i comportamenti a rischio più frequenti, utilizzando adeguatamente i dispositivi e le attrezzature di protezione individuale, applicando i comportamenti previsti in caso di incendio, evacuazione o incidente e le regole minime di primo soccorso
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse).
ADDETTO/OPERATORE QUALIFICATO
Descrizione attività : La figura opera prevalentemente nell’assistenza ai clienti
322
(servizi di spiaggia)
finalizzate a rendere fruibile, piacevole ed interessante il servizio.
Assiste i clienti e fornisce loro suggerimenti e consigli sui servizi offerti dalla struttura e dal territorio. Agisce in modo da prevenire fattori o condizioni di messa in pericolo, sul luogo di lavoro, della propria ed altrui sicurezza.
Collabora con la struttura nel processo di predisposizione ed erogazione del servizio.
Provvede all’allestimento, alla cura e al riordino di ambienti, strutture e attrezzature.
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
5 La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente gestendo le situazioni di emergenza più frequenti individuando i comportamenti a rischio più frequenti, utilizzando adeguatamente i dispositivi e le attrezzature di protezione individuale, applicando i comportamenti previsti in caso di incendio, evacuazione o incidente e le regole minime di primo soccorso e provvede all’allestimento, alla cura e al riordino di ambienti, strutture e attrezzature.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
ADDETTO/OPERATORE DI BASE
Descrizione attività : La figura opera con interventi di gestione e supporto nelle diverse attività di assistenza ai
323
(servizi di spiaggia)
clienti finalizzate a rendere fruibile, piacevole ed interessante il servizio.
Provvede all’allestimento, alla cura e al riordino di ambienti, strutture e attrezzature per lo sport, l’intrattenimento e il tempo libero, anche effettuando interventi di prima manutenzione.
Svolge attività di assistenza e ricevimento dei clienti.
Collabora con la struttura nel processo di predisposizione ed erogazione del servizio.
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
6 La figura standard opera generalmente Il percorso formativo è preordinato
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre
qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazio ne
effettuando attività semplici, nel rispetto degli standard di servizio e delle norme di igiene e sicurezza, ove del caso sulla base delle indicazioni ricevute, e, laddove richiesto, operando anche in una lingua estera.
ESEMPI : assistenza e ricevimento dei clienti, cura e riordino ambienti, strutture e attrezzature, operazioni di semplice manutenzione.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
324
1.4 PROFILI FORMATIVI IMPRESE DI VIAGGIO E TURISMO
(1) Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente regolamento, con riferimento alle imprese di viaggio e turismo sono individuate le seguenti figure.
denominazione figura | livello corrispondente | durata |
ADDETTO/OPERATORE DI BASE | 6 livello CCNL TURISMO | fino a 24 mesi |
ADDETTO/OPERATORE ESPERTO | 6 livello super CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
ADDETTO/OPERATORE QUALIFICATO | 5 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
ADDETTO/OPERATORE SPECIALIZZATO | 4 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
OPERATORE PROFESSIONALE | 3 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
OPERATORE GESTIONALE | 2 livello CCNL TURISMO | fino a 36 mesi |
(2) Le figure possono operare all’interno delle aziende di cui all’articolo 1, comma 1, punto VI CCNL Turismo 20 febbraio 2010.
(3) Le qualifiche per ciascuna figura sono quelle di cui al CCNL Turismo 20 febbraio 2010 e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione.
(4) Sono indicati di seguito i contenuti standard minimi per ciascun profilo formativo. I contenuti della formazione per l’acquisizione di competenze di base e trasversali sono declinati dalle Regioni sentite le parti sociali, nei limiti delle risorse pubbliche annualmente disponibili, per un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata e tenuto conto dell’età, del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista.
325
ADDETTO/OPERATORE DI BASE
Descrizione attività: La figura opera nelle agenzie di viaggio realizzando, sotto indicazione, compiti semplici
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
6 La figura standard opera generalmente Il percorso formativo è preordinato
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre
qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazio ne
effettuando attività semplici, nel rispetto degli standard di servizio e delle indicazioni ricevute e, laddove richiesto, operando anche in una lingua estera.
ESEMPI : custode, portiere, mansioni di semplice attesa.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
ADDETTO/OPERATORE ESPERTO Descrizione attività : La figura opera nelle agenzie di
viaggio, realizzando, sotto indicazione, compiti semplici
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
6 livello Super La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
326
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente gestendo attività semplici, nel rispetto degli standard di servizio e delle norme di igiene e sicurezza, ove del caso sulla base delle indicazioni ricevute e, laddove richiesto, operando anche in una lingua estera.
ESEMPI : smistamento pratiche, guida di mezzi di trasporto, ecc.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
minimo
ADDETTO/OPERATORE QUALIFICATO
Descrizione attività : La figura svolge attività diversificate, di livello semplice e di routine nel quadro delle modalità operative conferitegli
livello CCNL Turismo
5
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
327
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
La figura standard opera generalmente attività diversificate ma nel complesso di livello semplice e di routine, e laddove richiesto, operando anche in lingue estere.
ESEMPI:
- accoglienza ed orientamento della clientela;
- operazioni amministrative e le normali operazioni di emissione e registrazione di fatture e degli incassi, anche utilizzando macchine elettroniche ovvero software dedicati alla gestione delle attività di contabilità semplice;
- archiviazione delle pratiche di vendita;
- autista, portavalori, ecc.
Il percorso formativo è preordinato alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
ADDETTO/OPERATORE SPECIALIZZATO Descrizione attività : La figura effettua le
diverse operazioni riguardanti prenotazioni, emissione e vendita di biglietti, vouchers, ecc. anche per mezzo di terminali elettronici, ecc.
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
4 La figura standard opera nelle Il percorso formativo è preordinato
328
Qualifiche di cui al CCNL Turismo 27
luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
agenzie di viaggio, in condizioni di autonomia esecutiva, che svolgono sia intermediazione che organizzazione e, laddove richiesto, operando anche in lingue straniere.
ESEMPI :
prenotazione di posti, emissione e vendita di biglietti, voucher e documenti di viaggio;
servizi di accompagnamento e trasferimento della clientela;
gestione dei flussi amministrativi e contabili delle operazioni poste in essere dall’azienda;
assistenza pre e post vendita del cliente negli aspetti che riguardano l’erogazione del servizio e rilevazione del grado di soddisfazione;
rilevazione dei reclami dei clienti.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico- professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
OPERATORE PROFESSIONALE Descrizione attività : La figura è impegnata nella
creazione e vendita di programmi turistici, nella prenotazione ed emissione di biglietterie varie con capacità di costruzione tariffaria autonoma e conoscenza lingue, nelle funzioni amministrative, ecc.
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
3 La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
329
Qualifiche di cui al CCNL Turismo
27 luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore
equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
prevalentemente nelle agenzie sia di intermediazione che di produzione con particolari conoscenze tecniche ed adeguata esperienza e, laddove richiesto, operando in lingue straniere.
ESEMPI :
addetto ai servizi di prenotazione dei posti, emissione di biglietti con costruzione tariffaria autonoma e conoscenza delle lingue straniere;
tecnico specializzato nella creazione e programmazione di pacchetti e servizi turistici;
tecnico specializzato nell’organizzazione di convegni, congressi e viaggi di incentivazione;
tecnico specializzato nella fornitura di viaggi d’affari in base alle specifiche esigenze dei clienti;
promotore commerciale; addetto all’attività di marketing;
impiegato amministrativo e /o contabile di acquisita esperienza, ecc.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
OPERATORE GESTIONALE Descrizione attività: La figura è specializzata nelle
funzioni gestionali delle agenzie di viaggi e turismo, coordinando le risorse assegnate, se previsto, garantendo e sviluppando la qualità dell’offerta e del modello di lavoro, analizzando la domanda ed elaborando la strategia per conseguire gli obiettivi.
livello CCNL Turismo
Competenze potenziali Contenuti percorso formativo
minimo
2 La figura standard opera Il percorso formativo è preordinato
330
Qualifiche di cui al CCNL Turismo
27 luglio 2007 e successive modifiche -
e altre qualifiche di valore
equivalente non espressamente comprese nell’elencazione
generalmente una funzione di controllo e definizione delle attività della propria area sulla base delle caratteristiche delle tipologie di clienti, e delle indicazioni di domanda e mercato fornite e, laddove richiesto, operando in lingue straniere ed in ogni caso sulla base delle linee strategiche predisposte dal responsabile dell’impresa.
ESEMPI:
responsabilità di servizio o di reparto anche amministrativo ;
capo agenzia di cat. C con autonomia tecnica ed amministrativa di gestione;
cura dei rapporti con i fornitori dei servizi turistici.
alla acquisizione delle seguenti competenze:
a) competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);
b) competenze tecnico-professionali, con contenuti di tipo tecnico, scientifico ed operativo differenziato per ciascuna figura professionale (prodotti e servizi e contesto aziendale di riferimento, processi e relative innovazioni relativi al contesto aziendale, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzati nel ciclo produttivo dell'azienda, sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento specifico al settore di interesse)
331
Allegato 2
scheda formativa
informazioni personali
nome e cognome
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_| | | | | | | | | | | | |_
_|
luogo di nascita
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
data di nascita | | | / | | | / | | | indirizzo
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
città | | | | | | | | | | | | | | | | | | | provincia | | |
istruzione e formazione
istituto professionale scuola secondaria di 2° università
informazioni sull’azienda
denominazione sociale
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
indirizzo
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
| |
città | | |
| | | |
| | | | | |
| | | |
| | provincia | | |
referente per la formazione
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
informazioni sul contratto di apprendistato
articolo 1, comma 2, lettera a)
d. lgs. n. 167 / 2011 (qualifica e diploma prof.le)
articolo 1, comma 2, lettera b)
d. lgs. n. 167 / 2011 (professionalizzante o di mestiere)
articolo 1, comma 2, lettera c)
d. lgs. n. 000 / 0000 (xxxx formazione e ricerca)
332
profilo professionale
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
durata del rapporto | inquadramento | formazione |
| | | mesi | livello | | | | | | | ore medie annue |
inizio rapporto | | | / | | | / | | | fine rapporto | | | / | | | / | | |
dichiarazione del datore di lavoro
Si attesta che la formazione prevista dal CCNL Turismo si è svolta in sede aziendale, in conformità con quanto previsto dal CCNL stesso e dalle vigenti disposizioni di legge.
data | | | / | | | / | | | (timbro e firma)
333
Allegato 3
SPETT.LE
ENTE BILATERALE TERRITORIALE DEL TURISMO INDIRIZZO
CITTÀ
Oggetto: autocertificazione della capacità formativa ai sensi del CCNL Turismo.
Il/la sottoscritto/a …, rappresentante dell’azienda …, con sede in …, via …, consapevole del valore delle proprie dichiarazioni, ed in particolare che: “In caso di inadempimento nella erogazione della formazione di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro (…) il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento, con esclusione di qualsiasi altra sanzione per omessa contribuzione.” (articolo 7, comma 1, decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167); ai fini dell’erogazione agli apprendisti in forza della formazione secondo quanto previsto dall’articolo 5 dell’Accordo per la disciplina contrattuale dell’apprendistato nel settore turismo ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 del 17 aprile 2012;
dichiara
1) che, con riferimento alla predetta azienda, sussistono tutti i requisiti richiesti dal predetto Accordo e dal CCNL Turismo, ed in particolare:
a) è individuato un referente per la formazione, in possesso di titolo di studio secondario oppure idonea posizione aziendale e almeno due anni di documentata esperienza professionale coerente con le competenze indicate nel piano formativo individuale;
b) i profili professionali attivati rientrano tra quelli individuati nell’Accordo 17 aprile 2012;
c) verrà compilata, per ogni apprendista, una scheda formativa secondo il modello individuato dall’Accordo 17 aprile 2012;
2) che l’azienda applica integralmente le disposizioni del CCNL Turismo 20 febbraio 2010, ed in particolare quelle relative ad assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare, enti bilaterali e formazione continua, che costituiscono condizione necessaria per l'utilizzo degli strumenti previsti dal Regolamento sull’apprendistato professionalizzante nel settore Turismo.
In fede.
luogo e data timbro e firma
334
Allegato 4 – Elenco qualifiche con contenuti competenziali omologhi o sovrapponibili a quelli delle figure artigiane
2° livello – durata massima 48 mesi
capo cuoco
capo laboratorio gelateria / pasticceria capo barista /capo barman / primo barman capo banconiere di pasticceria
3° livello - durata massima 48 mesi
cuoco unico primo pasticcere
coordinatore housekeeping villaggi turistici xxxxx xxxxxx, barman unico
governante unica
addetto alle prenotazioni (imprese di viaggi e turismo)
4° livello – durata massima 42 mesi
gastronomo gelatiere pizzaiolo
cuoco capo partita, cuoco di cucina non organizzata in partita
335
ALLEGATO B - AVVISO COMUNE SETTORE TURISMO
Attuazione delle disposizioni in materia di contratto a tempo determinato di cui alla legge 24 dicembre 2007, n. 247
Il giorno 12 del mese di giugno 2008 tra
FEDERALBERGHI FIPE
XXXXXX FAITA FEDERRETI
e
FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTuCS UIL
premesso che:
- il settore turistico è caratterizzato da uno stretto collegamento dell’occupazione con l’andamento dei flussi di clientela, che variano in relazione a molteplici fattori legati alla stagionalità nelle sue diverse accezioni: ciclica, climatica, festiva, feriale, fieristica, connessa allo svolgimento di iniziative promozionali o commerciali, anche con riferimento ad aziende ad apertura annuale;
- in tali ipotesi, per mantenere idonei livelli di servizio, è necessario adeguare l'organico attraverso la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, anche con riferimento alle aziende ad apertura annuale;
- la contrattazione collettiva ha costantemente tenuto conto di tali caratteristiche, che integrano e aggiornano le ipotesi definite dal decreto del Presidente della Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525 e dall’articolo 1 del
decreto legge 3 dicembre 1977, n. 876, convertito in legge 3 febbraio 1978, n. 18, disciplinando il ricorso ai contratti a tempo determinato con la ricognizione di specifiche ipotesi, anche ai sensi di quanto disposto dall'articolo 23 della legge 28 febbraio 1987, n. 56;
- la contrattazione collettiva ha disciplinato il diritto di precedenza nella riassunzione per i lavoratori che abbiano prestato attività lavorativa con
336
contratto a tempo determinato in relazione alle ipotesi precedentemente esposte;
- la legge 24 dicembre 2007, n. 247, ha introdotto, in tema di contratto a tempo determinato, un rinvio ad avvisi comuni sottoscritti da organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, per stabilire:
a) la durata dell'ulteriore contratto a termine che, in deroga a quanto disposto dal primo periodo dell'articolo 5, comma 0 xxx, xxx xxxxxxx legislativo n. 368 del 2001, può essere stipulato fra lo stesso datore e lo stesso lavoratore, per una sola volta, qualora, per effetto di successioni di contratti a termine, per lo svolgimento di mansioni equivalenti, si sia raggiunto il termine di trentasei mesi di rapporto, comprensivo di proroghe e rinnovi;
b) le attività stagionali, ulteriori rispetto a quelle definite dal decreto del Presidente della Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525, per le quali non trovi applicazione il limite di trentasei mesi di cui al predetto articolo 5, comma 0 xxx, xxx xxxxxxx legislativo n. 368 del 2001;
le Parti, nell’ambito della propria autonomia contrattuale, convengono quanto segue:
(1) la durata del contratto a termine che può essere stipulato in deroga a quanto disposto dal primo periodo dell'articolo 5, comma 0 xxx, xxx xxxxxxx legislativo n. 368 del 2001, come modificato dalla legge 24 dicembre 2007,
n. 247, non può essere superiore ad otto mesi, elevabile a dodici mesi mediante la contrattazione integrativa, aziendale e/o territoriale;
(2) in relazione alla particolarità del settore turismo, in attuazione del rinvio legislativo alla contrattazione nazionale previsto dall'articolo 5, comma 4 ter del decreto legislativo n. 368 del 2001, così come modificato dall’articolo 1, comma 40, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, la disciplina sulla successione dei contratti a tempo determinato di cui al comma 4 bis del predetto articolo 5, non trova applicazione nei confronti dei contratti di lavoro riconducibili alla stagionalità in senso ampio, quali i contratti a termine stipulati ai sensi dell’articolo 77 e 78 del CCNL Turismo 19 luglio 2003, per i quali si conferma il diritto di precedenza ai sensi dell’articolo 81 del CCNL Turismo 19 luglio 2003;
(3) in relazione alla precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato di cui all’articolo 5, comma 4 quater, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, considerata l’esigenza di favorire la stabilizzazione dei lavoratori stagionali e la salvaguardia del patrimonio di professionalità, le aziende terranno prioritariamente conto delle richieste presentate dai lavoratori che abbiano prestato servizio nelle ipotesi di cui agli articoli 77 e 78 del CCNL Turismo 19 luglio 2003;
337
(4) Le disposizioni del presente accordo trovano applicazione con decorrenza dal 1° gennaio 2008.
338
ALLEGATO C – INDENNITÀ DI CONTINGENZA
livelli | * | ** | *** | **** |
A | 542,70 | 541,61 | 542,19 | 542,38 |
B | 537,59 | 536,61 | 537,12 | 537,27 |
1 | 536,71 | 535,73 | 536,24 | 536,39 |
2 | 531,59 | 530,76 | 531,20 | 531,30 |
3 | 528,26 | 527,52 | 527,91 | 527,99 |
4 | 524,94 | 524,29 | 524,64 | 524,69 |
5 | 522,37 | 521,77 | 522,09 | 522,14 |
6s | 520,64 | 520,09 | 520,38 | 520,42 |
6 | 520,51 | 519,96 | 520,25 | 520,30 |
7 | 518,45 | 517,95 | 518,22 | 518,25 |
* tabella generale
** aziende minori (alberghi)
** aziende minori (complessi turistico ricettivi dell’aria aperta)
*** aziende minori (pubblici esercizi)
*** aziende minori (stabilimenti balneari)
**** aziende minori (imprese di viaggio e turismo)
339
ALLEGATO D - VITTO E ALLOGGIO
D/1 - CONVENZIONE PER LA FORNITURA DEL VITTO E ALLOGGIO PER LE AZIENDE ALBERGHIERE
Le aziende alberghiere provvederanno alla somministrazione del vitto ed alla fornitura dell'alloggio ai lavoratori dipendenti alle condizioni appresso indicate:
a) ogni pasto, pranzo, o cena, deve essere composto da un primo piatto, da un secondo con contorno, pane, frutta ed un quarto di vino;
b) la prima colazione deve essere servita secondo gli usi e le consuetudini locali;
c) le camere adibite ad alloggio dovranno soddisfare le esigenze di decoro e di igiene e sanità, in particolare per quanto riguarda la cubatura d'aria a disposizione del dipendente;
d 1) il lavoratore che usufruirà delle somministrazioni dei pasti e dell'alloggio, corrisponderà dal 3 maggio 1990 il relativo prezzo all'azienda fornitrice, secondo le seguenti tabelle:
- un pranzo lire 500
- una prima colazione lire 125
- un pernottamento lire 625
corrispondenti a lire 1.250 giornaliere e lire 33.750 mensili per il vitto intero e a lire 18.750 mensili per l'alloggio.
d 2) a decorrere dal 1° luglio 1996 il prezzo di cui sopra è determinato come segue:
- un pranzo lire 650
- una prima colazione lire 150
- un pernottamento lire 800
corrispondenti a lire 1.600 giornaliere e lire 43.500 mensili per il vitto intero e a lire 24.000 mensili per l'alloggio.
d 3) a decorrere dal 1° gennaio 1999 il prezzo di cui sopra è determinato come segue:
- un pranzo lire 800
- una prima colazione lire 175
- un pernottamento lire 925
d 4) a decorrere dal 1° agosto 2003 il prezzo di cui sopra è determinato come segue:
340
- un pranzo euro 0,50
- una prima colazione euro 0,10
- un pernottamento euro 0,60
d 5) a decorrere dal 1° agosto 2007 il prezzo di cui sopra è determinato come segue:
- un pranzo euro 0,70
- una prima colazione euro 0,12
- un pernottamento euro 0,75
d 6) a decorrere dal 1° gennaio 2011, il prezzo di cui sopra è determinato come segue:
- un pranzo euro 0,80
- una prima colazione euro 0,14
- un pernottamento euro 0,85
e) le parti si danno reciprocamente atto che, avendo inteso stipulare con il presente atto una convenzione per la fornitura del vitto e alloggio su scala nazionale ai dipendenti dalle aziende alberghiere, tale fornitura non è collegabile in alcun modo alle prestazioni lavorative dei singoli dipendenti e che pertanto essa non è valutabile ai fini contrattuali ed assicurativi;
f) il dipendente è tenuto ad avvertire all'atto dell'assunzione il datore di lavoro della propria intenzione di usufruire del servizio vitto e alloggio. Di ogni modifica di detta scelta deve darne comunicazione al datore di lavoro con preavviso di almeno 30 giorni;
g) il datore di lavoro che per accertate oggettive esigenze aziendali non sia in grado di fornire il servizio di vitto e alloggio deve dichiararlo per iscritto all'atto dell'assunzione in servizio del dipendente. Qualora l'impossibilità a prestare il servizio intervenga in un momento successivo il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione alle R.S.A. per ricercare le più idonee soluzioni.
NOTA A VERBALE
A decorrere dal 3 maggio 1990, eventuali valori del vitto e alloggio provincialmente in atto superiori a quelli di cui al punto d 1) della presente convenzione verranno adeguati nella misura massima di lire 100 per un pranzo, di lire 25 per una prima colazione e di lire 125 per un pernottamento.
A decorrere dal 1° luglio 1996, eventuali valori del vitto e alloggio provincialmente in atto superiori a quelli di cui al punto d 2) della presente convenzione verranno adeguati nella misura massima di lire 150 per un pranzo, di lire 25 per una prima colazione e di lire 125 per un pernottamento.
341
A decorrere dal 1° gennaio 1999, eventuali valori del vitto e alloggio provincialmente in atto superiori a quelli di cui al punto d 3) della presente convenzione verranno adeguati nella misura massima di lire 150 per un pranzo, di lire 25 per una prima colazione e di lire 125 per un pernottamento.
A decorrere dal 1° agosto 2003 eventuali valori del vitto e dell’alloggio provincialmente in atto superiori a quelli di cui al punto d 4) della presente convenzione verranno adeguati nella misura massima di € 0,09 per un pranzo, di € 0,01 per una prima colazione e di € 0,12 per un pernottamento.
A decorrere dal 1° agosto 2007 eventuali valori del vitto e dell’alloggio provincialmente in atto superiori a quelli di cui al punto d 5) della presente convenzione verranno adeguati nella misura massima di € 0,20 per un pranzo, di € 0,02 per una prima colazione e di € 0,15 per un pernottamento.
A decorrere dal 1° gennaio 2011, eventuali valori del vitto e dell’alloggio provincialmente in atto superiori a quelli di cui al punto d 6) della presente convenzione verranno adeguati nella misura massima di euro 0,10 per un pranzo, 0,02 per una prima colazione e di euro 0,10 per un pernottamento.
D/2 - CONVENZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL VITTO PER I PUBBLICI ESERCIZI DEL 21 OTTOBRE 1973
I titolari degli esercizi pubblici della ristorazione provvederanno alla somministrazione, nei giorni in cui l'azienda è aperta, di due pasti giornalieri ai propri dipendenti, alle condizioni appresso specificate.
1) Ogni pasto deve essere composto da un primo piatto, un secondo con contorno, pane, frutta ed un quarto di vino. Il pasto deve essere sano ed in quantità sufficiente.
2) I lavoratori che usufruiranno della somministrazione dei pasti dai rispettivi datori di lavoro fornitori corrisponderanno il prezzo relativo da determinarsi con specifici contratti dalle Organizzazioni provinciali dei lavoratori e dei datori di lavoro entro un limite massimo di 150 lire a pasto. Il prezzo massimo di ciascun pasto sopra specificato sarà soggetto a verifica annuale da parte delle Organizzazioni contraenti.
3) Le parti si danno reciprocamente atto che avendo inteso stipulare con il presente atto una convenzione per la fornitura del vitto su scala nazionale ai dipendenti delle aziende della ristorazione tale fornitura non è collegabile in alcun modo alle prestazioni lavorative dei singoli dipendenti e che pertanto essa non è valutabile ai fini contrattuali ed assicurativi.
NOTA A VERBALE
A partire dal 1° giugno 1986 il prezzo del vitto in atto nelle varie province è aumentato di lire 150 a pasto.
A partire dal 3 maggio 1990 il prezzo del vitto in atto nelle varie province è aumentato di lire 100.
342
A partire dal 1° luglio 1996 il prezzo del vitto in atto nelle varie province è aumentato di lire 150 a pasto.
A partire dal 1° gennaio 1999, il prezzo del vitto in atto nelle varie province è aumentato di lire 150 a pasto.
A decorrere dal 1° agosto 2003, il prezzo del vitto in atto nelle varie province è aumentato di € 0,09 a pasto.
A decorrere dal 1° agosto 2007, il prezzo del vitto in atto nelle varie province è aumentato di € 0,20 a pasto.
A decorrere dal 1° gennaio 2011, il prezzo del vitto in atto nelle varie provincie è aumentato di euro 0,10 a pasto.
343
ALLEGATO E - LAVORATORI STAGIONALI
E/1 - LETTERA INAIL
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO DIREZIONE GENERALE
Roma, 5 ottobre 1988
Alla FAIAT Alla FIPE Alla FIAVET Alla FAITA
Alla FILCAMS
Alla FISASCAT-CISL Alla UILTUSC-UIL
Oggetto: Contratto Collettivo Nazionale
Con riferimento alla nota a margine si osserva preliminarmente che esula dalla competenza dello scrivente Istituto esprimere valutazioni in tema di accordi sindacali, la cui piena attuazione, per lo più, è informata a considerazioni di carattere politico-sociale.
Sotto l'aspetto tecnico si rileva, peraltro, che non sembra possano derivare conseguenze negative per i lavoratori dall'adozione del particolare sistema.
Infatti l'importo giornaliero della retribuzione, determinato, a seconda dei casi, sulle retribuzioni effettive o convenzionali o - se superiori - sui minimi di legge, va moltiplicato, ai fini contributivi ed indennitari, per il numero dei giorni di effettiva presenza al lavoro, dovendosi intendere per giorni di effettiva presenza al lavoro non solo quelli nei quali il lavoratore presta effettivamente la sua opera, ma anche quelli che vengono retribuiti in forza di legge o di contratto pur non essendo il lavoratore fisicamente presente; in tale ipotesi possono ben rientrare i riposi compensativi ai sensi dell'articolo 119 del contratto nazionale collettivo in oggetto.
IL DIRETTORE GENERALE
344
E/2 - LETTERA INPS
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE SEDE CENTRALE
Servizio Riscossioni Contributi e Vigilanza
Roma, 1 luglio 1988
Alla FILCAMS Alla FISASCAT Alla UILTUCS
Alla FIPE Alla FAIAT Alla FIAVET Alla FAITA
Oggetto: Accordo 17 giugno 1986 per il rinnovo del CCNL Settore Turismo - Stagionali.
Si fa riferimento alle richieste di codeste Organizzazioni formulate con note del 1.8.86 e 4.9.87, in merito alla legittimità ed ai possibili riflessi in materia contributiva della previsione contrattuale contenuta nel CCNL delle aziende del turismo, in base alla quale le prestazioni lavorative straordinarie eccedenti il normale orario di lavoro settimanale potranno dare luogo, per i lavoratori stagionali, al godimento di riposi compensativi di pari durata alla scadenza del contratto a termine, che in tal caso deve intendersi prorogato.
Si comunica che il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, interessato da questo Istituto, con lettera n. 6 PS/40141/C/10 del 9.2.88, ha espresso l'avviso che l'ipotesi prospettata debba ritenersi legittima, considerato che l'intento che si realizza con la norma contrattuale di cui trattasi (consentire ai lavoratori di recuperare attraverso riposi compensativi le ore di straordinario effettuate) è un elemento del tutto estraneo alla previsione della legge n. 230/62. Una volta affermata tale legittimità, sempre secondo il Ministero, non sorgono problemi per la copertura contributiva del periodo di protrazione del contratto a termine.
345
Tale problema va risolto in base ai principi generali vigenti in materia, secondo i quali, ove sussista retribuzione in dipendenza di un rapporto lavorativo, si rinviene l'obbligo del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali da parte del datore di lavoro.
Conseguentemente, nel caso specifico, prosegue la nota ministeriale, se effettivamente la retribuzione base relativa alle ore di lavoro straordinario effettuate viene corrisposta nel periodo di paga, nel corso del quale il lavoratore fruisce dei riposi compensativi (che nella fattispecie coincide con il periodo di protrazione del contratto), è con riferimento a tale periodo che l'obbligo contributivo deve essere assolto. Si ritiene, pertanto, che le aziende interessate potranno adottare comportamenti conformi alle citate indicazioni ministeriali.
IL DIRETTORE GENERALE
346
ALLEGATO F - LAVORO STRAORDINARIO
Il giorno 17 Giugno 1986 in Roma
-la Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo (FAIAT) rappresentata dal suo Presidente Comm. Xxxxxx Xxxxxxx e dal Presidente della Commissione Rapporti di Lavoro Arch. Xxxxx Xxxxx, assistiti dal Direttore generale Dr. Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx e dal Direttore dei Servizi Sindacali Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
-la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) rappresentata dal suo Vice Presidente Dr. Xxxxxx Xxxxx e dal Presidente della Commissione Problemi del Lavoro Dr. Xxxxxxxxx X'Xxxxxx, assistiti dal Segretario Generale Dr. Xxxxx Xxxxxxxx, dal Vice Segretario Generale Dr. Xxxxxxx Xxxxx e dal Capo Servizi Sindacali Dr. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
-la Federazione Italiana delle Associazioni delle Imprese di Viaggi e Turismo (FIAVET), rappresentata dal Segretario Generale Dr. Xxxx Xxxxxxx;
-la Federazione delle Associazioni Italiane dei Complessi Turistico-Ricettivi dell'Xxxx Xxxxxx (FAITA), rappresentata dal suo Presidente Xxxxxx Xxxxxxx e da Xxxxx Xxxxxxxx, assistiti dal Dr. Rino Sportoletti;
-la Associazione Sindacale per le Aziende Petrol-chimiche e Collegate a Partecipazione Statale (ASAP), rappresentata dal Vice Presidente Avv. Xxxxx Xxxxxxx e dal Direttore Generale Dr. Xxxxxxxxx Xxxxx, assistiti dal Sig.
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, dal Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx da una parte
E
dall'altra
-la Federazione Italiana Lavoratori Commercio Albergo, Mensa e Servizi (FILCAMS-CGIL), rappresentata dal Segretario Generale Xxxxxxxx Xxxxxxxx, dal Segretario Generale Aggiunto Xxxxxxx Xx Xxxxxxxxxx e dai Segretari nazionali Xxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx;
-la Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo (FISASCAT-CISL), rappresentata dal suo Segretario Generale Renato Di Marco;
-la Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi (UILTuCS- UIL), rappresentata dal Segretario Generale Xxxxxxxx Xxxxx e dal Segretario Nazionale Xxxxxxxx Xxxxxxx;
347
a conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL per i dipendenti dalle aziende del settore turismo si danno reciprocamente atto che, con tutte le disposizioni che riguardano la materia dello straordinario contenute nel CCNL 8/7/1982 e in tutti i precedenti CCNL, hanno sempre inteso non superare la qualificazione legale del lavoro straordinario, di cui alle disposizioni di legge che si riferiscono alla prestazione lavorativa oltre le 48 ore settimanali, avendo sempre ed unicamente voluto, infatti, individuare la percentuale di maggiorazione equiparando a tale effetto la percentuale per il lavoro supplementare (cioè quello eccedente l'orario normale, e fino al limite legislativo) a quella prevista per il lavoro straordinario (cioè quello eccedente il limite legislativo).
348
ALLEGATO G - PREMIO DI ANZIANITÀ AZIENDE ALBERGHIERE
I lavoratori hanno diritto ad un premio di anzianità nelle seguenti misure:
- una mensilità di retribuzione dopo un decennio di continuato servizio;
- una mensilità e mezza di retribuzione al compimento del quindicesimo anno;
- due mensilità di retribuzione dopo il secondo decennio;
- tre mensilità di retribuzione dopo il terzo decennio.
L'anzianità utile ai fini della corresponsione del premio decorre per gli impiegati dal 1° gennaio 1950 e per gli intermedi e salariati dal 18 dicembre 1949.
Dopo il decimo anno di anzianità, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, il dipendente avrà diritto ai ratei ulteriori maturati in frazione di anni.
La retribuzione sulla quale si calcola il premio viene determinata con gli stessi criteri di cui all'articolo 140 del presente contratto.
NOTA A VERBALE
I premi di anzianità maturati e liquidati agli intermedi e salariati fino al 30 settembre 1971 non sono soggetti a rivalutazione secondo le misure previste dal presente allegato.
349
ALLEGATO H - SCATTI DI ANZIANITÀ PUBBLICI ESERCIZI E RISTORAZIONE COLLETTIVA
NORMA TRANSITORIA PER I PUBBLICI ESERCIZI
(1) Gli importi fissi degli scatti di anzianità per i dipendenti dalle aziende dei Pubblici Esercizi per il periodo 1 giugno 1986 - 28 febbraio 1989 sono stabiliti nelle seguenti misure:
livelli | lire | (euro) |
1 S | 55.000 | (28,41) |
1 | 52.000 | (26,86) |
2 | 49.000 | (25,31) |
3 | 47.000 | (24,27) |
4 | 44.000 | (22,72) |
5 | 43.000 | (22,21) |
6 | 42.000 | (21,69) |
7 | 41.000 | (21,17) |
(2) Il raccordo tra la disciplina di cui all'articolo 258 del CCNL 8 luglio 1982 e quella prevista dall'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 verrà effettuato come segue: al personale che alla data di entrata in vigore del presente Contratto abbia maturato la precedente serie di quattro scatti, la data di decorrenza del nuovo scatto sarà computata considerando utile, solo a tal fine, una anzianità convenzionale pari al venticinque per cento del tempo intercorso tra la data di maturazione dell'ultimo scatto e quella del 1° giugno 1986. A detto personale, al compimento del triennio, utilizzando l'anzianità convenzionale di cui sopra, sarà corrisposto, in aggiunta all'importo degli scatti relativo alla vecchia serie, quello del nuovo scatto nella misura prevista nella su riportata tabella.
(3) Successivamente al 1° marzo 1989 si dovrà procedere per tutto il personale all'atto della maturazione individuale del nuovo scatto al ragguaglio dell'importo degli scatti già maturati con il rispettivo valore dello scatto di cui all'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987, per determinare il corrispondente numero dei nuovi scatti maturati e quelli da maturare rispetto alla nuova serie di sei scatti. Il numero degli scatti maturati così ragguagliato, compresa l'eventuale frazione, sommato al nuovo scatto maturato, moltiplicato per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella dell'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987, per coloro che hanno maturato lo scatto entro il 30 aprile 1990, e per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella dell'articolo 138 del presente Contratto per coloro che maturino lo scatto successivamente al 1° maggio 1990, darà l'importo complessivo degli scatti spettante.
(4) L'eventuale residua frazione di scatto che dovesse risultare da tale computo, verrà liquidata al compimento del triennio successivo a quello di maturazione dell'ultimo scatto intero e cioè alla maturazione del sesto scatto.
350
NORMA TRANSITORIA PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA
(1) Fermo restando quanto previsto dal primo comma dell'articolo 333 del CCNL Turismo 19 luglio 2003, per il personale delle aziende della ristorazione collettiva che abbia già maturato uno o più scatti di anzianità, il raccordo tra la preesistente disciplina di cui all'articolo 258 del CCNL 8 luglio 1982 e quella prevista dall'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 verrà effettuato come segue.
(2) Alla data di entrata in vigore del CCNL 16 febbraio 1987, alla voce scatti di anzianità dovrà essere attribuito:
a) quanto sin qui erogato a titolo "scatti di anzianità"
b) quanto sin qui eventualmente erogato come superminimo ad personam, in conseguenza dell'operazione di adeguamento alla legge n. 91 del 1977 attuato dall'azienda
c) quanto eventualmente sin qui erogato come "assegno ad personam" derivante dagli scatti di anzianità maturati dalle gestioni precedenti ai sensi dell’articolo 353 del CCNL Turismo 19 luglio 2003.
(3) Al personale suddetto che nel periodo 1° giugno 1986 - 28 febbraio 1989 maturerà un triennio di anzianità, dovrà essere corrisposto l'importo fisso di uno scatto previsto nella tabella valida per il settore dei pubblici esercizi per il periodo suddetto, in aggiunta degli importi degli scatti precedenti come sopra ricostituiti.
(4) Successivamente al 1° marzo 1989 si dovrà procedere per tutto il personale all'atto della maturazione individuale del nuovo scatto al ragguaglio dell'importo degli scatti già maturati con il rispettivo valore dello scatto di cui all'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987, per determinare il corrispondente numero dei nuovi scatti maturati e quelli da maturare rispetto alla nuova serie di sei scatti. Il numero degli scatti maturati così ragguagliato, compresa l'eventuale frazione, sommato al nuovo scatto maturato, moltiplicato per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella dell'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 per coloro che hanno maturato lo scatto entro il 30 aprile 1990, e per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella dell'articolo 138 del presente Contratto per coloro che maturino lo scatto successivamente al 1° maggio 1990, darà l'importo complessivo degli scatti spettante. L'eventuale residua frazione di scatto che dovesse risultare da tale computo, verrà liquidata al compimento del triennio successivo a quello di maturazione dell'ultimo scatto intero e cioè alla maturazione del sesto scatto.
(5) Per quanto riguarda le modalità di erogazione degli scatti di anzianità nei casi di cambi di gestione valgono le norme di cui all'articolo 353 del CCNL Turismo 19 luglio 2003.
INDENNITÀ SUPPLEMENTARE
351
(1) Ai soli dipendenti da aziende di Ristorazione Collettiva in forza alla data di stipula del CCNL 16 febbraio 1987 verrà riconosciuta una "indennità supplementare" di lire diecimila lorde mensili nel periodo 1 giugno 1986 - 31 maggio 1988 (ventiquattro mensilità) secondo le modalità di seguito specificate nel presente articolo.
(2) L'indennità supplementare deve essere corrisposta solo al personale che abbia maturato almeno uno scatto di anzianità il cui importo sia stato calcolato dall'azienda senza l'indennità di contingenza in relazione alla legge 91 del 1977.
(3) Detta indennità non è computabile ai fini della maturazione del trattamento di fine rapporto, né concorre a determinare la base di calcolo di altri istituti contrattuali.
(4) Essa sarà corrisposta limitatamente a ventiquattro mesi (escluse tredicesima e quattordicesima mensilità) e la sua erogazione cesserà, comunque, con il 31 maggio 1988.
(5) L'indennità citata non competerà a chi abbia già risolto, in via consensuale con transazione e rinuncia od in forza di decisione giudiziale o comunque, in altro modo, il contenzioso con la propria azienda relativamente alle modalità di calcolo degli scatti rispetto alla legge 91 del 1977, nonché - per le aliquote mensili non ancora corrisposte - a coloro che, per qualsivoglia motivo, risolvano il rapporto di lavoro con le aziende al di fuori dell'ipotesi prevista per i cambi di gestione.
(6) In questo caso, infatti, l'indennità in questione continuerà ad essere corrisposta dall'azienda subentrante fino al 31 maggio 1988 o fino alla cessazione del rapporto di lavoro con l'interessato entro tale data.
CLAUSOLA DI INSCINDIBILITÀ
(1) Le XX.XX. firmatarie riconoscono che la vertenzialità insorta nel settore della ristorazione collettiva derivante da interpretazioni diverse riguardo alla modalità di calcolo degli scatti di anzianità, in applicazione della legge n. 91 del 1977 - modalità che le aziende dichiarano essersi resa necessaria in considerazione del particolare automatico collegamento esistente per il settore tra costo del lavoro e prezzo del servizio - deve intendersi superata con il CCNL 16 febbraio 1987.
(2) Ciò in considerazione del fatto che, in particolare per i dipendenti da aziende di ristorazione collettiva che già percepiscono importi retributivi, comunque denominati derivanti dalla maturazione di scatti di anzianità, i benefici introdotti dal rinnovo del CCNL 16 febbraio 1987, derivanti da:
a) incremento del valore unitario degli scatti,
b) riconoscimento di anzianità convenzionale di settore, sia pure ai soli fini della maturazione degli scatti,
c) incremento del numero degli scatti di anzianità,
352
d) erogazione, a titolo transattivo dell’indennità supplementare" di cui all’articolo 357 del CCNL Turismo 19 luglio 2003,
sono stati espressamente concordati, perché complessivamente migliorativi dell'attuale applicazione dell'istituto da parte del settore, a transazione di quanto eventualmente preteso da ciascun lavoratore relativamente alla disciplina degli scatti applicata.
(3) Con riferimento alla consensuale definizione di cui sopra, le XX.XX. firmatarie si impegnano affinché le proprie articolazioni territoriali e aziendali non prestino assistenza legale e/o sindacale ai propri iscritti che intendessero promuovere azioni giudiziarie per il titolo riguardante gli scatti di anzianità.
(4) Dichiarano altresì che interverranno presso le proprie articolazioni organizzative affinché queste ultime richiedano ai propri iscritti di abbandonare le azioni giudiziarie già promosse e di non promuoverne di nuove. Confermano che la materia relativa agli scatti di anzianità non formerà oggetto di rivendicazione alcuna ai vari livelli di contrattazione.
353
ALLEGATO I - SCATTI DI ANZIANITÀ STABILIMENTI BALNEARI
NORMA TRANSITORIA STABILIMENTI BALNEARI
(1) Gli importi fissi degli scatti di anzianità per i dipendenti degli Stabilimenti Balneari per il periodo 1° giugno 1986 - 28 febbraio 1989 sono stabiliti nelle seguenti misure:
livelli | lire | (euro) |
1 S | 55.000 | (28,41) |
1 | 52.000 | (26,86) |
2 | 49.000 | (25,31) |
3 | 47.000 | (24,27) |
4 | 44.000 | (22,72) |
5 | 43.000 | (22,21) |
6 | 42.000 | (21,69) |
7 | 41.000 | (21,17) |
(2) Il raccordo tra la disciplina di cui all'articolo 300 del CCNL 8 luglio 1982 e quella prevista dall'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 verrà effettuato come segue.
(3) Al personale che alla data di entrata in vigore del presente contratto abbia maturato la precedente serie di quattro scatti, la data di decorrenza del nuovo scatto sarà computata considerando utile, solo a tal fine, una anzianità convenzionale pari al venticinque per cento del tempo intercorso tra la data di maturazione dell'ultimo scatto e quella del 1° giugno 1986. A detto personale, al compimento del triennio, utilizzando l'anzianità convenzionale di cui sopra, sarà corrisposto, in aggiunta all'importo degli scatti relativo alla vecchia serie, quello del nuovo scatto nella misura prevista nella su riportata tabella.
(4) Successivamente al 1° marzo 1989 si dovrà procedere per tutto il personale all'atto della maturazione individuale del nuovo scatto al ragguaglio dell'importo degli scatti già maturati con il rispettivo valore dello scatto di cui all'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987, per determinare il corrispondente numero dei nuovi scatti maturati e quelli da maturare rispetto alla nuova serie di sei scatti. Il numero degli scatti maturati così ragguagliato, compresa l'eventuale frazione, sommato al nuovo scatto maturato, moltiplicato per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 per coloro che hanno maturato lo scatto entro il 30 aprile 1990, e per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella articolo 138 del presente contratto per coloro che maturino lo scatto successivamente al 1° maggio 1990, darà l'importo complessivo degli scatti spettante.
354
(5) L'eventuale residua frazione di scatto che dovesse risultare da tale computo, verrà liquidata al compimento del triennio successivo a quello di maturazione dell'ultimo scatto intero e cioè alla maturazione del sesto scatto.
355
ALLEGATO J - SCATTI DI ANZIANITÀ ALBERGHI DIURNI
NORMA TRANSITORIA ALBERGHI DIURNI
(1) Gli importi fissi degli scatti di anzianità per i dipendenti dalle aziende degli Alberghi Diurni per il periodo 1° giugno 1986 - 28 febbraio 1989 sono stabiliti nelle seguenti misure:
livelli | lire | (euro) |
1 S | 55.000 | (28,41) |
1 | 52.000 | (26,86) |
2 | 49.000 | (25,31) |
3 | 47.000 | (24,27) |
4 | 44.000 | (22,72) |
5 | 43.000 | (22,21) |
6 | 42.000 | (21,69) |
7 | 41.000 | (21,17) |
(2) Il raccordo tra la disciplina di cui all'articolo 331 del CCNL 8 luglio 1982 e quella prevista dall'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 verrà effettuato come segue.
(3) Al personale che alla data di entrata in vigore del presente Xxxxxxxxx abbia maturato la precedente serie di quattro scatti, la data di decorrenza del nuovo scatto sarà computata considerando utile, solo a tal fine, una anzianità convenzionale pari, al venticinque per cento del tempo intercorso tra la data di maturazione dell'ultimo scatto e quella del 1° giugno 1986. A detto personale, al compimento del triennio, utilizzando l'anzianità convenzionale di cui sopra, sarà corrisposto, in aggiunta all'importo degli scatti relativo alla vecchia serie, quello del nuovo scatto nella misura prevista nella su riportata tabella.
(4) Successivamente al 1° marzo 1989 si dovrà procedere per tutto il personale all'atto della maturazione individuale del nuovo scatto al ragguaglio dell'importo degli scatti già maturati con il rispettivo valore dello scatto di cui all'articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987, per determinare il corrispondente numero dei nuovi scatti maturati e quelli da maturare rispetto alla nuova serie di sei scatti. Il numero degli scatti maturati così ragguagliato, compresa l'eventuale frazione, sommato al nuovo scatto maturato, moltiplicato per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella articolo 78 del CCNL 16 febbraio 1987 per coloro che hanno maturato lo scatto entro il 30 aprile 1990 e per il valore fisso dello scatto di cui alla tabella articolo 151 del presente Contratto per coloro che maturino lo scatto successivamente al 1° maggio 1990, darà l'importo degli scatti spettante.
(5) L'eventuale residua frazione di scatto che dovesse risultare da tale computo, verrà liquidata al compimento del triennio successivo a quello di
356
maturazione dell'ultimo scatto intero e cioè alla maturazione del sesto scatto.
357
ALLEGATO K - MODULI TIPO CONTRATTI A TERMINE
Dichiarazione ex articolo 78, comma 6, CCNL Turismo 22 gennaio 1999
La sottoscritta impresa , in conformità a quanto previsto
dall’articolo 78 del CCNL Turismo 22 gennaio 1999, ai fini dell’applicabilità delle disposizioni di cui alla legge 28 febbraio 1987, n. 56 dichiara di applicare integralmente la contrattazione collettiva vigente e di essere in regola con gli obblighi in materia di contribuzione e legislazione sul lavoro.
358
ALLEGATO L – STATUTO TIPO ENTE BILATERALE TERRITORIALE TURISMO
Articolo 1 - Costituzione
(1) Conformemente a quanto previsto dall'articolo 19 del CCNL Turismo 19 luglio 2003 e successive modifiche ed integrazioni e dall’accordo territoriale del ………, è costituito l'Ente Bilaterale Territoriale Unitario del Settore Turismo , di seguito denominato
E.B.T.
Articolo 2 - Natura
(1) L'E.B.T. ha natura giuridica di associazione non riconosciuta e non persegue finalità di lucro.
Articolo 3 - Durata
(1) La durata dell'E.B.T. è a tempo indeterminato.
Articolo 4 - Sede
(1) L'E.B.T. ha sede in ...
Articolo 5 – Soci e beneficiari
(1) Sono Soci dell'E.B.T.
la , aderente a FEDERALBERGHI;
la , aderente a FIPE;
la , aderente a FAITA-FEDERCAMPING;
la , aderente a FIAVET;
la FILCAMS-CGIL territoriale; la FISASCAT-CISL territoriale; la UILTuCS-UIL territoriale.
Nel caso di mancata presenza a livello territoriale di una o più delle predette organizzazioni, potrà subentrare – in via transitoria – la competente organizzazione nazionale.
(2) La decadenza dal rapporto organizzativo con le organizzazioni nazionali di cui al comma precedente comporta la perdita dello status di socio dell’EBT e il conseguente trasferimento dei relativi diritti in capo alla competente organizzazione nazionale.
(3) In nessun caso è consentito il trasferimento della quota o contributo associativo.
(4) La quota associativa non è in ogni caso rivalutabile e non dà nessun diritto in termini di partecipazione al patrimonio dell’associazione, né durante la vita dell’associazione stessa, né in caso di suo scioglimento.
359
(5) Le iniziative di cui all'articolo 6 del presente Statuto integrano i trattamenti minimi contrattuali inderogabili e sono destinate ai dipendenti ed alle aziende che corrispondono le quote di cui al successivo articolo 7.
(6) In coerenza con gli obiettivi di cui sopra, le quote di cui al successivo articolo 7 sono canalizzate con le modalità definite dall'articolo 21 del CCNL Turismo 19 luglio 2003 e successive modifiche ed integrazioni e sono destinate al finanziamento del livello territoriale (EBT) e nazionale (EBNT).
Articolo 6 - Scopi
(1) L’E.B.T. costituisce lo strumento per lo svolgimento delle attività individuate dai soci in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali.
(2) A tal fine, l’E.B.T. promuove e gestisce, a livello locale:
a) iniziative in materia di formazione e qualificazione professionale anche in collaborazione con le Regioni e gli altri Enti competenti, anche finalizzate all'avviamento dei lavoratori che vi abbiano proficuamente partecipato;
b) iniziative finalizzate al sostegno temporaneo del reddito dei lavoratori dipendenti da aziende coinvolte in situazioni di crisi e/o in processi di ristrutturazione e riorganizzazione che comportino la cessazione e/o la sospensione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, anche in relazione alle disposizioni di legge che prevedono l’integrazione dell’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS, ovvero a finanziare corsi di riqualificazione per il personale interessato da tali provvedimenti;
c) interventi per il sostegno del reddito dei lavoratori stagionali che partecipino ai corsi di formazione predisposti dall'Ente stesso, nonché altri interventi di carattere sociale in favore dei lavoratori;
d) funzioni di coordinamento, vigilanza e monitoraggio dell’attività dei Centri di Servizio;
e) funzioni di assistenza volte a favorire l’incontro tra domanda e l’offerta di lavoro e di monitoraggio del mercato del lavoro e delle forme di impiego, in collegamento con l’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo, con la rete degli enti bilaterali territoriali e con il Sistema informativo lavoro;
f) le azioni più opportune affinché dagli Organismi competenti siano predisposti corsi di studio che, garantendo le finalità di contribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori favoriscano l'acquisizione di più elevati valori professionali e siano appropriati alle caratteristiche delle attività del comparto;
g) i compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;
h) i compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva in materia di segreteria tecnica degli organismi paritetici;
360
i) funzioni di promozione della conoscenza degli strumenti contrattuali concernenti la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria integrativa, in attuazione di specifiche convenzioni stipulate tra l’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo e i fondi competenti;
l) l’istituzione dell'Osservatorio del mercato del lavoro, che costituisce lo strumento per lo studio delle iniziative adottate dalle Parti in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale, realizzando una fase di esame e di studio idonea a cogliere gli aspetti peculiari delle diverse realtà presenti nel territorio ed a consentire la stima dei fabbisogni occupazionali;
a tal fine, l'Osservatorio:
- programma ed organizza, al proprio livello di competenza, le relazioni sulle materie oggetto di analisi dell'Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo inviando a quest'ultimo i risultati, di norma a cadenza trimestrale, anche sulla base di rilevazioni realizzate dalle Associazioni imprenditoriali;
- ricerca ed elabora, a fini statistici, i dati relativi agli accordi realizzati in materia di contratti di inserimento, di apprendistato nonché di contratti a termine, inviandone i risultati, di norma a cadenza trimestrale, all'Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo;
- promuove iniziative di studio, analisi e ricerche sul mercato del lavoro al fine di orientare e favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche rispetto ai lavoratori extracomunitari, nonché di verificare le esigenze di formazione e di qualificazione reclamate dalle diverse esigenze territoriali, settoriali e/o di comparto;
- cura la raccolta e l'invio degli accordi territoriali ed aziendali all'Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo;
m) attività in materia di attestazione di regolarità contributiva, in regime di convenzione con gli enti pubblici preposti a tale funzione;
n) attività di sostegno dei buoni vacanza;
o) tutti gli altri compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva e dalle norme di legge.
(4) Per il miglior raggiungimento dei propri scopi l’E.B.T. potrà avviare, partecipare, o contribuire ad ogni iniziativa che in modo diretto, mediato o strumentale permetta o faciliti il raggiungimento dei propri fini istituzionali, anche costituendo o partecipando ad istituti, società, consorzi, associazioni od enti, previa apposita delibera dell’Assemblea.
(5) L’istituzione di organismi interni e/o funzioni stabili preposti al perseguimento degli scopi sociali è deliberata dall’Assemblea, che ne regola il funzionamento con apposito regolamento.
Articolo 7 – Finanziamento
361
(1) L'E.B.T. è finanziato da quote di assistenza contrattuale versate da tutte le Aziende e dai loro dipendenti nella misura e con il sistema di riscossione previsti dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende del settore Turismo.
(2) La quota a carico dei dipendenti sarà trattenuta dai datori di lavoro sulla retribuzione mensile e versata unitamente a quella a proprio carico.
Articolo 8 - Organi dell'E.B.T.
(1) Sono organi dell'E.B.T.:
- l'Assemblea
- il Presidente
- il Comitato Direttivo
- il Collegio dei Sindaci Articolo 9 - Assemblea
(1) L’Assemblea è composta da un rappresentante per ciascuno dei soci di cui all’articolo 5.
(2) Al fine di garantire il rispetto del principio della pariteticità, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro spetta complessivamente un numero di voti eguale al numero di voti spettanti complessivamente ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, da ripartirsi con le seguenti modalità:
- … voti spettano alle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro, di cui … alla organizzazione aderente alla FEDERALBERGHI, … alla organizzazione aderente alla FIPE, … alla organizzazione aderente alla FAITA- FEDERCAMPING, … alla organizzazione aderente alla FIAVET;
- … voti spettano alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, di cui … alla FILCAMS-CGIL, …. alla FISASCAT-CISL, …. alla UILTuCS-UIL.
Articolo 10 - Poteri dell'Assemblea
(1) Spetta all'Assemblea di:
- eleggere il Presidente ed il Vice Presidente;
- nominare i componenti il Comitato Direttivo;
- eleggere il Presidente del Collegio dei Sindaci;
- nominare due Sindaci effettivi e i relativi supplenti;
- approvare i regolamenti interni dell'E.B.T.;
- stabilire le linee guida per l'attuazione degli scopi di cui all'articolo 6 del presente Statuto;
- approvare i bilanci consuntivi e preventivi dell'E.B.T.;
362
- deliberare in ordine all'eventuale compenso per gli Amministratori ed i Sindaci;
- disciplinare con proprio regolamento l’attività dei Centri di Servizio;
- svolgere tutte le altre attività ad essa demandate dal presente Statuto;
- approvare i verbali delle proprie riunioni.
Articolo 11 - Riunioni dell'Assemblea
(1) L’Assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta all’anno entro tre mesi dalla chiusura dell’esercizio per l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo.
(2) L’Assemblea si riunisce, altresì, ogni qualvolta sia richiesto da almeno un terzo dei componenti o dal Presidente dell’Ente o dal Presidente del Collegio dei Sindaci.
(3) La convocazione dell'Assemblea è effettuata mediante avviso scritto da recapitarsi almeno quindici giorni prima di quello fissato per la riunione.
(4) Gli avvisi devono contenere l'indicazione del luogo, giorno ed ora della riunione e gli argomenti da trattare.
(5) Le riunioni sono presiedute dal Presidente dell'E.B.T. .
(6) L’Assemblea ordinaria delibera a maggioranza di voti e con la presenza dei rappresentanti di almeno la metà più uno dei voti attribuiti ai suoi componenti ai sensi del comma 2 dell’articolo 0, x xxxx xxxxxx …. voti.
(7) Ogni rappresentante in Assemblea può delegare altro rappresentante a sostituirlo per una specifica riunione dell’Assemblea. Non è ammessa la delega di un rappresentante di un’organizzazione sindacale dei lavoratori ad un rappresentante di un’organizzazione sindacale dei datori di lavoro e viceversa. Nessuno può essere portatore di più di due deleghe. La delega deve pervenire alla Presidenza in forma scritta prima dell’inizio della riunione.
Articolo 12 - Il Presidente
(1) Il Presidente dell'E.B.T. viene eletto dall'Assemblea alternativamente, una volta su proposta delle organizzazioni sindacali dei lavoratori di cui all’articolo 5 e la volta successiva su proposta delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro di cui all’articolo 5. Il Presidente dura in carica per un quadriennio. Qualora, nel corso del quadriennio, il Presidente venga a mancare, il nuovo Presidente dura in carica fino alla scadenza del quadriennio.
(2) Spetta al Presidente dell'E.B.T. di:
- rappresentare l'E.B.T. di fronte ai terzi e stare in giudizio;
363
- promuovere le convocazioni ordinarie e straordinarie dell'Assemblea e del Comitato Direttivo e presiederne le adunanze;
- presiedere le riunioni del Comitato Direttivo;
- sovrintendere alla applicazione del presente Statuto;
- dare esecuzione alle deliberazioni dell'Assemblea e del Comitato Direttivo;
- svolgere tutti gli altri compiti ad esso demandati dal presente Statuto o che gli vengano affidati dall'Assemblea o dal Comitato Direttivo.
(3) Il Presidente ha la firma sociale.
Articolo 13 - Il Vice Presidente
(1) Il Vice Presidente dell'E.B.T. viene eletto dall'Assemblea alternativamente, una volta su proposta delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro di cui all’articolo 5 e la volta successiva su proposta delle organizzazioni sindacali dei lavoratori di cui all’articolo 5, in modo che, nel periodo in cui il Presidente eletto sarà scelto su proposta delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro, il Vice Presidente sia scelto su proposta delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e viceversa.
(2) Il Vice Presidente coadiuva il Presidente nell'espletamento delle sue mansioni e lo sostituisce in caso di assenza. Relativamente alla durata della carica, valgono le stesse disposizioni stabilite per il Presidente.
Articolo 14 - Il Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo si compone di …. consiglieri, così ripartiti:
a) il Presidente dell'E.B.T.;
b) il Vicepresidente dell'E.B.T.;
c) ….. consiglieri nominati dall’Assemblea su proposta dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei datori di lavoro di cui all’articolo 5;
d) ……. consiglieri nominati dall’Assemblea su proposta dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori di cui all’articolo 5.
(3) I componenti il Comitato Direttivo durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati. E' però consentito all’Assemblea di provvedere alla sostituzione di uno o più consiglieri, in qualunque momento e per qualsiasi causa.
Articolo 15 - Poteri del Comitato Direttivo
(1) Spetta al Comitato Direttivo di:
- vigilare sul funzionamento di tutti i servizi sia tecnici che amministrativi;
- vigilare sull'attuazione delle iniziative promosse dall'E.B.T. e riferirne all’Assemblea;
364
- provvedere alla redazione dei bilanci consuntivi e preventivi dell'E.B.T.;
- assumere e licenziare il personale dell'E.B.T. e regolarne il trattamento economico;
- predisporre i regolamenti interni dell'E.B.T. e sottoporli all'approvazione dell'Assemblea;
- proporre all'Assemblea le iniziative per l'attuazione degli scopi di cui all'articolo 6 del presente Statuto;
- promuovere provvedimenti amministrativi e giudiziari nell'interesse dell'E.B.T.;
- stabilire la misura degli interessi di mora da corrispondersi in caso di ritardato pagamento delle quote di cui all’articolo …;
- riferire all'Assemblea in merito alle proprie delibere;
- approvare i verbali delle proprie riunioni.
Articolo 16 - Riunioni del Comitato Direttivo
(1) Il Comitato Direttivo si riunisce ordinariamente ogni due mesi e, straordinariamente, ogni qualvolta sia richiesto da almeno due membri effettivi del Comitato o dal Presidente.
(2) La convocazione del Comitato è effettuata con avviso scritto almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione. In caso di urgenza, il termine per la convocazione può essere ridotto e la convocazione stessa può avvenire anche telegraficamente o con qualsiasi altro mezzo.
(3) Gli avvisi devono contenere l'indicazione del luogo, giorno ed ora della riunione e gli argomenti da trattare.
(4) Le riunioni sono presiedute dal Presidente dell'E.B.T..
(5) Per la validità delle adunanze e delle relative deliberazioni è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti, e cioè di almeno … componenti.
(6) Le delibere sono valide solo se ricevono il voto favorevole di almeno … componenti.
(7) Ciascun componente ha un voto.
(8) Alle riunioni del Comitato Direttivo possono assistere i sindaci e può partecipare, senza diritto di voto, un rappresentante per ciascuna delle Organizzazioni di cui all'articolo 5 che non abbia espresso un componente del Comitato medesimo.
(9) Ogni componente il Comitato Direttivo, ad eccezione del Presidente e del vice Presidente, può delegare altro componente a sostituirlo per una specifica riunione. Non è ammessa la delega di un componente eletto in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori ad un componente eletto in
365
rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e viceversa. La delega deve pervenire alla Presidenza in forma scritta prima dell’inizio della riunione.
Articolo 17 - Il Collegio dei Sindaci
(1) Il Collegio dei Sindaci è composto dal Presidente, da due Sindaci effettivi e da due Sindaci supplenti.
(2) I componenti il Collegio dei Sindaci devono essere persone estranee all’Assemblea. Il Presidente del Collegio deve essere iscritto all’albo dei revisori dei conti.
(3) Il presidente del Collegio è nominato dall’Assemblea, su proposta congiunta dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e organizzazioni sindacali dei datori di lavoro di cui all’articolo 5. Un Sindaco effettivo ed un Sindaco supplente sono nominati dall’Assemblea su proposta dei rappresentanti le organizzazioni sindacali dei lavoratori di cui all’articolo
5. Un Sindaco effettivo ed un Sindaco supplente sono nominati dall’Assemblea su proposta dei rappresentanti le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro di cui all’articolo 5.
(4) I componenti il Collegio dei Sindaci durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati.
(5) I Sindaci esercitano le attribuzioni ed hanno i doveri di cui agli articoli 2403, 2404 e 2407 C.C. in quanto applicabili. Essi devono riferire immediatamente all'Assemblea le eventuali irregolarità riscontrate durante l'esercizio delle loro funzioni.
(6) Il Collegio dei Sindaci esamina i bilanci consuntivi dell'E.B.T. per controllare la corrispondenza delle relative voci alle scritture dei registri contabili.
(7) Esso si riunisce ordinariamente una volta a trimestre ed ogni qualvolta il Presidente del Collegio dei Sindaci lo ritenga opportuno ovvero quando uno dei Sindaci ne faccia richiesta.
(8) La convocazione è effettuata dal Presidente del Collegio con avviso scritto almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione. In caso di urgenza, il termine per la convocazione può essere ridotto e la convocazione stessa può avvenire anche telegraficamente o con qualsiasi altro mezzo. Gli avvisi devono contenere l'indicazione del luogo, giorno ed ora della riunione e gli argomenti da trattare.
(9) I Sindaci potranno essere invitati a partecipare alle riunioni dell'Assemblea senza voto deliberativo.
Articolo 18 - Il Patrimonio dell'E.B.T.
366
(1) Le disponibilità dell'E.B.T. sono costituite dall'ammontare dei contributi di cui al precedente articolo 7, dagli interessi attivi maturati sull'ammontare dei contributi stessi e dagli interessi di mora per ritardati versamenti.
(2) Costituiscono, inoltre, disponibilità dell'E.B.T. le somme ed i beni mobili ed immobili che per lasciti, donazioni o per qualsiasi altro titolo previe, occorrendo, eventuali autorizzazioni di legge, entrano a far parte del patrimonio dell'E.B.T. ed eventuali contributi provenienti dallo Stato o da altre strutture pubbliche internazionali o locali.
(3) In adesione allo spirito ed alle finalità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende del settore Turismo, il patrimonio dell'E.B.T. è utilizzato esclusivamente per il conseguimento delle finalità di cui all'articolo 6 o accantonato - se ritenuto necessario o opportuno - per il conseguimento delle medesime finalità in futuro.
(4) Il regime giuridico relativo ai beni e, più in generale, al patrimonio dell'E.B.T., è quello del "fondo comune" regolato per solidale irrevocabile volontà dei soci dalle previsioni del presente Statuto, con espressa esclusione e conseguente inapplicabilità delle disposizioni in tema di comunione di beni.
(5) I singoli soci non hanno diritto ad alcun titolo sul patrimonio dell'E.B.T. sia durante la vita dell'Ente che in caso di scioglimento dello stesso.
(6) E’ fatto espresso divieto durante la vita dell’ente di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
(7) In caso di scioglimento per qualsiasi causa dell’E.B.T. il patrimonio sarà devoluto ad altra associazione aventi finalità analoghe a quelle perseguite dall’Ente, secondo le determinazioni dell’assemblea o per fini di pubblica utilità sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Articolo 19 - Gestione dell'E.B.T.
(1) Per le spese di impianto e di gestione, l'E.B.T. potrà avvalersi delle disponibilità di cui all'articolo 18.
(2) Le risorse dell’E.B.T. sono, di norma, destinate alla realizzazione delle iniziative di cui all'articolo 6, in ragione della provenienza del gettito.
(3) Ogni pagamento di spese ed ogni erogazione per qualsiasi titolo, ordinario o straordinario, dovrà essere giustificato dalla relativa documentazione firmata dal Presidente e dal Vice Presidente.
Articolo 20 - Bilancio dell'E.B.T.
(1) Gli esercizi finanziari dell'E.B.T. hanno inizio il primo gennaio e termineranno il 31 dicembre di ciascun anno. Alla fine di ogni esercizio il Comitato Direttivo provvede alla redazione del bilancio consuntivo riguardante la gestione dell'E.B.T. e del bilancio preventivo.
367
(2) Entrambi i bilanci, consuntivo e preventivo, devono essere approvati dall'Assemblea entro tre mesi dalla chiusura dell'esercizio e cioè entro il 31 marzo dell'anno successivo. Il Presidente del collegio dei Sindaci trasmette bilancio consuntivo, situazione patrimoniale e conto economico accompagnati dalla relazione del Comitato Direttivo e dei Sindaci, nonché il bilancio preventivo, entro dieci giorni dall'approvazione, al Comitato di Vigilanza Nazionale costituito in seno all’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo ed alle Organizzazioni sindacali di cui all'articolo 5 del presente Statuto.
Articolo 21 - Liquidazione dell'E.B.T.
(1) La messa in liquidazione dell'E.B.T. è disposta, su conforme deliberazione delle Organizzazioni sindacali di cui all'articolo 5 nei seguenti casi:
a) qualora esso cessi da ogni attività per disposizioni di legge;
b) qualora esso venga a perdere per qualsiasi titolo o causa la propria autonomia finanziaria e funzionale;
c) qualora, per qualsiasi motivo, cessi l'efficacia generale per tutti gli appartenenti alla categoria delle disposizioni contenute nel Contratto Nazionale di Lavoro in ordine alla trattenuta ed al versamento dei contributi.
(2) Nella ipotesi di messa in liquidazione, le Organizzazioni di cui all’articolo 5 provvederanno alla nomina di sei liquidatori, di cui tre nominati dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e tre nominati dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori; trascorso un mese dal giorno della messa in liquidazione, provvederà in difetto, ad istanza della parte diligente, il Presidente del Tribunale.
(3) Le anzidette Organizzazioni determinano all'atto della messa in liquidazione dell'E.B.T. i compiti dei liquidatori e successivamente ne ratificano l'operato.
(4) Il patrimonio netto risultante dai conti di chiusura della liquidazione sarà devoluto ad altra associazione avente finalità analoghe a quelle perseguite dall’Ente, secondo le determinazioni dell’assemblea o per fini di pubblica utilità sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Articolo 22 - Modifiche statutarie
(1) Qualunque modifica al presente statuto, nonché ai regolamenti, deve essere proposta dalle Organizzazioni di cui all'articolo 5, sentito il parere vincolante del Comitato di Vigilanza Nazionale costituito in seno all’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo e deliberata dall'Assemblea dell'E.B.T., con votazione a maggioranza di due terzi dei componenti l'Assemblea stessa.
368
Articolo 23 - Controversie
(1) Qualsiasi controversia inerente all'interpretazione ed applicazione del presente statuto, nonché del regolamento, è deferita all'esame della Comitato di Vigilanza Nazionale costituito in seno all'Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo.
Articolo 24 - Disposizioni finali
(1) Per quanto non è espressamente previsto dal presente Statuto, valgono le norme in cui al Regolamento ed, in quanto applicabili, le norme di legge in vigore.
369
ALLEGATO M – REGOLAMENTO TIPO ENTE BILATERALE TERRITORIALE TURISMO
DISCIPLINA DEL FUNZIONAMENTO DEL FONDO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO DEI LAVORATORI
finalità del Fondo
(1) In applicazione dell’articolo 18, comma 1, del CCNL Turismo 19 luglio 2003 e successive modifiche ed integrazioni, il presente regolamento disciplina il funzionamento del Fondo per il sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti da aziende del settore turismo.
(2) Gli interventi del Fondo sono destinati al sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti da aziende coinvolte in situazioni di crisi e/o in processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione aziendale interessati da periodi di sospensione di attività.
alimentazione del Fondo
(3) Il Fondo è alimentato dal 30% del contributo contrattuale dovuta per il finanziamento degli enti bilaterali, fermo restando quanto previsto dell’articolo 18, comma 2, del CCNL Turismo 19 luglio 2003 e successive modifiche ed integrazioni.
destinazione del Fondo
(4) In ciascun anno (1 gennaio - 31 dicembre), il complesso degli interventi non potrà impegnare più dell’80% della dotazione del Fondo al 31 dicembre dell’anno precedente.
(5) Gli interventi relativi ai dipendenti di una singola azienda non potranno impegnare risorse di ammontare superiore ai contributi versati al Fondo dalla stessa azienda nei dieci anni precedenti.
(6) In ogni caso gli interventi delle stesse aziende non potranno impegnare risorse di ammontare superiore al 25% del Fondo complessivamente disponibile nell’anno (1 gennaio - 31 dicembre).
(7) Eventuali variazioni alle percentuali di cui ai punti precedenti potranno essere deliberate entro il 31 marzo di ogni anno dal Comitato Direttivo dell’Ente Bilaterale, tenuto conto della consistenza del Fondo.
accesso al Fondo
370
(8) Possono beneficiare degli interventi del Fondo i lavoratori dipendenti da aziende che applichino il CCNL Turismo e siano in regola con i versamenti al sistema degli enti bilaterali. Il datore di lavoro deve dimostrare di aver versato la quota di finanziamento agli enti bilaterali da almeno due anni dalla richiesta di intervento ed i lavoratori devono aver superato il periodo di prova.
(9) Condizione per usufruire degli interventi del Fondo è la sottoscrizione di un apposito accordo tra l’associazione territoriale di categoria a cui l’azienda è iscritta o conferisce mandato e le Organizzazioni sindacali territoriali.
(10) La misura degli importi erogabili ai singoli lavoratori dipendenti sarà pari al sessanta per cento della retribuzione mensile lorda (paga base e contingenza) per un massimo di tre mesi, salvo situazioni particolari specificamente motivate e approvate dal Comitato Direttivo dell’EBT. Tali importi potranno integrare quanto spettante ad altro titolo, in quanto compatibili ai sensi della normativa vigente. Quando il sostegno al reddito erogato dall'Ente Bilaterale integra l'indennità di disoccupazione erogata dall'INPS, esso è determinato in misura pari ad almeno il venti per cento dell'indennità di disoccupazione. Le modalità di erogazione sono regolate da apposite convenzioni stipulate tra gli Enti bilaterali e l’INPS.
(11) La domanda per usufruire degli interventi del Fondo è presentata con raccomandata dal singolo datore di lavoro corredata dall’accordo sindacale e dalla prova del versamento agli enti bilaterali, e deve contenere:
- l’illustrazione delle cause della richiesta di intervento con descrizione dei processi di ristrutturazione / riorganizzazione;
- l’elencazione dei nominativi dei soggetti beneficiari degli interventi del Fondo, con indicazione degli importi richiesti per ciascun soggetto;
- l’indicazione della durata richiesta dell’intervento.
(12) L’Ente Bilaterale comunica l’esito delle domande ai richiedenti entro novanta giorni dalla presentazione delle stesse, previo espletamento della relativa istruttoria, tenuto conto degli importi disponibili e dei limiti indicati ai precedenti punti 5 e 6. L’azienda potrà chiedere di procedere direttamente al versamento ai lavoratori, compensando gli importi versati ai lavoratori stessi con i futuri versamenti al fondo. La delibera di cui al presente punto è di competenza del Comitato Direttivo, che può delegarne l’esercizio ad una apposita Commissione che riferirà del suo operato al Comitato Direttivo.
(13) L’EBT provvederà all’erogazione dell’indennità di sostegno al reddito ai datori di lavoro richiedenti, che provvederanno a versarlo ai dipendenti interessati, fornendo evidenza all’EBT dei versamenti effettuati.
(14) Non sono a carico dell’EBT eventuali oneri (contributi previdenziali e assistenziali, imposte, etc.) dovuti in conseguenza dell’erogazione dell’indennità al lavoratore. L’accordo sindacale di cui al precedente punto 9 può stabilire la lordizzazione delle risorse disponibili.
371