Accordo di Programma Quadro (APQ) Avviso pubblico SAX-P
Accordo di Programma Quadro (APQ)
Avviso pubblico SAX-P
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie
Ministero dell’Economia e delle Finanze Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione
Accordo di Programma Quadro (APQ) In materia di Società dell’Informazione
Avviso Pubblico SAX-P
Avviso pubblico
Documento:
Allegati: Facsimile documentazione
Data: 11 ottobre 2005
File: SAXAvvisoPubblico Versione: 11.0
Redazione:
Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione
Direzione Generale degli affari generali e riforma della Regione
Approvazione:
Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione
Il Direttore Generale Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx Data,
INDICE
1. FINALITA’ DEL PROGETTO 3
2. ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO 3
3. DURATA 3
4. BENEFICIARI DEL FINANZIAMENTO 4
5. REQUISITI SOGGETTIVI DEI RICHIEDENTI 4
6. TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. 4
7. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO 4
8. DOCUMENTAZIONE 5
9. BENI E SERVIZI FINANZIABILI 6
10. REQUISITI MINIMI DEL CENTRO 6
10.1. STRUTTURA. 6
10.2. MODALITA' OPERATIVE 7
10.3. TUTORAGGIO 8
10.4. FORMAZIONE 8
11. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL FINANZIAMENTO 9
12. OBBLIGHI DELL'ENTE BENEFICIARIO 10
13. SANZIONI 11
14. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 11
15. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA 11
16. ALLEGATI 11
1. FINALITA’ DEL PROGETTO
Il presente Avviso dà attuazione all’intervento denominato “SAX-P”, che è previsto dall’Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell’Informazione (APQ SI), stipulato in data 28/12/2004 tra la Regione Sardegna, il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie (DIT) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Attualmente la Regione Autonoma della Sardegna ha in programma diverse attività orientate allo sviluppo di servizi on-line per cittadini ed imprese e di reti civiche in grado di fornire la piattaforma infrastrutturale di base. Si prevede che nel corso del 2005 buona parte delle iniziative intraprese nel corso degli ultimi due anni saranno avviate, e che quindi saranno disponibili on-line, anche se in forma prototipale, diversi servizi.
A fronte di quanto descritto precedentemente, risulta ancora estremamente limitata la disponibilità di postazioni pubbliche per l’accesso ai servizi on-line ed alla rete Internet ed inoltre la maggior parte dei punti di accesso risulta priva di qualsiasi assistenza verso gli utenti non esperti.
La localizzazione dei punti di erogazione pubblici già esistenti, ad esclusione di quelli singolarmente messi a disposizione dai piccoli comuni, considerata la totale indipendenza con cui le varie iniziative sono state nel tempo portate avanti dai vari soggetti e l'assenza di un piano complessivo su tutto il territorio regionale, risulta dettata quasi esclusivamente dalla previsione del potenziale numerico degli utenti. Pertanto, le postazioni di accesso pubblico risultano oggi concentrate nei due principali centri urbani (Cagliari e Sassari), che raccolgono circa il 50% della popolazione della regione.
Il progetto SAX: Sistemi Avanzati per la Connettività Sociale vuole promuovere un maggiore utilizzo delle nuove tecnologie ICT da parte dei cittadini in situazioni socialmente svantaggiate. In particolare il sottoprogetto SAX-P prevede la realizzazione di centri per l’accesso assistito dei cittadini ad internet, ai servizi erogati dalle P.A. ed a servizi di e-learning.
La costruzione di una rete di Centri intende valorizzare la capacità di aggregazione e socializzazione di centri organizzati per proiettare le opportunità della Società dell’Informazione su una scala di massa, investendo in maniera particolare i ceti sociali meno abbienti ed i soggetti più esposti al digital divide.
L’iniziativa è riservata ad associazioni, fondazioni, cooperative sociali, aggregazioni religiose e patronati nonché ad imprese private purché senza fini di lucro.
A tali organizzazioni sarà assegnato un finanziamento per la creazione dei Centri nel rispetto dei criteri indicati nel presente Avviso: le organizzazioni dovranno garantire la gestione dei centri stessi per un periodo di tre anni.
2. ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO
Le risorse finanziarie destinate alla realizzazione dell’intervento progettuale ”SAX-P” per le organizzazioni prive di finalità lucrative precedentemente menzionate provengono dai fondi destinati alla realizzazione del progetto “SAX- Sistemi Avanzati per la Connettività Sociale” di cui alla Delibera CIPE del 13- 11-2003 n. 83 ed ammontano a € 1.832.574 (unmilioneottocentotrentaduemilacinquecentosettantaquattro/00 euro) IVA inclusa.
A favore di ogni Centro attivato sul territorio regionale è previsto un finanziamento fino ad un massimo di
€ 20.000,00 (ventimila/00 euro) IVA inclusa, destinato a coprire non oltre il 90% delle spese.
I contributi concessi sulla base del presente Avviso sono da considerare aiuti di Stato e, in particolare, aiuti di importanza minore (“de minimis”): sono pertanto assoggettati alla normativa contenuta nel Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12.1.2001 (recante: applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d’importanza minore – “de minimis”), in vigore fino al 31 dicembre 2006.
3. DURATA
La durata prevista dell’intervento è di 36 mesi.
4. BENEFICIARI DEL FINANZIAMENTO
Possono beneficiare del presente finanziamento associazioni, fondazioni, centri anziani, cooperative sociali, aggregazioni religiose e patronati, etc, nonché imprese private e loro consorzi, purché senza fini di lucro. Lo scopo solidaristico o sociale dell’ente beneficiario delle dazioni si desume dalle disposizioni dello statuto e si considera comunque sussistente per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10, comma 1, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, per le organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, e successive modificazioni, per le organizzazioni non governative riconosciute idonee ai sensi dell’articolo 28 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, e successive modificazioni, per le società cooperative sociali, per le fondazioni e le associazioni riconosciute aventi per oggetto statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica e per le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383.
5. REQUISITI SOGGETTIVI DEI RICHIEDENTI
Potranno beneficiare del finanziamento gli enti di cui al precedente art. 4 che:
1. alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna (BURAS), abbiano almeno una sede operativa nella Regione Sardegna;
2. dispongano dell’uso di locali idonei all’apertura al pubblico e che siano conformi alla normativa vigente in materia di accessibilità e di superamento delle barriere architettoniche;
3. non abbiano beneficiato di contribuzioni per l’acquisto di apparecchiature informatiche con finalità similari, in forza di norme e programmi regionali, nazionali o europei, nei tre anni precedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURAS, per la sede nella quale dovrà operare il Centro per cui si richiede il finanziamento;
4. non abbiano beneficiato, nell’arco del triennio precedente, di contributi pubblici, percepiti a titolo di “aiuti de minimis” per un importo superiore a euro 100.000 (centomila);
5. garantiscano il pieno esercizio del Centro per un periodo di 36 mesi e la copertura di tutti i costi di gestione dello stesso.
6. TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di finanziamento, sottoscritte in ogni foglio dal rappresentante legale, dovranno essere compilate sugli appositi moduli allegati al presente avviso e disponibili in formato elettronico sul sito internet ufficiale della Regione Sardegna.
Gli Enti dovranno far pervenire, pena esclusione, le domande di finanziamento corredate della documentazione di cui al successivo art. 8 in apposito plico sigillato e controfirmato su tutti i lembi di apertura mediante consegna a mano o a mezzo posta raccomandata o tramite corriere entro le ore 12.00 del 18 novembre 2005 al seguente indirizzo: REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA - Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione - Direzione generale degli Affari Generali e Riforma – Progetto: “Realizzazione di centri per l’accesso assistito dei cittadini ad internet, ai servizi erogati dalle
P.A. ed a servizi di e-learning (SAX-P) " – Xxx XXXX xxxxxxxx 0000, x. 00 – 00000 Xxxxxxxx.
Le domande di finanziamento, sui suddetti modelli predisposti, dovranno essere presentate, pena l’esclusione, anche su supporto informatico (floppy o CD) inserito nella busta unitamente agli altri documenti.
7. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO
L’Amministrazione pubblicherà sul BURAS e sul sito internet ufficiale della Regione l’elenco degli aventi titolo e l’importo del finanziamento ad essi concesso.
Ad ogni Ente avente titolo sarà inviata, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, una comunicazione che dettaglierà la parte progettuale finanziata e l’importo del finanziamento concesso.
Entro quattro mesi dal ricevimento di tale comunicazione l’Ente, pena la decadenza dal diritto al finanziamento, dovrà far pervenire all’Amministrazione la documentazione attestante la spesa sostenuta e la richiesta di collaudo.
In caso di decadenza o rinuncia l’Amministrazione procederà all’assegnazione dei relativi finanziamenti secondo l’ordine di graduatoria sino a concorrenza dei fondi.
Il finanziamento sarà erogato in unica soluzione, previa presentazione della documentazione attestante la spesa sostenuta e, comunque, dopo il positivo collaudo da parte di apposita commissione tecnica istituita dall’Amministrazione o da essa delegata.
Il collaudo avrà lo scopo di verificare la rispondenza di quanto realizzato con quanto previsto nella richiesta di finanziamento e l’operatività delle apparecchiature e delle connessioni di rete.
All’atto del collaudo ciascun ente dovrà produrre una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’idoneità dei locali all’apertura al pubblico, copia del regolamento di accesso al centro e di utilizzo delle apparecchiature e dei servizi e del calendario di cui al successivo articolo 10.
Eventuali modifiche al regolamento e al calendario dovranno essere preventivamente comunicate all’Amministrazione e si intenderanno approvate decorsi trenta giorni dalla ricezione, salva diversa comunicazione da parte dell’Amministrazione stessa.
8. DOCUMENTAZIONE
Le domande di finanziamento (allegato A1) dovranno essere corredate dalla seguente documentazione:
1. Scheda identificativa dell'ente (allegato A2);
2. In relazione al tipo di Ente:
a) Autocertificazione recante gli estremi dell’iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato o nell’Albo regionale delle cooperative sociali;
b) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà recante i riferimenti di fatto ed i riscontri normativi attestanti la condizione di associazione non di lucro operante in campo sociale, culturale, professionale;
c) Copia dell’atto di riconoscimento rilasciato dalla competente autorità confessionale, nel caso di aggregazioni religiose;
d) Copia dello statuto o atto costitutivo, nel caso di fondazioni e patronati;
3. Scheda tecnica (Allegato A3), contenente una presentazione dettagliata dei beni e dei servizi per cui si richiede il finanziamento;
4. Scheda progettuale (Allegato A4), contenente una breve descrizione delle strutture che si intendono realizzare, indicazione della superficie in metri quadri dei locali individuati, indicazione del bacino di utenza che l’ente si candida a servire (a questa ultima indicazione sarà data particolare attenzione) nonché indicazione puntuale delle eventuali tariffe per l’utilizzo dei servizi che si intendono applicare all’interno dei Centri;
5. In relazione ai locali del centro:
a) Planimetria dei locali con evidenza delle parti destinate alle attività dei Centri;
b) Documentazione attestante la disponibilità dei locali (titolo di proprietà o contratto di affitto o di comodato d’uso degli stessi locali) oppure dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la disponibilità dei locali per il periodo residuo di almeno 3 anni dalla data di presentazione della domanda;
6. Curriculum vitae (schema esemplificativo nell’Allegato A5) del personale (Tutor ISP) da assegnare al servizio di assistenza ai cittadini, il cui numero dovrà essere congruo al numero di PC, alle ore di apertura, ai servizi ed al bacino di utenza previsto;
7. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa agli aiuti percepiti in regime “de minimis”, redatta conformemente all’Allegato A6;
La domanda e gli allegati dovranno essere sottoscritti, a pena di esclusione, in ogni foglio dal legale rappresentante dell’Ente richiedente.
9. BENI E SERVIZI FINANZIABILI
Saranno finanziabili i seguenti beni e servizi:
1. Dotazioni strumentali:
a) Arredi necessari allo svolgimento delle attività dei Centri;
b) Apparecchiature informatiche (pc e periferiche);
c) Lettori di smart card a microprocessore, compatibili CNS/CIE1 (uno per postazione);
d) Licenze software;
e) Un televisore/videoproiettore provvisto di antenna e/o decoder per TV digitale;
f) Un videoregistratore;
2. Addestramento dei tutor, ovvero del personale dell’Ente ospitante destinato a fornire l’assistenza di base agli utenti del Centro;
3. Infrastrutture di rete (router e cablaggi per la creazione di un rete locale, modem o analogo strumento di collegamento ad una connessione a larga banda – o ISDN);
4. Installazione della rete locale e delle periferiche condivise (stampanti, scanner);
5. Una tantum per materiale di consumo (acquisto di carta, toner, cartucce, etc.), per un massimo del 5% del finanziamento concesso.
I beni e servizi di cui sopra dovranno essere coerenti con quanto previsto nella scheda progettuale.
10. REQUISITI MINIMI DEL CENTRO
10.1. STRUTTURA
Un Centro è costituito da un ambiente attrezzato con postazioni utente dotate di collegamento di rete. Si prevede di attrezzarne da 2 a 6 per Centro. Tale indicazione ha carattere orientativo e non vincolante.
Per postazione si intende un computer multimediale di ultima generazione corredato di monitor, tastiera, mouse, sistema operativo adeguato per l’accesso alla rete Internet e di lettore per smart card a microprocessore, compatibile CNS/CIE, ed eventualmente di un masterizzatore. Tutte le suddette apparecchiature devono essere nuove di fabbrica e conformi alle vigenti norme di sicurezza e qualità.
1 Le caratteristiche tecniche del lettore di Smart Card dovranno essere le seguenti:
a. legge da e scrive su tutte le smart card a memoria e microprocessore XX00000-0/0/0/0 (Xx0, Xx0);
b. supporta le card a 3V e 5V;
c. conforme alle specifiche driver PC/SC;
d. dotato di driver PC/SC per S.O. Windows98/2000/XP, Windows2000/2003 Server;
e. garanzia per 12 mesi o 100.000 inserimenti;
f. modalità di interfacciamento – comunicazioni seriali col PC tramite connessione RS232 oppure comunicazione tramite porta USB
Le stazioni di lavoro all’interno dei Centri dovranno rispondere a criteri di facilità d’uso, garanzia di continuità nell’erogazione del servizio, semplicità di manutenzione, robustezza fisica, solidità ed affidabilità degli applicativi software e semplicità nel monitoraggio d’uso. Inoltre, le postazioni devono essere conformi alla legge che fissa le disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici (Legge 9 gennaio 2004, n. 4) - nonché a quanto prescritto dall'articolo 3 del Decreto del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8/8/2005.
Dovrà essere garantito il rispetto della legge 155 del 31 luglio 2005 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale".
Le postazioni devono essere collegate in rete locale e possono condividere alcune dotazioni comuni quali stampanti e scanner. L’intera struttura è collegata ad Internet con un collegamento ad alta velocità attraverso un nodo di varco protetto (firewall).
In considerazione del fatto che ad oggi solo un numero ridotto di comuni della Sardegna è raggiunto dall’ADSL e che la Regione Sardegna ha in programma delle iniziative che porteranno alla estensione della copertura ADSL entro il 2006, saranno considerati accettabili i progetti che prevederanno un collegamento ad Internet tramite ISDN, con una banda di almeno 128 kbps, con l’impegno di passare all’ADSL non appena disponibile,
10.2. MODALITA' OPERATIVE
Ogni Centro dovrà consentire l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, la navigazione su internet, l’accesso ad una piattaforma di e-learning, ivi compresi i corsi erogati dalla RAI tramite il Progetto “Non è m@i troppo tardi” promosso congiuntamente dal DIT e da RAI Edu, per la fruizione di corsi a distanza, la creazione di contenuti digitali, nonché la possibilità di stampa e archiviazione.
Il controllo della navigazione su Internet è garantito per mezzo di opportune liste di accesso gestite a livello di sistema di amministrazione (white/black listing), in modo tale da prevenire l’accesso a siti non autorizzati, in linea con le regole previste per il Sistema Pubblico di Connettività. Tali liste di accesso sono gestite centralmente dal DIT/Regione Sardegna e vengono alimentate anche tramite il contributo dei singoli Centri. Agli Enti ospitanti spetta l’onere di scaricare periodicamente gli eventuali aggiornamenti delle liste.
Il centro dovrà garantire almeno 10 ore settimanali di apertura al pubblico, ripartite su almeno 3 giorni con un minimo di tre ore al giorno in fasce orarie fruibili dal bacino d’utenza che si intende servire, per una durata di tre anni dalla data di collaudo. All’interno di tale orario sarà consentita la navigazione libera sulla rete e la fruizione di servizi di tutoraggio e alfabetizzazione gratuiti, descritti in dettaglio nei paragrafi 10.3 e 10.4.
Nei locali del centro dovrà essere affisso:
1. un calendario contenente:
• orario di apertura al pubblico, distinto in fasce orarie gratuite e a pagamento;
• orario di svolgimento delle attività di formazione;
2. il regolamento di fruizione delle apparecchiature, training e formazione (da concordare con l’amministrazione regionale).
Le tariffe per l’utilizzo delle apparecchiature (al di fuori della fascia oraria gratuita) e per l’utilizzo di materiale di consumo dovranno essere orientate alla sola copertura dei costi di gestione dell’Ente ospitante. Dovranno essere fissati prezzi predefiniti per ogni floppy disk, CD-ROM, DVD-ROM forniti e per le stampe superiori alle 10 pagine.
Eventuali variazioni alle predette tariffe dovranno essere preventivamente concordate con l’Amministrazione.
L’Ente ospitante dovrà garantire che sia dato sufficiente risalto all’iniziativa tramite la gestione dell’immagine coordinata del Centro nell’ambito del Progetto SAX., esponendo nel punto di accesso al pubblico della struttura apposito materiale informativo e seguendo quanto altro previsto all’interno del Piano di Comunicazione per l’iniziativa, che verrà predisposto dall’Amministrazione.
10.3. TUTORAGGIO
Il Centro dovrà essere dotato di personale di servizio (i “tutor”) a disposizione dei cittadini per fornire un supporto puntuale al fine di:
1. introdurre gli utenti, anche se non in possesso di competenze specifiche, alle attività informatiche di base, quali l’utilizzo del sistema operativo, della videoscrittura, della navigazione in internet, della posta elettronica;
2. promuovere ed incentivare l’utilizzo dei servizi on-line erogati dalle PA;
3. promuovere l’utilizzo delle Carte Nazionali dei Servizi (CNS) e della firma digitale per l’accesso ai servizi della PA, facendo conoscere i vantaggi e le possibilità connessi al loro utilizzo e offrendo assistenza e addestramento per l'attivazione e l'utilizzazione della CNS, supporto per la configurazione e l'utilizzo della smart card e del relativo lettore e assistenza per l'attivazione ed il primo utilizzo dei servizi erogati attraverso il portale regionale.
I tutor dovranno inoltre essere in grado di sovrintendere al normale funzionamento del Centro.
10.4. FORMAZIONE
Il progetto SAX prevede un’azione di alfabetizzazione informatica di base, da erogarsi gratuitamente, sull'utilizzo elementare del sistema operativo, della videoscrittura, della navigazione in internet, della posta elettronica.
Con particolare riguardo alla fascia giovanile in cerca di prima occupazione è possibile ipotizzare, anche avvalendosi di formatori esterni, l’erogazione di corsi a pagamento volti al conseguimento di una certificazione di conoscenze e competenze informatiche, da parte dei frequentatori del Centro.
In aggiunta all’azione di formazione per il conseguimento di certificazioni informatiche, potranno essere previsti corsi, sempre a pagamento, per l’utilizzo di applicazioni più complesse (software di grafica, fotografia digitale, office automation, …).
Un ulteriore aspetto della formazione riguarda la collaborazione con il progetto “Non è m@i troppo tardi” di Rai Education, che mira a coinvolgere categorie particolari della popolazione e soprattutto anziani e casalinghe. Il progetto prevede la realizzazione e l’erogazione di prodotti di “edutainment” ed “infotainment” attraverso il canale satellitare ed il web, con il parallelo addestramento da parte di un tutor presente nel Centro.
La realizzazione di postazioni di accesso presso centri per anziani permette il confronto con il progetto promosso da RAI Edu, consentendo di individuare un possibile modello di formazione che si avvalga non solo di strumenti informatici ma anche di contenuti fruibili attraverso canali satellitari. La maggior familiarità con il mezzo televisivo, unitamente al supporto di personale appositamente addestrato, potrà costituire un ottimo veicolo per l’approccio al mezzo informatico da parte di utenti inesperti nell’utilizzo del PC e di internet.
Gli enti ospitanti potranno anche prevedere la erogazione di corsi di formazione a distanza, anche a pagamento, prodotti da altri soggetti.
11. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL FINANZIAMENTO
Ai fini dell’assegnazione del finanziamento le domande pervenute saranno valutate e ordinate, secondo i parametri contenuti nella seguente tabella, in una graduatoria generale regionale e in una distinta per comune.
Parametri | Punteggio massimo |
1. Valutazione tecnica del progetto | 35 |
1.1. Ente richiedente | 3 |
1.2. Validità e congruenza del progetto | 10 |
1.3. Beni e servizi del Centro | 10 |
1.3.1.Congruità costi | 3 |
1.3.2.Numero postazioni | 3 |
1.3.3.Beni messi a disposizione dall’Ente | 4 |
1.4. Progetto di realizzazione del Centro | 12 |
1.4.1.Connessione in banda larga | 2 |
1.4.2.Rete locale | 2 |
1.4.3.Adeguatezza locali | 3 |
1.4.4.Integrazione del centro in una rete omogenea | 5 |
2. Attività di formazione e training presso i Centri | 20 |
2.1. Formazione | 8 |
2.1.1.Programma formativo | 3 |
2.1.2.Ore di formazione annue | 5 |
2.2. Training | 8 |
2.2.1.Modalità di erogazione training | 3 |
2.2.2.Adeguatezza presidio tutor | 5 |
2.3. CV Tutor. | 4 |
3. Fascia oraria gratuita garantita per il centro | 25 |
3.1. Numero di ore di apertura | 20 |
3.2. Numero di giorni di apertura | 5 |
4. Bacino di utenza | 20 |
4.1. Bacino di utenza e capacità di copertura del bacino di utenza | 10 |
4.2. Presenza territoriale in zone urbane con problematiche di emarginazione e disagio sociale | 3 |
4.3. Iniziative rivolte in particolare a fasce deboli della popolazione | 2 |
4.4. Iniziative congiunte con altri progetti ad orientamento sociale | 3 |
4.5. Attrezzature specifiche per portatori di handicap | 2 |
Totale | 100 |
Note
1.1 Verranno valutati i dati contenuti nell’allegato A2: collegamenti al tessuto sociale, progetti svolti in precedenza, ecc.
1.2.2 Verrà assegnato un punto per ogni postazione oltre la prima, sino ad un massimo di tre
1.4.1 Verrà valutata l’adeguatezza della banda in relazione al numero di postazioni e alle attività previste
1.4.4 Verranno valutati l’eventuale inserimento del centro in una rete omogenea di centri e le relative ottimizzazioni in termini di organizzazione e attività
2.1.1 Verrà valutata la qualità dei corsi proposti e la loro coerenza col progetto presentato
2.1.2 Verrà valutato il numero di ore di formazione previsto in un anno
2.2.1 Verranno valutate le modalità proposte per il tutoraggio degli utenti
2.2.2 Verrà valutata l’adeguatezza della disponibilità dei tutor, tenendo conto delle ore di servizio dei tutor, del numero di postazioni di lavoro, del numero di ore di apertura settimanali e del bacino di utenza previsto
3.1 Per ogni ora oltre le prime dieci settimanali in cui sia garantito l’accesso gratuito ai servizi di base verrà assegnato un punto fino a un massimo di 20 punti
3.2 Per la copertura gratuita di ogni giorno della settimana oltre i tre obbligatori:
• lun-mar-mer-gio-ven: 1 punto
• sab-dom: 1,5 punti
Al fine della valutazione delle domande pervenute e della formazione della relativa graduatoria sarà nominata apposita commissione giudicatrice.
Ai fini del calcolo del punteggio complessivo eventuali valori non interi verranno approssimati alla seconda cifra decimale.
In via prioritaria sarà finanziata la richiesta di un centro per ogni Comune della Regione (per i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti un centro ogni diecimila abitanti con un massimo di 4 centri), che abbia raggiunto un punteggio minimo di 60 punti.
In caso di parità di punteggio, saranno preferiti i centri che hanno raggiunto il maggior punteggio nei parametri, nell’ordine 1., 3., 4. e 2..
Il finanziamento sarà erogato, in stretto ordine di graduatoria, sino a concorrenza delle risorse finanziarie. Nel caso in cui, per effetto dell’art. 13, si dovessero verificare casi di revoca, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
12. OBBLIGHI DELL'ENTE BENEFICIARIO
Il finanziamento ricevuto dell’Amministrazione dovrà essere impegnato, coerentemente con il piano di progetto presentato all’atto di adesione al bando, per le voci previste al punto 9 – Beni e servizi finanziabili. La documentazione attestante le spese sostenute dovrà essere fatta pervenire all’Amministrazione entro quattro mesi dal ricevimento della comunicazione della concessione del finanziamento.
Il legale rappresentante dell’Ente beneficiario del finanziamento si obbliga a seguire quanto previsto nell'articolo 10 - Requisiti minimi del centro, nonché nella scheda progettuale (Allegato A4). Si impegna inoltre, per la durata del progetto, a:
1. Rendicontare trimestralmente, a mezzo di una dettagliata relazione, le attività svolte;
2. Installare per tutta la durata del Progetto sul server del centro SAX P un prodotto software che sarà fornito gratuitamente dal Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie allo scopo di produrre i dati necessari al monitoraggio dell’utilizzo del Centro stesso, nonché gli eventuali aggiornamenti. Il
monitoraggio in esercizio del Centro, da effettuare secondo gli intervalli temporali definiti dall’Amministrazione, è sia logico (raccolta dei dati relativi all’utenza di riferimento, ai servizi della PA, all’utilizzo delle postazioni) che fisico (dati dell’Ente ospitante e sulle strutture assegnate, indicatori di stato delle macchine, utilizzo della rete);
3. Dare sufficiente risalto all’iniziativa tramite la gestione dell’immagine coordinata del Centro nell’ambito del Progetto SAX, esponendo nel punto di accesso al pubblico della struttura apposito materiale informativo e seguendo quanto altro previsto all’interno del Piano di Comunicazione per l’iniziativa, che verrà predisposto dall’Amministrazione;
4. Fornire una relazione di chiusura attività al termine dei tre anni.
13. SANZIONI
L’Amministrazione potrà porre in essere attività di verifica, durante il periodo del progetto, di ottemperanza degli obblighi del presente avviso.
La violazione di detti obblighi, anche a seguito della verifica sopra citata, comporta la revoca e la conseguente restituzione all’Amministrazione, in unica soluzione, del finanziamento stesso, maggiorato degli interessi legali vigenti a decorrere dalla data del provvedimento regionale di erogazione.
L’Amministrazione, inoltre, potrà in qualunque momento porre in essere attività di monitoraggio finalizzate alla garanzia della qualità del servizio offerto dalle organizzazioni relativamente a quanto riportato nelle schede progettuali presentate.
14. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai fini dell’art. 18 del D. Lgs. 30/06/2003 n. 196, l’Amministrazione si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai richiedenti il finanziamento.
Tutti i dati acquisiti, anche con procedure informatiche, saranno trattati soltanto per le finalità connesse e funzionali al presente avviso.
15. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA
Il responsabile del procedimento amministrativo è il xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx – Direzione Generale degli Affari Generali - Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione - Tel. x000000000000 - Fax x000000000000 Email:xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Eventuali informazioni o chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo e-mail sopra indicato o telefonando a uno dei seguenti numeri: 0706067194 – 0706064636 - 0706067490
16. ALLEGATI
Costituisce parte integrante del presente Avviso l'allegato A – Facsimile documentazione, contenente:
• Allegato A1 - Richiesta di finanziamento;
• Allegato A2 - Scheda identificativa dell’Ente richiedente;
• Allegato A3 - Scheda tecnica;
• Allegato A4 - Scheda progettuale;
• Allegato A5 - Curriculum vitae degli aspiranti tutor;
• Allegato A6 – Dichiarazione aiuti “de minimis”.