INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI
E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
(Art. 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)
Lavori di pronto intervento e manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare dell’ I.A.C.P. per gli anni 2016 – 2017 Zona C Lotto 3 CIG: 6508042E24 | |
Importo dei lavori a base d’asta | 268.000,00 |
Oneri per la sicurezza | 17.000,00 |
Importo totale appalto | 285.000,00 |
PREMESSE
Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni già in fase di gara d’appalto in materia di sicurezza da fornire all’impresa appaltatrice relativamente ai rischi specifici derivanti da possibili interferenze esistenti nell'ambiente in cui è destinata ad operare nell’espletamento dell’appalto in oggetto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all’art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e successivo D. Lgs 3 Agosto 2009 n° 106, ed alla Determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori pubblici 5 marzo 2008, relativa a: Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture. Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza. (Determinazione n. 3/2008).
Secondo il suddetto art. 26, al comma 3: “Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture”.
A mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
> derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
> immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore;
> esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove e' previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore;
> derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata).
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.P.R. 547/55 | Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro (artt. in vigore) |
X.X.X. 000/00 | Xxxxx per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni(artt. in vigore) |
D.P.R. 302/56 | Norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro integrative di quelle generali (artt. in vigore) |
D.P.R. 303/56 | Norme generali per l'igiene sul lavoro (artt. in vigore) |
D.L. 37/08 | Norme per la sicurezza degli impianti elettrici |
D.P.R. 447/91 | Regolamento di attuazione della Legge n. 46/90 (ora D.L. 37/08) in materia di sicurezza degli impianti elettrici |
D. Lgs.475/92 | Attuazione della direttiva 89/686/CEE, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale |
D. Lgs. 626/94 | Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE e 2003/10/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro (artt. applicabili) |
D.M. 02/05/01 | Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI) |
D. Lgs. 257/06 | Attuazione della direttiva 2003/18/CEE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione dell'amianto durante il lavoro |
D. Lgs. 163/06 | (Codice degli appalti), modificato dal D. Lgs. 113/2007, per quanto riguarda gli appalti pubblici (ove applicabile) |
Legge 123/07 | Legge delega per l'emanazione del Testo Unico sulla sicurezza - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro |
D. Lgs. 81/08 | Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro |
D. Lgs 106/09 | “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" |
CONTENUTI
Il presente documento di valutazione del rischio comprende:
1) Dati identificativi e Organigramma aziendale della sicurezza dell’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Siracusa, nel cui sito, (sede aziendale e relative aree di pertinenza), è data esecuzione al presente servizio gestito dall’Area Organizzativa;
2) Descrizione sintetica delle attività dell’ente appaltante/committente e dei rischi indotti sul personale dell’aggiudicatario;
3) Descrizione sintetica delle attività dell’aggiudicatario e dei rischi indotti sul personale dell’appaltante/committente o su terzi;
4) Misure di coordinamento e di sicurezza da adottare nell’esecuzione del presente appalto;
5) Costi della sicurezza.
DATI IDENTIFICATIVI ENTE APPALTANTE
Denominazione | ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI |
Rappresentante Legale | Commissario Straordinario - Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Settore produttivo | Pubblica Amministrazione (Macrosettore Ateco 8) |
Indirizzo | Xxx Xxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 |
Xxxxx | Xxxxxxxx |
CAP | 96100 |
Telefono | 0931/707111 |
Fax | 0931/66931 |
URL | |
Dati fiscali | Codice Fiscale/Partita Iva 00073840894 |
Organigramma aziendale della sicurezza
Datore di Lavoro | Direttore Generale - Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx |
Dirigenti | Xxxxxxxxxx con gli incaricati di posizione dirigenziale delle tre macro Aree |
Preposti | Coincidono con gli incaricati di posizione organizzativa della varie U.O.C. |
RSPP | Geom. Xxxxxxxx Xxxxx – dipendente |
Medico Competente | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx - consulente esterno |
RLS | Xxxxxxx Xxxxx |
Addetti al primo | Xxxxx Xxxx Xxxxx |
soccorso e antincendio | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Xxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Indicazione sintetica dei luoghi nei quali si svolgeranno le attività appaltate
Il contesto nel quale si articoleranno le attività lavorative è rappresentato dai fabbricati e relative aree esterne di pertinenza dove sono distribuiti gli alloggi di proprietà o in gestione dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Siracusa siti nella Zona C: Comune di Siracusa, limitatamente agli alloggi siti in Via Italia, Via Cannizzo e Viale S.Panagia, e nei Comuni di Augusta, Canicattini, Palazzolo, Buccheri, Buscemi, Ferla, Cassaro.
DITTA APPALTARICE
Denominazione | |
Ragione Sociale | |
Sede Legale | |
Indirizzo | |
CAP | |
Telefono | |
Fax | |
URL | |
Codice Fiscale | |
Partita IVA | |
Codice INPS | |
Codice INAIL |
Datore Lavoro | |
RLS | |
RSPP | |
Medico competente | |
Addetti al primo soccorso | |
Addetti all’antincendio | |
Capo cantiere |
Matricola | Nominativo | Mansione |
OGGETTO E DURATA DELL’ACCORDO QUADRO
Oggetto | Lavori di pronto intervento e manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare dell’IACP della Provincia di Siracusa sito nella Zona C per gli anni 2016 – 2017 |
Durata | 24 mesi |
RISCHI SPECIFICI DELL’AMBIENTE DI LAVORO E MISURE DI PREVENZIONE
Di seguito sono riportati i rischi presenti nell’ambiente di lavoro di proprietà dell’IACP, che possono coinvolgere gli operatori appartenenti alla ditta appaltatrice:
ELENCO RISCHI | MISURE ORGANIZATTIVE E DI PREVENZIONE |
Elettrico è legato alla possibilità di elettrocuzione, durante l’utilizzo di particolari attrezzature elettriche per contatto con cavi elettrici con rivestimento isolante non integro. Se l’impresa utilizzerà un proprio gruppo di generazione elettrica non esisterà un rischio elettrico riconducibile all’utilizzo degli impianti condominiali. Possibili interferenze con cavi elettrici areei o posti sui fabbricati | Le attività lavorative dovranno essere eseguite a distanze inferiori a mt 5,00 da cavi, di media e/o alta tensione, aerei o collocati sulle facciate dei fabbricati, dovranno essere adottate specifiche misure di prevenzione e protezione, In particolare i cavi interferenti dovranno essere opportunamente schermati ed eventualmente chiesto alla società fornitrice dell’energia di sospendere, momentaneamente l’alimentazione delle linee. L’impresa dovrà dotarsi di impianto di generazione di corrente autonomo, sollevando l’amministrazione da ogni responsabilità per eventuali incidenti legati all’utilizzo degli impianti elettrici. |
Incendio e gestione delle emergenze: il livello di rischio è essenzialmente legato alla mancanza di formazione ed informazione del personale esterno, compreso quello che non ha uno specifico ruolo operativo nella gestione dell’emergenza. Insorgenza di focolai di incendio | Non fumare L’impresa dovrà dotarsi di idonei mezzi estinguenti (estintori) |
Illuminazione: negli alloggi sono garantiti idonei livelli di illuminazione naturale ed artificiale | La ditta dovrà dotarsi, nell’eventualità le fonti luminose fossero carenti, di mezzi di illuminamento artificiale (lampade, torce, ecc.) |
Rumore: il rischio è legato sia al contesto urbano in cui i fabbricati sono inseriti che alle condizioni specifiche in cui si svolge l’attività (rumore residuo da traffico veicolare). | I livelli di esposizione standard non sono tali da generare situazioni di discomfort. In ogni caso l’impresa è obbligata a fornire i propri dipendenti di idonei DPI per la protezione dell’udito. |
Chimico e sostanze pericolose: non presente | Nessuna |
Biologico: non presente | Nessuna |
Infortuni: è possibile che si possano determinare rischi di tagli, abrasioni, o inciampare, scivolare o urtare contro elementi sporgenti o taglienti | Dotarsi di idonei DPI |
Altre attività lavorative: Non sono in atto presenti altre attività lavorative che possono indurre fonti di rischio alla ditta appaltatrice | Non iniziare o sospendere l’attività in caso di sopravvenute attività lavorative interferenti da parte di terze persone |
Sottoservizi: Nella zona interessata ai lavori non sono presenti sottoservizi di nessun genere | Nessuna |
RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI IN AZIENDA DA PARTE DELL’APPALTATORE E MISURE DI PREVENZIONE
Di seguito sono riportati i rischi che l’impresa appaltatrice introduce nel sito produttivo della committente e che possono coinvolgere i dipendenti, gli utenti e terze persone appartenenti alla azienda committente:
ELENCO RISCHI | MISURE ORGANIZATTIVE E DI PREVENZIONE |
Elettrico: Elettrocuzione per contatto con utensili, non adeguatamente protetti | L’impresa dovrà utilizzare attrezzature conformi alle vigenti normative di certificazione CE |
Incendio: il livello di rischio è legato all’utilizzo di fiamme libere che possono Insorgenza di focolai di incendio | Non fumare Non usare fiamma libere |
Rumore e vibrazioni: il rischio è legato all’utilizzo di macchine e attrezzature il cui livello di emissione sonoro può creare disconfort acustico gli assegnatari e terze persone | L’impresa è obbligata ad utilizzare attrezzature e macchinari conformi alle vigenti normative ed in ogni caso limiterà l’uso al tempo strettamente indispensabile. |
Chimico e sostanze pericolose: La ditta dovrà comunicare se e quali prodotti e sostanze chimiche utilizzerà | Attenersi alle misure di prevenzione e protezione contenute nelle schede tossicologiche allegate ai prodotti. Utilizzare idonei DPI |
Biologico: Non è presente alcun rischio di tipo biologico | Nessuna |
Infortuni: il rischio infortuni che deriva per possibili interferenze con gli assegnatari, passanti e comunque tutti le persone presenti sui luoghi di lavoro a qualsiasi titolo che transitano dalla zona interessata ai lavori è legato ai seguenti fattori: - Inciampo, cadute, per la presenza, di materiali di risulta, attrezzature, anche temporanea | L’impresa prima dell’inizio dei lavori dovrà: - pulire quotidianamente l’area oggetto dei lavori da ogni materiale; - non lasciare incustodite attrezzature e qualsiasi macchinario utilizzato o far si che questi creino intralcio per il passaggio pedonale e veicolare. |
MISURE GENERALI DI PREVENZIONE
Esaminato quanto sopra descritto, si evidenziano le ulteriori misure generali di prevenzione le seguenti misure di prevenzione e protezione e di tipo organizzativo da porre in atto per ridurre alcuni rischi dovuti alle interferenze.
Barriere architettoniche-presenza di ostacoli
L’esecuzione delle attività lavorative non devono creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi.
La collocazione di attrezzature e di materiali non devono costituire inciampo, così come il deposito non deve avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; la raccolta e l’allontanamento del materiale deve essere disposta al termine delle lavorazioni.
Nel caso di impianti di sollevamento dovrà essere posta la necessaria segnaletica di sicurezza con il divieto di accesso alle aree e alle attrezzature oggetto di manutenzione.
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE
Si stabilisce che:
- eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti, di interrompere immediatamente i lavori.
- i lavori affidati, potranno essere interrotti, qualora per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicuri.
- il personale occupato dall'impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (art 6 della Legge 123/07, artt. 00-00-00-00 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81).
- In caso si verifichi una situazione di emergenza che comporti lo sfollamento dai fabbricati, sospendere immediatamente le operazioni in corso e seguire le indicazioni che gli saranno fornite dal personale comunale per uscire o la segnaletica esistente.
Si informa che sono in vigore i seguenti divieti ed obblighi per il personale della ditta appaltatrice o per chi da essa incaricato:
> divieto di accedere ai locali ad accesso limitato o a zone diverse da quelle interessate ai lavori se non specificatamente autorizzati dalla committente;
> divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive se non preventivamente concordato con il committente;
> divieto di usare fiamme libere, utilizzare mezzi ignifori o fumare, in particolare nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto;
> divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o protezione installati su impianti, macchine o attrezzature, se non strettamente necessario per l’esecuzione del lavoro, nel qual caso devono essere adottate misure di sicurezza alternative a cura dell’impresa a tutela degli occupanti gli alloggi e quello dell’impresa stessa;
> divieto di compiere di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza anche di altre persone;
> divieto di consumare bevande alcoliche e usare droghe;
> obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge ed in conformità alle stesse e alle istruzioni di utilizzo del costruttore;
> In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente dovranno essere sospese tutte le attività. La ripresa avverrà solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per gli occupanti degli alloggi, il Direttore dei Lavori/Responsabile del procedimento, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
Secondo l’art. 26 comma 5 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, come modificato dal D.Lgs 106/09: “Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati i costi delle misure