CONTRATTI DI FIUME
Regione Marche – Servizio Politiche Agroalimentari
Opportunità e strategie della progettazione partecipata dal basso:
Il CdF Foglia e altri CdF delle Marche allo Specchio
(Evento preparatorio agli Stati Generali dei CdF delle Marche 2.0)
MARTEDI’ 21 MAGGIO 2019 Ore 8,30-14,00
Sala: Provincia PU – Via Gramsci Pesaro
PSR Marche 2014 – 2020
Accordi Agroambientali d’Area
Società Italiana Geologia Ambientale
Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx
xxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx xxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx
Per poter incidere positivamente in molti processi produttivi, non è sufficiente intervenire a scala aziendale, ma occorre implementare un approccio territoriale volto alla gestione collettiva del territorio tramite il coinvolgimento diretto degli imprenditori agricoli.
Tale metodo risulta necessario al fine del miglioramento della gestione del territorio nel suo complesso, attraverso la condivisione e l’attuazione, ad esempio, di sistemi di gestione del reticolo idrografico; di tecniche di riduzione della quantità di sostanze utilizzate e disperse nel suolo e nell’acqua; della pianificazione colturale in base alle condizioni pedoclimatiche unitamente a metodi di lavorazione e di coltivazione più sostenibili.
Partecipazione attiva degli imprenditori agricoli
L’approccio partecipato e collettivo risulta altresì indicato per il corretto mantenimento e ripristino di ecosistemi agricoli e di habitat naturali e seminaturali e di elementi del paesaggio agrario tradizionale marchigiano che garantisca la biodiversità naturale diffusa.
All’interno delle aree protette e aree Natura 2000, in particolare, spesso emergono difficoltà nell’esercizio dell’attività agricola e zootecnica dovute anche al contrasto con norme conservative ambientali oppure dovute alla convivenza con la fauna selvatica protetta.
Per superare tali difficoltà è necessario promuovere la partecipazione attiva degli imprenditori agricoli all'individuazione delle misure condivise di conservazione nelle aree protette.
Agricoltori, soggetti gestori di aree protette, pubblica amministrazione cittadini
Come evidenziato dall’esperienza degli Accordi Agroambientali d’area sviluppata nel PSR 2007-2013, l’approccio partecipato e collettivo permette di rendere gli agricoltori più consapevoli delle problematiche di natura ambientale e del proprio ruolo e quindi ne incentiva l’adesione a misure di preservazione dell’ambiente.
Tale metodo è risultato di particolare importanza per conciliare gli interessi, spesso molto lontani tra loro, di agricoltori, soggetti gestori di aree protette, pubblica amministrazione e cittadini.
Coinvolgimento ed aggregazione intorno ad una problematica ambientale
Gli Accordi Agroambientali d’Area, all’interno del PSR della Regione Marche, hanno lo scopo di coinvolgere ed aggregare intorno ad una specifica problematica di carattere ambientale, un insieme di soggetti pubblici e privati nell’ambito di un progetto territoriale condiviso, in grado di attivare una serie di interventi volti ad affrontare tale criticità in maniera coordinata.
L’accordo agroambientale d’area è inteso come l’insieme degli impegni sottoscritti dagli imprenditori agricoli di un particolare limitato territorio a fronte di compensazioni previste dalle misure agroambientali del PSR.
Azioni (misure sottomisure PSR Marche) che concorrono alla realizzazione dell’Accordo d’Area
esempio
Misura 1.1 A Formazione
Misura 1.2 B Azioni informative e dimostrative su tematiche ambientali Misura 10.1 A1 Produzione integrata
Misura 10.1 A2 Produzione integrata avanzata
Misura 11.1 Pagamenti per la conversione a metodi di produzione biologica
Misura 11.2 Pagamenti per il mantenimento di metodi di produzione biologica Misura 16.2 Sostegno a progetti pilota, e per lo sviluppo di nuovi prodotti,
pratiche, processi e tecnologie
Misura 16.5 Sostegno per azioni collettive per la mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e per il miglioramento ambiente
Tipologie di AAA
Le diverse tipologie di accordi integrati territoriali, sono funzionali al perseguimento dei seguenti obiettivi:
a) Tutela del suolo e prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico ed alluvioni
b) Tutela della biodiversità
c) Tutela delle acque
Elementi base per la formazione di un AAA
Presenza di un Soggetto Promotore
Presenza di aziende che sottoscrivono impegni agroambientali
Progetto d’area
Contratto d’area
Soggetto promotore
Il Soggetto promotore è portatore di interessi per conto di tutti gli operatori che aderiscono al progetto d’area ed è rappresentato:
• nel caso di accordo per la «tutela del suolo e prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico ed alluvioni»
da un Comune, da un' associazione di Comuni, da una associazione di agricoltori, dal Consorzio di Bonifica, da organismi pubblico – privati di gestione associata dei beni agro-silvo-pastorali, da Enti gestori delle aree protette, da Comunanze agrarie e loro associazioni
• nel caso di accordo per la «tutela della biodiversità»
da un Gestore di area Protetta
• nel caso di accordo per la «tutela delle acque»
da un Comune, da un’associazione di Comuni, da una associazione di agricoltori, da Enti gestori delle aree protette
Soggetto promotore
Il soggetto promotore deve garantire una capacità amministrativa ex- ante, tramite il rispetto di standard minimi di competenze del personale coinvolto nel progetto.
I soggetti promotori, responsabili della presentazione del progetto d’area, possono anche essere beneficiari di aiuti del PSR.
FACILITATORI degli AAA
con la Misura specifica di cooperazione è data la possibilità al Soggetto promotore di avvalersi di personale specifico attingendo all’Albo regionale dei Facilitatori degli Accordi d’Area selezionati a seguito dei corsi di formazione organizzati dalla Regione Marche
Elementi del Progetto d’Area
• Descrizione generale del Progetto d’Area – delimitazione del territorio oggetto dell’azione collettiva
• Descrizione del soggetto promotore e del suo ruolo
• Individuazione dei soggetti partecipanti all’accordo e loro ruolo
• Soggetti esterni coinvolti nel progetto d’Area e loro ruolo
• Strategie scelte e linee di finanziamento a cui si intende accedere
• Sviluppo temporale del progetto
• Indicazioni delle esigenze formative e delle azioni informative
Martedì 21/5/19
Contratto di Accordo d’Area
Gli accordi sono caratterizzati da una modalità partecipativa alle
azioni previste dal Progetto d’area per aumentare il coinvolgimento degli agricoltori e, quindi, accrescere gli effetti ambientali dovuti ad una diffusa applicazione delle tecniche a basso impatto ambientale.
Martedì 21/5/19
Il contratto definisce gli obblighi delle parti e sostiene il percorso di Accordo fino alla scadenza prefissata.
Lo strumento dell’AAA prevede la stipula di uno specifico accordo tra il soggetto promotore e le imprese agricole partecipanti si condivide la realizzazione del Progetto d’Area identificando le Finalità e le Operazioni/interventi che si intendono realizzare e che concorrono a definire i contenuti generali del Progetto d’Area al fine di raggiungere specifici Risultati ambientali.
Azioni comuni a tutte le tipologie di accordo
• definizione della partecipazione minima all’interno dell’area di ricaduta dell’Accordo agroambientale in termini di superficie (Ha), numero di aziende, o di altro criterio territoriale valido proposto in funzione degli obiettivi del progetto;
• applicazione delle politiche partecipate o metodologie bottom-up per coinvolgere e far partecipare i soggetti (agricoltori) che hanno deciso di partecipare all’Accordo per giungere alle scelte in merito agli obiettivi da perseguire, alle tecniche da applicare ed i tempi di realizzazione del progetto
Martedì 21/5/19
Gli Accordi approvati PSR 2014-2020 per la Tutela delle Acque
1 - Comune di Altidona
AAA della media e bassa Valdaso
Primo Bando - 2016
Secondo Bando 2017
Martedì 21/5/19
2 - Coop. Vinea
AAA Xxxxxx
3 - Associazione di produttori agricoli Valle del Foglia
AAA Valle del Foglia
1 - Unione Montana Xxxx Xxxxx del Metauro
AAA Montefeltro e Metauro
2 - Unione dei Comuni della Media Vallesina
AAA Misa Esino
3 - Parco del Conero
AAA Conero
Pro. Azioni CdF Foglia POLITICA AGRICOLA COMNE (PAC)
PSR – Misure gestite dai GAL Progetti Integrati Locali (PIL)
PSR – Misure Agro-Climatico-Ambientali AAA- Tutela della Acque
AAA – Tutela del Suolo e prevenzione dissesto Ed alluvioni
PSR – Misura 4.3 Viabilità interpoderale
in zona Cratere; entro AAA – TSDA fuori sisma
Identificazione Geografica (DOC, IGP, DOP ecc) Marchi di Qualità (QM; STG, ecc)
1° Pilastro: CONDIZIONALITA’ (86 % Az. Agr.)
CGO + BCAA – Greening
2° Pilastro: PSR - Biologico, Integrata
23. Gestione Sostenibile dei Suoli e delle Terre
24. Valorizzazione e certificazioni produzioni
25. Messa in sicurezza miglioramento viabilità
26. Mitigazione Adattamento C.C, prevenzione dei rischi
27 Manut. Restauro patrimonio culturale, rurale
CORRELAZIONE GEOGRAFICA DELLE “TERRE”
Dal basso
* Unita di Terra : (UTA)” – “area aziendale omogenea” che identifica degli appezzamenti o porzioni di appezzamento con omogenee condizioni ambientali intrinseche, simile distribuzione della qualità dei suoli , medesimo “sistema di gestione” aziendale (avvicendamento delle colture, lavorazioni, irrigazione, fertilizzazione ecc).
Tutela del suolo e prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico ed alluvioni.
PSR MARCHE 2014 - 2020 ACCORDI AGROAMBIENTALI AREA AAA - TSDA
AAA TUTELA DEL SUOLO E …..– AZIONE
“tutela” che di “prevenzione” sono legati ad obiettivi e strategie nel breve e lungo periodo onde evitare fenomeni indesiderati: nel primo caso perdita di funzionalità del suolo (ecologica e produttiva) nel secondo caso il verificarsi di fenomeni indesiderati di natura idrogeologica.
2 LIVELLI DI SCALA GEOGRAFICA
1) Scala di ambito territoriale nella definizione della strategia di progetto;
2) Scala locale aziendale o interaziendale per l’individuazione degli interventi.
stessa.”
L’accordo coinvolge ed aggrega intorno alla specifica criticità, un insieme di soggetti pubblici e privati nell’ambito di un progetto condiviso, in grado di attivare una serie di interventi coordinati, volti al superamento o alla mitigazione della criticità Benefici attesi: minori rischi, maggiore effetto ecologico, valorizzazione delle produzioni,
maggiore integrazione sociale maggiore occasione di crescita professionale e personale ecc.
AMBIENTI
GESTIONE TERRE INTEGRATO COLLETTIVO
AMPIA SUPERFICIE AGROFORESTALE - POCHI ADDETTI
DIVERSIFICAZIONE ATTIVITA’ - AREE LIMITATE
ACCORDO TRA SOGGETTI
1 - APPROCCIO PARTECIPATIVO
Il VALORE dello STARE INSIEME
Attraverso la RETE
2 – AGGREGAZIONE SU BASE GEOGRAFICA : AREA
Lavoro su problemi comuni.
Migliori risultati AGROAMBIENTALI
Migliori ricadute Sociali ed Economiche
3– GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE
Tre Componenti: ambientale, sociale, economica.
- Interventi a carattere trasversale validi per l’intera Area oggetto dell’Accordo.
In questo caso parliamo di aiuti agli investimenti simili agli altri AAA Misura 1.1. – Operazione A) Formazione prof. e acquisizione di competenze. Misura 1.2. – Operazione B) Azioni Inf. e dim.ive su tematiche ambientali;
Misura 16.5 - Azioni collettive per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e per il miglioramento ambientale.
Il riferimento ad una area geografica circoscritta potrà aiutare tutte le parti interessate ad identificare meglio la INTERELAZIONE tra i vari aspetti e soprattutto ad individuare la loro GERARCHIZZAZIONE, indispensabile per una migliore efficacia degli INTERVENTI.
- Interventi Specifici a scala locale AGT
- Interventi specifici per Unità Omogenee fluviali.
Misura 4.3. Viabilità interpoderale rurale e forestale
Misura 4.4 Investimenti non produttivi a finalità ambientale;
Misura 5.1 Misure per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico; Misura 8.2 Costituzione e mantenimento di nuovi impianti forestali (FA 5E); Misura 8.3 Interventi in aree forestali
Misura 10.1 B Inerbimento permanente delle superficie agricole;
A prescindere dall’importanza delle UO e dall’estensione della superficie geografica coinvolta gli interventi finanziabili attraverso le risorse del PSR Marche 2014 2020 sono quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari alla prevenzione e la messa in sicurezza della regione fluviale rispetto al rischio idrogeologico e agli squilibri fisico-ambientali come disposto anche dalla LR. 31 del 12 Novembre 2012.
La delineazione delle UO di gestione fluviale passa attraverso le seguenti fasi operative:
a) identificazione dell’asta fluviale – corso d’acqua
b) delineazione dell’intero bacino idrografico da cui sottende il corso d’acqua identificato.
c) delineazione della/e singole UO attraverso la confinazione di monte e di valle del singolo tratto considerato e del relativo micro bacino di deflusso.
Manuale di Gestione CONDIVISO per intervento, AGT e XX
Interventi:
-Fossi collettori;
-Strade fosso;
-Attraversamenti;
-Scarpate poderali;
-Siepi e fasce tampone
-Consolidamento sponde
-altri
AMBITI DI GESTIONE TERRE – AGT
hanno una loro delineazione geografica e devono essere quindi identificabili all’interno dell’Area Geografica oggetto dell’AAA - Tutela del suolo
Gestione
xxxx://xxx.xxxx.xxxxxx.xx xxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx
E-mail: xxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx xxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx