ACCORDO QUADRO TRA
L’Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx, con sede in Bari, Piazza Xxxxxxx I n.1, C.F. 80002170720, rappresentata dal Rettore pro tempore, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, nato a Roma, il 3.01.1959,
E
L’Università di Foggia, C.F. 94045260711, con sede legale in Foggia, via X. Xxxxxxx, n. 89/91, rappresentata dal Rettore, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx, nato a Lecce il 16.02.1975, domiciliato per la carica presso la sede legale dell’Ente,
E
l’Università del Salento, con sede in Lecce, Piazza Xxxxxxxx n. 7, rappresentata dal suo Rettore, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, nato a Napoli il 23/11/1966, e domiciliato per la carica presso la sede della medesima Università,
E
La LUM Xxxx Xxxxxx, Università non statale legalmente riconosciuta, di seguito detta LUM, rappresentata dal Rettore, Xxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx, nato a Bari, il 14/06/1969 domiciliato per la carica in Casamassima (Ba ) S.S. 000 Xx.00,
X
Xx Politecnico di Bari, con sede in Bari, Via X. Xxxxxxxx n. 126/b, c.a.p.70126, C.F. 93051590722, P.I. 04301530723, rappresentato dal Rettore, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, nato Fasano (BR) il 21.12.1972 e domiciliato per la carica presso la sede della medesima Università,
PREMESSO CHE
● le Istituzioni Universitarie perseguono, quali fini primari, la ricerca e la formazione per lo sviluppo di un sapere critico, aperto al dialogo e all'interazione tra le culture, nel rispetto della libertà di ricerca e di insegnamento;
● le predette Istituzioni contribuiscono, tramite l’impegno nell’ambito della ricerca, della didattica e dell’alta formazione, alla crescita scientifica, culturale e civile, della comunità locale, nazionale e internazionale.
● l’educazione alla Legalità e alla Responsabilità è parte integrante dei programmi di tutte le Istituzioni formative e, in particolar modo, del sistema scolastico e ancor più Universitario, le quali mirano a formare i futuri professionisti e la classe dirigente del Paese;
● l’alleanza tra le Istituzioni Pubbliche educative risulta assolutamente necessaria per rafforzare il
senso di responsabilità civile e sociale sul Territorio a tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini;
● le Istituzioni Universitarie rappresentano il principale veicolo di ogni forma di educazione e sapere, incluso l’insegnamento della legalità e della Cultura Antimafia quale pilastro fondante della convivenza civile;
● l’educazione alla prevenzione della corruzione e dell’illegalità costituisce presupposto per il
concreto coinvolgimento dei cittadini nella realizzazione e nel funzionamento dei servizi pubblici;
● che, anche a seguito dell’audizione dell’allora Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) - ed alla data di definizione del presente Protocollo, Ministro dell’Università e della Ricerca - xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, in data 07 novembre 2017 presso la Commissione parlamentare antimafia, è stata elaborata per la prima volta una comune piattaforma istituzionale volta a sviluppare progetti lungo quattro linee di intervento caratterizzanti il contributo delle Università nel contrasto alle organizzazioni e alla cultura mafiosa: Ricerca, Didattica, Formazione Specialistica e Divulgazione e Promozione della Cultura della Legalità;
● la CRUI ha già realizzato una rilevazione delle attività formative offerte dagli Atenei sul tema della lotta alle mafie ed alla criminalità organizzata, le eventuali strutture dedicate, e gli eventi organizzati sul tema;
● dalla Analisi di indagine della CRUI è emerso un quadro estremamente ricco e vario nel quale gli Atenei si muovono con grande coinvolgimento e passione, svolgendo un ruolo significativo per la
promozione della cultura della legalità sia in termini di numerosità degli interventi culturali e attività svolti sul territorio, che per la qualità e la profondità dei contenuti proposti;
● tale cornice rappresenta un’importante prospettiva di intervento delle Università nel contesto della creazione di una rete cooperativa legata al territorio locale di appartenenza. Appare dunque di particolare interesse per le Istituzioni Universitarie ricadenti nel territorio pugliese, porre in essere una pianificata attività di monitoraggio delle iniziative, di qualsiasi natura, al fine anche di diffondere best practices fra gli atenei, creando una vera e propria “anagrafe della ricerca, della didattica accademica e della divulgazione scientifica” sul tema delle mafie, che si fondi su una sistematizzazione di tutte le iniziative didattiche e di ricerca, nonché di natura divulgativa, dedicate - in tutto o anche parzialmente
- alla tematica, e dunque sulla loro valorizzazione all’interno delle discipline alte della cultura, della dignità accademica e della promozione delle eccellenze nella formazione, con riferimento sia alla formazione di base che alla formazione specialistica;
● che gli Statuti delle Università prevedono, tra l’altro, la possibilità di promuovere, anche attraverso
Convenzioni o consorzi, ogni utile collaborazione con soggetti pubblici e privati;
● è obiettivo comune
a) realizzare una rete sistemica tra gli Istituti Universitari parte del presente protocollo, che consenta di programmare ed organizzare in maniera concertata le attività di monitoraggio e verifica delle iniziative avviate al proprio interno in materia di legalità, nel rispetto delle competenze proprie delle Istituzioni;
b) perseguire una strategia di interventi diffusi, mirati a qualificare il sistema formativo nel suo complesso, anche attraverso la predisposizione di iniziative specifiche finalizzate ad ottimizzare e valorizzare l’impegno che le Università declinano sul territorio pugliese in direzione della costituzione di una coscienza civile e contro ogni forma di criminalità;
c) affrontare il tema della Legalità e della cultura Antimafia nelle sue diverse sfaccettature socio- culturali, politico-giuridiche ed economico-finanziarie, mettendo in atto la capacità interdisciplinare
tipica del mondo accademico;
● nell’ottica di creazione di una “anagrafe della ricerca, della didattica accademica e della divulgazione scientifica”, le parti intendono definire una collaborazione istituzionale per avviare un monitoraggio di tutte le attività/azioni/studi/ricerche avviate o da avviarsi, nonché di programmare e monitorare idonee iniziative e le buone prassi da perseguire per la prevenzione ed il contrasto, in materia di:
● lotta alla criminalità ed alle mafie anche allo scopo di incrementare la conoscenza delle dinamiche e delle implicazioni socio economiche dei fenomeni criminosi di stampo mafioso e diffonderne la consapevolezza;
● approfondimento delle dinamiche utilizzate per il contrasto ed il tracciamento dei flussi finanziari, anche con la prospettiva di attivare specifici focus di ricerca e di analisi dei dati, allo scopo di porre in essere specifiche collaborazioni con le istituzioni territoriali e nazionali predisposte a tali attività;
● indagini e studio delle principali problematiche inerenti il tema della cybersecurity, e di come questa si interfacci con le attività di stampo criminale e mafioso.
● in considerazione della peculiarità del periodo storico in cui il presente protocollo viene posto in essere, le istituzioni universitarie si impegnano a declinare le attività di cui al punto precedente sullo specifico focus delle infiltrazioni di stampo mafioso nel tessuto socio-economico - con particolare riferimento alla Regione di riferimento territoriale - in concomitanza con l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, prevedendo la possibilità di collaborazione con specifiche istituzioni pubbliche o private al fine di implementare o sostenere l’approfondimento di attività di indagine, ricerca e sensibilizzazione informativa.
CONVENGONO QUANTO SEGUE ART. 1
Le premesse costituiscono parte integrante del presente Accordo Quadro.
ART. 2
OGGETTO
● Le Istituzioni Universitarie di cui in premessa, con il presente Accordo, nel rispetto dei propri fini istituzionali, si impegnano a collaborare nella programmazione e realizzazione di attività di formazione, studio, ricerca e diffusione di informazioni in temi di comune interesse. In particolare, nell’ottica della creazione di una “anagrafe della ricerca, della didattica accademica e della divulgazione scientifica”, le parti intendono definire una collaborazione istituzionale per avviare un monitoraggio di tutte le attività/azioni/studi/ricerche avviate o da avviarsi, nonché di programmare e monitorare idonee iniziative e le buone prassi da perseguire per la prevenzione ed il contrasto, in materia di: a) lotta alla criminalità ed alle mafie anche allo scopo di incrementare la conoscenza delle dinamiche e delle implicazioni socio economiche dei fenomeni criminosi di stampo mafioso e diffonderne la consapevolezza; b) approfondimento delle dinamiche utilizzate per il contrasto ed il tracciamento dei flussi finanziari, anche con la prospettiva di attivare specifici focus di ricerca e di analisi dei dati, allo scopo di porre in essere specifiche collaborazioni con le istituzioni territoriali e nazionali predisposte a tali attività; c) indagini e studio delle principali problematiche inerenti il tema della cybersecurity, e di come questa si interfacci con le attività di stampo criminale e mafioso.
Inoltre, in considerazione della peculiarità del periodo storico in cui il presente protocollo viene posto in essere, le istituzioni universitarie si impegnano a declinare le attività di cui al punto precedente sullo specifico focus delle infiltrazioni di stampo mafioso nel tessuto socio-economico - con particolare riferimento alla Regione di riferimento territoriale - in concomitanza con l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, prevedendo la possibilità di collaborazione con specifiche istituzioni pubbliche o private al fine di implementare o sostenere l’approfondimento di attività di indagine, ricerca e sensibilizzazione informativa.
ART. 3
AMBITI DI COLLABORAZIONE
La collaborazione si realizzerà nei seguenti ambiti:
● Monitoraggio degli insegnamenti erogati dagli Atenei dedicati (anche parzialmente) allo studio del fenomeno delle organizzazioni criminali e/o alla cultura della legalità, con particolare riferimento alle mafie e alla criminalità organizzata e rilevazione degli eventi/attività organizzate dagli Atenei per la promozione della legalità, finalizzati alla creazione di una “anagrafe della ricerca, della didattica accademica e della divulgazione scientifica”;
● promozione e realizzazione di attività di divulgazione sui temi oggetto del presente accordo su materie e temi di comune interesse.
ART. 4 GESTIONE
Ai fini dell'attuazione del presente accordo e per il coordinamento delle attività individuate, viene istituito un Osservatorio con le seguenti funzioni: a) favorire, stimolare e verificare l'attuazione dell'accordo e il rispetto di quanto in esso previsto; b) individuare e programmare le attività e le iniziative oggetto dell'atto medesimo e concertarne le modalità di attuazione, ferma restando l’autonomia decisionale e organizzativa delle singole strutture coinvolte e dei rispettivi organi.
Fanno parte dell’Osservatorio un membro delegato dal Rettore di ogni Istituto Universitario parte del
presente Protocollo
L’Osservatorio si avvale del supporto di un Comitato Scientifico, che svolge funzioni consultive e di indirizzo in merito alle funzioni individuate nel presente articolo, ed è composto da 7 membri di alto profilo esperienziale sui temi oggetto del presente Protocollo, provenienti dal mondo accademico e non.
Le parti si impegnano a:
ART. 5 IMPEGNI DELLE PARTI
▪ organizzare e monitorare, anche attraverso l’uso di piattaforme digitali e social media, le campagne
informative e le iniziative sui temi oggetto della presente Accordo quadro e sugli strumenti a
disposizione per la prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata;
▪ predisporre appositi pacchetti informativi/formativi finalizzati a fornire agli studenti, ai docenti e alle famiglie gli strumenti necessari a riconoscere i fenomeni di illegalità e le metodologie più appropriate per affrontarli;
▪ programmare seminari ed attività di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, che possano costituire un’occasione di confronto tra i giovani, le istituzioni scolastiche ed universitarie, le famiglie e le Istituzioni;
▪ collaborare attraverso le proprie qualificate professionalità, alle iniziative informative e formative già promosse in forma disgiunta;
▪ concorrere all’attuazione del presente Accordo, tramite il coinvolgimento dei propri organi ed in
conformità ai rispettivi ordinamenti ed assetti funzionali ed organizzativi;
▪ prevedere attività di condivisione delle iniziative già poste in essere e previste dal Piano di educazione alla legalità del MIUR, realizzato in collaborazione con le Associazioni impegnate sui temi della legalità e della cittadinanza attiva;
▪ stimolare altri soggetti a collaborare per le finalità del presente Accordo, in un'ottica di rete.
ART. 6 GESTIONE AMMINISTRATIVA
Per la realizzazione della collaborazione oggetto del presente Accordo saranno concordati, ove necessari, appositi Accordi attuativi, che dovranno essere approvati dai competenti Organi.
ART. 7 DURATA
Il presente Accordo ha durata di un anno a partire dalla data della sua sottoscrizione e potrà essere rinnovato su richiesta di una delle Parti ed accettazione delle altre.
ART. 8 RECESSO
Ciascuna delle Parti potrà, a suo insindacabile giudizio, recedere dal presente Accordo con un preavviso di almeno due mesi, notificato alla controparte mediante comunicazione scritta.
ART. 9
SPESE DI REGISTRAZIONE
Il presente Xxxx viene sottoscritto in forma digitale ed è assoggettato a registrazione solo in caso
d’uso, ai sensi del D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131 e le spese saranno a carico del richiedente.
ART. 10 CONTROVERSIE
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dall’interpretazione del presente Accordo o dall’applicazione degli Accordi specifici di collaborazione. Qualora fosse inutilmente esperito ogni possibile tentativo di conciliazione, il Foro competente è il Tribunale di Bari.
ART. 11
TUTELA DEI DATI PERSONALI
Le Parti dichiarano reciprocamente di essere informate (e, per quanto di ragione, espressamente acconsentire) che i “dati personali” forniti, anche verbalmente per l’attività preconvenzionale o comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell’esecuzione del presente Accordo Quadro, vengano trattati esclusivamente per le finalità dell’ Accordo Quadro, mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o ogni ulteriore elaborazione manuale e/o automatizzata e inoltre, per fini statistici, con esclusivo trattamento dei dati in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici, quando ne facciano richiesta per il proseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a soggetti privati, quando lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali delle parti e nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679 e successivi decreti di adeguamento della normativa nazionale.
Titolari per quanto concerne il presente articolo sono le Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.
Per l’Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx Il Rettore – xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente da: Xxxxxxxx Xxxxxxx Data: 10/11/2020 15:08:07
Per l’Università degli Studi di Foggia
Il Rettore – xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx
Per l’Università degli Studi del Salento
Il Rettore – xxxx. Xxxxx Xxxxxxx
Per la L.U.M.
Il Rettore – xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Per il Politecnico di Bari
Il Rettore – xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx