UNIONE DEI COMUNI DEL MONT’ALBO
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Rif. App. CRP-PT-30-01
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
(art 10 comma 1 lett. c) del Regolamento di esecuzione del Codice dei contratti di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207)
MUOVERSI MEGLIO Sistema integrato di mobilità alternativa per la fruizione del Parco di Tepilora - Realizzazione di un sistema di piste ciclabili intercomunali - Torpè - Posada - Siniscola LOTTO 2
CUP: H51B17000380002
Il Responsabile Unico del Procedimento Geom. Xxxxxxx Xxxx
(firmato digitalmente)
2. Finalità dell‘opera/ obbiettivi da raggiungere 4
3. Tipologia dell'intervento 5
5. Nomina del coordinatore per la sicurezza alla progettazione 12
6. Metodologia di affidamento dei lavori 12
8. Verifica conformità urbanistica dell'opera 18
10. Limiti finanziari da rispettare, stima dei costi e fonti di finanziamento 18
PREMESSA
Il presente Documento Preliminare alla Progettazione (d‘ora in poi DPP) – si rende necessario per fornire a ciascun operatore economico partecipante alla procedura inerente l‘Affidamento della progettazione dell‘intervento denominato ―Realizzazione di un sistema di piste ciclabili intercomunali – Torpè – Posada – Siniscola – Lotto 2” alcune indicazioni preliminari e gli indirizzi per orientare l‘offerta tecnica e l‘avvio della progettazione, in ottemperanza a con quanto previsto dall‘art. 15 del D.P.R. 207/2010 per i lavori pubblici.
1. Inquadramento
L‘intervento proposto, verrà realizzato xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxxxx X.X. 00 che attraversando i Comuni di Torpè e Posada li collega a La Caletta di Siniscola.
Lungo la strada in questione sono presenti numerose intersezioni con strade di penetrazione agraria che conducono a campi dediti all‘agricoltura.
Il tracciato ha una pendenza longitudinale minima ed è rettilineo. Queste caratteristiche fanno sì che la strada sia percorsa con elevata velocità dagli automobilisti, nonostante siano presenti tanti accessi laterali. La strada interessata dall'intervento (S.P. 24) in quanto asse principale di attraversamento nel territorio dei Comuni di Torpè e Posada, allo stato attuale, può essere considerata come una strada intercomunale di collegamento. Essa infatti connette il centro di Torpè e il centro di Posada con una sezione trasversale di circa 6,00 m.
1 Tratto Torpè-Posada-Monte Longu
Lungo il tracciato oggetto dell‘intervento oltre alle criticità rappresentate dalla presenza degli accessi con le strade rurali si evidenzia la presenza di numerosi attraversamenti di corsi d‘acqua e dell‘assenza di adeguate opere di raccolta e regimentazione delle acque piovane.
La zona è molto trafficata, soprattutto nei mesi estivi, sono numerosi i turisti che decidono di trascorrere le ferie in quest‘area di grande valenza naturalistica che ha recentemente ricevuto il riconoscimento come "Riserva di Biosfera" assegnata all'interno del Programma MAB (Man and Biosphere,). Durante l‘estate la S.P. 24, con l‘aumentare del flusso di traffico, diventa più pericolosa
soprattutto per l‘utenza debole (ciclisti e pedoni). Data la mancanza di marciapiedi, presenti esclusivamente nel centro abitato dei due comuni, la S.P. 24 non può essere percorsa in sicurezza.
Una parte del tracciato della pista ciclabile, risulta attualmente già realizzata lungo la S.P. 24, da Posada in direzione La Caletta per una lunghezza di circa 1736 metri. Detta pista ciclabile è formata da due corsie contigue aventi larghezza ciascuna da 1,20 mt, ma presenta evidenti criticità dovute alle forti interferenze e alla mancanza di un‘adeguata protezione dalla sede stradale destinata al traffico veicolare. La costruzione di un percorso più sicuro incentiverà la fruizione dei luoghi promuovendo contestualmente una mobilità ecosostenibile. | 2 Tratto all’uscita di Posada, in direzione la Caletta (E-F) |
2. Finalità dell’opera/ obbiettivi da raggiungere
Il progetto ha come obiettivo preservare e tutelare l'ambiente ed il territorio con l'utilizzo di modelli di gestione del territorio promossi a livello locale e basati su politiche di sviluppo sostenibile. Con questo intervento si intende ampliare il tratto ciclabile collegando il comune di Torpè con il vicino comune di Posada. La realizzazione della pista ciclabile consentirà di integrare la mobilità ciclabile nell‘Area Strategica del Parco di Tepilora caratterizzata, soprattutto nel periodo estivo, da intensi flussi turistici. Il percorso ciclabile in progetto interseca la dorsale orientale prevista nella rete regionale degli itinerari ciclabili della Sardegna che individua il Parco di Tepilora come Parco Ciclistico.
3 Tratto Torpè-Posada-Santa Lucia
Particolare attenzione verrà dedicata, nella realizzazione dell‘intervento, alla scelta dei materiali da utilizzare e all‘eco-sostenibilità degli stessi, soprattutto nel rispetto delle norme di tutela paesaggistica riguardanti l‘area dello stagno di Monte Longu.
3. Tipologia dell'intervento
Al fine di garantire la massima efficacia realizzativa ed il minor impatto sul contesto ad elevata suscettibilità ambientale, si renderà necessario instaurare una serie di misure sinergiche funzionali alla mitigazione delle interferenze tra componenti antropiche ed ambientali. Il progetto dovrà costituire un
―sistema integrato‖ nel quale ogni elemento deve essere coordinato agli altri creando meno interferenze possibili. L‘area d‘intervento costituisce già un polo di attrazione paesaggistico e ambientale, il cui pregio può essere incrementato, utilizzando come occasione il progetto in questione.
Il D.M. n. 557 del 30/11/1999 “ Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili”
prevede all‘art. 7:
• comma 1 ―Tenuto conto degli ingombri dei ciclisti e dei velocipedi, nonché dello spazio per l'equilibrio e di un opportuno franco laterale libero da ostacoli, la larghezza minima della corsia ciclabile, comprese le strisce di margine, è pari ad 1,50 m; tale larghezza è riducibile ad 1,25 m nel caso in cui si tratti di due corsie contigue, dello stesso od opposto senso di marcia, per una larghezza complessiva minima pari a 2,50 m;
• comma 2. Per le piste ciclabili in sede propria e per quelle su corsie riservate, la larghezza della corsia ciclabile può essere eccezionalmente ridotta fino ad 1,00 m, sempre che questo valore venga protratto per una limitata lunghezza dell'itinerario ciclabile e tale circostanza sia opportunamente segnalata”.
La proposta progettuale dovrà essere rispondente alla normativa sopracitata, avendo opportunamente valutato lo stato attuale dei luoghi.
Si ritiene opportuno suddividere il tracciato di progetto nei seguenti cinque tratti:
1. Tratto A-B: dall‘ingresso est dell‘abitato di Torpè sino al cimitero di Torpè (metri 250,00);
2. Tratto B-C: dal cimitero di Torpè sino all‘xxxxxxxx xxxxx xxxx‘xxxxxxx Xxxxxx (xxxxx 0000,00);
3. Tratto C-D: dall‘inizio abitato Posada sino all‘incrocio con la via V. Veneto (metri 350,00);
4. Tratto D-E: interno abitato di Posada (vd. descrizione) (metri 600,00);
5. Tratto E-F: fine abitato di Posada sino all‘incrocio con la xxxxxx xxxxxxxx xxx Xxx Xxxxxxxx (xxxxx 0.000,00).
Xx prevede nel dettaglio:
VELOSTAZIONE DI PARTENZA DA TORPÈ
All‘inizio del tracciato sarà posizionata una velostazione dotata di un chiosco informazioni prefabbricato in legno, una stazione di bike sharing per biciclette elettriche e due pensiline con stalli in acciaio. Con questo intervento disincentivare il traffico carrabile di massa per incentivare quello ciclabile sostenibile in funzione turistica e ambientale.
1 Tratto A-B
Il tratto interessato è caratterizzato dalla presenza dei marciapiedi di larghezza pari a metri 3,50 posti su entrambi i lati della carreggiata la quale misura una larghezza complessiva paria a metri 6,00 ed è affiancata sul lato destro da una banchina in calcestruzzo di metri 1 e sul lato sinistro di metri 0,60.
Sul lato destro della carreggiata sotto il paino del marciapiede si trovano le tubazioni per la raccolta delle acque piovane egli altri sottoservizi. L‗ipotesi di intervento prevede la riqualificazione del marciapiedi sul lato destro in direzione Posada con la successiva realizzazione di una pista ciclabile di larghezza complessiva paria a 2,50 opportunamente separata dalla corsia di transito del traffico veicolare
4 Tratto Uscita Torpè (A-B): stato attuale
5 Schema Ipotesi Tratto Uscita Torpè (A-B)
6 Tratto Uscita Torpè (A-B): ipotesi d’intervento
2 Tratto B-C
Questo secondo tratto interessato dall‘intervento presenta anch‘esso una larghezza complessiva della carreggiata di metri 6,00 con banchine laterali in calcestruzzo di circa metri 1,00 su entrambi i lati.
7 Tratto Torpè-Posada (B-C): stato attuale
L‗ipotesi d‘intervento prevede la realizzazione sul lato destro delle opere per la raccolta il convogliamento e lo smaltimento delle acque piovane con la successiva realizzazione di una soprastante pista ciclabile di larghezza complessiva paria a 2,50 opportunamente separata dalla corsia di transito del traffico veicolare.
8 Tratto Torpè-Posada (B-C): ipotesi d’intervento
3 Tratto C-D
Il terzo tratto interessato dall‘intervento è situato all‘ingresso dell‘abitato di Posada presenta anch‘esso una larghezza complessiva della carreggiata di metri 6,00 con banchine laterali in cemento e marciapiedi di larghezza variabile
9 Ingresso ovest Posada (C-D): stato attuale
L‘ipotesi d‘intervento prevede la realizzazione sul lato destro delle opere per la raccolta per il convogliamento e lo smaltimento delle acque piovane con la successiva realizzazione di una soprastante pista ciclabile di larghezza complessiva paria a 2,50 opportunamente separata dalla corsia di transito del traffico veicolare.
4 Tratto D-E
Questo tratto interno all‘abitato di Posada viene inserito nel tracciato complessivo dell‘intervento in oggetto, ma se ne prevede la realizzazione a seguito di una verifica puntuale dei costi necessari alla realizzazione degli altri tratti dell‘intervento, sulla base delle diverse ipotesi progettuali che verranno elaborate e proposte. Nel complesso si prevede di intervenire sul lato destro della carreggiata della strada provinciale che porta a La Caletta con la demolizione e riconfigurazione dei marciapiedi e successiva realizzazione della pista ciclabile di larghezza ridotta e complessivamente pari a metri 2,00.
5 Tratto E-F
L‘ultimo tratto oggetto d‘intervento è quello che lungo la strada provinciale S.P. 24 collega l‘abitato di Posada con la strada comunale che porta a San Xxxxxxxx. Come già rappresentato lungo il tratto in esame risulta già realizzata una pista ciclabile formata da due corsie contigue aventi larghezza ciascuna di 1,20 mt. Lo stato attuale del percorso ciclabile presenta evidenti criticità dovute alle forti interferenze e alla mancanza di un‘adeguata protezione dalla sede stradale destinata al traffico veicolare. Sarà pertanto necessario intervenire su questo tratto con il posizionamento delle barriere laterali, il rifacimento della segnaletica e pavimentazione e la risoluzione di tutte le interferenze dovute agli attraversamenti e al traffico veicolare.
10 Uscita est Posada (E-F)
4. Nomina del progettista
La progettazione sarà affidata a professionista esterno mediante procedura aperta per l‘affidamento di servizi attinenti all‘architettura e all‘ingegneria nei settori ordinari, secondo le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del D.Lgs. 50/2016.
5. Nomina del coordinatore per la sicurezza alla progettazione
La nomina del coordinatore per la sicurezza alla progettazione sarà affidato a professionista esterno mediante procedura aperta per l‘affidamento di servizi attinenti all‘architettura e all‘ingegneria nei settori ordinari, secondo le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del D.Lgs. 50/2016 nell'ambito di quella per la scelta del progettista.
6. Metodologia di affidamento dei lavori
L‘appalto in oggetto sarà aggiudicato con procedura aperta di cui all'articolo 60 del D.Lgs. 50/2016, con il criterio del prezzo più basso, inferiore al prezzo posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull'importo dei lavori posto a base di gara ai sensi dell'articolo 95— comma 4,lettera a) — del Codice.
7. Presenza di vincoli
L‘area oggetto di intervento è vincolata nell‘ambito dei seguenti studi:
Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) CINSA
Nell‘anno 2010 è stata proposta una variante al PAI, elaborata dal CINSA (Centro Interdipartimentale di Ingegneria e Scienze Ambientali), denominata "Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei sub-bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale. Piano di coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali - PARTE IDRAULICA‖. La tavola di riferimento per il caso in studio è la Tav. B5_Pos_2_Hi-a, della quale si riporta di seguito uno stralcio.
Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.)
Con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del 26 giugno 2013, è stato adottato in via definitiva il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali ai sensi della L.R. n. 19 del 6.12.2006 e dell‘art. 1 lettera q) della deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del 23.06.2011, lo stralcio funzionale del Piano di Bacino distrettuale denominato: ―Studi, indagini, elaborazioni attinenti all’ingegneria integrata, necessari alla redazione dello Studio denominato Progetto di Piano Stralcio Delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.)”. La tavola di riferimento è la Tav. 5_14_PO001_2_1_3.
Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA)
Con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell‘Autorità di Xxxxxx. N.1 del 30 luglio 2015 viene adottata, per le finalità di cui all‘art. 13 del D.Lgs 152/2006, la ―Proposta del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni‖. La tavola di riferimento relativa alla pericolosità da Alluvione per il caso in studio è la Hi-1205. Si riportano di seguito le immagini. Si fa presente che tutte le perimetrazioni presenti sul territorio in ambito idraulico e geologico - geotecnico alla data del dicembre 2014 sono state incluse nel PGRA tramite la procedura di inviluppo definendo il vincolo vigente sul territorio.
Inoltre, si evidenzia che nell‘ambito dello studio del PGRA l‘area risulta perimetrata negli Scenari di condizione attuale (Scenari Zero) per i tempi di ritorno di 50, 100, 200 anni, utili alla definizione di interventi strategici e coordinati studiati per il fiume Posada.
Sulla base dell‘applicazione delle Norme di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico, redatte nel giugno 2003, aggiornate con Delibera G.R. n° 54/33 del 30 dicembre 2004 e approvate con Decreto del Presidente della Giunta n° 67 del 10 luglio 2006 e aggiornate ulteriormente con DPR n. 35 del 21 marzo 2008 e in particolare dell‘articolo 23, comma 6, lettera b, nella fase si redazione del Progetto di fattibilità tecnica economica si dovrà predisporre lo Studio di compatibilità idraulica. La suddetta relazione dovrà dimostrare la compatibilità idraulica dell‘opera, inquadrabile quale ―gli interventi di ampliamento e ristrutturazione di infrastrutture a rete e puntuali riferite a servizi pubblici essenziali non delocalizzabili, che siano privi di alternative progettuali tecnicamente ed economicamente sostenibili e siano dichiarati essenziali‖, ammissibili a norma dell‘articolo 27 comma 3 lettera e delle NdA del PAI. La compatibilità geologica e geotecnica non sarà necessaria in quanto le opere previste ricadono in un‘area a pericolosità da frana hg1.
Per quanto riguarda l‘intersezione con il reticolo idrografico e il rispetto di quanto disciplinato dal R. D. 523/1904 - Testo unico sulle opere idrauliche, si riporta di seguito la rappresentazione del Reticolo idrografico Regionale, rappresentato da tutti gli elementi idrici contenuti nell‘ultimo aggiornamento dello strato informativo 04_ELEMENTO_IDRICO.shp del DBGT_10k_Versione 0.1 (Data Base Geo Topografico 1:10.000) e integrato con gli ulteriori elementi idrici eventualmente rappresentati nella cartografia dell‘Istituto Geografico Militare (IGM), Carta topografica d'Italia - serie 25V edita per la Sardegna dal 1958 al 1965.
La pista ciclabile interseca il fiume 112902 e pertanto sarà necessario provvedere alle verifiche preliminare per il rilascio dei pareri degli Enti Sovraordinati
Relativamente al PPR, si riportano di seguito tutti gli elementi dell‘assetto ambientale, insediativo e storico culturale individuati dal Piano Paesaggistico Regionale nell‘intorno dell‘opera.
8. Verifica conformità urbanistica dell'opera
L'intervento in oggetto è conforme allo strumento urbanistico vigente (Piano di Fabbricazione) ed a quello adottato (PUC) in regime di norme di salvaguardia.
9. Tempistica progettuale
Progetto di Fattibilità tecnica ed economica gg. 30 (dalla comunicazione di incarico) Progetto definitivo gg. 60 (dalla comunicazione del R.U.P.)
Progetto esecutivo gg. 30 (dalla comunicazione del R.U.P.)
10. Limiti finanziari da rispettare, stima dei costi e fonti di finanziamento
Il limite finanziario da rispettare è costituito dal finanziamento disponibile, pari a € 1.600.000,00 così come indicato dalla Regione Autonoma della Sardegna, nel decreto del Presidente della Xxxxxxx Xxxxxxxx x. 00. del 20/09/2017 che approva l‘Accordo di Programma Quadro Area di Rilevanza Strategica Parco di Tepilora - Progetto di Sviluppo Territoriale "Tepilora: patrimonio accessibile a tutti". Sono allegate al presente documento le stime dei corrispettivi per la progettazione, il coordinamento della sicurezza in progettazione ed esecuzione, direzione dei lavori ecc.
Gli importi complessivi, compresi gli oneri per la sicurezza, e le classi e categorie individuati, ai sensi dell‘articolo 24 comma 8 del Codice, sulla base delle elencazioni contenute nel D.M. 17 giugno 2016 dei lavori oggetto del servizio attinente all‘architettura e all‘ingegneria da affidare sono i seguenti:
CATEGORIA | DESCRIZIONE | ID OPERE | GRADO DI COMPLESSITÀ | CORRISPONDENZA L. 143/49 CLASSI E CATEGORIE | IMPORTO € |
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA' | Strade, linee tramviarie, ferrovie, strade ferrate, di tipo ordinario, escluse le opere d'arte da compensarsi a parte - Piste ciclabili | V.02 | 0,45 | VI/a | 1.236.000,00 |
TOTALE | 1.236.000,00 |
Tabella 1
Quanto non previsto e altre indicazioni di dettaglio verranno impartite dal R.U.P. durante lo svolgimento dell‘incarico.