Premesso che
Allegato 3 alla Delib.G.R. n. 5/32 del 29.1.2019
ACCORDO INTER-AZIENDALE CONCERNENTE LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE DI APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO INCLUSE NEL PERCORSO DI SCREENING DI 2° LIVELLO ORGANIZZATO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLON RETTO E DELLA MAMMELLA.
Premesso che
− un Programma di screening oncologico organizzato è un intervento complesso di sanità pubblica caratterizzato dal coinvolgimento di più discipline e professioni, controllato nella qualità, che deve garantire l’equità nell’accesso, la giusta informazione alla popolazione target e una valutazione epidemiologica e dei costi;
− i Programmi di screening organizzato per la prevenzione dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto sono inclusi nei livelli essenziali di assistenza (LEA) sin dal 2001 e, pertanto, rappresentano un diritto esigibile del cittadino e devono essere garantiti in modo uniforme e senza oneri a carico dell’assistito su tutto il territorio nazionale (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali di assistenza”; DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”; D. Lgs. 124/1998, art. 1, comma 4);
− i primi indirizzi nazionali sull’organizzazione dei programmi di screening del carcinoma mammario, della cervice uterina e del colon retto sono stati elaborati dalla Commissione oncologica nazionale con il documento recante le linee guida per la prevenzione, la diagnosi e l’assistenza in oncologia, in attuazione del Piano Sanitario Nazionale 1994-1996, indirizzi ribaditi, nel contenuto, dalla successiva Intesa Stato – Regioni Rep Atti n. 1179 dell’8 marzo 2001;
− la Legge 138/2004 (art. 2 bis), al fine di “rimuovere gli squilibri sanitari e sociali connessi alla disomogenea situazione registrabile tra le varie realtà regionali in materia di prevenzione secondaria dei tumori”, ha previsto un intervento speciale (Piano nazionale screening 2004 - 2006) diretto alla diffusione e/o al consolidamento, in tutto il territorio nazionale, dei programmi di screening organizzato per la prevenzione del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto;
− il Ministero della Salute, in attuazione dell’art. 2 bis della Legge 138/2004 e del Piano nazionale della prevenzione 2005-2007 approvato con l’Intesa Stato- regioni rep atti n. 2271 del 23 marzo 2005 (allegato 2), ha emanato, nel 2006, le raccomandazioni metodologiche e procedurali, basate su evidenze scientifiche, per l’implementazione, in tutto il territorio nazionale, dei Programmi organizzati di screening per la prevenzione del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto, raccomandazioni indirizzate ai pianificatori regionali e delle aziende sanitarie, nonché ai professionisti coinvolti;
− la regione Sardegna, in attuazione del Piano nazionale screening 2004 – 2006 di cui alla Legge 138/2004 (art. 2 bis) e del Piano nazionale della prevenzione 2005-2007, ha approvato, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 29/2 del 5 luglio 2005, il Piano regionale della prevenzione 2005-2007 che include, tra l’altro, i Progetti per l’implementazione dei percorsi di screening oncologico organizzato del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto, a partire dagli ambiti territoriali delle ASL identificate “pilota” , con progressiva estensione a tutto il territorio regionale; tali percorsi sono stati consolidati nel corso della vigenza del Piano regionale della prevenzione 2010-2012 (Deliberazione della Giunta Regionale n. 47/24 del 30 dicembre 2010);
− il Programma P-1.4 “Identificazione precoce dei tumori oggetto di screening e presa in carico sistemica” del Piano regionale di prevenzione 2014-2018 (Deliberazione della Giunta Regionale n. 30/21 del 16 giugno 2015), prorogato al 2019 (DGR n. 33/9 del 26 giugno 2018),
adottato in attuazione del Piano nazionale della prevenzione 2014 – 2018 (Intesa Stato Regioni
n. 156 del 13 novembre 2014), persegue,
− tra l’altro, gli obiettivi generali di incremento progressivo dell’estensione reale dei Programmi di screening organizzato del tumore della mammella, delle cervice uterina e del colon retto, e dell’adesione reale agli stessi, fino al raggiungimento degli standard fissati dai LEA (100% di estensione reale per tutti e tre i tumori oggetto di screening, 60% di adesione reale per lo screening mammografico e 50% per gli altri due screening), nel rispetto degli standard qualitativi definiti dalle linee guida nazionali e internazionali e della sostenibilità complessiva del sistema;
− l’Azione P-1.4.1 “Ridefinizione dei percorsi di screening su base regionale, in funzione degli standard di qualità e della sostenibilità del sistema” del Programma P-1.4, al fine di migliorare i tassi di estensione, contempla la possibilità di includere nei percorsi di screening organizzato, con criteri operativi chiari, trasparenti e uniformi, i Centri di erogazione ubicati presso le Aziende ospedaliere, secondo un “modello di committenza” definito a livello regionale e sulla base del fabbisogno individuato a livello locale;
− la Giunta regionale con la Deliberazione n._ del ha definito il “modello di committenza” concernente le prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico incluse nei percorsi di screening oncologico organizzato per la prevenzione dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto, ivi comprese quelle afferenti all’anatomia patologica, le modalità di valorizzazione economica e di regolamentazione finanziaria delle medesime nell’ambito degli Accordi interaziendali tra ATS Sardegna (committente) e le Aziende ospedaliere regionali (erogatori), approvando altresì lo schema tipo di Accordo inter-aziendale e i relativi allegati tecnici;
L’ ATS Sardegna, Sede legale, Sassari Via Xxxxxx Xxxxx, 57 (piazza Fiume) CAP: 00000 Xxxxxxx codice fiscale, 92005870909 legalmente rappresentata dal Commissario Straordinario Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx
E
L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, Sede legale in Cagliari Via Ospedale 54 , codice fiscale, legalmente rappresentata da Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Convengono e stipulano quanto segue
Art. 1 Premesse e finalità
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Le parti s’impegnano a favorire, con le attività di rispettiva competenza disciplinate dal presente Accordo, il consolidamento del Programma di screening organizzato per la prevenzione del del tumore del Colon Retto, attivo nel territorio dell’Area Socio Sanitaria locale di Cagliari al fine di convergere verso gli obiettivi generali di estensione e di adesione reale stabiliti dalla programmazione regionale (Programma P-1.4 del PRP 2014/2018), nel rispetto degli standard qualitativi definiti dalle linee guida nazionali e internazionali e della sostenibilità complessiva del sistema.
Art. 2 Oggetto
Il presente Accordo regolamenta i rapporti di tipo tecnico - operativo ed economico - finanziario tra l'ATS Sardegna e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari per l’effettuazione delle prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico incluse nel percorso di screening organizzato per la prevenzione del tumore del Colon Retto, come specificate nella scheda tecnica richiamata nel successivo articolo 3.
Art. 3 Prestazioni, volumi, standard di qualità e relativi indicatori
L’Azienda ospedaliero Universitaria di Cagliari s’impegna ad eseguire le prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico specificate, sia nella tipologia che nei volumi, nella scheda tecnica
allegata al presente Accordo per farne parte integrante e sostanziale, secondo criteri di appropriatezza e conformemente agli standard definiti dalle linee guida nazionali e internazionali per lo screening di popolazione del tumore del Colon Retto, oltreché nel rispetto degli indirizzi organizzativi regionali e dell’ATS Sardegna – ASSL di Cagliari.
A tal fine l’Azienda ospedaliero Universitaria di Cagliari individua quale Centro/i di 2° livello inserito/i nel percorso di screening del tumore del Colon Retto della ASSL di Cagliari , deputato all’erogazione delle prestazioni oggetto del presente Accordo, la S.S.D. Diagnostica e Chirurgia Endoscopica del P.O. D. Casula di Monserrato e la S.C. Anatomia Patologica del P.O. S. Xxxxxxxx xx Xxx di Cagliari.
I livelli di qualità minimi richiesti al Centro individuato riguardano i seguenti ambiti operativi e saranno valutati secondo gli indicatori e relativi standard indicati nella scheda tecnica:
− tempi d’attesa;
− prestazione;
− organizzazione;
− formazione.
Art. 4 Flussi informativi e monitoraggio
Le prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico erogate nell’ambito del percorso screening non richiedono prescrizione su modulario del servizio sanitario regionale.
Il gestionale screening è lo strumento operativo per il necessario raccordo tra i Centri coinvolti nel percorso screening, in particolare per l’invio dell’utente, per la registrazione delle prestazioni erogate e per la restituzione dell’informazione al Centro screening inviante - utile anche a fini epidemiologici, di monitoraggio e di valutazione del Programma - e per la verifica della corretta esecuzione delle obbligazioni contrattualmente assunte e la successiva regolamentazione economico-finanziaria.
l’ATS Sardegna assicura l’abilitazione del/i Centro/i di 2° livello individuato/i nell’articolo 3 al gestionale screening, secondo un livello di accesso adeguato.
L’Azienda ospedaliero Universitaria garantisce la necessaria dotazione hardware e la connettività di rete.
Art. 5 Valorizzazione economica
Le prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico erogate nell’ambito del percorso screening sono remunerate con un sistema di valorizzazione ad hoc, definito con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 5/32 del 29/01/2019, che riconosce i maggiori oneri derivanti dall’adesione ad un percorso con livelli di qualità predefiniti e monitorati.
Le prestazioni oggetto del presente Accordo, specificate nella scheda tecnica e inserite nel gestionale screening, sono valorizzate con le tariffe definite dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 5/32 del 29/01/2019.
Art. 6 Regolazione finanziaria e verifiche di qualità
L’ATS Sardegna s’impegna a corrispondere all’Azienda ospedaliera Ospedaliero Universitaria di Cagliari il corrispettivo delle prestazioni erogate con periodicità mensile, come risultanti dal gestionale screening, previa verifica e validazione del Centro screening della ASSLdi Cagliari.
L’ATS Sardegna verifica con periodicità annuale, attraverso gli indicatori individuati nella scheda tecnica, il rispetto dei correlati standard.
L’ATS Sardegna riconosce ai centri di secondo livello per i quali è verificata l’effettiva aderenza ad almeno l’80% degli standard di qualità stabiliti nella scheda tecnica allegata al presente accordo, una premialità pari al 16% del valore della produzione annua delle prestazioni erogate e documentate attraverso l’apposito sistema informativo screening (gestionale screening).
Art. 7 Trattamento dei dati personali
Gli operatori coinvolti nel Programma di screening sono autorizzati con il presente atto, nei modi e
nei limiti di legge, al trattamento dei dati personali per le attività istituzionali ai fini dell’espletamento degli incarichi derivanti dal presente Accordo, ai sensi del D. Lgs. 196/03 e s.m.i e del GDPR 679/2016.
Art. 8 Decorrenza e durata
Il presente Accordo decorre dalla data della stipula per firma digitale, ha durata triennale, rinegoziato annualmente nei volumi attesi sulla base della pianificazione effettuata da ATS Sardegna (aggiornamento della scheda tecnica), e può essere rinnovato di comune intesa.
Art. 9 Recesso
Le parti hanno facoltà di recedere in qualsiasi momento con preavviso di 60 giorni notificato mediante posta elettronica certificata.
Art. 10 Foro competente
Per eventuali controversie il foro competente è in esclusiva quello di Sassari.
Art. 11 Norma finale
Per quanto non espressamente previsto dal presente Accordo si applicano le norme vigenti in materia.
Letto, confermato e sottoscritto,
Il Commissario Straordinario Il Direttore Generale ATS AOU Cagliari
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
XXXXX XXXXXXX XXXXX
Firmato digitalmente da XXXXX XXXXXXX XXXXX
Data: 2020.02.03 14:13:01
+01'00'
Firmato digitalmente da:XXXXXXXXXX XXXXXXX Organizzazione:Regione Autonoma della Sardegna Unita':Servizio Sanitario Regionale Data:03/02/2020 14:03:51
ALLEGATO 3c
ACCORDO INTER-AZIENDALE TRA ATS SARDEGNA E AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI CAGLIARI CONCERNENTE LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE DI APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO INCLUSE NEL PERCORSO DI SCREENING DI 2° LIVELLO ORGANIZZATO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLON RETTO E DELLA MAMMELLA
SCHEDA TECNICA - ANNUALITA’ 2020
Vista la pianificazione annuale delle attività di screening organizzato del tumore del colon retto effettuata dal Centro screening ATS Sardegna – ASSL Cagliari , in particolare, tenuto conto:
- della popolazione bersaglio identificata,
- dei tassi di rispondenza e di approfondimento attesi,
- del rispetto degli intervalli di round,
- delle prestazioni di approfondimento diagnostico direttamente eseguibili nell’ambito delle strutture dell’ATS Sardegna,
sono oggetto di contrattualizzazione, nell’anno 2020, le seguenti prestazioni di approfondimento diagnostico (tabella 1), eseguibili presso il Centro di secondo livello S.S.D. Diagnostica e Chirurgia Endoscopica del
P.O. D. Casula di Monserrato e S.C. Anatomia Patologica del P.O. S. Xxxxxxxx xx Xxx di Cagliari, inseriti nel percorso di screening organizzato per la prevenzione del tumore del colon retto dell’ATS Sardegna – ASSL Cagliari:
Tabella 1 Tipo prestazione | Codice | Numerosità | Tariffa (€)* | Budget annuale (€) |
SEDAZIONE COSCIENTE. In corso di biopsie e in corso di endoscopie | 99.29.A | 500 | 93,00 | 46.500,00 |
MONITORAGGIO INCRUENTO DELLA SATURAZIONE ARTERIOSA | 89.65.5 | 500 | 11,16 | 5.580,00 |
Biopsia [endoscopica] dell’intestino crasso Biopsia di sedi*intestinali aspecifiche Brushing o washing per prelievo di campione Colonscopia con biopsia Escluso: Proctosigmoidoscopia con biopsia (48.24) | 45.25 | 75 | 104,74 | 7.855,50 |
Colonscopia con endoscopio flessibile Escluso: Colonscopia transaddominale o attraverso stoma artificiale, Sigmoidoscopia con endoscopio flessibile (45.24), Proctosigmoidoscopia con endoscopio rigido (48.23), Endoscopia transaddominale dell’intestino | 45.23 | 500 | 74,36 | 37.180,00 |
TC COLON. Incluso: eventuale studio dell'addome extraintestinale e Colonscopia virtuale. Non associabile a TC DELL' ADDOME SUPERIORE (88.01.1) e TC DELL' ADDOME SUPERIORE SENZA E CON MDC (88.01.2), TC DELL' ADDOME | 88.01.9 | 120,00 | - |
INFERIORE (88.01.3), TC DELL' ADDOME INFERIORE SENZA E CON MDC (88.01.4), TC DELL' ADDOME COMPLETO (88.01.5), TC DELL' ADDOME COMPLETO SENZA E CON MDC (88.01.6) | ||||
Polipectomia endoscopica dell’intestino crasso Polipectomia di uno o più polipi con approccio endoscopico Escluso: Polipectomia con approccio addominale | 45.42 | 200 | 116,21 | 23.242,00 |
Asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto dell’intestino crasso per via endoscopica Mediante laser Escluso: Polipectomia endoscopica dell’intestino crasso (45.42) | 45.43.1 | 123,95 | - | |
ES. ISTOCITOPATOLOGICO APP. DIGERENTE: Biopsia endoscopica (Sede unica) | 91.41.3 | 100 | 16,92 | 1.692,00 |
ES. ISTOCITOPATOLOGICO APP. DIGERENTE: Biopsia endoscopica (Sedi multiple) | 91.41.4 | 30 | 55,78 | 1.673,40 |
ES. ISTOCITOPATOLOGICO APP. DIGERENTE: Polipectomia endoscopica (Sedi multiple) | 91.42.1 | 60 | 55,78 | 3.346,80 |
ES. ISTOCITOPATOLOGICO APP. DIGERENTE: Polipectomia endoscopica (Singola) | 91.42.2 | 70 | 16,92 | 1.184,40 |
ES. ISTOLOGICO MAMMELLA: Biopsia semplice, incluse eventuali analisi supplementari istochimiche e/o immuno istochimiche necessarie al completamento della diagnosi | 91.46.A | 700 | 220 | 154.000,00 |
Totale budget | 2.735 | 282.254,10 |
Il Centro di endoscopia identificato s’impegna a rispettare i seguenti standard di qualità:
Ambito operativo | Indicatore | standard |
Tempi d’attesa | Tempo tra la data del test positivo e la data di effettuazione dell'approfondimento | > 90%, entro 30 giorni di calendario |
Tempo tra la data dell'esecuzione della colonscopia operativa e la disponibilità delle conclusioni diagnostiche | > 90%, entro 30 giorni di calendario | |
Prestazione | Endoscopia operativa | SI |
Proporzione di colonscopie complete (primi esami ed esami successivi) | > 90% | |
Proporzione di polipectomie non contestuali alla colonscopia diagnostica | < 10% | |
Proporzione di complicanze all'endoscopia operativa | < 2,5% | |
Proporzione di complicanze all'endoscopia non operativa | < 0,5% | |
linee guida nazionali ed europee sullo screening colorettale; indicazioni GISCoR | SI | |
Organizzazione | Identificazione del case manager, responsabile del coordinamento del percorso diagnostico terapeutico di ciascuna paziente e della registrazione delle prestazioni e restituzione degli esiti al Centro screening | SI |
Raccordo con il Centro screening e l’anatomia patologica di riferimento nella fase organizzativa (evidenza di procedura scritta, diffusa e applicata) | SI | |
Utilizzo del gestionale screening (inserimento delle prestazioni e restituzione degli esiti al Centro screening) | SI | |
Chiusura cartella paziente sul gestionale screening entro 30 giorni dall’appuntamento per l’esecuzione l’esecuzione della colonscopia (compreso il tempo per eventuale referto istologico) | SI | |
Presa in carico del paziente con invio al 3° livello di riferimento e ritorno informativo al Centro screening | SI | |
Formazione | Partecipazione ai Corsi organizzati nell’ambito delle azioni di miglioramento screening colorettale | SI |
Il Servizio di anatomia patologica identificato s’impegna a rispettare i seguenti standard di qualità:
Ambito operativo | Indicatore | standard |
Tempi d’attesa | Tempo tra la data di esecuzione della colonscopia operativa e la disponibilità del referto istologico conclusivo | > 90%, entro 21 giorni di calendario |
Prestazione | Refertazione secondo i criteri definiti nel disciplinare tecnico del registro tumori regionale | SI |
linee guida nazionali ed europee sullo screening colorettale; indicazioni GISCoR | SI | |
Organizzazione | Raccordo con il Centro screening e con il Centro di endoscopia nella fase di organizzativa | SI |
Utilizzo del gestionale screening ( inserimento delle prestazioni e degli esiti) | SI | |
Formazione | Partecipazione ai Corsi organizzati nell’ambito delle azioni di miglioramento screening colorettale | SI |
L’ATS Sardegna verifica con periodicità annuale, attraverso gli indicatori più sopra individuati, il rispetto dei correlati standard. L’effettiva aderenza ad almeno l’80% degli standard di qualità stabiliti, comporta il riconoscimento di una premialità pari al 16% del valore della produzione annua delle prestazioni erogate e documentate attraverso sistema informativo screening (gestionale screening).