FINANZE E ECONOMIA
Messaggio
numero
7210
data
23 agosto 2016
Dipartimento
FINANZE E ECONOMIA
Concerne
Concessione di una fideiussione solidale di CHF 5'000’000.- a favore della costituenda Mizar SA per l’acquisto dello stabile Mizar di Lugano, destinato ad ospitare il futuro Lugano MedTech Center
INDICE
1. INTRODUZIONE 2
2. IL PROGETTO 3
2.1 Antefatti 3
2.2 Lugano MedTech Center 4
2.3 Struttura dell’operazione 5
2.4 Contributo cantonale richiesto 6
3. AIUTO PUBBLICO 6
3.1 Criteri per l’aiuto 6
3.2 Sostegno cantonale all’attività di gestione 6
3.3 Proposta di aiuto pubblico 6
4. RELAZIONE CON LE LINEE DIRETTIVE E IL PIANO FINANZIARIO 6
5. CONCLUSIONI 7
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1
1.0063
Signor Presidente, signore e signori deputati,
con il presente messaggio vi sottoponiamo per approvazione il decreto legislativo per la concessione di una fideiussione solidale di CHF 5'000'000.- a favore della costituenda società Mizar SA per l’acquisto dello stabile Mizar a Lugano, quale contributo cantonale alla realizzazione del progetto Lugano MedTech Center.
L’acquisto dello stabile Mizar consentirà in particolare di ospitare sotto un unico tetto e in prossimità del campus USI i gruppi di ricerca e gli istituti attualmente insediati negli spazi della Fondazione per la ricerca cardiologica e la formazione e dell’Istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa a Taverne e altre realtà dello stesso settore. Il progetto immobiliare, che sarà finanziato dalla Città di Lugano, dalla Fondazione Cardiocentro Ticino e dalla Banca dello Stato del Canton Ticino (in seguito BancaStato), costituisce un tassello importante per il potenziale rafforzamento della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana (USI), la cui costituzione (nel frattempo già iniziata) è stata approvata il 24 novembre 2014 dal Parlamento. La realizzazione del Lugano MedTech Center è inoltre in linea con gli orientamenti strategici di politica economica sviluppati dal Cantone per il periodo 2016-2019.
Questo decreto rappresenta la base legale per la concessione della fideiussione cantonale a favore di questo progetto, in ossequio a quanto previsto dall’art. 14 della Legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato (LGF).
1. INTRODUZIONE
Il 16 dicembre 2015 il Gran Consiglio ha approvato il messaggio n. 7145 e l’allegato Programma d’attuazione della politica economica regionale 2016-2019, che getta le basi per la strategia di sviluppo economico che il Cantone intende perseguire nel quadriennio 2016-2019. Questa poggia su tre obiettivi: l’aumento della competitività delle piccole e medie imprese (PMI), il rafforzamento delle destinazioni turistiche e il riposizionamento delle regioni periferiche.
In particolare, nel presente quadriennio, sarà il sostegno all’innovazione a costituire il principale ambito d’intervento della politica a favore delle PMI, attraverso il consolidamento del sistema regionale d’innovazione (SRI), il sostegno alla Fondazione AGIRE e alle iniziative a essa connesse (trasferimento del sapere e della tecnologia, sostegno all’imprenditorialità, Tecnopolo Ticino, Parco Nazionale dell’innovazione, ecc.), la formazione della manodopera, lo sviluppo delle specializzazioni intelligenti e il sostegno alla realizzazione di centri di competenza e reti interaziendali.
Si tratta di obiettivi ambiziosi, frutto di un ampio lavoro di analisi e di condivisione, che il Cantone intende perseguire a tutti i livelli e, quindi, non limitatamente agli aiuti stanziati con il messaggio n. 7145.
Il Cantone intende in particolare concentrare gli sforzi in quattro settori dell’economia cantonale che, dal profilo della competitività, della capacità innovativa, e dell’orientamento al mercato, appaiono meglio equipaggiati per rispondere alle sfide della globalizzazione, dei cambiamenti demografici e sociali e del progresso tecnologico. Il cuore di questi settori chiave è rappresentato dai comparti orientati alle esportazioni del settore manifatturiero, a
cui si aggiungono ampie sezioni del trading internazionale e alcuni servizi dedicati (per es. la ricerca sperimentale), in un’ottica di “specializzazione intelligente”.
Uno dei settori chiave dal potenziale più rilevante è senza dubbio il settore delle scienze della vita, che gode di un’elevata quota di esportazioni e presenta tassi di innovazione molto importanti. Oltre a una consolidata realtà industriale, in particolare nell’ambito farmaceutico e della produzione di apparecchiature medicali, il Ticino presenta in questo campo un ambiente di ricerca di rilievo, grazie a iniziative come l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), l’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOR), l’EOC con il Neurocentro, il Cardiocentro Ticino e la Fondazione per la ricerca cardiologica e la formazione (FCRE). L'istituzione attualmente in corso della nuova Facoltà di scienze biomediche presso l’USI e la creazione di una scuola di master in medicina umana rappresentano un ulteriore stimolo alla ricerca e all’innovazione in questo campo.
Il progetto a cui con il presente messaggio si intende assicurare il sostegno, si inserisce in questo settore dell’economia cantonale, contribuendo a concretizzarne le potenzialità, e ben si sposa con le linee strategiche tracciate dal Cantone.
2. IL PROGETTO
2.1 Antefatti
L’esperienza maturata in Ticino nel campo della ricerca sulle cellule staminali gode oggi della presenza qualificata dell’Istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa (SIRM), Istituto fondato dalla Fondazione per la ricerca cardiologica e la formazione (FCRE) e dalla Fondazione Cardiocentro Ticino (FCCT). Il SIRM costituisce il primo istituto svizzero di ricerca interamente dedicato alla medicina rigenerativa e allo studio del potenziale rigenerativo del corpo umano, con l’intento di sviluppare cure e terapie di nuova generazione.
Dal 2013, anno di fondazione del SIRM, l’Istituto ha conosciuto uno sviluppo importante e oggi non trova più nei laboratori occupati a Taverne gli spazi necessari per una sua ulteriore crescita e permettere alle aziende e agli enti di pubblica utilità che già collaborano con l’Istituto di potersi insediare e rafforzare le attività in comune.
Nel Rapporto commissionale sul messaggio n. 6920 del 12 marzo 2014, che poneva le condizioni-quadro per l’istituzione di una nuova Facoltà di scienze biomediche e la creazione di una scuola di Master in medicina umana presso l’USI, veniva auspicato l'avvicinamento del SIRM all'USI nella forma dell'affiliazione o dell'associazione. Il messaggio 6920 menzionava in effetti la possibilità di integrazione futura di ulteriori istituti oltre al già affiliato IRB e all'affiliando IOR, sottolineando però le condizioni alle quali i nuovi istituti da integrare avrebbero dovuto sottostare. Si richiama in questa sede il fatto che per raggiungere tali obiettivi il SIRM dovrà assumere in futuro i contorni di un’istituzione di ricerca più tradizionale, concentrando le proprie attività sulla ricerca che sia in grado di gareggiare per l'ottenimento di fondi competitivi a livello internazionale. Questa premessa è fondamentale per essere in grado di raggiungere i requisiti essenziali per un'affiliazione all’USI, ovvero superare un audit di peer review e ottenere il riconoscimento della Confederazione di cui all’art. 15 della Legge federale sulla promozione della ricerca e l'innovazione del 14 dicembre 2012. Per concentrarsi su tali obiettivi il SIRM dovrà abbandonare le funzioni attualmente dedicate all’offerta di spazi,
infrastrutture e servizi per altre istituzioni di ricerca e il suo insediamento nei nuovi laboratori faciliterà certamente questa evoluzione.
Le attività che non saranno più direttamente gestite dal SIRM verranno riprese e ampliate in una nuova fondazione espressamente dedicata a questo scopo (fondazione MedTech Lugano).
2.2 Lugano MedTech Center
Insieme alla Città di Lugano e ad altri partner istituzionali e scientifici, è stato individuato nello stabile Mizar di Lugano, sito sulla particella n. 2351 del Comune di Lugano, il luogo ideale dove raggruppare le attività di ricerca e di trasferimento tecnologico e del sapere a favore di fondazioni e imprese attive nel settore della medicina rigenerativa e delle tecnologie mediche.
Lo stabile che accoglierà il futuro Lugano MedTech Center (LMC) permetterà lo sviluppo di sinergie tra i vari gruppi di ricerca e le altre attività ospitate, favorirà lo scambio di idee e di esperienze e fungerà da catalizzatore per altre attività e iniziative imprenditoriali innovative. L’ubicazione del futuro LMC a due passi dall’USI e da prestigiose strutture ospedaliere pubbliche e private, in una regione che ospita un tessuto produttivo particolarmente dinamico, è considerata strategica anche in un’ottica di sviluppo sempre più convergente delle attività a forte impronta innovativa in campo medicale.
In considerazione del carattere strategico di questo progetto, e con l’intento di dare un segnale concreto per una buona conduzione delle trattative di compravendita dell’immobile, il Consiglio di Stato ha deciso, con risoluzione n. 5720 del 15 dicembre 2015, di stanziare un credito di CHF 1'000'000.- a favore della Fondazione AGIRE per la copertura dei costi derivanti dall’allestimento e dall’affitto degli spazi ubicati al primo piano del futuro LMC, con l’intento di ospitarvi una sede di rete del Tecnopolo Ticino. Questo “progetto nel progetto” è destinato ad accogliere aziende innovative e start-up attive nel campo della medicina rigenerativa e della fabbricazione di apparecchiature mediche (medtech), in stretta collaborazione con la proprietà e l’ente di gestione del LMC. Esso rappresenterà inoltre un punto di contatto tra le imprese e il mondo della ricerca, fornendo una vetrina sull’eccellenza imprenditoriale ticinese, con importanti ricadute d’immagine per il Cantone. La concessione di questo credito, che di fatto assicura al LMC un’entrata finanziaria costante e certa per i prossimi quattro anni, è stata resa possibile da un conferimento straordinario della Confederazione in seno alla Convenzione di politica economica regionale per il periodo 2012-2015.
Il Cantone ha dunque interesse a garantire che il progetto LMC si realizzi, rendendo di fatto possibile l’apertura di una sede del Tecnopolo Ticino e valorizzandone le potenzialità di sviluppo, considerata la stretta affinità con le attività di ricerca già oggi presenti al FCRE di Taverne, tra le quali è presente anche l'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e innovazione (SUPSI) previste al LMC.
Il progetto è in sinergia con le linee di diversificazione e sviluppo economico del Canton Ticino e non preclude la realizzazione di una sede del Tecnopolo Ticino a Bellinzona collegata all’IRB, per la quale tuttavia non sono stati ancora trovati gli spazi idonei. I fondi per il finanziamento di questo progetto sono previsti nell’ambito del credito quadro di politica economica regionale per il periodo 2016-2019.
2.3 Struttura dell’operazione
Sulla base delle valutazioni svolte dalla committenza, per l’acquisto dell’immobile sono preventivati costi totali pari a CHF 48'000'000.-.
Al finanziamento dell’operazione concorrono la Città di Lugano e la Fondazione Cardiocentro Ticino, tramite la sottoscrizione del capitale della costituenda Mizar SA pari a rispettivamente CHF 10’000'000.- e CHF 5'000'000.-, nonché BancaStato che ha già confermato l’avvenuta delibera di un credito di CHF 33'000'000.- a favore del progetto, vincolata però all’ottenimento di una fideiussione solidale di CHF 5'000'000.- da parte del Cantone.
Il Municipio di Lugano ha licenziato durante la seduta dell’11 agosto scorso il messaggio per la richiesta del credito necessario al finanziamento del progetto, sul quale dovrà esprimersi il Consiglio comunale. Il messaggio municipale chiede anche lo stanziamento di 50'000.- franchi per la costituzione della Fondazione MedTech Lugano – alla quale parteciperà, con pari importo, anche la Fondazione Cardiocentro – cui sarà delegato, tramite un accordo con la futura proprietà, il compito della gestione degli spazi presso il futuro Lugano MedTech Center.
La realizzazione del LMC prevede, in sintesi, le seguenti tappe:
1. Costituzione della società Mizar SA mediante conferimento di capitale azionario da parte della Città di Lugano (CHF 10'000'000.-) e della FCCT (CHF 5'000'000.-).
2. Acquisto dello stabile Mizar da parte della Mizar SA.
3. Costituzione della Fondazione MedTech Lugano.
4. Stipula di un accordo tra la Mizar SA e la Fondazione MedTech Lugano.
5. Gestione degli spazi all’interno del LMC da parte della Fondazione MedTech Lugano.
MIZAR SA
La struttura dell’operazione è impostata nel seguente modo (cfr. fig. 1):
Figura 1: avvio e gestione del progetto Lugano MedTech Center
2.4 Contributo cantonale richiesto
Per il finanziamento dell’operazione, la Città di Lugano e la Fondazione Cardiocentro hanno richiesto al Cantone una garanzia sotto forma di fideiussione di CHF 5'000'000.- per un periodo di 20 anni. Il conferimento della garanzia cantonale consentirebbe l’estensione del credito bancario, inizialmente preventivato in CHF 28'000'000.-, ai CHF 33'000’000.- necessari per il completamento dell’operazione di acquisto dell’immobile.
Si tratta dell’unico contributo richiesto al Cantone, fatto salvo il credito già concesso tramite RG n. 5720 del 15 dicembre 2015. Sono esclusi pertanto ulteriori conferimenti da parte del Cantone a copertura di eventuali deficit di gestione.
3. AIUTO PUBBLICO
3.1 Criteri per l’aiuto
Il progetto è conforme agli orientamenti strategici del Cantone, in quanto promuove lo sviluppo di sinergie e collaborazioni e stimola l’innovazione in un settore, quello delle scienze della vita, riconosciuto sia come strategico, sia come scopo pubblico.
3.2 Sostegno cantonale all’attività di gestione
Il Consiglio di Stato ha stanziato, con RG n. 5720 del 15 dicembre 2015, un credito pari a CHF 1'000'000.- per la copertura dei costi di realizzazione di una sede del Tecnopolo Ticino. L’esecuzione di questo investimento è conforme agli scopi del progetto e contribuisce a sostenerne la fattibilità economica.
Secondo i piani della committenza, al progetto è garantito l’autofinanziamento. Non sono previsti ulteriori conferimenti finanziari alla gestione ordinaria.
3.3 Proposta di aiuto pubblico
Considerato che il credito di CHF 33'000’0000.- da parte di Banca Stato a favore del progetto è vincolato alla concessione di una fideiussione cantonale, e ritenuto il forte interesse cantonale alla concretizzazione del progetto per i motivi sopra indicati, si propone la concessione di una fideiussione solidale a favore della costituenda Mizar SA di CHF 5'000'000.- per le operazioni di acquisto dello stabile Mizar, sito sulla particella n. 2351 del Comune di Lugano, per adeguarlo alle necessità logistiche e operative del futuro Lugano MedTech Center.
4. RELAZIONE CON LE LINEE DIRETTIVE E IL PIANO FINANZIARIO
Non vi sono particolari relazioni con le linee direttive e con il piano finanziario. Per completezza si segnala che un possibile impatto finanziario è legato all’eventuale esigenza di corrispondere l’ammontare garantito, a carico della gestione corrente.
Si rileva come l’oggetto del presente messaggio non avrà impatti sul personale alle dipendente dello Stato e non vi saranno conseguenze finanziarie per i Comuni.
5. CONCLUSIONI
Il progetto illustrato nel presente messaggio contribuirà allo sviluppo delle attività di ricerca e di iniziative imprenditoriali innovative in un campo, quello delle scienze della vita, di interesse strategico e pubblico. La sua prevista ubicazione nei pressi del polo universitario Luganese costituisce un ulteriore passo avanti nel consolidamento della Facoltà di scienze biomediche presso l’USI.
Il Consiglio di Stato ritiene che la concessione di una fideiussione solidale da parte del Cantone possa contribuire a dare un ulteriore, diretto sostegno alla buona riuscita di questo progetto, in modo sinergico e complementare a quanto già stanziato in vista della prevista apertura, proprio presso il futuro Lugano MedTech Center, di una sede del Tecnopolo Ticino dedicata a questo settore.
Sulla base delle argomentazioni esposte nel presente messaggio invitiamo a voler accettare l'annesso disegno di Decreto legislativo e a fornire così la base legale, in ossequio all’art. 14 della Legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato (LGF), all’aiuto cantonale prospettato.
Vogliate gradire, signor Xxxxxxxxxx, signore e signori deputati, l'espressione della nostra massima stima.
Per il Consiglio di Stato:
Il Presidente, X. Xxxxxxxxxxxxx Il Cancelliere, X. Xxxxxxxx
Disegno di
DECRETO LEGISLATIVO
concernente la concessione di una fideiussione solidale di CHF 5'000’000.- a favore della costituenda Mizar SA per l’acquisto dello stabile Mizar di Lugano, destinato ad ospitare il futuro Lugano MedTech Center
Il Gran Consiglio
della Repubblica e Cantone Ticino
visto il messaggio 23 agosto 2016 n. 7210 del Consiglio di Stato,
d e c r e t a :
Articolo 1
1È concessa una fideiussione solidale dalla Repubblica e Cantone Ticino alla costituenda società Mizar SA per l’acquisto dello stabile Mizar di Lugano, destinato ad ospitare il futuro Lugano MedTech Center, fino all’importo massimo di CHF 5'000'000.-.
2La fideiussione solidale ha una durata di 20 anni.
3La Banca dello Stato del Cantone Ticino è responsabile della gestione del credito. Essa è tenuta a informare il Consiglio di Stato sull’utilizzo del credito medesimo e sul rispetto degli obblighi contrattuali definiti.
4L’eventuale versamento dell’importo garantito avviene previa ricezione di una dichiarazione scritta da parte della Banca dello Stato del Cantone Ticino con la quale viene attestato che il credito rilasciato è stato utilizzato per gli scopi convenuti e che il debitore non ha fatto fronte ai propri impegni nei confronti della banca.
Articolo 2
L’eventuale versamento dell’importo garantito di cui all’art.1 del presente decreto legislativo è a carico del Dipartimento delle finanze e dell’economia, conto 2084 0001 “accantonamenti per perdite su prestiti e fideiussioni”.
Articolo 3
Trascorsi i termini per l’esercizio del diritto di referendum, il presente decreto è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi ed entra in vigore immediatamente.