ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
Direzione regionale Puglia
Alle gato 2 al Disciplina re di gara CAPITOLATO
Procedura aperta in ambito comunitario, ai sensi dell’art. 60 del D. Lgs. 50/2016, volta all’a ffidamento del «Serv izio di vigilanza presso gli immobili della Direzione regiona le Puglia dell’INPS»
1 CARATTERISTICHE DELL’AFFIDAMENTO
1.1 OGGETTO
Il presente Capitolato ha ad oggetto la fornitura di Servizi relativi alla vigilanza delle strutture territoria li INPS della Regione Puglia.
I servizi oggetto del Contratto possono essere distinti nelle seguenti mac rocategorie:
- Servizi di Vigilanza
A) Vigila nza fissa
B) Vigila nza saltua ria in zona
C) Vigila nza con collegame nto a s istemi di a lla rme o di v ideosorveglianza
D) Intervento su allarme
- Servizi Accessori
• Contact Center
• Reportistica
1.2 DURATA DEL CONTRATTO E RICHIESTE DI FORNITURA
Il Contratto sarà sottoscritto dalla Direzione regionale Puglia, e avrà durata di 36 (trentasei) mesi dalla data della sua sottoscrizione.
I servizi oggetto della procedura xxx xxxxx essere prestati nei termini previsti dal presente Capitolato, dietro specifiche Richieste di Fornitura che saranno formulate dalla Stazione Appaltante previa discrezionale e insindacabile valutazione dei propri fabbisogni.
L’Aggiudicatario non potrà pretendere alcun risarcimento, indennizzo o ristoro di sorta da pa rte della Direzione regionale qualora l’esecuzione del Contratto dovesse avvenire per quantitativi di Servizio inferiori rispetto a quelli previsti nel presente Capitolato o nella Richiesta di Fornitura.
L’Aggiudicatario, in particolare, non potrà vantare in alcun caso compe nsi in assenza di Richieste di Fornitura da parte della Stazione Appaltante.
L’allegato 8 al Disciplinare di gara contiene l’elenco delle potenziali strutture per le quali la Direzione regionale, per il tramite del Direttore dell’Esecuzione, potrà richiedere l’attivazione del Servizio all’Aggiudicatario. Tale elenco ha valore me ramente presuntivo e potrebbe subire delle modif iche anche di significativa entità, allo stato non prevedibili, determinate da specifiche esigenze dell’Istituto.
Nell’ambito di ciascuna Richiesta di Fornitura saranno specificati, per ciascuna struttura destinataria, i singoli Servizi richiesti tra quelli descritti nel presente Capitolato, e le modalità di erogazione degli stessi (a titolo puramente ese mplif icativo, per una struttura potrà esse re richiesto il solo servizio di “Vigilanza fissa”, per un’altra struttura, afferente alla medes ima Direzione regionale l’intero insie me dei servizi descritti).
2 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
2.1 REQUISITI DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore dovrà essere in possesso di apposita licenza di Istituto di vigilanza, di cui al Titolo IV del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza 18 Giugno 1931, n. 773, al R. D. 6 Maggio 1940, n. 635 così come modificato dal d.P.R. 4 agosto 2008, n. 153 e dal D.M. 269 del 2010, rilasciata dalle autorità competenti nelle classi funzionali A (attività di vigilanza) e B (gestione allarmi), livello dimensionale almeno pari a “ 3”, idonea all'esercizio delle attività nell'ambito di tutte le province della Regione Puglia, salvo che in caso di impresa di vigilanza stabilita in altro Stato me mbro dell’Unione Europea. In tale ultima ipotesi l’Aggiudicatario dovrà comunque essere in possesso dei requisiti, dei presupposti e delle altre condizioni richieste dalla legge per l’esercizio delle attività di vigilanza di cui al presente affidamento, ai sensi dell’art. 000-xxx xx x xxxxxxxx xxxxxxx.
Xxxxx 00 (xxxxx) giorni dalla comunic azione dell’aggiudicazione e comunque prima della stipulazione del Contratto, l’Aggiudicatario sarà tenuto a trasmettere alla Stazione Appaltante la docume ntazione comprovante il possesso della suddetta licenza.
L’Appaltatore dovrà peraltro essere in possesso di una Centrale Operativa, conforme a quanto previsto nel D.M. 269/10 e adeguata all'ambito di operatività della licenza.
2.2 RUOLI E FUNZIONI
Nell'ambito di ciascun rapporto di fornitura, l’Appaltatore sarà tenuto ad individuare:
• il Responsabile dell’Appaltatore, ossia la persona a cui è de ma ndato il compito di interfaccia unica verso il Direttore dell’Esecuzione. Al Responsabile dell’Appaltatore sono attribuite in particolare due funzioni:
- coordinamento delle attività operative e quindi ricevimento di ordini, segnalazioni e chia mate dal punto ordinante e/o la proposta di interventi al punto ordinante stesso;
- controllo relativamente alle attività effettuate ed alle fatture e messe, e la fornitura di informazioni e reportistica.
La Direzione regionale Puglia provvede rà invece a nomina re:
• un Direttore dell’Esecuzione, il quale svolgerà, tra l’altro, le funzioni di supervisione, di gestione delle Richieste di Fornitura, di approvazione e monitoraggio dei Piani degli
Interventi, oltre agli altri compiti espressamente previsti dal Disciplinare, dal Contratto e dalla normativa vigente;
• un Referente di Struttura per ogni singola struttura, che si occuperà della gestione operativa delle attività, e fungerà da interfaccia con i dipendenti dell’Appaltatore.
2.3 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO
Entro il termine di scadenza del Contratto, la Stazione Appaltante potrà tras mettere all’Appaltatore apposite Richieste di Fornitura, contenenti la specificazione dei Servizi da attivare.
La Richiesta di Fornitura preciserà:
a) le tipologie di Servizi, tra quelle previste nel presente Capitolato, richieste all’Aggiudicatario;
b) le strutture territoriali in favore delle quali dovranno essere erogate le prestazioni, nonché l’esatta ubicazione delle medesime strutture;
c) i punti/varchi oggetto di Servizio;
d) la durata delle attività richieste;
e) l’importo presunto globale delle attività richieste;
f) la data di inizio delle prestazioni, le modalità esecutive e le quantità dei Servizi, in relazione a ciascuno dei Servizi da affidarsi;
g) l’esatta indicazione degli orari di prestazione di ogni singolo Servizio;
h) i nominativi dei Referenti di Struttura;
i) ogni altro elemento necessario o semplice mente opportuno per qualificare il contenuto tecnico o economico delle prestazioni da eseguire.
Entro 10 (dieci) giorni lavorativi successivi alla ricezione della Richiesta di Fornitura, l’Appa ltatore dovrà trasmettere al Direttore dell’Esec uzione un dettagliato Piano degli Interventi, coerente con quanto previsto dal presente Capitolato e dall’Offerta Tecnica dell’Appa ltatore, il quale indicherà:
• il calendario lavorativo;
• l'elenco nominativo, con indicazione delle rispettive qualifiche, del personale dedicato al servizio (unitamente alla copia di un documento di identità e al curriculum vitae); l’elenco comprenderà il pe rsona le fisso - da adibire stabilmente al servizio - e quello previsto per eventuali sostituzioni;
• il piano organizzativo delle turnazioni, su base settimana le o, eventuale, altra definizione tempora le ritenuta più idonea in riferimento alla struttura di svolgimento del servizio; da
tale piano delle turnazioni, dovrà evincersi la garanzia della continuità del servizio, indicando le modalità di effettuazione e gli orari.
Prima della trasmissione del Piano degli Interventi e ai fini della relazione di quest’ultimo, l’Appaltatore avrà la facoltà di effettuare sopralluoghi presso le strutture ove si svolgerà il servizio, ai quali presenzieranno anche i rispettivi Referenti di Struttura.
Ricevuto il Piano degli Interventi, il Direttore dell’Esec uzione potrà approvarne i contenuti, dandone comunic azione all’Appaltatore. In caso contrario, l’Appaltatore sarà tenuto ad adeguarsi alle modifiche indicate dalla Stazione Appaltante, tras mettendo, entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi, un nuovo Piano degli Interventi conforme a quanto richiesto.
La data di avvio dei servizi richiesti dovrà coincidere con quella indicata nella Richiesta di Fornitura.
La Richiesta di Fornitura e il Piano degli Interventi dovranno attenersi alle specifiche tecniche enunciate nel presente Capitolato e nell’Offerta Tecnica, e non potranno comportare modalità esecutive di prestazione del Servizio più onerose per l’Appaltatore, né l’alterazione dei prezzi di cui all’Offerta Economica.
La Stazione Appaltante trasmetterà le Richieste di Fornitura nel limite mass imo dei volumi prestazionali ed economici complessiva mente previsti nel Contratto.
3 SERVIZI DI VIGILANZA
I Servizi di Vigilanza oggetto all'appalto si distinguono in:
A) Vigilanza fissa
B) Vigilanza saltuaria di zona
C) Vigilanza con collega me nto a sistemi di allarme o di videosorveglianza
D) Intervento su allarme
I Servizi di Vigilanza dovranno essere svolti nel rispetto della normativa vigente e, in particolare, del D.M. 269/2010 recante “Disciplina delle caratteristiche minime di progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti di vigilanza e dei servizi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del regolamento di esecuzione del testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, nonché dei requisiti professionali e di capacità tecnica ric hiesti per la direzione dei medesimi istituti e per lo svolgimento di incarichi organizzativi nell’ambito degli stessi istituti” e relativi allegati.
Nell’esecuzione dei Servizi di Vigilanza, inoltre, dovrà essere impiegato personale in possesso della prescritta licenza di guardia particolare giurata (G.P. G.) e di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente, e, in particolare dal D.M. 269/10, per l’esecuzione di tali servizi, pena l’applicazione di una penale.
L’esecuzione di tutti i servizi sopra indicati in difformità rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato comporterà l’applicazione di una penale.
3.1 SERVIZIO DI VIGILANZA F ISSA
Il servizio di vigilanza fissa, ai sensi di quanto previsto all’art. 3, comma 2°, lett. B), e dall’Allegato D Sezione III 3 b. 2), del D.M. 269/10, “svolto presso un determinato obiettivo, prevede la presenza continuativa della guardia giurata particolare cui è demandato lo svolgimento delle operazioni richieste” presso i punti assegnati al piantona me nto, come dettagliata mente specificato nel Piano degli Interventi, e prevede lo svolgimento delle seguenti attività:
1. sorveglianza dell'immobile;
2. apertura e chiusura porte;
3. gestione delle e me rgenze.
3.1.1 SORVEGLIANZA ALL' IMMOBILE
Il personale addetto a tale servizio dovrà:
• verificare che gli utenti tengano un comporta mento consono;
• supervisionare i pannelli di controllo ed allarme della struttura;
• controllare, verificare ed effettuare le operazioni di reset dei siste mi di allarme;
• controllare il f lusso delle persone, in entrata e in uscita, nelle aree non ape rte al pubblic o, verificandone l'autorizzazione all'accesso, i documenti identificativi e registrando i nominativi;
• vietare l’ingresso nelle strutture ad automezzi non autorizzati;
• controllare l’eventuale introduzione, nella struttura, di materiali, oggetti o quant'altro possa apparire sospetto;
• verificare l’uscita di me rci, apparecchiature, colli voluminosi e quanto possa essere riconducibile ad una eventuale sottrazione di beni dell’Amministrazione. In tali casi la guardia effettuerà i relativi riscontri registrando il nominativo delle persone, il nome dell'eventuale Ditta, le motivaz ioni dell’uscita del bene, l’orario di uscita sull’a ppos ito registro, informando tempestiva me nte il Refere nte di Struttura;
• tenere in custodia tutte le chiavi consegnate all’Appaltatore dal Refe rente di Struttura. A tal proposito la G.P. G. dovrà registrare sull’apposito registro il nominativo del richiedente delle chiavi e l’orario di consegna e di riconsegna;
• identificare i nominativi del personale addetto allo svolgimento dei servizi di pulizia, facchinaggio, ecc. verificandone l’abilitazione all’ingresso nell’elenco delle persone autorizzate ad entrare. Detto elenco dovrà essere fornito dal Refe rente di Struttura;
• mantenere costanti contatti con il Refe rente di Struttura, segnalando fatti e/o circostanze anomale eventualmente rilevati;
• annotare su apposito registro di servizio, in modo esaustivo, qualunque anomalia o fatto inerente situazioni non rispondenti alle disposizioni ricevute. Sul registro dovranno in ogni caso essere riportate la data, l’ora, il nome del personale di vigilanza intervenuto, il nome dell’eventuale responsabile dell’Amministrazione contattato;
• annotare su apposito registro tutte le anoma lie tecniche degli impianti, qualora presenti, (TVCC, antintrusione, ecc.) da comunicare e/o comunicate al Direttore dell’Esecuzione/Referente di Struttura per le attività di ripristino;
• gestire gli allarmi locali provenienti dall’impianto di sicurezza installato a protezione delle singole ubicazioni;
• controllare i monitor e gestire le immagini provenienti dall'impianto di videosorveglianza/ siste ma TVCC, se presenti;
• informare l’utenza circa l’ubicazione di sportelli, uffici amministrativi, ecc. e sugli orari di ingresso agli stessi;
• rilasciare informa zioni di cortesia;
• svolgere, in caso di e me rgenza, l’eventuale servizio di centralino e accoglienza;
• rimanere in costante collegamento radio con la propria Centrale Operativa;
• garantire la sicurezza dei luoghi, prevenire l'eventuale intrusione di persone estranee nelle aree non aperte al pubblico e le situazioni che possano creare pericolo a persone e/o cose.
Le G.P. G., se richiesto dal Direttore dell’Esecuzione/Refere nte di Struttura, devono svolgere le attività proprie del centralino provvedendo alla ricezione e successivo smista mento agli uffici dell’Amministrazione di eventuali telefonate in assenza degli operatori di centralino.
3.1.2 APERTURA E CHIUSURA PORTE
Le attività di apertura e chiusura porte prevedono che il personale preposto debba:
- al mome nto dell’ape rtura della struttura:
• aprire gli eventuali cancelli esterni perimetra li e gli accessi ai dipendenti e al pubblico secondo gli orari e le modalità stabilite dal Referente di Struttura e risultanti nel Piano degli Interventi;
• disinserire gli impianti di allarme, ove presenti;
• attivare le alimentazioni elettriche ai piani;
- al mome nto della chiusura della struttura:
• verificare che non siano presenti persone nell’edificio;
• controllare la chiusura delle finestre;
• rimuovere le cause di anomalia o irregolarità che possano compromettere la sicurezza dello stabile, o che possano arrecare danno allo stabile stesso o alle sue apparecchiature e impianti;
• disattivare i quadri elettrici dei piani;
• inserire gli allarmi ove presenti;
• chiudere le porte di accesso e gli eventuali cancelli esterni.
3.1.3 GESTIONE DELLE EMERGENZE
Il personale preposto dovrà assicurare la gestione di eventi particolari che determinano situazioni di emergenza, secondo le direttive impartite dal Referente di Struttura o da suoi delegati.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano alcuni casi che potrebbero determinare tali situazioni:
• rilevazione di anomalie all’impianto tecnologico. In tal caso il personale preposto dovrà avvisare i responsabili dell’Istituto reperibili e/o le eventuali imprese che effettuano i servizi di manutenzione, precedente mente comunic ate dalla Struttura INPS;
• richieste di intervento in caso di situazioni anomale o di pericolo segnalate da parte del personale dell’Istituto in servizio ovvero di utenti, fornitori, ecc.. In tal caso il personale preposto dov rà attivare immediata mente le disposizioni contenute nel piano di e me rgenza e comunic ate dal Refere nte di Struttura;
• richiesta di intervento del personale preposto per eventi particolari (es. allontana me nto di persone indesiderate, rilancio allarmi, etc.).
3.2 VIGILANZA SALTUARIA DI ZONA
Il servizio di vigilanza saltuaria di zona, erogato nel pieno rispetto delle modalità previste nel
D.M. 269/10, e in particolare nell’Allegato D Sezione III, 3c, deve essere svolto con la frequenza e nei percorsi indicati dal Referente di Struttura.
Tale Servizio, finalizzato a prevenire eventi di natura criminale e/o accidentale, deve essere espletato, da una o più guardie particolari giurate, mediante l’utilizzo di autopattuglia chiaramente identificabile con il logotipo aziendale dell’Appa ltatore, dotata di radio veicolare in costante collegamento con la propria Centrale Operativa e munita di faro brandeggiante di
profondità a luce bianca, fisso o calamitato. Le G.P. G. hanno l’obbligo di comunic are alla Centrale Operativa, con frequenza prestabilita, la loro posizione, le eventuali novità ed ogni situazione anomala riscontrata.
Tutte le anoma lie riscontrate dovranno essere immediata mente comunic ate anche al Refere nte di Struttura.
Il servizio potrà essere svolto in una delle seguenti modalità:
1. ronde ispettive mediante autopattuglia con ispezione interna e punzonatura orologi controllo o siste ma di ronda elettronica, forniti a cura e spese dell’Appa ltatore;
2. ronde ispettive me diante autopattuglia con ispezione esterna e punzonatura orologi controllo o siste ma di ronda elettronica, forniti a cura e spese dell’Appa ltatore.
3.2.1 ISPEZIONI INTERNE
Nel corso delle ispezioni interne delle Strutture Destinatarie, il personale preposto dovrà:
• controllare lo stato di apertura e chiusura degli accessi, uffici, magazz ini, locali tecnici ecc.;
• rilevare fatti, indizi e/o situazioni che attestino l'ipotesi di furti, danni ed effrazioni;
• accertare situazioni anomale o di pericolo quali, ad esempio, focolai di incendi, fuoriuscite di gas ed acqua ed eventuali altri liquidi ritenuti pericolosi, ascensori fuori uso, apparecchiature elettroniche in funzione in assenza di personale, con l’immediato coinvolgimento dei servizi di emergenza competenti;
• chiudere porte e finestre in caso di precipitazioni at mosferic he;
• rilevare e, se necessario, intervenire in caso di situazioni o attività pericolose, irregolari o illecite;
• annotare nel Registro di servizio qualunque anomalia o fatto inerente situazioni non rispondenti alle disposizioni ricevute.
L’Appaltatore può fare uso, per lo svolgimento delle ronde ispettive interne effettuate dalle
G.P. G., del siste ma di rilevazione elettronico delle ispezioni che permette di rilevare e registrare elettronic a mente l’orario di svolgimento delle ispezioni e i percorsi svolti. In tal caso, mensilmente, o quando l’Amministrazione ne faccia richiesta, l’Appaltatore deve tras mettere al Refe rente di Struttura il riepilogo (tabulato) delle ma rcature registrate media nte ronda elettronica.
L’eventuale ed imprevedibile cattivo funzionamento e/o fuori uso del sistema elettronico di rilevazione della presenza e/o di uno o più rilevatori (barrette) dovrà essere segnalato nell’apposito registro. In caso di ma ncato funzionamento dei collegamenti radio l’Appaltatore dovrà provvedere te mpestiva mente alla verifica delle apparecchiature utilizzate e ad assicurare
il ripristino imme diato delle comunic azioni, intraprendendo ogni opportuna iniziativa atta a fornire la dovuta assistenza e l’ausilio occorrente al personale operante.
3.2.2 ISPEZIONI ESTERNE
Durante le ispezioni esterne, l’autopattuglia dov rà effettuare:
• il controllo degli accessi alla struttura;
• l’eventuale rilevamento di fatti, indizi e/o situazioni che attestino l’ipotesi di furti, danni ed effrazioni;
• l’accertamento di situazioni anomale o di pericolo quali principi di incendio, fughe di gas, acqua ed altri liquidi pericolosi;
• l’allontanamento di persone estranee, intervenendo in presenza di presunte situazioni irregolari o illecite.
L’Appaltatore può far uso, per lo svolgimento delle ronde ispettive esterne effettuate dalle
G.P. G., del siste ma di rilevazione elettronico delle ispezioni che permette di rilevare e registrare elettronica me nte l’orario di svolgimento delle ispezioni e i percorsi svolti. In tal caso, mens ilmente, o quando l’Amministrazione ne faccia richiesta, l’Appaltatore deve tras mettere al Refe rente di Struttura il riepilogo (tabulato) delle marcature registrate mediante ronda elettronica.
L’eventuale ed imprevedibile cattivo funzionamento e/o fuori uso del siste ma elettronico di rilevazione della presenza e/o di uno o più rilevatori (barrette) dovrà essere segnalato nell’apposito registro. In caso di mancato funzionamento dei collegamenti radio l’Appaltatore dovrà provvede re tempestiva me nte alla verifica delle apparecchiature utilizzate e ad assicurare il ripristino immediato delle comunicazioni, intraprendendo ogni opportuna iniziativa atta a fornire la dovuta assistenza e l’ausilio occorrente al personale operante.
3.3 VIGILANZA CON COLLEGAMENTO A SISTEMI DI ALLARME O DI VIDEO SORVEGLIANZA
Il servizio di vigilanza con collega me nto a siste mi di allarme o di videosorveglianza, ai sensi di quanto previsto all’art. 3, comma 2°, lett. e), del D.M. 269/2010, consiste nella “gestione a distanza di segnali, informazioni o allarmi provenienti ovvero diretti da o verso un obiettivo fermo o in movimento, finalizzato all’intervento diretto della guardia giurata”
Il servizio di vigilanza con collegamento a sistemi di allarme o di video sorveglianza deve consentire la gestione, presso una Centrale Operativa dell’Aggiudicatario, presidiata e attiva 24 ore su 24, degli allarmi pervenuti dagli impianti installati presso le Strutture Destinatarie del Servizio, quali ad ese mpio quelli preposti alla sorveglianza di accessi, spazi esterni, magazz ini e locali CED.
Le comunic azioni tra impianto di allarme e Centrale Operativa potrà avvenire attraverso uno dei seguenti vettori di comunicazione, che dovranno essere mess i a disposizione dall’Appa ltatore:
• combinatore telefonico automatic o;
• tipo radio, in tal caso il vettore di comunic azione dovrà essere messo a disposizione dall’Appa ltatore;
• GPRS bidirezionali, in tal caso il vettore di comunicazione dovrà essere messo a disposizione dall’Appaltatore.
In particolare, il collegamento dovrà consentire di rilevare differenti variazioni di stato del siste ma di allarme, quali intrusione, inserimento/disinserimento impianto, livello batteria, mancanza rete, manomiss ione impianto, garantendo l’immediatezza delle comunic azioni tras messe.
In caso di allarme, la Centrale Operativa dovrà:
• allertare immediata mente la G.P. G. presente sul posto e indirizzarla nell’area da cui è partito il segnale di allarme;
• attivare immediata me nte il servizio di pronto intervento, inviando una pattuglia sul posto;
• coordina re l’intervento dalla Centrale Operativa;
• rimanere in costante contatto radio con le autopattuglie di zona per verificare l’esito dell’intervento;
• allertare le Autorità preposte (Vigili del Fuoco, Autorità di Pubblica Sicurezza, Autorità Sanitarie, etc.) in caso di necessità.
Successiva mente le G.P. G. devono annotare sul registro di servizio tutte le informazioni relative all’evento: esito dell’intervento, orario di inizio e fine dell’intervento, nominativi del personale intervenuto, anomalie riscontrate, uso delle chiavi sigillate, ecc.
L’Appaltatore dovrà effettuare una volta al mese un test di funzionalità dell’allarme installato, ed inviare il verbale di tale prova alla Stazione Appaltante.
Nell’ambito di tale servizio è prevista una franchigia di n. ro 3 interventi mese.
3.3.1 FORNITURA DEL COLLEG AMENTO
Tale servizio prevede che l’Appaltatore fornisca a noleggio, in caso in cui la struttura ne sia sprovvista, la periferica di collegamento con la Centrale Operativa, in modo da rende re fruibile il servizio di teleallarme.
In tale caso sarà compito e cura dell’Appa ltatore effettuare tutte le attività di verifica, controllo e manutenzione affinché sia garantita la funzionalità delle apparecchiature.
I vettori di comunic azione utilizzati che, ove non già presenti, dovranno essere messi a disposizione dall'Appa ltatore, potranno essere di tipo radio o GPRS bidirez ionali o monodirezionali, secondo quanto richiesto per le singole strutture.
3.4 INTERVENTO SU ALLARME
Il servizio di intervento su allarme, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010 articolo 3 comma 2 lett. g), consiste nel “servizio di vigilanza ispettiva non programmato svolto dalla guardia giurata a seguito della ricezione di un segnale di allarme, attivato automatic amente ovvero all’utente titolare del bene mobile ed immobile”.
Tale servizio verrà eseguito in caso di attivazione dell’allarme previsto nel servizio descritto al prec edente paragrafo.
In casi di e me rgenza, la Centrale Operativa presidiata e attiva 24 ore su 24 deve inviare, presso la struttura destinataria del servizio, nel luogo da cui è partita la richiesta di intervento, una pattuglia automunita, collegata alla Centrale stessa, per effettuare specifici interventi di supporto alla guardia giurata particolare ove presente.
A maggior garanzia di tale servizio, tutti i siste mi di ricezione allarmi della Centrale Operativa dell’Appa ltatore devono essere dotati di “bac k-up a caldo” in gra do di sostituire immediata mente un singolo siste ma te mpora neamente in avaria.
Nel corso del sopralluogo, la pattuglia, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, dovrà effettuare le seguenti operazioni:
• prendere contatto con chi ha eventualme nte richiesto l’intervento, per acquisire ogni ulteriore elemento utile;
• rilevare eventuali situazioni sospette (veicoli, persone, tracce di pneumatici, varchi nella recinzione, vetri rotti, ecc.);
• verificare la chiusura delle porte o delle finestre, raggiungibili da terra, relative alla zona dalla quale è partito l’allarme;
• raccogliere dai presenti informazioni in merito ad eventuali situazioni anomale;
• richiedere, se necessario, rinforzi per fronteggiare situazioni di rischio;
• compilare un verbale dettagliato dell’intervento effettuato e dei riscontri oggettivi eseguiti sul posto;
• informare costanteme nte la propria Centrale Operativa di quanto sta accadendo me diante l’apparato ricetras mittente in dotazione.
Nel caso in cui vengano riscontrate oggettive tracce di reati, la G.P. G. deve informare tempestiva mente le Autorità preposte e fornire alle stesse la necessaria collaborazione.
Nelle situazioni di e me rgenza, questa gestione dovrà consentire, alla G.P. G. presente nelle strutture di competenza ed alle pattuglie dedicate al servizio di ronda ispettiva, di attivarsi per gli interventi con la massima te mpestiv ità ed efficacia.
4 SERVIZI ACCESSORI
4.1 CONTAC T CENTER DEL FORNITORE
Entro 15 (quindici) giorni solari dalla sottoscrizione del Contratto, pena l’applicazione di una penale, l’Appaltatore dovrà re ndere ope rativo un Contact Center, non necessaria me nte dedicato in via esclusiva alla Stazione Appaltante, al quale le strutture della Direzione regionale possano rivolgersi per proble matic he inerenti l’esecuzione del Contratto.
Il Contact Center sarà competente a ricevere e/o rilasciare le informazioni su tutti gli aspetti di attivazione e di esecuzione dei servizi oggetto del contratto, e dovrà osserva re un ora rio operativo continuato, tutti i giorni, dalle ore 8:00 alle ore 16:00, pena l’applicazione di una penale.
L’Appaltatore dovrà, inoltre, dichiarare il nominativo e i recapiti del Responsabile dell’Appa ltatore che sarà l’interlocutore dell’Istituto, per conto dell’Appa ltatore medesimo pe r tutta la durata del contratto.
4.2 REPORTISTICA
Ai fini dei pagamenti, l’Appaltatore dov rà inviare al Direttore dell’Esecuzione, con cadenza bimestrale, entro il giorno 31 del secondo mese di riferimento, un report suddiviso per struttura, contenente almeno le seguenti informazioni:
• Strutture Destinatarie;
• tipologie dei servizi erogati;
• quantità dei servizi erogati;
• valorizzazione dei servizi erogati.
Resta inteso che la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di richiedere la consegna di report
contenenti informazioni aggiuntive rispetto a quelle sopra elencate.
Tale report sarà oggetto di approvazione da parte della Stazione Appaltante.
L’Appaltatore sarà comunque tenuto a tras mettere alla Stazione Appaltante tutti i dati, i documenti, le informazioni e i chiarimenti richiesti dalla Stazione Appaltante stessa in ordine allo svolgimento del Servizio, entro il termine di 7 (sette) giorni solari dalla ricezione della richiesta, pena l’applicazione di una penale.
5 PERSONALE ADDETTO
L’Appaltatore deve garantire che il personale addetto ai servizi oggetto del presente affida me nto sia in possesso dei requisiti professionali, psico-attitudinali e di integrità morale
idonei allo svolgimento del Servizio, che abbia capacità di gestire le emergenze, nonché le strume ntazioni tecniche ed informatiche in dotazione, che possieda attitudine al rispetto delle proc edure, buona capacità di osservazione ed analisi e buona capacità di relazione interpersonale e di reazione di fronte ad eventi anoma li o critici.
5.1 CARATTERISTICHE DEL PERSONALE
Il personale preposto allo svolgimento dei Servizi di Vigilanza dovrà comportars i conforme mente a quanto nel seguito descritto:
• esprime rsi correttame nte in lingua italiana;
• mostrare se mpre la massima disponibilità, mantenendo un comporta me nto decoroso ed irreprensibile;
• indirizzare la clientela/visitatori nei vari uffici di competenza;
• evitare che la clientela possa accedere nei luoghi non autorizzati;
• attendere che tutti i clienti/visitatori siano usciti dai locali, dopo la chiusura serale;
• rapportars i e rife rire al Referente di Struttura secondo gli accordi;
• indossare la regolare divisa da ma ntenere costantemente in condizioni decorose;
• indossare un tesserino, ben in evidenza, che rechi sul fronte la fotografia, il numero del decreto di nomina a Guardia Particolare Giurata e l’Istituto di Vigilanza dal quale il lavoratore dipende, e nel retro le generalità del lavoratore;
• possedere le qualifiche e i requisiti indicati in sede di Offerta Tecnica e nel Piano degli Interventi;
• essere idoneo per efficienza e civile comporta me nto.
5.2 OBBLIGHI DEL PERSONALE IN RELAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il personale preposto allo svolgimento dei Servizi di Vigilanza dovrà osservare e mantenere il più scrupoloso segreto, circa quanto di conoscenza relativa me nte a fatti e circostanze concernenti l’organizzazione o la sicurezza degli spazi oggetto del servizio e, più in generale, astenendosi dal divulgare qualsiasi informazione di cui venga a conoscenza nel corso dell’attività operativa.
5.3 COMUNICAZIONE E SOSTITUZIONE DEL PERSONALE
L’Appaltatore si impegna a limitare al minimo indispensabile la rotazione del personale che intende adibire al servizio.
In ogni caso l’Appaltatore sarà tenuto a comunicare, nell’ambito del Piano degli Interventi:
• il calendario lavorativo;
• l’elenco nominativo, con indicazione delle rispettive qualifiche, del personale dedicato al servizio (unitamente alla copia di un documento di identità e al curriculum vitae); l’elenco comprenderà il pe rsona le fisso - da adibire stabilmente al servizio - e quello previsto per eventuali sostituzioni;
• il piano organizzativo delle turnazioni, su base settimana le o, eventuale, altra definizione tempora le ritenuta più idonea in riferimento alla Struttura di svolgimento del servizio; da tale piano delle turnazioni, dovrà evincersi la garanzia della continuità del servizio, indicando le modalità di effettuazione e gli orari.
Ogni eventuale revisione del Piano degli Interventi dovrà esse re concordata con il Direttore dell’Esecuzione/Referente di Struttura.
Uguale comunic azione dovrà essere effettuata nel caso di variazioni del personale impiegato o per eventuale cessazione del rapporto di lavoro.
Nella suddetta ipotesi, come nei casi di assenza dell’incaricato al servizio, l’Appaltatore dovrà provvedere alla immediata sostituzione con altro dipendente affinché non si verifichino carenze o ritardi che possano pregiudicare la regolare esecuzione del servizio.
Il personale deve essere in ogni caso di gradimento all’Istituto, il quale si riserva, a suo insindacabile giudizio, nonché al verificarsi di ogni ipotesi di difformità rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato, dall’Offerta Tecnica dell’Appaltatore e dal Piano degli Interventi, il diritto di richiedere ed ottenere la sostituzione dal posto di lavoro di qualunque addetto al servizio. Tale sostituzione dovrà essere eseguita entro 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla eventuale richiesta da parte dell’Istituto, pena l’applicazione di una penale.
5.4 SCIOPERI ED INTERRUZIONI
In caso di scioperi procla mati dalle organizzazioni sindacali del personale adibito all’esecuzione del Servizio, l’Appaltatore è tenuto a darne con un anticipo di giorni 5 (cinque), preventiva comunic azione all’Istituto, allo scopo di concordare i servizi minimi essenziali a garantire la continuità nello svolgimento dei servizi.
5.5 CLAUSOLA SOCIALE
Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti, troveranno applicazione le disposizioni previste dalla contrattazione collettiva vigente in materia di riassorbimento del personale, se mprec hé tale riassorbimento sia coerente con l’organizzazione di impresa dell’Aggiudicatario.