Report Report informativo 1° stesura Prof. D.A. Carbonio AD 254b 19 maggio 2012 Dott. F. Piccirillo
Report | Report informativo | 1° stesura | Prof. D.A. Carbonio |
AD 254b | 19 maggio 2012 | Xxxx. X. Xxxxxxxxxx |
PPP Immobiliare
Project finance per la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse
Il Partenariato Pubblico Privato (PPP)
I contratti di partenariato pubblico privato (PPP) sono contratti aventi per oggetto una o più prestazioni, quali la progettazione, la costruzione la gestione, la manutenzione di un’opera pubblica o di pubblica utilità oppure la fornitura di un servizio,compreso in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico di privati anche in forme diverse di tali prestazioni, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari vigenti.
Questi nuovo strumenti realizzativi rappresentano la scomposizione di un processo di ciclo di vita di un’opera pubblica o di un’infrastruttura o di un patrimonio immobiliare pubblico consentendo processi e procedure agevolate per perseguire l’interesse Pubblico. Si tratta di governare il processo nel suo insieme che va dalla ideazione di un nuovo intervento comprendente l’abbattimento della struttura obsoleta; si tratta di un ciclo di vita lungo in cui gli indicatori economici accompagnati alla fattibilità tecnica e giuridica diventano fondamentali.
Il PPP generato dalle direttive comunitarie è legato alla svolta nella relazione tra pubblico e privato che ridefinisce i compiti dello Stato: nella revisione delle funzioni del vecchio modello del welfare, dove le funzioni erano indiscutibilmente solo pubbliche, che per essere eseguite richiedevano procedure definite di diritto pubblico, ora profondamente revisionate, che avevano creato strumenti e professioni specialistiche, consolidate nel tempo e che ora richiedono una forte revisione col ricorso a nuove professionalità di progetto (ingegneria economica e Project Manegment).
Quindi per il PPP immobiliare è necessaria una forte revisione dei saperi tecnici, professionali e strumentali che devono essere creati pena assistere a richiami retorici o a ritardi applicativi, o a cadute di efficacia, o ancora a deficit di etica per un mancato supporto dello Stato al cambiamento attivato e richiesto dalla Comunità Europea e dai mercati finanziari.
Il PPP immobiliare tocca un ventaglio ampio di progetti di Infrastrutture di Pubblico Interesse:
La difficoltà del PPP coincide con la compatibilità dei flussi finanziari, dei tempi realizzativi, dell’economicità del investimento e la verifica con la fattibilità tecnica, con la gestione del rischio. La difficoltà è anche la messa assieme di culture differenti anche se il riferimento è a processi abbastanza codificati e per molti versi già sperimentati anche se complessi. Ci si concentra su singole opere ed infrastrutture e rispetto a queste si tengono sotto controllo i diversi indicatori tecnici (fasi di realizzabilità e conseguente implementazione)
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Il Decreto Monti n.1, 2012
Sul supplemento ordinario n. 18 alla Gazzetta ufficiale n. 19 è stato pubblicato il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività". Il decreto accoglie l’idea del Governo, che vede nei capitali privati una risorsa essenziale per lo sblocco dei cantieri e la realizzazione di piccole e medie opere in grado di mantenere viva l’attività delle imprese.
Viene rivista la disciplina del project financing, che si arricchisce con i project bond garantiti da banche e fondi privati. Si tratta di obbligazioni rivolte ad investitori qualificati, che coinvolgono non solo le banche, ma tutto il sistema finanziario. La differenza rispetto alle altre forme di obbligazioni già esistenti consiste nel fatto che i project bond finanziano la fase di realizzazione dell’opera, quando questa non produce ancora risorse con cui autofinanziarsi.
Precedentemente, invece, le società di progetto emettevano obbligazioni ripagate per esempio da canoni e pedaggi. Era quindi necessario, per la loro emissione, che l’opera fosse già realizzata e funzionante. Nelle norme sulla finanza di progetto è inoltre introdotto il diritto di prelazione per gli investitori privati che assumono il ruolo di promotore di grandi opere, anche non previste dagli strumenti di programmazione. In tema di semplificazione, il decreto prevede che i bandi e i piani economico finanziari per le opere da affidare in concessione siano definiti in modo da assicurare adeguati livelli di bancabilità delle opere.
Per facilitare questo obiettivo, gli istituti finanziatori devono poter contare almeno su un progetto definitivo dell’opera da realizzare in concessione. È inoltre introdotta una serie di alleggerimenti procedurali, come, ad esempio, nell’approvazione di progetti, affidamento di servizi finanziari e documentazione a corredo dei piani economico finanziari. Il testo apre infine alla concorrenza, rendendo ad esempio più flessibile il meccanismo del subentro. Occhio di riguardo anche alla trasparenza con l'istituzione della banca dati nazionale dei contratti pubblici.
Project bond (art. 41)
Con una modifica all'articolo 157 del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006 viene introdotta la possibilità di emissione, previa autorizzazione degli organi di vigilanza, di obbligazioni da parte delle società di progetto. Le obbligazioni sono destinate alla sottoscrizione da parte degli investitori qualificati, sono nominative e non possono essere trasferite a soggetti che non siano investitori qualificati. I titoli e la relativa documentazione di offerta devono riportare chiaramente ed evidenziare distintamente un avvertimento circa l'elevato profilo di rischio associato all'operazione. Le obbligazioni, sino all'avvio della gestione dell'infrastruttura da parte del concessionario, possono essere garantite dal sistema finanziario, da fondazioni e da fondi privati, secondo le modalità definite con decreto del ministro dell'Economia e delle finanze di concerto con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Project fìnancing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie (art. 43)
Con la nuova norma viene provileggiata la realizzazione di nuove strutture carcerarie con costi di realizzazione finanziati interamente con capitale privato reperito attraverso le banche, che può essere integrato, in misura non inferiore al 20%, con il finanziamento da parte di enti istituzionali (fondazioni di origine bancaria). Al concessionario viene riconosciuta, a titolo di prezzo, una tariffa per la gestione dell'infrastruttura e per i servizi connessi, a esclusione della custodia, determinata in misura non modificabile al momento dell'affidamento della concessione, e da corrispondersi successivamente alla messa in esercizio dell'infrastruttura.
Semplificazione nell'approvazione dei progetti (art. 52)
È consentita altresì l'omissione di uno dei primi due livelli di progettazione previsti all’articolo 93 comma 1 del Codice dei contratti (progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva) purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso e siano garantiti i requisiti di cui al comma 1, lettere a), b) e c) del citato articolo 93. Le stazioni appaltanti hanno facoltà di sottoporre al procedimento di approvazione dei progetti un livello progettuale di maggior dettaglio rispetto a quanto previsto dalla normativa di cui al comma 1 dell’articolo 97 del Codice dei contratti, al fine di ottenere anche le approvazioni proprie delle precedenti fasi progettuali eventualmente omesse. La dichiarazione di pubblica utilità di cui agli articoli 12 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 n. 327, e successive modificazioni, può essere disposta anche quando l'autorità espropriante approva a tal fine il progetto esecutivo dell'opera pubblica o di pubblica utilità.
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Concessioni di costruzione e gestione di opere pubbliche (art. 50)
Nelle procedure di affidamento e pubblicazone del bando relativo alla concessione di lavori pubblici, i bandi e i relativi allegati, ivi compresi, a seconda dei casi, lo schema di contratto e il piano economico finanziario, devono essere definiti in modo da assicurare adeguati livelli di bancabilità dell'opera. Viene anche prevista una modifica della lettera a) del comma 1 dell'articolo 159 del Codice dei contratti per fare in modo che la società che subentra, nel caso di risoluzione del rapporto con il concessionario non debba avere caratteristiche tecniche e finanziarie equivalenti a quelle possedute dal concessionario all'epoca dell'affidamento della concessione ma corrispondenti a quelle previste nel bando di gara o negli atti in forza dei quali la concessione è stata affidata.
Contratto di disponibilità (art. 44)
Nel Codice dei contratti viene inserito un nuovo articolo 160-ter rubricato come “Contratto di disponibilità” per mezzo del quale viene precisato che l'affidatario del contratto di disponibilità è retribuito con corrispettivi legati ad un canone di disponibilità, alll'eventuale riconoscimento di un contributo in corso d'opera, comunque non superiore al cinquanta per cento del costo di costruzione dell'opera, in caso di trasferimento della proprietà dell'opera all'amministrazione aggiudicatrice e di un eventuale prezzo di trasferimento, parametrato al valore di mercato residuo dell'opera. I precedenti corrispettivi sono soggetti ad adeguamento monetario secondo le previsioni del contratto.
Infrastrutture pubbliche e sviluppo economico
Per l’economia di un paese il capitolo infrastrutture è molto importante, non solo per l’incidenza diretta sul PIL, ma anche perché permettono di creare quelle condizioni affinchè possano sorgere nuove imprese e quelle esistenti vedano migliorata la produttività. In tal senso il pacchetto liberalizzazioni di Xxxxx contiene delle importanti novità, in particolare quelle che vanno dall’articolo 42 all’art. 44 e che riguardano la partecipazione dei privati nella realizzazione di infrastrutture (tramite il project financing) e nel finanziamento delle medesime tramite i project bond. Il primo punto in Italia non ha mai sfondato davvero, come si vede da una indagine della Banca Europea in cui si afferma che tra il 1990 e il 2009 in Europa sono stati realizzati in project financing 1.340 progetti; di questi il 53% è stato realizzato nel Regno Unito, il 12% in Spagna, e solo il 3% in Italia.
Come mai questo ritardo in Italia? Intanto in Italia, spesso ci si aggiudica le gare, senza che però poi vi siano i finanziamenti dalle banche con il risultato che le opere vengono bloccate, inoltre, in Italia il Project Financing è sempre stato visto come una soluzione di ripiego cui ricorrere solo in caso di mancanza di risorse pubbliche. In questo senso ha deciso di operare Xxxxx che ha optato per facilitare l’apporto di risorse delle assicurazioni nel Pf, consentendo di farle rientrare tra “le riserve tecniche”, mentre nell’articolo 41 comma 5 bis i promotori privati sono obbligati a coinvolgere le banche dalla fase di presentazione del progetto. Infine, nell’articolo 42 C.2, il decreto permette al privato di avere introiti immediati tramite la gestione di opere connesse.
Tutto questo però non appare sufficiente e quindi vi sono altre novità, ovvero i project bond: la nuova norma stabilisce che le società costituite al fine di realizzare e gestire una singola infrastruttura o un nuovo servizio di pubblica utilità possono emettere obbligazioni per finanziare l’opera (project bond). Questa norma riguarda anche l’ambito pubblico, infatti comuni, province, città metropolitane e altri enti locali potranno attivare, per il finanziamento di singole opere pubbliche, prestiti obbligazionari di scopo garantiti da un apposito patrimonio destinato (che potrebbe essere costituito anche dai beni stessi del comune o dell’ente locale coinvolto). Inoltre il testo prevede il contratto di disponibilità per la realizzazione di opere, con l’obiettivo di favorire ulteriormente il partenariato pubblico-privato, applicabile sia alle opere ordinarie che alle opere di interesse strategico.
Infine è stata introdotta una nuova disciplina in materia di concessioni che individua il partenariato pubblico-privato quale strumento da privilegiare per la realizzazione di nuove strutture carcerarie.
I costi di realizzazione saranno finanziati interamente con capitale privato reperito attraverso strutture bancarie, che potrà essere integrato, in misura non inferiore al 20%, con il finanziamento da parte di investitori istituzionali, come le fondazioni.
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Project Management Urbanistico
La progettazione urbanistica strategica rappresenta la migliore alternativa ai tradizionali piani edilizi, con nuovi attori e nuovi asset immobiliari. Il nuovo modello realizzativo fa leva su metodologie evolute di Project management che integra obiettivi economici e pubblico interesse, con una collaborazione tra P.A. e privato, con effetti sinergici sullo sviluppo locale. Per montare una efficace strategia urbanistica occorre procedere con una visione multidisciplinare di Ingegneria Economica per indirizzare le professionalità coinvolte, su priorità, strumenti e percorsi. La complessità degli interventi impone un nuovo approccio metodologico (variabili da presidiare), dove lo studio di fattibilità determina la realizzazione in termini autorizzativi e finanziari.
Logiche di fattibilità - priorità e correlazioni - esigenze e vincoli di natura amministrativa - finanziaria e tecnica |
Capitale umano - capacità e competenze dei singoli dirigenti - professionisti coinvolti |
Capitale fisico - beni materiali tangibili - strumentali e monetari |
Capitale sociale - struttura delle relazioni tra persone (uffici) da attivare |
Il modello realizzativo dei progetti territoriali, con l’entrata in vigore del Codice degli Contratti Pubblici (d.lgs.n.163/2006) viene profondamente revisionato: se sino ad oggi enti pubblici e imprese per realizzare Opere pubbliche e infrastrutture hanno utilizzato in maniera prevalente gli strumenti giuridici autoritativi, espressione del diritto pubblico (ius imperii), con i nuovi indirizzi comunitari, si utilizzano gli strumenti di diritto privato (Partenariato Pubblico-Privato ) con la priorità data al mercato.
Il nuovo impianto giuridico di provenienza comunitaria, rende “superata la legislazione su opere pubbliche e lavori degli ultimi 12 anni”, e quindi si impone l’aggiornamento dei modelli professionali di management pubblico. Il modello da giuridico specialistico (consulenza) diventa gestionale, procedurale e documentale (progetto) , con nuove responsabilità, nuovi attori e nuove professionalità.
La procedura pubblica, diventa più complessa trattando all’interno di stessi articoli di legge, quello che una volta apparteneva a normative differenti. Cambiano radicalmente i modelli organizzativi e amministrativi, per le stazioni appaltanti e le imprese che devono revisionare il sistema produttivo e le competenze da implementare.
La soluzione specialistica , non è più percorribile e per evitare scenari a rischio (sostenibilità intervento urbanistico), occorre applicare il presidio metodologico di Project Cycle management (UE PCM). Il nuovo modello comunitario coniuga, legittimità, fattibilità e sviluppo locale rispondendo ai parametri economici - giuridici - tecnici e finanziari richiesti.
Le normative comunitarie cambiano radicalmente il modello autorizzativo, che per essere efficace deve integrare la componente giuridica (tradizionale) e la componente gestionale (Project management). Quindi per autorizzare, finanziare e gestire i nuovi progetti territoriali è indispensabile ricorrere alle tecniche omnicomprensive (olistiche) di Ingegneria Economica.
La vecchia procedura, incentrata sulla validità giuridica, viene ora sostituita dalla procedura di PPP dove entrano in gioco tutte le componenti gestionali (sostenibilità). La valutazione di legittimità degli organi di controllo, viene ora effettuata con la verifica dell’intero ciclo organizzativo (pre-durante e post gara) e per evitare di incorrere nel blocco dell’Opera con conseguenze giuridiche ed economiche occorre applicare un sistema di progetto che tocca diverse discipline.
Ingegneria Economica | Diritto comunitario | Scienze economiche | Finanza di progetto | Diritto Privato | Procedure PPP Promotore Progetto |
Strategia olonica | Management autorizzativo | Management urbanistico | Piano economico Finanziario | Contratti PPP | Codice dei Contratti Soluzione PPP |
Project Management | Management Pubblico | Metodologia PCM/UE | Pubblico Interesse | Quadro Normativo | General Contractor |
Contract Management | LEX SPECIALIS | Sistemi olonici | Formula e Finanziamento | Urbanistica negoziata | Studio di fattibilità |
Metodi Quantitativi | Conferenza Servizi | Analisi dei Rischi | Value For Money | Diritto Urbanistico | Avvalimento Requisiti |
Norme tecniche | Rapporti RUP | Finanza strutturata | PPP Test / PSC | Normativa Antimafia | Atti di gara Documentazione |
Project Control | Servizi SIEG | Marketing Territoriale | Piani integrati | Accordi P.A | Stipula Concessione |
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Il PPP Immobiliare
Il ciclo di vita del PPP immobiliare/ servizio è costituito dai seguenti elementi:
(1) Programmazione.
(2) Progettazione:
(a) di una nuova struttura, (b) o riconversione sistematica di una struttura esistente; (c) di abbattimento parziali o totali e risanamento disinquinamento; (d) integrazione di più strutture; (e) abbellimento, recupero ed ammodernamento.
(3) Realizzazione: (a) nuova, (b) o abbattimento e ricostruzione, (c) ristrutturazione o riconversione strutturale di una nuova struttura; (d) multi intervento su asset diversi.
(4A) Erogazione: (a) gestione, (b) funzionamento e (c) mantenimento (4B) Commercializzazione.
( 5 ) Riadattamento, Riconversione o abbattimento
La colorazione gialla si riferisce ad interventi urbani complessi, quella bianca può riguardare sia la componente delle infrastrutture economiche e sociali e sia gli interventi urbani complessi. Un PPP spesso richiede che vi sia un raccordo tra i punti sopra indicati e che si rompano i diaframmi procedurali precedentemente presenti, utilizzati e costituenti professioni e strumenti specifici.
Il PPP opera a fondere i segmenti e a creare un processo unico. Inoltre ai processi indicati vanno aggiunte delle specificità che caratterizzano la relazione tra il pubblico e il privato e che servono a meglio qualificare il PPP. I riferimenti per le infrastrutture sono quando e se avviene il trasferimento del bene (tranfert), se vi è un canone (lease) del pubblico a favore del privato o viceversa, se si applica, in una parte del processo, un affitto o una tariffa (rent, rate), come si colloca e posiziona la componente finanziaria privata (finance), se vi è vendita ed eventualmente quando questa avviene (buy).
Gli interventi urbani complessi vedono aggiunte altre specificità quali soprattutto la rendita fondiaria, le aree e il patrimonio pre- esistente.
Un altro aspetto importante attorno a cui definire il perimetro del PPP è quello di restringere e specificare il campo dei soggetti privati a cui ci si riferisce nell’applicazione di formule di PPP.
Quando si considerano dei PPP si può affrontare il tema considerando più punti di vista, ciascuno dei quali contribuisce a completare l’analisi. I diversi punti possono essere presi separatamente o in modo integrato.
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Se si propende per quest’ultima forma, l’analisi apparirà più completa, anche se aumenterà indubbiamente la complessità. I punti di analisi sono:
a) Caratteristica del PPP
- Nuovi saperi e professioni
- Valore dell’intervento e delle risorse messe a disposizione
- Scostamento dal modello classico di relazione pubblico-privato
- Complessità tra PPP considerati e la convergenza di risorse
- Durata del Contratto
b) Alcuni elementi di differenza tra PPP e Project Finance
- Differenza tra tariffa e canone
c) Tesi a confronto tra PPP
d) Tipologia
- Immobiliare
- Gestione di una funzione accessoria (Servizi)
- Gestione di una funzione ‘core’ (Costruzione, gestione e funzionamento di un servizio complesso)
e) Evoluzione del PM in materia di opere pubbliche ed infrastrutture in merito ad intervento tradizionale, PPP e Project Finance.
L’impostazione immobiliare – I principali riferimenti dell’impostazione immobiliari sono:
a) il tempo di intervento limitato
b) le forme e i soggetti che intervengono
c) la componente gestionale limitata, o inesistente, non vi è erogazione o funzionamento di un servizio,
d) si creano società di scopo e rapida è la commercializzazione e quindi eventualmente anche il loro scioglimento
e) il contributo pubblico spesso si caratterizza per la condivisione e l’operare per asset
f) l’individuazione dei rischi
g) i rischi del montaggio di un PPP
h) i vantaggi del montaggio di un PPP
i) l’ambito di applicazione è quasi spesso l’intervento urbano complesso.
j) La criticità sta nella particolarità e fragilità dei sistemi urbani in termini di capacità di equilibrio di uso della città.
k) Elementi di differenza tra intervento tradizionale, PPP e Project Finance
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Come montare un PPP immobiliare complesso
Per meglio comprendere come montare una operazione di PPP immobiliare , di riqualificazione urbanistica per realizzare un nuovo carcere,opera individuata tra le infrastrutture sociali di Pubblico Interesse riportiamo un esempio a solo titolo indicativo:
PROCEDURA
1. Costruire una nuova opera pubblica con fabbisogni più rispondenti ai nuovi standard ;
2. Trasferire i residenti dal vecchio immmobile che viene dismesso al nuovo appena costruito ;
3. Abattimento (e smaltimento) del vecchio immobile ritenuto oramai degradato ;
4. Costruzione di un nuovo complesso immobiliare nell’area in cui era posizionato il vecchio ;
5. Trasferire le classi di utenti dal vecchio quartiere che viene dismesso al nuovo appena costruito ;
6. Vendita dell’area in cui era posizionato il vecchio quartiere/immobile ;
7. Abbattimento (e smaltimento) del vecchio immobile ;
8. Iniziare a costruire edilizia abitativa privata nell’area in cui era collocato il vecchio inmmobile ;
9. Iniziare a vendere edilizia abitativa privata sociale .
Quanto indicato sopra rappresenta la base per costruire un PPP di tipo immobiliare. Di seguito i passaggi più significativi del montaggio del PPP.
Prima però è utile dare alcuni riferimenti su come si sarebbe svolto l’intervento tradizionale.
- Si sarebbe proceduto ad un intervento sequenziale tradizionale , comprendente la progettazione;
- Ci si sarebbe chiesto l’ordine di priorità, per la realizzazione del nuovo immobile ;
- Se la scelta fosse ricaduta sul nuovo immobile la sequenza sarebbe stata: 1.l’attivazione di una gara per la costruzione, 2.vendita dell’area, 3.costruzione del nuovo, 4.trasferimento delle utenze, 5.abbattimento del vecchio in disuso.
I tempi sarebbero stati sequenziali e l’utilizzo dell’area avrebbe dovuto attendere la variazione della destinazione d’uso.
- Un calcolo sui costi avrebbe indicato un’ammontare di spesa maggiore per il Comune, come contributo pubblico. Questa variabile assieme ad altre rappresenta un riferimento di valutazione nel confronto con il PPP.
Un PPP è in grado di attivare un confronto tra due modelli d’azione differenti, in cui cambia la sensibilità e l’angolatura degli interessi in campo.
- Il costo complessivo dell’intervento può non essere tramutato completamente in indebitamento, e quindi in costi aggiuntivi se si riesce a restringere la ‘forbice’ temporale tra i primi costi effettuati e i primi ricavi, possono essere contenuti, per cui sono quest’ultimi che finiscono per finanziare i costi senza ricorrere ad altro indebitamento;
- Il pagamento del SAL (Stato di Avanzamento dei Lavori) è differenziato, si inizia a pagare via via i lavori che iniziano diviene quindi importante nel montaggio dell’intervento (di produzione) che si rispettino i principi enunciati nel punto precedente;
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- L’esigenza del montaggio ‘produttivo’ può mettere in discussione la sequenza dei punti che vanno da 1 a 9 e quindi il nuovo ordine sarà. non più la linea sopra, ma quella sotto rispetto alla sequenza iniziale;
- Questo è il modello di PPP immobiliare necessario per attivare la finanza strutturata .
- Gli anni di inizio intervento e di chiusura delle vendite è stabilita in 4/5 anni
- Vine effettuato un confronto di convenienza tra intervento tradizionale e PPP e vanno stati stabiliti i margini all’interno dei quali il PPP risulta più vantaggioso rispetto all’intervento tradizionale .
Senza contributo pubblico l’intervento di PPP non produce valore. Il TIR rimane inferiore al tasso di interesse applicato attraverso il WACC (WACC = ), mentre il VAN è negativo. Il contributo pubblico con il PPP
immobiliare è nettamente inferiore rispetto a quello che l’amministrazione pubblica avrebbe dovuto sostenere per un intervento di tipo tradizionale.
Nel conteggio attivo del PPP sull’intervento tradizionale, oltre alla componente finanziaria, viene considerata la vendita dell’area. I due VAN e TIR tra le due diverse operazioni vengono valutati per stabilire la convenienza della soluzione PPP con la metodologia Value for Money indicata dalla nuova normativa appalti (Corte dei Conti): vengono quindi conteggiati in presenza del contributo PPP (a) o con il solo contributo pubblico (b). Gli indici massimi si raggiungono con il contributo (a).
Alcuni elementi di differenza tra PPP e Project Finance
I riferimenti che seguono sono riferiti agli interventi che contemplano una fase di durata lunga del contratto di un’opera di pubblico interesse, senza rilevanti aspetti commerciali.
La suddivisione di opere normalmente :Calde - Tiepide - Fredde ha un’origine di qualche decennio addietro e serviva per caratterizzare il rapporto tra Pubblica Amministrazione, imprese opere ed infrastrutture, vale a dire indicare quali fossero le opere immediatamente gestibili dal mercato e quali invece no. Individuare, in altri termini, quei possibili interventi chiamate opere calde in cui i ricavi commerciali consentissero al privato un’integrale recupero dei costi di investimento nell’arco della vita dell’investimento tramutato in concessione . Per queste tipologie di opere il ruolo della Pubblica Amministrazione risultava contenuta ci si limitava ad identificare le condizioni necessarie al rilascio della funzione di esercitare attraverso una concessione.
Le opere tiepide e fredde rappresentavano categorie in cui era previsto quasi esclusivamente l’intervento pubblico. L’evoluzione dell’intervento relazionale tra Stato e mercato ha rimesso in discussione tali principi. Se in precedenza il termine prevalente era quello di project finance ora il riferimento si è esteso alla relazione tra pubblico e privato attraverso il PPP (Public-Private Partnership) Le opere tiepide e fredde divengono progressivamente terreno di interesse del mercato e costituiscono ambito di riforma dello Stato. Il termine Project finance potrebbe quindi confondersi e rientrare all’interno del più ampio PPP. Questo per quanto attiene prevalentemente il Project Finance e la dizione di opere calde.
Le ‘opere tiepide’ richiedono generalmente una componente di contribuzione pubblica sottoforma di canone, il principio è che i ricavi commerciali non consentono al settore privato un integrale recupero dei costi di investimento nell’arco della vita della concessione.
Tale principio determina più considerazioni e quesiti:
- Come e perché il pubblico integra i contributi?
- E’ necessaria tale integrazione?
- Come e quali strumenti vengono messi in atto per verificare l’efficienza-efficacia della integrazione.
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Vi sono anche alcune considerazioni per le opere tiepide:
- si può trattare di fattori oggettivi, vale a dire una verifica accurata di tipologia di servizio che rientra all’interno di tale categoria;
- si può trattare di qualche cosa che nasce come un’opera calda (autosufficiente) è poi per modifica di mercato, errori o dati iniziali sbagliati si passa da opere calde ad opere tiepide per cui il pubblico è obbligato ad intervenire per ripristinare redditività e funzionamento dei servizi;
- si tratta di pensare a strumenti nuovi di valutazione e convenienza di questo tipo di intervento senza fare che saltate le regole di mercato si creino delle ‘rendite speculative’ ed opacità a cui la pubblica amministrazione è chiamata ad intervenire. Allo stato attuale gli strumenti di controllo e verifica pubblica risultano deboli.
Le ‘opere fredde’ in genere richiedono invece che il concessionario privato fornisca direttamente servizi alla pubblica amministrazione in cambio di un canone.
Trattandosi di un pagamento dalla pubblica amministrazione al privato si tratta di definire i criteri trasparenti attorno a cui avviene il pagamento, non basta definire che il pagamento debba avvenire su base commerciale, ma è necessario definire gli strumenti di riferimento in grado di costruire regole paragonabili a quelle di mercato e tutto ciò può rappresentare una difficoltà oggettiva nella relazione tra pubblico e privato.
Tale principio determina anche alcuni quesiti:
- perché deve essere il privato che si sostituisce al pubblico, quali sono i vantaggi e svantaggi di tale operazione ?
il costo dell’intervento privato è superiore a quello dell’intervento pubblico e quindi il servizio acquistato è superiore a quanto non sarebbe stato se prodotto direttamente dal pubblico.
Differenza tra tariffa e canone.
Un project finance senza canone vede nella tariffa uno degli elementi costituenti. Vi deve essere una valutazione attenta dell’utenza e delle dinamiche attinenti questa componente e il pagamento per il consumo del servizio. Una sottovalutazione dell’utenza, o dell’evoluzione di questa, può comportare delle criticità in fase di erogazione ed uno scivolamento dell’opera di PF all’interno di un PPP.
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Il canone e altre forme di contributo pubblico
Più che canone è più corretto considerare le diverse forme di contribuzione pubblica che possono riguardare un intervento di supporto da parte della pubblica amministrazione all’interno del ciclo di vita di realizzazione ed erogazione di un servizio. Il canone (o le diverse forme di contributo) rappresenta l’elemento che caratterizza in modo formale la presenza di un PPP.
A livello economico vi è un PPP allorquando al rapporto di tariffa intesa come variabile indipendente in grado di coprire da sola tulle le altre voci del piano Economico e Finanziario necessita di altri contributi pubblici al fine di rendere economicamente sostenibile l’intervento. Le altre voci sono di diversa natura, possono essere singole o frutto di interventi integrati il cui fine è di rendere possibile la costruzione e funzionamento di un servizio. Esistono diverse fasi all’interno della quale la dinamica tra project finance e il PPP si confrontano. L’intervento puro sorretto da regole di mercato si legittima nel tempo, vale a dire deve essere una formula che viene programmata e si mantiene costante nel tempo senza che vi sia la necessità di integrazioni di contributi pubblici.
Possono esservi situazioni in cui la formula iniziali sia quella del Project Finance e successivamente per calcoli non corretti, o per il subentrare di fattori nuovi il project finance si tramuti in PPP, spesso ciò avviene per sopravalutazione delle entrate e sottovalutazione dei costi; oppure per il cambiamento di scenari ambientali all’interno dei quali le diverse variabili sono chiamate ad interagire. Il contratto pubblico con il concessionario diviene importante in quanto attraverso tale contratto transiteranno i contributi pubblici alla SPV (contributo all’investimento, canone, o altro), è quindi determinante vincolare la risorsa pubblica ad output individuati e valutati accuratamente, abbastanza diverso è il principio se non vi è trasferimento di risorse pubbliche, si tratta di verificare che vi sia un’equa redditività derivante dalla gestione dell’infrastruttura ed eventualmente spingere per una redistribuzione se i margini di profitto risultano troppo elevati.
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Il Mercato del Promotore e della Concessione
Alla luce delle modifiche introdotte dal d.lgs. n. 152/2008, nella nuova procedura, un ruolo fondamentale, per attivare la finanza di progetto è assunto dallo “studio di fattibilità”. Questo diviene non solo strumento per orientare le decisioni della P.A. (interesse pubblico), ma documento preordinato e imprescindibile all’espletamento della gara, per l’affidamento dell’Opera da realizzare (sostenibilità).
Il nuovo scenario impone il cambiamento sia dei profili professionali, che dei modelli realizzativi per montare gli interventi urbani, che vanno realizzati applicando nuove strategie con i nuovi strumenti comunitari di PPP . Ai privati viene ora data la possibilità di sostituirsi alle P.A. per realizzare opere di pubblico interesse, con una procedura amministrativa semplificata fondata sul diritto privato e la qualità progettuale (studio di fattibilità) con nuove forme di approvvigionamento finanziario (private equity - project bond).
I contratti di partenariato pubblico privato (PPP) sono contratti aventi per oggetto una o più prestazioni quali la progettazione, la costruzione la gestione o la manutenzione di un’opera pubblica o di pubblica utilità oppure la fornitura di un servizio, compreso in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico di privati, anche in forme diverse, di tali prestazioni, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari vigenti.
STRUMENTI DI PPP
CONCESSIONE LAVORI | Regolata dagli artt. 143-145 del codice (controllo P.A.) Procedure del promotore di cui all’art.153 del D.Lgs. 11/9/2008 (controllo privato). |
CONTRATTO DISPONIBILITA’ | Art. 44 de Dl n.1/2012 per realizzare opere di pubblico interesse con affidamento a privato della costruzione e gestione con risorse del mercato finanziario con procedura in PPP |
SOCIETA’ MISTA | Selezione socio privato con procedura di gara competitiva (min. 40% socio privato) + assegnazione compiti operativi (Procedura Art. 113 D.lgs.267) |
PROMOTORE LAVORI | Il privato può presentare una offerta avente lo stesso contenuto della gara senza prelazione D.lgs.11/9/2008 art.153 c. 16-18 (opere presenti programma ) Opere non presenti ( c. 19) |
PROMOTORE SERVIZI | Iniziative non presenti nel programma dell’ente – D.lgs. 11/09/2008 art. 153 comma 19 art. 30 Codice - art 79 Regolamento - Finanza di progetto-iniziativa privata art. 278 Regolamento La P.A. entro 6 mesi valuta la proposta - adottandola se ritenuta di Pubblico Interesse |
Il nuovo mercato del promotore e della concessione è ancora agli albori: le formule di PPP non sono state ancora applicate e per le imprese si rende necessario acquisire nuove professionalità di progetto.
Il nuovo modello realizzativo prevede “tecniche di montaggio” complesse in presenza di un quadro giuridico non facilmente definibile, che si presta a interpretazioni sviate , che generano illeciti e reati.
In Italia , come indicato dalla SDA Bocconi, il mercato delle infrastrutture in PPP è ancora bloccato dal mancato aggiornamento dei profili professionali richiesti dall’impianto giuridico comunitario, recepito dal nuovo codice dei contratti pubblici (regolamento in vigore a giugno del 2011). Il mancato utilizzo dei modelli indicati dalla UE e la scarsa conoscenza delle metodologie di Project management urbanistico, bloccano l’accesso al mercato finanziario per realizzare le opere necessarie per la ripresa economica. Il nuovo scenario europeo impone alle organizzazioni che operano nei settori strategici, delle costruzioni, dei trasporti, del turismo e dei servizi, di rivedere l’approccio al mercato pubblico legato alla realizzazioni di opere e gestione di servizi pubblici (SIEG). Per affrontare i cambiamenti imposti dalla nuova società europea occorre riqualificare la formula imprenditoriale, revisionare la catena del valore (modo di produrre il business) e rivedere gli strumenti per gestire i rapporti con le P.A.
CODIS propone l’applicazione di un SISTEMA DI PROGETTO omnicomprensivo e multidisciplinare con competenze certificate e aggiornate con AICE e SDA Bocconi , per produrre l’indispensabile supporto decisionale per P.A., imprese e consulenti .
Occorre implementare un nuovo modello produttivo di tipo olistico per accedere al mercato del promotore di progetto, per realizzare progetti territoriali col supporto del mercato finanziario in vari ambiti territoriali:
- Project management urbanistico interventi complessi
- Riqualificazione urbanistica di quartieri (finanza immobiliare)
- Piani integrati Social Housing
- Opere Pubbliche e Infrastrutture di servizi
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Sistema di progetto
Circa il 30% delle Opere pubbliche in Italia viene realizzato attraverso modelli di PPP e in particolare attraverso contratti in Project financing e Leasing con un trend in forte crescita.
La commissione europea nel novembre del 2009 ha indicato nel PPP la soluzione per realizzare le infrastrutture e per gestire in modo più efficiente ed efficace i servizi pubblici. Le Partnership assumono poi un ruolo ancor più importante in un contesto di vincoli di finanza pubblica sempre più stringenti come volano dell’economia e come risposta all’obsolescenza infrastrutturale.
Patto di stabilità P.A. / contabilità pubblica (R.D. n. 2440/1923 e R.D. n. 827/1924) - Direttiva Eurostat |
Prevalenza della disciplina comunitaria in materia di PPP (D. lgs. N. 163/2006) sulle leggi Italiane |
Principi dell’evidenza pubblica nella formazione dei contratti pubblici (concessioni) |
Trasferimento dei rischi di progettazione, costruzione e gestione ai privati (PPP) |
Nuove forme di finanziamento dei progetti col ricorso al mercato (finanza strutturata) |
Utilizzo prevalente degli strumenti giuridici e amministrativi di Partenariato Pubblico-Privato (PPP) |
Produzione documentazione progetto / atti (legittimità procedura Codice appalti) |
Gli strumenti di finanza strutturata, rappresentano la migliore opzione per il finanziamento e la realizzazione di investimenti di interesse pubblico, grazie all’introduzione di innovazioni nelle modalità di realizzazione e gestione. I vantaggi sono tuttavia accompagnati da una serie di criticità, dovute prevalentemente al grado di complessità di questi contratti e alla necessità di strutturarli all’interno di un sistema di progetto, in modo adeguato per massimizzare i benefici progettuali e soddisfare i requisiti di redditività richiesti dal mercato e dalle normative comunitarie .
Il sistema di progetto proposto da CODIS srl sostituisce il tradizionale approccio specialistico (singola consulenza) non più efficace, considerato che gli obiettivi possono essere raggiunti solo presidiando tutti gli elementi che influenzano la fattibilità del progetto.
La fase critica è quella di montaggio (strategia - formula PPP - soluzione finanziaria) che senza questi nuovi strumenti metodologici, diventa rischioso e quindi destinato a fallire. Le iniziative legate al mercato pubblico del PPP coinvolgono vari attori: enti locali, progettisti, investitori privati (banche) e promotori di progetto (imprese). In quest’ottica gestiamo progetti urbani complessi con privati interessati ad accedere al mercato pubblico con la formula del “promotore di progetto”.
Oggi le nuove metodologie di project management urbanistico consentono di realizzare operazioni di PPP immobiliare con utilizzo di un sistema di progetto che integra diversi strumenti realizzativi che definiscono la fattibilità dell’operazione .
- Strumento urbanistico da utilizzare
- Edilizia perequativa e compensazione urbanistica da parte dei comuni per agevolare i progetti;
- Edilizia negoziata con strumneti di PPP e procedura amministrativa semplificata (L.241/90);
- Finanza strutturata;
- Convenzioni /pemessi a costrtuire con le deroghe urbanistiche previste per progetti di pubblico interesse;
- Ingegneria economica e finanziaria per attivare la bancabilità del progetto.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza 4545 dell'8 giugno 2010, ha ribadito la legittimità della disciplina perequativa che si regge su due pilastri fondamentali, entrambi ben noti al nostro ordinamento:
1) la potestà conformativa del territorio di cui l'Amministrazione è titolare nell'esercizio della propria attività di pianificazione;
2) la possibilità di ricorrere a modelli privatistici e consensuali per il perseguimento di finalità di pubblico interesse.
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Servizi Codis srl
Consulenza di direzione Nome UNI 10771 - UNI EN ISO 9000 UNI CEI EN 45020 | Un’area dedicata alla consulenza strategica per offrire il necessario supporto alle decisioni. Interveniamo con un team di professionisti partner con prestazioni ad alta qualificazione professionale e una cultura di progetto. Negli anni abbiamo sviluppato progetti europei nei settori dell’urbanistica, del turismo e dei trasporti (SIEG), con associazioni Industriali, P.A., Università, Dipartimenti U.E e grandi imprese. Supportiamo le imprese che devono revisionare la leva imprenditoriale (catena di produzione del business) per affrontare i cambiamenti e la turbolenza del mercato in questo particolare momento in cui occorre rivedere visioni , strumenti, competenze e strategie. |
Ingegneria Economica Certificazione AICE (associato) | Interveniamo con una metodologia di ingegneria economica applicata alla gestione di progetti e processi complessi integrando economia,finanza, tecnologia e diritto. Utilizziamo un sistema di progetto olonico (omnicomprensivo) multidisciplinare, che supera la tradizionale visione specialistica (ambigua) per gestire i vari rischi e costruire il miglior asset progettuale per superare i vincoli gestionali (indicatori di fattibilità). |
Project management | Gestione di progetti complessi con strumenti di ingegneria economica con partner dell’area GePROPI Area Management - Public policy della SDA Bocconi. Interveniamo con un team di professionisti che applicano metodologie di Project management evolute (Project and Public Procurement Management). Organizzazione e gestione di progetti per la realizzazione di Opere Pubbliche, infrastrutture e gestioni, con finanza di progetto e Leasing, compresa la ricerca della formula finanziaria con istituti bancari, società di leasing e fondi immobiliari (SGR). |
Management pubblico | Interventi nelle P.A. per introdurre i nuovi modelli di management pubblico generati dalle direttive comunitarie con l’utilizzo dei nuovi strumenti di Partenariato Pubblico-Privato. Assistiamo i RUP nell'applicazione del nuovo “Codice dei Contratti Pubblici” con le metodologie realizzative imposte da comunità europea e dagli organi di controllo (Corte dei conti). I comuni potranno stipulare apposite convenzioni nell’ambito delle “attività di supporto tecnico amministrativo al RUP” ed i relativi costi, come costi di progetto, saranno posti a carico dei soggetti realizzatori, senza alcun aggravio per il bilancio dell’ente. |
Management autorizzativo | - Verifica documentazione di progetto (Studio di fattibilità e Piano economico finanziario) - Gestione procedure legate alla partecipazione di bandi pubblici (avvalimento dei requisiti) - Contrattualistica - convenzione per la gestione / rilascio di concessioni pubbliche - Procedure appalti di lavori, servizi e forniture direttive 2004/ 17 - 18 CE - Ricorsi in sede comunitaria per violazioni delle procedure (norme UE mercato ) di P.A. italiane - Gestione procedura del promotore di servizi ad iniziativa privata - Regolamento Codice |
Progetti europei - Direttive UE | Progettazione comunitaria PCM ( Project Cycle Management) indicata dalla BEI e dagli Organi di controllo UE per il finanziamento dei progetti (Project financing , Leasing) . Valutazione VFM P.A. - modelli e parametri autorità vigilanza e controllo europee e italiane. Elaborazione studi preliminari di fattibilità per generare i prototipi gestionali (tempo, qualità e costi) su cui fondare le scelte, per garantire la realizzazione ed ottenere la migliore rispondenza tra previsione e obiettivi e rendere autorizzabile e finanziabile il progetto di lavori e/o servizi. Elaborati progetto : PPP test / PSC/ VFM/ Due Diligence /Banca dati /WBS/risk management ……. |
Competenze certificate | - Esperto di Ingegneria economica (AICE) SDA BOCCONI AREA GePROPRI (Project and Public Procurement Management). - Partenariato Pubblico-Privato (strumenti giuridici e progettuali) - Procedure Rdp/RUP Opera Pubblica - Project Management interventi urbani complessi con strumenti di PPP - PMI Professional – Project management (metodologia UE - PCM) - Procedure appalto comunitarie (Lex specialis) diritto amministrativo (UE) |
Urban Planning | Promoviamo e pianifichiamo interventi urbanistici per lo sviluppo locale con promotori di progetto privati, con società d'ingegneria e costruttori. Utilizziamo strumenti di Partenariato Pubblico-Privato e la finanza di progetto per gestire in concessione nuovi progetti (lavori e servizi) d'interesse collettivo per la riqualificazione Urbanistica di aree e quartieri degradati e per realizzare interventi di housing sociale. Offriamo il supporto necessario per gestire il ciclo realizzativo legato alle autorizzazioni (concessioni) e al finanziamento con strumenti di finanza immobiliare , curando la ricerca e la gestione degli intermediari finanziari. |
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