CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
XXXXXXXX XXXXXXXXXXX XX XXXXXX
Xxx xxx Xxxxxxxx, 00 Xxxxxxxx (XX) C.F. 00000000000
Tel. 0000000000 Tel./Fax 0000000000 E-mail xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica “X.X. Xxxxxx X. Xxxxxxx, X. Xxxxxxxxx” xx Xxxxxx (Xx Xxxxxx).
2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2012/2013
3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto entro il 15 luglio, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo.
4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nelle seguenti attività:
a. Contrattazione integrativa
b. Informazione preventiva
c. Informazione successiva
d. Interpretazione autentica
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
4. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce:
a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j);
b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k);
c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l);
d. compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica (art. 9, co. 4);
e. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2);
x. xxxxxxxx per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1);
g. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4);
h. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).
Art. 6 – Informazione preventiva
1. Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie:
x. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale;
c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e. utilizzazione dei servizi sociali;
f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;
g. tutte le materie oggetto di contrattazione.
2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie:
a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo;
b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani;
c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.
3. Il Dirigente fornisce l’informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
Art. 7 – Informazione successiva
1. Sono oggetto di informazione successiva le seguenti materie:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;
b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 8 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale, situata al pianoterra della scuola secondaria di Xxxxx Xxxxx “X. Xxxxxxx”, e sono responsabili dell’affissione in essa dei documenti relativi all’attività sindacale.
2. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale.
3. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale (Aula Magna) situato nella scuola secondaria, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.
4. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 10 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente – sentito il DSGA – può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo.
2. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 11 – Risorse
1. Le risorse disponibili per l’attribuzione del salario accessorio sono costituite da:
a. stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa
b. stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA
c. stanziamenti del Fondo dell'Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR
d. eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti
e. altre risorse provenienti dall'Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro
f. eventuali contributi dei genitori
2. Le risorse finanziarie disponibili per il presente contratto sono definite in rapporto all’Intesa del 19 marzo 2013 MIUR/XX.XX e ammontano a:
Lordo dipendente | |
Fis | € 27.747,75 |
Funzioni strumentali al POF | € 5.541,07 |
Incarichi specifici del personale ATA | € 1.939,71 |
Ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti | € 1.414,97 |
Attività complementari di educazione fisica | € 1.458,17 |
Totale | € 38.101,67 |
3. Le risorse derivanti da economie degli anni precedenti, comunicate con Nota Prot. N.1361- 01/03/2013, ammontano a:
Lordo dipendente | |
Fis | € 5.117,04 |
Funzioni strumentali al POF | € 2.338,67 |
Incarichi specifici del personale ATA | € 579,50 |
Ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti | € 1.284,77 |
Attività complementari di educazione fisica | € 1.309,37 |
Totale | € 10.629,35 |
4. Le risorse relative all’ art.9 CCNL aree a rischio a forte processo migratorio e contro la dispersione comunicate con Nota Prot. n. 2090/C14 del 19/03/2013 ammontano a:
Lordo dipendente | |
art.9 CCNL aree a rischio a forte processo migratorio | € 1.007,83 |
5. Risorse fornite dall’Ente Locale:
Lordo dipendente | |
Progetto Accoglienza finanziato dal Comune di Bolano | € 715,90 |
Il totale complessivo delle risorse finanziarie disponibili al Lordo dipendente per il presente contratto ammonta a:
Lordo dipendente | |
Finanziamento MOF a.s. 2012-2013 | 38.101,67 |
Residui anni precedenti | € 10.629,35 |
art.9 CCNL aree a rischio a forte processo migratorio | € 1.007,83 |
Progetto Accoglienza finanziato dal Comune di Bolano | € 715,90 |
Totale | €50.454,75 |
Art. 12 – Attività finalizzate
1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:
Lordo dipendente | |
Funzioni strumentali al POF | € 7.879,74 |
Incarichi specifici del personale ATA | € 2.518,71 |
Ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti | € 2.699,74 |
Attività complementari educazione fisica | € 2.767,54 |
art.9 CCNL aree a rischio a forte processo migratorio | € 1.007,83 |
Progetto Accoglienza finanziato dal Comune di Bolano (personale ATA) | € 715,90 |
CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL FIS
Art. 13 – Finalizzazione delle risorse del FIS
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
Art. 14 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell’istituzione scolastica Fondo per l’Istituzione Scolastica anno scolastico 2012/2013: € 27.747,75
Residui anni precedenti: € 5.117,00
Totale: € 32.864,79
1. Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica con esclusione del compenso relativo all’Indennità di Direzione al DSGA (art.56 del CCNL) pari a € 2.610,00, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente il 75% del fondo pari a € 22.691,10 e per le attività del personale ATA il 25% del fondo pari a € 7.563,69.
2. Eventuali somme, impegnate ma non utilizzate, confluiscono nella dotazione contrattuale dell’anno scolastico successivo.
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Art. 15 – Stanziamenti
1. Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 16, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:
Lordo dipendente | |
Supporto alle attività organizzative: Collaboratori del Dirigente Scolastico, 100h cadauno | Totale € 3.500,00 |
Supporto alle attività organizzative del D.S. Referenti di plesso Referente Scuola Infanzia: 40h - € 700,00 Referente Scuola Primaria: 70h - € 1.225,00 Referente Scuola Secondaria 60h - € 1.050,00 | Totale € 2.975,00 |
Supporto all’attività organizzativa: commissione orario: 46h | Totale € 805,00 |
Supporto all’attività organizzativa: referente relazioni col territorio : 10h | Totale : €175,00 |
Supporto alla didattica: coordinatori di classe della Scuola Secondaria di Secondo Grado: 7h per ognuno dei 9 coordinatori di classe | Totale : € 1.102,50 |
Supporto all’organizzazione didattica: 2 referenti gruppo integrazione disabili: 35h cadauno | Totale: € 1.225,00 |
Supporto all’organizzazione didattica: referente intercultura: 30h | Totale: € 525,00 |
Supporto all’organizzazione didattica: referente commissione salute: 10h | Totale: € 175,00 |
Correzione prove Invalsi 36h | Totale: € 630,00 |
Tutoraggio durante i corsi di formazione di informatica 2 docente, 10 h | Totale: € 350,00 |
Totale | € 11.462,50 |
Attività funzionali relative alle commissioni | Lordo dipendente |
Commissione ambiente e salute: 12h | € 210,00 |
Commissione Area docenti: 16h | € 280,00 |
Commissione Intercultura: 12h | € 210,00 |
Gruppo H: 12h | € 210,00 |
Commissione Informatica: 29h | € 507,50 |
Commissione Orientamento: 4h | € 70,00 |
Commissione POF: 32h | € 560,00 |
Commissione Continuità: 30h | € 525,00 |
Commissione DSA: 15h | € 262,50 |
Totale | € 2.835,00 |
Attività progettuali di insegnamento | Lordo dipendente |
“Pitagora in classe” Consolidamento di matematica per le classi a tempo normale 30h | € 1.050,00 |
“Pitagora in classe” Consolidamento di matematica per le classi a tempo prolungato 40h | € 1.400,00 |
“Parole in corso” Consolidamento di Italiano 15h | € 525,00 |
“La comunicazione in lingua straniera” Consolidamento di lingua inglese e francese 15h + 15h | € 1.050,00 |
Progetto “Prima della Prima. Provando e riprovando” 12h | € 420,00 |
Italiano L2 Prima alfabetizzazione 20 h scuola primaria 20 h scuola secondaria | € 700,00 € 700,00 |
L2 per lo studio: acquisizione di strategie didattiche 20h | € 700,00 |
“LogicaMente” Potenziamento delle abilità logico-matematiche 15h | € 525,00 |
“Carpe diem” Avvio allo studio della lingua latina 14h | € 490,00 |
“Per aspera ad astra”. Una scuola fatta di stelle Progetto Orientamento 10h | € 350,00 |
“Giovani news: Il giornale in classe” 10h | € 350,00 |
Totale | € 8.260,00 |
Funzioni Strumentali (ripartizione in rapporto al carico di lavoro) | Lordo dipendente |
F.S. P.O.F. | € 1.675,94 |
F.S. Orientamento | € 1.675,94 |
F.S. Continuità – DSA - Intercultura | € 1.675,94 |
F.S. Informatica | € 1.675,94 |
F.S. Area supporto docenti - Invalsi | € 587,97 x 2 = € 1.675,94 |
Totale | € 7.879,74 |
Attività complementari di educazione fisica | Lordo dipendente |
Progetto Basket e Pallavolo | € 2.724,34 |
2. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate:
Incarichi specifici (Assistenti Amministrativi) | Lordo dipendente |
Sostituzione e collaborazione con il D.S.G.A., attività di coordinamento e raccordo – mod. 770 – IRAP – Uniemens – DMA –CUD – Aggiornamento software ARGO – L.81/2008 | Senza alcuna retribuzione aggiuntiva poiché questo incarico viene assegnato al beneficiario della 2°posizione economica. |
Rapporti con Enti – X.Xxxxx 196/03 – Graduatoria di Istituto personale a T.I. docente e ATA – Graduatoria terza fascia ATA | € 800,00 |
Rapporti con l’utenza, anagrafe. | € 421,71 |
Totale personale ATA – Assistenti amministrativi | € 1.221,71 |
Incarichi Specifici (Collaboratori Scolastici) | Lordo Dipendente |
Supporto scuola dell’Infanzia (n.2 collaboratori) | € 650,00 |
Supporto nella cura e nell’igiene personale degli allievi portatori di handicap particolarmente gravi. (n.2 collaboratori) | € 650,00 |
Supporto all’attività amministrativa e didattica | Senza retribuzione aggiuntiva in quanto destinatari dell’ex Art. 7. |
Totale personale ATA – Collaboratori Scolastici | € 1.300,00 |
Il Fondo di Istituto destinato al personale ATA è ripartito come segue tenendo conto delle necessità dell’Istituzione Scolastica,dei carichi di lavoro istituzionali e del supporto alle attività extracurriculari e costituisce intensificazione delle normali attività lavorative.
Servizi Amministrativi | Lordo Dipendente |
Turnazione oraria h 19x3 | € 826,50 |
Flessibilità h 19x3 | € 826,50 |
Sostituzione colleghi assenti h 31x3 | € 1.348,50 |
Totale | € 3.001,50 |
Servizi Ausiliari | Lordo Dipendente |
Collaborazione e supporto docenti h 5x10 | € 625,00 |
Supporto ufficio di segreteria h 5x10 | € 625,00 |
Turnazione oraria h 5x10 | € 625,00 |
Flessibilità h 5x10 | € 625,00 |
Sostituzione colleghi assenti h 15x10 | € 1.875,00 |
Totale | € 4.375,00 |
Ai Collaboratori Scolastici della scuola Primaria e Secondaria di I^ grado (che dichiarano disponibilità all’accoglienza) verrà inoltre corrisposto il compenso complessivo lordo dipendente di
€ 715,90 ,relativo al progetto Accoglienza finanziato dal Comune di Bolano.
Art. 16 - Conferimento degli incarichi
1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Art. 17 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA
1. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.
2. Eventuali prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo che non potranno essere retribuite per esaurimento del budget finanziario, saranno oggetto di riposi compensativi, compatibilmente alle esigenze di servizio, ai sensi della nota Prot. n. 80572 del 17.07.08 e del C.C.N.L./2007 prot. 54, comma 4.
Art. 18 - Incarichi specifici
1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica.
2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
a) disponibilità degli interessati;
b) comprovata professionalità specifica;
c) continuità di servizio.
TITOLO QUINTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 19 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.
2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 20 - Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
1. Il RSPP è designato dal Dirigente sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 81/2008.
Art. 21 - Le figure sensibili
1. Per ogni sede scolastica sono individuate le seguenti figure:
- addetto al primo soccorso
- addetto al primo intervento sulla fiamma
2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso
3. Alle figure sensibili sopra indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP.
TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 22 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa.
2. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 23 – Modalità della retribuzione accessoria
1. I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
3. Il Dirigente Scolastico disporrà la corresponsione dell’importo stabilito a seguito di presentazione di una relazione finale attestante il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
Sottoscritto Ceparana 15/04/2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO LE DELEGAZIONI SINDACALI
Dott.ssa Xxxxx XXXXXXXX
CGIL XXXXXXXX XXXXXX
ORGANIZZAZIONI SINDACALI TERRITORIALI
CGIL Xxxx Xxxxxxxxx UIL XXXXXXXX XXXXXXX
UIL Franco Isola CISL XXXXXXXX XXXXXXXX
CISL Xxxxx Xxxx Xxxxxxxxxx