IMPORTO A BASE D’ASTA EURO 948˙255,00 IVA ESCLUSA
XXXXXXX XXX-0000 PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONTROLLO E DI MANUTENZIONE DELLE CAPPE E DEGLI ARMADI VENTILATI E DI SICUREZZA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA (CIG 756852506A)
IMPORTO A BASE D’ASTA EURO 948˙255,00 IVA ESCLUSA
(“Oneri per la sicurezza per rischi da interferenze” non soggetti a ribasso, pari a Euro 2.142,00)
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PARTE AMMINISTRATIVA
Art. 01 - ENTE APPALTANTE
Università degli Studi di Verona - Direzione Tecnica e Logistica - Xxx Xxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx tel. x00 000 0000000/5249 – fax 045/0000000 – sito internet: xxxx://xxx.xxxxx.xx; PEC xxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Art. 02 - OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente Capitolato regola i rapporti tra l’Università degli Studi di Verona (di seguito denominata “Università”) e l’Operatore economico affidatario (di seguito denominato “Appaltatore”), per l’esecuzione del Servizio di controllo e di manutenzione delle cappe e degli armadi ventilati e di sicurezza (d’ora in poi apparecchiature), finalizzato al mantenimento dell’efficienza e al rispetto della normativa sulla sicurezza di riferimento (Art. 71, D.Lgs. 81/08), delle apparecchiature ubicate in varie sedi dell’Università, presso laboratori didattici e di ricerca.
Gli eventuali interventi di manutenzione straordinaria di riparazione, richiesti dall’Università ed eseguiti dall’Appaltatore, potranno comprendere la fornitura con posa in opera di eventuali componenti.
Il servizio dovrà essere effettuato sulle seguenti tipologie di apparecchiature:
• cappe chimiche a espulsione totale;
• cappe chimiche a filtrazione molecolare;
• cappe biologiche a flusso laminare verticale e cappe di sicurezza biologica (Biohazard);
• cappe biologiche a flusso orizzontale;
• armadi ventilati e di sicurezza (per sostanze chimiche pericolose e per infiammabili).
Per le caratteristiche di dettaglio e l’ubicazione delle apparecchiature si rimanda ai seguenti allegati:
− Allegato 1) Poli universitari
− Allegato 2) Planimetrie Cappe e Armadi
− Allegato 3) Documento tecnico e generale Xxxxx e Armadi
Art. 03 - VALORE PRESUNTO DEL CONTRATTO
Il valore a base di gara presunto, per complessivi 84 mesi, del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature è stimato in euro 948.˙255,00 (novecentoquarantottomiladuecentocinquantacinque/00) IVA esclusa, oltre a euro 2.142,00 (duemilacentoquarantadue/00) IVA esclusa, non soggetti a ribasso di gara, in quanto costi della sicurezza per rischi da interferenze.
Si evidenziano i costi della mano d’opera, pari a euro 525˙630,00 (cinquecentoventicinquemilaseicentotrenta/00), IVA esclusa, che rientrano nell’importo del servizio soggetto a ribasso, ai sensi dell’art. 23 comma 16 D.Lgs. 50/2016.
L’importo complessivo a base di gara, è come di seguito suddiviso:
A. Il corrispettivo relativo al contratto originario di 36 mesi, per il servizio di MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA, da affidare A CORPO, di cui ai successivi artt. 31 e 33 del presente Capitolato, è pari euro 254.175,00 (duecentocinquantaquattromilacentosettantacinque/00) IVA esclusa, soggetto a ribasso di gara, oltre ad euro 574,15 (cinquecentosettantaquattro/15),IVA esclusa, non soggetti a ribasso, per i costi della
sicurezza relativi a rischi da interferenze.
L’incidenza del costo della manodopera nel servizio di MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA, determinato mediate analisi delle singole lavorazioni, è stimato pari ad euro 140.985,00 (centoqurantamilanovecentoottantacinque/00).
Gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dovranno essere evidenziati nell’offerta dall’Appaltatore.
B. Il corrispettivo relativo al contratto originario di 36 mesi, per gli interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, da affidare A MISURA, con le modalità e le tempistiche indicate di cui al successivo art. 32 del presente Capitolato, che il Direttore dell’esecuzione si riserva di affidare all’Appaltatore, è pari a euro 152.220,00 (centocinquantaduemiltrecentoventi/00) IVA esclusa, soggetto a ribasso di gara, oltre a euro 343,85 (trecentoqurantatre/85) IVA esclusa, non soggetti a ribasso di gara, per i costi della sicurezza relativi a rischi da interferenze.
L’incidenza del costo della manodopera nel servizio di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, determinata mediante analisi delle singole lavorazioni, è pari a euro 84.285,00 (ottantaquattromiladuecentoottantacinque/00).
Gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dovranno essere evidenziati nell’offerta dall’Appaltatore.
Si precisa che, relativamente agli interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, il mancato raggiungimento del corrispettivo totale stimato, non costituirà motivo per l’Appaltatore di avanzare richieste per mancato guadagno, in quanto puramente indicativo e non vincolante.
C. Il corrispettivo relativo al contratto di rinnovo di 36 mesi, per il servizio di MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA, da affidare A CORPO, di cui ai successivi artt. 31 e 33 del presente Capitolato, è pari euro 254.175,00 (duecentocinquantaquattromilacentosettantacinque/00) IVA esclusa, soggetto a ribasso di gara, oltre ad euro 574,15 (cinquecentosettantaquattro/15),IVA esclusa, non soggetti a ribasso, per i costi della sicurezza relativi a rischi da interferenze.
L’incidenza del costo della manodopera nel servizio di MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA, determinato mediate analisi delle singole lavorazioni, è stimato pari ad euro 140.985,00 (centoqurantamilanovecentoottantacinque/00).
Gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dovranno essere evidenziati nell’offerta dall’Appaltatore.
D. Il corrispettivo relativo al contratto di rinnovo di 36 mesi, per gli interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, da affidare A MISURA, con le modalità e le tempistiche indicate di cui al successivo art. 32 del presente Capitolato, che il Direttore dell’esecuzione si riserva di affidare all’Appaltatore, è pari a euro 152.220,00 (centocinquantaduemiltrecentoventi/00) IVA esclusa, soggetto a ribasso di gara, oltre a euro 343,85 (trecentoqurantatre/85) IVA esclusa, non soggetti a ribasso di gara, per i costi della sicurezza relativi a rischi da interferenze.
L’incidenza del costo della manodopera nel servizio di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, determinata mediante analisi delle singole lavorazioni, è pari a euro 84.285,00 (ottantaquattromiladuecentoottantacinque/00).
Gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dovranno essere evidenziati nell’offerta dall’Appaltatore.
Si precisa che relativamente agli interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, il mancato raggiungimento del corrispettivo totale stimato, non costituirà motivo per l’Appaltatore di avanzare richieste per mancato guadagno, in quanto puramente indicativo e non vincolante.
E. Il corrispettivo dell’OPZIONE DI PROROGA per il servizio di MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA di cui agli artt. 31 e 33 del presente Capitolato, da affidare A CORPO, per un periodo
massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi senza soluzione di continuità, comunque per il tempo strettamente necessario per la conclusione delle procedure per l’individuazione di un nuovo contraente, è stimato pari a euro 84.˙725,00 (ottantaquattromilasettecentoventicinque/00) IVA esclusa, soggetto a ribasso di gara, oltre a euro 191,38 (centonovantauno/38) IVA esclusa, non soggetti a ribasso di gara, per i costi della sicurezza relativi a rischi da interferenze.
L’incidenza del costo della manodopera nel servizio di manutenzione ordinaria programmata, determinata mediante analisi delle singole lavorazioni, è pari ad euro 46.˙995,00 (quarantaseimilanovecentonovantacinque/00).
Gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovranno evidenziati nell’offerta dall’Appaltatore.
F. Il corrispettivo dell’OPZIONE DI PROROGA, per interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, da affidare A MISURA, per un periodo massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi, senza soluzione di continuità, per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure per l’individuazione di un nuovo contraente, che il Direttore dell’esecuzione si riserva di affidare all’Appaltatore, con le modalità e le tempistiche indicate all’art. 32 del presente Capitolato, è stimato in euro 50.˙740,00 (cinquantamilasettecentoquaranta/00) XXX xxxxxxx, soggetto a ribasso di gara, oltre a euro 114,62 (centoquattordici/72) IVA esclusa, non soggetti a ribasso di gara, per i costi della sicurezza relativi a rischi da interferenze.
L’incidenza del costo della manodopera nel servizio di manutenzione straordinaria determinata mediante analisi delle singole lavorazioni, è pari ad euro 28˙095,00 (ventotomilanovantacinque/00).
Gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovranno essere evidenziati nell’offerta dall’Appaltatore.
Si precisa che, relativamente agli interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIA, il mancato raggiungimento del corrispettivo totale stimato, non costituirà motivo per l’Appaltatore di avanzare richieste per mancato guadagno, in quanto puramente indicativo e non vincolante.
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Gli importi di cui al presente articolo e i prezzi unitari indicati nel computo estimativo sono comprensivi di:
− spese relative al costo del personale parametrate sui minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva;
− spese relative alle misure di adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro proprie dell’attività dell’Appaltatore;
− utile d’impresa e spese relative al costo dei prodotti e dei materiali Gli importi di cui al presente articolo sono stati stimati:
− in base al numero di interventi di manutenzione ordinaria effettuati negli anni precedenti;
− tenendo conto degli interventi di manutenzione straordinaria realizzati negli anni precedenti;
− tenendo conto degli standard qualitativi che l’Università intende raggiungere e mantenere nel corso del contratto;
− tenendo conto del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti le attività oggetto del presente appalto, determinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Art. 04 - DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto originario del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature avrà durata di 36 (trentasei) mesi naturali e consecutivi con decorrenza dalla data indicata nel contratto stesso.
Periodo di prova: viene stabilito un periodo di prova di 3 (tre) mesi, al termine del quale l'Università si riserva la facoltà insindacabile di confermare la durata originaria del contratto, per i rimanenti mesi, o di risolverlo senza altra formalità che trasmettere all’Appaltatore, via PEC, la volontà di rescindere il rapporto.
Rinnovo: l’Università si riserva la facoltà, al termine del contratto originario, di rinnovare l’affidamento al medesimo Appaltatore, agli stessi patti e condizioni, per un periodo di ulteriori 36 (trentasei) mesi senza soluzione di continuità, a seguito di valutazione positiva dell’attività svolta e previa comunicazione da effettuarsi almeno tre mesi prima della scadenza contrattuale.
Proroga: l’Università potrà esercitare, al termine del contratto, l’opzione di proroga per un periodo di ulteriori 12 (dodici) mesi senza soluzione di continuità, per la conclusione delle procedure per l’individuazione di un nuovo contraente, e per il tempo strettamente necessario a tale fine. In tal caso, l’Appaltatore sarà tenuto, su richiesta dell’Università, a proseguire l’esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni ai sensi dell’art. 106 co. 11 D. Lgs. 50/2016.
Art. 05 – OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore è tenuto:
• a eseguire i servizi oggetto del contratto con precisione, cura e diligenza utilizzando le pratiche, le cognizioni e gli strumenti più idonei;
• al rispetto della normativa in materia di privacy;
• al rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, di assistenza e previdenza, antinfortunistica, di orario di lavoro e di imposte e tasse.
Nel procedere all’esecuzione degli obblighi contrattuali, l’Appaltatore si comporterà sempre come consigliere e consulente dell’Università e non avrà responsabilità decisionale.
Art. 06 – RESPONSABILITÀ E GARANZIE
L’Appaltatore:
1) assume a proprio ed esclusivo carico e sotto la propria responsabilità ogni eventuale e possibile danno che, in conseguenza dell’esecuzione del servizio, dovesse occorrere, a causa dell’Appaltatore stesso o dei suoi lavoratori, a cose o persone, liberando sin da ora l’Università da ogni responsabilità o conseguenza di rilevanza civile e/o penale;
2) effettua l’allacciamento delle proprie attrezzature e l’impiego di energia elettrica mediante personale esperto, secondo le disposizioni vigenti in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro;
3) solleva l’Università da ogni responsabilità in materia di infortuni sul lavoro che sono a carico dell’Appaltatore;
4) solleva l’Università da qualsiasi responsabilità per eventuali danneggiamenti e furti compiuti nei confronti delle attrezzature;
5) manleva l’Università da qualsiasi pretesa o azione che, a titolo di risarcimento danni, eventuali terzi dovessero avanzare nei suoi confronti in relazione alle prestazioni oggetto del servizio, tenendola indenne da costi, risarcimenti, indennizzi, oneri e spese;
6) deve costituire, in tempo utile per la stipula del contratto, una garanzia sotto forma di cauzione o fideiussione pari al 10% (dieci per cento) del corrispettivo netto del contratto originario, per l'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento di danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme che l’Università avesse eventualmente pagato in più durante il contratto, salva la risarcibilità del maggior danno verso l’Appaltatore e il ricorso ad ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. La cauzione dovrà essere disposta a favore dell’Università secondo le modalità che verranno comunicate e sarà costituita ai sensi della legge 10 giugno 1982, n. 348, e cioè mediante fideiussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui all'art. 5 del R.D.L. 12 marzo 1936, n. 375 e successive modificazioni e integrazioni, oppure mediante polizza assicurativa rilasciata da imprese di
assicurazioni secondo la legislazione vigente; per la validità di tali forme di deposito l'istituto garante dovrà espressamente dichiarare:
- -di rinunciare al termine semestrale previsto dall'art. 1957 C.C.;
- -di obbligarsi a versare all’Università su semplice domanda, senza eccezioni o ritardi, l'ammontare della somma garantita o della minore somma richiesta;
- -di ritenere valida la fideiussione fino al completo esaurimento del rapporto contrattuale.
La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dell’affidamento, perciò l'Università potrà provvedere a stipulare il contratto con il secondo miglior classificato.
Il Responsabile Unico del Procedimento controlla l’esecuzione del contratto congiuntamente con il Direttore dell’esecuzione. La verifica di conformità certifica che l’oggetto del contratto, in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni contrattuali e dei patti concordati in sede di aggiudicazione e consente lo svincolo progressivo della cauzione.
Lo svincolo sarà disposto dall’Università per il 70% del contratto alla fine del 28° mese; il restante 30% della cauzione, sarà svincolato automaticamente non oltre 1 mese dal termine del contratto, con la sola condizione della preventiva consegna all’Istituto garante da parte dell’Università dei documenti, in originale o copia autentica, dell’avvenuta esecuzione.
Art. 07 – DANNI A TERZI E COSE
L’Appaltatore è tenuto, sempre e in ogni caso, tanto verso l’Università quanto verso Terzi, a rispondere di tutti i danni alle persone, agli animali e alle cose, derivante dalle prestazioni oggetto del contratto.
Le eventuali spese, anche giudiziali, che l’Università dovesse sostenere per i danni provocati dall’Appaltatore, sono integralmente a carico dell’Appaltatore, che sarà tenuto prontamente a rimborsarle su semplice richiesta dell’Università. In ogni caso, l’Appaltatore è tenuto a manlevare l’Università da qualsiasi pretesa o azione che, a titolo di risarcimento danni, eventuali terzi dovessero avanzare nei suoi confronti, in relazione alle prestazioni oggetto del servizio e dei lavori, tenendola indenne da costi, risarcimenti, indennizzi, oneri e spese.
Art. 08 – ASSICURAZIONE
L’Appaltatore è direttamente responsabile di tutti i danni derivanti da cause a esso imputabili di qualunque natura che risultino arrecati nello svolgimento del servizio, a persone, a beni mobili od immobili, tanto dell’Università che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze nell’esecuzione della prestazione.
A tal fine è a carico dell’Appaltatore l'obbligo di stipulare le seguenti assicurazioni presso società di primaria importanza con massimali commisurati all'importo del contratto e comunque gli stessi dovranno essere ritenuti sufficienti dall’Università o, in caso contrario, dovranno essere opportunamente adeguati:
a) polizza R.C.T.
b) polizza infortuni.
Dette polizze dovranno essere esibite all’Università.
Le polizze dovranno esplicitamente contenere le seguenti condizioni di polizza:
- “In caso di ritardo nel pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore, la sospensione della efficacia della garanzia, a norma dell'art. 1901, comma 2^ del Codice Civile è subordinata alla comunicazione, da parte dell'assicuratore all'Università, della inadempienza del contraente e decorre dal quindicesimo giorno successivo alla notifica della comunicazione”
- “Si dà e si prende atto che, senza il consenso scritto dell'Università, in nessun caso potranno aver luogo diminuzione di somme assicurate, storno o disdetta del contratto”.
In ogni caso l’Appaltatore dovrà provvedere senza indugio a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti o degli oggetti danneggiati.
L’accertamento dei danni sarà effettuato dal RUP, alla presenza del Legale rappresentante dell’Appaltatore o da suo un Delegato.
A tale scopo il RUP comunicherà con sufficiente anticipo all’Appaltatore il giorno e l’ora in cui si valuterà lo stato dei danni in modo da consentire all’Appaltatore stesso di intervenire.
Qualora l’Appaltatore non manifesti la volontà di partecipare all’accertamento in oggetto, il RUP procederà autonomamente alla presenza di due testimoni.
Tale constatazione costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento del danno che dovrà essere corrisposto dall’Appaltatore.
Art. 09 – COMUNICAZIONI ALLA DITTA AGGIUDICATARIA – VERIFICA DEI REQUISITI
L’Università comunicherà, entro 5 giorni dall’aggiudicazione definitiva della gara, a seguito di provvedimento esecutivo dell’organo competente, l’esito della stessa agli operatori economici che hanno partecipato alla gara. L’operatore economico aggiudicatario dovrà comprovare, il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziario e tecnico-organizzativa richiesti in sede di gara.
L’Università potrà comunque procedere in qualsiasi momento a verifiche d’ufficio in merito alla veridicità delle dichiarazioni rese in sede di partecipazione.
Nel termine che verrà indicato dall’Università, l’aggiudicatario sarà tenuto ad intervenire per la sottoscrizione del contratto d’appalto. Si precisa che tutte le spese attinenti al contratto, diritti di segreteria, bolli e tasse ed ogni altra, nessuna esclusa, sono a carico dell’aggiudicatario.
La stipula del contratto successivamente all'aggiudicazione, sarà effettuata subordinatamente:
- alla costituzione della cauzione definitiva prevista dal presente capitolato;
- alla verifica dell'inesistenza a carico dell'aggiudicatario di procedimenti o di provvedimenti per l'applicazione delle misure di prevenzione di cui all'art. 3 della Legge 25.12.1956 n. 1423, ovvero di provvedimenti indicati nel secondo comma dell'art. 10 della Legge 31.05.1965 n. 575, nonché degli artt. 10 ter e 10 quater della citata legge n. 575/1965 e successive modifiche ed integrazioni;
- alla verifica del possesso dei requisiti minimi di carattere tecnico-economico;
- alla verifica della situazione di regolarità contributiva prevista dal D.L. 210/2002 e s.m.i;
- alla verifica delle dichiarazioni fatte dall’aggiudicatario.
Qualora l’aggiudicatario non ottemperi a quanto richiesto, ovvero le documentazioni non risultino conformi alle dichiarazioni contenute nell’offerta e/o non si presenti alla stipula del contratto nel giorno e ora stabiliti, l’Università, avrà la facoltà di ritenere come non avvenuta l’aggiudicazione e di procedere all’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 332 della legge 20.03.1865 n. 2248, allegato F e successive modificazioni (incameramento cauzione provvisoria).
In tal caso, l’Università si riserva la facoltà di poter procedere alla stipula del contratto di appalto con l’operatore economico la cui offerta risulti, dal verbale di aggiudicazione, essersi qualificata come la seconda migliore.
Si precisa che tutte le spese attinenti al contratto, diritti di segreteria, bolli e tasse ed ogni altra, nessuna esclusa, sono a carico dell’impresa aggiudicataria.
Art. 10 - STIPULA E SPESE DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario dovrà presentarsi il giorno, l'ora e nel luogo stabiliti dall’Università, affinché il contratto possa essere stipulato in tempo utile.
Tutte le spese attinenti al contratto, spese di bollo e registrazione, diritti di segreteria, tasse e ogni altra, nessuna esclusa, saranno interamente a suo carico.
Art. 11 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Fanno parte del contratto:
• capitolato speciale e relativi allegati;
• documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI);
• POS;
• documenti di valutazione dei rischi relativi alle sedi interessate dal servizio dell’Università degli Studi di Verona
Art. 12 - EVENTI ESTINTIVI DEL CONTRATTO
Risoluzione per Impossibilità sopravvenuta: qualora l’Appaltatore non potesse proseguire il servizio secondo le modalità richieste, deve darne immediata comunicazione al RUP, che si riserva di accertare l’impossibilità e l’eventuale imputabilità a esso, ai fini della risoluzione del contratto. L’Appaltatore non potrà comunque cessare il servizio prima che siano trascorsi almeno tre mesi dalla comunicazione di impossibilità di garantire il servizio .
Risoluzione per inadempimento e clausola risolutiva espressa: in caso di gravi inadempimenti degli obblighi contrattuali ritenuti essenziali, è facoltà dell’Università risolvere il rapporto ex art. 1456 cc., dandone comunicazione scritta all’Appaltatore.
La valutazione della gravità dell’inadempimento è di esclusiva competenza dell’Università.
E’ inoltre facoltà insindacabile dell’Università procedere alla risoluzione del contratto, senza obbligo o bisogno di messa in mora dell’Appaltatore, nei seguenti casi:
- gravi violazioni degli obblighi di affidamento, degli orari e dei metodi concordati con i referenti dell’Università;
- grave disservizio quantificabile in almeno 3 giorni lavorativi, consecutivi o meno, su 10 giorni lavorativi mensili;
- applicazione di due penali all’anno;
- mancato reintegro del deposito cauzionale entro il termine di 15 giorni naturali, successivi e continui dalla richiesta dell’Università;
- cessione del contratto di cui all’art. 13.
Risoluzione per fallimento dell’Appaltatore: in caso di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo dell’Appaltatore, l’Università non ha più interesse a proseguire il rapporto contrattuale, che si intende risolto con effetto a partire dal mese successivo alla comunicazione da parte dell’Appaltatore di uno dei provvedimenti di cui sopra.
Risoluzione per sopravvenuta disponibilità di convenzioni CONSIP: qualora l'Università accerti la disponibilità di nuove convenzioni CONSIP che rechino condizioni più vantaggiose rispetto a quelle praticate dall'Appaltatore, si riserva di recedere dal contratto nel caso in cui l’Appaltatore stesso non sia disposto a una revisione del prezzo in conformità a dette convenzioni.
Il recesso diverrà operativo previo invio di apposita comunicazione, con un preavviso non inferiore a 30 giorni.
Il contratto potrà, inoltre, risolversi negli altri casi previsti dal Codice Civile. La risoluzione produrrà i propri effetti dal momento della ricezione da parte dell’Appaltatore della comunicazione di risoluzione inviata dall’Università con PEC. In caso di risoluzione l’Università provvederà senza bisogno di messa in mora e con provvedimento amministrativo all’incameramento del deposito cauzionale, fatta salva l’azione per il risarcimento del maggior danno subito e ogni altra azione che ritenesse opportuno intraprendere a tutela dei propri diritti e interessi.
In qualsiasi caso di risoluzione, per la prosecuzione del servizio, si procederà a interpello degli operatori economici che hanno partecipato alla gara originaria, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del servizio. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta.
Si partirà dal successivo miglior offerente dopo l'aggiudicatario. In caso di non accettazione da parte del secondo classificato, si potrà procedere allo scorrimento dell’eventuale graduatoria, fino a esaurimento della stessa.
Nel caso in cui, invece, l’Università dovesse eventualmente sostenere spese per esperire una nuova procedura selettiva, le stesse saranno a carico dell’operatore economico affidatario inadempiente, fatto salvo l’esercizio dell’opzione di proroga, di cui all’art. 4.
Art. 13 - DIVIETO CESSIONE E SUBCESSIONE
Il contratto non può essere ceduto, né può essere oggetto di sub-cessione, cessione parziale, gratuita o onerosa, comodato. L’eventuale silenzio dell’Università non potrà avere alcun effetto favorevole per l’Appaltatore.
Art. 14 - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO (DEC)
L’Università nomina il Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) che assicura che il servizio avvenga secondo contratto. Egli può nominare uno o più assistenti cui affida, sotto la propria sorveglianza, alcune attività di competenza.
Il Direttore dell’esecuzione provvede al coordinamento, alla direzione e al controllo dell’esecuzione del contratto e attesta la corretta e completa esecuzione del servizio.
Art. 15 - OBBLIGHI DELL’UNIVERSITA’
Il responsabile dell’apparecchiatura che dovrà essere verificata, prima della consegna al tecnico dell’Appaltatore provvederà alla messa in sicurezza attraverso operazioni di decontaminazione chimica e/o disinfezione delle superfici della zona di lavoro.
L’Università comunicherà all’Appaltatore qualsiasi variazione agli elenchi di attrezzature presenti in allegato 3).
Art. 16 – CONTABILITÀ E PAGAMENTI
I corrispettivi per il servizio dell’appalto saranno così corrisposti:
A. Servizio di manutenzione ordinaria programmata (A CORPO)
L’importo offerto per la realizzazione del servizio di cui agli articoli 31 e 33 del presente Capitolato sarà suddiviso in 12 quote del corrispettivo annuo. Sulla scorta della verifica di corretta esecuzione effettuata dal DEC entro 30 giorni dal termine del relativo periodo, avuto riguardo all’effettiva realizzazione degli interventi previsti nel quadro degli interventi da eseguire, autorizza l’Appaltatore alla fatturazione del corrispettivo. Al corrispettivo verrà sommata la frazione mensile di quota parte dei costi della sicurezza relativi a rischi interferenziali.
In ogni caso, in conformità a quanto previsto dall’art. 4 comma 3 del DPR 207/2010 e s.m.i. sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
Qualora in corso di esecuzione ci fosse la necessità di attivare il servizio di manutenzione presso nuove sedi, ovvero di escluderlo in sedi dove è attualmente attivo, dal mese successivo l’importo del corrispettivo per il servizio di manutenzione ordinaria programmato sarà variato, rispettivamente in aumento o in diminuzione, avvalendosi:
• dei prezzi unitari indicati dall’Appaltatore nella lista delle lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione del servizio ed allegati all’offerta economica A CORPO per il servizio di manutenzione programmata;
• delle quantità indicate nell’allegato computo estimativo del servizio di manutenzione ordinaria, programmata utilizzati per la determinazione dell’importo a base di gara, nei casi di diminuzione del servizio;
• delle quantità indicate nell’allegato computo estimativo del servizio di manutenzione ordinaria, programmata utilizzati per la determinazione dell’importo a base di gara, nei casi di aumento del servizio;
senza che l’Appaltatore possa opporre eccezioni o vantare alcuna indennità, risarcimento o indennizzo.
B. Interventi di manutenzione straordinaria (A MISURA)
Il DEC provvede a richiedere all’Appaltatore gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’art. 32 del presente Capitolato. Il Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Appaltatore, con cadenza mensile, ed entro la fine del mese successivo, inoltra a mezzo posta elettronica al DEC dell’Università la BOZZA di contabilità degli eventuali interventi di manutenzione straordinaria eseguiti, effettuata A MISURA con le modalità indicate all’art. 32 del presente Capitolato, oltre alla quota parte dei costi della sicurezza relativi a rischi interferenziali.
Sulla scorta della verifica di corretta esecuzione effettuata dal DEC entro 30 giorni dal termine del relativo
periodo, avuto riguardo all’effettiva realizzazione degli interventi previsti nel quadro degli interventi da eseguire, lo stesso DEC autorizza l’Appaltatore alla fatturazione del corrispettivo. Al corrispettivo verrà sommata la frazione di quota parte dei costi della sicurezza relativi a rischi interferenziali.
Art. 17 – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’Appaltatore è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 e s.m.i. e della legge 217/2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al contratto.
Qualora l’appaltatore non ottemperasse agli obblighi previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 e s.m.i., per la tracciabilità dei flussi finanziari, il contratto si risolve di diritto ai sensi del comma 8 del medesimo art. 3. In occasione di ogni pagamento all’Appaltatore e con interventi di controllo ulteriori, l’Università verifica l’assolvimento degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari.
Art. 18 – CONTESTAZIONE DELLE INADEMPIENZE CONTRATTUALI - PENALI
Sarà applicata una penale di importo variabile da un minimo di euro 300,00, fino ad un massimo di euro 3.000,00 a insindacabile giudizio dell’Università, in ragione della gravità dell’inadempimento e per ogni giorno di permanenza dello stesso, al verificarsi di ciascuno dei seguenti casi:
a. ritardo nell’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria programmata di cui agli artt. 31 e 33 del presente Capitolato, rispetto ai tempi e modalità indicati o concordati con il DEC, ovvero per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione degli interventi urgenti disposti dal DEC;
b. ritardo nell’esecuzione delle manutenzioni straordinarie di cui all’art. 32 del presente Capitolato rispetto ai tempi e modalità indicati o concordati con il DEC, ovvero per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione degli interventi urgenti disposti dal DEC;
c. per ogni giorno di ritardo nella trasmissione di rapporti di intervento;
d. per ogni giorno di ritardo nella trasmissione della contabilità mensile relativa agli eventuali lavori, servizi o forniture supplementari.
e. per ogni mancanza riscontrata rispetto all’obbligo per il personale dell'Appaltatore di esporre la tessera di riconoscimento, come previsto all’art. 22 del presente Capitolato;
f. per ogni mancanza rispetto all’attuazione delle norme di tutela sicurezza di cui all’art. 22 del presente Capitolato;
g. per ogni rilievo inerente la scarsa qualità nello svolgimento delle prestazioni oggetto dell’appalto (personale non qualificato);
h. per ogni contestazione relativa alla qualità dei materiali impiegati, qualora gli stessi non siano conformi a quanto indicato nel presente Capitolato, ovvero a quanto proposto nell’Offerta tecnica.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali saranno contestati all’Appaltatore dal DEC per iscritto.
L’Appaltatore dovrà comunicare in ogni caso le proprie deduzioni all’Università nel termine massimo di 5 (cinque) giorni dalla stessa contestazione.
Qualora dette deduzioni non siano accettabili a giudizio dell’Università, ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, si applicheranno le penali.
L'importo della penale sarà trattenuto sulla fattura successiva alla contestazione.
Art. 19 - SUBAPPALTO
E’ ammesso il subappalto nella misura non eccedente il 30% dell'importo complessivo dell'appalto, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 105 del D.Lgs. 50/2016. Nel caso l'Appaltatore intenda avvalersi di tale possibilità dovrà indicarlo nell'offerta, precisando altresì la percentuale.
Al fine di ottenere l'autorizzazione al subappalto, è fatto obbligo all'Appaltatore di consegnare il contratto di subappalto unitamente alla certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei necessari requisiti e
alla documentazione richiesta ai sensi dell'art. 105 del D.Lgs. 50/2016, almeno 20 giorni prima dell'inizio effettivo delle prestazioni.
Qualora l’Appaltatore provveda direttamente al pagamento del subappaltatore, è fatto obbligo all’Appaltatore di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti dallo stesso corrisposti al subappaltatore, con l'indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
L’Università corrisponde direttamente al subappaltatore, l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite nei seguenti casi:
a) quando il subappaltatore o il cottimista è una microimpresa o piccola impresa;
b) in caso inadempimento da parte dell’Appaltatore;
c) su richiesta del subappaltatore e se la natura del contratto lo consente.
Art. 20 – VARIANTI INTRODOTTE DALLA STAZIONE APPALTANTE
La stazione appaltante può introdurre variazioni al contratto nei seguenti casi:
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;
b) per cause impreviste e imprevedibili, accertate dal responsabile del procedimento o per l'intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento in cui ha avuto inizio la procedura di selezione del contraente, che possono determinare, senza aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni eseguite;
c) per la presenza di eventi inerenti alla natura e alla specificità dei beni, verificatisi nel corso di esecuzione del contratto.
Inoltre, l'Appaltatore ha l'obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale, non comportanti maggiori oneri e che siano ritenute opportune dall’Università.
Se, durante la vigenza del contratto, mutate logiche organizzative dell’Università, anche in relazione alla diversa dislocazione del servizio in nuove sedi o spazi universitari, rendessero necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza di 1/5 dell’importo del contratto, l’Università ne potrà far richiesta all’operatore economico affidatario alle stesse condizioni previste nel contratto originario, ai sensi dell’art. 106 co.12 del D.lgs.50/2016 e s.m.i., previa formalizzazione di un accordo tra le parti che quantifichi le variazioni necessarie.
Art. 21 - PERSONALE DELLA DITTA
La ditta aggiudicataria dovrà risultare in regola l’ottemperanza alle norme della L. 68 del 12.03.99 che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili.
Tutto il personale impiegato dovrà risultare regolarmente assunto dalla ditta aggiudicataria e dovrà operare sotto la sua responsabilità esclusiva.
La ditta aggiudicataria dovrà:
− comunicare al DEC l’elenco del personale addetto, con i relativi dati anagrafici, foto e recapiti telefonici, inclusi gli eventuali sostituti; le turnazioni di servizio dovranno essere effettuate esclusivamente utilizzando personale facente parte di tale elenco; ogni variazione di nominativo facente parte dell’elenco suddetto dovrà essere preventivamente comunicata al DEC;
− in caso di inserimento di nuovo personale, previa comunicazione al DEC, l’Appaltatore dovrà garantire lo stesso livello di formazione del personale sostituito, senza che ciò comporti alcun costo aggiuntivo per l’Università;
− selezionare accuratamente il personale addetto, in modo che siano garantiti:
• un contegno civile, educato e consono al servizio e ai lavori in appalto;
• il rispetto degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e di protezione dei lavoratori vigenti nel luogo in cui sono svolte le prestazioni;
• il gradimento dell’Università, con obbligo di sostituire, entro 24 ore dalla richiesta, il personale ritenuto non idoneo, anche in ragione di eventuali precedenti penali o di procedimenti penali in corso, ovvero di
misure di prevenzione in corso o che durante lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto abbia causato disservizi o abbia tenuto un comportamento non consono al servizio e ai lavori da svolgere;
• la riservatezza su dati e informazioni in merito alle attività o organizzazione dell’Università eventualmente conosciute nel corso o per lo svolgimento del contratto.
Il personale utilizzato, professionalmente qualificato ed in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento delle attività cui è adibito dovrà:
− essere a conoscenza delle modalità di espletamento del servizio oggetto dell’appalto a cui sarà adibito e dovrà essere consapevole dell’ambiente in cui è tenuto ad operare.
− mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti.
− mantenere altresì un contegno decoroso ed irreprensibile, riservato, corretto al fine di svolgere adeguatamente le mansioni affidategli senza ostacolare l’andamento regolare del lavoro dell’Amministrazione Universitaria, nonché disponibile alla collaborazione con altri operatori ed in particolare nei riguardi dell’utenza;
− esporre la tessera di riconoscimento;
− consegnare al proprio superiore ogni oggetto che risulti smarrito o rinvenuto nell’espletamento del servizio.
Art. 22 - RISCHI DA INTERFERENZE E DUVRI
L’Appaltatore è soggetto alle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro previste dal Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008, che si impegna a rispettare.
L’Appaltatore dovrà tenere in considerazione che, all’interno dell’Università, è presente una molteplicità di rischi (chimico, fisico, biologico, …) ed è quindi, di fondamentale importanza, che dichiari di conoscere l’organizzazione e gli ambienti presso i quali dovrà operare, le misure previste, gli altri lavori/servizi/forniture appaltati dall’Università a ditte esterne.
I rischi presenti nell’Università, e le principali azioni di prevenzione e protezione raccomandate, sono dettagliati nella Procedura universitaria per la gestione degli adempimenti per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro nei contratti di appalto, d’opera e somministrazione, che fa parte integrante del presente documento, e i cui dati sono stati estratti dal “Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)” dell’Ateneo. Gli operatori economici che intendono partecipare alla gara dovranno sottoscrivere la dichiarazione di presa visione e accettazione di tale allegato. I costi della sicurezza, connessi con l’oggetto del presente appalto, propri dell’Appaltatore, dovranno essere evidenziati a parte, nell’offerta economica.
Per eventuali chiarimenti e/o approfondimenti è possibile contattare il Servizio Prevenzione e Protezione (tel. 0000000000, mail: xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx).
La valutazione dei rischi interferenti, le misure previste per eliminarli/ridurli, la quantificazione dei costi della sicurezza, il nominativo del RUP e degli altri referenti della sicurezza, l’elenco degli appalti che interessano l’area oggetto del lavoro/servizio/fornitura sono riportati nel D.U.V.R.I. ricognitivo allegato al presente capitolato.
Art. 23 - PIANO PREVENZIONE ANTICORRUZIONE - PROTOCOLLO DI LEGALITÀ
Nello svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, l’Appaltatore dovrà uniformarsi ai principi e doveri richiamati nel Piano Prevenzione Anticorruzione adottato dall’Università di Verona e scaricabile dal sito internet xxx.xxxxx.xx al link “Amministrazione Trasparente”.
L’Università ha aderito al Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 09 gennaio 2012 sottoscritto tra le Prefetture della Regione Veneto, l’U.R.P.V., l’ANCI Veneto e la Regione Veneto.
Art. 24 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo (UE) 2016/679 (di seguito GDPR), e in relazione ai dati personali di cui l’Università entrerà nella disponibilità, si precisa quanto segue:
Titolare del trattamento e responsabile della protezione dei dati personali
Titolare del trattamento è il Responsabile Unico del Procedimento, Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx , Responsabile Area Acquisti della Direzione tecnica e logistica dell’Università di Verona (tel. x00 000 0000000, pec. xxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx).
Finalità del trattamento dei dati
Il trattamento è finalizzato alla gestione delle procedure previste dalla legislazione vigente per l’attività contrattuale e la scelta del contraente. I dati personali potranno essere trattati a mezzo sia di archivi cartacei che informatici (ivi compresi dispositivi portatili) e trattati con modalità strettamente necessarie a far fronte alle finalità sopra indicate.
Base giuridica del trattamento
L’Università tratta i dati personali lecitamente ai fini della partecipazione alla procedura di gara; per l’aggiudicatario il conferimento è altresì obbligatorio ai fini della stipulazione dell’obbligazione contrattuale e dell’adempimento di tutti gli obblighi ad essa conseguenti ai sensi di legge.
Conseguenze della mancata comunicazione dei dati personali
Con riguardo ai dati personali relativi alla partecipazione alla gara o all'esecuzione del contratto relativi all'adempimento ad un obbligo normativo, la mancata comunicazione dei dati personali impedisce il perfezionarsi del rapporto contrattuale stesso.
Conservazione dei dati
I dati personali, oggetto di trattamento per le finalità sopra indicate, saranno conservati per il periodo di durata del contratto e, successivamente, per il tempo soggetto a obblighi di conservazione per finalità fiscali o per altre finalità, previsti, da norme di legge o regolamento.
Comunicazione dei dati
I dati personali potranno essere comunicati a:
● consulenti e commercialisti o altri legali che eroghino prestazioni funzionali ai fini sopra indicati;
● istituti bancari e assicurativi che eroghino prestazioni funzionali ai fini sopra indicati;
● soggetti che elaborano i dati in esecuzione di specifici obblighi di legge;
● Autorità giudiziarie o amministrative, per l’adempimento degli obblighi di legge.
Profilazione e Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione né ad alcun processo decisionale interamente automatizzato, ivi compresa la profilazione.
Diritti dell’interessato
Tra i diritti riconosciuti dal GDPR rientrano quelli di:
● chiedere l'accesso ai dati personali ed alle informazioni relative agli stessi; la rettifica dei dati inesatti o l'integrazione di quelli incompleti; la cancellazione dei dati personali (al verificarsi di una delle condizioni indicate nell'art. 17, paragrafo 1 del GDPR e nel rispetto delle eccezioni previste nel paragrafo 3 dello stesso articolo); la limitazione del trattamento dei dati personali (al ricorrere di una delle ipotesi indicate nell'art. 18, paragrafo 1 del GDPR);
● richiedere ed ottenere, nelle ipotesi in cui la base giuridica del trattamento sia il contratto o il consenso, e lo stesso sia effettuato con mezzi automatizzati, i dati personali in un formato strutturato e leggibile da dispositivo automatico, anche al fine di comunicare tali dati ad un altro titolare del trattamento (c.d. diritto alla portabilità dei dati personali);
● opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei dati personali al ricorrere di situazioni particolari;
● revocare il consenso in qualsiasi momento, limitatamente alle ipotesi in cui il trattamento sia basato sul consenso per una o più specifiche finalità e riguardi dati personali comuni (ad esempio data e luogo di nascita o luogo di residenza), oppure particolari categorie di dati (ad esempio dati che rivelano la origine razziale, le opinioni politiche, le convinzioni religiose, lo stato di salute o la vita sessuale). Il trattamento basato sul consenso ed effettuato antecedentemente alla revoca dello stesso conserva, comunque, la sua liceità;
● proporre reclamo a un'autorità di controllo (Autorità Garante per la protezione dei dati personali – xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx).
Art. 25 - CONTROVERSIE
In prima istanza, per qualsiasi contestazione fra le parti relativa alla gestione del servizio, dovrà essere esperito un tentativo di conciliazione. Qualora non si riuscisse a dirimere la controversia, si adirà la via giudiziale, con la competenza in via esclusiva del Tribunale di Venezia.
L’Università non è da ritenersi responsabile per eventuali controversie tra gli utenti e l’operatore economico affidatario.
Art. 26 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi degli artt. 4) e 6) della Legge 07.08.90 n. 241, il Responsabile del Procedimento è la Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx in qualità di Responsabile Area Acquisti della Direzione tecnica e logistica dell’Università di Verona (tel. x00 000 0000000 PEC xxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx).
PARTE TECNICA
Art. 27 – RIFERIMENTI NORMATIVI
Oltre che alle condizioni generali e particolari riportate nei documenti di gara e contrattuali e per quanto non stabilito nel presente capitolato, l’affidamento dell’appalto è soggetto all’osservanza di tutte le leggi e disposizioni, compresi regolamenti e prescrizioni dell’Università degli studi di Verona, che trovino comunque applicabilità. L’appalto è inoltre soggetto al D.lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici relativo ai lavori, forniture e servizi” e s.m.i e alle condizioni stabilite nel vigente Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell'Università degli Studi di Verona.
Gli operatori economici sono obbligati alla conoscenza le disposizioni che disciplinano la gara e il rapporto contrattuale conseguente all’aggiudicazione; non sarà quindi ammessa alcuna ignoranza in merito.
Per quanto non risulti sopra contemplato, si fa riferimento alle Leggi e Regolamenti in vigore in quanto applicabili. In via esemplificativa e non esaustiva, si richiamano:
− Codice Civile
− R.D. 23.05.1924 n.827 “Regolamento per la contabilità dello Stato”
− Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
− Legge 22.04.1941 n. 633 sulla tutela del diritto d’autore e Legge 248/2000 sul diritto di riproduzione.
− D.Lgs. 30/6/03 n. 196 e s.m.i. “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
− D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e s.m.i.
− ISO/IEC 17025 Norma che esprime i "Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura"
− UNI EN 12469:2001 Criteri di prestazione per le postazioni di sicurezza microbiologica
− UNI EN ISO 14644 Camere bianche ed ambienti associati controllati
− UNI EN 14175 Normativa europea relativa a "Cappe chimiche: definizioni, requisiti di sicurezza e costruzione e metodi di prova"
− UNI EN 14470-1 Armadi di stoccaggio di sicurezza per liquidi infiammabili
− UNI EN 14470-2 Armadi di sicurezza per bombole di gas pressurizzato
− UNI EN 1822 Filtri per l'aria ad alta efficienza (EPA, HEPA e ULPA)
− Norme AFNOR X15-211 e BS7989 per cappe a filtrazione.
Devono, inoltre, essere rispettate le condizioni generali e particolari del servizio riportate nel contratto, nonché le leggi e i regolamenti generali in materia, attualmente in vigore nella UE e in Italia, o che venissero emanati in vigenza del Contratto, anche per quanto riguarda eventuali aspetti e particolari non trattati nel presente Capitolato.
Si precisa che gli operatori economici che effettuano attività di verifica periodica sulle cappe e sugli armadi di sicurezza sono equiparabili ai laboratori di test e calibrazione e, come tali, sono tenuti a dimostrare competenza e capacità di ottenere risultati tecnicamente validi, fornendo evidenza di certificazione in corso di validità degli strumenti utilizzati e della formazione specifica del personale addetto al presente appalto.
Art. 28 - SEDI UNIVERSITARIE OGGETTO DEL SERVIZIO
Il Servizio sarà svolto presso le seguenti sedi universitarie:
• Xxxxxxxx X. 00x - Xxxxxxxx Biologici – Xxxxxx Xx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Xxxxxxxx X. 00x - Xxxxxxxx Biologici – Xxxxxx Xx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Xxxxxxxx X. 00x - Xxxxxxxx Biologici – Xxxxxx Xx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Xxxxxxxx X. 00 – Xx Xxxxxx 0 – Xxxxxx Xx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Xxxxxxxx X. 00 – Xx Xxxxxx 0 – Xxxxxx Xx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Xxxxxxxx X. 00 – Xx Xxxxxx 0 Piramide – Xxxxxx Xx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Edificio N. 41 - Farmacologia – P. le L.A. Scuro, 10 – 00000 Xxxxxx (XX)
• Xxxxxxxx X. 00 – Villa Xxxxxxxx – Xxx xxxxx Xxxxx, 00 – 00000 Xxx Xxxxxx xx Xxxxxxx (XX)
Si allegano le mappe con indicazione dei Poli Universitari (All. 1) e le planimetrie con indicazione della posizione delle cappe e degli armadi (All. 2).
Art. 29 - TIPOLOGIA DELLE CAPPE E DEGLI ARMADI VENTILATI E DI SICUREZZA
Tipologie di cappe e armadi (vedi All. 3):
Cappe | N° |
Cappa Chimica con espulsione totale | 96 |
Cappa Chimica a filtrazione molecolare | 1 |
Totale cappe chimiche | 97 |
Cappa Biologica a flusso laminare verticale e Cappa di sicurezza microbiologica (Biohazard) | 44 |
Cappa Biologica a flusso orizzontale | 13 |
Totale cappe biologiche | 57 |
Armadi per infiammabili | 26 |
Armadi per tossici | 49 |
Totale armadi | 75 |
L’elenco è aggiornato alla data del bando; l’Università si riserva di apportare modifiche alle attuali tipologie o inserimento di nuove Apparecchiature qualora necessarie, e comunicare con adeguato preavviso all’Appaltatore del servizio, le eventuali variazioni.
Art. 30 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO - GENERALITÀ
L’Appaltatore in particolare dovrà:
⮚ garantire l’impiego di tecnologia conforme alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari per un corretto e sicuro svolgimento del servizio;
⮚ allegare le procedure interne previste per le operazioni suddette, elencando tutte le attrezzature (marca, modello) necessarie allo scopo, nonché i dispositivi di sicurezza adottati;
⮚ specificare in offerta i dati esatti del Centro Assistenza: sede, telefono, fax, e-mail, telefoni cellulari e nominativi dei tecnici incaricati dell’esecuzione del servizio;
⮚ specificare il nominativo ed il recapito telefonico di un tecnico, per eventuali casi di assoluta emergenza;
⮚ assicurare il servizio almeno dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al sabato, incluso il periodo estivo e disporre di un call center attivo anche nei giorni festivi;
⮚ allegare all’offerta la check-list dei controlli che intende proporre all’Università, la quale potrà modificarla ed integrarla in base alle proprie esigenze. Tale check-list dovrà contenere almeno i controlli che sono richiesti all’art. 33 del capitolato, e dovrà indicare le norme di riferimento;
⮚ predisporre un libretto macchina per ciascuna apparecchiatura nel quale riportare le informazioni relative alla stessa (tipologia, marca e modello, numero univoco di identificazione, numero e dimensione dei filtri, presenza e
tipologia degli accessori, quali lampade UV, ecc.), alle visite effettuate (data e tipologia della visita, quali manutenzione ordinaria, straordinaria o altro), ai parametri rilevati (check-list) e ai cambi filtri effettuati;
⮚ dopo ogni visita, aggiornare il libretto macchina di ciascuna apparecchiatura (di conseguenza anche la check- list) su cui verranno riportati tutti i dati tecnici rilevati. Sul libretto macchina dovrà essere indicato chiaramente se il controllo ha dato esito complessivo positivo, oppure se è emerso qualche problema, e se questo implichi la non utilizzabilità dell’apparecchiatura. In tale eventualità, il tecnico dovrà informare, immediatamente, del problema rilevato il personale responsabile dell’apparecchiatura, o preposto in occasione del controllo, e inoltrare il relativo verbale di intervento e copia del libretto macchina alla Direzione Tecnica e Logistica e al Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università;
⮚ compilare e rilasciare, dopo ogni visita, al responsabile del laboratorio, che lo controfirmerà, un verbale di intervento per ogni apparecchiatura, su cui devono essere riportati eventuali problemi che implichino o meno la non utilizzabilità. Al termine di ciascun giro di visite, dovrà consegnare una copia dei verbali e delle schede al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Tecnica e Logistica;
⮚ fornire, al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Tecnica e Logistica in formato digitale, entro 15 gg dall’effettuazione di ciascuna visita di manutenzione ordinaria, e, in caso di malfunzionamento, entro e non oltre 24 ore dall’intervento, un Test Report per ogni Apparecchiatura, in cui siano riportati tutti i dati specificati all’art. 33. Sul Test Report dovrà essere indicato se il controllo abbia dato esito positivo rispetto alla norma o alla procedura di riferimento, e se questo dovesse implicare la non utilizzabilità dell’Apparecchiatura;
⮚ dichiarare, nel caso della cappa chimica a filtrazione molecolare, se, in base alle caratteristiche del filtro e ai risultati dei test, la cappa sia idonea per le sostanze utilizzate;
⮚ concordare preventivamente i giorni e gli orari nei quali effettuare le visite di controllo e/o di manutenzione con i referenti dei laboratori (riportati nell’all.3 del capitolato). Prima della consegna dell’apparecchiatura al tecnico dell’Appaltatore, il personale del Laboratorio/Servizio provvederà alla messa in sicurezza attraverso operazioni di decontaminazione chimica e/o disinfezione delle superfici della zona di lavoro;
⮚ apporre, in occasione delle visite di controllo periodico, in posizione visibile su ciascuna apparecchiatura, un’etichetta (presentando un campione della stessa in sede di offerta) riportante le seguenti informazioni:
• numero di inventario;
• numero identificativo dell’apparecchiatura;
• data dell’effettuazione del controllo e firma del tecnico;
• mese e anno previsti per il successivo controllo.
L’Appaltatore non potrà chiedere alcun compenso, a integrazione del canone del contratto, per eventuali periodi di attesa del tecnico qualora le apparecchiature risultassero impegnate, nel giorno e nell’ora concordati, per improvvise esigenze istituzionali, documentate dal responsabile/referente;
Lo stesso Appaltatore dovrà provvedere con mezzi e personale propri, alla sostituzione dei filtri assoluti e a carbone con filtri nuovi, secondo le modalità riportate nel capitolato.
Per i filtri esausti dovrà garantire:
• la messa in sicurezza tramite idonea sigillatura con doppia busta;
• l’apposizione di etichetta indicante il codice rifiuto CER di riferimento.
I filtri esausti dovranno essere conferiti ai punti di raccolta comunicati dal Servizio di Prevenzione e Protezione, lo smaltimento sarà effettuato a cura dell’Università.
L’Appaltatore:
⮚ nel caso l’Università dovesse chiedere di intervenire per la riparazione di un’attrezzatura (motori esterni compresi), al di fuori delle visite programmate, dovrà garantire l’esecuzione dell’intervento con le modalità e i tempi previsti al successivo art. 32;
⮚ dovrà indicare sempre chiaramente sui verbali di lavoro se l’intervento è su chiamata, specificando, in tal caso, il riferimento della richiesta, o se, invece, si tratti di un intervento di controllo periodico programmato;
⮚ dovrà sempre concludere il verbale di lavoro, alternativamente, con una delle seguenti indicazioni:
• l’apparecchiatura è stata collaudata e funziona regolarmente;
• l’intervento di riparazione non è stato ultimato;
• l’intervento non ha avuto buon esito e/o l’apparecchiatura non è riparabile.
I verbali, firmati dal tecnico che ha eseguito l’intervento e dal responsabile dell’apparecchiatura, dovranno riportare chiaramente se l’intervento è stato effettuato su chiamata. Al termine dell’intervento, una copia dei verbali dovrà essere inviata al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Tecnica e Logistica in formato cartaceo o digitale;
⮚ dovrà aggiornare sempre, in occasione di qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, il libretto macchina, con i rapporti delle verifiche e degli interventi effettuati, l’elenco delle non conformità e una relazione con le proposte per la risoluzione delle anomalie.
Art. 31 – MODALITÀ DI ESECUZIONE MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA
La manutenzione ordinaria programmata dovrà comprendere tutte le attività atte a prevenire il verificarsi di anomalie, e realizzarsi attraverso:
• verifiche annuali sulle cappe chimiche, sulle cappe biologiche a flusso orizzontale e sugli armadi ventilati e di sicurezza;
• verifiche semestrali sulle cappe biologiche a flusso laminare verticale e cappe Biohazard. Sono considerate tra le manutenzioni ordinarie anche:
• il servizio annuale di pulizia del plenum di estrazione delle cappe chimiche;
• la fornitura e posa di prefiltri antipolvere per cappe biologiche;
• la fornitura e posa di filtri, a tasche e a lastre (a seconda della tipologia da sostituire), per cappe chimiche;
• la fornitura e posa di filtri per armadi per infiammabili e per tossici.
Di seguito, vengono riportati i controlli periodici obbligatori in base alla tipologia di apparecchiatura.
31.1 Controlli obbligatori da effettuare sulle Cappe Chimiche, annualmente:
• Controllo visivo generale dell’attrezzatura
• Controllo dell’integrità del piano di lavoro e dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosioni
• Controllo visivo integrità delle vetrature
• Controllo igiene e pulizia generale
• Controllo pulizia della cappa e dei convogliatori d’aria
• Controllo efficienza dei distanziatori salvadita
• Controllo funzionalità valvole aria, gas, ecc. (se presenti)
• Controllo visivo del corpo illuminante e del relativo comando
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando
• Verifica saliscendi con relative funi, fine corsa e blocchi di sicurezza
• Verifica dei convogliatori di flusso in caso di scoppio
• Verifica degli allarmi (se presenti)
• Verifica Integrità filtro a carboni, tenuta telaio e guarnizioni; verifica centratura posizioni
• Verifica prefiltri (se presenti)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo dei flussi d’aria in ingresso alle cappe (Barriera Frontale)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo dei flussi d’aria ambientali davanti alle cappe (Room Air Velocity test)
• Verifica strumentale dei flussi d’aria in ingresso alle cappe (Smoke test pattern)
• Verifica strumentale della luminosità sul piano cappa con luxmetro
• Controllo efficienza movimentazione saliscendi
• Verifica strumentale del livello sonoro con fonometro classe I
• Verifica del funzionamento delle lampade UV con Radiometro (se presenti);
31.2 Controlli obbligatori da effettuare sulle Cappe Biologiche a flusso laminare verticale e Cappe di Sicurezza (Biohazard), semestralmente:
• Controllo visivo generale dell’attrezzatura
• Controllo dell’integrità del piano di lavoro e dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosioni
• Controllo visivo integrità delle vetrature
• Controllo igiene e pulizia generale
• Controllo funzionalità valvole aria, gas, ecc. (se presenti)
• Controllo visivo del corpo illuminante e del relativo comando
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando
• Verifica degli allarmi (se presenti)
• Verifica Integrità del filtro, tenuta telaio e guarnizioni; verifica centratura posizioni
• Verifica prefiltri (se presenti)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo del flusso unidirezionale discendente in uscita dal filtro HEPA (downflow)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo del flusso d’aria barriera frontale (inflow)
• Verifica della classe di contaminazione della cappa mediante conta particelle con stampa diretta del rapporto di misura secondo la norma EN 14644
• Verifica della tenuta dei filtri secondo la norma EN 12469 (leak Test)
• Verifica strumentale dei flussi d’aria in ingresso alle cappe (Smoke test pattern)
• Verifica luminosità sul piano cappa con luxmetro
• Controllo efficienza movimentazione vetro
• Verifica del livello sonoro con fonometro classe I
• Verifica del funzionamento delle lampade UV con radiometro (se presenti)
31.3 Controlli obbligatori da effettuare sulle Cappe Biologiche a flusso orizzontale, annualmente:
• Controllo visivo generale dell’attrezzatura
• Controllo dell’integrità del piano di lavoro e dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosioni
• Controllo visivo integrità delle vetrature
• Controllo igiene e pulizia generale
• Controllo funzionalità valvole aria, gas, ecc. (se presenti)
• Controllo visivo del corpo illuminante e del relativo comando
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando
• Verifica degli allarmi (se presenti)
• Verifica Integrità del filtro, tenuta telaio e guarnizioni; verifica centratura posizioni
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo del flusso unidirezionale orizzontale in uscita dal filtro HEPA (outflow)
• Verifica della classe di contaminazione della cappa mediante conta particelle con stampa diretta del rapporto di misura secondo la norma EN 14644
• Verifica della tenuta dei filtri secondo la norma EN 12469 (Leak Test)
• Verifica della presenza di turbolenze d’aria nella zona di lavoro cappe (Smoke test pattern)
• Verifica luminosità sul piano cappa con luxmetro
• Verifica del livello sonoro con fonometro classe I
• Verifica del funzionamento delle lampade UV con Radiometro (se presenti)
• Verifica del filtro antipolvere (se presente)
31.4 Controlli obbligatori da effettuare sugli Armadi di Sicurezza, annualmente:
• Controllo visivo generale dell’attrezzatura
• Verifica funzionamento del quadro comandi
• Verifica del corretto funzionamento dell’impianto di aspirazione, mediante verifica della portata d’aria nelle bocchette di ripresa aria, indicando il calcolo dei ricambi aria;
• Verifica della pervietà delle bocchette di ripresa dell’aria;
• Verifica della corretta aspirazione mediante Smoke test pattern;
• Verifica compatibilità del filtro (se presente) con le sostanze immagazzinate;
• Verifica del canale di espulsione;
• Verifica dell’assenza di danneggiamenti esterni della struttura;
• Verifica del corretto livellamento dei piedini;
• Verifica che non ci siano oggetti nella vasca di raccolta dei liquidi, e verifica dell’integrità strutturale della vasca di raccolta;
• Verifica del corretto immagazzinaggio e della corretta disposizione dei prodotti;
• Verifica del rispetto del volume di carico massimo autorizzato dal costruttore;
• Verifica della corretta apertura e chiusura delle porte, delle cerniere e delle serrature;
• Verifica dell’integrità delle guarnizioni autoespandenti e delle valvole di sicurezza;
• Verifica dell’integrità dei meccanismi di sicurezza per la chiusura/blocco porte;
• Verifica dei collegamenti di messa a terra.
31.5 Pulizia del plenum di estrazione delle Cappe Chimiche, contestuale alla visita di verifica periodica
Nello svolgere l’attività “Pulizia del Plenum di estrazione” l’Appaltatore:
• dovrà provvedere, con mezzi e personale propri, alla pulizia del plenum di estrazione con sistema a getto di vapore;
• dovrà provvedere allo smaltimento di eventuali rifiuti liquidi a proprie spese;
• dovrà effettuare la pulizia del plenum annuale;
• al termine di ciascun intervento di “Pulizia del Plenum di estrazione”, dovrà redigere un verbale di intervento che contenga sempre le seguenti informazioni: caratteristiche identificative univoche dell’apparecchiatura
oggetto della manutenzione (Numero inventario, numerazione università, marca, modello ecc.), tipologia dell’attrezzatura (cappa chimica, cappa biologica, ecc), referente dell’apparecchiatura, operazioni effettuate, esito dell’intervento ed eventuali osservazioni e/o raccomandazioni. Il verbale dovrà essere firmato dal tecnico che ha eseguito l’intervento e dal referente dell’apparecchiatura. Una copia del verbale dovrà essere inviata al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Tecnica e Logistica.
31.6 Cambio annuale dei prefiltri antipolvere delle cappe biologiche e dei filtri di Cappe Chimiche ed Armadi di Sicurezza, contestuale alla visita di verifica periodica
Nello svolgere l’attività “Cambio Filtri”, l’Appaltatore:
• dovrà provvedere, con mezzi e personale propri, alla sostituzione dei filtri a carbone esausti e dei prefiltri con filtri e/o prefiltri nuovi, originali o con caratteristiche identiche garantite da dichiarazione scritta;
• per i filtri esausti, dovrà garantire:
− la messa in sicurezza, tramite idonea sigillatura con doppia busta;
− l’apposizione di idonea etichettatura indicante il codice del rifiuto (CER), che verrà comunicato dall’Università;
• dovrà conferire i filtri esausti presso i punti di raccolta comunicati dall’Università, che effettuerà lo smaltimento a sue spese;
• dovrà effettuare almeno una sostituzione all’anno dei filtri a carbone attivo e prefiltri (se presenti) nelle cappe chimiche e armadi di sicurezza e dei prefiltri antipolvere nelle cappe biologiche; tale sostituzione dovrà essere effettuata in base alle date di effettuazione dell’ultima attività di “cambio filtri” e contestualmente alla visita di verifica periodica, o laddove la verifica, effettuata su richiesta qualora ne evidenziasse la necessità. Nel caso la sostituzione dei suddetti filtri non avvenga contestualmente alla verifica periodica, dovrà eseguire i seguenti controlli (sempre compresi nell’attività “Cambio Filtri”):
− Test anemometrico (Barriera frontale) e Smoke Test
− Aggiornamento del libretto macchina
• al termine di ciascun intervento di “Xxxxxx Xxxxxx”, dovrà redigere un verbale di intervento che contenga sempre le seguenti informazioni: caratteristiche identificative univoche dell’attrezzatura oggetto della manutenzione (Numero inventario, numerazione università, marca, modello ecc.), tipologia dell’apparecchiatura (cappa chimica, cappa biologica, ecc), responsabile dell’apparecchiatura, operazioni effettuate, parti di ricambio e materiale utilizzato, esito dell’intervento ed eventuali osservazione e/o raccomandazioni. Il verbale dovrà essere firmato dal tecnico che ha eseguito l’intervento e dal responsabile dell’apparecchiatura. Una copia del verbale dovrà essere inviata al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Tecnica e Logistica.
Art. 32 – MODALITÀ DI ESECUZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Nel servizio di manutenzione straordinaria rientrano le seguenti attività opzionali pre-quotate, necessarie al ripristino del funzionamento delle apparecchiature, non comprese nella manutenzione ordinaria programmata:
• test di contenimento;
• servizio di decontaminazione con perossido di idrogeno delle cappe Biohazard prima di ogni intervento di sostituzione filtri, o a richiesta;
• fornitura e posa dei filtri assoluti (HEPA) nelle cappe biologiche;
• fornitura e posa dei corpi illuminanti e contestuale servizio di verifica luminosità sul piano cappa, con luxmetro;
• fornitura e posa lampade UV e contestuale servizio di verifica del funzionamento delle lampade UV, con Radiometro;
• fornitura e posa del motore di cappe biologiche, cappe chimiche e armadi aspirati e contestuale verifica delle velocità dei flussi;
• fornitura e posa dei cordini del saliscendi delle cappe chimiche e contestuale collaudo funzionale;
• fornitura e posa dei meccanismi di chiusura degli armadi aspirati e di sicurezza e contestuale collaudo funzionale.
Gli interventi di manutenzione straordinaria potranno essere eseguiti esclusivamente su approvazione della richiesta del Direttore esecutivo del contratto. Il Responsabile della ditta, o altro addetto della ditta aggiudicataria, dovrà essere immediatamente reperibile nel caso di interventi di Manutenzione Straordinaria. L’intervento di verifica del guasto dovrà essere garantito entro il termine massimo di 24 ore solari, a partire dalla richiesta. Entro le successive 24 ore, dovrà essere presentato un preventivo contenente la descrizione degli interventi da effettuare ed i relativi costi.
Tale preventivo sarà oggetto di valutazione da parte del Direttore dell’esecuzione. Nel caso in cui il preventivo non sia ritenuto coerente con i valori pre-quotati, il Direttore dell’esecuzione si riserva la facoltà di chiedere al RUP di contattare altre imprese in grado di effettuare l’intervento in oggetto. Il benestare verrà dato nelle modalità stabilite dal Direttore dell’esecuzione. In seguito all’accettazione del preventivo, e all’autorizzazione dell’intervento da parte del Direttore dell’esecuzione. Il ripristino della piena funzionalità dell’apparecchiatura dovrà essere garantito entro il termine massimo di 5 giorni lavorativi.
Per le prestazioni relative alla manutenzione straordinaria il preventivo dovrà essere redatto sulla base dei prezzi unitari offerti dall’Appaltatore nella lista delle lavorazioni e forniture prevista per l’esecuzione del servizio nella sezione “Manutenzione STRAORDINARIA (Quotazione servizi opzionali NON VINCOLANTI)” ed allegata all’offerta economica A MISURA per il servizio di manutenzione straordinaria e offerto in sede di gara.
Per eventuali prestazioni non comprese nella lista delle lavorazioni e forniture allegata all’offerta economica il relativo corrispettivo sarà concordato tra il Direttore dell’esecuzione e l’Appaltatore con l’ausilio del Prezzario della Regione Veneto od altro prezzario.
I prezzi offerti dovranno essere comprensivi di tutti gli oneri: comprensivi del costo della manodopera, materiali, attrezzature, noleggi, costi per la sicurezza e quant’altro necessario.
L’Appaltatore dovrà provvedere all’esecuzione del servizio con mezzi e personale specializzato propri.
Le parti di ricambio, compresi i filtri HEPA e i materiali di consumo, dovranno essere nuovi di fabbrica, originali o con caratteristiche identiche garantite da dichiarazione scritta. L’Appaltatore dovrà inoltre garantire la fornitura di filtri HEPA certificati e conformi ai requisiti della norma UNI EN 1822 per i filtri ad altissima efficienza (HEPA ed ULPA); i certificati dei singoli filtri installati dovranno essere allegati al fascicolo tecnico dell’apparecchiatura .
Per i filtri esausti, l’Appaltatore dovrà:
• garantire la messa in sicurezza, tramite idonea sigillatura con doppia busta;
• garantire l’apposizione di idonea etichettatura indicante il codice del rifiuto (CER), che verrà comunicato dall’Università;
• conferire i filtri esausti presso i punti di raccolta comunicati dall’Università, che effettuerà lo smaltimento a sue spese.
Dopo la sostituzione dei filtri dovrà eseguire i controlli previsti nella manutenzione ordinaria, alle stesse condizioni economiche.
I pezzi sostituiti, ad esclusione dei filtri, dovranno essere smaltiti dall’Appaltatore a proprie spese (D.Lgs. 152/06, art. 183 - comma I, lettera f): definizione di "Produttore del rifiuto").
Al termine di ogni intervento di manutenzione straordinaria l’Appaltatore dovrà provvedere all’aggiornamento del libretto macchina e dovrà rilasciare un Verbale di intervento che contenga sempre le seguenti informazioni:
• caratteristiche identificative univoche dell’attrezzatura oggetto della manutenzione (Numero inventario, numerazione università, marca, modello ecc.);
• tipologia dell’apparecchiatura (cappa chimica, cappa biologica, ecc);
• responsabile dell’apparecchiatura, operazioni effettuate;
• parti di ricambio e materiale utilizzato;
• esito dell’intervento ed eventuali osservazione e/o raccomandazioni.
Il verbale dovrà essere firmato dal tecnico che ha eseguito l’intervento e dal responsabile dell’apparecchiatura e inviato in copia al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Tecnica e Logistica.
32.1 Test di contenimento su piano interno
Nello svolgere il Test di contenimento l’Appaltatore:
• dovrà effettuare il test secondo la norma UNI EN 14175-3 scegliendo la strumentazione e il gas da utilizzare in modo da soddisfare quanto previsto dalla suddetta norma al punto 5.3.1.1;
• dovrà effettuare il test sul piano interno su una griglia di nove punti come descritto al punto 5.3.3 della UNI EN 14175;
• dovrà fornire la procedura utilizzata per l’esecuzione del test;
• dovrà effettuare il test esclusivamente su specifica richiesta dell’Università e sulle apparecchiature indicate dalla Stessa, contestualmente alla visita di verifica periodica; nel caso non venissero effettuati tutti i test di contenimento previsti dall’appalto, i relativi corrispettivi risparmiati potranno essere utilizzati per altre attività, comprese tra quelle previste dal presente capitolato.
Art. 33 - LIBRETTO MACCHINA E TEST REPORT
33.1 Libretto macchina
Il Libretto macchina dovrà contenere obbligatoriamente i seguenti dati:
• tipologia di apparecchiatura;
• marca e modello;
• numero univoco di identificazione;
• numero, tipologia e dimensione dei filtri;
• presenza e tipologia degli accessori (lampade UV, ecc.);
• check-list (diversa a seconda che si tratti di cappe chimiche, cappe biologiche ed armadi di sicurezza) come di seguito specificato.
33.1.1 Check- list Cappe Chimiche
• Aggiornamento etichetta di bordo
• Controllo visivo generale dell’apparecchiatura
• Controllo dell’integrità del piano di lavoro e dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosioni
• Controllo visivo integrità delle vetrature
• Controllo igiene e pulizia generale
• Controllo pulizia della cappa e dei convogliatori d’aria
• Controllo efficienza dei distanziatori salvadita
• Controllo funzionalità valvole aria, gas, ecc. (se presenti)
• Controllo visivo del corpo illuminante e del relativo comando
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando
• Verifica saliscendi con relative funi, fine corsa e blocchi di sicurezza
• Verifica dei convogliatori di flusso in caso di scoppio
• Verifica degli allarmi (se presenti)
• Verifica Integrità filtro a carboni, tenuta telaio e guarnizioni; verifica centratura posizioni
• Verifica prefiltri (se presenti)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo dei flussi d’aria in ingresso alle cappe (barriera frontale)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo dei flussi d’aria ambientali davanti alle cappe (Room Air Velocity test)
• Verifica strumentale dei flussi d’aria in ingresso alle cappe (Smoke test pattern)
• Verifica strumentale della luminosità sul piano cappa con luxmetro
• Controllo efficienza movimentazione saliscendi
• Verifica strumentale del livello sonoro con fonometro classe I
• Verifica del funzionamento delle lampade UV con Radiometro (se presenti)
• Test di contenimento su piano interno (se effettuato)
33.1.2 Check- list Cappe Biologiche a flusso laminare verticale e Cappe di Sicurezza (Biohazard)
• Aggiornamento etichetta di bordo
• Controllo visivo generale dell’apparecchiatura
• Controllo dell’integrità del piano di lavoro e dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosioni
• Controllo visivo integrità delle vetrature
• Controllo igiene e pulizia generale
• Controllo funzionalità valvole aria, gas, ecc. (se presenti)
• Controllo visivo del corpo illuminante e del relativo comando
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando
• Verifica degli allarmi (se presenti)
• Verifica Integrità del filtro, tenuta telaio e guarnizioni; verifica centratura posizioni
• Verifica prefiltri (se presenti)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo del flusso unidirezionale discendente in uscita dal filtro HEPA (downflow)
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo del flusso d’aria barriera frontale (inflow)
• Verifica della classe di contaminazione della cappa mediante conta particelle con stampa diretta del rapporto di misura secondo la norma EN 14644
• Verifica della tenuta dei filtri secondo la norma EN 12469 (Leak Test)
• Verifica strumentale dei flussi d’aria in ingresso alle cappe (Smoke test pattern)
• Verifica luminosità sul piano cappa con luxmetro
• Controllo efficienza movimentazione vetro
• Verifica del livello sonoro con fonometro di classe I
• Verifica del funzionamento delle lampade UV con Radiometro (se presenti)
33.1.3 Check- list Cappe Biologiche a flusso orizzontale
• Aggiornamento etichetta di bordo
• Controllo visivo generale dell’apparecchiatura
• Controllo dell’integrità del piano di lavoro e dei pannelli laterali e dell’assenza di corrosioni
• Controllo visivo integrità delle vetrature
• Controllo igiene e pulizia generale
• Controllo funzionalità valvole aria, gas, ecc. (se presenti)
• Controllo visivo del corpo illuminante e del relativo comando
• Controllo presenza tensione nelle prese di servizio
• Controllo funzionale delle prese e degli organi di comando
• Verifica degli allarmi (se presenti)
• Verifica integrità del filtro, tenuta telaio e guarnizioni; verifica centratura posizioni
• Verifica strumentale mediante anemometro a filo caldo del flusso unidirezionale orizzontale in uscita dal filtro HEPA (outflow)
• Verifica della classe di contaminazione della cappa mediante conta particelle con stampa diretta del rapporto di misura secondo la norma EN 14644
• Verifica della tenuta dei filtri secondo la norma EN 12469 (Leak Test)
• Verifica della presenza di turbolenze d’aria nella zona di lavoro (Smoke test pattern)
• Verifica luminosità sul piano cappa con luxmetro
• Verifica del livello sonoro con fonometro di classe I
• Verifica del funzionamento delle lampade UV con radiometro (se presenti)
• Verifica del filtro antipolvere (se presente)
33.1.4 Check- list Armadi di Sicurezza
• Aggiornamento etichetta di bordo
• Controllo visivo generale dell’apparecchiatura
• Verifica funzionamento del quadro comandi
• Verifica del corretto funzionamento dell’impianto di aspirazione, mediante verifica della portata d’aria nelle bocchette di ripresa aria, indicando il calcolo dei ricambi aria;
• Verifica della pervietà delle bocchette di ripresa dell’aria;
• Verifica della corretta aspirazione mediante Smoke test pattern;
• Verifica compatibilità del filtro (se presente) con le sostanze immagazzinate;
• Verifica del canale di espulsione;
• Verifica dell’assenza di danneggiamenti esterni della struttura;
• Verifica del corretto livellamento dei piedini;
• Verifica che non ci siano oggetti nella vasca di raccolta dei liquidi, e verifica dell’integrità strutturale della vasca di raccolta;
• Verifica del corretto immagazzinaggio e della corretta disposizione dei prodotti;
• Verifica del rispetto del volume di carico massimo autorizzato dal costruttore;
• Verifica della corretta apertura e chiusura delle porte, delle cerniere e delle serrature;
• Verifica dell’integrità delle guarnizioni autoespandenti e delle valvole di sicurezza;
• Verifica dell’integrità dei meccanismi di sicurezza per la chiusura/blocco porte;
• Verifica dei collegamenti di messa a terra.
33.2 Test Report
Il rapporto (Test Report) dovrà essere rilasciato al termine di ogni intervento eseguito sui dispositivi e dovrà contenere come minimo le seguenti informazioni:
• Nome e indirizzo dell’organizzazione che rilascia il documento
• Scopo del Test
• Identificazione univoca dell’apparecchiatura (numero di inventario, numerazione interna dell’Università, marca, modello, eventuale certificazione ed eventuale fotografia)
• Norme tecniche di riferimento
• Data dell’intervento
• Parametri da determinare: riferimenti al certificato di Type Test del certificato di collaudo, come requisito di base di confronto per i successivi test, e riferimento all’ultimo rapporto di ispezione effettuato
• Descrizione delle condizioni ambientali (Temperatura, Pressione, Umidità ed eventuale differenza di pressione tra il locale del test ed i locali limitrofi)
• Posizione e stato dell’apparecchiatura e degli altri dispositivi ventilati (cappe chimiche, cappe aspiranti, presenza/assenza sistema di ventilazione, fancoil, ventilatori, ecc.); identificazione della presenza o meno di collegamento con sistema di espulsione
• Elenco dei test eseguiti e delle procedure utilizzate, ed annotazione di eventuali modifiche e/o deviazioni rispetto alla procedura di riferimento (nel caso dei controlli di saturazione dei filtri a carbone delle cappe a filtrazione molecolare dovrà essere riportato il valore rilevato e quello di riferimento di ciascuna sostanza per la quale viene condotto il test sul filtro)
• Elenco della strumentazione utilizzata e relativo certificato di taratura in corso di validità
• Osservazioni ed esiti dell’ispezione visiva e dei test effettuati, con i dati ricavati dalle misurazioni, in rapporto ai requisiti previsti per l’apparecchiatura
• Criteri di accettabilità
• Aggiornamento del Libretto macchina
• Nome del tecnico che ha eseguito il controllo
• Firma del tecnico che ha eseguito il controllo e del responsabile dell’apparecchiatura