ALLEGATO “A” – BANDO PER LA CONCESSIONE DI PICCOLI PRESTITI DI EMERGENZA ALLE MICROIMPRESE
ALLEGATO “A” – BANDO PER LA CONCESSIONE DI PICCOLI PRESTITI DI EMERGENZA ALLE MICROIMPRESE
1. FINALITÀ E RISORSE
1.1 Finalità e obiettivi
La Regione Toscana, al fine di sostenere le microimprese toscane e la permanenza dell’occupazione e dell’autoimpiego generati dalle stesse, con il presente bando disciplina la concessione di piccoli prestiti d’emergenza, in attuazione dell’art. 31bis, L.R. 77 del 27/12/2012 ed in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e regionali vigenti in materia1 nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese.
In particolare, l’obiettivo dalla Regione Toscana di sostenere le microimprese toscane e la permanenza dell’occupazione e dell’autoimpiego generato dalle stesse, in attuazione della L.R. 77/2012 e della Delibera di Giunta Regionale n. 786 del 23/09/2013, viene perseguito tramite la concessione di agevolazioni sotto forma di finanziamento a tasso zero, da restituire con le modalità descritte nel successivo paragrafo 6.3. Gli aiuti sono concessi ai sensi del Regolamento 1998/2006 della Commissione Europea relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti d’importanza minore “de minimis”.
Per quanto concerne la tipologia di procedimento adottata dal presente Bando, si precisa che trattasi di “procedura valutativa”, come disciplinata dall’art. 5 ter della L.R. n. 35/2000 e ss.mm.ii. nonché dall’art. 4 del D.Lgs. n. 123/1998 e ss.mm.ii.
Al fine di assicurare su tutto il territorio regionale un servizio di assistenza ed accompagnamento ai soggetti che richiedono un aiuto a valere sul fondo “piccoli prestiti di emergenza alle microimprese”, i potenziali beneficiari usufruiscono di servizi di orientamento, forniti dalle associazioni aderenti alla “RETE PEM” , selezionati con bando approvato con Decreto Dirigenziale n. 4202 del 2013.
1.2 Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva del presente bando è pari a € 3.000.000,00, destinato per il 50% alle microimprese esercitanti attività di tipo commerciale o turistico (ai sensi delle Leggi Regionali n. 28/2005 e 42/2000 e ss.mm.ii.) e per il 50% alle imprese dei restanti settori produttivi (con esclusione del settore agricolo). Con decreti dirigenziali vengono stabilite periodicamente le quote disponibili per il finanziamento dei piccoli prestiti ritenuti ammissibili a seguito dell’attività istruttoria.
2. SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
2.1 Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda:
a) Microimprese, così come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea n. 361/2003, nella forma di: ditte individuali; società di persone; società cooperative; società di capitale per le quali non vi siano le condizioni per l’accesso ad altri aiuti regionali attivi al momento di presentazione della domanda sul presente bando, rientranti nelle seguenti tipologie:
a.1) regolarmente iscritte ed attive presso il Registro delle Imprese
a.2) costituite ma non attive;
1 Cfr. Par. 10 “Riferimenti normativi”.
b) Persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale, aventi i requisiti e da costituirsi nelle forme sopra richiamate per le quali non siano attivabili altri aiuti regionali;
Nei casi di cui alla lettera a.2) l’attivazione deve avvenire entro 30 dalla data di notifica della concessione dell’aiuto da parte del soggetto gestore Sviluppo Toscana S.p.A., salvo diverse tempistiche discendenti da norme di legge e dipendenti dalla tipologia di attività esercitata.
Nei casi di cui alla lettera b) la costituzione deve avvenire entro 90 gg. dalla data di notifica della concessione dell’aiuto da parte del soggetto gestore Sviluppo Toscana S.p.A., salvo diverse tempistiche discendenti da norme di legge e dipendenti dalla tipologia di attività esercitata.
2.2 Requisiti di ammissibilità
Le microimprese di cui sopra devono esercitare attività rientranti in uno delle seguenti codici ISTAT ATECO 2007:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere ad esclusione di: 05 Estrazione di carbone (esclusa torba) 05.10 Estrazione di antracite 05.20 Estrazione di litantrace 08.92.0 Estrazione di torba |
C - Attività manifatturiere ad esclusione di: 19.1 Fabbricazione di prodotti di cokeria |
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata |
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento |
F – Costruzioni |
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli |
H – Trasporto e magazzinaggio |
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione |
J – Servizi di informazione e comunicazione |
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche |
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese |
Q – Sanità e assistenza sociale ad esclusione di: 86.1 Servizi ospedalieri |
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, |
S – Altre attività di servizi, ad esclusione di: 94 Attività di organizzazioni associative |
L’impresa deve possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti, essenziali e obbligatori2
1. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori (DURC);
2. possedere una redditività economica tale da permettere la restituzione del prestito;
3. essere localizzata nel territorio regionale ovvero avere sede legale o unità locale destinataria dell’investimento oggetto di aiuto nel territorio regionale;
4. possedere i requisiti di microimpresa, regolarmente iscritta nel Registro delle Imprese della CCIAA ed esercitare l’attività prevalente - individuata in riferimento alla classificazione dei codici ATECO ISTAT 2007 di cui al presente paragrafo - nell’UL che realizza il progetto;
5. non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
6. non risultare associato o collegato con altra impresa richiedente l’aiuto secondo la nozione di associazione e collegamento3;
7. non essere stato oggetto di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale o di provvedimenti interdittivi, intervenuti nell’ultimo biennio, alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche4, secondo quanto risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici;
8. non essere stata oggetto nei precedenti 3 anni di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche, per carenza dei requisiti essenziali o per irregolarità della documentazione prodotta imputabile per cause imputabili all’impresa e non sanabili;
9. possedere capacità di contrarre ovvero non essere stato oggetto di sanzione interdittiva5 o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
10. garantire comportamenti professionalmente corretti, vale a dire che nei confronti del legale rappresentante non deve essere stata pronunciata sentenza passata in giudicato o essere stato emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
11. osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di:
a) prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali;
b) salute e sicurezza sui luoghi di lavoro6;
c) contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale
d) tutela dell’ambiente7;
2 Alle imprese esistenti ma non attive viene richiesto il possesso dei requisiti 3, 5, 9,10,11, 12 e 13. Alle persone fisiche viene richiesto il possesso del requisito 10.
3 Art. 3 Raccomandazione 2003/361/CE.
4 Art. 14 D.Lgs. n. 81/2008.
5 Art. 9, comma 2, lettera c), X.Xxx. 08-06-2001 n. 231.
6 D.Lgs. 09-04-2008 n. 81 e D.M. 17-12-2009.
7 D.Lgs. n. 152 del 2006 “Norme in materia ambientale”.
12. essere in regola con le disposizioni in materia di aiuti ex art. 87 del Trattato UE individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea [se l’impresa è stata costituita prima del 23 maggio 2007]8;
13. non avere usufruito in precedenza di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto.
14. non avere i requisiti per l’accesso ad altre forme di aiuto regionale.
Non sono, in ogni caso, ammissibili al beneficio le imprese/società il cui capitale (o quote di esso) sia intestato a società fiduciarie.
Il possesso dei requisiti di cui ai punti da 3) a 13) è attestato dal richiedente mediante autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, compilando le apposite dichiarazioni contenute nello schema di richiesta di finanziamento di cui agli Allegati 01-03 del presente bando.
Al fine di accelerare l’iter istruttorio delle domande di aiuto e di snellire le procedure di erogazione e di controllo9, è consentita l’attestazione da parte di soggetti iscritti nel registro dei revisori legali del possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti 2)10 e 6) nonché della dimensione d’impresa, secondo le modalità descritte nel paragrafo 5.2.
Sulle relazioni e attestazioni di cui sopra, saranno effettuate verifiche annuali a campione. L’Amministrazione Regionale:
1. prima della conclusione dell’istruttoria procederà ai seguenti controlli a pena inammissibilità11:
▪ verifica d’ufficio del possesso del requisito di cui al punto 1;
▪ controllo puntuale/integrale del possesso dei requisiti di cui ai punti 3, 4 e 5 e del requisito dimensionale;
2. dopo la conclusione dell’istruttoria procederà ai seguenti controlli a pena di decadenza12
▪ controllo puntuale/integrale del possesso dei requisiti di cui ai punti da 6 a 10,
▪ controllo a campione dei punti da 11 a 13
3. dopo l’erogazione, procederà al controllo puntuale/integrale a pena di revoca, del possesso dei requisiti di cui ai superiori punti 3,4,513.
3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
3.1 Progetti ammissibili e massimali di spesa
I soggetti di cui al paragrafo 2.1 che fanno richiesta per la misura di aiuto prevista dal presente bando, presentano la domanda di aiuto corredata – a pena d’inammissibilità – da una specifica proposta progettuale e dalla documentazione di cui al paragrafo 4.3.
Gli importi minimo e massimo dell’aiuto sono i seguenti:
Importo minimo: Euro 5.000,00
8 D.P.C.M. 23-05-2007, in attuazione dell’art. 1, comma 1223, della Legge finanziaria 2007; Cfr Allegato B.
9 L.R. n. 35/2000, art. 5 sexiesdecies; D.Lgs. 39/2010.
10 In caso di attestazione di revisori legali del requisito relativo al possesso di una redditività tale da consentire il rimborso, non è necessaria la compilazione del relativo schema, allegato 06 per il calcolo del cash-flow.
11 Per le modalità di controllo si rinvia al paragrafo 8.1
12 Per le modalità di controllo si rinvia al paragrafo 8.1
13 I controlli relativi ai requisiti di cui al punto 5 non riguarderanno la presenza di liquidazione volontaria, che costituisce requisito di ammissibilità, ma non deve essere mantenuto dopo la realizzazione della spesa.
Importo massimo: Euro 15.000,00
3.2 Durata e termini di realizzazione dei progetti Termine iniziale
Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla presentazione della domanda di aiuto.
Termine finale
Le spese dovranno concludersi entro l’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di sottoscrizione del contratto di finanziamento di cui al paragrafo 6.2.
3.3 Spese ammissibili
Sono ammesse tutte le spese connesse allo svolgimento dell’attività economica e riconducibili alle seguenti categorie:
a) spese di costituzione, per le imprese ancora non costituite;
b) macchinari, attrezzature e arredi (anche usati); in caso di acquisto di veicoli, sono considerati ammissibili esclusivamente quelli destinati direttamente all'esercizio dell'attività d'impresa. Per il settore commercio è ammissibile esclusivamente il mero allestimento di un automezzo destinato ad attività commerciali svolte su aree pubbliche;
c) acquisizione di consulenze e servizi connessi all’avvio e/o allo sviluppo dell’attività d’impresa, incluse le eventuali consulenze di supporto fornite dalle organizzazioni della RETE PEM, alle tariffe stabilite14, nonché il costo dell’inoltro della domanda;
d) acquisto di brevetti e software;
e) spese generali (es. utenze, affitto, stipendi);
f) scorte;
g) materie prime, sussidiarie, di consumo;
h) opere murarie ed assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile per la ristrutturazione dei locali, nel limite del 50% del totale delle spese ammesse;
i) investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti alla riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento o riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici o idrici.
È ammissibile anche l'acquisto di materiale usato se sono soddisfatte le tre seguenti condizioni:
• il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non abbia beneficiato di un contributo pubblico;
• il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo di materiale simile nuovo, attestata da un perito tecnico;
• le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell'operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti, attestata da un perito tecnico.
Sono esclusi:
i) per il solo settore del trasporto merci su strada e del trasporto aereo, le spese relative a mezzi di trasporto di persone e di merci;
ii) gli investimenti in attivi materiali e immateriali ceduti all’impresa dai soci o dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti ed affini entro il secondo grado; sono ricompresi in tale fattispecie i beni provenienti da società nella cui
compagine sociale siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro coniugi o parenti ed affini entro il secondo grado;
iii) l’acquisizione di azioni o quote di un’impresa;
iv) l’imposta sul valore aggiunto recuperabile;
v) gli interessi passivi;
vi) le spese sostenute mediante forme di pagamento di cui non può essere dimostrata la tracciabilità, fatta eccezione per le spese in contati pari a massimo 100 euro e soltanto se relative alle spese di costituzione o di inoltro della domanda relativa al presente bando;
vii) le spese già pagate alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
viii) le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario;
ix) le commissioni per operazioni finanziarie;
x) le perdite di cambio e gli altri oneri meramente finanziari;
xi) le ammende e le penali;
xii) le spese di rappresentanza.
L’imposta sul valore aggiunto rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui un beneficiario operi in un regime fiscale che gli consenta di recuperare l’IVA sulle attività che realizza nell’ambito del progetto (indipendentemente dalla sua natura pubblica o privata), i costi che gli competono vanno indicati al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi devono essere indicati comprensivi dell’IVA.
Nei casi in cui il beneficiario sia soggetto a un regime forfettario ai sensi del Titolo XII della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28-11-2006, l'IVA pagata è considerata recuperabile e quindi non ammissibile al finanziamento.
Al fine di evitare collusione tra beneficiario dei contributi e fornitori è necessario che i beni e i servizi oggetto di finanziamento non siano fatturati all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento così come definito nel Decreto del 18-04-2005 emanato dal Ministro delle Attività Produttive o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.
Non sono ammessi pagamenti in contanti, fatta eccezione per le spese di costituzione e per il costo dell’inoltro della domanda tramite RETE PEM, per un importo complessivo massimo di Euro 100,00.
La rendicontazione delle spese avviene seguendo le modalità contenute nell’allegato 13 “Vademecum Rendicontazione Spese Ammissibili”
3.4. Intensità dell’agevolazione
ll valore nominale dell'aiuto rimborsabile concesso è pari al totale degli interessi gravanti su analoga operazione di finanziamento determinati al tasso di riferimento vigente alla data di ammissione del progetto. Nella determinazione del tasso di riferimento si terrà conto di quanto previsto dalla Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e attualizzazione (2008/C 14/02) e dalla Comunicazione della Commissione “Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno del finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica” (2009/C16/01) e s.m.i.
3.5 Divieto di cumulo
Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le medesime spese e qualificabili come Aiuti di Stato ai sensi degli artt. 107 e 108 del TFUE, ivi incluse quelle concesse a titolo “de minimis”, secondo quanto previsto dal Reg. n. 1998/2006 e ss.mm.ii.
4. MODALITÀ E TERMINI DI PARTECIPAZIONE
4.1 Credenziali di accesso al sistema informativo
La domanda di aiuto deve essere redatta esclusivamente on-line accedendo al sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A. al sito Internet xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx.
Per accedere alla compilazione della domanda di aiuto sul sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A., il legale rappresentante dell'impresa richiedente il contributo o la persona fisica intenzionata ad avviare un'attività d'impresa, deve richiedere il rilascio delle chiavi di accesso all'indirizzo sopra indicato.
Le chiavi di accesso sono rilasciate dalle ore 12.00 del giorno seguente alla data di pubblicazione sul BURT del presente bando e fino alle ore 12.00 del giorno 30/01/2014.
Non saranno prese in esame richieste di rilascio delle chiavi di accesso pervenute oltre le ore 12.00 del 30/01/2014.
Nel caso di domanda presentata da impresa già esistente o costituita ma non ancora attiva, per richiedere l'accesso il legale rappresentante del soggetto proponente dovrà fornire, in un apposito modulo di registrazione da compilare on-line, i propri dati anagrafici e i dati riguardanti la sede legale dell'impresa richiedente il contributo, esattamente come risultano dal documento di identità e dalla visura camerale, allegando in formato elettronico .pdf i seguenti documenti:
1. copia fronte e retro del documento d'identità in corso di validità del legale rappresentante;
2. copia fronte e retro del codice fiscale/tessera sanitaria in corso di validità del legale rappresentante;
3. Atto di nomina o conferimento dei poteri di rappresentanza legale e auto dichiarazione di conformità all'originale.
Per “Atto di nomina” si intende visura camerale aggiornata e recente dell'impresa richiedente il contributo, verbale di nomina.
In caso di persona procurata alla rappresentanza legale dell'impresa richiedente il contributo devono obbligatoriamente essere allegati i seguenti documenti:
1. copia fronte e retro del documento d'identità in corso di validità del procurato;
2. copia fronte e retro del codice fiscale/tessera sanitaria in corso di validità del procurato;
3. copia dell'Atto di procura e auto dichiarazione di conformità all'originale da parte del procurato.
L'Atto di Xxxxxxx deve obbligatoriamente contenere i seguenti elementi: a) nominativo della persona procurata alla legale rappresentanza dell’impresa richiedente il contributo; b) definizione dei poteri di rappresentanza conferiti.
Se l'Atto di procura non contiene tutti gli elementi indicati alle lettere a) e b), di cui sopra, Sviluppo Toscana S.p.A. non rilascerà le chiavi di accesso al proprio sistema informatico.
Si specifica che, per "persona procurata alla rappresentanza legale del soggetto promotore" si intende una persona fisica interna all'Ente richiedente – dipendente o altro - e non si può intendere la Società di consulenza dell'impresa proponente; la predetta Società non può essere delegata alla “legale rappresentanza” e, di conseguenza, alla firma della domanda e dei relativi allegati.
L'Atto di Procura, se non registrato in visura, deve necessariamente contenere i seguenti elementi:
- nominativo della persona procurata alla legale rappresentanza dell’impresa richiedente
- specifica dei poteri conferiti con la procura.
In particolare, dovrà essere dettagliato che il Procurato è titolato alla firma della domanda di contributo e dei relativi allegati.
Nel caso di domanda presentata da persona fisica intenzionata ad avviare un’attività imprenditoriale, per richiedere l'accesso il soggetto proponente dovrà fornire, in un apposito modulo di registrazione da compilare on-line, i propri dati anagrafici e i dati riguardanti la sua residenza, esattamente come risultano dal documento di identità, allegando in formato elettronico
.pdf i seguenti documenti:
1. copia fronte e retro del documento d'identità in corso di validità della persona fisica;
2. copia fronte e retro della tessera sanitaria/codice fiscale in corso di validità del legale rappresentante.
Verificata la correttezza formale della richiesta e degli allegati, le credenziali di accesso saranno inviate direttamente all'indirizzo e-mail indicato in fase di compilazione della stessa.
Una volta ottenute le chiavi di accesso, è possibile compilare la domanda di aiuto ed allegare i documenti obbligatori sul sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A., all'indirizzo: xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx
La procedura di registrazione per richiedere e ottenere le chiavi di accesso e le modalità di compilazione della domanda, sono descritte dettagliatamente nelle linee guida disponibili al link: xxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx.
4.2 Presentazione della domanda
La descrizione dettagliata delle modalità di presentazione della domanda è contenuta all'interno delle apposite linee guida che verranno rese disponibili sul sito internet xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx.
I soggetti interessati a richiedere il finanziamento di cui al presente bando devono recarsi
obbligatoriamente presso uno degli sportelli della RETE PEM, il cui elenco è disponibile all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx e xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx al fine di ricevere gratuitamente informazioni sul presente bando e primo orientamento.
Nel corso del colloquio l’operatore informa l’utente degli aspetti più rilevanti del bando e verifica la sussistenza del requisito di cui al paragrafo 2.2, n. 14 (assenza di presupposti per l’accesso ad altri aiuti regionali), dandone atto in una specifica “scheda contatto”, da allegare alla eventuale domanda di finanziamento. Se l’utente decide di presentare domanda di finanziamento, l’inoltro deve avvenire obbligatoriamente presso uno degli sportelli della RETE PEM. Per questa attività di inoltro le organizzazioni delle RETE PEM possono chiedere un compenso all’utente non superiore a Euro 50,00 Iva inclusa. Tale costo è rendicontabile ai fini delle spese oggetto dell’eventuale prestito regionale.
Nel caso di “contatto di supporto”, l’operatore della RETE PEM opera anche una prima verifica della fattibilità del progetto, di cui dà atto in apposita relazione, da inviare agli uffici regionali ed a Sviluppo Toscana ai seguenti indirizzi di posta elettronica: xxx@xxxxxxxx.xxxxxxx.xx – xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
La domanda di finanziamento è il documento in formato .pdf, generato in automatico dal sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A. al momento di chiusura della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni/schede presenti on-line, firmato digitalmente da parte del legale rappresentante dell'impresa richiedente l’aiuto o dal soggetto persona fisica intenzionato a costituire un’attività d’impresa, e completo di tutti i documenti obbligatori descritti di seguito e di tutti gli eventuali ulteriori documenti che l'impresa intende allegare in sede di presentazione della domanda di aiuto.
La firma digitale dovrà essere apposta utilizzando dispositivi di firma digitale conformi alle regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali (per ogni informazione: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxx-xxxxxxxxxxxx- certificatori).
Il sistema permette:
a) al richiedente di compilare online tutte le sezioni della domanda;
b) all'operatore della rete PEM di:
• verificare la compilazione della domanda in tutte le sue parti e procedere alla sua conclusione (tramite l'operazione denominata “chiusura della domanda”);
• scaricare in formato .pdf la domanda generata dal sistema informatico per consentire al richiedente di firmarla digitalmente15;
• caricare, a partire dalla data sopra indicata, la domanda firmata digitalmente (upload del file pdf generato dal sistema opportunamente sottoscritto) sul sistema ed inviare telematicamente la stessa (tramite l'operazione denominata “presentazione della domanda”).
La domanda di aiuto è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo. Tale adempimento viene assolto mediante versamento a intermediario convenzionato con l'Agenzia delle Entrate, che rilascia la marca dotata di numero di identificazione da indicare nella domanda di aiuto. L’applicazione della marca da bollo sulla domanda di aiuto deve essere effettuata inserendo il numero e la data nell’apposito campo della scheda "Dati di domanda" presente sul sistema informatico (la marca da bollo dovrà essere applicata sulla copia cartacea della domanda, creata dal sistema informativo, da conservare presso l’impresa).
La domanda di aiuto si considera presentata solo ed esclusivamente se inoltrata tramite la RETE PEM per via telematica sul sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A. all’indirizzo xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx a partire dalle ore 9,00 del 20/01/2014, alle ore 17,00 del 31/01/2014.
La Regione Toscana si riserva di anticipare o posticipare la data di chiusura del bando sulla base delle informazioni che la RETE PEM fornirà agli uffici riguardo la numerosità delle domande in corso di preparazione.
Non è ammissibile la domanda presentata fuori termine o non corredata delle informazioni e dichiarazioni richieste nonché della documentazione obbligatoria prevista, ovvero redatta e/o inviata secondo modalità non descritte nel presente bando.
4.3 Documentazione della domanda
Per la presentazione della domanda di aiuto occorre compilare e, successivamente, presentare, nei modi e nei termini previsti nei precedenti paragrafi 4.1 e 4.2, i seguenti documenti16:
A corredo della domanda di aiuto occorre inviare, nei modi e nei termini previsti, la seguente documentazione:
a) per ciascuna impresa/persona fisica intenzionata ad avviare un'attività imprenditoriale, RICHIESTA DI FINANZIAMENTO contenente le dichiarazioni dei soggetti proponenti rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e con le responsabilità di cui agli articoli 75 e 76 dello stesso (cfr. Allegati 01, 02, 03). Si
15 Gli allegati 01,02,03 hanno lo scopo di presentare le informazioni e le dichiarazioni necessarie ai fini della presentazione della domanda di aiuto.
16 L’elenco della documentazione da allegare (check-list) è riportato nel paragrafo 11 del bando.
specifica che la domanda di aiuto contiene, al suo interno, documenti di cui alle successivo lettere b), c), d) e i), nonché le dichiarazioni di cui alle successive lettere e), f), g) e h). La domanda di aiuto deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa/persona fisica intenzionata ad avviare un'attività imprenditoriale. Gli ulteriori documenti, di cui alle lettere da j) a n), dovranno essere inseriti in upload sul sistema informatico, secondo le indicazioni contenute all'interno del paragrafo 4.2 del bando.
b) scheda di sintesi del progetto di spesa e/o investimento, in cui si evidenzino finalità e risultati attesi e, nel caso di avvio di nuova impresa, i fattori di successo e le competenze del/i titolare/i che giustificano il progetto (cfr. Allegato 04);
c) piano finanziario con indicazione degli importi delle singole voci di spesa (cfr. Allegato 05)
d) dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali (cfr. Allegato 06)17;
e) la dichiarazione AIUTI ILLEGALI, per le imprese costituite prima del 23-05-2007 (cfr Allegato 07);
f) dichiarazione relativa alle dimensioni aziendali (Allegato 08)
g) dichiarazione ambientale (cfr. allegato 09)
h) dichiarazione relativa agli aiuti “de minimis” (cfr allegato 10)
i) modulo per il calcolo della capacità di rimborso (cash flow) (cfr. allegati 11/12)
j) preventivi e bozze di contratti per le sole spese di investimento;
k) scheda di contatto attestante l'incontro di orientamento e informazione avuto presso una delle organizzazioni aderenti alla RETE PEM.
Documentazione economica per le imprese costituite ed attive:
l) dichiarazione dei redditi dell'ultimo anno (Modello Unico SP - Società di Persone, relativi prospetti contabili e Dichiarazione IRAP), nel caso di imprese costituite nella forma di società di persone già attive;
m) dichiarazione dei redditi dell'ultimo anno (Modello Unico PF - Persone Fisiche , relativi prospetti contabili e Dichiarazione IRAP) nel caso di ditte individuali già attive;
n) bilancio pre-consuntivo per le società assoggettate all’obbligo di redazione, relativo all’ann0 2013;
o) conto economico revisionale relativo all’anno 2014;
Documentazione economica per le imprese inattive e le persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale:
n) conti economici revisionali relativi agli anni 2014, 2015 e 2016;
5. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
5.1 Modalità di istruttoria
L’attività istruttoria regionale compete ai Settori Politiche Orizzontali di Sostegno alle Imprese e Settore Disciplina, Politiche e Incentivi del Commercio e Attività Terziarie della Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze e viene svolta dal Settore
17 la dichiarazione, non prevedendo nessun campo da compilare, sarà creata automaticamente dal sistema informatico e risulterà visibile nel documento PDF generato al momento di chiusura della compilazione
Politiche Orizzontali di Sostegno alle Imprese che si avvale di Sviluppo Toscana S.p.A. quale soggetto gestore, ai sensi dell’art. 31 bis, comma 4 L.R. 27/12/2012 n. 77.
5.2 Istruttoria di ammissibilità
L’esame istruttorio di ammissibilità della domanda prende avvio dal giorno successivo alla scadenza dei termini per la presentazione della richiesta di aiuto.
Nel caso di imprese esistenti ed attive l’istruttoria di ammissibilità è diretta ad accertare:
• la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, dei requisiti di ammissibilità previsti ai punti da 1) a 5) del paragrafo 2.2. A tal fine saranno effettuate, a pena di inammissibilità al beneficio, verifiche d’ufficio del requisito di cui al punto 1), del paragrafo
2.2 (DURC), nonché controlli puntuali dei requisiti oggetto di autodichiarazione alla data di presentazione della domanda di cui ai punti 3), 4), 5) del medesimo paragrafo;
• la completezza e la regolarità della domanda e della documentazione allegata18.
Nel caso di imprese esistenti ma non attive e di persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale, l’attività istruttoria è diretta ad accertare in via preliminare la completezza e la regolarità della domanda e della documentazione allegata19.
Il requisito del possesso di una redditività economica tale da permettere la restituzione del prestito di cui al punto 2) del paragrafo 2.2. è inteso come possesso di un cash flow annuo almeno pari alla somma della rate di rimborso annuali previste e viene verificato a seguito della compilazione del relativo modello (cfr. allegati 11/12).20
In alternativa alle procedure ordinarie, il possesso dei requisiti di cui ai punti 2), e 6) di cui al paragrafo 2.2, può essere attestato da parte di soggetti iscritti nel registro dei revisori legali mediante una relazione tecnica unitamente a un’attestazione rilasciata in forma giurata e con esplicita dichiarazione di responsabilità; sulle relazioni e attestazioni di cui sopra, saranno effettuate verifiche annuali a campione21.
Nel caso in cui in fase di istruttoria di ammissibilità emergesse l’esigenza di integrare le informazioni contenute nel documento descrittivo del progetto, il termine per l’invio delle integrazioni richieste dal responsabile del procedimento è fissato in gg 15 dal ricevimento della richiesta delle stesse e devono essere inviate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo xxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx.
In questo caso, i termini si intendono sospesi e le integrazioni sono sottoposte ad istruttoria entro i termini della Legge Regionale n. 40/2009.
La mancata risposta del soggetto proponente entro il termine stabilito nelle richieste di integrazione comporterà, laddove possibile, la continuazione dell’esame istruttorio con le sole informazioni disponibili
In caso di inammissibilità, il responsabile del procedimento, per il tramite del soggetto gestore Sviluppo Toscana S.p.A., provvederà a comunicare l’esito negativo motivato ai soggetti proponenti.
18 Cfr paragrafo 4.3.
19 Cfr paragrafo 4.3.
20 Nel caso in cui il richiedente opti per l’attestazione dei requisiti da parte di un revisore legale, l’allegato è sostituito dalla relativa attestazione, soggetta a controlli a campione di cui al paragrafo 8.1
21 Cfr paragrafo 8.2.
5.3 Cause di non ammissione al contributo
Costituiscono cause di non ammissione al beneficio:
- l’assenza anche di uno solo dei requisiti di ammissibilità previsti ai punti da 1) a 6) di cui al paragrafo 2.2;
- il mancato rispetto dei termini per la presentazione della domanda;
- il mancato rispetto delle modalità di redazione e/o invio della domanda;
- la mancata sottoscrizione della domanda e delle autodichiarazioni richieste dal bando;
- l’incompletezza della domanda;
- il mancato invio della documentazione obbligatoria a corredo della domanda;
- progetti palesemente non realizzabili per la mancanza di presupposti tecnici o di sostenibilità economica.
5.4 Criteri di valutazione e priorità
La valutazione è finalizzata ad analizzare i contenuti della proposta progettuale, nonché la corrispondenza delle spese previste alle finalità ed agli obiettivi di cui al presente bando. A parità di data di arrivo sono applicati i seguenti criteri di priorità:
1. imprese costituite ed attive
2. imprese costituite ed inattive da non oltre 12 mesi
3. persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale
4. imprese costituite ed inattive da oltre 12 mesi
Le richieste con pari priorità vengono ordinate secondo l’ordine crescente dell’importo richiesto. In caso di ulteriore priorità viene considerato l’ordine di arrivo, espresso in ore, minuti e secondi.
5.5. Formazione della graduatoria
L’attività di valutazione e selezione dei progetti si conclude con la predisposizione della graduatoria delle domande.
La graduatoria è approvata entro 60 giorni dalla data di chiusura del bando, vale a dire entro il 01/04/2014.
I progetti saranno ammessi all’aiuto sulla base dei criteri di priorità di cui al precedente paragrafo 5.4.
I progetti saranno inseriti in due graduatorie distinte, una per le imprese del settore commercio e turismo ed una per le imprese dei rimanenti settori, e le risorse saranno assegnate in misura uguale alle due graduatorie.
Le graduatorie distinguono tra le domande ammesse e non ammesse. Le domande ammesse sono distinte in:
1) ammesse a finanziamento;
2) ammesse ma non finanziate per carenza di fondi;
La Regione Toscana, tramite il soggetto gestore Sviluppo Toscana S.p.a., provvede, nei 15 giorni successivi alla pubblicazione sul BURT della graduatoria, all’invio di apposita comunicazione scritta alle imprese contenente i risultati dell’istruttoria, informando contestualmente anche l’organizzazione di riferimento dello sportello PEM che ha inoltrato la pratica.
In caso di non ammissione, il Responsabile del procedimento, per il tramite del soggetto gestore Sviluppo Toscana s.p.a., provvede a comunicare l’esito negativo motivato al richiedente.
Le risorse disponibili sono, quindi, assegnate ai beneficiari in base alla graduatoria.
La graduatoria resta valida fino al 31/12/2014. In caso di sopravvenute risorse disponibili la Regione Toscana si riserva di mantenerne la validità e di provvedere allo scorrimento delle domande ammesse ma non finanziate, oppure di predisporre un nuovo bando consentendo ai imprese ammesse ma non finanziate di confermare la domanda di finanziamento, che verrà inserita nella graduatoria con assegnazione di ordine d’arrivo corrispondente a giorno e ora di apertura del bando.
6. REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
6.1 Adempimenti successivi all’ammissione all’aiuto
In caso di ammissione della domanda i soggetti di cui al paragrafo 2.1., lettera a.2), decorso il termine di 30 gg dalla notifica della concessione dell'aiuto, assegnato per l’l’attivazione dell'impresa, devono rientrare nella domanda compilata on-line e completare tutte le dichiarazioni e i documenti obbligatori non resi o rilasciati al momento della presentazione della stessa, entro i termini che verranno notificati nella lettera di comunicazione dell'esito istruttorio.
In caso di ammissione della domanda, i soggetti di cui al paragrafo 2.1., lettera b), decorso il termine di 90 gg dalla notifica della concessione dell'aiuto, assegnato per la costituzione e l'attivazione dell'impresa, devono rientrare nella domanda compilata on-line e completare tutte le dichiarazioni e i documenti obbligatori non resi o rilasciati al momento della presentazione della stessa, entro i termini che verranno notificati nella lettera di comunicazione dell'esito istruttorio.
6.2 Sottoscrizione del contratto
Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul BURT del decreto di approvazione della graduatoria, il richiedente è tenuto a sottoscrivere il Contratto redatto secondo lo schema di cui all’Allegato 14.
6.3. Gestione del rimborso del prestito
Il rimborso del finanziamento inizia il giorno successivo a quello del termine del periodo di pre- ammortamento (descritto dal successivo paragrafo 7.2), come dettagliato nel piano di rientro allegato al contratto di finanziamento (cfr Allegato 14), con le seguenti modalità:
a) rate mensili posticipate costanti;
b) numero minimo di rate: 36
c) numero massimo di rate: 60
In caso di difficoltà a restituire le rate del piano di rientro il beneficiario può richiedere una sola volta una diversa modulazione, senza superare il limite di durata massima di 60 mesi.
In caso di esplicita richiesta del beneficiario è possibile, una sola volta, il differimento di massimo
n. 6 rate mensili, con spostamento delle rate differite alla fine del piano di rientro originario. La richiesta di differimento deve essere motivata dimostrando la temporanea difficoltà di liquidità.
Il soggetto gestore può autorizzare la concessione del beneficio di differimento e sulle rate differite sono dovuti gli interessi attualizzati, calcolati al tasso legale vigente al momento della richiesta e con decorrenza dalla data di pagamento prevista dal piano di rientro di cui si chiede il differimento. Il pagamento degli interessi è condizione necessaria alla concessione del beneficio di differimento.
In caso di mancato pagamento di una rata, Sviluppo Toscana S.p.A provvede ad inviare entro 10 gg lettera di richiamo. A seguito di tale richiamo si applica:
- nessuna penalità in caso di rientro entro 10 gg. dalla lettera di richiamo inviata dal soggetto gestore;
- penalità pari al 10% della rata oggetto del ritardo, in caso di pagamento dopo 10 gg. dal ricevimento della lettera di richiamo del soggetto gestore e comunque entro 60 gg.;
- revoca dell’aiuto in caso di ritardo superiore ai 60 gg. dalla data di ricevimento della lettera di richiamo inviata dal soggetto gestore;
In caso di difficoltà a restituire le rate del pagamento, prima della scadenza dei 10 gg. dalla data di ricevimento della lettera di richiamo del soggetto gestore, il soggetto beneficiario può richiedere una diversa modulazione del piano di rientro, senza superare il limite di durata massima di 60 mesi.
In tutti i casi di ritardato pagamento, oltre alle penalità di cui sopra, si applica al destinatario un interesse di mora pari al tasso legale vigente al momento dell’inadempimento e maturato dalla data di scadenza di ciascuna rata e fino alla data di pagamento.
7. EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE
7.1. Modalità di erogazione dell’aiuto
L'erogazione dell'aiuto avviene a seguito della sottoscrizione del contratto di finanziamento con la Regione Toscana con versamento sul c/c bancario o postale indicato in fase di presentazione della domanda.
L’importo concesso è versato sul conto corrente del beneficiario il primo giorno del mese successivo alla data di firma del contratto di finanziamento.
Alla stessa data prende avvio il pre-ammortamento della durata di 12 mesi, il piano di rientro ed i termini per la rendicontazione.
7.2 Modalità di rendicontazione delle spese ammissibili
La rendicontazione delle spese effettuate deve essere inviata entro 30 giorni dal termine finale indicato al paragrafo 3.2, secondo le modalità indicate nel vademecum, allegato 13.
La realizzazione parziale del progetto, fermo restando l’importo minimo di spesa di euro 5.000,00, da’ luogo ad una rimodulazione dell’aiuto e del piano di rientro, riferito ai costi effettivamente rendicontati e ammessi in rapporto a quelli previsti dal piano finanziario. Tale rapporto deve essere nella misura minima del 60%.
Ai sensi della L.R. n. 35/200022 e in alternativa alle procedure ordinarie, la regolare rendicontazione amministrativo-contabile delle attività svolte dalle imprese può essere verificata e attestata da parte di soggetti iscritti nel registro dei revisori legali mediante una relazione tecnica ed un’attestazione rilasciata in forma giurata e con esplicita dichiarazione di responsabilità.
Sulle relazioni e attestazioni di cui sopra, sono effettuate verifiche annuali a campione23.
8. VERIFICHE, CONTROLLI E REVOCHE
8.1 Controlli e ispezioni
Durante la fase istruttoria l’amministrazione Regionale procederà a controlli puntuali e a campione secondo le seguenti modalità.
22 Art. 5 sexiesdecies.
23 Cfr paragrafo 8.1.
A. Dopo l’approvazione della graduatoria
Entro 180 giorni dalla data di pubblicazione sul BURT del decreto di approvazione della graduatoria, Sviluppo Toscana s.p.a. effettua a pena di decadenza dal beneficio i seguenti controlli sui requisiti di ammissibilità ai fini di verificarne la sussistenza alla data di presentazione della domanda:
▪ Controlli puntuali sui requisiti autodichiarati di cui al paragrafo 2.2, punti da 6 a 10;
▪ Controlli a campione sui requisiti autodichiarati di cui al paragrafo 2.2, punti da 11 a 13:
⮚ in misura non inferiore al 30%, delle imprese finanziate,
⮚ in misura non inferiore al 5%, delle imprese ammesse ma non finanziate.
B. Dopo l’erogazione
Dopo la conclusione delle spese, saranno effettuati controlli puntuali dei requisiti autodichiarati di cui al paragrafo 2.2, punti 3, 4 e 524, ai fini della verifica del mantenimento degli stessi nell’arco temporale previsto dal bando, a pena di revoca del beneficio.
In ordine alle relazioni e attestazioni dei revisori legali, si procederà a controlli annuali a campione, in misura variabile tra il 30 e il 70%.
L’Amministrazione Regionale - direttamente o tramite ente a ciò autorizzato - si riserva, comunque, di effettuare, in ogni momento, controlli documentali, verifiche ed ispezioni, anche presso il soggetto beneficiario, allo scopo di verificare lo stato di attuazione del progetto di investimento e delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, dal bando e dal contratto, nonché la veridicità delle informazioni fornite e delle dichiarazioni rese.
8.2 Decadenza dal beneficio e rinuncia
Decadenza. Il beneficiario decade dal beneficio dell’aiuto nei seguenti casi:
▪ aiuto concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni rese false, inesatte o reticenti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, ferme restando le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia;
▪ mancanza di anche di uno solo dei requisiti di ammissibilità di cui ai punti da 6 a 13 del paragrafo 2.2, accertata attraverso i controlli di cui paragrafo 8.1.
Rinuncia. L’impresa deve comunicare al responsabile del procedimento ed entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione, l’eventuale rinuncia al contributo25 mediante Posta Elettronica Certificata.
In caso di rinuncia comunicata oltre il suddetto termine di 30 giorni, l’Amministrazione regionale richiede il rimborso forfetario delle spese di istruttoria ed erogazione come indicato al paragrafo 8.4.
8.3 Cause di risoluzione del contratto per inadempimento
Costituiscono cause di risoluzione per inadempimento del contratto di cui al punto 6.2., con conseguente revoca dell’aiuto, le seguenti fattispecie:
a) mancato rispetto da parte del beneficiario degli obblighi previsti nel Contratto;
b) indebita percezione del finanziamento accertata con provvedimento definitivo (dolo o colpa grave).
24 I controlli relativi ai requisiti di cui al punto 6 non riguarderanno la presenza di liquidazione volontaria, che costituisce requisito di ammissibilità, ma non deve essere mantenuto dopo la realizzazione della spesa.
25 Cfr. art. 9, comma 3 sexies, L.R. n. 35/2000 e ss.mm.ii.
8.4. Xxxxxx e recupero dell’aiuto
La mancata sottoscrizione del contratto comporta la revoca totale dell’aiuto concesso.
In caso di inerzia del soggetto beneficiario nonché di realizzazione del progetto parziale viene rideterminato il contributo e si procedere revoca parziale e recupero delle somme erogate, maggiorate degli interessi maturati al tasso ufficiale di riferimento
In caso di accertata indebita percezione dell’aiuto per carenza dei requisiti essenziali o per irregolarità della documentazione prodotta - comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili – con la revoca del contributo è disposta la restituzione delle somme erogate e l’applicazione della sanzione amministrativa26 consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l’importo dell'aiuto indebitamente fruito.
In caso di rinuncia dopo i 30 giorni dalla notifica di ammissione a finanziamento o di revoca del contributo, è disposto a carico dell’impresa il pagamento di un rimborso forfetario a titolo di risarcimento dei costi sostenuti per l’istruttoria e l’erogazione dell’aiuto come di seguito specificato:
• Euro 265,50 in caso di rinuncia successiva ai 30 gg. dalla notifica di ammissione al finanziamento; Euro 1340,10 nel caso di revoca successiva all’avvio del finanziamento27.
9. DISPOSIZIONI FINALI
9.1 Informativa e tutela ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003
In conformità al D.Lgs. 30-06-2003 n. 196 e ss.mm.ii., “Codice in materia di protezione dei dati personali” il trattamento dei dati forniti alla Regione Toscana a seguito della partecipazione al bando avviene esclusivamente per le finalità del bando stesso e per scopi istituzionali, nella piena tutela dei diritti e della riservatezza delle persone e secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza.
Ai sensi dell’art. 13 del citato X.Xxx. n. 196/2003 si precisa quanto segue:
• i dati forniti sono trattati dalla Regione Toscana per l’espletamento degli adempimenti connessi alla procedura di cui al presente bando, ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
• il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto potrebbe comportare la mancata assegnazione del contributo;
• la raccolta e il trattamento dei dati saranno effettuati anche mediante strumenti informatici e telematici;
• i dati potranno essere comunicati agli enti preposti alla verifica delle dichiarazioni rese dal beneficiario ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;
• i dati anagrafici del richiedente e le informazioni circa gli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione saranno diffusi secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la Regione Toscana, e sul sito internet della Regione, al fine di divulgare gli esiti finali delle procedure amministrative;
• il titolare del trattamento dei dati è la Regione Toscana, Giunta Regionale;
• il Responsabile interno del trattamento dei dati per la Regione Toscana è la Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Responsabile pro tempore del Settore Politiche Orizzontali di Sostegno alle Imprese.
26 Ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. 31-03-1998 n. 123.
27 Tariffe calcolate sulla base della DGR n. 359 del 20-05-2013 recante Definizione delle soglie di rimborso a favore della Regione Toscana da parte delle imprese in caso di rinuncia o revoca del contributi, ai sensi della L.R. 20-03-2000
n. 35, art. 9, comma 3 sexies
• il Responsabile esterno del trattamento è Sviluppo Toscana s.p.a.;
• gli incaricati al trattamento dei dati per la Regione Toscana sono i dipendenti regionali assegnati al Settore Politiche Orizzontali di Sostegno alle Imprese.
Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003, l'interessato può esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento in ogni momento, rivolgendosi all’indirizzo e-mail xxxxxxxxx.xxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
9.2 Responsabile del procedimento, informazioni e contatti
Ai sensi della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., il Responsabile del procedimento è il Dirigente del Settore Politiche Orizzontali di Sostegno alle Imprese. della D.G. Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze, Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx.
Il diritto di accesso28 viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta e previa intesa telefonica, nei confronti del Settore Politiche Orizzontali di Sostegno alle Imprese con le modalità di cui all’art. 5 della L.R. n. 40/2009.
Qualsiasi informazione relativa al bando e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
9.3 Disposizioni finali
Ai sensi dell’art. 6 del Reg. n. 1828/2006 e ss.mm.ii., i soggetti partecipanti, in caso di accettazione del finanziamento, saranno inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell'art. 7, par. 2, lett. d) di detto Regolamento.
Ai fini del bando, tutte le comunicazioni alle imprese beneficiarie verranno effettuate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), ivi compresa la comunicazione degli esiti della valutazione delle domande. A tal fine, le imprese partecipanti dovranno dotarsi di una propria casella PEC inserendone i riferimenti nella procedura online di presentazione della domanda definitiva.
Analogamente, tutte le comunicazioni ufficiali all’Amministrazione da parte delle imprese beneficiarie (ad es., comunicazioni di varianti, richieste proroghe, ecc.) dovranno essere effettuate tramite PEC. L’indirizzo di PEC verrà reso noto alle imprese partecipanti con successiva comunicazione.
Il Responsabile del procedimento si riserva la possibilità di integrare o modificare il presente bando, per effetto di prescrizioni comunitarie e nazionali intervenute entro il termine per l’invio delle domande di contributo. In tal caso, il Responsabile del procedimento pubblica sul BURT le modifiche intervenute e comunica le modalità per l'integrazione delle domande.
Per quanto non espressamente previsto dal presente Bando si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, nonché le disposizioni dei piani e programmi regionali di riferimento settoriale.
L’Amministrazione regionale si riserva di applicare eventuali norme di riferimento subentranti in materia di aiuti, in relazione a nuovi orientamenti comunitari.
28 di cui agli artt. 22 e segg. della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. e agli artt. 5 e segg. della L.R. n. 40/2009 e ss.mm.ii.
10. CRONOPROGRAMMA DELLE FASI DEL BANDO
Richiesta chiavi d’accesso Dalla data successiva alla
pubblicazione sul BURT alle ore 12,00 del 30/01/2014
Invio della domanda – tramite RETE PEM
Compilazione e pre- caricamento domanda di finanziamento
Dalle ore 9,00 del 20/01/2014 alle ore 17 del 31/01/2014 Dalla data di rilascio delle chiavi d’accesso fino alla data di invio
Una volta compilata la domanda può essere scaricata nella forma di un file in formato
.pdf per apporre la firma digitale del richiedente
Istruttoria Dal 01/02/2014 al 01/04/2014
Pubblicazione esito istruttoria/graduatoria Comunicazioni ai beneficiari e invio della bozza di contratto
09/04/2014
30 gg. successivi alla pubblicazione
(max 09/05/2014)
Firma del contratto Entro 30 gg. dalla notifica del finanziamento
(max 09/05/2014)
Erogazione: Il primo giorno del mese successivo alla data di firma del contratto di finanziamento
(01/06/2014)
Termine per realizzazione delle
spese 9 mesi dall’erogazione (max 28/02/2015)
Preammortamento 12 mesi dall’erogazione
ultimo giorno del nono mese successivo alla firma del contratto
Da qui decorrono i 30 gg. per presentare la rendicontazione
Avvio del piano di rientro 12 mesi dalla firma del
contratto
(max 01/06/2015)
termine piano di rientro (max 60 mesi)
Termine in caso di eventuale differimento di max. 6 rate
60 mesi (max 01/06/2020) 01/12/2020
11. CHECK LIST DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE
CHECK LIST DOCUMENTAZIONE (paragrafo 4.3 del bando)
🞎 RICHIESTA DI FINANZIAMENTO contenente le dichiarazioni dei soggetti proponenti rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e con le responsabilità di cui agli articoli 75 e 76 dello stesso (cfr. Allegati 01, 02, 03);
🞎 SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO di spesa e/o investimento (cfr. Allegato 04);
🞎 PIANO FINANZIARIO con indicazione degli importi delle singole voci di spesa (cfr. Allegato 05);
🞎 DICHIARAZIONE DI CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (cfr. Allegato 06);
🞎 DICHIARAZIONE AIUTI ILLEGALI (Deggendorf), per le imprese costituite prima del 23-05- 2007 (cfr. Allegato 07);
🞎 DICHIARAZIONE DELLA DIMENSIONE AZIENDALE (cfr. Allegato 08);
🞎 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (cfr. Allegato 09);
🞎 DICHIARAZIONE RELATIVA AGLI AIUTI “DE MINIMIS” (cfr. Allegato 10);
🞎 MODULO PER IL CALCOLO DELLA CAPACITÀ DI RIMBORSO (cash flow) (cfr. Allegati 11/12);
🞎 DOCUMENTAZIONE ECONOMICA;
🞎 PREVENTIVI E BOZZE DI CONTRATTI;
🞎 SCHEDA DI CONTATTO RETE PICCOLI PRESTITI.
12. RIFERIMENTI NORMATIVI
Atti normativi unitamente alle principali disposizioni di attuazione, di riferimento per l’applicazione del bando.
UNIONE EUROPEA
REGOLAMENTO n. 1998/2006, della Commissione, del 15-12-2006 relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti d'importanza minore (“de minimis”)
RACCOMANDAZIONE della Commissione n. 361 del 06-05-2003 relativa alla Definizione delle microimprese, piccole e medie imprese
Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e attualizzazione (2008/C 14/02) e dalla Comunicazione della Commissione “Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno del finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica” (2009/C16/01) e s.m.i.
NAZIONALE
LEGGE 07-08-1990 n. 241 recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi
D.LGS. 31-03-1998 n. 123 recante Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese
D.P.R. 28-12-2000 n. 445 recante Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa
D.LGS. 08-06-2001 n. 231 recante Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica
D.P.R. 14-11-2002 n. 313 recante Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti
D.LGS. 07-03-2005 n. 82 recante Codice dell’Amministrazione Digitale
D.M. Attività Produttive 18-04-2005 recante Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione delle PMI
D.P.C.M. 23-05-2007 recante Disciplina delle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, concernenti determinati Aiuti di Stato, dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea
D.LGS. 09-04-2008 n. 81 recante Attuazione dell'art. 1 della L. n. 123/2007 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Infortuni sul Lavoro)
D.LGS. 27-01-2010 n. 39 recante Recepimento della Direttiva 2006/43/CE del Parlamento e del Consiglio relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati
DIRETTIVA del Ministro della P.A. e della semplificazione n. 14/2011 del 22-12-2011 recante Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15 della Legge 12-11-2011 n. 183
REGIONE TOSCANA
LEGGE REGIONALE n. 9 del 20-01-1995 recante Disposizioni in materia di procedimento amministrativo
LEGGE REGIONALE n. 35 del 20-03-2000 recante Disciplina degli interventi regionali in materia di attività produttive e competitività delle imprese
DELIBERA G.R. n. 1058 del 01-10-2001 recante Direttiva per l’applicazione delle disposizioni in materia di semplificazione della documentazione amministrativa di cui al D.P.R. 28-12-2000 n. 445
LEGGE REGIONALE n. 38 del 13-07-2007 recante Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro
LEGGE REGIONALE n. 40 del 23-07-2009 recante Legge di semplificazione e riordino normativo 2009
DELIBERA G.R. n. 359 del 20-05-2013 recante Definizione delle soglie di rimborso a favore della Regione Toscana da parte delle imprese in caso di rinuncia o revoca del contributi, ai sensi della
L.R. 20-03-2000 n. 35, art. 9, comma 3 sexies
ALLEGATI
• 01 - Richiesta di Finanziamento per Imprese costituite ed attive Richiesta di Finanziamento PEM ICA)
• 02 - Richiesta di Finanziamento per imprese costituite ma inattive (Richiesta di Finanziamento PEM ICI)
• 03 - Richiesta di Finanziamento per persone fisiche (Richiesta di Finanziamento PEM PF)
• 04 - Scheda sintesi progetto
• 05 - Piano Finanziario
• 06 - Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali
• 07 - Dichiarazione Aiuti Illegali (Deggendorf)
• 08 - Dichiarazione requisiti dimensionali
• 09 - Dichiarazione Ambientale
• 10 - Dichiarazione De Minimis
• 11 - Calcolo capacità di rimborso – cash flow – ICA
• 12 - Calcolo capacità di rimborso – cash flow ICI – PF
• 13 - Vademecum rendicontazione delle spese
• 14 - Schema di contratto di finanziamento