Bando 2023-40-AR
Bando 2023-40-AR
Oggetto: Procedura di selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di un assegno per lo svolgimento di attività di ricerca, di durata annuale, per le esigenze dei progetti “Athena” e “AHEAD2020”.
Il Direttore
dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali
VISTA la Legge 13 agosto 1984, numero 476, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene alcune “Norme in materia di borse di studio e dottorato di ricerca nelle Università”, ed, in particolare, l’articolo 4;
VISTO il Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, che prevede e disciplina l’istituzione dell’”Istituto Nazionale di Astrofisica” ("INAF");
CONSIDERATO che, tra l'altro, l'articolo 1, comma 1, del Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, definisce l’"Istituto Nazionale di Astrofisica" come "...ente di ricerca non strumentale ad ordinamento speciale, con sede in Roma e con strutture operative distribuite sul territorio, nel quale confluiscono gli osservatori astronomici e astrofisici...";
VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138, che disciplina il "Riordino dello Istituto Nazionale di Astrofisica", come modificato e integrato dallo "Allegato 2" del Decreto Legislativo 21 gennaio 2004, numero 38, che prevede e disciplina la "Istituzione dello Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica ("INRIM"), a norma dell'articolo 1 della Legge 6 luglio 2002, numero 137";
VISTA la Legge 27 settembre 2007, numero 165, che definisce i principi e i criteri direttivi della "Delega al Governo in materia di riordino degli Enti di Ricerca";
VISTO il Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, numero 213, che disciplina il “Riordino degli Enti di Ricerca in attuazione dell'articolo 1 della Legge 27 settembre 2007, numero 165”;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, numero 241, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ed, in particolare, gli articoli 4, 5 e 6;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato emanato il "Regolamento che disciplina l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi";
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato emanato il "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa", ed, in particolare, gli articoli 3, 40, comma 1, 46, 47, 48, 71, 74;
Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali - Via Fosso del Cavaliere 100 - 00133 - Roma
dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e, in particolare, gli articoli 1, 2, 4, 16, 17, 30, 34-bis, 35, 35-bis, 36 e 38;
VISTA la Legge 11 luglio 2002, numero 148, che "Ratifica ed esegue la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all'insegnamento superiore nella Regione Europea, sottoscritta a Lisbona l'11 aprile 1997", e contiene "Norme di adeguamento dell'ordinamento interno", ed, in particolare, l’articolo 5;
VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, numero 196, con il quale è stato emanato il “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, numero 68, con il quale è stato emanato, ai sensi dell’articolo 27 della Legge 26 gennaio 2003, numero 3, il “Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata”, ed, in particolare, l’articolo 16;
VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, con il quale è stato emanato il “Codice dell'amministrazione digitale”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio 2009, numero 189, con il quale è stato emanato il "Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici, a norma dell'articolo 5 della legge 11 luglio 2002, numero 148" ed, in particolare, l’articolo 4, che:
• al comma 1, prevede che:
⮚ ai fini "…del riconoscimento dei titoli di studio per le finalità di cui ai commi 2, 3 e 4, le amministrazioni interessate trasmettono la documentazione di cui all'articolo 3, comma 2, lettere a) o b), al Ministero…";
⮚ entro "…sessanta giorni dal ricevimento delle istanze, il Ministero trasmette il proprio motivato parere alle amministrazioni competenti, le quali adottano il provvedimento di riconoscimento…";
⮚ il "…provvedimento è comunicato all'interessato e al Ministero…";
• al comma 2, che "…la valutazione dei titoli di studio, ai fini della partecipazione a selezioni per l'assegnazione di borse di studio e altri benefici, conseguenti al possesso di tali titoli, erogati o riconosciuti dalle pubbliche amministrazioni, è di competenza dell'amministrazione interessata, acquisito il parere del Ministero…";
CONSIDERATO che il Ministero della Università e della Ricerca, in sede di interpretazione delle norme contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio 2009, numero 189, ha più volte chiarito che le stesse si applicano anche agli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, assimilabili a tutti gli effetti agli "…altri benefici…" citati nell’articolo 4, comma 2, del medesimo Decreto;
VISTA la Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione del 22 dicembre 2011, numero 14, che contiene alcuni “Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’articolo 15 della Legge 12 novembre 2011, numero 183”;
VISTO il Decreto Legislativo 26 agosto 2016, numero 179, che contiene "Modifiche ed integrazioni al Codice della Amministrazione Digitale di cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, ai sensi dell'articolo 1 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il “Disciplinare per il conferimento di assegni per lo svolgimento dell’attività di ricerca dell’INAF” approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2011, numero 44, ed entrato in vigore il 1° luglio 2011;
VISTA la Delibera del 3 ottobre 2011, numero 8, con la quale il Consiglio di Amministrazione dell’INAF ha apportato alcune modifiche al “Disciplinare” innanzi specificato;
VISTA la Delibera del 23 marzo 2018, numero 22, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato le “Linee guida per l’arruolamento del personale non di ruolo”, che contengono alcune importanti indicazioni per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
VISTA la Delibera del 18 settembre 2018, numero 83, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato la "Relazione" predisposta dal Professore ▇▇▇▇▇▇ ▇’▇▇▇▇▇, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che definisce il "Programma Nazionale di Assegni di Ricerca";
VISTO in particolare, nell’ambito del predetto "Programma", il Paragrafo dal titolo "Proposte di revisione dei criteri di definizione dei programmi degli assegni di ricerca";
VISTA la Delibera del 29 gennaio 2019, numero 8, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato alcune "Modifiche delle Linee Guida provvisorie per il conferimento di assegni per lo svolgimento dell’attività di ricerca";
CONSIDERATO in particolare, che l’articolo 1, comma 5, delle predette "Linee Guida" prevede che:
⮚ la "…attribuzione degli "Assegni di ricerca" avviene attraverso procedure di selezione rese pubbliche con appositi bandi…";
⮚ le "…selezioni potranno avere carattere nazionale o locale…";
⮚ in caso di "…bandi a carattere nazionale, i candidati dovranno presentare un progetto di ricerca accompagnato da una lettera di accettazione del Direttore di Struttura territoriale dove si intende svolgere l’attività di ricerca…";
⮚ il "…programma sarà valutato dalla commissione giudicatrice, insieme al curriculum scientifico- professionale e ai titoli presentati dal candidato…";
VISTA la nota del Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica del 5 febbraio 2018, numero di protocollo 673, recante “Indicazioni sulla formulazione delle richieste di emissione di bandi relativi all’arruolamento di personale non di ruolo”;
VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica del 29 gennaio 2019, numero 8, di approvazione delle modifiche alle “Linee guida provvisorie per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca” dalle quali, in particolare, si evince che l’Istituto Nazionale di Astrofisica può conferire assegni di ricerca, ai sensi dell’art. 22, comma 1, della Legge 30 dicembre 2010, numero 240, secondo le seguenti tipologie:
- assegni di professionalizzazione da 20.000 a 26.000 euro;
- assegni post doc da 28.000 a 32.000 euro;
- assegni giovane ricercatore da 34.000 a 38.000 euro;
- assegni speciali da 20.000 a 38.000 euro;
circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)”, in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018;
VISTO il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, numero 101, che contiene alcune “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale delle Disposizioni del Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, numero (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)”;
VISTO il “Disciplinare di organizzazione e funzionamento dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 21 giugno 2012, numero 44, e modificato dal medesimo Organo con Delibere del 19 dicembre 2013, numero 84, del 19 febbraio 2014, numero 7, del 16 dicembre
2015, numero 28, del 21 marzo 2016, numero 16, e del 19 ottobre 2016, numero
107;
VISTO il “Regolamento sull’amministrazione, sulla contabilità e sull’attività contrattuale dell’ente”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 2 dicembre 2004, numero 3, e pubblicato nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 23 dicembre 2004, numero 300;
VISTA la Delibera del 2 luglio 2009, numero 46, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha modificato l’articolo 14 del predetto “Regolamento”;
VISTO il “Regolamento del Personale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera dell’11 maggio 2015, numero 23, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 30 ottobre 2015, numero 253, ed entrato in vigore il 1° novembre 2015;
VISTA la Delibera del 25 febbraio 2021, numero 8, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha modificato l’articolo 21 del predetto "Regolamento";
CONSIDERATO che il "Regolamento del Personale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica", con la modifica innanzi specificata, è stato pubblicato in data 24 giugno 2021 ed è entrato in vigore il 9 luglio 2021;
VISTO il nuovo Statuto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che è stato definitivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 25 maggio 2018, numero 42, pubblicato sul “sito web istituzionale” in data 7 settembre 2018, ed entrato in vigore il 24 settembre 2018;
VISTO il “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 5 giugno 2020, numero 46, modificato dal medesimo Organo con Delibera del 29 aprile 2021, numero 21, pubblicato in data 24 giugno 2021 ed entrato in vigore il 9 luglio 2021;
CONSIDERATO che:
• con Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 30 dicembre 2019, numero 1201:
⮚ il Professore ▇▇▇▇▇▇ ▇’▇▇▇▇▇ è stato nominato Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", a decorrere dal 30 dicembre 2019 e per la durata di un quadriennio;
⮚ il Professore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ e la Dottoressa ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ sono stati nominati Componenti del Consiglio di Amministrazione per il medesimo periodo;
• con Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del
31 gennaio 2020, numero 32, l'Ingegnere ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇ e la Dottoressa ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇ UMANA sono stati nominati Componenti del Consiglio di Amministrazione a decorrere dal 31 gennaio 2020 e per la durata di un quadriennio;
• nella seduta del 3 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione si è insediato nella sua composizione integrale;
VISTA la Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:
⮚ approvato la proposta del Presidente di rinnovare gli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico, conferiti, rispettivamente, al Dottore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ e al Dottore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ con Delibere del Consiglio di Amministrazione del 2 agosto 2016, numero 83, e del 21 marzo 2016, numero 9;
⮚ autorizzato il rinnovo dei predetti incarichi, a decorrere dalla data della sottoscrizione dei relativi contratti individuali di lavoro subordinato a tempo determinato e per una durata coincidente con quella del mandato del Presidente, fatti salvi i casi di risoluzione anticipata degli stessi espressamente previsti dalle vigenti disposizioni legislative e statutarie;
⮚ autorizzato il Professore ▇▇▇▇▇▇ ▇’▇▇▇▇▇, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", a stipulare con i Dottori ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ e ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ i contratti individuali di lavoro a tempo determinato di diritto privato per il conferimento, rispettivamente, degli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico per la durata stabilita nell'articolo 2 del dispositivo della presente ▇▇▇▇▇▇▇▇, nel rispetto:
a) dei trattamenti economici determinati dal Consiglio di Amministrazione con le Delibere del 23 novembre 2011, numeri 27 e 28;
b) delle "...modalità di verifica dei risultati raggiunti e di attribuzione delle rispettive retribuzioni di risultato...", come disciplinate dall'articolo 7 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, modificato ed integrato dall'articolo 5 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 74, e dal nuovo "Sistema di Misurazione e di Valutazione della Performance" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 27 settembre 2019, numero 62, definite dallo "Organismo Indipendente di Valutazione della Performance" ("OIV") dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" nella riunione del 15 gennaio 2019 e recepite dal Presidente "pro-tempore" con la nota del 15 febbraio 2019, numero di protocollo 1742;
VISTO il contratto individuale di lavoro a tempo determinato di diritto privato del 9 marzo 2020, numero di repertorio 1, con il quale, nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, è stato nuovamente conferito al Dottore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ l'incarico di Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per una durata coincidente con quella del mandato del Presidente, fatti salvi i casi di risoluzione
anticipata degli stessi espressamente previsti dalle vigenti disposizioni legislative e statutarie;
CONSIDERATO pertanto, che l’incarico di Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" conferito al Dottore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ scadrà il 30 dicembre 2023;
VISTO il contratto individuale di lavoro a tempo determinato di diritto privato del 18 marzo 2020, numero di repertorio 2, con il quale, nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, è stato nuovamente conferito al Dottore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ l'incarico di Direttore Scientifico dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per una durata coincidente con quella del mandato del Presidente, fatti salvi i casi di risoluzione anticipata degli stessi espressamente previsti dalle vigenti disposizioni legislative e statutarie;
CONSIDERATO pertanto, che l’incarico di Direttore Scientifico dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" conferito al Dottore ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ scadrà il 30 dicembre 2023;
VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2020 e la nota attuativa predisposta, congiuntamente, dalla Direzione Generale e dalla Direzione Scientifica dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” in data 16 maggio 2020, prot. n. 2941, avente per oggetto “Adozione della disciplina per la razionalizzazione delle procedure di reclutamento di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca e regolamentazione del regime transitorio” con cui si specifica che “la presente procedura di selezione è contestualmente finalizzata:
- a offrire una opportunità di crescita professionale a titolari del rapporto di lavoro a tempo determinato, che intendano cimentarsi nel circuito nazionale ed internazionale della ricerca, in un’ottica di rotazione e di mobilità, ovvero ad arruolare specifiche professionalità nell’ambito di progetti e/o attività a termine;
- a coprire, quindi, posizioni che si collocano al di fuori della programmazione del fabbisogno del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che, conseguentemente, non costituiscono alcun presupposto vincolante per l’immissione nei servizi di ruolo a tempo indeterminato dell’Ente”;
VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2020, numero 54, con la quale è stata approvata la "Disciplina per la razionalizzazione delle procedure di reclutamento di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca";
CONSIDERATO altresì, che, in data 14 settembre 2020, il Professore ▇▇▇▇▇▇ ▇’▇▇▇▇▇ è ▇▇▇▇▇▇▇, per cause naturali, dall’incarico di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che gli era stato conferito con Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 30 dicembre 2019, numero 1201, come innanzi richiamato;
VISTO il Decreto del Ministro della Università e della Ricerca del 9 ottobre 2020, numero 772, con il quale il Dottore ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇ è stato nominato Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", a decorrere dal 9 ottobre 2020 e “…per la restante durata del mandato conferito al Professore ▇▇▇▇▇▇ ▇’▇▇▇▇▇ con Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2019, numero 1201…”, ovvero fino al 30 dicembre 2023;
VISTA la Delibera del 29 ottobre 2020, numero 81, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:
⮚ confermato gli “…incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", conferiti rispettivamente ai Dottori ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ e ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ con la Delibera del 6 febbraio 2020, numero 6, e con i contratti individuali di lavoro a tempo determinato di diritto privato del 9 marzo 2020, numero di repertorio 1, e del 18 marzo 2020, numero di repertorio 2, fino alla loro naturale scadenza, ovvero fino al 30 dicembre 2023…”;
⮚ disposto che “…restano ferme tutte le disposizioni contenute sia nella Delibera che nei contratti individuali di lavoro richiamati nelle premesse e nel precedente articolo 1, con specifico riguardo allo status giuridico, al trattamento economico ed alla disciplina del rapporto di lavoro…”;
VISTA la Delibera del 29 dicembre 2022, numero 127, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio Annuale di Previsione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per l’Esercizio Finanziario 2023;
VISTA la Determina Direttoriale del 30 luglio 2021, numero 346, relativa all’approvazione del nuovo assetto organizzativo dello “Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali”;
VISTA la Determina del 30 dicembre 2021, numero 177, con la quale il Direttore Generale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ▇▇▇▇. ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇, ha conferito, ai sensi dell'articolo 14, comma 3, lettera g) dello Statuto dell’INAF, a decorrere dal 1° gennaio 2022 e per la durata di un triennio, l’incarico di Direttore dello “Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale” al Dott. ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇;
VISTA la nota della Direzione Generale del 16 maggio 2022, registrata nel protocollo generale in pari data con il numero progressivo 8096, relativa alle “Modalità di presentazione delle domande di ammissione alle procedure di selezione per il conferimento di borse di studio per lo svolgimento di attività di ricerca, scientifiche e tecnologiche e di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca”;
VISTA la Legge del 24 febbraio 2023, numero 14, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 29 dicembre 2022, numero 198, (cd. Decreto Milleproroghe), recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l’esercizio di deleghe legislative”, ed, in particolare, l’articolo 6, relativo alla “proroga di termini in materia di università e di ricerca”;
VISTA la nota del 30 ottobre 2023, protocollo numero 2935, con la quale il ▇▇▇▇. ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇, in qualità di Responsabile scientifico del progetto “Athena” e “AHEAD2020” per l’attività indicata all’interno del presente bando di selezione, ha rappresentato la necessità di provvedere al reclutamento di una unità di assegno di ricerca nell’ambito dei suddetti progetti e la relativa autorizzazione del Direttore dello IAPS;
ACCERTATO con scheda contabile del 2 novembre 2023, protocollo numero 2967, che la copertura finanziaria dell’assegno di ricerca sarà garantita dai fondi assegnati nel bilancio 2023 ai seguenti progetti:
⮚ “Missione L2 di ESA: Fase A-B1 della missione Athena-Accordo Attuativo ASI-INAF n. 2019-27-HH.0”, Funzione Obiettivo ▇.▇▇.▇▇.▇▇.▇▇;
⮚ “HORIZON2020: AHEAD2020 - Grant Agreement n. 871158”, Funzione Obiettivo ▇.▇▇.▇▇.▇▇.▇▇,
DETERMINA
Art. 1 – Oggetto della selezione
È indetta una selezione pubblica per titoli ed eventuale colloquio, per il conferimento di un assegno di ricerca tipologia “post-dottorato”, della durata di un anno, dal titolo “Analisi congiunta di osservazioni GW ed elettromagnetiche di merging di stelle di neutroni per astrofisica e applicazioni alla cosmologia”, per le esigenze dei progetti di ricerca “Athena” e “AHEAD2020”.
Il vincitore/la vincitrice della selezione presterà la propria attività presso la sede dell’INAF – Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali e collaborerà con i Responsabili dei progetti e con il personale assegnato ai progetti “Athena” e “AHEAD2020”.
Descrizione dell'attività di ricerca da svolgere:
• analisi congiunta di dati GW e multifrequenza di eventi di merging;
• applicazioni alla astrofisica e cosmologia derivate dalla analisi congiunta;
• implicazioni di tali analisi per esperimenti e missioni future, con particolare riguardo ad ▇▇▇▇▇▇ e ▇▇▇▇▇▇▇▇ Probe.
L’Assegno di ▇▇▇▇▇▇▇, finalizzato al progetto specificato, non è bandito a copertura di esigenze di personale dell’Ente o del progetto stesso, ma offre l’opportunità di svolgere attività di ricerca nel contesto del progetto a candidati che la ritengano utile al proprio percorso personale di crescita professionale. Si specifica che la presente procedura di selezione è contestualmente finalizzata:
- a offrire una opportunità di crescita professionale a giovani in possesso del titolo di dottore di ricerca, ad assegnisti di ricerca o a titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato, che intendano cimentarsi nel circuito nazionale ed internazionale della ricerca, in un’ottica di rotazione e di mobilità, ovvero ad arruolare specifiche professionalità nell’ambito di progetti e/o attività a termine;
- a coprire, quindi, posizioni che si collocano al di fuori della programmazione del fabbisogno del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che, conseguentemente, non costituiscono alcun presupposto vincolante per l’immissione nei servizi di ruolo a tempo indeterminato dell’Ente.
Art. 2 - Requisiti di ammissione
Per l’ammissione alla procedura di selezione disciplinata dal presente “Bando” è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:
- dottorato di ricerca in Astrofisica, o in Astronomia, o in Space Science, o in Fisica o titolo equivalente rilasciato da un Istituto Superiore o Università (anche estera);
oppure
- diploma di laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica o magistrale (nuovo ordinamento) in Astronomia e Astrofisica, in Fisica, o titolo equivalente, rilasciato da un Istituto Superiore o Università (anche estera) e successiva documentata esperienza di almeno 3 anni in attività scientifiche, tecnologiche o gestionali.
Ai soli fini della ammissione alla presente procedura di selezione, la equivalenza dei titoli di studio conseguiti in uno Stato estero verrà accertata dalla "Commissione Esaminatrice" di cui al successivo articolo 8, sulla base della documentazione prodotta dal candidato, fermo restando che, nel caso in cui il medesimo candidato risulti vincitore della predetta procedura, l’Amministrazione, recependo gli esiti dell’accertamento eseguito dalla "Commissione Esaminatrice", trasmetterà gli stessi,
unitamente alla documentazione di cui all’articolo 3, comma 2, lettera a) o b), del Decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio 2009, numero 189, corredata dalla istanza del candidato, al Ministero della Università e della Ricerca, ai fini della acquisizione del parere previsto dall’articolo 4, comma 2, del medesimo Decreto.
Al di fuori delle ipotesi espressamente contemplate dai commi 2 e 3 dell’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre del 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, i cittadini di Stati non appartenenti alla Unione Europea, che non sono titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, sono tenuti a documentare il possesso dei requisiti di ammissione mediante certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero di appartenenza, corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorità consolare italiana che ne attesti la conformità all'originale, previa ammonizione degli stessi sulle conseguenze penali che derivano dalla produzione di atti o documenti falsi o che, comunque, non rispondono al vero.
Tutti i requisiti richiesti dal presente "Bando" devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura di selezione.
Art. 3 - Domanda di ammissione
1. La domanda deve essere presentata con una delle seguenti modalità:
a) tramite posta elettronica certificata all'indirizzo ▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇.▇▇▇▇@▇▇▇.▇▇;
b) per i cittadini italiani e stranieri che non siano in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo ▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇.▇▇▇▇@▇▇▇.▇▇;
c) tramite raccomandata con avviso di ricevimento o corriere espresso autorizzato al seguente indirizzo: IAPS - Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali – ▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇, ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇ (non fa fede il timbro postale di spedizione).
In caso di presentazione della domanda con le modalità previste ai punti a) e b), gli allegati dovranno essere inviati in formato .pdf. La data di inoltro sarà certificata dal sistema informatico.
Saranno considerate irricevibili le domande di ammissione alla procedura di selezione che provengano da una casella di posta elettronica, sia ordinaria che certificata, il cui intestatario sia diverso dal soggetto che ha presentato la domanda.
La domanda deve essere inviata con la seguente indicazione o nell’oggetto della PEC o sulla busta "Domanda Bando 2023-40-AR" – IAPS – Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali – AREA CONCORSI.
La domanda dovrà pervenire entro e non oltre le ore 23:59 del 13 gennaio 2024.
Non saranno prese in considerazione domande ricevute oltre la data indicata.
Le domande che non sono compatibili con i modelli allegati o senza le firme del richiedente o non presentate con le modalità previste dal presente bando saranno escluse dalla procedura di selezione. Le domande di ammissione alla procedura di selezione trasmesse in violazione delle disposizioni contenute nei precedenti commi del presente articolo saranno considerate irricevibili.
Consapevole che le dichiarazioni false sono punibili per legge e che l’Amministrazione potrà procedere a verifiche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, il candidato dovrà dichiarare chiaramente e precisamente nella domanda sotto la propria responsabilità:
- nome e cognome, data e luogo di nascita, nazionalità, residenza e indirizzo per l’invio della corrispondenza,
- di possedere tutti i requisiti descritti all’art. 2 del presente bando;
- di non trovarsi in alcune delle condizioni di incompatibilità descritte all’art. 4 del presente bando.
La mancanza delle dichiarazioni menzionate determinerà l’esclusione dalla procedura selettiva per domanda incompleta.
Ai fini della selezione, il candidato potrà autocertificare il possesso dei titoli accademici tramite l’Allegato 1.
In aggiunta, i cittadini di Stati non membri dell’Unione Europea residenti fuori dall’Italia, qualora vincitori, dovranno produrre l’originale o una copia autenticata dei titoli di studio conseguiti fuori dall’Italia.
2. Per la partecipazione dovranno essere presentati i seguenti documenti:
- Allegato 1 – domanda di partecipazione;
- Allegato 2 - dichiarazione sostitutiva di certificazione - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 19 – 46 – 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445);
- “Curriculum vitae”, firmato e datato dal candidato, in cui siano indicate anche eventuali borse di studio e assegni di ricerca fruiti in precedenza o in corso;
- copia di un documento di identità valido;
- lista delle pubblicazioni;
- ogni altra qualificazione, esperienza lavorativa, attività di ricerca presso istituzioni pubbliche o private e pubblicazioni che il candidato ritenga opportuno allegare;
- elenco di tutti i documenti presentati;
- Allegato 3 - "Richiesta di intervista in videoconferenza". In caso di necessità, è possibile effettuare l'intervista a distanza tramite una videoconferenza audio e video (ad esempio Skype o simili). Il candidato che sceglie questa opzione deve indicarlo nella domanda ed effettuare una richiesta esplicita compilando l'apposito modulo (richiesta di colloquio videoconferenza) e allegarlo al modulo di domanda, insieme alla copia fronte/retro di un documento di identità valido e leggibile.
3. I candidati sono ammessi con riserva alla selezione e potrà, in ogni fase, essere notificata l’esclusione dalla selezione per i seguenti motivi:
- la domanda è stata presentata oltre il termine;
- mancanza della sottoscrizione della domanda;
- mancanza della sottoscrizione del curriculum vitae;
- mancanza della copia di un documento di identità valido;
- mancanza dei requisiti indicati all’art. 2.
Qualora i motivi di esclusione venissero accertati dopo la conclusione della procedura selettiva, il candidato perderà ogni diritto derivante dalla partecipazione alla selezione; si procederà parimenti qualora venisse accertata la produzione di dichiarazioni false.
L’INAF declina ogni responsabilità per perdita della domanda o della documentazione quando ciò derivi da fatto del richiedente per aver lo stesso fornito i dati di contatto non corretti o aver mancato o ritardato di notificare eventuali cambiamenti.
Art. 4 – Ineleggibilità e incompatibilità con altri finanziamenti
I professori ordinari, associati e i ricercatori dipendenti da Università italiane e i dipendenti delle Istituzioni pubbliche di ricerca sono esclusi dalla selezione.
La titolarità dell’assegno non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale e la fruizione di borsa di dottorato di ricerca con borsa e comporta il collocamento in aspettativa senza assegni per il dipendente in servizio presso amministrazioni pubbliche.
L'assegno di ricerca non è cumulabile con borse di studio a qualsiasi titolo conferite a eccezione di quelle utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca del titolare dell'assegno.
Non è ammesso il cumulo con proventi di attività di lavoro anche part time svolti in modo continuativo.
È invece compatibile con l’assegno una limitata attività di lavoro autonomo occasionale, purché non contrasti o ritardi l’attività di ricerca svolta per conto dell’INAF. Tale attività deve essere preventivamente autorizzata dal Direttore dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dove viene principalmente svolta la ricerca oggetto dell’assegno.
Gli assegni di ricerca non possono essere attribuiti al personale in quiescenza.
Sono inoltre esclusi dalla partecipazione coloro i quali abbiano già fruito di assegni di ricerca ai sensi dell’art. 22 della legge n. 240/2010, e successive modificazioni ed integrazioni, per il massimo degli anni stabilito dalla normativa vigente, compresi gli eventuali rinnovi, esclusi i periodi in cui l'assegno è stato fruito in coincidenza con gli studi di dottorato fino al termine massimo legale del corso ed escludendo i periodi di congedo di maternità o di malattia, in conformità alla legislazione vigente.
L'assegnatario, all'atto dell'accettazione dell'assegno, dovrà rilasciare apposita dichiarazione di non sussistenza delle situazioni inammissibili di cumulo.
La fruizione dell’assegno inizierà presumibilmente ad aprile 2024.
La durata dell’assegno è di un anno, eventualmente rinnovabile subordinatamente alla valutazione delle esigenze del programma di ricerca, previa motivata richiesta del Responsabile scientifico e previa verifica della disponibilità finanziaria e, comunque, nei limiti previsti dell’articolo 22, comma 3, della Legge 240/2010 e successive modificazioni ed integrazioni.
Sede dell'attività di studio e di ricerca sarà l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali – ▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇, ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇ ed il candidato dovrà poter partecipare a trasferte all’estero.
L'importo annuo lordo percipiente dell’assegno di ricerca è di 28.000,00 €; tale importo è da intendersi al netto degli oneri a carico dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali e sarà corrisposto in rate mensili posticipate.
Si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge n. 476/1984 e successive modificazioni ed integrazioni, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge n. 335/1995 e successive modificazioni ed integrazioni, in materia di astensione obbligatoria per maternità, le disposizioni di cui al Decreto del Ministro del Lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 247 del 23 ottobre 2007 e, in materia di congedo per malattia l’art. 1, comma 788, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni. Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l’indennità corrisposta dall’INPS ai sensi dell’art. 5 del citato decreto 12 luglio 2007 è integrata dall’INAF fino alla concorrenza
dell’intero importo dell’assegno di ricerca. Il periodo di astensione obbligatoria per maternità non concorre alla durata dell’assegno prevista dal contratto.
Per quanto riguarda i rischi da responsabilità civile verso terzi, l’assegnista sarà coperto da polizza assicurativa stipulata dall’INAF. La polizza non copre la responsabilità civile dell’assegnista verso l’INAF.
L’INAF-IAPS provvederà, inoltre, a stipulare per conto dell’assegnista una polizza di copertura assicurativa contro gli infortuni.
Art. 8 - Commissione giudicatrice e svolgimento della selezione
La selezione dei candidati è effettuata da una Commissione giudicatrice nominata dal Direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali.
La commissione esaminatrice è composta da tre membri, scelti tra il personale di ricerca anche universitario, italiano o straniero, esperti nelle tematiche relative al programma di ricerca descritto nel bando e, di norma, includendo il responsabile del progetto. Ai sensi della normativa vigente, la composizione della commissione deve inoltre garantire, ove possibile, un adeguato equilibrio di genere.
Il Presidente della commissione, indicato dal provvedimento di nomina, è scelto tra i suoi componenti. Lo stesso provvedimento indicherà il nominativo del segretario e del Responsabile del procedimento. La selezione è per titoli, integrata da un eventuale colloquio di approfondimento. Per essere ammessi al colloquio i candidati dovranno essere provvisti di documento di identità.
La Commissione potrà formulare sulla base dei titoli e della documentata esperienza in attività scientifiche o tecnologiche nel campo specifico oggetto dell’assegno di ricerca, una lista ridotta di candidati ritenuti idonei che saranno invitati a sostenere il colloquio.
I candidati selezionati per il colloquio orale saranno convocati con 15 giorni di preavviso tramite Raccomandata con Avviso di Ricevimento o tramite PEC, contenente il punteggio individuale per i titoli.
L’eventuale colloquio orale verterà sugli argomenti di seguito specificati, attinenti al settore di attività per il quale è indetta la selezione e le attività specificate nell’art. 1 del presente bando:
• analisi congiunta di dati GW e multifrequenza di eventi di merging;
• applicazioni alla astrofisica e cosmologia derivate dalla analisi congiunta;
• implicazioni di tali analisi per esperimenti e missioni future, con particolare riguardo ad ▇▇▇▇▇▇ e ▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇.
Nel corso del colloquio orale, verrà accertata dalla Commissione esaminatrice la conoscenza della lingua inglese.
I candidati convocati che non si presenteranno a sostenere il colloquio orale nel giorno fissato saranno dichiarati decaduti dal concorso.
In caso di necessità, le riunioni della commissione esaminatrice possono essere svolte in modalità telematica.
La Commissione esaminatrice dispone complessivamente di 100 punti, di cui 60 punti per i titoli e 40 punti per il colloquio orale.
Il punteggio minimo per poter accedere all'eventuale colloquio orale è di 42/60.
I titoli valutabili sono i seguenti:
a) pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico attinenti il settore per il quale si concorre (per un massimo di 15 su 60 punti) di tipo peer-reviewed, non peer-reviewed, proceedings, note e rapporti tecnici;
b) curriculum vitae et studiorum (per un massimo 40 su 60 punti) dal quale si evinca l’attinenza del percorso di studi e di ricerca/lavoro alla tematica del bando;
c) altri titoli valutabili (ad esempio corsi e certificazioni, premi, borse di studio, grants, attività didattica, partecipazioni a congressi, meeting e seminari, ecc. per un massimo di 5 su 60 punti).
Supereranno il colloquio orale i candidati che riporteranno, nella medesima prova, un punteggio non inferiore a 28/40.
Al termine della procedura di selezione, la commissione esaminatrice provvederà a redigere la graduatoria di merito secondo l'ordine del punteggio finale ottenuto da ogni candidato in base alla somma dei punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e del colloquio.
A parità di merito è preferito il candidato più giovane.
La graduatoria sarà approvata con provvedimento del Direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali e sarà resa pubblica sul sito ▇▇▇.▇▇▇▇.▇▇▇▇.▇▇ e sul sito ▇▇▇.▇▇▇▇.▇▇.
Art. 9 - Formalizzazione del rapporto
A seguito della pubblicazione della graduatoria, il Direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali comunica al vincitore il conferimento dell'assegno, convocandolo per la sottoscrizione del contratto.
Entro il termine di 7 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione formale, il vincitore provvederà a rilasciare formale dichiarazione di accettazione dell'assegno di ricerca, attestando contestualmente di non trovarsi in alcuna delle condizioni ostative previste dall’art. 4 del presente bando.
Se il candidato non fornisce dichiarazione di accettazione entro un termine di 7 giorni, decade dal diritto all’assegno di ricerca che potrà essere assegnato al candidato successivo classificato.
La stipula del contratto non dà in nessun caso luogo ad un rapporto di lavoro subordinato né a diritti in ordine all'accesso ai ruoli dell'INAF.
Nel caso in cui il vincitore della procedura di selezione sia in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero che non sia già stato dichiarato, ai sensi della normativa vigente in materia, equivalente o equipollente ad uno dei titoli di studio richiesto dall’articolo 2, comma 1, lettere a), b) o c), del presente "Bando", l’Amministrazione, recependo gli esiti dell’accertamento eseguito dalla "Commissione Esaminatrice" ai soli fini della ammissione alla procedura, trasmetterà gli stessi, unitamente alla documentazione di cui all’articolo 3, comma 2, lettera a) o b), del Decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio 2009, numero 189, corredata dalla istanza del candidato, al Ministero della Università e della Ricerca, ai fini della acquisizione del parere previsto dall’articolo 4, comma 2, del medesimo Decreto.
In caso di parere positivo del Ministero della Università e della Ricerca ovvero in caso di inutile decorso del termine entro il quale il parere deve essere reso, l’Amministrazione, con lo stesso provvedimento, comunicato sia all’interessato che al Ministero, dispone il riconoscimento del titolo di studio e autorizza il conferimento dell’assegno per lo svolgimento di attività di ricerca.
In caso di parere negativo del Ministero della Università e della Ricerca, l’Amministrazione, con lo stesso provvedimento, comunicato sia all’interessato che al Ministero, dispone che il titolo di studio non è valido ai fini dell’ammissione alla procedura di selezione, con la conseguente esclusione del candidato, e autorizza sia lo scorrimento della graduatoria di merito della procedura che il conferimento dell’assegno al primo dei candidati idonei.
Art. 10 - Obblighi dell’assegnista
L'assegnista ha l'obbligo:
- di iniziare l'attività di ricerca alla data indicata dal contratto presso l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, salvo casi di forza maggiore o circostanze eccezionali, di cui il Direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali deve essere tempestivamente informato;
- di effettuare l’attività di ricerca sotto la supervisione del ▇▇▇▇. ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇, che dovrà anche monitorare i progressi dell’assegnista;
- di presentare una relazione dell’attività svolta ogni dodici mesi. Le relazioni di attività saranno oggetto di approvazione da parte del responsabile scientifico del progetto e saranno trasmesse al Direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali. La mancata approvazione, opportunamente motivata dal responsabile scientifico, darà all’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali il diritto di recedere dal contratto;
- di inviare una nota scritta in caso di recesso, con almeno 30 giorni di preavviso, altrimenti l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali avrà il diritto di trattenere o richiedere il rimborso dell'importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di mancato preavviso.
Il titolare dell’assegno che non svolga la sua attività di ricerca regolarmente senza produrre giustificati motivi o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze o, secondo la valutazione del Responsabile scientifico delle attività, ▇▇▇▇. ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇, dia prova di palese insufficiente attitudine alla ricerca in programma, potrà incorrere nella risoluzione del contratto.
Le sospensioni temporanee dell'assegno di ricerca sono dovute in caso di congedo di maternità obbligatoria o in caso di malattia che dura più di un mese o per qualsiasi altra ragione seria. Le ragioni per sospendere l'assegno di ricerca devono essere provate e certificate, e prontamente inviate al Direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali.
Per quanto applicabile alla procedura di conferimento di assegni di ricerca, l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali assicura l'osservanza delle vigenti norme in materia di pari opportunità, di antidiscriminazione e di tutela della riservatezza nel trattamento dei dati personali.
Per quanto non contemplato dal presente bando, l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali IAPS si atterrà, ove applicabile in analogia, alla vigente disciplina di legge in materia di concorsi pubblici.
Qualsiasi informazione relativa al presente bando potrà essere richiesta inviando un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: ▇▇▇▇▇▇.▇▇▇▇▇▇▇▇@▇▇▇▇.▇▇
Art. 13 - Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi dell'articolo 13 del "Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, numero (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e che abroga la Direttiva 95/46/CE", denominato anche "Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati", lo "Istituto Nazionale di Astrofisica", in qualità di titolare del trattamento, informa che il trattamento dei dati personali resi disponibili dai candidati che presentano domanda di partecipazione alla procedura di selezione oggetto del presente "Bando" o, comunque, acquisiti a tal fine dal predetto "Istituto", è finalizzato unicamente allo svolgimento delle attività ed alla adozione di atti e provvedimenti previsti
dalla predetta procedura e verrà effettuato a cura delle persone preposte al suo espletamento, ivi compresi i componenti della "Commissione Esaminatrice".
2. Il trattamento dei dati verrà effettuato mediante l'utilizzo di apposite procedure, anche informatizzate, nei modi ed entro i limiti necessari per perseguire le finalità specificate nel precedente comma, anche in caso di eventuale comunicazione a soggetti terzi.
3. Il conferimento dei dati personali è necessario per verificare il possesso dei requisiti di partecipazione alla procedura di selezione e la loro mancata indicazione può precludere tale verifica.
4. Ai soggetti interessati sono riconosciuti i diritti di cui agli articoli 15 e seguenti del "Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati" ed, in particolare, il diritto di accedere ai loro dati personali, di chiederne la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento, nonché di opporsi al trattamento, che potranno essere esercitati inoltrando apposita richiesta allo "Istituto Nazionale di Astrofisica", con sede a Roma, in ▇▇▇▇▇ ▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇ ▇▇, Codice di Avviamento Postale 00136, con le modalità definite nel comma successivo.
5. I diritti indicati nel precedente comma potranno essere esercitati, senza alcuna formalità, con l’invio di una richiesta al "Responsabile della Protezione dei Dati" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica":
a) a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento all'indirizzo specificato nel comma 4 del presente articolo;
b) a mezzo di messaggio di posta elettronica inviato al seguente indirizzo: ▇▇▇@▇▇▇▇.▇▇;
c) a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata inviato al seguente indirizzo: rpd- ▇▇▇▇@▇▇▇▇▇▇▇▇▇.▇▇.
6. I soggetti che ritengono che il trattamento dei loro dati personali sia stato effettuato in violazione delle disposizioni contenute nel "Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati" e di quelle previste dal presente articolo hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali, in conformità a quanto disposto dall'articolo 77 del predetto "Regolamento", o di adire la competente autorità giudiziaria, in conformità a quanto disposto dall'articolo 79 del medesimo "Regolamento".
Dott. ▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇
FEROCI MARCO
2023.11.28 07:00:32
CN=FEROCI MARCO C=IT 2.5.4.4=FEROCI
2.5.4.42=▇▇▇▇▇