CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Per la fornitura e la posa in opera degli arredi per la nuova Biblioteca del Comune di Buggiano
Art. 1.
OGGETTO DELL'APPALTO
L’appalto ha per oggetto la fornitura con posa in opera di arredi per l’allestimento della nuova Biblioteca Comunale in piazza del Grano a Borgo a Buggiano. L’immobile fa parte di un ex-convento appena ristrutturato, posto su due piani, confinante con gli uffici pubblici del Comune. L’appalto viene affidato mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs. 50/2016, col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La procedura sarà svolta sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione tramite RDO.
CODICI CPV: 39155000-3 > ARREDI PER BIBLIOTECHE
39155100-4 > ATTREZZATURE PER BIBLIOTECHE
Art. 2.
AMMONTARE DELL'APPALTO
L'importo complessivo della fornitura, compensato a corpo, ammonta presuntivamente ad Euro 200.000,00 (Euro duecentodiecimila/00) come risulta dal seguente prospetto:
IMPORTO DELLA FORNITURA SOGGETTA A RIBASSO Euro 199.023,11
ONERI PER LA SICUREZZA EVIDENZIATI NEL DUVRI Euro 976,89
TOTALE Euro 200.000,00
Tale importo è comprensivo dei costi d’imballaggio, trasporto, facchinaggio, consegna e posa in opera. La ditta, a conclusione del contratto, dovrà provvedere alla raccolta di tutti i materiali avanzati, alla pulizia sommaria dei locali ed allo smaltimento dei materiali di risulta, imballaggi, fogli allegati di descrizione, istruzione, ecc…
Nell'offerta economica l'operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le stazioni appaltanti, relativamente ai costi della manodopera, prima dell'aggiudicazione procedono a verificare il rispetto di quanto previsto all'articolo 97, comma 5, lettera d).
La Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 95, comma 7 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., si avvale della facoltà di utilizzare l’intero importo posto a base di gara, pertanto l’offerta economica dovrà corrispondere interamente all’ammontare dell’appalto. L’elemento relativo al costo assumerà la forma di un costo fisso sulla base del quale gli operatori competeranno solo in base a criteri qualitativi.
L’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di interrompere la procedura di gara in qualsiasi momento e di non procedere all’aggiudicazione anche in caso di offerte valide, senza che occorra un’espressa valutazione dell’interesse, non ancora consolidato, del vincitore della gara ed aggiudicatario provvisorio. L’insorgenza di specifiche ragioni d’interesse pubblico, abilitano la Stazione Appaltante a negare l’aggiudicazione definitiva che si ponga in contrasto con sopravvenute esigenze dell’Ente e potranno anche consentire l’annullamento o la revoca della già disposta aggiudicazione.
Art. 3.
DESCRIZIONE E MODALITA’ DELLA FORNITURA
La fornitura consta di arredi da biblioteca di tipo standardizzato e modulare, costituiti principalmente da scaffali di vario tipo e misure, banco accoglienza/prestito, tavoli e sedute di vario genere, meglio descritti nelle loro caratteristiche principali nel relativo allegato. >>> Allegato 3 “Requisiti delle forniture”.
Le quantità sono elencate e descritte nel documento >>> Allegato 2 “Elenco delle forniture”.
La tipologia dei prodotti deve risultare omogenea per l’intera fornitura, tutte le verniciature devono essere uniformi per qualità e colore.
Gli arredi devono apparire integri, privi di segni e di urti e rigature dovute a carenza d’imballaggio e/o anomalie di trasporto.
Le forniture dovranno essere comprensive di montaggio, nonché di tutta la ferramenta ed accessori necessari, anche se non espressamente previsti in Elenco o nel presente capitolato, in modo da assicurare che gli arredi siano stabili, collaudabili e pronti all’uso in condizioni di massima efficienza e sicurezza e idonei alle funzioni richieste. L’installazione dei vari arredi dovrà essere eseguita, a regola d’arte, da personale specializzato sotto la diretta responsabilità dell’Appaltatore. Ai sensi dell’art. 45, comma 4) del D.Lgs. 50/2016, il concorrente dovrà indicare, all’interno della domanda di partecipazione, il nome e le qualifiche professionali delle persone fisiche incaricate, nel caso di aggiudicazione, di provvedere alla fornitura e posa in opera del materiale relativo allo specifico contratto.
I prodotti devono essere riciclabili così come gli imballaggi in cui sono contenuti.
Lo smontaggio, la rimozione e l’allontanamento di tutti i materiali utilizzati per la posa in opera, compreso il loro smaltimento, attuando la raccolta differenziata degli stessi e privilegiando, ove possibile, l’invio a recupero dei materiali, secondo le vigenti norme in materia di rifiuti (D. lgs. 152/06 e s. m. ed i.), s’intende a cura e spese della Ditta appaltatrice. I locali dovranno essere lasciati puliti e pronti per il loro utilizzo. Al termine di tutte le operazioni la ditta esecutrice dovrà rilasciare una certificazione di corretta posa in opera dei materiali forniti e montati in loco.
Qualora la fornitura non risultasse corrispondente alle caratteristiche indicate nell’Allegato 1, la ditta sarà tenuta a sostituire i prodotti difettosi o non idonei all’uso e comunque non rispondenti alle caratteristiche richieste. I prodotti rifiutati, a seguito di comunicazione di avvenuto rifiuto, dovranno essere ritirati e sostituiti tempestivamente entro 48 ore dalla ditta fornitrice a sua cura e spese. Qualora la ditta fornitrice non vi provvedesse entro il termine indicato nella suddetta comunicazione, l’Amministrazione potrà spedire al fornitore i beni rifiutati con spese a carico della ditta aggiudicataria.
L’arredo dovrà rispondere alle esigenze funzionali indicate per le diverse aree, come riportato nelle planimetrie di progetto >>> Allegato 1a“Piano Terra” - 1b”Piano Primo”, tenendo conto, in base agli ingombri e a quanto indicato nelle stesse, dell’effettiva possibilità d’inserimento del materiale offerto nell’ambiente in oggetto, e seguire linee di omogeneità estetica per l’intero ambiente. La scelta definitiva dei colori da utilizzare per tutti gli elementi di arredo, sarà concordata in fase di fornitura, nell’ambito della tipologia disponibile presentata in sede di offerta.
Ai fini dell’art. 48, comma 4) del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., nel caso di forniture eseguite da singoli operatori economici riuniti o consorziati, devono essere specificate le parti della fornitura eseguite da ciascuno.
Art. 4.
CERTIFICAZIONI
Con riferimento alla legislazione antincendio, ed in particolare al D.P.R. 418/1995, conosciuto come “Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifici d’interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi”, ai sensi dell’art. 3, comma 5: gli elementi di arredo combustibili…..debbono risultare omologati nelle seguenti classi di reazione al fuoco: ….i materiali di rivestimento e i materiali suscettibili di prendere fuoco su ambo le facce, debbono essere di classe 1; i mobili imbottiti devono essere di classe 1 IM (certificazioni obbligatorie).
La ditta aggiudicataria dovrà presentare in fase di gara, a pena d’esclusione, tutte le certificazioni specificate nell’apposito documento >>> Allegato 4 “Certificazioni”, oltre a quelle facoltative e premianti, di cui all’art. 5 del presente Capitolato.
Le certificazioni inerenti ai materiali, dovranno essere intestate alle aziende produttrici dei materiali stessi; tutte le restanti certificazioni, dovranno essere intestate alle aziende produttrici degli arredi. Ad esempio, le certificazioni inerenti i pannelli lignei, dovranno essere intestate alle aziende produttrici del pannello e l’impresa concorrente, dovrà allegare alla documentazione di gara, apposita dichiarazione che gli stessi materiali certificati sono impiegati nei prodotti offerti. In caso di partecipazione di un distributore, la certificazione dovrà essere riferita al produttore dei beni offerti.
Gli arredi forniti dovranno essere conformi alle vigenti norme nazionali ed europee relativamente alla sicurezza, resistenza e idoneità; alle norme vigenti in materia antinfortunistica e prevenzione incendi; alle norme in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, secondo il D.Lgs. 81/2008; al requisito di sicurezza Classe E1, relativo all’emissione di formaldeide; alle norme UNI, ISO e CE vigenti. I componenti (legno e metallo) e le vernici utilizzate per gli arredi, dovranno essere atossici e non nocivi sia al contatto cutaneo che orale (certificazioni obbligatorie).
Al momento della fornitura le certificazioni dovranno essere prodotte in originale o in copia autentica ai sensi dell’art. 18 del D.P.R. 445/2000.
I montaggi devono essere eseguiti a perfetta regola d’arte, tramite idonea ferramenta, tasselli, viti, bulloni e con sistemi di volta in volta adeguati ad assicurare la perfetta tenuta degli elementi in relazione alla tipologia di parete esistente, tali da garantire il fissaggio in condizioni di assoluta sicurezza e nel rispetto delle indicazioni normative specifiche.
La responsabilità della corretta posa in opera resta in capo completamente ed unicamente all’Appaltatore che dovrà presentare a fine lavori una Certificazione di regolare posa in opera, debitamente sottoscritta, contenente anche l’indicazione dei carichi massimi ammissibili, ove necessario, per elementi appesi e scaffalature.
Art. 5.
Criteri Minimi Ambientali e Responsabilità Sociale – CRITERI PREMIANTI
Gli arredi dovranno preferibilmente rispettare Criteri Ambientali Minimi (CAM), di cui al Decreto 11/1/2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili” (GU Serie Generale n. 23 del 28/1/2017) e gli Operatori Economici adottare sistemi di gestione aziendale in linea con il D.M. 6 giugno 2012 “Guida per l’integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici”, volte a favorire il rispetto di standard sociali riconosciuti a livello internazionale. Alla ditta che dimostrerà di possedere tutti o parte dei requisiti appresso elencati, saranno attribuiti dei punteggi premianti:
Sostenibilità e legalità del legno-
Per gli articoli costituiti di legno o in materiale a base di legno, o contenenti elementi di origine legnosa, il legname deve provenire da boschi/foreste gestiti in maniera sostenibile/responsabile o essere costituito da legno riciclato.
Verifica: l’offerente deve dimostrare il rispetto del criterio come di seguito indicato:
- per la prova di origine sostenibile/responsabile, una certificazione del prodotto, rilasciata da organismi di valutazione della conformità, che garantisca il controllo della “catena di custodia” in relazione alla provenienza legale della materia prima legnosa e da foreste gestite in maniera sostenibile/responsabile, quali quella del Forest Stewardship Council® (FSC®) o del Programme for Endorsement of Forest Certification schemes™ (PEFC™), o altro equivalente;
- per il legno riciclato, certificazione di prodotto “FSC® Riciclato” (oppure “FSC® Recycled”)8, FSC® misto (oppure FSC® mixed)9 o “Riciclato PEFC™” (oppure PEFC Recycled™)10 o certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato (es. ReMade in Italy® o equivalenti) o una autodichiarazione ambientale di Tipo II conforme alla norma ISO 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità, che dimostri il rispetto del criterio.
Sistemi di gestione ambientale
L’offerente deve applicare misure di gestione ambientale in modo da arrecare il minore impatto possibile sull’ambiente, attraverso l’adozione di un sistema di gestione ambientale, basato sulle pertinenti norme europee o internazionali.
Verifica: L’appaltatore dimostra il rispetto del criterio tramite una certificazione secondo la Norma ISO 14001, oppure tramite la registrazione EMAS (Regolamento n. 1221/2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit). Le stazioni appaltanti riconoscono i certificati equivalenti in materia, rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri. Esse accettano parimenti altre prove relative a misure equivalenti in materia di gestione ambientale, certificate da un organismo di valutazione della conformità, prodotte dagli operatori economici, come una descrizione dettagliata del sistema di gestione ambientale attuato dall’offerente (politica ambientale, analisi ambientale iniziale, programma di miglioramento, attuazione del sistema di gestione ambientale, misurazioni e valutazioni, definizione delle responsabilità, sistema di documentazione) con particolare riferimento alle procedure di:
• controllo operativo;
• sorveglianza e misurazioni sulle componenti ambientali;
• preparazione alle emergenze ambientali e risposta.
Sistema di gestione per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
• Possesso della certificazione aziendale OHSAS 18001:2007 (o equivalente).
Responsabilità sociale d’impresa.
• Possesso della certificazione aziendale SA8000:2014 (o equivalente) -
Art. 6.
QUANTITA’
Le quantità sono elencate e descritte nel documento >>> Allegato 2 “Elenco delle forniture”. Tali quantità devono ritenersi un minimo inderogabile che le ditte, in fase di gara, possono integrare con altre forniture aggiuntive e/o migliorative per il completamento dell’offerta. Possono essere offerti accessori che vanno a migliorare ed arricchire le dotazioni minime, così come descritte, oppure elementi d’arredo aggiuntivi, non previsti nell’Allegato 2. L’operatore si assume la responsabilità, dichiarandolo, che quanto offre sia effettivamente realizzabile, che durante il sopralluogo ha verificato con misurazioni, controlli e qualsiasi altra rilevazione che ritenesse all’uopo necessaria, che vi sono le condizioni e lo spazio sufficiente per la collocazione in opera di tutte le forniture oggetto di gara, nel rispetto delle vigenti normative.
Eventuali errori od omissioni, commessi dalla Stazione Appaltante nell’elenco della fornitura (ad esempio errori nel calcolo del numero dei fianchi degli scaffali rispetto a quelli desumibili dall’elaborato grafico, ecc….), che non pregiudichino la sostanza del progetto, non daranno alla ditta motivo per sollevare contestazioni di alcun tipo, richiesta di maggiori oneri, ecc…. Tali errori, o ritenuti tali, potranno essere evidenziati in fase di gara e l’operatore, se necessario, ne terrà conto con le proposte aggiuntive e/o migliorative.
Le descrizioni riportate nell’Allegato 2 – Elenco delle forniture, sono da intendersi “caratteristiche minime” individuate e preferite dalla Stazione Appaltante, da rispettare essenzialmente riguardo al numero degli elementi principali. Potranno essere proposte modifiche alle singole parti che li costituiscono (eccetto i fianchi degli scaffali, dei quali si precisa meglio negli ulteriori documenti), a parità di rispetto del relativo livello minimo di funzionalità e qualità, variando eventualmente anche materiali e sezioni. Tali proposte saranno valutate dalla prevista Commissione giudicatrice. Ferma restando la rispondenza al progetto posto a base di gara, eventuali scostamenti dalle misure e dalle caratteristiche costruttive e di composizione, riportate negli elaborati, sono ammessi, a condizione che le soluzioni proposte ottemperino, in maniera almeno equivalente, ai requisiti tecnici e di sicurezza definiti dalle specifiche richieste e garantiscano la medesima funzionalità.
Il prezzo della fornitura deve comprendere i costi della sicurezza aziendali. Dai prezzi sono invece esclusi i costi della sicurezza “contrattuali” già predeterminati ed evidenziati nel D.U.V.R.I..
Art. 7.
CAMPIONATURA
Ai fini della valutazione dell’offerta tecnica, per essere ammessi alla gara, è chiesto di fornire interamente, o con parti significative dell’oggetto di arredo (parti della struttura, del piano di lavoro, cerniere, maniglie, piedini,…), a cura e spese
delle Ditte partecipanti, entro il termine stabilito per la presentazione dell’offerta, a pena di esclusione, la campionatura dei seguenti elementi di arredo o parti significative degli stessi:
• armadietto porta borse;
• tavolo per sala lettura;
• sedia per sala lettura;
• sedia operativa;
• bancone accoglienza/prestito;
• scaffalatura monofronte e/o bifronte completa di almeno un fianco in legno, un fianco in metallo e uno zoccolo, compreso eventuali accessori che la ditta intenda inserire come miglioria in fase di gara (ripiani, griglie porta cd, contenitori audio-video, fermalibri, ecc.).
Unitamente a tali elementi di arredo dovranno inoltre essere fornite, in fase di gara, mazzette di colori, tipi di finiture e materiali di rivestimento, di tutti i componenti della fornitura, oltre a descrizioni, foto, brochures e depliants, che possano aiutare la Commissione nell’attribuzione del punteggio.
Tutti gli articoli presentati dovranno essere accuratamente imballati (anche singolarmente); sull’imballaggio deve essere indicato il nome della ditta partecipante. Ciascun articolo, all’interno dell’imballaggio, deve riportare un cartellino indicante la denominazione sociale della ditta concorrente.
Tale materiale dovrà essere depositato presso il locale comunale appositamente individuato, previo appuntamento da prendersi almeno tre giorni prima della consegna suddetta.
Tutto il materiale rimarrà imballato sino alla seduta di gara, durante la quale la commissione di gara procederà all’apertura dei colli che rimarranno sigillati fino a quel momento.
I campioni e le mazzette non potranno essere sostituiti né restituiti nel corso della procedura di gara e rimarranno a disposizione della Commissione fino alla conclusione delle operazioni di gara e comunque fino all’aggiudicazione definitiva della fornitura.
Tutto il materiale dovrà essere ritirato, a cura delle Ditte offerenti, entro 10 (dieci) giorni solari dall’avvenuta comunicazione dell’aggiudicazione definitiva, in assenza del ritiro il materiale entrerà in possesso della stazione appaltante. In mancanza di alcuni materiali o campioni, la Commissione, non essendo in grado di giudicare, potrà attribuire un punteggio minimo, anche PARI a 0.
Art. 8.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Sono ammessi a partecipare alla presente procedura i soggetti individuati dall’art. 45 del D.Lgs. 50/2016. Alle aggregazioni di imprese e ai GEIE si applicano, per quanto compatibili, le norme descritte nel disciplinare di gara per gli RTI.
Si sottolinea che in caso d’associazione temporanea di imprese detti requisiti dovranno essere posseduti complessivamente dal raggruppamento, costituendo o già costituito.
Le Imprese che intendono partecipare alla presente procedura negoziata, dovranno possedere i requisiti di seguito specificati:
a) non rientrare in alcuna delle cause di esclusione previste dall’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
b) dimostrare requisiti di capacità tecnica e professionale nonchè economico-finanziaria, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 50/2016, come meglio specificati nel disciplinare di gara;
c) possedere risorse umane e tecniche sufficienti all’oggetto dell’appalto e l'esperienza necessaria per eseguire l'appalto con un adeguato standard di qualità;
Avvalimento:
Secondo quanto previsto ai sensi dell’art. 89 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e dell’art. 88 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207. Si precisa inoltre che, ai sensi dell’art. 89 del Codice, in caso di ricorso all'avvalimento:
- non è ammesso che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, pena l'esclusione di tutti i concorrenti che si siano avvalsi della medesima impresa terza;
- non è ammessa la partecipazione contemporanea alla gara dell'impresa ausiliaria e di quella che si avvale dei requisiti di quest'ultima, pena l'esclusione di entrambe le imprese.
Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restando l'applicazione dell'articolo 80 comma 12 del Codice nei confronti dei sottoscrittori, la stazione appaltante esclude il concorrente ed escute la garanzia provvisoria.
Art. 9.
SOPRALLUOGO
Le Ditte offerenti sono tenute a prendere visione dei documenti di gara, che dovranno essere accettati nella loro interezza, oltre a svolgere obbligatoriamente, pena l’esclusione dalla gara, il sopralluogo nei locali da arredare; lo stesso dovrà essere effettuato nei termini e nelle modalità fissati dalla Stazione Appaltante.
1) Il sopralluogo deve essere effettuato, tassativamente, da uno dei seguenti soggetti:
• titolare;
• legale rappresentante;
• direttore tecnico, come da certificato C.C.I.A.A.;
• dipendente incaricato di effettuare il sopralluogo a mezzo di delega sottoscritta dal Legale Rappresentante.
Tali condizioni dovranno essere dimostrate tramite l'esibizione di un documento d’identità e/o consegna dell'eventuale procura/delega in forma scritta.
2) In caso di raggruppamenti temporanei, aggregazioni di imprese di rete o consorzi ordinari, (sia costituiti che ancora da costituire) il sopralluogo deve essere effettuato a cura di tutti gli operatori economici raggruppati, aggregati o consorziati (alle stesse condizioni del punto 1).
4) In caso di consorzio di cooperative, consorzio di imprese artigiane o consorzio stabile, il sopralluogo deve essere effettuato indistintamente a cura del consorzio oppure dell'operatore economico consorziato indicato come esecutore dei lavori (alle stesse condizioni del punto 1).
5) Ogni soggetto delegato potrà effettuare il sopralluogo per un solo concorrente. A sopralluogo avvenuto, l’ufficio competente rilascerà la relativa attestazione.
Art. 10.
RITIRO E SOSTITUZIONE MERCE – GARANZIA E ASSISTENZA POST VENDITA
In caso di difformità e/o imperfezioni, rilevate in qualsiasi fase della fornitura e/o posa in opera, l’Amministrazione potrà:
1. chiedere l’eliminazione, senza costi aggiuntivi, delle imperfezioni riscontrate;
2. rifiutare e/o restituire la merce, chiedendone la sostituzione senza alcun compenso aggiuntivo;
3. procedere alla risoluzione del contratto ed alla richiesta dell'eventuale maggior danno subito. Nei casi suddetti l’aggiudicataria è obbligata a ritirare immediatamente gli arredi rifiutati ed a sostituirli con altri idonei, ovvero a provvedere ad eliminare le anomalie riscontrate entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi decorrenti dal giorno della richiesta salvo differenti accordi. La consegna di arredi non conformi a quanto previsto dal presente Capitolato non costituisce interruzione dei termini di consegna. Pertanto, qualora le operazioni per risolvere eventuali anomalie riscontrate si protraggano oltre il termine contrattuale, si procederà all’applicazione delle relative penalità previste.
Tutti gli arredi devono essere garantiti in modo integrale per 5 (cinque) anni (come prescritto dal D.M. Ambiente dell’11 gennaio 2017, pubblicato sulla G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017), per qualsiasi inconveniente da difetti di fabbrica o di montaggio, decorrenti dalla data di consegna. Nella garanzia sono compresi il trasporto e la manodopera necessaria.
La ditta aggiudicataria dovrà altresì fornire un servizio di assistenza e manutenzione per il periodo suddetto comprendente la prestazione della mano d’opera ed ogni attività necessaria a garantire il ripristino del perfetto funzionamento del bene, compresa la sostituzione dei pezzi di ricambio. Tale onere non prevede spostamenti e/o modifiche degli arredi disposti dalla Stazione Appaltante dopo l’ultimazione dell’appalto o l’intervento su elementi che siano stati oggetto di modifiche dalla stessa Stazione Appaltante.
Gli interventi in garanzia, atti ad assicurare la funzionalità del prodotto, devono essere effettuati entro 5 (cinque) giorni lavorativi, successivi alla richiesta d’intervento scritta da parte dell’Amministrazione.
Nel caso in cui non fosse possibile l’immediato ripristino dell’efficienza del bene, il fornitore dovrà provvedere alla sostituzione del bene stesso o delle parti di ricambio entro 10 (dieci) giorni lavorativi dal suddetto intervento. Nulla dovrà essere addebitato per gli interventi sopra descritti, compresi i diritti di chiamata, costi di viaggio o sopralluoghi, costi per trasferte dei tecnici e/o di spedizione merce o trasporto.
La ditta appaltatrice inoltre garantisce l'eventuale disponibilità di pezzi di ricambio (ferramenta e parti in legno o altro materiale) di pezzi sostitutivi o aggiuntivi per almeno 5 anni dalla data di ultimazione della fornitura.
Art. 11.
MODALITA’ E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
La fornitura sarà aggiudicata secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa. Al fine di assicurare, non solo una dotazione minima di arredi necessari all’allestimento della nuova biblioteca, ma soprattutto un buon livello tecnico, funzionale ed estetico dell’offerta, ai sensi dell’art. 95, comma 7 del D.Lgs. 50/2016, l'elemento relativo al costo, assumerà la forma di un prezzo o costo fisso sulla base del quale gli operatori economici competeranno solo in base a criteri esclusivamente qualitativi.
La fornitura sarà aggiudicata al concorrente che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, determinata dalla somma totale del punteggio attribuito all’offerta tecnica (PUNTEGGIO MASSIMO 100 punti) e all’offerta economica (PUNTEGGIO MASSIMO 0 punti).
L’appalto sarà aggiudicato alla Ditta che avrà presentato l’offerta che otterrà il punteggio più elevato, su un totale di 100 punti complessivi da attribuire.
Ai fini dell’attribuzione dei punteggi si procederà applicando il metodo aggregativo compensatore, basato sulla sommatoria dei coefficienti attribuiti per ciascun criterio, ponderati per il peso relativo del criterio, utilizzando i criteri e le formule previste dall’Allegato P, punto II) del D.P.R. 207/2010.
Il calcolo per determinare l’offerta economicamente più vantaggiosa è effettuato sulla base della seguente formula:
• C(a) =Σ [Wi * V(a)i] dove:
C(a) = indice di valutazione dell’offerta (a);
Wi = peso o punteggio attribuito al requisito (i);
V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno; Σ = sommatoria.
In particolare per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio relativo all’offerta tecnica (massimo 100 punti) si procederà mediante il calcolo della media dei coefficienti attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari (punto IIa.4 dell’allegato P). Più specificatamente si procederà come meglio descritto nel paragrafo successivo relativo all’offerta tecnica.
Per l’attribuzione del punteggio relativo all’offerta economica, ritenuto l’Appalto a costo fisso ed invariabile, sarà considerato un punteggio pari a zero da attribuire a ciascun operatore economico.
OFFERTA TECNICA (PUNTEGGIO MASSIMO 100 PUNTI)
La commissione valuta gli elementi che sono contenuti nell’offerta tecnica (sedute riservate), e applica le formule previste per la loro ponderazione. Al termine delle operazioni si dovrà individuare, con un unico parametro numerico finale, l’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’offerta tecnica dovrà descrivere le soluzioni d'arredo proposte attraverso la presentazione almeno di:
• uno o più elaborati grafici delle soluzioni proposte con l'indicazione del posizionamento dei mobili e di quanto compreso nella fornitura;
• una dettagliata descrizione delle qualità tecniche, delle caratteristiche estetiche, funzionali e d'uso di ciascun arredo e attrezzatura proposta (schede tecniche), possibilmente corredata da fotografie o altro materiale illustrativo che la ditta partecipante ritenga utile produrre;
• campionature come specificate all’art. 7 del presente Capitolato;
• dichiarazioni o certificazioni dei prodotti offerti.
Ai fini dell’attribuzione del punteggio dell’offerta tecnica si terrà conto dei seguenti elementi di valutazione e parametri:
(a) Caratteristiche qualitative dei materiali e dei principali elementi d’arredo = Max 20 PUNTI
• Caratteristiche tecniche degli elementi di arredo, struttura, tipologia e solidità dei materiali e dei sistemi di assemblaggio, la stabilità, la portata dei ripiani, la durabilità, resistenza ad abrasioni ed urti;
(b) Caratteristiche funzionali degli arredi = Max 10 PUNTI;
• Caratteristiche ergonomiche, dimensionali, funzionalità (per funzionalità s’intendono la facilità e la comodità d’uso, nonché l’ingombro), modularità, praticità d’uso, maneggevolezza, facilità di pulizia e manutenzione;
(c) Valore estetico degli arredi e della proposta nel suo complesso = Max 5 PUNTI;
• Design, estetica e disponibilità cromatiche, gradevolezza di forme e adeguatezza in relazione allo spazio in cui sono collocati e alla capacità di rendere gli ambienti confortevoli e accoglienti, essenzialità e modernità delle linee, ricercatezza e originalità dei prodotti proposti;
(d) Proposte migliorative = Max 15 PUNTI;
• Valutazione, laddove offerte, di tutte le proposte migliorative degli elementi d’arredo elencati nell’Allegato 2, , materiali, attrezzature ed accessori che integrano o impreziosiscono l’elemento d’arredo e la sua funzionalità. Resta inteso che le soluzioni progettuali proposte in nessun caso potranno modificare sostanzialmente l’impianto distributivo e la dotazione minima richiesta dalla Stazione Appaltante. Di ogni proposta dovrà essere verificata la fattibilità in fase di sopralluogo, per misure, presenza d’ingombri all’interno della struttura, sicurezza, vie d’esodo, luminosità, ecc…
(e) Proposte aggiuntive = Max 15 PUNTI;
• Valutazione, laddove offerte, di tutte le proposte aggiuntive agli elementi d’arredo elencati nell’Allegato 2, non compresi nello schema progettuale redatto dalla Stazione Appaltante di cui all’Allegato 3; elementi di arredo e complementi aggiuntivi, che integrano o arricchiscono la dotazione degli arredi e la loro funzionalità. Resta inteso che le soluzioni progettuali proposte in nessun caso potranno modificare sostanzialmente l’impianto distributivo e la dotazione minima richiesta dalla Stazione Appaltante. Di ogni proposta dovrà essere verificata la fattibilità in fase di sopralluogo, per misure, presenza d’ingombri all’interno della struttura, sicurezza, vie d’esodo, luminosità, ecc…
(f) Grafica e segnaletica = Max 5 PUNTI;
• gradevolezza, funzionalità e l’originalità del progetto grafico relativo alla segnaletica per la riconoscibilità degli spazi e l’individuazione delle collocazioni delle sezioni librarie, facilità di sostituzione ed intercambiabilità, materiali e durabilità, facilità di pulizia;
(g) Proposte di tipo tecnologico, multimediale e interattivo = Max 10 PUNTI;
• Proposte riguardanti l’offerta di video interattivi, attrezzature per utilizzo di tablet, ……ecc….
(h) CRITERI AMBIENTALI PREMIANTI – Sostenibilità ambientale – Sicurezza – Integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici = Max 20 PUNTI;
• Possesso della certificazione secondo la Norma ISO 14001 (o equivalente), rilasciata da enti accreditati. >>>
Punti 7
• Possesso della certificazione aziendale FSC (catena di custodia FSC per la produzione di arredi) o equivalente.
>>> Punti 7
• Possesso della certificazione aziendale OHSAS 18001:2007 (o equivalente) - Sistema di gestione per la salute e la sicurezza dei lavoratori. >>> Punti 3
• Possesso della certificazione aziendale SA8000:2014 (o equivalente) - Responsabilità sociale d’impresa. >>>
Punti 3
CALCOLO E VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA COL METODO AGGREGATIVO COMPENSATORE
Ai fini dell’attribuzione dei punteggi sopra indicati per ciascun elemento, la Commissione esaminerà le proposte e attribuirà un giudizio cui corrisponderà un coefficiente (da 0 ad 1), secondo la seguente sequenza: 0 - 0,1 - 0,2 - 0,3 - 0,4 - 0,5 - 0,6 -
0,7 - 0,8 - 0,9 - 1.
Dopo l’attribuzione dei coefficienti a ciascun elemento di valutazione da parte dei singoli commissari, si procederà al calcolo della media dei coefficienti espressi per ciascun elemento, come riportato al comma II), lett. a), punto 4, dell’allegato P del D.P.R. 207/2010 (coefficienti provvisori).
Una volta terminata la procedura di attribuzione discrezionale dei coefficienti, si procede a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari, in coefficienti definitivi:
• per ciascun requisito viene individuata la media più alta, la quale viene posta uguale a 1, proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate;
• le medie calcolate al punto precedente devono essere moltiplicate per dei fattori di conversione, uno per ciascun requisito.
Si ottengono così le medie definitive.
Mediante l’applicazione della predetta formula si ottiene, per ciascun elemento di valutazione, la trasformazione dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte dei singoli commissari in coefficienti definitivi (V).
Si procede quindi all’attribuzione del punteggio, per ogni singolo elemento di valutazione, moltiplicando i coefficienti definitivi ottenuti (V) con il peso attribuito all’elemento considerato (W). Il calcolo del punteggio sarà effettuato arrotondando alla seconda cifra decimale.
Infine sarà calcolata la somma dei punteggi di tutti gli elementi di valutazione, come sopra attribuiti.
VALUTAZIONE OFFERTA ECONOMICA (PUNTEGGIO MASSIMO 0 PUNTI)
L’offerta economica è comprensiva della posa in opera di tutti gli arredi in elenco e di tutti quelli offerti come miglioria nella proposta tecnica, e di ogni altro componente atto ad assicurare il buon funzionamento, la stabilità e la sicurezza di tutti i materiali oggetto dell’appalto, per il completo allestimento della biblioteca.
Le offerte ritenute anomale, ai sensi dell'art. 97 D.Lgs. 50/2016 saranno sottoposte a verifica. Quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara.
La Stazione Appaltante può decidere di non procedere all'aggiudicazione nel caso che nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto, secondo quanto previsto dall’art. 95, comma 12 del Codice dei contratti.
Nessun rimborso o compenso spetterà alle Ditte concorrenti per eventuali spese sostenute in dipendenza della presente gara. L’offerta è immediatamente vincolante per la Ditta partecipante.
MOTIVI D’ESCLUSIONE
Si ricorda che sono ritenuti motivi d’esclusione:
• La mancata consegna dei campioni di fornitura;
• Non aver eseguito il sopralluogo;
• La mancanza delle certificazioni di cui all’Allegato 4;
• La mancanza di 1 o più dei requisiti richiesti ed elencati nel disciplinare di gara;
Art. 12.
CAUZIONE PROVVISORIA E DIFINITIVA
Dovranno essere costituite le cauzioni provvisorie e definitive di cui rispettivamente agli artt.93 e 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
L'offerta è corredata da una garanzia fideiussoria, denominata "CAUZIONE PROVVISORIA" pari al 2 per cento del prezzo posto a base d’asta, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente. In caso di partecipazione alla gara di un raggruppamento temporaneo di imprese, la garanzia fideiussoria deve riguardare tutte le imprese del
raggruppamento medesimo. La garanzia deve avere validità per almeno 180 giorni dalla data di scadenza per la presentazione dell’offerta.
Ai sensi dell’art. 93, comma 8, l'offerta è corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui agli articoli 103 e 104, qualora l'offerente risultasse affidatario. Il presente comma non si applica alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese.
In sede di stipula del contratto, l’impresa aggiudicataria, ai sensi dell'art. 103 del D.Lgs. 50/2016, dovrà costituire “CAUZIONE DEFINITIVA” con le modalità di cui all’art. 93, commi 2 e 3, pari al 10% dell'importo contrattuale, o d’importo superiore, ai sensi del comma 1), nel caso di ribassi maggiori al 10%. Alle garanzie di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7.
Le garanzie fideiussorie devono essere conformi allo schema tipo di cui all’articolo 103, comma 9 del D.Lgs. 50/2016.
COPERTURE ASSICURATIVE
L’Amministrazione comunale è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro che dovessero accadere al personale dipendente della ditta aggiudicataria durante l’esecuzione della fornitura, convenendosi al riguardo che qualsiasi eventuale onere è compreso nel corrispettivo della fornitura. L’Appaltatore è altresì pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio o dei propri dipendenti, a cose e/o persone. Ogni danno subito dalle persone incaricate del trasporto e della consegna, dai mezzi di trasporto, dalla merce trasportata, da terzi eventuali, è ad esclusivo carico del fornitore che è completamente responsabile anche del rispetto di qualsiasi disposizione di legge. A tale riguardo l’Aggiudicatario dovrà essere provvisto di polizza RCT che preveda:
• danni a cose altrui derivanti da incendio, esplosione o scoppio di cose dall’Assicurato o da lui detenute;
• danni ai locali e alle cose che si trovano nell’ambito di esecuzione dei servizi e/o lavori;
• danni da interruzione di esercizio;
• responsabilità civile derivante all’Assicurato dall’effettuazione di operazioni di prelievo, consegna e rifornimento merce;
• responsabilità civile personale, la copertura deve comprendere la responsabilità civile personale di tutte le persone fisiche di cui l’aggiudicatario si avvarrà per i danni a terzi e a cose di terzi verificatisi durante lo svolgimento delle attività, mansioni svolte;
• massimale annuo non inferiore a € 500.000,00.
L’Amministrazione comunale deve essere considerata terzo; le eventuali franchigie e/o scoperti previsti dal contratto non potranno in nessun caso essere opposti ai danneggiati né all’Ente. L’Amministrazione comunale dovrà essere sempre tenuta indenne per eventuali danni imputabili all’Appaltatore e non coperti dalla polizza assicurativa. La suddetta polizza deve essere integrata da una sezione relativa alla RCT Prodotti nella quale sia specificato che La Società si obbliga a tenere indenne l’Assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi e spese) di danni involontariamente cagionati a terzi dal difetto dei prodotti descritti in polizza, fabbricati, venduti o distribuiti dall’Assicurato stesso per morte, lesioni personali, distruzione o deterioramento di cose diverse dal prodotto difettoso, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi dopo la consegna a terzi dei prodotti stessi. In alternativa alla stipulazione della polizza che precede, la ditta appaltatrice potrà dimostrare l’esistenza di una polizza RCT, già attivata, avente le caratteristiche indicate per quella specifica. In tal caso, si dovrà produrre una appendice alla stessa, nella quale si espliciti che la polizza in questione copre anche la fornitura svolta per conto dell’Amministrazione.
Art. 13.
CONSEGNA DELLA MERCE – ULTIMAZIONE
L'esecutore deve ultimare la fornitura, comprensiva della posa in opera, nel termine stabilito dal presente Capitolato. L'ultimazione dei lavori, è prontamente comunicata dall'operatore per iscritto al direttore dell’esecuzione o al RUP, il quale procede subito alle necessarie constatazioni in contraddittorio. L'operatore non ha diritto allo scioglimento del contratto né ad alcuna indennità qualora la fornitura, per qualsiasi causa non imputabile alla Stazione Appaltante, non siano ultimati nel termine contrattuale e qualunque sia il maggior tempo impiegato.
Tutti gli arredi ed accessori di cui al presente appalto dovranno essere consegnati ed installati nella nuova sede della Biblioteca Comunale – pronti per l’utilizzo e quindi comprendenti non solo la consegna ma anche i tempi di posa in opera – entro il termine massimo di 36 (trentasei) giorni solari dalla data del verbale di consegna. Il termine di 36 giorni si riferisce a tutte le opere perfettamente funzionanti. L’Amministrazione si riserva, previo avviso con congruo anticipo, la facoltà di richiedere, senza oneri aggiuntivi, la consegna frazionata degli arredi ordinati, ovvero di differire la consegna stessa a causa di impedimenti improvvisi o imprevisti di qualsiasi genere. In tal caso il termine di 36 giorni decorrerà dall’ordine dell’ultima frazione di fornitura. Prima della consegna il fornitore dovrà dare avviso scritto, anche tramite fax (0572- 31.71.30) al Settore Lavori Pubblici, almeno 3 giorni lavorativi (escluso quindi sabato e domenica o feste nazionali) prima delle operazioni di consegna e di montaggio della merce e concordare i relativi orari.
La consegna parziale di quantitativi d’arredo, di cui l’Amministrazione non abbia richiesto il frazionamento, non costituisce interruzione del termine di consegna: pertanto, pur avendo già consegnato una quota parte di quanto ordinato prima del termine di consegna contrattualmente stabilito, eventuali consegne oltre detto termine, costituiranno inadempienza contrattuale con applicazione, per la quota di arredi fornita oltre il termine, delle penalità previste dal presente Capitolato.
Art. 14.
PENALI PER RITARDO
Qualora la consegna di una o più parti della fornitura, delle certificazioni richieste o l’esecuzione di interventi di assistenza tecnica in garanzia, sia effettuata in ritardo rispetto al termine contrattuale, si procederà ad applicare le seguenti penalità:
• per ritardata consegna degli arredi: una penale pari ad euro 100,00 per ogni giorno solare di ritardo;
• per mancata consegna di tutte le certificazioni, compresa quella di “regolare posa in opera”: sospensione del pagamento sino alla consegna delle stesse;
Le penalità di cui sopra, ai sensi dell’art. 113-bis del D.Lgs. 50/2016, non potranno essere comunque superiori al 10% del valore complessivo dell’importo netto contrattuale.
Sono fatti salvi eventuali differimenti del termine di consegna concordati tra le parti su espressa richiesta della Stazione Appaltante, o documentate e comprovate cause di forza maggiore, escluse quelle derivanti da ritardata consegna da parte di ditte terze produttrici.
L’applicazione delle penalità sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, verso cui il fornitore avrà la facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 5 giorni solari dal ricevimento della comunicazione di contestazione inviata dalla Stazione Appaltante.
In caso di assenza o di non accoglimento delle controdeduzioni, la Stazione Appaltante procederà all’applicazione delle sopra citate penali.
E’ fatto salvo il diritto della Stazione Appaltante al risarcimento dell’eventuale ulteriore danno.
Qualora il fornitore ometta di eseguire, anche parzialmente, la prestazione oggetto dell’appalto con le modalità ed entro i termini previsti, la stazione appaltante potrà ordinare ad altra ditta l'esecuzione parziale o totale di quanto omesso dal fornitore stesso, al quale saranno addebitati i relativi costi ed i danni eventualmente derivanti.
Per il risarcimento dei danni ed il pagamento di penali, l’Amministrazione potrà rivalersi, mediante trattenute, sugli eventuali crediti del fornitore ovvero, in mancanza, sulla cauzione definitiva, che dovrà, in tal caso, essere immediatamente reintegrata.
Art. 15.
SPESE CONTRATTUALI - STIPULA CONTRATTO DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
La stipula del contratto avverrà attraverso la procedura informatica generata dal Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) e dalle condizioni contenute nella documentazione specifica di gara. Alla chiusura della graduatoria, si procederà all’aggiudicazione provvisoria e a quella definitiva, gestendo attraverso l’area “Comunicazione” gli adempimenti in carico alla ditta aggiudicataria. Il contratto verrà stipulato per scrittura privata attraverso l’invio a Sistema del “Documento di Stipula” sottoscritto con Firma Digitale dal Soggetto Aggiudicatore.
Il documento di stipula viene prodotto automaticamente dalla piattaforma e contiene i dati della RDO inviata e i dati dell'offerta aggiudicata in via definitiva. Il Contratto è assoggettato ad imposta di bollo ai sensi dell'articolo 2 della tariffa, prima parte allegata al DPR 642/1972. Il pagamento dell'imposta di bollo è a carico dell’operatore economico aggiudicatario.
La mancanza dei requisiti dichiarati in sede di presentazione dell’offerta comporta la decadenza dall’aggiudicazione con ogni conseguenza anche risarcitoria a carico dell’operatore economico.
Ai fini della stipula del contratto, l’operatore economico aggiudicatario è tenuto, a pena di decadenza dall’aggiudicazione, ad ottemperare agli adempimenti sotto riportati, in conformità alle richieste che gli perverranno dalla stazione appaltante e nel rispetto della tempistica assegnata.
Nello specifico l’aggiudicatario dovrà:
- Produrre la garanzia definitiva in conformità alle modalità specificate dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e del CAPITOLATO SPECIALE;
- Produrre quant'altro previsto e richiesto dall'Amministrazione Comunale negli atti di gara;
- Esibire, qualora l’aggiudicazione fosse disposta a favore di una A.T.I. (non costituita), la scrittura privata autenticata prevista dall’art. 48, c. 13 del D.Lgs. 50/2016.
IN ALTERNATIVA:
Ove, nell’indicato termine l’operatore economico aggiudicatario non ottemperi alle richieste che saranno formulate, il Comune senza bisogno di ulteriori formalità o di preavvisi di sorta si riserva la facoltà di ritenere l’operatore economico aggiudicatario decaduto dall’aggiudicazione e di richiedere l’eventuale risarcimento dei danni.
Il contratto di fornitura con la ditta aggiudicataria, s’intenderà validamente perfezionato nel momento in cui sarà sottoscritto con firma digitale dal Soggetto Aggiudicatore sulla piattaforma telematica del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
Art. 16.
CESSIONE DEL CONTRATTO - SUBAPPALTO
E' vietata la cessione di tutto o di parte del contratto, sotto qualsiasi forma, pena la risoluzione del contratto stesso e la perdita del deposito cauzionale definitivo, salva ogni azione per il risarcimento dei conseguenti danni e salvo sempre l’esperimento di ogni altra azione che l’Amministrazione Comunale ritenesse opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi.
I provvedimenti di cui sopra saranno adottati dal Comune e comunicati senza bisogno di messa in mora né di pronuncia giudiziaria.
Il subappalto è consentito se preventivamente ed espressamente dichiarato in sede di gara, specificando l’oggetto del subappalto. E’ fatto divieto all’aggiudicatario di subappaltare anche parzialmente ad altra ditta la fornitura oggetto di appalto, senza preventiva autorizzazione da parte della stazione appaltante, pena la risoluzione del contratto.
Art. 17.
ADEMPIMENTI PREVIDENZIALI E SICUREZZA SUL LAVORO
La ditta aggiudicataria è obbligata a fare osservare scrupolosamente al proprio personale le norme antinfortunistiche e a dotarlo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni, in conformità alle vigenti norme di legge in materia (D. Lgs 81/2008). È fatto carico alla stessa di dare piena attuazione nei riguardi del personale comunque da lei dipendente, agli obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie e ad ogni altro patto di lavoro stabilito per il personale stesso
Art. 18.
PAGAMENTI E VERIFICA DELLA REGOLARITA’ DELLA FORNITURA
I pagamenti verranno effettuati in un’unica soluzione entro 30 giorni dal termine della fornitura (comprensiva di posa in opera) risultante da apposito verbale. La fatturazione dovrà essere di tipo elettronico, la P.I. del Comune di Buggiano è 00361500473 ed il codice univoco da utilizzare per l'inoltro 3U3F7P.
Nella stessa dovranno essere riportati anche i codici CUP e CIG indicati sui documenti di gara.
Art. 19.
TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI
L’operatore si assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari, come previsto dall’art. 3, comma 8, della legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i. (D.L. 12/11/2010 n . 187 convertito con modificazioni in Legge 17/12/2010 n. 217). Ai sensi e per gli effetti di tale normativa, i pagamenti saranno effettuati, esclusivamente a mezzo bonifico. L’appaltatore si obbliga a comunicare alla Stazione Appaltante il numero di c/c bancario o postale acceso presso banche o presso la società Poste italiane S.p.A, appositamente dedicato alle commesse pubbliche nonché le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso. Tale comunicazione deve essere inviata all’Ente appaltante entro 7 giorni dall’accensione del c/c dedicato o dalla prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative a commesse pubbliche. L’omessa, tardiva o incompleta comunicazione dei suddetti elementi informativi comporta l’applicazione, da parte della Prefettura – UTG competente, della sanzione prevista dall’art. 6, comma 4 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni e integrazioni.
Le fatture dovranno essere emesse con gli estremi della banca, del relativo codice IBAN, nonché del Codice Identificativo della Gara (CIG) relativi al presente appalto e del codice CUP laddove presente.
Il contratto d’appalto s’intenderà espressamente risolto qualora le transazioni riguardanti il contratto medesimo, non vengano eseguite in conformità a quanto stabilito dall’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni e integrazioni.
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni finanziarie relative al contratto determinerà la risoluzione di diritto del contratto stesso.
L’operatore dovrà inoltre inserire o far inserire, a pena di nullità assoluta, negli eventuali contratti sottoscritti con i subappaltatori o subcontraenti della filiera delle imprese interessate al presente appalto, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni e integrazioni. L'espressione «filiera delle imprese» s’intende riferita ai subappalti come definiti dall'articolo 105 del Decreto legislativo n. 50/2016, nonché ai subcontratti stipulati per l'esecuzione, anche non esclusiva, del presente appalto.
L'appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che abbiano notizia dell'inadempimento della propria controparte ai citati obblighi di tracciabilità finanziaria s’impegnano a darne immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo.
Per quanto riguarda la cessione di credito, anche i cessionari dei crediti sono tenuti ad indicare il CIG/CUP e ad anticipare i pagamenti all’appaltatore mediante bonifico bancario o postale sui conti correnti dedicati. La normativa sulla tracciabilità si applica pertanto anche ai movimenti finanziari relativi ai crediti ceduti, quindi tra stazione appaltante e cessionario, il quale deve conseguentemente utilizzare un conto corrente dedicato.
Art. 20.
OBBLIGHI E ONERI A CARICO DELL’OPERATORE
La ditta aggiudicataria, nell’esecuzione della fornitura prevista dal presente Capitolato, avrà l’obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge ed ai regolamenti concernenti la fornitura stessa. L'Impresa aggiudicataria sarà considerata responsabile dei danni che per fatto suo, dei suoi dipendenti, dei suoi mezzi o per mancate previdenze venissero arrecati agli utenti, alle persone ed alle cose, sia della stazione appaltante sia di terzi, durante il periodo contrattuale a seguito delle operazioni di consegna, scarico e montaggio, tenendo al riguardo sollevata il Comune di Buggiano da ogni responsabilità ed onere. Anche la responsabilità per eventuali danni arrecati agli arredi durante il trasporto è a carico della ditta aggiudicataria
che, qualora necessario, dovrà provvedere a propria cura e spese all’imballo, da eseguire a regola d’arte in modo da evitare qualsiasi danneggiamento.
L’impresa aggiudicataria dovrà indicare la persona fisica designata come Responsabile Rappresentante dell’Impresa, che si renderà disponibile in qualità di referente nei confronti dell’Amministrazione per tutto quanto attiene allo svolgimento della fornitura oggetto del presente appalto e che sovrintenderà personalmente alle operazioni di consegna e posa in opera. In caso di temporanea assenza, per motivi eccezionali, del personale designato, l’impresa dovrà comunicare preventivamente la persona delegata a sostituirlo.
Sono ad esclusivo e totale carico della ditta aggiudicataria:
• tutti gli oneri derivanti dall'espletamento della fornitura, con particolare riferimento agli oneri di carattere amministrativo, previdenziale ed assistenziale relativi ai dipendenti;
• la sorveglianza, con mezzi propri, dei luoghi durante le fasi d’installazione degli arredi e di quanto in essi contenuto o depositato a titolo di fornitura, oltre ai beni di proprietà del Comune;
• le spese per le operazioni di pulizia, al fine di rendere i locali nello stesso stato di quando sono stati consegnati all’inizio del contratto, nonché lo sgombero e lo smaltimento dai locali del materiale di risulta;
• le spese per l’adozione, nell’esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e/o ai controlli e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati;
• gli adempimenti per impedire l’accesso ai locali da parte di estranei durante le operazioni di posa in opera degli arredi, anche tramite l’allestimento di delimitazioni fisiche, e segnaletica.
Nel caso le operazioni di posa in opera si protraggano per diversi giorni consecutivi, all’Appaltatore o alla persona designata dall’Impresa, potranno essere consegnate le chiavi della struttura adibita a Biblioteca, il quale rimarrà pertanto responsabile della loro conservazione e restituzione al termine del contratto. La suddetta consegna dovrà risultare da apposito verbale sottoscritto dall’Appaltatore (per la presa in consegna) e dalla Stazione Appaltante (in occasione della restituzione).
Art. 21.
MODIFICA DEL CONTRATTO DURANTE IL PERIODO DI EFFICACIA
Non sono previste modifiche del contratto durante il periodo di efficacia. Le migliorie e/o aggiunte offerte dall’operatore nell’offerta tecnica fanno parte integrante dell’appalto e non possono ritenersi modifiche del contratto che nel caso in oggetto è a prezzo fisso e invariabile.
Art. 22.
RISOLUZIONE - CONTROVERSIE - FORO COMPETENTE
L’Amministrazione ha diritto di risolvere il contratto, nel caso in cui l’esecutore sia inadempiente anche ad una sola delle obbligazioni di cui ai seguenti punti:
• ritardo nell’esecuzione, tale che comporti l’applicazione della penale in misura superiore al 10% dell’importo netto contrattuale;
• cessione del contratto o affidamento in subappalto non autorizzato del Committente;
• inadempienza agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari;
• ogni altra causa prevista dal Capitolato Speciale d’Appalto.
La risoluzione del contratto non pregiudica in ogni caso il diritto del Comune di Buggiano al risarcimento dei danni subiti, a causa dell’inadempimento.
Per tutte le controversie che insorgeranno nell’esecuzione della fornitura in oggetto, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell’accordo bonario previsto dalle disposizioni dell’art. 205 del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016, é esclusa la competenza arbitrale e verranno sottoposte al Giudice Ordinario. Il foro competente è quello di Pistoia.
Art. 23.
DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Il Direttore dell’esecuzione del contratto è individuato nella persona dell’Arch. Xxx Xxxxxxxx Funzionario Responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune di Buggiano o dipendente dallo stesso delegato.
Art. 24.
TRATTAMENTI DATI PERSONALI
Ai sensi del Decreto Lgs. 196/2003, i dati personali acquisiti in occasione della procedura di gara saranno trattati esclusivamente per le finalità inerenti al relativo procedimento amministrativo.
Art. 25.
DISPOSIZIONI FINALI
La stazione appaltante si riserva a suo insindacabile giudizio di annullare o revocare il bando, dare corso o meno alle operazioni di gara, aggiudicare o meno l'appalto, senza che si costituiscano diritti e risarcimenti di sorta a favore dei partecipanti.