COMUNE DI CABRAS
COMUNE DI CABRAS
SERVIZI SOCIALI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER LA GESTIONE
DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE E
AGGREGAZIONE ANZIANI
Codice CIG 24926285B1
ART. 1 – Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto il servizio di Assistenza Domiciliare e Aggregazione anziani.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare erogato nell’ambito del territorio comunale di Cabras, è costituito dal complesso delle prestazioni di natura socio-assistenziale destinate agli utenti che presentano evidenti problemi determinati da una condizione di non completa autosufficienza.
Le prestazioni sono rese, di norma, presso il domicilio dell’utente o in altro luogo indicato dal Servizio Sociale Comunale, con l’obiettivo e lo scopo di favorire la permanenza dei soggetti interessati nel proprio ambiente di vita garantendo il coinvolgimento della rete familiare e parentale, convivente e non.
Il Servizio di Aggregazione Anziani si propone di promuovere le relazioni e l’integrazione sociale e culturale tra persone anziane, in particolare sole, e di queste con altre fasce di età omogenee, sia nella comunità di Cabras che nel territorio. Il Servizio di Aggregazione Anziani si svolge presso la struttura comunale ubicata in Via Matteotti snc.
Art. 2 - Durata dell’appalto
L’appalto ha durata triennale (3 anni), a far data dalla stipula del contratto. Ai sensi dell'art. 57 comma 5 lett. b) del D.Lgs. 163/06, nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto potranno essere affidati mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara per un periodo massimo di tre anni, nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all'operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale, conformemente al progetto oggetto del presente capitolato.
L'Ente si riserva inoltre, nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente, nella misura strettamente necessaria, di procedere alla proroga tecnica del servizio, intesa come acquisizione in economia di servizi agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto scaduto.
E’ inoltre facoltà dell’Amministrazione procedere all’affidamento, ai sensi dell’art. 57, comma 5, lettera a) del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 e ss.mm.ii. e dell’art. 39 della L.R. 07.08.2007, n. 5 e ss.mm.ii., di servizi complementari, non compresi nel progetto iniziale né nel contratto iniziale, che a seguito di una circostanza imprevista sono divenuti necessari per l’esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto.
Art. 3 - Destinatari
Come affermato nel Regolamento del Servizio di Assistenza Domiciliare approvato con Delibera del C.C. n° 2 del 18/02/2011: “Destinatari del SAD sono persone anziane (ultrasessantacinquenni) o adulti inabili che, a causa di ridotte capacità funzionali, non sono in grado di provvedere autonomamente alle proprie necessità quotidiane e che fanno domanda di accesso al Servizio”.
Sono destinatari del Servizio di Assistenza Domiciliare:
⮚ i soggetti totalmente e permanentemente non autosufficienti cioè incapaci di provvedere a se stessi;
⮚ i soggetti parzialmente e permanentemente non autosufficienti (affetti da patologie croniche irreversibili );
⮚ i soggetti temporaneamente non autosufficienti (a seguito di eventi patologici acuti suscettibili di modificazioni positive con temporanea perdita, parziale o totale, di abilità fisiche e/o psichiche).
Sono destinatari del Servizio di Aggregazione Anziani:
⮚ le persone anziane sole e con ridotte relazioni sociali e tutte le persone segnalate dai Servizi Sociali.
Art. 4 - Canone d’appalto
L’importo a base d’asta è il seguente:
1) Importo annuale complessivo: € 238.408,58 al netto dell’IVA;
2) Importo triennale complessivo: € 715.225,76 al netto dell’IVA, distinti come segue:
A) Servizio Assistenza Domiciliare:
• Importo annuale netto € 221.474,55, IVA esclusa;
• Importo triennale netto € 664.423,66, IVA esclusa;
B) Servizio Aggregazione Anziani:
• Importo annuale netto € 16.934,03, IVA esclusa;
• Importo triennale netto € 50.802,10, IVA esclusa;
PROSPETTO RIEPILOGATIVO SAD
Totale netto | IVA 4% | Totale lordo | |
ANNUALE | € 221.474,55 | € 11.962,71 | € 233.437,26 |
TRIENNIO | € 664.423,66 | € 35.888,12 | € 700.311,78 |
PROSPETTO RIEPILOGATIVO SERVIZIO AGGREGAZIONE
Totale netto | IVA 4% - 20% | Totale lordo | ||||
ANNUALE | € | 16.934,03 | € | 1.643,77 | € | 18.577,80 |
TRIENNIO | € | 50.802,10 | € | 4.931,30 | € | 55.733,40 |
Non sono ammesse offerte in aumento.
Il canone d’appalto sarà soggetto a revisione prezzi a partire dal 2°anno, secondo quanto previsto dall’art. 115 del D. Lgs. 163/2006. La revisione verrà operata sulla base di una istruttoria condotta dal Responsabile del servizio sulla base dei dati di cui all’art. 7, comma 4, lett. C e comma 5 del medesimo D.Lgs. 163/2006.
Art. 5 – Finalità, Obiettivi e Prestazioni
Il Servizio di Assistenza Domiciliare persegue le seguenti finalità ed obiettivi:
⮚ La tutela della salute psico-fisico-relazionale degli anziani, prioritariamente di quelli allettati, e delle persone non autosufficienti o parzialmente tali, all’interno della propria famiglia e comunità di appartenenza e delle proprie reti di relazioni;
⮚ La prevenzione dell’insorgere o dell’acuirsi di rischi e/o danni alla salute degli anziani e delle persone che vivono sole o in famiglie prive o carenti di una adeguata tutela psico-fisico- relazionale.
⮚ La valorizzazione delle risorse familiari e della rete istituzionale e sociale delle persone e nuclei familiari in carico al Servizio, delle persone con problemi di autonomia psico- fisico-relazionale, favorendone la permanenza nel loro ambiente di vita;
⮚ rafforzare i processi di autonomia e di mantenimento delle capacità residue delle persone in carico al Servizio, favorendo il loro “recupero”, anche parziale, sul piano psico- fisico e relazionale, evitando la cronicizzazione delle situazioni di dipendenza e di isolamento sociale, operando per il mantenimento dei livelli di capacità residua,
Con l’obiettivo di:
♦ Rispondere alle necessità di aiuto socio-assitenziale delle persone/cittadini e famiglie che non sono in grado di accudire se stesse e/o i loro congiunti;
♦ Alleviare il carico assistenziale delle famiglie con persone non-autosufficienti o parzialmente autosufficienti;
♦ Integrare il Servizio, le azioni, gli interventi e le prestazioni, con quelle erogate da altri
Servizi locali e/o del territorio per creare sinergie e relazioni stabili in funzione di percorsi di aiuto specifici;
♦ Sviluppare qualitativamente il Servizio anche con azioni innovative e di monitoraggio, oltre che con il costante/periodico aggiornamento professionale.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare – SAD, prevede l’erogazione delle seguenti prestazioni socio- assistenziali:
a) Prestazioni alla persona: aiuto per l’igiene personale, aiuto per il bagno anche dell’Utente allettato, aiuto per l’alzata, la vestizione, il posizionamento e la postura sia a letto che in carrozzina, aiuto per i piccoli spostamenti all’interno dell’abitazione, aiuto nell’assunzione dei pasti, aiuto e nel movimento di arti invalidi su indicazioni del fisioterapista;
b) Prestazioni rivolte alla cura dell’ambiente: controllo sull’igiene dell’ambiente ed eventuale aiuto per il recupero e mantenimento della stessa, aiuto nel governo della casa, controllo guardaroba.
c) Prestazioni rivolte all’esterno: cura di pratiche assistenziali di vario tipo, riscossione di pensioni (previa autorizzazione scritta dell’interessato, dei familiari o dell’Assistente Sociale referente), rapporti con i medici curanti, operatori sanitari di base, ospedalieri, ecc.
d) Cura delle relazioni: interventi tesi ad attivare, rafforzare, stimolare i rapporti di relazione ed aiuto della famiglia, del vicinato, del volontariato, di tutte le risorse ed opportunità formali ed informali presenti sul territorio.
Nel SAD, l’intervento dell’assistente domiciliare è inserito in un programma individualizzato e finalizzato al sostegno, alla prevenzione, alla modifica di comportamenti e stili di vita pregiudizievoli o semplicemente dannosi per il ben-essere degli utenti interessati, in stretta collaborazione con tutti i servizi coinvolti nella gestione del caso.
In particolare gli interventi si articolano nelle seguenti aree:
1) Aiuto e coinvolgimento per il governo della casa :
⮚ Riordino del letto e della stanza;
⮚ Pulizia dei servizi e dei vani dell’alloggio ad uso dell’utente e dallo stesso utilizzati, curando l’areazione e l’illuminazione dell’ambiente;
⮚ Cambio della biancheria;
⮚ Lavaggio della biancheria e del vestiario dell’utente mediante lavatrice in dotazione dell’utente stesso;
⮚ Spesa e rifornimenti;
⮚ Preparazione dei pasti ed eventuale pulizia delle stoviglie;
2) Aiuti atti a favorire e/o mantenere l’autosufficienza nell’attività giornaliera:
✓ Alzare l’utente dal letto;
✓ Curare, sollecitare e controllare l’igiene della persona (aiuto per il bagno, l’igiene del cavo orale e delle orecchie, pulizia delle unghie e la cura della persona in generale);
✓ Prevenzione delle piaghe da decubito;
✓ Vestizione;
✓ Aiuto nell’assunzione dei pasti;
✓ Aiuto nell’uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, camminare ecc;
✓ Accompagnamento per visite mediche e cura del rapporto con il medico di base e con i familiari rispetto ai quali, la sostituzione è giustificata solo in assenza dei medesimi;
✓ Supporto nella gestione del denaro.
3) Supporto alla vita e alla rete di relazione nonché agli interventi di tipo sociale
La prestazione riguarda gli interventi da effettuare per conservare alla persona, compatibilmente con il suo livello di autonomia, le relazioni interpersonali e sociali con il contesto in cui vive, facendole superare stati di passività e di rinuncia, ed in particolare:
❖ Accompagnamento e spostamenti sul territorio per le commissioni quotidiane (spesa, medico, terapie ecc.) con mezzi pubblici o messi a disposizione dai Comuni;
❖ Facilitazione dei contatti con i centri sociali anziani e/o altri centri di aggregazione presenti sul territorio e stimolo alla partecipazione alle diverse attività proposte dai suddetti centri e ogni altra iniziativa che venga dal territorio;
❖ Informazione (anche attraverso la lettura di quotidiani e riviste varie o con commenti di eventi riportati dai media;
❖ Promozione, laddove è possibile, delle relazioni di buon vicinato;
❖ Facilitazione e stimolo delle relazioni tra la persona (l’anziano) e la famiglia.
L’Operatore ha l’obbligo di segnalare al Coordinatore del Servizio ogni evento, bisogno, esigenza relativa all’Utente assistito al fine di consentire la tempestiva attivazione di ogni intervento necessario a garantire un’assistenza puntuale e qualificata all’Utente.
L’Operatore deve anche essere in grado di valutare quali informazioni devono essere date tempestivamente ai familiari dell’Utente e quali devono essere riferite, con priorità, al Coordinatore del Servizio.
La valutazione di cui sopra è facilitata dalla elaborazione di un Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.) dove saranno esplicitate le competenze, gli interventi a cura dell’Operatore e le fasce orarie in cui dovranno essere erogati e gli interventi a cura dei familiari.
Il P.A.I. è elaborato dall’equipe del Comune composta da: il Responsabile del Servizio e/o dall’Operatore Sociale che ha in carico il singolo Utente, dal Coordinare del Servizio dell’impresa sociale aggiudicataria dell’appalto e dall’Operatore che seguirà a domicilio l’Utente, integrata dal MMG (se necessario il suo coinvolgimento in fase di preparazione dell’intervento) e/o da un familiare oltre, chiaramente, all’Utente stesso.
Sarà cura dell’Operatore aggiornare, ad ogni accesso, la Cartella Sociale dell’Utente.
Resta a cura del Coordinatore effettuare periodiche riunioni mensili con gli Operatori al fine di monitorare il buon funzionamento del Servizio. A seguito di ciascun incontro copia del report o del verbale dell’incontro dovrà essere consegnato all’Operatore Sociale Referente del caso.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare dovrà, inoltre, integrarsi con i programmi sperimentali di intervento inseriti nel Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, istituito dall’art. 34 della L.R. n° 2/2007, quali: L. 162/98, Ritornare a casa, Interventi immediati che, di frequente, prevedono una gestione mista diretta, con operatore (di norma generico) individuato dall’Utente o dai suoi familiari, indiretta, con l’integrazione del SAD per le prestazioni assistenziali erogate da personale qualificato (OSS).
Servizio di Aggregazione Anziani:
Il Servizio di Aggregazione anziani persegue le seguenti finalità ed obiettivi:
❖ Promuovere le relazioni sociali e socio-culturali tra persone anziane, in particolare sole, e di queste con quelle di altre classi di età omogenee, sia nella comunità di Cabras che del territorio circostante.
❖ Promuovere, nelle medesime persone, l’arricchimento socio-culturale in un’ottica di educazione permanente.
Obiettivi generali:
✓ migliorare le relazioni sociali e culturali delle persone anziane, in particolare sole, sia nella comunità di Cabras che nel territorio o altrove, anche attraverso Enti e Istituzioni pubbliche e private.
✓ favorire e promuovere l’aggregazione in gruppi di auto-aiuto di e tra persone anziane, volte ad azioni di solidarietà e inclusione sociale.
Le finalità e gli obiettivi sopra individuati vengono perseguiti dall’Amministrazione Comunale e dall’Impresa Sociale aggiudicataria anche in collaborazione con altri Servizi Sociali e/o Associazioni locali e territoriali anche Private che gestiscono Servizi di rilevanza socio-culturale.
Le Azioni del Servizio di Aggregazione Anziani per il perseguimento degli obiettivi e finalità suddette, dovranno essere articolate, implementate e sviluppate come segue:
⮚ Promuovere, organizzare e sostenere azioni socio-culturali, di educazione permanente di gruppi di persone anziane e di queste con quelle di altre classi d’età, con la comunità di appartenenza e con il territorio circostante.
⮚ Favorire l’animazione di gruppi di anziani in iniziative e laboratori socio-culturali e creativi, mediante attività di scambio di studio e di ricerca all'interno della cultura locale e di altre culture, includendo l'esperienza stessa della conoscenza, dell'apprendimento e della creazione di strumenti ideativi ed espressivi, comunicativi e di socializzazione con la comunità.
Art. 6 – Tempi e modalità di intervento
In coerenza con i criteri già definiti all’interno del Regolamento del Servizio di Assistenza Domiciliare, approvato con Delibera del C.C. n° 2 in data 18/02/2011, il SAD sarà erogato secondo i tempi e le modalità di seguito indicate:
⮚ Il Servizio di Assistenza Domiciliare sarà erogato ogni giorno dell’anno, in base alle esigenze ed ai bisogni dell’Utente, per un massimo di 8 ore la settimana, in relazione alle risorse disponibili per il triennio ed a eventuali risorse aggiuntive rese disponibili in bilancio.
⮚ Il Servizio di Aggregazione anziani sarà erogato cinque giorni la settimana per 12 mesi all’anno, escluse feste e ferialità, fatte salve eventuali modifiche determinate da esigenze espresse dagli Utenti, concordate con il Responsabile del Servizio Sociale sulla base degli indirizzi Politico Istituzionali forniti dall’Amministrazione comunale, nonché dalla effettiva disponibilità del bilancio.
Per entrambi i Servizi citati, le prestazioni erogate fuori dall’orario stabilito, rese necessarie per cause di forza maggiore o per imprevedibili urgenze, dovranno essere preventivamente autorizzate ed eseguite nel rispetto delle leggi e relativi regolamenti, compensate sulla base degli importi previsti dal CCNL vigente.
Art. 7 – Localizzazione e modalità di intervento
Le prestazioni assistenziali previste dal Servizio di Assistenza Domiciliare devono essere svolte, di norma, presso il domicilio degli Utenti in carico, ovvero, presso le strutture dove gli stessi dovessero recarsi per ragioni di cura o per prestazioni sanitarie immediate o di breve durata, ovvero in strutture ospitanti gli stessi per un tempo stabilito, preventivamente autorizzato dal Responsabile del Servizio Sociale comunale, sulla base delle esigenze dell’Utente e della sua situazione familiare (assenza o presenza di una rete familiare adeguata, ect.). L’aggiudicataria, pertanto, si obbliga ad accompagnare gli Utenti presso le strutture socio-assistenziali, socio- sanitarie e/o sanitarie, con proprio automezzo, qualora richiesto dall’Ufficio di Servizio Sociale, prevedendo, allo scopo, apposito rimborso spese compreso nell’importo posto a base d’asta dell’appalto. L’Ente Locale provvederà a liquidare, con apposito atto, dietro presentazione di regolare fattura, le spese sostenute.
Le attività/azioni svolte all’interno del Servizio di Aggregazione Anziani saranno effettuate principalmente presso la struttura adibita a Centro Aggregazione, sita in via Matteotti o, eventualmente, in altra struttura individuata dall’Amministrazione, nonché in ogni altro luogo, anche all’aperto, allo scopo individuato, in relazione alle attività da realizzare.
Art. 8 – Personale: definizione dei ruoli e delle competenze
Il personale impiegato nell’espletamento del servizio di Assistenza Domiciliare, in numero non inferiore a 10 unità, è il seguente:
⮚ N° 2 Assistenti Domiciliari e dei Servizi Tutelari (ADEST), con qualifica conseguita attraverso corso regionale riconosciuto;
⮚ N° 8/9 Operatori Socio Sanitari (OSS), in possesso di qualifica conseguita attraverso idoneo e riconosciuto corso regionale.
Il personale impiegato nell’espletamento del servizio di Aggregazione è il seguente:
⮚ N° 1 Animatori in possesso di diploma ad indirizzo educativo e con qualifica conseguita attraverso corso regionale.
E’ inoltre richiesto all’aggiudicataria la disponibilità del seguente personale:
⮚ N° 1 Assistente Sociale con funzioni di Coordinato re del Servizio;
⮚ N° 1 addetto al Segretariato Sociale con formazion e amministrativo-contabile.
L’ADEST è una figura professionale con adeguata qualifica documentata mediante attestato di conseguimento di appositi percorsi professionali. I compiti dell’ADEST sono così individuati:
▪ Incentiva lo sviluppo dell’autonomia personale;
▪ Favorisce l’autosufficienza nelle attività quotidiane;
▪ Presta aiuto per l’igiene personale agli Utenti non autosufficienti;
▪ Prepara e somministra i pasti tenendo conto delle eventuali diete seguite dagli Utenti in carico;
▪ Presta aiuto per l’igiene degli ambienti e degli spazi di vita;
▪ Provvede al disbrigo di semplici pratiche e commissioni e accompagna l’Utente per le visite mediche o per disbrigo pratiche burocratiche;
▪ Favorisce, nei limiti del possibile, l’integrazione sociale dell’Utente mediante lo sviluppo di relazioni positive con il vicinato, i familiari, i parenti, gli amici, le associazioni di volontariato e culturali presenti nel territorio e con altri gruppi locali;
▪ Collabora con le eventuali altre figure professionali, quali: medico di base, infermiere, psicologo, assistenti sociali, educatore, volontari, etc. che, per ragioni diverse ruotano attorno all’Utente.
Sostanzialmente l’ADEST interviene con l’obiettivo principale di migliorare le condizioni e la qualità di vita delle persone in condizione di bisogno, prestando aiuto e assistenza con interventi diretti alla persona sia dal punto di vista fisico che psicologico e favorendo il massimo grado di autonomia personale.
L’Operatore Socio Sanitario (OSS), possiede competenze sia in ambito sociale sia in ambito sanitario a seguito di specifica formazione professionale. E’ in grado di svolgere attività indirizzate al soddisfacimento di bisogni primari della persona e a favorirne il benessere e l’autonomia. La professione è riconosciuta a livello nazionale ma la formazione specifica è di competenza delle Regioni che provvedono all’organizzazione di corsi e delle relative attività didattiche nel rispetto delle disposizioni di legge.
I compiti dell’OSS sono, invece, così descritti:
• Collaborare con le altre figure professionali e con la famiglia al fine di soddisfare i bisogni primari della persona;
• Assistere l’Utente nello svolgimento delle attività domestiche;
• Effettuare i necessari interventi igienico sanitari;
• Agevolare la persona ed i suoi familiari nell’accesso alle risorse ed ai servizi socio sanitari presenti sul territorio;
• Collaborare con altre figure professionali in interventi di riabilitazione e attività di socializzazione.
Questa figura si differenzia dall’ADEST, di cui mantiene buona parte delle attività operative, in quanto prioritariamente impegnata in prestazioni rivolte a soggetti in condizioni di non
autosufficienza ed in tutte le situazioni in cui si ritiene necessaria una maggiore integrazione operativa con la dimensione sanitaria.
Tutti gli Operatori coinvolti negli interventi di domiciliarità dovranno:
❖ Conoscere i compiti degli altri Operatori e la specificità della professionalità di ciascuno al fine di garantire armonia e integrazione professionale, soprattutto sotto il profilo operativo;
❖ Conoscere lo Statuto ed i Regolamenti degli Enti per i quali lavorano e attenersi agli accordi fissati tra i Responsabili delle parti coinvolte (es.: Comune e Impresa Sociale);
❖ Curare costantemente l’aggiornamento per svolgere la propria professionalità con competenza, in modo sempre più mirato e adeguato alle novità ed ai mutamenti dei processi assistenziali;
❖ Mantenere il segreto professionale ed il rispetto della privacy dei cittadini (Utente e suoi familiari);
❖ Proporsi all’Utente ed ai suoi familiari con atteggiamento di apertura e disponibilità evitando inutili quanto pericolose relazioni confidenziali, entrando in un adeguato rapporto empatico ma garantendo la giusta “distanza”, soprattutto emotiva, dall’Utente e dai suoi familiari;
❖ Presentarsi, anche fisicamente, in modo appropriato al tipo di attività svolta: evitare trucchi pesanti, unghie lunghe e smaltate o, addirittura, l’uso di unghie finte rimovibili. Ciò al fine di garantire un adeguato livello di igiene non solo nell’Utente ma anche, e in particolare, nell’Operatore.
❖ Allo stesso modo è richiesto, obbligatoriamente, l’uso di una divisa, casacca e pantaloni, uguale per tutti gli Operatori, pulita e in ordine, che differenzi l’ADEST dall’OSS. Ai sensi della Legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, sono richieste scarpe adeguate da utilizzare nell’abitazione degli utenti, durante l’espletamento delle proprie funzioni.
Alla ditta aggiudicataria del Servizio appaltato, è richiesto di individuare un Coordinatore, Assistente Sociale, con provata esperienza nel settore e con adeguate competenze anche amministrative, al quale affidare il compito di referente della Ditta nei rapporti con l’Ente appaltante e con gli Utenti del Servizio. Egli deve assumere, pertanto, il ruolo organizzativo del Servizio in coerenza con le disposizioni contenute nel presente Capitolato e nel Regolamento del Servizio già approvato dal competente organo Consiliare con propria Delibera n° 2 del 18/02/2011.
Per garantire il migliore svolgimento di tale attività è chiesto al Coordinatore di poter garantire la propria presenza presso l’Ente appaltante secondo un piano orario che tenga conto delle esigenze organizzative del servizio stresso.
Il Coordinatore ha il compito di curare, in modo particolare, i seguenti aspetti:
⮚ Il monitoraggio del budget di ore assegnato, di solito parametrato su base settimanale, organizzato per giorni prestabiliti e per fasce orarie, in relazione ai bisogni di ciascun Utente;
⮚ Il monitoraggio del P.A.I. con particolare attenzione alle modifiche e variazioni dei bisogni al fine di effettuare con sollecitudine una rimodulazione, se necessario, del Piano e delle risorse attribuite in una logica di ottimizzazione delle risorse disponibili;
⮚ L’attribuzione dei compiti assegnati agli Operatori impegnati nel Servizio in coerenza con le indicazioni fornite dal P.A.I.;
⮚ L’organizzazione del lavoro e degli interventi che consenta l’attivazione di percorsi e modalità atti a garantire l’attivazione di interventi tempestivi ed immediati anche in situazione di emergenza sia in relazione ad Utenti già in carico, sia in relazione a nuove situazioni;
⮚ Le modalità attuative dei Piani Personalizzati garantendo l’obiettivo della continuità del rapporto tra l’Utente e l’Operatore assegnato, salvo diversa indicazione del Responsabile del Servizio Sociale comunale;
⮚ Tempi di attivazione degli interventi;
⮚ Modalità di introduzione dell’Operatore presso le famiglie ed i nuclei nei quali deve operare;
⮚ Modalità di sostituzione del personale temporaneamente assente, specificando il numero di unità a disposizione per effettuare e garantire le sostituzioni, la qualifica degli stessi ed i tempi di attivazione;
⮚ Modalità e strumenti per la verifica, il monitoraggio e la valutazione degli interventi.
Il Coordinatore deve, altresì, provvedere a fornire alla stazione appaltante, idonea rendicontazione mensile del Servizio svolto.
Art. 9 – Coordinamento interno e organizzazione del lavoro
Alla Ditta aggiudicataria è richiesto, come sopra evidenziato, un Assistente Sociale con esperienza nel settore, con funzioni di Coordinatore per conto dell’aggiudicataria che collaborerà con il Responsabile del Servizio Sociale del Comune, e con gli altri Operatori coinvolti, nella organizzazione del Servizio.
Tutti gli operatori assistenziali, nell’espletamento delle loro funzioni, sono coordinati dall’ operatore suddetto, il quale, in collaborazione e su indicazione del Responsabile del Servizio Sociale comunale o di altro funzionario incaricato dal medesimo, pianifica i servizi, determinando e attuando:
♦ Nuove ammissioni;
♦ Variazioni nei singoli piani d’intervento;
♦ La valutazione di processo e di risultato e il controllo di gestione del servizio;
♦ La programmazione e l’organizzazione generale del servizio e supervisione dello stesso;
♦ Controllo delle prestazioni eseguite dai singoli operatori, relativamente al rispetto dell’orario, alla qualità delle prestazioni erogate, al grado di soddisfazione degli utenti.
Art. 10 – Orario del servizio
L’orario di servizio svolto dagli operatori deve essere caratterizzato da un alto livello di flessibilità in dipendenza dei bisogni dell’utenza assistita e da eventuali situazioni emergenza. Di norma si collocano nella fascia oraria 07,00 e 21,00 dal lunedì al sabato.
In relazione a gravi situazioni di bisogno, il servizio può essere articolato anche in orario festivo ma solo ed esclusivamente in situazioni di particolare urgenza e per periodi limitati nel tempo.
La valutazione dell’intervento non deve essere antieconomica per l’Ente che diventerebbe immediatamente non rispondente ai bisogni dell’Utente in quanto, l’esiguità della disponibilità finanziaria, costringerebbe ad una immediata interruzione dell’intervento.
In presenza di eventi eccezionali, imprevedibili ed urgenti, l’aggiudicataria dovrà garantire l’attivazione tempestiva del Servizio di Assistenza Domiciliare.
La stessa è altresì responsabile dell’attuazione degli interventi previsti nei Piani Personalizzati di cui garantisce, attraverso il suo Coordinatore, la piena attuazione nel rispetto degli indirizzi ricevuti dal Responsabile del Servizio Sociale comunale in sede di equipe e, in particolare dall’Operatore sociale del Comune, referente del caso. Qualsiasi variazione, pertanto, dovrà essere concordata con la struttura organizzativa di riferimento dell’Ente Locale.
Art. 11 – Formazione, supervisione e controlli
La garanzia della continuità e della formazione professionale del personale impiegato per il servizio di assistenza domiciliare sono ritenuti elementi qualitativi di particolare rilevanza.
All’aggiudicataria è richiesto di assicurare, con cadenza almeno annuale, l’aggiornamento professionale del proprio personale mediante la partecipazione ad occasioni di formazione e riqualificazione.
Il Comune esercita sull’aggiudicataria le proprie funzioni di indirizzo e controllo attraverso il suo Responsabile del Servizio Sociale.
Tuttavia, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, l’aggiudicatario sarà responsabile del conseguimento dei risultati ad esso assegnati nell’ambito del rapporto contrattuale, meglio regolamentato dal presente Capitolato.
L’aggiudicataria, pertanto, è tenuta a garantire il raccordo con le strutture operative con le quali entra in contatto nella realizzazione del Servizio, attraverso il proprio Coordinatore, il cui nominativo deve essere comunicato alla stazione appaltante all’atto dell’aggiudicazione del Servizio posto a gara unitamente al suo curriculum.
L’aggiudicatario, inoltre, è tenuto a comunicare, prima dell’avvio della gestione del Servizio, l’elenco dei nominativi del personale assegnato a ciascun Servizio oggetto del presente capitolato, nonché dei nominativi di coloro che dovranno effettuare le eventuali sostituzioni dei titolari.
Il Coordinatore incaricato dall’aggiudicataria, pertanto, dovrà, senza nulla pretendere:
✓ Partecipare alle riunioni di equipe realizzate per la predisposizione dei Piani Personalizzati nonché ad ogni altra iniziativa utile e necessaria per lo svolgimento del Servizio;
✓ Presentare al Responsabile del Servizio Sociale l’elenco nominativo degli Operatori ed i curricula vitae dei medesimi, nonché il nominativo di coloro che effettueranno le sostituzioni;
✓ Assicurare l’attivazione degli interventi nei tempi, con le modalità e la frequenza concordati al momento della elaborazione del PAI garantendo, al bisogno (malattia, ferie, altro) le necessarie sostituzioni con tempestività prevista e la sostituzione del personale che non dovesse risultare idoneo allo svolgimento delle prestazioni o dannoso all’equilibrio del servizio attuato;
✓ Garantire la continuità degli operatori impiegati nel periodo di durata del contratto. L’interruzione del rapporto di continuità degli operatori in servizio, salvo nel caso di comprovata negligenza, potrà essere giustificata solo dalla loro personale espressa rinuncia al rapporto, da documentare e giustificare nei confronti del Responsabile del Servizio, prima della loro sostituzione con Operatori di pari qualità professionale.
L’affidataria si impegna, inoltre, a:
⮚ Assicurare i rapporti di collaborazione con i competenti livelli operativi del Servizio Sociale Comunale;
⮚ Dotare il personale di strumenti di riconoscimento e di idoneo abbigliamento da lavoro, calzature comprese, in ottemperanza alle norme sulla sicurezza, D.Lgs n° 81/2008 e ss.mm.ii.;
⮚ Fornire al personale in servizio gli obiettivi affidati a ciascun Operatore in relazione ai singoli Piani di intervento con evidenziato: orario di inizio e termine di ogni intervento.
⮚ Il riscontro sull’attività svolta verrà effettuata sulla base delle schede mensili riepilogative facenti parte della Cartella Sociale dell’Utente. Unitamente alle schede di cui sopra, il Coordinatore dovrà stilare anche la scheda di rendicontazione degli interventi effettuati nel mese da consegnare al Responsabile del Servizio Sociale comunale a corredo della fattura per gli opportuni controlli, pregiudiziali alla liquidazione delle spettanze dovute per il periodo di riferimento.
Art. 12 – Obblighi a carico dell’aggiudicataria
L’aggiudicataria dovrà:
▪ Predisporre tutto quanto necessario per avviare il Servizio nei termini che saranno fissati dall’a stazione appaltante;
▪ Garantire la fedele esecuzione del servizio e organizzare le risorse (umane) necessarie all’esecuzione dello stesso secondo le indicazioni di cui al presente capitolato;
▪ Garantire la disponibilità del personale nel numero e con la qualifica professionale e/o esperienza lavorativa idonea all’espletamento del servizio oggetto del presente appalto;
▪ Sollevare la stazione appaltante da ogni obbligo e responsabilità inerente il rapporto di lavoro del personale impiegato nello svolgimento delle attività previste dal presente capitolato,
compresi gli obblighi e le responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali ed in genere da tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendone a proprio carico tutti gli oneri e le responsabilità relative.
L’aggiudicataria, inoltre, dovrà:
- Dimostrare che il personale occupato per la realizzazione del Servizio viene regolarmente retribuito e che sono regolarmente versati i contributi previdenziali e assistenziali dovuti;
- Osservare nei confronti dei propri dipendenti le norme in materia di trattamento economico previsto dai contratti collettivi del settore, anche dopo la scadenza dei contratti stessi e fino alla loro sostituzione;
- Ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o collaboratori previsti dalle leggi vigenti sulle assicurazioni sociali e alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro;
Il personale addetto dovrà essere sottoposto a tutte le visite previste dalla medicina preventiva del lavoro.
L’aggiudicataria è l’unica responsabile dell’osservanza di tutte le disposizioni relative all’assunzione dei lavoratori, alla tutela infortunistica e sociale degli operatori addetti ai servizi affidati, oggetto del presente Capitolato.
E’ facoltà del Comune di Cabras condurre verifiche presso gli Istituti di Assicurazione Sociale le varie posizioni contributive degli addetti.
Il Comune di Cabras si riserva altresì il diritto di controllare attraverso i competenti organi dello Stato che l’assunzione del personale impiegato nei servizi sia conforme alla normativa vigente.
L’assunzione del personale dipendente in inottemperanza alla normativa vigente e la mancata assicurazione degli stessi presso gli enti previdenziali ed assistenziali determina ipso iure la risoluzione del Contratto nonché la segnalazione alle autorità competenti.
Oltre alla rendicontazione mensile, citata all’Art. 11, essenziale per l’aggiudicataria ai fini dell’’elaborazione della fattura e, per il Comune, per l’espletamento dei necessari controlli sul servizio svolto, che precede ogni liquidazione, la presentazione, con scadenza semestrale (entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre di ciascun anno), la relazione generale sul Servizio di Assistenza Domiciliare e sulle attività svolte presso il Centro di Aggregazione anziani.
Art. 13 – Obblighi del personale impiegato nella erogazione del servizio
Per l’esecuzione del Servizio di cui al presente capitolato l’aggiudicataria utilizzerà personale qualificato, dotato di professionalità atta a garantire il corretto svolgimento del servizio, nel rispetto della normativa vigente.
Il personale assegnato ai Servizi dovrà tenere un comportamento improntato al rispetto, all’educazione, alla correttezza e professionalità.
L’aggiudicataria dovrà, inoltre, assicurare che il proprio personale:
• Sia munito di idoneo cartellino di riconoscimento;
• Mantenga il segreto e la totale riservatezza di fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza durante l’espletamento del servizio (nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al D.Lgs 196/03 e ss.mm.ii.).
L’aggiudicataria è responsabile del comportamento del proprio personale e delle inosservanze alle prescrizioni del presente capitolato.
Art. 14 – Corrispettivi
I compensi saranno corrisposti in ratei mensili posticipati, calcolati sulla base delle ore di servizio effettivamente prestate, dietro presentazione di regolare fattura corredata da un rendiconto riepilogativo dei singoli interventi effettuati nel mese precedente, come previsto dal presente capitolato.
L’importo complessivo del Contratto è pari a € 715.225,76 al netto dell’IVA, per il triennio dal 01/08/2011 al 31/07/2014 ripartiti come segue:
♦ Assistenza Domiciliare: Importo triennale € 664.423,66, al netto dell’ IVA per un numero di ore di servizio pari a circa 27.327,09 ore nel triennio, comprensivi di € 669,18 al netto dell’ IVA nel triennio, quale rimborso spese per materiali e strumenti di consumo e rimborso costo carburante per l’accompagnamento degli utenti del Servizio di Assistenza Domiciliare presso strutture sanitarie e/o assistenziali, con mezzo dell’aggiudicataria;
♦ Aggregazione Anziani: € 50.802,10 al netto dell’ IVA per un numero di ore di servizio pari a circa 1950 ore nel triennio, comprensivi di € 12.533,53 al netto dell’ IVA nel triennio, quale rimborso spese per materiali, strumenti di consumo e attività, nonché rinnovo polizza assicurativa del Centro Aggregazione.
Nel costo del Servizio di Assistenza Domiciliare sono anche compresi gli oneri riferiti al Coordinatore del Servizio per conto dell’Aggiudicataria e dell’Amministrativo per lo svolgimento delle funzioni di segretariato sociale.
Per il Servizio di Assistenza Domiciliare e Aggregazione Anziani la tariffa oraria del personale coinvolto è soggetta ad adeguamento in relazione al CCNL vigente.
I relativi importi verranno liquidati mensilmente, in rate posticipate, dietro presentazione di regolare fattura, con allegato il prospetto economico mensile debitamente vistata dal Responsabile del Servizio o dal Responsabile del Procedimento e previo rilascio del D.U.R.C. da parte dello sportello unico previdenziale territorialmente competente.
Il mancato rilascio del D.U.R.C. o il rilascio di un D.U.R.C. irregolare comportano la sospensione dei pagamenti e la ditta non può vantare il pagamento di un suo credito in alcun modo.
L’Amministrazione ha facoltà di sospendere i pagamenti all’aggiudicatario nel caso siano constatate inadempienze e fino alla loro regolarizzazione, nel caso in cui pervengano pignoramenti e/o sequestri delle somme a favore di terzi, in ogni altro caso in cui il pagamento risulti pregiudizievole per l’Amministrazione o nei confronti di terzi.
Gli eventuali ritardi nei pagamenti non daranno diritto alla Ditta di richiedere la risoluzione del contratto.
Art. 15 – Modalità di pagamento
Il Comune di Cabras, quale corrispettivo per le prestazioni eseguite in ottemperanza al Contratto, corrisponderà mensilmente all’aggiudicataria, nel mese successivo a quello di riferimento, la somma derivante dal costo orario per operatore moltiplicato per il numero di ore effettivamente richieste ed erogate per ciascuno dei due servizi, dietro presentazione di regolare fattura alla quale andrà allegata la documentazione indicata nel precedente art. 14 di cui al presente Capitolato. Ogni fattura verrà vistata per regolarità dal Responsabile del Procedimento o dal Responsabile del Servizio Sociale comunale.
Art. 16 – Obblighi assicurativi
L’aggiudicataria si assume la responsabilità, senza riserve ed eccezioni, di ogni danno che può derivare alla stazione appaltante o a terzi, cose o persone per fatti connessi al Servizio.
Per quanto sopra indicato l’aggiudicataria dovrà contrarre idonea assicurazione contro i rischi inerenti le diverse fasi di esecuzione del Servizio. L’aggiudicataria dovrà disporre di una idonea polizza per RCT che copra ogni rischio derivante dalla esecuzione del Servizio.
La stazione appaltante è inoltre esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro, comprese le attività in itinere che dovessero accadere al personale impiegato dalla stazione appaltante, durante l’esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo del servizio. A tale riguardo dovrà essere stipulata idonea polizza RCO (responsabilità civile prestatori d’opera o di lavoro).
Art. 17 – Cauzione
L’aggiudicatario è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria nella misura stabilita dall’art. 113 del D.Lgs. 163/2006. La garanzia fideiussoria, prevista con le modalità di cui all’articolo 75, comma
3 del D. Lgs n° 163 del 2006, deve prevedere espres samente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Tale cauzione viene posta a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente capitolato, dell’eventuale risarcimento di danni, nonché del rimborso delle spese che il Comune dovesse eventualmente sostenere durante la gestione a causa di inadempimento dell’obbligazione o cattiva esecuzione del servizio da parte dell’appaltante, ivi compreso il maggior prezzo che il Comune dovesse pagare qualora dovesse provvedere, in caso di risoluzione del contratto per inadempienze dell’appaltante, a diversa assegnazione del servizio aggiudicato all’appaltante.
Resta salvo per il Comune l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultante insufficiente. La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento.
Art. 18 – Disposizioni in materia di sicurezza
L’appaltatore, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, dovrà attenersi strettamente al D. Lgs. 626 del 11.09.94 e successive modificazioni ed integrazioni. Inoltre, dieci giorni prima dell’inizio del servizio dovrà presentare all’amministrazione comunale copia del documento redatto ai sensi dell’art. 4 del summenzionato decreto.
Art. 19 – Responsabili della sicurezza
Il Comune comunicherà il nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed il nominativo di un suo rappresentante in loco. L’appaltatore dovrà comunicare al Comune il nominativo del proprio responsabile del servizio di Prevenzione e protezione ed il nominativo del suo rappresentante in loco, onde consentire a quest’ultimo di attivare, quando necessario, le procedure e le misure di coordinamento.
Art. 20 – Segnaletica di sicurezza
L’Appaltatore deve predisporre ed affiggere a proprie spese cartelli illustrativi relativi alle principali norme in materia di prevenzione e antinfortunistica all’interno dei locali del Centro di Aggregazione, come previsto dalla normativa vigente (D. Lgs. 493 del 14.08.1996).
Art. 21 – Piano di evacuazione
L’appaltatore deve predisporre un piano di allontanamento repentino dal Centro di Aggregazione nell’eventualità di incidenti casuali e dovrà essere esposto secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
Art. 22 – Sanzioni
La Ditta aggiudicataria del servizio si impegna a garantire la piena osservanza di tutte le disposizioni del presente capitolato, pena l’applicazione di sanzioni e/o la rescissione del contratto.
Tutte le infrazioni agli obblighi che derivano da disposizioni legislative e regolamentari, da ordinanze municipali e dal presente capitolato saranno riscontrate dal personale dell’Ufficio competente. Per negligenze e deficienze accertate che compromettono l’efficienza del servizio l’Amministrazione Comunale applicherà una penale, variabile in relazione alla gravità ed eventuale recidiva dell’infrazione, da € 100,00 a € 1.000,00.
L’Amministrazione Comunale provvederà a contestare la violazione a mezzo raccomandata A.R. dal ricevimento della quale la ditta avrà a disposizione dieci giorni per far pervenire le proprie controdeduzioni.
Qualora non pervenisse riscontro, o le controdeduzioni non fossero ritenute congrue, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, si provvederà ad applicare la penale a valere sui corrispettivi futuri o, in via subordinata, sul deposito cauzionale, senza ulteriore formalità.
Art. 23 – Risoluzione del Contratto
E’ facoltà dell’Amministrazione comunale risolvere anticipatamente il contratto di appalto, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 del Codice Civile, nei seguenti casi:
- Mancato avvio del servizio alla data stabilita
- Interruzione non motivata del servizio
- Inosservanza reiterata delle norme di legge, dei regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato
- Cessione del contratto o subappalto ad altri
- Mancata applicazione dei contratti nazionali relativi al personale impiegato
- In caso di scioglimento, cessazione o fallimento della ditta
- In caso di gravi e ripetute irregolarità di ordine amministrativo e gestionale
- Qualora l’aggiudicatario impedisca o renda difficili i controlli del servizio da parte del personale autorizzato dal Comune
- Qualora l’aggiudicatario non ottemperi agli obblighi assicurativi
- Ogni altra inadempienza qui non contemplata che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile
Nei suddetti casi si darà luogo, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione Comunale, alla risoluzione del contratto, a termine dell’art. 1456 del Codice Civile, e la cauzione sarà trattenuta a parziale o totale risarcimento dei danni.
E’ inoltre riconosciuta all’Amministrazione Comunale la facoltà di richiedere all’aggiudicatario la corresponsione dell’importo delle penali di cui all’art. 22 del presente capitolato e gli ulteriori danni.
Art. 24 – Recesso
Il Comune si riserva la facoltà, in caso di sopravvenute gravi e motivate esigenze di interesse pubblico, di recedere in ogni momento dalla convenzione con preavviso di almeno un mese, da comunicarsi con Raccomandata A/R.
Art. 25 – Riservatezza
L’aggiudicataria si impegna ad osservare ed a far osservare al proprio personale ed ai propri collaboratori la piena riservatezza sulle informazioni, documenti o altri elementi dei quali si venisse a conoscenza nella erogazione del servizio, pur assicurando nel contempo la trasparenza delle attività svolte, nel rispetto delle prescrizioni previste dal D.lgs. 196/2003.
Art. 26 – Spese imposte e tasse
Tutte le spese, imposte e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla gara ed alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto di affidamento del servizio, ivi comprese le relative variazioni nel corso della sua esecuzione, nonché quelle relative al deposito della cauzione, sono a carico dell’appaltatore che verserà quanto dovuto prima della stipulazione del contratto.
Art. 27 – Normativa di riferimento
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si fa riferimento al Codice Civile ed alle disposizioni legislative vigenti in materia.
Art. 28– Controversie
Per le eventuali controversie derivanti dall’applicazione del presente contratto è competente il Foro di Oristano.
Art. 29 –Sottoscrizione del contratto
La Ditta vincitrice dell’appalto dovrà sottoscrivere il contratto entro 10 giorni dall’invito da parte dell’Amministrazione Comunale, a pena di decadenza dall’aggiudicazione.