CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE PARTE 2 – OPERATORI TURISTICI
SISTEMA DI ADESIONE LOCALE
CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE PARTE 2 – XXXXXXXXX XXXXXXXXX
XXXXX XXXXXXXXX XXX XXXXXX
0. Premessa 2
2. Ambiti di valutazione 2
3. Condizioni di accesso delle imprese 3
4. Requisiti obbligatori e facoltativi per categoria 4
4.1. Requisiti obbligatori e facoltativi 4
4.2. Programma d’Azione 4
5. Iter di assegnazione 5
6. Costi 6
7. Utilizzo del logo 6
8. Validità, revoca/sospensione e mantenimento 7
9. Impegni dell’Ente Parco 7
10. Allegati 8
1. Premessa
L’impegno delle imprese turistiche locali è fondamentale per lo sviluppo e la gestione efficace del turismo sostenibile. Esse devono essere rappresentate nel Forum CETS ed essere coinvolte nella preparazione e attuazione della Strategia generale e del Piano delle Azioni.
Mentre la situazione di cui sopra riguarda tutte le Aree CETS, uno sviluppo desiderabile della Carta è quello di consentire ad alcune imprese turistiche che lavorano in collaborazione con l’Area Protetta di ricevere un riconoscimento autonomo nell’ambito della Parte 2 della CETS. Si tratta, quindi, di una certificazione che viene attribuita agli operatori economici che entrano in una sinergia ancora più attiva con il Parco, definendo uno specifico accordo ed un Piano d’Azione personalizzato. La Parte 2 della CETS è quindi, concretamente, un programma di collaborazione, un impegno reciproco, riconosciuto, pubblico e certificato, tra i responsabili dell’Area Protetta e i gestori delle imprese turistiche locali.
L’impresa che intende aderire alla Parte 2 della CETS decide di assumersi una serie di impegni sulla base di un modello strutturato in tre sezioni:
1. migliorare la propria offerta e la propria relazione con l’Area Protetta;
2. migliorare il proprio comportamento ambientale;
3. appoggiare lo sviluppo locale e la conservazione del patrimonio.
Concretamente, per poter aderire alla Parte 2 della CETS, l’impresa dovrà rispettare una serie di requisiti per ogni ambito ed impegnarsi in alcune azioni all’interno di un Piano di Miglioramento triennale finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità concordati con il Parco.
In quest’ottica, il Parco Nazionale Val Grande si impegna a lavorare con gli operatori turistici del proprio territorio che desiderano impegnarsi in favore del turismo sostenibile. L’obiettivo è quello di rafforzare la propria collaborazione con le imprese turistiche locali attraverso un Sistema di Adesione – con i relativi Disciplinari – che regola la concessione del “marchio del Parco” in stretta sinergia con i principi della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
Il presente Sistema di Adesione intende, quindi, fornire le indicazioni in merito all’iter che le imprese turistiche1 dovranno seguire per l’ottenimento della seconda parte della CETS. Per quanto riguarda questo processo, si considerano le imprese turistiche ascrivibili alla categoria delle “Strutture Ricettive”, ovvero strutture alberghiere e complementari (campeggi, alloggi in affitto, agriturismi, ostelli, case per ferie, rifugi e B&B), e delle “Guide del Parco Nazionale Val Grande” (formate ai sensi della Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/91).
2. Ambiti di valutazione
Gli ambiti di valutazione per l’assegnazione del riconoscimento CETS si suddividono in tre macro- aree; ogni macro-area si compone poi di ambiti specifici:
1. Migliorare la propria offerta turistica e rafforzare la collaborazione con l’Ente Parco.
1.1. Conoscere meglio il proprio mercato e quello della propria destinazione turistica;
1.2. migliorare la propria offerta turistica: offrire un servizio di qualità, fornire informazioni sul Parco, sviluppare attività per i clienti sulla scoperta del Parco;
1.3. realizzare una promozione responsabile ed efficace;
1.4. lavorare congiuntamente con altre imprese turistiche nel Parco.
1 Il testo ufficiale della Parte 2 della CETS approvato da EUROPARC Federation stabilisce che “Il termine impresa si utilizza in questo contesto nel senso più ampio del termine e include qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalla sua forma giuridica, sia un organismo pubblico o privato, che sviluppi prodotti e servizi per turisti e per la comunità locale e che partecipi alla strategia di turismo sostenibile dell’area protetta che aderisce alla Carta”.
2. Migliorare il proprio comportamento ambientale.
2.1. Risparmiare energia: misure generali, illuminazione, riscaldamento, refrigerazione, elettrodomestici;
2.2. risparmiare acqua;
2.3. ridurre la produzione di rifiuti;
2.4. minimizzare l’inquinamento: minimizzare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, luminoso;
2.5. consumare in modo responsabile;
2.6. Certificarsi con sistemi di gestione ambientale;
2.7. coinvolgere il proprio personale e i propri clienti nella gestione ambientale.
3. Sostenere lo sviluppo locale e la conservazione del patrimonio.
3.1. Sostenere l’economia locale;
3.2. influenzare i movimenti e i comportamenti dei visitatori;
3.3. gestire la propria proprietà e la propria struttura rispettando l’ambiente circostante;
3.4. sostenere cause, progetti e iniziative locali.
3. Condizioni di accesso delle imprese
L’impresa turistica che desidera aderire alla CETS dovrà:
• essere ubicata o svolgere la propria attività nell’area di applicazione della CETS del Parco Nazionale Val Grande, nello specifico si fa riferimento al territorio amministrativo dei seguenti 13 comuni: Aurano, Beura-Cardezza, Caprezzo, Cossogno, Intragna, Malesco, Miazzina, Premosello-Chiovenda, San Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, Santa Xxxxx Xxxxxxxx, Trontano, Valle Cannobina e Vogogna;
• osservare la legislazione vigente;
• realizzare attività e azioni che siano compatibili con la strategia di turismo sostenibile del territorio;
• prendere parte ai Forum promossi dal Parco Nazionale Val Grande nell’ambito della CETS. Questa partecipazione deve essere attiva, a titolo individuale oppure attraverso un’associazione di cui si fa parte.
L’attestazione CETS viene assegnata a singole strutture ricettive e non ad organizzazioni; questo significa che, in presenza di una società a cui appartengono più strutture essa non potrà ottenere il marchio come società, ma come singola struttura con la denominazione specifica della stessa.
Nel caso di una struttura ricettiva data in gestione, ma di proprietà di un soggetto differente, la certificazione viene concessa al gestore previo avvallo del Piano di Miglioramento CETS da parte del proprietario (un impegno facoltativo riguarda anche l’inserimento nel disciplinare di gestione, da parte del proprietario, dell’obbligo di essere parte della CETS Parte 2 per l’intero periodo di concessione). I requisiti presenti nel Disciplinare saranno rapportati all’effettiva capacità di influenza riguardo la struttura ricettiva da parte del soggetto gestore. Se la durata del marchio eccede il periodo di concessione, questa viene rapportata al periodo effettivo di gestione rimanente.
In caso di raggruppamento di Guide del Parco, il marchio può essere concesso al soggetto associato e non ai singoli professionisti a condizione che vengano rispettati gli appositi requisiti riportati nel Disciplinare.
4. Requisiti obbligatori e facoltativi per categoria
La metodologia nazionale, adottata anche dal Parco Nazionale Val Grande, prevede che per il riconoscimento dell’attestazione CETS siano rispettati dei requisiti obbligatori (aver già realizzato tutte le azioni obbligatorie richieste) e proposte alcune azioni di miglioramento per ogni macro-area nel Programma di Azioni (per la definizione di Programma di Azioni vedi punto
4.2 di questo paragrafo).
Pertanto, le imprese turistiche che intendono intraprendere il percorso di attestazione devono dimostrare di possedere due presupposti fondamentali, ovvero:
• rispettare i requisiti richiesti e aver già introdotto delle azioni di sostenibilità, almeno quelle segnalate come obbligatorie negli Allegati 1a-1b;
• predisporre un Programma di Miglioramento triennale che contenga alcune azioni volontarie di miglioramento per le macro-aree indicate nel Paragrafo 2.
4.1. Requisiti obbligatori e facoltativi
I requisiti obbligatori devono essere rispettati in toto per poter accedere alla Parte 2 della CETS. Si tratta fondamentalmente di requisiti di carattere legislativo o necessari per l’applicazione degli obiettivi di tutela del Parco. I requisiti facoltativi hanno, invece, l’obiettivo di premiare quei soggetti già attivi nell’ambito della sostenibilità e della collaborazione con il territorio e favorire l’implementazione di una strategia per lo sviluppo del turismo sostenibile in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
I requisiti per il riconoscimento sono sia di carattere tecnico-legislativo, legati al rispetto di norme specifiche per i diversi aspetti ambientali, che di carattere gestionale. Particolare importanza viene data alla comunicazione ambientale nei confronti dei clienti, al rapporto con il Parco e con la comunità locale. Al fine di dare maggiore flessibilità allo strumento, viene dato anche spazio ad iniziative specifiche del richiedente che saranno oggetto di valutazione durante il momento di verifica.
L’assegnazione della seconda parte della CETS avviene sulla base del rispetto dei soli requisiti obbligatori e della presentazione del Programma d’Azione.
4.2. Programma d’Azione
Il Programma d’Azione è il documento nel quale si raccolgono le azioni volontarie di miglioramento che l’impresa turistica si impegna spontaneamente a portare avanti durante i tre anni successivi alla sua adesione per poter avanzare nell’applicazione dei principi della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
È un documento che si compone di due sezioni:
• breve descrizione dell’impresa turistica, della sua attuale collaborazione con l’Area Protetta e dei suoi principali punti di forza e di debolezza (sulla base dei risultati emersi dalla compilazione del Disciplinare); una sorta di analisi della situazione di partenza rispetto ai requisiti della CETS.
• azioni volontarie che la struttura si impegna a realizzare nei tre anni successivi all’attestazione, suddivise nelle tre macro aree di cui al Paragrafo 2. Ogni impresa dovrà indicare azioni nuove per ogni settore rispetto a quelle già realizzate. La stesura di questo documento ha come obiettivo quello di mantenere una stretta collaborazione con l’Ente Parco ed il resto degli attori locali, migliorare la sostenibilità del proprio operato e adeguare ogni volta la propria offerta a quella del territorio di riferimento.
Per ognuno dei tre ambiti, il candidato dovrà pianificare la realizzazione di almeno una azione in caso l’analisi dei punti di forza e debolezza evidenzi che l’impresa realizzi già almeno il 60% delle azioni facoltative consigliate per quell’ambito, almeno due se gli impegni facoltativi rispettati sono tra il 30% ed il 60%, almeno tre se la percentuale è inferiore al 30%.
Il Programma d’Azione deve essere compilato dal titolare/gestore di ogni singola struttura, in alternativa lo stesso può essere compilato e ultimato in sede di verifica. Se l’impresa è già certificata con un sistema di gestione di qualità (ISO 9001, …) e/o ambientale (EMAS, ISO 14001, Ecolabel, …) garantito da un ente accreditato, il titolare può indicare nel Programma d’Azione alcune delle azioni inserite nel piano di miglioramento della certificazione di cui è già in possesso. Le azioni e le buone pratiche presentate nella CETS - Parte 1 sono parte del Piano di Miglioramento.
5. Iter di assegnazione
L’iter di attestazione, e quindi di concessione del riconoscimento CETS, è articolato nelle seguenti fasi:
I. Richiesta di assegnazione del marchio e relativa conferma di adesione all’iter per l’ottenimento del riconoscimento. Per richiedere l’assegnazione del riconoscimento è necessario rispettare i requisiti di cui al paragrafo 3; rispettate tali condizioni è possibile prendere contatto con il Parco. Le richieste devono essere presentate entro il 30 settembre di ogni anno. Al ricevimento della richiesta di attestazione, l’Ente Parco entrerà in contatto con la struttura ricettiva per avviare il percorso di adesione.
II. Percorso di adesione. L’Ente Parco provvederà a comunicare al richiedente i requisiti per l’ottenimento dell’attestazione e, una volta raccolte le adesioni, organizzerà una riunione durante la quale verranno spiegati il processo e i requisiti. La partecipazione a tale riunione viene caldamente consigliata. In tutta questa fase l’Ente Parco affiancherà le strutture ricettive per la redazione dei documenti, mettendo a disposizione personale interno alla sede del Parco, contattabile via email o telefonicamente.
III. Accoglienza all’interno del Forum CETS dei nuovi candidati. In occasione del Forum di monitoraggio annuale, i nuovi candidati si presentano con un proprio impegno concreto per poter entrare a far parte della Fase 1 della Carta;
IV. Comunicazione da parte dell’Ente Parco della data della verifica. La data della verifica per l’assegnazione del riconoscimento viene concordata telefonicamente e successivamente confermata via mail al richiedente con un minimo di due settimane di preavviso. In assenza di comunicazione di eventuali esigenze di variazioni nei sette giorni successivi alla spedizione della mail suddetta, la data si ritiene tacitamente confermata. Quale preparazione della verifica, l’esercente dovrà reperire la documentazione richiesta dai requisiti, in modo che essa sia di facile accesso e consultazione durante la verifica.
V. Verifica iniziale. La verifica ha lo scopo di accertare la veridicità dei documenti prodotti e deve avvenire durante il periodo di apertura dell’esercizio. La verifica verrà svolta dal personale di un altro Parco certificato CETS, opportunamente formato, o da Federparchi- Europarc Italia. Al termine della visita, il verificatore compila – per ogni impresa turistica valutata – il Dossier di Verifica con le evidenze dell’esame, le eventuali prescrizioni o suggerimenti e il proprio giudizio conclusivo riguardo l’assegnazione della CETS – Parte 2. Con la prescrizione l’azienda ottiene il marchio ma si impegna, entro un tempo stabilito, a produrre uno o più documenti, oppure ad agire su uno dei fattori indicati. Non possono essere ordinate più di tre prescrizioni. Il suggerimento, invece, rappresenta un consiglio, di applicazione facoltativa, con finalità di stimolo ad un ulteriore miglioramento; in caso di mancato ottemperamento dei suggerimenti, questi dovranno essere inseriti nel Programma d’Azione al momento del rinnovo.
VI. Verifica annuale. Le verifiche periodiche di mantenimento hanno lo scopo di accertare la continua e conforme applicazione del Sistema di Adesione e l’attuazione del Programma d’Azione. Inoltre viene controllato l’uso corretto dell’attestato e del marchio CETS. La verifica viene svolta a campione dal responsabile CETS del l’Ente Parco che si riserva, inoltre, la possibilità di effettuare sopralluoghi presso le strutture in caso di richiesta/necessità.
6. Costi
Per l’ottenimento e l’utilizzo del riconoscimento l’impresa non dovrà sostenere alcun costo.
7. Utilizzo del logo
Le imprese turistiche che rispettano tutti i requisiti richiesti dal presente Sistema di Adesione per l’ottenimento della Parte II della Carta acquisiscono il diritto ad utilizzare – in affiancamento allo stemma ufficiale del Parco Nazionale Val Grande – il seguente logo che le rende riconoscibili all’interno della rete europea del turismo sostenibile nelle Aree Protette:
Le condizioni di seguito riportate si riferiscono all’utilizzo della Corporate Identity della Carta Europea, in tutte le sue forme, incluso l’utilizzo del logo e del certificato di collaborazione.
La struttura ricettiva deve:
• Riconoscere ad Europarc Federation tutti i diritti dell’utilizzo del logo, in particolare quelli sul copyright;
• Rispettare le regole per l’utilizzo del logo riportati nell’allegato 5. L’Ente Parco, in accordo con Federparchi/Europarc Italia, fornirà alla struttura ricettiva aderente le versioni digitali del logo;
• Utilizzare (compatibilmente con la propria strategia di marketing già in essere) il logo della CETS – sempre in affiancamento con quello del Parco - nel proprio materiale informativo e promozionale (opuscoli, pagine web, merchandising, social network, …). La struttura è responsabile del modo in cui veicola il logo della Carta;
• Veicolare il logo della CETS solo per la singola struttura certificata, in quanto l’attestazione viene assegnata a singole strutture e non ad organizzazioni; questo significa che, in presenza di una società a cui appartengono più strutture, essa non potrà ottenere il marchio come società, ma bensì come singola struttura con la denominazione specifica della stessa;
• Promuovere e veicolare l’utilizzo del logo in nessun modo che sia illegale, diffamatorio, falso o equivoco, che possa confondere l’ospite e che vada contro la strategia di turismo sostenibile promossa dal l’Ente Parco; inoltre in nessun modo che metta in discussione l’integrità di Federparchi/Europarc Italia ed Europarc Federation o che in qualche modo trasgredisca i diritti di proprietà intellettuale o qualsiasi altro diritto di qualche ente o persona.
Se nel corso dei tre anni l’Ente Parco non rinnova la propria adesione alla CETS – Parte 1, la struttura potrà mantenere la propria adesione (con tutti gli impegni e i benefici che comporta) finché non finirà il periodo di validità dell’Accordo di Collaborazione, ma non sarà possibile per la struttura rinnovare la propria adesione per altri tre anni, dato che solo un’area protetta attestata Parte 1 può richiedere il riconoscimento CETS. In tal caso il logo della Carta non dovrà più essere utilizzato sulla stampa di nuovo materiale e essere rimosso subito da web e social network; potrà essere mantenuto, fino ad esaurimento scorte, sul materiale stampato prima del mancato rinnovo della Carta.
Europarc Federation e Federparchi-Europarc Italia potranno imporre specifiche condizioni e limitazioni sull’utilizzo del logo per motivazioni particolari (restyling logo, …); tali limitazioni saranno comunque temporanee.
8. Validità, revoca/sospensione e mantenimento
L’assegnazione del riconoscimento avviene attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione e del Certificato di Adesione nell’ambito di un evento pubblico alla presenza dell’Ente Parco e di Federparchi-Europarc Italia. L’Accordo di Collaborazione, di durata triennale, è il documento sottoscritto dal Presidente del l’Ente Parco e dall’impresa turistica che aderisce alla CETS, nel quale vengono identificati gli impegni che ogni parte si assume, durante i tre anni successivi, allo scopo di rafforzare la collaborazione e migliorare la sostenibilità del turismo nel territorio di riferimento.
Il Certificato di Adesione è il documento rilasciato dall’Ente Parco che certifica che un’impresa turistica ha aderito alla CETS. È sottoscritto dal Presidente dell’Ente Parco, dal Presidente di Federparchi-Europarc Italia – in qualità di garante del sistema a livello nazionale – e dal titolare della struttura ricettiva. Tale certificato non ha scadenza; nel caso di ritiro del riconoscimento, automaticamente verrà anch’esso ritirato.
L’attestazione ha validità triennale. Nel caso in cui l’Ente Parco, nel corso di questi tre anni, non rinnovi la propria adesione alla CETS, l’impresa turistica potrà mantenere la propria adesione (con gli impegni e i benefici che comporta) finché non finirà il periodo di validità dell’Accordo di Collaborazione, ma non sarà possibile per la struttura rinnovare la propria adesione. Se, nel corso dei tre anni, l’Ente Parco rileva evidenze oggettive sul fatto che una struttura non stia rispettando gli impegni presi potrà, in accordo con Federparchi-Europarc Italia, sospendere l’adesione dell’impresa stessa alla CETS o ritirare il Certificato. In tal caso dovrà essere redatto un documento contenente una descrizione delle ragioni che hanno portato alla sospensione o ritiro del riconoscimento; entro al massimo 60 giorni dall’emissione del documento sopraccitato, il riconoscimento sarà tolto. L’Ente Parco dovrà inviare una copia del documento a Federparchi- Europarc Italia.
Le domande per il rinnovo dell’attestazione devono essere presentate entro il 30 settembre dell’anno di scadenza della certificazione, via mail o via fax. Anche le visite di mantenimento vengono effettuate dal personale di un altro Parco certificato CETS opportunamente formato o da Federparchi-Europarc Italia e si svolgono con cadenza triennale.
Il Consiglio dell’Ente Parco e Federparchi-Europarc Italia hanno la facoltà di aggiornare i requisiti per l’assegnazione dell’attestazione. Nel caso vengano apportate modifiche sostanziali al Sistema di Adesione, l’Ente Parco provvederà a:
• informare le organizzazioni interessate;
• specificare la data effettiva da cui i cambiamenti entrano in vigore.
Le strutture che hanno già ricevuto il riconoscimento dovranno adeguarsi ai nuovi requisiti entro la visita di mantenimento successiva all’entrata in vigore dei nuovi requisiti o comunque secondo una tempistica da convenire con l’Ente Parco. L’organizzazione ha il diritto di rinunciare all’utilizzo del riconoscimento nel caso in cui ritenga di non adeguare il proprio sistema ai cambiamenti del Sistema di Adesione. Tale decisione deve essere comunicata per iscritto al Parco con almeno un mese di anticipo rispetto alla verifica di mantenimento prevista.
9. Impegni dell’Ente Parco
L’Ente Parco, nell’ambito dell’attuazione della propria strategia per lo sviluppo del turismo sostenibile, si impegna a:
• Effettuare una discriminazione positiva delle imprese turistiche aderenti, realizzando una specifica diffusione delle stesse nei centri visitatori e nei punti di informazione, così come nel materiale informativo e nelle pubblicazioni dell’Area Protetta. In particolare:
◦ Predisposizione, all’interno del sito ufficiale dell’Ente Parco, di una sezione dedicata alla Fase 2 della CETS con la descrizione e la localizzazione di tutte le imprese turistiche certificate e di un banner di re-indirizzo a questa sezione nella homepage.
◦ Realizzazione e stampa di un depliant/brochure dedicato alle strutture certificate Fase 2 CETS, che le identifichi singolarmente e le collochi su di una mappa con le principali attrattive del territorio.
• Favorire le imprese turistiche aderenti alla Carta rispetto alle imprese non aderenti, nel momento di selezionare i destinatari delle attività formative e informative che l’Area Protetta organizza. In particolare:
◦ Organizzazione di momenti informativi sull’interpretazione dei dati conoscitivi riguardo il turismo sostenibile sul territorio.
◦ Organizzazione di seminari, sulla base di una analisi dei bisogni e delle necessità formative, rivolti ai gestori delle strutture e alle guide certificate.
◦ Organizzazione, su richiesta delle strutture certificate, di scambi formativi con un altro Parco CETS per conoscere buone pratiche relative al turismo sostenibile.
• Favorire la promozione del Parco, da parte delle imprese turistiche certificate attraverso:
◦ Realizzazione e distribuzione alle strutture certificate di una bacheca personalizzata dall’Ente Parco, con appositi spazi per il materiale informativo/promozionale da ospitare all’ingresso delle strutture.
◦ Offerta di un prezzo agevolato per l’acquisto di gadget e pubblicazioni dell’Ente da mantenere presso la struttura o consegnare agli ospiti.
• Fornire regolarmente alle imprese turistiche aderenti informazioni relative all’Area Protetta e in particolar modo allo sviluppo del Piano di Azioni CETS, così come sulle statistiche dei visitatori e altre informazioni di interesse. In particolare:
◦ Consegna di tutto materiale informativo/promozionale prodotto dall’Ente Parco;
◦ Consegna, su richiesta della struttura, di una cartina del Parco plastificata/incorniciata che possa essere appesa alla parete.
◦ Predisposizione di un breve questionario unificato per monitorare la soddisfazione degli ospiti riguardo l’Area Protetta ed i servizi offerti dal territorio; i dati così raccolti saranno elaborati e presentati alla fine di ogni anno per trarre spunti di miglioramento.
• Promuovere le imprese certificate in tutti gli eventi dell’Ente Parco, sia quelli organizzati direttamente dall’Ente che in quelli dove viene coinvolto da altri soggetti (ad esempio Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola, fiere di settore ecc…).
• Promuovere le imprese a livello europeo attraverso le attività promozionali della Rete Europea delle Aree Protette di Europarc Federation.
• Essere attivo nella Rete dei Parchi CETS in modo da facilitare e promuovere la circolazione delle informazioni tra le imprese CETS (sia nazionale sia europea).
• Considerare l’adesione alla CETS come un merito di valore negli eventuali bandi o linee di sovvenzione gestiti dall’Area Protetta.
• Rinnovare la propria adesione alla Carta ogni 5 anni.
A questi impegni si aggiungono quelli legati alla contrattazione con la singola impresa. Si lascia la facoltà alle parti di inserire nell’Accordo di Collaborazione specifici impegni – legati al turismo sostenibile – da parte dell’Ente Parco.
10. Allegati
Allegato 1a: Disciplinare – Strutture Ricettive Allegato 1b: Disciplinare – Guide del Parco Allegato 2: Programma d’Azione (modello) Allegato 3: Accordo di Collaborazione (modello) Allegato 4: Certificato di Adesione (modello) Allegato 5: Regole per l’utilizzo del logo