PER L'INTEGRAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA (TPL) CON IL SERVIZIO FERROVIARIO SULLA DIRETTRICE BAZZANESE
PER L'INTEGRAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA (TPL) CON IL SERVIZIO FERROVIARIO SULLA DIRETTRICE BAZZANESE
Provincia di Bologna Regione Xxxxxx Xxxxxxx
Comune di Anzola dell’Xxxxxx Comune di Bazzano Comune di Bologna
Comune di Casalecchio di Reno Comune di Castello di Serravalle Comune di Crespellano Comune di Monte San Xxxxxx Comune di Monteveglio Comune di Savigno
Comune di Zola Predosa Soc. ATC S.p.A.
Soc. FER S.r.l.
Soc. SRM S.p.A.
aprile 2009
PIANO DI BACINO DEL TRASPORTO PUBBLICO DELLA DIRETTRICE BAZZANESE
REGIONE XXXXXX-ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX COMUNE DI BAZZANO COMUNE DI BOLOGNA
COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE COMUNE DI CRESPELLANO
COMUNE DI MONTE SAN XXXXXX COMUNE DI MONTEVEGLIO COMUNE DI SAVIGNO
COMUNE DI ZOLA PREDOSA SOCIETÀ ATC S.p.A. SOCIETÀ FER S.r.l.
SOCIETÀ SRM S.p.A.
PER L’INTEGRAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA (TPL) CON IL SERVIZIO FERROVIARIO SULLA DIRETTRICE BAZZANESE
3 Aprile 2009
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’INTEGRAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA (TPL) CON IL SERVIZIO FERROVIARIO SULLA DIRETTRICE BAZZANESE
L’anno 2009, il giorno 3 Aprile,
TRA
La REGIONE XXXXXX XXXXXXX, con sede in Xxxxxxx, Xxxxx Xxxx Xxxx 00, codice fiscale n. 062590379, nella persona del delegato rappresentante Assessore Xxxxxxx Xxxx;
La PROVINCIA DI BOLOGNA, con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxx 00, codice fiscale n. 80022230371, rappresentata dal vicepresidente Xxxxxxx Xxxxxxx;
Il COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX, con sede in Anzola dell’Xxxxxx, Via Grimandi1, codice fiscale n. 80062710373, rappresentato dal Xxxxxxx Xxxxx Xxxx;
Il COMUNE DI BAZZANO, con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx 0, codice fiscale n.
00577940372, rappresentato dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxx;
Il COMUNE DI BOLOGNA, con sede in Bologna, Xxxxxx Xxxxxxxx 0, codice fiscale n. 01232710374, rappresentato dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx;
Il COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO, con sede in Xxxxxxxxxxx xx Xxxx, Xxx xxx Xxxxx 0, codice fiscale n. 01135570370, rappresentato dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxxxxx;
Il COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE, con sede in Xxxxxxxx xx Xxxxxxxxxx, Xxx X. Xxxxxxxxxx 0000, codice fiscale n. 80007030374, rappresentato dal Sindaco Xxxxxxx Xxxxxxx;
Il COMUNE DI CRESPELLANO, con sede in Crespellano, Xxxxxx Xxxxxxx 0, codice fiscale n. D158, rappresentato dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxxxxx;
Il COMUNE DI MONTE SAN XXXXXX, con sede in Xxxxx Xxx Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxx 0, codice fiscale n. 80013730371, rappresentato dal Sindaco Xxxx Xxxxxxxxx
Il COMUNE DI MONTEVEGLIO, con sede in Monteveglio, Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx 0, codice fiscale n. 00623340379, rappresentato dal Sindaco Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx;
Il COMUNE DI SAVIGNO, con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxx 00, codice fiscale n. 01042020378, rappresentato dal Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Ropa;
IL COMUNE DI ZOLA PREDOSA, con sede in Zola Predosa, Piazza della Repubblica 1, codice fiscale n. 01041340371, rappresentato dal Commissario prefettizio per la gestione provvisoria dell’Amministrazione comunale, dott.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx;
La Società ATC S.p.A., con sede in Bologna, xxx Xxxxxxxx, 0 (CF e P.IVA 00610880379), di seguito brevemente denominata ATC, in persona del suo Presidente e legale rappresentante, xxx. Xxxxxxxxx Xxxxx;
La Società FER S.r.l., con sede in Xxxxxxx, Xxx X. Xxxxxx 00, codice fiscale n. 02080471200, in persona del suo Presidente e legale rappresentante, xxxx. Xxxx Xxxxxx;
LA Società RETI E MOBILITÀ SPA, con sede in Bologna, xxx Xxxxxxx, 00 (CF e P.IVA 02379841204), di seguito brevemente denominata SRM, in persona del rappresentante legale, Presidente xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx.
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Premesso che:
• il progetto di trasporto collettivo in ambito di bacino è costituito sinergicamente dal Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) e dalla rete del Trasporto Pubblico Locale su gomma (TPL) inteso come un unico sistema di trasporto integrato, sia da un punto di vista funzionale che tariffario, progettato eliminando, ove possibile le sovrapposizioni funzionali ridondanti e potenziando sia i servizi trasversali di adduzione alle fermate SFM che quelli presenti su direttrici prive del servizio ferroviario;
• i principi base per la riorganizzazione della rete del trasporto pubblico su gomma definiti dalla variante al PTCP denominata PMP sono:
o massimizzare l’integrazione ferro-gomma garantendo un’offerta differenziata e coordinata;
o garantire una sufficiente offerta di servizi di distribuzione capillare di un certo rilievo paralleli alla ferrovia per una fascia di circa 15 Km dal centro di Bologna, al fine di soddisfare l’elevata domanda di mobilità nell’area centrale;
o potenziare i collegamenti verso le stazioni SFM;
o mantenere, potenziare e migliorare i servizi delle linee sulle direttrici non servite dalle ferrovie;
o potenziare alcuni collegamenti trasversali;
o garantire un adeguato livello quantitativo e qualitativo di servizio su gomma lungo le direttrici, sulle trasversali e in ambito locale e la relativa sostenibilità economica, al fine di rendere appetibile l’intero sistema della mobilità pubblica;
o sviluppare i servizi erogati con modalità innovative nelle aree a domanda debole.
I principi sopra elencati si sono concretizzati nello specifico con l’individuazione della direttrice Bazzanese per un progetto di riorganizzazione ed integrazione del TPL su gomma con il Servizio Ferroviario;
• l’art. 6 della LR 30/98 così come modificato dalla LR 10/08 definisce che “La programmazione della mobilità delle persone e delle merci si articola per bacini provinciali e per ambiti di mobilità di area vasta, intesi come unità territoriali entro le quali possa essere programmato un sistema di trasporto pubblico integrato, fortemente orientato all'organizzazione intermodale dei servizi e coordinato in rapporto ai modi e ai fabbisogni di mobilità. Su tali ambiti agiscono gli strumenti delle programmazioni provinciali, sia generali sia settoriali che riguardino i trasporti, i Piani del traffico della viabilità extraurbana e i piani urbani della mobilità di area vasta, nonché i piani di bacino”;
• la variante al PTCP denominata PMP, adottata con delibera del Consiglio Provinciale n° 17 del 06/05/2008 in corso di approvazione, prevede il Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale (PdB) quale strumento settoriale di programmazione provinciale di valenza triennale. Il PdB, quale strumento operativo di breve periodo, prevede interventi progettuali/puntuali coerenti con le disponibilità di risorse finanziarie compatibili con tali scenari temporali;
• sulla base delle previsioni di cui all’art. 6 della LR 30/98 il PdB si configura come strumento di programmazione settoriale che si attua attraverso Accordi di Programma promossi dalla Provincia sulla base di documenti preliminari di indirizzi. Qualora tali accordi comportino la variazione di uno o più strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, seguono l’iter stabilito dall’art. 40 della LR 20/2000;
• l’Atto di Indirizzo generale e l’Addendum all’anno 2010 in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale per il periodo 2007-2010 di cui alle Deliberazioni dell’Assemblea Legislativa n. 109/2007 e n. 166/2008 forniscono le linee guida per la programmazione dei servizi;
• l’“Intesa tra la Regione Xxxxxx-Romagna e gli Enti Locali sui servizi minimi 2007-2010”, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 634/2008, quantifica i servizi necessari a soddisfare il fabbisogno di servizi minimi dell’intero bacino di Bologna (pari a 34.996.389 vetture-km per il 2007; 35.280.721 vetture-km per il 2008; 36.247.449 vetture-km per il 2009; 36.569.692 vetture-km per il 2010) e attribuisce le relative risorse finanziarie;
• l’Accordo per la completa attuazione del Servizio Ferroviario Metropolitano bolognese (SFM), sottoscritto in data 19.06.07 dalla Regione, dagli EE.LL. bolognesi e dal Gruppo FS, e in attesa della firma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti definisce i tempi e le modalità di attuazione del SFM, ed in particolare rileva la parte riguardante l’assetto intermedio dello stesso;
• l’Accordo di Programma per la mobilità sostenibile e per i servizi minimi autofiloviari per il 2007-2010 tra la Regione Xxxxxx-Romagna, la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna, il Comune di Imola e la Società Reti e Mobilità Spa è stato sottoscritto il 15/12/2008.
Considerato che:
• in sede di Conferenza della variante al PTCP denominata PMP sono stati presentati i contenuti generali del PdB e la scelta delle aree territoriali su cui elaborare il primo PdB, da inserire in Accordi di Programma Triennali;
• con lettera PG n. 307991/2008 fasc.8.2.4/6/2008 è stata convocata apposita Conferenza di Servizio;
• alla prima seduta di Conferenza dei Servizi, tenutasi in data 17 settembre 2008, è stato presentato e condiviso il documento preliminare di indirizzo;
• in sede di Conferenza dei Servizi, articolatasi in 3 sedute e 4 incontri tecnici, è stato presentato e condiviso il testo del presente Accordo di Programma, volto alla definizione del sistema di trasporto integrato ferro-gomma sulla direttrice Bazzanese;
• la Regione ha fino ad ora assicurato, con differenti modalità, la copertura finanziaria di una parte dei servizi “sostitutivi e integrativi di ferrovia” della direttrice Bazzanese. Si pone l’esigenza del parziale mantenimento di tale contributo finanziario, almeno fino all’entrata a pieno regime del servizio ferroviario, atteso che dal presente PdB è ipotizzabile un recupero massimo di circa 100.000 vetture-km/anno sui servizi di TPL su gomma.
• il presente Accordo non costituisce variante alla pianificazione territoriale ed urbanistica.
Constatato che:
• ai lavori della Conferenza dei Servizi hanno partecipato la Regione Xxxxxx-Romagna, la Provincia di Bologna, i Comuni di Anzola dell’Xxxxxx, Bazzano, Bologna, Casalecchio di
Reno, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Xxxxxx, Monteveglio, Savigno, Zola Predosa le Soc. ATC SpA, FER Srl e SRM SpA, che sottoscrivono il presente Accordo;
• l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, sopratutto dei servizi su gomma con quelli su ferro, rappresenta anche un importante obiettivo posto dalla Regione nel citato Atto di indirizzo per il trasporto pubblico per il periodo 2007/2010;
• il progetto di riorganizzazione della rete del Trasporto Pubblico Locale (TPL) nel Bacino della direttrice Bazzanese si pone come obiettivo il miglioramento della mobilità delle persone attraverso l’ottimizzazione della rete integrata di trasporto pubblico, costituita dal servizio di linee su gomma e dal servizio ferroviario della linea Bologna-Vignola (FBV), riqualificando e potenziando l’interscambio con la ferrovia, in rapporto ai miglioramenti attesi sulla stessa, nei limiti delle risorse che saranno rese disponibili a tal fine dal bilancio nazionale e da quello regionale (in attuazione dell’Accordo sul SFM del 19 giugno 2007 art.2) e tenendo conto della necessità di garantire un’adeguata offerta di capacità, capillarità e copertura temporale del servizio su gomma;
• una prima fase di revisione dei servizi di TPL si può ipotizzare, nel segno dell’attuazione progressiva, a partire dai miglioramenti attuati dal 14 dicembre 2008 sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola (FBV), di cui al successivo art. 4;
• in data 1 febbraio 2009 la concessione della rete della ferrovia Casalecchio-Vignola ed il relativo esercizio è passata alla Società FER Srl.
Visto anche:
• la legge n. 241/1990 recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;
• il decreto legislativo n.267/2000 recante “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
TUTTO CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO, CONSTATATO E VISTO LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE:
ART 1 Recepimento delle premesse
Le premesse di cui sopra e l’Allegato tecnico formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma.
ART. 2 Oggetto ed Obiettivi dell’Accordo
Il presente Accordo stabilisce le condizioni e gli impegni delle Parti per l’attuazione del progetto d’integrazione del Servizio di Trasporto Pubblico Locale su gomma (TPL) con il servizio ferroviario Bologna-Vignola, nel rispetto degli indirizzi contenuti nel PMP e nell’Atto di Indirizzo sul TPL regionale, e secondo la tempistica di attuazione del SFM cosiddetta “fase intermedia”, individuata nell’Accordo sul SFM sottoscritto in data 19-6-07, nei limiti per quest’ultimo delle risorse che saranno a tal fine rese disponibili (art. 2 dell’Accordo) .
Le risorse finanziarie previste per il TPL fanno riferimento a quelle destinate al Bacino di Bologna nell’Intesa sui Servizi Minimi e specificatamente a quelle nell’Accordo di Programma per la mobilità sostenibile e per i servizi minimi autofiloviari per il periodo 2007-2010, firmato in data 15/12/2008, ed alle risorse messe a disposizione dagli Enti locali, come indicato al successivo art. 6.
Il presente Accordo si pone altresì l’obiettivo di incrementare l’utenza del trasporto collettivo attraverso un complessivo miglioramento dei servizi di trasporto pubblico integrati (treno e bus), in termini di aumento di offerta – da modulare in relazione alla progressiva attuazione del SFM,
– di coordinamento dei servizi e di chiarezza di lettura della rete.
Tale obiettivo è compatibile con una riduzione indicativa di circa 100.000 vetture-km/anno dei servizi di linea sostitutivi e integrativi di ferrovia, possibile per l’aumento dei servizi ferroviari, e necessaria anche al riequilibrio finanziario dei contributi di esercizio del TPL della direttrice.
ART. 3 Descrizione degli interventi
Per integrazione del TPL su gomma con il SFM sulla Direttrice della Bazzanese si intende un progetto di riorganizzazione dei servizi su gomma, compatibile con le risorse finanziarie disponibili di cui al successivo art.6, per meglio integrarli con il futuro servizio ferroviario cadenzato ai 30’ nella tratta Bologna-Vignola, relativo all’“assetto intermedio” di cui all’Accordo SFM del 19/06/2007. In particolare le parti concordano:
• di articolare l’attuazione del progetto di integrazione in fasi;
• di individuare le stazioni di Bazzano, Pilastrino e Casalecchio Garibaldi come nodi di interscambio;
• sulla necessità di razionalizzare e riordinare i servizi di bus sulla Bazzanese ricalibrando, in base alla domanda ed alla funzione degli stessi, i servizi diretti verso Bologna;
• sulla necessità di mantenere comunque un certo livello di servizio di TPL lungo la direttrice, idoneo a garantire un’adeguata offerta di capacità e capillarità e di potenziare e riqualificare l’interscambio con la ferrovia;
• sulla necessità di mantenere alcuni prolungamenti dei collegamenti locali con destinazione Bologna nelle ore di punta, privilegiando l’interscambio nelle altre ore della giornata;
• sulla necessità di attivare nuovi servizi aggiuntivi di adduzione alla ferrovia e alle linee portanti compatibilmente con le risorse disponibili;
• sulla necessità di definire un efficiente/efficace interscambio per collegare la stazione Casalecchio Garibaldi con l’area urbana a sud-ovest di Bologna;
• sulla necessità di garantire un adeguato rapporto ricavi/costi nelle diverse fasi di attuazione del progetto di riorganizzazione dei servizi.
L’allegato Tecnico denominato “Allegato tecnico all’Accordo di Programma per l’integrazione del Trasporto Pubblico Locale su gomma (TPL) con il servizio ferroviario sulla direttrice Bazzanese” costituisce parte integrante di questo Accordo di Programma e riporta il progetto della rete a regime e le diverse fasi di attuazione.
ART. 4 Descrizione delle fasi di attuazione e Cronoprogramma
Le Parti concordano nella definizione delle seguenti fasi di attuazione:
Fase 1.
La prima fase di revisione dei servizi di TPL si può ipotizzare che tenga conto dei miglioramenti attuati dal 14 dicembre 2008 sulla linea ferroviaria FBV. In relazione a ulteriori miglioramenti del servizio ferroviario (intensificazione del cadenzamento a 30’ tra Bologna e Bazzano) saranno rivisti anche i servizi di TPL, se necessario.
Di seguito si riportano in sintesi, gli interventi relativi alla prima fase, mentre si rimanda all’Allegato tecnico per una loro puntuale descrizione:
• il taglio della linea 93
• un’iniziale riduzione delle corse della linea 671
• il collegamento della stazione Casalecchio Garibaldi/Meridiana con Bologna
• l’attivazione di un servizio sperimentale notturno lungo la direttrice Bazzanese
• l’attivazione di un servizio sperimentale di collegamento intervallivo fra Savigno e la Valle del Lavino
L’attuazione della Fase 1 è prevista entro il 2009.
Fase 2
Si può ipotizzare, se le risorse disponibili e il completamento degli occorrenti interventi infrastrutturali lo consentiranno, un esercizio del SFM a 30’ tra Bologna e Vignola, come previsto dall’assetto intermedio dell’Accordo su SFM.
La completa attuazione è prevista entro la metà del 2010.
Sulla base dei risultati ottenuti con l’avvio della fase 2, ed in relazione alla verifica delle condizioni di esercizio e dell’utilizzo dei servizi, ed in particolare della capacità dei treni di assorbire la maggiore utenza, si possono prevedere aggiustamenti ed adeguamenti dei servizi.
ART. 5 Impegni delle parti
Le Parti sottoscriventi assumono i seguenti impegni:
• la Regione Xxxxxx - Romagna si impegna ad attuare il SFM, quindi ad attuare i miglioramenti del servizio ferroviario di cui all’assetto intermedio dell’Accordo del 19-6- 07, a partire dal dicembre 2009 e rendendo disponibile, se le risorse lo consentiranno, materiale rotabile di adeguata capacità entro la metà del 2010;
• la ATC si impegna ad elaborare un progetto esecutivo aggiornato sulla base dell’allegato tecnico che tenga conto delle risorse messe a disposizione e a definire esecutivamente ed attuare quanto concordato, anche in via sperimentale, mettendo a disposizione mezzi e personale necessari;
• la SRM si impegna a produrre gli atti necessari alla modifica dei servizi e ad effettuare il necessario monitoraggio;
• i Comuni si impegnano a stipulare convenzioni con la SRM per l’acquisto di servizi aggiuntivi, in esito a verifiche di opportunità di tali servizi condotte con congruo anticipo sull’avvio degli stessi;
• i Comuni si impegnano a promuovere politiche di mobility management, coinvolgendo le unità produttive insediate sul loro territorio ed in particolare nelle aree industriali attrezzate;
• la SRM e la ATC si impegnano a stipulare i contratti necessari all’attivazione dei servizi;
• la Provincia di Bologna, la SRM, l’ATC ed i Comuni di Bologna e Casalecchio di Reno si impegnano a definire una proposta condivisa per il collegamento della stazione Casalecchio Garibaldi/Meridiana con Bologna successivamente alla sottoscrizione del presente Accordo, ma in tempi compatibili con l’attivazione del collegamento con l’orario invernale di Settembre 2009, secondo quanto contenuto nell’allegato tecnico;
• la Regione ed i Comuni s’impegnano ad istituire un tavolo di confronto per concordare modalità di gestione delle stazioni ferroviarie che prevedano un maggior impegno da parte dei Comuni .
ART. 6 Risorse finanziarie
Nell’ambito del raggiungimento del condiviso obiettivo di realizzare un nuovo assetto del trasporto collettivo integrato sulla direttrice Bazzanese le parti si impegnano a:
• la Provincia si impegna a destinare ai servizi di TPL del bacino Bazzanese una quota almeno invariata rispetto al 2008 dei finanziamenti regionali per i servizi minimi e, al fine di garantire la piena attuazione del progetto, ad incrementarla nell’ambito delle maggiori risorse previste per i servizi di bacino dall’Accordo di Programma per la mobilità sostenibile sottoscritto il 15/12/2008, per consentire il collegamento della stazione Casalecchio Garibaldi/Meridiana con Bologna, entro un limite di risorse pari a € 350.000/anno, al netto dei ricavi tariffari;
• la Regione si impegna a prevedere la copertura finanziaria dei servizi sostitutivi e integrativi di ferrovia per il triennio 2008-2010, come concordato in sede di Accordo di programma e di seguito indicato:
Anno 2008 € 650.000.
Anno 2009 € 500.000
Anno 2010 € 500.000;
per il triennio 2011-2013 Regione e Provincia si impegnano a prevedere e ricercare le risorse eventualmente necessarie fino alla completa attuazione a regime del SFM;
• su indirizzo della Provincia, la SRM si impegna a prevedere la copertura finanziaria, con fondi propri, a titolo sperimentale per un solo anno di esercizio:
- di un servizio serale - notturno sulla direttrice Bazzanese al fine di garantire il ritorno da Bologna oltre l’orario di servizio della ferrovia e delle linee sub/extraurbane nelle serate di sabato;
- di un servizio di collegamento intervallivo fra Savigno e la Valle del Lavino, in relazione ai collegamenti con Bologna.
Al termine della sperimentazione, in caso di valutazione positiva, i servizi sperimentali potranno essere mantenuti in esercizio con risorse provinciali e/o locali, viceversa cesserà.
• I Comuni, per i quali sono previsti servizi aggiuntivi, si impegnano a deliberare gli impegni di spesa concordati al fine di finanziare i servizi aggiuntivi di seguito elencati e meglio descritti nell’allegato tecnico:
- Il Comune di Monte San Xxxxxx conferma per l’anno in corso il suo contributo di
€ 76.000 per i servizi aggiuntivi attualmente coperti dal Comune. Per il 2010 il contributo del Comune si limiterà a 40.000 €/anno, corrispondenti al mantenimento del servizio della linea 689 A partire dal 2010 si verificherà la possibilità di assorbire i restanti euro 36.000 nei fondi regionali per i servizi minimi; in alternativa il Comune manterrà l’intero contributo di € 76.000, a fronte di un potenziamento del servizio locale;
- Il Comune di Casalecchio riconferma la somma di circa 230.000 €/anno per il mantenimento dei servizi aggiuntivi sul territorio comunale (linea 85 e linea 89);
- Il Comune di Bazzano riconferma la somma di circa 1.200 €/anno per il mantenimento del servizio aggiuntivo sul territorio comunale.
Nota: Tutti gli importi sopra riportati sono riferiti al 2009 e richiedono di un aggiornamento ISTAT per gli anni successivi.
ART. 7 Vigilanza sull’attuazione dell’Accordo
Ai sensi dell’art.34 comma 6, del D.Lgs n.267/2000, la vigilanza e il controllo sull’esecuzione del presente Accordo sono esercitati da un Collegio di Vigilanza, così composto:
- Il Presidente della Provincia di Bologna o un suo delegato con funzioni di Presidente;
- Un rappresentante della Regione Xxxxxx Xxxxxxx;
- Un rappresentante del Comune di Anzola dell’Xxxxxx
- Un rappresentante del Comune di Bazzano;
- Un rappresentante del Comune di Bologna;
- Un rappresentante del Comune di Casalecchio di Reno;
- Un rappresentante del Comune di Castello di Serravalle;
- Un rappresentante del Comune di Crespellano;
- Un rappresentante del Comune di Monte San Xxxxxx;
- Un rappresentante del Comune di Monteveglio;
- Un rappresentante del Comune di Savigno;
- Un rappresentante del Comune di Zola Predosa;
- Un rappresentante di SRM SpA;
- Un rappresentante di ATC SpA;
- Un rappresentante di FER Srl.
Al Collegio di Xxxxxxxxx vengono attribuite le seguenti competenze:
- vigilare sulla piena, sollecita e corretta attuazione dell’Accordo di programma, nel rispetto degli indirizzi sopra enunciati;
- risolvere, secondo diritto, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione ed attuazione del presente Accordo di programma;
- proporre agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche dell’Accordo.
ART. 8 Sottoscrizione ed effetti
Il presente Accordo assume valore di preliminare protocollo di intesa. Le parti si impegnano a sottoporlo per l’approvazione ai competenti organi dei rispettivi Enti di appartenenza entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione. Dopo tale approvazione l’Accordo è adottato con decreto della Presidente della Provincia.
Xxxxx, approvato e sottoscritto il 3 Aprile 2009
La REGIONE XXXXXX XXXXXXX
La PROVINCIA DI BOLOGNA
Il COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX
Il COMUNE DI BAZZANO
COMUNE DI BOLOGNA
Il COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO
Il COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE
Il COMUNE DI CRESPELLANO
Il COMUNE DI MONTE SAN XXXXXX
Il COMUNE DI MONTEVEGLIO
Il COMUNE DI SAVIGNO
Il COMUNE DI ZOLA PREDOSA
La Società ATC S.p.A.
La Società FER S.r.l.
La Società SRM S.p.A.