premesso che
VERBALE DI ACCORDO PER IL TRASFERIMENTO DEL FONDO DI PREVIDENZA CR FIRENZE NEL FONDO A PRESTAZIONE DEFINITA ISP
In Milano, in data 9 giugno 2022
- Intesa Sanpaolo S.p.A., (di seguito ISP)
tra e
- le XX.XX. di Intesa Sanpaolo FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN anche nella loro qualità di Fonti Istitutive:
- del Fondo di Previdenza per il personale della Cassa di Risparmio di Firenze (di seguito Fondo CR Firenze)
- del Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito Fondo Pensione ISP)
- del Fondo Pensione a prestazione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito Fondo a prestazione ISP)
premesso che
• il Fondo CR Firenze deriva dalla trasformazione - stabilita dall’art. 3 della Legge 30 luglio 1990,
n. 218, e dall’art. 5 del Decreto Legislativo 20 novembre 1990, n. 357 – del Fondo di Previdenza per il personale della Cassa di Risparmio di Firenze, riconosciuto Ente Morale con D.P.R. del 14 febbraio 1963 n. 439 operante fino al 31 dicembre 1990 come regime esonerativo dell’assicurazione generale obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti, di cui all’art. 15 della Legge 20 febbraio 1958, n. 55;
• scopo del Fondo CR Firenze è corrispondere prestazioni previdenziali integrative dell’“AGO” in
favore dei propri “Iscritti” così come definiti all’art. 5 del relativo Statuto;
• il Fondo CR Firenze è in regime di previdenza complementare a prestazione definita, riveste natura di “vecchio fondo” già ai sensi dell’art. 18, comma 1, del D. Lgs. n. 124/1993 nonché ai sensi dell’art. 20 del D. Lgs. n. 252/2005 e successive integrazioni e variazioni ed è iscritto nella sezione speciale dell’Albo detenuto dalla COVIP al n. 1520;
• nell’ambito del Gruppo Intesa Sanpaolo - che sta nel tempo realizzando la razionalizzazione delle diverse forme di previdenza complementare presenti nel suo perimetro, in coerenza con gli orientamenti di COVIP circa la concentrazione delle forme pensionistiche complementari - il “Fondo a prestazione ISP” è stato individuato quale forma di previdenza complementare in regime di prestazione definita per il personale di Intesa Sanpaolo e delle Società del Gruppo;
• le Parti condividono la volontà di procedere all’integrazione del Fondo CR Firenze nel Fondo a prestazione ISP per continuare ad assicurare agli iscritti il trattamento previdenziale a prestazione definita previsto dal relativo Statuto, procedendo a formulare l’offerta di capitalizzazione delle posizioni individuali ovvero al trasferimento delle posizioni degli iscritti secondo le regole individuate dalle Fonti Istitutive, con totale salvaguardia dei diritti degli iscritti, nel pieno rispetto della normativa di legge e dello Statuto del Fondo CR Firenze, nonché dei diritti individuali in essere;
si conviene quanto segue:
1. le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente accordo;
2. Le Fonti Istitutive del Fondo CR Firenze confermano di volersi avvalere del Fondo a prestazione ISP per assicurare agli “Iscritti” il trattamento previdenziale a prestazione definita previsto dallo Statuto del Fondo CR Firenze stesso.
Il Fondo CR Firenze procederà:
• alle offerte di trasformazione della prestazione nei confronti degli “Iscritti” al Fondo CR Firenze alla data del 31 dicembre 2021;
• al trasferimento al Fondo a prestazione ISP delle dotazioni relative agli “Iscritti” che non accettino la predetta offerta.
3. OFFERTE DI TRASFORMAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL FONDO CR FIRENZE
L’offerta individuale viene calcolata con riferimento alle “Valutazioni tecnico-attuariali al 31 dicembre 2021 secondo il principio contabile IAS 19 degli oneri relativi alle prestazioni per il trattamento pensionistico aziendale a prestazione definita del Fondo CR Firenze” (di seguito bilancio tecnico), tenendo conto delle ipotesi demografiche economiche e finanziarie applicate a detto bilancio e dell’anzianità maturata dagli “Iscritti” a tale data, sulla base delle previsioni dello Statuto del Fondo stesso.
Ai fini del calcolo dell’offerta a favore degli “iscritti in servizio” e dei “differiti” si fa riferimento
alle specifiche previsioni dello Statuto in materia di prestazioni.
a. Pensionati
Per i pensionati diretti, indiretti e di reversibilità (di seguito “pensionati”) alla data del 31 dicembre 2021 iscritti al Fondo CR Firenze l’offerta è al minimo pari a 5.000 euro lordi.
Le offerte sono calcolate con riferimento alle rispettive prestazioni in essere a condizione che la posizione pensionistica sia liquidata in via definitiva e sono rappresentate dal lordo delle riserve matematiche individualmente calcolate al 31 dicembre 2021, cui andranno sottratti i ratei di competenza del 2022 già pagati al momento dell’offerta.
Nel caso di accettazione dell’offerta la liquidazione della stessa avverrà con decurtazione dell’offerta delle prestazioni pagate tra il momento dell’offerta e sino al momento della liquidazione dell’offerta stessa.
Nel caso di prestazioni sostitutive, l’offerta sarà fatta l’anno successivo al raggiungimento del requisito INPS.
La somma lorda derivante dall’offerta calcolata come definito al presente capitolo, ove accettata, viene liquidata mediante accredito su conto corrente ove vengono versati i trattamenti pensionistici del Fondo CR Firenze, con determinazione del netto individualmente spettante in applicazione della normativa fiscale tempo per tempo vigente, tenendo conto dei montanti delle somme riferite alle prestazioni in rendita maturate.
b. Iscritti in servizio ed esodati
Per gli “iscritti in servizio” e per coloro che fruiscono in forma rateale della prestazione straordinaria del Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del credito (di seguito “esodati”) l’offerta è al minimo pari a 20.000 euro lordi. Le Fonti Istitutive del Fondo Pensione ISP si danno atto che ai soli fini dell’applicazione delle presenti intese e per consentire il trasferimento della somma derivante dall’accettazione dell’offerta, gli “esodati” rientrano tra i destinatari di cui all’art. 5 dello Statuto del Fondo stesso essendo equiparati ai dipendenti in servizio.
La somma lorda derivante dall’offerta ove accettata, è trasferita, in assenza di scelta esplicita da parte dell’interessato, al comparto Finanziario Conservativo del Fondo Pensione ISP entro il 31 dicembre 2022. Per il personale che accetti l’offerta ed abbia maturato a partire dal 1° gennaio 2022 il diritto alla pensione con erogazione della prestazione
integrativa, la liquidazione della stessa avverrà con decurtazione dell’offerta delle prestazioni sino al momento della liquidazione dell’offerta stessa.
Tenuto conto che per gli iscritti in servizio l'offerta è calcolata con riferimento all'anzianità maturata al 31 dicembre 2021, per coloro che accetteranno l'offerta, l’attuale contribuzione datoriale al Fondo Pensione ISP sarà incrementata del 1,25% delle voci stipendio, scatti di anzianità e importo ex ristrutturazione tabellare, nonché le indennità di ruolo previste nell’appendice a) del Contratto di secondo livello con effetto dal 1° gennaio 2023, fatti salvi i tempi tecnici necessari a garantire l'effettivo versamento a seguito dell'accettazione dell'offerta.
Per gli aderenti agli accordi 29 settembre 2020 “Protocollo per l’avvio dell’integrazione del Gruppo UBI Banca nel Gruppo Intesa Sanpaolo” ovvero 16 novembre 2021, con adesione valida, tale incremento dell’aliquota previdenziale sarà tenuto in considerazione ai fini della determinazione dell’importo compensativo della previdenza complementare ivi previsto.
L’erogazione in parola sarà riconosciuta anche a coloro che cessano dal servizio in data 31 dicembre 2022, e sarà erogato a titolo di trattamento aggiuntivo/integrazione del TFR entro il 28 febbraio 2023.
c. Differiti
Per i differiti la somma lorda derivante dall’offerta come definito al presente capitolo, ove accettata, può essere liquidata, mediante accredito su conto corrente indicato dagli interessati, con determinazione del netto individualmente spettante in applicazione della normativa fiscale tempo per tempo vigente, tenendo conto dei montanti delle somme riferite alle prestazioni in rendita maturate, ovvero trasferita al Fondo pensione cui risultino iscritti.
Tutte le offerte individuali – contenenti gli elementi utili alla determinazione delle stesse - sono formulate, in via eccezionale ed irripetibile, dal Fondo CR Firenze entro il 15 settembre 2022 e l’accettazione di ciascun iscritto è assolutamente volontaria e personale e sarà esercitabile entro 60 giorni dall’invio della proposta.
L’accettazione dell’offerta comporta il superamento di ogni rapporto previdenziale complementare con il Fondo CR Firenze stesso e lo scioglimento di ogni obbligo di prestazione da parte del Fondo CR Firenze e/o di Intesa Sanpaolo e/o di ogni eventuale coobbligato, anche riveniente da contenziosi in essere e/o potenziali con il definitivo superamento di ogni garanzia (e/o fideiussione) ad esso collegate.
Gli iscritti, di cui al punto b. che accettano l’offerta, qualora non lo siano già, hanno la possibilità di iscriversi al Fondo Pensione ISP alle condizioni di contribuzione tempo per tempo previste fermo quanto previsto al paragrafo b. del presente articolo.
Laddove l’iscritto non eserciti formalmente l’accettazione dell’offerta, la stessa si intenderà come
non accettata e si opererà secondo quanto stabilito al successivo capitolo 4.
4. TRASFERIMENTO AL FONDO A PRESTAZIONE DEFINITA ISP
Con effetto dal 1° gennaio 2023 la dotazione patrimoniale riferita agli “Iscritti” che non abbiano accettato l’offerta formulata ai sensi del precedente capitolo 3. - calcolata sulla base del bilancio tecnico attuariale redatto al 31 dicembre 2021 al netto delle prestazioni di competenza del 2022, già pagate a tale data - sarà trasferita al Fondo a prestazione ISP che garantirà la piena continuità delle prestazioni agli aventi diritto secondo la normativa di legge e dello Statuto vigente del Fondo CR Firenze a tal fine depositato agli atti del Fondo a prestazione ISP medesimo nonché le eventuali disposizioni normative collettive in materia di TFR ad esso collegate.
La confluenza della dotazione patrimoniale relativa al Fondo CR Firenze determina il sorgere della garanzia solidale di ISP e dei suoi futuri aventi causa, nei confronti del Fondo a prestazione ISP, avuto riguardo alla sussistenza nel tempo dell’equilibrio tecnico del Fondo stesso, per quanto concerne la popolazione di cui trattasi. Tale garanzia permane fino all’esaurimento degli aventi diritto in coerenza con quanto previsto all’art. 1, alinea 3 dello Statuto del Fondo CR Firenze.
Ferma restando ogni garanzia in favore degli “Iscritti” da parte della Banca, la Banca effettua annualmente l’adeguamento delle riserve del Fondo a prestazione ISP sulla base delle risultanze del bilancio tecnico attuariale della sezione Fondo CR Firenze, predisposto per il Fondo stesso in coerenza con quanto previsto dallo Statuto.
Le Fonti Istitutive si danno altresì atto che le offerte di capitalizzazione di cui al capitolo 3 sono da intendersi formulate in via eccezionale e irrepetibile e pertanto il Fondo a prestazione ISP non procederà ad ulteriori offerte nei confronti dei “pensionati” la cui dotazione patrimoniale è trasferita al Fondo a Prestazione ISP per effetto di quanto stabilito al presente capitolo.
Con riferimento ai soli iscritti in servizio, esodati e differiti, le cui dotazioni risulteranno trasferite al Fondo a Prestazione ISP, troverà applicazione la previsione di cui all’articolo 47 bis, comma 4 dello Statuto del Fondo a Prestazione ISP, in tema di facoltà di capitalizzazione successivamente al pensionamento.
5. NORME FINALI
Tutti gli adempimenti connessi all’attuazione del presente accordo sono posti in capo agli Organi Sociali in carica presso il Fondo CR Firenze, nel rispetto della normativa vigente in materia e delle previsioni statutarie del Fondo stesso, ed i medesimi Organi del Fondo CR Firenze permarranno in carica sino al completamento delle attività necessarie per lo scioglimento del Fondo stesso, al termine di tali attività.
Inoltre, al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività necessarie a dare attuazione al presente accordo, le strutture del Fondo a prestazione ISP saranno coadiuvate dal personale operante presso il Fondo CR Firenze.
Le Parti si incontreranno per un approfondimento sui criteri attuariali adottati nella
predisposizione delle offerte nonché per un’illustrazione di simulazione.
Con riferimento alla richiesta avanzata dalle OOSS di poter attivare una nuova offerta di capitalizzazione della prestazione integrativa dell’ex FIP (Fondo Integrativo delle Pensioni erogate al Personale della Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A.) - a suo tempo trasferita al Fondo a prestazione definita del Gruppo - tenuto conto del sostanziale legame tra detto regime ed il Fondo CR Firenze di cui al presente accordo, sarà esaminata la percorribilità di tale soluzione anche con riferimento alle eventuali indicazioni COVIP, con successiva valutazione delle Parti circa le modalità di realizzazione.
Intesa Sanpaolo S.p.A.
(anche nella qualità di Capogruppo) FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA
UNISIN
Accordo firmato digitalmente