Scheda progetto
Scheda progetto
Denominazione soggetto concorrente
Titolo
Categoria Premio Pianeta Acqua
Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua Onlus - Cicma
“Acqua bene comune: impronta idrica e sostenibilità della risorsa” Agricolo
(cancellare le alternative non desiderate) Industriale
Civile Governance Educazione - SI Comunicazione
Xxxxxx complessiva del progetto 1 anno
data inizio Settembre 2009
data fine Luglio 2010
Responsabile del progetto
Cognome Sossan
Nome
Xxxxxxxx
Ruolo ricoperto all’interno dell’Organizzazione concorrente: Responsabile progetti educazione/formazione ed eventi territoriali
Telefono 00 00000000 E mail xxx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
Sintesi del progetto/esperienza (Massimo 20 righe)
Il progetto Acqua bene comune: impronta idrica e sostenibilità della risorsa, è uno dei progetti educativi messi in campo
dal Comitato Italiano contratto Acqua in collaborazione con altre associazioni quali Acra e AceA onlus e le aziende del servizio idrico integrato della provincia di Milano – Ianomi, CAP Holding, Amiacque e con l’Assessorato istruzione della Provincia di Milano. Il progetto ha coinvolto 15 istituti scolastici superiori con un totale di 25 classi e più di 300 studenti di Milano e provincia. l progetto era formato da 5 fasi obbligatorie che hanno portato insegnanti e ragazzi ad analizzare il mondo dell’acqua nei suoi diversi aspetti tralasciando i temi meramente scientifici già trattati nelle lezioni ordinarie, ma approfondendo tematiche quali l’acqua e il clima, l’acqua e la sostenibilità negli usi, acqua e conflitti e impronta ecologica ed idrica degli individui e della società. Le 5 fasi si sono e nell’ordine seguente: presentazione progetto alle scuole, corso di formazione e co-progettazione con insegnanti, laboratori in classe, visite esterne ad impianti del Servizio idrico integrato, partecipazione al concorso e festa finale di premiazione. Il progetto ha previsto il lancio di un concorso a cui hanno partecipato tutte le classi e la messa a disposizione di un premio di 500 euro per i primi 3 vincitori.
Il carattere innovativo del progetto risiede nella partnership fra Associazioni-Aziende-Scuole-Enti locali, realizzata dalla fase di progettazione alla premiazione e nella preparazione del concorso-finale che ha visto la realizzazione di prodotti di comunicazione sull’acqua da parte degli studenti. I prodotti realizzati sono stati: spot radiofonici e televisivi, comunicazione visiva con graffiti, canzoni rap sulle tematiche ambientali, stampa di mostre fotografiche e magliette sul tema del risparmio idrico. I prodotto sono visibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx. Il progetto, in funzione del successo, è stato rilanciato quest’anno, nel 2011, con il coinvolgimento di altre 15 scuole della Provincia di Milano e inoltre il progetto è stato adottato anche da 15 di Scuole di Verona (Città e Provincia).
Descrizione analitica del progetto
Il contesto di riferimento del progetto: problematiche in cui si inserisce e soggetti destinatari
L’acqua, risorsa indispensabile per la vita di ogni essere umano ma anche per garantire le attività produttive e la
sopravvivenza del pianeta, sta diventando più “rara” a causa non solo dell’aumento progressivo dei consumi, ma soprattutto delle crescenti forme di inquinamento, dall’assenza di politiche di governo improntare alle sostenibilità ed al rispetto del ciclo naturale della risorsa. A questi fattori si deve aggiungere la presa d’atto, denunciata da qualificati rapporti internazionali, che in diversi paesi europei fra cui l’Italia, dal 2007 il prelievo di acqua, per tutti gli usi, è superiore alla disponibilità accumulata tramite il ciclo naturale e che i cambiamenti climatici determineranno un peggioramento della disponibilità di acqua sul pianeta terra.
Queste dinamiche di sovra utilizzo della risorsa stanno mettendo in crisi molti paesi e se associamo a queste tendenze anche i risultati derivanti dal cambiamento climatico – ovvero maggiore desertificazione e cambiamenti nella distribuzione e concentrazione delle piogge – è facilmente immaginabile quali saranno gli effetti di una cattiva gestione della risorsa anche in Europa e in Italia, non solo nelle regioni a maggiore rischio di stress idrico.
La promozione di una cultura a difesa e salvaguardia della risorsa, della sostenibilità sul piano dei consumi e degli usi dell’acqua in Italia, attraverso una Campagna Nazionale, costituisce l’asse prioritario del Comitato italiano per il contratto Mondiale sull’acqua - Onlus in particolare in Lombardia, dove in funzione della buona disponibilità delle risorsa
, prevale una minor propensione e consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni rispetto ad azioni finalizzate alla salvaguardia della “acqua” e a promuovere comportamenti responsabili da parte di istituzioni e cittadini.
In funzione delle difficoltà a modificare il comportamento degli “adulti” e delle “famiglie”, si è deciso di puntare al coinvolgimento dei giovani e in particolare degli “studenti“ per stimolare attraverso il loro coinvolgimento sulla problematica dell’acqua una maggior sensibilità e consapevolezza sul piano dei comportamenti rispetto agli usi (buone pratiche improntate al risparmio idrico) ma anche rispetto alle problematiche connesse a livello di gestione degli acquedotti (rischio di privatizzazione, mercificazione) e alla valorizzazione dell’acqua di rete (acqua di rubinetto) rispetto a quella in bottiglia.
Il presente progetto nasce dalla consapevolezza della complessità della questione “acqua” e, contemporaneamente, del suo valore come bene comune, limitato e scarso, che richiede l’impegno sia delle Aziende di gestione, che delle Amministrazioni pubbliche ma anche il coinvolgimento, attraverso il mondo della scuola dei giovani delle famiglie, per veicolare e promuovere attraverso le famiglie comportamenti responsabili a livello di usi e consumi.
Il progetto “Acqua bene comune: impronta idrica e sostenibilità della risorsa” ha offerto ai ragazzi innanzitutto un’occasione per meditare sui diversi aspetti del problema delle risorse naturali con particolare riguardo all’acqua, così come sul loro utilizzo. Si è proposto quindi un intervento educativo che possa informare e sensibilizzare i ragazzi sulla realtà della risorsa idrica del nostro pianeta e in particolare in Lombardia e nel bacino idrico metropolitano di Milano, fornendo nozioni tecniche accompagnate da note pratiche per una gestione consapevole della risorsa. In secondo luogo, partendo dai temi del progetto si sono costruiti percorsi e pratiche didattiche capaci di tenere insieme conoscenze, atteggiamenti, valori, capacità e modi di essere; usando l'acqua come straordinario "sfondo" si può educare alla partecipazione e alla cittadinanza attiva, all'acqua come bene comune e patrimonio dell'umanità.
Il progetto ha consentito ai ragazzi di divenire soggetti attivi nella divulgazione a parenti e amici, dei concetti che essi
Gli obiettivi e gli aspetti innovativi e sperimentali
stessi hanno assimilato. I principali obiettivi delle attività didattiche sono stati:
• aumentare la consapevolezza e conoscenza dei ragazzi delle scuole superiori rispetto al tema dell’acqua sia in un‘ottica di salvaguardia come bene pubblico, patrimonio dell'umanità, in quanto risorsa esauribile di alto valore ambientale, culturale ed economico, ma anche di consapevolezza dello status della risorsa nel territorio ( città) in cui i ragazzi risiedono e vivono;
• promuovere comportamenti responsabili nella gestione della risorsa con particolare riferimento all’uso domestico ed all’impatto ambientale legato ai differenti tipologie di consumo dell’acqua ( acqua di rete, acqua in bottiglia)
Per quanto riguarda invece gli obiettivi di lungo periodo, attraverso le attività nelle scuole ma anche con le azioni sul territorio di valorizzazione delle “Case dell’acqua” e il monitoraggio del livello di utilizzo di questi punti di erogazione , il progetto mirava alla creazione e al consolidamento delle“relazioni” e delle” buone pratiche” a livello territoriale tra amministrazioni locali, aziende e famiglie attraverso la condivisione dell’obiettivo di promuovere la salvaguardia della risorsa e di compartecipazione alla tutela delle case dell’acqua, dei punti di erogazione pubblica.
Partendo dai percorsi educativi, il primo obiettivo è stato quello di promuovere la riproduzione degli stessi nel corso degli anni, perché diventino un impegno delle amministrazioni locali e delle aziende per lo sviluppo della consapevolezza dei cittadini. Secondariamente, l’effetto diretto sugli adulti e sulle famiglie è stato reso visibile e misurabile attraverso gli impulsi dati sia attraverso le attività didattiche che la creazione di prassi per un monitoraggio, a livello individuale e collettivo, dei consumi e delle abitudini.
In ultimo, il progetto e le sinergie create tra attori coinvolti nella gestione a livello locale – Studenti/famiglie; Comuni; Aziende di gestione - dovrebbe favorire la comunicazione e le interazione fra i soggetti per la ricerca di soluzioni comuni di fronte ai problemi locali come la qualità dell’acqua erogata, il monitoraggio delle perdite, gli sprechi.
Il progetto didattico “Acqua bene comune: impronta idrica e sostenibilità della risorsa” mirava a coinvolgere insegnanti e ragazzi di scuole secondarie superiori della città e provincia di Milano, sui problemi legati alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Il progetto era articolato in 5 fasi tutte obbligatorie:
1) Promozione e presentazione del progetto agli insegnanti
2) Percorso formativo e di co-progettazione con insegnanti
▪ Modulo di Formazione e co-progettazione per insegnanti composto da una sessione di base e una di approfondimento;
La prima parte del progetto è la realizzazione di moduli di formazione e co-progettazione per insegnanti organizzati in una sessione di base e una di approfondimento, con l’obiettivo di condividere una conoscenza integrata sul tema acqua nelle sue diverse sfaccettature per diventare “Portatori d’acqua” e portatori di esperienze di educazione nelle classi, nell’ambito delle proprie materie di insegnamento. In questa occasione si avvieranno dinamiche di co progettazione in cui gli insegnanti verranno supportati nella scelta e realizzazione del percorso per la propria classe.
3) Percorso didattico nelle classi
▪ Interventi in classe di 4 ore, per tutte le scuole coinvolte, secondo gli assi tematici che sceglierà l’insegnante tra quelli proposti nel progetto;
▪ Lancio di un Concorso sull’acqua “Imbrocchiamoci le maniche: proposte per una campagna sull’acqua bene comune”.
Gli interventi in classe saranno di 4 ore complessive (da suddividere secondo le preferenze dell’insegnante –
Fasi e modalità di realizzazione del progetto
preferibilmente in pacchetti da 2 ore), da realizzarsi nei mesi da gennaio a marzo 2010. Le lezioni nelle classi coinvolte da progetto, prevedono anche un concorso per la realizzazione di un prodotto o elaborato utile per la creazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della gestione sostenibile della risorsa acqua.
Il concorso denominato “Imbrocchiamoci le maniche: proposte per una campagna sull’acqua bene comune”,è stato promosso dagli enti di gestione del servizio idrico integrato della provincia di Milano, e aveva l’obiettivo di stimolare la creazione di nuovi messaggi e modalità di comunicazione sull’acqua da parte dei giovani rispetto alla collettività in generale. Alla fine dell’anno scolastico un Comitato Scientifico ha premiato i 3 migliori lavori, secondo alcuni criteri formalizzati alle scuole, dai promotori del progetto, nella sua fase di avvio. Tali lavori saranno valorizzati sui siti dei promotori del progetto e attraverso i loro materiali di comunicazione.
4) Percorso didattico – ambientale (visita esterna alla scuola da scegliere tra le modalità sotto proposte)
▪ Visita agli impianti (acquedotti o depuratori o laboratori di analisi) delle aziende del servizio idrico integrato della provincia di Milano (2 ore)
▪ Visite alle Case dell’acqua delle aziende del servizio idrico integrato della provincia di Milano (2 ore)
La quarta fase del progetto prevede che tutte le classi realizzino una parte del percorso all’esterno della scuola, per entrare in relazione con la realtà locale di gestione dell’acqua.
5) Festa di premiazione del concorso sull’acqua avviato nelle classi a inizio progetto.
La premiazione dell’elaborato migliore, a seguito del concorso cui le classi parteciperanno, è avvenuta nel corso di un incontro-festa, nel quale sono state presentate le campagne elaborate dalle classi vincitrici.
A tutti gli studenti e gli insegnanti partecipanti è stato consegnato l’attestato di “Portatore d’acqua” e ai primi 3 vincitori corrisposta la somma di 500,00 euro ciascuno come premio alla scuola.
Il progetto ha previsto anche la collaborazione dei soggetti promotori per la definizione di regole di attuazione e di verifica delle parti di progetto. Per questo si è costituito un Comitato scientifico con il compito di:
▪ Definire i criteri di partecipazione, valutazione e premiazione del concorso;
▪ Dare supporto alle insegnanti durante le fasi di progetto;
▪ Fare la valutazione dei progetti raccolti;
▪ Analizzare i risultati finali di progetto;
Il Comitato era composto da un rappresentante di ciascuna delle associazioni promotrici, da 1 rappresentante dell’assessorato provinciale e da 1 rappresentante di ciascuna azienda aderente al progetto.
Presenza di eventuali partner del progetto
Ente Capofila: Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua Onlus
Associazioni partner di realizzazione: Acra Ong, AceA Onlus
Enti finanziatori:
Enti locali: Provincia di Milano,
Aziende: Amiacque srl, CAP Holding, Xxxxxx
I risultati conseguiti o attesi
Il progetto ha visto il raggiungimento di più di 300 studenti nelle azioni di laboratorio, visite esterne e partecipazione al concorso. Tale esperienza ha permesso di mettere in rete i vari soggetti del territorio aumentando anche le collaborazioni extrascolastiche e curricolari, mettendo in sinergia le aziende e le scuole.
La partecipazione al concorso finale inoltre ha stimolato la creatività dei giovani che hanno prodotto materiali utilizzati dalle aziende e dalle associazioni promotrici nelle loro attività di comunicazione e sensibilizzazione. Molti dei prodotti sono disponibili sui siti delle scuole, sui canali “ you tube” delle aziende e delle associazioni e sono stati utilizzati anche per attività di educazione formazione tra pari – peer education – oltre che nelle scuole medie e nelle elementari. Questo è stato un primo passo verso un processo di aumento della consapevolezza dei giovani dell’importanza delle azioni individuali e collettive per la salvaguardia del bene comune acqua.
Gli effetti secondari sulla famiglia sono stati segnalati dai ragazzi durante gli incontri in classe.
Inoltre si è creato un gruppo di insegnanti per l’acqua che da alcuni anni lavorano su questo tema portando avanti progetti a lungo termine di studio, analisi e diffusione delle buone pratiche.
Non erano presenti risultati attesi specifici, poiché i maggiori impatti sono misurabili nel lungo periodo e si riferivano soprattutto alla modifica dei comportamenti individuali e familiari.
Si segnala però che una delle scuole partecipanti, ha colto l’occasione per concretizzare il proprio impegno per la sostenibilità, chiedendo la possibilità di inserire degli erogatori di acqua di rete, in modo da poter utilizzare sempre acqua di rubinetto per bene, in luoghi che non fossero i servizi igienici che spesso disincentivano l’utilizzo dell’acqua a scopo idropotabile. Per questo grazie alla richiesta fatta ad una delle aziende promotrici del progetto e al sostegno
Il progetto ha messo in moto inoltre la partecipazione delle scuole ad una serie di eventi nazionali dedicati all’ambiente e alla sostenibilità quali: la settimana indetta da Unesco DES per l’educazione allo sviluppo sostenibile a cui abbiamo partecipato insieme a Regione Lombardia, la partecipazione alle giornate internazionali dei Portatori d’Acqua realizzata a Bruxelles dal 24 al 27 novembre 2010 (link al video finale: xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx/XxXxXXXxXXxXXxx0Xxx0XX), la partecipazione e premiazione presso la fiera 3 giorni per la scuola – Fondazione Indis Città della Scienza, Napoli. In questa occasione 2 scuole della provincia di Milano hanno portato il loro progetto Acqua sviluppato all’interno del progetto “Acqua bene comune: Impronta idrica e sostenibilità della risorsa”
In caso di risultati attesi evidenziare alcuni indicatori quantitativi utili per la determinazione del livello di raggiungimento dell’obiettivo
dato dalla Fondazione Cariplo, sono stati installati 3 erogatori d’acqua nella scuola da cui è possibile prelevare acqua di rete fresca e frizzante utilizzando la propria borraccia e non più bottiglie di plastica. Questo potrà certamente innescare nuovi comportamenti più sostenibili nei consumi quotidiani individuali e nella diminuzione dei rifiuti scolastici prodotti.
Un secondo risultato inaspettato è stato il coinvolgimento di alcune classi in eventi territoriali organizzati dalle aziende per la promozione della conoscenza della risorsa e l’utilizzo dell’acqua di rubinetto. Questo grazie ai lavori finali dei ragazzi che si sono dimostrati in grado di comunicare messaggi di sostenibilità e informazione corretta per tutti.
Alcuni di questi studenti parteciperanno quest’anno alla fiera di Fa la Cosa Giusta animando lo stand acqua delle aziende del servizio idrico della provincia di Milano e del Comitato Italiano e facendo alcuni laboratori per le scuole primarie e secondarie.
In caso di necessità possono essere inserite righe aggiuntive.
Può essere presentata ulteriore documentazione ma non si garantisce di tenerne conto in sede di valutazione.
In allegato alcune presentazioni dei vincitori e menzioni del concorso scolastico 2009/2010 che sono tutte
visibili al link: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxx.xxx?xx00&xx0&xx000&xxxx
- intervista doppia + power point: scuola IIS De Nicola Sesto San Xxxxxxxx
- gioco dell’Oca dell’acqua: Xxxxx Xxxxx, Melzo
- mappa tattile: IIS Ferraris Pacinotti, Milano
- IIs Rghi – La marcia dell’acqua
- IIs Xxxxxxxxxx – Water soul