PART-2022
PART-2022
BANDO 2022 PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE
<p style="text-align:center">Allegato al Bando Partecipazione 2022</p>
Soggetto richiedente
Soggetto richiedente * COMUNE DI SESTOLA
Codice fiscale * 00511340366
Tipologia * Comune
* CHIEDE di partecipare al Bando regionale Partecipazione 2022
* DICHIARA che il progetto, di cui alla presente richiesta, non ha ricevuto altri contributi dalla Regione Xxxxxx-Romagna, ne' sono stati richiesti
Statuto
Copia statuto (*)
Statuto_CC_36_anno_1995.pdf (72 KB)
Statuto_CC_36_anno_1995.pdf
Dati Legale rappresentante / Delegato
In qualità di * Legale rappresentante
Nome * XXXXX
Cognome * MAGNANI
Codice fiscale * XXXXXX00X00X000X
Ente titolare della decisione
Ente titolare della decisione * COMUNE DI SESTOLA
N. atto deliberativo o protocollo 1234
lettera di adesione *
Data * 05-12-2022
Copia atto di impegno (*) delibera di giunta 05-12-22.pdf (3190 KB)
delibera di giunta 05-12-22.pdf
Partner di progetto
Nome * CRA CASA DEL SOLE
Tipologia * Altro
Specificare altro CENTRO RESIDENZIALE ANZIANI
Comune sede * SESTOLA
Partner di progetto
Nome * AZ. AGR. CAVALLI DI SPARTA
Tipologia * Altro
Specificare altro AZIENDA AGRICOLA
Comune sede * SESTOLA
Partner di progetto
Nome * ASSOCIAZIONE CULTURALE E'SCA'MADUL APS
Tipologia * Altro
Specificare altro ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
Comune sede * SESTOLA
Partner di progetto
Nome * FONDAZIONE PER LO SPORT XXXXXX XXXXXXX
Tipologia *
Specificare altro
Altro
FONDAZIONE PRIVATA
Comune sede * BOLOGNA
Partner di progetto
Nome * ASP IN 2 THE WHITE
Tipologia *
Specificare altro
Altro
ASP
Comune sede * MONZUNO
Partner di progetto
Nome * ISTITUTO COMPRENSIVO SESTOLA
Tipologia * Ente pubblico
Comune sede * SESTOLA
Partner di progetto
Nome * LAPAM CONFRTIGIANATO IMPRESE SESTOLA
Tipologia *
Specificare altro
Altro
ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA PER IMPRESE
Comune sede * SESTOLA
Partner di progetto
Nome * SLOW FOOD TERRE DEL FRIGNANO
Tipologia *
Specificare altro
Altro
ASSOCIAZIONE NO PROFIT
Comune sede * PAVULLO
Partner di progetto
Nome * CASA DELLA MARIOLA
Tipologia * Specificare altro
Comune sede *
Altro
CENTRO PER DISABILI
SESTOLA
Responsabile e staff di progetto
Modulo compilato *
Allegato dati personali 05_12.pdf (199 KB)
Allegato dati personali 05_12.pdf
Processo partecipativo
Titolo del processo partecipativo
*
“Se rimane un cepparello di vantaggio tienilo per Maggio”
Ambito di intervento * politiche per lo sviluppo sostenibile, nell'accezione ampia di sostenibilità e che ne abbraccia quindi oltre agli aspetti ambientali anche quelli economico-sociali
Il Bando prevede dei bonus, che vengono attribuiti se il progetto presenta specifiche caratteristiche. Se si ritiene che il proprio progetto risponda ai requisiti richiesti occorre selezionare il bonus e compilare la sezione descrittiva.
Bonus accessibilità
Descrizione Il progetto ha come argomento la sensibilizzazione all’inclusione
come vantaggio collettivo , tutte le attività fatte sul territorio saranno garantite a massima inclusione, inoltre il percorso è pensato per andare a tocccare una fascia di popolazione , quella anziana che fatica a comprendere i temi della sostenibilità
Bonus giovani
Descrizione All’interno del percorso è dato spazio decisionale e
organizzativo ai giovani ( consulente tecnico , curatore della comunicazione )
Bonus parità di genere
Descrizione Nello staff di progetto è previsto la presenza di più del 50% di donne
Bonus integrazione di politiche
Descrizione Il progetto tocca più politiche quali: ambiente, sociale, agricoltura, educazione, attività produttive
Oggetto del processo
partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 *
L’oggetto del percorso partecipato è la valorizzazione dei servizi ecosistemici culturali per la generazione di una economia locale basata sulla tutela del bosco e l’offerta di servizi turistici inclusivi, per tanto gli obiettivi primari sono:1 aumentare l’adesione dei proprietari forestali (pubblici o privati) alle pratiche di gestione sostenibile del bosco 2 creare nuovi servizi turistici inclusivi per il territorio. Il presente percorso ha come secondo obbiettivo quello di effettuare una indagine sul territorio delle effettive e migliori modalità di adesione del Comune al patto dei sindaci e di conseguenza attivazione del PAESC , il percorso è pensato per identificare le azioni già presenti sul territorio in senso di decarbonizzazione.
Sintesi del processo partecipativo
*
CONDIVISIONE DEL PERCORSO L’obiettivo della prima parte è estendere i concetti tecnici del progetto per poter renderlo comprensibile e partecipabile. Per questo verranno tenuti tre eventi divulgativi sulla cittadinanza all’interno di strutture ricettive del comune. La modalità sarà pianificata per essere comprensibile a tutte le fasce della popolazione, sfruttando la storia locale delle tradizioni e della cultura etnografica del comune verranno trasferiti i concetti complessi, si utilizzeranno paragoni a realtà storiche e documentate di azioni locali cooerenti con l’oggetto del percorso partecipato. La scelta perché la struttura demografica del comune, come molte realtà montane, è caratterizzato da una importante presenza di anziani (indice di vecchiaia 374,8 , indice di struttura della popolazione attiva 213,9 , età media del paese: 52,3 anni). Ciò unito alla difficoltà degli argomenti da trattare rendono necessari strumenti efficaci di traduzione per includere la fetta più ampia della popolazione. I temi trattati nelle conferenze saranno: •la gestione forestale sostenibile e i servizi ecosistemici •la qualità del suolo come base di una buona economia rurale •l’inclusività e integrazione di servizi nelle attività turistico ricreative.
SVOLGIMENTO DEL PROGCESSO APERTURA La fase di
apertura ufficiale sarà un evento sostenibile organizzato nel centro storico del paese a cui sarà data eco mediatica e invitata tutta la cittadinanza. Qui verrà presentato il progetto con la road map del percorso e gli obiettivi primari e secondari da raggiungere, oltre ad evidenziare l’importanta possibilità di evoluzione sociale mediata da una leva economica, la priorità di tutela ambientale del percorso e come l’apertura all’inclusione dei servizi offerti possano essere caratteristica vincente e di vantaggio competitivo per tutto il comparto economico locale. L’organizzazione dell’evento sostenibile verrà lasciata al territorio per testarne la lettura collettiva con considerazioni a
evento finito, validata dall’approccio LCA e del calcolo dell’impronta carbonica: SVOLGIMENTO Il percorso si svilupperà in 5 tavoli di negoziazione (tdn) itineranti all’interno del territorio, nelle sedi dei soggetti portatori di interesse (principalemente aziende agricole ma anche associazioni, strutture pubbliche). La modalità organizzativa dei tdn sarà:
•un’ora di attività formale con i partner di porgetto per creare i documenti finali •un’ora di condivisione informale (aperitivo, musica improvvisata e chiacchiere). La presenza del momento di svago è fondamentale per due motivi, essa è necessaira per:
•amalgamare il gruppo di lavoro e poter creare un ambiente collaborativo e aperto •l’esigenza della comunità di avere momenti di svago collettivi, in un territorio che non offre possibilità di incontro, soprattutto dopo l’isolamento creato dalla pandemia di Covid. I momenti conviviali a seguito di un lavoro formale vengono utilizzata nelle COP (conference of parties) internazionali. All’interno dei tdn potranno essere presenti esperti, professionisti o soggetti di altre realtà che hanno affrontato le tematiche affini al percorso e poter portare soluzioni di buone pratiche già in atto altrove. A monte dei tavoli di negoziazione sarà effettuato un sopralluogo con un agronomo, per: •comprendere come agire per preservare e ottimizzare la qualità del terreno; •identificare azioni di decarbonizzazione locale efficienti •avere indicazioni di valore per migliorare la gestione dei prodotti ecosistemici Problematiche soecifiche verranno approfondite e analizzate nelle aziende rappresentative del problema, grazie ad analisi geochimiche e di qualità del terreno si recupererà materiale scientifico per dare indirizzi di gestione, portare sul territorio possibilità di comprendere un problema articolato e dare materiale di discussione ai tdn. Contemporaneamente verranno svolti 4 laboratori artistico visivi itineranti di sperimentazione sulla cittadinanza. I laboratori saranno distinto ma legato tra loro in un percorso coerente di azioni collettive. L’obiettivo è:
•riconoscere il giusto valore di chi e di ciò che ci circonda
•sondare e indentificare nuovi punti di vista su tutta la popolazione. I laboratori saranno organizzati in collaborazione con i portatori di interesse individuati durante il percorso e quello che verrà prodotto potrà essere utilizzato per esposizioni in spazi di comunità. All’interno dei laboratori si cercherà di garantire la presenza di una docente dell’istituto comprensivo locale a cui l’analisi di del materiale finale prodotto è indirizzato. Sarà il collegio docenti che lo utilizzerà a suo piacimento per proseguire l’azione del percorso nel tempo. In accompagnamento ai laboratori e al percorso ci sarà un disability manager che permetterà di articolare l’inclusività in ogni azione e interazione messa in atto. I laboratori toccheranno queste tematiche: •natura: per ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali e personali, ispirate allo studio dell’arte e della comunicazione visiva e della natura
•Sguardi di: allenare lo sguardo attraverso l’uso di oggetti comuni per cercare nuove visioni, insolite, parziali per osservare in modo diverso la realtà di tutti i giorni •Il mondo che sento: riflessione sui luoghi della comunità dove i cittadini vivono, in particolare sui legamicostruiti con essi, intrecciando i luoghi con l’immaginazione dandone forma con una rappresentazione artistica •Legarsi: elaborazione di una trama individuale e
collettiva, l’intreccio di ogni trama con le altre creerà una opera finale. CHIUSURA La chiusura del percorso coinciderà con un evento finale di rendicontazione dei dati raccolti e ottenuti e con la somministrazione di un test per sondare le impressioni dei partecipanti e di tutti i cittadini, atto a capire: la percezione del raggiungimento degli obiettivi, le possibili evoluzioni future e di miglioramento. Contestualmente verranno messe in mostra le opere create durante i percorsi di sperimentazione. Sul territorio, ad uso degli uffici di promozione turistica, a tutte le aziende e associazioni di categoria, all’istituto scolastico e per tutti i cittadini, verrà lasciato materiale divulgativo del percorso e della rete di attività attivate. La volontà conclusiva è lasciare strumenti che permettano alla popolazione di poter sviluppare autonomamente quanto appreso e condiviso nel percorso.
Congiuntamente avverrà anche un momento. IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO I risultati del percorso saranno presentati in consiglio comunale, assieme all’indagine informale sulla possibilità di adesione al patto dei sindaci.
Durante il percorso verrà elaborata una proposta di piano di politica di sostenibilità per il comune comprendente : linee guida per la agricoltura, selvicoltura e allevamento sostenibile, linee guida per gli eventi sostenibili e l’attivazione della rete delle attività turistiche
Contesto del processo
partecipativo *
Il comune di Sestola è un comune di 2620 abitanti che ha come principale vocazione quella turistica ed ambientale. Il territorio è fonte di attrazione per residenze e permanenze turistiche sia nella stagione estiva che invernale. La stagione calda attrare i “turisti climatici” legati alla necessità di trovare luoghi dove soggiornare evitando i picchi di calore cittadini, e la stagione temperata e fredda vede il comune come meta per turismo naturalistico (trekking escursionismo, eventi cittadini) o di svago locale (fiere , sagre, eventi comunali o dell’unione di comuni) e per l’utilizzo del comprensorio sciistico del Cimone. Nel comune il bosco rappresenta più della metà del territorio presente, su 52 Km2 di superficie comunale 28,42 Kmq sono ricoperti di bosco. La tutela della foresta e l’importanza del ruolo ecosistemico rischiano, a causa della attuale crisi energetica, di essere in pericolo. La principale e più semplice fonte di reddito locale è la legna del bosco che oggi ha triplicato il suo valore economico. Il comune di Sestola ricade all’interno del territorio del programma uomo e biosfera MAB UNESCO, programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile. All’interno del Programma che mira a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente è stato attivato un progetto di “piattaforma di compravendita dei crediti di sostenibilità”con cui intendono perseguire il triplice obiettivo di: •promuovere la Gestione Forestale Sostenibile/ Responsabile e azioni a favore dell’erogazione di Servizi Ecosistemici con scopo di contribuire a migliorare il livello naturalità delle foreste e l’ adattamento nei confronti degli effetti negativi della crisi climatica •migliorare l’azione di mitigazione del cambiamento climatico implementando gli stock di Carbonio nei serbatoi forestali attraverso il miglioramento della capacità
di assorbimento e stoccaggio dell’anidride carbonica e la riduzione delle emissioni in atmosfera •offrire alle imprese (non solo del territorio della Riserva) uno strumento trasparente e affidabile per compensare gli impatti ambientali prodotti dai loro cicli produttivi e dalle loro organizzazioni che non siano attualmente eliminabili o riducibili in altro modo. Sul fronte turistico Sestola è la principale stazione sciistica del comprensorio del Cimone, e l’insieme dei servizi e delle strutture collegate sono un ottimo impiego economico nel periodo invernale. Da tempo la stazione sciistica di Sestola ha sviluppato da tempo un servizio che permette alle persone con disabilità di usufruire di insegnanti qualificati e attrezzature di supporto. Contestualmente alcune aziende agricole hanno sviluppato servizi turistici fruibili anche da persone con disabilità trovandone un interessante vantaggio economico. La vocazione turistica del comune si esprime anche nell’alto numero di accessi turistici da tutta la provincia e regione legati agli eventi cittadini primaverili e autunnali e all’utilizzo del comprensorio sciistico con relativo aumento della produzione di rifiuti indifferenziati. La gestione del bosco sostenibile, grazie alla piattaforma dei crediti di sostenibilità, può generare una accessoria o alternativa fonte di reddito; l’identificazione e l’aumento della fornitura di servizi turistici allargati alle disabilità e alle fragilità in generale può generare un vantaggio economico rispetto ad altri comprensori e comuni. Indirizzare la strategia di sviluppo sostenibile locale nella direzione della tutela del patrimonio boschivo e dell’allargamento dei servizi alle fragilità (disabilità , malattie degenerative, disagio psichico e psichiatrico, ecc) può essere un indirizzo vincente per dare slancio al territorio. L‘approccio partecipato del percorso inoltre permette di sondare e identificare meglio quali sono le sue vocazioni e in che modo può essere in grado di aderire al patto dei sindaci, quindi indirizzarsi in maniera più cosciente ed efficace verso la via della creazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC) pianificando politiche e attività verso la sfida della decarbonizzazione dei territori, l’adattamento ai cambiamenti climatici, aumentare l’efficienza energetica.
Obiettivi e risultati attesi del processo partecipativo art. 13, l.r. 15/2018 *
Gli obiettivi del percorso sono quelli di : •allargare l’informazione sulle nuove modalità di valorizzazione e quindi ritorno economico della gestione sostenibile dei boschi
•individuare le caratteristiche di decarbonizzazione, ritorno
economico e scoiale di gestioni agricole e silviculturali evolute;
•aumentare il valore condiviso del bosco di proprietà del comune e delle aziende site all’interno •mettere in rete le attività che hanno vocazione inclusiva per poter dar loro sostegno e coordinamento •allargare la visione della offerta di servizi turistici sui territori per poter generare un vantaggio competitivo di offerta rispetto agli altri territori •permettere di allargare il dialogo democratico sulla cittadinanza creando momenti regolati di discussione per poter permettere azioni collettive e di comunità •sondare la possibilità di adesione al patto dei sindaci e verificare l’adesione ad azioni di neutralità climatica •dare una nuova leva economica per generare una economia di tutela del bosco e delle fragilità Il risultati attesi sono: -arrivare a un
cambiamento collettivo della fruizione del bosco e dei suoi servizi ecosistemici che, se tutelati e preservati possono generare guadagno economico sociale e ambientale sia sul breve che sul lungo periodo; -allargare la platea di chi comprende che l’aumento e la valorizzazione dell’offerta turistica inclusiva genera un vantaggio economico per tutti; far comprendere come le attività ecosistemiche culturali allargate all’offerta inclusiva possano essere finanziate da un sistema di compravendita di crediti di sostenibilità.
Data di inizio prevista * 01-02-2023
Durata (in mesi) * 6
Elementi di qualità tecnica per la certificazione del tecnico di garanzia
Sollecitazione delle realtà sociali
*
Molti degli attori territoriali rilevanti per il percorso sono già stati coinvolti come partner di progetto e hanno firmato un accordo formale con il comune, con il quale si impegnano a partecipare con almeno un rappresentante, a comunicare e diffondere contenuti e step del percorso a sollecitare risposte da parte dei propri associati. Oltre ai partner indicati già firmatari di accordo formale , subito dopo l’avvio del percorso , sarà inviata una presentazione del progetto alle principali associazioni di imprese tradizionali e agricole in modo da avere il maggior coinvolgimento possibile anche della realtà delle associazioni e degli imprenditori. Oltre ai partner già identificati si intende sollecitare e coinvolgere: -enti del terzo settore che sono sensibili ai temi della sostenibilità del bosco -enti del terzo settore e organizzazioni che si occupano di inclusione efragilità
-associazioni culturali e di pormozione locale -cittadini -cittadini a vocazione artistico culturale (fotografi cine makers e musicisti)
-esercizi commerciali del paese -gruppi e comitati di genitori per dare anche a loro capacità e consapevolezza sul ruolo attivo che possono avere. Per sollecitare la loro azione si andrà ad agire : a)sull’analisi economica dei costi e benefici di una scelta di una azione strategica rispetto a un’altra b)raccogliendo perplessità e criticità rispetto all’adesione alla gestione sostenibile del bosco e all’inserimento di attività inclusive; c)creando eventi sperimentali sul terriotorio che mettano al centro il valore estetico, di fruibilità e di divertimento legato agli aspetti identificati d) sollecitando la parte partecipativa e goliardica della comunità montana
Inclusione *
Nuovi interessati potranno essere inseriti nel percorso anche dopo il suo avvio, negli angoli nevralgici di tutto il paese e nella bacheca del comune saranno presenti i recapiti mail dello staf di progetto. Verrà inviato un invito formale a tutte le associazioni del terzo settore del comune, e se ciò non sarà possibile, verranno contattate telefonicamente per verificare la volontà di adesione. Nuovi interessati potranno essere inclusi anche tramite segnalazione dei componenti del TdN, o comunque tramite il passaparola che sarà promosso attraverso le pagine social, le scuole, l’apposizione di locandine, nonché attraverso
l’azione politica stessa. Gli interessati potranno altresì farsi avanti spontaneamente una volta venuti a conoscenza del percorso: gli incontri infatti saranno aperti a tutti e ne sarà data infatti comunicazione tramite i canali generalisti. Queste realtà saranno contattate individualmente: si renderà disponibile una presentazione dell’idea progettuale da sviluppare col percorso. Rilevato il loro livello e il tipo di interesse, si stabilirà insieme quale apporto potranno o vorranno fornire: se solo di supporto alla diffusione oppure se di tipo organizzativo o operativo. I soggetti non organizzati verranno sollecitati tramite contatto nei luoghi di maggior afflusso cittadino bar, negozi, piazze, parchetti sollecitandoli a partecipare direttamente. Sulle localndine sarà chiaraemnte presente e identificata la mail a cui fare riferimento per ogni considerazione in merito. Potrà essere prodotta una “scatole magica”, ovvero una scatola da posizionare in un punto chiave (es. davanti al Municipio, in Biblioteca, nelle Scuole) o anche negli esercizi commerciali che servirà per attirare l’attenzione sul percorso partecipato, raccogliere nominativi e indirizzi e-mail, raccogliere idee e contributi da chi non utilizza i social.
Tavolo di Negoziazione *
I soggetti del TdN sono scelti tra le rappresentanze degli stakeholder individuati per il percorso e ogni membro rappresenta un interesse specifico e si farà portavoce di problematiche e vantaggi. Viste le caratteristiche del progetto il tdn sarà composto indicativamente da 10 membri, da individuare una volta definito l’effettiva porsecuzione del percorso. Al tdn saranno rappresentate le istanze legate alla agricoltura e alla tutela del bosco, oltre che le rappresentanze delle imprese o associazioni che svolgono o gestiscono servizi turistici inclusivi. Si terrà un tdn d’avvio con i membri già individuati. Si potrà tenere circa un tdn ogni mese o comunque ad ogni step del percorso e per stimolare la crescita del dialogo e la partecipazione. Il primo tdn saggerà l’organizzazione completa del percorso avanzando proposte o modifiche sullo stesso. Nel primo tdn verrà anche condiviso e concordato la modalità di gestione dei tavoli. La modalità utilizzata della democrazioa deliberativa partecipativa sarà lo strumento principe. I temi del percorso saranno elaborati rispetto alle diverse posizioni degli attori , con spiegazionie e analisi delle posizioni, ascolto delle proposte di variazione e acquisizione delle posizioni condivise raggiunte. Ogni tdn sarà introdotto dal facilitatore , ogni partecipante può chiedere di intervenire con alzata di mano dando avvio così alla discussione. Al termine della discussione sarà richiesto ad ognuno di formulare diversamente la propria posizione al fine di trovare un accordo con gli altri partecipanti. Tuuue le posizioni potranno essere sottoposte a votazione, sempre per alzata di mano. In caso di posizioni inconcigliabili, il tdn dovrà decidere come affrontarle: votazione a maggioranza, o approfondimenti da delegare a un membro o rimandare la votazione. Eventuali nodi conflittuali saranno da sciogliere nel tdn, cercando accordi condivisi verificati con strumenti quantitativi e o qualitativi. In caso di nodi non sciolti, saranno elaborate diverse soluzioni testabili sul territorio. La convocazione del tdn avverrà pubblicamente attraverso i social del comune e i membri del tdn saranno
contattati tramite comunicazione mail o via gruppo whatsapp (da creare) Nella convocazione sarà presente l’argomento del giorno e in caso di necessità gli incontri potranno tenersi anche tramite piattaforma on line. Al momento non si prevede di redigere un regolamento specifico dei tdn, ma sarà il facilitatore a gestirli secondo quanto descritto.
Metodi mediazione *
IL DESTINATARIO è la popolazione di Sestola intesa come cittadinanza residente sia come non residenti che lavorano e utilizzano il territorio del comune. L’informazione preliminare per il percorso sarà utile a far comprendere al territorio l’importanza de contenuti espressi e per creare un terreno comune di comprensione e con cui discutere. L’apertura alla cittadinanza quindi sarà l’inizio da cui partire per entrare su tutto il percorso che ci aspetta e dare un quandro d’insieme. L’evento sarà strutturato in due momenti: il rpimo dopve il facilitatore presenterà un progetto con i suoi obiettivi, favorendo la discussione e usando lo strumento di mediazione delle assemblee di cittadini e un secondo momento informale .
Verranno presentate le attività successive di ingaggio dei partecipanti sul territorio con un cronoprogramma degli eventi. Saranno presenti i membri del tdn che potranno spiegare il perché della loro presenza nel percorso facendosi portavoce di specifiche sessioni a tema , quella a loro più consona. Le sessioni potranno aggregare più attori e tra di esse. Alla fine degli interventi dei portavoce potranno esserci quelli dei partecipanti dell’assemblea, che potrannoesprimere il loro livello di adesione alll’ingaggio proposto. Per arrivare a una mediazione più efficace le nuove tecniche sociali suggeriscono di creare un clima disteso e rilassato, dove affrontare le discussioni cercando di mantenere un livello leggero di conversazione e gestendo gli eventuali conflitti in modo producente. Il gruppo stesso si troverà ad autoregolare se stesso mettendo in atto dinamiche che permettono di escludere la rottura dell’equilibrio creato.
Piano di comunicazione *
Tutto il materiale prodotto per il percorso sarà reso disponibile per la consultazione pubblica su una sezione del sito del comune e sulle pagine social dello stesso. STRUMENTI di appoggio alla documentazione già disponibili: -pagina facebook del Comune -pagina facebook di progetto (da creare) Strumenti di comunicazione da utilizzare per notificare la disponibilità della documentazione: -posta elettronica con liste di contatti realizzate ad hoc o dalle associazioni coinvolte -gruppi whatsapp GRAFICA sarà creato un logo unico di percorso partecipato e la grafica standard per accompagnare graficamente e identificare il cammino. STAFF 1.Personale uffici coinvolti interni al comune 2.Curatore della comunicazione 3.Curatore del percorso partecipato 4.Facilitatore del percorso partecipato STRATEGIA COMUNICATIVA PER FASE
Condivisione del percorso e informazione. In questa fase si predispongono: presentazione dell’idea progettuale e degli obiettivi dal percorso partecipato, comunicato stampa da inviare alle testate locali e condivisione sui social del comune. La idea progettuale sarà prodotta in modo da renderla visibile sui social del comune e da inviare alle realtà sollecitate. Saranno stampate
e distribuite locandine di presentazione del percorso da usare come promozione nelle attività turistiche. Saranno coinvolte le scuole per veicolare le informazioni a famiglie e ai genitori, tutti i partner informeranno i loro associati attraverso i loro canali.
Svolgimento del processo e chiusura del processo: tutti gli incontri saranno preceduti da invito tramite mail, news sui social del comune e post dedicato. Si coinvolgeranno le testate locali per l’apertura e la chiusura dell’evento
Caratteristiche Tecniche
Il/La sottoscritto/a
DICHIARA che il progetto e' corredato da accordo formale stipulato tra il soggetto richiedente, l'ente titolare della decisione e dai principali attori organizzati del territorio
Accordo formale
accordo formale-sestola firmato.pdf (1920 KB)
accordo formale-sestola firmato.pdf
Soggetti sottoscrittori lapam confartigianato sestola e'scàmadul casa del sole fondazione xxxxxx xxxxxxx in2 the white slow food terre del frignano istituto comprensivo Sestola az. agricola cavalli di sparta
I firmatari assumono impegni a
cooperare?
Si
Il progetto prevede forme di sviluppo delle competenze per il personale coinvolto o lo stesso ha partecipato o sta partecipando ad iniziative della Regione nell'ambito della legge 15/2018
Indicare quali forme di sviluppo delle competenze sono previste o a quali corsi il personale coinvolto ha partecipato o sta partecipando
Verrà effettuata una attività di formazione per i tecnici del comune relativamente a due ambiti nuovi per il menage comunale ovvero: 1.Gli obiettivi della genda 2030, l’accordo di Parigi e l’approccio alla valutazione DNSH; 0.Xx gestione organizzazione e conversione degli eventi pubblici in eventi inclusivi. La strutturazione delle competenze tecniche per i dipendeti comunali sono finalizzate a dare strumenti di vantaggio per comprendere le nuove necessità che l’amministrazione dovrà affrontare per captare i finanzaimenti del PNRR e per aumentare la possibilità di aggiudicazione
Attività di monitoraggio e
controllo *
E’ prevista la costituzione di un Comitato di garanzia (cdg) che sarà indicativamente composto da: sindaco o altro consigliere di maggioranza Consigliere di minoranza Rappresentate di un soggetto di tutela dell’ambiente Rappresentante di una associazione di promozione di attività inclusive Rappresentante delle attività produttive o di servizio del paese La composizione del cdg sarà definita dal tdn durante il percorso scegliendo soggetti che per loro caratteristica possono garantire il monitoraggio dell’avanzamento dei diversi obiettivi. Il cdg si riunirà almeno due volte circa a metà percorso e prima della
chiusura. Lo staff di progetto si occuperà di informare il cdg degli step di evoluzione del percorso. Le riunioni del cdg saranno sollecitate e organizzate dallo staff di progetto in cui un membro sarà presente anche solo in veste di verbalizzatore delle riunioni.
Oneri per la progettazione
Importo * 1410,40
Dettaglio della voce di spesa * stesura bando
Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi
Importo * 207,20
Dettaglio della voce di spesa * corso di 4 ore erogato dallo staff a dipendenti comunali e politici
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo *
Dettaglio della voce di spesa *
2901,60
incarico facilitatore
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 2156,80
Dettaglio della voce di spesa * incarico curatore del progetto
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 1412,70
Dettaglio della voce di spesa * consulenza agronomica
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 259,60
Dettaglio della voce di spesa * didattica eventi scientifici sulla popolazione
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 539,20
Dettaglio della voce di spesa * laboratori esperienziali sul comune
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo *
Dettaglio della voce di spesa *
732,00
catering e buffet per gli eventi a km zero
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 305,00
Dettaglio della voce di spesa * spese per analisi litologiche, geochimiche e nutritive per il suolo
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 3050,00
Dettaglio della voce di spesa * curatore della comunicazione
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 1170
Dettaglio della voce di spesa * consulenza per organizzazione piano di comunicazione
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 748,80
Dettaglio della voce di spesa * edizione video finale di controllo e promozione
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 97,60
Dettaglio della voce di spesa * stampa volantini
Importo * 00,00
Dettaglio della voce di spesa * nulla
Costo totale del progetto
Tot. Oneri per la progettazione *
1.410,40
Tot. Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi * | 207,20 |
Tot. Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi * | 8.306,90 |
Tot. Oneri per la comunicazione del progetto * | 5.066,40 |
Totale Costi diretti * | 14.990,90 |
Tot. Spese generali * | 0,00 |
Totale Costo del progetto * | 14.990,90 |
% Spese generali * | 0,00 |
Confermo che non sono presenti ' Co-finanziamento di eventuali altri soggetti'
Contributo regione e % Co-finanziamento
A) Co-finanziamento del soggetto 0,00
richiedente
B) Co-finanziamenti di altri 0,00
soggetti
C) Contributo richiesto alla 14990,90
Regione
Totale finanziamenti (A+B+C) 14.990,90
Riepilogo costi finanziamenti e attivita'
Costo totale progetto
14.990,90
Totale contributo Regione e cofinanziamenti | 14.990,90 |
% Co-finanziamento (richiedente e altri soggetti) | 0,00 |
% Contributo chiesto alla Regione | 100,00 |
Co-finanziamento (richiedente e altri soggetti) | 0,00 |
Contributo richiesto alla Regione | 14990,90 |
Impegni del soggetto richiedente
*
Il processo partecipativo avra' avvio formale entro il 15 febbraio 2023. Il soggetto richiedente provvedera' tempestivamente a trasmettere al Responsabile del procedimento della Giunta regionale copia della documentazione compilando il modulo fac simile rinvenibile in xxxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/ bando2022, che attesta l'avvio del processo partecipativo
* Il soggetto richiedente si impegna a concludere il processo partecipativo con un Documento di proposta partecipata. La data di trasmissione del Documento di proposta partecipata, validato dal Tecnico di garanzia, all'Ente titolare della decisione fa fede per il calcolo dei tempi del processo partecipativo, misurati a partire dalla data di avvio formale del procedimento
* Il soggetto richiedente si impegna a predisporre la Relazione finale. Alla Relazione finale devono essere allegate le copie dei documenti contabili. La Relazione finale deve essere inviata alla Regione entro 30 giorni dalla conclusione del processo partecipativo sancita dalla data di trasmissione del Documento di proposta partecipata all'ente titolare della
decisione
* Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a mettere a disposizione della Regione tutta la documentazione relativa al processo, compresa quella prodotta da partner e soggetti coinvolti
* Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a rendere visibile il sostegno regionale in tutti i documenti cartacei, informativi e video che siano prodotti durante il progetto e presentati nel corso degli eventi pubblici previsti (incontri e simili), apponendo la dicitura Con il sostegno della legge regionale Xxxxxx-Romagna n. 15/2018 e il logo della Regione Xxxxxx-Romagna
Impegni dell'ente titolare della decisione (art. 19 l.r. /2018)
*
Dopo la conclusione del processo partecipativo, l'ente responsabile deve approvare formalmente un documento che da' atto: a) del processo partecipativo realizzato; b) del Documento di proposta partecipata; c) della validazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di garanzia, oppure della mancata validazione
* L'ente responsabile, valutata la proposta partecipata, xxx' decidere di recepire in tutto o in parte, le conclusioni del processo partecipativo o di non recepirle. In ogni caso l'ente responsabile deve: a) comunicare al Tecnico di garanzia il provvedimento adottato o la decisione assunta, indicando nella comunicazione, in modo dettagliato, le motivazioni delle proprie decisioni, soprattutto nel caso in cui esse siano diverse dalle conclusioni del processo partecipativo; b) rendere note le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del processo partecipativo tramite comunicazione pubblica con ampia rilevanza e precisione, anche per via telematica; c) comunicare, anche per via telematica, ai soggetti che hanno preso parte al processo partecipativo il provvedimento adottato o la decisione assunta, nonche' le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del medesimo
Il/La sottoscritto/a *
DICHIARA di aver preso atto dell'informativa ai sensi dell'art. 13 del regolamento europeo n. 679/2016
Firmato digitalmente da: XXXXXXX XXXXX Xxxx: 06/12/2022 08:31:57