CONDIZIONI GENERALI DI MANDATO PER AVVOCATI
CONDIZIONI GENERALI DI MANDATO PER AVVOCATI
1. Campo di applicazione
1.1. Le condizioni generali di mandato si applicano a tutte le attività e gli atti di rappresentanza dinanzi alle autorità giudiziarie e amministrative nonchè rappresentanza stragiudiziale che sono intrapresi nel corso di un rapporto contrattuale tra l’avvocato/ società di avvocati (in seguito brevemente „Avvocato“) ed il cliente (in seguito anche Cliente).
1.2. Le condizioni generali di mandato si applicano anche a nuovi mandati, se non si concorda diversamente in forma scritta.
2. Incarico e procura
2.1. L’Avvocato é legittimato e obbligato a rappresentare il Cliente nella misura necessaria ed opportuna per l’adempimento del mandato. Se la situazione giuridica si modifica dopo la cessazione del mandato, l’Avvocato non é obbligato ad indicare al Cliente i cambiamenti o le conseguenze ad essi collegati.
2.2. Il Cliente deve sottoscrivere su richiesta nei confronti dell’Avvocato una procura scritta. Tale procura puó essere rivolta all’esecuzione di singoli atti o dichiarazioni ben determinate o di tutti gli atti e le dichiarazioni possibili.
3. Principi di rappresentanza
3.1. L’Avvocato deve svolgere la rappresentanza affidatagli in conformità alla legge e deve rappresentare i diritti e gli interessi del Cliente nei confronti di chiunque con zelo, fedeltà e scrupolosità.
3.2. L’Avvocato é legittimato in linea di principio ad effettuare le proprie prestazioni in base alla propria discrezione e compiere tutti i passi, in particolare di utilizzare in ogni
modo tutti i mezzi di attacco e di difesa nella misura in cui questo non contrasta con il mandato del Cliente, con la propria coscienza o con la legge.
3.3. Se il Cliente impartisce all’Avvocato un’istruzione, il cui adempimento é inconciliabile con i principi di ordinato esercizio della professione di avvocato basati sulla legge o sul restante diritto deontologico (per esempio le „direttive per l’esercizio della professione degli avvocati“) o sulle pronunce costanti della Commissione Disciplinare e di Appello Suprema, l’Avvocato deve respingere l’istruzione. Se le istruzioni del Cliente sono dal punto di vista dell’Avvocato inopportune o addirittura svantaggiose per il Cliente, l’Avvocato prima dell’esecuzione deve indicare al Cliente le possibili conseguenze svantaggiose.
3.4. In caso di pericolo per ritardo, l’Avvocato é legittimato a compiere o omettere un atto anche se non espressamente coperto dall’incarico o se contrario ad un’istruzione ricevuta, nella misura in cui questo sembra urgentemente necessario nell’interesse del Cliente.
4. Doveri di informazione e di cooperazione del Cliente
4.1. In seguito al conferimento del mandato il Cliente é obbligato a comunicare senza ritardo all’Avvocato tutte le informazioni e i fatti che potrebbero essere di rilevanza nel contesto dell’esecuzione del mandato e di rendergli accessibili tutti i documenti e i mezzi di prova.
L’Avvocato é legittimato a presumere la correttezza delle informazioni, dei fatti, degli atti, dei documenti e dei mezzi di prova, se la loro inesattezza non é evidente.
L’Avvocato deve contribuire, con un interrogatorio mirato del Cliente e/o con altri mezzi di prova idonei, alla completezza della fattispecie concreta. In relazione alla correttezza di informazioni complementari si applica la seconda frase del punto 4.1.
4.2. Durante il corso del rapporto di mandato il Cliente ha l’obbligo di comunicare all’Avvocato immediatamente dopo esserne venuto a conoscenza, tutte le circostanze modificate o nuove che potrebbero essere rilevanti per l’esecuzione del mandato.
5. Obbligo di segretezza, collisione di interessi
5.1. L’Avvocato ha l’obbligo di segreto su tutte le questioni che gli sono state affidate e sui fatti di cui viene a conoscenza nella sua qualità professionale, la cui segretezza rientra nell’interesse del suo Cliente.
5.2. L’Avvocato é legittimato ad incaricare nell’ambito delle leggi e delle direttive vigenti tutti i collaboratori per l’elaborazione di questioni, nella misura in cui tali collaboratori sono stati informati sull’obbligo di segretezza in maniera comprovabile.
5.3. L’Avvocato é liberato dall’obbligo di segretezza soltanto nella misura in cui é necessario per l’attuazione di pretese dell’Avvocato (in particolare diritti di onorario dell’Avvocato) o per la difesa da pretese contro l’Avvocato (in particolare richieste di risarcimento di danni del Cliente o di terzi contro l’Avvocato).
5.4. Il Cliente può in ogni momento liberare l’Avvocato dall’obbligo di segretezza. La liberazione dall’obbligo di segretezza da parte del Cliente non esime l’Avvocato dall’obbligo di verificare se la sua testimonianza corrisponde agli interessi del suo Cliente.
5.5. L’Avvocato deve verificare se in caso di esecuzione di un mandato sussiste il pericolo di un conflitto di interessi ai sensi delle disposizioni sull’ordinamento degli avvocati.
6. Obbligo di informazione dell’Avvocato
L’avvocato deve dare al Cliente comunicazione orale o scritta in misura adeguata sugli atti da lui intrapresi nell’ambito del mandato.
7. Subprocura e sostituzione
L’Avvocato puó farsi rappresentare da un procuratore praticante da lui impiegato oppure da un altro avvocato o da un procuratore praticante legittimato di quest’ultimo (subprocura).
L’Avvocato in caso di impedimento puó affidare l’incarico o singoli atti parziali ad un altro avvocato (sostituzione).
8. Onorario
8.1. Se non é stato concluso alcun altro accordo, l’Avvocato ha diritto ad un onorario adeguato.
8.2. Anche in caso di accordo di onorario a forfait o a tempo, spetta all’Avvocato al di sopra di questo onorario almeno l’importo di rimborso spese versato dalla controparte, se puó essere recuperato, altrimenti l’onorario a forfait o a tempo.
8.3. All’onorario spettante all’Avvocato o con lui concordato devono essere aggiunte l’imposta sul valore aggiunto in misura legale, le spese necessarie e adeguate (per esempio costi di trasporto, telefono, telefax, copie) nonchè gli esborsi in contanti versati in nome del Cliente (per esempio imposte giudiziarie).
8.4. Il Cliente prende atto che una stima dei costi effettuata dall’Avvocato non espressamente indicata come vincolante circa l’ammontare prevedibile dell’onorario che maturerá, non é vincolante e non deve essere considerata come un preventivo dei costi (ai sensi del § 5 comma 2 della legge di protezione dei consumatori), perchè la quantità delle prestazioni che devono essere effettuate dall’Avvocato per loro natura non puó essere valutata in anticipo con sicurezza.
8.5. Il costo per il conteggio e per la redazione della parcella non é messo in conto al Cliente. Ció non vale tuttavia per i costi di una traduzione delle liste delle prestazioni in un’altra lingua diversa dal tedesco effettuata su richiesta del Cliente. Se non concordato diversamente, sono messi in conto i costi per lettere ai revisori di conti del Cliente redatte su richiesta del Cliente, in cui per esempio sono indicati lo stato attuale di cause pendenti, una valutazione dei rischi per la costituzione di riserve e/o lo stato di onorari insoluti al momento del conteggio.
8.6. L’Avvocato é legittimato a presentare parcelle e chiedere acconti di onorario in ogni momento, comunque ogni trimestre.
8.7. Se il Cliente é imprenditore, la parcella trasmessa al Cliente regolarmente indicativa delle prestazioni si ritiene approvata, se e nella misura in cui il Cliente non contesta per
iscritto entro un mese dal ricevimento (rilevante é il momento in cui perviene all’Avvocato).
8.8. Se il Cliente cade in mora con il pagamento di tutto o parte dell’onorario, deve pagare all’avvocato interessi di mora in misura prevista dalla legge, almeno di ammontare del 4% sopra il tasso di interesse di base.
Ulteriori pretese legali (per esempio § 1333 del Codice Civile Austriaco) restano impregiudicate.
8.9. Tutti i costi giudiziari e delle autorità (spese in contanti) e le spese (per esempio per prestazioni acquistate da terzi) possono essere trasmesse – a discrezione dell’Avvocato – al Cliente per il pagamento diretto.
8.10. In caso di conferimento di mandato da parte di più Clienti in una causa, questi sono responsabili in solido per tutti i crediti che ne derivano a favore dell’Avvocato.
8.11. Pretese di rimborso di costi del Cliente nei confronti della controparte sono ceduti all’Avvocato al momento in cui sorgono in misura dell’ammontare del diritto di onorario dell’Avvocato. L’Avvocato é legittimato a comunicare in ogni momento alla controparte la cessione.
9. Responsabilità dell’Avvocato
9.1. La responsabilità dell’Avvocato per errori di consulenza o rappresentanza é limitata alla somma assicurativa disponibile per il concreto caso di danno, sussiste tuttavia almeno nella misura indicata al § 21a dell’ordinamento forense nella versione vigente. Questa é al momento indicata in € 400.000,-- (Euro quattrocentomila) e per società di avvocati in forma di società a responsabilità limitata in € 2.400.000,-- (Euro duemilioniquattrocentomila). Se il Cliente é un consumatore, tale limitazione di responsabilità si applica soltanto per il caso di danno arrecato per colpa lieve.
9.2. L’importo massimo di cui al punto 9.1 comprende tutte le pretese sussistenti nei confronti dell’Avvocato per errori di consulenza o rappresentanza, come in particolare pretese di risarcimento dei danni o di riduzione del prezzo. Questo importo massimo non
ricomprende pretese del Cliente di restituzione dell’onorario versato all’Avvocato. Eventuali quote di franchigia non diminuiscono la responsabilità.
L’ importo massimo di cui al punto 9.1 si riferisce ad un caso assicurativo. In caso di presenza di due o più danneggiati concorrenti (Clienti) l’importo massimo deve essere ridotto per ciascun singolo danneggiato secondo il rapporto dell’ammontare delle pretese.
9.3. In caso di conferimento di incarico ad una società di avvocati, le limitazioni di responsabilità di cui ai punti 9.1 e 9.2 si applicano anche per tutti gli avvocati attivi per la società (quali soci, amministratori, avvocati impiegati o in ogni altra funzione).
9.4. L’Avvocato nell’ambito delle sue prestazioni é responsabile, in caso di incarico dato a terzi con conoscenza del Cliente allo scopo di effettuare singole prestazioni parziali (in particolare esperti esterni) che non sono in rapporto di impiego né soci, soltanto per la colpa nella scelta.
9.5. L’Avvocato e´responsabile soltanto nei confronti del suo Cliente, non nei confronti di terzi. Il Cliente é obbligato nei confronti di terzi, che in base al suo comportamento entrano in contatto con le prestazioni dell’Avvocato, a richiamare la loro attenzione espressamente sul tale circostanza.
9.6. L’Avvocato é responsabile per la conoscenza del diritto straniero soltanto in caso di accordo scritto oppure se ha offerto spontaneamente di esaminare il diritto straniero. Il diritto dell’UE non é mai ritenuto diritto straniero, il diritto degli Stati Membri dell’UE invece si.
10. Prescrizione/preclusione
Se non si applica un termine legale di prescrizione o di preclusione più breve, tutte le pretese nei confronti dell’avvocato (se il Cliente non é imprenditore ai sensi della legge di protezione dei consumatori, tuttavia non le pretese di garanzia dei vizi) decadono se il Cliente non le fa valere con azione legale entro sei mesi (in caso di Cliente imprenditore ai sensi della legge di protezione dei consumatori) o entro un anno (in caso di Cliente non imprenditore ai sensi della legge di protezione dei consumatori) a partire dal momento in cui il Cliente viene a conoscenza del danno e della persona del danneggiatore o
dell’evento comunque determinante della pretesa, al più tardi tuttavia dopo il decorso di cinque anni dal comportamento (violazione) causa del danno (determinante della pretesa).
11. Assicurazione della tutela legale del Cliente
11.1. Se il Cliente dispone di un’assicurazione della tutela legale, deve subito metterne l’Avvocato a conoscenza e presentare la necessaria documentazione (se disponibile). L’Avvocato tuttavia indipendentemente da questo è obbligato a richiedere informazioni di sua iniziativa se e in quale misura sussiste un’assicurazione della tutela legale e di fare richiesta di copertura assicurativa.
11.2. La comunicazione di un’assicurazione della tutela legale da parte del Cliente e l’ottenimento di una copertura assicurativa da parte dell’Avvocato lasciano impregiudicato il diritto all’onorario dell’Avvocato nei confronti del Cliente e non sono considerate consenso dell’Avvocato a ritenersi soddisfatto con quello che l’assicurazione della tutela legale gli versa in pagamento. L’Avvocato deve richiamare l’attenzione del Cliente su tale circostanza.
11.3. L’Avvocato non è obbligato a pretendere direttamente dall’Ente di assicurazione della tutela legale il pagamento dell’onorario, ma puó chiedere l’intero corrispettivo al Cliente.
12. Conclusione del mandato
12.1. Il rapporto di mandato puó essere risolto dall’Avvocato o dal Cliente in ogni momento senza rispetto di un termine e senza indicazione di motivi. La pretesa dell’Avvocato all’onorario resta impregiudicata.
12.2. In caso di risoluzione del rapporto da parte del Cliente o dell’Avvocato, quest’ultimo deve rappresentare ancora per un periodo di 14 giorni il Cliente nella misura in cui è necessario per tutelare il Cliente da pregiudizi giuridici. Questo obbligo non sussiste se il Cliente revoca il mandato ed esprime di non desiderare un’ulteriore attività dell’Avvocato.
13. Obbligo di restituzione
13.1. L’Avvocato dopo la conclusione del rapporto di mandato deve restituire al Cliente su sua richiesta i documenti in originale. L’Avvocato è legittimato a trattenere copia di tali documenti.
13.2. Se il Cliente dopo la cessazione del rapporto di mandato richiede ancora scritture (copie di scritture) che ha giá ricevuto nell’ambito dello svolgimento del mandato, i costi corrispondenti devono essere sopportati dal Cliente.
13.3. L’Avvocato ha l’obbligo di custodire le pratiche per la durata di cinque anni dalla cessazione del rapporto di mandato e di rilasciare al Cliente copie in caso di necessità in questo periodo. Per la sopportazione dei costi si applica il punto 13.2.
13.4. Se per la durata dell’obbligo di custodia si applicano termini di legge più lunghi, questi devono essere rispettati. Il Cliente acconsente alla distruzione delle pratiche (anche di documenti originali) dopo il decorso dell’obbligo di custodia.
14. Scelta del diritto applicabile e foro competente
14.1. Le condizioni generali di mandato e il rapporto di mandato da esse regolato sono sottoposte al diritto sostanziale austriaco.
14.2. Per controversie sorte dal rapporto di mandato o nel contesto del rapporto di mandato regolato dalle condizioni generali di mandato, comprese le controversie relative alla valida stipulazione di queste ultime, si concorda la competenza esclusiva del tribunale competente per materia del luogo in cui è posta la sede dell’Avvocato, nella misura in cui ciò non contrasta con disposizioni di diritto cogente.
14.3. L’Avvocato è tuttavia legittimato a far valere pretese contro il Cliente anche dinanzi a qualsiasi altro tribunale nazionale o straniero nella cui circoscrizione il Cliente ha la sede, la residenza, una sede secondaria o patrimonio.
Nei confronti di Clienti che sono consumatori ai sensi della legge di tutela dei consumatori, si applica la disciplina del foro competente di cui al § 14 della legge di tutela dei consumatori.
15. Disposizioni conclusive
15.1. Modifiche o integrazioni delle presenti condizioni generali di mandato necessitano della forma scritta a pena di inefficacia, se il Cliente non è consumatore ai sensi della legge di tutela dei consumatori.
15.2. Dichiarazioni dell’Avvocato al Cliente si ritengono in ogni caso notificate se sono inviate all’indirizzo reso noto dal Cliente al momento di conferimento del mandato o al diverso indirizzo comunicato per iscritto in momento successivo. L’Avvocato tuttavia – se non concordato diversamente - può corrispondere con il Cliente in qualsiasi modo che ritiene idoneo.
Dichiarazioni che in conformità alle presenti condizioni generali di mandato devono essere rilasciate per iscritto possono essere rilasciate – se non concordato diversamente – per mezzo di telefax o di e-mail.
L’Avvocato è legittimato, in mancanza di diversa istruzione scritta del Cliente, a svolgere la corrispondenza via e-mail con il Cliente in forma non codificata. Il Cliente dichiara di essere informato sui rischi connessi (in particolare l’accesso, il segreto, modifica di notizie nel corso della trasmissione) e di dare il suo consenso allo svolgimento della corrispondenza via e-mail in forma non codificata nella consapevolezza di tali rischi.
15.3. Il Cliente dichiara espressamente di essere d’accordo che l’Avvocato elabora, cede o trasmette i dati personali (ai sensi della legge sulla tutela dei dati) riguardanti il Cliente e/o la sua impresa quando ció è necessario ed opportuno per l’adempimento degli incarichi conferiti all’Avvocato dal Cliente o che si determinno dalle obbligazioni di legge o di diritto deontologico dell’Avvocato (per es. partecipazione al sistema di circolazione giuridica in forma elettronica).
15.4. L’inefficacia di una o di singole disposizioni delle presenti condizioni generali di mandato o del rapporto contrattuale regolato dalle presenti condizioni generali di mandato lascia impregiudicata la validitá del restante accordo. Le parti contrattuali si obbligano a sostituire la(e) disposizione(i) inefficace(i) con una regolamentazione ad essa(e) il più possibile vicina nel suo risultato economico.
L’Avvocato/ Il Cliente:
La Società di Avvocati:
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