Tutti i rinnovi siglati da Filctem, Femca e Uiltec da dicembre a marzo
CGIL | BIELLA | CONTRATTAZIONE | Pagina | 3 |
Tutti i rinnovi siglati da Filctem, Femca e Uiltec da dicembre a marzo
I nuovi contratti: dal tessile alla ceramica
Tessile-abb.
TABELLA AUMENTI DEL CONTRATTO TESSILE | |||||
Livelli | 01/2014 | 11/2014 | 09/2015 | 03/2016 | Totale |
8° | 31,54 | 31,54 | 55,80 | 24,26 | 143,14 |
7° | 28,28 | 28,28 | 51,10 | 22,22 | 131,08 |
6° | 27,89 | 27,89 | 49,34 | 21,45 | 126,56 |
5° | 26,45 | 26,45 | 46,80 | 20,35 | 120,06 |
4° | 26,00 | 26,00 | 46,00 | 20,00 | 118,00 |
3°super | 25,01 | 25,01 | 44,24 | 19,24 | 113,49 |
3° | 24,35 | 24,35 | 43,07 | 18,73 | 110,49 |
2°super | 23,24 | 23,24 | 41,11 | 17,87 | 105,46 |
2° | 22,91 | 22,91 | 40,53 | 17,62 | 103,96 |
1° | 13,78 | 13,78 | 24,37 | 10,60 | 62,52 |
Fin dagli inizi del dicem- bre scorso è stato siglato il nuovo contratto tessile che riguarda oltre 500 mila addetti. L’ipotesi di ac- cordo, poi approvata dalle assemblee dei lavoratori, prevede un aumento medio complessivo di 118 euro, suddiviso in tranche, di cui pubblichiamo la tabella con le scadenze e i relativi
Dopo la firma del contratto nazionale tessile, nel primo trimestre di quest’anno sono seguite le sigle di al- tri due contratti e l’ipotesi di accordo che riguarda- no complessivamente tre comparti importanti in cui erano impegnati i sindacati di categoria Filctem, Femca e Uiltec.
aumenti distribuiti sui vari livelli.
A sostegno della contrat- tazione di 2° livello viene prevista una quota pari a 560 euro, suddivisi in parti uguali tra aprile 2014 e mar- zo 2015 e tra aprile 2015 e marzo 2016.
Laddove non sia stata fatta la contrattazione entro il marzo 2015 e il marzo 2016, ad aprile degli stessi due
Gomma-plastica
Dopo oltre dodici mesi di serrate trattative, l’8 gen- naio si è siglata l’ipotesi di accordo del comparto gom- ma-plastica che interessa 140 mila dipendenti.
L’intesa sottoscritta pre- vede un aumento medio di 124 euro, suddiviso in tre tranche: 60 euro dal 1°
anni, ai lavoratori in forza alla data di erogazione, sarà corrisposto un importo di pari valore.Infine è prevista una quota “una tantum” di 250 euro, a titolo di “va- canza contrattuale” in due rate di uguale importo con le retribuzioni del febbraio 2014 e del giugno 2014, che viene corrisposta ai lavora- tori in forza alla data del 5 dicembre 2013.
gennaio 2014; 15 euro dal
1° ottobre 2014; 49 euro dal 1° gennaio° 2015. E’inoltre prevista una “una tantum” complessiva di 558 euro a titolo di vacanza contrattua- le, che sarà erogata in due tranche: una di 279 euro dal 1° febbraio 2014 e l’altra
di 279 euro dal 1° febbraio
2015.
C’è voluta tenacia e 20 ore ma, alla fine, si è arrivati all’accordo che distribuisce 124 euro sui minimi salariali e un incremento globale da qui al dicembre 2015, migliorando il potere d’ac- quisto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Gas-acqua
Dopo una lunga ed este- nuante trattativa, nella tar- da serata di martedì 14 gennaio, è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazio- nale di lavoro che scadrà a fine dicembre del 2015. Il contratto riguarda 50 mila dipendenti di oltre 600 im- prese, pubbliche e private, del settore acqua-gas.
L’intesa sottoscritta preve- de un aumento sui minimi di 143 euro nel triennio (5° livello), suddiviso in tre tranche: 60 euro dal 1° gen-
naio 2014; 40 euro dal gen- naio 2015; 43 euro da luglio 2015. Una “una tantum” di 300 euro coprirà i 12 mesi di vacanza contrattuale.
Il montante salariale 2013- 2015 è di 3.321 euro, ben superiore a quello del precedente contratto ed è comprensivo di due quote di 240 euro ciascuna che vanno ad aggiungersi alla produttività 2014-2015. “Finalmente abbiamo su- perato - dice soddisfatto Xxxxxxxx Xxxxxx, segretario
nazionale Filctem-Cgil – la diversità del montante tra gas e acqua, uno dei leit- motiv che aveva più volte ostacolato il confronto”.
Ceramica
Nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo le parti hanno firmato a Roma l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto ceramica (1° luglio 2013
– 30 giugno 2016) che ri- guarda i 30.000 lavoratori del settore che, nel biellese, conta la Ceramica Vogue di Verrone.
L’ipotesi di accordo defi- nisce un aumento medio di 112 euro per il livello D1, uguale per tutti i settori: piastrelle, refrattari, sanitari e stoviglieria.
Per il comparto piastrelle la prima tranche di 30 euro
è scattata dal gennaio scorso, la seconda di 40 dal gennaio 2015 e la terza di 42 euro dal gennaio 2016. Inoltre ci sarà un aumento dello 0,10% della previdenza integrativa e una “una tantum” di 300 euro.
I nove mesi di ritardo con i quali si è giunti all’intesa, secondo la segreteria Filctem, sono certamente dovuti alla profonda crisi in cui versano molte aziende del settore ma anche alla linea sbagliata della con- troparte imprenditoriale, tesa a cambiare la struttura del contratto in materia di uniformità del salario per mansioni analoghe all’in- terno dei sottocomparti. Solo dopo mesi di stato di agitazione, con blocco delle flessibilità, scioperi e manifestazioni, si è riusciti a rimettere in carreggiata la trattativa fino a un’intesa che fa salve le prerogative del contratto nazionale. Po- sitivi anche i risultati norma- tivi in materia di strumenti di contrattazione, politiche di settore, classificazioni e mercato del lavoro. Già a marzo sono partite le as- semblee per la validazione
dell’accordo.
A cura di Xxxxxx Xxxxxxxxx
Battuta d’arresto nella vertenza per l’integrativo edile biellese
Dalle imprese solo richieste irricevibili
Tentativo di scaricare il Tfr dalla Cassa edile e di contrastare i rappresentanti territoriali della sicurezza
A fronte delle richieste presentate da Fillea, Xxxxx e Feneal da ormai più di due anni, i rappresentanti delle imprese biellesi di Ance, Confartigianato e Cna hanno fatto saltare il tavolo delle trattative, presentando un documento che è il risul- tato di un modo di pensare sbagliato, che si traduce nella scelta scellerata di dare disdetta all’accantonamento del TFR dei lavoratori pres- so la Cassa edile di Biella. L’accantonamento del TFR degli operai in Cassa edile fa parte dei versamenti obbligatori ed è proprietà esclusiva dei lavoratori.
La gestione del TFR da
parte della Cassa edile è una garanzia per i lavoratori e per le imprese stesse.
Senza l’ausilio della Cassa edile, per le imprese - so- prattutto quelle piccole e artigiane - gestire il TFR avrà sicuramente un costo maggiore.
Per questo stupisce che le Associazioni artigiane ab- biano seguito l’Ance nella disdetta, non avendo fino ad oggi mai discusso di questi argomenti con il sindacato o partecipato ai tavoli di trattativa per il contratto provinciale.
Questo dà il peso della im- ponderatezza di tale scelta: una decisione presa d’im-
pulso, senza pensare alle conseguenze che potevano derivare da un simile atto. Per i lavoratori spariscono le certezze per il futuro di avere anticipazioni per qualsiasi stato di necessità e si mette a rischio la garanzia di avere tutto il proprio TFR
alla cessazione del rapporto di lavoro.
In aggiunta a questo, gli imprenditori biellesi vor- rebbero tagliare quelli che sono gli importi legati alla trasferta, conquistati ed esi- gibili da anni e, in ultimo, vorrebbero ridurre o addi- rittura eliminare quelli che sono i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali, le RLST. Tutto ciò al posto di un contratto pulito, dignitoso, che guarda al futuro e che sullo stesso ci scommette, così come è avvenuto in moltissime provincie italiane e nello stesso Sud dove la crisi è ancora più forte di quella
biellese.
E’ il segno inequivocabile che gli imprenditori edili biellesi vedono ancora la sicurezza come un costo e non come un valore.
Non si comprende questa contraddizione dei costrut- tori edili che, da un lato dicono di condividere la xxxxxx xxxxx xxxxxxx x xxxxx xxxxxxxx , xxx, xx xxxxx, ten- tano di smontare il sistema di regole definito con la contrattazione.
Siamo ad un bivio: o si sceglie la xxxxxx xxxxx xxx- xxxx, xxxx xxxxxx, xxxxxxx, xxxxxxxxxxxxx xxxxx xx- prese e professionalità del lavoro, oppure si sceglie di
assecondare la pancia di un variegato mondo impren- ditoriale in cui prevale la voglia di smontare le regole e di vivere secondo modelli imprenditoriali arcaici .
Sarebbe meglio per tutti riflettere e ripristinare le condizioni per discutere con buon senso, nell’interesse del lavoro Non c’è bisogno di aggiun- xxxx molto. Questo modo di fare è inaccettabile ed è indegno il tentativo di scari- care tutto il peso della crisi sui lavoratori edili biellesi e sulle loro famiglie. Noi non ci stiamo!
Xxxxxxx Xxxxx
Dal 1° gennaio aumentano del 7,57 per cento le indenni- tà Inail per danno biologico.
Indennità Inail per danno biologico
p p
er gli infortuni o malattie rofessionali, dai quali sia derivata una invalidità di
Lo ha annunciato il ministro del lavoro, Xxxxxx Xxxxxx- nini, dopo aver provveduto all’emanazione del decreto ministeriale, in attuazione delle disposizioni contenu- te nella legge di Stabilità 2014.
Attraverso questo mecca- nismo di rivalutazione si è provveduto a compensare, almeno parzialmente, la perdita del valore mone- tario delle indennità Inail riconosciute alle vittime di incidenti sul lavoro.
L’aumento dovrà essere di misura non superiore al 50 per cento della variazione Istat negli anni dal 2000 al 2013, entro un limite di spesa annua di 50 milioni di euro.
“Con questo aumento - ha
dichiarato il ministro del lavoro - si assegnano signi- ficative risorse agli oltre 100 mila lavoratori infortunati e tecnopatici.”
Le rendite in essere, in- teressate dall’incremento sono 105 mila, 55 mila gli
indennizzi in capitale annui e 13 mila le nuove rendite del 2014.
Il danno biologico è de- terminato sulla base di una tabella che prevede la liqui- dazione di un indennizzo in capitale (cioè una tantum)
grado pari o superiore al 6 per cento e inferiore al 16 per cento e di una rendita mensile per gli infortuni e malattie professionali dai quali sia scaturita una me- nomazione di grado pari o superiore al 16 per cento.