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Conclusione sulle BAT | ALLEGATO 04.2 | |||
N° FOGLI: 64 | ||||
vers 00 | 15/10/2019 | SC | SC RD | |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
1. CONCLUSIONE GENERALI SULLE BAT | |||
1.1 Prestazione ambientale complessiva | |||
BAT 1 | Per migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nell’istituire e applicare un Sistema di Gestione Ambientale avente tutte le caratteristiche seguenti: I. Impegno da parte della direzione, compresi i dirigenti di alto grado; II. Definizione, a opera della direzione, di una politica ambientale che preveda il miglioramento continuo della prestazione ambientale dell’installazione; III. Pianificazione e adozione delle procedure, degli obiettivi e dei traguardi necessari, congiuntamente alla pianificazione finanziaria e agli investimenti; IV. Attuazione delle procedure, prestando particolare attenzione ai seguenti aspetti: • Struttura e responsabilità, • Assunzione, formazione, sensibilizzazione e competenza, • Comunicazione, • Coinvolgimento del personale, • Documentazione, • Controllo efficace dei processi, • Programmi di manutenzione, • Preparazione e risposta alle emergenze, • Rispetto della legislazione ambientale V. Controllo delle prestazioni ed adozione di misure correttive, in particolare rispetto a: • Monitoraggio e misurazione • Azione correttiva e preventiva • Tenuta dei registri • Verifica indipendente (ove praticabile) interna o esterna, al fine di determinare se il sistema di gestione ambientale sia conforme a quanto previsto e se sia stato attuato e aggiornato correttamente; | SI | È in previsione l’implementazione da parte dell’azienda di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2015 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
VI. Riesame del SGA da parte dell’alta direzione al fine di accertarsi che continui a essere idoneo, adeguato ed efficace; VII. Attenzione allo sviluppo di tecnologie più pulite; VIII. Attenzione agli impatti ambientali dovuti a un eventuale smantellamento dell’impianto in fase di progettazione di un nuovo impianto, e durante l’intero ciclo di vita; IX. Svolgimento di analisi comparative settoriali su base regolare; X. Gestione dei flussi di rifiuti (cfr. BAT 2); XI. Inventario dei flussi delle acque reflue e degli scarichi gassosi (cfr. BAT 3); XII. Piano di gestione dei residui (cfr. descrizione alla sezione 6.5); XIII. Piano di gestione in caso di incidente (cfr. descrizione alla sezione 6.5); XIV. Piano di gestione degli odori (cfr. BAT 12); XV. Piano di gestione del rumore e delle vibrazioni (cfr. BAT 17). | |||
BAT 2 | Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva dell’impianto, la BAT consiste nell’utilizzare tutte le tecniche indicate di seguito: a. Predisporre e attuare procedure di preaccettazione e caratterizzazione dei rifiuti; b. Predisporre e attuare procedure di accettazione dei rifiuti; c. Predisporre e attuare un sistema di tracciabilità e un inventario dei rifiuti; d. Istituire e attuare un sistema di gestione della qualità del prodotto in uscita; e. Garantire la segregazione dei rifiuti; f. Garantire la compatibilità dei rifiuti prima del dosaggio o della miscelatura; g. Cernita dei rifiuti solidi in ingresso. | SI | È in previsione l’implementazione da parte dell’azienda di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2015 Il conferimento di tutti i rifiuti avverrà esclusivamente attraverso l’ingresso principale dell’impianto, previo controllo del formulario di identificazione del rifiuto per la verifica della rispondenza dei materiali conferiti alle prescrizioni di legge e pesatura obbligatoria. L’operazione di pesatura avviene direttamente sui veicoli di trasporto dei materiali, tramite pesa a ponte. Ove non sia possibile accertarsi della qualità dei rifiuti prima del loro scarico nelle apposite fosse di ricezione, tale analisi è fatta dopo lo scarico. In caso di rifiuto non conforme, questo deve essere ricaricato sul mezzo di trasporto e respinto con annotazione sul relativo formulario di accompagnamento e sul registro di |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
carico/scarico; per la sua ripresa si utilizzerà una pala gommata e/e caricatore a polipo in dotazione alla stazione di ricevimento. In caso di materiali contestati al conferitore si procede ad analisi merceologiche sui rifiuti in ingresso, effettuate tramite laboratori esterni e qualificati. È prevista la possibilità di suddividere la fossa di ricezione in più settori, per mantenere la possibilità di suddividere diverse frazioni di rifiuto o destinare una sezione della fossa allo stoccaggio di cumuli utili alla caratterizzazione/verifiche gestionali. Per la gestione dei flussi di materiale in ingresso e uscita si utilizzano le apposite scritture obbligatorie per la Gestione dei rifiuti, nonché i Formulari dei rifiuti, i Documenti di Trasporto. Tali documenti in versione cartacea, saranno gestiti anche tramite software, che registrerà tutti i movimenti di materiale anche in formato elettronico. Il compost prodotto dall’impianto dovrà rispettare i requisiti previsti dagli allegati dal Decreto 10 luglio 2013 del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali recante, quale aggiornamento del D.lgs. n. 75/2010 (ammendante compostato misto adatto per agricoltura biologica) e quanto previsto dal Regolamento (EU) 2019/1009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, i lotti di produzione saranno campionati ed analizzati per verificarne i requisiti. Tutti gli stoccaggi previsti per i rifiuti sono separati, le fasi di carico e scarico saranno monitorate e registrate |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
BAT 3 | Al fine di favorire la riduzione delle emissioni in acqua e in atmosfera, la BAT consiste nell’istituire e mantenere, nell’ambito del sistema di gestione ambientale (cfr. BAT 1), un inventario dei flussi di acque reflue e degli scarichi gassosi che comprenda tutte le caratteristiche seguenti: I. Informazioni circa le caratteristiche dei rifiuti da trattare e dei processi di trattamento dei rifiuti, tra cui: a. Flussogrammi semplificati dei processi, che indichino l’origine delle emissioni; b. Descrizioni delle tecniche integrate nei processi e del trattamento delle acque reflue/degli scarichi gassosi alla fonte, con indicazione delle loro prestazioni; II. Informazioni sulle caratteristiche dei flussi delle acque reflue, tra cui: a. Valori medi e variabilità della portata, del pH, della temperatura e della conducibilità; b. Valori medi di concentrazione e di carico delle sostanze pertinenti (ad esempio COD/TOC, composti azotati, fosforo, metalli, sostanze prioritarie/microinquinanti) e loro variabilità; c. Dati sulla bioeliminabilità [ad esempio BOD, rapporto BOD/COD, test Xxxx-Wellens, potenziale inibizione biologica] (cfr. BAT 52); III. Informazioni sulle caratteristiche dei flussi degli scarichi gassosi, tra cui: a. Valori medi e variabilità della portata e della temperatura; b. Valori medi di concentrazione e di carico delle sostanze pertinenti (ad esempio composti organici, POP quali i PCB) e loro variabilità; c. Infiammabilità, limiti di esplosività inferiori e superiori, reattività; d. Presenza di altre sostanze che possono incidere sul sistema di trattamento degli scarichi gassosi di sicurezza dell’impianto (es. ossigeno, azoto, vapore acqueo, polveri). | Si | Il Piano di Monitoraggio e Controllo identifica le emissioni in acqua ed in atmosfera ed i controlli su di esse effettuate (modalità, parametri e frequenze), nonché le relative modalità di registrazione. Le specifiche delle emissioni in acqua e atmosfera (comprese le emissioni odorigene) sono inoltre gestite nell’ambito del piano di monitoraggio e controllo. Le acque di prima pioggia vengono smaltite in fognatura. L’azienda sta prendendo contatti con CAFC, al fine di valutare la fattibilità di invio delle acque industriali derivanti dall’impianto di trattamento rifiuti al limitrofo depuratore. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
BAT 4 | Al fine di ridurre il rischio ambientale associato al deposito dei rifiuti, la BAT consiste nell’utilizzare tutte le tecniche indicate di seguito: a. Ubicazione ottimale del deposito (generalmente applicabile ai nuovi impianti); b. Adeguatezza della capacità del deposito; c. Funzionamento sicuro del deposito; d. d. Spazio separato per il deposito e la movimentazione di rifiuti pericolosi imballati. | Si | Le fosse di ricezione della FORSU e della FOP, poste all’interno dell’edificio di conferimento, sono dimensionate sul volume di almeno due giorni di conferimento. In funzionamento normale, le linee di trattamento sono dimensionate per gestire il rifiuto conferito in giornata. La FORSU e la FOP sono accumulate per brevi periodi in fosse impermeabilizzate, all’interno dei capannoni chiusi e dotati di sistema di aspirazione aria per la messa in depressione dello stesso. I rifiuti a matrici ligneo-cellulosiche sono stoccati su platea impermeabilizzata coperta. L’impianto è dotato di sistema di raccolta e gestione di tutte le frazioni liquide prodotte in impianto (es. percolati) che vengono ricircolate in impianto e, se in eccesso, gestite come rifiuto. Tutte le aree di trattamento del rifiuto sono poste all’interno di ambienti chiusi, mantenuti in depressione mediante aspirazione dell’aria e soggetti a trattamento dell’aria estratta. Non è previsto il conferimento all’impianto di rifiuti pericolosi. |
BAT 5 | Al fine di ridurre il rischio ambientale associato alla movimentazione e al trasferimento dei rifiuti, la BAT consiste nell'elaborare e attuare procedure per la movimentazione e il trasferimento. | Si | L’impianto è progettato in modo da ridurre al minimo l’attività diretta degli operatori con il rifiuto ed il rischio ambientale associato alla movimentazione dei rifiuti all’interno dell’impianto stesso. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
Le procedure inerenti alle operazioni di movimentazione e trasferimento mirano a garantire che i rifiuti siano movimentati e trasferiti in sicurezza ai rispettivi siti di deposito o trattamento. Esse comprendono i seguenti elementi: • operazioni di movimentazione e trasferimento dei rifiuti ad opera di personale competente, • operazioni di movimentazione e trasferimento dei rifiuti debitamente documentate, convalidate prima dell'esecuzione e verificate dopo l'esecuzione, • adozione di misure per prevenire, rilevare, e limitare le fuoriuscite, • in caso di dosaggio o miscelatura dei rifiuti, vengono prese precauzioni a livello di operatività e progettazione (ad esempio aspirazione dei rifiuti di consistenza polverosa o farinosa). Le procedure per movimentazione e trasferimento sono basate sul rischio tenendo conto della probabilità di inconvenienti e incidenti e del loro impatto ambientale. | Grazie infatti ai sistemi di carico con carroponte, alle linee automatiche con nastri trasportatori e ai sistemi idraulici di movimentazione delle frazioni liquide, l’intervento degli operatori è ridotto alla sola gestione delle fasi di compostaggio/maturazione e manutenzione delle macchine/attrezzature garantendo quindi la movimentazione dei rifiuti in aree chiuse e tenute in depressione. | ||
1.2 Monitoraggio | |||
BAT 6 | Per quanto riguarda le emissioni nell'acqua identificate come rilevanti nell'inventario dei flussi di acque reflue (cfr. BAT 3), la BAT consiste nel monitorare i principali parametri di processo (ad esempio flusso, pH, temperatura, conduttività, BOD delle acque reflue) nei punti fondamentali (ad esempio all'ingresso e/o all'uscita del pretrattamento, all'ingresso del trattamento finale, nel punto in cui le emissioni fuoriescono dall'installazione). | Si | Le tipologie di scarichi idrici provenienti dalle attività e dagli edifici/tettoie presenti all’interno dello stabilimento sono i seguenti: • Scarichi di acque meteoriche di dilavamento non contaminate (acque provenienti dai pluviali ed acque meteoriche di seconda pioggia). Tali acque vengono raccolte e riutilizzate per i fabbisogni idrici dell’impianto e, all’occorrenza, smaltite nel canale F limitrofo all’impianto. • Scarichi di acque meteoriche di prima pioggia di dilavamento dei piazzali. Tali acque vengono raccolte e trattate in un sistema di trattamento chimico fisico che prevede fasi di decantazione, accumulo, disoleazione, flocculazione e chiarificazione prima di essere smaltite in pubblica fognatura. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
• Scarichi di acque reflue domestiche: le acque provenienti dai bagni, lavandini e docce interni di tutto lo stabilimento saranno allacciati alla pubblica fognatura. • Scarichi di acque di processo distinte tra frazione liquida del digestato, acque di spurgo scrubber e percolati. La frazione liquida del digestato viene in parte riutilizzata all’interno dell’impianto ed in parte conferita direttamente limitrofo depuratore CAFC dopo il trattamento in un sistema SBR. Le acque di spurgo scrubber sono inviate al sistema di trattamento SBR per poi essere smaltite presso il limitrofo depuratore CAFC. I percolati derivanti dal compostaggio/maturazione vengono ricircolate nell’impianto per la bagnatura della miscela Digestato/Strutturante durante la fase di biossidazione Accelerata (ACT) con lo scopo di controllarne l’umidità; I percolati derivanti dal rifiuto e dai biofiltri saranno raccolti e ricircolati nel processo tramite la vasca di precarico della linea FOP. | |||
BAT 7 | La BAT consiste nel monitorare le emissioni nell'acqua almeno alla frequenza indicata di seguito e in conformità con le norme EN. Se non sono disponibili norme EN, la BAT consiste nell'applicare le norme ISO, le norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino di ottenere dati di qualità scientifica equivalente. | SI | Tutti i trattamenti dei rifiuti eccetto i trattamenti dei rifiuti liquidi a base acquosa. Nessuna norma EN disponibile. Una volta al mese (Se lo scarico discontinuo è meno frequente rispetto alla frequenza minima di monitoraggio, il monitoraggio è effettuato una volta per ogni scarico.) Essendo discontinuo, lo scarico delle acque meteoriche di prima e seconda pioggia trattate, la frequenza di |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Sostanza/Parametro | Norma/e | Processo di trattamento dei rifiuti | Frequenza minima di monitoraggio(1)(2) | Monitoraggio associato a | monitoraggio sarà mensile nei primi sei mesi di esercizio, successivamente Trimestrale. Per il Refluo industriale - Scarico impianto di trattamento SBR la frequenza di monitoraggio è mensile. | ||||
Composti organici alogenati adsorbibili (AOX)(3)(4) | EN ISO 9562 | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | BAT 20 | |||||
Benzene, toluene, etilbenzene, xilene (BTEX)(3)(4) | EN ISO 15680 | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al mese | Per i reflui civili la frequenza di monitoraggio è semestrale. | |||||
Domanda chimica di ossigeno (COD)(5)(6) | Nessuna norma EN disponibile | Tutti i trattamenti dei rifiuti eccetto i trattamenti dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
Cianuro libero (CN- )(3)(4) | Diverse norme EN disponibili (ossia EN ISO 14403- 1 e -2) | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||
Indice degli idrocarburi (HOI)(4) | EN ISO 9377-2 | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC | |||||||||
Rigenerazione degli oli usati | |||||||||
Trattamento fisico-chimico |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
dei rifiuti con potere calorifico | |||||||||
Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | |||||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
Arsenico (As), cadmio (Cd), cromo (Cr), rame (Cu), nickel (Ni), piombo (Pb) e zinco (Zn)(3)(4) | Diverse norme EN disponibili (ad esempio EN ISO 11885, EN ISO 17294- 2, EN ISO 15586) | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC | |||||||||
Trattamento meccanico biologico dei rifiuti | |||||||||
Rigenerazione degli oli usati | |||||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico | |||||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi | |||||||||
Rigenerazione dei solventi esausti |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | |||||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
Manganese (Mn)(3)(4) | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | BAT 20 | ||||||
Cromo esavalente (Cr(VI)](3)(4) | Diverse norme EN disponibili (ossia EN ISO 10304- 3, EN ISO 23913) | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||
Mercurio (Hg)(3)(4) | Diverse norme EN disponibili (ossia EN ISO 17852, EN ISO 12846) | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC | |||||||||
Trattamento meccanico biologico dei rifiuti | |||||||||
Rigenerazione degli oli usati | |||||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi | |||||||||
Rigenerazione dei solventi esausti | |||||||||
Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | |||||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
PFOA(3) | Nessuna norma EN disponibile | Tutti i trattamenti dei rifiuti | Una volta ogni sei mesi | ||||||
PFOS(3) | |||||||||
Indice fenoli(6) | EN ISO 14402 | Rigenerazione degli oli usati | Una volta al mese | ||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico | |||||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
Azoto totale (N totale)(6) | EN 12260, EN ISO 11905-1 | Trattamento biologico dei rifiuti | Una volta al mese | ||||||
Rigenerazione degli oli usati | |||||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Carbonio organico totale (TOC)(5)(6) | EN 1484 | Tutti i trattamenti dei rifiuti eccetto il trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
Fosforo totale (P totale)(6) | Diverse norme EN disponibili (ossia EN ISO 15681- 1 e -2, EN ISO 6878, EN ISO 11885) | Trattamento biologico dei rifiuti | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
Solidi sospesi totali (TSS)(6) | EN 872 | Tutti i trattamenti dei rifiuti eccetto il trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al mese | ||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | Una volta al giorno | ||||||||
(1) La frequenza del monitoraggio può essere ridotta se si dimostra che i livelli di emissione sono sufficientemente stabili. (2) Se lo scarico discontinuo è meno frequente rispetto alla frequenza minima di monitoraggio, il monitoraggio è effettuato una volta per ogni scarico. (3) Il monitoraggio si applica solo quando la sostanza in esame è identificata come rilevante nell'inventario delle acque reflue citato nella BAT 3. (4) Nel caso di scarico indiretto in un corpo idrico ricevente, la frequenza del monitoraggio può essere ridotta se l'impianto di trattamento delle acque reflue a valle elimina l'inquinante. (5) Vengono monitorati il TOC o la COD. È da preferirsi il primo, perché il suo monitoraggio non comporta l'uso di composti molto tossici. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
(6) Il monitoraggio si applica solo in caso di scarichi diretti in un corpo idrico ricevente. | |||||||||
XXX 0 | Xx XXX consiste nel monitorare le emissioni convogliate in atmosfera almeno alla frequenza indicata di seguito e in conformità con le norme EN. Se non sono disponibili norme EN, la BAT consiste nell'applicare le norme ISO, le norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino di ottenere dati di qualità scientifica equivalente. | Si | Come riportato nel Piano di Monitoraggio e Controllo, a cui si rimanda per dettaglio, è previsto il monitoraggio semestrale delle emissioni convogliate in atmosfera. Come previsto dalla BAT 8 saranno monitorati semestralmente, NH3, H2S, polveri, concentrazioni di odore. | ||||||
Sostanza/Parametro | Norma/e | Processo per il trattamento dei rifiuti | Frequenza minima di monitoraggio(1) | Monitoraggio associato a | |||||
Ritardanti di fiamma bromurati(2) | Nessuna norma EN disponibile | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta all'anno | BAT 25 | |||||
CFC | Nessuna norma EN disponibile | Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC | Una volta ogni sei mesi | BAT 29 | |||||
PCB diossina-simili | EN 1948-1, -2, e -4(3) | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici(2) | Una volta all'anno | BAT 25 | |||||
Decontaminazione delle apparecchiature contenenti PCB | Una volta ogni tre mesi | BAT 51 | |||||||
Polveri | EN 13284- 1 | Trattamento meccanico dei rifiuti | Una volta ogni sei mesi | BAT 25 | |||||
Trattamento meccanico biologico dei rifiuti | BAT 34 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi | BAT 41 | ||||||||
Trattamento termico di carbone attivo esaurito, rifiuti di catalizzatori e terreno escavato contaminato | BAT 49 | ||||||||
Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | BAT 50 | ||||||||
HCl | EN 1911 | Trattamento termico di carbone attivo esaurito, rifiuti di catalizzatori e terreno escavato contaminato(2) | Una volta ogni sei mesi | BAT 49 | |||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa(2) | BAT 53 | ||||||||
HF | Nessuna norma EN disponibile | Trattamento termico di carbone attivo esaurito, rifiuti di catalizzatori e terreno escavato contaminato(2) | Una volta ogni sei mesi | BAT 49 | |||||
Hg | EN 13211 | Trattamento dei RAEE contenenti mercurio | Una volta ogni tre mesi | BAT 32 | |||||
H2S | Nessuna norma EN disponibile | Trattamento biologico dei rifiuti(4) | Una volta ogni sei mesi | BAT 34 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Metalli e metalloidi tranne mercurio (es. As, Cd, Co, Cr, Cu, Mn, Ni, Pb, Sb, Se, Tl, V)(2) | EN 14385 | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta all'anno | BAT 25 | |||||
NH3 | Nessuna norma EN disponibile | Trattamento biologico dei rifiuti(4) | Una volta ogni sei mesi | BAT 34 | |||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi(2) | Una volta ogni sei mesi | BAT 41 | |||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa(2) | BAT 53 | ||||||||
Concentrazione degli odori | EN 13725 | Trattamento biologico dei rifiuti(5) | Una volta ogni sei mesi | BAT 34 | |||||
PCDD/F(2) | EN 1948-1, -2 e -3(3) | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta all'anno | BAT 25 | |||||
TVOC | EN 12619 | Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici | Una volta ogni sei mesi | BAT 25 | |||||
Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC | Una volta ogni sei mesi | BAT 29 | |||||||
Trattamento meccanico dei rifiuti con potere calorifico(2) | Una volta ogni sei mesi | BAT 31 | |||||||
Trattamento meccanico biologico dei rifiuti | Una volta ogni sei mesi | BAT 34 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi(2) | Una volta ogni sei mesi | BAT 41 | |||||||
Rigenerazione degli oli usati | BAT 44 | ||||||||
Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico | BAT 45 | ||||||||
Rigenerazione dei solventi esausti | BAT 47 | ||||||||
Trattamento termico di carbone attivo esaurito, rifiuti di catalizzatori e terreno escavato contaminato | BAT 49 | ||||||||
Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | BAT 50 | ||||||||
Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa(2) | BAT 53 | ||||||||
Decontaminazione delle apparecchiature contenenti PCB(6) | Una volta ogni tre mesi | BAT 51 | |||||||
(1) La frequenza del monitoraggio può essere ridotta se si dimostra che i livelli di emissione sono sufficientemente stabili. (2)Il monitoraggio si applica solo se, sulla base dell'inventario citato nella BAT 3, la sostanza in esame nei flussi degli scarichi gassosi è considerata rilevante. (3) Anziché sulla base di EN 1948-1, il campionamento può essere svolto sulla base di CEN/TS 1948-5. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||
(4) In alternativa è possibile monitorare la concentrazione degli odori. (5) Il monitoraggio di NH3 e H2S può essere utilizzato in alternativa al monitoraggio della concentrazione degli odori. (6) Il monitoraggio si applica solo quando per la pulizia delle apparecchiature contaminate viene utilizzato del solvente. | |||||
XXX 0 | Xx XXX consiste nel monitorare le emissioni diffuse di composti organici nell'atmosfera derivanti dalla rigenerazione di solventi esausti, dalla decontaminazione tramite solventi di apparecchiature contenenti POP, e dal trattamento fisico-chimico di solventi per il recupero del loro potere calorifico, almeno una volta l'anno, utilizzando una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | - |
Tecnica | Descrizione | |
a | Misurazione | Metodi di «sniffing», rilevazione ottica dei gas (OGI), tecnica SOF (Solar Occultation Flux) o assorbimento differenziale. Cfr. descrizioni alla sezione 6.2 |
b | Fattori di emissione | Calcolo delle emissioni in base ai fattori di emissione, convalidati periodicamente (es. ogni due anni) attraverso misurazioni. |
c | Bilancio di massa | Calcolo delle emissioni diffuse utilizzando un bilancio di massa che tiene conto del solvente in ingresso, delle emissioni convogliate nell'atmosfera, delle emissioni nell'acqua, del solvente presente nel prodotto in uscita del processo, e dei residui del processo (ad esempio della distillazione). |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
XXX 00 | Xx XXX consiste nel monitorare periodicamente le emissioni di odori. Descrizione Le emissioni di odori possono essere monitorate utilizzando: —norme EN (ad esempio olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per determinare la concentrazione delle emissioni odorigene o la norma EN 16841-1 o -2, al fine di determinare l'esposizione agli odori), — norme ISO, norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di dati di qualità scientifica equivalente, nel caso in cui si applichino metodi alternativi per i quali non sono disponibili norme EN (ad esempio per la stima dell'impatto dell'odore). La frequenza del monitoraggio è determinata nel piano di gestione degli odori (cfr. BAT 12). | Si | Come indicato nel Piano di Monitoraggio e Controllo, è previsto il monitoraggio semestrale del parametro “odori”. |
XXX 00 | Xx XXX consiste nel monitorare, almeno una volta all'anno, il consumo annuo di acqua, energia e materie prime, nonché la produzione annua di residui e di acque reflue. Il monitoraggio comprende misurazioni dirette, calcolo o registrazione utilizzando, ad esempio, fatture o contatori idonei. Il monitoraggio è condotto al livello più appropriato (ad esempio a livello di processo o di impianto/installazione) e tiene conto di eventuali modifiche significative apportate all'impianto/installazione. | Si | I consumi e la produzione di residui e di acque dell’impianto saranno monitorati dal sistema di gestione e controllo dell’impianto. |
1.3 Emissioni nell’atmosfera | |||
BAT 12 | Per prevenire le emissioni di odori, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nel predisporre, attuare e riesaminare regolarmente, nell'ambito del sistema di gestione ambientale (cfr. BAT 1), un piano di gestione degli odori che includa tutti gli elementi riportati di seguito: • un protocollo contenente azioni e scadenze, • un protocollo per il monitoraggio degli odori come stabilito nella BAT 10, • un protocollo di risposta in caso di eventi odorigeni identificati, ad esempio in presenza di rimostranze, • un programma di prevenzione e riduzione degli odori inteso a: | Si | Il Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2015, di prevista adozione, conterrà la programmazione di azioni e scadenze, il protocollo per il monitoraggio degli odori, il protocollo di risposta in caso di eventi odorigeni identificati. Come indicato nel Piano di Monitoraggio e Controllo, è previsto il monitoraggio semestrale del parametro “odori”, semestralmente sarà altresì verificata l’efficienza dei letti filtranti dei biofiltri e dei componenti degli scrubber con frequenza annuale |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
o identificarne la o le fonti; o caratterizzare i contributi delle fonti; o attuare misure di prevenzione e/o riduzione. | verrà effettuato un monitoraggio olfattometrico con periodicità annuale, in conformità con le norme europee UNI EN 13725:2004, per la caratterizzazione del contributo delle fonti. | ||
BAT 13 | Per prevenire le emissioni di odori, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nell'applicare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | Si | Le emissioni di odori correlate al trattamento dei rifiuti ed alla loro movimentazione all’interno dell’impianto sono minimizzate grazie all’utilizzo di un sistema in grado di mettere in depressione i locali e i sistemi di trasporto in cui vi è presenza di rifiuto. La FORSU e la FOP in ingresso all’impianto non vengono, infatti, né stoccate né lavorate in aree esterne ai capannoni. La zona destinata al conferimento del rifiuto è dotata di doppi portoni a scorrimento veloce al fine di avere sempre i portoni esterni chiusi quando sono aperti quelli delle delle vasche di ricezione del rifiuto e di conseguenza limitare la dispersione di sostanze potenzialmente odorigene. Gli edifici di conferimento e trattamento sono provvisti di portoni a scorrimento veloce, al fine di limitare il periodo di apertura allo stretto necessario e di conseguenza limitare la dispersione di sostanze potenzialmente odorigene. Solo il rifiuto composto da materiale ligneo cellulosico (verde) viene stoccato all’aperto; le caratteristiche di tale rifiuto comunque, permettono di ritenere non significativo l’apporto di tale cumulo alle emissioni di odori dell’intero stabilimento. L’aria da trattare prima di essere recapitata ai biofiltri passa da una o più torri di lavaggio chimico. |
a. | Ridurre al minimo i tempi di permanenza | Ridurre al minimo il tempo di permanenza in deposito o nei sistemi di movimentazione dei rifiuti (potenzialmente) odorigeni (ad esempio nelle tubazioni, nei serbatoi, nei contenitori), in particolare in condizioni anaerobiche. Se del caso, si prendono provvedimenti adeguati per l'accettazione dei volumi di picco stagionali di rifiuti. |
b. | Uso di trattamento chimico | Uso di sostanze chimiche per distruggere o ridurre la formazione di composti odorigeni (ad esempio per l'ossidazione o la precipitazione del solfuro di idrogeno). |
c. | Ottimizzare il trattamento aerobico | In caso di trattamento aerobico di rifiuti liquidi a base acquosa, può comprendere: — uso di ossigeno puro, — rimozione delle schiume nelle vasche, — manutenzione frequente del sistema di aerazione. In caso di trattamento aerobico di rifiuti che non siano rifiuti liquidi a base acquosa, cfr. BAT 36. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
L’aria presente nella vasca di trattamento SBR viene aspirata e trattata in biofiltro. | |||
BAT 14 | Al fine di prevenire le emissioni diffuse in atmosfera - in particolare di polveri, composti organici e odori - o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nell'utilizzare una combinazione adeguata delle tecniche indicate di seguito. Quanto più è alto il rischio posto dai rifiuti in termini di emissioni diffuse nell'aria, tanto più è rilevante la BAT 14d. | Si | Le fasi di trattamento della FORSU in ingresso sono poste in ambiente chiuso e posto in depressione, con trattamento dell’aria mediante scrubber e biofiltro. Tale soluzione permette di evitare emissioni diffuse dal processo. La triturazione del verde è posta all’esterno dei capannoni; le caratteristiche di tale rifiuto, comunque, permettono di ritenere non significativo l’emissione diffusa da tale fase (di odori e di polveri, grazie all’umidità propria del materiale). L’impianto è progettato per operare in ambienti corrosivi, dove necessario. Gli edifici di conferimento e trattamento sono provvisti di portoni a scorrimento veloce, al fine di limitare il periodo di apertura allo stretto necessario e di conseguenza limitare la dispersione di sostanze potenzialmente odorigene. Tutte le apparecchiature e macchinari presenti in impianto saranno sottoposti alla manutenzione ordinaria secondo quanto prescritto dal piano di manutenzione dell’opera, che sarà parte del progetto esecutivo. Con la progettazione esecutiva sarà redatto un piano di manutenzione che garantirà la funzionalità e pulizia delle aree e degli impianti interessati al trattamento dei rifiuti. Non è presente il protocollo LDAR in quanto non pertinente per le attività svolte in impianto. |
a. | Ridurre al minimo il numero di potenziali fonti di emissioni diffuse | Le tecniche comprendono: —progettare in modo idoneo la disposizione delle tubazioni (ad esempio riducendo al minimo la lunghezza dei tubi, diminuendo il numero di flange e valvole, utilizzando raccordi e tubi saldati), — ricorrere, di preferenza, al trasferimento per gravità invece che mediante pompe, — limitare l'altezza di caduta del materiale, — limitare la velocità della circolazione, — uso di barriere frangivento. |
b. | Selezione e impiego di apparecchiature ad alta integrità | Le tecniche comprendono: —valvole a doppia tenuta o apparecchiature altrettanto efficienti, — guarnizioni ad alta integrità (ad esempio guarnizioni spirometalliche, |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
giunti ad anello) per le applicazioni critiche, — pompe/compressori/agitatori muniti di giunti di tenuta meccanici anziché di guarnizioni, —pompe/compressori/agitatori ad azionamento magnetico, — adeguate porte d'accesso ai manicotti di servizio, pinze perforanti, teste perforanti (ad esempio per degassare RAEE contenenti VFC e/o VHC). | |||||||
c. | Prevenzione della corrosione | Le tecniche comprendono: — selezione appropriata dei materiali da costruzione, —rivestimento interno o esterno delle apparecchiature e verniciatura dei tubi con inibitori della corrosione. | |||||
d. | Contenimento, raccolta e trattamento delle emissioni diffuse | Le tecniche comprendono: — deposito, trattamento e movimentazione dei rifiuti e dei materiali che possono generare emissioni diffuse in edifici e/o apparecchiature al chiuso (ad esempio nastri trasportatori), — mantenimento a una pressione adeguata delle apparecchiature o degli edifici al chiuso, —raccolta e invio delle emissioni a un adeguato sistema di abbattimento (cfr. sezione 6.1) mediante un sistema di |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
estrazione e/o aspirazione dell'aria in prossimità delle fonti di emissione. | |||||||
e. | Bagnatura | Bagnare, con acqua o nebbia, le potenziali fonti di emissioni di polvere diffuse (ad esempio depositi di rifiuti, zone di circolazione, processi di movimentazione all'aperto). | |||||
f. | Manutenzione | Le tecniche comprendono: — garantire l'accesso alle apparecchiature che potrebbero presentare perdite, — controllare regolarmente attrezzature di protezione quali tende lamellari, porte ad azione rapida. | |||||
g. | Pulizia delle aree di deposito e trattamento dei rifiuti | Comprende tecniche quali la pulizia regolare dell'intera area di trattamento dei rifiuti (ambienti, zone di circolazione, aree di deposito ecc.), nastri trasportatori, apparecchiature e contenitori. | |||||
h. | Programma di rilevazione e riparazione delle perdite (LDAR, Leak Detection And Repair) | Cfr. la sezione 6.2. Se si prevedono emissioni di composti organici viene predisposto e attuato un programma di rilevazione e riparazione delle perdite, utilizzando un approccio basato sul rischio tenendo in considerazione, in particolare, la progettazione degli impianti oltre che la quantità e la natura dei composti organici in questione. | |||||
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
XXX 00 | Xx XXX consiste nel ricorrere alla combustione in torcia (flaring) esclusivamente per ragioni di sicurezza o in condizioni operative straordinarie (per esempio durante le operazioni di avvio, arresto ecc.) utilizzando entrambe le tecniche indicate di seguito. | Si | L’eventuale eccesso di biogas che, per diversi motivi, non potesse essere avviato alla sezione successiva ovvero il biogas prodotto nei periodi di fermata del sistema, sarà bruciato in una apposita torcia di sicurezza (una per ogni linea) dotata di sistema di accensione automatica legata alla pressione presente nel gasometro. La torcia di sicurezza sarà in grado di smaltire l’intera portata del biogas prodotto in caso di necessità. La torcia di emergenza entrerà in funzione nei seguenti casi: • Avvio impianto. • Eccesso di pressione nella linea biogas. • Malfunzionamenti o blocchi dell’upgrading. • Black-out dell’impianto. • Incendio. Solo nei casi di effettiva emergenza (malfunzionamento improvviso o guasto) la torcia sarà messa in funzione | ||||
BAT 16 | Per ridurre le emissioni nell'atmosfera provenienti dalla combustione in torcia, se è impossibile evitare questa pratica, la BAT consiste nell'usare entrambe le tecniche riportate di seguito. | Si | La torcia è dimensionata sulla base dei parametri reperibili nel Documento Bref del 2018 per il trattamento rifiuti. In caso di attivazione della torcia, saranno misurati e registrati i parametri caratteristici di funzionamento (biogas/biometano, ora accensione, ora spegnimento). | ||||
x. | Xxxxxxxx progettazione dei dispositivi di combustione in torcia | Ottimizzazione dell'altezza e della pressione, dell'assistenza mediante vapore, aria o gas, del tipo di beccucci dei bruciatori ecc. - al fine di garantire un funzionamento affidabile e senza fumo e una combustione efficiente del gas in eccesso. |
a. | Corretta progettazione degli impianti | Prevedere un sistema di recupero dei gas di capacità adeguata e utilizzare valvole di sfiato ad alta integrità. |
b. | Gestione degli impianti | Comprende il bilanciamento del sistema dei gas e l'utilizzo di dispositivi avanzati di controllo dei processi. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
b. | Monitoraggio e registrazione dei dati nell'ambito della gestione della combustione in torcia | Include un monitoraggio continuo della quantità di gas destinati alla combustione in torcia. Può comprendere stime di altri parametri [ad esempio composizione del flusso di gas, potere calorifico, coefficiente di assistenza, velocità, portata del gas di spurgo, emissioni di inquinanti (ad esempio NOx, CO, idrocarburi), rumore]. La registrazione delle operazioni di combustione in torcia solitamente ne include la durata e il numero e consente di quantificare le emissioni e, potenzialmente, di prevenire future operazioni di questo tipo. | |||||
1.4 Rumore e vibrazioni | |||||||
BAT 17 | Per prevenire le emissioni di rumore e vibrazioni, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nel predisporre, attuare e riesaminare regolarmente, nell'ambito del sistema di gestione ambientale (cfr. BAT 1), un piano di gestione del rumore e delle vibrazioni che includa tutti gli elementi riportati di seguito: I. un protocollo contenente azioni da intraprendere e scadenze adeguate; II. un protocollo per il monitoraggio del rumore e delle vibrazioni; III. un protocollo di risposta in caso di eventi registrati riguardanti rumore e vibrazioni, ad esempio in presenza di rimostranze; IV. un programma di riduzione del rumore e delle vibrazioni inteso a identificarne la o le fonti, misurare/stimare l'esposizione a rumore e vibrazioni, caratterizzare i contributi delle fonti e applicare misure di prevenzione e/o riduzione. | Si | Il Piano di Monitoraggio e Controllo prevede il monitoraggio annuale del rumore prodotto dall’impianto verso i recettori. La verifica dell’assenza/presenza di componenti tonali ex DM 16/03/1998 è eseguita con frequenza Biennale. I risultati delle campagne di monitoraggio, nell’ambito del sistema di gestione ambientale, vengono quindi analizzati periodicamente (nel Riesame e nel Rapporto Annuale) per valutarne l’andamento e la necessità di eventuali misure di mitigazione degli stessi. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
BAT 18 | Per prevenire le emissioni di rumore e vibrazioni, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nell'applicare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito: | SI | Il posizionamento della maggior parte delle apparecchiature impiantistiche all’interno dei capannoni di processo riduce le emissioni sonore verso ricettori esterni. Le apparecchiature poste all’esterno sono dotate di sistemi in grado di minimizzare l’impatto sonoro dell’impianto. L’azienda ha comunque predisposto la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico da cui si evince il rispetto dei limiti vigenti del PCCA. | ||||
a. | Ubicazione adeguata delle apparecchiature e degli edifici | I livelli di rumore possono essere ridotti aumentando la distanza fra la sorgente e il ricevente, usando gli edifici come barriere fonoassorbenti e spostando le entrate o le uscite degli edifici. | |||||
b. | Misure operative | Le tecniche comprendono: i. ispezione e manutenzione delle apparecchiature ii. chiusura di porte e finestre nelle aree al chiuso, se possibile; iii. apparecchiature utilizzate da personale esperto; iv. rinuncia alle attività rumorose nelle ore notturne, se possibile; v.misure di contenimento del rumore durante le attività di manutenzione, circolazione, movimentazione e trattamento. | |||||
c. | Apparecchiature a bassa rumorosità | Possono includere motori a trasmissione diretta, compressori, pompe e torce. | |||||
d. | Apparecchiature per il controllo del rumore e delle vibrazioni | Le tecniche comprendono: i. fono- riduttori, ii. isolamento acustico e vibrazionale delle apparecchiature, iii. confinamento in ambienti chiusi delle |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
apparecchiature rumorose, iv. insonorizzazione degli edifici. | |||||||
e. | Attenuazione del rumore | È possibile ridurre la propagazione del rumore inserendo barriere fra emittenti e riceventi (ad esempio muri di protezione, terrapieni ed edifici). | |||||
BAT 19 | Al fine di ottimizzare il consumo di acqua, ridurre il volume di acque reflue prodotte e prevenire le emissioni nel suolo e nell'acqua, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nell'utilizzare una combinazione adeguata delle tecniche indicate di seguito. | Si | Il ricircolo di acque generate dalle varie sezioni impiantistiche è massimizzato rispetto alle capacità di processo delle stesse. L’uso della risorsa idrica è ridotto grazie all’utilizzo di acqua meteorica per il lavaggio delle strade e dei piazzali, il mantenimento del verde, la bagnatura biofiltri ed il lavaggio dei mezzi Tutte le aree in cui sono presenti/trattati i rifiuti sono coperte, chiuse e dotate di pavimentazioni impermeabili. Nello specifico la FORSU e la FOP vengono scaricate, dai mezzi adibiti alla raccolta, direttamente all’interno delle fosse di conferimento, provviste di sistema di recupero delle acque di percolazione. Le aree di trattamento dei rifiuti sono provviste di sistema di recupero delle acque di percolazione. Tutte le frazioni liquide in impianto sono gestite mediante sistemi di raccolta dedicati per frazione e vasche di accumulo / polmonazione. | ||||
a. | Gestione dell'acqua | Il consumo di acqua viene ottimizzato mediante misure che possono comprendere: — piani per il risparmio idrico (ad esempio definizione di obiettivi di efficienza idrica, flussogrammi e bilanci di massa idrici), — uso ottimale dell'acqua di lavaggio (ad esempio pulizia a secco invece che lavaggio ad acqua, utilizzo di sistemi a grilletto per regolare il flusso di tutte le apparecchiature di lavaggio), — riduzione dell'utilizzo di acqua per la creazione del vuoto (ad esempio ricorrendo all'uso di pompe ad anello liquido, con liquidi a elevato punto di ebollizione). | |||||
b. | Ricircolo dell'acqua | I flussi d'acqua sono rimessi in circolo nell'impianto, previo trattamento se |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
necessario. Il grado di riciclo è subordinato al bilancio idrico dell'impianto, al tenore di impurità (ad esempio composti odorigeni) e/o alle caratteristiche dei flussi d'acqua (ad esempio al contenuto di nutrienti). | Le aree di stoccaggio all’aperto del verde e del compostsono confinate e le acque di percolazione inviate a vasca e da qui ricircolate in impianto. | ||||||
c. | Superficie impermeabile | A seconda dei rischi che i rifiuti presentano in termini di contaminazione del suolo e/o dell'acqua, la superficie dell'intera area di trattamento dei rifiuti (ad esempio aree di ricezione, movimentazione, deposito, trattamento e spedizione) è resa impermeabile ai liquidi in questione. | |||||
d. | Tecniche per ridurre la probabilità e l'impatto di tracimazioni e malfunzionamenti di vasche e serbatoi | A seconda dei rischi posti dai liquidi contenuti nelle vasche e nei serbatoi in termini di contaminazione del suolo e/o dell'acqua, le tecniche comprendono: — sensori di troppopieno, — condutture di troppopieno collegate a un sistema di drenaggio confinato (vale a dire al relativo sistema di contenimento secondario o a un altro serbatoio), — vasche per liquidi situate in un sistema di contenimento secondario idoneo; il volume è normalmente dimensionato in modo che il sistema di contenimento secondario possa assorbire lo sversamento di contenuto dalla vasca più grande, — isolamento di vasche, serbatoi e sistema di contenimento |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
secondario (ad esempio attraverso la chiusura delle valvole). | |||||||
e. | Copertura delle zone di deposito e di trattamento dei rifiuti | A seconda dei rischi che comportano in termini di contaminazione del suolo e/o dell'acqua, i rifiuti sono depositati e trattati in aree coperte per evitare il contatto con l'acqua piovana e quindi ridurre al minimo il volume delle acque di dilavamento contaminate. | |||||
f. | La segregazione dei flussi di acque | Ogni flusso di acque (ad esempio acque di dilavamento superficiali, acque di processo) è raccolto e trattato separatamente, sulla base del tenore in sostanze inquinanti e della combinazione di tecniche di trattamento utilizzate. In particolare i flussi di acque reflue non contaminati vengono segregati da quelli che necessitano di un trattamento. | |||||
g. | Adeguate infrastrutture di drenaggio | L'area di trattamento dei rifiuti è collegata alle infrastrutture di drenaggio. L'acqua piovana che cade sulle aree di deposito e trattamento è raccolta nelle infrastrutture di drenaggio insieme ad acque di lavaggio, fuoriuscite occasionali ecc. e, in funzione dell'inquinante contenuto, rimessa in circolo o inviata a ulteriore trattamento. | |||||
h. | Disposizioni in merito alla progettazione e manutenzione per consentire il rilevamento | Il regolare monitoraggio delle perdite potenziali è basato sul rischio e, se necessario, le apparecchiature vengono riparate. L'uso di componenti interrati è |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
e la riparazione delle perdite | ridotto al minimo. Se si utilizzano componenti interrati, e a seconda dei rischi che i rifiuti contenuti in tali componenti comportano per la contaminazione del suolo e/o delle acque, viene predisposto un sistema di contenimento secondario per tali componenti. | ||||||
i. | Adeguata capacità di deposito temporaneo | Si predispone un'adeguata capacità di deposito temporaneo per le acque reflue generate in condizioni operative diverse da quelle normali, utilizzando un approccio basato sul rischio (tenendo ad esempio conto della natura degli inquinanti, degli effetti del trattamento delle acque reflue a valle e dell'ambiente ricettore). Lo scarico di acque reflue provenienti dal deposito temporaneo è possibile solo dopo l'adozione di misure idonee (ad esempio monitoraggio, trattamento, riutilizzo). | |||||
BAT 20 | Al fine di ridurre le emissioni nell'acqua, la BAT per il trattamento delle acque reflue consiste nell'utilizzare una combinazione adeguata delle tecniche indicate di seguito. Trattamento preliminare e primario, ad esempio: | NON APPLICABILE | All’interno dell’impianto non sono presenti sistemi di trattamento delle acque reflue finalizzati allo scarico delle stesse. Le acque meteoriche di prima pioggia subiscono un processo di trattamento di sedimentazione e disoleatura prima del loro conferimento alla pubblica fognatura. |
a. | Equalizzazione | Tutti gli inquinanti |
b. | Neutralizzazione | Acidi, alcali |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
c. | Separazione fisica — es. tramite vagli, setacci, separatori di sabbia, separatori di grassi — separazione olio/acqua o vasche di sedimentazione primaria | Solidi grossolani, solidi sospesi, olio/grasso | Le acque acque di seconda pioggia, ovvero quelle corrispondenti alla seconda parte dell’evento meteorico e quindi successive ai primi 5 mm; considerando che i contaminanti sono rimossi dalle acque di prima pioggia, le acque di seconda pioggia sono assimilabili a acque bianche non contaminate, così come quelle incidenti sui tetti degli edifici. Le acque di seconda pioggia verranno stoccate in vasche per il trattamento di disoleazione e rimozione di sabbia e inerti; l’acqua contenuta nelle vasche verrà utilizzata come riserva idrica per l’utilizzo in impianto. In presenza di precipitazioni eccessive con vasche piene il volume d’acqua eccedente verrà recapitato direttamente nel Canale F. Le acque di processo sono inviate ad una fase di trattamento biologico mediante tecnologia SBR per poi essere conferite al limitrofo depuratore CAFC. Le acque di processo da percolati (tra cui, per semplicità di esposizione, vengono incluse anche le acque di condensa biogas e le acque di lavaggio macchinari) vengono inviate ad una vasca di raccolta per il loro riutilizzo interno dell’impianto. Le acque di spurgo scrubber vengono inviate ad una vasca di raccolta per il loro riutilizzo interno. Le acque domestiche vengono inviate alla pubblica fognatura. Le uniche acque di scarico recapitate in corpo idrico superficiale sono le acque di seconda pioggia, | ||||
Trattamento fisico-chimico, ad esempio: |
d. | Adsorbimento | Inquinanti inibitori o non-biodegradabili disciolti adsorbibili, ad esempio idrocarburi, mercurio, AOX |
e. | Distillazione/rettificazione | Inquinanti inibitori o non-biodegradabili disciolti distillabili, ad esempio alcuni solventi |
f. | Precipitazione | Inquinanti inibitori o non-biodegradabili disciolti precipitabili, ad esempio metalli, fosforo |
g. | Ossidazione chimica | Inquinanti inibitori o non-biodegradabili disciolti ossidabili, ad esempio nitriti, cianuro |
h. | Riduzione chimica | Inquinanti inibitori o non-biodegradabili disciolti riducibili, ad esempio il cromo esavalente (Cr (VI)] |
i. | Evaporazione | Contaminanti solubili |
j. | Scambio di ioni | Inquinanti inibitori o non-biodegradabili disciolti ionici, ad esempio metalli |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
k. | Strippaggio (stripping) | Inquinanti purgabili, ad esempio solfuro di idrogeno (H2S), l'ammoniaca (NH3), alcuni composti organici alogenati adsorbibili (AOX), idrocarburi | assimilabili a acque bianche non contaminate, così come quelle incidenti sui tetti degli edifici, per tale motivo la presente BAT non risulta applicabile. | ||||
Trattamento biologico, ad esempio: Denitrificazione: Rimozione dei solidi, ad esempio: Tabella 6.1 Livelli di emissione associati alle BAT (BAT-AEL) per gli scarichi diretti in un corpo idrico ricevente |
l. | Trattamento a fanghi attivi | Composti organici biodegradabili |
m. | Bioreattore a membrana |
n. | Nitrificazione/denitrificazione quando il trattamento comprende un trattamento biologico | Azoto totale, ammoniaca |
o. | Coagulazione e flocculazione | Solidi sospesi e metalli inglobati nel particolato |
p. | Sedimentazione | |
q. | Filtrazione (ad esempio filtrazione a sabbia, microfiltrazione, ultrafiltrazione) | |
r. | Flottazione |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
Sostanza/Parametro | BAT-AEL(1) | Processo di trattamento dei rifiuti ai quali si applica il BAT-AEL | |||||
Carbonio organico totale (TOC)(2) | 10-60 mg/l | Tutti i trattamenti dei rifiuti eccetto i trattamenti dei rifiuti liquidi a base acquosa | |||||
10–100 mg/l(3)(4) | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Domanda chimica di ossigeno (COD)(2) | 30-180 mg/l | Tutti i trattamenti dei rifiuti eccetto i trattamenti dei rifiuti liquidi a base acquosa | |||||
30-300 mg/l(3)(4) | Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Solidi sospesi totali (TSS) | 5-60 mg/l | Tutti i trattamenti dei rifiuti | |||||
Indice degli idrocarburi (HOI) | 0,5-10 mg/l | — Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici — Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC — Rigenerazione degli oli usati — Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico — Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | |||||
Azoto totale (N totale) | 1-25 mg/l(5)(6) | — Trattamento biologico dei rifiuti — Rigenerazione degli oli usati | |||||
10-60 mg/l(5)(6)(7) | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Fosforo totale (P totale) | 0,3-2 mg/l | — Trattamento biologico dei rifiuti | |||||
1-3 mg/l(4) | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | |||||
Indice fenoli | 0,05– 0,2 mg/l | — Rigenerazione degli oli usati — Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico | ||||||
0,05-0,3 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | |||||||
Cianuro libero (CN-)(8) | 0,02– 0,1 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Composti organici alogenati adsorbibili (AOX)(8) | 0,2-1 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Metalli e metalloidi(8) | Arsenico, espresso come As | 0,01-0,05 mg/l | — Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici — Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC —Trattamento meccanico biologico dei rifiuti — Rigenerazione degli oli usati — Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico —Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi — Rigenerazione dei solventi esausti — Xxxxxxxx con acqua del terreno escavato contaminato | |||||
Cadmio, espresso come Cd | 0,01-0,05 mg/l | |||||||
Cromo, espresso come Cr | 0,01-0,15 mg/l | |||||||
Rame, espresso come Cu | 0,05-0,5 mg/l | |||||||
Piombo, espresso come Pb | 0,05-0,1 mg/l(9) | |||||||
Nichel, espresso come Ni | 0,05-0,5 mg/l | |||||||
Mercurio, espresso come Hg | 0,5–5 μg/l | |||||||
Zinco, espresso come Zn | 0,1-1 mg/l(10) | |||||||
Arsenico, espresso come As | 0,01-0,1 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Cadmio, espresso come Cd | 0,01-0,1 mg/l | |||||||
Cromo, espresso come Cr | 0,01-0,3 mg/l |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | |||||
Cromo esavalente, espresso come Cr(VI) | 0,01-0,1 mg/l | |||||||
Rame, espresso come Cu | 0,05-0,5 mg/l | |||||||
Piombo, espresso come Pb | 0,05-0,3 mg/l | |||||||
Nichel, espresso come Ni | 0,05-1 mg/l | |||||||
Mercurio, espresso come Hg | 1-10 μg/l | |||||||
Zinco, espresso come Zn | 0,1-2 mg/l | |||||||
(1) I periodi di calcolo della media sono definiti nelle considerazioni generali. (2) Si applica il BAT-AEL per il TOC o il BAT-AEL per la COD. È preferibile monitorare il TOC perché non comporta l'uso di composti molto tossici. (3) Il limite superiore dell'intervallo potrebbe non applicarsi: — se l'efficienza di abbattimento è ≥ 95 % come media mobile annuale e i rifiuti in ingresso presentano le caratteristiche seguenti: TOC > 2 g/l (o COD > 6 g/l) come media giornaliera e una percentuale elevata di composti organici refrattari (cioè difficilmente biodegradabili), oppure — nel caso di concentrazioni elevate di cloruri (ad esempio superiore a 5 g/l nei rifiuti in ingresso). (4) Il BAT-AEL può non applicarsi a impianti che trattano fanghi/detriti di perforazione. (5) Il BAT-AEL può non applicarsi se la temperatura dell'acqua reflua è bassa (ad esempio al di sotto dei 12 °C). (6)Il BAT-AEL può non applicarsi in caso di concentrazioni elevate di cloruri (ad esempio superiori a 10 g/l nei rifiuti in ingresso). (7) Il BAT-AEL si applica solo quando per le acque reflue si utilizza il trattamento biologico. (8) Il BAT-AEL si applica solo quando la sostanza in esame è identificata come rilevante nell'inventario delle acque reflue citato nella BAT 3. (9) Il limite superiore dell'intervallo è di 0,3 mg/l per il trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | |||||
(10) Il limite superiore dell'intervallo è di 2 mg/l per il trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici. | ||||||||
Tabella 6.2 Livelli di emissione associati alle BAT (BAT-AEL) per gli scarichi indiretti in un corpo idrico ricevente | ||||||||
Sostanza/Parametro | BAT- AEL(1)(2) | Processo di trattamento dei rifiuti ai quali si applica il BAT-AEL | ||||||
Indice degli idrocarburi (HOI) | 0,5-10 mg/l | — Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici — Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC — Rigenerazione degli oli usati — Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico — Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Cianuro libero (CN-)(3) | 0,02– 0,1 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Composti organici alogenati adsorbibili (AOX)(3) | 0,2-1 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Metalli e metalloidi (3) | Arsenico, espresso come As | 0,01-0,05 mg/l | — Trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici — Trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC —Trattamento meccanico biologico dei rifiuti — Rigenerazione degli oli usati — Trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico — | |||||
Cadmio, espresso come Cd | 0,01-0,05 mg/l | |||||||
Cromo, espresso come Cr | 0,01-0,15 mg/l | |||||||
Rame, espresso come Cu | 0,05-0,5 mg/l |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | |||||
Piombo, espresso come Pb | 0,05-0,1 mg/l(4) | Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi — Rigenerazione dei solventi esausti — Lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | ||||||
Nichel, espresso come Ni | 0,05-0,5 mg/l | |||||||
Mercurio, espresso come Hg | 0,5–5 μg/l | |||||||
Zinco, espresso come Zn | 0,1-1 mg/l(5) | |||||||
Arsenico, espresso come As | 0,01-0,1 mg/l | —Trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | ||||||
Cadmio, espresso come Cd | 0,01-0,1 mg/l | |||||||
Cromo, espresso come Cr | 0,01-0,3 mg/l | |||||||
Cromo esavalente, espresso come Cr(VI) | 0,01-0,1 mg/l | |||||||
Rame, espresso come Cu | 0,05-0,5 mg/l | |||||||
Piombo, espresso come Pb | 0,05-0,3 mg/l | |||||||
Nichel, espresso come Ni | 0,05-1 mg/l | |||||||
Mercurio, espresso come Hg | 1-10 μg/l | |||||||
Zinco, espresso come Zn | 0,1-2 mg/l | |||||||
(1) I periodi di calcolo della media sono definiti nelle considerazioni generali. (2) Il BAT-AEL può non applicarsi se l'impianto di trattamento delle acque reflue a valle abbatte gli inquinanti in questione, a condizione che ciò non determini un livello più elevato di inquinamento nell'ambiente. (3) Il BAT-AEL si applica solo quando la sostanza in esame è identificata come rilevante nell'inventario delle acque reflue citato nella BAT 3. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
(4) Il limite superiore dell'intervallo è di 0,3 mg/l per il trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici. (5) Il limite superiore dell'intervallo è di 2 mg/l per il trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici. | |||||||
1.6 Emissioni da inconvenienti e incidenti | |||||||
Per prevenire o limitare le conseguenze ambientali di inconvenienti e incidenti, la BAT consiste nell'utilizzare tutte le tecniche indicate di seguito, nell'ambito del piano di gestione in caso di incidente (cfr. BAT 1). | |||||||
BAT 21 | a | Misure di protezione Le misure comprendono: | — protezione dell'impianto da atti vandalici, —sistema di protezione antincendio e antiesplosione, contenente apparecchiature di prevenzione, rilevazione ed estinzione, —accessibilità e operabilità delle apparecchiature di controllo pertinenti in situazioni di emergenza. | Si | L’impianto è recintato e l’accesso è limitato solo a persone autorizzate. L’azienda sarà dotata di Piano di Emergenza Interno, come previsto dalla Legge 01 dicembre 2018, al fine di gestire eventuali emergenze. Tutti gli inconvenienti/incidenti saranno valutati e registrati dal sistema di controllo e gestione dell’impianto. | ||
b. | Gestione delle emissioni da inconvenienti/incidenti | Sono istituite procedure e disposizioni tecniche (in termini di possibile contenimento) per gestire le emissioni da inconvenienti/incidenti, quali le emissioni da sversamenti, derivanti dall'acqua utilizzata per l'estinzione di incendi o da valvole di sicurezza | |||||
c. | Registrazione e sistema di valutazione degli inconvenienti/incidenti | Le tecniche comprendono: — un registro/diario di tutti gli incidenti, gli inconvenienti, le |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
modifiche alle procedure e i risultati delle ispezioni, — le procedure per individuare, rispondere e trarre insegnamento da inconvenienti e incidenti. | |||||||
1.7 Efficienza nell’uso dei materiali | |||||||
BAT 22 | Ai fini dell'utilizzo efficiente dei materiali, la BAT consiste nel sostituire i materiali con rifiuti. Per il trattamento dei rifiuti si utilizzano rifiuti in sostituzione di altri materiali (ad esempio: rifiuti di acidi o alcali vengono utilizzati per la regolazione del pH; ceneri leggere vengono utilizzate come agenti leganti). | SI | Nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale aziendale viene tracciato ed ottimizzato il consumo di materie prime. L’azienda, al fine di efficientare i consumi, ha previsto Come riportato nel diagramma di flusso del bilancio di materia, il ricircolo della maggior parte dei flussi per essere riutilizzati nel processo. | ||||
1.8 Efficienza energetica | |||||||
BAT 23 | Al fine di utilizzare l'energia in modo efficiente, la BAT consiste nell'applicare entrambe le tecniche indicate di seguito: | Si | Nell’ambito del sistema ambientale (rif. BAT 1), ai fini dell’efficienza energetica dell’impianto opererà il monitoraggio di specifici parametri di consumo energetico in funzione dell’attività di trattamento rifiuti come il consumo specifico di energia elettrica per tonnellata di rifiuto trattato kWh/t e il consumo specifico totale espresso in TEP/t, in funzione dei rifiuti trattati e del loro flusso. Nell’ambito dello stesso sistema verranno annualmente valutate le performance e gli obiettivi di breve e medio periodo e le azioni da intraprendere. | ||||
a. | Piano di efficienza energetica | Nel piano di efficienza energetica si definisce e si calcola il consumo specifico di energia della (o delle) attività, stabilendo indicatori chiave di prestazione su base annua (ad esempio, consumo specifico di energia espresso in kWh/tonnellata di rifiuti trattati) e pianificando obiettivi periodici di miglioramento e relative azioni. Il piano è adeguato |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
alle specificità del trattamento dei rifiuti in termini di processi svolti, flussi di rifiuti trattati ecc. | Tutti i dati verranno registrati nell’ambito del sistema e riportati all’interno del documento di registro del bilancio energetico. | ||||||
b. | Registro del bilancio energetico | Nel registro del bilancio energetico si riportano il consumo e la produzione di energia (compresa l'esportazione) suddivisi per tipo di fonte (ossia energia elettrica, gas, combustibili liquidi convenzionali, combustibili solidi convenzionali e rifiuti). I dati comprendono: i) informazioni sul consumo di energia in termini di energia erogata; ii) informazioni sull'energia esportata dall'installazione; iii) informazioni sui flussi di energia (ad esempio, diagrammi di Sankey o bilanci energetici) che indichino il modo in cui l'energia è usata nel processo. Il registro del bilancio energetico è adeguato alle specificità del trattamento dei rifiuti in termini di processi svolti, flussi di rifiuti trattati ecc. | |||||
1.9 Riutilizzo degli imballaggi |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
BAT 24 | Al fine di ridurre la quantità di rifiuti da smaltire, la BAT consiste nel riutilizzare al massimo gli imballaggi, nell'ambito del piano di gestione dei residui (cfr. BAT 1). Gli imballaggi (fusti, contenitori, IBC, pallet ecc.), quando sono in buone condizioni e sufficientemente puliti, sono riutilizzati per collocarvi rifiuti, a seguito di un controllo di compatibilità con le sostanze precedentemente contenute. Se necessario, prima del riutilizzo gli imballaggi sono sottoposti a un apposito trattamento (ad esempio, ricondizionati, puliti). | Si | L’azienda prevede la minimizzazione degli impatti ambientali anche tramite il riutilizzo dei materiali riutilizzabili. | ||||
2 CONCLUSIONI SULLE BAT PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella sezione 2 si applicano al trattamento meccanico dei rifiuti quando non combinato al trattamento biologico, e in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT della sezione 1. | |||||||
2.1. Conclusioni generali sulle BAT per il trattamento meccanico dei rifiuti | |||||||
2.1.1. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 25 | Al fine di ridurre le emissioni in atmosfera di polveri e metalli inglobati nel particolato, PCDD/F e PCB diossina-simili, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e nell'utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Ciclone | Cfr. la sezione 6.1. I cicloni sono usati principalmente per una prima separazione delle polveri grossolane. | |||||
b. | Filtro a tessuto | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
c. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | Cfr. la sezione 6.1. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
d. | Iniezione d'acqua nel frantumatore | I rifiuti da frantumare sono bagnati iniettando acqua nel frantumatore. La quantità d'acqua iniettata è regolata in funzione della quantità di rifiuti frantumati(monitorabile mediante l'energia consumata dal motore del frantumatore). Gli scarichi gassosi che contengono polveri residue sono inviati al ciclone e/o allo scrubber a umido. | |||||
Tabella 6.3 Livello di emissione associato alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate nell'atmosfera di polveri risultanti dal trattamento meccanico dei rifiuti | |||||||
2.2. Conclusioni sulle BAT per il trattamento meccanico nei frantumatori di rifiuti metallici | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella presente sezione si applicano al trattamento meccanico in frantumatori di rifiuti metallici, in aggiunta alla BAT 25. | |||||||
2.2.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 26 | Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva e prevenire le emissioni dovute a inconvenienti e incidenti, la BAT consiste nell’applicare la BAT 14g e tutte le seguenti tecniche: a. Attuazione di una procedura d’ispezione dettagliata dei rifiuti in balle prima della frantumazione; | NON APPLICABILE |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL (media del periodo di campionamento) |
Polveri | mg/Nm3 | 2–5(1) |
(1) Quando un filtro a tessuto non è applicabile, il valore massimo dell'intervallo è 10 mg/Nm3. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
b. Rimozione e smaltimento in sicurezza degli elementi pericolosi presenti nel flusso di rifiuti in ingresso (ad esempio, bombole di gas, veicoli a fine vita non decontaminati, RAEE non decontaminati, oggetti contaminati con PCB x xxxxxxxx, materiale radioattivo); c. Trattamento dei contenitori solo quando accompagnati da una dichiarazione di pulizia. | |||
2.2.2. Deflagrazioni | |||
BAT 27 | Al fine di prevenire le deflagrazioni e ridurre le emissioni in caso di deflagrazione, la BAT consiste nell’applicare la tecnica “a” e una o entrambe le tecniche “b” e “c” indicate di seguito. a. Piano di gestione in caso di deflagrazione (generalmente applicabile) b. Serrande in sovrappressione (generalmente applicabile) c. Pre-frantumazione (generalmente applicabile nei nuovi impianti, in funzione del materiale in ingresso. Applicabile negli impianti sottoposti a modifiche sostanziali in cui sia stato comprovato un alto numero di deflagrazioni). | NON APPLICABILE | |
BAT 28 | fine di utilizzare l’energia in modo efficiente, la BAT consiste nel mantenere stabile l’alimentazione del frantumatore. | NON APPLICABILE | |
2.3. Efficienza energetica | |||
Salvo di versa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella presente sezione si applicano al trattamento dei RAEE contenenti VFC e/o VHC, in aggiunta alla BAT 25. | |||
2.3.1 Emissioni in atmosfera | |||
BAT 29 | Al fine di prevenire le emissioni di composti organici nell'atmosfera o, se ciò non è possibile, di ridurle, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d, la BAT 14 h e nell'utilizzare la tecnica «a» e una o entrambe le tecniche «b» e «c» indicate di seguito. | NON APPLICABILE |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
a. | Eliminazione e cattura | Xxxxx i refrigeranti e gli oli sono | |||||
ottimizzate dei refrigeranti e | eliminati dai RAEE contenenti VFC | ||||||
degli oli | e/o VHC e catturati da un sistema | ||||||
di aspirazione a vuoto (che riesce | |||||||
ad eliminare, ad esempio, almeno | |||||||
il 90 % del refrigerante). I | |||||||
refrigeranti sono separati dagli oli e | |||||||
gli oli sono degassati. La quantità | |||||||
d'olio che resta nel compressore è | |||||||
ridotta al minimo (in modo che non | |||||||
vi siano perdite dal compressore). | |||||||
b. | Condensazione criogenica | Gli scarichi gassosi contenenti | |||||
composti organici quali VFC/VHC | |||||||
sono convogliati in un'unità di | |||||||
condensazione criogenica in cui | |||||||
sono liquefatti (per la descrizione | |||||||
cfr. sezione 6.1). Il gas liquefatto è | |||||||
depositato in serbatoi pressurizzati | |||||||
per sottoporlo a ulteriore | |||||||
trattamento. | |||||||
c. | Adsorbimento | Gli scarichi gassosi contenenti | |||||
composti organici quali VFC/VHC | |||||||
sono convogliati in sistemi di | |||||||
adsorbimento (per la descrizione | |||||||
cfr. sezione 6.1). Il carbone attivo | |||||||
esaurito è rigenerato con aria calda | |||||||
pompata nel filtro per desorbire i | |||||||
composti organici. In seguito lo | |||||||
scarico gassoso di rigenerazione è | |||||||
compresso e raffreddato per | |||||||
liquefare i composti organici (in | |||||||
alcuni casi mediante | |||||||
condensazione criogenica). Il gas |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
liquefatto è in seguito depositato in serbatoi pressurizzati. I restanti scarichi gassosi risultanti dalla fase di compressione sono di norma reintrodotti nel sistema di adsorbimento per rendere minime le emissioni di VFC/VHC. | |||||||
Tabella 6.4 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate nell'atmosfera di TVOC e CFC risultanti dal trattamento di RAEE contenenti VFC e/o VHC | |||||||
BAT 30 | Per prevenire le emissioni dovute alle esplosioni che si verificano durante il trattamento di RAEE contenenti VFC e/o VHC la BAT consiste nell'utilizzare una delle tecniche seguenti. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Atmosfera inerte | Iniettando gas inerte (ad esempio, azoto), la concentrazione di ossigeno |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL (media del periodo di campionamento) |
TVOC | mg/Nm3 | 3-15 |
CFC | mg/Nm3 | 0,5-10 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
nell'apparecchiatura chiusa (ad esempio, frantumatori, trituratori, collettori di polveri e schiume) è ridotta (ad esempio, al 4 % in volume). | |||||||
b. | Ventilazione forzata | Con la ventilazione forzata la concentrazione di idrocarburi nell'apparecchiatura chiusa (ad esempio, frantumatori, trituratori, collettori di polveri e schiume) è ridotta a < 25 % del limite esplosivo inferiore. | |||||
2.4 Conclusioni sulle BAT per il trattamento meccanico dei rifiuti con potere calorifico | |||||||
In aggiunta alla BAT 25, le conclusioni sulle BAT presentate in questa sezione di applicano al trattamento meccanico dei rifiuti con potere calorifico di cui all’allegato 1, punti 5.3 a) iii) e 5.3 b) ii), della direttiva 2010/75/UE. | |||||||
2.4.1 Emissioni in atmosfera | |||||||
BAT 31 | Per ridurre le emissioni di composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
b. | Biofiltro | ||||||
c. | Ossidazione termica | ||||||
d. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | ||||||
Tabella 6.5 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate nell'atmosfera di TVOC risultanti dal trattamento meccanico dei rifiuti con potere calorifico | |||||||
2.5. Conclusioni sulle BAT per il trattamento meccanico dei RAEE contenenti mercurio | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella presente sezione si applicano al trattamento meccanico dei RAEE contenenti mercurio, in aggiunta alla BAT 25. | |||||||
2.5.1. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 32 | Al fine di ridurre le emissioni di mercurio nell'atmosfera, la BAT consiste nel raccogliere le emissioni di mercurio alla fonte, inviarle al sistema di abbattimento e monitorarle adeguatamente Sono incluse tutte le seguenti misure: — l'apparecchiatura utilizzata per trattare i RAEE contenenti mercurio è chiusa, a pressione negativa e collegata a un sistema di ventilazione forzata locale (LEV), | NON APPLICABILE |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL (media del periodo di campionamento) |
TVOC | mg/Nm3 | 10-30(1) |
(1)Il BAT-AEL si applica solo se, sulla base dell'inventario citato nella BAT 3, i composti organici nel flusso degli scarichi gassosi sono identificati come rilevanti. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
— lo scarico gassoso proveniente dai processi è trattato con tecniche di depolverazione quali cicloni, filtri a tessuto e filtri HEPA, seguite da adsorbimento su carbone attivo (cfr. sezione 6.1), — monitoraggio dell'efficienza del trattamento dello scarico gassoso, — misura frequente (ad esempio, a cadenza settimanale) dei livelli di mercurio nelle aree di trattamento e di deposito per rilevare potenziali fughe del minerale. Tabella 6.6 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni di mercurio convogliate nell'atmosfera risultanti dal trattamento meccanico dei RAEE contenenti mercurio | |||
3. CONCLUSIONI SULLE BAT PER IL TRATTAMENTO BIOLOGICO DEI RIFIUTI | |||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella sezione 3 si applicano al trattamento biologico dei rifiuti in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT della sezione 1. Le conclusioni sulle BAT della sezione 3 non si applicano al trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa. | |||
3.1. Conclusioni generali sulle BAT per il trattamento biologico dei rifiuti | |||
3.1.1. Prestazione ambientale complessiva | |||
BAT 33 | Per ridurre le emissioni di odori e migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nel selezionare i rifiuti in ingresso. La tecnica consiste nel compiere la preaccettazione, l'accettazione e la cernita dei rifiuti in ingresso (cfr. BAT 2) in modo da garantire che siano adatti al | Si | Il conferimento di tutti i rifiuti avverrà esclusivamente attraverso l’ingresso principale dell’impianto, previo controllo del formulario di identificazione del rifiuto per la verifica della rispondenza dei materiali conferiti alle prescrizioni di legge e pesatura obbligatoria, è prevista la possibilità di suddividere la fossa di |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL (media del periodo di campionamento) |
Mercurio (Hg) | μg/Nm3 | 2-7 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
trattamento, ad esempio in termini di bilancio dei nutrienti, umidità o composti tossici che possono ridurre l'attività biologica. | ricezione in più settori, per mantenere la possibilità di suddividere diverse frazioni di rifiuto o destinare una sezione della fossa allo stoccaggio di cumuli utili alla caratterizzazione/verifiche gestionali. | ||||||
3.1.2. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 34 | Per ridurre le emissioni convogliate nell'atmosfera di polveri, composti organici e composti odorigeni, incluso H2S e NH3, la BAT consiste nell'utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | Si | Le aree dove avviene il trattamento dei rifiuti sono chiuse e dotate di sistema di aspirazione e messa in depressione. Le arie aspirate sono inviate al sistema di trattamento composto da scrubber ad umido e biofiltrazione. L’eventuale produzione di biogas fuori specifica viene inviato, in emergenza, alla torcia di stabilimento. I valori di concentrazione garantiti all’emissione in atmosfera risultano pari a: Odori: 000 XXx/x0; XX0: 5 mg/m3; COV: 100 mg/m3; Polveri: 5 mg/m3. | ||||
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
b. | Biofiltro | Cfr. la sezione 6.1. Se il tenore di NH3 è elevato (ad esempio, 5–40 mg/Nm3) può essere necessario pretrattare lo scarico gassoso prima della biofiltrazione (ad esempio, con uno scrubber ad acqua o con soluzione acida) per regolare il pH del mezzo e limitare la formazione di N2O nel biofiltro. Taluni altri composti odorigeni (ad esempio, i mercaptani, l'H2S) possono acidificare il mezzo del biofiltro e richiedono l'uso di uno scrubber ad acqua o con soluzione alcalina per pretrattare lo scarico gassoso prima della biofiltrazione. | |||||
c. | Filtro a tessuto | Cfr. la sezione 6.1. Il filtro a tessuto è utilizzato nel trattamento meccanico biologico dei rifiuti. | |||||
d. | Ossidazione termica | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
e. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | Cfr. la sezione 6.1. Si utilizzano scrubber ad acqua o con soluzione acida o alcalina, combinati con un |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
biofiltro, ossidazione termica o adsorbimento su carbone attivo. | |||||||
Tabella 6.7 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate nell'atmosfera di NH3, odori, polveri e TVOC risultanti dal trattamento biologico dei rifiuti |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL (media del periodo di campionamento) | Processo di trattamento dei rifiuti |
NH3(1)(2) | mg/Nm3 | 0,3-20 | Tutti i trattamenti biologici dei rifiuti |
Concentrazione degli odori(1)(2) | ouE/Nm3 | 200–1 000 | |
Polveri | mg/Nm3 | 2-5 | Trattamento meccanico biologico dei rifiuti |
TVOC | mg/Nm3 | 5-40(3) | |
(1) Si applica il BAT-AEL per l'NH3 o il BAT-AEL per la concentrazione degli odori. (2) Questo BAT-AEL non si applica al trattamento di rifiuti composti principalmente da effluenti d'allevamento. (3) Il limite inferiore dell'intervallo può essere raggiunto utilizzando l'ossidazione termica. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note |
3.1.3. Emissioni nell'acqua e utilizzo d'acqua | |||
BAT 35 | AI fine di ridurre la produzione di acque reflue e l'utilizzo d'acqua, la BAT consiste nell'utilizzare tutte le tecniche di seguito indicate. | Le reti di captazione, il destino, il trattamento ed il riutilizzo sono distinti e separati. Le acque di processo, previo opportuno trattamento, sono riutilizzate in vari settori, quali: • Lavaggio biogas • Lavaggio strade • Preparazione reagenti • chimici • Riutilizzo in impianto L’umidità dei rifiuti è controllata in funzione dei parametri di processo del digestore anaerobico a cui sono inviati al trattamento. |
a. | Segregazione dei flussi di acque | Il percolato che fuoriesce dai cumuli di compost e dalle andane è segregato dalle acque di dilavamento superficiale (cfr. BAT 19f). |
b. | Ricircolo dell'acqua | Ricircolo dei flussi dell'acqua di processo (ad esempio, dalla disidratazione del digestato liquido nei processi anaerobici) o utilizzo per quanto possibile di altri flussi d'acqua (ad esempio, l'acqua di condensazione, lavaggio o dilavamento superficiale). Il grado di ricircolo è subordinato al bilancio idrico dell'impianto, al tenore di impurità (ad esempio metalli pesanti, sali, patogeni, composti odorigeni) e/o alle caratteristiche dei flussi d'acqua (ad esempio contenuto di nutrienti). |
c. | Riduzione al minimo della produzione di percolato | Ottimizzazione del tenore di umidità dei rifiuti allo scopo di ridurre al minimo la produzione di percolato |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
3.2. Conclusioni sulle BAT per il trattamento aerobico dei rifiuti | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella presente sezione si applicano al trattamento aerobico dei rifiuti, in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT per il trattamento biologico dei rifiuti della sezione 3.1. | |||||||
3.2.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 36 | Al fine di ridurre le emissioni nell'atmosfera e migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nel monitorare e/o controllare i principali parametri dei rifiuti e dei processi Monitoraggio e/o controllo dei principali parametri dei rifiuti e dei processi, tra i quali: — caratteristiche dei rifiuti in ingresso (ad esempio, rapporto C/N, granulometria), — temperatura e tenore di umidità in diversi punti dell'andana, — aerazione dell'andana (ad esempio, tramite la frequenza di rivoltamento dell'andana, concentrazione di O2 e/o CO2 nell'andana, temperatura dei flussi d'aria in caso di aerazione forzata), — porosità, altezza e larghezza dell'andana. | Si | Il processo di compostaggio in biocella prevede tre sonde di temperatura a penetrazione per ogni biocella sono usate per il rilievo della temperatura del materiale, mentre un sensore misura la concentrazione dell'ossigeno nell'aria esausta e provvede a controllare la quantità di aria fresca immessa nel pavimento aerato. Sono previste delle sonde di pressione per la mandata dei ventilatori. | ||||
BAT 37 | Per ridurre le emissioni diffuse di polveri, odori e bioaerosol nell'atmosfera provenienti dalle fasi di trattamento all'aperto, la BAT consiste nell'applicare una o entrambe le tecniche di seguito indicate. | Si | Tutte le fasi di trattamento suscettibili di originare emissioni odorigene ed emissioni diffuse avvengono all’interno di aree chiuse e tenute in depressione. Non è previsto il trattamento di FORSU e FOP all’aperto; solo la triturazione del verde viene fatta in ambiente esterno coperto ma le caratteristiche proprie del rifiuti (umidità) garantiscono la minimizzazione delle emissioni diffuse. | ||||
a. | Copertura con membrane semipermeabili | Le andane in fase di biossidazione accelerata sono coperte con membrane semipermeabili. | |||||
b. | Adeguamento delle operazioni alle condizioni meteorologiche | Sono comprese tecniche quali: —tenere conto delle condizioni e delle previsioni meteorologiche al momento d'intraprendere attività importanti all'aperto. Ad esempio, evitare la formazione o il rivoltamento delle |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
andane o dei cumuli, il vaglio o la triturazione quando le condizioni meteorologiche sono sfavorevoli alla dispersione delle emissioni (ad esempio, con vento troppo debole, troppo forte o che spira in direzione di recettori sensibili); —orientare le andane in modo che la minore superficie possibile del materiale in fase di compostaggio sia esposta al vento predominante per ridurre la dispersione degli inquinanti dalla superficie delle andane. Le andane e i cumuli sono di preferenza situati nel punto più basso del sito. | |||||||
3.3. Conclusioni sulle BAT per il trattamento anaerobico dei rifiuti | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella presente sezione si applicano al trattamento aerobico dei rifiuti, in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT per il trattamento biologico dei rifiuti della sezione 3.1. | |||||||
3.3.1. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 38 | Al fine di ridurre le emissioni nell'atmosfera e migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nel monitorare e/o controllare i principali parametri dei rifiuti e dei processi Attuazione di un sistema di monitoraggio manuale e/o automatico per: — assicurare la stabilità del funzionamento del digestore, — ridurre al minimo le difficoltà operative, come la formazione di schiuma, che può comportare l'emissione di odori, — prevedere dispositivi di segnalazione tempestiva dei guasti del sistema che possono causare la perdita di contenimento ed esplosioni. Il sistema di cui | Si | Tutti i parametri principali di processo sono misurati e controllati mediante automazione e sistema di controllo. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
sopra prevede il monitoraggio e/o il controllo dei principali parametri dei rifiuti e dei processi, ad esempio: — pH e alcalinità dell'alimentazione del digestore, — temperatura d'esercizio del digestore, — portata e fattore di carico organico dell'alimentazione del digestore, — concentrazione di acidi grassi volatili (VFA - volatile fatty acids) e ammoniaca nel digestore e nel digestato, — quantità, composizione (ad esempio, H2S) e pressione del biogas, — livelli di liquido e di schiuma nel digestore. | |||||||
3.4. Conclusioni sulle BAT per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella presente sezione si applicano al trattamento meccanico biologico dei rifiuti, in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT per il trattamento biologico dei rifiuti della sezione 3.1. Le conclusioni sulle BAT per il trattamento aerobico (sezione 3.2) e per il trattamento anaerobico (sezione 3.3) dei rifiuti si applicano, ove opportuno, al trattamento meccanico biologico dei rifiuti. | |||||||
3.4.1. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 39 | Al fine di ridurre le emissioni nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare entrambe le tecniche di seguito indicate. | Si | I processi di trattamento dei rifiuti sono svolti all’interno di capannoni chiusi tenuti in depressione: l’aria aspirata è avviata a trattamento (composto da scrubber e biofiltro) prima dell’emissione in atmosfera. È prevista la separazione del flusso di aria aspirata dalla sezione di maturazione, a minor impatto di inquinanti, da quello aspirato dalla sezione di ricevimento e miscelazione rifiuti, ogni flusso sarà avviato al trattamento di depurazione finale mediante biofiltro dedicato, in particolare un biofiltro a servizio del capannone dedicato al pretrattamento della FORSU ed uno dedicato al capannone del compostaggio e maturazione. | ||||
a. | Segregazione dei flussi di scarichi gassosi | Separazione del flusso totale degli scarichi gassosi in flussi ad alto e basso tenore di inquinanti, come identificati nell'inventario di cui alla BAT 3. | |||||
b. | Ricircolo degli scarichi gassosi | Reimmissione nel processo biologico degli scarichi gassosi a basso tenore di inquinanti seguita dal trattamento degli scarichi gassosi adattato alla concentrazione di inquinanti (cfr. BAT 34). L'uso degli scarichi gassosi nel processo biologico potrebbe essere subordinato alla temperatura e/o al tenore di inquinanti degli scarichi |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
gassosi. Prima di riutilizzare lo scarico gassoso può essere necessario condensare il vapore acqueo ivi contenuto, nel qual caso occorre raffreddare lo scarico gassoso e l'acqua condensata è reimmessa in circolo quando possibile (cfr. BAT 35) o trattata prima di smaltirla | In accordo con il punto b. sarà utilizzata per l’aerazione del materiale in fase di biossidazione all’interno delle biocelle, per una migliore gestione del processo biologico (più rapido raggiungimento delle temperature ottimali di processo), l’aria aspirata dalla sezione di maturazione per poi essere avviata al trattamento di depurazione finale mediante biofiltrazione. | ||||||
4. CONCLUSIONI SULLE BAT PER IL TRATTAMENTO FISICO-CHIMICO DEI RIFIUTI | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella sezione 4 si applicano al trattamento fisico- chimico dei rifiuti, in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT della sezione 1. | |||||||
4.1. Conclusioni sulle BAT per il trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi | |||||||
4.1.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 40 | Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nel monitorare i rifiuti in ingresso nell'ambito delle procedure di preaccettazione e accettazione (cfr. BAT 2) Monitoraggio dei rifiuti in ingresso per quanto riguarda, ad esempio: — il tenore di materia organica, agenti ossidanti, metalli (ad esempio mercurio), sali, composti odorigeni, — il potenziale di formazione di H2 quando i residui del trattamento degli effluenti gassosi, ad esempio ceneri leggere, sono mescolati con acqua. | NON APPLICABILE | |||||
4.1.2. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 41 | Per ridurre le emissioni di polveri, composti organici e NH3 nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
b. | Biofiltro | ||||||
c. | Filtro a tessuto |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
d. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | ||||||
Tabella 6.8 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate nell'atmosfera di polveri risultanti dal trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi e/o pastosi | |||||||
4.2. Conclusioni sulle BAT per la rigenerazione degli oli usati | |||||||
4.2.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 42 | Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nel monitorare i rifiuti in ingresso nell'ambito delle procedure di preaccettazione e accettazione (cfr. BAT 2) Monitoraggio dei rifiuti in ingresso per quanto riguarda il tenore di composti clorurati (ad esempio, solventi clorurati o PCB). | NON APPLICABILE | |||||
BAT 43 | Al fine di ridurre la quantità di rifiuti da smaltire, la BAT consiste nell'utilizzare una o entrambe le tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Recupero di materiali | Uso dei residui organici della distillazione a vuoto, dell'estrazione con solvente, dell'evaporazione a film sottile ecc. in prodotti di asfalto ecc. | |||||
b | Recupero di energia | Uso dei residui organici della distillazione a vuoto, dell'estrazione con solvente, |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL (media del periodo di campionamento) |
Polveri | mg/Nm3 | 2-5 |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
dell'evaporazione a film sottile ecc. per il recupero di energia. | |||||||
4.2.2. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 44 | Per ridurre le emissioni di composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
4.3. Conclusioni sulle BAT per il trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico | |||||||
4.3.1. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 45 | Per ridurre le emissioni di composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
b. | Condensazione criogenica | ||||||
c. | Ossidazione termica |
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. |
b. | Ossidazione termica | Cfr. la sezione 6.1. Vi sono inclusi anche i casi in cui gli scarichi gassosi sono inviati a un forno di processo o a una caldaia. |
c. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | Cfr. la sezione 6.1. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
d. | Lavaggio a umido (wet scrubbing | ||||||
4.4. Conclusioni sulle BAT per la rigenerazione dei solventi esausti | |||||||
4.4.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 46 | Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva della rigenerazione dei solventi esausti, la BAT consiste nell'utilizzare una o entrambe le tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
BAT 47 | Per ridurre le emissioni di composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Ricircolo dei gas di processo in una caldaia a vapore | I gas di processo provenienti dal condensatore sono inviati alla caldaia a vapore che alimenta l'impianto. | |||||
b. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
c. | Ossidazione termica | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
d. | Condensazione o condensazione criogenica | Cfr. la sezione 6.1. |
a. | Recupero di materiali | I solventi sono recuperati dai residui della distillazione per evaporazione. |
b. | Recupero di energia | I residui della distillazione sono utilizzati per recuperare energia. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
e. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
4.5. BAT-AEL per le emissioni nell'atmosfera di composti organici provenienti dalla rigenerazione degli oli usati, dal trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico e dalla rigenerazione dei solventi esausti | |||||||
Tabella 6.9 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate nell'atmosfera di TVOC risultanti dalla rigenerazione degli oli usati, dal trattamento fisico-chimico dei rifiuti con potere calorifico e dalla rigenerazione dei solventi esausti | |||||||
4.6. Conclusioni sulle BAT per il trattamento termico del carbone attivo esaurito, dei rifiuti di catalizzatori e del terreno escavato contaminato | |||||||
4.6.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 48 | Per migliorare la prestazione ambientale complessiva del trattamento termico del carbone attivo esaurito, dei rifiuti di catalizzatori e del terreno escavato contaminato, la BAT consiste nell'utilizzare tutte le tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Recupero di calore dagli scarichi gassosi dei forni | Il calore recuperato può essere utilizzato, ad esempio, per preriscaldare l'aria di combustione o |
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL(1) (media del periodo di campionamento) |
TVOC | mg/Nm3 | 5-30 |
(1)Il BAT AEL non si applica quando il carico di emissioni è inferiore a 2 kg/h al punto di emissione purché le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione nel flusso dei gas di scarico non siano identificate come rilevanti in base all'inventario di cui alla BAT 3. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
per produrre il vapore impiegato anche per riattivare il carbone attivo esaurito | |||||||
b. | Forno a riscaldamento indiretto | Si utilizza un forno a riscaldamento indiretto per evitare il contatto tra il contenuto del forno e gli effluenti gassosi provenienti dal o dai bruciatori. | |||||
c. | Tecniche integrate nei processi per ridurre le emissioni nell'atmosfera | Le tecniche consistono, ad esempio: — nella regolazione della temperatura del forno e, nel caso di forni rotativi, della velocità di rotazione, — nella scelta del combustibile, — nell'uso di un forno a camera stagna o nel funzionamento del forno a pressione ridotta per evitare emissioni diffuse nell'atmosfera. | |||||
4.6.2. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 49 | Per ridurre le emissioni di HCl, HF, polveri e composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Ciclone | Cfr. la sezione 6.1. Questa tecnica è utilizzata in combinazione con altre tecniche di abbattimento | |||||
b. | Precipitatore elettrostatico (ESP) | Cfr. la sezione 6.1. |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
c. | Filtro a tessuto | ||||||
d. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) | ||||||
e. | Adsorbimento | ||||||
f. | Condensazione | ||||||
g. | Ossidazione termica(1) | ||||||
(1) Per la rigenerazione del carbone attivo impiegato nelle applicazioni industriali in cui è probabile che siano presenti sostanze alogenate refrattarie o altre sostanze termoresistenti, l'ossidazione termica è effettuata a una temperatura di almeno 1 100 °C e tempo minimo di permanenza di due secondi. Per il carbone attivo utilizzato per applicazioni alimentari e acqua potabile, è sufficiente un postcombustore con temperatura di almeno 850 °C e tempo minimo di permanenza di due secondi (cfr. sezione 6.1). | |||||||
4.7. Conclusioni sulle BAT per il lavaggio con acqua del terreno escavato contaminato | |||||||
4.7.1. Emissioni nell'atmosfera | |||||||
BAT 50 | Per ridurre le emissioni nell'atmosfera di polveri e composti organici rilasciati nelle fasi di deposito, movimentazione e lavaggio, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE |
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. |
b. | Filtro a tessuto | |
c. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
4.8. Conclusioni sulle BAT per la decontaminazione delle apparecchiature contenenti PCB | |||||||
4.8.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 51 | Per migliorare la prestazione ambientale complessiva e ridurre le emissioni convogliate di PCB e composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'utilizzare tutte le tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
a. | Rivestimento delle zone di deposito e di trattamento dei rifiuti | Le tecniche consistono, ad esempio: — nel rivestire di resina il pavimento di cemento dell'intera zona di deposito e trattamento. | |||||
b. | Attuazione di norme per l'accesso del personale intese a evitare la dispersione della contaminazione | Le tecniche consistono, ad esempio, nel: —chiudere a chiave i punti di accesso alle zone di deposito e trattamento, —subordinare a condizioni speciali l'accesso alla zona in cui sono tenute e manipolate le apparecchiature contaminate, — prevedere spogliatoi separati per indossare gli indumenti di protezione puliti e togliere quelli sporchi. | |||||
c. | Ottimizzazione della pulizia delle apparecchiature e del drenaggio | Le tecniche consistono, ad esempio, nel: —pulire con detergente anionico la superficie esterna delle apparecchiature contaminate, — svuotare le apparecchiature con una pompa o sotto vuoto anziché per gravità, — definire e applicare procedure per riempire, svuotare e (s)collegare la camera a vuoto, — |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
prevedere un xxxxx xxxxxxx xx xxxxxxxxx (xxxxxx 00 ore) per evitare l'eventuale gocciolamento di liquido contaminato durante le operazioni successive di trattamento, dopo la separazione del nucleo dal corpo di un trasformatore elettrico. | |||||||
d. | Controllo e monitoraggio delle emissioni nell'atmosfera | Le tecniche consistono, ad esempio, nel: — raccogliere e trattare con filtri a carbone attivo l'aria della zona di decontaminazione, —collegare lo sfiato della pompa a vuoto di cui alla tecnica «c» a un sistema terminale di abbattimento (ad esempio, inceneritore ad alta temperatura, ossidazione termica o adsorbimento su carbone attivo), — monitorare le emissioni convogliate (cfr. BAT 8), — monitorare la deposizione atmosferica potenziale di PCB (ad esempio, mediante misurazioni fisico-chimiche o biomonitoraggio). | |||||
e. | Smaltimento dei residui di trattamento dei rifiuti | Le tecniche consistono, ad esempio, nel: —destinare all'incenerimento ad alta temperatura le parti porose contaminate del trasformatore elettrico (legno e carta), —distruggere i PCB contenuti negli oli (ad esempio, attraverso declorazione, idrogenazione, processi con elettroni solvatati, incenerimento ad alta temperatura). |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
f. | Recupero del solvente, nel caso di lavaggio con solventi | Il solvente organico è raccolto e distillato per riutilizzarlo nel processo. | |||||
5. CONCLUSIONI SULLE BAT PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI LIQUIDI A BASE ACQUOSA | |||||||
Salvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT illustrate nella sezione 5 si applicano al trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa in aggiunta alle conclusioni generali sulle BAT della sezione 1. | |||||||
5.1. Prestazione ambientale complessiva | |||||||
BAT 52 | Al fine di migliorare la prestazione ambientale complessiva, la BAT consiste nel monitorare i rifiuti in ingresso nell'ambito delle procedure di preaccettazione e accettazione (cfr. BAT 2) Monitoraggio dei rifiuti in ingresso, ad esempio in termini di: — bioeliminabilità [ad esempio BOD, rapporto BOD/COD, test Xxxx-Wellens, potenziale di inibizione biologica (ad esempio inibizione dei fanghi attivi)], — fattibilità della rottura delle emulsioni, ad esempio per mezzo di prove di laboratorio. | NON APPLICABILE | |||||
BAT 53 | Per ridurre le emissioni di XXx, XX0 e composti organici nell'atmosfera, la BAT consiste nell'applicare la BAT 14d e utilizzare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito. | NON APPLICABILE | |||||
Tecnica | Descrizione | ||||||
a. | Adsorbimento | Cfr. la sezione 6.1. | |||||
b. | Biofiltro | ||||||
c. | Ossidazione termica | ||||||
d. | Lavaggio a umido (wet scrubbing) |
BAT | Descrizione della BAT | Stato di applicazione | Note | ||||
Tabella 6.10 Livelli di emissione associati alla BAT (BAT-AEL) per le emissioni convogliate di HCl e TVOC in atmosfera provenienti dal trattamento dei rifiuti liquidi a base acquosa | |||||||
Parametro | Unità di misura | BAT-AEL(1) (media del periodo di campionamento) | |||||
Acido cloridrico (HCl) | mg/Nm3 | 1-5 | |||||
TVOC | 3-20(2) | ||||||
(1)Questi BAT-AEL si applicano solo se, sulla base dell'inventario citato nella BAT 3, la sostanza in esame nel flusso degli scarichi gassosi è identificata come rilevante. (2) Il valore massimo dell'intervallo è 45 mg/Nm3 quando il carico di emissioni è inferiore a 0,5 kg/h al punto di emissione. |