CdR Advance Capital S.p.A.
CdR Advance Capital S.p.A.
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018
Sede legale in BIELLA – Xxx Xxxx Xxxx 0/X Capitale Sociale Euro 171.138,54 sottoscritto e versato
Iscritta al Registro delle Imprese di Biella P.IVA/CF 02471620027 – REA BI 191045 Soggetta a direzione e coordinamento di Dama Srl
Tel. 000.000000 Fax 000.0000000
SOMMARIO
1. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 3
Consiglio di amministrazione 3
3. RELAZIONE SULLA GESTIONE 30.06.2018 5
3.2 Settore di attività e politica di investimento 5
3.3 Condizioni operative e sviluppo dell’attività 6
3.5 Andamento della gestione del Gruppo, posizione finanziaria e Net Asset Value 15
3.7 Andamento della gestione della capogruppo 20
3.8 Andamento delle società controllate e collegate 20
3.9 Principali rischi ed incertezze 23
3.10 Attività di ricerca e sviluppo 25
3.11 Operazioni con parti correlate 25
3.12 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 26
3.13 Evoluzione prevedibile della gestione 26
4. PROSPETTI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTA INTEGRATIVA 27
4.1 Situazione Patrimoniale – Finanziaria 27
4.2 Conto Economico e Conto Economico Complessivo 28
4.3 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 29
4.4 Rendiconto Finanziario Consolidato 30
4.5 Criteri di redazione e note esplicative al Bilancio Consolidato al 30/06/2018 31
4.6 Principi contabili applicati 35
4.7 Principi contabili, decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili, fattori di incertezza nell’effettuazione delle stime, cambiamento nelle stime contabili ed errori 43
4.9 Misurazione del Fair Value 69
4.10 Impegni non risultanti dallo stato patrimoniale 70
5. RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONE 72
1. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE1
Presidente e Amministratore Delegato Xxxxxxx Xxxxx Amministratore Xxxxxxx Xxxxxx
Amministratore Xxxxxxxx Xxxx
Amministratore Xxxx Xxxxxx
Amministratore Xxx Xxxxxxxxx
Amministratore Indipendente Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Amministratore Indipendente Xxxx Xxxxxxxx
COLLEGIO SINDACALE2
Presidente Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Sindaco Effettivo Foglio Xxxxx Xxxxxx
Sindaco Effettivo Xxxxxxx Xxxxxxx
Sindaco Supplente Xxxxxx Xxxxx
Sindaco Supplente Xxxxxx Xxxxxx
SOCIETÀ DI REVISIONE3
Xxxxxxxx & Touche S.p.A.
1 In carica sino all’approvazione del bilancio del 31.12.2020 2 In carica sino all’approvazione del bilancio del 31.12.2020 3 In carica sino all’approvazione del bilancio del 31.12.2019
2. STRUTTURA DEL GRUPPO
(1) La percentuale della partecipazione agli utili della società è pari al 64,46%
(2) Percentuale calcolata sui diritti di voto
(3) Patrimonio separato gestito, in qualità di trustee, da Figerbiella Srl
(4) Comparto di cartolarizzazione L. 130/99 gestito da CdR Securities Srl
(5) Autorizzazione di Banca d’Italia del 26 gennaio 2016
3. RELAZIONE SULLA GESTIONE 30.06.2018
3.1 PREMESSA
Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato (di seguito “Bilancio”) viene redatto dal Gruppo CdR Advance Capital (di seguito, per brevità, anche Gruppo), con riferimento al 30 giugno 2018, in dipendenza dell’ammissione a quotazione, a far data dal 26 luglio 2012, delle azioni di categoria A emesse dalla capogruppo CdR Advance Capital (di seguito, per brevità, anche CdR o Società) sul mercato AIM Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana. I dati dello stesso – sottoposto, su base volontaria, alla revisione limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. – vengono posti a confronto con quelli riferiti al 31 dicembre 2017, per quanto riguarda la Situazione Patrimoniale–Finanziaria, ed al 30 giugno 2017 per quanto riguarda il Conto Economico dandosi atto di come, rispetto a tale data, il perimetro di consolidamento abbia subito variazioni significative dipendenti in specie dall’assunzione, successivamente al 30 giugno 2017 in ordine temporale, del controllo di Advance Sim SpA, di Borgosesia SpA, Dimore Evolute Certosa Srl e di Sistai srl.
Il Bilancio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (c.d. IAS IFRS) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) ed omologati dall’Unione Europea.
3.2 SETTORE DI ATTIVITÀ E POLITICA DI INVESTIMENTO
La Società e il Gruppo operano nel settore delle c.d. special situations (di seguito anche core) acquisendo – anche attraverso accordi di coinvestimento con terzi – beni mobili, immobili, crediti (in qualità di assuntore) o partecipazioni da o in società o altre entità, quotate e non, localizzate prevalentemente in Italia, che versano in situazioni complesse di dissesto, anche nell'ambito di procedure concorsuali o di gestione di crisi aziendali.
In particolare, CdR è una società di investimento ai sensi del Regolamento Emittenti AIM / Mercato Alternativo del Capitale approvato da Borsa Italiana Spa in data 1° marzo 2012 ("Regolamento Emittenti") che, in ossequio allo stesso, ha definito ed approvato una specifica politica di investimento, modificata in forza della delibera assunta dall’assemblea degli azionisti del 26 giugno 2015, basata sul suo ruolo di holding di partecipazioni stabili in seno a società operanti, appunto, nel settore “core” delle special situation e dotate di autonomia decisionale e manageriale, nonché, in via residuale, in quelle la cui attività venga ritenuta comunque, rispetto a questa, sinergica e/o strumentale (di seguito anche no core) quali, ad esempio, quelle di amministrazione fiduciaria e gestione di patrimoni, di advisory in materia di ristrutturazione dell’indebitamento e di corporate finance.
3.3 CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ
Nel semestre il Gruppo ha sviluppato con regolarità la propria attività proseguendo nel processo di valorizzazione degli investimenti perfezionati in passato e, al contempo, avviandone di nuovi così come meglio descritto nei successivi paragrafi.
In particolare, nel periodo di riferimento il Gruppo, oltre ad avviare, come meglio di seguito illustrato, il processo volto al trasferimento della più parte delle proprie attività a favore della controllata Borgosesia, ha, più in generale e per quanto possibile, intensificato la propria azione volta all’acquisto di crediti non performing, al fine di procedere alla successiva valorizzazione dei relativi beni cauzionali, e/o all’acquisto diretto di asset nell’ambito di processi di ristrutturazione e ciò al fine di sfruttare il favorevole momento di mercato di riferimento, facendo a tal fine anche leva sulle attività esercitate dalle società “strumentali”, ossia quelle “no core”.
Il contributo fornito dalle varie componenti del Gruppo alla formazione del risultato complessivo è desumibile dal prospetto di seguito riportato:
(in €/000) | I SEMESTRE 2018 | I SEMESTRE 2017 |
MARGINE DALLE ATTIVITA' CORE | 3.664 | 2.143 |
MARGINE DALLE ATTIVITA' NO CORE | -114 | -32 |
COSTI GENERALI | -1.014 | -326 |
MARGINE DA ATTIVITA' OPERATIVE | 2.536 | 1.785 |
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | -896 | -615 |
RISULTATO ANTE IMPOSTE | 1.640 | 1.170 |
IMPOSTE SUL REDDITO | -521 | -137 |
RISULTATO COMPLESSIVO DI GRUPPO | 1.119 | 1.033 |
Circa le attività “core” avviate semestre si forniscono qui di seguito alcune informazioni di sintesi.
Acquisto di una partecipazione di controllo in SISTAI Srl
Attraverso Non Performing Assets, il Gruppo ha acquisito, nell’ambito di un processo di ristrutturazione del debito su questa gravante ed a fronte di un investimento stimato in non più di Euro
1.000 migliaia, l’intero capitale di SISTAI srl - società il cui unico attivo è rappresentato da un immobile sito in Milano, Via Montegrappa - cedendo contestualmente a terzi un’opzione call sulla relativa partecipazione, da esercitarsi entro il 28 febbraio 2019 e ad un prezzo tale da assicurare al Gruppo un provento netto di Euro 300 migliaia.
A ragione di quanto sopra, nel Bilancio, gli effetti positivi portati dalla valutazione al fair value delle componenti patrimoniali della target sono stati prudenzialmente limitati al predetto importo.
Acquisto di un credito verso Switch & Data Management Srl
Acquisto di una partecipazione in Lake Holding Srl
Nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione NPL Italian Opportunities, promossa da CdR Securities, e verso un corrispettivo di Euro 1,1 milioni contestualmente corrisposto, il Gruppo ha acquistato da Banca Monte dei Paschi di Siena SpA un credito non performing di nominali Euro 4,13 milioni. Lo stesso risulta per massima parte assistito da garanzia ipotecaria insistente su n. 78 box e n. 16 loft ubicati, rispettivamente, al di sotto ed al confine dell’intervento “Fine Arts” realizzato dal Gruppo ed il cui successo commerciale si conta di poter replicare anche con riferimento ai beni cauzionali in questione una volta che gli stessi dovessero essere dallo stesso acquisiti.
La valutazione al fair value del predetto credito ha comportato un provento di Euro 1.862 migliaia al lordo delle imposte.
Il Gruppo, tramite della controllata Figerbiella Srl, in qualità di società fiduciaria, ha acquisito, nell’ambito di un processo di ristrutturazione finanziaria ed a fronte di un investimento di 1,5 mln, una partecipazione in Lake Holding Srl, veicolo di investimento a cui è riferito un portafoglio immobiliare ubicato in Lombardia, comprendente tanto unità immobiliari già edificate che terreni suscettibili di valorizzazione.
La partecipazione acquisita risulta pari al 5% del capitale e gravata da un sovrapprezzo di Euro 1,495 mln ma alla stessa sono connessi taluni diritti particolari ai sensi dell’articolo 2468 del Codice Civile e, tra questi, quello di (i) beneficiare del 51% degli utili e del patrimonio netto di liquidazione (ii) la facoltà di convertire la stessa in altra tipologia di partecipazione in modo da disporre della maggioranza dei diritti di voto esprimibili nelle assemblee dei soci.
CdR Advance Capital Spa, nell’ambito della operazione, ha inoltre assunto l’impegno di prestare al veicolo un eventuale ulteriore supporto finanziario per massimi Euro 1,5 mln.
La valutazione al fair value della partecipazione, avuto conto dei predetti diritti particolari, genera a carico del Bilancio consolidato un provento di Euro 2.798 migliaia, al lordo delle relative imposte, principalmente riconducibile al complesso immobiliare di proprietà della Lake Holding S.r.l. La partecipazione rientra nella categoria di strumenti finanziari “FVTPL” disciplinati dal principio contabile internazionale IFRS 9, in quanto il modello di business adottato e i relativi flussi di casa attesi non sono rappresentativi esclusivamente del pagamento di interessi e della restituzione del capitale bensì relativi alla vendita di una serie di complessi immobiliari di proprietà della partecipata e quindi per una finalità di trading.
Circa le attività “core” avviate nei precedenti esercizi, di seguito si forniscono informazioni di sintesi in ordine alla evoluzione di queste nel corso del semestre.
Concordato Fallimentare Fine Arts
Acquisto del controllo di Borgosesia SpA
In data 16 marzo 2016 il Tribunale di Milano ha definitivamente approvato la proposta di concordato fallimentare – avanzata nel corso del 2015 in qualità di assuntore – da Cdr Recovery RE Srl.
In dipendenza di ciò è stata trasferita a favore di Dimore Evolute – delegata all’adempimento delle connesse obbligazioni – l’azienda già di proprietà di Fine Arts – di pertinenza alla quale risultavano essere, tra l’altro, un albergo in corso di costruzione in Milano, Via Cosenz 13 (l’Albergo).
Le n. 77 unità immobiliari realizzate a seguito del cambio di destinazione dell’Albergo risultano essere state già prima d’ora commercializzate “in pianta” ed i relativi lavori di completamento dell’intervento verranno ultimati entro il corrente anno, evento al quale farà poi seguito la stipula dei singoli atti pubblici di trasferimento a favore dei diversi promissari.
A tutto il 30 giugno scorso i proventi cumulati derivanti dall’operazione immobiliare in rassegna sono assommati ad Euro 5,6 dandosi atto che gli stessi risentono nel semestre, tra l’altro, dell’effetto portato dal sostenimento di significativi costi, privi di marginalità, connessi al ripristino di locali di fatto comuni con l’iniziativa meglio descritta al precedente paragrafo “Acquisto di un credito verso Switch & Data Management Srl”
Nel corso del semestre hanno preso avvio le attività volte a concentrare in Borgosesia SpA – società quotata sull’MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana (di seguito, anche BGS) di cui il Gruppo risulta controllare il 67,14% dei diritti di voto anche a seguito dell’acquisto, nel semestre, di azioni oggetto di recesso in dipendenza della revoca della relativa procedura di liquidazione – le attività da questo esercitate in specie nel settore degli investimenti in assets non performing. In particolare, il 23 maggio scorso, il Consiglio di Amministrazione di CdR ha deliberato (i) di approvare il piano industriale per il quinquennio 2018-2022; (ii) l’attuazione dello stesso mediante la scissione dell’intero patrimonio del Gruppo, fatta eccezione solo per la partecipazione in Advance SIM SpA, a favore di BGS; (iii) la conseguente istituzione in senso a quest’ultima di due autonome divisioni, “Dimore Evolute” e “CdR”, a cui saranno riferiti, rispettivamente, gli investimenti nel settore immobiliare – imperniati sulla rivitalizzazione di interventi a destinazione residenziale in default - e quelli “alternativi” di carattere più propriamente mobiliare quali quelli in crediti problematici, litigation e assets industriali interessati da processi di turnaround, la partecipazione in Borgosesia Gestioni SGR SpA – tornata operativa a seguito della revoca della relativa procedura di liquidazione volontaria - e, più in generale, quelle detenute da CdR Advance Capital in società già operanti nel settore dell’amministrazione statica di patrimoni e finanziario con l’obiettivo di sviluppare nel complesso una attività di wealth management “core” in grado di offrire, ad investitori istituzionali, family office e high net worth individual, opportunità di investimento
in assets class alternative nonché servizi a ciò connessi; (iv) la successiva incorporazione di Advance SIM in CdR previa modifica dell’oggetto sociale di questa.
Fermo restando che il piano come sopra approvato dovrebbe trovare completa attuazione, al più tardi, nei primi mesi del prossimo anno ed evidenziato come BGS e le proprie controllata, stante la loro sostanziale inattività, conseguano nel semestre una perdita di Euro 194 migliaia, occorre qui ancora rammentare talune circostanze potenzialmente in grado di incidere in futuro sulla struttura patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo e discendenti, appunto, dall’acquisto del controllo di BGS. In particolare:
A. Nel corso del 2017, in attuazione di un piano di risanamento attestato ai sensi dell’articolo 67 della Legge Fallimentare a base della convenzione stipulata con le banche creditrici ( di seguito, al Convenzione), BGS ha conferito, di fatto, l’intera propria azienda – con esclusione solo di un immobile in Biella e della partecipazione in Borgosesia Gestioni SGR SpA – a favore Kronos Spa, le cui azioni sono state poi oggetto di un’Offerta Pubblica di Scambio (di seguito, OPS) con le azioni ordinarie e di risparmio di BGS (di seguito, il Conferimento). Attraverso il Conferimento le passività gravanti BGS sono state oggetto di accollo in capo a Kronos, con effetto, alla data odierna:
i) liberatorio, tanto per le passività in essere nei confronti del Gruppo Bini (intendendosi per tali i Sig.xx Xxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxx e Xxxxxxxx Xxxx nonché la Sig.ra Xxxx Xxxxxx e le società da questi partecipate e pari ad Euro 7,3 milioni) che per quelle in essere nei confronti delle banche aderenti alla Convenzione (pari ad Euro 17,6 milioni). In dipendenza di ciò, quindi, BGS risulta essere pienamente liberata dalle passività predette.
ii) cumulativo – comportante il permanere in capo a BGS della relativa obbligazione – per talune altre passività quali i debiti verso l’Erario, fornitori e fondi rischi, per Euro 12,78 milioni circa.
Ancorché il Conferimento, in esecuzione del Piano, preveda l’impegno di Xxxxxx a tener indenne BGS da qualsiasi sopravvenienza, non può allo stato escludersi che in futuro i creditori delle passività oggetto di accollo cumulativo possano richiedere il pagamento di quanto loro dovuto alla stessa ove a ciò non provveda Kronos, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla relativa situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
I medesimi effetti potrebbero poi manifestarsi in relazione alle garanzie personali, rilasciate in passato da BGS – diverse da quelle di cui beneficiano le banche aderenti alla Convenzione, pari a circa Euro 27,5 milioni, e che in forza della stessa sono state per contro trasferite, con effetto liberatorio, in capo a Kronos – pari ad originari circa Euro 31,7 milioni e per le quali il Conferimento prevede l’impegno di Xxxxxx a tenere indenne a manlevata BGS nell’ipotesi di loro escussione.
Precisato come, per quanto noto, Kronos SpA ed i soggetti garantiti abbiano ad oggi adempiuto alle obbligazioni in rassegna né, alla data della presente nota, sono pervenute a BGS richieste
di pagamento poi non ottemperate da Kronos SpA o dai soggetti garantiti, al fine di permettere una puntuale valutazione del relativo rischio a data corrente il prospetto sotto riportato mette in evidenza:
1. La tipologia di passività/garanzie oggetto di accollo cumulativo alla data del Conferimento;
2. Nei limiti delle informazioni disponibili, le modifiche intervenute successivamente a tale data e gli effetti indotti dal Conferimento:
Dati in Euro
Passività oggetto di accollo Rischi al Variazioni Rischi a data Note cumulativo al 30.06.2017 30.06.2017 corrente | ||||
FONDI PER IL PERSONALE | 79.033 | - | 79.033 | |
FONDI PER RISCHI E ONERI | 3.479.944 | 2.567.655 | 912.289 | Nota 1 |
ALTRI DEBITI | 1.333.287 | - | 1.333.287 | |
PASSIVO NON CORRENTE | 4.892.264 | (2.567.655) | 2.324.609 | |
ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.403.800 | (1.091.716) | 312.084 | Nota 2 |
DEBITI COMMERCIALI | 870.292 | - | 870.292 | |
ALTRI DEBITI | 3.170.000 | (1.504.412) | 1.665.587 | Nota 2 |
ERARIO | 2.451.347 | - | 2.451.347 | |
PASSIVO CORRENTE | 7.895.439 | (2.596.129) | 5.299.311 |
Nota 1. La riduzione dei fondi rischi attiene a quelli stanziati a fronte di garanzie di cui risulta beneficiaria la stessa Kronos. Nota 2. La riduzione consegue alla ultimazione del processo d liquidazione di Goldfinger LDA.
Garanzie oggetto di manleva al 30.06.2017
Rischi al Variazioni 30.06.2017
Rischi a data corrente
Note
favore di LOCAFIT SPA a garanzia contratto di locazione 16.034.825 finanziaria del 12/06/2007 n. 099524 (impegno al subentro). | (10.197.306) | 5.837.519 | Nota 3 |
Fidejussione a favore MPS Merchant nell'interesse di FASE S.r.l. 205.173 | - | 205.173 | |
Fidejussione a favore BNL nell'interesse di FIDIA SRL IN 13.543.200 | (13.543.200) | - | Nota 4 |
Fidejussione a favore Banca Italease SpA interesse di FIDIA SRL 1.875.001 | (1.875.001) | - | Nota 5 |
31.658.199 | (25.615.507) | 6.042.692 |
Garanzia rilasciata a Borgosesia nell'interesse di Bravo SpA a
LIQUIDAZIONE.
IN LIQUIDAZIONE
Nota 3. Riallineamento al valore segnalato in centrale rischi precisando come l’immobile dedotto nel contratto di locazione finanziaria garantito risulti stimato da Praxi SpA in Euro 19,24 mln al 15 ottobre 2016.
Nota 4. Azzeramento dell’esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio ’18, non viene più segnalata.
Nota 5. Azzeramento dell’esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio ’18, non viene più segnalata
B. Borgosesia Gestioni SGR SpA in liquidazione, integralmente controllata a Borgosesia SpA, risulta convenuta in un giudizio volto ad accertare il diritto di un terzo a vedersi da questa liquidato l’importo di Euro 111 migliaia a titolo di commissioni per la segnalazione di alcuni investitori. La società, costituitasi in giudizio, ha contestato integralmente la pretesa e ad oggi il relativo giudizio risulta ancora in corso dovendosi peraltro segnalare come: (i) prima del Conferimento, Borgosesia S.p.A. si sia accollata l’onere discendente dall’eventuale soccombenza della controllata impegnandosi così a mantenere la stessa indenne da qualsivoglia onere a tale titolo; (ii) in forza del Conferimento tale impegno risulti essere stato trasferito a Kronos SpA col che tale passività potenziale rientra nel novero di quelle oggetto dell’accollo cumulativo sopra commentato.
Borgosesia Gestioni SGR SpA in liquidazione risulta inoltre essere destinataria di una richiesta risarcitoria avanzatale da Banca del Fucino SpA - nella sua qualità di creditrice di un quotista di un fondo gestito - per Euro 3,5 mln e basata, in ultima analisi, sul danno asseritamente da questa patito a ragione della liquidazione del fondo mediante l’assegnazione in natura di assets direttamente al quotista debitore. Detta richiesta è ritenuta ad oggi palesemente infondata – risultando peraltro la modalità di liquidazione del fondo preventivamente notificata alla banca senza che questa abbia eccepito nulla in merito - se non strumentale tant’è che la SGR ha promosso in via preventiva un giudizio nei confronti della Banca del Fucino e dell’ex quotista diretto ad ottenere l’accertamento l’assenza di qualsiasi debito e/o obbligazione in capo alla SGR. Banca del Fucino si è costituita in giudizio con propria comparsa di costituzione e risposta del 20 luglio 2018 nella quale, tra le altre, ha formulato una domanda riconvenzionale nei confronti della SGR al pagamento in solido col quotista della somma di Euro 3.8 milioni oltre interessi e spese e con richiesta di ingiunzione di pagamento della predetta somma ai sensi dell’articolo 186 bis, ovvero dell’articolo 186 ter c.p.c..
Alla prima udienza, chiamata il 18 settembre scorso, la causa è stata rinviata al marzo’19 per la mancata notifica della richiesta riconvenzionale da parte della Banca del Fucino all’ex quotista.
Si evidenzia peraltro come la SGR, alla luce delle pretese avanzate da Banca del Fucino, abbia richiesto a carico dell’ex quotista il sequestro conservativo di tutti i beni assegnatigli in sede di liquidazione del fondo e ciò anche in dipendenza della dichiarazione di manleva da quest’ultimo rilasciata in passato dalla SGR.
A seguito della fissazione, al 31 luglio scorso, dell’udienza di comparizione delle parti innanzi al Giudice adito e della rituale notifica del relativo provvedimento è stato raggiunto un accordo con l’ex quotista che ha assunto l’impegno di costituire - e far costituire anche dai restanti ex quotisti – idonea garanzia reale sulla pressoché totalità dei beni oggetto al tempo di assegnazione da parte del fondo e, comunque su tutti quelli a cui, in tale sede, era stato attribuito un qualche valore venale.
Alla luce di ciò l’udienza è stata differita al prossimo ottobre e, alla data della Relazione, l’ex quotista ha puntualmente assolto all’impegno come sopra assunto che, peraltro, prevede, a discrezione della SGR, la facoltà di questa di cedere a Banca del Fucino la garanzia ottenuta.
Infine, la SGR, in proprio e quale società di gestione del Fondo Gioiello, risulta convenuta in un giudizio promosso da Tristan Capital Partners LLP, quale gestore del Fondo European Property Investor Special Opportunities 3 LP in forza di citazione notificata nel giugno scorso.
La società attrice, in particolare, richiede che la SGR sia condannata a risarcirle tutti i danni cagionatile in dipendenza dell’asserita responsabilità precontrattuale discendente dalla mancata vendita, da parte della SGR, del complesso immobiliare sito in Fiano Romano e ciò nonostante le lunghe trattative
intercorse tra le parti.
La richiesta attrice è quantificata in Euro 787 migliaia di cui Euro
300 migliaia a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance.
La SGR nei termini di rito si costituirà in giudizio contestando l’an ed il quantum della pretesa e, comunque, si riserva di chiamare in giudizio gli ex quotisti del fondo, beneficiari del riparto finale, per vedersi da questi tenuta indenne dalla richiesta fermo restando che, nelle more di ciò, la stessa ha già provveduto a sospendere l’erogazione a loro favore della somma di Euro 250 migliaia costituita in escrow account presso un istituto di credito a garanzia, appunto, di possibili sopravvenienze connesse al fondo.
C. L’attivo patrimoniale di BGS, alla chiusura dell’esercizio, è per la più parte rappresentato dalla partecipazione detenuta in Kronos
S.p.A. Questa, in dipendenza, dell’OPS, è pari al 31,87% del relativo capitale e risulta classificata da BGS tra le altre partecipazioni in quanto questa, alla data del 30 giugno 2018, non detiene alcuna influenza sulla partecipata. Tale valutazione è supportata da diversi elementi, tra i quali: (i) l’assenza nell’ambito del Consiglio di Amministrazione della Kronos
S.p.A. di membri in rappresentanza di BGS (ii) i limiti imposti alla operatività della partecipata dalla Convenzione. Kronos
S.p.A. viene dunque considerata alla stregua di un veicolo di investimento e la valutazione della relativa partecipazione viene effettuata al fair value. Considerando che:
a. Il valore del portafoglio immobiliare trasferito a Kronos SpA, in forza del conferimento, è stato confermato, con riferimento al 30 giugno 2018, da Praxi SpA in qualità di esperto indipendente.
b. Il patrimonio di Kronos SpA al termine del Piano, ovvero al 31 dicembre 2021, risulta stimato dal Professor Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx in Euro 17,9 milioni. Tale somma non comprende, però, gli effetti portati dalle rinunce operate dalle banche aderenti alla Convenzione sulla linea di interessi stimati nel documento relativo alla Seconda OPS in circa Euro 2,1 milioni, né il beneficio derivante dalla cosiddetta “rottamazione” dei ruoli esattoriali, con effetti stimabili in Euro 0,4 mln, col che il valore della partecipazione detenuta da BGS (e quindi dal Gruppo) a tale data dovrebbe comunque attestarsi nell’ordine di Euro 6,5 milioni.
c. I possibili scostamenti fra le stime a base del Piano e i prezzi di vendita in concreto realizzati con riferimento a taluni cespiti, in un arco temporale di quattro anni, ben potrebbero essere compensati dagli effetti di segno opposto conseguiti con riferimento ad altri in portafoglio e ciò specie nell’ipotesi in cui la tendenza alla ripresa del mercato immobiliare venisse a consolidarsi, si deve ritenere che la partecipazione nel predetto veicolo sia comunque iscritta in Bilancio ad un valore pari al suo fair value.
Acquisto di un compendio immobiliare da Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Srl
Acquisto di un credito verso il fallimento 02 Sud Est Srl
Cartolarizzazione NPL Italian Opportunities
Operazione Cosmo Seri
Al fine di agevolare il recupero di un credito ipotecario nei confronti di Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Srl acquistato da Hypo Alpe Adria Bank nel dicembre 2017, Dimore Evolute Srl ha provveduto alla costituzione, nell’ambito ed al servizio dell’operazione di cartolarizzazione NPL Italian Opportunities promossa da CdR Securities Srl, di Dimore Evolute Certosa Srl società regolata dalle disposizioni di cui all’art.
7.1 Leggi 130/99 che, a sua volta, ha acquistato dalla debitrice - verso il corrispettivo di 2,3 €/mln - i beni cauzionali – rappresentati da due immobili a destinazione residenziale siti Milano, Viale Certosa n. 295
- per destinarli ad un progetto di valorizzazione residenziale che prevede la realizzazione di n. 24 unità – ad oggi integralmente promesse in vendita – e di n. 9 alloggi da destinarsi ad edilizia sociale nonché lo sfruttamento di ulteriori volumetrie residue. L’intervento immobiliare, già valutato a fair value nel corso del 2017, non ha generato nel semestre margini apprezzabili.
Nell’ambito dell’operazione “NPL Italian Opportunities”, nel corso del 2017 è stato effettuato un secondo investimento dato dall’acquisto da un soggetto non bancario di un credito ipotecario di nominali 2,5
€/mln nei confronti del fallimento 02 Sud Est S.r.l. e ciò verso il corrispettivo di 1,2 €/mln. Nel corso del semestre sono proseguite le attività volte a mettere a punto un progetto teso alla valorizzazione dell’immobile cauzionale – sito in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxxx 0 - che il Gruppo confida di acquistare a breve dalla procedura e ciò anche all’esito di un’apposita proposta concordataria.
In armonia con il business model adottato, nel corso del 2017 CdR Securities Srl ha dato avvio ad una seconda operazione di cartolarizzazione, denominata NPL Italian Opportunities, avente le seguenti caratteristiche: (i) Ammontare massimo della raccolta: 25
€/ml; (ii) Emissione di titoli di diverse categorie e gradi di postergazione con rendimenti nominali massimi del 7,5% oltre, per talune di queste, l’eventuale sovrarendimento; (iii) formazione del portafoglio mediante più acquisti nell’ambito di un orizzonte temporale predefinito (formula revolving); (iv) target di investimento dato prevalentemente da (a) crediti non performing o comunque rinvenienti, a qualsivoglia titolo, tanto direttamente che indirettamente, da special situation ovvero situazioni problematiche e complesse di varia natura anche originatesi in seno a procedure concorsuali ex Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive modificazioni e integrazioni o di altre situazioni di crisi aziendali disciplinate da disposizioni speciali; (b) titoli emessi nell’ambito di altre operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto i crediti di cui alla precedente lettera (a); (c) titoli obbligazionari e similari emessi nell’ambito di, o collegati a, special situation. Alla fine del semestre, di pertinenza a tale operazione risultano essere tanto i crediti acquisti nei confronti di Switch & Data Management Srl e 02 Sud Est che l’intervento immobiliare avente ad oggetto il compendio acquisito da Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Srl.
L’investimento realizzato nel corso del 2014 e volto, nel suo complesso, al rilievo delle quote di comproprietà dei beni costituenti l’eredità apertasi in morte dell’imprenditore Cosmo Seri - rappresentati, per massima parte, da un importante compendio
immobiliare ubicato nella provincia di Macerata, affluito al “Trust Liquidazione Cosmo Seri” nonché dalla partecipazione in Cosmo Seri Srl, successivamente posta in liquidazione - nel semestre non è stato interessato da dismissioni.
Acquisto crediti da BCC di Cherasco
Contratto di management
Abitare Smart
Sottoscrizione di titoli Abitare Smart
In data 21 dicembre 2012 il “CdR Unit Trust Uno” ha rilevato da Banca di Credito Cooperativo di Cherasco un pacchetto di crediti chirografi non performing del valore nominale di 3 €/mln verso il corrispettivo di 90 €/mgl.
Di questi, nel semestre risulta essere stato incassato l’importo di 5
€/mgl che eleva a 85 €/mgl quello complessivamente recuperato.
Il contratto di facility management stipulato attraverso Dimore Evolute con Abitare Smart xxx.xxxx. - avente ad oggetto un intervento immobiliare nel comune di Lainate (MI), di pertinenza di un patrimonio destinato istituito dalla committente ai sensi dell’articolo 2447 bis Codice Civile, convenzionalmente denominato “Lainate” e finalizzato al recupero ed alla valorizzazione di aree non edificate attraverso la costruzione e la consegna, ad oggi, di n. 86 unità immobiliari a vocazione sociale – nel corso del periodo giunge a conclusione registrando la maturazione di ricavi per 300 €/mgl. Al riguardo giova ancora qui sottolineare come l’operazione immobiliare in parola, in linea con la strategia del Gruppo, preveda l’apporto economico, oltre che di questo, anche di soggetti terzi che hanno convertito propri crediti in strumenti finanziari “subordinati” al fine di dare copertura alla fase di avvio dell’investimento. In particolare il Gruppo, alla fine dell'esercizio, risulta detenere titoli di tale categoria per un importo di 1.170 €/mgl con un effetto positivo al conto economico, legato all'adeguamento del relativo fair value di 30 €/mgl.
Altre a quello sopra richiamato, il Gruppo risulta intrattenere altri rapporti finanziari stabili con Abitare Smart – considerata naturale controparte delle operazioni immobiliari “non performing” destinate ad essere “recuperate” specie facendo ricorso allo strumento dell’housing sociale – ed in particolare quello derivante dal significativo appoggio finanziario pestato alla cooperativa in passato che si è tradotto nella sottoscrizione, per 611 €/mgl, di strumenti finanziari partecipativi emessi dalla stessa ai sensi dell’articolo 2526 del Codice Civile la cui valutazione al fair value genera nel bilancio al 30 giugno 2017 oneri finanziari netti per 15 €/mgl e ciò avendo anche conto degli effetti portati dall’opzione rilasciata a terzi in forza del quale il Gruppo si è impegnato a rilevare da questi ulteriori n. 24.400 strumenti. Il predetto investimento unito alla presenza nell’organo amministrativo della cooperativa di soggetti che ricoprono ruoli apicali nell’ambito del Gruppo CdR non porta comunque a ritenere la stessa controllata da questo. A sostegno di tale tesi depongono una serie di circostanze ed in particolare (i) la variabilità del capitale sociale della cooperativa, inevitabilmente destinato ad aprirsi ai nuovi soci, unici assegnatari delle edificande unità immobiliari, e ciò a fronte di una sottoscrizione di azioni emesse - al valore nominale di soli 25 euro - per decisione rimessa all’organo amministrativo e non già all’assemblea (ii) il fatto che il bilancio consolidato del Gruppo CdR al 30 giugno 2018 includa gli effetti contabili derivanti dai rischi/benefici sottostanti ai rapporti in essere tra il Gruppo CdR e la
società cooperativa – rappresentati sostanzialmente dalla capacità del Gruppo CdR di gestire il contratto di facility management di cui prima e da quella della società cooperativa di rimborsare gli strumenti finanziari sottoscritti dal Gruppo; (iii) il principio del voto capitario che, salvo eccezioni non rilevanti ai fini in questione, è posto alla base della governance della società e quindi l’espressione di questo prescinde dall’entità dell’investimento di ciascun socio.
3.4 ACCADIMENTI SOCIETARI
Circa gli accadimenti societari interessanti il Gruppo nel corso del semestre si segnala:
⮚ In data 26 febbraio, stante l’assenza di opposizioni alla delibera assunta dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 22 dicembre 2017 è divenuta efficace la revoca della procedura di liquidazione a cui Borgosesia SpA risultava soggetta. In forza di tale circostanza, poi, la stessa ha cessato di esser parte della Convenzione sottoscritta con il ceto bancario il precedente 9 giugno;
⮚ In data 3 maggio Banca d’Italia ha autorizzato l’assunzione del controllo su Borgosesia Gestioni SGR SpA da parte di CdR Advance Capital SpA.
⮚ In tata 4 giugno CdR Advance Capital SpA ha acquisito in sede di sua costituzione una partecipazione pari al 10% del capitale di D.A. Capital S.p.A., con sede in Macerata e capitale iniziale di Euro 100 migliaia, società partecipata per larga parte da imprenditori e professionisti locali e focalizzata sull’acquisto, diretto o in partnership con terzi, di assets non performing.
⮚ In data 27 giugno, l’assemblea degli azionisti di CdR Advance Capital SpA ha, tra l’altro, proceduto al rinnovo degli organi sociali.
3.5 ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO,
posizione finanziaria e Net Asset Value
Nel primo semestre 2018 il Gruppo consegue un utile netto complessivo di 1.120 €/mgl (contro un utile netto al 30 giugno 2017 di
1.033 €/mgl), risultato questo che riflette, in sintesi, gli effetti portati:
▪ dalla rilevazione al fair value della partecipazione Lake Holding, con effetto positivo per 2.798 €/mgl;
▪ dalla valutazione al fair value dei crediti non performing, con effetti positivi per complessivi 1.922 €/mgl;
▪ da costi per servizi ed oneri di struttura per 6.511 €/mgl rappresentati principalmente da servizi commerciali (per 4.272
€/mgl) connessi allo sviluppo degli interventi immobiliari;
▪ dagli oneri finanziari netti per 853 €/mgl;
▪ dal carico fiscale per 521 €/mgl.
In aderenza con i principi contabili di riferimento, il risultato di esercizio, come in passato, è quindi significativamente influenzato da
effetti valutativi, in specie connessi alle operazioni di natura immobiliare realizzate, che, all’atto del loro futuro “realizzo” non sono destinate ad influenzare di fatto il conto economico ma solo il cash flow dell’anno, cosi come accadrà per quello in corso all’atto, ad esempio, del trasferimento delle unità costituenti l’intervento “Fine Arts”.
Premesso ciò, il Net Asset Value (NAV) su base consolidata delle azioni emesse dalla Capogruppo - che, a ragione della particolare attività di investimento realizzata dal Gruppo deve considerarsi il più puntuale indicatore di performance - tenuto conto:
i. che tutte le attività e le passività patrimoniali emergenti dal relativo bilancio consolidato sono espresse al loro fair value;
ii. che in conseguenza di quanto sopra il Patrimonio Netto esposto in questo coincide con il fair value dello stesso;
iii. che la Riserva di Xxxxxxxxxxxx è di esclusiva pertinenza dei titolari di azioni A;
iv. che sullo stesso debbono essere riflessi gli effetti indotti dalle vigenti disposizioni statutarie in tema di distribuzione degli utili e di partecipazione alle perdite;
v. che, sulla base di queste ultime, il dividendo “prioritario” spettante alle azioni di categoria A risulta ad oggi integralmente assolto
risulta essere così determinabile:
NAV
Poste di patrimonio netto
Azioni A
Azioni B
Riserva sovrapprezzo
Euro 13.135.116
-
Capitale sociale
Euro 114.092
Euro 57.046
Utili ed accrescimenti
patrimoniali spettanti alle Azioni A
Euro 7.515.505
-
Utili ed accrescimenti
patrimoniali spettanti alle Azioni B
-
Euro 1.901.753
Patrimonio di competenza
Euro 20.764.714
Euro 1.958.799
Azioni in circolazione
12.767.624
6.383.811
NAV
Euro 1,6264
Euro 0,3068
Tenuto conto che l’assemblea del 27 giugno scorso, in sede di approvazione del bilancio 2017, ha deliberato la distribuzione di dividendi in ragione di 0,051 Euro per ciascuna azione A e di 0,015123 Euro per ciascuna di quelle B, il NAV rettificato per tener conto dell’effetto da ciò derivante risulterebbe il seguente:
NAV
Poste di patrimonio netto
Azioni A
Azioni B
NAV
Euro 1,6264
Euro 0,3068
Dividendo 2017
Euro 0,051
Euro 0,015123
NAV rettificato
Euro 1,6774
Euro 0,3220
Il Cash Flow consolidato si attesta a 0,035 €/mln (2,919 €/mln al 30.06.2017) mentre l’Ebitda, 1,799 €/mln a giugno 2017, risulta pari, nel semestre, a 2,379 €/mln sottolineandosi peraltro come tali indicatori risultino scarsamente significativi in relazione all’attività esercitata dal Gruppo.
Data 30.06.2018
30.06.2017
Risultato netto
913
868
Attività operativa
1.294
1.425
Attività di investimento
(2.282)
(3.489)
Attività di finanziamento
111
4.116
CASH FLOW
35
2.919
Data
Risultato Netto Gruppo
Imposte
Gestione finanziaria
Gestione accessoria
Ammortamenti Accantonamenti
EBITDA
Cash Flow (€/000)
EBITDA | 30.06.2018 | 000 | 000 | 000 | 70 | 22 | 2.379 |
(€/000) | 30.06.2017 | 868 | 137 | 449 | 305 | 39 | 1.799 |
La posizione finanziaria consolidata è qui sotto | riportata: | |
(in unità di euro) | ||
(in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
- Disponibilità liquide | 6.465.889 | 7.343.885 |
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 6.465.889 | 7.343.885 |
Crediti finanziari correnti (*) | 5.753.613 | 3.191.831 |
Titoli disponibili per la negoziazione (**) | 2.992.492 | 9.176.373 |
Totale attività finanziarie correnti | 8.746.105 | 12.368.204 |
Debiti v/Banche (***) | -4.808.328 | -4.055.495 |
Altri debiti finanziari correnti | -637.225 | -625.790 |
Totale passività finanziarie correnti | -5.445.553 | -4.681.285 |
Posizione finanziaria corrente netta | 9.766.441 | 15.030.804 |
Crediti finanziari non correnti | 0 | 314.570 |
Titoli disponibili per la negoziazione | 1.178 | 1.178 |
Attività finanziarie non correnti | 1.178 | 315.748 |
Prestito Obbligazionario | -21.855.299 | -21.642.092 |
Debiti v/Banche | 0 | 0 |
Passività finanziarie non correnti | -21.855.299 | -21.642.092 |
Posizione finanziaria netta (****) | -12.087.680 | -6.295.540 |
(*) Trattasi prevalentemente del credito acquistato dalla Società Switch & Data (3 M€) e del credito acquistato dalla Società immobiliare Xxxxxxxxx
S.r.l. (2,3 M€), nonché per la restante parte di crediti verso xxxx. Xxxxxxx per strumenti finanziari Ex A risk (0,4 M€) e finanziamenti minori.
(**) Trattasi prevalentemente di Fondi comuni mobiliari di investimento di pronta liquidabilità (1,4 M€) e strumenti finanziari Abitare Smart (1,6 M€).
(***) I Debiti v/Banche includono per la più parte mutui destinati ad essere accollati ai promissari acquirenti delle unità immobiliari oggetto della relativa garanzia ipotecaria
(****) La posizione finanziaria corrente netta è allineata alla definizione contenuta nella raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”. La Posizione finanziaria netta – Gruppo CdR non include le passività per Strumenti Finanziari atteso che questi risultano infruttiferi di interessi e concretamente esigibili dai portatori solo al realizzo delle azioni ordinarie Borgosesia detenute dal Gruppo.
3.6 ANDAMENTO DEL TITOLO
L’andamento delle Azioni A emesse da CdR Advance Capital Spa, dei collegati "Warrant CdR Advance Capital Spa 2012–2022" nonché delle obbligazioni convertibili, titoli tutti questi quotati sull'AIM Italia
– Mercato Alternativo del Capitale, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, e dei prestiti NPL Italian Opportunities TV e NPL Global quotati sul Third Market
- sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Vienna - è sintetizzato nei grafici sotto riportati.
Azioni di categoria A
Warrant
POC 2014/19
POC 2015/21
POC 2016/22
PO NPL Italian Opportunities TV
PO NPL GLOBAL
Con riferimento alle Azioni A, Banca Finnat Spa svolge le funzioni di
specialist.
3.7 ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO
Nel corso del primo semestre dell’esercizio la capogruppo CdR Advance Capital Spa, come in passato, ha essenzialmente limitato le proprie attività a quelle di gestione delle partecipazioni detenute nelle diverse società e di supporto finanziario a queste.
A fronte della prima la stessa ha incassato dividendi per 1.817 €/mgl e, della seconda, maturato interessi per 684 €/mgl.
3.8 ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE
Circa l’andamento fatto registrare dalle società controllate e collegate, di seguito si riporta un breve commento per ciascuna di queste.
Figerbiella Srl
Non Performig Assets Srl
CdR Trust Unit Uno
CdR Funding Srl
CdR Funding 2 Srl
La società, come noto attiva nel settore dell’amministrazione fiduciaria statica di patrimoni, nel semestre ha proseguito con regolarità la propria attività. La stessa consegue ricavi pari a 50 €/mgl (55 €/mgl quelli realizzati a 30 giugno 2017) a fronte di una massa fiduciaria pari a 68 €/mln (63 €/mln al 30 giugno 2017).
La società nell’ambito del Gruppo è preposta alle attività di recovery, gestione e valorizzazione di assets problematici di natura mobiliare appositamente acquisiti. Nel semestre la stessa perfeziona l’operazione di investimento in SISTAI Srl (cfr. paragrafo 3.3 Condizioni operative e sviluppo dell’attività).
Il veicolo, creato dalla Capogruppo al solo scopo di gestire l’operazione di acquisto di crediti non performing da Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, nel semestre prosegue l’attività di esazione degli stessi.
La società - costituita a fronte dell’emissione del prestito obbligazionario convertibile 2014 - 2019 allo scopo di collateralizzare gli investimenti realizzati, utilizzando la relativa provvista, e ciò nell’interesse ultimo dei portatori di questo - ha limitato nel semestre la propria attività alla gestione degli investimenti realizzati e rappresentati, per massima parte, dai contratti di associazione in partecipazione stipulati in qualità di associato con Non Performing Assets Srl e CdR recovery RE.
La società - costituita nel corso del 2015 - replica, seppur rispetto al prestito obbligazionario convertibile 2015 -2021, le identiche funzioni assolte dalla “gemella” CdR Funding.
Al pari di questa la stessa limita la propria operatività alla gestione degli investimenti realizzati in passato e rappresentati dalla stipula di contratti di associazione in partecipazione, in qualità di associato, con Non Performing Assets Srl e Xxxxxx Xxxxxxx Xxx.
CdR Replay Srl
CdR Recovery RE
Borgosesia SpA
Cosmo Seri Srl
Trust Liquidazione Cosmo Seri
Dimore Evolute
Living The Future
Dimore Evolute Certosa
Advance SIM SpA
CdR Securities Srl
La società, costituita in passato a fronte dell’Offerta Pubblica di Scambio promossa sulle azioni Borgosesia Spa, limita nel periodo la propria operatività alla gestione delle stesse.
La società attiva nel settore immobiliare con focus sugli interventi residenziali non performing, nel semestre prosegue nella propria attività volta alla gestione della partecipazione detenuta in Dimore Evolute e nel supporto alle attività di questa.
Borgosesia spa nel periodo rimane di fatto inattiva nell’attesa di dare vita al processo di integrazione della più parte delle attività del Gruppo mediante scissione delle stesse a favore di questa (cfr. paragrafo 3.3 Condizioni operative e sviluppo dell’attività).
La società acquisita nell’ambito dell’“operazione Cosmo Seri” prosegue nel proprio processo di liquidazione e di correlata estinzione delle passività sulla stessa gravanti.
Il veicolo nato nell’ambito dell’Operazione Cosmo Seri ed il cui beneficiario risulta essere CdR Funding, prosegue nell’attività di gestione del proprio patrimonio.
La società, attiva nel settore immobiliare, tanto direttamente attraverso la “rivitalizzazione” di interventi distressed a destinazione residenziale, che indirettamente mediante la stipula di appositi contratti di facility management a favore di operatori terzi ed in specie di cooperative di abitazione, nel semestre procede nello sviluppo dell’intervento immobiliare di Via Cosenz in Milano portando nel contempo a termine il contratto di facilty management stipulato con Abitare Smart.
La società, costituita in passato a seguito del conferimento del ramo d’azienda Juwel prosegue nel periodo le attività prodromiche alla valorizzazione di un importante terreno edificabile sito in Lainate (Mi).
La società, costituita nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione NPL Italian Opportunities per la valorizzazione dei cespiti acquisiti nell’ambito dell’operazione “Bertelli Costruzioni” (cfr. paragrafo 3.3 Condizioni operative e sviluppo dell’attività) nel semestre avvia il relativo progetto immobiliare che registra un ottimo risultato commerciale.
Nel semestre la società, focalizzata in specie nelle attività di Capital Market (quotazioni in Borsa, emissione di mini–bond etc.) prosegue la propria attività acquisendo nuovi mandati e registrando un risultato negativo solo a ragione del mancato recepimento nel proprio bilancio, in ossequio ai principi contabili di riferimento, di rilevanti success fee maturate poi nei primi giorni di luglio.
La società, istituita a mente delle disposizioni dettate dalla Legge 130/1999, nel semestre, prosegue nella cura dell’operazione di
cartolarizzazione NPL Italian Opportunities.
Borgosesia Gestioni SGR SpA
Giada Srl
Lake Holding Srl
SISTAI Srl
La società nel semestre perfeziona la revoca della procedura di liquidazione volontaria a cui la stessa risultava soggetta avviando un processo di ristrutturazione organizzativa che dovrebbe portarla, entro l’anno, al varo di un primo fondo immobiliare, focalizzato sugli interventi non performing, riservato ad investitori qualificati.
La società nel semestre riamane inattiva.
L La società, costituita il 28 giugno scorso, in pari data si è resa acquirente dell’intero capitale di due veicoli di investimento a cui è riferito un ampio compendio immobiliare ubicato in Lombardia.
La società, acquisita nel semestre, limita la propria attività alla gestione di un importante immobile di proprietà sito in Milano, via Montegrappa.
3.9 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
Rischio liquidità
Rischi connessi alle attività di investimento
Rischi connessi alla concentrazione degli investimenti
Rischi connessi alle operazioni con parti correlate
Lo sviluppo dell’attività di investimento che il Gruppo si prefigge di realizzare postula la disponibilità di risorse finanziarie significative solo in parte acquisite grazie alle operazioni di aumento di capitale sin qui realizzate.
Ancorché alla data di stesura del presente relazione tali disponibilità si siano incrementate grazie al collocamento di taluni prestiti obbligazionari, tenuto conto dell’orizzonte temporale delle operazioni di investimento realizzate – in astratto anche non collimante con quello dei predetti prestiti – il Gruppo potrebbe trovarsi costretto a ritornare sul mercato dei capitali per reperire nuove risorse. Qualora ciò non dovesse risultare possibile, lo stesso potrebbe essere richiamato a rivedere i propri progetti di sviluppo con possibili ricadute sulla redditività complessiva.
Tale ultima circostanza potrebbe peraltro essere fortemente attenuata facendo ricorso alla politica di “coinvestimento” qualora il Gruppo, anche grazie alle attività di amministrazione statica di patrimoni e di cartolarizzazione, risultasse in grado di veicolare risorse esterne su singole operazioni e ciò anche nell’ambito di apposti club deal dallo stesso promossi e gestiti.
La specifica attività posta in essere dalla Società e dal Gruppo non consente di determinare con sufficiente grado di certezza i tempi di realizzo degli investimenti che saranno effettuati e ciò a causa di fattori in parte non controllabili né influenzabili dal Gruppo stesso. Le previsioni sull’entità del ritorno dagli investimenti e/o sui tempi di realizzazione possono pertanto risultare non in linea con gli obiettivi di rendimento programmati. I risultati del Gruppo e la redditività complessiva possono essere peraltro condizionati dal sostenimento di oneri indipendentemente dall’effettivo perfezionamento delle operazioni analizzate, traducendosi in c.d. abort costs.
La Società (ed il Gruppo) è stata costituita allo scopo di realizzare investimenti nell’ambito del settore delle c.d. special situations attraverso l’acquisizione di beni mobili, immobili, crediti (questi ultimi in qualità di assuntore) o partecipazioni da o in imprese che si trovano in situazioni problematiche e complesse di varia natura, anche originatesi in seno a procedure concorsuali previste dalla Legge Fallimentare o di altre situazioni aziendali disciplinate da disposizioni speciali.
Benché la Società (ed il Gruppo) preveda di perseguire una specifica politica di diversificazione del rischio, i mezzi patrimoniali a disposizione e le condizioni di mercato potrebbero non consentire di effettuare un numero elevato di investimenti. Conseguentemente, nel caso in cui fosse effettuato un numero limitato di operazioni, la redditività complessiva potrebbe essere influenzata dall’andamento sfavorevole di anche uno solo di tali investimenti.
La Società (e il Gruppo) intrattiene rapporti di natura commerciale e amministrativa con parti correlate ed in particolare quello derivante dalla fornitura di servizi amministrativi e di consulenza da parte dello
studio “Girardi & Tua”, di cui fanno parte l’amministratore delegato della Società e un consigliere non esecutivo. Tali rapporti prevedono condizioni contrattuali ed economiche in linea con quelle di mercato ma non vi è garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti alle medesime condizioni e modalità.
Rischi connessi a potenziali conflitti di interesse
Rischi connessi al quadro normativo in cui opera il Gruppo
Rischi connessi al mercato di riferimento del Gruppo
Rischi connessi al
management
Nonostante la Società e il Gruppo si siano dotati di procedure e policy per la gestione dei conflitti di interesse, non è possibile escludere la sussistenza di conflitti di interesse in capo a taluni componenti dell’organo amministrativo ovvero a soggetti che a vario titolo partecipano al processo di investimento. Tali rapporti riguardano in particolare le attività di consulenza fornite dallo studio “Girardi & Tua”, che risulta anche parte correlata al Gruppo e dallo Studio Legale BDR.
Il potenziale rischio di conflitto di interessi che sorge in capo ai due studi professionali sopra indicati deriva dalle attività e dai servizi professionali che gli stessi potrebbero trovarsi a svolgere sia a vantaggio della Società o del Gruppo sia per conto della propria clientela; inoltre tenuto conto che alcuni soggetti che partecipano al processo di investimento sono anche titolari, associati o collaboratori degli studi professionali sopra indicati, un ulteriore potenziale conflitto potrebbe sorgere nell’ambito della selezione dei consulenti del Gruppo e dei costi di erogazione dei relativi servizi professionali
In considerazione del fatto che la Società (e il Gruppo) svolge un’attività ampiamente condizionata dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti applicabili in materia, quali quelle contenute nella Legge Fallimentare, eventuali modifiche o evoluzioni del quadro normativo e/o regolamentare di riferimento potrebbero comportare per il settore e le attività in cui opera il Gruppo effetti negativi sui risultati economici.
Inoltre non vi è certezza che la Società (e il Gruppo) sia in grado di recepire e/o di adeguarsi tempestivamente ad eventuali disposizioni modificative dell’attuale regime normativo e/o regolamentare, con conseguenti effetti negativi sulle proprie risultanze gestionali.
Tenuto conto del particolare settore di operatività, non è possibile allo stato escludere in radice il possibile coinvolgimento della Società, del Gruppo e/o del management in eventuali procedimenti giudiziali e contenziosi connessi al target di investimento. Sebbene l'operatività del Gruppo si concentri perlopiù su situazioni già confluite in ambito concorsuale – e, quindi, assoggettate, a seconda dei casi, al controllo dell'autorità giudiziaria o comunque di una pubblica autorità – non è possibile escludere del tutto che i beni che formeranno oggetto dell'attività di investimento possano essere assoggettati ad azioni revocatorie da parte di soggetti a ciò legittimati con conseguente incertezza sui tempi e sull'entità del ritorno degli investimenti effettuati.
L’operatività del Gruppo postula una serie di specifiche conoscenze, professionali e tecniche, oggi nella disponibilità di questo grazie alle attività prestate da alcune figure chiave il cui rapporto, ove interrotto, potrebbe comportare significative ripercussioni sulla stessa.
3.10 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Non vi sono da segnalare attività di ricerca e sviluppo che rivestano un carattere significativo per l’andamento di CdR e del Gruppo.
3.11 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Le operazioni perfezionate nel semestre con parti correlate, su base consolidata, sono desumibili dal prospetto di seguito riportato. Tali transazioni sono state effettuate a valori di mercato.
Crediti commerciali | Crediti finanziari | Titoli detenuti per la negoziazione | Altri crediti | Strumenti finanziari | Debiti commerciali | Altri debiti non correnti | Altri debiti correnti | Ricavi | Costi per servizi | Costi per god beni terzi | Proventi finanziari | oneri finanziari | |
Abitare Smart | 3.252.975 | 0 | 1.572.659 | 0 | 0 | 708.823 | 0 | 0 | 305.236 | 443.064 | 0 | 5.734 | 0 |
Xxxxxx Xxxxxxx e sue parti correlate | 0 | 359.531 | 0 | 0 | 484.984 | 0 | 0 | 645.857 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Euthalia Sas | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.524 | 0 | 0 | 0 | 1.524 | 0 | 0 | 0 |
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 39.625 | 54.833 | 0 | 4.160 | 0 | 0 | 0 |
Xxxx. Xxxxxx Xxxx | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 462.872 | 50.673 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
S & B | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 36.528 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Palenche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 424.082 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Xxxxxxx Xxxxx | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.217 | 0 | 88.400 | 124.800 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Girardi & Tua Studio Trib. e Soc. | 10.982 | 0 | 0 | 0 | 0 | 390.184 | 0 | 42.606 | 3.660 | 71.667 | 0 | 0 | 0 |
Living the future | 0 | 86.370 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totale parti correlate | 3.263.957 | 445.901 | 1.572.659 | 0 | 484.984 | 1.525.830 | 539.025 | 882.369 | 433.696 | 520.415 | 0 | 5.734 | 0 |
Totale complessivo | 4.687.359 | 5.753.613 | 2.992.492 | 2.198.952 | 484.984 | 10.711.136 | 857.411 | 3.307.472 | 3.838.559 | 5.595.631 | 108.061 | 106.957 | 960.027 |
% | 70% | 8% | 53% | 0% | 100% | 14% | 63% | 27% | 11% | 9% | 0% | 5% | 0% |
Con riferimento alla tabella che precede si precisa che:
- I crediti verso Abitare Smart sono rappresentati in specie dalle competenze maturate sul contratto di management in essere con Dimore Evolute.
- I titoli detenuti per la negoziazione sono rappresentati da due differenti strumenti finanziari emessi dalla cooperativa Abitare Smart.
- I crediti verso Xxxxxx Xxxxxxx conseguono all’impegno assunto dallo stesso di rimborsare il Gruppo in relazione alle possibili minusvalenze patite sui titoli Borgosesia al tempo conferiti da questi e sue parti correlate;
- Gli altri debiti correnti verso Xxxxxx Xxxxxxx e sue parti correlate sono relativi al dividendo 2017 da distribuire da parte di CdR Replay S.r.l.
- I debiti commerciali verso Palenche sono riferiti a prestazioni rese per il tramite del Sig. Xxxxxx Xxxx.
- I costi per servizi e i debiti commerciali nei confronti di Girardi & Tua Studio Tributario e Societario si riferiscono essenzialmente al supporto consulenziale in materia amministrativa, fiscale, societaria e fallimentare nonché al distacco di personale.
3.12 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO
Dopo la chiusura del periodo si segnala:
- In data 29 luglio l’intervenuta efficacia della revoca della procedura di liquidazione interessante Borgosesia Gestioni SGR SpA;
- in data 10 settembre, in linea con la delibera assunta il 23 maggio scorso ed in previsione dell’operazione di integrazione delle attività già in questo esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital, l’avvio da parte di Borgosesia SpA di due operazioni nel settore del wealth management ed in particolare l’acquisto:
- dell’intero capitale sociale di Tokos Srl, società di consulenza finanziaria operante in Torino e Vicenza;
- di una partecipazione, in sede di sua costituzione, in Borgosesia 1873 & Partners Srl, società frutto di una joint venture paritetica realizzata con qualificati professionisti e destinata ad operare quale trust company.
3.13 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
L’evoluzione della gestione per l’esercizio in corso risulta strettamente collegata alle attività di investimento che il Gruppo risulterà in grado di concludere.
A tale riguardo, anche in considerazione delle operazioni già realizzate e di quelle che lo saranno nel secondo semestre 2018, si ritiene plausibile il conseguimento di un risultato utile per il Gruppo.
Biella, 25 settembre 2018
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Xxxxx Xxxxxxx
4. PROSPETTI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTA INTEGRATIVA
4.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
(in euro)
ATTIVO
30.06.2018
31.12.2017
ATTIVO NON CORRENTE | 47.440.486 | 40.060.502 |
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 2.735.798 | 2.736.029 |
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 507.183 | 495.028 |
INVESTIMENTI IMMOBILIARI | 27.535.128 | 24.617.500 |
PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PN | 1.010.570 | 1.000.570 |
PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE | 10.778.220 | 6.466.584 |
CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI | - | 314.570 |
ALTRI CREDITI NON CORRENTI | 36.378 | 60.947 |
TITOLI DISPONIBILI PER LA VENDITA | 1.178 | 1.178 |
IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE | 4.836.031 | 4.368.096 |
ATTIVO CORRENTE | 26.747.651 | 28.710.116 |
RIMANENZE | 4.649.346 | 3.420.001 |
CREDITI COMMERCIALI | 4.687.359 | 4.287.684 |
CREDITI FINANZIARI CORRENTI | 5.753.613 | 3.191.831 |
TITOLI DETENUTI PER LA NEGOZIAZIONE | 2.992.492 | 9.176.373 |
ALTRI CREDITI | 2.198.952 | 1.290.342 |
DISPONIBILITA’ LIQUIDE | 6.465.889 | 7.343.885 |
TOTALE ATTIVO | 74.188.137 | 68.770.618 |
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 30.06.2018 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO | 26.847.124 | 27.590.049 |
CAPITALE SOCIALE | 171.139 | 171.139 |
RISERVE | 17.383.666 | 16.261.148 |
UTILI (PERDITE) CUMULATI | 4.049.073 | 3.395.023 |
UTILI (PERDITE) DEL PERIODO | 1.119.635 | 2.786.676 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 22.723.513 | 22.613.986 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 4.123.611 | 4.976.063 |
PASSIVO NON CORRENTE | 27.876.853 | 26.187.544 |
STRUMENTI FINANZIARI | 484.984 | 504.706 |
PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 21.855.299 | 21.642.092 |
DEBITI VERSO BANCHE | 0 | 0 |
ALTRI DEBITI | 857.411 | 823.667 |
IMPOSTE DIFFERITE | 3.564.813 | 2.197.374 |
FONDI PER IL PERSONALE | 68.879 | 38.552 |
FONDI PER RISCHI E ONERI | 1.045.466 | 981.153 |
PASSIVO CORRENTE | 19.464.160 | 14.993.025 |
DEBITI VERSO BANCHE | 4.808.328 | 4.055.495 |
ALTRI DEBITI FINANZIARI | 637.225 | 625.790 |
DEBITI COMMERCIALI | 10.711.136 | 9.025.432 |
ALTRI DEBITI | 3.307.472 | 1.286.309 |
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 74.188.137 | 68.770.618 |
4.2 CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in unità di euro) | ||
30.06.18 | 30.06.17 | |
RICAVI | 1.915.615 | 1.291.131 |
RIVALUTAZIONI AL FAIR VALUE DEI CREDITI NON PERFORMING | 1.922.944 | 1.040.784 |
VARIAZIONI DELLE RIMANENZE | 2.531.428 | 1.994.300 |
COSTI PER ACQUISTO DI BENI | -594.527 | -174.527 |
COSTI PER SERVIZI | -5.595.631 | -2.088.820 |
COSTI PER IL GODIMENTO BENI DI TERZI | -108.061 | 0 |
COSTI DEL PERSONALE | -386.362 | -246.975 |
ALTRI PROVENTI OPERATIVI | 40.276 | 0 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | -212.936 | -305.470 |
RETTIFICHE DI VALORE DI PARTECIPAZIONI E TITOLI | 2.806.263 | 20.333 |
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | -21.679 | -38.576 |
RIVALUTAZIONI/(SVALUTAZIONI) DELLE ATTIVITA' IMMOBILIARI | 66.200 | -37.500 |
ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI (Sistai X.xx rischi opzione negativa) | -76.177 | 0 |
RISULTATO OPERATIVO | 2.287.354 | 1.454.680 |
PROVENTI FINANZIARI | 106.957 | 172.317 |
ONERI FINANZIARI | -960.027 | -621.938 |
RISULTATO ANTE IMPOSTE | 1.433.839 | 1.005.059 |
IMPOSTE SUL REDDITO | -521.072 | -137.263 |
UTILE /(PERDITA) DA ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | 912.767 | 867.796 |
ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE | 0 | 0 |
UTILE /(PERDITA) DA ATTIVITA' OPERATIVE CEDUTE, AL NETTO DEGLI EFFETTI FISCALI | 0 | 0 |
UTILE / (PERDITA) D’ESERCIZIO | 912.767 | 867.796 |
UTILE/ (PERDITA) D'ESERCIZIO ATTRIBUIBILE A: | ||
Gruppo | 1.119.635 | 1.032.844 |
Terzi | -206.868 | -165.048 |
UTILE/ (PERDITA) DEL PERIODO |
4.3 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(in unità di Euro) | CAPITAL E SOCIALE | RISERVE | UTILI (PERDITE) CUMULATE | UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ATTRIBUIBILE A INTERESSENZE DI TERZI | TOTALE PATRIMONIO NETTO |
SALDO AL 31.12.2016 | 159.680 | 15.310.249 | 1.613.393 | 1.223.477 | 18.306.799 | 1.646.218 | 19.953.017 |
45.625 | 1.177.852 | (1.223.477) | - | - - |
892.967 | - | 904.426 | - 904.426 | |
- 12.307 | (384.085) - | - - | (384.085) 12.307 | - (384.085) - 12.307 |
Destinazione risultato -
Emissione nuove azioni 11.459
Dividendi -
Contabilizzazione Prestito Obbligazionario
Convertibile -
Variazione Area di consolidamento | - | - | 987.863 | - | - | 2.612.662 | 3.600.525 |
Risultato del periodo | - | - | - | 2.786.676 | 2.786.676 | 717.183 | 3.503.859 |
SALDO AL 31.12.2017 | 171.139 | 16.261.148 | 3.395.023 | 2.786.676 | 22.613.986 | 4.976.063 | 27.590.049 |
(in unità di Euro) | CAPITALE SOCIALE | RISERVE | UTILI (PERDITE) CUMULA TE | UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ATTRIBUIBILE A INTERESSENZ E DI TERZI | TOTALE PATRIMONI O NETTO |
SALDO AL 31.12.2017 | 171.139 | 16.261.148 | 3.395.023 | 2.786.676 | 22.613.986 | 4.976.063 | 27.590.049 |
Destinazione risultato | 1.384.936 | 1.401.740 | (2.786.676) | 0 | 0 | 0 | |
Dividendi | (747.690) | (747.690) | (645.584) | (1.393.274) | |||
Contabilizzazione Prestito Obbligazionario | 5.277 | 5.277 | - | 5.277 | |||
Convertibile | |||||||
Altre variazioni | (267.695) | (267.695) | (267.695) | ||||
Risultato del periodo | 1.119.635 | 1.119.635 | (206.868) | 912.766 | |||
SALDO AL 30.06.2018 | 171.139 | 17.383.666 | 4.049.073 | 1.119.635 | 22.723.513 | 4.123.611 | 26.847.124 |
4.4 Rendiconto Finanziario Consolidato
Rendiconto Finanziario Consolidato | ||
(in euro) | ||
30.06.2018 | 31.12.2017 | |
Attività operativa | ||
Risultato dell'esercizio | 912.767 | 3.503.858 |
Ammortamenti e svalutazioni | 21.679 | 135.597 |
Effetto di riallineamento partecipaz al PN | -2.776.263 | -2.070.418 |
Rettifiche di valore di altre partecipazioni e titoli | -30.000 | -33.380 |
Rivalutazioni/svalutazioni degli investimenti immobiliari | -66.200 | -877.469 |
Rivalutazioni/svalutazioni degli investimenti mobiliari | -1.922.944 | -2.049.709 |
Variazione fondi per il personale e per rischi e oneri | 94.640 | 256.247 |
Variazione imposte differite/anticipate | 899.504 | -2.379.975 |
Variazione del capitale d'esercizio: | ||
- Rimanenze | 1.199.576 | 39.999 |
- Crediti commerciali e altri crediti | -820.285 | -1.932.809 |
- Debiti commerciali e altri debiti | 3.781.101 | 7.345.580 |
Cash flow dell'attività operativa | 1.293.575 | 1.937.521 |
Attività di investimento | ||
Investimenti netti in imm. Immateriali | 231 | -2.121.403 |
Investimenti netti in imm. Materiali | -12.155 | -510.209 |
Variazione netta crediti finanziari e titoli | 2.126.374 | -6.929.149 |
Investimenti netti in investimenti immobiliari | -2.851.428 | -8.253.531 |
Investimenti in partecipazioni e titoli | -1.545.373 | 1.286.061 |
Cash flow dell'attività di investimento | -2.282.351 | -16.528.231 |
Attività di finanziamento | ||
Aumento/Riduzione capitale sociale | 0 | 11.459 |
Aumento riserve sovrapprezzo azioni | 0 | 892.967 |
Dividendi distribuiti | -747.690 | -384.085 |
Variazione area consolidamento - Operazione Borgosesia | 10.000 | 987.863 |
Variazione Patrimonio Netto di Terzi | 311.855 | 2.612.661 |
Strumenti finanziari | -19.722 | 89.372 |
Emissione II Tranche prestito obbligazionario "NPL 2016" | 1.000.000 | |
Effetto contabilizzazione prestito obbligazionario NPL 2016 a costo ammortizzato | -8.786 | -35.187 |
Emissione prestito obbligazionario XXX | 0 | 6.930.000 |
Effetto contabilizzazione prestito obbligazionario NPL a costo xxx.xx | -57.289 | -366.317 |
Emissione II e III Tranche POC CDR 2016-2022 5% | 0 | 2.596.376 |
Effetti da contabilizzazione Prestiti Obbligazionari Convertibili a costo ammortizzato | -147.132 | 321.848 |
Iscrizione riserva da contabilizzazione Prestito Obbligazionario Convertibile | 5.277 | 12.306 |
Variazione netta debiti verso banche e debiti finanziari correnti | 764.268 | 2.816.980 |
Cash flow attività di finanziamento | 110.780 | 17.486.243 |
Flusso di cassa netto del periodo | -877.996 | 2.895.533 |
Disponibilità liquide nette iniziali | 7.343.885 | 4.448.352 |
Disponibilità liquide nette finali | 6.465.889 | 7.343.885 |
Disponibilità liquide nette finali | 6.465.889 | 7.343.885 |
4.5 Criteri di redazione e note esplicative al Bilancio Consolidato al 30/06/2018
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione di CdR Advance Capital Spa in data 25 settembre 2018, è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards Board e adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’Art. 9 del D. Lgs. 38/2005, e ciò a seguito della ammissione a quotazione delle Azioni di Categoria A emesse dalla capogruppo sul mercato AIM/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa a far corso dal 26 luglio 2012 e dell’avvio delle relative negoziazioni dal successivo 30 luglio.
4.5.1 Informazioni generali
Il Gruppo CdR Advance Capital fa capo a CdR Advance Capital Spa ente giuridico organizzato secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana. Per i dettagli circa la struttura del Gruppo, si rimanda al precedente capitolo 2.
4.5.2 Struttura e contenuto del bilancio
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto in conformità ai principi contabili obbligatori per i conti consolidati adottati secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento CEE n. 1606/2002 (International Financial Reporting Standards, di seguito Principi Contabili Internazionali o singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) e omologati entro la data di redazione del presente bilancio, nonché secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il presente bilancio consolidato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative; essi sono corredati dalla relazione degli amministratori sull’andamento della gestione e sulla situazione della società.
Il bilancio consolidato è stato redatto facendo riferimento ai principi generali di redazione di seguito elencati:
• Continuità aziendale;
• Competenza economica;
• Comprensibilità dell’informazione;
• Significatività dell’informazione (rilevanza);
• Attendibilità dell’informazione (fedeltà della rappresentazione; prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica; neutralità dell’informazione; completezza dell’informazione;
prudenza nelle stime per non sovrastimare ricavi/attività o sottostimare costi/passività);
• Comparabilità nel tempo.
Il Gruppo presenta il conto economico per natura di spesa, forma ritenuta più rappresentativa rispetto al conto economico per funzione. Le attività e le passività della situazione patrimoniale e finanziaria sono presentate distinguendole tra correnti e non correnti secondo quanto previsto dallo IAS 1. Il rendiconto finanziario è stato redatto, in conformità con quanto previsto dallo IAS 7, secondo il metodo indiretto.
In ossequio alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e alla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, negli schemi di bilancio sono evidenziate, qualora di importo significativo, l’ammontare delle posizioni o transazioni con parti correlate. I rapporti di natura finanziaria con queste trovano per contro puntuale evidenza nel dettaglio della posizione finanziaria. Si rimanda al paragrafo “Operazioni con parti correlate” per una più ampia disamina dei saldi economici e patrimoniali verso parti correlate in valore assoluto ed in
% sulle singole poste di bilancio.
I prospetti della situazione patrimoniale - finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario nonché le relative note esplicative sono redatti in unità di euro, salvo diversa indicazione. A fini comparativi sono riportati anche i dati relativi all’esercizio precedente.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2018 include la Capogruppo CdR Advance Capital Spa e le società da essa controllate. Il predetto Bilancio consolidato è stato predisposto utilizzando le situazioni contabili delle singole società incluse nell’area di consolidamento, opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai Principi Contabili Internazionali di seguito elencati.
Si rimanda al paragrafo 2 struttura del Gruppo per l’elenco delle società controllate incluse nell’area di consolidamento.
4.5.3 Principi di consolidamento
Metodologie di consolidamento:
Società controllate
Sono considerate controllate tutte le società nelle quali il gruppo ha il controllo secondo quanto definito dai principi di riferimento. In particolare, si considerano controllate tutte le società nelle quali il gruppo ha il potere decisionale sulle politiche finanziarie e operative. L’esistenza di tale potere si presume nel caso in cui il gruppo possegga la maggioranza dei diritti di voto di una società, comprendendo anche i diritti di voto potenziali esercitabili senza restrizioni o il controllo di fatto come nel caso in cui, pur non disponendo della maggioranza dei diritti di voto, si eserciti comunque il controllo “de facto” dell’assemblea.
A tale riguardo, si segnala come l’investimento dato dalla sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi emessi dalla cooperativa Abitare Smart unito alla presenza nell’organo amministrativo di questa di soggetti che ricoprono ruoli apicali
nell’ambito del Gruppo CdR non porti comunque a ritenere la stessa controllata da questo. A sostegno di tale tesi depongono una serie di circostanze ed in particolare (i) la variabilità del capitale sociale della cooperativa, inevitabilmente destinato ad aprirsi ai nuovi soci, unici assegnatari delle edificande unità immobiliari, e ciò a fronte di una sottoscrizione di azioni emesse - al valore nominale di soli 25 euro - per decisione rimessa all’organo amministrativo e non già all’assemblea (ii) il fatto che il bilancio consolidato del Gruppo CdR al 30 giugno 2018 includa gli effetti contabili derivanti dai rischi/benefici sottostanti ai rapporti in essere tra il Gruppo CdR e la società cooperativa – rappresentati sostanzialmente dalla capacità del Gruppo CdR di gestire il contratto di facility management con questa stipulato e da quella della cooperativa di rimborsare gli strumenti finanziari sottoscritti dal Gruppo e (iii) il principio del voto capitario che, salvo eccezioni non rilevanti ai fini in questione, è posto alla base della governance della società col che l’espressione di questo prescinde dall’entità dell’investimento di ciascun socio. A conforto di quanto precede si precisa inoltre che (a) sono stati sino ad ora ammessi alla cooperativa, in qualità di soci, n.178 soggetti; (b) gli strumenti partecipativi come sopra sottoscritti, dopo la loro emissione, sono stati privati di qualsivoglia diritto amministrativo.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il controllo ha avuto inizio da parte del gruppo mentre sono deconsolidate dal momento in cui tale controllo cessa.
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell’integrazione globale; tale metodo consiste nell’assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta e nella attribuzione a soci di minoranza, in apposite voci del bilancio consolidato, della quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio di loro competenza. I criteri adottati per l’applicazione del consolidamento integrale sono i seguenti:
• il valore contabile delle partecipazioni iscritte nei bilanci separati delle società del Gruppo è rettificato per eliminare gli effetti della valutazione secondo il metodo di patrimonio netto adottato per la redazione degli stessi;
• il valore contabile delle partecipazioni, rettificato come descritto nel punto precedente, è eliminato a fronte del relativo patrimonio netto e la differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto delle società partecipate viene imputata, se ne sussistono le condizioni, agli elementi dell’attivo e del passivo inclusi nel consolidamento. L’eventuale parte residua, se negativa, viene contabilizzata a conto economico, se positiva, in una voce dell’attivo denominata “Avviamento”. Quest’ultima viene assoggettata alla cosiddetta analisi di “determinazione del valore recuperabile” con cadenza almeno annuale (impairment test);
• vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come i debiti, i crediti e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra società del gruppo, al netto dell’eventuale effetto fiscale;
• le quote del patrimonio netto e del risultato d’esercizio di competenza di terzi sono evidenziate in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.
Società Collegate
Special Purpose Entities (SPE)
Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il gruppo ha generalmente un’influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l’esistenza di influenza significativa nel caso in cui il gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50%. Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il gruppo consegue l’influenza notevole sulla società collegata mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza.
I criteri adottati per l’applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i seguenti:
• il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della relativa quota di patrimonio netto e dell’eventuale differenza positiva, identificata al momento dell’acquisizione, al netto di eventuali perdite durevoli di valore calcolate tramite la cosiddetta analisi di “determinazione del valore recuperabile” (impairment test); la corrispondente quota di utili o di perdite dell’esercizio è iscritta ad incremento della partecipazione con contropartita a conto economico. Quando la quota di perdite cumulate del gruppo diventa pari o eccede il valore di iscrizione della società collegata, quest’ultimo è annullato e il gruppo non iscrive ulteriori perdite a meno che non abbia delle obbligazioni contrattuali in tal senso;
• gli utili e le perdite non realizzati originatesi per operazioni avvenute con società del gruppo sono elisi per la quota di competenza ad eccezione delle perdite rappresentative di una perdita permanente di valore delle attività della società collegata;
• i principi contabili della società collegata sono modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei con i principi contabili adottati dal gruppo.
L’Improvement allo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate, stabilisce che nel caso di partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, un’eventuale perdita di valore non deve essere allocata alle singole attività (e in particolare all’eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino deve essere riconosciuto integralmente.
L’area di consolidamento include i trust denominato “CdR Trust Unit Uno” e “Trust Liquidazione Cosmo Seri” - di cui gli unici beneficiari risultano rispettivamente CdR e CdR Funding Srl e il trustee è Figerbiella Srl – nonché i diritti connessi all’operazione di cartolarizzazione “NPL Italian Opportunities” regolata dalle disposizioni di cui alla Legge 130/1999 e promossa da CdR Securities Srl.
In forza di quanto disposto dal documento interpretativo SIC 12, le SPE devono essere consolidate non sulla base del concetto di controllo riportato nello IAS 27 (capacità di dirigere le attività operative e finanziarie), ma su quello dell’esposizione alla maggioranza dei rischi e benefici rivenienti da questi veicoli.
Nella fattispecie specifica, si evidenziano i seguenti aspetti:
• il “trustee” che gestisce il fondo in trust è Figerbiella Srl, una società interamente controllata da CdR,
• il beneficiario del trust è CdR o una società da questa controllata,
• il trust è stato costituito per una finalità specifica,
• gli attivi cartolarizzati costituiscono un patrimonio separato da quello della società di cartolarizzazione;
• il soggetto su cui ricadono rischi e benefici dei predetti attivi è in ultima analisi il portatore delle notes emesse nell’ambito della singola operazione e, nel caso di specie, Non Performing Assets e Cdr Advance Capital SpA, unici sottoscrittrici di queste.
Su tali basi, CdR Trust Unit Uno, Trust Liquidazione Cosmo Seri e l’operazione di cartolarizzazione NPL Italian Opportunities rientrano nella definizione di SPE e pertanto sono stati consolidati secondo il metodo integrale.
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018, così come il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, deriva dal consolidamento, a tale data, della Capogruppo CdR Advance Capital e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate in base al principio di controllo così come disposto dallo IAS n. 27. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell’attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
Al 30 giugno 2018, l’area di consolidamento si è significativamente modificata rispetto al 30 giugno 2017 a ragione, in specie, dell’assunzione del controllo, in ordine temporale, di Advance Sim SpA, Borgosesia SpA, Dimore Evolute Certosa Srl e Sistai srl.
4.6 Principi contabili applicati
4.6.1 Attività immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se identificabili e controllabili, se è prevedibile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l’attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l’equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e, pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
L’ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l’attività è disponibile per l’uso.
Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore possa essere recuperato tramite l’uso e facendo ricorso alla procedura di impairment test.
Eventuali costi di sviluppo sono contabilizzati quali elementi dell’attivo immobilizzato quando sia dimostrata (i) la possibilità tecnica e l’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o per la vendita (ii) la capacità di usare e vendere l’attività immateriale (iii) la modalità attraverso cui l’attività genererà benefici economici (iv) la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e per l’utilizzo o la vendita dell’attività e, infine, (vi) la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all’attività durante il suo sviluppo. Annualmente, e comunque ogniqualvolta vi siano ragioni che lo rendano opportuno, i costi capitalizzati sono sottoposti ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore e sono ammortizzati in ragione della loro vita utile. I costi di ricerca sono addebitati al conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I marchi e le licenze, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l’eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene.
Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate.
L’aliquota di ammortamento utilizzata con riferimento alla categoria “Software” è pari al 20%.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma, annualmente, od ogni volta in cui vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a specifica verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al fair value delle società controllate e collegate, riferito ai valori netti identificabili di attività e passività alla data di acquisizione. Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate.
Ai fini della effettuazione dell’impairment test, l’avviamento è allocato ad “unità generatrici di cassa” (cash generating units – CGU), specifiche per ciascun settore di attività.
L’impairment test è effettuato a cadenza annuale e, mediante apposite proiezioni ed analisi economico- finanziarie, verifica la capacità di ciascuna unità di generare flussi finanziari idonei a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata dall’unità stessa. In tale attività di verifica vengono quindi privilegiate metodologie basate sulla attualizzazione dei flussi di cassa futuri (es. DCF).
4.6.2 Strumenti Finanziari
Nel luglio 2014 l’International Accounting Standard Board (anche “IASB”) ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 - Strumenti finanziari (anche “IFRS 9”). Il documento accoglie i risultati del progetto intrapreso dallo IASB volto alla sostituzione dello IAS 39 - Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione (anche “IAS 39”) attualmente in vigore. Il nuovo Principio deve essere obbligatoriamente applicato per gli esercizi che decorrono dal 1° gennaio 2018.
Lo IAS 39 prevede quattro categorie nelle quali classificare le attività finanziarie: Fair Value Through Profit or Loss — attività finanziarie valutate al fair value con variazioni dello stesso rilevate a conto economico, Loans and Receivables, attività finanziarie non quotate valutate al costo ammortizzato, Held to Maturity: attività finanziarie detenute con lo scopo di ottenerne i flussi di cassa contrattuali fino a scadenza ed Available for Sale (anche “AFS”): categoria residuale, ove le attività finanziarie sono valutate a fair value con variazioni iscritte nel conto economico complessivo (anche “OCI” o “Other Comprehensive Income”).
Molte delle problematiche di applicazione riscontrate nello IAS 39 sono connesse ad aspetti relativi alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, una fra tutte la valutazione degli strumenti di equity (i.e. partecipazioni) classificati come AFS, ove la riduzione del loro fair value è rilevata a conto economico (come impairment loss) solo quando giudicata “significativa” o “prolungata” (5). Lo IASB ha pertanto modificato le esistenti regole di classificazione e valutazione delle attività finanziarie, prevedendo un unico modello di classificazione. Inoltre, le attività finanziarie sono classificate nelle diverse categorie nella loro interezza, e non sono più soggette a complesse regole di biforcazione, in caso di presenza di derivati incorporati.
I criteri per determinare il modello di classificazione delle attività finanziarie sono i seguenti:
a) il modello di business utilizzato dalla società per gestire le attività finanziarie;
b) le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali rivenienti dalle attività finanziarie.
Categorie di attività finanziarie.
a) Categoria Costo ammortizzato.
Sono classificate nella categoria Costo ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali (le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo). Pertanto, nella determinazione della corretta classificazione di un’attività finanziaria, l’entità dovrebbe considerare sia le informazioni relative alle vendite precedenti sia le previsioni in merito alle future vendite attese. La presenza di una vendita di un’attività finanziaria non è necessariamente incoerente con la definizione del modello di business previsto per la categoria Costo ammortizzato. Inoltre, è stata eliminata la tainting rule prevista dallo IAS 39 per la categoria delle attività finanziarie Held to Maturity, che non permette di utilizzare la categoria del costo ammortizzato per 2 anni, in caso di vendite frequenti e/o di importo significativo (dovendo pertanto valutare tali attività al fair value e non più al costo ammortizzato.
Infine, le entità non finanziarie non potranno assumere di default che crediti commerciali rientrino in questa categoria, dal momento che la loro classificazione potrebbe dipendere anche dall’intenzione della Direzione dell’entità di cedere tali crediti pro-soluto (ricorrendo al factoring), incassando importo inferiore ai flussi di cassa contrattuali dell’attività, rientrando pertanto in una delle altre categorie sotto riportate.
b) Categoria FVOCI.
Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Tale modello di business contestualizza un’attività di vendita più rilevante rispetto a quella prevista per il modello di business associato alla categoria Costo ammortizzato.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI.
Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
c) Categoria FVTPL.
La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati.
Tuttavia, un’entità può irrevocabilmente decidere di designare un’attività al FVTPL alla data della sua prima rilevazione, solo se tale designazione elimina o riduce sensibilmente un’accounting mismatch nel caso in cui l’attività fosse valutata al costo ammortizzato o al FVOCI (vale a dire ove una passività finanziaria che presenta lo stesso rischio dell’attività finanziaria è già valutata al FVTPL).
d) Ulteriore categoria FVOCI - solo per gli strumenti di equity.
Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi (questa è la differenza rispetto alla categoria delle attività Available for Sales dello IAS 39, che ne prevede il rigiro a conto economico in caso di vendita o impairment). Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico. L’IFRS 9 ha eliminato, infine, l’opzione, prevista dallo IAS 39, di valutare gli strumenti di equity (ed i derivati che prevedono la consegna fisica di azioni o altri strumenti di patrimonio) al costo in caso non sia possibile determinarne attendibilmente un fair value. Pertanto sarà sempre necessario procedere alla valutazione del fair value degli strumenti di equity/partecipazioni nell’ambito di applicazione dell’IFRS 9.
4.6.3 Crediti
I crediti generati dall’impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le attività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo
ammortizzato. Data la natura delle attività iscritte tale valutazione corrisponde, di norma, al valore nominale eventualmente esposto al netto della svalutazione in caso di sussistenza di perdite di valore. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
4.6.4 Cassa e disponibilità liquide
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità, che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo.
4.6.5 Attività e passività fiscali/Imposte sul reddito
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale o in dipendenza di perdite fiscali deducibili da redditi imponibili in futuro e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un’attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l’utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
4.6.6 Debiti
I debiti contratti dall’impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le passività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato.
I debiti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
4.6.7 Fondi Rischi
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo
in cui la variazione è avvenuta.
4.6.8 Patrimonio netto
Le azioni ordinarie delle diverse categorie sono iscritte alla loro parità contabile. I costi direttamente attribuibili all’emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione del patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate a riduzione del capitale e delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
Gli utili o le perdite non realizzate, al netto degli effetti fiscali, relativi alle attività finanziarie classificate come “disponibili per la vendita” sono rilevate nel patrimonio netto alla voce “Riserva di fair value”.
La riserva è trasferita al conto economico al momento della realizzazione dell’attività finanziaria o nel caso di rilevazione di una perdita permanente di valore della stessa.
Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella funzionale utilizzata dal Gruppo, il bilancio individuale della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.
La voce “Utili (perdite) portati a nuovo” accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte. Questa voce rileva inoltre l’effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS n. 8.
I dividendi distribuiti dalla Capogruppo sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall’assemblea degli Azionisti.
4.6.9 Conto Economico
I costi ed i ricavi sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica.
I ricavi per la vendita di beni sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà e dei rischi del bene e la loro rilevazione è effettuata al netto di sconti e abbuoni. I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell’attività alla data di riferimento del bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
• i dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il
pagamento;
• gli interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo (IAS n. 39);
• le royalties, secondo il principio della competenza, sulla base dell’accordo contrattuale sottostante.
Le eventuali perdite di valore sono iscritte a conto economico nell’esercizio in cui sono rilevate.
4.6.10 Utile per azione
L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità Capogruppo (il numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio (il denominatore).
L’utile per azione diluito è calcolato rettificando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità Capogruppo (il numeratore), nonché la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio (il denominatore), per tener conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Una potenziale azione ordinaria è uno strumento finanziario o altro contratto che possa attribuire al suo possessore il diritto di ottenere azioni ordinarie.
4.6.11 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti – Operazioni atipiche e/o inusuali
Conformemente a quanto previsto dalla Comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006, in presenza di eventi ed operazioni significative non ricorrenti e/o operazioni atipiche/inusuali, le note illustrative riportano informazioni sull’incidenza che tali eventi hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico.
Secondo la Comunicazione CONSOB citata, sono operazioni atipiche e/o inusuali quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento (prossimità alla chiusura dell’esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell’informativa in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
4.6.12 Parti correlate
Conformemente a quanto previsto dalla Comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006, le note illustrative riportano informazioni sull’incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico.
4.6.13 Aggregazioni aziendali (IFRS 3)
In accordo con le regole di transizione del principio, il Gruppo ha adottato l’IFRS 3 (modificato nel 2013 con la pubblicazione del
documento “Annual Improvenets to IFRSs: 2011-2013 Cycle” da parte dello IASB) – Aggregazioni aziendali, in modo prospettico, alle aggregazioni aziendali avvenute al o dopo il 1° gennaio 2010. In particolare, nella versione aggiornata dell’IFRS 3 (2013) è stato chiarito l’ambito di applicazione del principio stesso con esclusione di tutti i tipi joint arrangement. Con riguardo all’IFRS 3 (2008), erano già state introdotte importanti modifiche, di seguito descritte, che riguardano principalmente: la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate; la facoltà di valutare al fair value eventuali interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale; l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione dei corrispettivi sottoposti a condizione.
Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, l’IFRS 3 (2008) stabilisce che si realizza un’aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e che, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita (metodo già consentito dalla precedente versione dell’IFRS 3). In un’acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, oppure secondo lo IAS
28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo lo IAS 31 – Partecipazioni in joint ventures, deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di acquisizione e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, che dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell’attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel conto economico. L’avviamento o il provento derivanti dall’acquisizione del controllo di un’impresa controllata devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l’ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio) e il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.
L’IFRS 3 (2008) prevede che gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale siano rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
L’IFRS 3 (2008) prevede che i corrispettivi sottoposti a condizione siano considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e che siano valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall’acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre
variazioni devono essere rilevate a conto economico.
4.7 Principi contabili, decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili, fattori di incertezza nell’effettuazione delle stime, cambiamento nelle stime contabili ed errori
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018
Per taluni aspetti, l’attività di adeguamento e di interpretazione dei Principi Contabili ad opera degli organismi ufficiali a ciò preposti ed il necessario processo di omologazione da parte della Commissione Europea risulta tuttora in corso. Ne consegue che, alla data attuale, non può essere esclusa la circostanza che ulteriori modifiche di tali Principi e Interpretazioni potranno comportare per il Gruppo CdR Advance Capital l’obbligo o la facoltà di modificare i criteri di contabilizzazione, valutazione e classificazione applicando ove richiesto in modo retrospettivo i principi ed i criteri così come modificati dagli organi preposti. Di seguito si elencano le principali modifiche intercorse nei principi, emendamenti ed interpretazioni con indicazione dell’applicabilità o meno degli stessi al bilancio chiuso al 30 giugno 2018.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:
• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
o l’identificazione del contratto con il cliente;
o l’identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
o la determinazione del prezzo;
o l’allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
o i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Dall’applicazione di tale nuovo principio IFRS 15 risulta confermato il principio generale della contabilizzazione dei ricavi con il metodo dell’avanzamento delle commesse senza modifiche ai trattamenti contabili applicati finora.
• In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i
risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS
39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all’impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall’attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o l’incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125% con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.
L’adozione di tale principio non ha comportato effetti sul bilancio
consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018.
• Emendamento all’IFRS 2 “Classification and measurement of share-based payment transactions” (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share- based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash- settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018.
• Documento “Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle”, pubblicato in data 8 dicembre 2016 che integrano parzialmente i principi preesistenti nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l’eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell’Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l’opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d’investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l’ambito di applicazione dell’IFRS 12 specificando che l’informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall’IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• Emendamento allo IAS 40 “Transfers of Investment Property” (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un’entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c’è l’evidenza che si sia verificato un cambiamento d’uso dell’immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un’entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di
tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• Interpretazione “Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)” (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L’interpretazione ha l’obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L’interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
a) la data in cui il pagamento anticipato o l’acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell’entità; e
b) la data in cui l’attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell’acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L’IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 30 giugno 2018
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l’identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall’uso del bene e il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l’iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i “low- value assets” (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono che l’applicazione dell’IFRS 16 possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati
dall’unione europea
del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un’analisi dettagliata dei relativi contratti.
• Emendamento all’IFRS 9 “Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test “SPPI” anche nel caso in cui la “reasonable additional compensation” da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una “negative compensation” per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
Alla data di riferimento della presente relazione semestrale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”).
Le principali caratteristiche del General Model sono:
o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di
copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di questo principio.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.
Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d’informativa ma sottolinea che l’entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all’incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di questa interpretazione.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)”. Tale documento chiarisce la necessità di applicare l’IFRS 9, inclusi i requisiti legati all’impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle” che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l’emendamento chiarisce che nel momento in cui un’entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l’interessenza precedentemente detenuta in tale business.
Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
o IAS 12 Income Taxes: l’emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all’interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l’uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell’insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti.
• Xxxxxxxxxxx xxxx XXX 00 “Plant Amendment, Curtailment or Settlement” (pubblicato in data 7 febbraio 2018). Il documento chiarisce come un’entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all’entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l’attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un’entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all’evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l’attuale conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l’utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest’ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell’intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l’entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un’attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell’utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell’accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata
cedute/conferite rappresentino un business, l’entità deve rilevare l’utile o la perdita sull’intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall’entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l’applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
4.8 Note esplicative
Nota 1: Immobilizzazioni immateriali
Valore contabile lordo Periodo Corrente | Ammort. e sval. accumulate Periodo Corrente | Valore contabile netto Periodo Corrente | Valore contabile lordo Periodo Precedente | Ammort. e sval. accumulate Periodo Precedente | Valore contabile netto Periodo Precedente | |
Avviamento | 2.707.532 | 0 | 2.707.532 | 2.707.532 | 0 | 2.707.532 |
Xxxxxxxx, Xxxxxx e Altri Diritti | 27.252 | 26.314 | 53.566 | 53.566 | 26.083 | 27.483 |
Software | 1.014 | 676 | 1.690 | 1.690 | 676 | 1.014 |
Totale | 2.735.798 | 26.990 | 2.762.788 | 2.762.788 | 26.759 | 2736.029 |
Le immobilizzazioni immateriali includono il Goodwill derivante dal consolidamento delle controllate Figerbiella Srl (48 €/mgl), Advance SIM Spa (2.445 €/mgl), Borgosesia Spa (122 €/mgl) nonchè quello iscritto nel bilancio separato di Dimore Evolute Srl in dipendenza del conferimento a questa, in passato, di uno specifico ramo d'azienda.
Tale Xxxxxxxx è considerato recuperabile sulla base delle evoluzioni operative prospettiche delle controllate stesse e del gruppo nel suo complesso.
Le altre immobilizzazioni immateriali includono software applicativi ammortizzati in un periodo di cinque esercizi.
Nota 2: Immobilizzazioni materiali
Edifici | Impianti e macchinari | Mobili e Attrezzature | Altri immobili, impianti e macchinari, e immobilizzazioni in corso | Totale | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 828.918 | 0 | 8.784 | 295.270 | 1.132.972 |
B. Aumenti | 0 | 13.697 | 35.000 | 48.697 | |
B.1 Acquisti | 0 | 13.697 | 35.000 | 48.697 | |
C. Diminuzioni | 0 | 0 | 15.200 | 15.200 | |
C.1 Vendite | 0 | 0 | 0 | 15.200 | 15.200 |
C.2 Fondo Ammortamento | 137.894 | 4.197 | 9.098 | 203.073 | 354.262 |
C.3 Fondo Svalutazione | 305.024 | 0 | 0 | 0 | 305.024 |
D. Valore netto finale | 386.000 | 9.500 | 34.686 | 76.997 | 507.183 |
Trattasi delle immobilizzazioni materiali di pertinenza delle società del Gruppo, la più parte riferite a CdR Recovery RE, Dimore Evolute srl, Advance SIM SpA, Borgosesia Spa e Sistai Srl.
Nota 3: Investimenti immobiliari
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Investimenti immobiliari | 27.535.128 | 24.617.500 |
La posta accoglie il fair value – determinato anche sulla base del parere reso dall’esperto indipendente Praxi Spa – degli immobili di proprietà del Gruppo, per la parte di questi il cui smobilizzo è ragionevolmente previsto in un arco temporale di medio periodo. L’incremento della posta consegue in specie all’avanzamento delle attività riferite agli interventi immobiliari di Milano, Via Cosenz e Viale Certosa.
La composizione di tale voce è desumibile dalla tabella sotto riportata nella quale viene dato conto anche del valore assegnato ai singoli investimenti nel precedente esercizio.
€/mgl | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
Immobile Xxxxxx xxx Xxxxxxx | 0.000 | 2.130 |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx (XX) | 000 | 000 |
Xxxxxxxx xxxxxx Xxxxxxxxx (XX) | 409 | 425 |
Immobili Biella | 590 | 582 |
Immobile Como | 559 | 546 |
Immobile artigianale Noviglio (MI) | 400 | 400 |
Terreni edificabili Colmurano (MC) | 378 | 382 |
Appartamenti Noviglio (MI) | 405 | 376 |
Altri terreni Colmurano (MI) | 000 | 000 |
Xxxxxxx Xxx Xxxxxxxx (XX) | 23 | 25 |
Immobile Xxxxxx Xxx Xxxxxx | 00.000 | 14.580 |
Immobile Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | 0.000 | 4.300 |
TOTALE | 27.535 | 24.618 |
Nota 4: Partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto
% | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Living the Future Srl | 35% | 1.000.570 | 1.000.570 |
D.A. Capital Spa | 10% | 10.000 | 0 |
1.010.570 | 1.000.570 |
La posta ricomprende le partecipazioni in:
• Living The Future Srl, acquistata in passato nell’ambito dell’operazione Dimore Evolute, pari al 35% del relativo capitale;
• D.A. Capital SpA, acquistata nel semestre, e pari al 10% del capitale, entrambe valutate al pro-quota del rispettivo patrimonio netto.
Nota 5: Altre partecipazioni
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano | 15 | 15 |
Terme dell'Aspio Srl | 1 | 1 |
Banca delle Marche Spa in Amministrazione Straordinaria | 1 | 1 |
Kronos SpA | 6.466.567 | 6.466.567 |
Lake Holding Srl | 4.311.636 | 0 |
TOTALE | 10.778.220 | 6.466.584 |
Le partecipazioni risultano essere state acquisite:
• quelle nella Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Terme dell'Aspio Srl e Banca delle Marche Spa in Amministrazione Straordinaria, in passato, nell’ambito dell’operazione Cosmo Seri;
• quella in Kronos SpA, partecipazione detenuta tramite Borgosesia SpA, nella misura residuante all’esito della OPS (cfr. relazione sulla gestione), pari al 31,87% del relativo capitale, classificata tra le altre partecipazioni in quanto il Gruppo alla data del 30 giugno 2018 non detiene alcuna influenza sulla partecipata.
Tale valutazione è supportata da diversi elementi, tra i quali:
- la Società non designa alcun proprio esponente nel consiglio di amministrazione della partecipata; (ii) l’attività di Kronos SpA è soggetta ai vincoli derivanti dalla Convenzione e, in forza di ciò, è finalizzata esclusivamente alla liquidazione del relativo patrimonio. Xxxxxx S.p.A. viene dunque considerata alla stregua di un veicolo di investimento e la valutazione della relativa partecipazione viene effettuata al fair value. Considerando che:
a) Il valore del portafoglio immobiliare trasferito a Kronos SpA, in forza del conferimento, è stato confermato, con riferimento al 30 giugno 2018, da Praxi SpA in qualità di esperto indipendente.
b) Il patrimonio di Kronos SpA al termine del Piano, ovvero al 31 dicembre 2021, risulta stimato dal Professor Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx in Euro 17,9 milioni, somma che non comprende, però, gli effetti portati dalle rinunce operate dalle banche aderenti alla Convenzione sulla linea di interessi stimati nel documento relativo all’OPS in circa Euro 2,1 milioni, né il beneficio derivante dalla cosiddetta “rottamazione” dei ruoli esattoriali, con effetti stimabili in Euro 0,4 mln, col che il valore della partecipazione detenuta dal Gruppo a tale data dovrebbe comunque attestarsi in Euro 6,5 milioni.
c) I possibili scostamenti fra le stime a base del Piano e i prezzi di vendita in concreto realizzati con riferimento a taluni cespiti, in un arco temporale di quattro anni, ben potrebbero essere compensati dagli effetti di segno opposto conseguiti con riferimento ad altri in portafoglio e
ciò specie nell’ipotesi in cui la tendenza alla ripresa del mercato immobiliare venisse a consolidarsi,
- il fair value della partecipazione in Kronos S.p.A., approssima il valore contabile della partecipazione e per questo motivo non sono state apportate rettifiche a questo.
• quella in Lake Holding srl, nel xxxxx xxx xxxxxxxx (xxx. Relazione sulla Gestione)
Le stesse, anche grazie a svalutazioni prudenziali, risultano iscritte sulla base del loro presumibile fair value.
Nota 6: Crediti finanziari non correnti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Crediti verso terzi | 00 | 314.570 |
(di cui verso correlate) | 00 | 229.470 |
TOTALE | 00 | 314.570 |
Il decremento è riconducibile all’estinzione del finanziamento prestato dal Gruppo, attraverso Dimore Evolute Srl, alla cooperativa Abitare Smart.
Nota 7: Altri crediti non correnti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Depositi cauzionali | 8.378 | 8.378 |
Caparra Advisory Fiduciaria | 26.000 | 26.000 |
Anticipi spese | 2.000 | 2.000 |
Studi in corso | 24.569 | |
TOTALE | 36.378 | 60.947 |
I depositi cauzionali sono integralmente riferiti a quelli prestati da Advance SIM Spa a fronte del contratto di locazione da questa stipulato in relazione ai propri uffici in Milano.
La voce “Caparra Advisory Fiduciaria” consegue all’acconto di originari Euro 50 migliaia prestato a fronte del promesso acquisto di una partecipazione di controllo in Advisory Fiduciaria. In dipendenza della risoluzione del relativo contratto risultano tutt’ora in corso le attività volte al recupero della predetta somma che, ridottasi in ragione di incassi parziali è esposta al netto di un fondo svalutativo di Euro
15.000 migliaia.
Nota 8: Titoli disponibili per la vendita
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Altri Titoli | 1.178 | 1.178 |
TOTALE | 1.178 | 1.178 |
La posta ricomprende BTP con scadenza 1° novembre 2027 di nominali Euro 1.000, fruttanti un tasso annuo di interesse fisso del 6,5%. Tali titoli risultano vincolati in conformità alla normativa disciplinante l’esercizio dell’attività fiduciaria.
Nota 9: Imposte differite
Al 30 giugno 2018 le imposte differite attive e passive risultano così dettagliate:
Differenze temporanee 30/06/2018 | Effetto fiscale 30/06/2018 | Differenze temporanee 31/12/2017 | Effetto fiscale 31/12/2017 | |
Perdite pregresse | 12.372.571 | 2.969.417 | 11.797.867 | 2.831.488 |
Emolumenti non corrisposti | 16.642 | 3.994 | 221.642 | 53.194 |
Interessi indeducibili eccedenza 30% ROL | 1.027.454 | 246.589 | 1.397.158 | 335.318 |
Effetto fiscale immobili conferiti in CdR Recovery RE Srl | 1.558.896 | 434.932 | 1.558.896 | 434.932 |
Acc.ti diversi e altre | 108.267 | 25.984 | 118.858 | 28.526 |
Adeguamento valore fiscale Living The Future | 1.077.417 | 258.580 | 1.077.417 | 258.580 |
Effetti IAS | 3.213.532 | 896.575 | 1.527.091 | 426.058 |
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE | 19.374.778 | 4.836.071 | 17.698.929 | 4.368.096 |
Effetto POC | 1.696.888 | 407.253 | 1.728.054 | 414.733 |
Effetto su plusvalore da credito non performing | 5.981.441 | 1.668.822 | 3.005.179 | 838.445 |
Altri (AIP, Adeg. Partec) | 295.250 | 70.860 | 385.875 | 92.610 |
Effetti IAS immobili | 5.082.000 | 1.417.878 | 3.052.280 | 851.586 |
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE | 13.055.578 | 3.564.813 | 8.171.388 | 2.197.374 |
La movimentazione delle imposte differite attive e passive nel corso del semestre è stata la seguente:
Imposte differite Attive | Iscritte a conto economico | Riconosciute a Patrimonio Netto | Imposte differite attive | |
Perdite pregresse | 2.867.170 | 102.247 | 0 | 2.969.417 |
Emolumenti non corrisposti | 3.994 | 0 | 0 | 3.994 |
Interessi indeducibili eccedenza 30% ROL | 246.589 | 0 | 0 | 246.589 |
Effetto fiscale immobili conferiti in CdR Recovery RE Srl | 434.932 | 0 | 0 | 434.932 |
Accantonamenti diversi e altre | 25.984 | 0 | 0 | 25.984 |
Adeguamento valore fiscale Living The Future | 258.580 | 0 | 0 | 258.580 |
Effetti IAS | 378.954 | 517.621 | 0 | 896.575 |
Totale imposte differite attive | 4.216.303 | 619.868 | 0 | 4.836.071 |
Imposte differite passive 31/12/2017 | Iscritte a Conto Economico 30/06/2018 | Riconosciute a Patrimonio Netto 30/06/2018 | Imposte differite passive 30/06/2018 | |
Effetto su POC | 414.733 | -7.480 | 0 | 407.253 |
Effetto su plusvalore da credito non performing | 838.445 | 830.377 | 0 | 1.668.822 |
Altri (AIP, Adeg. Partec) | 92.610 | -21.750 | 0 | 70.860 |
Effetti IAS immobili | 851.586 | 566.292 | 0 | 1.417.878 |
Totale imposte differite passive | 2.197.374 | 1.367.439 | 0 | 3.564.813 |
Con riferimento ai crediti per imposte differite attive, si ritiene che esista una ragionevole certezza di ottenere in futuro imponibili fiscali tali da assorbire le differenze temporanee e le perdite riportabili a nuovo nonché di realizzare gli immobili di pertinenza di CdR Recovery RE iscritti nel bilancio di questa ad un valore inferiore a quello fiscale, il tutto in armonia anche con le previsioni formulate nel Business Plan di Gruppo 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 maggio 2018.
Nota 10: Rimanenze di xxxxxxxxx
Xxxxxx xxxxx – 30/06/2018 | Valore Netto – 30/06/2018 | Valore lordo - anno precedente | Svalutazioni - anno precedente | Valore Netto - anno precedente | |
Materie prime | 3.380.000 | 3.380.000 | 3.400.000 | 0 | 3.400.000 |
Merci | 0 | 0 | 0 | ||
Semilavorati | 0 | 0 | 0 | ||
Prodotti in xxxxx xx xxxxxxxxxxx | 00.000 | 00.000 | 20.001 | 0 | 20.001 |
Prodotti finiti | 1.219.577 | 1.219.577 | 0 | 0 | 0 |
Rimanenze studi in xxxxx | 00.000 | 00.000 | 0 | 0 | 0 |
Totale | 4.649.346 | 4.649.346 | 3.420.001 | 0 | 3.420.001 |
Trattasi per massima parte del fair value – sempre determinato anche sulla base del parere reso dall’esperto indipendente Praxi Spa – degli immobili di proprietà del Gruppo per la parte di questi il cui smobilizzo è ragionevolmente previsto in un arco temporale di breve periodo.
Anche in questo caso, la composizione della posta ed il confronto dei rispettivi valori con quelli alla chiusura del precedente esercizio è desumibile nel prospetto sotto riportato
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx (BG) | 2.830.000 | 2.850.000 |
Rimanenze Empoli (FI) | 550.000 | 550.000 |
Xxxxxxx Xxxxxxxx (MI) | 20.000 | 20.001 |
Rimanenze Immobiliari Via Monte Grappa (MI) - Sistai | 1.219.577 | 0 |
Rimanenze studi in xxxxx Xxxxxx | 00.000 | |
TOTALE | 4.649.346 | 3.420.001 |
Nota 11: Crediti commerciali
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Crediti verso clienti terzi | 4.615.299 | 4.210.257 |
(di cui crediti verso correlate) | 3.238.000 | 1.930.585 |
Crediti "pro soluto" | 72.060 | 77.427 |
TOTALE | 4.687.359 | 4.287.684 |
I crediti verso clienti terzi conseguono all’ordinaria attività del Gruppo.
L’incremento dei crediti verso parti correlate è imputabile, fra l’altro, alle prestazioni rese a fronte del contratto di facility management in passato stipulato con Abitare Smart (3.238 €/mgl).
I crediti “Pro Soluto” rappresentano il prezzo corrisposto alla Banca di Credito Cooperativo di Cherasco a fronte dell’acquisto, avvenuto in data 21 dicembre 2012 e per tramite di “CdR Trust Unit Uno”, di un pacchetto di crediti “non performing” di nominali 3.029 €/mgl. Gli stessi risultano avere a fine esercizio un nominale residuo di 2.891€/mgl e vengono esposti al netto di un fondo svalutativo di 2.819
€/mgl stanziato a carico di precedenti esercizi.
Complessivamente il predetto fondo registra nell’esercizio le seguenti movimentazioni (€/mgl):
€/mgl | Saldo 31/12/2017 | Accorpamenti nel periodo | Utilizzi nel periodo | Altri movimenti | Saldo 30/06/2018 |
Xxxxx rischi su crediti verso terzi | 42 | 0 | 0 | 0 | 42 |
Fondo rischi su crediti "Pro Soluto" | 2.819 | 0 | 0 | 0 | 2.819 |
TOTALE | 2.861 | 0 | 0 | 0 | 2.861 |
Nota 12: Crediti finanziari correnti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Finanziamento a terzi a tasso fisso | 78.841 | 78.841 |
Finanziamento a Living The Future | 83.370 | 72.220 |
Credito XXX 00 Xxx Xxx | 2.270.289 | 2.208.926 |
Credito NPL Switch and Data | 2.961.581 | 0 |
Altri Crediti | 359.531 | 283.904 |
Crediti iva utilizzabile in compensazione | 0 | 547.940 |
TOTALE | 5.753.613 | 3.191.831 |
Con riferimento alla posta che precede si precisa che:
• I crediti per finanziamenti a terzi sono dati da un finanziamento regolato al tasso fisso dell’8%, garantito da ipoteca di primo grado e con scadenza 30 settembre 2015, erogato a parte non correlata ed il cui recupero coattivo è attualmente in corso;
• I crediti verso Living the Future conseguono al sostegno finanziario prestato alla collegata;
• Il credito verso 02 Sud Est e quello verso Switch & Data Management, entrambe fallite, conseguono ad investimenti in crediti “non performing”, prevalentemente secured, di pertinenza dell’operazione di cartolarizzazione NPL Italian Opportunities.
• Gli “Altri Crediti” comprendono, fra gli altri, anche quelli derivanti dall’impegno unilateralmente assunto dal Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx e parti correlate, in ordine alla copertura di perdite patite in passato con riferimento alle azioni Borgosesia correlate agli strumenti finanziari ex A risc.
Nota 13: Titoli Disponibili per la negoziazione
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Strumenti finanziari seria A | 1.170.000 | 1.140.000 |
Strumenti Finanziari Partecipativi | 402.659 | 377.993 |
Gestioni patrimoniali | 1.419.833 | 7.658.380 |
TOTALE | 2.992.492 | 9.176.373 |
La posta esprime:
• il fair value degli Strumenti Finanziari di Categoria A (1.080
€/mgl) emessi da Abitare Smart a valere sul patrimonio destinato convenzionalmente denominato Lainate dalla stessa istituto a mente degli articoli 2447 bis e seguenti del Codice Civile ed il cui rendimento e rimborso è integralmente legato all’andamento dell’affare a questo riferito - da attuarsi nel rispetto dello scopo di mutualità che la cooperativa si prefigge - che si sostanzia nella realizzazione di un intervento immobiliare nel Comune di Lainate (MI) composto, allo stato, da 86 alloggi più accessori la cui gestione risulta affidata al Gruppo, verso il corrispettivo originario di 3 €/mln, a fronte della stipula di un apposito contratto di facility management; Il fair value degli Strumenti Finanziari Partecipativi emessi dalla stessa Abitare Smart ai sensi degli articoli 2526 e 2346 6° comma del Codice Civile (403
€/mgl) sottoscritti dal Gruppo per assicurare uno stabile appoggio finanziario alla cooperativa destinata a divenire un interlocutore privilegiato per tutte le operazioni immobiliari non performing suscettibili di essere convertite in interventi di social housing. La previsione di smobilizzo degli Strumenti Finanziari di Categoria A è prevista al termine dell’intervento immobiliare del patrimonio destinato denominato Lainate e quindi entro la fine del 2019, quella degli strumenti finanziari partecipativi, con scadenza quinquennale, entro la fine del 2020. Allo stato non si intravedono rischi al recupero delle relative somme iscritte in bilancio;
• Il fair value di titoli oggetto di gestione patrimoniale.
Nota 14: Altri crediti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Crediti Tributari | 1.683.158 | 837.836 |
Anticipi per investimenti | 259.499 | 86.560 |
Altri crediti | 109.918 | 269.353 |
(di cui verso correlate) | 0 | 0 |
Ratei e risconti attivi | 146.377 | 96.593 |
- di cui verso correlate | 0 | 0 |
TOTALE | 2.198.952 | 1.290.342 |
I crediti tributari sono composti principalmente da acconti di imposte pagati nell’esercizio e dal credito IVA.
Nella voce “Anticipi per investimenti” si comprendono i costi di pre – operatività sostenuti in relazione ad una serie di investimenti (Euro 259 migliaia) negli “Altri crediti” sono compresi, fra gli altri crediti verso ex quotisti di fondi gestiti da Borgosesia Gestioni SGR SpA (16
€/mgl).
Nota 15: Disponibilità liquide
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Cassa | 16.363 | 4.414 |
Depositi bancari | 6.449.525 | 7.339.470 |
Totale | 6.465.889 | 7.343.884 |
Il saldo rappresenta le disponibilità di numerario e di valori alla data di chiusura dell’esercizio.
Nota 16: Patrimonio netto
Capitale sociale
Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2018 ammonta a complessivi Euro 22.723.513 (Euro 22.613.986 al 31 dicembre 2017).
Il capitale sociale, pari ad Euro 171.139 risulta essere così composto:
n. azioni periodo corrente | Importo - periodo corrente | n. azioni periodo precedente | importo - periodo precedente | |
Azioni categoria A | 12.767.624 | 114.093 | 12.767.624 | 114.093 |
Azioni categoria B | 6.383.811 | 57.046 | 6.383.811 | 57.046 |
TOTALE | 19.151.435 | 171.139 | 19.151.435 | 171.139 |
Riserve
Si riporta qui di seguito un dettaglio della posta in rassegna:
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Riserva Legale | 34.228 | 31.936 |
Riserva sovrapprezzo azioni | 13.135.116 | 13.135.116 |
Riserve indisponibile ex art. 2426 | 1.279.086 | 930.611 |
Riserva oneri quotazione IPO | -623.394 | -623.394 |
Riserve di utili | 1.378.789 | 1.446.170 |
Utili (perdite) iscritti a riserva P.O.C. | 763.740 | 758.464 |
Altre riserve | 1.416.100 | 582.245 |
Con riferimento alla tabella sopra riportata si evidenzia quanto segue:
• la Riserva di sovrapprezzo, di pertinenza esclusiva degli azionisti titolari di Azioni A, risulta liberamente disponibile avendo quella legale raggiunto il limite di cui all’articolo 2430 del Codice Civile;
• Gli Utili (perdite) da adeguamenti al fair value conseguono al processo valutativo delle azioni Borgosesia Spa e delle passività per strumenti finanziari alla loro prima iscrizione;
• la Riserva Oneri di quotazione IPO rappresenta gli effetti a patrimonio netto dello storno degli oneri di quotazione come previsto dai principi contabili di riferimento.
• la Riserva P.O.C. rappresenta gli effetti a patrimonio netto conseguenti all’applicazione dei principi internazionali alle operazioni di emissione dei prestiti intervenuta nel corso degli esercizi precedenti;
• la riserva indisponibile consegue alla valutazione con metodo del patrimonio netto delle diverse partecipazioni
Nota 17: Strumenti finanziari
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Strumenti Finanziari Conv 2013 | 484.984 | 504.706 |
TOTALE | 484.984 | 504.706 |
Trattasi di strumenti finanziari non partecipativi il cui rendimento e/o rimborso è indicizzato all’andamento del titolo Borgosesia ed in particolare:
• di n. 544.069 strumenti finanziari denominati “Conv2013” emessi a seguito dell’OPS avente come noto ad oggetto massime
n. 3.200.000 azioni BGS. Gli stessi, in armonia col relativo regolamento di emissione, risultano valorizzati unitariamente ad
€ 0.8914 e ciò sulla base delle risultanze del bilancio di Cdr Replay;
• di n. 1.070.474 strumenti finanziari denominati “Ex ARisc” emessi a seguito della conversione di n. 1.500.000 azioni A Riscattabili in 429.526 azioni A. Il valore contabile degli stessi risulta integralmente azzerato atteso che il valore attribuito nel bilancio di CdR Replay alle azioni BGS risulta inferiore al prezzo
floor previsto nel relativo regolamento.
Il provento netto derivante dall’adeguamento del valore di iscrizione dei predetti strumenti (20€/mgl) è riferito a conto economico fra le componenti della gestione finanziaria. Allo stesso deve essere sommato l’effetto positivo portato dall’impegno unilaterale come sopra assunto dal Xxxx. Xxxxxxx (66 €/mgl)
Nota 18: Prestiti obbligazionari
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Prestito Obbligazionario Convertibile 2014/2019 | 4.821.485 | 4.764.279 |
Prestito Obbligazionario Convertibile 2015/2021 | 4.585.726 | 4.541.037 |
Prestito Obbligazionario Convertibile 2016/2022 | 4.418.162 | 4.372.924 |
Prestito Obbligazionario NPL 2016/2021 TV | 1.408.955 | 1.400.169 |
PO NPL GLOBAL 5% 2017-2022 | 6.620.971 | 6.563.683 |
TOTALE | 21.855.299 | 21.642.092 |
Trattasi della valutazione operata in conformità ai principi contabili IAS/IFRS dei POC emessi nel 2014, 2015 e 2016 (di seguito, il primo, POC 2014, il secondo, POC 2015 ed il terzo POC 2016) nonché dei prestiti non convertibili NPL Italian Opportunities, in corso di collocamento, e NPL Global.
I POC, tutti di nominali massimi € 4.950.000 risultano divisi ciascuno in n. 49.500 obbligazioni al portatore del valore nominale di Euro 100 (Obbligazione) e fruttano agli Obbligazionisti un tasso di interesse del 6,5% annuo quanto al POC14, del 6% annuo quanto al POC 2015 e del 5% quanto al POC 2016. Le Obbligazioni sono convertibili a scelta del
portatore, in conformità e nei tempi previsti dai relativi regolamenti (Regolamenti), in azioni CdR Advance Capital Spa di categoria A (Azioni di Compendio) di nuova emissione nel rapporto di 2.000 (duemila) Azioni di Compendio ogni 22 (ventidue) Obbligazioni presentate per la conversione (corrispondente ad un valore di conversione implicito pari ad Euro 1,10). Il prestito "NPL Italian Opportunities" ha del pari un importo massimo di 4,95 mln (di cui 1,455 €/mln sottoscritti), frutta un interesse annuo del 4% ed ha un valore di rimborso compreso fra 105 e 120 a seconda dell’andamento dell'omonima operazione di cartolarizzazione realizzata da CdR Securities srl. mentre quello "NPL Global" ha un importo nominale di 7 €/mln e frutta un tasso di interesse del 5% annuo.
A garanzia del puntuale adempimento delle Obbligazioni costituenti il POC 2014 ed il POC 2015, diverse da quelle rappresentanti il prestito "NPL Global", CdR ha assunto l’impegno di (i) utilizzare gli importi rinvenienti dalla sottoscrizione dei POC, al netto di ogni connessa spesa e/o onere, per il finanziamento, di CdR Funding Srl (POC 2014) e CdR Funding 2 Srl (POC 2015) (ii) a costituire in pegno a favore degli Obbligazionisti il credito derivante dai predetti finanziamenti
(iii) a mantenere totalitaria, anche tramite società controllate, la partecipazione in tali veicoli ed a far sì che questi non assumano debiti di natura finanziaria nei confronti di terzi che non siano espressamente da questi dichiarati postergati nel loro soddisfacimento a tali finanziamenti. In relazione al POC 2016 l’emittente, sempre a
garanzia dei portatori dei titoli, ha invece assunto l’impegno di realizzare, con le somme derivanti dalla sottoscrizione, investimenti core per il tramite di Figerbiella srl conferendo al contempo mandato irrevocabile alla stessa, nell’interesse dei bondholders, per procedere alla liquidazione degli asssets fiduciariamente amministrati accreditando poi le somme così realizzate a favore di questi e ciò in presenza di un inadempimento rispetto alle previsioni del relativo regolamento. Garanzia sostanzialmente analoga assiste infine i portatori delle obbligazioni NPL Italian Oppotunities. Le Obbligazioni convertibili risultano tutte quotate sul mercato AIM/Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana ed immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli Spa in regime di dematerializzazione mentre i prestiti "NPL Italian Opportunities" e "NPL Global" sono quotati presso il Third Market organizzato e gestito dalla Borsa di Vienna. In forza dei vari regolamenti CdR si è riservata la facoltà di procedere all’estinzione anticipata di tali prestiti permettendo però in ogni caso ai portatori dei POC l'esercizio del diritto di conversione.
Nota 20: Altri debiti non correnti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Debiti verso terzi | 462.873 | 462.872 |
Debito per acquisto partecipazioni | 52.250 | 104.500 |
Depositi cauzionali | 1.350 | 1.350 |
Altri debiti | 264.785 | 178.792 |
Debito vs AZ Partecipazioni Srl | 39.625 | 39.625 |
Xxxxxx vs S&B Invest Srl | 36.528 | 36.528 |
TOTALE | 857.411 | 823.667 |
I debiti “verso terzi” e “per acquisto partecipazioni” conseguono tutti all’operazione, perfezionata in passato, di acquisto del controllo di CdR Recovery RE. In particolare, i primi sono di fatto paragonabili ad un vendor loan infruttifero di interessi e con esigibilità condizionata al realizzo degli assets immobiliari di pertinenza della società, i secondi sono rappresentati da passività verso terzi sorte in capo alla conferente S&B Invest Srl e da questa accollate in forza del conferimento del ramo d’azienda perfezionato in passato a favore della predetta società.
I debiti verso AZ Partecipazioni e verso S & B Invest conseguono a finanziamenti da queste concessi alla Capogruppo ed infruttiferi di interessi.
L'incremento degli altri debiti è imputabile al consolidamento di Sistai Srl.
Nota 21: Fondi per il personale
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Fondo TFR | 68.879 | 38.552 |
Totale | 68.879 | 38.552 |
Trattasi del debito verso i dipendenti per il trattamento di fine rapporto a questi spettante.
Nota 22: Fondi rischi ed oneri
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Fondo Rischi Living The Future | 220.505 | 251.046 |
Fondo Rischi operazione Cosmo Seri | 254.036 | 260.026 |
Fondo Rischi Opzione Lainate | 231.674 | 192.007 |
Fondo Rischi cause in xxxxx | 00.000 | 00.000 |
Fondo Rischi banche | 45.000 | 45.000 |
Fondo rischi controversie future Advance SIM | 150.000 | 150.000 |
Fondo rischi Borgosesia Gestioni SGR | 40.920 | 55.920 |
Fondo rischi opzione negativa Sistai | 76.177 | 0 |
TOTALE | 1.045.466 | 981.153 |
La posta rappresenta la miglior stima:
• degli oneri connessi al conferimento dell’azienda “Juwel” a favore di Living The Future operato nell’anno da Xxxxxx Evolute;
• delle passività gravanti gli assets trasferiti al Trust liquidazione Cosmo Seri che, nell’ambito di tale operazione, il Gruppo si è impegnato ad estinguere ed in particolare quella rappresentata da un mutuo gravante l’”eredità Cosmo Seri” (cfr paragrafo della Relazione sulla Gestione 3.3 Condizioni operative e sviluppo dell’attività) e garantito da ipoteca iscritta su di un immobile sito in Colmurano, contrada Fiastra 85. Lo stesso, ha durata sino al 2032 ed è regolato al tasso del 5,32%;
• del rischio connesso all’opzione put ceduta a terzi da Xxxxxx Evolute avente ad oggetto n. 24.400 strumenti finanziari partecipativi emessi da Abitare Smart;
• del potenziale rischio cause legali oggetto di accollo in capo a CdR Recovery RE in dipendenza del conferimento del ramo d’azienda in passato operato da S&B Invest Srl;
• dei maggiori oneri connessi alla definizione delle passività bancarie gravanti Cosmo Seri Srl;
• dei rischi connessi a vertenze interessanti Advance SIM e Borgosesia Gestioni SGR;
• dall’effetto negativo generato dall’opzione concessa sulla partecipazione acquista nell’esercizio in SISTAI (cfr. Relazione degli Amministratori)
Nota 23: Debiti verso banche correnti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Debito per acquisto credito verso 02 Sud Est Srl | 0 | 1.200.000 |
Mutui passivi ipotecari entro 12 m | 4.646.508 | 2.691.583 |
Conti correnti passivi | 161.820 | 163.912 |
TOTALE | 4.808.328 | 4.055.495 |
Il “Debito per acquisto credito verso 02 Sud Est Srl” rappresenta il corrispettivo convenuto per l’acquisto da Immobiliare Xxxxxxxxx srl di un credito non performing. Tale passività risulta essere stata estinta nel semestre in conformità alle pattuizioni contrattuali convenute.
I conti correnti passivi sono per lo più riferiti a Cosmo Seri srl.
I mutui passivi ipotecari sono prevalentemente garantiti attraverso ipoteche iscritte su immobili acquisiti in passato all’esito delle operazioni Cosmo Seri, CdR Recovery RE e Dimore Evolute nonché a fronte dell’intervento immobiliare di Xxxxxx, Xxx Xxxxxx dandosi atto che le stesse, a prescindere dalla data di loro scadenza, sono considerate convenzionalmente esigibili entro la fine del successivo esercizio risultando tutti i beni cauzionali potenzialmente destinati alla vendita.
A tal riguardo, nel prospetto sotto riportato viene data indicazione dell’importo dei singoli mutui, della loro scadenza e dell’immobile su cui grava la relativa garanzia ipotecaria.
Garanzia | Scadenza | Debito Residuo | |
Ipoteca su Immobile Colmurano | 500.000 | 2022 | 139.299 |
Ipoteca su terreni Colmurano | 210.000 | 2022 | 119.661 |
Ipoteca su immobile Milano via Xxxxx Xxxxxxx | 3.200.000 | 2026 | 825.885 |
ipoteca su immobile Noviglio | 266.000 | 2024 | 79.663 |
ipoteca su immobile Milano Via Cosenz | 10.000.000 | 2027 | 3.482.000 |
TOTALE | 14.176.000 | 4.646.508 |
Nota 24: Debiti finanziari
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Interessi su POC | 637.225 | 625.790 |
TOTALE | 637.225 | 625.790 |
Tale voce si riferisce alla cedola relativa ai vari prestiti obbligazionari, scadente al 30.06.2018 ed addebitata per pari valuta nel corrente anno da parte della cassa incaricata.
Nota 25: Debiti commerciali
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Debiti commerciali verso terzi | 3.857.074 | 3.294.420 |
(di cui debiti commerciali verso parti correlate) | 1.525.830 | 1.458.405 |
Caparre da clienti | 6.859.062 | 5.731.012 |
TOTALE | 10.716.136 | 9.025.432 |
I debiti commerciali conseguono al normale ciclo aziendale mentre quelli verso parti correlate sono in parte in essere nei confronti di “Girardi & Tua Studio Tributario e Societario”.
La voce “Acconti e caparre da clienti” consegue per massima parte al processo di commercializzazione degli interventi immobiliari in Xxxxxx, xxx Xxxxxx 00 e Xxxxx Xxxxxxx 000.
Nota 26: Altri debiti correnti
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Debiti diversi | 1.798.715 | 484.514 |
Debiti tributari | 1.071.870 | 616.304 |
Debiti previdenziali e assistenziali | 76.373 | 35.249 |
Ratei e risconti passivi | 360.514 | 150.241 |
(di cui verso parti correlate) | 101.346 | 101.346 |
Totale | 3.307.472 | 1.286.308 |
I debiti diversi conseguono, per la più parte, ai dividenti da erogare (1.393 €/mgl), alle passività di pertinenza di Cosmo Seri Srl (75
€/mgl) ed a debiti verso dipendenti imputabili a Dimore Evolute Srl (57 €/mgl) ed a Advance Sim Spa (100€/mgl), dandosi atto che, con riferimento a quelle riferite a Cosmo Seri, sono in corso attività, in conformità alla strategia posta a base della relativa operazione, volte ad una loro rateazione o definizione a stralcio.
I ratei passivi (286€/mgl) conseguono, per la massima parte agli oneri differiti relativi al personale dipendente di Dimore Evolute (31 €/mgl) e ai success fee riconosciuti sull’avanzamento lavori (101€/mgl); i risconti passivi (74 €/mgl) conseguono, per massima parte, a commissioni fiduciarie anticipatamente fatturate ed a canoni di locazione di competenza di esercizi futuri.
Nota 27: Ricavi
(in euro) | I SEM 2018 | di cui verso parti correlate | % | I SEM 2017 | di cui verso parti correlate | % |
Proventi da valutazione al fair value di crediti NPL o acquisti nell'ambito di concordati fallimentari | 1.922.944 | 0 | 50,10 | 1.040.784 | 0 | 44,63 |
Servizi di advisory | 828.035 | 0 | 21,57 | 0 | 0 | 0 |
Ricavi da facility management | 300.000 | 300.000 | 7,82 | 1.000.000 | 1.000.000 | 42,88 |
Proventi immobiliari | 526.019 | 0 | 13,70 | 62.103 | 0 | 2,66 |
Servizi fiduciari | 49.716 | 0 | 1,30 | 42.106 | 0 | 1,81 |
Ricavi vari | 211.845 | 3.160 | 5,51 | 186.922 | 2.277 | 8,02 |
Totale | 3.838.559 | 303.160 | 100 | 2.331.915 | 1.002.0277 | 100 |
I ricavi dell’esercizio sono principalmente riconducibili alle attività di facility management maturati nell’esercizio nei confronti di Abitare Smart (300 €/mgl), dalle commissioni attive Advance Sim (828 €/mgl) ed al provento derivante dalla valutazione al fair value del credito acquisito nell’ambito dell’operazione NPL Italian Opportunities (1.923€/mgl).
La voce “Ricavi vari” è composta per lo più da ricavi per prestazioni diverse.
Nota 28: Variazione delle rimanenze e costi per acquisto beni
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Variazione delle rimanenze | 2.531.428 | 1.994.300 |
Costi di acquisto beni | 0 | -174.527 |
TOTALE | 2.531.428 | -1.819.773 |
Tale voce è principalmente relativa alla variazione rimanenze conseguente alle valorizzazioni di Xxxxxx, Xxx Xxxxxx e Viale Certosa.
Nota 29: Costi per servizi
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Servizi amministrativi | 1.215.455 | 436.997 |
- di cui verso correlate | 674.175 | 126.461 |
Servizi commerciali | 4.272.115 | 1.651.824 |
Costi per godimento di terzi | 108.061 | 57.753 |
- di cui verso correlate | 2.471 | 1.229 |
TOTALE | 5.595.631 | 2.088.821 |
I costi amministrativi sono rappresentati principalmente:
• dai compensi spettanti ad amministratori e sindaci ( 470 €/mgl);
• dai compensi spettanti alla società di revisione (75 €/mgl);
• da quelli riconosciuti a Borsa Italiana, Nomad e Specialist (complessivi 67€/mgl);
• dei servizi contabili e fiscali e di assistenza nelle operazioni di investimento e finanziarie (75€/mgl)
• da quelli connessi ad altri servizi amministrativi e consulenze professionali (528 €/mgl)
I costi per servizi commerciali sono per contro rappresentati principalmente da quelli connessi allo sviluppo degli interventi immobiliari.
In via più generale l’aumento dei costi per servizi consegue all’ampliamento dell’operatività del Gruppo.
Nota 30: Costi per il personale
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Xxxxxx e stipendi | 386.362 | 246.975 |
TOTALE | 386.362 | 246.975 |
Anche l’incremento dei costi in rassegna è strettamente connesso all’ampliamento dell’attività del Gruppo.
Nota 31: Altri proventi operativi
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Sopravvenienze attive | 40.276 | 0 |
Altri ricavi | 0 | 0 |
TOTALI | 40.276 | 0 |
Nota 32: Altri costi operativi
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Altri oneri di gestione | 143.897 | 304.905 |
Sopravvenienze passive | 69.039 | 81 |
Altri costi | 0 | 484 |
TOTALE | 212.936 | 305.470 |
Gli altri oneri di gestione sono rappresentati per la quasi totalità da imposte indirette quali IMU/TASI/TARI (36 €/mgl), imposte di bollo (12 €/mgl), vidimazione libri (6 €/mgl), diritto annuale camera di commercio (2 €/mgl), imposte di registro (9 €/mgl), sanzioni e multe (15 €/mgl), altre imposte (8 €/mgl), quota associativa Assosim (7
€/mgl) quota associativa Assofiduciaria (2 €/mgl) contributo Consob (17 €/mgl).
Nota 33: Rettifiche di valore di partecipazioni e titoli
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Adeguamento partecipazione Borgosesia Spa | 34.815 | -446.526 |
Adeguamento partecipazione in Advance Sim Spa | 0 | 624.359 |
Adeguamento partecipazioni Living The Future | 0 | -157.500 |
Adeguamento partecipazione Lake Holding Srl | 2.797.804 | 0 |
Adeguamento strumenti finanziari Abitare Smart A | 30.000 | 0 |
Adeguamento strumenti finanziari Abitare Smart Abitativi | -15.000 | 0 |
Adeguamento valore Gestioni Patrimoniali | -81.956 | 0 |
Adeguamento valore Trust CDR (rilascio x.xx svalutazione) | 40.600 | 0 |
TOTALE | 2.806.263 | 20.333 |
La voce comprende l’adeguamento al fair value di titoli e partecipazioni.
In particolare, quella connessa a Borgosesia SpA consegue all’incremento della relativa partecipazione, intervenuto nel semestre e connesso all’acquisto di azioni oggetto di recesso a seguito della revoca della relativa liquidazione.
Nota 34: Ammortamenti e svalutazioni
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Ammortamenti | 21.679 | 12.502 |
Svalutazioni | 0 | 26.074 |
TOTALI | 21.679 | 38.576 |
Nota 35: Rivalutazioni (svalutazioni) delle attività immobiliari
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Adeguamento investimenti e rimanenze immobiliari | 66.200 | -37.500 |
TOTALI | 66.200 | -37.500 |
La voce accoglie l’adeguamento del valore del portafoglio immobiliare di pertinenza del Gruppo operato anche sulla base della stima rassegnata dall’esperto indipendente Praxi Spa,
Nota 36: Proventi finanziari
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Proventi e sopravvenienze attive da strumenti finanziari | 85.783 | 165.119 |
Interessi attivi da finanza interinale | 4.000 | 4.238 |
Plusvalenze da gestioni patrimoniali | 6.162 | 0 |
Ricavi da garanzie prestate | 10.386 | |
Altri proventi finanziari | 626 | 2.960 |
Interessi attivi bancari | 0 | 0 |
TOTALE | 106.957 | 172.317 |
La voce “Proventi e sopravvenienze attive da strumenti finanziari” consegue tra l’altro all’adeguamento del valore di estinzione degli strumenti finanziari in passato emessi ed in ultima analisi collegati all’andamento dell’investimento in azioni Borgosesia Spa.
Nota 37: Oneri finanziari
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Minusvalenze da gestioni patrimoniali | 38.065 | 0 |
Interessi passivi su Obbligazioni | 853.626 | 583.839 |
Interessi passivi su mutui | 64.763 | 23.695 |
Oneri e spese bancarie | 3.573 | 14.404 |
TOTALE | 960.027 | 621.938 |
La voce oneri finanziari è composta principalmente dagli interessi passivi maturati alla data del 30 giugno 2018 sui prestiti Obbligazionari emessi dalla capogruppo determinati tenendo conto degli effetti portati dal metodo del costo ammortizzato e della generazione della “Riserva P.O.C.” stimanti, nel semestre, in 194
€/mgl.
Nota 38: Imposte sul reddito
(in euro) | I SEM 2018 | I SEM 2017 |
Imposte anticipate | (518.067) | (185.578) |
Imposte differite | 1.437.363 | 267.285 |
Imposte correnti | (398.224) | (55.556) |
TOTALI | 521.072 | 137.263 |
Per la movimentazione delle imposte anticipate e differite si rimanda alla Nota 9.
4.9 Misurazione del Fair Value
L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un’attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l’input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
• gli input di Livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
• gli input di Livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
• gli input di Livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Nella seguente tabella sono riepilogate le informazioni relativamente alle attività e passività finanziarie valutate al fair value con particolare riferimento alle tecniche di valutazione e relativi input utilizzati:
Attività / Passività valutate al Fair Value (€/mgl) | Fair value al | Livello di gerarchia del Fair Value | Tecnica di valutazione e input significativi | Input significativi non osservabili | Relazione tra input non osservabili e fair value | |
30/06/2018 | 31.12.2017 | |||||
Patrimonio netto contabile di Gruppo | ||||||
Titoli disponibili per la vendita | 1 | 1 | Livello 1 (ricorrente) | Quotazione di Borsa | N/A | N/A |
Strumenti finanziari “A” | 1.170 | 1.140 | Livello 3 (ricorrente) | Stima degli utili/flussi di cassa futuri del Patrimonio destinato Lainate | N/A | N/A |
Strumenti finanziari partecipativi | 403 | 378 | Livello 3 (ricorrente) | Patrimonio netto rettificato di Abitare Smart | N/A | N/A |
Passività per strumenti finanziari | -485 | -504 | Livello 3 (ricorrente) | Stima degli utili/flussi di cassa futuri che si origineranno dalla partecipazione in CdR Replay Srl | Stima degli utili/flussi di cassa futuri | Correlazione diretta tra il valore degli utili/flussi di cassa futuri e il fair value degli strumenti finanziari |
Patrimonio netto contabile del Gruppo Borgosesia | ||||||
Attività per strumenti finanziari | 360 | 295 | Livello 3 (ricorrente) | Stima degli utili/flussi di cassa futuri che si origineranno dalla partecipazione in CdR Replay Srl | Stima degli utili/flussi di cassa futuri | Correlazione diretta tra il valore degli utili/flussi di cassa futuri e il fair value degli strumenti finanziari |
Patrimonio netto contabile del Gruppo Borgosesia | ||||||
Titoli detenuti per la negoziazione | 1.420 | 7.658 | Livello 1 (ricorrente) | Quotazione di Xxxxx | N/A | N/A |
La seguente tabella evidenzia la gerarchia del fair value delle Attività e Passività finanziarie che sono misurate al fair value al 30 giugno 2018:
(dati in €/mgl) | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello3 | Totale |
Titoli disponibili per la vendita | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 |
Titoli disponibili per la negoziazione | 0 | 1.420 | 0 | 1.573 | 2.993 |
Totale | 0 | 1.421 | 0 | 1.573 | 2.994 |
Strumenti finanziari | 0 | 0 | 0 | -125 | -125 |
Totale | 0 | 1.421 | 0 | 1.448 | 2.869 |
4.10 Impegni non risultanti dallo stato patrimoniale
(in euro) | I SEM 2017 | I SEM 2018 |
Impegni assunti dall'Impresa | 63.500.583 | 68.085.682 |
Beni dell'Impresa verso terzi | 1.178 | 1.178 |
Fidejussioni rilasciate | 1.389.876 | 1.389.876 |
TOTALE | 64.891.637 | 69.476.736 |
Il sistema improprio dei beni accoglie il valore dei titoli vincolati a mente del X.X. 000/0000 e della legge 1966/1939.
Al sistema improprio degli impegni sono invece riferite le attività fiduciariamente amministrate che risultano così suddivise:
• Azioni italiane quotate: € 1.126.796
• Azioni italiane non quotate: € 401.622;
• Titoli obbligazionari italiani quotati: € 14.325.112;
• Quote di partecipazione: € 5.075.045;
• Quote di fondi comuni di investimento: € 730.000;
• ETF: € 13.394.954;
• Gestioni patrimoniali: € 6.934.288;
• Debiti: €20.562;
• Debiti per acquisto partecipazioni: € 1.656.167
• Finanziamenti: € 17.262.982
• Liquidità: € 1.087.202;
• Strumenti finanziari: € 5.528.296;
• Immobili: € 542.656;
• Fidejussioni: € 1.389.876;
dandosi atto che la “massa fiduciaria” comprende funzionalmente anche quella dipendente dal ruolo di trustee ricoperto e di cui, qui di seguito, si fornisce il relativo dettaglio:
• Quote di partecipazione: € 222.107
• Azioni non quotate € 500;
• Crediti: € 206.860;
• Quote di fondi comuni di investimento: € 230.000;
• Liquidità: € 93.091
• Immobili: € 359.550
• Debiti: € 20.562;
4.11 Utile per azione
L’utile base per azione è stato calcolato su tutte le tipologie di azioni in essere al 30 giugno 2018, in base ai privilegi di distruzione previsti dallo statuto in vigore a tale data.
Ricordato che:
alla chiusura del periodo non vi sono strumenti e/o diritti che possono avere effetti diluitivi pur evidenziando come, a tale data, risultano in circolazione n. 20.770.218 warrant “CDR ADVANCE CAPITAL 2012-2017” ISIN IT0004818685 il cui regolamento è del pari consultabile sul predetto sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx , l’utile base e l’utile diluito risultano essere allineati.
30/06/2018 | 31/12/2017 | |
Risultato Netto di Gruppo | 1.119.635 | 2.786.676 |
Destinazione risultato alla riserva legale | 0 | 2.292 |
Destinazione risultato alla riserva indisponibile ex art. 2426 punto 4 C.C. | 0 | 348.475 |
Destinazione risultato alla riserva straordinaria | 0 | 237.987 |
Utile/(perdita) spettante agli azionisti cat. A | 922.206 | 651.149 |
Utile /(perdita) spettante agli azionisti cat.B | 197.429 | 96.541 |
Numero medio di azioni cat. A in circolazione | 12.767.624 | 12.767.624 |
Numero medio di azioni cat. B in circolazione | 6.383.811 | 6.383.811 |
RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE CAT. A | 0,072 | 0,05 |
RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE CAT. B | 0,031 | 0,02 |