S AN I T A RI A N. 1 “ T RI E ST I N A” TRIESTE
AZ I E ND A PE R L ’ A SSI ST EN Z A
S AN I T A RI A N. 1 “ T RI E ST I N A”
TRIESTE
REGIONE XXXXXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXXXX
Xxxxxxx xx 000 del 30/07/2015 OGGETTO
Assegnazione ai Centri di responsabilità del budget e degli obiettivi incentivanti per l'anno 2015. Progetto complessivo aziendale.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx
nominato con Decreto del Presidente della Regione n. 0259 /Pres. dd. 24 dicembre 2014, giusta deliberazione della Giunta regionale n. 2546 dd. 18 dicembre 2014,
preso atto dei pareri espressi dai Dirigenti che hanno curato l’istruttoria dell’atto assicurandone la regolarità tecnico-contabile:
Responsabile del Procedimento - Xxxxx Xxxxxx | Responsabile del Centro di Risorsa proponente |
Visto digitale in data: 29/07/2015 | Visto digitale in data: |
e coadiuvato dal
Direttore Sanitario dott.ssa Xxxxxxxx XXXXXXXXXX | Sostituto del Direttore Amministrativo dott.ssa Xxxxxx CONTENTO |
Visto digitale in data: 30/07/2015 | Visto digitale in data: 30/07/2015 |
Coordinatore Sociosanitario xxxx. Xxxxxx XXXXXXXX | |
Visto digitale in data: 30/07/2015 |
ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO
OGGETTO: Assegnazione ai Centri di responsabilità del budget e degli obiettivi incentivanti per l'anno 2015. Progetto complessivo aziendale.
Richiamati:
- l’art. 5, primo comma, punto n. 16, dello Statuto speciale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Legge costituzionale n. 1/1963 e xx.xx.xx.);
- la L.R. 11 novembre 2013, n. 17, “Finalità e principi per il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale”;
- la L.R. 16 ottobre 2014, n. 17, “Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria”;
- il D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e xx.xx.xx. avente ad oggetto “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421”;
preso atto che, in osservanza delle “finalità” e dei “principi” di cui alla L.R. n. 17 dd. 11.11.2013, è stata approvata la L.R. 16 ottobre 2014, n. 17, recante “Riordino dell’assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria”;
che, in particolare, la predetta L.R. n. 17/2014 prevede all’art. 3, comma 1, che “per assicurare una piena e completa presa in carico della salute del cittadino e garantire la continuità dell’assistenza, nonché una maggiore efficienza, efficacia e uniformità nella gestione dei fattori produttivi, a decorrere dal 1.1.2015 sono enti del SSR: a) le Aziende per l’assistenza sanitaria di cui all’art. 5 (…)”;
evidenziato che l’art. 5 della suddetta LR n. 17/2014, rubricato “Aziende per l’assistenza sanitaria”, annovera tra gli Enti del Servizio Sanitario Regionale l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 1-“Triestina” (A.A.S. 1), con sede legale a Trieste, la quale, a decorrere dal 01.01.2015, succede all’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 “Triestina” (A.S.S. 1), contestualmente soppressa, ed alla quale vengono trasferiti tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, ivi compresi quelli derivanti dai rapporti di lavoro, e tutte le funzioni già riconosciute all’A.S.S. 1,
nonché parte dei rapporti giuridici e delle funzioni dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste (Punto Prelievo ubicato presso l’Ospedale Maggiore);
osservato che è in atto una riforma radicale dell’intero S.S.R. che coinvolge direttamente, nei tempi e con le modalità di cui alla sopra citata normativa, anche le due Aziende Sanitarie dell’area triestina (A.A.S. 1 e Azienda Ospedaliero- Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste), le quali, a decorrere dal 01.01.2015, sono rette da un unico Commissario straordinario ex art. 4, comma 1, lett. a), rubricato “Integrazione tra Servizio sanitario regionale e Università” , della citata L.R. n.17/2014;
richiamato il decreto del Presidente della Regione n. 264/Pres. dd.31.12.2014 che su deliberazione della Giunta regionale n. 2667 dd. 30.12.2014 con effetto dal 1.1.2015 ha costituito l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 1 “Triestina”, comprendente gli ambiti territoriali individuati al comma 1, lett. a) dell’art. 6 della citata LR n. 17/2014;
premesso che, con deliberazione di Giunta Regionale n. 2546 dd. 18.12.2014, cui è stata data attuazione con decreto n. 259/Pres. dd. 24.12.2014, è stato conferito, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. a) della citata L.R. n. 17/2014, dell’art. 12 della L.R. n. 20 dd. 21.07.2004 e, in quanto compatibili in relazione alla particolare natura dell’incarico, degli artt. 3 e 3-bis del D.Lgs. n. 502/1992 e successive modifiche, l’incarico di Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste e dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 1-“Triestina” al xxxx. Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx, per un periodo di 12 mesi a decorrere dal 01.01.2015 fino al 31.12.2015, eventualmente prorogabile;
richiamato il decreto del Commissario straordinario n. 1 dd. 02.01.2015 recante all’oggetto “Definizione dell'assetto istituzionale aziendale a seguito della costituzione dell'Azienda per l'Assistenza Sanitaria n.1 "Triestina" e della contestuale soppressione dell'Azienda per i Servizi Sanitari n.1 "Triestina", nelle more della formale adozione degli atti concernenti l'organizzazione ed il funzionamento del nuovo Ente. “
visto il “Regolamento per la disciplina delle responsabilità e delle competenze dirigenziali nell’adozione di atti e provvedimenti amministrativi e nella definizione del processo di budget” adottato da ultimo con deliberazione n. 107 dd. 29.3.2012, il quale, fra l’altro, individua nel processo di budget il fondamentale strumento attraverso cui l’Azienda stabilisce gli obiettivi e dispone l’allocazione interna delle risorse ai diversi livelli organizzativi e codifica le modalità di verifica dell’andamento del budget e di variazione e revisione dello stesso in corso di esercizio;
considerato che è vigente l’atto aziendale, sottoscritto dal Direttore Generale al rep. n. 9106 dd. 10.11.2006 e modificato con l’atto di rep. n. 9720 dd. 08.06.2009 e da ultimo con l’atto di
rep. n. 10165 dd 26.11.2012, definitivamente adottato con deliberazione n. 391 dd. 22/11/2012 e riconfermato nei relativi contenuti con il succitato decreto n. 1/2015;
visto il decreto n 138 dd. 30.03.2015 con il quale è stato approvato il Piano attuativo locale (PAL) per l’anno 2015;
esaminati i documenti di seguito elencati, che compongono il budget definito per l’anno
2015:
- Progetto Complessivo Aziendale (Allegato 1);
- Risorse Correnti per ogni Struttura Operativa e per le Strutture Interdistrettuali (Allegato 2);
- Budget Centri di Risorsa anno 2015 (Allegato 3);
considerato che gli obiettivi 2015, di cui al citato Progetto Complessivo Aziendale 2015, in applicazione delle disposizioni contrattuali e di legge, sono valorizzati mediante i relativi fondi di competenza per ciascuna area contrattuale;
dato quindi atto che nel bilancio di previsione 2015, di cui al decreto succitato 138/2015, sono stati debitamente quantificati, sulla base degli elementi all’epoca noti, i fondi contrattuali delle tre aree contrattuali correlati alla produttività collettiva/retribuzione di risultato;
rilevato che con DGR n. 1477, n. 1478, n. 1479 dd. 22.07.2015 sono stati approvati e resi esecutivi gli accordi Risorse Aggiuntive Regionali 2015 rispettivamente del personale del Comparto, della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa e della Dirigenza Medico Veterinaria;
che, a seguito della sottoscrizione e dell’approvazione degli accordi succitati, sono attualmente in fase di avvio le negoziazioni con le Delegazioni Sindacali delle tre aree negoziali per la sottoscrizione dei relativi accordi decentrati per l’utilizzo delle risorse dei fondi di produttività/risultato 2015;
accertato che il finanziamento del Progetto Complessivo Aziendale, di cui all’oggetto, risulta comunque garantito dalle risorse presenti nei competenti fondi delle tre aree contrattuali relativi all’esercizio 2015, come quantificati, in xxx xxxxxxxxxxx, xx xxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxx;
che, in particolare, la quota di risorse dei fondi contrattuali della produttività collettiva/retribuzione di risultato da destinare al finanziamento del progetto complessivo aziendale sarà definita in sede di contrattazione aziendale con ciascuna area negoziale (personale del Comparto, Dirigenza Medico Veterinaria, Dirigenza S.P.T.A);
considerato che in data 29.12.2011 con deliberazione del Direttore Generale dell’allora
A.S.S. n. 1 “Triestina” n. 473 si è proceduto alla costituzione dell'Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) della predetta Azienda con decorrenza 01.01.2012 e per un periodo di tre anni, che in data 24.11.2014 con deliberazione n. 489 il predetto organismo è stato prorogato dal 01.01.2015 al 14.02.2015, ed infine che in data 12.02.2015 con decreto n. 53 del Commissario Straordinario della A.A.S. n. 1 “Triestina” è stato rinnovato per un periodo di tre anni dal 15.02.2015 alle condizioni normative ed economiche già previste nei succitati provvedimenti 473/2011 e 489/2014;
dato atto che il Progetto Complessivo Aziendale, come assegnato ai centri di responsabilità aziendali, è assoggettato alla valutazione da parte dell’Organismo di valutazione aziendale ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato per il personale dirigente e della produttività collettiva per il personale del comparto;
richiamata la norma Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 e in particolare il titolo II “Misurazione, valutazione e trasparenza della performance”;
rilevato nel contempo che l'evoluzione normativa emergente dall'entrata in vigore del D.Lgs. 150/09 (in particolare all'art. 14, di creazione dell'Organismo Indipendente di Valutazione - OIV) e dalla conseguente LR 16/10 prevedono un progressivo avvio di nuovi metodi di misurazione della performance e di remunerazione della produttività del personale;
che peraltro ciò è correlato al perfezionamento dell'intero ambiente relativo al merito ed ai premi del pubblico impiego (titolo III del citato D.Lgs. 150/09), ivi compresa la negoziazione a livello nazionale, attualmente non avviata per effetto della L. 122/10, art. 9, comma 17 e s.m. e i.;
preso atto che la LR 16 di cui sopra, al comma 1, prevede che l'adozione del sistema di misurazione e valutazione sia adottato progressivamente, senza peraltro stabilire una precisa tempistica o altri obblighi temporali;
dato ancora atto che la valutazione dei dirigenti dovrà tenere anche conto dei seguenti ulteriori elementi, puntualmente indicati nell’art. 27 dei CCNL ’05 delle dirigenze:
1) per i dirigenti di struttura complessa e di struttura semplice:
a) la gestione del budget finanziario formalmente affidato e delle risorse umane e strumentali effettivamente assegnate in relazione agli obiettivi concordati e risultati conseguiti;
b) ogni altra funzione gestionale espressamente delegata in base all’atto aziendale;
c) l’efficacia dei modelli gestionali adottati per il raggiungimento degli obiettivi annuali;
2) per tutti gli altri dirigenti:
a) l’osservanza delle direttive per il raggiungimento dei risultati in relazione all’incarico attribuito;
b) il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali-quantitativi espressamente affidati;
c) l’impegno e la disponibilità correlati all’articolazione dell’orario di lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi;
considerato che il citato CCNL dispone che l’esito positivo della valutazione annuale di cui al comma 1 comporta l’attribuzione ai dirigenti della retribuzione di risultato, concordata secondo le procedure di cui all’art. 62, commi 4 e 6 del CCNL 5 dicembre 1996 per la Dirigenza SPTA e all’art. 65, c. 4 e 6 del CCNL 5 dicembre 1996 per la Dirigenza Medico-Veterinaria;
richiamato il decreto n. 217 dd. 29.05.2015 recante all’oggetto “Adozione del regolamento per la valutazione permanente delle prestazioni individuali svolte e dei risultati del personale del comparto”;
ribadito che nel corso dell’esercizio, in aderenza a quanto previsto dal citato regolamento di organizzazione aziendale ed a seguito delle verifiche sul grado di raggiungimento degli obiettivi e delle risorse assegnate, sarà eventualmente adottato ogni altro provvedimento per la modifica degli stessi;
atteso che per definire compiutamente l’attività delle strutture è necessario evidenziarne obiettivi di lavoro di produttività nonché di qualità, budget definito e investimenti;
ritenuto di procedere all’approvazione dei citati documenti, che allegati al presente provvedimento ne costituiscono parte integrante e sostanziale e di procedere alla sottoscrizione degli stessi da parte del Commissario straordinario e di ogni Responsabile di Struttura Operativa e di Struttura interdistrettuale, ognuno per la parte di propria competenza;
preso atto che il provvedimento è presentato dalla Struttura Semplice di Staff Programmazione Strategica, che ne attesta la regolarità tecnica, amministrativa e la legittimità e i cui uffici ne hanno curato l’istruzione e la redazione;
CONTENTO, in caso di temporanea assenza o impedimento del Direttore Amministrativo, l’incarico di sostituto del Direttore Amministrativo;
rilevato che il Direttore Amministrativo è assente dal 21 luglio 2015 a tuttora; inteso il parere favorevole del Direttore Sanitario e del Coordinatore Sociosanitario
I L CO M M I SS AR I O S T RAO R DI NAR I O DE C RE T A
per quanto esposto in narrativa, di approvare i documenti di seguito elencati, che compongono il budget assegnato per l’anno 2015, allegati al presente decreto quali sua parte integrante e sostanziale:
- Progetto Complessivo Aziendale (Allegato 1);
- Risorse Correnti per ogni Struttura Operativa e per le Strutture Interdistrettuali (Allegato 2);
- Budget Centri di Risorsa anno 2015 (Allegato 3).
Nessuna spesa consegue all’adozione del presente provvedimento che diviene esecutivo, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 21/92 come sostituito dall’art. 50 della L.R. 49/96, alla data di pubblicazione all’Albo aziendale telematico.
**************
Il Direttore Sanitario
dott.ssa Xxxxxxxx XXXXXXXXXX (Firmato digitalmente)
Il sostituto del Direttore Amministrativo
(Firmato digitalmente)
Il Coordinatore Sociosanitario xxxx. Xxxxxx XXXXXXXX (Firmato digitalmente)
Il Commissario Straordinario xxxx. Xxxxxx XXXXX XXXXXX (Firmato digitalmente)
Elenco allegati:
Azienda per l’Assistenza Sanitaria
n° 1 Triestina
PROGETTO COMPLESSIVO AZIENDALE
2015
ALLEGATO 1 - PROGETTO COMPLESSIVO AZIENDALE
SOMMARIO
Distretto 1 3
Distretto 2 14
Distretto 3 34
Distretto 4 47
Dipartimento di Salute Mentale 63
Dipartimento delle Dipendenze 73
Dipartimento di Prevenzione 79
Centro Cardiovascolare 101
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 000
Sistema 118 114
Affari Giuridici e delle Attività di Supporto Direzionale 119
Programmazione Strategica 130
Ufficio Relazioni con il Pubblico 132
Direzione Sanitaria 133
Direzione sanitaria: Ufficio Progetti Area Sanitaria 135
Servizio Infermieristico Aziendale 138
Servizio Riabilitativo Aziendale 141
Gestione Convenzioni Medicina Generale e Specialistica 142
Verifiche Strutture Pubbliche e Private 146
Assistenza Farmaceutica 148
Gestione e Valorizzazione del Personale 157
Finanza e Controllo 168
Sistema Informativo 171
Immobili e Impianti 176
Programmazione Controllo Acquisti 179
Distretto 1
Obiettivo di mandato dei Distretti
Obiettivi generali
1. Ridurre il tasso grezzo di ricoveri per gli indicatori LEA-PAL AHRQ (PQI 1, 3, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16,) rispetto al 2014
2. Ridurre i ricoveri per BPCO, Scompenso cardiaco, Diabete, Polmonite e infezioni del tratto urinario del 10% rispetto al 2014.
3. Ridurre i ricoveri ripetuti per lo stesso MDC (periodo tra 30 gg e 6 mesi dal primo ricovero) (indicatori Sant’Xxxx) rispetto al 2014
4. Ridurre i ricoveri potenzialmente inappropriati (ricoveri medici LEA Patto salute) rispetto al 2014.
Obiettivi di MicroArea
Sui punti 2 e 4 avere una performance migliore di quella del proprio Distretto sui propri dati 2014.
Obiettivo di budget management distrettuale | ||
Sviluppare l’attività del Distretto di regia e responsabilità dei percorsi di salute dei propri cittadini con attenzione ai risultati proposti dai monitoraggi nazionali e regionali | Direttore di Distretto Dirigenti infermieristici di Distretto 1 dirigente medico SC Anziani Adulti | Produrre, entro il 30 settembre 2015, un documento/progetto che contenga le azioni, le collaborazioni, i percorsi di salute, le responsabilità, le criticità, le esigenze organizzative e di risorse. Esplicitare la propria programmazione operativa e le proposte che riguardano la governance aziendale |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
1. PAL 2014 Linea 3.3.3 salute mentale Messa a regime del percorso diagnostico terapeutico e riabilitativo sui disturbi dello spettro autistico per la fascia d’età fino a 48 mesi nell’ambito delle attività di diagnosi precoce e presa in carico tempestiva dei ritardi e disturbi dello sviluppo nelle prime età della vita. | 1 Completare la procedura per la certificazione degli operatori formati a therapist ESDM rilasciata dal MIND Institute University of California Xxxxx. 2 Presa in carico dei bambini inviati dall’IRCCS Xxxxx Xxxxxxxx con diagnosi o rischio di autismo secondo il protocollo, previo consenso dei genitori. 3. Elaborazione del PDTA concordato con IRCSS Xxxxx Xxxxxxxx, evidenziando i punti su cui è necessario intervenire prioritariamente (formazione risorse appalti accordi) 4. Sostegno ai genitori dei bambini in trattamento con modello ESDM al fine di migliorare la compliance al parent-training | 1,2,3 Tutto il personale del comparto della SSTSBA 4 Dirigente SSTSBA Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx | 1-3 Definizione del PDTA concordato con XXXXX Xxxxx e inviato alla direzione strategica entro il 31/12/2015 4 Almeno un colloquio trimestrale per ogni bambino secondo modello ESDM |
2. Prevenzione delle malattie infettive e politiche vaccinali Attuazione del programma vaccinale- mantenimento o miglioramento dei tassi di copertura raggiunti nel 2014. Tassi di riferimento aziendali 2014: 3 dosi esavalente: 91,1% 1 dose MMR: 83% antiVaricella: 37,6% | 1. Partecipazione con propri operatori alla stesura di un progetto di formazione/ comunicazione integrato (Dipartimento, Distretti, PLS e MMG e altri stakeholders istituzionali) 2. Mantenimento dell'informazione sulle vaccinazioni all’utenza che accede al Percorso Nascita distrettuale (Corsi di accompagnamento alla nascita post parto) | Operatori SCBADOF | 1. Almeno una iniziativa condivisa dip- distretto di formazione/ informazione/ sensibilizzazione 2. Informazione sulle vaccinazioni a tutti i gruppi post parto dei Corsi di accompagnamento alla nascita (n. incontri/n. gruppi=100%) |
3. PAL 2015 3.4.4. Materno-infantile 3.3.3 Percorso nascita Mantenimento dell’allattamento al seno esclusivo dopo la dimissione | 1. Costruzione di una scheda personalizzata di raccolta delle informazioni cliniche da utilizzare nell’accoglienza Mamma Bambino da usare nelle SCBADOF 2. Rilevazione incidenza delle patologie del seno correlate all'allattamento nelle donne consenzienti che accedono ai | Tutto il personale della SC BADoF | 100% utilizzo della scheda elaborata e rilevazione del carico di patologia dal 1/10/2015 al 31/12/2015 |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
dalla maternità (Passo 4 e 5 standard BFCI) | servizi della SCBADOF per l’Accoglienza mamma-bambino dopo la dimissione dall’ospedale | ||
4. PAL 2014 Linea 3.3.3 salute mentale Avvio di una rete territoriale di salute mentale per l’età evolutiva: diagnosi e presa in carico tempestiva degli esordi psicotici e riconoscimento precoce delle situazioni di fragilità | 4.1 Accoglienza dei soggetti della fascia d’età 15-25 che accedono alle SS Consultorio Familiare e SS TSBA con richiesta diretta o eterodiretta di aiuto psicologico (help seeking) tramite colloquio, raccolta di notizie anamnestiche e del consenso al trattamento dati, compilazione della scheda, presentazione in equipe, previo consenso del soggetto o della famiglia. 4.2 Valutare – secondo il protocollo in essere - tutti i nuovi consenzienti soggetti 15-25 anni che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF (help seeking) e identificare gli stati mentali ad alto rischio di esordio di disturbo mentale severo e le situazioni di fragilità 4.3 Segnalare al CSM di competenza per valutazione integrata dei soggetti risultati positivi alla valutazione distrettuale secondo la procedura definita dal protocollo 4.4 Mantenimento del registro specifico per la fascia di età 15- 25, analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti (nuovi casi 2015). | Tutto il personale della SC BADoF 4.2.- 3. Dirigente Xxxx Xxxxxxxxxxx, Neuropsichiatra infantile a T.D. 4.4 Dirigente Xxxx Xxxxxxxxxxx Coordinatrice SSTSBA Xxxxxx Xxxxxxxxxx | 4.1 Tutti gli help seeking della fascia d’età 15-25 sono accolti presso le due strutture secondo quanto descritto in azione 4.2 Tutti i nuovi soggetti nella fascia d'età 15-25 anni che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF hanno una prima valutazione. 4.3. Tutti i soggetti risultati positivi alla valutazione vengono segnalati al CSM/NPI 4.4 Compilazione completa del registro casi Analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti |
5 PAL 3.6.3 Minori Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” Legge n.184/1983 e s.m.i. Adozione: | 5.1 Definizione di un percorso integrato di assistenza ridefinendo in modo omogeneo gli aspetti metodologici e organizzativi nei 4 distretti, che comprenda tutte le funzioni di competenza dei CCFF: informazione/formazione, valutazione , tutela, sostegno psico-sociale nelle varie fasi del percorso adottivo, integrandosi con le associazioni presenti sul territorio. | Dirigente SC BADoF Xxxxxxxx Xxxx Dirigente SS Consultorio Kinou Wolf | 5.1 Documento condiviso del percorso integrato di cure e assistenza entro il 31.12.2015 |
6. PAA 2015 | 6.1 Formalizzazione della H MA presso Villa Carsia: nomina del | SSD Servizio Infermieristico | 6.1 Proposta di documento per la |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Obiettivo 11.2 Promuovere lo sviluppo di comunità attraverso il programma Habitat- Microaree Analisi e consolidamento delle attività | referente aziendale, individuazione della sede ecc. 6.2 Progettazione congiunta AAS – SSC – volontariato di azioni di sostegno e sviluppo del welfare di comunità (gruppi o singoli soggetti) 6.3 Analisi dei progetti personalizzati integrati attivati per persone abitanti presso la H MA Villa Carsia | Distrettuale Obiettivo del Dirigente Xxxxxxx Xxxxxxxx | formalizzazione della H MA trasmessa al Direttore di Distretto entro il 31 agosto 2005 6. 2 e 3 Report descrittivo come da azioni. Entro il 31/12/2015 |
7. PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI Riduzione del tasso di ospedalizzazione e/o giornate di degenza 1.1 Sperimentazione di modalità proattive mirate a prese in carico precoci a favore di assistiti residenti nelle microaree distrettuali mediante un percorso strutturato | 7.1.1 predisposizione di un sistema di raccolta dati per rilevare: bisogni - problematiche individuate - azioni svolte- monitoraggio - durante la presa in carico; 7.1.2 Individuazione delle persone over 18 residenti nella MA del Distretto, che hanno usufruito di servizi sanitari e che necessitano di una conoscenza più approfondita 7.1.3 valutazione delle persone individuate, previa verifica del consenso, con visita domiciliare. 7.1.4 Segnalazione ai servizi coinvolti e presa in carico delle situazioni che vi necessitano e monitoraggio | SSD Servizio Infermieristico Distrettuale Dirigente Infermieristico Referente MA Gretta Referente MA Villa Carsia (solo dopo formalizzazione MA) (Obiettivo in collaborazione con tutte le Strutture Distrettuali) | 7.1.1 Entro il 30/05/2015 presenza di uno strumento di raccolta dati condiviso e utilizzo da parte di tutte le MA aziendali a partire dal 1/06/2015; 7.1.2 Evidenza di tutte le situazioni individuate in ciascuna MA 7.1.3 Conoscenza di almeno il 70% (dato complessivo di tutte le MA del Distretto); valutazione delle persone consenzienti, con evidenza delle situazioni che necessitano di presa in carico. 7.1.4 Report con evidenza dei servizi e partner coinvolti e/o attivati, e azioni svolte descritte nel piano personalizzato di presa in carico con relativo monitoraggio |
8. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione della normativa relativa all’iscrizione volontaria dei cittadini | 8.1 Definizione di una procedura univoca entro il 31.05.15 8.2 Monitorare e verificare almeno il 90% delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari al SSR (entro 31.12.15) | Tutto il personale amministrativo | 8.1 Procedura presente entro il 31.05.15 8.2- 8.3 Il 100% delle iscrizioni monitorate sono effettuate in base alla procedura univoca. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
comunitari al SSR | 8.3 Apporre eventuali correttivi, in particolare sulle iscrizioni precedenti al 31.05.15 (entro 31.12.15) | In condivisione con D2, D3 e D4 | 31.12.2015 Fonte: report delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari del 2015 (documentazione in sede) |
9. Uniformare le procedure relative ai pagamenti delle prestazioni ADI, ADP, ARP, PPIP, Libretti e Bilanci di salute, richiesti dai MMG e PLS, al fine di evitare ritardi e pagamenti impropri | 9.1 Predisposizione di schemi base univoci per tutti i distretti per la liquidazione e conseguente inoltro ai MMG e PLS (entro il 30.09.15) 9.2 Predisposizione ed invio di note di contestazione e/o di richiesta di chiarimenti, con fissazione di un termine finale (entro il 31.12.15) | Tutto il personale amministrativo In condivisione con D2, D3 e D4 | 9.1 Gli schemi base per la liquidazione sono predisposti ed inviati ai MMG e PLS entro il 30.09.15 9.2 Entro il 31.12.15 inviate note di contestazione e/o di richiesta di chiarimenti, in tutti i casi emersi Fonte: report che evidenzi le contestazioni/chiarimenti predisposte/i (documentazione in sede) |
10. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione delle modalità di rimborso dei contributi giornalieri relativi alle cure climatiche/termali e dei soggiorni terapeutici, in relazione alle modalità di erogazione dei contributi definiti dalle specifiche normative regionali | 10.1 Analisi della normativa in materia 10.2 Estrapolazione delle disposizioni che potrebbero dar luogo ad interpretazioni plurime 10.3 Definizione univoca di almeno il 90% delle disposizioni prese In esame e stesura della procedura | Responsabile gestione servizi amministrativi Xxxxxx Xxxxx SSD Riabilitazione Xxxxxxx Xxxxxx In condivisione con D2, D3 e D4 | Il 100% dei rimborsi è effettuato in base alle disposizioni prese in esame e della relativa procedura. Entro il 31.12.2015 31.12.2015 Fonte: presenza di report che evidenzi l’applicazione della procedura (documentazione in sede) |
11. Percorso di continuità riabilitativa e PDTA | Revisione del protocollo di continuità riabilitativa e sperimentazione delle nuove modalità con produzione di un documento | Tutto il personale del comparto delle SS Dipartimentali Riabilitazione Distrettuale | Tutti i pazienti segnalati dal 1 maggio 2015 dai reparti di Cl. Neurologica, Cl. Ortopedica e Divisione Ortopedica, che rientrano nel protocollo di continuità riabilitativa AOUTS AAS1, verranno valutati con le nuove modalità concordate. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Documento con analisi della sperimentazione e definizione delle modifiche apportate. | |||
12. 3.3.1 Assistenza primaria | Implementazione dei percorsi semplificati di riabilitazione ambulatoriale | Personale del comparto delle SS Dipartimentali Riabilitazione Distrettuale | Apertura dell’ambulatorio del fisioterapista 1 ora a settimana per percorsi semplificati su invio dei MMG inseriti nel progetto “Mal di schiena” dall’attivazione dell’agenda in G3 Fonte dati: report di Struttura |
13. 3.3.3 Programmazione degli interventi socio-sanitari | Adottare la classificazione ICF modificata Xxxxx-XXXXX nei pazienti con gravi Disabilità | Obiettivo della dirigente SSD Riabilitazione Distrettuale Xxxxxxx Xxxxxxx | 13.1 Almeno un evento formativo per condividere la nuova Valutazione ICF modificata 13.2 Valutazione di n°10 pazienti per Distretto |
14. PAL 2015 3.4.8 Contrasto all’inappropriatezza e alla sovra-diagnosi: percorso integrato di distretto per la malnutrizione | Definizione di un percorso integrato di valutazione del rischio di malnutrizione secondo le fasi di valutazione del rischio, cura, monitoraggio e sua applicazione nell’ambito delle strutture protette per anziani e a domicilio. | SC Tutela Salute Adulti ed Anziani Obiettivo del Dirigente Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx | 14.1 Documento condiviso distrettuale presentato al Direttore di Distretto entro il 31.08.2015. 14.2 Formazione degli operatori delle strutture protette e delle polifunzionali di fascia A all’applicazione del protocollo per la richiesta di visita nutrizionale ( n°. 1 incontro per struttura) 14.3 Applicazione del percorso condiviso, per tutti i nuovi casi segnalati dalle strutture protette e dal domicilio (periodo 1/09/15- 31/12/2015) |
15. PAL 2015 3.5 Assistenza Farmaceutica Contenimento della spesa farmaceutica territoriale ed appropriatezza prescrittiva | Presa in carico per la fornitura diretta dei farmaci dei pazienti in terapia distrettuale con: - agonisti LH-RH - octreotide e lanreotide acetato | SC Tutela Salute Adulti ed Anziani Obiettivo del Dirigente Xxxxxxxxx Xxxxx | Mantenimento od aumento nel 2015 rispetto al 2014 del n° di pazienti in carico per la fornitura diretta dei farmaci per la terapia con - agonisti LH-RH - octreotide e lanreotide acetato |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
(nel 2014 : 55 pazienti) | |||
16. 3.4 PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI Riduzione del tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco cronico (SCC) 16.1 Sperimentazione di una modalità di presa in carico intensiva delle persone affette da SCC. 16.2 Verifica finale su eventuali esiti di riduzione del numero di ricoveri ospedalieri ripetuti con diagnosi d’ingresso per SCC per assistiti individuati nella sperimentazione. | 16.1a Presa in carico precoce da parte del SID di 20 pazienti per Distretto all’atto della dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC, individuati mediante le comuni procedure di Continuità HT 16.1b Nell’ambito delle (min.) 20 procedure di presa in carico di cui al punto 1.1 è prevista la compilazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) con durata comunemente compresa tra i 30 e i 60 giorni le cui principali finalità sono: - Monitoraggio clinico, sorveglianza intensiva (min 2 accessi per settimana); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata al miglioramento della compliance terapeutica e dello stile di vita; - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’acquisizione di strumenti di automonitoraggio dei principali parametri di malattia (peso corporeo, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecc.); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’autogestione nell’impiego di diuretici in base al peso corporeo 16.2 Monitoraggio del numero di ricoveri relativi all’anno 2015 con diagnosi d’ingresso per SCC per gli assistiti individuati al punto 1.1 | Responsabile Medico SS Cure Ambulatoriali e Domiciliari Tutto il personale SID Infermie Coord. Posizione Organizzativa S.C.T.A.A | Presa in carico di almeno 20 pazienti entro 10 giorni dalla dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC con PAI in modalità intensiva secondo quanto descritto nelle azioni e relazione finale sui percorsi e sui sugli esiti. |
17. PAL 3.6.2.2. Applicazione del sistema di valutazione multidimensionale Val.graf | Consolidamento dell’utilizzo della classificazione ICD9-CM per la codifica della diagnosi dei pazienti in carico ai Distretti e l’uso di strumenti uniformi e validati per la valutazione del bisogno assistenziale, migliorando l’implementazione dei dati sul SISSR: 17.1 Codifica con ICD9-CM e caricamento dei dati sui sistemi | SS Cure Ambulatoriali e Domiciliari Tutto il personale (dirigente e comparto) Posizione | 17.1 Codifica ICD9 presente in tutti i pazienti presi |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
informativi pertinenti delle diagnosi nei pazienti con PAI presi in carico dal SID/AID dal 1/1/2015 17.2 Valutazione dei bisogni assistenziali, dei pazienti presi in carico dal SID dall’1/1/2015, con la scheda di valutazione Valgraf versione essenziale 2012 e implementazione dei dati raccolti su sistema informativo 17.3 In collaborazione con SS. Anziani e Residenze, garantire la valutazione con scheda Val.Graf.-FVG nel 50% delle strutture non convenzionate (in precedenza individuate da parte del distretto e dopo la comunicazione delle stesse da parte della Direzione) previa segnalazione da parte delle strutture entro i 10 giorni precedenti l’ingresso dell’ospite. | Organizzativa S.C.T.A..A. Punto 1: personale Xxx /AID Punto 2: personale del SID Punto 3: personale Sid in collaborazione con SS. Anziani e Residenze | in carico dal 1/1/2015 17.2 Valutazione con ValGraf presente in oltre il 90% prese in carico dal 1/1/2015 17.3 Il 100 % dei casi segnalati dalla SS Anziani e Residenze D1 hanno la valutazione multidimensionale con il sistema Valgraf a partire dal 01/05/15. | |
18. Aumentare le competenze infermieristiche nella gestione della persona con lesioni cutanee di diversa eziologia | Applicare la scheda di monitoraggio Applicazione dei PDTA e valutazione degli esiti | SS Cure Ambulatoriali e Domiciliari Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Presenza della nuova scheda per le ulcere difficili almeno nel 70% dei casi nuovi accolti nel 2015 rientranti nei criteri del documento (Progetto Management Ulcere e ferite) |
19. PAL 3.6.2.2 Applicazione del Sistema di valutazione multidimensionale Valgraf | Garantire la valutazione multidimensionale Valgraf di tutti i casi segnalati con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate e nel 50% dalle case albergo e dalle residenze polifunzionali non convenzionate. | Tutto il personale della Struttura Semplice Anziani e Residenze | Il 100 % dei casi segnalati alla SS Anziani e Residenze D1 con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionati e nel 50% delle case albergo e delle residenze polifunzionali non convenzionate (in precedenza individuate da parte dei 4 Distretti e dopo comunicazione alle stesse da |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
parte della Direzione) hanno la valutazione multidimensionale con il sistema Valgraf a partire dal 01/05/15. Tempi: 01/05/15 - 31/12/2015 | |||
20. PAL 3.6.2.4 Sistemi informativi | Monitoraggio, verifica ed eventualmente sollecito sull’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Val.Graf.- FVG nei servizi semiresidenziali e residenziali per anziani convenzionati del proprio territorio. | Tutto il personale della Struttura Semplice Anziani e Residenze | Report con evidenza de delle verifiche trimestrali e le eventuali sollecitazioni (trimestrali) ai sevizi residenziali e semiresidenziali per anziani convenzionati del proprio territorio in merito all’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Vaf.Graf.-FVG e dei sistemi informativi e- GENeSys e SIRA. 31/12/15 |
21. PAL 3.3.3 Programmazione degli interventi socio-sanitari. Sviluppo di progetti nel settore delle demenze in una logica di rete integrata dell’offerta socio-sanitaria | 1. Consolidamento della rete e delle modalità di presa in carico nel settore delle demenze applicando il PDTA Demenze / Deterioramento cognitivo già approvato nel 2013 (vedi prot N 54697/GEN I.1.A del 18/11/2013). 2. Avvio integrazione con AOUTS per i casi con necessità di completamento diagnostico/trattamento in ambiente ospedaliero o con indicazione alla terapia con farmaci anticolinesterasici, come da PDTA. | Struttura Semplice Xxxxxxx e Residenze Obiettivo dei dirigenti Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx | Applicazione del PDTA approvato nel 100% dei nuovi casi che afferiscono al CDDD Distretto e presa in carico in integrazione con AOUTS dei casi all’az. 2. Report sintetico sui progetti individuali. 31/12/15 |
22. Programmazione degli interventi socio-sanitari Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno i percorsi assistenziali sul diabete in gravidanza. | Attuazione di quanto previsto nel “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” in collaborazione con i Consultori e la Struttura di Ginecologia ed Ostetricia del Burlo | Tutto il personale SS Diabetologia | Presa in carico, presso il Centro Diabetologico del 100% delle pazienti con diabete gestazionale segnalate secondo il “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” redatto nel 2014 Report del numero di donne segnalate e prese in carico |
23. | Garantire il necessario supporto alla formazione dei | Tutto il personale | Entro il 31 dicembre 2015: |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
LINEA PAL 3.2 Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno, con il coinvolgimento delle farmacie aperte al pubblico e con il contributo dei sanitari interessati, le attività stabilite dal Piano della Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani ( Progetto “Misura la Tua Vita”). | farmacisti delle farmacie aperte al pubblico affinché possano sensibilizzare e trasferire correttamente agli utenti i migliori suggerimenti per preservare la salute di ciascuno, ovvero modificare gli stili di vita potenzialmente rischiosi tramite: 1. Organizzazione di un Corso di formazione (con almeno 2 incontri) rivolto ai farmacisti delle farmacie aperte al pubblico sul tema del diabete e degli stili di vita sani, 2. Organizzazione di Corso di Formazione (almeno 2 incontri) per i volontari dell’Associazione Nuova Assodiabetici di Trieste con il coinvolgimento dell’ Urp 3. Organizzazione di incontri tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste al fine di pervenire alla creazione di un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani | SS Diabetologia | - Almeno 2 corsi di formazione per i farmacisti - Almeno un corso di formazione per i Volontari della Nuova Assodiabetici di Trieste - Almeno un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani - condiviso tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste. |
24. Linea PAL 3.5.9 Promuovere l’appropriatezza prescrittiva dei prodotti AFIR con particolare riferimento ai limiti massimi prescrivibili dei Dispositivi per diabetici | Monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l’autocontrollo della glicemia ("Test Glicemia” - 7AB1B01), con riferimento alle classi prescrittorie stabilite dagli Standard Italiani per la Cura del Diabete Mellito, con produzione di due report, entro giugno e dicembre 2015. Effettuazione nel corso dell’anno di due incontri di confronto/audit con i prescrittori. | Responsabile SS Diabetologia Distretto 1 Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx In collaborazione con Gruppo di Lavoro Dipartimentale di Epidemiologia e SS Vigilanza Erogazione dell’ Assistenza Farmaceutica | Monitorare l'appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l'autocontrollo della glicemia nei MMG. Almeno due audit aziendali con i prescrittori |
OBIETTIVI TRASVERSALI – TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI COINVOLTE NEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
A. Monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei processi e/o procedimenti di competenza, con cadenza periodica. | Effettuare il monitoraggio semestrale ed annuale dei termini dei procedimenti di competenza rientranti nel PTPC, con l’obbligo di segnalare eventuali scostamenti o anomalie riscontrate, da inviare ai fini della pubblicazione al Responsabile della Trasparenza | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del report al Responsabile della Trasparenza ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 15 luglio per il primo semestre ed entro il 15 gennaio dell’anno |
B. Valutazione delle modalità concrete di rotazione del personale coinvolto nell’istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti relativi ai processi di competenza a maggiore rischio di corruzione. | Formulazione di una proposta operativa ai fini dell’applicazione del principio della rotazione periodica del responsabile del procedimento, tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività della struttura e contemperando l’esigenza, ove riscontrata, dell’impiego delle competenze e delle specializzazioni acquisite. | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del documento di analisi e proposta alla Direzione ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 30.11.2015. |
MACRO ATTIVITA' | ATTIVITA'/PROCESSO | S.O. / S.C. / S.S. |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera A | 1. autorizzazioni/concessioni 2. certificazioni 3. sopralluoghi/ispezioni 4. autorizzazione incarichi ex art. 53 D.Lgs 165/2001 s.m.i. | 1. Dipartimento di Prevenzione 2. Dipartimento di Prevenzione 3. Dipartimento di Prevenzione/SC Assistenza Farmaceutica 4. SC Gevap |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera B | 1. affidamento lavori, servizi, forniture ex X.Xxx 163/2006 s.m.i., proroga dei contratti 2. affidamento lavori, servizi, forniture ex L. 109/94 s.m.i., proroga dei contratti 3. affidamento incarichi consulenza legale/difesa in giudizio, proroga dei contratti | 1. SC Programmazione e Controllo Acquisti 2. SC Immobili e Impianti 3. SC Affari giuridici e delle attività di supporto direzionale |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera C | 1.concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici/privati 2. rimborso erogazione farmaci | 1.DSM/DDD/DIP/Distretti/strutture di direzione amministrativa/strutture di direzione sanitaria/strutture di direzione strategica 2. SC Assistenza Farmaceutica |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera D | 1. Concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato/determinato 2. Conferimento incarichi esterni ex art. 7, c. 6 D.Lgs 165/2001 s.m.i., ex art. 15 octies D.Lgs 502/92 s.m.i. 3. Conferimento incarichi di docenza ad esterni 4. Reclutamento personale convenzionato (MMG/PLS/EST/SA) | 1. SC Gevap 2. SC Gevap 3. SC Gevap 4. SS Gestione delle convenzioni di medicina generale e specialistica |
Distretto 2
Obiettivo di mandato dei Distretti
Obiettivi generali
5. Ridurre il tasso grezzo di ricoveri per gli indicatori LEA-PAL AHRQ (PQI 1, 3, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16,) rispetto al 2014
6. Ridurre i ricoveri per BPCO, Scompenso cardiaco, Diabete, Polmonite e infezioni del tratto urinario del 10% rispetto al 2014.
7. Ridurre i ricoveri ripetuti per lo stesso MDC (periodo tra 30 gg e 6 mesi dal primo ricovero) (indicatori Sant’Xxxx) rispetto al 2014
8. Ridurre i ricoveri potenzialmente inappropriati (ricoveri medici LEA Patto salute) rispetto al 2014.
Obiettivi di MicroArea
Sui punti 2 e 4 avere una performance migliore di quella del proprio Distretto sui propri dati 2014.
Obiettivo di budget management distrettuale | ||
Sviluppare l’attività del Distretto di regia e responsabilità dei percorsi di salute dei propri cittadini con attenzione ai risultati proposti dai monitoraggi nazionali e regionali | Direttore di Distretto Dirigenti infermieristici di Distretto 1 dirigente medico SC Anziani Adulti | Produrre, entro il 30 settembre 2015, un documento/progetto che contenga le azioni, le collaborazioni, i percorsi di salute, le responsabilità, le criticità, le esigenze organizzative e di risorse. Esplicitare la propria programmazione operativa e le proposte che riguardano la governance aziendale |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Direzione - Servizi Amministrativi | |||
1. PAL LINEA 3.1.7 Riconversione di posti letto ospedalieri Trasferimento della RSA S. Giusto nel presidio territoriale dell’Ospedale Maggiore | 1.1 Elaborazione (in collaborazione con la Direzione sanitaria e amministrativa) di documento con ipotesi organizzative comprendente l’analisi dei costi, delle attività e degli eventuali risparmi o spese aggiuntive 1.2 Studio di fattibilità conseguente ad indicazioni della Direzione Strategica con analisi dei seguenti elementi: - Adeguatezza spazi - Risorse umane - Risorse strumentali - Processi organizzativi | Direttore di distretto | 1.1 Documento elaborato entro il 30.4 |
1.2 Studio di fattibilità presente ed inviato alla Direzione Strategica entro il 30.09.2015 | |||
2. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione della normativa relativa all’iscrizione volontaria dei cittadini comunitari al SSR | 2.1 Definizione di una procedura univoca entro il 31.05.15 2.2 Monitorare e verificare almeno il 90% delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari al SSR (entro 31.12.15) 2.3 Apporre eventuali correttivi, in particolare sulle iscrizioni precedenti al 31.05.15 (entro 31.12.15) | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx In condivisione con D1, D3 e D4 | 2.1 Procedura presente entro il 31.05.15 2.2,3 Il 100% delle iscrizioni monitorate sono effettuate in base alla procedura univoca. 31.12.2015 Fonte: report delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari del 2015 (documentazione in sede) |
3. Uniformare le procedure relative ai pagamenti delle prestazioni ADI, ADP, ARP, PPIP, Libretti e Bilanci di salute, richiesti dai MMG e PLS, al fine di evitare ritardi e pagamenti impropri | 3.1 Predisposizione di schemi base univoci per tutti i distretti per la liquidazione e conseguente inoltro ai MMG e PLS (entro il 30.09.15) 3.2 Predisposizione ed invio di note di | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx In condivisione con D1, D3 e D4 | 3.1 Gli schemi base per la liquidazione sono predisposti ed inviati ai MMG e PLS entro il 30.09.15 3.2 Entro il 31.12.15 inviate note di contestazione e/o di richiesta di |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
contestazione e/o di richiesta di chiarimenti, con fissazione di un termine finale (entro il 31.12.15) | chiarimenti, in tutti i casi emersi Fonte: report che evidenzi le contestazioni/chiarimenti predisposte/i (documentazione in sede) | ||
4. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione delle modalità di rimborso dei contributi giornalieri relativi alle cure climatiche/termali e dei soggiorni terapeutici, in relazione alle modalità di erogazione dei contributi definiti dalle specifiche normative regionali | 4.1 Analisi della normativa in materia 4.2 Estrapolazione delle disposizioni che potrebbero dar luogo ad interpretazioni plurime 4.3 Definizione univoca delle disposizioni prese in esame e stesura della procedura | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx In condivisione con D1, D3 e D4 | Il 100% dei rimborsi è effettuato sulla base delle disposizioni prese in esame e della relativa procedura 31.12.2015 Report che evidenzi l’applicazione della procedura (documentazione in sede) |
5. Facilitare l’accesso e migliorare la gestione operativa delle iscrizioni al S.S.R dei profughi immigrati | 5.1 Stabilire giornate dedicate nelle quali preferibilmente i profughi immigrati verranno iscritti, con l’eventuale assistenza dei mediatori culturali, e/o accompagnatori 5.2 Tracciare separatamente le iscrizioni dei profughi immigrati, utilizzando le posizioni assistenziali 20 e 21 (dal 04.03.2015), con tenuta di un archivio separato | Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx | 5.1 Almeno una giornata dedicata all’iscrizione al SSR dei profughi immigrati, con facilità di accesso e interazione con le strutture di accoglienza e gli eventuali mediatori culturali e/o accompagnatori 5.2 Report che evidenzi le iscrizioni con posizione assistenziale 20 e 21 al 31.12.2015. Archivio separato e documentazione presente in sede |
6. Prodotti destinati ad una alimentazione particolare (AFIR). Collaborare, con il medico di distretto, alla revisione delle | 6.1 Verifica mensile delle autorizzazioni in scadenza, con particolare riferimento agli utenti che hanno cambiato distretto di appartenenza e coloro per i | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx | 6.1,2 Revisionate il 100% delle autorizzazioni in essere ed in scadenza nel corso del 2015 a partire dal 1° febbraio 2015 |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
autorizzazioni in essere | quali la documentazione sanitaria presente sia incompleta. 6.2 Prima della scadenza dell’autorizzazione, avviso agli utenti, che hanno cambiato distretto, della sede e degli orari del Distretto competente. 6.3 Inoltro della eventuale lettera di richiesta integrazione della documentazione sanitaria, predisposta dal medico di distretto, agli utenti interessati, con eventuale contatto telefonico o diretto. | Report che evidenzi i controlli effettuati e le lettere inviate (documentazione in sede) | |
SSD Servizio Infermieristico Distrettuale | |||
7. PAL LINEA 3.4 Progetti attinenti le attività clinico assistenziali 3.4.6 erogazione dei livelli di assistenza (riduzione numero di ricoveri) Sperimentazione di modalità proattive mirate a prese in carico precoci a favore di assistiti residenti nelle microaree distrettuali mediante un percorso strutturato | 7.1 Ideazione, progettazione e azioni propedeutiche alla stesura del progetto. Stesura del progetto 7.1 a) predisposizione di un sistema di raccolta dati per rilevare: bisogni - problematiche individuate - azioni svolte- monitoraggio - durante la presa in carico; 7.1b) Individuazione delle persone over 18 residenti nella MA del Distretto, che hanno usufruito di servizi sanitari e che necessitano di una conoscenza più approfondita 7.1c) valutazione delle persone individuate, | Direttore di Distretto Dirigente Infermieristico Referenti MA Medico di Distretto (X. Xxxxxxx) PO SCTSAA | 7.1 Progetto redatto entro 30.4.2015 7.1 a) Entro il 30/05/2015 presenza di uno strumento di raccolta dati condiviso e utilizzo da parte di tutte le MA aziendali a partire dal 1/06/2015; 7.1b) Evidenza di tutte le situazioni individuate in ciascuna MA 7.1c) Conoscenza di almeno il 70% (dato complessivo di tutte le MA del Distretto); valutazione delle persone consenzienti, con evidenza delle situazioni che necessitano di presa in carico. 7.1d) |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
previa verifica del consenso, con visita domiciliare. 7.1d) Segnalazione ai servizi coinvolti e presa in carico delle situazioni che vi necessitano e monitoraggio | Report con evidenza dei servizi e partner coinvolti e/o attivati, e azioni svolte descritte nel piano personalizzato di presa in carico con relativo monitoraggio | ||
8. PAL LINEA 3.1.7 Riconversione di posti letto ospedalieri Trasferimento della RSA S. Giusto nel presidio territoriale dell’Ospedale Maggiore | 8.1 Incontri di coordinamento organizzativo e di integrazione con il DSM - SAR 8.2 Identificazione elementi suscettibili di miglioramento nell’area anziani-salute mentale e residenzialità, anche in rapporto alla riduzione del tasso di ospedalizzazione; proposte operative; applicazione delle azioni previste; verifica degli esiti 8.3 Produzione report | Dirigente infermieristico Xxxxxxx Xxxxxxxx (in collaborazione con il coordinatore SAR-DSM Xxxxxx Xxxxxxxx) | 1,2 Documento concluso e presentato entro il 28.2 3. Documento rivisto presente al 31.12 |
Struttura Complessa Tutela Salute Adulti e Anziani | |||
9. PAL LINEA 3.4 Progetti attinenti le attività clinico assistenziali 3.4.6 erogazione dei livelli di assistenza (riduzione numero di ricoveri) Progettualità coordinamento funzioni condivise: Continuità assistenziale in rete per le microaree | 9.1 raccordo sistematico tra il Sistema 118, e distretto sanitario – fascia over 18, secondo percorso codificato nel 2014 (recepimento elenco segnalazioni, analisi dei casi e ipotesi organizzative per la risoluzione delle situazioni complesse non acute) 9.2 garantire un’efficace presa in carico assistenziale per le persone abitanti nelle microaree distrettuali, anche attraverso l’azione di filtro in raccordo | Posizione Organizzativa S.C.T.A.A Referenti di microarea | 9.1,2 Evidenza di un sistema di tracciabilità delle attivazioni dei vari nodi della rete territoriale (foglio dati integrato118- distretto) |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
con i medici di medicina generale, SCA, medici di distretto sia a domicilio sia presso le Case di Riposo; 9.3 Valutazione impatto dopo 3 mesi dalla segnalazione su: Numero accessi in PS Numero ricoveri Giornate di degenza per ricoveri rispetto al trimestre precedente la presa in carico | 9.3 Report conclusivo con evidenza del percorso, delle azioni organizzative e degli esiti sugli assistiti (accessi in PS, numero ricoveri, giornate di degenza) | ||
Struttura Semplice Cure Ambulatoriali e Domiciliari – Distretto 2 | |||
10. PAL 3.4 PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI Riduzione del tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco cronico (SCC) Sperimentazione di una modalità di presa in carico intensiva delle persone affette da SCC | 10.1a Presa in carico precoce da parte del SID di almeno 20 pazienti appartenenti al Distretto 2 all’atto della dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC, individuati mediante le comuni procedure di Continuità HT 10.1b Nell’ambito delle (minimo) 20 procedure di presa in carico di cui al punto 1.1a è prevista la compilazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) con durata massima di 60 giorni le cui principali finalità sono: - Monitoraggio clinico, sorveglianza intensiva (minimo 2 accessi per settimana); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata al miglioramento della compliance | Dr. Xxxxx Xxxxxxx Coordinatrice Infermieristica XXX Xxxxx Xxxxxxx Tutto il personale SID (infermieri e OSS) | Presa in carico di almeno 20 pazienti entro 10 giorni dalla dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC con PAI in modalità intensiva secondo quanto descritto nelle azioni e relazione finale sui percorsi e sui sugli esiti. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
terapeutica e dello stile di vita; - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’acquisizione di strumenti di automonitoraggio dei principali parametri di malattia (peso corporeo, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecc.) - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’autogestione nell’impiego di diuretici in base al peso corporeo 10.2 Monitoraggio del numero di ricoveri relativi all’anno 2015 con diagnosi d’ingresso per SCC per gli assistiti individuati al punto 10.1a | |||
11. PAL 3.6.2.2. Applicazione del sistema di valutazione multidimensionale Val.Graf e della codifica nosologica ICD9-CM | Consolidamento dell’utilizzo della classificazione ICD9-CM per la codifica della diagnosi dei pazienti in carico ai Distretti e l’uso di strumenti uniformi e validati per la valutazione del bisogno assistenziale, migliorando l’implementazione dei dati sul SISSR: 11.1. Codifica con ICD9-CM e inserimento dei dati sui sistemi informativi pertinenti delle diagnosi nei pazienti con PAI presi in carico dal SID/AID dal 01.01.2015 11.2. Valutazione dei bisogni assistenziali relativi ai pazienti presi in carico dal SID dal 01.01.2015, mediante scheda di | Dr. Xxxxx Xxxxxxx Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx. Inferm. XXX Xxxxx Xxxxxxx Coord. Inf. AID Xxxxx Xxxx Tutto il personale XXX Xxxxx il personale AID 11.1. personale SID /AID 11.2: personale SID | 11.1. Codifica ICD9 presente in oltre il 100%dei pazienti presi in carico dal 1/1/2015 11.2. Valutazione con ValGraf presente in oltre il 90% delle prese in carico dal 1/1/2015 |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
valutazione Val.Graf (versione essenziale 2012) e implementazione dei dati raccolti su sistema informativo 11.3. In collaborazione con SS Xxxxxxx e Residenze, valutazione mediante scheda Val.Graf-FVG nel 50% delle strutture non convenzionate (in precedenza individuate da parte del Distretto e dopo la comunicazione delle stesse da parte della Direzione Distrettuale) previa segnalazione da parte delle strutture entro i 10 giorni precedenti l’ingresso dell’ospite | 11.3. personale SID in collaborazione con SS Xxxxxxx e Residenze | 11.3. Il 100% dei casi segnalati al SID hanno una valutazione multidimensionale con il sistema Val.Graf a partire dal 01/05/2015 secondo i criteri descritti nell’azione 3. | |
12. PAL Linea 3.5 ASSISTENZA FARMACEUTICA Contenimento e governo della spesa farmaceutica territoriale realizzando iniziative volte a promuovere l’appropriatezza prescrittiva ed il buon uso del farmaco. | 12.1. Per tutti i nuovi assistiti in carico al Distretto 2 e affetti da malattia celiaca, acquisizione e vidimazione della documentazione sanitaria certificante la malattia rilasciata dal Centro di Riferimento Nazionale 12.2. Rivalutazione dei casi di pazienti affetti da malattia celiaca e della loro documentazione sanitaria presente in Distretto 2 per valutarne la completezza, identificando eventuali pazienti che necessitano di una ridefinizione del percorso diagnostico- terapeutico 12.3 Produzione di un report conclusivo | Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx | 12.1. Relazione con evidenza del 100% sui nuovi casi 12.2. Al 31.12.2015 valutazione e controllo di tutta la documentazione già in essere e relazione complessiva a partire dal 1/02/2015 (Fonte: documentazione agli atti) |
13. | 13.1. | Dr. Xxxxx Xxxxxxx | Entro il 31.12.2015 stesura di |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
PAL Linea 3.3.1 Lo sviluppo dell’assistenza primaria | Ricognizione delle associazioni-gruppi di MMG e/o delle aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) individuate dalle Direzioni Aziendali e disponibili alla realizzazione di un Centro per l’Assistenza Primaria 13.2. Definizione di spazi necessari, orari di funzionamento (min. 6 ore al giorno), turistica e rotazione dei diversi professionisti afferenti alla AFT candidata alla realizzazione del CAP presso il Distretto 2 13.3. Definizione delle risorse distrettuali effettivamente integrabili con l’operatività del CAP realizzabile presso l’Ospedale Maggiore 13.4. Ricognizione degli spazi disponibili presso il Presidio Ospedale Maggiore di Trieste e valutazione dell’idonea collocazione nelle adiacenze distrettuali | reportistica dettagliata inerente a: - Contatto con le associazioni- gruppi di MMG e/o AFT afferenti al Distretto 2 non appena disponibili gli elenchi dei MMG tra loro aggregati; individuazione di almeno una associazioni-gruppi di MMG e/o AFT disponibile alla costituzione di un CAP presso il Distretto 2 - Di concerto con la CAP di cui al punto 1, le Direzioni Aziendali e di Distretto, stesura di un documento iniziale di esercizio della CAP distrettuale comprendente la definizione delle necessità materiali (spazi, attrezzature, personale, ecc.) | |
14. Linea PAL 3.3.3 Accreditamento Integrazione delle diverse attività e acquisizione di tutte le competenze e conoscenze trasversali della Medicina Specialistica e del Centro Prelievi da parte di tutti gli operatori | 14.1 Progettazione e realizzazione di almeno 5 incontri formativi e informativi a beneficio del personale medico, infermieristico e OSS di struttura per l’acquisizione delle conoscenze e competenze relative alle attività di sede: -Richiesta informatizzata e distribuzione dei prodotti relativi alla | Coordinatrice infermieristica Xxxxx Xxxx Infermieri e OSS/IG Medicina Specialistica, incluso Centro Prelievi Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx Dr. Xxxxx Xxxxxxx PO infermieristica S.S.T.A.A Xxxxxx Xxxxxxxx | 14.1 Entro il 31.12.2015 realizzazione di almeno cinque occasioni formative e partecipazione per almeno l’80% del personale dedicato |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Nutrizione artificiale - Gestione e medicazione delle lesioni cutanee semplici e complesse - Richiesta e distribuzione diretta dei farmaci - Richiesta e distribuzione diretta prodotti AFIR -Richiesta e distribuzione apparecchi e accessori per il supporto ventilatorio -Terapia TAO e gestione delle rilevazioni capillari INR - Organizzazione del Centro Prelievi presso l’Ospedale Maggiore - Organizzazione degli Ambulatori Specialistici presso la sede distrettuale dell’Ospedale Maggiore 14.2. Rotazione nella turnistica del personale infermieristico e OSS/IG che permetta la conoscenza e l’acquisizione di tutte le attività ambulatoriali distrettuali della Medicina Specialistica e Centro Prelievi 14.3 Progettazione e realizzazione di un quaderno informativo che descriva le attività della Medicina Specialistica e Centro Prelievi. | 14.2-3 Evidenza della turnazione di almeno l’80% del personale infermieristico/OSS e IG in ogni ambito operativo individuato con realizzazione del quaderno informativo | ||
RSA Xxx Xxxxxx | |||
00. Prevenzione dei danni da caduta accidentale in RSA X. Xxxxxx (a gestione diretta) | Sorveglianza delle cadute e prevenzione dei danni da caduta in RSA S. GIUSTO anche attraverso la formazione degli ospiti e loro care giver. | Tutto il personale dell'RSA San Giusto | 15.1. 100% cartelle chiuse in RSA contenenti scheda di valutazione del rischio cadute compilata in modo completo |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
15.1 Corretta compilazione della scheda di valutazione del rischio di cadute. 15.2 Educazione degli ospiti o dei care giver per prevenire le cadute con consegna del modulo informativo aziendale sulla prevenzione delle cadute. | 15.2. Evidenza del N° pazienti- care giver informati/N° pazienti a rischio caduta nella RSA S. Giusto = 100% | ||
16. Revisione e standardizzazione delle cartelle nelle RSA relativamente al controllo del dolore | Verifica della corretta valutazione del dolore in RSA 1. Valutazione del dolore entro 24 ore dall’ingresso dell’ospite in RSA 2. Monitoraggio quotidiano del dolore 3. Rivalutazione del dolore entro 2 ore negli ospiti con NRS uguale o superiore a 4 | Tutto il personale dell'RSA San Giusto | 1. Valutazione del dolore entro 24 ore dall’ingresso dell’ospite in RSA con corretta compilazione nel 100% dei FUT (Foglio Unico Terapia) 2. Monitoraggio quotidiano del dolore con corretta compilazione nel 100% dei FUT (Foglio Unico Terapia) 3. Rivalutazione del dolore entro 2 ore dalla somministrazione della terapia negli ospiti con NRS uguale o superiore a 4 con corretta compilazione nel 100% dei FUT (Foglio Unico Terapia) |
17. Accrescimento delle competenze degli operatori dell'RSA San Giusto sui temi proposti dal PAL 2015 e sui PDTA | Attuazione di un percorso di formazione di 6 incontri per gli operatori dell'RSA San Giusto sui seguenti temi: 1. Lo scompenso cardiaco nell’anziano fragile. Percorso diagnostico- terapeutico ed assistenziale 2. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Percorso diagnostico- terapeutico ed assistenziale | Dott.ssa Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxx.ssa Xxxxx Xxxxxx | Entro il 31/12 esecuzione di tutti i corsi con verifica dell'apprendimento mediante questionario. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
3. Il dolore: rilevazione, monitoraggio e principi di base del trattamento 4. La polifarmacoterapia nell’anziano: primum non nocere 5. Il delirium 6. I germi multiresitenti in RSA: prevenzione, controllo e gestione del paziente colonizzato o infetto | |||
SS. Tutela Anziani e Residenze | |||
18. PAL 3.6.2.2 Applicazione del Sistema di valutazione multidimensionale Val.Graf | Garantire la valutazione multidimensionale Val.Graf di tutti i casi segnalati con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate e nel 50% delle case albergo e delle residenze polifunzionali non convenzionate. | SS Tutela Anziani e Residenze | Il 100% dei casi segnalati alla SS Anziani e Residenze D2 con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle strutture residenziali e semiresindeziali convenzionati e nel 50% delle case albergo e delle residenze polifunzionali non convenzionate (in precedenza individuate da parte dei 4 distretti e dopo comunicazione alle stesse da parte della Direzione) hanno la valutazione multidimensionale con il sistema Val.Graf a partire dal 01/05/2015. |
19. PAL 3.6.2.4 Sistema informativi | Monitoraggio, verifica ed eventuale sollecito sull’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Val.Graf.-FVG nei servizi semiresidenziali e residenziali per anziani convenzionati del proprio territorio. | SS Tutela Anziani e Residenze | Report con le verifiche trimestrali e le eventuali sollecitazioni (trimestrali) ai servizi residenziali e semiresidenziali per anziani convenzionati del proprio territorio in merito all’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Val.Graf-FVG e dei sistemi informativi e-GENeSys e SIRA. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
20. PAL 3.3.3 Programmazione degli interventi socio-sanitari. Sviluppo di progetti nel settore delle demenze in rete integrata dell’offerta socio sanitaria. | 20.1. Consolidamento della rete e delle modalità di presa in carico nel settore delle demenze applicando il PDTA Demenze/Deterioramento cognitivo già approvato nel 2013 (vedi prot N 54697/GEN I.1.A del 18/11/2013). 20.2. Integrazione con AOUTS per i casi con necessità di completamento diagnostico terapeutico in ambiente ospedaliero, con necessità di presa in carico territoriale e per valutare l’indicazione alla terapia con farmaci anticolinesterasici, come da PDTA. | Responsabile S.S. Anziani e Residenze Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx Dirigente Psicologa Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxx | 20.1. Applicazione del PDTA approvato nel 100% dei nuovi casi che afferiscono al CDDD Distretto 2, al fine di consolidare la rete di presa in carico nel settore delle demenze. 20.2. Registrazione dei casi presi in carico in integrazione con AOUTS con individuazione di eventuali criticità. |
s.s. Diabetologia | |||
21. Linea PAL 3.4.3. Programmazione degli interventi socio-sanitari Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno i percorsi assistenziali sul diabete in gravidanza. | Attuazione di quanto previsto nel “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” in collaborazione con i Consultori e la Struttura di Ginecologia ed Ostetricia del Burlo. Presa in carico delle pazienti segnalete e consenzianti | Tutto il personale SS Diabetologia | Presa in carico, presso il Centro Diabetologico del 100% delle pazienti con diabete gestazionale segnalate secondo il “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” redatto nel 2014 |
22. LINEA PAL 3.2 Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno, con il coinvolgimento delle farmacie aperte al pubblico e con il contributo dei sanitari interessati, | Garantire il necessario supporto alla formazione dei farmacisti delle farmacie aperte al pubblico affinché possano sensibilizzare e trasferire correttamente agli utenti i migliori suggerimenti per preservare la salute di ciascuno, ovvero modificare gli stili di vita potenzialmente rischiosi tramite: 1. Organizzazione di un Corso di | Tutto il personale SS Diabetologia | Entro il 31 dicembre 2015: - Almeno 2 corsi di formazione per i farmacisti - Almeno un corso di formazione per i Volontari della Nuova Assodiabetici di Trieste - Almeno un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani - condiviso tra SS Centro |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
le attività stabilite dal Piano della Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani (Progetto “Misura la Tua Vita”). | formazione (con almeno 2 incontri) rivolto ai farmacisti delle farmacie aperte al pubblico sul tema del diabete e degli stili di vita sani, 2. Organizzazione di Corso di Formazione (almeno 2 incontri) per i volontari dell’Associazione Nuova Assodiabetici di Trieste con il coinvolgimento dell’ Urp 3. Organizzazione di incontri tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste al fine di pervenire alla creazione di un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani | diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste. | |
23. Linea PAL 3.5.9 Promuovere l’appropriatezza prescrittiva dei prodotti AFIR con particolare riferimento ai limiti massimi prescrivibili dei dispositivi per diabetici | Monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l’autocontrollo della glicemia ("Test Glicemia” - 7AB1B01), con riferimento alle classi di prescrizione stabilite dagli Standard Italiani per la Cura del Diabete Mellito, con produzione di due report, entro giugno e dicembre 2015. Effettuazione nel corso dell’anno di due incontri di confronto/audit con i prescrittori. | Resp. SS Diabetologia Distretto 2 (Dott.ssa Xxxxx Xxxxx) In collaborazione con Gruppo di Lavoro Dipartimentale di Epidemiologia e SS Vigilanza Erogazione dell’ Assistenza Farmaceutica | Monitorare l'appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l'autocontrollo della glicemia nei MMG. Almeno due audit aziendali con i prescrittori. |
X.X.X. Xxxxxxxxxxxxxx | |||
00. Percorso di continuità riabilitativa e PDTA | Revisione del protocollo di continuità riabilitativa e sperimentazione delle nuove modalità con produzione di un documento | Tutto il personale del comparto delle SS Dipartimentali Riabilitazione Distrettuale | .1. Tutti i pazienti ricoverati da maggio 2015 che rientrano nel protocollo di continuità riabilitativa AOUTS AAS1 verranno valutati con le nuove modalità |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
2. Documento con analisi della sperimentazione e definizione delle modifiche apportate. | |||
25. Assistenza primaria | Implementazione dei percorsi semplificati di riabilitazione ambulatoriale | Personale del comparto delle SS Dipartimentali Riabilitazione Distrettuale | Apertura dell’ambulatorio del fisioterapista 1 ora a settimana per percorsi semplificati su invio dei MMG inseriti nel progetto “Mal di schiena” dall’attivazione dell’agenda in G3 Fonte dati report di Struttura |
26. Programmazione degli interventi socio-sanitari | Adottare la classificazione ICF modificata Xxxxx-XXXXX nei pazienti con gravi Disabilità | Personale dirigente delle SS Dipartimentali Riabilitazione Distrettuale | Almeno un evento formativo per condividere la nuova Valutazione ICF modificata. Valutazione di almeno 10 pazienti |
Struttura complessa Bambini, Adolescenti, Donne e Famiglie | |||
27 PAL 2014 Linea 3.3.3 salute mentale Avvio di una rete territoriale di salute mentale per l’età evolutiva : diagnosi e presa in carico tempestiva degli esordi psicotici e riconoscimento precoce delle situazioni di fragilità | 1. Accoglienza dei soggetti della fascia d’età 15-25 che accedono alle SS Consultorio Familiare e SS TSBA con richiesta diretta o eterodiretta di aiuto psicologico (help seeking) tramite colloquio, raccolta di notizie anamnestiche e del consenso al trattamento dati, compilazione della scheda, presentazione in equipe, previo consenso del soggetto o della famiglia. 2. Xxxxxxxx – secondo il protocollo in essere - tutti i nuovi soggetti 15-25 anni che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF (help seeking) e identificare gli stati mentali ad alto rischio di esordio di disturbo mentale severo e le situazioni di fragilità | 1 Tutto il personale della SC BADoF 2 Tutti i dirigenti | 1. Tutti gli help seeking della fascia d’età 15-25 sono accolti presso le due strutture secondo quanto descritto in azione 2. Tutti i nuovi soggetti nella fascia d'età 15-25 anni che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF hanno una prima valutazione. 3. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
3. Segnalare al CSM di competenza per valutazione integrata dei soggetti risultati positivi alla valutazione distrettuale secondo la procedura definita dal protocollo 4. Mantenimento del registro specifico per la fascia di età 15- 25, analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti e realizzazione di report (nuovi casi 2015) | 3 Tutti i dirigenti 4 Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx | Tutti i soggetti risultati positivi alla valutazione vengono segnalati al CSM/NPI 4. Compilazione completa del registro casi Analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti | |
28. Prevenzione delle malattie infettive e politiche vaccinali Attuazione del programma vaccinale- mantenimento o miglioramento dei tassi di copertura raggiunti nel 2014. Tassi di riferimento aziendali 2014: 3 dosi esavalente: 91,1% 1 dose MMR: 83% antiVaricella: 37,6% | 1. Partecipazione con propri operatori alla stesura di un progetto di formazione/ comunicazione integrato (Dipartimento, Distretti, PLS e MMG e altri stakeholders istituzionali) 2. Mantenimento dell'informazione sulle vaccinazioni all’utenza che accede al Percorso Nascita distrettuale (Corsi di accompagnamento alla nascita post parto) | Operatori SCBADOF | 1. Almeno una iniziativa condivisa dip- distretto di formazione/ informazione/ sensibilizzazione 2. Informazione sulle vaccinazioni a tutti i gruppi post parto dei Corsi di accompagnamento alla nascita (n. incontri/n. gruppi=100%) |
29. PAL 2014 Linea 3.3.3 salute mentale Messa a regime del percorso diagnostico terapeutico e riabilitativo sui disturbi dello spettro autistico per la fascia d’età fino a 48 mesi nell’ambito delle attività di diagnosi precoce e presa in carico tempestiva dei ritardi e disturbi dello sviluppo nelle prime | 1 Completare la procedura per la certificazione degli operatori formati a therapist ESDM rilasciata dal MIND Institute University of California Xxxxx. 2 Presa in carico dei bambini inviati dall’IRCCS Xxxxx Xxxxxxxx con diagnosi o rischio di autismo secondo il protocollo, previo consenso dei genitori. 3. | Tutto il personale della SSTSBA distrettuale e di lingua slovena | 1-3 Definizione del PDTA concordato con XXXXX Xxxxx e inviato alla direzione strategica entro il 31/12/2015 4 Almeno un colloquio trimestrale per ogni bambino secondo modello ESDM |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
età della vita. | Elaborazione del PDTA concordato con IRCSS Xxxxx Xxxxxxxx, evidenziando i punti su cui è necessario intervenire prioritariamente (formazione risorse appalti accordi) 4. Sostegno ai genitori dei bambini in trattamento con modello ESDM al fine di migliorare la compliance al parent- training | ||
30. PAL 2015 3.2.7 Benessere mentale di bambini, adolescenti e giovani attraverso attività di promozione della salute, ri/abilitativi, interventi di sviluppo di comunità, sensibilizzazione, formazione anche dei contesti Valorizzare gli interventi di sviluppo di comunità e le azioni di promozione alla salute (obiettivo pluriennale) | 1 Sostenere le attività di promozione alla salute, con il coinvolgimento attivo delle agenzie del territorio, scuole, parrocchie, microaree ecc.., rivolte ai giovani ed alle famiglie e volte a garantire informazioni sull’offerta e sui percorsi di accesso ai servizi della SC BADOF 2. Realizzare incontri di sostegno alla genitorialità presso il servizio, anche in un’ottica di empowerment e di auto aiuto dell’utenza, rivolti a genitori 3. Continuazione del lavoro con i gruppi di adolescenti e giovani adulti della fascia d’età 15-25 anche in raccordo e collaborazione con progetti di comunità presenti sul territorio 4. Realizzare incontri psicoeducativi e sostegno alla genitorialità per famiglie fragili o confliggenti con preadolescenti | 1 Dr.ssa Xxxxxxx Xxxx Logopediste SS TSBA 2. Dr.ssa Xxxxxxx Xxxx 3. Dr. Xxxxx Xxxxxx Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx 4. Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx | 1 Almeno un’attività strutturata viene condivisa con attori del territorio. (fonte: report attività) 2. Almeno 15 incontri di gruppo. (fonte: report attività) 3. Almeno un ciclo di 15 incontri in uno spazio extrasanitario in collaborazione con altre agenzie pedagogiche (31 dicembre 2015) (fonte: report attività) 4. Almeno 10 incontri di gruppo. (fonte: report attività) |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
della fascia d’età 11-14 (scuola media) 5. Realizzare incontri psicoeducativi e sostegno alla genitorialità per famiglie fragili o confliggenti con bambini fascia d’età 3-10 (scuola materna e scuola primaria) 6. Sperimentare attività di gruppo per genitori di famiglie multiproblematiche e con provvedimento di tutela minori da parte dell’XX.XX. ed in carico alla SC | 5. Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxx 6. Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | 5. Almeno 10 incontri di gruppo. (fonte: report attività) 6. 1 gruppo attivato per le famiglie target entro il 30/06/2015 Almeno 8 incontri di gruppo (fonte report attività maggio- dicembre 2015) | |
31. PAL 3.6.3 Minori Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” Legge n.184/1983 e s.m.i. Adozione: | Definizione di un percorso integrato di assistenza ridefinendo in modo omogeneo gli aspetti metodologici e organizzativi nei 4 distretti, che comprenda tutte le funzioni di competenza dei CCFF: informazione/formazione, valutazione , tutela, sostegno psico-sociale nelle varie fasi del percorso adottivo, integrandosi con le associazioni presenti sul territorio. | Dr.ssa Xxxxx Xxxxx (In collaborazione con i Consultori Famigliari dei quattro Distretti) | Proposta alla direzione di distretto di documento condiviso relativamente al percorso integrato di cure e assistenza 31.12.2015 |
32. Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” Prevenzione “Xxxxxx Xxxxxx Tutto” la promozione dei comportamenti protettivi nella sfera delle relazioni affettive e sessuali: prevenire le MST, l’uso di sostanze ed altri comportamenti a rischio | 1. Mantenimento delle attività del gruppo di progetto (Distretti, DDD, DIP, Privato Sociale, Scuole) da parte del personale del CF/SCBADOF 2. Realizzare la formazione dei Peer educator 3. Realizzare la formazione degli | Tutti gli operatori CCFF | 1-4. Completamento della formazione dei gruppi Peer Educator (Junior): - Formazione degli operatori e degli insegnanti delle scuole partecipanti sulle tematiche di interesse del progetto - Almeno 2 interventi rivolti a gruppi a rischio con elaborazione di un set di strumenti orientati. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
attraverso la metodologia della Peer Education | insegnanti delle scuole aderenti al progetto 4. Co-progettare con agenzie del territorio (privato sociale, enti di formazione professionale, ecc) interventi rivolti a gruppi di adolescenti a rischio coinvolgendo direttamente gli adulti di riferimento 5. Integrare tale attività con le altre attività di promozione alla salute attivate dalle SCBADOF distrettuali | 31.12.2015 5. Report attività di promozione della salute promosse dalla SCBADOF2 | |
33. PAL LINEA DI GESTIONE 3.6 Progetti attinenti la programmazione degli interventi sociosanitari 3.6.2 Anziani Monitoraggio e promozione della qualità all’interno delle residenze per anziani - audit | 1. Incontri di coordinamento organizzativo e di integrazione 2. Identificazione elementi suscettibili di miglioramento nell’area anziani-salute mentale e residenzialità, anche in rapporto alla riduzione del tasso di ospedalizzazione; proposte operative; applicazione delle azioni previste; verifica degli esiti 3. Produzione report | Coordinatore SAR-DSM Xxxxxx Xxxxxxxx (in collaborazione con il Dirigente infermieristico Xxxxxxx Xxxxxxxx) | Produzione di 2 report (inizio progetto 1.3.2015) 1° report descrittivo della metodologia di lavoro e della tempistica di attuazione (entro 30.6) 2° report conclusivo (tutte le azioni e i primi risultati) |
OBIETTIVI TRASVERSALI – TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI COINVOLTE NEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
A. Monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei processi e/o procedimenti di competenza, con cadenza periodica. | Effettuare il monitoraggio semestrale ed annuale dei termini dei procedimenti di competenza rientranti nel PTPC, con l’obbligo di segnalare eventuali scostamenti o anomalie riscontrate, da inviare ai fini della pubblicazione al Responsabile della Trasparenza | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del report al Responsabile della Trasparenza ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 15 luglio per il primo semestre ed entro il 15 gennaio dell’anno |
B. Valutazione delle modalità concrete di rotazione del personale coinvolto nell’istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti relativi ai processi di competenza a maggiore rischio di corruzione. | Formulazione di una proposta operativa ai fini dell’applicazione del principio della rotazione periodica del responsabile del procedimento, tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività della struttura e contemperando l’esigenza, ove riscontrata, dell’impiego delle competenze e delle specializzazioni acquisite. | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del documento di analisi e proposta alla Direzione ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 30.11.2015. |
MACRO ATTIVITA' | ATTIVITA'/PROCESSO | S.O. / S.C. / S.S. |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera A | 1. autorizzazioni/concessioni 2. certificazioni 3. sopralluoghi/ispezioni 4. autorizzazione incarichi ex art. 53 D.Lgs 165/2001 s.m.i. | 1. Dipartimento di Prevenzione 2. Dipartimento di Prevenzione 3. Dipartimento di Prevenzione/SC Assistenza Farmaceutica 4. SC Gevap |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera B | 1. affidamento lavori, servizi, forniture ex X.Xxx 163/2006 s.m.i., proroga dei contratti 2. affidamento lavori, servizi, forniture ex L. 109/94 s.m.i., proroga dei contratti 3. affidamento incarichi consulenza legale/difesa in giudizio, proroga dei contratti | 1. SC Programmazione e Controllo Acquisti 2. SC Immobili e Impianti 3. SC Affari giuridici e delle attività di supporto direzionale |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera C | 1.concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici/privati 2. rimborso erogazione farmaci | 1.DSM/DDD/DIP/Distretti/strutture di direzione amministrativa/strutture di direzione sanitaria/strutture di direzione strategica 2. SC Assistenza Farmaceutica |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera D | 1. Concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato/determinato 2. Conferimento incarichi esterni ex art. 7, c. 6 D.Lgs 165/2001 s.m.i., ex art. 15 octies D.Lgs 502/92 s.m.i. 3. Conferimento incarichi di docenza ad esterni 4. Reclutamento personale convenzionato (MMG/PLS/EST/SA) | 1. SC Gevap 2. SC Gevap 3. SC Gevap 4. SS Gestione delle convenzioni di medicina generale e specialistica |
Distretto 3
Obiettivo di mandato dei Distretti
Obiettivi generali
9. Ridurre il tasso grezzo di ricoveri per gli indicatori LEA-PAL AHRQ (PQI 1, 3, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16,) rispetto al 2014
10. Ridurre i ricoveri per BPCO, Scompenso cardiaco, Diabete, Polmonite e infezioni del tratto urinario del 10% rispetto al 2014.
11. Ridurre i ricoveri ripetuti per lo stesso MDC (periodo tra 30 gg e 6 mesi dal primo ricovero) (indicatori Sant’Xxxx) rispetto al 2014
12. Ridurre i ricoveri potenzialmente inappropriati (ricoveri medici LEA Patto salute) rispetto al 2014.
Obiettivi di MicroArea
Sui punti 2 e 4 avere una performance migliore di quella del proprio Distretto sui propri dati 2014.
Obiettivo di budget management distrettuale | ||
Sviluppare l’attività del Distretto di regia e responsabilità dei percorsi di salute dei propri cittadini con attenzione ai risultati proposti dai monitoraggi nazionali e regionali | Direttore di Distretto Dirigenti infermieristici di Distretto 1 dirigente medico SC Anziani Adulti | Produrre, entro il 30 settembre 2015, un documento/progetto che contenga le azioni, le collaborazioni, i percorsi di salute, le responsabilità, le criticità, le esigenze organizzative e di risorse. Esplicitare la propria programmazione operativa e le proposte che riguardano la governance aziendale |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
1. | 1. | Direttore di D 3 - Dott. A. Pianca Dirigente infermieristica SSD Servizio Infermieristico distrettuale - dott.a Xxxxxx Xxxxxxxx Responsabile infermieristica S.C. tutela Salute A.A. - Dott.ssa Xxxxxxxxx X’Xxxxxxx Coordinatrice SSD Riabilitazione - Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | 1,2. |
Miglioramento della presa in | Creazione congiunta e applicazione di una scheda di | Report annuale con evidenza di quante | |
carico e delle risposte integrate | rilevazione di : | persone risultano durante la valutazione | |
ottimizzando le risorse a | -necessità di un percorso distrettuale | dell’8 commissione, già prese in carico dal | |
disposizione. | - già attivato | Distretto, quante sconosciute, quante con | |
- da attivare | necessità di modifica del percorso in atto. | ||
Sperimentazione percorsi | - da modificare | 31.12.2015 | |
personalizzati, utilizzando lo | 2. | ||
strumento del budget di salute, | Raccordo e attivazione delle strutture di riferimento | ||
per invalidi con indennità di | del D3 per la presa in carico o la modifica degli | ||
accompagnamento del | interventi già in atto per tutti i pazienti dell’8 | ||
Distretto 3 | commissione | ||
3. | 3. | ||
Definizione congiunta da parte strutture coinvolte di | Presenza procedura e scheda 30.06.2015 | ||
una procedura per redazione di un progetto | |||
personalizzato per i pazienti del D3 con indennità di | |||
accompagnamento riconosciuta | |||
4. | 4,5 | ||
Applicazione della scheda di progetto, esame delle | Relazione finale sui risultati per almeno 30 | ||
schede e redazione congiunta di progetti personalizzati | pazienti, e verifica dell’efficacia della | ||
con budget di salute per almeno 30 pazienti del D3 | distrettualizzazione e delle ricadute di un | ||
5. | percorso personalizzato sulla pratiche | ||
Ottenuto il consenso informato, segnalazione alle | assistenziali | ||
strutture di riferimento e monitoraggio delle persone | 31.12.2015 | ||
che si presentano in 8 commissione con prognosi | |||
infausta per proporre una visita a domicilio di | |||
informazione sui percorsi di salute e la presa in carico | |||
territoriale. | |||
6. | 6. | ||
Creazione di un registro dedicato | Presenza di un registro distrettuale dedicato | ||
31.12.2015 | |||
2. Garantire l'appropriatezza degli | 1. Consolidamento dei percorsi e delle modalità di presa | Responsabile della S.O. Xxxxxxxx Xxxxxx | 1. Tutti i casi complessi vengono presi in carico |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
interventi attraverso i percorsi di continuità e presa in carico di persone con malattie a lungo termine o in fase terminale che coinvolgano le SS della SC Adulti Anziani e SSD Riabilitazione | in carico definiti nel 2014: post-dimissione e reinserimento domiciliare post-dimissione-RSA-Domicilio post -dimissione- RSA-residenzialità da domicilio da residenzialità 2. Verifica dell’appropriatezza | Responsabile SSD Serv. Infermieristico Xxxxxx Xxxxxxxx Responsabile infermieristica Sc dott.ssa Xxxxxxxxx D’ambrosi | secondo i percorsi assistenziali individuati 2. Analisi di almeno 15 cartelle del SID, SS Tutela salute Anziani e residenze, SSD, random per verificare l’appropriatezza dei percorsi e la eventuale necessità di modifiche |
3. PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI Riduzione del tasso di ospedalizzazione e/o giornate di degenza Sperimentazione di modalità proattive mirate a prese in carico precoci a favore di assistiti residenti nelle microaree distrettuali mediante un percorso strutturato | 1. predisposizione di un sistema di raccolta dati per rilevare: bisogni - problematiche individuate - azioni svolte- monitoraggio - durante la presa in carico; 2. Individuazione delle persone over 18 residenti nella MA del Distretto, che hanno usufruito di servizi sanitari e che necessitano di una conoscenza più approfondita 3. valutazione delle persone individuate, previa verifica del consenso, con visita domiciliare. 4. Segnalazione ai servizi coinvolti e presa in carico delle situazioni che vi necessitano e monitoraggio | SSD Servizio Infermieristico Distrettuale Dirigente Infermieristico Referenti MA (in collaborazione con tutte le strutture distrettuali) | 1. Entro il 30/05/2015 presenza di uno strumento di raccolta dati condiviso e utilizzo da parte di tutte le MA aziendali a partire dal 1/06/2015; 2. Evidenza di tutte le situazioni individuate in ciascuna MA 3. Conoscenza di almeno il 70% (dato complessivo di tutte le MA del Distretto); valutazione delle persone consenzienti, con evidenza delle situazioni che necessitano di presa in carico. 4. Report con evidenza dei servizi e partner coinvolti e/o attivati, e azioni svolte descritte nel piano personalizzato di presa in carico con relativo monitoraggio |
4. PAL 3.4 PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI (Punto 3.4.1 delle Linee di gestione) | 1. In seguito alla segnalazione ospedaliera si garantisce la presa in carico precoce da parte del SID di almeno 20 pazienti del Distretto 3 all’atto della dimissione che presenti elevata severità di malattia ( decorso ospedaliero complicato , classe NYHA III-IV) o storia recente di ricoveri multipli e/o fragilità sanitaria (età | Responsabile Medico Cure Ambulatoriali e Domiciliari Dott.ssa Montesi Coord. Infermieristico Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx il personale | Presa in carico di almeno 20 pazienti entro 10 giorni dalla dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC con PAI in modalità intensiva secondo quanto descritto nelle azioni e relazione finale sui percorsi e sui sugli esiti. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Riduzione del tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco cronico (SCC) | avanzata, complessità clinica, comobilità). 2. Nell’ambito della presa in carico delle persone al punto 1, è prevista la compilazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) che nella fase intensiva prevede una durata compresa tra i 30 e i 60 giorni , in cui le cui principali finalità sono: - Monitoraggio clinico, sorveglianza intensiva (min 2 accessi per settimana); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata al miglioramento della compliance terapeutica e dello stile di vita; - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’acquisizione di strumenti di automonitoraggio dei principali parametri di malattia (peso corporeo, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecc.); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’autogestione nell’impiego di diuretici in base al peso corporeo 3. Monitoraggio del numero di ricoveri relativi all’anno 2015 con diagnosi d’ingresso per SCC per gli assistiti individuati al punto 1.1 4. Progettazione e realizzazione di almeno 2 incontri formativi a beneficio del personale infermieristico e OSS di struttura (almeno 80%) al fine di migliorare la qualità assistenziale e la collaborazione tra i servizi, di creare un confronto costruttivo tra professionisti e di garantire una crescita professionale e culturale di equipe. 5. Trasmissione e acquisizione delle competenze e | Servizio Infermieristico Domiciliare | 5. Entro il 31.12.2015 realizzazione di almeno due occasioni formative tra personale del |
Sperimentazione di una modalità di presa in carico intensiva delle persone affette da SCC. | |||
1.2 Verifica finale su eventuali esiti di riduzione del numero di ricoveri ospedalieri ripetuti con diagnosi d’ingresso per SCC per assistiti individuati nella sperimentazione. | |||
5. Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
conoscenze trasversali inerenti allo scompenso cardiaco tra servizi distrettuali e del CCV. | Coord. Infermieristico Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | XXX e personale CCV. | |
5. PAL 3.4.7 Mantenimento Tempi di attesa Incremento dell’attività ambulatoriale (in accordo con il Centro Cardiovascolare ) per le prestazioni di esami elettrocardiografici. | Implementazione dell’attività ambulatoriale distrettuale con incremento dell’offerta degli esami elettrocardiografici. | Coord. Infermieristico Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx Tutto il personale Servizio Infermieristico Ambulatoriale | Incremento del numero di elettrocardiogrammi effettuati nelle sedi ambulatoriali del Distretto 3 nel 2014 (2015>2014). |
6. PAL 3.6.2.2 Applicazione del Sistema di valutazione multidimensionale Valgraf | Garantire la valutazione multidimensionale Valgraf di tutti i casi segnalati con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate e nel 50% dalle case albergo e dalle residenze polifunzionali non convenzionate. | Struttura Semplice Anziani e Residenze | Il 100% dei casi segnalati all’SS Anziani e Residenze D3 con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate e nel 50 % delle case albergo e delle residenze polifunzionali non convenzionate (in precedenza individuate da parte dei 4 Distretti e dopo comunicazione alle stesse da parte della Direzione) hanno la valutazione multidimensionale con il sistema Valgraf a partire dal 01/05/2015 (01/05/2015 – 31/12/2015) |
7. PAL 3.6.2.4 Sistemi informativi | Monitoraggio, verifica ed eventualmente sollecito sull’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Val.Graf.-FVG nei servizi semiresidenziali e residenziali per anziani convenzionati del proprio territorio. | Struttura Semplice Anziani e Residenze Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx | Report che evidenzi le verifiche trimestrale e le eventuali sollecitazioni (trimestrali) ai servizi residenziali e semiresidenziali per anziani convenzionati del proprio territorio in merito all’utilizzo sistematico dello strumento di VMD val.Graf.- FVG e dei sistemi informativi e-GENeSys e SIRA. 31/12/2015 |
8. PAL 3.3.3 | Consolidamento della rete e delle modalità di presa in carico nel settore delle demenze applicando i PDTA | Struttura Semplice Anziani e residenze | Applicazione del PDTA nel 100% dei nuovi casi che afferiscono al CDD Distretto 3, al fine |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Programmazione degli interventi socio-sanitari. | Demenze/Deterioramento cognitivo già approvato nel 2013 (vedi prot. N 54697/GEN I.1.A del 18/11/2013) | Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx | di consolidare la rete di presa in carico nel settore delle demenze. 31/12/2015 |
9. Linea PAL 3.3.1 Assistenza primaria | 1. Implementazione dei percorsi semplificati di riabilitazione ambulatoriale 2. Verifica della congruità dei percorsi semplificati in atto 3. Verifica, condivisione ed implementazione con gli MMG del CAP Muggia | 1. Personale del comparto delle SS Dipartimentale di Riabilitazione Distrettuale 2. Coordinatore della SS Dipartimentale di Riabilitazione Distrettuale dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx 3. Responsabile della SS Dipartimentale di Riabilitazione Distrettuale dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx | 1. Apertura dell’ambulatorio del fisioterapista 1 ora a settimana per percorsi semplificati su invio dei MMG inseriti nel progetto “Mal di schiena” dall’attivazione dell’agenda in G3 Fonte dati report di Struttura 2. Analisi della congruità delle prescrizioni dei MMG verso la struttura di riabilitazione, dal 1 maggio al 30 giugno con relazione finale 3. 1 incontro con gli MMG del CAP presso la sede di Muggia e relazione finale. |
10. Linea PAL 3.3.3 Percorso di continuità riabilitativa e PDTA | Revisione del protocollo di continuità riabilitativa e sperimentazione delle nuove modalità con produzione di un documento | Personale del comparto della SS Dipartimentale di Riabilitazione Distrettuale | Tutti i pazienti segnalati dal 1 maggio 2015 dai reparti di Cl. Neurologica, Cl. Ortopedica e Divisione Ortopedica, che rientrano nel protocollo di continuità riabilitativa AOUTS AAS1, verranno valutati con le nuove modalità concordate. Documento con analisi della sperimentazione e definizione delle modifiche apportate |
11. Linea PAL 3.3.3 Programmazione degli interventi socio-sanitari | Adottare la classificazione ICF modificata Xxxxx-XXXXX nei pazienti con gravi Disabilità | Dirigente medico della SS Dipartimentale di Riabilitazione Distrettuale dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Valutazione di almeno 10 con fascicolo biopsicosociale compilato presente in cartella clinica |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
12. Linea PAL 3.3.3. Programmazione degli interventi socio-sanitari Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno i percorsi assistenziali sul diabete in gravidanza. | Attuazione di quanto previsto nel “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” in collaborazione con i Consultori e la Struttura di Ginecologia ed Ostetricia del Burlo | Tutto il personale SS Diabetologia | Presa in carico, presso il Centro Diabetologico del 100% delle pazienti con diabete gestazionale segnalate secondo il “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” redatto nel 2014 Report del numero di donne segnalate e prese in carico |
13. LINEA PAL 3.2 Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno, con il coinvolgimento delle farmacie aperte al pubblico e con il contributo dei sanitari interessati, le attività stabilite dal Piano della Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani (Progetto “Misura la Tua Vita”). | Garantire il necessario supporto alla formazione dei farmacisti delle farmacie aperte al pubblico affinché possano sensibilizzare e trasferire correttamente agli utenti i migliori suggerimenti per preservare la salute di ciascuno, ovvero modificare gli stili di vita potenzialmente rischiosi tramite: 1. Organizzazione di un Corso di formazione (con almeno 2 incontri) rivolto ai farmacisti delle farmacie aperte al pubblico sul tema del diabete e degli stili di vita sani, 2. Organizzazione di Corso di Formazione (almeno 2 incontri) per i volontari dell’Associazione Nuova Assodiabetici di Trieste con il coinvolgimento dell’ Urp 3. Organizzazione di incontri tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste al fine di pervenire alla creazione di un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani | Tutto il personale SS Diabetologia | Entro il 31 dicembre 2015: - Almeno 2 corsi di formazione per i farmacisti - Almeno un corso di formazione per i Volontari della Nuova Assodiabetici di Trieste - Almeno un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani - condiviso tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste. |
14. Linea PAL 3.5.9 Promuovere l’appropriatezza prescrittiva dei prodotti AFIR con particolare riferimento ai | Monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l’autocontrollo della glicemia ("Test Glicemia” - 7AB1B01), con riferimento alle classi prescrittorie stabilite dagli Standard Italiani per la Cura del Diabete Mellito, con produzione di due report, | Responsabile SS Diabetologia (xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx) In collaborazione con Gruppo di | Monitorare l'appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l'autocontrollo della glicemia nei MMG. Almeno due audit aziendali con i prescrittori. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
limiti massimi prescrivibili dei Dispositivi per diabetici | entro giugno e dicembre 2015. Effettuazione nel corso dell’anno di due incontri di confronto/audit con i prescrittori. | Lavoro Dipartimentale di Epidemiologia e SS Vigilanza Erogazione dell’ Assistenza Farmaceutica | |
15. Linea n.1.3.3.11 Diabete Fornire il necessario supporto alla definizione e attuazione dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali finalizzati all’implementazione delle migliori evidenze garantendo il coinvolgimento di tutti i professionisti interessati e successivamente provvedendo all’implementazione dei percorsi così definiti. | Presa in carico dei pazienti seguiti dal DDD per problemi chirurgici, prevalentemente di pertinenza vascolare (ulcere e ferite difficili) a. Selezione ed invio da parte del DDD dei pazienti con lesioni acute e croniche, di pertinenza chirurgica, non in regime di emergenza per la presa in carico presso l’ambulatorio chirurgico sovra distrettuale del piede diabetico. b. Definizione del percorso diagnostico-terapeutico integrato. c. Trattamento dei pazienti segnalati in collaborazione con le branche specialistiche necessarie (Clinica Dermatologica, Chirurgia Plastica, Radiologia, Ortopedia e le Malattie Infettive) | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Inf. Xxxxxxx Xxxxxx in Collaborazione con il personale del DDD | Valutazione del 100% degli utenti inviati dal DDD per ulcere e ferite difficili, definizione delle modalità di presa in carico congiunta (con la definizione del percorso diagnostico- terapeutico integrato) e presa in carico del 100% dei pazienti inviati. |
16. PAL 2014 Linea 3.3.3 salute mentale Avvio di una rete territoriale di salute mentale per l’età evolutiva : diagnosi e presa in carico tempestiva degli esordi psicotici e riconoscimento precoce delle situazioni di | 1. Valutazione – secondo il protocollo in essere – di tutti i nuovi soggetti 15-25 anni consenzienti che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF per identificare gli stati mentali ad alto rischio di esordio di disturbo mentale severo e le situazioni di fragilità. 2. Segnalazione al CSM/NPI di competenza per valutazione integrata dei soggetti risultati positivi alla valutazione distrettuale secondo la procedura definita | Tutto il personale della SC BADoF Dr.ssa X. Xxxxx Xxxx. X. Xxxxx | 1. Tutti i nuovi soggetti nella fascia d'età 15-25 anni che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF hanno una prima valutazione. 2. Tutti i soggetti risultati positivi alla valutazione vengono segnalati al CSM/NPI 3. Compilazione completa del registro casi |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
fragilità | dal protocollo. 3. Mantenimento del registro specifico per la fascia di età 15- 25, analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti e realizzazione di report (nuovi casi 2015) | Analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti | |
17. PAL 2014 Linea 3.3.3 salute mentale Messa a regime del percorso diagnostico terapeutico e riabilitativo sui disturbi dello spettro autistico per la fascia d’età fino a 48 mesi nell’ambito delle attività di diagnosi precoce e presa in carico tempestiva dei ritardi e disturbi dello sviluppo nelle prime età della vita. | 1 Completare la procedura per la certificazione degli operatori formati a therapist ESDM rilasciata dal MIND Institute University of California Xxxxx. 2. Presa in carico dei bambini inviati dall’IRCCS Xxxxx Xxxxxxxx con diagnosi o rischio di autismo secondo il protocollo, previo consenso dei genitori. 3. Elaborazione del PDTA concordato con IRCSS Xxxxx Xxxxxxxx, evidenziando i punti su cui è necessario intervenire prioritariamente (formazione risorse appalti accordi) 4. Sostegno ai genitori dei bambini in trattamento con modello ESDM al fine di migliorare la compliance al parent-training | Tutto il personale della SSTSBA distrettuale Dott.ssa X. Xxxxxxx | 1-3 Definizione del PDTA concordato con IRCSS Burlo e inviato alla direzione strategica entro il 31/12/2015 4. Almeno un colloquio trimestrale per ogni bambino secondo modello ESDM |
18. Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” O Percorso nascita O Materno infantile O Piano nazionale della prevenzione Mantenimento dell’allattamento al seno esclusivo dopo la dimissione dalla maternità (Passo 4 e 5- | 1. Costruzione di una scheda individuale di raccolta delle informazioni cliniche da utilizzare nell’accoglienza Mamma Bambino da usare nelle 4 SCBADOF 2. Rilevazione incidenza delle patologie del seno nelle donne consenzienti che accedono ai servizi della SCBADOF per l’Accoglienza mamma-bambino dopo la dimissione dall’ospedale | Operatori dedicati SC BADOF | 1. Scheda elaborata (30/9/2015) 2. 100% utilizzo della scheda elaborata e rilevazione del carico di patologia dal 1/10/2015 al 31/12/2015 Report di percorsi e criticità |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
standard BFCI) | |||
19. PAL 3.6.3 Minori Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” Legge n.184/1983 e s.m.i. Adozione: | Definizione di un percorso integrato di assistenza ridefinendo in modo omogeneo gli aspetti metodologici e organizzativi nei 4 distretti, che comprenda tutte le funzioni di competenza dei CCFF: informazione/formazione, valutazione , tutela, sostegno psico-sociale nelle varie fasi del percorso adottivo, integrandosi con le associazioni presenti sul territorio. | 1. Dr.ssa Xxxxxx Xxxxxxx 2. Dott.ssa X. Xxxxx | 1. Proposta alla direzione di distretto di documento condiviso relativamente al percorso integrato di cure e assistenza 31.12.2015 2. Attivazione di un registro delle situazioni di adozione nazionale e internazionale, analisi dei percorsi e delle criticità (report) |
20. Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” Prevenzione “Xxxxxx Xxxxxx Tutto”- la promozione dei comportamenti protettivi nella sfera delle relazioni affettive e sessuali: prevenire le MST, l’uso di sostanze ed altri comportamenti a rischio attraverso la metodologia della Peer Education Obiettivo interdistrettuale | 1. Partecipazione al gruppo di progetto da parte del personale del CF 2. Realizzare la formazione dei peer educator 3. Realizzare la formazione degli insegnanti delle scuole aderenti al progetto 4. Co-progettare con agenzie del territorio (privato sociale, enti di formazione professionale, ecc) interventi rivolti a gruppi di adolescenti a rischio coinvolgendo direttamente gli adulti di riferimento | Tutti gli operatori CCFF Dott .ssa X. Xxxxxxx SSCF | Completamento della formazione dei gruppi Peer Educator (Junior): - Formazione degli operatori e degli insegnanti delle scuole partecipanti sulle tematiche di interesse del progetto - Almeno 2 interventi rivolti a gruppi a rischio con elaborazione di un set di strumenti orientati. 31.12.2015 |
21. PAA 2015 provinciale- tavoli pdz 4.7, 5.1, 5.2, 6.2 e 6.3 Presa in carico integrata delle situazioni complesse/ gravi attraverso il modello del progetto personalizzato e case | 1. Revisione verifica e monitoraggio dei progetti personalizzati per le situazioni complesse/ gravi in carico alla SCBADOF al 1/1/2015 e dei nuovi casi 2015 con attivati Budget individuali di salute e conseguente computo dell’impegno di spesa sanitaria. 2. Monitoraggio dei progetti personalizzati per i casi | 1. Sola 2. Tutto il personale della | 1. Quantificazione dell’impegno di spesa di tutti i progetti personalizzati con attivazione di risorse aggiuntive (Budget di salute) 2. Aggiornamento del progetto personalizzato |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
manager Solo d3 | complessi/ gravi integrati in carico alla SCBADOF al 1/1/2015 con eventuale ridefinizione del case manager. 3. Mantenimento/ aggiornamento registro disabilità e dei casi integrati (pdz 4) e produzione dei relativi report. | SCBADOF Dott .ssa I. Karavalaki SSTSBA 3. Dott.ssa Xxxx Xxxxx SSTSBA Sola | di almeno 20 casi gravi/ complessi integrati in carico alla SCBADOF al 1/1/2015. 3. Registro disabilità e registro dei casi integrati (PDZ 4) aggiornati. Report. |
22. Prevenzione delle malattie infettive e politiche vaccinali Attuazione del programma vaccinale- mantenimento o miglioramento dei tassi di copertura raggiunti nel 2014. Tassi di riferimento aziendali 2014: 3 dosi esavalente: 91,1% 1 dose MMR: 83% antiVaricella: 37,6% | 1. Partecipazione con propri operatori alla stesura di un progetto di formazione/ comunicazione integrato (Dipartimento, Distretti, PLS e MMG e altri stakeholders istituzionali) 2. Mantenimento dell'informazione sulle vaccinazioni all’utenza che accede al Percorso Nascita distrettuale (Corsi di accompagnamento alla nascita post parto) | Operatori SCBADOF | 1. Almeno una iniziativa condivisa dip- distretto di formazione/ informazione/ sensibilizzazione 2. Informazione sulle vaccinazioni a tutti i gruppi post parto dei Corsi di accompagnamento alla nascita (n. incontri/n. gruppi=100%) |
23. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione della normativa relativa all’iscrizione volontaria dei cittadini comunitari al SSR | 1 Definizione di una procedura univoca entro il 31.05.15 2 Monitorare e verificare almeno il 90% delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari al SSR (entro 31.12.15) 3 Apporre eventuali correttivi, in particolare sulle iscrizioni precedenti al 31.05.15 (entro 31.12.15) | Personale amministrativo del Distretto n. 3 In condivisione con D1, D2 e D4 | 1. Procedura presente entro il 31.05.15 2,3 Il 100% delle iscrizioni monitorate sono effettuate in base alla procedura univoca. 31.12.2015 Fonte: report delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari del 2015 (documentazione in sede) |
24. Uniformare le procedure relative ai pagamenti delle prestazioni ADI, ADP, ARP, PPIP, Libretti e Bilanci di salute, richiesti dai MMG e PLS, al fine | 1. Predisposizione di schemi base univoci per tutti i distretti per la liquidazione e conseguente inoltro ai MMG e PLS (entro il 30.09.15) 2. Predisposizione ed invio di note di contestazione e/o di | Personale amministrativo del Distretto n. 3 In condivisione con D1, | 1. Gli schemi base per la liquidazione sono predisposti ed inviati ai MMG e PLS entro il 30.09.15 2. Entro il 31.12.15 inviate note di |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
di evitare ritardi e pagamenti impropri | richiesta di chiarimenti, con fissazione di un termine finale (entro il 31.12.15) | D2 e D4 | contestazione e/o di richiesta di chiarimenti, in tutti i casi emersi Fonte: report che evidenzi le contestazioni/chiarimenti predisposte (documentazione in sede) |
25. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione delle modalità di rimborso dei contributi giornalieri relativi alle cure climatiche/termali e dei soggiorni terapeutici, in relazione alle modalità di erogazione dei contributi definiti dalle specifiche normative regionali | 3.1 Analisi della normativa in materia 3.2 Estrapolazione delle disposizioni che potrebbero dar luogo ad interpretazioni plurime 3.3 Definizione univoca delle disposizioni prese in esame e stesura della procedura | Personale amministrativo del Distretto n. 3 In condivisione con D1, D2 e D4 | Il 100% dei rimborsi è effettuato sulla base delle disposizioni prese in esame e della relativa procedura 31.12.2015 Fonte: presenza di report che evidenzi l’applicazione della procedura (documentazione in sede) |
OBIETTIVI TRASVERSALI – TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI COINVOLTE NEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
A. Monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei processi e/o procedimenti di competenza, con cadenza periodica. | Effettuare il monitoraggio semestrale ed annuale dei termini dei procedimenti di competenza rientranti nel PTPC, con l’obbligo di segnalare eventuali scostamenti o anomalie riscontrate, da inviare ai fini della pubblicazione al Responsabile della Trasparenza | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del report al Responsabile della Trasparenza ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 15 luglio per il primo semestre ed entro il 15 gennaio dell’anno |
B. Valutazione delle modalità concrete di rotazione del personale coinvolto nell’istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti relativi ai processi di competenza a maggiore rischio di corruzione. | Formulazione di una proposta operativa ai fini dell’applicazione del principio della rotazione periodica del responsabile del procedimento, tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività della struttura e contemperando l’esigenza, ove riscontrata, dell’impiego delle competenze e delle specializzazioni acquisite. | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del documento di analisi e proposta alla Direzione ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 30.11.2015. |
MACRO ATTIVITA' | ATTIVITA'/PROCESSO | S.O. / S.C. / S.S. |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera A | 1. autorizzazioni/concessioni 2. certificazioni 3. sopralluoghi/ispezioni 4. autorizzazione incarichi ex art. 53 D.Lgs 165/2001 s.m.i. | 1. Dipartimento di Prevenzione 2. Dipartimento di Prevenzione 3. Dipartimento di Prevenzione/SC Assistenza Farmaceutica 4. SC Gevap |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera B | 1. affidamento lavori, servizi, forniture ex X.Xxx 163/2006 s.m.i., proroga dei contratti 2. affidamento lavori, servizi, forniture ex L. 109/94 s.m.i., proroga dei contratti 3. affidamento incarichi consulenza legale/difesa in giudizio, proroga dei contratti | 1. SC Programmazione e Controllo Acquisti 2. SC Immobili e Impianti 3. SC Affari giuridici e delle attività di supporto direzionale |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera C | 1.concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici/privati 2. rimborso erogazione farmaci | 1.DSM/DDD/DIP/Distretti/strutture di direzione amministrativa/strutture di direzione sanitaria/strutture di direzione strategica 2. SC Assistenza Farmaceutica |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera D | 1. Concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato/determinato 2. Conferimento incarichi esterni ex art. 7, c. 6 D.Lgs 165/2001 s.m.i., ex art. 15 octies D.Lgs 502/92 s.m.i. 3. Conferimento incarichi di docenza ad esterni 4. Reclutamento personale convenzionato (MMG/PLS/EST/SA) | 1. SC Gevap 2. SC Gevap 3. SC Gevap 4. SS Gestione delle convenzioni di medicina generale e specialistica |
Distretto 4
Obiettivo di mandato dei Distretti
Obiettivi generali
13. Ridurre il tasso grezzo di ricoveri per gli indicatori LEA-PAL AHRQ (PQI 1, 3, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16,) rispetto al 2014
14. Ridurre i ricoveri per BPCO, Scompenso cardiaco, Diabete, Polmonite e infezioni del tratto urinario del 10% rispetto al 2014.
15. Ridurre i ricoveri ripetuti per lo stesso MDC (periodo tra 30 gg e 6 mesi dal primo ricovero) (indicatori Sant’Xxxx) rispetto al 2014
16. Ridurre i ricoveri potenzialmente inappropriati (ricoveri medici LEA Patto salute) rispetto al 2014.
Obiettivi di MicroArea
Sui punti 2 e 4 avere una performance migliore di quella del proprio Distretto sui propri dati 2014.
Obiettivo di budget management distrettuale | ||
Sviluppare l’attività del Distretto di regia e responsabilità dei percorsi di salute dei propri cittadini con attenzione ai risultati proposti dai monitoraggi nazionali e regionali | Direttore di Distretto Dirigenti infermieristici di Distretto 1 dirigente medico SC Anziani Adulti | Produrre, entro il 30 settembre 2015, un documento/progetto che contenga le azioni, le collaborazioni, i percorsi di salute, le responsabilità, le criticità, le esigenze organizzative e di risorse. Esplicitare la propria programmazione operativa e le proposte che riguardano la governance aziendale |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
1. Miglioramento della gestione nelle aree di integrazione sociosanitaria, delle malattie croniche e della continuità assistenziale. I tre progetti si inseriscono nelle progettualità di PAL e negli obiettivi PDZ | 1. Direzione dell’esecuzione del contratto relativo alla fornitura dei servizi di gestione, manutenzione e implementazione, in via sperimentale, dello sportello informativo integrato dedicato alle persone con disabilità, denominato progetto “TRIESTEABILE” e dei servizi di contrasto dell’esclusione sociale, telefonia sociale e punto d’ascolto permanente sul rischio suicidario, denominato “ex-Xxxxxx – Telefono speciale” (del. n. 313 del 26/08/2013) 2. Conduzione dei gruppi aziendali di coordinamento e operativi integrati (Distretti, Comune di Trieste, DSM, DDD) dei 3 progetti/servizi (TriesteAbile, Xxxxxx, Telefono Speciale) con compiti di gestione e monitoraggio delle attività oggetto dell’appalto e di gestione di obiettivi e risorse destinate alla comunicazione sociale. | Direttore di Distretto: Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Direttore dell’esecuzione del contratto di fornitura dei progetti “TRIESTEABILE” “XXXXXX – TELEFONO SPECIALE” (del. n. 313 del 26/08/2013) | Report di monitoraggio sul lavoro dei gruppi aziendali di coordinamento e operativi integrati (Distretti, Comune di Trieste, DSM, DDD) dei 3 progetti/servizi (TriesteAbile, Xxxxxx, Telefono Speciale) e verifica sulla corretta esecuzione del contratto di fornitura dei 3 servizi : TriesteAbile, Xxxxxx, Telefono speciale. 31.12.15 |
2. Implementazione dei progetti attinenti la programmazione degli interventi sociosanitari (PDZ obt. 7.1) Promuovere e monitorare le attività sullo sviluppo di una cultura dell’invecchiare bene, attraverso l’offerta di attività di socializzazione e sviluppo del benessere delle persone anziane previsto nell’obt. 7.1 del Piano di Zona | 1. Organizzazione, assieme ai partner di progetto, di eventi socio-culturali nei caffè letterari in attuazione del programma Xxxxxx 2. Proseguimento dei progetti di attività motoria attraverso l’attivazione di gruppi che troveranno sede presso i ricreatori del Comune di Trieste e/o presso sedi distrettuali, aziendali o di partners del terzo settore | Dirigente SSD Servizio Infermieristico: xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | 1. Almeno un evento socio-culturale realizzato 31.12.2015 2. Almeno 5 gruppi di attività motoria |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
3. PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI Riduzione del tasso di ospedalizzazione e/o giornate di degenza Sperimentazione di modalità proattive mirate a prese in carico precoci a favore di assistiti ospedalizzati residenti nelle microaree distrettuali mediante un percorso strutturato | 1. predisposizione di un sistema di raccolta dati per rilevare: bisogni - problematiche individuate - azioni svolte- monitoraggio - durante la presa in carico; 2. Individuazione delle persone over 18 residenti nella MA del Distretto, che hanno usufruito di servizi sanitari e che necessitano di una conoscenza più approfondita 3. valutazione delle persone individuate, previa verifica del consenso, con visita domiciliare. 4. Segnalazione ai servizi coinvolti e presa in carico delle situazioni che vi necessitano e monitoraggio | SSD Servizio Infermieristico Distrettuale: Referenti MA In collaborazione con tutte le strutture distrettuali. | 1. Entro il 30/05/2015 presenza di uno strumento di raccolta dati condiviso e utilizzo da parte di tutte le MA aziendali a partire dal 1/06/2015; 2. Evidenza di tutte le situazioni individuate in ciascuna MA 3. Conoscenza di almeno il 70% (dato complessivo di tutte le MA del Distretto); valutazione delle persone consenzienti, con evidenza delle situazioni che necessitano di presa in carico. 4. Report con evidenza dei servizi e partner coinvolti e/o attivati, e azioni svolte descritte nel piano personalizzato di presa in carico con relativo monitoraggio |
4. PAL 3.6.2.2 Applicazione del Sistema di valutazione multidimensionale Valgraf | Garantire la valutazione multidimensionale Valgraf di tutti i casi segnalati alla Struttura Semplice Anziani e Residenze all’ingresso nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate e nelle case albergo e dalle residenze polifunzionali non convenzionate. | Struttura Semplice Anziani e Residenze: Tutto il personale | Hanno la valutazione multidimensionale con il sistema Valgraf: 100% dei casi segnalati (con almeno 10 giorni di anticipo) all’ingresso delle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate e 50% dei casi segnalati (con almeno 10 giorni di anticipo)delle case albergo e delle residenze polifunzionali non convenzionate (in precedenza individuate da parte dei Distretti e dopo comunicazione alle stesse da parte della Direzione) 01/05/15 - 31/12/2015 |
5. PAL 3.6.2.4 | Monitoraggio, verifica ed eventualmente sollecito sull’utilizzo sistematico dello | Struttura Semplice Anziani e Residenze: | Report con evidenza de delle verifiche trimestrali e le eventuali sollecitazioni (trimestrali) ai sevizi |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Sistemi informativi | strumento di VMD Val.Graf.-FVG nei servizi semiresidenziali e residenziali per anziani convenzionati del proprio territorio. | Tutto il personale | residenziali e semiresidenziali per anziani convenzionati del proprio territorio in merito all’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Vaf.Graf.-FVG e dei sistemi informativi e-GENeSys e SIRA. 31/12/15 |
6. PAL 3.3.3 Programmazione degli interventi socio-sanitari. Sviluppo di progetti nel settore delle demenze in una logica di rete integrata dell'offerta socio sanitaria. | 1. Consolidamento della rete e delle modalità di presa in carico nel settore delle demenze applicando il PDTA Demenze / Deterioramento cognitivo già approvato nel 2013 (vedi prot N 54697/GEN I.1.A del 18/11/2013). 2. Avvio integrazione con AOUTS per i casi con necessità di completamento diagnostico/trattamento in ambiente ospedaliero o con indicazione alla terapia con farmaci anticolinesterasici, come da PDTA. | Dirigente S.S. Anziani e Residenze: Dott. Xxxxx Xx Xxxxx | Applicazione del PDTA approvato nel 100% dei nuovi casi che afferiscono al CDDD Distretto e presa in carico in integrazione con AOUTS dei casi all’az. 2. Report sintetico sui progetti individuali. 31/12/15 |
7. PROGETTI ATTINENTI LE ATTIVITÀ CLINICO ASSISTENZIALI Riduzione del tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco cronico (SCC) 8. Sperimentazione di una modalità di presa in carico intensiva delle persone affette da SCC. | 1.1a Presa in carico precoce da parte del SID di 20 pazienti per Distretto all’atto della dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC, individuati mediante le comuni procedure di Continuità HT 1.1b Per ogni persona presa in carico è prevista la redazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) con durata comunemente compresa tra i 30 e i 60 giorni le cui principali finalità sono: - Monitoraggio clinico, sorveglianza intensiva (min 2 accessi per settimana); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata al miglioramento della | Responsabile Medico S.S. Cure Ambulatoriali e Domiciliari: Tutto il personale Coord. Infermieristico: Posizione Organizzativa S.C.T.A.A | Presa in carico di almeno 20 pazienti entro 10 giorni dalla dimissione ospedaliera nel post ricovero per SCC con PAI in modalità intensiva secondo quanto descritto nelle azioni e relazione finale sui percorsi e sui sugli esiti. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
compliance terapeutica e dello stile di vita; - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’acquisizione di strumenti di automonitoraggio dei principali parametri di malattia (peso corporeo, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecc.); - Educazione sanitaria (dell’assistito e/o del care giver) indirizzata all’autogestione nell’impiego di diuretici in base al peso corporeo 1.2 Monitoraggio del numero di ricoveri relativi all’anno 2015 con diagnosi d’ingresso per SCC per gli assistiti individuati al punto 1 | |||
9. PAL 3.6.2.2. Applicazione del sistema di valutazione multidimensionale Val.graf | Consolidamento dell’utilizzo della classificazione ICD9-CM per la codifica della diagnosi dei pazienti in carico ai Distretti e l’uso di strumenti uniformi e validati per la valutazione del bisogno assistenziale, migliorando l’implementazione dei dati sul SISSR: 1. Codifica con ICD9-CM e caricamento dei dati sui sistemi informativi pertinenti delle diagnosi nei pazienti con PAI presi in carico dal SID/AID dal 1/1/2015 2. Valutazione dei bisogni assistenziali, dei pazienti presi in carico dal SID dall’1/1/2015, con la scheda di valutazione Valgraf versione essenziale 2012 e implementazione dei dati raccolti su sistema informativo 3. In collaborazione con SS. Anziani e Residenze, | SS Cure Ambulatoriali e Domiciliari: Dirigente e personale comparto e coordinamento infermieristico. Posizione Organizzativa S.C.T.A..A. 1: personale Sid /AID | 1. Codifica ICD) presente in oltre il 100%dei pazienti presi in carico dal 1/1/2015 |
2: personale del SID | 2. Valutazione con ValGraf presente in oltre il 90% delle prese in carico dal 1/1/2015 | ||
3: personale SID in collaborazione con | 3. ll 100 % dei casi segnalati dalla SS Anziani e Residenze D4 con almeno 10 giorni di anticipo dall’ingresso nelle case albergo e nelle residenze polifunzionali non convenzionate individuate, |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
garantire la valutazione con scheda Val.Graf.- FVG nel 50% delle strutture non convenzionate (in precedenza individuate da parte del distretto e dopo la comunicazione delle stesse da parte della Direzione) previa segnalazione da parte delle strutture entro i 10 giorni precedenti l’ingresso dell’ospite | SS. Anziani e Residenze | hanno la valutazione multidimensionale con il sistema Valgraf 01/05/15 - 31/12/2015 | |
10. Aumentare le competenze infermieristiche nella gestione della persona con lesioni cutanee di diversa eziologia | Applicare la scheda di monitoraggio e Applicazione dei PDTA e valutazione degli esiti valutazione degli esiti | Personale Ambulatori | Presenza della nuova scheda per le ulcere difficili almeno nel 70% dei casi nuovi accolti nel 2015 rientranti nei criteri del documento (Progetto Management Ulcere e ferite). Report di valutazione degli esiti. |
11. Attuazione pianificazione locale nelle aree di integrazione sociosanitaria PDZ: Obiettivo Locale 11.1, Macroazioni 11.1.1 e 11.1.2 | 1. Realizzazione della presa in carico integrata (SC Adulti Anziani – UOT 1) di persone con malattie cronico-degenerativa o in fase terminale e con problematiche socio-assistenziali. 2. Impiego e applicazione dei PDTA 2012 già approvati e validati (BPCO, diabete mellito e scompenso cardiaco), se indicato | SC TSAA Xxxxxxx X.Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx D’Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx il 31.12.2015 Presa in carico integrata di almeno 20 soggetti affetti da patologia di durata o in fase terminale e con problematiche socio-assistenziali e progetto personalizzato. Applicazione del PDTA se i 20 soggetti hanno diagnosi principale sia rappresentata da BPCO, diabete mellito o scompenso cardiaco e presenza di documentazione in ciascun caso. |
12. Miglioramento dell’appropriatezza delle richieste di visite pneumologiche domiciliari, delle indagini diagnostiche e della terapia prescritta a cura del MMG, secondo le linee guida | Effettuazione di viste pneumologiche domiciliari a soggetti affetti da BPCO o dispnea. Valutazione dell’appropriatezza delle richieste di visite pneumologiche domiciliari, delle indagini diagnostiche e della terapia prescritta a cura del MMG, secondo le linee guida | Dr Xxxxx Xxxxx Pneumologia | Valutazione dell’appropriatezza in almeno 20 visite domiciliare a pazienti affetti da BPCO. Almeno 1 audit con i MMG per la condivisione dei criteri. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
13. Miglioramento della compliance dei farmaci broncodilatatori prescritti ai pazienti BPCO seguiti dal distretto | 1. Formazione degli infermieri del SID e dell’ambulatorio specialistico 2. Controllo della compliance dei farmaci broncodilatatori ed educazione dei pazienti affetti da BPCO | 1. Aureo Xxxxx 2. SID ambulatorio infermieristico specialistica | 1. Effettuazione di almeno un corso. 2. Controllo della compliance dei farmaci broncodilatatori ed educazione dei pazienti affetti da BPCO in almeno 20 casi domiciliari e almeno 20 casi ambulatoriali. |
14. Percorso di continuità riabilitativa AAS1 AOUTS e PDTA | Revisione del protocollo di continuità riabilitativa e sperimentazione delle nuove modalità con produzione di un documento | Personale del comparto della SS Dipartimentale Riabilitazione | Tutti i pazienti segnalati dal 1 maggio 2015 dai reparti di Cl. Neurologica, Cl. Ortopedica e Divisione Ortopedica, che rientrano nel protocollo di continuità riabilitativa AOUTS AAS1, verranno valutati con le nuove modalità concordate. Documento con analisi della sperimentazione e definizione delle modifiche apportate Fonte dati: schede di continuità riabilitativa |
15. Linea PAL 3.2 Prevenzione | 1. Prosecuzione progetto “Muoviamoci Insieme” nel territorio del Distretto 4 2. Sperimentazione di almeno un gruppo di cammino per cittadini con patologie croniche (diabete, cardiopatie broncopatie) e/o patologie oncologiche | Personale del comparto della SS Dipartimentale Riabilitazione | 1. Almeno 11 gruppi 11 gruppi di Muoviamoci Insieme presenti nel 2015 nel territorio del distretto 4 2. Almeno un gruppo di cammino attivato entro il 31/12/2015 |
16. Linea PAL 3.3.3 Programmazione degli interventi socio-sanitari (PdZ 6.1) | Adozione del fascicolo biopsicosociale ispirato alla classificazione ICF (modificata Xxxxx-FABEr) nei pazienti con gravi disabilità che frequentano i centri diurni | Personale dirigente delle SS Dipartimentali Riabilitazione Distrettuale | Valutazione di almeno 10 persone che frequentano i centri diurni con fascicolo biopsicosociale compilato presente in cartella clinica |
17. Linea PAL 3.4.3. Programmazione degli interventi socio-sanitari | Attuazione di quanto previsto nel “Documento di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” in collaborazione con i Consultori | Tutto il personale SS Diabetologia | Presa in carico, presso il Centro Diabetologico del 100% delle pazienti con diabete gestazionale segnalate secondo il “Documento di |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno i percorsi assistenziali sul diabete in gravidanza. | e la Struttura di Ginecologia ed Ostetricia del Burlo | indirizzo per la gestione del diabete gestazionale” redatto nel 2014 Report del numero di donne segnalate e prese in carico | |
18. LINEA PAL 3.5 Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani Obiettivo aziendale: Nel corso del 2015 si implementeranno, con il coinvolgimento delle farmacie aperte al pubblico e con il contributo dei sanitari interessati, le attività stabilite dal Piano della Prevenzione sul tema del diabete e degli stili di vita sani ( Progetto “Misura la Tua Vita”). | Garantire il necessario supporto alla formazione dei farmacisti delle farmacie aperte al pubblico affinché possano sensibilizzare e trasferire correttamente agli utenti i migliori suggerimenti per preservare la salute di ciascuno, ovvero modificare gli stili di vita potenzialmente rischiosi tramite: 1. Organizzazione di un Corso di formazione (con almeno 2 incontri) rivolto ai farmacisti delle farmacie aperte al pubblico sul tema del diabete e degli stili di vita sani, 2. Organizzazione di Corso di Formazione (almeno 2 incontri) per i volontari dell’Associazione Nuova Assodiabetici di Trieste con il coinvolgimento dell’ Urp 3. Organizzazione di incontri tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste al fine di pervenire alla creazione di un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani | Tutto il personale SS Diabetologia | Entro il 31 dicembre 2015: - Almeno 2 corsi di formazione per i farmacisti - Almeno un corso di formazione per i Volontari della Nuova Assodiabetici di Trieste - Almeno un opuscolo informativo divulgativo sul tema del diabete e degli stili di vita sani - condiviso tra SS Centro diabetologico, Urp e Nuova Assodiabetici di Trieste. |
19. Linea PAL 3.5.9 Promuovere l’appropriatezza prescrittiva dei prodotti AFIR con particolare riferimento ai limiti | Monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l’autocontrollo della glicemia ("Test Glicemia” - 7AB1B01), con riferimento alle classi di prescrizione stabilite dagli Standard Italiani per la Cura del Diabete | Resp. SS Diabetologia Distretto4 (Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxx) In collaborazione con | Monitorare l'appropriatezza delle prescrizioni di strisce per l'autocontrollo della glicemia nei MMG. Almeno due audit aziendali con i prescrittori. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
xxxxxxx prescrivibili dei dispositivi per diabetici | Mellito, con produzione di due report, entro giugno e dicembre 2015. Effettuazione nel corso dell’anno di due incontri di confronto/audit con i prescrittori. | Gruppo di Lavoro Dipartimentale di Epidemiologia e SS Vigilanza Erogazione dell’ Assistenza Farmaceutica | |
20. PAL 2015 3.6.3 Minori Dalle “linee di gestione per SSN anno 2015” 3.6.3 Minori Legge n.184/1983 e s.m.i. Adozione | Definizione di un percorso integrato di assistenza, ridefinendo in modo omogeneo gli aspetti metodologici e organizzativi nei 4 distretti e che comprenda tutte le funzioni di competenza dei CCFF: informazione/formazione, valutazione , tutela, sostegno psico-sociale nelle varie fasi del percorso adottivo, integrandosi con le associazioni presenti sul territorio | Responsabile SS Consultorio familiare: dr.ssa Carraro | Documento condiviso del percorso integrato di cure e assistenza inviata alla Direzione di Distretto 31.12.2015 |
21. PAL 2015 3.4.4. Materno- infantile 3.3.3. Percorso nascita Mantenimento dell’allattamento al seno esclusivo dopo la dimissione dalla maternità (Passo 4 e 5- standard BFCI) | 1. Costruzione di una scheda personalizzata di raccolta delle informazioni cliniche da utilizzare nell’accoglienza Mamma Bambino da usare nelle SCBADOF 2. Rilevazione incidenza delle patologie del seno correlate all'allattamento nelle donne consenzienti che accedono ai servizi della SCBADOF per l’Accoglienza mamma-bambino dopo la dimissione dall’ospedale | Personale della SCBADoF | 100% utilizzo della scheda elaborata e rilevazione del carico di patologia dal 1/10/2015 al 31/12/2015 |
22. PAL LINEA 3.2. 7”Benessere mentale dei bambini, adolescenti e giovani Obiettivo interdistrettuale “Xxxxxx Xxxxxx Tutto” promozione dei comportamenti protettivi nella | 1. Partecipazione al gruppo di progetto da parte del personale del CF 2. Realizzare la formazione dei peer educator 3. Realizzare la formazione degli insegnanti delle | Personale della SS Consultorio familiare | Completamento della formazione dei gruppi Peer Educator (Junior): - Formazione degli operatori e degli insegnanti delle scuole partecipanti sulle tematiche di interesse del progetto - Almeno 2 interventi rivolti a gruppi a rischio con elaborazione di un set di strumenti orientati. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
sfera delle relazioni affettive e sessuali: prevenire le MST, l’uso di sostanze ed altri comportamenti a rischio attraverso la metodologia della Peer Education | scuole aderenti al progetto 4. Co-progettare con agenzie del territorio (privato sociale, enti di formazione professionale, ecc) interventi rivolti a gruppi di adolescenti a rischio coinvolgendo direttamente gli adulti di riferimento | 31.12.2015 | |
23. Prevenzione delle malattie infettive e politiche vaccinali Attuazione del programma vaccinale- mantenimento o miglioramento dei tassi di copertura raggiunti nel 2014. Tassi di riferimento aziendali 2014: 3 dosi esavalente: 91,1% 1 dose MMR: 83% antiVaricella: 37,6% | 1. 1. 2. Partecipazione con propri operatori alla stesura di un progetto di formazione/ comunicazione integrato (Dipartimento, Distretti, PLS e MMG e altri stakeholders istituzionali) 2. Mantenimento dell'informazione sulle vaccinazioni all’utenza che accede al Percorso Nascita distrettuale (Corsi di accompagnamento alla nascita post parto) | Operatori SCBADOF | 1. Almeno una iniziativa condivisa dip- distretto di formazione/ informazione/ sensibilizzazione 2. Informazione sulle vaccinazioni a tutti i gruppi post parto dei Corsi di accompagnamento alla nascita (n. incontri/n. gruppi=100%) |
24. PAL 2015 Linea 3.3.3 salute mentale Avvio di una rete territoriale di salute mentale per l’età evolutiva : diagnosi e presa in carico tempestiva degli esordi psicotici e riconoscimento precoce delle situazioni di fragilità. | 1. Valutazione – secondo il protocollo in essere – di tutti i nuovi soggetti 15-25 anni consenzienti che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF per identificare gli stati mentali ad alto rischio di esordio di disturbo mentale severo e le situazioni di fragilità. 2. Segnalazione al CSM/NPI di competenza per valutazione integrata dei soggetti risultati positivi alla valutazione distrettuale secondo la procedura definita dal protocollo. 3. Mantenimento del registro specifico per la fascia di età 15- 25, analisi dei dati e dei | 1,2. Tutti i dirigenti della SC BADoF 3. Responsabile della SSTSBA | 1. Tutti i nuovi soggetti nella fascia d'età 15-25 anni che richiedono aiuto psicologico alla SC BADoF hanno una prima valutazione. 2. Tutti i soggetti risultati positivi alla valutazione vengono segnalati al CSM/NPI 3. Compilazione completa del registro casi Analisi dei dati e dei percorsi sui casi incidenti |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
percorsi sui casi incidenti e realizzazione di report (nuovi casi 2015) | |||
25. PAL 2015 3.3.3. Programmazione degli interventi socio-sanitari . Avvio della rete dei servizi di salute mentale dell’età evolutiva. PAA 2015 6.2 Disabilità minori d’età (sfera autistica, ritardo mentale grave, pluridisabilità). 6.3 Migliorare l’attività valutativa e progettuale dell’Equipe Multidisciplinare per l’Handicap ai fini dell’attivazione degli interventi di sostegno scolastico ed extrascolastico in favore di bambini e adolescenti con disabilità (LR 41/96, art.6, comma1,lett. A e B | 1. Definizione di una modalità (griglia) condivisa tra i 4 distretti per la raccolta dei dati relativi ai minori con disabilità in carico ai servizi dell'AAS1. 2. Analisi dei dati e relazione finale | Responsabile della SSTSBA | Entro 30/09/2015 definizione modalità condivisa. Analisi dei dati entro 31/12/2015 |
26. PAL 2015 3.3.3. Programmazione degli interventi socio-sanitari . Avvio della rete dei servizi di salute mentale dell’età evolutiva. Diagnosi precoce e presa in carico tempestiva dei ritardi e disturbi dello sviluppo nelle prime età della vita. Ob 1 Messa a regime del percorso diagnostico terapeutico e riabilitativo sui disturbi dello | 1. Presa in carico dei bambini inviati dall’IRCCS Xxxxx Xxxxxxxx con diagnosi o rischio di autismo secondo il protocollo, previo consenso dei genitori. 2. Elaborazione del PDTA concordato con IRCSS Xxxxx Xxxxxxxx, evidenziando i punti su cui è necessario intervenire prioritariamente (formazione risorse appalti accordi) | Tutto il personale della SSTSBA dott.ssa Xxxx Xxxxxxx dott.ssa Xxxxx Xxxxxx | Definizione del PDTA concordato con IRCSS Burlo e inviato alla direzione strategica entro il 31/12/2015 |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
spettro autistico per la fascia d’età fino a 48 mesi. | |||
27. PAL 2015 3.2.7 Benessere mentale dei bambini, adolescenti e giovani. Realizzazione di interventi riabilitativi per i minori e giovani in carico ai servizi sanitari. PAA 2015 5.1 Promuovere la permanenza dei minori in famiglia. | Realizzazione di incontri di gruppo con minori che presentano disturbi del comportamento e di incontri di sostegno alla genitorialità presso il servizio, anche in un’ottica di empowerment e di auto aiuto dell’utenza rivolti a genitori. | dott.ssa Xxxxxxxx Xxxx | Realizzare presso il servizio almeno 10 incontri di gruppo con i minori e almeno 3 incontri con i genitori entro il 31/12/2015. Relazione finale |
28. PAL 2015 3.3.3. Avvio della rete dei servizi di salute mentale dell’età evolutiva. PAA 2015 6.2 Disabilità minori d’età (sfera autistica, ritardo mentale grave, pluridisabilità). 6.3 Migliorare l’attività valutativa e progettuale dell’Equipe Multidisciplinare per l’Handicap. | 1. Miglioramento della presa in carico dei minori con handicap nella AAS.1 attraverso l'analisi di casi nella fascia d'età 0-6 anni e con handicap grave in età scolare. 2. Verifica applicazione Linee Guida della Riabilitazione Infantile. 3. Rilievo criticità nell'applicazione dei PDTA. 4. Proposte per il superamento delle criticità. 5. Avvio del registro minori con disabilità in carico ai servizi dell'AAS1 con l'inserimento dei dati. | dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxx | Report entro 31/12/2015 su azioni 1-5 svolte: l'analisi di almeno 10 casi nella fascia d'età 0-6 anni e di almeno 20 casi con handicap grave in età scolare. |
29. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione della normativa relativa all’iscrizione volontaria dei cittadini comunitari al S.S.R. | 1. Definizione di una procedura univoca entro il 31.05.15 2. Monitorare e verificare almeno il 90% delle iscrizioni volontarie dei cittadini comunitari al S.S.R 3. | Tutto il personale amministrativo del Distretto 4 | 1. Procedura presente entro il 31.05.15 2,3. Il 100% delle iscrizioni monitorate sono effettuate in base alla procedura univoca. 31.12.2015 Fonte: report delle iscrizioni volontarie dei |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
Apporre eventuali correttivi, in particolare sulle iscrizioni precedenti al 31.05.15 | In condivisione con D1, D2 e D3 | cittadini comunitari del 2015 (documentazione in sede) | |
30. Uniformare le procedure relative ai pagamenti delle prestazioni ADI, ADP, ARP, PPIP, Libretti e Bilanci di salute, richiesti dai MMG e PLS, al fine di evitare ritardi e pagamenti impropri | 1. Predisposizione di schemi base univoci per tutti i distretti per la liquidazione e conseguente inoltro ai MMG e PLS (entro il 30.09.15) 2. Predisposizione ed invio di note di contestazione e/o di richiesta di chiarimenti, con fissazione di un termine finale (entro il 31.12.15) | Tutto il personale amministrativo del Distretto 4 In condivisione con D1, D2 e D3 | 1. Gli schemi base per la liquidazione sono predisposti ed inviati ai MMG e PLS entro il 30.09.15 2. Entro il 31.12.15 sono inviate note di contestazione e/o richiesta di chiarimenti, in tutti i casi emersi Fonte: report che evidenzi le contestazioni/chiarimenti predisposte/i |
31. Assicurare uniforme interpretazione e conseguente uniforme applicazione delle modalità di rimborso dei contributi giornalieri relativi alle cure climatiche/termali e dei soggiorni terapeutici, in relazione alle modalità di erogazione dei contributi definiti dalle specifiche normative regionali | 1. Analisi della normativa in materia 2. Estrapolazione delle disposizioni che potrebbero dar luogo ad interpretazioni plurime 3. Definizione univoca delle disposizioni prese in esame e stesura della procedura | Tutto il personale amministrativo del Distretto 4 | Il 100% dei rimborsi è effettuato in base alle disposizioni prese in esame e della relativa procedura. Entro il 31.12.2015 Fonte: presenza di report che evidenzi l’applicazione della procedura |
32. Allineamento della contabilizzazione fino all’anno precedente (a miglioramento delle precedenti gestioni contabili) delle pratiche relative alle prestazioni erogate, agli iscritti AIRE e ai possessori di codice STP, ai fini dell’ottenimento del finanziamento da parte del Ministero della Salute | 1. Individuazione delle pratiche interessate suddivise per AIRE e STP e per annualità (2012, 2013 e 2014). 2. Tariffazione delle prestazioni erogate (ove prevista) 3. Contabilizzazione degli importi (per filone normativo, anno di riferimento, Ente erogante) | Tutto il personale incardinato nell’Ufficio Convenzioni Internazionali | Azioni dal n. 1.1 al n. 1.4: da concludersi entro il 30.11.2015 per il 95% tutte le pratiche in giacenza (documentazione agli atti). Azione n. 1.5: entro il 31.12.2015. |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
4. Predisposizione elenchi riassuntivi 5. Trasmissione degli elenchi alla DCSISSPL con mail inviata dal competente ufficio. | |||
33. Evitare il non riconoscimento di eventuali crediti dovuti a ritardi di fatturazione mediante l’utilizzo della piattaforma ASPE. (PAL LINEA 6.3.3) | Utilizzo gestionale ASPE per la mobilità sanitaria internazionale attiva (crediti) con particolare riferimento alla fatturazioni c.d. ex forfait. Riassumibile in: - assunzione dei costi previa verifica; - fatturazione; - inserimento della fatture nel sistema SIASI; - caricamento dei relativi file prodotti da INSIEL nell’applicativo ministeriale ASPE; Rispetto dei termini previsti dal Ministero della Salute mediante le successive indicazioni operative regionali in prossimità delle scadenza (20.5.2015: I semestre 2014 e tutto il 2014 per l’ex forfait; 20.11.2015: II semestre 2014 ed eventuali ex forfait extra regione). | Tutto il personale incardinato nell’Ufficio Convenzioni Internazionali | Completamento delle azioni nel modo seguente: Per il I semestre 2014 e per gli ex forfait del 2014: entro il 20.5.2015 (salvo diverse e successive proroghe indicate dalla Regione); Per il II semestre 2014 ed eventuali ex forfait extra regione entro il 20.11.2015 (salvo diverse e successive proroghe indicate dalla Regione). Fonte dati: stampa della ricevuta di avvenuto caricamento dei file dall’applicativo ministeriale ASPE |
34. Aggiornamento dati e verifica condizioni di vita dei soggetti trapiantati renali residenti nei 4 Distretti Sanitari | Riesaminare la situazione famigliare/sociale/ambientale dei soggetti trapiantati renali residenti nei 4 Distretti Sanitari (dato 2014: 125) | Ass.soc. Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx | Aggiornamento elenco e schede sociali tutti i soggetti trapiantati renali |
35. Verificare qualità e costi del nuovo servizio trasporto dializzati con pulmini ,assegnato con gara d'appalto dal CSC al Consorzio Fhocus | Raccogliere ed esaminare i dati relativi alle prestazioni effettuate , l'organizzazione e la qualità dei trasporti effettuati | Ass.soc. dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx | Relazione al Direttore di Distretto |
OBIETTIVI TRASVERSALI – TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI COINVOLTE NEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
A. Monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei processi e/o procedimenti di competenza, con cadenza periodica. | Effettuare il monitoraggio semestrale ed annuale dei termini dei procedimenti di competenza rientranti nel PTPC, con l’obbligo di segnalare eventuali scostamenti o anomalie riscontrate, da inviare ai fini della pubblicazione al Responsabile della Trasparenza | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del report al Responsabile della Trasparenza ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 15 luglio per il primo semestre ed entro il 15 gennaio dell’anno |
B. Valutazione delle modalità concrete di rotazione del personale coinvolto nell’istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti relativi ai processi di competenza a maggiore rischio di corruzione. | Formulazione di una proposta operativa ai fini dell’applicazione del principio della rotazione periodica del responsabile del procedimento, tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività della struttura e contemperando l’esigenza, ove riscontrata, dell’impiego delle competenze e delle specializzazioni acquisite. | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del documento di analisi e proposta alla Direzione ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 30.11.2015. |
MACRO ATTIVITA' | ATTIVITA'/PROCESSO | S.O. / S.C. / S.S. |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera A | 1. autorizzazioni/concessioni 2. certificazioni 3. sopralluoghi/ispezioni 4. autorizzazione incarichi ex art. 53 D.Lgs 165/2001 s.m.i. | 1. Dipartimento di Prevenzione 2. Dipartimento di Prevenzione 3. Dipartimento di Prevenzione/SC Assistenza Farmaceutica 4. SC Gevap |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera B | 1. affidamento lavori, servizi, forniture ex X.Xxx 163/2006 s.m.i., proroga dei contratti 2. affidamento lavori, servizi, forniture ex L. 109/94 s.m.i., proroga dei contratti 3. affidamento incarichi consulenza legale/difesa in giudizio, proroga dei contratti | 1. SC Programmazione e Controllo Acquisti 2. SC Immobili e Impianti 3. SC Affari giuridici e delle attività di supporto direzionale |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera C | 1.concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici/privati 2. rimborso erogazione farmaci | 1.DSM/DDD/DIP/Distretti/strutture di direzione amministrativa/strutture di direzione sanitaria/strutture di direzione strategica 2. SC Assistenza Farmaceutica |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera D | 1. Concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato/determinato 2. Conferimento incarichi esterni ex art. 7, c. 6 D.Lgs 165/2001 s.m.i., ex art. 15 octies D.Lgs 502/92 s.m.i. 3. Conferimento incarichi di docenza ad esterni 4. Reclutamento personale convenzionato (MMG/PLS/EST/SA) | 1. SC Gevap 2. SC Gevap 3. SC Gevap 4. SS Gestione delle convenzioni di medicina generale e specialistica |
Dipartimento di Salute Mentale
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
1. | 1.1. | 1.1-5 | 1.1. - 1.2. |
Consolidare il lavoro | Aggiornare l’assegnazione del personale dei | Coordinamento DSM | Invio presso la direzione del DSM dell’elenco |
organizzato in sottoequipe | sottogruppi. | Bicego L., Xxxxxx X. | xxxxxxxxxx di: team leader, personale delle |
territoriali per la continuità | 1.2. | CSM Barcola | sotto equipe territoriali, case manager, |
terapeutica e il lavoro | In ogni sotto-equipe territoriale Individuare: team | Mezzina R. | personale di supporto, se opportuno, e peer |
territoriale. | leader, case manager e relativo personale di | Xxxxx X. | support. |
supporto, ove opportuno. | CSM Maddalena | 1.3. | |
1.3. | Impagnatiello M. | Almeno 8% dell’utenza 2014 secondo i criteri | |
Rivalutazione degli elenchi delle Persone ad Alta | Ceppi P. | concordati | |
Priorità alla luce dei criteri concordati. | CSM Domio | CSM D1 = almeno 70 persone | |
Ridente P. | CSM D2 = almeno 81 persone | ||
Brandolin C. | CSM D3 = almeno 98 persone | ||
CSM via Gambini | CSM D4 = almeno 81 persone | ||
Pascolo Fabrici E. | 30/06/2015 | ||
1.4. | Babich D. | 1.4. | |
Aggiornare i programmi terapeutico riabilitativi | Personale dei CSM | Almeno il 50% dei programmi terapeutico | |
con la definizione della scansione temporale degli | Direzione DSM | riabilitativi aggiornati. | |
interventi (almeno 1 al mese per operatore e per | Sanguanini L | Almeno il 60% degli interventi erogati alle | |
persona) per garantire la continuità terapeutica e | Persone ad Alta priorità sono svolti dal team di | ||
la valutazione di esito. | riferimento. | ||
1.5. | 1.5. | ||
Analisi organizzativa del lavoro in sotto equipe | Report finale, a cura del team leader, | ||
territoriali. | sull’attività svolta nelle due sotto equipe | ||
territoriali presenti in ognuno dei 4 CSM (8 | |||
report, 2 per sottozona). | |||
1.6. | 1.6-7 | 1.6. – 1.7. | |
Il personale del SPDC segnala al Case Manager | Coordinamento | Nel 2° semestre Invio alla Direzione del DSM di | |
e/o al team work eventuali contatti con il SPDC da | Capodieci B. | report bimestrali sui contatti delle Persone ad | |
parte delle Persone ad Alta priorità. | Xxx Xxxxx S. | Alta Priorità con il SPDC e sui programmi | |
1.7. | Personale della SC SPDC | condivisi messi a punto | |
Il personale del SPDC e delle 4 SC CSM definisce | (31/08/2015, 31/10/2015, 31/12/2015) |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
un progetto condiviso in caso di una permanenza superiore alle 24 ore. | 31/12/2015 | ||
2. Accoglienza nelle 4 SC CSM e continuità terapeutica / lavoro territoriale in sotto equipe | 2.1. Le SC CSM uniformano le modalità organizzative per l’accoglienza della domanda. 2.2. Sperimentazione dell’integrazione della continuità terapeutica all’interno delle modalità organizzative di accoglienza con la presenza di 2 referenti (1 operatore del comparto ed almeno 1 dirigente) che garantiscono il lavoro territoriale. | Coordinamento DSM Bicego L. CSM Barcola Mezzina R., Xxxxx P. CSM Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx M., Xxxxx P. CSM Domio Ridente P., Brandolin C. CSM via Gambini Pascolo Fabrici E., Babich D. | Resoconto sulle modalità organizzative di accoglienza della domanda con evidenza del valore indice generato dal rapporto tra giorni feriali (lunedì – venerdì) con l’attivazione del lavoro territoriale in sotto zone e giorni feriali complessivi nel corso del 2° semestre 2015 (127 giornate) stratificato per SC CSM. |
3. | 3.1. | Coordinamento DSM | 3.1. - 3.2. |
Avvio del processo di | Identificazione del gruppo di utenti dei servizi di | Baldi C. | n. 1 evento formativo |
attivazione della Recovery | salute mentale, operatori e famigliari impegnati | SAR | 30/04/2015 |
House per lo sviluppo del | nel programma. | Xxxxxx X., Xxxxx XX | |
programma “Whole Life | 3.2. | CSM Barcola | |
Recovery Community” | Provvedere ad una formazione del gruppo | Rossi M., Stanic S., Strain R. | |
fondata sui principi del “Whole Life Recovery | CSM Maddalena | 3.3. | |
Approach”. | Xxxxxxxx X., Xxxxxxxxxxxxx X. | Xxxxxx 6 supervisioni (2° semestre 2015, | |
3.3. | CSM Domio | cadenza mensile) all’avvio del programma | |
Preparare il gruppo a prendere parte al | Brandolin C., Xxxxxxxxxx M. | nella Recovery House | |
programma ed offrire continuo supporto e | De Beden G., Xxxxxx E., Lusina | 31/12/2015 | |
supervisione a tutti i partecipanti del programma. | A., Xxxxxxxxx G., Ridente P. | 3.4. | |
3.4. | CSM Gambini | Almeno 9 persone entrate nel progetto | |
Continuità terapeutica garantita anche quando le | Xxxxxxxx E., Xxxxxxxxx C. | Almeno 3 persone dimesse alla conclusione | |
persone a seguito del loro percorso di guarigione | del progetto individuale con un piano | ||
lasciano la recovery house. | congiunto e concordato. | ||
3.5. | 31/12/2015 | ||
Stabilire una metodologia per la valutazione del | 3.5. | ||
programma | Indicatori qualitativi per la valutazione degli | ||
esiti del programma. | |||
31/12/2015 |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
4. | 4.1.1. | 4.1 | 4.1.1. |
Promuovere percorsi attivi | Estensione delle attività abilitative e di | Coordinamento DSM | Almeno 5 attività gruppali svolte in orario |
di cittadinanza e | socializzazione nei pomeriggi e nei fine settimana | Xxxxx X. | xxxxxxxxxxx |
protagonismo: | 4.1.2. | Personale SAR | Almeno 16 iniziative realizzate nel fine |
4.1. Centro Diurno di | Promozione di eventi finalizzati all’aggregazione | settimana | |
Aurisina | socializzazione e inclusione | 4.2 | 4.1.2 |
Coordinamento DSM | Almeno 1 evento rivolto alla comunità | ||
Ridente X. Xxxxxx V. | promosso dal Centro Diurno Diffuso nel | ||
SAR | comune di Duino Aurisina | ||
Barnabà X. Xxxxxx A. Xxxxx F | Almeno 1 evento rivolto alla comunità nel | ||
Direzione DSM | Comprensorio di San Xxxxxxxx | ||
4.2. | 4.2.1. | Bracco R., | 4.2. |
Accoglienza di genere in Via | Attivazione della rete di sostegno tra donne | CSM Barcola | Almeno 2 persone nell’anno accolte sulle 24 |
Genova | valorizzando le risorse di aggregazione del gruppo | Bocchi L., Calamita T., | ore con la procedura attivata entro 2 giorni |
per un’accoglienza (sulle 24 ore) rapida e | Pagliano A. | dalla segnalazione | |
finalizzata a detendere la situazione di precrisi. | CSM Maddalena | 31/12/2015 | |
Petrincich M. | |||
CSM Domio | |||
Brandolin C., Xxxxxxx MC., | |||
Xxxxx D. | |||
CSM Gambini | |||
Campobasso R., Xxxxxxx X. | |||
4.3. | 4.3.1. | 4.3 | 4.3.1. |
Comitato di Partecipazione | Viene attivato il Comitato di Partecipazione che | CSM Barcola | Almeno 1 incontro nel corso del 2° semestre |
raccoglie le rappresentanze dell’utenza e dei | Mezzina R. | 2015 | |
familiari, delle realtà del volontariato attive nel | CSM Maddalena | ||
territorio e del personale del DSM stesso. | Impagnatiello M. | ||
4.3.2 | CSM Domio | ||
Programmazione di un’azione rivolta alla | Ridente P. | 4.3.2. | |
comunità in ogni CSM in eventuale collegamento | CSM Gambini | Almeno 1 evento promosso dal CSM | |
con le Microaree. | Pascolo Fabrici E. | 31/12/2015 | |
5. | 5.1. | Coordinamento DSM | Almeno 8 famiglie partecipanti (2 per Sc CSM) |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
Miglioramento dei programmi rivolti alle famiglie | Percorso formativo, a livello dipartimentale, rivolto agli operatori (4 incontri) 5.2. Successivi lavori di gruppo multifamiliare (4 incontri) con la presenza dei congiunti che stanno vivendo l’esperienza del disturbo psichico e del personale dedicato. | Zolli P. CSM Barcola Bronzin X., Xxxxxx E., Xxxxx P., Xxxxx A, Xxxxxxxx E. CSM Xxxxxxxxx Xxxxxxxx R., Xxxxx E., Xxxxxxxxxxx X., Xxxxxxxxx X. Xxxxx P. CSM Domio Calligaris D., Farneti C., Skerlic G. CSM Gambini Campobasso R., Xxxxxxxx E., Chiarandà C., Xxxxxxxx S. | al percorso formativo Almeno 8 persone in contatto con i CSM partecipano agli incontri misti Restituzione in CTC dell’esito del percorso formativo. Relazione finale 31/12/2015 |
6. Miglioramento della sicurezza dei trattamenti con farmaci antipsicotici | 6.1. Ad un mese dall’inizio del primo trattamento con antipsicotici si procede alla valutazione del rischio di obesità, malattie cardiovascolari e diabete tramite: 1. Indice di massa corporea (BMI) e/o misurazione della circonferenza- vita 2. Tasso di glucosio nel sangue 3. Profilo lipidico 4. Pressione sanguigna 5. Eventuale condizione di fumatore 6. Storia familiare 6.2. Condivisione dei risultati tra i professionisti coinvolti nel processo di cura (MMG e specialisti del CSM). | Coordinamento DSM Xxxxxxxxxx X. Xxxxxxxxx C. Medici psichiatri dei CSM | Almeno 40 persone che iniziano il primo trattamento con antipsicotici (almeno 10 per Centro di Salute Mentale, almeno 3 per medico psichiatra) Almeno 40 valutazioni del rischio per i 6 indicatori elencati Almeno 40 comunicazioni inviate al MMG |
Fonte Ogni medico psichiatra invia presso la direzione i nominativi delle persone valutate. Presenza della documentazione relativa alla valutazione del rischio e al contatto con il MMG nella cartella Documenti di pSM nel campione di 40 persone al primo trattamento. 31/12/2015 |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
7. | 7.1. | Coordinamento DSM | 7.1. |
Programma “Mens sana in | Con speciale riguardo alle fasce più vulnerabili | Impagnatiello M., Xxxxx P. | 10 incontri (2 per SC) rivolti alle persone con |
corpore sano” | promozione di corretti stili di vita (attività fisica e | CSM Barcola | terapia antipsicotica ed al personale delle 4 SC |
corretta alimentazione) per la riduzione del carico | Rossi M., Strain R. | CSM e del SAR dedicati alla prevenzione dei | |
prevenibile ed evitabile delle malattie croniche | CSM Maddalena | disturbi cardiovascolari e del diabete grazie a | |
non trasmissibili e la prevenzione dell’obesità. | Xxxxxxxx E., Sindici C. | corretti stili di vita. | |
7.2. | CSM Domio | 7.2. | |
Individuazione dei referenti dei servizi di salute | Lusina A. | 80 persone in contatto con i CSM partecipano | |
mentale territoriali per la promozione della | CSM Gambini | alle attività finalizziate al benessere fisico (20 | |
partecipazione alle attività relative al benessere | Xxxxxxxxx X., Xxxxxxxxx C. | per CSM) | |
fisico. | La Terra Maggiore | Indicatore – Fonte: Attività del gruppo “Mens | |
sana in corpore sano” registrata su pSM | |||
31/12/2015 | |||
7.3. | |||
Promozione di percorsi relativi al benessere fisico | 7.3 | 7.3. | |
(palestra, attività sportive, passeggiate, massaggi, | Coordinamento SAR | Report sulle attività di gruppo attivate | |
settimane benessere) con associazioni | Asquino M., Xxxxxx C., Furlan | Indicatore – Fonte: Attività dei gruppi | |
convenzionate. | X., Lumbau F. | registrata su pSM | |
31/12/2015 | |||
8. Presidio di salute mentale presso la Casa Circondariale di Trieste | 8.1. Definizione e rafforzamento del presidio in carcere attraverso la presenza programmata, almeno una volta alla settimana, del personale CSM designato, per la rivalutazione delle persone in contatto con il CSM e carcerate. 8.2. Attivazione di pSM di una linea di lavoro “Valutazione in carcere” per la registrazione dell’attività clinica svolta in carcere a favore delle persone NON prese in carico dalle SC CSM. 8.3. Percorso congiunto di formazione sul campo tra personale del DSM, DD e personale che opera | Coordinamento DSM Oretti A., Babich D. CSM Barcola Cella L., Xxxxxx X., Xxxxxxxxxx P., Xxxxxxx X., Xxxxxxx F., Xxxxxx S. CSM Xxxxxxxxx Xxxxxxxx A., Xxxxxx V., Xxxxxxx N., Xxxxxxxx G., Xxx X., Xxxxxxxxx G., Xxxxx E., Xxxxxx I., Xxxxx L., Xxxxx P. CSM Domio Calligaris D., Xxxxxxxxxx X. Xxxxxx X., Xxxxxxx S., | 8.1. Almeno 20 persone già in contatto con il CSM o prese in carico successivamente alla carcerazione e per le quali è stata garantita la continuità terapeutica richiesta (1 visita settimanale). 2014 = 21 persone per 108 interventi 8.2. Linea di lavoro attivata 8.3. n. 1 percorso di formazione sul campo (marzo - dicembre) |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
nella Casa Circondariale di Trieste. 8.4. Attività di formazione rivolta alle FF.OO. per la gestione delle emergenze psichiatriche. 8.5. Attivazione di un percorso formativo rivolto al personale, anche nuovo assunto, che sarà operativo nella REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza). Vedi Azione 10.3 | Depaulis G., CSM Via Gambini Xxxxxxxxx X., Xxxxx A., Babich D., Xxxxxxxx L., Xxxxxxxxxx X. Xxxxxxxx B., Sau. R. SPDC Capodieci B. SAR Barnabà M. Direzione DSM Bracco R., Brugnera P., Cecchini P., Xxxxx M., Sanguanini L., Speh D. | 8.4. n. 1 evento formativo realizzato 8.5. n. 1 evento formativo realizzato 31/12/2015 | |
9. Superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziali. Attivazione della Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza di Aurisina. | 9.1. Individuazione e/o acquisizione del personale sanitario e tecnico dedicato alla funzione di superamento dell’OPG. 9.2. Attivazione del percorso formativo per il personale di nuova acquisizione coinvolto nel programma. 9.3. Nell’ambito di un percorso formativo dedicato al personale coinvolto nel programma si approfondiscono: aspetti giuridici e legislativi, informazione sull’organizzazione del DSM e delle REMS, nozioni di psicopatologia, trattamenti terapeutici e abilitativi, gestione della crisi e dei comportamenti a rischio. 9.4. Organizzazione del lavoro fondata sul governo clinico con la presenza di procedure scritte di consenso professionale e valutazione clinico - | Coordinamento DSM Mezzina X. Xxxxxx L. Direzione DSM Cecchini X. Xxxxx X. Xxxx D. | 9.1-9.3 All’equipe multi professionale definita: - 1 evento formativo e 1 giornata di formazione teorico-pratica per l’acquisizione di competenze nell’utilizzo di pSM rivolti alle nuove acquisizione di personale - 1 evento formativo e 1 percorso FSC al personale coinvolto 9.4 − Job description. − Criteri per il monitoraggio e la valutazione periodica dei trattamenti terapeutico riabilitativi. − Gestione delle emergenze/ urgenze − Elaborazione del PTRI per ciascun ospite e di concerto con CSM competente − Modalità di raccordo con il Distretto sanitario e con gli altri servizi del DSM, dipendenze, enti locali, cooperative sociali, associazioni ecc. per programmare le |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
organizzativa dell’assetto della REMS e del coordinamento con il CSM competente. | attività di recupero e di inclusione sociale. − Modalità di attivazione delle Forze dell’Ordine nelle situazioni di emergenza. 31/12/2015 | ||
10. Implementazione dell’integrazione sociosanitaria per la presa in carico delle persone con i Disturbi del Comportamento Alimentare | 10.1. Rafforzamento degli interventi multidisciplinari 10.2. Rafforzamento della collaborazione con la componente ospedaliera. | Coordinamento DSM Xxxxxxx G., Xxxxx A., Mezzina R. CSM Barcola Peressutti P. CSM Xxxxxxxxx Xxxxxxxx A., Xxxxxx V. CSM Domio Riolo A., Xxxxxx G. CSM Gambini Xxxxxxxx S. | 10.1. 15% degli Interventi sono multidisciplinari 2014 = 101 Interventi multidisciplinari su 999 interventi totali pari al 10% 10.2. Formalizzare alla Direzione Strategica un documento di sintesi per la gestione degli aspetti internistici delle persone prese in carico con DCA. 31/12/2015 |
11. Progetto di prevenzione ed intervento precoce “Qualcosa è cambiato” | 11.1. Percorsi di valutazione integrata e presa in carico congiunta nei nuovi casi nella fascia d’età 15 - 25. 11.2. Partecipazione alle attività di promozione alla salute e di recovery concordate con il relativo progetto distrettuale. 11.3. Campagna di comunicazione sociale rivolta alla cittadinanza, in particolare ai tardo adolescenti e giovani adulti, per il riconoscimento precoce dei sintomi prodromici dei disturbi psichici e le informazioni relative alle risposte offerte dai servizi sociosanitari | Coordinamento DSM Mezzina R. CSM Barcola Xxxxx A., Germano X. Xxxxxxxx. M. CSM Xxxxxxxxx Xxxxx X., Xxxxxxx S., Xxxxxxxx S., Xx Xxxxx X. Xxxxx E., Xxxxx L. CSM Domio Calligaris D., Xxxxx T. CSM Gambini Xxxxxxx M., Xxxxxxxx X. Xxxxx A., Xxxxxxxxx X. Xxxxx X. Xxxxx di Accoglienza DCA Xxxxxxx G., SAR | 11.1. Almeno 20 persone (5 per distretto) valutate congiuntamente con il distretto e/o con il Ser.T. e/o su invio del CSM per stati mentali a rischio o esordio 11.2. Relazione dei referenti delle 4 SC CSM relative alla partecipazione alle attività gruppali promosse 11.3. Almeno 4 incontri con gruppi omogenei (es.: insegnanti, giornalisti, associazioni) per la diffusione dell’opuscolo. |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
Baldi C. SPDC Capodieci B. | |||
12. Miglioramento del lavoro integrato con il DDD per le persone che presentano situazioni di comorbidità. | 12.1. Definire gli strumenti di lavoro presenti in ciascuna SO atti a formalizzare il programma terapeutico-riabilitativo personalizzato congiunto. 12.2. Predisposizione del Programma Terapeutico- Riabilitativo Personalizzato, con la specificazione delle rispettive azioni e risorse investite, per tutti gli utenti presi in carico congiuntamente. | Coordinamento DSM Xxxxxxxx A. CSM Barcola Xxxxxxxx X., Xxxxx M., Xxxxxx A. CSM Xxxxxxxxx Xxxxx P., Xxxxx X., Xxxxxxxx X. Xxxxx E., Xxxxx L., CSM Xxxxx Xxxxxx G., Xxxxxxxxxx A, CSM Via Gambini Xxxxxxx M., Babich D. Dagostini L. Direzione DSM Bracco R., Sanguanini L. | 12.1. Formalizzazione degli strumenti di lavoro 30/06/2015 12.2 Il 100% delle persone prese in carico congiuntamente nel secondo semestre 2015 presenta la formalizzazione del programma terapeutico-riabilitativo personalizzato con le modalità predefinite. 31/12/2015 |
In collaborazione con DDD Responsabili/FF di SO, SC, SS, Coordinatori infermieristici delle 2 SC, Coordinatore assistenti sociali |
Obiettivo generale | Xxxxxx | S.S o C./Personale | Indicatore / Risultato atteso / Tempo |
13. Attività inter/nazionali | 13.1. Costituzione del gruppo trasversale alle SC del personale dedicato alle attività inter-nazionali 13.2. Evento formativo accreditato ECM residenziale “Formare i formatori”. 13.3. Percorso di FSC per la condivisione e programmazione delle attività di visita nazionali ed internazionali | Coordinamento DSM Mezzina X. Xxxx D. Direzione DSM Cecchini X. Xxxxxxx X. Xxxxxxx M. | 13.1.-13.3. Almeno n. 1 evento formativo residenziale entro il 31/03/2015 e 1 percorso di FSC. Report annuale dell’attività di visita 31/12/2015 |
14. Impresa sociale | Sviluppo e raccordo con Enti ed Associazioni di Categoria, Enti di Formazione e Cooperative Sociali. | Coordinamento SAR Xxxxxxxxxx R., Furlan M. CSM Barcola Rossi M., Xxxxxx R. CSM Xxxxxxxxx Xxxxxxxx E., Sindici C. CSM Xxxxx Xxxxxx A. CSM Gambini Xxxxxxxxx C., Chiarandà C. | 32 persone inserite negli 8 percorsi formativi attivati. 31/12/2015 |
15. Partecipazione alla sperimentazione di VilmaFaber | 15.1 Costituzione del gruppo trasversale alle SC del personale dedicato all’implementazione dell’utilizzo di VilmaFaber 15.2. Formazione all’impiego dello strumento Xxxxx XXXXX e applicazione sul campione individuato dal CC WHO | Coordinamento DSM Bracco R. CSM Xxxxxxx Xxxx R., Strain R. CSM Xxxxxxxxx Xxxxxx V., Xxxxxxxx E. CSM Domio Xxxxxxxxxx M., Samar D. CSM Gambini Xxxxxxxx S., Xxxxxxxxx C. | 15.1-15.2. 8 programmi terapeutico riabilitativi inseriti con VilmaFaber 2 programmi terapeutico riabilitativi valutati (Prima corte 2015) Studio di fattibilità per la valutazione del costo dei 2 programmi terapeutico riabilitativi valutati- 31 dicembre 2015 |
OBIETTIVI TRASVERSALI – TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI COINVOLTE NEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
A. | Effettuare il monitoraggio semestrale ed annuale dei termini dei | I dirigenti | Trasmissione del report al Responsabile della |
Monitoraggio del rispetto dei termini | procedimenti di competenza rientranti nel PTPC, con l’obbligo di | responsabili dei | Trasparenza ed al Responsabile della |
di conclusione dei processi e/o | segnalare eventuali scostamenti o anomalie riscontrate, da inviare ai | procedimenti/ | Prevenzione della Corruzione entro il 15 |
procedimenti di competenza, con | fini della pubblicazione al Responsabile della Trasparenza | processi a rischio | luglio per il primo semestre ed entro il 15 |
cadenza periodica. | corruzione. | gennaio dell’anno | |
B. | Formulazione di una proposta operativa ai fini dell’applicazione del | (V. tabella | Trasmissione del documento di analisi e |
Valutazione delle modalità concrete di | principio della rotazione periodica del responsabile del procedimento, | allegata). | proposta alla Direzione ed al Responsabile |
rotazione del personale coinvolto | tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività | della Prevenzione della Corruzione entro il | |
nell’istruttoria o nel rilascio dei | della struttura e contemperando l’esigenza, ove riscontrata, | 0.11.2015. | |
provvedimenti relativi ai processi di | dell’impiego delle competenze e delle specializzazioni acquisite. | ||
competenza a maggiore rischio di | |||
corruzione. | |||
Aggiornamento dei contenuti del | Accoglimento delle prescrizioni di cui alle note RPC prot. n. 38416 dd. | Il Direttore del | Trasmissione alla Direzione della bozza |
Regolamento del Dipartimento di | 14.08.2013 e prot. n. 59784 dd 11.12.2014. | DSM o altro | di Regolamento modificato entro il |
Salute Mentale, approvato con | Adeguamento dei contenuti del Regolamento del DSM, approvato con | personale della | 30.09.2015. |
deliberazione n. 2885 dd. 28.12.1995. | deliberazione n. 2885 dd. 28.12.1995, a seguito dell’entrata in vigore | struttura da questi | |
della normativa di cui alla L. 190/2012 e al D.Lgs 33/2013. | individuato. |
MACRO ATTIVITA' | ATTIVITA'/PROCESSO | S.O. / S.C. / S.S. |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera A | 1. autorizzazioni/concessioni 2. certificazioni 3. sopralluoghi/ispezioni 4. autorizzazione incarichi ex art. 53 D.Lgs 165/2001 s.m.i. | 1. Dipartimento di Prevenzione 2. Dipartimento di Prevenzione 3. Dipartimento di Prevenzione/SC Assistenza Farmaceutica 4. SC Gevap |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera B | 1. affidamento lavori, servizi, forniture ex X.Xxx 163/2006 s.m.i., proroga dei contratti 2. affidamento lavori, servizi, forniture ex L. 109/94 s.m.i., proroga dei contratti 3. affidamento incarichi consulenza legale/difesa in giudizio, proroga dei contratti | 1. SC Programmazione e Controllo Acquisti 2. SC Immobili e Impianti 3. SC Affari giuridici e delle attività di supporto direzionale |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera C | 1.concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici/privati 2. rimborso erogazione farmaci | 1.DSM/DDD/DIP/Distretti/strutture di direzione amministrativa /strutture di direzione sanitaria/strutture di direzione strategica 2. SC Assistenza Farmaceutica |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera D | 1. Concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato/determinato 2. Conferimento incarichi esterni ex art. 7, c. 6 D.Lgs 165/2001 s.m.i., ex art. 15 octies D.Lgs 502/92 s.m.i. 3. Conferimento incarichi di docenza ad esterni 4. Reclutamento personale convenzionato (MMG/PLS/EST/SA) | 1. SC Gevap 2. SC Gevap 3. SC Gevap 4. SS Gestione delle convenzioni di medicina generale e specialistica |
Dipartimento delle Dipendenze
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
1. Miglioramento degli strumenti di monitoraggio per i percorsi di presa in carico dell’utenza afferente alle articolazioni organizzative del DDD | 1.1 Definire i trattamenti previsti nei diversi percorsi di presa in carico ed adeguare la piattaforma informatica MFP5 1.2 Formalizzare i trattamenti assicurati nei programmi personalizzati di presa in carico nella piattaforma informatica MFP 5 | DDD: tutto il personale del ruolo sanitario, tecnico ed amministrativo | 1.1 1.2 Adeguamento della piattaforma MFP5 (entro il 30/6/2015) 1.2 Il 100% degli utenti trattati nel secondo semestre presentano la formalizzazione dei trattamenti assicurati nella sezione “CLASSIFICAZIONE TRATTAMENTI” della piattaforma informatica MFP5 (entro il 31/12/2015) |
2. Potenziamento e miglioramento dei percorsi di formazione e reinserimento sociale e lavorativo per il gruppo target che comprende utenti presi in carico dalle diverse articolazioni organizzative del DDD con erogazione di borse di studio e di formazione lavoro | 2.1 Assicurare a tutti gli utenti appartenenti al gruppo target interventi personalizzati di tutoraggio socio riabilitativo 2.2 Consolidare la rete dei partner che garantiscono i percorsi specifici del gruppo target | DDD: tutte le assistenti sociali | 2.1 Il 100% degli utenti appartenenti al gruppo target presenta la formalizzazione degli interventi personalizzati di tutoraggio socio riabilitativo (entro il 31/12/2015) 2.2 Gestione di percorsi specifici dedicati al gruppo target in realtà afferenti ad almeno 40 partner diversi (entro il 31/12/2015) |
3. Offerta del vaccino anti HPV, come previsto dalla Delibera Giunta Reg n° 2535 d.d. 18/12/2014, allegato C "Offerta vaccinale regionale:vaccinazioni raccomandate per i gruppi a rischio" alle seguenti categorie a rischio: soggetti Hiv+ ed omosessuali maschi | Garantire la possibilità di accedere alla vaccinazione HPV agli utenti del Centro MST appartenenti al gruppo target, in uno spazio dedicato presso la sede del servizio, con la garanzia del rispetto dell’anonimato | Centro MST: tutto il personale in collaborazione con S.C. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione | Al 100% delle persone che richiedono la vaccinazione HPV viene garantita la prestazione presso il Centro MST nel rispetto dell’anonimato entro il 31/12/2015 |
(MSM) | |||
4. Miglioramento della gestione dei percorsi ex artt. 75 e 121 D.P.R. 309/90 | 4.1 Predisporre un’istruzione operativa per la definizione delle modalità amministrative per la gestione dei rapporti con le Prefetture in integrazione con tutte le articolazioni organizzative del DDD 4.2 Applicare l’istruzione operativa a tutti gli utenti segnalati dalle Prefetture per violazione artt. 75 e 121 D.P.R. 309/90 | DDD: Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx | 4.1. Formalizzazione di un’istruzione operativa per la gestione dei rapporti con le Prefetture in integrazione con tutte le articolazioni organizzative del DDD (entro 30/06/2015) 4.2 Il 100% gli utenti segnalati dalle Prefetture per violazione art. 75 e 121 TU 309/90 a far tempo dal 01/07/2015 vengono gestiti secondo l’istruzione operativa (entro il 31/12/2015) |
5. Miglioramento del lavoro integrato con fra DSM e DDD per le persone che presentano situazioni di comorbidità. | 5.1 Definire gli strumenti di lavoro atti a formalizzare il programma terapeutico- riabilitativo personalizzato congiunto. | DDD: responsabili/ff di SO, SC, SS, coordinatori infermieristici, coordinatore ass. sociali in collaborazione con DSM | 5.1 Formalizzazione degli strumenti di lavoro (entro 30/06/2015) |
5.2 Predisporre il programma terapeutico- riabilitativo personalizzato, con la specificazione delle rispettive azioni e risorse investite, per tutti gli utenti presi in carico congiuntamente. | 5.2 Il 100% delle persone prese in carico congiuntamente nel secondo semestre 2015 (almeno 16) presenta la formalizzazione del programma terapeutico-riabilitativo personalizzato con le modalità predefinite. | ||
6. Prosecuzione dei percorsi diagnostico terapeutici integrati per la presa in carico di utenti afferenti alle diverse articolazioni organizzative del DDD affetti da ulcere e ferite difficili | Assicurare la presa in carico congiunta degli utenti afferenti alle diverse articolazioni organizzative del DDD per ulcere e ferite difficili secondo protocollo formalizzato nel 2014 con l'Ambulatorio Chirurgico Sovradistrettuale del Piede diabetico. | Responsabile SCDSI e dirigente infermieristico DDD. In collaborazione l’Ambulatorio Chirurgico Sovradistrettuale Piede Diabetico (Distretto Sanitario n. 3) | Il 100% degli utenti viene preso in carico secondo protocollo (entro 31/12/2015) |
Struttura: S.C. DIPENDENZE DA SOSTANZE ILLEGALI
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
1. Miglioramento dei percorsi di testing per le malattie infettive correlate all’uso di sostanze dedicati alle persone con diagnosi di dipendenza che afferiscono alle articolazioni distrettuali della SCDSI | 1.1 Applicare il "Protocollo operativo per la gestione delle principali infezioni virali correlate all'uso di sostanze nei servizi per le Dipendenze del Friuli Venezia Giulia" anche agli utenti tossicodipendenti che non sono in trattamento con farmaci sostitutivi 1.2 Provvedere alla raccolta dei dati di attività con l’obiettivo di monitorare l’andamento del fenomeno e di trasmettere alla S.C. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione con cadenza semestrale un report dei nuovi casi positivi per epatite B, C e HIV | SCDSI: Tutto il personale infermieristico DDD: dirigente infermieristico in collaborazione con S.C. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione | 1.1 Almeno il 75% degli utenti tossicodipendenti presi in carico dalle articolazioni distrettuali della SCDSI sono testati secondo protocollo regionale (HIV, HC, epatite b) (entro il 31/12/2015) 1.2 Trasmissione di n. 2 report anonimi semestrali relativamente ai nuovi sieropositivi per epatite B, C, e HIV (nel primo e nel secondo semestre 2015) al Dipartimento di Prevenzione |
2. Miglioramento delle attività di prevenzione, riduzione dei rischi e dei percorsi di presa in carico specifici per gli utenti under 25 anni | 2.1 Strutturare percorsi integrati di presa in carico per il gruppo target definendo: - target e criteri di inclusione - obiettivi - offerta - strumenti di lavoro e aree di integrazione - monitoraggio e continuità terapeutica - modalità di coordinamento e di valutazione della sperimentazione 2.2 Garantire percorsi di presa in carico specialistica dedicati al gruppo target presso il Polo Giovani di Androna degli Orti secondo i criteri di priorità. | 2.1 Personale dell’équipe del Polo Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx (medico) Xxxxx Xxxxxxx (medico) Xxxxxxx Xxxxxxx (psicologo) Xxxxx Xxxxxx (assistente sociale) Xxxxxxx Xxxxxx (infermiere) Xxxxxxx Xxxxxxx (infermiere) | 2.1 Formalizzazione un istruzione operativa per la gestione integrata dei percorsi specifici dedicati al gruppo target (entro il 30/06/2015) |
2.2 Tutti i dirigenti/ff di SO, SC, SS del DDD | 2.2 Nel secondo semestre 2015 almeno n. 40 utenti under 25 anni della SCDSI sono presi in carico con percorsi specifici presso il Polo Giovani di Androna degli Orti (entro il 31/12/2015) |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
2.3 | 2.3 | 2.3 | |
Valutare la sperimentazione triennale relativa | Tutti i dirigenti/ff di SO, SC, SS del DDD | Formalizzazione alla direzione strategica della | |
al Polo Giovani di Androna degli Orti e | proposta del modello organizzativo definitivo | ||
strutturare il modello organizzativo definitivo | (Entro il 31/12/2015) | ||
3. Implementazione di percorsi di continuità assistenziale ospedale–territorio per persone tossicodipendenti con epatite cronica da HCV, con particolare attenzione alla gestione dei farmaci di nuova generazione | 3.1 Aggiornare le competenze specifiche dei professionisti coinvolti 3.2 Stesura di un Protocollo operativo congiunto per la gestione dei percorsi di continuità assistenziale fra la S.C. Malattie Infettive e la S.C. Dipendenze da Sostanze illegali (SCDSI) che dettagli: - target e criteri di inclusione - obiettivi - offerta - strumenti di lavoro e aree di integrazione - monitoraggio e continuità terapeutica - modalità di coordinamento e di valutazione della sperimentazione 3.3 Implementare i percorsi di continuità clinico assistenziale previsti nel Protocollo | Direzione DDD: Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx SCDSI: Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxx Xxxxxx SCDSI: Xxxx Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx in collaborazione con la SC Malattie Infettive di AOUTS | 3.1 Attuazione del percorso formativo sulle tematiche specifiche (entro 31/12/2015) 3.2 Formalizzazione del Protocollo (entro il 30/06/2015) |
3.3 Il 100% dei casi segnalati dal 01/07/2015 dalla SCDSI appartenenti al target individuato vengono valutati congiuntamente secondo le modalità previste dal Protocollo (entro 30/12/2015) | |||
4. Favorire l’accessibilità ai percorsi diagnostici terapeutici per dipendenza patologica da sostanze illegali per le persone che | 4.1 Strutturare percorsi di presa in carico precoce per persone che accedono al Centro MST e che presentano problematiche correlate all’uso, abuso e dipendenze da sostanze illegali con l’apertura di uno spazio dedicata presso la sede del Centro MST | Direzione DDD: Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx SCDSI: Nordici Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx Centro MST: Xxxxxxx Xxxxx | 4.1 Formalizzazione delle modalità di presa in carico congiunta fra SCDSI e Centro MST (entro 30/06/2015) |
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
accedono al Centro MST | 4.2 Garantire percorsi di valutazione specialistica dedicati al gruppo target presso il Centro MST | 4.2 Il 100% delle persone segnalate dal Centro MST nel secondo semestre 2015 vengono valutati secondo proposta operativa concordata (entro 31/12/2015) |
Struttura: SC DIPENDENZE LEGALI
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
1. Assicurare percorsi di continuità assistenziale ospedale– territorio per gruppi target individuati congiuntamente | 1.1 Adeguare le competenze specifiche dei professionisti coinvolti 1.2 Definire i percorsi di continuità assistenziale per i seguenti gruppi target: a) Persone tabagiste con BCPO prese in carico dalla S.C. Pneumologia di AOUTS b) Persone alcol-dipendenti con epatopatia prese in carico dal Centro Studi Fegato di AOUTS 1.3 Applicazione dei percorsi di continuità assistenziale nei casi segnalati da AOUTS | Personale sanitario della SC Dipendenze da sostanze legali del DDD - personale sanitario delle articolazioni organizzative di AOUTS coinvolte in collaborazione con la SC Pneumologia e Centro studi Fegato di AOUTS | 1.1 Realizzazione di almeno due eventi formativi accreditati ai fini ECM sulle tematiche della continuità assistenziale (entro 31/12/2015) 1.2 Formalizzazione dei due percorsi di continuità assistenziale (entro il 30/06/2014) 1.3 Il 100% dei casi segnalati da AOUTS appartenenti ai target individuati presentano percorsi di continuità assistenziale (30/12/2015) |
OBIETTIVI TRASVERSALI – TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI COINVOLTE NEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso/tempo |
A. Monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei processi e/o procedimenti di competenza, con cadenza periodica. | Effettuare il monitoraggio semestrale ed annuale dei termini dei procedimenti di competenza rientranti nel PTPC, con l’obbligo di segnalare eventuali scostamenti o anomalie riscontrate, da inviare ai fini della pubblicazione al Responsabile della Trasparenza | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del report al Responsabile della Trasparenza ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 15 luglio per il primo semestre ed entro il 15 gennaio dell’anno |
B. Valutazione delle modalità concrete di rotazione del personale coinvolto nell’istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti relativi ai processi di competenza a maggiore rischio di corruzione. | Formulazione di una proposta operativa ai fini dell’applicazione del principio della rotazione periodica del responsabile del procedimento, tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività della struttura e contemperando l’esigenza, ove riscontrata, dell’impiego delle competenze e delle specializzazioni acquisite. | I dirigenti responsabili dei procedimenti/ processi a rischio corruzione. (Vedi tabella allegata). | Trasmissione del documento di analisi e proposta alla Direzione ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione entro il 30.11.2015. |
MACRO ATTIVITA' | ATTIVITA'/PROCESSO | S.O. / S.C. / S.S. |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera A | 1. autorizzazioni/concessioni 2. certificazioni 3. sopralluoghi/ispezioni 4. autorizzazione incarichi ex art. 53 D.Lgs 165/2001 s.m.i. | 1. Dipartimento di Prevenzione 2. Dipartimento di Prevenzione 3. Dipartimento di Prevenzione/SC Assistenza Farmaceutica 4. SC Gevap |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera B | 1. affidamento lavori, servizi, forniture ex X.Xxx 163/2006 s.m.i., proroga dei contratti 2. affidamento lavori, servizi, forniture ex L. 109/94 s.m.i., proroga dei contratti 3. affidamento incarichi consulenza legale/difesa in giudizio, proroga dei contratti | 1. SC Programmazione e Controllo Acquisti 2. SC Immobili e Impianti 3. SC Affari giuridici e delle attività di supporto direzionale |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera C | 1.concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici/privati 2. rimborso erogazione farmaci | 1.DSM/DDD/DIP/Distretti/strutture di direzione amministrativa/strutture di direzione sanitaria/strutture di direzione strategica 2. SC Assistenza Farmaceutica |
Procedimenti di cui all’art. 1, comma 16 lettera D | 1. Concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato/determinato 2. Conferimento incarichi esterni ex art. 7, c. 6 D.Lgs 165/2001 s.m.i., ex art. 15 octies D.Lgs 502/92 s.m.i. 3. Conferimento incarichi di docenza ad esterni 4. Reclutamento personale convenzionato (MMG/PLS/EST/SA) | 1. SC Gevap 2. SC Gevap 3. SC Gevap 4. SS Gestione delle convenzioni di medicina generale e specialistica |
Dipartimento di Prevenzione
Dipartimento di Prevenzione – Direzione
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso / tempo |
1. Governo e riqualificazione del sistema residenziale e semiresidenziale per anziani non autosufficienti. 1 Miglioramento della qualità della vita dell’anziano istituzionalizzato e prevenzione dei rischi dei lavoratori addetti all’assistenza nelle case di riposo e/o residenze polifunzionali | 1.1 Verifica degli aspetti igienico sanitari e di sicurezza del lavoro 1.2 Elaborazione e sperimentazione della nuova check list integrata 1.3 Progettazione del nuovo database relazionale | DIREZIONE DIP Servizio professioni infermieristiche, sanitarie e tecniche della prevenzione Personale amministrativo SCISPPA SCPSAL SCIAN Professioni sanitarie (assistenti sanitari, tecnici della prevenzione, dietista) | Verifica e sperimentazione della nuova check list integrata in almeno 10 strutture. |
2. Benessere mentale dei bambini, adolescenti e giovani2 Promozione alla salute nei bambini delle scuole primarie della provincia di Trieste mediante soluzioni alternative e innovative per lo sviluppo della capacità comunicativa e relazionale con il metodo cooperative learning per il cambiamento di prospettiva sulle differenze. Interventi Assistiti con Animali (IAA) e zoo antropologia didattica (ZAD) | 2.1 Programmazione degli interventi, definizione dei gruppi e individuazione dei destinatari da parte dell’Equipe prescrittivo-progettuale in collaborazione con la Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Xxxxx Xxxxx (scuola primaria San Giusto e scuola primaria Lovisato) 2.2 Invio dell’informativa ai genitori delle classi. 2.3 Effettuazione di un incontro preliminare con le classi individuate per la condivisione del progetto. | DIREZIONE DIP Servizio professioni infermieristiche, sanitarie e tecniche della prevenzione Personale amministrativo SCVET Veterinari, Operatori tecnici | Almeno 8 incontri di ZAD nelle classi; Almeno 2 incontri individuali di IAA con i bambini BES; Almeno 20 IAA con piccoli gruppi nelle classi. |
1 Obiettivi di miglioramento/innovazione proposti dalla Struttura
Obiettivo generale | azione | s.s o c./personale | Indicatore / risultato atteso / tempo |
Prosecuzione del Progetto Pilota di Integrazione e Inclusione scolastica UNA SQUADRA A 6 ZAMPE approvato dall’Istituto Zoo profilattico sperimentale delle Venezie – Centro Referenza Nazionale per la Pet Therapy. | 2.4 Effettuazione degli IAA e della ZAD 2.5 Valutazione e monitoraggio delle attività attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali. 2.6 Valutazione dell’efficacia degli IAA e ZAD mediante strumenti di osservazione specifici. | ||
3. Benessere mentale dei bambini, adolescenti e giovani3 Promozione alla salute negli adolescenti coinvolti nei programmi vaccinali mediante soluzioni alternative e innovative per il superamento della fobia specifica del sangue e degli aghi (emofobia e tripanofobia o belonefobia). Interventi Assistiti con Animali (IAA) Sperimentazione del Progetto Pilota Triennale CONFIDO NELLA VACCINAZIONE, SENZA PAURA | 3.1 Definizione delle procedure igienico- sanitarie per l’organizzazione dell’ambulatorio dedicato alle vaccinazioni con la presenza del cane 3.2 Progettazione e monitoraggio della sequenza dell’iter per l’approvazione da parte della Commissione Tecnico Scientifica Etica per la valutazione dei progetti di IAA dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie 3.3 Sperimentazione della scheda di autovalutazione dell’ansia (Zung, 1971) 3.4 Progettazione della scheda di rilevazione del gradimento e degli strumenti specifici per la misurazione dell’efficacia degli interventi di IAA | DIREZIONE DIP Servizio professioni infermieristiche, sanitarie e tecniche della prevenzione Personale amministrativo SCVET Veterinari, operatori tecnici SCISPPA Professioni sanitarie (assistenti sanitari, infermieri) | Somministrazione della scheda |