primacommissione@comune.palermo.it
COMUNE DI PALERMO
UFFICIO AUTONOMO AL CONSIGLIO COMUNALE
VERBALE I° COMMISSIONE Via Roma, 209 Tel. 0000000000
xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx
Verbale del 11/10/2019
Approvato in data 21/10/2019
ORDINE DEL GIORNO Prot.410 del 26/09/2019 e suppletivo prot. n. 422 del 07.10.2019 ORARIO DI CONVOCAZIONE 8,15 primo appello 9,15 secondo appello
ORARIO INIZIO SEDUTA ORE 9,15
CONSIGLIERI PRESENTI | Presente Assente | ORA ENTRATA | ORA USCITA | ORA ENTRATA | ORA USCITA | ORA ENTRATA | ORA USCITA |
Xxxxx Xxxxxxx | P | 9,15 | 12,00 | ||||
Xxxxx Xxxxxx | X | ||||||
Xxxxxxx Xxx Xxxxxxxxx | P | 9,15 | 12,00 | ||||
Xxxxxxxx Xxxxx | P | 9,15 | 12,00 | ||||
Xxxx Xxxxxxxx | P | 9,20 | 12,00 | ||||
Xxxxxxx Xxxxxx | P | 10,00 | 12,00 | ||||
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx | P | 9,15 | 12,00 | ||||
Xxxxx Xxxxxxx | P | 9,15 | 12,00 | ||||
Scarpinato F.sco Paolo | P | 9,15 | 11,30 | ||||
Xxxxxx Xxxxxxxxxx | P | 10,15 | 12,00 |
ORARIO FINE SEDUTA ore 12,00
L’anno 2019 il giorno 11 del mese di ottobre, si è riunita la I° Commissione Consiliare presso la sede di xxx Xxxx 000 in seduta congiunta con la VI Commissione Consiliare, convocazione prot. n.410 del 26 Settembre 2019 e suppletivo prot .n 422 del 07.10.2019
Alle ore 8,15 in prima convocazione non è presente alcun Consigliere.
Alle ore 9,15 sono presenti i Consiglieri Forello, Chinnici, Xxxxxxxxxxx e la Presidente Xxxxx che, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, assistita nei lavori dalla Segretaria D.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Sono, altresì, presenti per la VI Commissione Consiliare il Presidente Xxxxxxx Xxxxx e il Consigliere F.sco Scarpinato, per la Segreteria della suddetta Commissione la Segretaria Sig.ra Xxxxxxxx Xxxxx e il Sig. Xxxxxxxx Xxxxx.
Alle ore 9,20 entra il Consigliere Sala.
Prende la parola la Presidente X. Xxxxx la quale rappresenta ai Consiglieri e agli Assessori presenti,
X. X’Xxxxxxxx e X. Xxxxxxxxx, che la Commissione Xxxxxxxx aveva chiesto all’Assessore Giusto Catania e all’Assessore al Bilancio, ognuno per quanto di competenza, un incontro sulla problematica dei rifiuti e della Società Partecipata RAP, con particolare riferimento ai percorsi politici avviati e all’interlocuzione con la Regione Sicilia. La stessa spiega, inoltre, che vista la necessità di approvare con urgenza il Regolamento sui dehors, le Commissioni I II e VI hanno ritenuto opportuno incontrarsi, questa mattina, per esaminare detto Regolamento e confrontarsi sulle possibili modifiche proposte dalle Commissioni con una presenza anche trasversale dei Consiglieri; quindi ci sono due riunioni concomitanti.
Alle ore 9,40 entra il Consigliere X. Xxxxxxx membro della II Commissione Consiliare.
L’Assessore G. Catania aggiorna i Consiglieri presenti sugli ultimi sviluppi concernenti la situazione della raccolta dei rifiuti e la Società Partecipata RAP.
Xxxx, finalmente, dopo 10 gg dalla convocazione in Prefettura si è raggiunto un accordo tra RAP e gli impianti di conferimento. Malgrado il Decreto della Regione Sicilia, infatti, Sicula Trasporti e OIKOS e anche Catanzaro e Siculiana si sono rifiutati di prendere i rifiuti di Palermo. Queste ultime
Aziende continuano a rifiutarsi di prendere i rifiuti di Palermo e non si capisce perché la Regione malgrado il Decreto non abbia richiesto l’intervento dei Carabinieri. C’è un Decreto e un privato si rifiuta di ottemperare a quanto da questo previsto e ciò è inaccettabile.
Alle ore 9,50 entra la Consigliera X. Xxxxxxxxx membro della II Commissione Consiliare.
Ieri OIKOS e Sicula Trasporti hanno fatto un’omologa a Bellolampo e si è riscontrato che il quantitativo di umido sui rifiuti della discarica è entro la norma, quindi è possibile fare trasferimenti in qualsiasi discarica. La due aziende, dopo il controllo, hanno dato formale riscontro positivo all’accoglimento dei rifiuti di Bellolampo. Questo porterà, quotidianamente, alla fuoriuscita di tutti i rifiuti che vengono prodotti a Palermo verso le discariche di OIKOS e di Sicula Trasporti; contemporaneamente, saranno trasportati i rifiuti non trattati in altre discariche già individuate dalla Regione per una quantità di circa 400 tonnellate al giorno. Ieri la Regione ha emanato un altro Decreto che amplia la discarica di Trapani di altre 100 tonnellate di indifferenziata. Questo consentirà di rispettare i 120 giorni previsti dall’Ordinanza del Sindaco, qualora non ci siano altri intoppi. Contemporaneamente si può dare attuazione all’Ordinanza del Sindaco che prevede la copertura della sesta vasca utilizzando il bio stabilizzato. Tutto ciò comporterà, nei conti fatti dall’amministratore unico di Rap, un abbattimento di circa il 40% dei costi stimati in una prima fase. La interlocuzione con la Regione sta andando avanti e l’Assessore Xxxxxxxx ha confermato lo stanziamento di 7 milioni di euro sotto forma di anticipazione che la Ragioneria Generale della Regione sta predisponendo e che dovrà andare all’ordine del giorno della prossima riunione di Giunta.
L’Assessore X. Xxxxxxx rappresenta che l’abbattimento dei costi di circa il 40% e l’anticipazione della Regione dovrebbe consentire di non avere problemi per quest’anno. Nel prossimo esercizio finanziario occorrerà fare delle scelte per cercare di risolvere le criticità in via definitiva.
Interviene l’Assessore X.X’Xxxxxxxx il quale sottolinea che bisognerà valutare a chi addebitare i maggiori costi creati dai conferimenti nelle discariche diverse da Bellolampo.
Prende la parola il Consigliere Xxxxxxxxxxx il quale evidenzia come, al di là dell’emergenza, i problemi della RAP abbiano carattere strutturale e riguardino l’ordinarietà; infatti la raccolta differenziata è ben al di sotto dei limiti previsti dalla normativa vigente, la RAP non ha, in atto, un piano industriale e soffre la carenza di personale. Tutto ciò crea le perdite di circa un milione di euro al mese.
Gli Assessori X.Xxxxxxx e X. X’Xxxxxxxx concordano in parte con il Consigliere Xxxxxxxxxxx e rappresentano come la carenza di personale costituisca un serio problema non solo per la RAP ma, in generale, per tutte le Società Partecipate.
La Presidente X. Xxxxx chiede all’Assessore X. Xxxxxxx un nuovo incontro sull’argomento e di tenere aggiornata la Commissione e l’Assessore si dichiara disponibile ad una apposita audizione assicurando, inoltre, che non appena ci saranno novità farà delle comunicazioni formali alla Commissione.
Si conclude così la prima parte della seduta.
La seconda parte è interamente dedicata allo studio del Regolamento dehors e vede riunite la I, la II e la VI Commissione Consiliare.
La Presidente X. Xxxxx ringrazia per la presenza l’Assessore alle Attività Produttive X.Xxxxxxxxx e l’Assessore al Xxxxxxxx X. X’Xxxxxxxx e tutti i Consiglieri presenti. La stessa rappresenta che la Commissione Xxxxxxxx ha preso atto del lavoro molto lungo fatto sul Regolamento oggetto dell’incontro. Ricorda che proviene dalla passata consiliatura e le modifiche, oggi in esame, sono state elaborate da un gruppo di lavoro trasversale. Per la refluenza che questo Regolamento ha sulle entrate del Comune, la Commissione Xxxxxxxx ha sentito il bisogno di avviare un confronto ed entrare nel merito del Regolamento con gli altri colleghi in modo da arrivare in aula con una condivisione che consentirà al Consiglio di svolgere i lavori in piena serenità.
La Presidente X. Xxxxx invita il Consigliere Xxxxxxx Xxxxx, Presidente della VI Commissione Consiliare, competente in materia, ad illustrare gli approfondimenti effettuati dalla suddetta Commissione.
Prende la parola il Presidente X. Xxxxx il quale rappresenta che l’urgenza della riunione odierna è data dalla necessità di affrontare e risolvere il problema delle strisce blu perché rispetto al precedente regolamento c’è una modifica che togliendo il limite di fascia oraria dalle ore venti all’una che
attualmente è previsto nelle zone dove ci sono le strisce blu i ristoratori potranno usufruire dei dehors h24 di conseguenza oltre la TOSAP dobbiamo capire come compensare il corrispettivo ad AMAT o all’Ente gestore delle strisce blu. Questo è l’obiettivo principale di questo incontro anche se è chiaro che possiamo affrontare anche altri argomenti.
Interviene l’Assessore al Bilancio il quale chiede se il Regolamento prevede che la concessione possa essere data solo all’esercente in regola con il pagamento dei tributi comunali.
Il Presidente X. Xxxxx risponde di no, ma che già la VI Commissione ha previsto questa modifica. Alle ore 10,00 entra il Consigliere X.Xxxxxxx.
Prende la parola il Consigliere X.Xxxxxxxx il quale chiede se vi sia una differenziazione di pagamento delle strisce blu nelle diverse zone della città e il Consigliere A. Sala risponde che ormai c’è una perequazione tra le diverse zone. Lo stesso rappresenta che, nella precedente consiliatura, proprio per superare l’occupazione dello stallo riferito all’AMAT abbiamo previsto una modifica, un aggiornamento del Contratto di servizio con l’AMAT dove è previsto che qualora l’esercente occupasse le zone blu non è previsto alcun pagamento aggiuntivo e l’onere risulta a carico dell’AMAT.
Interviene l’Assessore X. Xxxxxxxxx il quale afferma che proprio queste modifiche al Regolamento metterebbero in difficoltà l’Azienda.
Il Presidente X. Xxxxx evidenzia che, in realtà nel vigente Regolamento, il problema dell’aggravio non esisteva poiché era previsto il pagamento dell’utilizzo delle strisce blu fino alle ore venti occorrerà, quindi, procedere ad una modifica del contratto di servizi AMAT.
Il Consigliere A. Sala sottolinea che aumenta l’aggravio nella gestione AMAT perché aumenta la fascia oraria e in più si estende la concessione di suolo pubblico ad altre aree della città.
L’Assessore X. X’Xxxxxxxx chiede se, nel Regolamento, è previsto un indennizzo per AMAT e i Consiglieri rispondono che si sta cercando una soluzione al problema per non alterare gli equilibri di bilancio dell’Azienda.
Il Consigliere F. Xxxxxxxxxxx propone di procedere ad una compensazione concedendo l’equivalente degli stalli occupati dai dehors e, quindi, sottratti ad AMAT, con la creazione di altri stalli in altre zone della città.
La Presidente X.Xxxxx sottolinea che bisogna garantire i residenti e un equilibrio tra zone a pagamento e zone libere.
Interviene il Consigliere X.Xxxxxxx il quale chiede al Presidente X. Xxxxx ad oggi, quanto incidono le concessioni di suolo pubblico per attività commerciali sul mancato introito da parte dell’AMAT e il Presidente ribadisce che, in atto con il vigente Regolamento, non hanno alcuna incidenza.
Il Consigliere X. Xxxx afferma che l’unico parametro è costituito da quanto paga, mensilmente, il residente per l’utilizzo della zona blu.
Prende la parola la Consigliera X. Xxxxxxxxx la quale ritiene che bisognerebbe estendere le modifiche anche per la regolamentazione di altre attività commerciali, per esempio le librerie e il Consigliere
A. Sala specifica che esiste un Regolamento che norma l’occupazione del suolo pubblico. Alle ore 10,15 entra il Consigliere X. Xxxxxx membro della VI Commissione Consiliare.
Interviene il Dr. X. Xxxxx delle Attività Produttive il quale evidenzia che per le attività prettamente commerciali, esiste già il Regolamento TOSAP, i dehors sono relativi ad una attività di ristoro e somministrazione.
Prende la parola il Consigliere X. Xxxxxxx il quale rappresenta che per calcolare l’incidenza possono essere presi in considerazione due diversi parametri. Il primo è costituito dalla redditività media di un posto blu e cioè quanto si introita dai posti blu diviso il numero dei posti blu stessi; si otterrà così un canone più alto per i richiedenti; il secondo è costituito dal costo per il residente di parcheggiare sotto casa e di farsi rilasciare il pass.
Il Consigliere U. Xxxxxxx chiede di quantificare l’eventuale aggravio economico per la Società Partecipata e l’Assessore X. Xxxxxxxxx ribadisce quanto già precedentemente rappresentato.
Interviene il Consigliere X. Xxxxxx il quale rappresenta che su tutte le concessioni date su suolo stradale ricadenti nelle strisce blu, l’esercente paga una concessione e non dalle 20 all’una soltanto le paga h24.
Il Consigliere X. Xxxxxxx chiarisce che si sta affrontando il problema di come compensare l’AMAT. Il Consigliere X.Xxxxxxxxxxx chiede se sia possibile prevedere che l’Amministrazione giri ad AMAT parte dell’introito derivante dalla TOSAP.
Il Consigliere X. Xxxxxx ricorda che in sede di approvazione del vigente Contratto di Servizio di XXXX è stato predisposto un apposito emendamento con il quale si sanava la problematica relativa ai compensi che avrebbe dovuto avere AMAT per le strisce blu. Proprio in ragione del Contratto di Servizio attuale, il Consigliere X. Xxxxxx mostra perplessità sulla possibilità che si verifichi un danno economico per AMAT.
Il Consigliere X. Xxxxxxx chiede delucidazioni sulla eventuale compensazione prevista nell’attuale Contratto e il Consigliere A. Sala risponde che il ristoro all’AMAT, in atto, non è previsto per gli stalli occupati e prosegue evidenziando come le modifiche in discussione prevedano di estendere a tutta la Città l’occupazione del suolo pubblico, per pubblico esercizio, in tutte le strade di tipo E e F, comprese quelle che hanno le strisce blu.
La soluzione individuata precedentemente era circostanziata a quelle aree cosiddette a vocazione che, pertanto, erano in numero limitato. Visto il numero ristretto di tali aree l’AMAT poteva sopportare il mancato guadagno. Oggi, con le modifiche proposte, è stata ampliata enormemente la disponibilità delle aree che risultano tutte potenzialmente occupabili e la loro redditività verrebbe sottratta alla Società Partecipata compromettendo gli equilibri di bilancio.
Prende la parola il Consigliere F. Xxxxxxxxxxx il quale chiede se, senza modificare la TOSAP, sia possibile che il Comune ristori l’AMAT nella quota parte degli abbonamenti di 33 euro per attività commerciali con una quota parte della TOSAP incassata.
Alle ore 10,50 esce la Consigliera X. Xxxxxxxxx.
Interviene il Consigliere U. Forello il quale asserisce che il costo del mancato guadagno da parte dell’AMAT lo deve sostenere il Comune.
Prende la parola l’Assessore X. Xxxxxxxxx il quale chiede se sia percorribile la proposta secondo la quale il commerciante nel presentare la richiesta di concessione alleghi una convenzione con l’AMAT nella quale sia previsto un indennizzo per l’utilizzo dello stallo.
Interviene il Consigliere U. Forello il quale ricorda che già in atto esiste un contenzioso tra Comune e Amat per il pagamento TOSAP sugli stalli e il Comune ha vinto alcune cause facendo pagare all’Azienda la TOSAP sugli stalli ed è chiaro che se gli stalli sono occupati per la concessione di suolo pubblico non si può avere una duplicazione di pagamento.
L’Assessore al Xxxxxxxx X.X’Xxxxxxxx, al fine di tutelare il Comune e le Partecipate, ritiene necessario il versamento di un indennizzo alla Società Partecipata da parte dell’esercente in modo da instaurare un rapporto privatistico tra i due.
Interviene l’Assessore X.Xxxxxxxxx il quale propone che il commerciante prima di produrre l’istanza di concessione del suolo pubblico, debba dotarsi di una convenzione con l’Amat dalla quale si evince il rapporto tra i due privati e il versamento dell’indennizzo del commerciante all’Amat, l’esercente presenta l’istanza al SUAP. Il SUAP la valuta e nel momento in cui concede l’autorizzazione, la TOSAP verrà attribuita al commerciante e non più all’Amat, così si evita che l’Azienda abbia una perdita.
La Presidente X. Xxxxx evidenzia che il fatto che la TOSAP verrebbe pagata dall’esercente che poi dovrebbe pagare gli stalli all’AMAT e non più da quest’ultima rischia di trasformarsi in un contenzioso poiché, da un punto di vista legale, il versamento della TOSAP spetterebbe sempre ad Amat che in ogni caso ha questi stalli. Quindi bisogna essere certi della percorribilità tecnica degli emendamenti che si andranno a proporre.
Il Consigliere U. Xxxxxxx pensa che giuridicamente non possiamo fare pagare al commerciante un indennizzo all’AMAT perché rinuncia allo stallo e la TOSAP al Comune di Palermo poiché si creerebbe una duplicazione rispetto allo sfruttamento dello stesso luogo. Tenuto conto che la TOSAP pagata sugli stalli è inferiore alla TOSAP applicata sull’utilizzo degli stalli per i dehors, si potrebbe stabilire che sia il Comune a versare, come ristoro, una percentuale della differenza tra le due entrate alla Società Partecipata.
Continua il confronto tra i Consiglieri presenti e gli Assessori sulle possibili modalità di ristoro dell’AMAT per la perdita dell’utilizzo degli stalli per le attività di somministrazione con l’intento di non gravare eccessivamente sull’esercente garantendo, nel contempo, gli equilibri di bilancio del Comune e della Società Partecipata.
In particolare durante la discussione si valuta l’ipotesi di demandare ad un atto di Giunta la quantificazione delle tariffe, ipotesi che appare tecnicamente poco percorribile poiché, comunque, l’approvazione delle tariffe è di competenza del Consiglio Comunale.
L’Assessore X. X’Xxxxxxxx insiste nel proporre che i Consiglieri diano l’input agli Uffici per la determinazione delle tariffe e il Consigliere U. Xxxxxxx concorda sulla possibilità che nel Regolamento che si andrà ad approvare sia il commerciante a dover pagare la TOSAP al Comune e che sia poi la Giunta ad assumersi la responsabilità di trovare un accordo con l’AMAT per quanto riguarda gli stalli.
Il Consigliere U. Forello, inoltre, sostiene che tale procedura consentirebbe agli Uffici un immediato rilascio delle concessioni ma che l’Amministrazione deve aver ben chiaro quanto avrà di maggiore introito per ogni stallo e quale parte dare in ristoro all’AMAT, quindi non determinerebbe alcun squilibrio.
Il Ragioniere Generale Dr.X. Xxxxxx partecipa alla seduta per fornire un supporto tecnico ai Consiglieri.
La Presidente X. Xxxxx rappresenta al Ragioniere Generale che i Consiglieri hanno necessità di un parere tecnico per proporre modifiche sul Regolamento sui dehors e specifica che la questione che si sta affrontando che ha una refluenza sul bilancio comunale ma anche su quello di AMAT riguarda le strisce blu. La stessa e il Consigliere U. Forello illustrano al Dr. X. Xxxxxx due possibili soluzioni sin qui individuate dai Consiglieri e chiedono se, tecnicamente, siano attuabili.
La prima ipotesi prevede che il commerciante possa lui stesso pagare la TOSAP al Comune e ristorare l’Amat; tuttavia se l’esercente dovesse pagare l’occupazione di spazio di suolo pubblico, in atto pagato da Amat al Comune per l’occupazione di quello stallo, non gli si potrebbe certo chiedere di pagare anche all’AMAT la fruibilità di un posto che già egli stesso paga al Comune di Palermo. Si creerebbe infatti una situazione giuridicamente soggetta a problemi di legittimità e quindi generatrice di contenziosi.
La seconda ipotesi prevede che oggi il Comune riceve la TOSAP per l’occupazione degli stalli dall’AMAT che è presupposto di un contenzioso se il Comune invece attribuisse questi spazi per l’occupazione di dehors la TOSAP che si paga sarebbe maggiore rispetto alle tariffe sugli stalli e quindi una parte del maggiore introito potrebbe essere utilizzato per ristorare l’AMAT per il fatto che non ha più in gestione gli stalli.
Interviene il Consigliere X. Xxxxxx il quale domanda quale sia l’ammontare che il Comune ingiunge alla Società Partecipata di pagare e quanto è, invece, l’ammontare che pagherebbe l’esercizio commerciale come TOSAP nel caso in cui lo stallo h24.
Prende la parola il Ragioniere Generale il quale rappresenta che sugli stalli, certamente, è dovuto il pagamento della TOSAP; se lo stallo è utilizzato da AMAT il tributo è dovuto dall’AMAT sulla base delle tariffe stabilite va da sé che se lo stallo è sottratto all’Azienda e concesso ad un esercente per lo svolgimento di un’attività commerciale è l’esercente a dover pagare la TOSAP. La Società Partecipata che non deve il pagamento perderebbe il ricavo che proviene dalla gestione dello stallo. Il Consigliere U. Xxxxxxx afferma che in questo caso, ci sarebbe, per il Comune, un aumento del gettito della TOSAP.
Il Ragioniere Generale evidenzia che i Consiglieri hanno correttamente posto un tema di valutazione economica di questa misura che necessita di un approfondimento con il Settore Tributi.
Il Consigliere F. Xxxxxxxxxxx propone che, più in generale, si può inserire nel Regolamento che nelle zone a tariffazione blu verrà corrisposta dall’esercente la TOSAP e sarà cura dell’Amministrazione, al netto del pagamento della TOSAP corrisposta, indennizzare l’Azienda.
Il Dr. X. Xxxxxx puntualizza che l’Amministrazione Comunale non può utilizzare risorse pubbliche se a fronte di questo utilizzo non ci sia un effettivo ritorno per il Comune.
Il Consigliere X. Xxxxxx chiede come, attualmente, sia regolato nel contratto di servizi il rapporto tra il Comune e l’Azienda per quanto riguarda le strisce blu e il Ragioniere Generale risponde che non è previsto alcun corrispettivo.
Il Dr X. Xxxxxx rappresenta che il Comune potrebbe anche stabilire, anche se non tutti gli stalli sono uguali per zona, di indennizzare l’AMAT con la concessione di ulteriori stalli.
Il Consigliere X. Xxxxxx sottolinea che pur non prevedendo, il contratto di servizi per quanto riguarda le strisce blu, alcun corrispettivo, dovrà essere l’Amministrazione Comunale a raccordarsi con l’Amat.
Alle ore 11,30 esce il Consigliere F.sco Scarpinato.
Il Consigliere Forello evidenzia che la Commissione proporrà un ordine del giorno che impegnerà l’Amministrazione Comunale a determinare una forma di compensazione/ristoro nei confronti dell’AMAT resa anche in termini di servizi. Bisogna, infatti considerare che se pur il Comune di Palermo non debba nulla all’AMAT per gli stalli puntualmente tolti, si prevedono maggiori introiti dalle regolarizzazioni degli esercenti e dall’introito derivante dai tributi.
I Consiglieri si confrontano sugli emendamenti inseriti nella proposta di deliberazione di modifica del regolamento dehors con il Dott. X. Xxxx. In particolare vengono presi in esame gli articoli che normano le distanze, agli orari di apertura e di chiusura dei dehors e la decadenza delle concessioni. La Presidente incarica l’Assessore al Bilancio e il Ragioniere Generale di predisporre l’emendamento e alle ore 12,00 dichiara chiusa la seduta.