PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL C.P.I.A 1 SIENA E IL CPI DI POGGIBONSI PER SOGGETTI ADULTI E NON DA INSERIRE IN PERCORSI DI PROMOZIONE, PROGRAMMAZIONE, EROGAZIONE DI INIZIATIVE EDUCATIVE/FORMATIVE/PROFESSIONALI
Ministero dell’istruzione
Ufficio Scolastico Regionale Per La Toscana
C.P.I.A. 1 SIENA – POGGIBONSI
PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL C.P.I.A 1 SIENA E IL CPI DI POGGIBONSI PER SOGGETTI ADULTI E NON DA INSERIRE IN PERCORSI DI PROMOZIONE, PROGRAMMAZIONE, EROGAZIONE DI INIZIATIVE EDUCATIVE/FORMATIVE/PROFESSIONALI
Tra
il Centro Provinciale per l’Istruzione degli adulti di Siena C.P.I.A. 1 Siena, con sede in xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx,00,00 – 00000 Xxxxxxxxxx (XX), C.F. 91023220527, d'ora in poi denominato “C.P.I.A.” rappresentato dalla Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxx, nata a Napoli (NA), il 11/08/1963, codice fiscale XXXXXX00X00X000X nella sua qualità di Dirigente Scolastico reggente all’Istituzione Scolastica C.P.I.A. 1 Siena, nonché suo legale rappresentante,
e
la Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego per il tramite del Centro per l’Impiego di Poggibonsi - con sede operativa in Poggibonsi, d’ora in poi denominato “C.P.I.” rappresentato legalmente da Xxxxx Xxxxxx che qui interviene non in nome proprio, ma nella sua qualità di Dirigente del Settore Servizi per il Lavoro di Arezzo e Siena;
Visti
La legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione,istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”;
il Regolamento di esecuzione della LR 32/2002, emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n.47/R del 08/08/2003;
il Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n.13, “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’art. 4, commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
la Deliberazione della Giunta Regionale n.532 del 22 giugno 2009, come da ultimo modificata con DGR 341/2018, che approva il “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002”;
il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n.150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1,
comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n.18” che all’art. 1 individua la Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, costituita da soggetti pubblici o privati, tra i quali le Regioni, che tra le altre funzioni, hanno la competenza in materia di CPI, attuano le politiche del lavoro e assicurano il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni;
il D.P.R. 275/99 relativo al Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche, ai sensi dell’art, 21 della L. 15 marzo 1997, n.59 ed in particolare l’art.7 comma 2 del citato D.P.R., che consente espressamente l’adozione di accordi di rete tra diverse Istituzioni Scolastiche per la realizzazione di attività di comune interesse, ai sensi dell’art.15 della legge 241/90;
il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n.76 avente ad oggetto “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n.53”;
il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n.77 avente ad oggetto “Definizione delle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro, a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53”;
il D.M. 22 agosto 2007 n.139, “Regolamento recente norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 622, della L. 27 dicembre 2006, n. 296”;
la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativo alle competenze chiave per l’apprendimento permanente;
la Legge 2 aprile 2007, n.40 avente ad oggetto “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 31 gennaio 2007, n.7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese”, che all’art.13, comma 1 bis attribuisce agli Istituti di Istruzione secondaria superiore l’attivazione di ogni opportuno collegamento con il mondo del lavoro e dell’impresa, ivi compresi il volontariato e il privato sociale con la formazione professionale, con l’Università e la Ricerca e con gli enti locali;
la X.X. xxx 00 xxxxxx 0000, x.00, xxxxxxx: “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita:indicazioni nazionali”;
la legge del 13 luglio 2015 n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
la Legge Regionale 9 giugno 2009, n.29 “Norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana”;
il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.179 del 14 ottobre 2015 avente ad oggetto la delega per la sottoscrizione di accordi di programma, protocolli d’intesa, convenzioni e altri accordi.
Art. 1
(Finalità e obiettivi)
Per realizzare le finalità enunciate in premessa, che sono parte integrante della presente intesa, gli Enti sottoscrittori si impegnano, per quanto di loro competenza e secondo
quanto specificato nei successivi articoli, a condividere e perseguire i seguenti obiettivi generali:
- innalzare il livello di istruzione e formazione della popolazione adulta residente, italiana e straniera;
- favorire sinergie tra soggetti istituzionali e non del territorio;
- favorire una capillare distribuzione sul territorio dei punti di erogazione dell’offerta;
- promuovere attività d’informazione e orientamento;
- analizzare la realtà locale per individuare bisogni specifici e priorità degli interventi;
- valorizzare l’educazione degli adulti quale vettore fondamentale di inclusione sociale per le persone residenti sul territorio.
Art. 2 (Modalità operative)
Il Centro per l’Impiego interessato si impegna a:
• promuovere l’incontro tra le opportunità formative e di istruzione offerte dal CPIA a tutti gli utenti del Centro per l’impiego inseriti in percorsi di orientamento e di accompagnamento al lavoro;
• rinviare i disoccupati stranieri, che necessitano di un percorso di apprendimento della lingua italiana al fine di poter sostenere al termine del percorso l’esame di lingua per il livello A2 presso il XXXX 0 Xxxxx:
• Indirizzare gli adulti che hanno abbandonato precocemente gli studi verso i percorsi di istruzione del CPIA sia per l’assolvimento dell’obbligo scolastico sia per il conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore;
• indirizzare l’aspirante tirocinante, che non ha assolto l’obbligo di istruzione o non è in grado di dimostrarlo al CPIA per offrirgli la possibilità di frequentare uno specifico percorso di istruzione di primo livello, finalizzato al conseguimento delle competenze di base connesse all’assolvimento dell’obbligo di istruzione;
• informare i disoccupati sulla possibilità di partecipare a corsi di lingua inglese di base organizzati dal CPIA;
• condividere informazioni e dati utili alla definizione degli obiettivi territoriali in materia di istruzione e formazione degli adulti;
• verificare se esistono le condizioni per la partecipazione del soggetto al percorso di istruzione di Primo livello; nel caso in cui sussistono le condizioni indirizzare l’aspirante studente al C.P.I.A. 1 Siena per la frequenza del suddetto corso;
• collaborare alle azioni di orientamento dando, in fase di iscrizione, tempestiva comunicazione al C.P.I.A. 1 Siena di tutte le informazioni funzionali alla eventuale selezione ed al proficuo inserimento degli studenti nonché alla gestione delle eventuali problematiche connesse alle peculiarità della loro condizione;
• partecipare al monitoraggio delle azioni realizzate nell’ambito del seguente protocollo;
• mantenere la riservatezza in merito alle informazioni ricevute.
A tale scopo il C.P.I.A. 1 Siena si impegna a:
• indicare un referente dell’Orientamento che si renda disponibile ad eventuali incontri una volta a settimana, per illustrare le attività del C.P.I.A. 1 Siena presso il CPI con i potenziali utenti interessati e con consulenti di orientamento del CPI;
• accogliere, previa regolare iscrizione, nei corsi di alfabetizzazione i soggetti stranieri, a seguito dell’analisi delle competenze in ingresso ed eventuale riconoscimento dei crediti nella percentuale massima del 50%, concordando con i docenti del CPIA un percorso di apprendimento di almeno 40 ore, al fine di poter sostenere presso il XXXX 0 Xxxxx l’esame di lingua per il livello A2.
• accogliere, previa regolare iscrizione, negli specifici percorsi d’istruzione di Primo livello finalizzati al conseguimento della Certificazione attestante l’acquisizione
delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione, i soggetti che non hanno conseguito suddetto obbligo entro il diciottesimo anno di età o che, anche in relazione alla condizione di adulti stranieri, non sono in grado di dimostrare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi della normativa vigente;
• erogare Corsi brevi di Lingua Inglese, da tenersi due volte l’anno o continuativamente in caso di implementazione di personale in organico;
• erogare Corsi di informatica, in caso di implementazione di personale in organico;
• costituire la commissione, composta dai docenti dei periodi didattici di riferimento, che sottoporrà l'adulto interessato, sulla base dei titoli e delle certificazioni prodotte, ad eventuali prove per accertare il livello delle conoscenze, abilità e competenze possedute, ferma restando la necessità di valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale. Di norma la commissione può riconoscere crediti in misura non superiore al 50% del monte ore totale del periodo didattico richiesto;
• determinare modalità, strumenti e tempi di erogazione della didattica in modo da poter accogliere, nella misura del possibile, le esigenze formative degli studenti adulti;
• rispondere alle esigenze formative degli studenti adulti fornendo, a seguito di valutazione delle loro competenze in entrata,
- corsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana
- corsi di 1° livello - 1° e 2° periodo didattico (rispettivamente ex – Scuola media e Biennio delle Scuole superiori relativamente alle competenze di base);
- specifici percorsi di istruzione di primo livello, finalizzati al conseguimento delle competenze di base connesse all’assolvimento dell’obbligo di istruzione per aspiranti tirocinanti che non hanno assolto all’obbligo di istruzione o non sono in grado di dimostrarlo;
- rilasciare, al termine del percorso, o comunque in caso di interruzione dello stesso, una Certificazione delle competenze acquisite, affinché le stesse, possano essere riconosciute come crediti formativi in ingresso ad altri percorsi di istruzione o formazione che lo studente adulto dovesse intraprendere;
• predisporre misure di sistema atte a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dal C.P.I.A. 1 Siena, dalle agenzie formative e quelli realizzati dalle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del territorio, ivi compresi i corsi serali;
• partecipare al monitoraggio delle azioni realizzate nell’ambito del seguente protocollo;
• mantenere la riservatezza in merito alle informazioni ricevute.
Art. 3
(Certificazione attestante l’assolvimento dell’obbligo di istruzione da parte del C.P.I.A.)
Ai soggetti che hanno partecipato al percorso di istruzione, concludendolo con esito positivo, viene rilasciata una certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione.
Art. 4 (Monitoraggio e valutazione)
Le parti si impegnano ad incontrarsi periodicamente per il monitoraggio e la valutazione delle azioni intraprese, rendendosi disponibile ad individuare e a mettere in atto eventuali azioni correttive.
Art. 5
(Effetti giuridici dell'accordo)
Il presente Protocollo d’Intesa viene sottoscritto per approvazione dai rappresentanti degli Enti interessati che si impegnano al rispetto del presente accordo e a non attuare pratiche che lo ostacolino o violino.
Art. 6 (Modifiche dell'accordo )
Ogni modifica di uno qualsiasi dei termini dell'accordo dovrà essere concordata e quindi approvata da entrambi i contraenti.
Art. 7
(Durata del protocollo)
Il presente Protocollo d’Intesa ha carattere sperimentale e potrà quindi essere modificato ed integrato d’intesa tra le parti.
Il presente Protocollo d’Intesa avrà la durata di tre (3) anni, con eventuali correttivi resi necessari dall’evoluzione delle esperienze e da modifiche delle norme in vigore.
Xxxxx, approvato e sottoscritto. Poggibonsi,
Per il XXXX 0 Xxxxx Per il Centro per l’Impiego Il Dirigente Scolastico Il Dirigente ARTI
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxx