Disciplina di riferimento
FONDO DI ROTAZIONE “ANTICRISI ATTIVITÀ PRODUTTIVE”
Disciplina di riferimento
› DGR n. 885 del 30 giugno 2021 “Fondo di Rotazione Anticrisi Attività Produttive per la concessione di finanziamenti agevolati, anche in forma mista, alle imprese coinvolte nella crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19 per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario. Aggiornamento delle disposizioni operative. Legge Regionale 28 maggio 2020, n. 21. Deliberazione della Giunta regionale n. 50/CR del 31 maggio 2021”.
Settori economici ammessi
Sono ammissibili alle agevolazioni le PMI operanti nei settori di seguito specificati (rif. classificazione ATECO 2007).
PMI non artigiane e non costituite in forma cooperativa: X00.00, X, X, X, X, X, X, X00, J, K66, L68, M69, M70, M71, M72, M73, M74.10, M74.20, M74.30, M74.90, M75.00, X00, X00, X00, X00, X00, X00, X00, X00, X00, X00.00, X00.00.00, R90.03.09, X00, X00, X00, X00, X00. |
PMI artigiane operanti in tutti i settori |
PMI cooperative operanti in tutti i settori |
Non sono ammissibili alle agevolazioni le PMI operanti nei settori esclusi dal campo di applicazione dei Regolamenti UE n. 651/2014, n. 1407/2013 o 717/2014 a seconda del regime di aiuto selezionato dai beneficiari, nonché quelle che esercitano le attività elencate dall’art. 4 dell’allegato A alla DGR 885/2021, a cui si fa espresso rinvio.
Beneficiari
Possono beneficiare dell'intervento del Fondo le PMI che alla data di presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) devono essere regolarmente iscritte nel registro imprese istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio o all'albo delle imprese artigiane e attive alla data di presentazione della domanda. Ai fini dell'individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;
b) devono avere sede operativa nel territorio della Regione del Veneto. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale;
c) non devono aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del DPCM 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”);
d) non devono essere definite “imprese in difficoltà” ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (ex art. 2, paragrafo 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014);
e) non devono trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) devono rispettare il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative della Legge Regionale 11 maggio 2018, n. 16;
g) non devono presentare sulla posizione globale di rischio esposizioni classificate come “sofferenze”, e non devono presentare esposizioni nei confronti del Finanziatore classificate come inadempienze probabili o scadute e/o sconfinanti deteriorate, il tutto con riferimento alle definizioni di cui al paragrafo 2, Parte B, della circolare n. 272 del 30 luglio 2008 della Banca d’Italia e successive modificazioni e integrazioni;
h) devono essere considerate economicamente e finanziariamente sane sulla base del modello di scoring del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a) della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni.
Le PMI richiedenti attestano il possesso dei requisiti di cui alle lettere da a) a f) tramite presentazione, all'atto della domanda di finanziamento, di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa nelle forme previste dal decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa).
Regime di aiuto |
INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI
L’agevolazione è concessa in alternativa, a scelta del beneficiario, nel rispetto del:
- Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo agli aiuti “de minimis” alle imprese, entro i massimali di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) previsti dalla stessa disciplina comunitaria.
- Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014 relativo agli aiuti “de minimis” nel settore della pesca e dell’acquacoltura, entro i massimali di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) previsti dalla stessa disciplina comunitaria.
- Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (ed in particolare articolo 17 - Aiuti agli investimenti a favore delle PMI), entro i massimali di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) previsti dalla stessa disciplina comunitaria e stabiliti nel 20% delle spese ammissibili per le Piccole Imprese e nel 10% delle spese ammissibili per le Medie Imprese.
Con riferimento alle iniziative aventi per oggetto programmi di investimento, la data di realizzazione corrisponde alla data della fattura o dell’atto di acquisto dei beni.
INTERVENTI DI SUPPORTO FINANZIARIO
L’agevolazione è concessa esclusivamente in regime “De Minimis”, nel rispetto della disciplina comunitaria di riferimento per l’impresa:
- Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo agli aiuti “de minimis” alle imprese, entro i massimali di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) previsti dalla stessa disciplina comunitaria.
- Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014 relativo agli aiuti “de minimis” nel settore della pesca e dell’acquacoltura, entro i massimali di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) previsti dalla stessa disciplina comunitaria.
Applicazione dei Regolamenti europei
Si precisa che:
1. eventuali modifiche o integrazioni ai citati Regolamenti europei costituiscono modifica alle presenti disposizioni.
2. L’aiuto in termini di “Equivalente Sovvenzione Lordo” viene calcolato sulla base del tasso di riferimento applicabile al momento della concessione.
3. L’aiuto viene concesso sino al concorrere dell’intensità massima concedibile in applicazione del regime di aiuto prescelto.
4. L’ammissione alle agevolazioni non esclude per i Beneficiari l’accesso ad altre agevolazioni nei limiti consentiti dai Regolamenti europei di riferimento. In ogni caso, le agevolazioni sono concesse dal Gestore nel rispetto dei limiti di cumulo stabiliti dalla normativa europea e nazionale.
Le PMI richiedenti sono tenute a produrre tutte le dichiarazioni ed attestazioni necessarie nelle forme previste dal DPR 28 dicembre 2000, n. 445.
Ubicazione delle iniziative e degli interventi |
Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti
› Le sedi operative oggetto dell’investimento devono essere ubicate nel territorio della Regione del Veneto.
Interventi di supporto finanziario
› La sede operativa principale del Beneficiario (così definibile in relazione al valore della produzione realizzata nel sito ed al numero di addetti occupati nel medesimo rispetto al totale aziendale) deve essere ubicata nel territorio della Regione del Veneto.
Investimenti ed altre tipologie agevolabili
INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI | ||
Tipologie di spesa | Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile | |
Investimenti immobiliari | › Acquisto, ristrutturazione, rinnovo, trasformazione, ampliamento ed adeguamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività. › Acquisto di terreni funzionali alla realizzazione di interventi di ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività. | 100% |
Investimenti mobiliari | › Acquisto di impianti produttivi macchinari, attrezzature e hardware. › Acquisto di arredi. › Realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici. › Acquisto di automezzi targati e natanti ad esclusivo uso aziendale. | 100% |
Immobilizzazioni immateriali | › Spese connesse a: registrazione e acquisto di diritti di brevetto; sviluppo software, acquisto licenze software, riconoscimento di marchi di prodotto, acquisizione di know-how e conoscenze tecniche non brevettate. | 100% |
Spese tecniche | › Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il programma di investimento, e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione nonché all’ottenimento di certificazioni di qualità. Non sono ammissibili le spese inerenti servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa o al mantenimento delle certificazioni già acquisite. | 10% |
Tutti i costi devono avere carattere di oneri pluriennali (costi ammortizzabili) e come tali devono essere contabilizzati. I beni il cui acquisto è oggetto di agevolazione non potranno essere ceduti o dismessi per l’intera durata dell’operazione agevolata.
Specifiche operative
a. Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per avvio degli investimenti s’intende, a seconda di quale condizione si verifichi prima, la data di inizio dei lavori di costruzione relativi agli investimenti oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibili gli investimenti.
b. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e pagate dal Beneficiario dopo l’avvio dell’investimento ai sensi della lettera a).
c. Sono ammissibili esclusivamente gli investimenti rappresentati da voci di spesa di importo unitario non inferiore a euro 100 (al netto di IVA ed oneri). Sono sempre escluse le spese relative a materiali di consumo, minuteria ed altri beni non pertinenti.
d. Le spese inerenti gli “impianti tecnologici” (a titolo esemplificativo e non esaustivo: elettrico, idrosanitario, di condizionamento, antincendio, rilevazione fumi) rientrano nella tipologia di spesa “impianti, attrezzature, macchinari e arredi” e sono ammissibili, in caso di adeguamento per messa a norma, solo qualora non siano già scaduti i termini previsti dalla normativa di riferimento.
e. Gli interventi su immobili di terzi sono ammissibili limitatamente alle opere di ordinaria manutenzione e di adeguamento alla specifica attività esercitata. Le spese relative agli acquisti di materiale sono finanziabili a condizione che siano fatturate le spese per posa e messa in opera corrispondenti al medesimo materiale.
f. L’acquisto di un terreno è ammissibile solo qualora alla data della domanda di ammissione alle agevolazioni lo stesso sia edificabile.
g. Gli investimenti in immobili destinati all’esercizio dell’attività sono ammissibili solo per immobili classificati in categorie catastali pertinenti l’attività esercitata.
h. La nuova costruzione di immobili è ammessa solo in caso di ampliamento. I terreni sui quali viene realizzata la nuova costruzione potranno anche non essere di proprietà della PMI richiedente purché
alla stessa sia stato riconosciuto, con atto notarile, il diritto di superficie per un periodo non inferiore alla durata del finanziamento agevolato richiesto.
i. L’acquisto di locali e fabbricati esistenti è ammissibile solo nei casi in cui la data fine lavori dichiarata al Comune dall’impresa costruttrice sia antecedente la data del rogito di almeno 12 mesi.
j. La compravendita di beni immobili per l’esercizio dell’attività non è ammissibile se il titolare, socio o componente degli organi sociali dell’impresa acquirente (più in generale “soggetto acquirente”) è anche venditore ovvero titolare, socio o componente degli organi sociali dell’impresa venditrice (più in generale “soggetto venditore”). Negli altri casi, qualora sussistano rapporti di coniugio, parentela o affinità (fino al terzo grado) tra “soggetto acquirente” e “soggetto venditore”, deve essere prodotta una recente perizia giurata di stima del bene oggetto della compravendita, redatta da un professionista esterno abilitato non legato da vincoli di coniugio, parentela o affinità (fino al terzo grado) con entrambe le parti.
k. L’acquisto di arredi è ammissibile solo per le PMI la cui sede operativa presenti un Codice Attività prevalente nel settore del commercio e dei servizi di cui alla Legge Regionale n. 1 del 1999.
l. L’acquisto di autovetture è ammissibile solo per soggetti che svolgono attività prevalente di agente di commercio (nella misura massima di una sola autovettura per agente in regola con i versamenti ENASARCO), autoscuole (per autovetture speciali destinate all’attività di scuola guida), attività di autonoleggio con conducente/taxi e attività funebre (per le sole autovetture speciali). Non è ammissibile l’acquisto di mezzi di trasporto targati da destinare ad attività di noleggio senza conducente o di locazione onerosa.
m. L’acquisto di beni usati e rigenerati è ammissibile solo relativamente a impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware acquistati da rivenditore autorizzato e coperti da garanzia del fornitore all’acquisto di durata non inferiore a 12 mesi. L’acquisto di autovetture usate è ammissibile solo relativamente ad autovetture classificate “Chilometri Zero” acquistate da soggetti che svolgono come attività prevalente quella di agente di commercio.
n. È ammissibile l’acquisto di mezzi commerciali immatricolati autocarro (max 3 posti a sedere) il cui uso sia pertinente all’attività della PMI.
o. Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di un’azienda o di un ramo d’azienda da soggetti terzi (non è ammissibile l’acquisto da coniuge, parenti o affini fino al terzo grado), rappresentate dall’acquisto di attrezzature e beni aziendali il cui valore risulti in modo analitico dall’inventario dei beni ceduti, parte integrante dell’atto di cessione d’azienda.
p. Sono ammissibili esclusivamente le spese riguardanti investimenti completi (non sono ammissibili fatture in acconto se non accompagnate dalle relative fatture a saldo) e dotati di autonomia funzionale.
INTERVENTI DI SUPPORTO FINANZIARIO | ||
Tipologie di intervento | Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile | |
Ricapitalizzazione aziendale | Per un importo massimo non superiore a quello delle sottostanti operazioni di aumento di capitale sociale già deliberate e sottoscritte nei dodici mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione. | 100% |
Riequilibrio finanziario aziendale | Per un importo massimo non superiore al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi. | 100% |
Consolido passività bancarie a breve | Per un importo massimo non superiore al minore dei saldi di tutti i conti correnti per elasticità di cassa riferiti agli ultimi due trimestri solari precedenti la data della domanda di agevolazione. | 100% |
Altre iniziative di supporto finanziario | Operazioni di supporto finanziario a fronte di: › crediti insoluti; › crediti maturati e scaduti verso le Pubbliche Amministrazioni; › rimborsi di finanziamenti a medio lungo termine a fronte di investimenti aziendali; › anticipazioni a fronte di uno o più ordini accettati e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi; › fabbisogno straordinario di liquidità per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività direttamente causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. | 100% |
Specifiche operative
Gli interventi di supporto finanziario, da intendersi alternativi tra di loro (a ciascuna domanda di agevolazione potrà corrispondere una sola tipologia di intervento) sono così definiti:
Ricapitalizzazione aziendale: è perfezionabile secondo due modalità:
a. Finanziamento agevolato erogabile all’impresa in presenza di aumento di capitale già deliberato e sottoscritto per almeno pari importo dai soci, i quali effettueranno i versamenti nelle casse sociali in maniera dilazionata, in corrispondenza delle scadenze di rimborso del finanziamento stesso (“prestito partecipativo”);
b. Finanziamento agevolato subordinato a contestuale aumento di capitale, di almeno pari importo, da parte dei soci. L’erogazione del finanziamento è subordinata all’avvenuto versamento dell’aumento nelle casse sociali.
In entrambi i casi, l’operazione dovrà avvenire esclusivamente con apporto di denaro fresco (non utilizzo delle riserve).
Riequilibrio finanziario aziendale: finanziamento agevolato a medio-lungo termine a supporto del capitale circolante per importo non superiore al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi. Il magazzino di riferimento è quello relativo alla natura dell’attività prevalente della PMI richiedente (commerciale/turistica o produttiva).
Consolido passività bancarie a breve: finanziamento agevolato finalizzato ad interventi di consolidamento di debiti bancari a breve termine connessi a pregressi investimenti produttivi. Si consolidano esclusivamente gli utilizzi per scoperto di conto corrente bancario (affidamenti a revoca per elasticità di cassa); l’importo massimo consolidabile è quello risultante dalla sommatoria dei saldi di tutti i c/c per elasticità di cassa (attivi e passivi), avuto riguardo al minore tra gli importi rinvenienti alle scadenze degli ultimi due trimestri solari precedenti la data della domanda di agevolazione. In caso di affidamenti promiscui è necessario produrre una dichiarazione della Banca circa l’effettivo utilizzo al netto delle anticipazioni.
Altri interventi di supporto finanziario: finanziamenti agevolati concessi a fronte delle fattispecie elencate in tabella. In particolare:
a. Crediti insoluti: sono ammissibili gli importi relativi ai crediti insoluti sorti nei 18 mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione;
b. Crediti maturati verso le Pubbliche Amministrazioni: sono ammissibili gli importi relativi ai soli crediti maturati e già scaduti;
c. Rimborsi di finanziamenti a medio – lungo termine: per un importo non superiore all’ammontare delle rate di finanziamento e/o dei canoni di leasing pagate negli ultimi 24 mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione. Sono ammissibili solo le rate relative ad operazioni di finanziamento / leasing attivate a fronte di investimenti aziendali. In ogni caso non sono ammissibili le operazioni attivate per l’acquisto o la realizzazione di immobili destinati alla cessione o alla locazione;
d. Anticipazioni su ordini e/o contratti: l’ammontare minimo da documentare, per singola operazione di fornitura, non può essere inferiore a Euro 5.000,00 (cinquemila/00) IVA esclusa. Non sono ammissibili gli importi relativi a fatture già emesse e riscosse alla data della domanda di agevolazione;
e. Fabbisogno straordinario di liquidità: dietro presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa nelle forme previste dal DPR n. 445/2000 attestante la condizione di impresa danneggiata per effetto delle limitazioni derivanti dalla situazione di emergenza sanitaria da COVID-
19. La sussistenza di tale condizione deve essere dimostrabile documentalmente su richiesta del Gestore.
Caratteristiche tecniche delle operazioni
Forme tecniche | › Finanziamento agevolato › Locazione finanziaria agevolata * › Operazioni in forma mista (finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto) | ||
Copertura massima | 100% dell’investimento ammesso | ||
Importi ** | Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti | min € 20.000,00 – max € 500.000,00 | |
Interventi di supporto finanziario | min € 20.000,00 – max € 250.000,00 | ||
Durata (compreso il preammortamento) | Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti | Operazioni “immobiliari” ° | min 36 mesi max 120 mesi |
Operazioni “miste” °° | min 36 mesi max 84 mesi | ||
Operazioni “dotazionali” °°° | min 36 mesi max 60 mesi | ||
Interventi di supporto finanziario | Tutte le operazioni | min 36 mesi max 60 mesi | |
Preammortamento | Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti | Operazioni “immobiliari” | max 24 mesi |
Operazioni “miste” e “dotazionali” | max 12 mesi | ||
Interventi di supporto finanziario | Tutte le operazioni | max 12 mesi |
* La forma tecnica “locazione finanziaria agevolata” è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature, e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.
** L’importo massimo vale anche come limite di importo di più operazioni agevolate riferite alla medesima impresa e contemporaneamente in ammortamento.
° Investimenti immobiliari e spese tecniche.
°° Investimenti immobiliari, spese tecniche e altri investimenti.
°°° Investimenti mobiliari, immobilizzazioni immateriali e spese tecniche - no investimenti immobiliari.
Quote d’intervento del Fondo
(le % di copertura sono riferite al totale dell’investimento ammissibile)
OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO AGEVOLATO / LOCAZIONE FINANZIARIA AGEVOLATA
Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti nella forma di operazioni “immobiliari” | Altre iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario | Tasso applicato alle quote | ||
Quota Fondo* | 40% | Quota Fondo* | 50% | ZERO |
Quota Banca | 60% | Quota Banca / Soc. Leasing | 50% | TASSO BANCA Non superiore al tasso convenzionato ** |
Tasso agevolato a carico della PMI beneficiaria | 60% del “Tasso Banca” | Tasso agevolato a carico della PMI beneficiaria | 50% del “Tasso Banca” |
* Con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte della PMI beneficiaria a carico del Fondo.
** Attualmente il tasso massimo convenzionato è pari all’Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 aumentato di uno spread massimo di 500 punti base annui.
OPERAZIONI IN FORMA MISTA (Finanziamento Agevolato e Contributo a fondo perduto)
Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti mobiliari e immobilizzazioni immateriali (comprensive delle relative spese tecniche) | Tasso applicato alle quote | |||
PICCOLE IMPRESE | MEDIE IMPRESE | |||
Quote | Quota Fondo* | Variabile fino ad un massimo del 45% | ZERO | |
Quota Banca / Soc. Leasing | Variabile a copertura del rimanente importo | TASSO BANCA Non superiore al tasso convenzionato ** | ||
Quota Contributo | Variabile fino ad un massimo del 15% | Variabile fino ad un massimo del 10% | ||
Tasso agevolato a carico della PMI beneficiaria | Non superiore al 50% del TASSO BANCA |
* Con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte della PMI beneficiaria a carico del Fondo.
** Attualmente il tasso massimo convenzionato è pari all’Euribor 3/6 mesi m.m.p. divisore 360 aumentato di uno spread massimo di 500 punti base annui.
Presentazione della domanda
Elenco dei Soggetti Accreditati | L’elenco dei soggetti (Banche, Società di Leasing, Confidi o Associazioni di Categoria) accreditati presso Veneto Sviluppo ai quali le PMI possono rivolgersi per la presentazione della domanda è liberamente consultabile e disponibile per il download dal sito internet di Veneto Sviluppo (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx) |
Termine | Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello” (art. 5, D.Lgs n. 123/1998) entro il termine del 31/12/2021, salvo proroghe. |
Modalità | La domanda è presentata a Veneto Sviluppo, per il tramite dei Soggetti Accreditati, entro 30 giorni solari dalla data di sottoscrizione da parte della PMI richiedente ed esclusivamente in modalità informatica, avvalendosi dell’apposito software per la “domanda elettronica”. Il software consente la presentazione in via telematica di istanze dematerializzate nella forma di “autodichiarazioni” rese ai sensi del DPR n. 445 del 2000. Tutta la documentazione presentata, pertanto, non rappresenta “copia digitale di documenti analogici” ai sensi della Deliberazione CNIPA n. 11/2004 del 19 febbraio 2004. La domanda deve essere completa, a pena di esclusione, delle informazioni e degli allegati richiesti nel modulo di dichiarazione-domanda, ovvero: 1. domanda sottoscritta dal legale rappresentante del Beneficiario (firmata anche in formato digitale); 2. copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità; 3. documentazione necessaria per la verifica dei requisiti di PMI; 4. informazioni su compagine sociale, dettaglio affidamenti e altre agevolazioni pubbliche già ottenute; 5. copia dell’ultimo bilancio approvato completo dei previsti allegati o corrispondente situazione economico-patrimoniale (per le società di persone e le imprese individuali: modello “Unico”); 6. situazione contabile aggiornata e budget (conto economico previsionale) dell’esercizio in corso (tale ultimo documento è obbligatorio solo per le imprese di nuova costituzione che non dispongono di un bilancio già approvato o della corrispondente situazione economico-patrimoniale); 7. copia della delibera di concessione del finanziamento da parte del Finanziatore prescelto con indicazione di: importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richieste a sostegno del finanziamento (documento obbligatorio per le domande presentate per il tramite di un Confidi, mero intermediario per la realizzazione di operazione in favore di altri soggetti e non Finanziatore, o di un’Associazione di Categoria); 8. copia della delibera di concessione dell'eventuale garanzia consortile o pubblica a supporto dell’operazione bancaria di finanziamento (solo per le operazioni che beneficiano di garanzia consortile). In relazione alla tipologia di intervento, la documentazione di cui sopra dovrà essere integrata, a pena di esclusione, con la documentazione obbligatoria di cui all’articolo 11 “Presentazione della domanda e ammissione ai benefici del Fondo” dell’Allegato A alla DGR n. 885/2021. |
Modulistica e documentazione | Il modulo di dichiarazione-domanda in formato editabile viene reso disponibile esclusivamente per il tramite del Soggetto Accreditato prescelto. L’ulteriore modulistica utile è disponibile per il download dal sito internet di Veneto Sviluppo (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx). |
Obbligo di conservazione della documentazione | È fatto obbligo al Beneficiario di curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile relativa all’iniziativa, tenendola separata dagli altri atti amministrativi dell’impresa ed a renderla accessibile senza limitazioni al personale incaricato dello svolgimento dell’attività di ispezione e controllo. La documentazione deve essere mantenuta per un periodo non inferiore a dieci anni dal pagamento dell’ultima rata del finanziamento agevolato ovvero dall’estinzione anticipata dello stesso. |
Xxxxxx Sviluppo esamina le domande di ammissione alle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di ricevimento, verificando la sussistenza dei requisiti prescritti. L’esame si basa su un’istruttoria di valutazione tecnica della qualità progettuale svolta direttamente dal Gestore e un’istruttoria di merito creditizio delegata al Finanziatore e fatta propria dal Gestore con la delibera di concessione della provvista pubblica.
Riscontrata la corretta presentazione della domanda, Veneto Sviluppo delibera in merito alla concessione della provvista pubblica entro il termine massimo di 20 giorni lavorativi dal ricevimento della relativa domanda completa della prevista documentazione.
Rendicontazione ed erogazione
Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti
Entro e non oltre:
› 12 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo per operazioni “miste” e “dotazionali”, salvo richiesta di proroga motivata che il Gestore può accordare una sola volta per non più di 3 mesi;
› 18 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo per operazioni “immobiliari”, salvo richiesta di proroga motivata che il Gestore può accordare una sola volta per non più di 6 mesi.
La documentazione comprovante la realizzazione degli investimenti ammessi deve essere trasmessa al Finanziatore e deve contenere:
› atti di compravendita (in caso di acquisto locali, fabbricati o terreni ed in caso di acquisto di azienda o ramo d’azienda);
› fatture quietanzate o altri documenti contabili di equivalente valore probatorio, relativi alla totalità delle spese ammesse (il Finanziatore apporrà l’annullo);
› le eventuali autorizzazioni o certificazioni previste in funzione della tipologia e natura degli investimenti realizzati (specificate nel modulo di dichiarazione-domanda).
Sono rendicontabili solo le spese riguardanti investimenti completi (non sono agevolabili le spese comprovate da fatture in acconto se non accompagnate dalle relative fatture a saldo).
In caso di locazione finanziaria agevolata dovrà risultare stipulato il contratto, i beni dovranno risultare consegnati all’impresa e la Società di Leasing finanziatrice dovrà provvedere all’annullo sulla fattura di acquisto del bene oggetto della locazione.
Per le operazioni agevolate aventi ad oggetto iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti, è ammessa l’erogazione in due tranches (costituite da un acconto ed un saldo), riferite a stralci funzionali ed a condizione che l’operazione agevolata sia stata deliberata per un importo non inferiore ad euro 250.000,00.
Interventi di supporto finanziario
Entro e non oltre 6 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo.
La documentazione probatoria necessaria dovrà risultare già trasmessa alla Banca finanziatrice ed a Veneto Sviluppo contestualmente alla presentazione della domanda di ammissione.
Per un maggiore dettaglio su requisiti, condizioni e limiti di ammissibilità, procedure di controllo, vigilanza, rinunce, revoche e subentri si fa espresso rinvio alla normativa applicabile.
Mod_COVID_RV_001 Rev. 1