Contratto Collettivo Integrativo di Istituto
Indice
Contratto Collettivo Integrativo di Istituto
a.s. 2016/17
Contratto Collettivo Integrativo di Istituto 1
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata 2
Art. 2 – Interpretazione autentica 2
Relazioni e diritti sindacali 2
Capo I - Relazioni sindacali 2
Art. 3 – Obiettivi e strumenti 2
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente 3
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa 3
Art. 6 – Informazione preventiva 4
Art. 7 – Informazione successiva 5
Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro 6
Art. 10 – Permessi retribuiti e non retribuiti 7
Prestazioni Aggiuntive del personale docente e ATA 7
Art. 12 – Prestazioni aggiuntive e collaborazioni plurime del personale docente 7
Art. 13 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA 8
Art. 14 – Risorse disponibili 8
Art. 15 – Dotazione soggetta a informazione preventiva 12
Capo III – Utilizzazione del FIS 12
Art. 16 - Conferimento degli incarichi 12
Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro 12
Art. 17 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 12
Art. 18 - Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione 13
Art. 19 - Le figure sensibili 13
Art. 20 - Documento della valutazione dei rischi 13
Art. 21 - Sorveglianza sanitaria 13
Art. 22 - Riunione specifica di prevenzione e protezione dei rischi 14
Art. 23 - Attività di formazione e aggiornamento 14
Art. 24 – Clausola di salvaguardia finanziaria 14
Art. 25 – Impiego strategico della retribuzione accessoria 14
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale dell’Istituto Comprensivo di Castellucchio (MN), docente, ed ATA.
2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2016-17.
3. Il presente contratto, se non sia disdetto - da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto - dal 15 luglio al 31 agosto, resta temporaneamente in vigore e per le clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo.
4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti.
5. Costituisce parte integrante del presente contratto l'allegata INFORMATIVA sulle materie del CCLN, art 6, commi h, i, m.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. In caso di controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse.
La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
Relazioni e diritti sindacali Capo I - Relazioni sindacali
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Le relazioni sindacali hanno la finalità di contemperare miglioramento delle condizioni di lavoro, crescita professionale, incremento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi forniti alla collettività.
Il sistema delle relazioni sindacali si serve dei seguenti strumenti:
a) Contrattazione integrativa
b) Informazione preventiva e successiva
c) Interpretazione autentica, come da art. 2.
d) Conciliazione
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire, senza oneri per l’Amministrazione, dell’assistenza di esperti di loro fiducia che non hanno titolo a intervenire nella discussione.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
2. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
3. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa, al suo interno o tra il personale in servizio, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce:
a) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, c. 2, lett. j);
b) attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6,
c. 2, lett. k);
c) criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, c. 2, lett. l);
d) compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica (art. 9, c. 4);
e) compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al PTOF (art. 33, c. 2);
f) compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, c. 1);
g) modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, c. 4);
h) indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).
Art. 6 – Informazione preventiva
1. Il Dirigente Scolastico fornisce informazione preventiva sulle seguenti materie:
a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale;
c) criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d) criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e) utilizzazione dei servizi sociali;
f) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;
g) tutte le materie oggetto di contrattazione.
2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie:
a) modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo e adottato dal dirigente scolastico;
b) criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica; ritorni pomeridiani;
c) criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.
3. Il Dirigente Xxxxxxxxxx fornisce l’informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
Art. 7 – Informazione successiva
1. Il Dirigente Scolastico fornisce informazione successiva sulle seguenti materie:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;
b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse.
Art. 8 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale on-line, situata sul sito web dell’Istituto Comprensivo di Castellucchio (xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx), di cui sono responsabili.
2. Ogni documento affisso alla bacheca deve contenere esplicita richiesta di pubblicazione nella bacheca sindacale e deve pervenire dalle XX.XX. o dalle RSU di istituto esclusivamente in forma digitale e trasmesso, tramite posta
elettronica (non pec), all’indirizzo email comunicato all’atto della registrazione del servizio.
3. I documenti indirizzati alla bacheca sindacale devono essere chiaramente firmati dalla persona che li affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale. Saranno effettuati controlli sulla autenticità del documento e sulla identità del mittente.
4. La RSU, per lo svolgimento della propria funzione, può utilizzare, a richiesta, un apposito locale per le riunioni, l’uso gratuito del telefono e della fotocopiatrice, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la buona tenuta.
5. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite pubblicazione sul sito web di istituto; l’adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, con apposita procedura presente nell’area riservata del sito web di istituto.
La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro. L’adesione all’assemblea segnata sul sito è irrevocabile dopo la data di comunicazione del preavviso alle famiglie.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico.
La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore SGA tenendo conto del personale che non aderisce, della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
Art. 10 – Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All’inizio dell’anno scolastico, il Dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al Dirigente .
Art. 11 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. Il Dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Prestazioni Aggiuntive del personale docente e ATA
Art. 12 – Prestazioni aggiuntive e collaborazioni plurime del personale docente
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale docente, dopo averne sentita la disponibilità, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo.
2. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del vigente CCNL.
3. I relativi compensi sono a carico del FIS dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 13 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il DSGA viste le direttive dirigenziali – può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo.
2. Il DSGA può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
4. Per particolari attività il Dirigente – sentito il DSGA – può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività.
Art. 14 – Risorse disponibili
Parametri dell'Istituto Comprensivo di Castellucchio per l'a.s. 2015-16
numero dei plessi 15 (6 Infanzia, 6 Primaria, 3 Secondaria 1° gr.) numero degli alunni 1471
numero dei docenti 136
numero degli ass. amm. 8
numero dei coll. sc. 27
direttore sga 1
Elementi contabili (lordo dipendente)
€ 87.426,32 MOF
di cui
€ 73.347,55 Fondo delle istituzioni scolastiche
€ 6.589,31 Funzioni strumentali all’offerta formativa
€ 3.996,65 Incarichi specifici del personale ATA
€ 3.492,81 Ore eccedenti Assegnazione per “gruppi sportivi” non pervenuta
Indennità di Direzione DSGA | € 5.910,00 |
Collaboratori vicari (2) | € 5.425,00 |
Docenti Fiduciari (15) | € 2.625,00 |
Assegnazione per “La frutta nelle scuole” non pervenuta Quote fisse prima della ripartizione del FIS tra ATA e DOCENTI
Disponibilità residua da ripartire tra ATA e DOCENTI € 59.387,55
DOCENTI | 75,00% | € 44.540,66 | |
ATA | 25,00% | € 14.846,89 | |
Resti dal Fondo di Istituto 2014-15 | |||
FI docenti | € 6.955,88 | ||
FI ata | € 2.973,86 | ||
Funz strum | € 881,85 | ||
Incarchi spec ata | € 561,25 | ||
Ore eccedenti | € 6.623,79 | ||
DOCENTI | |||
Funzioni strumentali | € 6.589,31 | ||
Resti da contratto a.s. 2015/2016 | € 881,85 | ||
PTOF e documentazione (2) | € 1330,00 | ||
Disagio prim/inf | € 1050,00 | ||
Disagio sec (2) | € 875,00 | ||
Monitoraggio lettoscrittura (2) | € 787,50 | ||
Coord. e formazione infanzia | € 700,00 | ||
Coord. xxxxxxxxx cittadinanza | € 875,00 | ||
Rapporti EELL e sicurezza | € 875,00 | ||
SPS curricolo benessere | € 437,50 | ||
Continuità-orientamento | € 525,00 | ||
Totale complessivo | € 7.455,00 | ||
Somme non impegnate | € 16,16 |
Fondo di istituto DOCENTI | € 44.540,66 | |
Resti da contratto a.s. 2015/2016 | € 6.955,88 | |
Incarichi | € 42.630,00 | |
Coordinatori di classe (26) | € 5.600,00 | |
Coordinatori classi parall. (5) | € 700,00 | |
Orario secondarie (3) | € 1.312,50 | |
Resp. sussidi e laboratori (25) (inf 7, prim 6, sec 12) | € 5.355,00 | |
Sicurezza (15) | € 3.937,50 | |
Document. formaz. citt. | € 700,00 | |
Fiduciari (15 plessi) | € 17.150,00 | |
Tutor neo-immessi (6) | € 2.450,00 | |
Referenti adozioni (2) | € 700,00 | |
Tabulazione INVALSI (2) | € 525,00 | |
Alfabetizzazione | € 4.200,00 | |
Commissioni | € 8.855,00 | |
Mensa (6) | € 420,00 | |
Formaz classi prime. (6) | € 315,00 | |
Intercultura (15) | € 665,00 | |
Coord. comp. Cittadinanza (4) | € 1.750,00 | |
Formazione Team PNSD (5) | € 1.260,00 | |
Disponibilità sorveglianza sec. (5) | € 1.050,00 | |
Rapporti con ASL (146h) | € 2.240,00 | |
Programmazione sostegno (11) | € 1.155,00 | |
Totale complessivo | € 51.485,00 | |
Somme non impegnate | € 11,54 | |
ATA | ||
Fondo di istituto ATA | € 17.820,75 | |
Resti da contratto a.s. 2015/2016 (inclusi) |
Accantonamento per sostituzioni e supporto AA e CS con mansionario ridotto
• Assistenti Xxx.xx | 40,00% | € 6.528,30 |
• Coll. Scolastici | 60,00% | € 9.792,45 |
• Assistenti Xxx.xx e Coll. Scolastici € 1.500,00 Ripartizione disponibilità residua:
L'incarico e la relativa liquidazione del compenso saranno rapportati a ore settimanali (su 36) e numero mesi (su 10) in cui sarà prestato l'effettivo servizio.
Criteri di ripartizione FIS e tipologie di incarico personale CS (unità x € 64,89) salvo variazioni in corso d'anno dovute alle presenze del personale
• orario spezzato > 30 minuti (11 unità x 3 addetti x gg x settimana)
• scavalco (20 unità x 4 addetti x gg x settimana)
• orario particolarmente gravoso (2 unità x 1 addetto x turno pom.)
• coll. con docenti e uffici (34 unità x 30 addetti)
• Supporto alunni H rapporto 1/1 x 2 (23,2 unità x 30 addetti)
• Complessità alunni x CS (77 unità x 30 addetti)
Ripartizione FIS e tipologie di incarico personale AA (unità x € 397,34)
Gli incarichi verranno attribuiti in base alle specifiche competenze individuali
• Trasparenza (2 unità x 2 addetti)
• Albo on-line (5 unità x 5 addetti)
• Gestione progetti (1 unità x 1 addetti)
• Organico e sostituzioni Docenti (1,5 unità x 1 addetto)
• dematerializzazione (8 unità x 7 addetti) Criteri per Incarichi specifici dei C.S.:
Cura nell'igiene personale scuola dell'infanzia (no ex-art.7)
La disponibilità € 2.757,94 viene ripartita equamente tra 10 addetti in proporzione alle ore di servizio settimanali prestate nella scuola dell'infanzia.
Criteri per Incarichi specifici Ass.Amm. 3 unità
La disponibilità di € 1.800,00 è attribuita a unità di personale Amministrativo non ex-art.7 per:
• € 800,00
Predisposizione bozze e aggiornamento dei seguenti documenti: Piano triennale per la trasparenza e l'integrità, manuale del protocollo e dei flussi documentali, obiettivi accessibilità, regolamenti ed incarichi connessi alla pubblicità legale, Addetto alla conservazione sostitutiva degli atti"
• € 600,00
Coordinamento e organizzazione servizi e sostituzioni dei collaboratori scoolastici.
• € 400,00
Referente sicurezza
Art. 15 – Dotazione soggetta a informazione preventiva
Determinazione degli stanziamenti disponibili per la liquidazione dei compensi previsti dal PTOF per i quali sussiste il dovere di informazione.
Spese di personale (gestione progetti) | € 1.695,56 |
Canto corale | € 525,00 |
Natale in musica | € 175,00 |
Forte processo immigratorio | € 3.587,66 |
Sportello psicopedagogico | € 175,00 |
Teatro | € 262,50 |
Progetto lettura | € 525,00 |
Progetto accoglienza | € 612,50 |
Amministrazione sito web dell'I.C. | € 1.130,36 |
Totale lordo dipendente | 8.688,58 |
Capo III – Utilizzazione del FIS
Art. 16 - Conferimento degli incarichi
1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro
Art. 17 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.
2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 18 - Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
1. Il RSPP è designato dal Dirigente sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 81/2008. Attualmente l’incarico è assunto dall’ingegnere Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, della ditta Prometeo srl sita in Curtatone (MN).
2. L’incarico è retribuito tramite i fondi della sicurezza.
Art. 19 - Le figure sensibili
1. Per ogni sede scolastica sono individuate le seguenti figure:
◦ addetto al primo soccorso
◦ addetto al primo intervento sulla fiamma
2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso
3. Alle figure sensibili sopra indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP.
Art. 20 - Documento della valutazione dei rischi
Il documento per la valutazione dei rischi è redatto dal Dirigente Scolastico con la collaborazione di un esperto nominato dall'Amministrazione e degli esperti degli EELL proprietari degli edifici o di quelli preposti alla tutela e sicurezza dei lavoratori.
Il documento è revisionato annualmente.
Art. 21 - Sorveglianza sanitaria
I lavoratori individuati dal DVR addetti ad attività con rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria.
Dall’anno scolastico 2011-2012 l’IC di Castellucchio ha un Medico Competente a contratto annuale, retribuito tramite i fondi finanziati dallo stato per il funzionamento amministrativo e didattico.
Art. 22 - Riunione specifica di prevenzione e protezione dei rischi
È indetta almeno una volta all’anno una specifica riunione di prevenzione e protezione dei rischi, a cui partecipano il Dirigente Scolastico che la presiede, il RSPP, il RLS, il Medico Competente e i Referenti della sicurezza di ciascun plesso dell'Istituto.
Nella riunione si esaminano il DVR, l’idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute.
La riunione ha carattere informativo e consultivo.
Art. 23 - Attività di formazione e aggiornamento
Nei limiti delle risorse si realizzano costantemente attività di informazione, formazione e aggiornamento sui temi della salute e della sicurezza, sia al personale scolastico, sia agli studenti nei rispettivi curricoli.
Il personale scolastico, dall’a.s. 2013-14, segue la procedura di formazione secondo i compiti assegnati prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 21/11/2011.
Art. 24 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Il presente contratto è modificabile in presenza di rilievi da parte degli organi di controllo preposti.
2. Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa.
3. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 25 – Impiego strategico della retribuzione accessoria L'assegnazione degli incarichi a carico del FIS è basata su disponibilità e competenza del personale e ha lo scopo di valorizzare la professionalità delle risorse umane e il miglioramento della didattica.
1. Chi assume una attività per la quale è previsto un compenso a carico del FIS rende espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avviene a conclusione dell'attività su relazione del referente e previa verifica, in collegio docenti.
Allegati:
• Informativa sull'utilizzo delle risorse umane
• Prospetti sedi e orari di servizio dei Collaboratori scolastici
• Assegnazione del bonus premiale L.107/2015 art.1 commi 126 - 130
a.s. 2015/2016 (Castellucchio + Rodigo)
Castellucchio, 01/12/2016
Per la parte pubblica
Letto, firmato, sottoscritto
Il dirigente scolastico Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx
La RSU di Istituto LE XX.XX.
CGIL
CISL
SNALS
Terminale Associativo
Dichiarazione di Conformità
di copia informatica di documento analogico
(art.4 DPCM 3 novembre 2014)
Contratto Collettivo Integrativo di Istituto a.s. 2016/17
Il sottoscritto Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, dirigente scolastico dell'I.C. di Castellucchio, nato a Gazzuolo (MN) il 07/05/1959 residente a Xxxxxxxxx (XX), xxx Xxxxxxxxxx, 0 sotto la propria responsabilità,
dichiara
che la presente copia informatica di documento analogico è conforme all'originale, composto da n.15 pagine, conservato agli atti della scuola.
Castellucchio, 17/12/2016
Il dirigente scolastico Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx