Contract
SISTEMA PER LO SVILUPPO DI INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA DEI LAVORATORI IN COLLABORAZIONE TRA REGIONE UMBRIA E FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI
ACCORDO QUADRO TRA
REGIONE UMBRIA, rappresentata dal Direttore della Direzione regionale Salute, Welfare, Sviluppo Economico Istruzione, Università e Diritto alla Studio - Xxxx. XXXXX XXXXXXXX
FONDO FOR.TE. con sede in Xxxx, xxx Xxxxxxxxx, 00/x, Codice Fiscale 97275180582, rappresentato dal Dott. XXXXX XXXXX, che interviene ed agisce nella sua qualità di Presidente.
Premesso c he
• l’articolo 118 della legge n. 388/2000 e s.m.i. prevede l’istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali per ciascuno dei settori economici dell'industria, dell'agricoltura, del terziario e dell'artigianato al fine di promuovere, in coerenza con la programmazione regionale e con le funzioni di indirizzo attribuite al Ministero del lavoro, lo sviluppo della formazione professionale continua, in un'ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori, attraverso il finanziamento di piani formativi aziendali, territoriali o settoriali concordati tra le parti sociali;
• ai sensi dell’art. 1 co. 2 lett.f) del D.Lgs.150/2015 i Fondi costituiscono parte integrante della rete dei servizi per le politiche del lavoro;
• la L.R. 14 febbraio 2018 n. 1 “Sistema integrato per il mercato del lavoro, l’apprendimento permanente e la promozione dell’occupazione. Istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro” dispone che nell’ambito delle politiche per la promozione dello sviluppo economico e sociale, della qualità dell’occupazione, della cultura e della ricerca scientifica, la Regione Umbria sostiene il sistema integrato dell’offerta di formazione ed apprendimento anche allo scopo di valorizzare le competenze maturate lungo tutto il corso della vita; a tal fine promuove la Rete regionale dei servizi e delle politiche del lavoro, di cui fanno parte, tra gli altri, i Fondi Interprofessionali per la formazione continua;
• il POR Umbria FSE 2014-20 assegna priorità d’investimento alla formazione permanente e allo sviluppo delle competenze della forza lavoro, promuovendo azioni di formazione continua per i lavoratori su tematiche connesse allo sviluppo dell’innovazione tecnologica, elegibili in continuità o in integrazione con piani sostenuti dai Fondi Paritetici Interprofessionali;
• in tale ambito e in coerenza con il Programma Regionale del Lavoro UmbriAttiva 2018, l’Xxxxxxx xxxxxxxxx xxx xx xxxxxxxxx xxxxxx xxx xxxxxx (XXXXX Xxxxxx) ha promosso l’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione continua in complementarietà con i Fondi Paritetici Interprofessionali “Formazione continua” con validità fino al 31.12.2019;
Considerato che
• la programmazione regionale sostiene la competitività e la crescita delle imprese umbre ed il loro sviluppo in termini di innovazione e di organizzazione, in un mercato in continua trasformazione, promuovendo la valorizzazione e il rafforzamento delle competenze del capitale umano attraverso il finanziamento di azioni formative sulle tematiche della trasformazione digitale, dell’impresa 4.0 e delle
priorità della strategia per la specializzazione intelligente (RIS3);
• per il perseguimento di tali obiettivi e della priorità d’intervento individuata dal Programma Operativo FSE e al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’avviso richiamato in premessa è necessario definire
Forme di collaborazione che permettano di collegare la programmazione regionale e quella dei Fondi Interprofessionali, rispettando i diversi ambiti e competenze e promuovendo la sinergia fra risorse provenienti da diverse fonti.
si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1
(Obiettivi)
Il presente Accordo Quadro ha l’obiettivo di condividere le modalità di collaborazione tra la Regione Umbria e il Fondo FOR.TE. per valorizzare interventi di formazione professionale continua che individuino, tra le diverse fonti di finanziamento, le complementarietà necessarie ad accrescere l’efficacia delle azioni rispettivamente promosse e consentire l'accesso alla più ampia platea di lavoratori e titolari di impresa, al fine di:
- favorire approcci e strategie innovative di sviluppo aziendale, di processo e/o di prodotto e tecnologico, con particolare riferimento alla diffusione dell’ICT nei processi produttivi;
- accompagnare i conseguenti processi di riorganizzazione che si rendano necessari;
- sostenere le persone e le imprese nei processi di cambiamento, promuovendo lo sviluppo di conoscenze e competenze ad alto contenuto tecnico e/o manageriali.
Art. 2
(Strumenti)
Gli obiettivi del presente Accordo sono attuati nell’ambito degli avvisi regionali di formazione continua, con particolare riferimento all’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione continua in complementarietà con i Fondi Paritetici Interprofessionali “Formazione continua” di cui alla D.D. n. 241/2019.
A tal fine, gli avvisi regionali assicurano una risposta immediata alle specifiche esigenze formative delle imprese:
- programmando le risorse in modo mirato attorno ad obiettivi e tematiche ben definiti e con tempi rapidi di attuazione garantiti dall’adozione di una procedura di tipo valutativo a sportello e una modalità di progettazione immediatamente esecutiva;
- promuovendo la collaborazione tra le imprese stesse e gli organismi di formazione accreditati per la specifica tipologia formazione continua e permanente, al fine di offrire supporto nella progettazione e gestione delle attività;
- prevedendo una rendicontazione a costi standard che facilita l’attività di controllo e valorizza il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal progetto.
Art. 3
(Impegni)
La Regione, nell’ambito degli avvisi di cui all’art. 2, valorizza le attività formative finanziate dal Fondo alle imprese a questo aderenti, prevedendo il finanziamento in complementarietà di progetti per:
- la realizzazione di ulteriori edizioni delle attività finanziate dal Fondo;
- la realizzazione di nuove azioni formative in continuità con quelle finanziate dal Fondo, anche nell’ambito di un piano di sviluppo o riconversione tecnologica e organizzativa;
in entrambi i casi anche attraverso l’individuazione di destinatari non coinvolti nelle attività finanziate
dal Fondo.
Negli avvisi pubblici la Regione indica l’importo massimo del finanziamento messo a disposizione per l’attuazione della complementarietà con i diversi Fondi e dispone che ciascun progetto formativo presentato dagli organismi accreditati possa essere rivolto ad imprese aderenti ad un unico Fondo e dia evidenza della complementarietà rispetto alle attività finanziate dal Fondo stesso.
A tal fine il Fondo si impegna a fornire all’organismo accreditato le informazioni richieste dall’avviso e necessarie ai fini della presentazione del progetto, in merito alle attività finanziate alle imprese iscritte al Fondo e che risultino beneficiarie del progetto stesso.
La Regione valuterà le azioni formative proposte sulla base dei criteri previsti dal proprio avviso, verificando la coerenza complessiva del progetto rispetto agli obiettivi delle azioni formative finanziate dal Fondo.
Regione e Fondo collaborano per aumentare il grado di integrazione tra progetti formativi e contesto territoriale in modo da privilegiare politiche complementari destinate alla formazione e al lavoro.
Si impegnano inoltre a promuovere un’azione congiunta di diffusione dei risultati conseguiti.
Art. 4
(Specifiche dell’Accordo)
Al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di cui al presente Accordo Quadro, le Parti concordano nella sottoscrizione dell’allegata scheda “Disposizioni specifiche per l’Accordo”, contenente ulteriori specificazioni in ordine a target, soggetti proponenti, modalità operative ed eventuali risorse aggiuntive riservate dai Fondi per l’implementazione dei progetti, fermo restando l’autonomia dei procedimenti amministrativi.
Art. 5
(Monitoraggio)
Al fine di assicurare lo stato di avanzamento e l’efficacia del presente accordo, le Parti si impegnano a fornire report e relazioni illustrative sugli interventi messi in atto nell’ambito del sistema di collaborazione.
Art. 6 (Durata)
Il presente Accordo ha validità fino al termine dell’attuale legislatura regionale e, salvo successivi interventi modificativi concordati tra le parti, potrà costituire presupposto per la collaborazione nell’ambito di eventuali ulteriori avvisi regionali di formazione continua.
Letto, confermato e sottoscritto.
Perugia, lì
Regione Umbria Fondo Interprofessionale Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx
SISTEMA PER LO SVILUPPO DI INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA DEI LAVORATORI IN COLLABORAZIONE TRA REGIONE UMBRIA E FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI
ACCORDO QUADRO TRA REGIONE UMBRIA e FONDO FOR.TE.
Disposizioni specifiche per ’Accordo
TARGET
Destinatari degli interventi
A) Realizzazione di ulteriori edizioni delle attività finanziate dal Fondo:
A1 soggetti destinatari che la legge esclude quali beneficiari dei Fondi Interprofessionali, vale a dire gli imprenditori e i collaboratori in rapporto di lavoro non subordinato. In particolare lavoratori con contratti di collaborazione, anche coordinata e continuativa, titolari e/o soci di imprese, compresi il coniuge, il convivente, i parenti entro il II grado dei medesimi, se operano come collaboratori familiari.
A2 Lavoratori/lavoratrici dipendenti per i quali i datori di lavoro sono tenuti a versare il contributo di cui all’art. 12 della legge n.160/1975 e successive modificazioni. Sono compresi gli apprendisti, i soci lavoratori delle cooperative ed i lavoratori a tempo determinato del settore pubblico (circ. INPS n.140/2012). Per quanto riguarda gli apprendisti, la formazione professionalizzante prevista dal piano formativo individuale declinato in base alla contrattazione collettiva, è finanziabile solo se gli apprendisti sono ricompresi in un Piano formativo che coinvolga anche lavoratori già qualificati. Non sono ammessi i lavoratori/lavoratrici già destinatari della Formazione nel Piano approvato da For.Te.
B) Realizzazione di nuove azioni formative in continuità con quelle finanziate dal Fondo:
Gli stessi indicate ai precedenti A1 e A2. Per quanto riguarda I destinatari elencati al punto A2, sono ammessi anche i lavoratori/lavoratrici già destinatari della Formazione nel Piano approvato da For.Te.
SOGGETTI PROPONENTI
Organismi di formazione accreditati nella Regione Umbria per la macro tipologia formazione continua e permanente che nel periodo di riferimento individuato dalla Regione Umbria (dal 01/01/2017 ad oggi) abbiano già gestito progetti formativi finanziati dal Fondo Forte.
MODALITA’ OPERATIVE Tempi e procedure
A) Realizzazione di ulteriori edizioni delle attività finanziate dal Fondo:
Il soggetto proponente, avanza al Fondo, per le aziende che operano con posizione contributiva nella Regione Umbria, aderenti a For.Te., beneficiarie in Piani formativi già approvati da For.Te. non ancora rendicontati e per I destinatari specificati al punto A1 e A2, “richiesta di verifica ammissibilità inserimento nuove edizioni nel Piano già approvato da For.Te.”, di cui all’Allegato 1. La richiesta riporta le seguenti informazioni: riferimento al Piano formativo approvato dal Fondo (CUP e RUP); elenco aziende che intendono avvalersi del contributo della Regione Umbria; numero e nominativi per ciascuna azienda dei soggetti destinatari della formazione da finanziare con contributo dell’Agenzia; moduli formativi ed edizioni in cui l’impresa beneficiaria intende inserire i nuovi soggetti destinatari; costo unitario della nuova edizione. Il Fondo effettua le verifiche di competenza e rilascia parere di conformità, da allegare alla domanda di contributo alla Regione Umbria.
La domanda di finanziamento avanzata alla Regione Umbria non può costituire in nessun caso motivo di richiesta di proroga del termine attività o della scadenza per la presentazione del rendiconto finale al Fondo For.Te.
Effettuate le verifiche di competenza sulla domanda di contributo, la Regione Umbria informa dell’esito della richiesta il Fondo per il necessario coordinamento in fase attuativa del Piano.
La gestione e la rendicontazione delle attività formative seguono le regole approvate dal Fondo e dalla Regione, circa gli adempimenti da ciascuno richiesti per la liquidazione del rispettivo contributo. I soggetti sono, nel caso A, di conseguenza obbligati ad una gestione e rendicontazione separata delle attività formative, secondo le modalità operative di seguito dettagliate a seconda dei destinatari coinvolti.
Per la Regione tali modalità sono definite dalla Determinazione Dirigenziale n. 241, approvata con deliberazione del 2 Aprile 2019.
Per For.Te. le modalità di gestione e di rendicontazione, sono riportate nell’Avviso cui afferisce il Piano formativo finanziato e nel relativo Vademecum, documenti resi disponibili sul sito istituzionale del Fondo.
L’amministrazione e contabilità del Piano devono essere effettuate per il Fondo For.Te. nel rispetto delle regole previste nell’Avviso e nel Vademecum, anche in relazione alla tenuta dei registri presenza, da effettuare secondo il format fornito dal Fondo
B) Realizzazione di nuove azioni formative in continuità con quelle finanziate dal Fondo:
Il soggetto proponente il progetto alla Regione Umbria, presenta a For.Te. richiesta di “attestazione finanziamenti concessi”, corredata dall’elenco delle aziende con posizione contributiva nella Regione Umbria, aderenti a For.Te., che abbiano beneficiato almeno in un Piano formativo finanziato da For.Te. a far data dal 01/01/2017.
Il Fondo, effettuate le necessarie verifiche, in apposita attestazione fornisce i riferimenti del o dei Piani formativi finanziati in cui sono presenti le aziende indicate nella richiesta e per ognuna la relativa quota di finanziamento, corredandola con: scheda di sintesi del Piano con riferimento alle finalità, obiettivi e risultati attesi, nonché l’elenco dei progetti e relativi moduli.
EVENTUALI RISORSE AGGIUNTIVE
Non previste.
Regione Umbria Fondo Interprofessionale Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx