ASSEMBLEA ORDINARIA
Consociata con la Federazione Nazionale Sindacale delle Associazioni dei Pensionati del Credito – FAP CREDITO
Sede Sociale: Firenze, Via Generale Xxxxx Xxxxxx, 13 – 50136 FIRENZE - Tel. 000-0000000 - Fax 055/691260 xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx – e-mail: xxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
ASSEMBLEA ORDINARIA
ASSOCIAZIONE PENSIONATI C.R.F. E GRUPPO INTESA SANPAOLO
Firenze - via Xxxxx Xxxxxxxxx n. 5 Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Martedì, 8 maggio 2018 – ORE 9,30
INTERVENITE NUMEROSI!
Fu un sentimento di gratitudine verso due compagni che permise a xxxx xxxxxxx di diventare campione italiano dei professionisti nel 1937. la gara si svolgeva sotto il sole cocente e la temperatura torrida decimava i concorrenti. due ciclisti cedettero le loro borracce a xxxxxxx che aveva finito la sua razione d'acqua.
il campione racconta che, xxxxxxx, stava per ritirarsi, ma il pensiero di tradire la generosita' di quei due lo spinse a resistere e a vincere. (Xxxxxxx, La mia storia)
Verbale Assemblea Soci del 5.12.2017
L’Assemblea ha inizio alle ore 10
Prende la parola il Presidente Xxxxxx. Saluta i presenti, ricordando che questa oltre ad essere la riunione prenatalizia, che si svolge come tutti gli anni, ha anche lo scopo di approfondire diversi argomenti.
Parla subito dell’ASPEL, che ha cambiato la sua struttura. Xxxxxxxxx Xxxx Xxxxx che negli anni è stato il suo responsabile, facendo un ottimo lavoro e comunque rimarrà come collaboratore, senza esserne più il responsabile.
Prende quindi la parola Casini, collaboratore del Caf, per spiegarne i cambiamenti. Fa presente che ci sono molte cose da allineare alle nuove disposizioni di legge per cui, dal 2019 in poi, la conduzione di questa struttura deve essere modificata. E’ stato deciso, quindi, di affidarsi al CAF Cisl, con il quale già in passato ci sono stati rapporti dei consulenza. E’ stato fatto un accordo che prevede di mantenere tutti gli attuali collaboratori, negli attuali locali. Per tre anni verranno mantenute le stesse tariffe, senza che i nostri soci debbano iscriversi al loro Sindacato.
Xxxxxx dà quindi la parola al Presidente del Fondo di Previdenza per parlare della situazione degli immobili, che interessa molti colleghi.
Falsetti inizia ricordando ai presenti due aspetti importanti; il primo è che i 4 consiglieri eletti dai pensionati (su 10 che compongono il Consiglio) sono gli unici che operano a titolo totalmente gratuito e che non hanno interessi personali da portare avanti; il secondo è che l’art 2 dello Statuto del Fondo precisa che l’unico scopo del Fondo stesso è quello di erogare agli iscritti una integrazione al trattamento Inps. Dal 1987 l’iniziale rapporto pari al 77,5% è stato elevato ai livelli attuali ma in caso di non equilibrio finanziario tali livelli potrebbero essere ricondotti a quello iniziale.
Nell’ottica della tutela di tutti gli iscritti, il Fondo, nel tempo, ha preso posizioni anche contro alcuni iscritti che, secondo la loro interpretazione di alcune norme gestionali, hanno ritenuto di aver diritto ad una maggiore integrazione.
Il nostro è diventato un Fondo chiuso dal 1990. Da tale data non riceve nessun contributo, per cui le erogazioni pensionistiche devono essere assicurate utilizzando il patrimonio del Fondo. La normativa del settore si è preoccupata degli equilibri finanziari dei “Fondi chiusi” dato il loro impegno ad erogare le prestazioni fino all’ultimo iscritto ancora in vita, utilizzando esclusivamente mezzi propri. In questa ottica, con disposizione del 2007, i Fondi chiusi NON possono detenere più del 20% del proprio patrimonio in investimenti immobiliari.
All’entrata in vigore della predetta normativa, il ns Fondo aveva una percentuale superiore al 50%. Negli anni seguenti il Fondo ha vissuto varie vicissitudini tra cui il “commissariamento” che di fatto ne ha fortemente rallentato l’operatività corrente. La stabilizzazione della situazione nel 2011 ha coinciso anche con la crisi economica nazionale, con forte perdita dei valori immobiliari e difficoltà nei realizzi. I Consigli precedenti hanno richiesto alla Covip una “proroga” di 5 anni per ridurre il patrimonio immobiliare, iniziando anche una importante opera di censimento e regolarizzazione delle unità immobiliari possedute. Alla scadenza del quinquennio (aprile 2017) la percentuale del patrimonio investito in immobili si attestava ancora a circa il 43%.
Allo stato attuale il Fondo eroga circa 17 milioni annui di pensioni complementari mentre i rendimenti annui dai valori mobiliari e immobiliari non superano gli 8 milioni. Da rilevare che il rendimento del patrimonio immobiliare è meno della metà di quello mobiliare.
La situazione degli impegni futuri rimarrà più o meno la stessa per i prossimi 20 anni. Al di là del rispetto della normativa, risulta essenziale , anche per l’equilibrio finanziario, ridurre il peso degli immobili in favore di investimenti mobiliari.
Ritornando alle direttive di Xxxxx , la Covip si è dichiarata disponibile ad una ulteriore proroga di 3 anni, a condizione di un deciso cambio di marcia nella alienazione immobiliare. L’autorizzazione è stata accordata dietro conferma della riduzione ai minimi termini del cosiddetto patrimonio strategico e della vendita di tutte le altre unità immobiliari. Il nuovo Consiglio ha dovuto quindi assumersi la responsabilità di attuare tale indirizzo, utilizzando anche il non rinnovo delle locazioni in scadenza contrattuale.
Ai locatori facenti parte del “Gruppo Intesa” è stata confermata la prelazione in caso di acquisto e la garanzia che alla scadenza contrattuale non verrà intrapresa nessuna azione di sfratto, concedendo una moratoria di 18 mesi. Per gli altri locatori verrà invece resa immediatamente esecutiva la procedura di sfratto.
Interviene il Dr Xxxxxxxxxx di Xxxxxxx, dicendo che Il principio da cui non si può derogare, è che il nostro Fondo non è di Banca Intesa ma autonomo, con propria personalità giuridica .
Falsetti continua con le informazioni in suo possesso in merito all‘azione che Intesa sta mettendo in atto per “armonizzare” la situazione dei cinque Fondi chiusi in essere all’interno del Gruppo
Conferma che il Gruppo Intesa ha iniziato le trattative per regolarizzare il Fondo chiuso del San Paolo di Torino (oggi con un deficit di circa 800 milioni – l’integrazione degli iscritti di tale Fondo è del 90%). Gli accordo saranno fatti con i Sindacati dato che le modifiche del Fondo non sono soggette a referendum.
L’obiettivo è convincere gli “attivi” iscritti al Fondo a trasferire il loro zainetto al Fondo integrativo di gruppo (che non garantisce agganci al personale in servizio e quindi non necessita di garanzie fideiussorie). Per il personale in quiescenza sarà offerta l’opzione zainetto (ancora da definire le modalità) o il mantenimento
della pensione integrativa percepita.
Applicando tali proposte al ns Fondo resterebbe, tra l’altro, capire come gestire le eventuali/probabili eccedenze, essendo di fatto l’unico Fondo chiuso con una situazione tecnico/attuariale in avanzo.
E’ molto probabile che fra il 2018 e il 2019 si arriverà anche da noi a parlare di fusione, con tempi un po' più lunghi perché da noi si dovrà parlare di Referendum.
Interviene il collega Xxxxxx, chiedendo quanto è stato ricavato questo anno dalla vendita degli immobili. Risponde Falsetti che sono entrati circa 25/26 milioni. Ci sono poi immobili che hanno una situazione critica, vedi la Pam e via Xxxxxxxxxx, che hanno difficoltà di vendita e per i quali, comunque, sono stati pagati 230,000 euro di Imu.
Xxxxxx conclude dicendo che queste vendite ci hanno consentito di pagare le pensioni di questo anno.
Prende la parola l’avv Iacoviello. Parla della Fusione dei Fondi e di come si voglia gestirla non con i pensionati ma solo con i Sindacati . Nel gruppo Intesa ci sono molti Fondi Esonerativi come il nostro. I Fondi garantiti dalla Banca sono solo due; quello del San Paolo di Torino per cui sono in Bilancio 1,2 miliardi di euro e il nostro che non prevede nulla in Bilancio perché siamo in attivo. Obiettivo, quindi, risparmiare 1,2 miliardi e farlo parlando solo con i Sindacati. Parla del nostro consigliere Xxxxxxx, che non è nemmeno iscritto al Fondo e quindi è d’accordo che i Fondi vadano agli attivi , in altro Fondo solo per loro. Banca Intesa vuol rimandare tutto agli accordi sindacali, così come fatto per il Fondo Sanitario. Vuole coordinare tutto a livello di Gruppo, con un solo Consiglio a livello nazionale. Vuole togliere tutti i diritti ai pensionati. Per quanto riguarda gli immobili, gli va bene dare tutto a società immobiliari (a Padova li ha dati a società del Gruppo). Per quanto riguarda le plusvalenze, alcuni Fondi le hanno distribuite (vedi quello del MPSiena), altri le hanno lasciate nel Fondo, altre ancora sono state incamerate dalla Banca.
La Legge Amato del 1990, continua, diceva che i nostri Fondi sono vincolati a chi era iscritto nel 1990. Ora, ci sarà sicuramente un Referendum. La paura porta la maggior parte degli iscritti a chiedere lo zainetto, ma il problema è che vengono fatti con tassi sbagliati di rendimento; poi dovrebbe essere inserita la reversibilità.
Xxxxxxxx teme che se le Lobbies volessero fare una Legge diversa, il Referendum salterebbe, ma viene risposto che la Covip ha stabilito che si deve seguire quello che dice lo Statuto e il nostro Statuto lo prevede. Xxxxxx è di parere contrario: ritiene che se la Banca non vuole fare il Referendum, questo difficilmente si farà: prepareranno i conteggi degli zainetti e a questo punto, anche se le cifre non dovessero essere molto allettanti, tanti colleghi saranno pronti ad accettarle. La Banca potrebbe vendere in blocco gli immobili al 50% del loro valore, a società immobiliari partecipate, e questo manderà in fumo l'eventuale plusvalenza che invece dovrebbe essere contenuta bel calcolo degli zainetti. Per chi opterà per il mantenimento della pensione mensile, dovrà rimanere la perequazione e la reversibilità. L'importo della pensione sarà congelato alla stessa cifra di ora. Occorrerà una precisa garanzia per la permanenza dei diritti acquisiti.
L’avv Xxxxxxxxxx si inserisce nel discorso ricordando che la Banca, quando si fecero gli accordi per il Fip, mantenne la sua garanzia, ma Xxxxxx ha il timore che, nel caso non fossero sufficienti le disponibilità del Fondo di gruppo, ci possa essere il rischio di vedersi diminuire l’integrazione mensile.
L’avv replica che, per Legge, la Banca dovrebbe garantire il pagamento delle integrazioni delle pensioni. Prende la parola il collega Xxxxxxxxx. Fa presente che Banca Intesa sta concludendo un percorso al quale si era preparata da tempo. Ribatte che il Fondo è nostro e Banca Intesa non deve fare nulla. Ha poca fiducia nel Referendum: non è libero, dice, visto che lo deve approvare la Banca che ha a disposizione soldi e avvocati di fiducia, quindi basta difesa, ma attacco. Dei 4 Fondi esonerativi, 4 sono in disavanzo, solo il nostro ha 130 milioni di avanzo. Dovendo accantonare i fondi per quelle in deficit, non li può utilizzare. Aspettiamoci , quindi, che tra non molto si parli di fusione. Xxxx deve succedere ai nostri 130 milioni di plusvalenza, si chiede: devono andare a noi.
Per gli immobili, ricordiamo che Intesa ha società immobiliari che detiene direttamente. Se gli immobili vengono venduti in blocco, sparisce tutta la nostra plusvalenza. Dobbiamo quindi evitare tutto questo. Dovremmo fare noi una proposta a Banca Intesa e non aspettare loro.
Un collega chiede se non sia possibile far fare i conteggi ad un nostro Attuario e fare dei conteggi virtuali. Xxxxxx risponde che la cosa è di difficile attuazione perché la Banca ha i dati e non li vuol dare. Comunque la nostra Associazione farà di tutto perché siano tutelati gli interessi degli iscritti al Fondo.
Xxxxxxxx ricorda che a suo tempo facemmo con l’avvocato una lettera di xxxxxxx che ebbe effetto. Sarebbe il caso di riproporla.
L’avvocato Xxxxxxxxxx conferma che sarà sicuramente opportuno farlo, in accordo anche con altre Banche. L’avv Xxxxxxxxxx, ricorda che di queste cose si parla anche in FAP: la Legge impone di arrivare al 20% degli immobili, ma non può imporre di vendere in perdita, quindi mai sotto il valore di Xxxxxxxx. Fare dei piani di dismissione , ma non fare minusvalenze che incidono sulle pensioni.
Falsetti fa sapere che ogni 2 anni vengono fatte valutazioni da esperti in base alle quali non si possa mai andare al di sotto del valore di bilancio.
Riprende la parola l’avv Iacoviello, parlando delle cause in corso. E’ stato conciliato il Fip. Sul suo sito è riportato il testo integrale: sono 544 le persone a cui è stata ripristinata la reversibilità (in Associazione c’è l’elenco con i nomi). Prossimamente si discuterà per il ripristino della perequazione. Si dovrà ora fare un controllo per organizzare i documenti sia per coloro che sono rimasti vedovi nel frattempo sia per coloro che lo rimarranno in futuro. E’ stato prevista lo zainetto per coloro che hanno una reversibilità al di sotto dei 4000 euro lordi annui. Per gli altri, la possibilità di scelta, fra lo zainetto o una rendita mensile. I bonifici
arriveranno direttamente dalla Banca e volendo, l’avvocato può controllare i conteggi. Parla anche di quello che sarà opportuno fare, in seguito, perché gli eredi siano messi al corrente della procedura da seguire. Propone che ognuno degli attuali pensionati compili un foglio con i nomi di coniuge e figli a cui potersi rivolgere in caso succeda qualcosa.
Parla anche della causa intentata per l’errata tassazione degli zainetti: sono in appello a Firenze (l’Agenzia delle Entrate ha vinto il primo round). La pratica è per tutti, se transitano dalla Associazione Pensionati che, tra l’altro, pagò a suo tempo la causa.
Parla anche del ricorso in Corte Costituzionale, persa in ottobre. La vicenda è stata molto brutta, tutto è documentato in internet. Ogni avvocato aveva 5 minuti per proporre le proprie motivazioni, interrotti anche a metà discorso ; giudici cambiati, quelli della mattina non c’erano il pomeriggio. La Corte ci aveva dato ragione 2 anni fa ed ora si sono rimangiati il tutto. Se la motivazione era la mancanza di soldi da parte dello Stato, la cosa non era vera: si trattava di 3,8 miliardi e non i 30 di cui si parlava. Se ci sarà chi aderisce, l’avvocato è disposto ad andare in Corte Europea. Ricorda che i pensionati del Banco di Napoli, in una causa controversa vinta in Cassazione e respinta poi dalla Corte Costituzionale, andarono in Corte Europea e vinsero, con fondi pagati dallo Stato e non dal Banco di Napoli che li aveva comunque accantonati.
C’è tempo 6 mesi dalla sentenza per valutare cosa fare.
Per le cause contro il Fondo, che si svolgeranno nei primi mesi del 2018, ricorda che il Fondo non può avvalersi della giustificazione dello Stato che ha rigettato il ricorso per mancanza di Fondi. I Fondi Privati, il nostro in particolare, non possono avvalersi di questa giustificazione.
Xxxxxx prende quindi la parola per concludere l’Assemblea. Ricorda a tutti gli interessati che in gennaio saremo a disposizione per parlare del problema degli inquilini degli immobili del Fondo.
Augura Buone Feste a tutti. L’Assemblea si chiude alle ore 12,35
xxxxxxxxxx xxxxxxx (1821-1867) poeta francese
una signora in eta' avanzata domando' un giorno a xxxxxxxxxx: e voi signore, quanti anni mi date ?
- e perche' darvene ? disse con un disarmante xxxxxxx, il poeta - ne avete gia' abbastanza !
Conferimento incarico per il Ricorso alla Corte Europea di Strasburgo.
Le tariffe applicate dallo Studio Iacoviello per aderire al ricorso furono inizialmente stabilite in Euro 126,88 (100,00 + IVA e cpa) per coloro che avevano già in precedenza promosso la causa del blocco della perequazione ed in Euro 164,94 (130
+ IVA e cpa) per le nuove adesioni.
Successivamente tali importi sono stati ridotti rispettivamente a Euro 101,50 (80,00 + IVA e cpa) ed a Euro 126,88 (100,00 + IVA e cpa), grazie ad un nuovo accordo con lo Studio Iacoviello.
Coloro che hanno pagato la cifra iniziale verranno rimborsati a cura dell’Associazione Pensionati con bonifico anche nel caso che l’adesione sia avvenuta on-line direttamente con lo Studio legale.
Evitate pertanto di richiedere il rimborso allo Studio Iacoviello. Abbiamo già iniziato i bonifici, ma, trattandosi di circa 150 operazioni, verranno fatte con gradualità.
Le domande dovranno essere inoltrate entro il 30 aprile p.v. Non sollecitate!!! Grazie!!
Blocco della perequazione - Ricorso a Strasburgo
STUDIO LEGALE IACOVIELLO
Convenzione con gli iscritti all’Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Firenze e del Gruppo Intesa Sanpaolo
Per chi ha già fatto causa (vecchio ricorrente)
Costo:
€ 80 oltre Iva e cpa (quindi un totale di € 101,50)
Va pagato mediante bonifico allo Studio Legale Iacoviello alle seguenti coordinate bancarie: Avv. Xxxxxxx XXXXXXXXXX, Cariparma,IBAN: XX00X0000000000000000000000.
Volendo si può provvedere anche tramite assegno non trasferibile intestato all’ Avv. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, ma è preferibile farlo con bonifico.
Documenti da allegare:
1. Il modulo di incarico firmato
2. la procura per il ricorso firmata in due originali.
Gli altri documenti non vanno allegati, poiché sono già in possesso dello Studio.
I documenti dovranno essere inviati in forma cartacea a mezzo posta allo Studio Legale Iacoviello, in xxx Xxxxxxxx Xxxxx 00, xxx 00000, Xxxxxx.
Va esclusa la spedizione allo Studio tramite mail o fax.
All' arrivo del plico postale, lo Studio darà conferma dell'avvenuta ricezione, tramite una sua mail.
Questo importo agevolato di € 100 NON vale per chi aveva già fatto causa con un altro
Per chi non ha fatto causa (nuovo ricorrente)
Costo:
€ 100 oltre IVA e cpa (quindi un totale di € 126,88)
Va pagato mediante bonifico allo Studio Legale Iacoviello alle seguenti coordinate bancarie: Avv. Xxxxxxx XXXXXXXXXX, Cariparma, Codice IBAN: XX00X0000000000000000000000.
Volendo si può provvedere anche tramite assegno non trasferibile intestato all’ Avv. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, ma è preferibile farlo con bonifico.
Documenti da allegare:
1. Il modulo di incarico firmato
2. La procura alle liti firmata in due originali
3. Cedolino della pensione del 2017, sia INPS che dell’eventuale Fondo integrativo.
4. Copia della raccomandata interruttiva inviata all'INPS, allegando l'avviso di spedizione e di ricevimento;
5. Copia del proprio documento di identità;
6. Copia del proprio codice fiscale.
I documenti dovranno essere inviati in forma cartacea a mezzo posta allo Studio Legale Iacoviello, in xxx Xxxxxxxx Xxxxx 00, xxx 00000, Xxxxxx.
Va esclusa la spedizione allo Studio tramite mail o fax.
All' arrivo del plico postale, lo Studio darà conferma dell'avvenuta ricezione, tramite una sua mail.
Questo vale anche per chi in precedenza aveva già fatto causa, ma con un altro Avvocato, poichè per
Avvocato, poiché anche per costoro lo Studio deve ricostruire la loro posizione pensionistica.
costoro lo Studio deve ricostruire la loro posizione pensionistica.
Si informa che anche per il 2018 è stata rinnovata la polizza del Capofamiglia (sul nostro sito potrà essere visionato il regolamento).
FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA CR FIRENZE
Qui di seguito un aggiornamento delle attività svolte dal Fondo dall’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione avvenuto nell’ Aprile 2017.
Come ormai noto il Consiglio si è trovato nella necessità di rispondere alle osservazioni dell’Organo di Controllo (COVIP) che contestava il fatto che alla scadenza del quinquennio di deroga, concessa per riportare il valore del patrimonio immobiliare alla fatidica soglia del 20% del valore complessivo degli attivi, tale percentuale a fine 2016 era ancora al 43%. Una ulteriore proroga di tre anni veniva tassativamente subordinata ad un decisivo cambiamento di passo .La risposta del Fondo è stata quella di escludere vendite in blocco ( che avrebbe comportato una forte svalutazione dei valori immobiliari tali da mettere in serio pericolo l’equilibrio finanziario ed attuariale del Fondo stesso) e procedere di converso ad una vendita unità per unità onde valorizzare al meglio il patrimonio in alienazione. Si è proceduto quindi alla disdetta degli immobili in locazione per vendere le unità abitative libere ai prezzi di mercato.
I risultati di tali decisioni sono sinteticamente i seguenti:
- I contratti stipulati nei primi 5 mesi del 2017 sono stati 30
- Quelli stipulati nei 7 mesi successivi sono stati 106
- Il valore complessivo alienato ca 24 milioni
A fine 2017 il patrimonio immobiliare , a valori di bilancio ,ammontava a 162 milioni con un peso percentuale sul patrimonio sceso al 36,5 %.
Sulla scia del meccanismo di dismissione posto in essere dal 1 genn 2018 al 20 marzo 2018 sono già stati stipulati 26 nuovi rogiti per ca 6 mil e sono in attesa di definizione proposte di acquisto per ca 9 milioni.
La ripresa del mercato immobiliare si è manifestata interessante sulla piazza di Firenze mentre mostra ancora significativa debolezza su piazze minori (Prato-Calenzano-Grosseto ecc) L’interesse del mercato immobiliare riguarda esclusivamente le abitazioni mentre calma piatta per immobili commerciali o fondi.
Riteniamo positivi i risultati ottenuti che lasciano sperare nel raggiungimento ( o forte avvicinamento)alla soglia del predetto 20%-alla scadenza del triennio concesso-ponendo il Fondo in una posizione non conflittuale con l’Organo di Vigilanza. Da aggiungere che nel secondo semestre dell ‘anno in corso, ultimati i lavori di adeguamento e rifacimento, verranno immessi sul mercato i tre immobili , per complessive 70 unità abitative ,detenuti in Empoli che contribuiranno al raggiungimento dei ns obiettivi.
Per quanto riguarda l’andamento economico e la sostenibilità degli impegni futuri il bilancio attuariale al 31.12.2017,nonostante l’adozione delle nuove tabelle di mortalità che considerano un allungamento della vita ( e quindi un maggior onere nel tempo per gli impegni in favore degli iscritti) il ns Fondo evidenzia un risultato tecnico positivo. Ovviamente tale risultato si basa sui dati e sui valori presenti a fine anno sia per gli investimenti mobiliari che immobiliari.
All’attenzione dei Pensionati che percepiscono tuttora l’integrazione F.I.P. (pagato mensilmente dal Banco di Napoli). Sono esclusi tutti coloro che a suo tempo percepirono lo zainetto.
A seguito delle cause promosse, concluse positivamente, e alla successiva conciliazione, è stata ripristinata la reversibilità del F.I.P. che era stata precedentemente esclusa.
Quindi i pensionati dovranno avvisare il proprio coniuge che, nel caso di decesso, devono prendere contatto con l’Associazione Pensionati per l’inoltro della relativa richiesta di reversibilità. Tale richiesta dovrà essere inoltrata entro un anno dalla data del decesso del pensionato a pena di decadenza.
La reversibilità verrà erogata in forma di zainetto (unica soluzione); nel caso che l’importo annuo sia superiore a € 4.000,00 (pensione lorda annua), il coniuge superstite, se ha meno di 80 anni, può optare per mantenere la retta mensile; questa opzione dovrà però essere esercitabile entro 120 gg. dal decesso del coniuge.
La reversibilità dei pensionati FIP
L' Accordo raggiunto dal nostro Studio Legale con la Banca regola i diritti dei superstiti dei pensionati che avevano optato per il mantenimento della pensione FIP, purchè avessero fatto causa.
Aventi diritto
I superstiti del pensionato che hanno diritto al trattamento di reversibilità sono essenzialmente il coniuge ed i figli (se minori o inabili).
Zainetto:
La pensione di reversibilità verrà normalmente "zainettata".
In alcuni casi può essere invece riscossa come rendita mensile (vedi sotto).
Il pagamento avverrà entro 4 mesi dalla data in cui i superstiti avranno prodotto a Banca CR Firenze SpA la documentazione completa.
Rendita mensile - condizioni:
Il trattamento potrà essere percepito in forma di rendita mensile, e non di zainetto, solo alle seguenti condizioni:
A. Coniuge superstite:
- misura della pensione di reversibilità mensile superiore a € 307,69 lorde (ovvero ad annui € 4.000 lordi). Questo presuppone che la pensione FIP piena del pensionato deceduto fosse di almeno € 512,82 mensili lorde.
- Età del coniuge superstite inferiore ad anni 80 al momento del decesso.
B. Figlio disabile: con qualsiasi importo ed a qualsiasi età
Termini di decadenza
I superstiti per ricevere lo zainetto dovranno produrre alla Banca la documentazione entro un anno dal decesso, a pena di decadenza da ogni diritto.
Invece per avere la rendita mensile (se ne hanno i requisiti previsti) dovranno presentare la richiesta entro 120 giorni.
In difetto verrà pagato lo "zainetto" , purchè venga richiesto naturalmente entro un anno dal decesso.
Documenti necessari
I documenti necessari sono i seguenti:
1. Domanda alla Banca CR Firenze
2. Comunicazione dati anagrafici
3. Comunicazione coordinate bancarie per accredito pensione (IBAN)
4. Autorizzazione al trattamento dei dati personali
5. Autocertificazione dati nucleo familiare
6. Prospetto INPS liquidazione pensione di reversibilità (Mod. TE08)
7. Fotocopia documento di identità fronte - retro dell’avente diritto
8. Fotocopia codice fiscale dell’avente diritto
PEREQUAZIONE AUTOMATICA PENSIONI INPS
Notizia
Con circolare n. 186 del 21.12.2017, l'INPS ha fornito istruzioni in merito all'applicazione della perequazione automatica con decorrenza 1.1.2018, dando applicazione al Decreto del Ministero dell'Economia del 20.11.2017 che ha stabilito un adeguamento in via previsionale del 1,1%.
Per effetto di tale disposizione, si verificheranno i seguenti incrementi:
• pensioni minime INPS: da € 501,89 a € 507,42;
• pensioni non superiori a € 1505,67: + 1,1% sull'intero importo;
• pensioni da € 1505,68 a € 2007,56: + 1,045% (95% dell'incremento);
• pensioni da € 2007,57 a € 2509,45: + 0,825% (75% dell'incremento);
• pensioni da € 2509,46 a € 3011,34: + 0,55% (50% dell'incremento);
• pensioni da € 3011,35: + 0,495% (45% dell'incremento);
• per tutte le fasce successive alla prima, viene garantito comunque un trattamento non inferiore al limite perequato della fascia precedente.
Inoltre, occorre tenere presente che l'INPS dovrà procedere al recupero della differenza tra la perequazione definitiva e provvisoria dell'anno 2014 (- 0,1%), operazione rinviata dall'anno 2016 all'anno 2018 per effetto di disposizioni di legge, con le seguenti modalità:
• in unica soluzione sulla rata pensione di gennaio per conguagli fino a € 6,00;
• in due rate uguali sulle rate pensione di gennaio e febbraio per conguagli superiori a € 6,00.
Sul dettaglio della pensione, visualizzabile sul fascicolo personale presente sul sito xxx.xxxx.xx, il recupero viene esposto con la dicitura “Diff. Imponibile prq. 2015”.
INVITO AD UTILIZZARE INTERNET
Questa Associazione rivolge nuovamente l'invito a dotarsi di indirizzo mail magari anche tramite i figli od i nipoti, molto più bravi di noi!
Infatti abbiamo spesso utilizzato la posta elettronica per comunicare con i soci, in particolare in casi di comunicazioni importanti ed urgenti.
Chi non ricevesse i nostri messaggi (abbiamo preavvisato l’invio dei notiziari, fornito informazioni sulla polizza sanitaria ecc.) è invitato a segnalarcelo con una e-mail. – potremmo avere in memoria un indirizzo errato - provvederemo ad aggiornare i nostri archivi. Grazie.
Si comunica inoltre che sul nostro sito è possibile visualizzare, attraverso un comodo menù a tendina, tutte le informazioni leggere il nostro notiziario periodico entrando nell’Area Riservata.
Assistenza fiscale
Anche quest’anno è iniziata la campagna fiscale 2018 e con l’occasione il C.A.F., come di consueto, ha già iniziato a contattare gli interessati comunicando che presso la sede di Xxx Xxxxxxx, 000/x. - Xxxxxxx sono disponibili le solite cartelline per la raccolta dei documenti necessari alla redazione del Mod. 730/2018 o Mod. Unico/2018.
Con l’occasione si informa che per il rilascio dei Modelli ISEE - ICRIC – RED - ICLAV – ACCAS/PS ecc. il CAF è disponibile tutti i venerdì , solo su prenotazione.
Inoltre, siamo a disposizione per tutti i servizi di PATRONATO quali ad esempio: Reversibilità (Inps, Fondo Previd. Personale C.R. Firenze, FIP Banco Napoli) – Invalidità – Assegno Ex Enpdep – Ricalcolo Pensioni – Conteggio Pensioni ecc.
Ci è stata rinnovata la convenzione per il rinnovo delle patenti di guida ale solite condizione dell’anno precedente.
□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□
Dichiarazione dei redditi soci Zona di Empoli - bassa Val d'Elsa e dintorni Come per gli anni precedenti lo Studio Commerciale Xxxxxxxx Xxxxxxxxx di Empoli (Indirizzo: Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, 0, 00000 Xxxxxx XX Telefono: 0000 00000) conferma la convenzione con i nostri associati residenti nella zona di Empoli, bassa Val d'elsa e dintorni, per la campagna fiscale 730/2018 e IMU alle seguenti tariffe:
- Mod. 730 singolo: € 35,00
- Mod. 730 congiunto: € 40,00
- Compilazione F24 per pagamento IMU e altre tasse: € 5,00 per singolo comune.
- Altre prestazioni su richiesta.
Fondo Sanitario Integrativo del gruppo Intesa Sanpaolo Elezioni per il Rinnovo degli Organi Collegiali
Le votazioni si svolgeranno dal 21 al 30 maggio. La nostra lista: Pensionati per il Fondo Sanitario
Nel rispetto delle indicazioni dello Statuto e del Regolamento elettorale le votazioni si effettueranno con modalità elettronica. La votazione con scheda cartacea è prevista unicamente per i colleghi lungo assenti e per gli iscritti in esodo o in pensione, privi di indirizzo email o che non abbiano avuto accesso alla cosiddetta “area iscritto” della procedura informatica nel corso dell’ultimo anno.
Votate e fate votare:
Per il Consiglio di Amministrazione: XXXXXXX XXXXX
Per l’Assemblea dei Delegati: XXXXXXXX XXXXXXXXX – XXXXXXXXXX XXXXXXXXX
Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa SanPaolo
Una prima guida agli adempimenti fiscali 2018
E’ testé uscita la circolare del Fondo Sanitario che fornisce informazioni circa i prossimi adempimenti fiscali. Come l’anno scorso, ci sono alcune osservazioni da fare:
Redditi diversi da assoggettare a tassazione:
la circolare si adegua pedissequamente alla segnalazione che il Fondo effettua all'Agenzia delle Entrate, su schema obbligato, che comprende esclusivamente le prestazioni corrisposte agli associati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017.
Pertanto, se si aderisce alle indicazioni fornite, vanno a costituire reddito nella dichiarazione di quest'anno: le prestazioni rimborsate all'inizio del 2017 relative a spese del 2016;
1) le quote differite riconosciute a luglio scorso. Costituiranno reddito, nella dichiarazione dell'anno prossimo:
2) i rimborsi relativi a spese 2017 rimborsate all'inizio del 2018
3) le quote differite che ci verranno riconosciute a luglio (se tutto va bene).
Perché i rimborsi di spese effettuati dal Fondo l’anno successivo (ivi comprese le quote differite) sono considerati reddito e tassati dal fisco?
Poiché il contributo al Fondo Sanitario è deducibile dal reddito, il cittadino non può godere di un doppio beneficio, quello di avere un rimborso di tasse su quanto egli versa al Fondo e, contemporaneamente, una detrazione di tasse sugli importi che il Fondo gli rimborsa. Ha quindi diritto di detrarre dalle tasse solo le somme rimaste a suo carico.
Il cittadino può però detrarre l’intero importo della spesa dalle tasse quando il rimborso non è ancora avvenuto il 31 dicembre, salvo poi essere obbligato a considerare reddito la somma rimborsata in un momento successivo, e cioè nell’anno fiscale in cui è avvenuta la relativa liquidazione da parte del Fondo.
Ma questa è una facoltà e non un obbligo. Ed è una facoltà che costa cara, perché contro il 19% che il contribuente ha detratto sull’intera spesa, sulle quote rimborsate gli verrà applicata in alternativa, a sua scelta:
la sua aliquota marginale, quella cioè dell’ultimo scaglione della sua tassazione;
Una ritenuta d’acconto del 20%, conguagliata dal fisco, alcuni anni dopo, all’aliquota media dei due anni precedenti la dichiarazione.
In sostanza, ciò che viene assoggettato ad imposta non è il rimborso in quanto tale, che non può costituire reddito né se liquidato nello stesso anno della spesa, né se liquidato in un anno diverso, ma l’aver violato, sia pure col consenso del fisco, la regola del doppio beneficio.
E’ quindi sempre consigliabile detrarre al 19% le spese sanitarie al netto sia dei rimborsi presenti, sia di quelli futuri (incluse le quote differite quando ne è prevista la distribuzione), per evitare di essere fiscalmente penalizzati dovendo successivamente dichiarare i secondi come reddito. Al momento della dichiarazione siamo generalmente in possesso di tutte le informazioni necessarie per seguire questa scelta. Il contribuente è comunque libero di seguire anche la strada rigorosamente per cassa del precompilato, come indicato dalla circolare. E’ forse più agevole ma certamente più costosa. Una volta scelta una via, bisogna però seguirla coerentemente negli anni, perché è evidente che il comportamento tenuto in ogni dichiarazione influisce sulla dichiarazione dell’anno successivo.
Dopo questo commento, aspettiamo qualche settimana a pubblicare sul sito dell’Associazione una nota più completa, perché vorremmo essere in grado di fornire informazioni più fondate circa la liquidazione della quota differita. Infatti, avendo facoltà il socio del Fondo di inoltrare le sue richieste a Previmedical sino al 31 marzo, occorre attendere che queste ultime prestazioni vengano processate per avere dei dati più affidabili sul conto economico. Su base statistica, comunque, ci sono fondate speranze che anche quest’anno le quote differite vengano distribuite.
Associazione “Amici Comit – Piazza Scala”
Xxxxxxx Xxxxx
Sono entrati a far parte dell'Associazione e li accogliamo con simpatia:
XXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXX XXXXXXXX BORDATI XXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXX ALBA CASPRINI EDI XXXXXXXXXX XXXXXXXX
CETARINI PASQUALINA/ved. XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX
XXXXX XXXXXXXXX XXXXXXX XXXX
XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXXX/ved. CRINELLI XXXXXX XXXXXXXXX
XXXX XXXXX
XXXXXXX XXXX/ved. SCILLA XXXXXXX XXXX
ROLATTI XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX
XXXXXXX XXXXXXXXX/ved. XXXXXXXX
Ci hanno lasciato e li ricordiamo con rimpianto: XXXXXXX XXXXXXX
XXXXXXXXX XXXXXXXX
XXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXXX XXXX XXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXXX
XXXXXXXXX XXXX/ved. PALADINI XXXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXX XXXXX
XXXXXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXXXXX
XXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXX
VISI XXXXXXXX (100 anni compiuti)
CONSIGLIO DIRETTIVO 2016 - 2018
Xxxxxx | Xxxxxxx | Presidente | 000 0000000 | |
Xxxxxxx | Xxxxxxxx | Vice Presidente Vicario | 055 221967 | |
Xxxxxxx | Xxxxxx | Vice Presidente | 000 0000000 | |
Xxxxxx | Xxxxx | Segretario | 000 0000000 | |
Xxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | 000 0000000 | |
Xxxxxxx | Xxxxxxx | Responsabile comunicazione soci | 000 0000000 | |
Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | Consigliere FAPCREDITO | 000 0000000 | |
Xxxxxxxx | Xxxxxxxx | Presidente Fondo Previdenza CRF | 000 0000000 | |
Xxxxxxxxx | Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxx Fondo Previdenza CRF | 000 0000000 | |
Xxxxxxx | Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxxx Fondo Previdenza CRF. | 000 0000000 | |
Xxxxxx | Xxxxx Xxxxxx | Consigliere Fondo Previdenza CRF | 000 0000000 | |
Xxxxx | Xxxxxx | Addetta Segreteria | 000 0000000 | |
Xxxxxxxx | Xxxxxx | Addetta Segreteria | 000 0000000 | |
Xxxxxxxx | Xxxxx | Addetto Segreteria | 000 0000000 | |
Xxxxxxx | Xxxx | Addetta Segreteria | 000 0000000 |
Volontari collaboratori: Xxxxxx Xxxx (esperto finanza) – Xxxxxx Xxxxxxx (esperto fiscale pensioni) - Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxx e Xxxxxxxxx Xxxxxx (collaboratori segreteria associazione).
SI COMUNICA CHE GLI UFFICI DELL’ASSOCIAZIONE OSSERVANO I SEGUENTI ORARI DI APERTURA AI SOCI:
Da MARTEDI a GIOVEDI' – Orario 10 -12,30 –
presso i locali del Caricentro in Firenze – Via Generale C.A. Dalla Chiesa n. 13 – Tel. 000-0000000 (nr. 2 linee) - Fax 055/691260
EMAIL: xxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
CAF - A.S.PE.L.– XXXXX XXXX -XXX XXXXXXX, 000/X.
(X.xx xx Xxxxxxxxx – accanto Pizzeria Xxxxx 2)
Telefono: 055/0000000 – (Tosi 366/3443962)
email: xxxxx00xx@xxxxx.xxx
NUMERO TELEFONICO DEL CIRCOLO CARICENTRO – 055/6503961
Delega
Io sottoscritto
(cognome e nome in stampatello)
Ramo: □ Credito □ Esattoria □ Altro
Per rappresentarmi all’Assemblea Ordinaria del 5 dicembre 2017, a norma dell’art. 12 dello Statuto,
delego il socio
(cognome e nome in stampatello)
Ramo: □ Credito □ Esattoria □ Altro
(Firma)
------------------------------------------------------------