ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERMENATE
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERMENATE
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a.s. 2021/22
Piano Annuale per l’Inclusione
Approvato con delibera n°39 nel Collegio docenti del 1/07/2021
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
C.M. 8/2013 RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI NELLA SCUOLA (a.s. 2019/20)
A. Rilevazione dei BES presenti: | n° |
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) | 38 |
⮚ minorati vista | 0 |
⮚ minorati udito | 2 |
⮚ Psicofisici | 36 |
2. disturbi evolutivi specifici | 90 |
⮚ DSA (infanzia 2/primaria 17 / secondaria 33) | 52 |
⮚ ADHD/DOP | 2 |
⮚ Borderline cognitivo | 5 |
⮚ Altro | 31 |
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) | 19 |
⮚ Socio-economico | 0 |
⮚ Linguistico-culturale e NAI | 13 |
⮚ Disagio comportamentale/relazionale | 2 |
⮚ Altro | 4 |
Totali | 147 |
% su popolazione scolastica (istituto comprensivo) | 17% |
N° PEI redatti nell’a.s. 2020/21 | 38 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe/Team Docenti in presenza di certificazione sanitaria (L. 170/10) nell’a.s. 2019/20 | 21 Prim+2 Infanzia+33 Secondaria |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe/Team Docenti in assenza di certificazione sanitaria (no L. 170/10) nell’a.s. 2019/20 | 11 Prim+25 Secondaria |
B. Risorse professionali specifiche | Prevalentemente utilizzate in… | Sì / No |
Insegnanti di sostegno | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | Sì | |
Assistenti Educatori Scolastici | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | Sì | |
Assistenti alla comunicazione | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | No | |
Funzioni strumentali | 1 per Area Inclusione 1 per Area Intercultura | Sì |
Referenti di Istituto (disabilità, DSA/BES) | 1 Referente DSA/BES | Sì |
Referenti di Istituto (adozioni) | 1 Referente | Sì |
Psicopedagogisti e affini esterni/interni | Sì | |
Docenti tutor | Sì |
C. Coinvolgimento docenti | Attraverso… | Sì / No |
Docenti curricolari | Partecipazione a GLI | Sì |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì | |
Docenti di sostegno | Partecipazione a GLI | Sì |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì | |
Docenti con specifica formazione | Partecipazione a GLI | Sì |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì |
D. Coinvolgimento personale ATA | Assistenza alunni disabili | Sì | |||
Progetti di inclusione / laboratori integrati | No | ||||
E. Coinvolgimento famiglie | Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva | Sì | |||
Condivisione PDP e scelte educative | Sì | ||||
Coinvolgimento in progetti di inclusione | Sì | ||||
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante | Sì | ||||
Condivisione percorsi orientativi | Sì | ||||
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI | Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità | Sì | |||
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su alunni NAI | Sì | ||||
Procedure condivise di intervento sulla disabilità | Sì | ||||
Procedure condivise di intervento su disagio e simili | Sì | ||||
Progetti territoriali integrati | Sì | ||||
Progetti integrati a livello di singola scuola | Sì | ||||
Rapporti con CTS / CTI | Sì | ||||
G. Rapporti con privato sociale e volontariato | Progetti territoriali integrati | Sì | |||
Progetti integrati a livello di singola scuola | Sì | ||||
Progetti a livello di reti di scuole | Sì | ||||
H. Formazione docenti | Strategie e metodologie educativo- didattiche / gestione della classe | Si | |||
Didattica speciale e progetti educativo- didattici a prevalente tematica inclusiva | Sì | ||||
Didattica interculturale / italiano L2 | Sì | ||||
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) | Si | ||||
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) | Sì | ||||
Altro: | |||||
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo | X | ||||
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione dei docenti | X | ||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; | X | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno all’interno della scuola | X | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; | X | ||||
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; | X | ||||
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; | X |
Valorizzazione delle risorse esistenti | X | ||||
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione | X | ||||
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola | X | ||||
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 : moltissimo | |||||
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici |
Aree di intervento a.s. 2020/2021 Sono riportate le aree di intervento previste nel Piano Annuale dell’Inclusione |
1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo |
2. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti |
3. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive |
4. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola |
5. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti |
6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative |
7. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi |
8. Valorizzazione delle risorse esistenti |
9. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione |
10. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. |
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività
1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
DIRIGENTE SCOLASTICO: "il Dirigente scolastico è il garante dell'offerta formativa, che viene progettata ed attuata dall'istituzione scolastica: ciò riguarda la globalità dei soggetti e, dunque, anche gli alunni con disabilità". D.lgs 66/2017.
Di conseguenza è suo compito:
● promuovere e incentivare attività diffuse di aggiornamento e di formazione del personale;
● valorizzare progetti dotati di strategie orientate a potenziare l'inclusione;
● guidare e coordinare le azioni/iniziative/attività connesse con le procedure previste dalle norme di riferimento quali: istituire per decreto i gruppi GLO e GLI presidenza del GLO e GLI, formazione delle classi, utilizzazione degli insegnanti per le attività di sostegno;
● indirizzare l'operato dei consigli di classe alla collaborazione nella stesura del PEI, favorendo l’inclusione degli alunni alle attività scolastiche; coinvolgere le famiglie, gli assistenti alla socializzazione e alla comunicazione e garantire la loro partecipazione durante l'elaborazione del PEI;
● curare il raccordo con le diverse realtà territoriali (UONPIA., enti di formazione, cooperative, scuole, servizi socio-sanitari, ecc.);
● attivare specifiche azioni di orientamento per assicurare continuità nella presa in carico del soggetto da parte della scuola successiva o del percorso post-scolastico prescelto;
● intraprendere le iniziative necessarie per individuare e rimuovere eventuali barriere architettoniche e/o senso-percettive;
GLI: rileva i BES presenti nella scuola; attua monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Funzioni Strumentali.
Commissione Inclusione: raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi, focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione Linee Guida PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relativi ai BES.
GLO: ha il compito di definire il PEI, di verificare il processo di inclusione e di proporre la quantificazione delle ore di sostegno tenuto conto del Profilo di Funzionamento dell’alunno. Si riunisce ad inizio e fine anno scolastico, se necessario anche in itinere.
Consigli di classe/Team docenti: individuano casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione di tutte le situazioni non L.104 e non L.170; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; redazione dei Modelli Identificativi sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche che inducono ad individuare alunni con BES non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione di strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione di risorse umane, strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e
applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di sostegno (se presente). Docenti di sostegno: partecipano alla programmazione educativo-didattica; supportano il consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie specifiche in base alla conoscenza degli studenti; il docente di sostegno supporta il Coordinatore nella rilevazione dei casi BES, nella stesura e applicazione dei PDP. Coordina la redazione della documentazione relativa alla L. 104 (PEI, PDF, verbali di Sintesi, etc.) Assistente educatore: collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche secondo un preciso progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Assistente alla comunicazione: collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche secondo un preciso progetto educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicitazione nel PTOF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale. Funzioni Strumentali Integrazione/Intercultura : collaborano attivamente alla stesura della bozza del Piano Annuale dell’Inclusione. |
2. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione su tematiche inclusive e sulle disabilità presenti, a livello interno o territoriale (es. corso autismo, corsi DSA presso scuole polo, CTS e/o CTI). Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione per gli insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione, efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano. Aree interessate ad interventi di formazione: • aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo • attenzione alle fasi di transizione tra i diversi ordini di scuola • ruolo delle famiglie nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative OBIETTIVI 2021/22 ● PROMUOVERE LA FORMAZIONE (DOCENTI CURRICOLARI E DI SOSTEGNO) SU 1. AUTISMO – i disturbi dello spettro autistico sono in progressivo aumento ed |
interessano in modo peculiare la Scuola d’Infanzia e la Scuola Primaria. 2. ICF – il D.Lgsl. n. 66/17 introduce l’uso del modello bio-psico-sociale sia in fase d’individuazione della condizione di disabilità che nella progettazione dell’intervento educativo. Si ritiene pertanto necessario proseguire con l’approfondimento del metodo di lavoro adottato nell’a.s. 2017/18, sotto la supervisione della tutor Xxxxxxx Xxxxxxxxxx. Verrà approfondito il legame con le competenze di cittadinanza e con l’ambiente di apprendimento per una migliore gestione delle problematiche relazionali. La formazione dei docenti di sostegno riguarderà inoltre l’analisi del nuovo documento PEI introdotto dal decreto lgs 182/20 3. DIDATTICA PER MAPPE MENTALI E CONCETTUALI – per gli alunni con maggiori difficoltà sono di grande aiuto tutte le forme di schematizzazione e organizzazione anticipata della conoscenza e, in particolare, le mappe mentali e concettuali. Si chiede pertanto al CdD si porre tale didattica come obiettivo prioritario nel biennio 2020/22, avvalendosi di fondi dedicati a tale scopo (aggiornamento metodologico e supporto tecnologico). |
3. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. La Commissione Inclusione raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi, fornirà consulenza ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, proporrà strategie di lavoro per il GLI. Il GLI – grazie all’apporto dei docenti di Team e del Consiglio di Classe - rileva i BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di inclusività dell’istituto; elabora la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno scolastico. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti |
xxxxxxxxxxx, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno (se presente) definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. OBIETTIVI 2021/22 ● ESTENDERE L’USO DELLA LIM SECONDO LE MODALITÀ DELLA “CLASSE 2.0” (scuola primaria/secondaria), avvalendosi di tutte le declinazioni della Didattica a Distanza. AVVIARE UNA RIFLESSIONE RIGUARDANTE LA VALUTAZIONE degli alunni che si avvalgono di strumenti compensativi (v. formazione relativa alla didattica per mappe) e rivedere, analizzare ed integrare lo strumento di valutazione degli alunni con disabilità della Scuola Primaria secondo la nuova ottica della didattica per competenze, anche attraverso il supporto della formatrice Dott.ssa Terenghi. |
4. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: è assicurata la contitolarità dei docenti di sostegno con gli insegnanti di classe, una fattiva collaborazione con assistenti educatori e assistenti alla comunicazione (prevedendo la loro partecipazione ai Consigli di classe a titolo consultivo). Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi. Gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al docente in compresenza. Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità sensoriale, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea e al docente di sostegno. Sono presenti all’interno del GLI: due funzioni strumentali sull’area dell’integrazione e dell’inclusione; due funzioni strumentali sull’area Intercultura; un referente BES; un referente per le adozioni. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso: • Attività laboratoriali |
• Attività per piccolo gruppi • Tutoring • Attività individualizzata OBIETTIVI 2021/22 ● PREVEDERE CONFRONTO CON PERSONALE EDUCATIVO E ASSISTENTE SOCIALE Sarà proposta una modalità di monitoraggio in ingresso (settembre), in itinere (febbraio) e in uscita (giugno). Sarà pertanto possibile programmare, osservare, verificare e coordinare l’intervento sugli alunni con B.E.S. in carico alla Scuola e ai Servizi Sociali. |
5. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Rapporti con scuole polo, CTS/CTI di zona per attività di informazione; collaborazione con l’Ambito Territoriale per corsi di alfabetizzazione e per servizio di mediazione linguistico- culturale; attività di collaborazione con servizi di zona. OBIETTIVI 2021/22 ● INTEGRARE IL PERCORSO CURRICOLARE CON I LABORATORI DI POTENZIAMENTO E RECUPERO DELLE ASSOCIAZIONI “DONNE PER CERMENATE” , “LA FENICE” , “LUDA” Finalità ultima è ridurre il rischio di dispersione scolastica, agendo in ottica preventiva. L’abbandono del corso di studi molto spesso altro non è che la manifestazione ultima di un disagio scolastico che si è già palesato nei gradi precedenti con percorsi di studio accidentati, bassi rendimenti, irregolarità nelle frequenze, disinteresse delle famiglie. Per questa ragione occorre intervenire in via prioritaria nel primo ciclo e individuare i sintomi delle situazioni di rischio prima che si traducano in vera e propria dispersione. ● Si pongono in essere alcuni strumenti partecipati tra Scuola, Servizi Sociali e Associazioni territoriali: 1. Campi scuola che rappresentano un rafforzamento del lavoro che viene realizzato in ambito scolastico, favorendo dinamiche funzionali allo sviluppo dell’alunno come deterrente alla dispersione scolastica. L’attività è “un modo di fare scuola non a scuola”, poiché offre ai docenti la possibilità di osservare i propri studenti in un contesto diverso dall’aula, in cui emergono attitudini e capacità che aiutano ad impostare in maniera più efficace anche il lavoro in aula,oltre che migliorare il rapporto |
adulto/adolescente. 2. Sostegno allo studio che promuove il successo scolastico attraverso un supporto allo studio in grado di colmare i gap formativi presenti negli studenti di cui i docenti segnalano difficoltà di apprendimento ed insuccessi formativi, oltre che ritardi ed irregolarità nelle frequenze. Si crea uno spazio accogliente dove ciascuno possa sentirsi a proprio agio, non giudicato per le carenze del proprio percorso scolastico. Oltre ad un luogo fisico che troppo spesso manca proprio a chi ne ha più bisogno, si cerca di dare un tempo emotivo per cui gli studenti possano iniziare ad affrontare i compiti o lo studio con tranquillità, cercando di superare anche tutti gli aspetti emozionali che l’insuccesso porta con sé: il non sentirsi capace, “tanto non ce la farò mai”. I curricula sono affrontati in maniera innovativa, attraverso metodologie inclusive che vanno dal cooperative learning al peer tutoring in cui i beneficiari stessi diventano sostegno uno per l’altro. Tutti questi strumenti andranno ridiscussi alla luce della formazione 2021/23 proposta dall’ Azienda Speciale Galliano che verrà proposta a tutti i docenti dell’Istituto per l’individuazione precoce delle problematicità e la realizzazione di un protocollo condiviso. |
6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile del percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa. Le comunicazioni sono puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate (anche attraverso i rappresentanti genitori del GLI) • incontri per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento (anche avvalendosi di Google Meet) |
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP e PEI (in ottica ICF) OBIETTIVI 2021/22 ● GESTIRE LA SEZIONE GLI SUL SITO D’ISTITUTO , INFORMANDO SULLE INIZIATIVE INCLUSIVE IN PROGRAMMA (docente supervisore all’interno del Gruppo di Lavoro) ● AGGIORNARE PF E PEI SECONDO LA LOGICA DELL’ICF e introdurre il nuovo modello di PEI D.Lgs 182 ● MANTENERE COSTANTI I MOMENTI DI CONFRONTO COSTRUTTIVO CON G-MEET |
7. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi In base alle situazioni di disagio e alle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità). Nel PDP vengono individuati gli obiettivi d’apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Al fine di creare un nesso tra l’intervento a sostegno dell’apprendimento (PDP redatto annualmente) e il PROGETTO DI VITA dell’alunno, occorre affrontare l’inclusione secondo un’ottica temporale di lungo periodo. Questo permette da un lato di seguire l’intero percorso formativo dello studente e – dall’altro – di vagliare l’efficacia degli strumenti adottati. OBIETTIVI 2021/22 ● PROMUOVERE L’INDIVIDUAZIONE PRECOCE DI IRREGOLARITÀ NELLA LETTOSCRITTURA (Scuola Primaria) O NEI LORO PREREQUISITI (Scuola Infanzia) ANCHE GRAZIE ALLA PRESENZA DELLE FIGURE “CASE MANAGER” NEI DUE ORDINI DI SCUOLA. |
8. Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico-formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive per sostenere gli alunni in difficoltà. |
9. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono, necessitano di risorse aggiuntive e non |
completamente presenti nella scuola. All’istituto necessita: ❒ l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti ❒ il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni ❒ l’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità ❒ l’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal primo periodo dell’anno scolastico ❒ l’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell’anno scolastico ❒ l’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione ❒ l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi ❒ risorse per la mediazione linguistico-culturale e traduzione di documenti nelle lingue comunitarie ed extracomunitarie ❒ definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari ❒ costituzione di reti di scuole in tema di inclusività ❒ costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d’intesa OBIETTIVI 2021/22 ● OTTIMIZZARE L’IMPIEGO DELL’ORGANICO DI POTENZIAMENTO con un planning puntuale degli interventi sulle classi più fragili (Primaria) e alla compresenza nelle classi prive di docente di sostegno (Secondaria - priorità agli alunni impegnati negli esami di fine ciclo) ● ISTITUIRE MOMENTI DI CONSULENZA INFORMATICA (risorse software per lo studio, libri digitali, audiolibri) dedicati alle classi prime e seconde della Scuola secondaria nel corso del I quadrimestre. |
10. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Notevole importanza viene data all'accoglienza: per gli alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta. Fondamentale risulta essere l'Orientamento, inteso come processo in grado di dotare le persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli. Si vuole dunque far sorgere negli studenti il senso di autoefficacia con conseguente |
percezione della propria capacità.
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di "sviluppare un proprio PROGETTO DI VITA ".
OBIETTIVI 2021/22
●
DEFINIRE PROTOCOLLI OPERATIVI PER CONDURRE STUDENTI QUINDICENNI E
SEDICENNI AL SUCCESSO FORMATIVO, IN ACCORDO CON LE FAMIGLIE (art. 1, Accordo
USR Lombardia/Regione Lombardia del 30/01/2015)
●
CONSOLIDARE – IN SINERGIA CON IL REFERENTE ORIENTAMENTO – LA
PARTECIPAZIONE AI LABORATORI ORIENTATIVI PER ALUNNI CON B.E.S.