PATTO DI INTEGRITÀ
PATTO DI INTEGRITÀ
Premesso
che i Xxxxx di Integrità (di seguito Pl) sono accordi sottoscriiti dall'Autorità appaltante, dai soggetti partecipanti alle gare e da un Organismo indipendente, i quali si vincolano al rispetto di condotte improntate a principi di trasparenza e legalità nelle varie fasi della programmazione, negoziazione ed esecuzione di un insieme di opere e attività funzionali alla realizzazione di un Progetlo;
che nell'ambito dei Pl l'Organismo indipendente svolge funzioni di controllo, monitoraggio e pubblicizzazione di tutte le fasi di attuazione del Progetto e del PI;
che i Pl, come quello presente, rispondono a finalità di interesse generale stabilite dall'ordinamento dell'Unione europea e nazionale, per espressa indicazione dei Trattati e della carta costituzionale. Con tali accordi, in particolare, vengono perseguiti obiettivi di:
• prevenzione e contrasto al fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata;
• prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione e nel comportamento degli operatori economici;
• sensibilizzazione alla cultura della legalità mediante la condivisione di criteri di comportamento orientati all'integrità, alla responsabilita e alla trasparenza reciproca;
• rafforzamento delle forme di civic engagement e, più in generale, della consapevolezza del ruolo della società civile destinataria di nuovi strumenti di rendicontazione, trasparenza e comunicazione;
che per l'elaborazione del presente Pl rappresentano coordinate giuridiche di riferimento: i principi comunitari in tema di libera circolazione delle merci, diritto di stabilimento, libera prestazione di servizi, nonché i principi che ne derivano quali la parità di trattamento, la non discriminazione, la trasparenza, la propozionalità e il mutuo riconoscimento, la normativa europea di diritto derivato, le disposizioni anche di natura speciale presenti nell'ordinamento nazionale e regionale, le linee guida ed altri strumenti di regolamentazione disposti dall'Autorità Nazionale Anticorruzione, le migliori pratiche adottate in altri Stati dell'Unione europea;
che i contenuti del presente Pl sono formulati sulla base dei seguenti principi e criteri direttivi:
• semplificazione, intesa come esigenza di garantire un adeguato bilanciamento tra obiettivi di trasparenza, controllo e integrità dell'azione pubblica e obiettivi di efficacia, efficienza e qualità dell'attività negoziale pubblica, ln tal senso gli oneri derivanti dall'applicazione del Pl non devono eccedere quanto necessario al perseguimento equilibrato di questi obiettivi, e sono conseguiti dalle parti aderenti nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità;
• coordinamento con la normativa nazionale e regionale. ll presente Pl non si sostituisce né duplica disposizioni di legge ma, richiamandone i contenuti sostanziali, risponde primariamente a esigenze di rafforzamento e promozione di comportamenti orientati all'integrità dell'agire pubblico, degli operatori economici e della società civile;
• partecipazione, intesa sia come garanzia che gli impegni adottati con il presente Pi costituiscano l'esito di un processo condiviso dai sottoscrittori, sia come obiettivo per favorire il più possibile I'esercizio di forme di controllo civico attraverso la trasparenza delle procedure, I'accessibilità alle informazionie il monitoraggio costante dei risultati;
che il presente Pl è ispirato al progetto europeo di sperimentazione dei Patti di lntegrità “lntegrity Pacts: Civil Control Mechanlsms for Safeguarding EU funds”, promosso e finanziato dalla Commissione europea - Direzione generale della Politica regionale e urbana;
che l’associazione Parliament Watch Italia (di seguito PWI) il 1 Marzo 2019, di comune accordo con L’Università di Messina nell’espletamento delle sue funzioni di terza missione, nell’Aula Magna dell’Università, alla presenza di rappresentanti delle sue più alte cariche nonché di rappresentanti del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri impegnati nella redazione del 4° Piano Italiano per il Governo Aperto, ha costituito “Libellula - Laboratorio di Monitoraggio Civico della Spesa Pubblica” (di seguito Libellula o il laboratorio), con la finalità di sperimentare percorsi innovativi di collaborazione nel monitoraggio della spesa pubblica dei portatori di interesse e competenze provenienti da diversi settori della società civile.
che l’Università di Messina durante le celebrazioni dell’evento sopracitato ha assunto l’impegno di attivare un Patto di Integrità secondo il modello europeo all’interno del 4° Piano Italiano per il Governo Aperto;
che il presente Pl è collegato alla realizzazione di un progetto che l’università si impegna ad individuare entro il primo trimestre del 2020
che mediante l'accettazione del Pl i sottoscrittori assumono l'impegno a rispettare precetti e comportamenti in parte già doverosi, in violazione dei quali sia la legislazione sia il Pl riconducono sanzioni di carattere patrimoniale ed altre conseguenze;
che il presente Pl costituisce parte essenziale dei documenti predisposti nell'ambito delle procedure di aggiudicazione riguardanti opere e attività per realizzazione del Progetto, e che la mancata sottoscrizione è causa di esclusione dalle procedure;
che ciascun concorrente si impegna ad inserire I'obbligo ad accettare espressamente quanto convenuto con il presente Pl nei contratti stipulati o da stipulare con operatori economici subcontraenti e terzi subcontraenti interessati, a qualunque titolo, alle opere e attività di realizzazione del Progetto;
che ai fini del presente Pl si assumono le seguenti definizioni:
- Progetto: il progetto che l’università si impegna ad individuare entro il primo trimestre del 2020 ;
- Autorità appaltante: L’università stessa come stazione appaltante del progetto;
- Organismo di controllo indipendente/Ente di monitoraggio: Libellula - Laboratorio di Monitoraggio Civico della Spesa Pubblica coordinato da Parliament Watch Italia;
- Concorrente: ciascun operatore economico partecipante, in forma singola o associata, a procedure di aggiudicazione o di selezione di incarichi;
- Appaltatore: ciascun soggetto affidatario di contratti o incarichi banditi dalla stazione appaltante per l'affidamento di opere e servizi;
- Subcontraente: l'avente causa dell'Appaltatore con cui quest'ultimo stipula un subcontratto, di qualsiasi importo, relativo o comunque connesso con la realizzazione del Progetto;
- Subcontratto: qualsiasi contratto di subappalto e subaffidamento in generale, di qualsiasi importo, stipulato dall'appaltatore o dal subcontraente, relativo a opere e/o attività connesse alla realizzazione del Progetto;
- Filiera delle imprese: il complesso degli operatori che intervengono a qualunque titolo (anche con rapporti negazionali diversi da quelli di appalto e subappalto, indipendentemente dalla loro collocazione nell'ambito dell'organizzazione imprenditoriale) nel ciclo di realizzazione delle opere attività del Progetto. Sono compresi nella nozione tutti gli operatori che hanno stipulato subcontratti legati al contratto principale da una dipendenza funzionale, pur riguardanti attività collaterali; vi rientrano, a titolo esemplificativo, le fattispecie subcontrattuali attinenti a noli, forniture di calcestruzzo, inerti e consimili, come pure prestazioni di natura intellettuale;
- Conflitto di interesse: riguarda i casi in cui:
- il personale dell'Autorità appaltante o di prestatori di servizi che per conto dell'Autorità appaltante intervengono nello svolgimento delle procedure o nella fase di esecuzione dei contratti, nonché
- i componenti degli organi direttivi dell'Autorità appaltante, che possono influenzare il risultato della procedura pur non partecipandovi formalmente
- abbiano, direttamente o indirettamente, un interesse finanziario/ economico o altro interesse personale che potrebbero essere percepiti come elementi in grado di compromettere l'esercizio imparziale e obiettivo delle loro funzioni nel contesto delle procedure e dell'esecuzione dei contratti collegati alla realizzazione del Progetto;
che quanto fin qui esposto costituisce parte integrante e sostanziale del Pl, articolato nel prosieguo per aree tematiche che considerano specifici adempimenti riferiti a:
- LEGALITA E ANTICORRUZIONE, vi rientrano le disposizioni del Pl riguardanti
obblighi e adempimenti posti a garanzia della legalità delle procedure,
dell'esecuzione dei contratti, della prevenzione e del contrasto dei conflitti di interesse;
- TRASPARENZA E COMUNICAZIONE, vi rientrano le disposizioni del Pl riguardanti obblighi e adempimenti per la pubblicità, la trasparenza, la comunicazione e diffusione di informazioni inerenti i contratti affidati per l'esecuzione del Progetto;
- SEMPLIFICAZIONE E INNOVAZIONE, vi rientrano le disposizioni del PI riguardanti soluzioni che possono favorire il superamento di aspetti critici delle procedure attivate e/o che prefigurano strumenti innovativi per il perseguimento delle finalità del Pl.
1. Legalità e anticorruzione
1.1. DICHIARAZIONI DI CONTRASTO DELLA CORRUZIONE
a. Con l'accettazione del Pl I'Autorità appaltante conferma di non richiedere, accettare o ricevere, direttamente o tramite terzi, somme di danaro o altre utilità allo scopo di favorire la scelta di un determinato concorrente o alterare la corretta esecuzione dei contratti. Conferma inoltre che i documenti di gara sono predisposti in modo da evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la trasparenza delle procedure di aggiudicazione e la parità di trattamento di tutti i concorrenti.
b. Con l'accettazione del Pl i concorrenti confermano di non porre in essere condotte finalizzate ad alterare le procedure di aggiudicazione o la corretta esecuzione dei contratti, né con mediazioni o attività anche prestata da terzi, né avendo corrisposto o con promessa di corrispondere ad alcuno, direttamente o tramite xxxx, ivi compresi soggetti collegati o conlrollati, somme di danaro o altre utilità.
1.2. CONFLITTI DI INTERESSE, INCOMPATIBILITÀ E INCONFERIBILITÀ
c. L'Autorità appaltante richiede ai componenti delle Commissioni di gara la
sottoscrizione di una dichiarazione attestante:
i. l'assenza di cause di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi;
ii. l'obbligo di dichiarare il verificarsi di qualsiasi situazione di conflitto di interesse e di astenersi in tutte le situazioni in cui possano essere coinvolti, oltre che interessi propri, dei propri parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, interessi di:
- persone con le quali abbiano rapporti di frequentazione abituale;
- soggetti ed organizzazioni con cui loro stessi o i coniugi abbiano causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi;
- soggetti od organizzazioni di cui siano tutori, curatori, procuratori o agenti;
- enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui siano amministratori, o gerenti, o nelle quali ricoprano cariche sociali e/o di rappresentanza;
- in ogni altro caso in cui esistano ragioni di opportunità e convenienza.
d. Con l'accettazione del Pl l'Appaltatore e i subcontraenti confermano di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo o comunque di non aver
attribuito incarichi a ex dipendenti delle pubbliche amministrazioni che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali nei loro confronti, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto. L'accertamento di tale situazione determina l'esclusione dalle procedure di affidamento inerenti il Progetto come pure la risoluzione dei contratti eventualmente aggiudicati con incameramento della cauzione provvisoria o definitiva.
1.3. OBBLIGHI DI SEGNALAZIONE
e. L'Autorità appaltante segnala al proprio Responsabile per la prevenzione della corruzione qualsiasi richiesta illecita, pretesa o tentativo da parte dei concorrenti o di terzi di influenzare, turbare o falsare lo svolgimento delle procedure di affidamento e/o l'esecuzione dei contratti collegati al Progetto.
f. I Concorrenti segnalano all'Autorità appaltante qualsiasi richiesta illecita, pretesa o tentativo da parte di dipendenti dell'Autorità appaltante, di altre amministrazioni o di tezi di influenzare, turbare o falsare lo svolgimento delle procedure di affidamento e/o l'esecuzione dei contratti collegati al Progetto.
g. Le segnalazioni sono operate utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla dall'Autorità appaltante e/o il sistema predisposto dall'Ente di monitoraggio. Le segnalazioni non fanno venir meno eventuali obblighi di comunicazione alle autorità preposte,
1.4. MISURE DI CONTRASTO DELLA CORRUZIONE
h. I concorrenti sono invitati, senza vincolo di obbligatorietà, ad adottare tutte le misure possibili per prevenire la corruzione e sviluppare l'integrità nella propria organizazione, in particolare mediante l'adozione di un Codice Etico e di un Modello di organizzazione e controllo di tipo 231 (ai sensi del D.Lgs 8 giugno 2001 n. 231 e xx.xx.).
2. Trasparenza e comunicazione
2.1. COINVOLGIMENTO DELL’ENTE DI MONITORAGGIO
i. L'Autorità appaltante, i concorrenti, l'Appaltatore e la filiera delle imprese collegate forniscono attraverso una piattaforma sharepoint predisposta dall'Ente di monitoraggio ogni informazione e documento richiesto o ritenuto utile per l'espletamento delle attività dell'Ente stesso, se del caso anticipando i termini di pubblicazione stabiliti dalla legislazione.
j. L’Autorità appaltante, i concorrenti e l'Appaltatore mettono in copia I'Ente di monitoraggio per qualsiasi comunicazione inerente il progetto.
k. L'Ente di monitoraggio può partecipare a tutti gli incontri riguardanti il Progetto e riceve copia dei relativi verbali, anche in caso di mancata partecipazione. La partecipazione dell'Ente di monitoraggio, mediante un proprio referente, può essere estesa anche alle sedute della Commissione (in forma pubblica e riservata), in qualità di osservatore, senza diritto di voto e accesso agli atti e tenuto al rispetto dei vincoli stabiliti legislativamente per i Commissari.
l. A partire dal momento della pubblicazione del bando l'Autorità appaltante redige e trasmette all'Ente di monitoraggio un rapporto quadrimestrale sullo stato di avanzamento delle procedure utile a valutare in merito a:
i. svolgimento delle procedure di gara e dell'esecuzione dei contratti, specie sotto il profilo della conformità alle disposizioni e agli adempimenti di legge nonché del rispetto della tempistica programmata;
ii. criteri/modalità per la scelta dei componenti delle Commissioni di gara dell'organismo incaricalo della verifica del progetto definitivo ed esecutivo;
iii. adozione di qualsiasi variante riferita al contratto originario, compresi gli interventi di cui all'art. 132 co. 3 del Codice appalti;
iv. riserve iscritte in contabilità ed eventuali relazioni riservate del Direttore dei lavori e relazioni del Responsabile del procedimento;
v. pattuizione di nuovi prezzi o comunque modifica dei prezzi iniziali;
vi. sospensioni contrattuali;
vii. attivazione di procedimenti volti al raggiungimento di accordi bonari o transattivi;
viii. presunte/segnalate violazioni del patto di integrità;
ix, inadempimenti e ritardi ascrivibili a responsabilità dell'appaltatore e dei subcontraenti;
x. informazioni e segnalazioni riguardanti compensi e pagamenti (sub punto 2.2.), con particolare riferimento all'emissione dei S.A.L. e alla tempistica effettiva dei pagamenti;
xi. rapporti dell'organismo incaricato della verifica dei progetti, verbale fìnale e determina di validazione da parte del RUP e più in generale informazioni sull'attuazione delle attività connesse alla pianificazione del controllo di qualità (tempistica, esiti delle verifiche, eventuali sanzioni);
xii. adozione di "misure di contrasto della corruzione" (sub punto 1.4.).
ll rapporto è oggetto di pubblicazione a cura dell'Ente di monitoraggio sul sito web del Progetto.
2.2. COMPENSI E PAGAMENTI
m. L'Autorità appaltante e l'Appaltatore informano tempestivamente l'Ente di monitoraggio dei pagamenti effettuati o previsti, in relazione allo svolgimento dell'appalto, verso chiunque, intendendo per essi subappaltatori, subcontrattisti, agenti e intermediari, consulenti, collaboratori e funzionari.
n. L'Ente di monitoraggio verifica la previsione e il rispetto di eventuali tariffari per il pagamento di collaboratori e consulenti.
2.3. FUNZIONARI E PERSONE COINVOLTE NELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
o. L'Autorità appaltante trasmette all'Ente di monitoraggio:
- I'elenco dei dirigenti e dei titolari di incarichi (a qualsiasi titolo conferiti) impegnati nelle procedure di aggiudicazione e nella fase di esecuzione del progetto, completo delle informazioni obbligatorie ai sensi del D.Lgs 14 marzo 2013 n. 33, Xxxx'elenco sono precisati ruoli e mansionied eventuali capacità di spesa;
- l'elenco dei componenti delle Commissioni di gara, completo di CV. L'Autorità segnala all'Ente di monitoraggio ogni modifica degli elenchi.
p. L'Appaltatore cura e aggiorna l'elenco dello staff interno ed esterno (persone fisiche e giuridiche) e dei fornitori impiegati in tutte le fasi dell'Appalto. Se richiesto I'Appaltatore invia tempestivamente l'elenco all'Ente di monitoraggio.
2.4. REQUISITI SOGGETTIVI E DI MORALITÀ PROFESSIONALE
q. L'Autorità appaltante consente all'Ente di monitoraggio I'accesso alla documentazione rilasciata dai concorrenti, dall'appaltatore e dalla filiera di imprese ad esso collegate che
attesta il possesso dei requisiti soggettivi e di moralità professionale richiesti dalla normativa sui contratti pubblici ai sensi dell'articolo 38 del codice appalti o comunque dalla normativa applicabile ratione temporis. L’Autorità appallante, se richiesto, fornisce prova all'Ente di monitoraggio di aver verificato il possesso di detti requisiti in capo ai concorrenti/all'appaltatore e alla filiera di imprese collegate.
2.5. PUBBLICITÀ E RISERVATEZZA
r. L'Autorità appaltante garantisce il rispetto degli obblighi e delle forme di pubblicità stabiliti dalla normativa, in particolare con riferimento a dati, informazioni e documenti riguardanti le procedure di aggiudicazione e i contratti collegati alla realizzazione dell'Appalto.
s. L'Autorità appaltante d'intesa con I'Ente di monitoraggio si rende disponibile, previa valutazione caso per caso, alla pubblicazione di eventuali informazioni addizionali.
t. Documenti e informazioni inerenti le procedure e i contratti sono pubblicati a cura dell'Autorità appaltante sul sito istituzionale e/o sul sito del Progetto.
3. Semplificazione e innovazione
3.1. WEBSITE E SOCIAL NETWORKING DI PROGETTO
u. L'Ente di monitoraggio realizza un website del Progetto con l'obiettivo di:
i. rendere accessibili e fruibili da parte della società civile le informazioni sulle fasi di avanzamento e realizzazione delle opere e attività;
ii. pubblicare i risultati del monitoraggio;
iii. offrire uno spazio di interfaccia con gli utenti;
iv. rendere disponibile una piattaforma per le segnalazioni di episodi di corruzione da parte di whistleblowers e altri stakeholders.
3.2. PIATTAFORMA SHAREPOINT
v. L’Ente di monitoraggio e l’Autorità appaltante realizzano uno strumento digitale per la condivisione sicura e il rapido scambio di informazioni, dati e documenti richiesti dal PI.
3.3. RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE
w. A fronte di controversie riferite all’applicazione del PI che dovessero insorgere durante lo svolgimento delle procedure di gara o nelle fasi successive di esecuzione dei contratti, l'Autorità appaltante, I'Ente di monitoraggio e i concorrenti/I'Appaltatore possono chiedere al responsabile Anticorruzione dell’Autorità Appaltante di esprimere in tempi brevi un parere non vincolante, eventualmente formulando un'ipotesi di soluzione. A tal fine il responsabile Anticorruzione valuta se formulare direttamente il parere o, qualora ne ravvisi I'opportunità, attivare un'apposita commissione per la risoluzione stragiudiziale delle controversie da incardinarsi presso l’Università di Messina.
4.Sostenibilità delle attività del patto
4.1 RISORSE APPOSTATE DA PWI
L’associazione PWI, coordinatrice di Xxxxxxxxx, finanzia il laboratorio con risorse di progetto stanziate da Open Society Initiative for Europe e Fondazione con il Sud fino almeno a Giugno 2021, e si impegna a destinare parte delle attività finanziate nell’ambito del laboratorio ad azioni che scaturiscono dal presente patto.
L’associazione si impegna altresì a destinare alle attività previste dal patto risorse eventualmente reperite per la prosecuzione del Laboratorio anche oltre Giugno 2021 e per tutta la durata del patto fino ad esaurimento dei fondi specificamente destinati.
4.2 PERCENTUALE DEL QUADRO TECNICO ECONOMICO
L’università si impegna a mettere a disposizione una percentuale simbolica del quadro tecnico economico dell’appalto che intende monitorare per la realizzazione di attività inerenti alla terza missione, nell’ambito del laboratorio di monitoraggio civico della spesa pubblica e delle attività che scaturiscono dal presente patto. L’università si impegna a decidere tale percentuale contestualmente all’individuazione dell’opera e/o alla quantificazione del quadro tecnico economico.
5. Violazione del Patto di Integrità
5.1 APPROCCIO CONCILIATIVO
x. L'Ente di monitoraggio informa l'Autorità appaltante di violazioni del PI di cui sia venuto a conoscenza e comunica agli interessati le misure e i correttivi da porre in essere per rimuovere, se possibile, le cause della violazione. La mancata attuazione delle misure e dei correttivi è riportata dall'Ente nei report di monitoraggio del Progetto. La violazione degli obblighi imposti dal Pl e la mancata attuazione dei rimedi richiesti costituisce causa di risoluzione espressa del Pl ai sensi dell'art. 1456 del Codice civile, di cui può avvalersi l'Ente di monitoraggio.
5.2. SANZIONI
y. L’Autorità appaltante, cui spetta la vigilanza sullo specifico adempimento degli obblighi imposti dal Pl può richiedere, ai concorrenti ai quali siano imputabili violazioni del PI, l'applicazione di una penale, ulteriore a quanto contrattualmente stabilito tra le parti, proporzionata alla condizione sfavorevole e comunque fino al 2% del valore del contratto o del subcontratto stesso. ln caso di reiterate violazioni l'Autorità appaltante, in forza di detta clausola penale, puo richiedere la risoluzione di diritto del contratto e l'incameramento della cauzione provvisoria o definitiva. L'applicazione delle penali conseguenti alla violazione del Pl avviene con garanzia di adeguato contradditorio. L'applicazione delle penali non sostituisce ulteriori rimedi e sanzioni stabilite dalla normativa in materia di contratti pubblici, da altre normative applicabili, dalla lex specialis di gara, da specifiche pattuizioni contrattuali. L'Autorità appaltante si riserva, ai sensi dell'art. 1382 c.c., la facoltà di richiedere il risarcimento del maggior danno eventualmente subito.
z. ln caso di violazione del Pl per comportamenti che implicano il coinvolgimento dell'Autorità appaltante, e qualora le stesse siano accertate a seguito di segnalazione, il Responsabile anticorruzione dell’Università di Messina, potrà costituire e coordinare un'apposita commissione con il compito di gestire Ie segnalazioni. I componenti della commissione sono individuati mediante apposito atto organizzativo dell’Università di Messina.