REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO
DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN MEDICINA E CHIRURGIA
Anno Accademico 2021-2022
CLASSE LM-41
DM n.270 del 22.10.2004
Legenda:
CLM: Corso di Laurea Magistrale
CLMMC: Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia CCL: Consiglio di Corso di Laurea
CFU: Credito Formativo Universitario OFA: Obblighi Formativi Aggiuntivi CI: Corso Integrato
SSD: Settore Scientifico-Disciplinare ADF: Attività Didattica Frontale
AFP: Attività Formativa Professionalizzante
TPVES: Tirocinio Pratico-Valutativo per accedere all’Esame di Stato
ADI: Attività Didattica Integrativa ADE: Attività Didattica Elettiva
RAQ: Responsabile della Assicurazione della Qualità MQD: Manager per la Qualità della Didattica
CTP: Commissione Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica GdR: Gruppo di Riesame
CPDS: Commissione Paritetica Docenti-Studenti AA: Anno Accademico
DiMeC: Dipartimento di Medicina e Chirurgia
MIUR: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Art. 1 – Ambito di applicazione
Il presente Regolamento disciplina l’organizzazione e le modalità di funzionamento del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CLMMC) - Classe LM-41 - dell’Università di Parma.
Il CLMMC è incardinato nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia (DiMeC). Siti web: xxxx://xxxx-xx.xxxxx.xx/, xxxx://xx.xxxxx.xx/xx.
Per quanto non disposto dal presente Regolamento, si fa riferimento alle norme generali contenute nello Statuto di Ateneo (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxx/xxxxxxx), nel Regolamento Didattico di Ateneo (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxx/00000) e alle Deliberazioni degli Organi Accademici.
Art. 2 – Organi del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
Sono organi del CLMMC: il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente, il Vicepresidente, il Responsabile della Assicurazione della Qualità, i Coordinatori didattici di semestre, la Commissione Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica, la Commissione Didattica, il Gruppo di Riesame, eventuali altre Commissioni; le rispettive funzioni sono riportate nell’Art. 21.
Consiglio di Corso di Laurea (CCL)
La composizione del Consiglio di Corso di Laurea è disciplinata dallo Statuto di Ateneo. Il CCL è costituito da:
• i Professori di ruolo ed i Ricercatori, dell’Università di Parma, che svolgono attività didattica nel CLMMC;
• i titolari di contratti di insegnamento;
• un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, di norma il Manager per la Qualità della Didattica (MQD);
• una rappresentanza di Studenti xxxxxx, pari al 20% degli altri componenti, il cui mandato dura due anni.
Il Direttore di Dipartimento, se non è Docente del CLMMC, può partecipare alle sedute del Consiglio con voto deliberativo, nel qual caso egli concorre al computo del numero legale.
Presidente del CCL e Vicepresidente
Il Consiglio di Corso di Laurea elegge un Presidente tra i Professori di ruolo titolari di insegnamenti nel CLMMC, che abbia optato per il tempo pieno, secondo le norme previste dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Il Presidente è nominato con Decreto del Rettore, il suo mandato dura quattro anni solari e non può essere rinnovato più di una volta.
Il Presidente nomina un Vicepresidente, scelto tra i Professori di ruolo; il Vicepresidente resta in carica per la durata del mandato del Presidente, salvo revoca.
Responsabile della Assicurazione della Qualità (RAQ)
Il RAQ è nominato dal CCL, su proposta del Presidente, tra i Docenti titolari di insegnamenti e dura in carica per la durata del mandato del Presidente.
Il Presidente può nominare un Docente con funzioni di coadiutore del RAQ.
Coordinatori didattici di semestre
Il CCL nomina un Coordinatore didattico per ogni semestre di corso.
Commissione Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica (CTP)
La CTP è composta da:
• Presidente del CCL (o suo delegato);
• Responsabile della Assicurazione della Qualità;
• Docenti coordinatori didattici di semestre;
• Docenti componenti della Commissione Didattica e del Gruppo di Riesame;
• rappresentanti degli Studenti: il numero è a discrezione del CCL; la componente studentesca viene designata dai rappresentanti eletti nel CCL, in modo da garantire una equilibrata rappresentanza degli anni di Corso;
• Manager per la Qualità della Didattica (rappresentante del personale amministrativo).
Non possono far parte della CTP i componenti della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS). Il Presidente può invitare alle sedute della CTP altri componenti del CCL e professionisti qualificati esterni, scelti in base alle loro competenze specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLM.
La CTP resta in carica per la durata del mandato del Presidente.
In caso di necessità, il CCL provvede alla sostituzione dei componenti non più disponibili.
Commissione Didattica
La Commissione Didattica è costituita da Docenti titolari di insegnamenti e da un componente del personale tecnico-amministrativo.
Gruppo di Riesame (GdR)
Il GdR è costituito da:
• Presidente del CCL (o suo delegato);
• Responsabile della Assicurazione della Qualità;
• altri Docenti il cui numero è a discrezione del CCL;
• rappresentanti degli Studenti: almeno uno, il numero è a discrezione del CCL; la componente studentesca viene designata dai rappresentanti eletti nel CCL, in modo da garantire una equilibrata rappresentanza degli anni di Corso;
• Manager per la Qualità della Didattica (rappresentante del personale amministrativo).
Il Gruppo di Riesame resta in carica per la durata del mandato del Presidente.
In caso di necessità, il CCL provvede alla sostituzione dei componenti non più disponibili.
Altre Commissioni
Il CLM può avvalersi di Commissioni temporanee o permanenti, per la programmazione, l’aggiornamento, il controllo di specifiche problematiche, nonché per l’istruzione delle relative proposte da sottoporre al CCL.
Il CCL indica la composizione numerica delle Commissioni e le modalità di designazione dei membri.
Art. 3 – Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi specifici del CLMMC, includenti la definizione delle conoscenze, competenze, e abilità da acquisire, l’indicazione del profilo professionale di riferimento, il progetto didattico, i metodi di insegnamento, i risultati di apprendimento espressi dai Descrittori Europei, nonché gli sbocchi occupazionali e professionali, sono approvati dal CCL e riportati nella Scheda Unica Annuale del Corso di Studio (SUA-CdS), consultabile al sito xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx.xxx/xxxxxx/xxx/00000
Art. 4 – Ammissione al CLMMC
Per l’ammissione al CLMMC è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguito in Italia, o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
L'ammissione al CLMMC è disciplinata a livello nazionale dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR); il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell’Art. 3, comma 2, della Legge n. 264 del 2 agosto 1999 (“Norme in materia di accessi ai corsi universitari”).
Il numero di studenti ammissibili è programmato in base alla quantificazione del personale docente, del personale tecnico, delle strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature) e delle strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche professionalizzanti, coerentemente con le raccomandazioni dell’Advisory Committee on Medical Training dell’Unione Europea.
Appositi Decreti Ministeriali annuali, consultabili al sito xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xx, stabiliscono il numero di posti disponibili, le modalità e contenuti della prova di ammissione, il punteggio minimo per acquisire la idoneità. Le domande della prova di ammissione vertono su argomenti di Logica e Cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e Matematica.
La selezione degli aspiranti avviene mediante graduatoria nazionale; si assume pertanto che gli Studenti ammessi al CLMMC possiedano un’adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi
precedentemente svolti.
Oltre alle conoscenze di carattere culturale, utili per la frequenza del primo anno di corso, i candidati per l’iscrizione al CLMMC dovrebbero possedere: buona capacità al contatto umano e al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni, riuscendo a valutarle criticamente, buone attitudini e valide componenti motivazionali.
Gli Studenti che, pur avendo superato la prova di ammissione, hanno conseguito un punteggio basso (soglia fissata annualmente) nelle discipline di base (Biologia, Chimica, Fisica), vengono immatricolati con obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Il DiMeC organizza attività didattiche integrative e propedeutiche, finalizzate al relativo recupero nel primo anno di corso; la verifica dei risultati conseguiti in tali attività avviene nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.
Agli Studenti stranieri è richiesta una adeguata conoscenza della lingua italiana, requisito che viene verificato prima della prova di ammissione.
Art. 5 – Crediti Formativi Universitari (CFU)
L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico del CLMMC per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di impegno dello Studente, comprensive delle ore di attività formativa in presenza del Docente o Tutore, e delle ore di studio autonomo e rielaborazione personale, necessarie per completare la sua formazione.
Attività formative / CFU:
• lezioni frontali: fino ad un massimo di 12 ore / CFU;
• tirocinio professionalizzante, svolto in: Laboratori, Laboratorio Didattico per la Simulazione in Medicina del DiMeC (SIM.LAB), Reparti Ospedalieri, Ambulatori, Day-Hospital, Dipartimenti territoriali, ambulatori di Medici di Medicina Generale: 25 ore / CFU;
• seminari: almeno 10 ore / CFU;
• altre attività formative previste dall’Ordinamento didattico, quali le attività a scelta dello studente (ADE): almeno 10 ore / CFU, fino ad un massimo di 25 ore / CFU;
• tirocinio pratico-valutativo abilitante alla professione di medico-chirurgo: 20 ore / CFU);
• attività di sviluppo dell’elaborato di Tesi: 25 ore / CFU.
I CFU corrispondenti a ciascun Corso di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame di profitto o di altra prova di verifica.
Art. 6 – Ordinamento Didattico
Il Consiglio di Corso di Laurea elabora e sottopone al Consiglio di Dipartimento, l’Ordinamento
didattico, nel rispetto della normativa ministeriale vigente. L'Ordinamento didattico:
• prevede l'articolazione del percorso formativo in attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, professionalizzanti (Tirocini), a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) pertinenti.
• Definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate al loro conseguimento, articolando le attività formative in Corsi Integrati (CI) di insegnamento.
• Prevede lo svolgimento di attività didattiche per complessivi 360 CFU, articolati nei sei anni di corso, di cui almeno 60 CFU da acquisire in attività formative professionalizzanti, finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali. Sono suddivisi in circa 60 CFU/anno, conpossibili minime variazioni in relazione alla particolare aggregazione dei Corsi Integrati e relativi moduli e delle altre attività didattiche.
Art. 7 – Programmazione Didattica
Prima dell’inizio dell’Anno Accademico, con almeno quattro mesi di anticipo rispetto al calendario di inizio dei corsi, annualmente il CCL propone al Consiglio di Dipartimento:
• il Piano degli Studi, contenente: l’organizzazione in semestri, l’elenco dei Corsi Integrati con l’indicazione dei SSD di riferimento, l’eventuale articolazione in moduli di insegnamento, i CFU assegnati ad ogni modulo di insegnamento / CI;
• i programmi dei singoli corsi di insegnamento;
• la corrispondenza in ore dei CFU destinati a lezioni frontali;
• l’attribuzione delle responsabilità didattiche e degli affidamenti, per ogni insegnamento;
• la tipologia delle forme di didattica adottate e le modalità della verifica della preparazione;
• il calendario delle attività didattiche frontali e degli appelli di esame, consultabili al sito xxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxx.xx/;
• il calendario, il programma e le sedi delle attività formative professionalizzanti;
• il calendario, il programma e le sedi delle attività didattiche elettive e integrative.
Il CCL propone al Consiglio di Dipartimento l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore.
Art. 8 - Organizzazione Didattica
Il CLM è articolato in 12 semestri della durata media di 14 settimane ciascuno, mirati a fornire una progressione didattica di apprendimento che va dalla conoscenza delle Scienze di base, alle Scienze cliniche, alla metodologia clinica, all’organizzazione sanitaria, agli aspetti etici e giuridici della medicina.
Per ogni anno di corso, il CCL designa un Coordinatore didattico d’anno (vedi Art. 2), su proposta del Presidente, tra i Docenti titolari di insegnamenti.
Ai sensi della direttiva 75/363/CEE, il raggiungimento delle competenze dei laureati in Medicina e Chirurgia si realizza attraverso un percorso formativo che include l’acquisizione delle conoscenze teoriche, delle abilità tecnico-pratiche e delle attitudini comportamentali, necessarie per l’esercizio della professione medica, e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro, in conformità con gli standard definiti dalle direttive dell’Unione Europea.
Corsi Integrati
Allo scopo di conseguire le finalità formative dell’Ordinamento didattico, gli insegnamenti possono essere organizzati in Corsi Integrati, eventualmente articolati in più moduli distinti, secondo la logica dell’integrazione didattica, che consente di acquisire le interrelazioni esistenti fra i contenuti delle varie discipline e di procedere ad una valutazione complessiva delle conoscenze e delle abilità acquisite.
Qualora nello stesso CI siano presenti più moduli di insegnamento, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCL a cadenza annuale, su proposta dei Docenti afferenti al CI e del Presidente.
Il Coordinatore di Corso Integrato, in accordo con la CTP, esercita le seguenti funzioni:
• rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del CI;
• propone la distribuzione dei tempi didattici, concordata fra i Docenti del proprio CI;
• coordina la preparazione delle prove d’esame e propone la composizione della commissione d’esame;
• presiede, di norma, la commissione d’esame;
• è responsabile, nei confronti del CCL, della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso Integrato stesso, nonché del corretto svolgimento delle prove di esame.
I 360 CFU complessivi, ripartiti nei sei anni di corso, sono articolati nelle seguenti tipologie di attività didattica.
Attività didattica frontale (ADF)
Si definisce attività didattica frontale la trattazione di specifici argomenti facenti parte del curriculum formativo previsto per il CLMMC, ed impartita, sulla base di un calendario predefinito, agli Studenti nella forma di lezione magistrale o ex-cathedra.
L’Associazione Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia ha predisposto un Core curriculum che costituisce un articolato progetto formativo coerente con l’ordinamento nazionale e le regole europee della formazione sanitaria in medicina; è consultabile al sito xxxx://xxxxxxxxxx-xxxxxxxx.xx/. Il Core curriculum è, a sua volta, formato da Unità Didattiche Elementari (UDE), che indicano cosa lo Studente deve dimostrare di aver appreso, quindi di sapere e saper fare.
L’Associazione rappresenta lo strumento di coordinamento e di collaborazione nella costruzione di percorsi formativi adeguati alle esigenze di una società in continua mutazione, poiché la figura professionale formata deve essere omogenea nel territorio nazionale.
Le Organizzazioni ed Enti, rappresentativi della produzione di servizi e delle professioni, svolgono il ruolo di consulenti, all’interno del Comitato di Indirizzo (vedi Art. 22).
Le attività di confronto e consultazione hanno una valenza significativa, considerato anche il rapido turnover delle conoscenze in ambito medico.
Attività formativa professionalizzante (AFP)
Consiste nel Tirocinio pratico, finalizzato all’acquisizione di competenze teorico-pratiche, abilità ed attitudini, necessarie all’espletamento della professione medica in specifici contesti scientifico- disciplinari e descritte nell’apposito Libretto.
Lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo delle diverse discipline medico-chirurgiche, frequentando le strutture identificate dal CCL, nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo minimo di 60 CFU.
L’attività formativa professionalizzante viene svolta, dividendo gli Studenti in piccoli gruppi, in Laboratori, Laboratorio Didattico per la Simulazione in Medicina del DiMeC (SIM.LAB) (xxxxx://xx.xxxxx.xx/xx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxxxx-xx-xxxxxxxxxxx-xxxxxxxx-xxxxxx), Reparti assistenziali di Ospedali (italiani e stranieri), Case della Salute, ambulatori di Medici di Medicina Generale, Associazioni di Pubblica Assistenza.
Possono essere stipulate convenzioni con Ospedali e altre Strutture sanitarie, in Italia o all’Estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi, strumentazione e personale. Tali strutture sono individuate dai Docenti, sulla base di un processo di valutazione della loro adeguatezza didattica, e vengono proposte al CCL per l’approvazione.
In ogni fase del Tirocinio pratico lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore; in nessuna circostanza è ammesso che uno Studente tirocinante possa operare in sostituzione del personale di ruolo. I Xxxxxx vengono proposti dai Docenti dei corsi di riferimento; la loro funzione prevede l’espletamento dei seguenti compiti:
• collaborare con i Docenti dei Corsi Integrati di riferimento, alla definizione di percorsi di
insegnamento finalizzati a favorire l’integrazione delle nozioni teoriche con i dati di esperienza
derivanti dalla partecipazione all’attività di laboratorio e clinica nei diversi ambitidisciplinari;
• attuare interventi formativi nell’ambito dell’insegnamento delle attività pratiche di laboratorio e cliniche, finalizzati a favorire l’acquisizione delle abilità pratiche e delle attitudini necessarie al raggiungimento di un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa, adeguato allo svolgimento dell’attività medica nei diversi ambiti scientifico-disciplinari;
• valutare l’apprendimento dello Studente, durante lo svolgimento del Tirocinio pratico, al fine di rilevare eventuali scarti tra obiettivi e risultati raggiunti, ed eventualmente definire percorsi individualizzati di apprendimento o miglioramento delle conoscenze, abilità ed attitudini conseguite. Tale monitoraggio del percorso dello Studente deve essere documentato su una apposita scheda di valutazione, che registra i diversi livelli di competenza progressivamente raggiunti.
I CFU relativi ad ogni periodo di Tirocinio pratico vengono sottoposti a verifica di apprendimento contestualmente alle prove d’esame dei singoli Corsi Integrati. I Tutori di riferimento possono esprimere parere consultivo in relazione alla valutazione dello Studente.
Tirocinio pratico-valutativo per acquisire l’abilitazione all’esercizio della professione di medico- chirurgo
Ai sensi del Decreto Ministeriale 9 maggio 2018, n. 58, il tirocinio pratico-valutativo per acquisire l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, a partire dall’Anno Accademico 2019-2020 viene espletato al sesto anno del CLM, secondo le norme esplicitate nel DM stesso.
L’emergenza Covid-19 ha portato al Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (art. 102) secondo il quale il diploma di Laurea Magistrale ha la doppia valenza di titolo accademico e di titolo abilitante, ripreso poi dal DM n. 8 del 2 aprile 2020.
Corso di lingua inglese
Il Piano degli Studi comprende l’insegnamento della lingua inglese per consentire agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici e per comunicare con i pazienti e con il personale sanitario nei Paesi anglofoni.
Esercitazioni
Le esercitazioni sono attività che consentono allo Studente di chiarire i contenuti delle lezioni mediante lo sviluppo di applicazioni. Non si aggiungono contenuti rispetto alle lezioni frontali, ma sono associate alle medesime, consistendo nello sviluppo applicativo dei contenuti, effettuato dallo Studente con la supervisione del Docente.
Laboratori
I laboratori sono attività assistite che prevedono l’interazione dello Studente con strumenti, apparecchiature, software applicativi.
Attività didattica elettiva (ADE) o opzionale
Consiste in attività liberamente scelte dallo Studente, quali: corsi monografici, corsi di tipo seminariale, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività pratiche in Laboratori o in Reparti clinici, Tirocini (svolti in Italia o all’Estero, in strutture convenzionate con l’Università di Parma), discussione di casi clinici, frequenza in ambulatori di Medicina Generale secondo le convenzioni stipulate con il CLM, partecipazione certificata a Workshop e Congressi.
I Docenti del CLMMC propongono una scelta variegata di ADE, che vengono approvate dal CCL.
Le proposte avanzate da singoli Docenti, o gruppi di Docenti, devono contenere informazioni riguardanti: il numero di CFU proposti (non superiore a 2 CFU), argomento e relativi obiettivi formativi, le modalità didattiche, il numero di Studenti ammessi, il numero e le date delle attività didattiche.
Altre ADE sono proposte dal “Centro di formazione e ricerca su organizzazione, qualità e sostenibilità dei sistemi sanitari”, in un’ottica di collaborazione e relazione tra Università, Aziende Sanitarie locali e Servizio sanitario regionale. Da diversi anni il Centro organizza molteplici percorsi formativi volti ad approfondire e ampliare la formazione dei professionisti in ambito sanitario.
Dall'anno accademico 2017-2018, l’Ateneo di Parma riconosce, agli Studenti dei Corsi di Laurea che ne fanno richiesta, CFU per le attività di libera partecipazione, ovvero attività svolte in ambito sportivo, culturale, sociale, che comportino il coinvolgimento dello Studente nel contesto operativo presso il quale si svolgono le attività stesse. In questi casi la certificazione viene redatta dagli Organismi competenti, vedi Regolamento al sito xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxx/00000; il CCL effettua una presa d’atto.
Gli Studenti che intendono proporre attività non rientranti in quelle sopradescritte, per acquisizione di CFU ADE, sono tenuti a farne richiesta al CCL prima dell’inizio, indicando: il tipo di attività, gli obiettivi formativi, il numero di CFU (massimo 2), la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il Docente che si assume la responsabilità dell'ADE.
Le ADE possono essere organizzate durante l’intero arco dell’anno, anche al di fuori dei periodi e dell’orario di attività didattica (possibilmente in orari tali da non interferire con altre forme di attività didattica). Il calendario viene pubblicato all’inizio dell’Anno Accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.
Per ogni ADE istituita, il CCL nomina un Docente responsabile, al quale affida il compito di verificare la frequenza (che è obbligatoria) degli Studenti iscritti e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.
L’acquisizione dei CFU attribuiti alle ADE avviene con la frequenza alle medesime; le ADE sono
certificate a cura del Docente responsabile su apposito modulo.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo Studente deve avere acquisito il numero di crediti formativi previsti dal Piano degli Studi per le attività formative liberamente scelte, ovvero 8 CFU nei sei anni di corso.
Attività didattica seminariale
Il seminario è una forma di attività didattica frontale destinata all’approfondimento di specifici argomenti pertinenti al programma dei Corsi Integrati, svolta da più Docenti in compresenza, anche di ambiti disciplinari diversi. Essa comprende i seminari clinico-biologici, clinici interdisciplinari, le Conferenze.
Le attività seminariali possono essere anche interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze, sotto la responsabilità di Docenti del CLM.
Attività didattica integrativa (ADI)
Si tratta di attività a carattere tecnico-pratico, consistente, ad esempio, in esercitazioni e attività in piccoli gruppi, anche mediante la prefigurazione di situazioni e problemi tipici della pratica professionale (apprendimento basato su problemi).
Attività relative alla preparazione della Tesi di Laurea
Lo Studente ha a disposizione 18 CFU da dedicare alla preparazione della Tesi di Laurea.
La elaborazione di una Tesi sperimentale implica che lo Studente frequenti: Reparti ospedalieri, Strutture sanitarie, o Laboratori. L’internato può essere svolto anche in sedi non universitarie, in Italia o all’Estero, con le quali sia stato stipulato un accordo di collaborazione. Viene considerata Tesi sperimentale anche una revisione della letteratura riguardo ad un determinato argomento, effettuata con analisi statistica (metanalisi).
La preparazione di una Tesi compilativa consiste nella revisione della letteratura su un determinato argomento (senza analisi statistica).
Apprendimento autonomo
Il CLM garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di ore non inferiore a 3750 nei sei anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo o guidato.
Le ore riservate all’apprendimento autonomo possono essere dedicate:
• allo studio personale per la preparazione degli esami di profitto;
• alla utilizzazione (individuale o nell’ambito di piccoli gruppi) di sussidi didattici (testi, simulatori, manichini, audiovisivi, programmi computerizzati, etc.), messi a disposizione dal CLM. L’utilizzazione di sussidi didattici, per l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, può avvenire in modo autonomo o a seguito di indicazione dei Docenti, in spazi gestiti da personale del DiMeC;
• all’internato presso strutture universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari
obiettivi formativi.
Art. 9 - Obbligo di frequenza
Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche frontali, integrative ed opzionali del CLMMC nella misura di almeno il 67% delle ore di insegnamento per ciascun corso monografico o per ciascun Corso Integrato e le attività formative professionalizzanti nella misura di almeno il 90% delle ore previste nell’ambito di ciascun ambito disciplinare.
Nel primo triennio del CLM la rilevazione delle presenze viene effettuata con un metodo informatizzato. Nel secondo triennio la frequenza viene verificata dai Docenti mediante modalità di accertamento stabilite dal CCL.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche viene conferita secondo modalità stabilite dal CCL; essa è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
L’attestazione di frequenza viene apposta dal Tutore di esercitazione, nel caso di attività didattica integrativa, ovvero dal Tutore di Tirocinio pratico, nel caso di attività formativa professionalizzante, sui rispettivi documenti diregistrazione.
Per gli Studenti che non abbiano ottenuto l’attestazione di frequenza in un determinato anno di
corso, si applicano le seguenti regole:
• se la frequenza è inferiore al 50%, lo Studente potrà sostenere l’esame (sia di Corso monografico che di Corso Integrato) solo dopo aver frequentato ex novo il corso nel successivo Anno Accademico;
• se la frequenza è uguale o superiore al 50%, ma inferiore al 67%, lo Studente dovrà presentare specifica istanza al Docente interessato, il quale indicherà le modalità di recupero e la prima sessione utile nella quale lo Studente potrà essere ammesso a sostenere l’esame.
Gli Studenti che, per cause indipendenti dalla loro volontà, vengono iscritti al CLMMC in epoca successiva a quella dell’inizio delle lezioni (per es. a seguito dello scorrimento della graduatoria nazionale al primo anno di corso, o a seguito di ritardi nelle procedure di passaggio o di trasferimento), sono ammessi a sostenere gli esami di profitto anche nel caso in cui non abbiano raggiunto la frequenza di almeno il 67% delle ore di insegnamento, fermo restando che sono tenuti a rispettare l’obbligo di frequenza con riferimento alle ore di insegnamento svolte dopo la data di iscrizione. I Docenti possono effettuare, ove lo ritengano necessario, modalità di recupero. Analogamente, sono ammessi a sostenere gli esami di profitto gli Studenti che nonraggiungessero i requisiti di frequenza, causa:
• ricoveri ospedalieri o malattia prolungata; essi dovranno produrre la relativa documentazione certificativa ai Docenti di riferimento.
• Permanenza all’estero nell’ambito di progetti di mobilità internazionale proposti dall’Ateneo (Erasmus, Overworld), da Docenti, dal Segretariato Italiano Studenti in Medicina e Chirurgia; negli ultimi due casi occorre l’approvazione del progetto da parte del CCL.
Eventuali comportamenti fraudolenti da parte degli Studenti saranno oggetto di sanzione disciplinare ai sensi dell’Art. 41 del Regolamento Didattico di Ateneo.
Art. 10 – Frequenza a corsi singoli d’insegnamento
Con riferimento all’Art. 34 del Regolamento didattico di Ateneo, che contempla la possibilità di ammissione alla frequenza di singoli corsi d’insegnamento in un Corso di Laurea e la possibilità di sostenere anche l’esame, (previo versamento di un contributo economico), per un numero massimo di 30 CFU, in un solo Anno Accademico, il CCL ha deliberato di non concedere l’ammissione alla frequenza di singoli corsi del CLMMC a Studenti che ne fanno richiesta. Questa decisione ha lo scopo di non alterare il numero degli Studenti frequentanti, programmato dal MIUR in relazione al numero di Docenti e agli aspetti logistici della Sede universitaria, al fine di erogare una didattica di qualità.
Con riferimento all’Art. 6 del Regio Decreto n. 1269 del 1938, il quale prevede che Studenti iscritti ad un determinato Corso di Laurea possano sostenere due esami, oltre a quelli previsti dal proprio Piano degli Studi, relativi ad insegnamenti di un altro Corso di Laurea, deliberano i Consigli di Corso di Laurea. Il CCL ha deliberato di non concedere l’ammissione alla frequenza di singoli corsi del CLMMC a Studenti iscritti ad altri Corsi di Laurea che ne fanno richiesta, per la motivazione espressa al punto precedente.
Art. 11 - Propedeuticità
Gli esami di profitto in ciascun anno di corso devono essere sostenuti nel rispetto delle propedeuticità culturali fissate dal CCL, pena l’annullamento dell’esame impropriamente sostenuto. In particolare, la propedeuticità nel primo triennio è così articolata:
- per Biochimica e Biologia Molecolare: Chimica Medica;
- per Anatomia I: Istologia ed Embriologia;
- per Biochimica Umana e della Nutrizione: Biochimica e Biologia Molecolare;
- per Anatomia II: Anatomia I;
- per Fisiologia: Fisica Medica, Anatomia I e II, Biochimica e Biologia Molecolare;
- per Patologia Generale I e Immunologia: Biochimica Umana e della Nutrizione;
- per Patologia Generale II e Medical Humanities: Fisiologia, Patologia Generale I e Immunologia, Microbiologia;
- per Semeiotica e Metodologia Clinica: Patologia Generale II e Medical Humanities. Nel secondo triennio:
L’ esame di Semeiotica e Metodologia Clinica è propedeutico agli esami previsti nel Piano degli Studi a partire dal 1° semestre del IV anno.
L’esame di Farmacologia Medica è propedeutico agli esami previsti nel Piano degli Studi a partire dal 1° semestre del IV anno, (escluso Medicina del Lavoro e Anatomia Patologica).
L’esame di Anatomia Patologica è propedeutico agli esami di Ginecologia e Ostetricia, Clinica
Chirurgica Generale e Specialistica, Clinica Medica, Geriatria e Medicina del territorio.
Art. 12 - Esami ed altre verifiche dell’apprendimento
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo Studente con il superamento dell’esame di profitto o di altra forma di verifica dell’apprendimento. Per quanto non specificamente riportato valgono le disposizioni di cui all’Art. 38 del Regolamento didattico di Ateneo.
Il CCL, su indicazione della CTP, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento ed il conseguimento delle competenze da parte degli Studenti, nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi Integrati, la composizione delle relative Commissioni. Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi ufficiali stabiliti dall’Ordinamento e non deve comunque superare il numero di 36 nei sei anni di corso.
La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative.
Le valutazioni formative consistono in prove in itinere, intese a rilevare l’efficacia dei processi di
apprendimento e d’insegnamento nei confronti di determinati contenuti, possono essere:
• non idoneative; quando attuate, non hanno valore certificativo, non sono obbligatorie e non esonerano lo Studente dal presentare tutto il programma del Corso Integrato in sede di esame, avendo come unico scopo quello di aiutarlo nel controllare lo stato della sua preparazione;
• idoneative; possono essere sostenute facoltativamente dallo Studente. In esse viene accertata la preparazione relativa al programma svolto in un determinato semestre; l’esito viene annotato con votazione in trentesimi e, qualora superato, non dà luogo a nuovo accertamento in sede di esame. Lo Studente è comunque tenuto a dimostrare in sede di esame la conoscenza degli argomenti, tramite richiami o riferimenti.
Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei Corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti. Le prove di profitto per i Corsi Integrati composti da più moduli devono intendersi unitarie e non la somma di frammenti di esami; esse devono comunque servire ad accertare il conseguimento da parte dello Studente di tutti gli obiettivi formativi del CI.
La valutazione con voto degli esami di profitto è espressa in trentesimi, con eventuale lode. I criteri di valutazione, nonché il livello minimo per il superamento della prova, sono definiti preventivamente per ogni Corso Integrato e resi pubblici sul sito del CLM.
Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività didattiche, ad eccezione delle attività a scelta dello Studente.
Le sessioni d’esame sono fissate in tre periodi:
• la prima è fissata nel mese di febbraio (due appelli), ovvero al termine delle attività didattiche del
primo semestre, con prolungamento nel periodo delle festività Pasquali (un appello), durante la sospensione delle lezioni;
• la seconda sessione è fissata nei mesi da giugno ad agosto (tre appelli), ovvero al termine delle attività didattiche del secondo semestre;
• vengono inoltre fissati due appelli nel mese di settembre, con prolungamento nel periodo delle festività Natalizie (almeno un appello), durante la sospensione delle lezioni.
Le date degli appelli di ogni CI devono essere distanziate di almeno quattordici giorni. Le date d'inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate dal DiMeC, nella programmazione didattica, su proposta del CCL.
Il calendario degli esami è pubblicato al sito xxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxx.xx/ con adeguato anticipo. Possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame al di fuori dei periodi indicati, secondo regole fissate dal CCL, per Studenti che abbiano acquisito le frequenze degli insegnamenti, quindi:
• iscritti ad un determinato anno come “ripetenti”;
• iscritti “fuori corso” dopo il VI anno;
• iscritti al VI in corso con previsione di conseguimento della Laurea nella sessione di luglio o ottobre; sono ammessi agli appelli straordinari da gennaio in poi.
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti del Corso Integrato, individuati tra tutti i Docenti che esplicano attività didattica nel CI stesso; può comprendere un cultore della materia ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. Laddove il numero dei Docenti sia superiore a due, il Coordinatore di CI può prevedere una turnazione. Nel caso di assenza di uno o più commissari, il Presidente della Commissione ne dispone la sostituzione con i membri supplenti o con cultori della materia. Nel caso di assenza del Presidente, esso deve essere sostituito da un altro Docente del CI. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame, quali prove orali tradizionali, prove scritte strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi), prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali).
Art. 13 - Orientamento e Tutorato
Le attività di orientamento sono finalizzate a favorire la scelta consapevole degli studi universitari, assicurare l'accoglienza ed il sostegno degli Studenti, prevenirne la dispersione ed il ritardo negli studi, promuovere una attiva e proficua partecipazione alla vitauniversitaria.
Le attività di orientamento e attività tutoriali nell’ambito del CLMMC si svolgono in collaborazione
con la U.O. “Accoglienza e orientamento” (xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxx-xxxxxxxx). Si definiscono due distinte figure di Xxxxxx:
• la prima è quella del “Tutore consigliere”, cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti alla sua carriera universitaria. Il Tutore consigliere al quale lo Studente viene affidato dal CCL è lo stesso per tutta la durata degli studi o per parte di essa. Tutti i Docenti del CLMMC sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore consigliere.
• La seconda figura è quella del “Tutore di esercitazione” o di “Tutore di tirocinio pratico”, al quale un piccolo numero di Studenti (di norma 10-15) è affidato per lo svolgimento dell’attività didattica integrativa o dell’attività formativa professionalizzante, rispettivamente. Ogni Tutore di esercitazione o di Tirocinio pratico è tenuto a coordinare le proprie attività con i Docenti dei Corsi di insegnamento di riferimento e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nell’attività didattica integrativa o professionalizzante, nonché collaborare alle relative prove di valutazione del profitto.
Art. 14 – Mobilità internazionale
L'Università di Parma fa parte di una rete di scambio di Studenti che, tramite numerosi accordi con Paesi sia comunitari che extracomunitari, consente la permanenza all’estero:
• per lo svolgimento di periodi di studio;
• per seguire attività di tirocinio;
• per seguire attività inerenti alla elaborazione della Tesi di Laurea.
In questo modo vengono create opportunità per gli Studenti di conoscere la didattica e la ricerca al di fuori dell’Italia, favorendo eventuali carriere internazionali.
Le informazioni sono consultabili al sito xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxx
Altre opportunità di partecipare a progetti di scambio internazionale vengono fornite da:
• Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), xxxx://xxx.xxxxx.xxxx.xxx/
• Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale (CUCI) xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxx.xx/
• singoli Docenti, sulla base delle collaborazioni didattico-scientifiche in atto.
Il CLMMC favorisce l’internazionalizzazione e gli scambi di Studenti, nel rispetto delle normative vigenti; qualora non specificate, in materia delibera il CCL.
L’attribuzione dei CFU conseguiti all’Estero avviene, dopo il ritorno in sede, ad opera di una Commissione specifica dipartimentale (vedi Art. 22).
Art. 15 – Riconoscimento degli Studi compiuti nel CLMMC di altre Sedi o in altri Corsi di Laurea
dell’Ateneo di Parma o di altro Ateneo (passaggi e trasferimenti)
L'iscrizione ad anni successivi al primo è subordinata alla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato a livello nazionale (vedi Art. 4). Possono intervenire disponibilità di posti ad un determinato anno di corso a seguito di rinunce, cessazione di carriera, trasferimenti in uscita.
Ogni anno (generalmente nel mese di luglio) viene pubblicato un Avviso al link xxxxx://xxxx-xx.xxxxx.xx/xx/xxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx-x-xxxxxxxx
nel quale sono riportati in dettaglio gli eventuali posti disponibili per anno di corso, le modalità e i termini di presentazione della domanda di trasferimento ed i criteri di valutazione per redigere la graduatoria.
Lo Studente richiedente il trasferimento è tenuto a presentare idonea documentazione, comprensiva del Piano degli Studi della sede di provenienza, dei programmi degli insegnamenti, e comprovante i CFU conseguiti.
La richiesta di trasferimento da parte di Studenti italiani o stranieri, provenienti da un CLMMC di Università non italiana, deve essere corredata di documentazione specifica (descritta nell’Avviso dedicato); la richiesta non potrà essere accolta qualora la documentazione fosse incompleta o non conforme. Se dalla documentazione fornita non fosse possibile accertare compiutamente la congruenza della carriera dello Studente con gli obiettivi formativi del CLMMC della Università di Parma, la CTP, prima della formulazione della proposta al CCL di riconoscimento di CFU, potrà disporre un colloquio con il richiedente, volto a verificare le conoscenze effettivamente possedute (art. 3, comma 8, DM 16 marzo 2007).
La eventuale disponibilità di posti sarà prioritariamente destinata a soddisfare domande di trasferimento inoltrate da Studenti iscritti al CLMMC di Università italiane che, essendo basate su uno stesso Ordinamento, assicurano un’adeguata coerenza con gli obiettivi formativi del CLMMC della Università di Parma.
La Commissione Didattica valuta la documentazione prodotta dagli Studenti richiedenti e redige la graduatoria, da sottoporre al CCL per l’approvazione.
Dopo avere approvato la graduatoria ed aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di CFU, il CCL dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno specifico anno di corso. L'iscrizione è comunque subordinata alla effettiva disponibilità di posti, debitamente verificata dalla Segreteria amministrativa Studenti.
Nel caso di studenti che si immatricolano al primo anno di corso dalla graduatoria nazionale di accesso programmato (previo superamento della prova di ammissione) ed hanno frequentato uno o più anni presso altri Corsi di Laurea (dell’Ateneo di Parma o altri Atenei), i CFU conseguiti possono essere riconosciuti (parzialmente o totalmente) sulla base di un giudizio di congruità, espresso dalla Commissione Didattica, con gli obiettivi formativi dei Corsi Integrati del CLMMC.
Nel caso di riconoscimento di esami superati in una precedente carriera già conclusa (per
decadenza, rinuncia o conseguimento della Laurea) gli esami riconosciuti validi per il CLM in Medicina e Chirurgia verranno dispensati senza voto; il voto dell’esame che dà origine al riconoscimento di CFU acquisiti, non comparirà in carriera e non potrà essere tenuto in considerazione nel calcolo della media aritmetica che concorre al voto finale all’Esame di Xxxxxx.
Art. 16 – Decadenza dagli studi e termine di conseguimento della Laurea
Lo Studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai corsi previsti dal Piano degli Studi per un determinato anno di corso, sia in debito di un numero di esami tale per cui viene a mancare la corrispondenza fra lezioni seguite e insegnamenti oggetto di studio per l’esame, può iscriversi in sovrannumero allo stesso anno, come “ripetente”, senza obbligo di frequenza.
Lo Studente si considera “fuori corso” quando, avendo frequentato le attività formative previste dal Piano degli Studi, entro i sei anni di Xxxxx non abbia superato tutti gli esami e le altre prove di verifica previsti e non abbia quindi acquisito il numero di CFU necessario al conseguimento del titolo di studio; lo Studente fuori corso non ha obblighi di frequenza.
Lo Studente che per un numero di otto anni accademici consecutivi non rinnovi l'iscrizione al CLMMC, ovvero lo Studente che, pur avendo regolarmente rinnovato l'iscrizione al CLM, non abbia sostenuto esami di profitto, decade dagli studi.
Lo Studente può chiedere la sospensione temporanea della carriera presentando motivata domanda entro i termini previsti annualmente per l’iscrizione, ai sensi dell’Art. 32, comma 3, del Regolamento Didattico di Ateneo. La sospensione della frequenza, richiesta per un numero di anni superiore a sei, impone l’obbligo allo Studente di presentare domanda di ripresa della carriera al CCL, che delibererà in merito all’anno di re-iscrizione ed al riconoscimento dei CFU acquisiti, valutandone l’attualità.
Art. 17 – Prova finale per il conseguimento della Laurea
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Xxxxxx, lo Studente deve avere seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami. Lo Studente ha la disponibilità di 18 CFU (parte dei quali possono essere svolti all’estero) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea; essa consiste nella stesura di un elaborato scritto (in lingua italiana o in lingua inglese) secondo le metodologie di una relazione scientifica.
La dissertazione, elaborata in modo originale, verte su tematiche pertinenti agli aspetti caratterizzanti del Corso di Laurea e deve essere preparata autonomamente dal laureando, sotto la supervisione di un Relatore; è prevista la figura di Xxxxxx. La trattazione dell'argomento, concordato con il Relatore, deve essere accurata ed esauriente, nonché esprimere una capacità di lavoro autonomo e di organizzazione di materiale sperimentale e/o bibliografico.
Gli adempimenti per l’ammissione all’esame di Laurea, le procedure per la presentazione della domanda, le modalità di stesura della Tesi, il calendario delle sessioni di Laurea, gli avvisi vari, sono pubblicati nel sito del CLM.
L’esame di Laurea si svolge di norma nei mesi di luglio, ottobre e marzo di ogni anno accademico; il Consiglio di Corso di Laurea può apportare, al suddetto calendario, le modifiche che dovessero rendersi necessarie a seguito dell’applicazione del DM 9 maggio 2018, n. 58.
La Commissione esaminatrice della prova finale:
• è nominata dal Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, su indicazione del Presidente del CLM;
• è composta da un minimo di cinque membri, la maggioranza dei quali deve essere costituita da Docenti di ruolo, o da Ricercatori (anche a tempo determinato), dell’Università di Parma, titolari di insegnamento;
• viene presieduta dal Presidente del CLM, o da un suo delegato.
Relatore: deve essere un Docente afferente al Dipartimento di Medicina e Chirurgia o un Docente a contratto con incarico di insegnamento nel CLMMC.
Correlatore (2° Relatore): può essere un Docente afferente al DiMeC o ad altro Dipartimento dell’Università di Parma, o un Docente di altro Ateneo, anche straniero. Su proposta del Relatore può figurare nell’elaborato di Xxxx, partecipare alle sedute di Xxxxxx; non può contribuire all’attribuzione del punteggio.
Tutore (massimo due): persona competente che affianca il laureando nello svolgimento del lavoro inerente alla Tesi. Può essere un Docente afferente a qualunque Dipartimento dell’Università di Parma, o di altro Ateneo (anche straniero), Professore a contratto, Dottorando, Specializzando, Assegnista di ricerca, Dirigente medico ospedaliero, Tutore di tirocinio, esperto appartenente a Laboratori e Centri di Ricerca di altre Istituzioni (anche straniere), Cultore della materia. Su proposta del Relatore può figurare nell’elaborato di Xxxx, partecipare alle sedute di Xxxxxx; non può contribuire all’attribuzione del punteggio.
Al Presidente della commissione spetta il compito di garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova; il Presidente designa altresì tra i componenti della commissione il segretario incaricato alla verbalizzazione dello svolgimento della prova finale.
Il laureando dovrà mettere a disposizione della Commissione esaminatrice la propria copia della Tesi, che ritirerà al termine della proclamazione.
Il candidato espone una presentazione orale, mediante uso di supporti informatici, traendone le opportune conclusioni, sulle quali si apre la discussione dei Commissari.
Le diapositive predisposte dal candidato, scritte con carattere leggibile, in italiano, dovranno illustrare:
• la presentazione dell'argomento (si richiede la massima sintesi);
• Materiali e Metodi (inclusa l'analisi statistica);
• Risultati;
• Conclusioni ed eventuali Prospettive future.
Il tempo massimo a disposizione è di dieci minuti.
Al termine delle presentazioni la Commissione esaminatrice, in segreto, discute e delibera il voto finale, che è espresso in cento-decimi, a prescindere dal numero di componenti facenti parte della Commissione stessa.
A determinare il voto finale contribuiscono: la media aritmetica dei voti conseguiti negli esami curriculari, la durata della carriera dello Studente, la valutazione della Tesi e la valutazione di altre attività, per un massimo di 14 punti, con le seguenti modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea.
Punti attribuiti dalla Commissione in sede di Laurea:
• massimo 9 punti per Tesi sperimentale e massimo 6 punti per Xxxx compilativa.
• A questi si aggiungono: 2 punti per il conseguimento della Laurea nella durata normale del Corso (6 anni); 1 punto per il conseguimento della Laurea nella durata di 7 anni (ovvero Studente “ripetente” o “fuori corso” per un solo anno). Qualora lo Studente abbia frequentato altro Corso di Laurea per un solo anno accademico, prima della iscrizione al CLM in Medicina e Chirurgia, esso non verrà conteggiato; qualora avesse frequentato due anni, se ne conteggerà uno.
Punti addizionali, cumulabili per un massimo di 3 punti:
• 0,5 punti ogni due mesi trascorsi all’Estero nell’ambito di progetti di scambio internazionale dell’Università di Parma (Erasmus, Overworld, etc.), per un massimo di 2 punti;
• 0,5 punti per la frequenza di un periodo di studio presso la New York University – School of Medicine;
• 0,3 punti per partecipazione a progetti di scambio internazionale proposti dal SISM, dal CUCI, o da Docenti, e approvati in CCL; la stessa attività eventualmente ripetuta, viene considerata una sola volta;
• 0,5 punti per ogni anno di attività certificata di volontariato a carattere socio-sanitario, svolta negli anni di iscrizione al CLM, per un massimo di 2 punti;
• 0,5 punti per ogni anno di incarico di rappresentante degli Studenti negli Organi di gestione e controllo di qualità del Corso di Laurea (Consiglio di Corso di Laurea, Gruppo di Riesame, Commissione Paritetica Docenti-Studenti), su parere del Presidente a seconda dell’impegno profuso;
• 0,5 – 1,0 punti per attività di Tutoraggio non retribuito (quindi non rientrante nel Bando annuale specifico), a discrezione della Commissione e su parere del Presidente, a seconda della durata e dell’impegno dimostrato.
I punti addizionali vengono sommati alla media aritmetica dei voti con la quale il laureando si presenta all’esame di Xxxxxx; l’arrotondamento secondo le regole matematiche viene fatto sul totale finale.
L'esame di Xxxxxx si intende superato con una votazione minima di sessantasei/cento-decimi (66/110). Qualora il candidato ottenga il punteggio 115 ± 2, può essere attribuita la lode, con parere unanime della Commissione. Qualora il candidato ottenga il punteggio 120 ± 2, può essere attribuita anche la menzione d’onore, con parere unanime della Commissione.
Gli esami di Laurea sono pubblici e la proclamazione ha luogo al termine dei lavori di valutazione espletati dalla Commissione.
Art. 18 - Diploma Supplement
Per facilitare la mobilità studentesca nei Paesi dell’Unione Europea, oltre all’introduzione dei CFU, le Università organizzano per fornire a ciascun laureato, insieme al diploma, un supplemento informativo (Diploma Supplement) che riporta, in versione bilingue, la descrizione dettagliata del suo percorso formativo. Tale documento rappresenta anche un utile strumento di presentazione per l’ingresso nel mercato del lavoro.
Art. 19 – Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università straniere
La Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso Università straniere è riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedano l'equipollenza del titolo.
In conformità alla disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europea, le Lauree rilasciate da Atenei dell'UE saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento, il CLM:
• accerta l'autenticità della documentazione prodotta, che deve essere tradotta e validata
dall’Ambasciata italiana del Paese in cui è stato conseguito il titolo;
• accerta l'affidabilità della sede di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
• verifica che il richiedente abbia un sufficiente livello di competenza linguistica C2, dimostrato dal superamento di uno specifico test organizzato dalla U.O. Apprendimento Abilità Linguistiche di Ateneo. Dopo la positiva verifica della suddetta competenza linguistica, il Consiglio:
• esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'Ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi d'insegnamento e dei CFU a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Effettuato quanto sopra, il CCL delibera l’ammissione disponendo, di norma, l’iscrizione del richiedente al quinto anno di corso, con l’obbligo di preparare e discutere la Tesi di Laurea.
Qualora soltanto una parte dei CFU conseguiti dal laureato in sede straniera extra-UE sia riconosciuta congrua con l'Ordinamento vigente, il CLM dispone l'iscrizione ad un anno di corso inferiore al V, in base al criterio che l'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato stabilito dal MIUR.
Art. 20 – Valutazione della Didattica
Ciascun Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:
• l’efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche;
• la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti;
• la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica;
• l’efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti;
• il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del CCL;
• la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti;
• la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi;
• l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti;
• il rendimento medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso di studi.
Il CCL, in accordo con il Nucleo di Valutazione di Ateneo (xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxx), indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.
La compilazione dei questionari di valutazione dei singoli insegnamenti è resa obbligatoria per gli Studenti, vincolando ad essa la possibilità di procedere all’iscrizione al relativo esame di profitto. Gli Studenti compilano il questionario online, accedendo al sistema di gestione delle carriere, ESSE3.
I dati aggregati sono pubblicati agli indirizzi:
xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxx-xxxxxxxx/xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/ xxxx://xxxxxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxxxxx
La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche viene portata a conoscenza dei singoli Docenti, degli organi di valutazione e discussa in CCL.
Il CCL programma ed effettua, anche in collaborazione con Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia di altre sedi, verifiche oggettive e standardizzate delle conoscenze complessivamente acquisite e mantenute dagli Studenti durante il loro percorso di apprendimento (vedi esecuzione del Progress Test). Tali verifiche sono finalizzate esclusivamente alla valutazione della efficacia degli
insegnamenti ed alla capacità degli Studenti di mantenere le informazioni ed i modelli razionali acquisiti durante i loro studi.
Art. 21 - Funzioni e compiti degli Organi del CLMMC
Il Consiglio di Corso di Laurea assolve ai compiti e alle funzioni previste dall’Art. 14 del Regolamento Didattico di Ateneo. In particolare, il CCL:
• elabora e sottopone al Consiglio di Dipartimento di afferenza l’Ordinamento didattico del Corso, comprensivo dell’attribuzione di CFU alle diverse attività formative, nel pieno rispetto degli obiettivi formativi qualificanti indicati dai Decreti Ministeriali per la classe di laurea;
• sentita la Commissione Paritetica Docenti-Studenti, consultati i rappresentanti del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, formula proposte relative agli obiettivi formativi specifici del Corso;
• propone il Regolamento Didattico del Corso di Xxxxxx;
• assicura lo svolgimento delle attività didattiche e tutoriali fissate dall’Ordinamento didattico;
• predispone la fruizione, da parte degli Studenti, degli strumenti tecnici e scientifici essenziali per lo svolgimento di determinate attività formative previste dall’Ordinamento didattico;
• predispone un’equilibrata gestione dell’offerta didattica, in particolare con un attento controllo
della regolamentazione degli orari e della fruizione delle strutture;
• propone al Consiglio di Dipartimento, per l’approvazione: (a) il Piano degli Studi, completo delle propedeuticità; (b) l’affidamento o i contratti ai Docenti, previa valutazione dei curricula didattici e formativi; (c) la sperimentazione di nuove modalità didattiche per rendere più proficuo l’insegnamento, in relazione agli obiettivi didattici; (d) la Commissione per l’esame di ammissione al CLMMC;
• predispone l’elenco delle attività didattiche, sia obbligatorie sia opzionali, pertinenti ai singoli Corsi Integrati e vigila sull’attinenza dei programmi al Core Curriculum e sull’assenza di ridondanze;
• esamina ed approva i Piani di Studio proposti dagli Studenti entro le normative degli ordinamenti didattici;
• organizza il calendario accademico, ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al CLMMC;
• approva eventuali riconoscimenti di CFU richiesti dagli Studenti;
• determina le modalità dell’eventuale riconoscimento di CFU per attività formative non direttamente dipendenti dall’Università;
• istituisce delle Commissioni per l’approfondimento di tematiche ritenute indispensabili per il corretto funzionamento del CLMMC, dandone le linee di indirizzo.
Il CCL si riunisce almeno cinque volte l’anno in via ordinaria.
Il Presidente coordina le attività del CLMMC, convoca e presiede il Consiglio di Corso di Laurea, la
Commissione Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica ed il Gruppo di Riesame.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del CCL, vigila sul regolare andamento dell’attività didattica ed esercita tutte le attribuzioni che gli sono devolute dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Il Presidente rappresenta il CLMMC nei consessi accademici e all’Estero, nel rispetto di quanto
deliberato nel Consiglio.
Il Presidente convoca il CCL almeno sette giorni prima della seduta, attraverso posta elettronica, all’indirizzo istituzionale dei membri del Consiglio. La convocazione deve indicare data, ora e sede della seduta, nonché l’Ordine del Giorno. Il Presidente convoca inoltre il Consiglio in seduta straordinaria su richiesta di almeno il 20% dei componenti del Consiglio.
Chi accede all’aula dove si tiene la riunione del Consiglio ha l’obbligo di apporre la propria firma di presenza. Il Consiglio si intende valido e può iniziare, previa verifica a cura del Presidente, della presenza del numero legale, che si intende raggiunto allorché abbiano firmato la metà più uno degli aventi diritto, dedotte le giustificazioni scritte pervenute. Sono da intendersi giustificati coloro che siano in missione, in ferie o in congedo. L’assenza ingiustificata a tre riunioni consecutivedel CCL comporta una segnalazione da parte del Presidente agli Organi dell’Assicurazione della Qualità dell’Ateneo.
E’ possibile da parte dei componenti chiedere al Presidente la verifica del numero legale prima di una votazione, ma non durante la votazione stessa. Sono valide le votazioni nelle quali una proposizione riporti in favore la maggioranza dei votanti; gli astenuti non vengono conteggiati come ostativi al raggiungimento del quorum previsto, ma ne viene annotato il numero nel verbale della seduta, insieme a quello dei contrari.
Gli argomenti all’OdG vengono introdotti dal Presidente, il quale disciplina l’ordine degli interventi. I verbali delle sedute sono redatti dal Segretario, che deve essere un Docente membro del CCL.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Responsabile della Assicurazione della Qualità (RAQ), coadiuvando il Presidente:
• monitora il corretto svolgimento delle attività didattiche e dei servizi di supporto;
• informa tempestivamente il Presidente dei problemi riguardanti il corretto svolgimento delle attività didattiche, anche in base alle segnalazioni degli Studenti;
• entro il 31 ottobre di ogni anno accademico redige una relazione dettagliata e documentata sull’attività svolta nel corso dell’anno e la trasmette al Presidente che ne assicura l’accesso ai componenti del Consiglio.
I Coordinatori didattici di semestre vigilano sull’articolazione temporale dei Corsi di insegnamento ed Integrati, sia all’interno di ciascuno dei due semestri, sia in relazione alle finalità formative del rispettivo anno del CLM, garantendo, pur nel rispetto della autonomia dei Docenti,
l’armonizzazione dei contenuti, il rispetto delle propedeuticità e la completezza dell’offerta
formativa.
La Commissione Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica (CTP)
La CTP svolge una funzione di istruzione e proposizione relativamente ai compiti del Consiglio di CLM e dà pareri al Presidente su ogni argomento che egli ritenga opportuno, in particolare:
• fornisce supporto pedagogico alle decisioni organizzative;
• predispone l’organizzazione e la programmazione didattica;
• organizza e realizza i processi di assicurazione della qualità nell’ambito del CLM;
• promuove attività di aggiornamento didattico-pedagogico dei Docenti.
Il Presidente può attribuire specifiche deleghe istruttorie a componenti della CTP.
La mancata partecipazione agli incontri della CTP per tre volte consecutive, senza aver addotto giustificazione scritta, implica la decadenza automatica; nel caso dei Coordinatori Didattici di semestre, implica anche la decadenza da questo ruolo.
Ulteriori dettagli sono contenuti nel Regolamento di funzionamento della CTP, proposto dal Gruppo di lavoro “Innovazione Pedagogica” della Conferenza Permanente dei Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.
La Commissione Didattica ha il compito di valutare le istanze degli Studenti e di proporre al CCL le azioni deliberative.
Il Gruppo di Riesame provvede alla stesura del Rapporto di Riesame, sia su base annuale che pluriennale, ed alla conseguente individuazione di azioni di miglioramento. Partecipa alla consultazione delle parti interessate per la predisposizione dell’offerta formativa del Corso di Laurea Può inoltre svolgere altri compiti istruttori od organizzativi su incarico del Presidente.
Art. 22 – Organi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia coinvolti nella gestione e assicurazione della qualità del CLMMC
Commissione per la mobilità internazionale
Provvede agli adempimenti connessi alla mobilità degli studenti ed al riconoscimento di studi compiuti all’estero, conformemente alle Linee Guida di Ateneo per l’attuazione dei programmi comunitari di mobilità degli studenti, consultabili al sito xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxx
Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS)
La CPDS rappresenta un osservatorio permanente sulle attività didattiche, in particolare:
• svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell’attività di servizio agli Studenti da parte dei Professori e dei Ricercatori all’interno del Dipartimento;
• esprime un parere in merito alla coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati;
• individua e monitora indicatori per la valutazione dei risultati;
• formula pareri sull’attivazione e la soppressione dei Corsi di Laurea;
• analizza dati e informazioni relativi all’offerta formativa e alla qualità della didattica;
• inoltra proposte al Nucleo di Valutazione di Ateneo per il miglioramento della qualità e
dell’efficacia delle strutture didattiche;
La CPDS redige una relazione annuale, che viene inviata al Presidente del CLMMC per essere discussa in CCL.
I componenti del Gruppo di Riesame non possono far parte della CPDS.
Comitato di Indirizzo
Il Comitato di Indirizzo assicura un costante collegamento con il mondo del lavoro, al fine di valutare l’andamento del Corso di Laurea, di elaborare proposte di definizione e progettazione dell’offerta formativa e degli obiettivi di apprendimento, promuovendo anche i contatti per tirocini degli Studenti.
Presidio di Qualità del Dipartimento (PQD)
Il PQD:
• diffonde la cultura della Qualità;
• applica, per quanto di competenza, le politiche e gli indirizzi generali per la Qualità stabiliti dagli Organi di Governo di Xxxxxx;
• coadiuva il Presidente nella stesura dei documenti di assicurazione della qualità del CLM (SUA- CdS, Rapporto di Riesame Ciclico, Scheda di Monitoraggio Annuale);
• promuove il miglioramento continuo in Ricerca e Didattica attraverso attività di autovalutazione e valuta l’efficacia delle azioni intraprese.
Le composizioni degli Organi dipartimentali sono pubblicate nei siti: xxxx://xx.xxxxx.xx/xx/xxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxxxxx xxxx://xx.xxxxx.xx/xx/xxxxxxxxx/xxxxxxx-xxxxx-xxxxxxxxx
Art. 23 - Formazione pedagogica del Personale docente
Le iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche provengono principalmente
dall’organizzazione centrale dell’Ateneo. Al riguardo, a mezzo del DRD 860 del 4 aprile 2016,
l’Ateneo ha nominato un Gruppo di Lavoro per lo sviluppo dell’insegnamento universitario, il quale è stato poi ricostituito mediante DRD 2642 del 28 novembre 2017 con compiti di progettazione della ricerca-formazione sui bisogni formativi dei Docenti universitari.
Ogni anno l’Ateneo organizza seminari di formazione rivolti ai Docenti, con particolare riferimento agli argomenti: “Competenze, curricoli accademici, valutazione: idee e proposte per il miglioramento della didattica universitaria”; “Riflettere sull’insegnamento, valutare all’Università: culture e tecniche”; “Anticorruzione, codice etico, codice di comportamento, profili di responsabilità e tutela dei docenti”.
A livello del CLMMC altre attività sono promosse e coordinate dalla CTP, d’intesa con l’Associazione
Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia.
Allegati
Al presente Regolamento è allegato il Piano degli Studi, contenente: l’organizzazione in semestri, l’elenco dei Corsi Integrati con l’indicazione dei Settori Scientifico-Disciplinari di riferimento, l’articolazione in moduli di insegnamento, i CFU assegnati ad ogni insegnamento.
La eventuale modifica del Piano degli Studi non comporta la decadenza del presente Regolamento.