COMUNE DI DRUENTO
COMUNE DI DRUENTO
Provincia di Torino SERVIZIO ISTRUZIONE
TEL. 011/00.00.000 - FAX 011/00.00.000
E-MAIL xxxxxxx.xxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER:
“FORNITURA DELLE DERRATE ALIMENTARI, DEI MATERIALI E DEI SERVIZI OCCORRENTI PER IL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, DELLA SCUOLA PRIMARIA, DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER GLI
ANNI SCOLASTICI 2015/2016 (decorrenza dal 7 gennaio 2016), 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 E PER I CENTRI ESTIVI 2016, 2017, 2018, 2019. CIG 6314153BE1.
INDICE
TITOLO 1 – INDICAZIONI GENERALI DEL CONTRATTO
ART. 1 – DEFINIZIONI
ART. 2 – OGGETTO DELL’APPALTO
ART. 3 – DESCRIZIONE QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEI PUNTI 1-2-3-4 dell’ART 2
ART. 4 – CONSEGNA IMMOBILI, ATTREZZATURE ED ARREDI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ART. 5 – ACCESSO AI LOCALI
ART. 6 – SOPRALLUOGHI
ART. 7 – DURATA DEL SERVIZIO ART. 8 – TIPOLOGIA DELL’UTENZA
ART. 9 – INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
ART. 10 – ESTENSIONE E RIDUZIONE DEL SERVIZIO
TITOLO II – ONERI INERENTI AL SERVIZIO
ART. 11– MODALITA’ DI CONSEGNA DERRATE E DOCUMENTI DI TRASPORTO ART. 12 – MEZZI DI TRASPORTO DERRATE ALIMENTARI
ART, 13 – LUOGO ED ORARIO DI CONSEGNA ART, 14 – MANUALE DI AUTOCONTROLLO ART, 15 – RICICLO
ART. 16 – NORME LEGISLATIVE
TITOLO III – PERSONALE
ART. 17 – NORME LEGISLATIVE ART. 18 – ORGANICO
ART. 19 – ASSENZE
ART. 20 – DIREZIONE DEL SERVIZIO ART. 21 – FORMAZIONE
ART. 22 – VESTIARIO
ART. 23 – IDONEITA’ SANITARIA
ART. 24 – IGIENE DEL PERSONALE
ART. 25 – CONTROLLO DELLA SALUTE DEGLI ADDETTI ART. 26 – RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI
ART. 27 – APPLICAZIONI CONTRATTUALI ART. 28 – OBBLIGHI ASSICURATIVI
ART. 29 – OBBLIGHI DEL PERSONALE ART. 30 – TUTELA PRIVACY
ART. 31 – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (DUVRI)
TITOLO IV - CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI E MENU’
ART. 32 – CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI ART. 33 – ETICHETTATURA DELLE DERRATE
ART. 34 – QUALITA’ E QUANTITA’ DELLA DERRATE RICHIESTE ART. 35 – MENU’
ART. 36 – VARIAZIONE DEL MENU’
ART. 37 – INTRODUZIONE DI NUOVI PIATTI ART. 38 - QUANTITA’ DEGLI INGREDIENTI ART. 39 – DIETE SPECIALI
ART. 40 – DIETE IN BIANCO
TITOLO V- CONTROLLI SULLA PRODUZIONE E SUL SERVIZIO
ART. 41– CONTROLLI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMMITTENTE ART. 42 – ESERCIZIO DELL’AUTOCONTROLLO DA PARTE DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA
TITOLO VI
ART. 43 – PENALITA’
TITOLO VII – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA - VARIE
ART. 44 – IPOTESI DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ART. 45 – FORO COMPETENTE
ART. 46 – IMPEGNO DEI PREZZI ART. 47 – PAGAMENTI
ART. 48 – SPESE INERENTI AL CONTRATTO ART. 49 – CAUZIONE DEFINITIVA
ART. 50 – RINUNCIA ALL’AGGIUDICAZIONE ART. 51 – DIVIETO DI CESSIONE O SUB APPALTO ART. 52 – INIZIO DELLA FORNITURA
ART. 53 – DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA ART. 54 - DISPOSIZIONI FINALI
ELENCO MODELLI ED ALLEGATI
1. Bando di gara
2. Modello istanza di partecipazione.
3. Modello per l'offerta economica.
4. Tabella delle caratteristiche merceologiche.
5. Manuale “In mensa con gusto!” (grammature).
6. Menù scuola dell’infanzia (estivo-invernale) – menù refezione scolastica (estivo-invernale).
7. DUVRI.
8. “Modalità Pulizia Locali e Attrezzature”.
TITOLO I
INDICAZIONI GENERALI DEL CONTRATTO
Art. 1 – Definizioni
• Per Amministrazione Comunale, abbreviato “A.C.” si intende il Comune di Druento che affida all’Impresa Appaltatrice il Servizio oggetto del presente Capitolato;
• Per Capitolato d’Appalto di intende il presente documento composto da n. 54 articoli e da n. 8 Allegati, facenti parte integrante e sostanziale dello stesso;
• Per Impresa Candidata, si intende qualsiasi Impresa che partecipa alla gara per il Servizio oggetto del presente Capitolato;
• Per Impresa Appaltatrice, abbreviato “I.A.”, si intende quell’Impresa Candidata risultata aggiudicataria dell’Appalto;
• Per Centri di Cottura comunali si intendono le cucine comunali delle scuole in cui avviene la preparazione dei pasti, ivi compresi i locali di consumo dei pasti e le pertinenze (refettori, servizi igienici, corridoi) siti per la Scuola dell’Infanzia in Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxx 0 e per la refezione scolastica della scuola primaria e secondaria di primo grado in Xxx X. Xxxxxxx 0 a Druento. I Centri Estivi Comunali utilizzano i medesimi centri di cottura.
Art. 2 – Oggetto dell’appalto
L'appalto ha per oggetto l'affidamento, per gli anni scolastici 2015/2016 (dal 7 gennaio 2016), 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 e per i centri estivi 2016, 2017, 2018, 2019, se attivati, ad impresa specializzata nel settore della refezione, dei seguenti punti:
1) la fornitura globale e consegna giornaliera di prodotti alimentari crudi per le mense scolastiche comunali della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e secondaria di primo grado;
2) la fornitura dei materiali e delle attrezzature di seguito descritte per le mense scolastiche comunali della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e secondaria di primo grado;
3) Il servizio di preparazione, scodellamento pasti presso la refezione della scuola primaria e secondaria di primo grado e riassetto e pulizia locali refezione per il periodo dell’anno scolastico (escluso il centro estivo salvo diversa organizzazione del servizio);
4) il mantenimento e miglioramento del software utilizzato per la gestione e il pagamento del servizio mensa e dei servizi scolastici.
Attualmente il Comune di Druento è titolare delle licenze d’uso e dell’hardware necessario al funzionamento del sistema informatico School E-Suite utilizzato. La ditta che fornisce il sistema è la Progetti e Soluzioni Spa di Cernusco sul Naviglio (MI).
L’Appaltatore della presente gara sarà obbligato, per l’intera durata dell’appalto, ad utilizzare il sistema informatizzato attualmente in uso, salvo diversa ed esplicita decisione assunta dalla A.C.
Art. 3 – Descrizione quantitativa e qualitativa dei punti 1-2-3-4 dell’art. 2 Punto 1
Il servizio prevede, per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado (compreso il centro estivo), la fornitura globale, con consegna giornaliera, dei prodotti alimentari crudi per la preparazione dei pasti secondo la seguente, presunta, quantificazione media di presenza per anno scolastico ed eventuale centro estivo.
A titolo di esempio si riporta l’organizzazione dell’anno scolastico 2013/2014 con il relativo n. di
utenti giornalieri al servizio mensa per le settimane previste dal calendario scolastico e la suddivisione dei centri di cottura.
• CENTRO DI COTTURA – REFEZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO di Via X. Xxxxxxx 3 (per cui sono previsti anche la preparazione, lo scodellamento e il riassetto dei locali - vedi punto 3)
Salone superiore capienza 170 (prevista l’articolazione su più turni):
- nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì 190 alunni scuola primaria tempo pieno più circa 30 alunni dei moduli;
- il lunedì e il mercoledì 255 alunni scuola primaria tempo pieno più 95 alunni dei moduli; 10 adulti (insegnanti, operatori, etc.) dal lunedì al venerdì.
Salone inferiore capienza 130:
115 alunni scuola primaria tempo pieno dal lunedì al giovedì;
70 alunni scuola primaria tempo pieno il venerdì;
30 alunni scuola secondaria di primo grado per un giorno alla settimana da stabilire (giorno di rientro della classe musicale);
15 adulti (insegnanti, operatori, personale, impiegati, etc.) dal lunedì al venerdì;
I dati di cui sopra sono relativi all’andamento della mensa per l’anno scolastico 2013/2014. Per gli anni oggetto dell’appalto si sottolinea che sono possibili variazioni, soprattutto nell’articolazione della gestione delle classi tra i due piani della mensa e nell’articolazione dei giorni di rientro per le classi modulari. Si stima comunque che il numero di pasti settimanali in assoluto non subisca forti variazioni.
• CENTRO DI COTTURA – SCUOLA DELL’INFANZIA di xxx Xxxxxxxxx Xxxxxx, 0.
Il numero di utenti medi giornalieri del servizio mensa per i giorni di servizio dell’anno scolastico 2013/2014 è stato di 170 bambini e 14 adulti.
La fornitura deve comprendere anche le derrate occorrenti per la preparazione delle merende.
Per dare ancora alcune dimensioni numeriche si riporta che per l’anno scolastico 2013/2014 il numero assoluto di pasti consumati dai bambini della scuola primaria è stato di 44.976, della scuola secondaria di primo grado di 948 e della scuola dell’Infanzia è stato di circa 23.942. A dette quantità vanno sommati i pasti degli adulti che ammontano a circa 5.100.
• CENTRO ESTIVO COMUNALE (se attivato)
La fornitura deve comprendere anche le derrate occorrenti per la preparazione delle merende e di pranzi al sacco.
A titolo di esempio, il centro estivo per l’anno 2014 ha occupato i due plessi della scuola primaria e della scuola dell’Infanzia.
Il numero di iscritti medio settimanale è stato di circa 40 bambini a plesso.
Per la scuola primaria il servizio è stato attivato per sette settimane mentre per la scuola dell’Infanzia per quattro settimane. Le derrate occorrenti quindi sono state per una media di 80 bambini al giorno (con derrate per le merende e pranzi al sacco) e circa 10 adulti per le settimane previste di servizio.
Il numero degli utenti, e conseguentemente il numero dei pasti di cui sopra, hanno valore solo indicativo e sono passibili di variazioni a causa delle diversificazioni dell’età scolastica, delle presenze effettive giornaliere, dei giorni di rientro pomeridiano, di eventuali attività pomeridiane che dovessero essere attivate, di modifiche dell’organizzazione scolastica che richiedessero differenti articolazioni di orario e del numero annuale effettivo di iscrizioni presso le locali scuole e al servizio di centro estivo se attivato.
Questi dati, quindi, non costituiscono impegno per l’A.C. la quale si riserva di introdurre, nell’esecuzione dell’appalto, tutte quelle varianti nelle quantità in aumento o diminuzione che riterrà opportune senza che l’I.A. possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi o indennizzi di qualsiasi natura o specie o diversi da quelli specificatamente previsti nel presente Capitolato.
Punto 2
Consiste nella fornitura globale dei materiali, delle attrezzature e dei prodotti per il lavaggio, la pulizia e sanificazione quotidiana e straordinaria dei locali, delle attrezzature, degli arredi e delle dotazioni del servizio di refezione scolastica e del servizio mensa della scuola dell’infanzia per tutta la durata del contratto (per maggior chiarezza vedere l’allegato “Modalità Pulizia Locali e Attrezzature”).
Per la scuola dell’Infanzia si richiede la fornitura anche del detersivo per lavatrice necessario a lavare le tovaglie di stoffa attualmente utilizzate. Lavaggio medio settimanale 55 kg di bucato.
I prodotti detergenti e disinfettanti richiesti sono indicati e devono rispondere per caratteristiche tecniche a quanto previsto dalla relativa scheda del manuale HACCP, attualmente in uso dell’A.C., allegata al presente capitolato per farne parte integrante e sostanziale. Per tutti i prodotti detergenti e disinfettanti forniti è obbligatorio allegare la relativa scheda tecnica informativa e di sicurezza.
L’A.C. può richiedere la variazione della marca dei prodotti se non ritenuti idonei o efficaci. Si richiede inoltre la fornitura complessiva di prodotti monouso quali ad esempio:
- per personale ed utenti servizio mensa: carta igienica, tovaglioli di carta, carta asciugamani piegata a C, sapone liquido, etc.
Inoltre la fornitura di piatti monouso, da utilizzare per il primo piatto presso la refezione della scuola primaria e secondaria di primo grado e su richiesta per la scuola materna (ad es. in caso di assenza di personale), e bicchieri monouso, da utilizzare nei giorni di rientro (previsti due giorni alla settimana) solo per le classi modulari della scuola primaria e, se richiesti, per la merenda della scuola dell’Infanzia, tutto in materiale biodegradabile (compostabile). Il materiale monouso inoltre può essere anche richiesto per particolari occasioni o per specifiche esigenze.
E’ facoltà dell’I.A. eliminare l’uso del materiale monouso biodegradabile presso la refezione della scuola primaria e secondaria di primo grado con la sostituzione di piatti e bicchieri che abbiano le medesime caratteristiche di quelli attualmente in uso.
- Per la cucina: rotoli di carta, grembiuli monouso, pellicola per alimenti, carta forno, carta alluminio per alimenti, sacchi immondizia piccoli e grandi, guanti monouso, guanti in gomma, sacchetti o provette per controcampionatura alimenti, mascherine monouso, etc.
Per “attrezzature a titolo esemplificativo indichiamo: panni vileda, pagliette, mop 400 gr. e
100 gr., ricambi per xxxxxxxx quali lo strizzatore; spugne per lavaggio piatti, spugnette abrasive, ricambi bastoni per mop etc., scope, paletta con manico lungo.
La fornitura di tutti i materiali deve essere quantitativamente adeguata alla frequenza e estensione delle pulizie da effettuare secondo le indicazioni contenute nel manuale di autocontrollo attualmente in uso.
L’I.A. non avrà diritto ad alcun compenso aggiuntivo per le forniture di cui sopra.
Punto 3
Il servizio prevede, durante l’anno scolastico (escluso il centro estivo salvo diversa organizzazione del servizio), la preparazione e scodellamento dei pasti presso il centro di cottura della scuola primaria e secondaria di primo grado e il riassetto e pulizia dei locali dell’area della refezione.
L’I.A si occuperà:
• del ricevimento delle derrate, del loro controllo secondo le normative e il manuale HACCP che l’I.A. introdurrà;
• dell’apparecchiamento dei tavoli per tutti i turni e per entrambi i saloni;
• della preparazione di tutti i pasti presso la cucina della scuola primaria e secondaria di primo grado e del loro scodellamento e distribuzione su più turni, a seconda delle presenze giornaliere, su tutti e due i piani della mensa scolastica, fino ad eventuale diversa organizzazione del servizio;
Particolare attenzione dovrà essere prestata alla preparazione delle diete speciali per cui si rinvia al Titolo IV del presente capitolato.
• del completo riassetto e pulizia dei locali e delle attrezzature della refezione.
Nell’articolazione dei turni per il consumo dei pasti, se i posti preparati non sono sufficienti, l’I.A. deve provvedere a riapparecchiare i posti necessari su uno dei due piani, tenendo conto del tempo minimo di 30 minuti concesso alle classi per il consumo dei pasti (di 45 minuti per le classi prime). Inoltre si deve tenere in considerazione la necessità di posti per il personale impiegatizio della scuola e del Comune che ha facoltà di consumare il pasto presso la mensa scolastica e di eventuali altre persone a cui si concede la facoltà di usufruire della mensa.
L’articolazione dei turni deve essere concordata con l’Istituzione scolastica e il Comune di Druento in base alle esigenze delle parti e risaltando la centralità degli alunni delle scuole nell’erogazione del servizio.
La fase del riordino comprende:
- sparecchiamento e lavaggio quotidiano di tutte le stoviglie utilizzate (ad es., pentole, teglie, piatti, bicchieri e posate per ogni utente, caraffe, cestini per pane e frutta, mestoli e zuppiere etc.) e delle attrezzature utilizzate nella preparazione e distribuzione dei pasti con relativo scarico e lavaggio quotidiano del montacarichi;
- pulizia e lavaggio quotidiano del cuocipasta, del forno se usato, della lavastoviglie, dei lavandini e delle piastrelle adiacenti, dei pianali e della pavimentazione del locale cucina e del locale lavanderia, dei contenitori piccoli dei rifiuti interni, etc.;
- gestione dei rifiuti con conferimento differenziato secondo la vigente regolamentazione comunale negli appositi contenitori e il ritiro e lavaggio almeno settimanale dei contenitori grandi interni;
- cura, riassetto e pulizia del magazzino con accurato controllo dello stato di conservazione delle derrate depositate;
- pulizia e sanificazione quotidiana di tutti i locali della refezione, dei due saloni ponendo attenzione alla pulizia dei tavoli e delle sedie, dei servizi igienici, etc.;
- pulizia straordinaria (deragnatura, lavaggio vetri interni, mattonelle, pareti, termosifoni, sedie e tavoli anche nella parte inferiore, pavimento, arredi, dotazioni, etc.) durante la chiusura per le vacanze di Natale, di Pasqua e di fine anno scolastico di tutti i locali e pertinenze della refezione della scuola primaria e secondaria di primo grado.
In caso di emergenze e particolari esigenze l’I.A. deve poter garantire la fornitura di pasti veicolati per il giorno stesso sia presso la scuola primaria e secondaria di primo grado sia presso la scuola dell’Infanzia, rispettando le normative vigenti in materia di trasporto pasti.
In caso di prodotti non conformi alle tabelle merceologiche, errati rispetto al menù o consegnati in quantità insufficiente, l’I.A. dovrà procedere, in tempo utile, alla sostituzione, integrazione e consegna.
L’A.C. si riserva di affidare la preparazione di ulteriori pasti freschi o la fornitura di pasti veicolati che si rendano necessari nel corso dell’appalto, anche per differenti tipologie di utenti rispetto a quelle individuate all’art. 8 (Tipologia dell’utenza) del presente Capitolato.
Per eventi promossi dal Comune L’I.A. dovrà, occasionalmente, su richiesta dell’A.C., fornire servizi di catering per feste e manifestazioni il cui corrispettivo economico sarà valutato in base ai prezzi di mercato rispetto alle caratteristiche del servizio offerto per le singole iniziative, tenuto conto del ribasso offerto in sede di gara.
Requisiti produttivi e di certificazione
L’appaltatore obbligatoriamente, dalla data d’inizio del servizio e per tutta la durata dell’appalto, dovrà avere la disponibilità, per la gestione delle emergenze, di un centro di cottura e relativo magazzino per lo stoccaggio delle derrate, in possesso delle autorizzazioni a norma di legge.
Tale centro dovrà essere ubicato ad una distanza non superiore a 40 Km dalla Sede del Palazzo Comunale di Druento, sito in Xxx Xxxx 00, secondo il calcolo ufficiale della distanza chilometrica risultante dalla documentazione stradale ACI.
Inoltre, per gestire le emergenze, il concorrente dovrà dimostrare:
• fatturato nel triennio precedente non inferiore all’importo a base di gara;
• capacità produttiva media di 2.500 pasti al giorno riferita alle ultime tre annualità (art. 42 comma 1 lett. a) del D.lgs. 163/2006) decorrenti dal luglio 2012 al luglio 2015, al fine di garantire sia in caso di emergenza generalizzata che di malfunzionamento delle strutture comunali il servizio mensa all’utenza a tutela dell’interesse pubblico; la stessa dovrà essere dimostrata attraverso la presentazione (DA NON ALLEGARE IN SEDE DI GARA) da una o più attestazioni di servizio rilasciate dalla committenza pubblica o privata, sulle quali sia riportato chiaramente il numero di pasti erogati nel periodo: luglio 2012/dicembre 2012; gennaio 2013/dicembre 2013; gennaio2014/ dicembre 2014; gennaio2015/luglio 2015.
Il concorrente dovrà essere in possesso delle seguenti certificazioni:
• UNI EN ISO 9001:2008;
• UNI EN ISO 22000:2005;
• UNI 10854:1999.
L’appaltatore, in sede di presentazione dell’offerta, dovrà quindi dichiarare, a pena di esclusione dalla gara, di avere i requisiti di cui sopra.
Punto 4
Attualmente il Comune di Druento è titolare delle licenze d’uso e dell’hardware necessario al funzionamento del sistema informatico utilizzato per la gestione e il pagamento della mensa e dei servizi scolastici. La ditta che fornisce il sistema è la Progetti e Soluzioni Spa di Cernusco sul Naviglio (MI).
L’I.A. della presente gara sarà obbligato, per l’intera durata dell’appalto, a farsi carico delle spese inerenti il sistema informatizzato, attualmente in uso, e delle eventuali nuove funzioni e mansioni che verranno richieste. L’Amministrazione si riserva comunque di valutare gli esiti dell’introduzione di nuove funzionalità e di rinunciare all’introduzione delle stesse qualora vengano ritenute, dopo un’attenta analisi, non sufficientemente efficaci e efficienti.
Il software attuale permette:
• la gestione completa di tutti i dati anagrafici e gestionali, con particolare attenzione ai dati amministrativi e di pagamento, attraverso un sistema interamente WEB based utilizzato in modalità ASP e sito presso un IDC avente caratteristiche di affidabilità e sicurezza;
• prenotazione ed addebito dei pasti attraverso l’utilizzo di tablet con apposita App che permette la rilevazione delle assenze in modo veloce e sicuro.
Il sistema è utilizzato per la rilevazione e caricamento delle presenze degli alunni, mentre per gli altri utenti della mensa si utilizza ancora un sistema di rilevazione che prevede la semplice comunicazione della presenza in mensa entro le ore 9.30 e la consegna di un buono pasto acquistabile presso la ragioneria del Comune di Druento.
Per quanto riguarda la modalità attuale di rilevazione delle presenze degli alunni, sia per la scuola primaria e secondaria di primo grado sia per la scuola dell’Infanzia, le insegnanti riportano sugli appositi fogli classe stampati dal sistema e distribuiti ad ogni scuola a cura dell’operatore comunale, le presenze o le assenze, a seconda del tipo di rilevamento stabilito.
Presso la scuola dell’Infanzia i fogli vengono raccolti dal personale di cucina.
Presso la scuola primaria e secondaria di primo grado la raccolta, il conteggio e la comunicazione alla cucina dei pasti, con eventuali diete in bianco o speciali, vengono attualmente effettuati dall’operatrice comunale che provvede anche a caricare i dati sul sistema. La raccolta e il caricamento dei suddetti dati dovranno essere effettuati dal personale della I.A. a partire da febbraio 2016, presso la refezione delle primaria e secondaria di primo grado, salvo diversa disposizione dell’A.C.;
• l’addebito delle somme dovute per l’utilizzo dei servizi scolastici comunali (pre e post scuola e sorveglianza in mensa);
• il pagamento anticipato della mensa e dei servizi relativi alla ristorazione scolastica di tutti gli utenti delle scuole dell’Infanzia, primaria e secondaria di Druento mediante ricariche effettuabili presso un punto di ricarica POS situato sul territorio comunale. Le ricariche possono essere effettuate in contanti e con pago bancomat;
• la possibilità da parte dell’utente di attivare il pagamento direttamente dal conto con il servizio SEPA DIRECT DEBIT (SDD);
• la stampa di lettere di sollecito, estratti conto ed estrazione in excel dei dati anagrafici con possibilità, tramite stampa unione di predisporre comunicazioni informative ai genitori;
• Il controllo delle ricariche e delle posizioni debitorie degli utenti da parte del personale dell’ufficio scuola del Comune.
• comunicazione con i genitori via WEB, SMS e con documenti cartacei.
Si riportano di seguito gli oneri previsti relativi all’utilizzo e alla gestione del sistema, sia per l’A.C. sia per l’I.A., nell’ottica di miglioramento della gestione informatica dei servizi comunali.
Oneri dell’Amministrazione Comunale
Saranno a carico dell’A.C. le seguenti attività:
• predisposizione e raccolta modulistica iscrizioni di tutti gli alunni utenti della mensa e dei servizi scolastici del Comune di Druento e determinazione della tariffa a carico;
• gestione informatica delle iscrizioni ai servizi che prevede l’inserimento nell’applicativo dei dati anagrafici dei nuovi iscritti e di eventuali nuove categorie di utenti (insegnanti, impiegati, etc.) e modifica delle anagrafiche dell’utenza già in carico, delle eventuali tariffe variate, delle eventuali nuove classi;
• messa a ruolo degli utenti insolventi;
• per la scuola dell’Infanzia sarà a carico dell’A.C. la raccolta e il caricamento delle presenze in mensa da parte di personale Comunale addetto alla preparazione dei pasti;
• presso la scuola primaria e secondaria di primo grado la raccolta e il caricamento delle presenze sul sistema informatico, tramite tablet, sarà effettuata da parte di una operatrice comunale solo per il primo periodo di gennaio 2016 in affiancamento del personale dell’I.A. che dovrà subentrare nel compito.
Oneri dell’Aggiudicatario in relazione alla refezione della scuola primaria e secondaria di primo grado e dell’Infanzia
• L’I.A. dovrà farsi carico dei canoni annuali di manutenzione e di hosting, di aggiornamento software, e di assistenza telefonica, etc. il cui valore complessivo è di € 4.544,58 + iva (con revisione annuale secondo indice ISTAT) già attivati.
• Inoltre saranno a carico dell’I.A. i segmenti attualmente attivati, tra cui il pacchetto sms di avviso agli utenti e il canone Sdd (ex Rid), per tutta la durata dell’appalto. Sarà a carico dell’I.A. anche una giornata di formazione all’anno per il personale del Comune in modo da coordinare il personale operante sul sistema alla luce di eventuali innovazioni informatiche. Tali giornate dovranno essere tenute da personale incaricato della ditta fornitrice del sistema. Per i relativi costi da sostenere si raccomanda di contattare la ditta gestore del SW.
• Competerà altresì all’Appaltatore:
1. la manutenzione durante tutta la durata dell’appalto delle apparecchiature hardware e del software;
2. il mantenimento per tutta la durata dell’appalto di un contratto di hosting atto a garantire la gestione del programma presso un IDC (Internet Data Center) avente caratteristiche di affidabilità e sicurezza
3. fornitura di SMS sufficienti per la copertura della durata dell’appalto
Inoltre saranno a carico dell’aggiudicatario i seguenti punti solo per la scuola primaria e secondaria di primo grado (centro di cottura di Xxx X. Xxxxxxx 0):
• rilevazione delle presenze al servizio di ristorazione (alunni, insegnanti, impiegati comunali e scolastici e altri autorizzati). Per la rilevazione delle presenze degli alunni il personale della ditta appaltatrice provvederà al ritiro entro le ore 9.30, presso le singole classi della scuola primaria, e secondaria di primo grado (ad oggi, solo la sezione musicale frequenta la mensa scolastica) dei Report Foglio presenze, con rilevazione “per assenza” o per “presenza” degli utenti e caricamento su apposito tablet dei dati. Effettuerà inoltre lo storno della presenza/assenza nel caso in cui un utente uscisse o entrasse a scuola entro e non oltre le ore 10,00 aggiornando i dati sempre con il tablet. Per i casi particolari sarà il Comune che si occuperà delle correzioni. In ogni caso l’I.A. dovrà provvedere comunque a non lasciare senza pasto alcun alunno che per qualsiasi motivo non risultasse conteggiato.
Il personale della ditta provvederà quindi a conteggiare i pasti da preparare, tenendo in considerazione le diete speciali e le diete in bianco.
• Il personale dell’I.A. dovrà rilevare le presenze degli altri utenti della mensa (insegnanti, impiegati e altri utenti autorizzati) e occuparsi della raccolta e conteggio dei buoni pasto degli utenti che pagano la mensa con questa modalità. I buoni pasto vanno poi consegnati al personale del Comune con la procedura che verrà concordata.
Nel primo periodo è prevista una stretta collaborazione con il personale comunale operante, fino ad oggi, sulla refezione della scuola primaria e secondaria di primo grado in modo da attivare le modalità più opportune per una efficace rilevazione delle presenze. E’ intenzione dell’A.C. informatizzare anche le presenze degli adulti.
Il personale adibito alla rilevazione delle presenze dovrà essere formato dalla Società fornitrice del sistema a carico dell’I.A.. da quantificarsi in almeno 1 giornata, che dovrà essere tenuta da personale dipendente della ditta fornitrice del Sistema Informatico.
• Nel caso in cui il personale adibito alla rilevazione delle presenze per il periodo operante presso la mensa scolastica risultasse assente per ferie, malattia e/o interruzione del rapporto
di lavoro, l’Appaltatore dovrà garantire comunque la raccolta delle presenze con altro personale debitamente formato.
• Il personale dell’I.A. dovrà tempestivamente comunicare, al Settore Istruzione del Comune, qualsiasi variazione rilevata durante la raccolta delle prenotazioni relativamente alla composizione delle classi.
• L’I.A. dovrà emettere la fattura sulla base dei pasti effettivamente erogati;
• Per gli insegnanti del tempo pieno che non sono tenuti al pagamento della mensa la rilevazione numerica sarà effettuata sempre dal personale della ditta con metodo da concordare con A.C.
Proposte migliorative all’attuale sistema gestionale (vedere punteggio nelle proposte migliorative)
In accordo con l’A.C., dopo attenta analisi di fattibilità con la ditta fornitrice del software, l’I.A. può, a proprie spese, apportare al sistema esistente eventuali proposte migliorative.
Art. 4 – Consegna immobili, attrezzature ed arredi della scuola primaria e secondaria di primo grado
L’A.C. mette a disposizione della I.A. tutti i locali della refezione e della cucina comunale della scuola primaria e secondaria di primo grado comprendenti i locali del refettorio, la cucina, il magazzino, la lavanderia, gli spogliatoi e i bagni, con i relativi impianti, le attrezzature, gli utensili e gli arredi. All’I.A., prima dell’avvio del servizio, verrà consegnato in duplice copia l’inventario degli arredi e delle attrezzature, del materiale di stoviglieria ed utensileria della cucina della scuola della refezione comunale della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’inventario deve essere verificato da un rappresentante della ditta aggiudicataria almeno dieci giorni prima dell’inizio del servizio. Inoltre, in accordo con l’A.C., saranno pianificate le modalità di apertura e chiusura dei locali affidati.
L’impresa aggiudicataria dopo attenta verifica dovrà restituire copia dell’inventario siglata in ogni foglio come presa visione e accettazione di quanto riportato in esso. I locali e le attrezzature e tutto il materiale preso in consegna dovrà essere utilizzato con estrema perizia per essere riconsegnato all’A.C. al termine del contratto. A tale fine i dipendenti dell’I.A. dovranno segnalare prontamente guasti o malfunzionamenti delle attrezzature consegnate per gli interventi di manutenzione che saranno attivati dall’I.A. stessa.
Anche la sostituzione e l’integrazione della posateria, dei piatti e dei bicchieri è a carico dell’I.A. per tutta la durata del contratto.
In qualsiasi momento, a richiesta dell’A.C., ed in ogni caso in occasione della scadenza contrattuale, le parti provvederanno alla verifica dell’esistenza e del buono stato di mantenimento di quanto avuto in consegna dall’A.C.
Eventuali sostituzioni o reintegro del materiale, che si rendessero necessari sono a totale carico dell’Appaltatore, che dovrà provvedere direttamente, entro 10 giorni dalla data di riscontro, al reintegro di quanto risultasse mancante, non funzionante o non idoneo.
Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte dell’ Appaltatore, l’A.C. provvederà alle sostituzioni ed ai reintegri dei materiali, dandone comunicazione scritta all’Appaltatore ed addebitandone le spese.
La manutenzione ordinaria delle attrezzature (gas, forno, cappa, lavandini, affettatrice, frullatori, lavastoviglie, etc.) della mensa della scuola primaria e secondaria di primo grado sarà a totale carico dell’Appaltatore, ad esclusione della loro completa sostituzione in caso di guasti irreparabili. Nel
caso in cui la I.A. acquisti nuove attrezzature o arredi per il miglioramento della gestione della mensa, essi diverranno di proprietà comunale al termine del contratto.
E’ a carico dell’I.A. la visita annuale da parte di un tecnico per la verifica dello stato manutentivo di tutte le attrezzature di entrambe le refezioni (scuola primaria e secondaria di primo grado e infanzia), come previsto dall’attuale manuale di autocontrollo. Essa dovrà riguardare tutte le attrezzature e gli elettrodomestici con l’esclusione dei piccoli elettrodomestici.
L’evidenza di tutti gli interventi deve essere registrata nel Manuale di Autocontrollo e conservata, a cura del personale dell’Appaltatore.
Qualora la Ditta non esegua gli interventi necessari, provvederà l’A.C. ponendone il relativo costo a carico della Ditta inadempiente.
L’I A. ha l’obbligo di segnalare con la massima tempestività all’Amministrazione, ogni fatto o deterioramento rientrante nella manutenzione straordinaria che possa ostacolare il regolare funzionamento del servizio.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si considerano interventi di manutenzione ordinaria in carico all’I.A.:
- le riparazioni idrauliche sulle parti degli impianti esterni alle murature, ivi compresa la sostituzione dei rubinetti ove non più riparabili;
- le disotturazioni degli scarichi, purché le stesse non richiedano l’impiego di interventi strutturali nonché eventuali altri interventi di modesta entità, non di carattere strutturale, necessari per il corretto e regolare funzionamento della cucina;
- la riparazione delle attrezzature.
Poiché la vigilanza diretta sui locali di competenza dell’Appaltatore è a carico dello stesso, questi deve comunicare all’A.C. la necessità di predisporre interventi straordinari ed immediati a seguito della rilevata presenza di roditori o insetti. L’I.A. deve provvedere ad esporre nelle cucine o nei refettori le planimetrie con l’indicazione del posizionamento delle esche fornite dalla ditta incaricata dall’A.C. per gli interventi di disinfestazione. E’ fatto inoltre obbligo all’I.A. di tenere presso la refezione un registro sul quale dovranno essere indicati la data dei singoli interventi, il tipo di intervento eseguito, il prodotto utilizzato l’avvenuto monitoraggio delle singole esche e le conseguenti valutazioni; devono essere presenti anche le schede tecniche e di sicurezza dei prodotti utilizzati.
Le modalità di gestione di tale servizio dovranno essere contemplate nel Manuale di Autocontrollo, ferma restando la possibilità da parte dell’A.C. di effettuare verifiche sulla corretta esecuzione del servizio.
Art. 5 - Accesso ai locali
I locali della refezione della cucina comunale della scuola primaria e secondaria di primo grado saranno gestiti dal personale dell’I.A. anche per l’apertura e per la chiusura. Il locale è attualmente fornito di allarme.
La chiusura e il controllo del magazzino è a carico del medesimo personale dell’I.A. L’A.C. non assumerà alcuna responsabilità circa ammanchi o danni.
L’I.A. dovrà comunque garantire libero accesso al personale dell’A.C., o di altri soggetti da essa autorizzati, ogni qual volta si rendesse necessario.
L’I.A. dovrà garantire l’accesso agli incaricati dell’A.C., in qualsiasi momento per esercitare il controllo sull’efficienza e sulla regolarità dei servizi e per verificarne la corrispondenza con le norme stabilite nel contratto.
L’Amministrazione Comunale si riserva altresì il diritto di predisporre controlli sulle modalità di conduzione del servizio, sull’igiene dei locali, nonché analisi batteriologiche e/o controlli organolettici delle derrate, sia presso la cucina sia nei locali adibiti al consumo dei pasti, tramite laboratori di propria fiducia.
Nei magazzini e locali adibiti alla preparazione dei cibi non è consentito l’accesso al personale estraneo all’I. A., fatta eccezione per gli incaricati della manutenzione e controllo dell’A.C. Ogni deroga e responsabilità è a carico dell’I.A..
Resta inteso che le persone che avranno accesso alla cucina dovranno essere munite degli appositi dispositivi.
Art. 6 – Sopralluoghi
L’impresa partecipante, su appuntamento, ha l’obbligo di recarsi preventivamente a visitare ed esaminare attentamente i locali presso la scuola dell’Infanzia e la scuola primaria e secondaria di primo grado, gli impianti, le attrezzature, gli arredi e gli utensili, nonché tutte le circostanze e condizioni dei luoghi in quanto influenti sul servizio fornito. L’attestato di avvenuto sopralluogo dovrà essere allegato alla documentazione presentata in sede di gara.
I sopralluoghi saranno effettuati in orari tali da non recare disagio al personale operante nelle sedi di ristorazione e da concordare con l’Ufficio Istruzione dell’A.C. (per fissare appuntamento telefonare allo 000.00.00.000 oppure allo 000.00.00.000 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12.30.
Durante i sopralluoghi non è consentito effettuare fotografie e/o riprese con telecamere. Eventuali richieste di chiarimenti devono essere presentate solo all’ufficio competente.
Art. 7 – Durata del servizio
La durata della fornitura avrà avvio dal 7 gennaio 2016 e conclusione con la fine del centro estivo 2019.
L’Amministrazione potrà avvalersi, per il rinnovo del servizio, fino ad un massimo di ulteriori quattro anni scolastici, della fattispecie prevista dall’art. 57, comma 5, lett.b) del D.Lgs. 163/2006; nessuna indennità o rimborso sono dovuti per qualsiasi titolo a causa della riduzione del corrispettivo presunto.
Qualora allo scadere del termine naturale previsto per il contratto l’A.C. non avesse ancora provveduto ad aggiudicare il servizio per il periodo successivo, l'I.A. sarà obbligata a continuarlo per un periodo non superiore a mesi sei, alle stesse condizioni contrattuali vigenti alla data di scadenza.
Art. 8 – Tipologia dell’utenza
L'utenza è composta da:
- Alunni della scuola dell’infanzia;
- Alunni della scuola primaria;
- Alunni della scuola secondaria di primo grado;
- Adulti operanti presso le scuole;
- Adulti dipendenti o volontari comunali;
- Bambini, ragazzi e adulti frequentanti il centro estivo comunale;
- Bambini e adulti partecipanti a particolari eventi o con particolari funzioni autorizzati dal Comune ad usufruire della mensa scolastica.
Art. 9 – Interruzione del servizio
Le forniture e i servizi di cui all’oggetto del presente capitolato d’appalto devono essere assicurati per tutti i giorni previsti dal calendario scolastico, per il periodo del centro estivo, se attivato, e, in ogni caso, per i periodi richiesti dall’A.C.
Quindi, a titolo indicativo, per gli alunni delle scuole occorre tenere in considerazione il calendario scolastico dell’Istituto Comprensivo di Druento (di norma funzionante dal lunedì al venerdì) e il periodo di centro estivo (di norma funzionante per sette/otto settimane dal lunedì al venerdì per la scuola primaria e per quattro/cinque per la scuola dell’Infanzia).
E’ facoltà dell’A.C. richiedere, comunque, la fornitura di derrate crude o di pasti veicolati, anche per i periodi in cui non fosse attiva la mensa, per particolari esigenze o per i pasti del personale interno. I tempi per la prenotazione del servizio in tali eventualità verranno concordati dalle parti considerando le modalità organizzative dell’I.A. e delle esigenze dell’A.C.
In caso di scioperi o assemblee del personale della I.A., essa dovrà darne avviso con anticipo di almeno 48 ore.
In occasione di eventi imprevedibili e di documentata particolare gravità l’A.C. si riserva la possibilità di sospendere l’erogazione del servizio senza alcun preavviso.
L’interruzione totale del servizio dipendente da cause di forza maggiore non dà luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti. Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale ed imprevedibile al di fuori di ogni controllo (terremoti, inondazioni, allagamenti, etc.).
Per la scuola primaria e secondaria di primo grado.
L’I.A. ha il compito di raccogliere le presenze presso la refezione ponendo attenzione al flusso comunicativo con il personale scolastico riguardo alle assenze dovute a gite o ad altre attività.
In caso di sciopero del personale scolastico o educativo saranno osservate le seguenti disposizioni:
a) L’A.C. non riconoscerà compensi all’I.A. nel caso in cui la comunicazione da parte della scuola o dell’Amministrazione interessata dallo sciopero venga data il giorno precedente alla preparazione del pasto entro le ore 13,00;
b) dopo le ore 13.00 del giorno precedente (fino alle 24.00) corrisponderà il 25% di compartecipazione sul prezzo del pasto (calcolato sul numero delle presenze presunte nel giorno interessato dallo sciopero);
c) entro le ore 10,00 del giorno stesso dello sciopero l’A.C. corrisponderà il 70% di compartecipazione sul costo del pasto (calcolato sul numero delle presenze presunte nel giorno della sospensione);
d) in caso di comunicazione successiva alle ore 10,00 del giorno stesso dello sciopero corrisponderà l’intero costo del pasto.
In caso di scioperi del personale alle dipendenze dell’I.A., nessuna penalità sarà applicata qualora ne sia data comunicazione almeno due giorni prima dello sciopero. In ogni caso non verrà riconosciuto nessun compenso in relazione alle derrate, o altro, rispetto ai pasti non preparati e serviti a causa dello sciopero. E’ fatta salva la facoltà di acquisto da parte dell’A.C. di pasti veicolati presso l’I.A., se in grado di effettuare la fornitura il giorno interessato dallo sciopero, o comunque di attivare altri interventi per salvaguardare il servizio mensa.
Gli stessi principi saranno applicati in relazione alla fornitura delle derrate per la scuola dell’Infanzia.
Art. 10 – Estensione e riduzione del servizio
Nel caso in cui L’A.C. apporti modifiche al numero dei Centri di Cottura comunale, o altre significative modifiche organizzative, l’I.A. dovrà svolgere le prestazioni che dovessero rendersi necessarie, oggetto del presente appalto, alle medesime condizioni e modalità economiche di cui al presente Capitolato.
TITOLO II
ONERI INERENTI AL SERVIZIO
Art. 11 – Modalità di consegna derrate e documenti di trasporto
La fornitura deve essere consegnata, franca di ogni spesa, nei Centri di Cottura comunali a cura della Ditta aggiudicataria con idonei e sufficienti mezzi adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti e comunque conformi alle caratteristiche previste dalla legge vigente.
L’I.A., onde permettere al Comune l'applicazione del Regolamento della Comunità Europea riguardante il recupero di contributi CEE/AGEA sui prodotti lattiero/caseari distribuiti nelle mense scolastiche, è tenuta a fornire documentazione giustificativa necessaria per l’ottenimento, in favore dell’AC, dei benefici relativi alla concessione dei contributi comunitari per il latte e i prodotti lattiero caseari distribuiti agli allievi delle scuole.
Art. 12 – Mezzi di trasporto derrate alimentari
I mezzi di trasporto per la consegna dei pasti devono essere idonei ed adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti e comunque conformi al D.P.R. 327/80 art. 43 e D.Lgs. 155/97 e s.m.i. DPR 327/80 - Regolamento CE n.852/04 – Regolamento CE n. 1935/2004).
E’ fatto obbligo di provvedere alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati secondo il piano di autocontrollo aziendale, in modo tale che dai medesimi non derivi contaminazione degli alimenti trasportati e con possibilità da parte dell’A.C. di richiedere la documentazione del programma di cui sopra.
Si specifica inoltre che è tassativamente vietato il contestuale trasporto di alimenti non destinati al servizio oggetto del presente appalto.
L’I.A. dovrà elaborare un piano per il trasporto per la consegna dei prodotti alimentari nelle singole cucine in modo da ridurre al minimo i tempi di percorrenza. Tale piano di percorrenza dovrà essere consegnato all’A.C. prima dell’inizio del servizio.
Art. 13 – Luogo ed orario di consegna
Le consegne devono essere effettuate giornalmente dal lunedì al venerdì secondo i quantitativi ordinati, in linea di massima, settimanalmente dal personale addetto. In genere vengono consegnate le derrate da utilizzare per il giorno successivo salvo diverso accordo con l’A.C..
La consegna dovrà essere effettuata presso la sede del Centro di Cottura Scuola dell’Infanzia Xxx X. Xxxxxx,0 dopo le ore 9.00, orario di fine entrata dei bambini, e non oltre le ore 14.00, salvo diverse e mutate esigenze organizzative.
L’organizzazione della consegna presso il Centro di Cottura della Refezione Scolastica di Via X. Xxxxxxx 3 è a carico dell’ I.A. che dovrà comunque tener conto dei tempi di preparazione dei pasti previsti dal menù nel caso di consegna o sostituzione della derrata da utilizzare nel medesimo giorno.
Le forniture per gli eventuali pranzi al sacco per le gite giornaliere del centro estivo dovranno essere consegnate al più tardi tra le 7.30 e le 8.00 del giorno in cui è prevista la gita.
Gli orari di cui sopra dovranno essere rispettati in modo tassativo. Nessun ritardo è ammesso salvi casi documentati e di forza maggiore.
Le sedi relative al servizio (scuola dell’infanzia, refezione scolastica) potranno essere ampliate, ridotte o sostituite a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, senza che l’I.A. possa accampare o pretendere un miglioramento del prezzo di fornitura del pasto o rimborso spese.
Art. 14 – Manuale di Autocontrollo Igienico
In riferimento alla refezione di Xxx X. Xxxxxxx 0 l’impresa deve produrre e consegnare in copia al Comune il proprio Manuale di Autocontrollo nel rispetto di quanto previsto dal D Lgs. N. 193/07 e
s.m. e i. e dalla normativa europea (Reg 852/04).
La produzione e la distribuzione dei pasti deve rispettare gli standard igienici previsti dalle Leggi vigenti e dal manuale di autocontrollo.
Le registrazioni previste dal manuale di autocontrollo devono essere conservate insieme al manuale stesso, così come tutta la documentazione utile in caso di controllo da parte dell’asl competente e
degli incaricati dell’A.C.
Ogni variazione e/o aggiornamento dello stesso deve essere fornito in copia alla Committenza. Ogni nuova procedura deve riportare la data e la firma del Responsabile del manuale.
Art. 15 – Riciclo
E' vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo, pertanto, tutti i cibi erogati dovranno essere preparati in giornata.
Il riciclo delle derrate per le quali è possibile un metodo di conservazione semplice è possibile solo nel caso di progetti di recupero concordati con l’A.C
Art. 16 – Norme legislative
Tutte le norme di Legge in materia di alimenti e bevande si intendono qui richiamate.
Le derrate biologiche eventualmente utilizzate dovranno essere conformi a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica, di certificazione ed identificazione comunitaria e nazionale.
I prodotti provenienti dal commercio equo e solidale, barrette di cioccolato, cacao in polvere, devono essere forniti da Aziende appartenenti al circuito del commercio equo e solidale con le caratteristiche previste dalla Mozione del Parlamento Europeo del 02/07/98 A4-198/98 e dalla Comunicazione n. 4 della Commissione al Consiglio Europeo del 29/11/99 – COM 1999/619, e associate IFAT, EFTA, FLO e NEWS.
E’ assolutamente vietato l’utilizzo di alimenti, sotto forma di materie prime o derivati, contenenti organismi geneticamente modificati (O.G.M.).
A tale proposito si richiama espressamente tutta la normativa vigente, sia nazionale che comunitaria.
TITOLO III PERSONALE
Art. 17 – Norme legislative
Tutto il personale impiegato per il servizio deve possedere adeguata professionalità e deve conoscere le norme di igiene della produzione e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Art. 18 – Organico
L’I.A. deve designare presso la sede della refezione di Xxx X.Xxxxxxx, 0 un capo cuoco e responsabile del personale che si occupi del coordinamento di tutte le attività previste dal capitolato e che abbia funzioni di controllo sul personale operante in tale sede.
L'A.C. si riserva il diritto di chiedere all'Impresa la sostituzione del personale ritenuto non idoneo al servizio per comprovati motivi. In tale caso l'Impresa provvederà a quanto richiesto senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere. Tale sostituzione dovrà avvenire entro 3 giorni dalla richiesta scritta. L’A.C. si riserva di avvalersi anche di personale di altre società.
Il personale deve essere disponibile ad eventuali adattamenti e modifiche dell’orario di servizio in relazione ad improvvise ed imprevedibili necessità che ne dovessero determinare lo spostamento temporale, e può essere impiegato nei diversi centri di cottura, a seconda delle necessità.
L’I.A. dovrà garantire la conservazione del posto di lavoro al personale operante alle dipendenze di altre ditte già affidatarie del medesimo servizio.
In particolare a far tempo dall’anno scolastico 2014/2015 sono impiegate le seguenti unità lavorative:
Refezione scolastica di Xxx X. Xxxxxxx, 0
Xx 0 unità cuoca a 40 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello4) N° 1 unità ASM a 30 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello 5) N° 1 unità ASM a 20 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello 6S)
N° 1 unità ASM a 15 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello 6S) N° 1 unità ASM a 20 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello 6S) N° 1 unità ASM a 15 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello 6S) N° 1 unità ASM a 15 ore settimanali (contratto turismo – pubblici esercizi livello 6S)
Art. 19 – Assenze
In caso di assenza, per qualsiasi causa, del personale dell’I.A. la stessa deve sostituire la/le unità mancanti in modo tale da non creare disagio al servizio rivolto agli utenti e all’espletamento delle operazioni di pulizia. L’A.C. si riserva la facoltà di richiedere l’integrazione del servizio con personale dell’I.A. presso la sede della scuola dell’Infanzia con modalità da concordare.
Art. 20 – Direzione del servizio
La direzione del servizio oggetto del presente capitolato deve essere affidata ad un responsabile con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione ed in possesso di esperienza almeno biennale nella posizione di coordinamento di un servizio nel settore ristorazione di dimensione almeno pari a quella oggetto del servizio richiesto dall'A.C.. Il curriculum professionale del direttore del servizio dovrà essere presentato prima dell’avvio del contratto. Tra le sue funzioni principali rientra la verifica della corretta applicazione del manuale di autocontrollo, il buon funzionamento del servizio.
L’I.A. deve assicurare la reperibilità giornaliera del direttore che dovrà agire in qualità di referente tra l’I.A. e l’A.C.
Art. 21 – Formazione
L'Impresa deve garantire lo svolgimento di un corso di addestramento di durata sufficiente a tutto il personale che sarà impiegato nella realizzazione del servizio richiesto dal presente capitolato. L’aggiornamento deve avere almeno cadenza annuale e l’I.A. deve rilasciare all’A.C. copia degli attestati di partecipazione.
Ai corsi organizzati dall’I.A. deve partecipare anche il personale dell’A.C., in particolare, i temi trattati durante tale formazione per gli addetti al confezionamento pasti devono essere:
▪ Alimentazione e dietetica;
▪ Porzionatura dei pasti;
▪ Preparazione delle diete speciali e gestione delle intolleranze e patologie;
▪ Gestione del manuale di autocontrollo nella ristorazione collettiva;
▪ Igiene e microbiologia degli alimenti;
▪ Conservazione degli alimenti;
▪ Salute e sicurezza sul lavoro;
▪ Comportamento igienico del personale;
▪ Norme igieniche da osservare durante la distribuzione del pasto, pulizia, sanificazione, disinfezione;
▪ Comunicazione con l’utenza;
▪ Comportamenti in situazioni di emergenza.
Il piano formativo è oggetto di punteggio, quindi l’I.A. deve presentare in sede di offerta il dettaglio dei corsi che annualmente intende attivare.
L’A.C. si riserva di richiedere all’I.A, l’organizzazione di eventuali corsi ritenuti utili per il miglioramento del servizio a tutto il personale della refezione compreso quello comunale.
Art. 22 – Vestiario
L'Impresa deve fornire a tutto il personale, calzature idonee e indumenti di lavoro come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene (D.P.R. 327/80 art. 42), da indossare durante le ore di servizio e i dispositivi di protezione individuali previsti a seguito della valutazione dei rischi, di cui
all’art. 4 del D. Lgs. 81/2008 e successive modificazioni.
Tali indumenti saranno provvisti di cartellino di identificazione riportante il nome dell'Impresa ed il nome e cognome del dipendente.
Dovranno essere previsti indumenti distinti per la preparazione, per la distribuzione degli alimenti, per il trasporto dei pasti e per i lavori di pulizia, in conformità con quanto disposto dal D.P.R. 327/80 art. 42.
La quantità delle calzature e degli indumenti forniti deve essere numericamente congrua per consentire al personale un ricambio adeguato alle norme igieniche e al normale senso del decoro. Inoltre l’abbigliamento deve essere sostituito qualora presenti il minimo cenno di usura.
Art. 23 – Idoneità sanitaria
Tutto il personale addetto alla manipolazione, preparazione e distribuzione degli alimenti, deve essere in regola con le vigenti normative sanitarie.
Art. 24 - Igiene del personale
Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione, al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, deve scrupolosamente curare l’igiene personale. Il personale, in servizio nel centro di cottura addetto alla manipolazione e preparazione degli alimenti, durante le ore di lavoro non deve indossare anelli, braccialetti, orecchini, piercings, collane, orologio e non deve avere smalto sulle unghie, al fine di evitare la contaminazione dei prodotti in lavorazione. Deve inoltre conoscere approfonditamente e rispettare tutte le norme previste dal manuale di autocontrollo.
Deve curare l’igiene personale e indossare gli indumenti forniti dall’I.A., previsti dalla legislazione vigente: camice color chiaro e cuffia per contenere la capigliatura.
In particolare per la manipolazione degli alimenti o per lo svolgimento di attività “pulite” dovrà indossare camice di colore chiaro, cuffia, mascherina e guanti monouso, mentre per le attività di riassetto del refettorio a fine servizio e/o tra un turno e l’altro dovrà indossare camice scuro e cuffia. Nelle aree di lavorazione e immagazzinamento degli alimenti, deve essere vietato tutto ciò che potrebbe contaminare gli alimenti stessi (mangiare, fumare, o qualsiasi altra azione non igienica, tipo masticare gomma o sputare); in tali aree non deve essere presente alcun prodotto medicinale.
Art. 25 - Controllo della salute degli addetti
L'A.C. si riserva comunque la facoltà di richiedere all'Impresa l'effettuazione di accertamenti clinici (non esclusi dal C.C.N.L.) per i dipendenti impegnati nel servizio.
Art. 26 - Rispetto delle normative vigenti
L'Impresa deve attuare l'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dai rischi lavorativi secondo la normativa in vigore.
L'Impresa deve inoltre attuare l'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relative all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, ed alle malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.
L'Impresa deve in ogni momento, a semplice richiesta dell'A.C., dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.
Il personale tutto, nessuno escluso, deve essere iscritto nel libro paga dell'I. A.
L’I.A. dovrà comunque tenere indenne l’A.C. da ogni pretesa dei lavoratori in ordine al servizio in argomento, atteso che l’A.C. deve intendersi a tutti gli effetti estranea al rapporto di lavoro che intercorre tra l’A.C. ed i suoi dipendenti.
Art. 27 - Applicazioni contrattuali
L'Impresa deve attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nelle mansioni costituenti oggetto del presente contratto, le condizioni normative e retributive previste dai contratti collettivi di lavoro.
L'Impresa è tenuta altresì a continuare ad applicare i su indicati contratti collettivi anche dopo la scadenza, fino alla loro sostituzione o rinnovo.
I suddetti obblighi vincolano l'Impresa anche nel caso in cui la stessa non aderisca ad associazioni sindacali di categoria o abbia da esse receduto.
L’A.C. si riserva la facoltà di effettuare verifiche periodiche, anche di concerto con gli organismi ritenuti competenti.
Eventuali aumenti contrattuali previsti dai C.C.N.L. per il personale sono a carico dell’I. A.
Art. 28– Obblighi assicurativi
Tutti gli obblighi assicurativi, anche infortunistici assistenziali e previdenziali sono a carico dell’I.A., la quale ne è la sola responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l’obbligo del pagamento e l’onere delle spese a carico della Committenza o in solido con la Committenza, con esclusione del diritto di rivalsa nei confronti della Committenza medesima.
Alla A.C. spetta altresì il controllo, in qualunque momento a semplice richiesta, del rispetto degli obblighi previdenziali, assistenziali, ed assicurativi obbligatori relativi soprattutto alla responsabilità civile.
L’Appaltatore si assume tutte le responsabilità derivanti da eventuali tossinfezioni di cui sia dimostrata la causa nell’ingerimento da parte dei commensali di cibi contaminati o avariati, distribuiti nell’ambito del servizio oggetto del presente appalto.
L’Appaltatore pertanto risponderà direttamente dei danni alle persone e/o cose comunque provocati dall’esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvi gli interventi a favore dell’impresa da parte di società assicuratrici.
È a carico dell’appaltatore ogni onere assicurativo e previdenziale riguardante gli operatori impegnati per l’esecuzione del presente contratto.
Art. 29 - Obblighi del personale
Il personale di servizio, che dovrà indossare una divisa fornita dall’appaltatore, prescritta dalle norme vigenti in materia di igiene, dovrà mantenere un contegno corretto, riguardoso e rispettoso delle particolari condizioni nelle quali il servizio si svolge, ed in caso di contestazione sulla qualità dei pasti, non dovrà opporre rifiuti alle decisioni della Committenza o di suoi incaricati al controllo della conformità delle derrate agli standard di qualità previsti dal presente capitolato.
L’Impresa dovrà rispondere per i propri dipendenti che non osservassero modi seri e cortesi con i commensali o fossero trascurati nel servizio o usassero un comportamento o un linguaggio riprovevole.
Art. 30 – Tutela della privacy
E’ fatto divieto alla ditta e al personale impiegato di utilizzare le informazioni assunte nell’espletamento delle attività per fini diversi da quelli inerenti l’attività stessa. Il trattamento dei dati personali dovrà avvenire nel rispetto delle norme del D.Lvo 196/ 2003 e s.m.i.
Art. 31 - Documento unico di valutazione dei rischi interferenti (DUVRI)
Il committente in merito alla presenza dei rischi dati da interferenze, come da art. 26 D.Lgs. n. 81/08, vista la determinazione dell’Autorità dei lavori pubblici n. 3/2008, precisa che è stato predisposto il DUVRI in quanto, viste le attività oggetto dell’appalto, si sono riscontrate interferenze per le quali è necessario intraprendere misure di prevenzione e protezione atte ad eliminare e/o ridurre i rischi. La valutazione dei rischi interferenti potrà essere aggiornata dal committente in caso se ne ravvisassero le necessità. Gli oneri relativi sono stati quantificati in
complessivi euro 2.400,00. Restano immutati gli obblighi a carico delle imprese e lavoratori autonomi in merito alla sicurezza sul lavoro.
TITOLO IV
CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI E MENU’
Art. 32 – Caratteristiche delle derrate alimentari
Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui si intendono tutte richiamate, all'allegato del presente capitolato denominato "TABELLA MERCEOLOGICA" ed agli standard igienici convenzionalmente previsti dalla Regione Piemonte nelle Linee Guida per la Ristorazione Collettiva Scolastica, nonché ai previsti limiti di contaminazione microbica.
Il presente capitolato tende a far proprie le raccomandazioni già dettate dalla Provincia di Torino scaturite dal progetto transfrontaliero sui prodotti tipici e locali che tende a sensibilizzare il mondo della ristorazione collettiva affinché si coniughi la qualità dei prodotti agricoli utilizzati e l’economicità dal punto di vista ambientale dell’approvvigionamento delle derrate. L’obiettivo è quello dell’introduzione progressiva di derrate sempre più a “km 0” e sempre più derivanti da agricoltura biologica o integrata. La tabella merceologica allegata al presente capitolato accoglie alcune indicazioni in tal senso. L’I.A., oltre ad attenersi a tale tabella per l’approvvigionamento delle derrate, è libera di proporre all’A.C. eventuali miglioramenti che facciano proprie le linee guida della Provincia di Torino.
Art. 33 – Etichettatura delle derrate
Le derrate devono avere confezioni ed etichettature conformi alle leggi vigenti; per le derrate di derivazione biologica occorre fare riferimento alla normativa vigente. Non sono ammesse etichettature incomplete o prive della traduzione in lingua italiana.
Art. 34 – Qualità e quantità delle derrate richieste
La I.A., nel provvedere all'acquisto delle derrate alimentari, ha il diritto di scegliere a propria discrezione i fornitori di cui dovrà allegare elenco all'offerta, riportante le caratteristiche delle produzioni e relative certificazioni a dimostrazione dei requisiti richiesti nella tabella merceologica, da aggiornare tempestivamente in caso di modifiche. I quantitativi di pasti da fornire, per gli anni previsti dall’appalto, sono orientativamente quelli riportati all’articolo 3 del presente capitolato.
I quantitativi non sono strettamente impegnativi per l'A.C. che si riserva di introdurre tutte quelle varianti nelle quantità in aumento o diminuzione che riterrà opportune senza che l’I.A. possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi o indennizzi diversi da quelli specificatamente previsti nel Capitolato.
Pertanto, le richieste di quantitativi maggiori o minori che eventualmente si dovessero verificare nel corso della fornitura, per ragioni connesse a variazioni di consumi o a qualsiasi altra causa imputabili, non danno al fornitore alcun diritto a compensi o risarcimenti, restando lo stesso vincolato al prezzo unitario offerto ed alle altre condizioni generali contrattuali,
L'A.C. si riserva la facoltà, nel corso della fornitura, di sospendere provvisoriamente la fornitura stessa in qualsiasi giorno per motivi comprovati di pubblico interesse (scioperi, etc,).
Per le derrate alimentari non previste dal presente Capitolato all’allegato “Tabelle merceologiche” che si rendessero necessarie nel corso della fornitura, l'Amministrazione concorderà le nuove categorie merceologiche per le quali si richiederà apposita offerta.
Art. 35 – Menù
I menù, per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado sono articolati in quattro settimane per il menù invernale e quattro settimane per il menù estivo.
Il menù invernale entrerà in vigore preferibilmente dal 15 ottobre di ogni anno ed il menù estivo,
preferibilmente, dal 15 aprile di ogni anno, salvo eventuali specifiche variazioni richieste dall’A.C., tenuto conto anche della situazione climatica del momento.
Durante il Centro Estivo viene adottato di norma il menù estivo della refezione scolastica.
Il menù dovrà articolarsi indicativamente come segue:
Pranzo:
• un primo piatto;
• un secondo piatto (a rotazione carne bianca, carne rossa, pesce, uova, formaggio o insaccato);
• un contorno;
• pane;
• frutta o yogurt o gelato o dessert;
• acqua potabile (della rete);
• merenda (solo per la scuola dell’infanzia e il centro estivo); Come indicato nel menù tipo allegato.
Art. 36 - Variazione del menù
Di norma, la stesura del menù avviene con la compartecipazione dei rappresentanti della commissione mensa costituita da genitori e insegnanti che hanno il compito di collaborare con l’A.C. nella vigilanza del buon funzionamento della mensa scolastica. Si tiene comunque in considerazione la capacità tecnica della cucina della refezione nella preparazione dei piatti. Le variazioni del menù quindi possono avvenire su richiesta dell’A.C che si riserva di accogliere anche le proposte dell’I.A.
Il menù, e ogni sua variazione, devono essere approvati dall’Asl competente.
L’A.C. ha facoltà di richiedere la preparazione di menù particolari all’interno di progettazioni che coinvolgano la mensa.
In occasione delle principali festività (Natale, Carnevale e Pasqua) l’A.C. potrà richiedere alla I.A. la fornitura di derrate per un menù speciale che comporti l’introduzione di piatti non previsti dal menù in vigore e di panettoni o colombe stabilendo sin d’ora che il corrispettivo da riconoscere sarà quello dei prezzi medi di mercato con l’applicazione del ribasso in sede di gara; in assenza di un valore medio riconosciuto il valore medio sarà determinato applicando la media aritmetica tra cinque prodotti analoghi presenti sul mercato con l’applicazione del ribasso offerto in sede di gara. Per esigenze temporanee dettate dalla mancanza di una derrata o da altri motivi non risolvibili nel breve periodo il menù può, nella medesima giornata, subire variazioni, in accordo con l’A.C., che vanno segnalate con un cartello all’ingresso dei locali mensa in maniera visibile all’utenza.
Nessuna variazione, in qualsiasi caso, potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione dell’ A.C.
Art. 37 - Introduzione di nuovi piatti
Qualora l'I.A. intendesse proporre nuove preparazioni, previo consenso dell'A.C., o l’A.C. stessa richiedesse variazioni per motivi giustificati, l’I.A. si impegna a presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti variati, se questi non sono già previsti nell’allegato “In mensa con gusto!”.
Art. 38 - Quantità degli ingredienti
Le quantità da somministrare per ogni pasto sono quelle previste dall'allegato “In mensa con gusto!” prodotto dal SIAN dell’Asl competente territorialmente, nelle quali sono riportate tutte le grammature degli ingredienti previsti per la realizzazione di ogni singola porzione. Tali grammature si intendono a freddo ed al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali peso dovuti allo scongelamento.
Art. 39 - Diete speciali
Dietro presentazione di un certificato medico dovranno essere approntate, da figura specializzata di dietologo appartenente alla struttura dell’I.A., le diete speciali per i diversi utenti. Non dovranno essere presi in considerazione certificati medici in cui sono indicate le diete in modo generico, senza la prescrizione dettagliata degli ingredienti da utilizzare per la preparazione del piatto richiesto o delle derrate da evitare, tranne che si tratti di intolleranze alimentari codificate. Per gli utenti celiaci sarà richiesta la fornitura di prodotti a loro somministrabili.
Per le diete culturali e religiose i moduli di autocertificazione presentati al Comune da parte dei genitori all’inizio dell’anno scolastico verranno consegnati all’I.A. che dovrà provvedere alla stesura delle relative diete.
Art. 40 - Diete in bianco
L'I.A. si impegna alla predisposizione di xxxxx in bianco, qualora venga fatta richiesta durante la fase di raccolta delle presenze. Le diete in bianco che non necessitano di certificato medico sono costituite da pasta o riso in bianco, da una verdura e da una porzione di carne o pesce cotto a vapore o lessato o da altre pietanze che verranno concordate dalle parti.
TITOLO V
CONTROLLI SULLA PRODUZIONE E SUL SERVIZIO
Art. 41 – Controlli da parte dell’Amministrazione Committente
La vigilanza sul servizio compete agli uffici comunali preposti che hanno la più ampia facoltà di intervenire nei modi ritenuti più idonei, senza che ciò costituisca pregiudizio alcuno per i poteri spettanti per legge o regolamento in materia di igiene e sanità. L’A.C. può disporre, in qualsiasi momento ed a sua discrezione, l'ispezione delle attrezzature, dei locali, dei magazzini, etc., e su tutto quanto fa parte dell'organizzazione dei servizi, al fine di accertare l'osservanza di tutte le norme stabilite nel presente capitolato e, in particolare, la corrispondenza qualitativa e quantitativa dei generi forniti rispetto all'allegata "TABELLA MERCEOLOGICA" che è parte integrante del presente capitolato, nonché la buona conservazione degli alimenti secondo le disposizioni di legge. Devono essere tenute a disposizione dell'Ente le eventuali analisi microbiologiche e chimico-fisiche eseguite per gli opportuni controlli.
L’A.C. si avvale della collaborazione della commissione mensa, composta da genitori e rappresentanti della scuola e del Comune, per il controllo della qualità dei piatti serviti. I membri hanno diritto a consumare il pasto presso la refezione, senza preavviso e con le modalità previste dall’A.C.
L'A.C. ha la facoltà di incaricare in qualsiasi momento, nel corso del periodo dell'affidamento, consulenze esterne relative al monitoraggio del servizio appaltato. L'I.A. si obbliga ad accettare le relazioni d'analisi e, nel caso la merce non corrisponda alle norme prescritte, a sostenere le relative spese di analisi, oltre alle sanzioni previste dal presente capitolato.
Per una buona funzionalità del controllo l'impresa aggiudicataria è obbligata a fornire al personale del Servizio Istruzione tutta la collaborazione necessaria, consentendo in ogni momento il libero accesso ai locali e ai magazzini, indicando tutti i chiarimenti eventualmente richiesti, rendendo disponibile la documentazione che i funzionari comunali ritengano opportuno visionare.
L’A.C. farà pervenire all’I.A. per iscritto le osservazioni e le eventuali contestazioni nonché i rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati comunicando, altresì, eventuali prescrizioni alle quali l’I.A. dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti.
In caso di controllo da parte dell’Asl competente l’I.A. è tenuta a consegnare copia del verbale all’A.C. e a provvedere all’attuazione di eventuali prescrizioni e al pagamento di sanzioni ove
queste discendano da sue responsabilità.
L’I.A. non potrà addurre a giustificazione del proprio operato circostanze o fatti influenti sul servizio, se non preventivamente comunicate per iscritto all’A.C..
L’I.A. sarà tenuta inoltre a fornire giustificazioni scritte in relazione alle contestazioni e ai rilievi dell’A.C.. Sono fatte salve le norme relative all’applicazione delle penali o alla risoluzione del contratto per inadempimento.
Art. 42 – Esercizio dell’autocontrollo da parte dell’I.A.
Le I.A. deve essere in possesso di un piano di autocontrollo documentato, ai sensi del D.Lgs 193/2007 e s.m.i. per la sua parte di espletamento del servizio. L’I.A. dovrà inoltre operare in conformità a quanto prescritto dalle “Linee Guida della Regione Piemonte”. Gli standard di qualità del servizio richiesto devono essere conformi a quelli previsti nel presente Capitolato e, in particolare, indicati nell’allegata Tabella Merceologica delle derrate alimentari che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
TITOLO VI PENALITA’
Art. 43 – Penalità
L’A.C. a tutela della qualità del servizio e della sua scrupolosa conformità alle norme di legge e contrattuali, si riserva di applicare le sanzioni come previsto dall’art. 145 del D.P.R. N° 207/2010 e
s.m. e i. in ogni caso di verificata violazione di quanto previsto nel presente capitolato, secondo il principio della progressione.
La sanzione sarà applicata dopo formale contestazione ed esame delle eventuali controdeduzioni dell’I.A., le quali devono pervenire entro 10 giorni dalla data di ricevimento della contestazione. Si riporta di seguito, a semplice titolo esemplificativo, una casistica di inadempienze che di norma comportano l’applicazione di una sanzione, secondo i parametri più sotto precisati:
- mancato rispetto delle procedure di autocontrollo;
- mancata fornitura, consegna incompleta, inesatta o non rispondente alle ordinazioni ricevute, nonché ritardi dell’orario di consegna delle forniture;
- mancato rispetto delle norme igienico - sanitarie del locali;
- impedimento all'accesso nei locali adibiti allo stoccaggio e conservazione alimenti agli addetti dell’A.C. incaricati del controllo qualità;
- prodotti non conformi alle tabelle merceologiche e non tempestivamente sostituiti;
- personale inferiore alle unità necessarie per il buon andamento del servizio e per il rispetto degli orario di distribuzione pasti;
- carenti condizioni igieniche dei mezzi di trasporto, salva segnalazione alle competenti autorità sanitarie in caso di non conformità dei medesimi ai requisiti tecnici prescritti;
- inadeguatezza attrezzature, contenitori e automezzi;
- non osservanza da parte del personale di un comportamento decoroso e adeguato all’utenza;
- non rispetto degli orari dei turni stabiliti per il consumo dei pasti;
- porzionatura non conforme alle grammature stabilite;
- iterazione di inadempienze già rilevate, segnalate e sanzionate.
Le inadempienze sopra descritte, enunciate a titolo esemplificativo e non esaustivo, non precludono all’Amministrazione il diritto di sanzionare eventuali casi non espressamente citati ma comunque rilevanti rispetto alla corretta erogazione del servizio.
Potranno essere applicate sanzioni da un minimo di € 150,00 ad un massimo di € 5.000,00 rapportate alla gravità dell’inadempienza.
Qualora l'Aggiudicatario ritardasse la fornitura, questa Amministrazione, oltre agli addebiti dei predetti commi e senza l'obbligo di darne comunicazione, si riserva la facoltà, per dar corso alla regolare erogazione del servizio, di acquistare i prodotti immediatamente occorrenti direttamente sul libero mercato, presso un negoziante della zona, anche ad un prezzo superiore a quello
contrattuale, con addebito al fornitore di tutte le spese sostenute (a fronte di fattura o scontrino fiscale dettagliato).
Qualora la fornitura risultasse, secondo il giudizio delle cuoche responsabili, di qualità inferiore e di condizioni diverse da quelle stabilite o, se per qualunque altra causa, fosse inaccettabile, l'I.A. è tenuto a ritirarla, a sue spese, con preciso obbligo di fornire immediatamente il genere corrispondente, della qualità stabilita e nella quantità richiesta. Qualora fosse impossibile sostituirla immediatamente senza creare disagi, l'A.C. provvederà alle forniture con mezzi propri, addebitando l'intero costo all'I.A.. Nel caso in cui la merce risultasse, a seguito di controlli effettuati dagli organi competenti (A.S.L, laboratori Individuati dall'Ente affidatario, etc.), igienicamente non accettabile o con evidenti alterazioni, indipendentemente dall'adozione di provvedimenti amministrativi o penali in merito, sarà applicata una penalità di € 500,00, fatto salvo il diritto di rivalersi dei maggiori danni derivanti da tale inadempienza eventualmente mediante l'incameramento della cauzione di cui all'art. 51.
Conformemente all’enunciato principio della progressione, la seconda penalità comminata alla ditta per una medesima inadempienza commessa potrà essere di importo doppio, la terza triplo e così via. Dopo la comminazione di 5 sanzioni pecuniarie nel medesimo anno scolastico, si potrà addivenire alla risoluzione del contratto.
TITOLO VII
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA - VARIE
Art. 44 – Ipotesi di risoluzione del contratto
Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall’art. 1453 Codice Civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 Codice Civile le seguenti ipotesi:
a) apertura di una procedura concorsuale a carico dell’I.A.;
b) messa in liquidazione o altri casi di cessione di attività dell’I.A.;
c) mancata osservanza del divieto di subappalto ed impiego di personale non dipendente dell’I.A., con l’eccezione di quanto dichiarato in sede di offerta;
d) inosservanza delle norme igienico-sanitarie nella conduzione del servizio;
e) utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e dagli allegati relativi alle condizioni igieniche ed alle caratteristiche merceologiche;
f) casi di intossicazione alimentare attribuibili alla qualità della fornitura;
g) inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi;
h) interruzione non motivata del servizio;
i) applicazioni di 5 sanzioni pecuniarie nel medesimo anno scolastico;
l) errata somministrazione di diete speciali o grave danno per l’utenza;
m) destinazione dei locali affidati all’IA ad uso diverso da quello stabilito dal presente capitolato;
n) gravi danni prodotti ad impianti ed attrezzature di proprietà dell’A.C.;
o) abituale negligenza nell'esecuzione della fornitura qualora la gravità e la frequenza delle infrazioni debitamente accertate e contestate, compromettano il servizio di refezione scolastica comunale.
E’ comunque facoltà dell’A.C. dichiarare, a suo insindacabile e motivato giudizio, risolto il contratto di fornitura senza che occorra citazione in giudizio, pronuncia del giudice od altra qualsiasi formalità all’infuori della semplice notizia del provvedimento amministrativo comunicata con le modalità indicate in fase di richiesta di partecipazione alla gara (art. 46 del presente capitolato).
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della
dichiarazione dell’A.C. di volersi avvalere della clausola risolutiva.
Qualora l’A.C. intenda avvalersi di tale clausola, la stessa si rivarrà sull’I.A. a titolo di risarcimento dei danni subiti per tale causa, con l’incameramento della cauzione salvo il recupero delle maggiori spese sostenute dall’Amministrazione in conseguenza dell’avvenuta risoluzione del contratto.
Art. 45 – Foro competente
Per ogni controversia che dovesse insorgere è escluso il ricorso all’arbitrato e sarà pertanto competente il Foro di Torino.
Art. 46 – Impegno dei prezzi
II prezzo di aggiudicazione è impegnativo e vincolante per il primo anno di contratto e viene liquidato alla I.A. sulla base delle diverse tipologie dei pasti (crudo, preparato e servito, merende e veicolato) effettivamente erogati presso le due refezioni di Druento. Per gli anni successivi è prevista la revisione dei prezzi su base istat a partire da gennaio di ciascun anno.
Art. 47 – Pagamenti
Il pagamento dei corrispettivi avverrà in base alle singole fatture mensili che saranno emesse dall’I.A. sulla base dell’offerta presentata in sede di gara per ogni singola voce riportata sul modello dell’offerta economica in base al quantitativo di pasti forniti.
Il pagamento avverrà entro 30 giorni dal ricevimento delle fatture secondo le modalità di cui alla legge 244 del 24 dicembre 2007 e s.m.i.
Si stabilisce sin d’ora che l’A.C. potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all’I.A., il rimborso di spese e il pagamento di penalità, mediante apposita reversale di incasso da liquidarsi contestualmente al pagamento di una o più fatture.
Art. 48 – Spese inerenti al contratto
Tutte le spese inerenti e conseguenti all’appalto saranno a carico dell’I.A., comprese quelle contrattuali, i diritti di segreteria e quelle di registro eventuali.
Art. 49 – Cauzione Definitiva
A norma dell’art. 113 del D.Lgs 163/2006 la cauzione definitiva è stabilita nel 10% dell’importo contrattuale arrotondato all’euro.
La cauzione definitiva può essere costituita mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa. Nei casi di inadempimento, anche di una sola delle obbligazioni assunte dall’aggiudicatario e fatti salvi i maggiori diritti dell’A.C., l’Amministrazione procederà all’incameramento della cauzione suddetta con semplice atto amministrativo ed avrà diritto al rimborso delle spese che dovesse sostenere durante la gestione per fatto della I.A. a causa di inadempimento dell’obbligazione o cattiva esecuzione del servizio.
Resta salvo per l’Amministrazione Comunale l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
L’I.A. è obbligata a reintegrare la cauzione nel caso in cui l’A.C. avesse dovuto avvalersene in tutto o in parte durante l’esecuzione del contratto.
La cauzione verrà restituita al completamento del servizio e dopo che sia stata risolta eventuale contestazione. L’A.C. potrà anche avvalersi di ridurre dell’importo della penale le fatture di pagamento.
Art. 50 – Rinuncia all’aggiudicazione
Qualora la I.A. non intenda accettare l’incarico non potrà avanzare alcun diritto di recupero della cauzione provvisoria, che sarà incamerata con semplice atto amministrativo. Fatti salvi gli ulteriori provvedimenti che l’Amministrazione potrà assumere.
Art. 51 – Divieto di cessione o sub appalto
E' fatto assoluto divieto all’I.A. di cessione parziale o totale della fornitura, ovvero di sub appaltarla ad altri senza la preventiva autorizzazione scritta dell'Amministrazione, pena l'immediata risoluzione del contratto, l'incameramento della cauzione ed il risarcimento dei danni. Nel caso di infrazione alle disposizioni del presente Capitolato, commessa dal subappaltatore occulto, unico responsabile verso l'Amministrazione appaltante sarà l'appaltatore.
In ogni caso, si ricorda che le eventuali forniture da subappaltare devono essere indicate all'atto dell'offerta e che le medesime sono eventualmente soggette ad autorizzazione dell'A.C., come sopra specificato, fermo restando che l’I.A. sarà l’unico referente nei confronti dell’A.C. relativamente all’osservanza degli obblighi contrattuali, previdenziali ed assistenziali della ditta o delle ditte incaricate, nei cui confronti valgono le norme di questo capitolato. Per i servizi in subappalto la Ditta dovrà attenersi a tutte le prescrizioni di cui all’art. 118 del D.Lgs n. 163/2006.
Art. 52 – Inizio della fornitura
L’A.C. provvederà tempestivamente, con modalità concordata con l’I.A. a comunicare all’I.A., anche in pendenza della sottoscrizione del contratto, la data d’inizio del servizio di refezione.
L’A.C. prevede di iniziare la fornitura nel corso del mese di gennaio 2016, subito dopo le vacanze di Natale, ma si riserva di modificare la data di inizio del servizio, senza che ciò dia diritto all’I.A. di richiedere alcun indennizzo o risarcimento per la parziale o totale mancata attivazione del servizio.
Art. 53 – Disdetta del contratto da parte dell'Impresa aggiudicataria.
Qualora l’I.A. recedesse dal contratto prima della scadenza convenuta senza giustificato motivo o giusta causa, l'Ente si riserva di trattenere a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale ed addebitare inoltre le maggiori spese comunque derivanti dall'affidamento del servizio ad altra Ditta, a titolo di risarcimento danni.
Anche in questo caso nulla è comunque dovuto alla Ditta per gli investimenti messi in atto per l'attivazione del contratto.
Art. 54 – Disposizioni finali
Tutta la normativa vigente in materia di alimenti, bevande e di somministrazione pasti si intende qui integralmente richiamata, anche se non espressamente citata, e sarà applicata per quanto compatibile.
L’A.C. si riserva la facoltà di apportare modifiche e integrazioni al presente capitolato, fermi restando gli aspetti di base, per eventuali esigenze del servizio.
Ove il presente capitolato preveda la presentazione, produzione o trasmissione da parte dell’I.A., di documentazione, di qualunque tipo e natura, questa dovrà essere consegnata in copia completa all’A.C. per l’acquisizione degli atti di quest’ultima entro 20 giorni dalla richiesta.
L’inosservanza di tale adempimento comporterà la sospensione o ritardo nel pagamento delle fatture fino all’assolvimento della richiesta avanzata.
Per tutto ciò non espressamente normato dal presente capitolato si richiama la legislazione in materia di contratti della pubblica amministrazione, ex Dlgs 163/06 e successive modificazioni e integrazioni, tenendo in considerazione la particolare natura dell’oggetto dell’appalto che rientra tra le fattispecie richiamate dall’art. 20 (allegato IIB).
Per tutto ciò che riguarda la qualità delle derrate, l’igiene e il controllo, i documenti a cui occorre far riferimento sono:
- le “Linee Guida della Regione Piemonte”;
- “In mensa con Gusto” dell’Asl To3.